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Quando verrà il tempo della Mia Seconda Venuta, si udirà un grande suono, simile al rombo del tuono, ed i cieli si apriranno come se fosse stato sollevato un grande sipario da palcoscenico

il libro della verità:

„Significato e Potere della Preghiera

Giovedì, 24 marzo 2011, alle ore 23:00

Mia amatissima figlia, è con grande gioia che Mi ricongiungo a te questa sera. Ora sei ripiena della grazia del discernimento e sei molto sicura quanto al giusto cammino che devi seguire.

Finalmente, essendoti arresa e in unione con Me, ora sei libera. Libera dai dubbi, con la coscienza pura, più forte di prima e pronta a rivelare al mondo la Mia Promessa. La Mia Parola trasmetterà l’urgenza necessaria per essere preparati ad aprire i cuori, nel momento in cui saranno mostrati a tutti i propri peccati.

Essendo state preparate e preavvisate, molte, molte più anime possono essere salvate. Più diffusa sarà la conversione, più debole sarà la persecuzione che ne conseguirà. Figlia Mia non essere mai compiacente, né timorosa degli eventi futuri. Tutto passerà e, al suo posto, ci sarà un mondo più felice e con un amore più grande, dovunque.

I Messaggi per rammentare semplicemente a tutti l’Esistenza di Dio

Informa ovunque il Mio popolo, che questi Messaggi sono trasmessi semplicemente per rammentare a tutti i figli di Dio, che Egli Esiste. Essi, inoltre, devono comprendere, che le loro anime sono la parte più importante della loro composizione umana. Prendersi cura delle proprie anime è di vitale importanza, se vogliono condividere il meraviglioso futuro che attende tutti. Le persone hanno semplicemente bisogno di rammentare a sé stesse, i Dieci Comandamenti e di onorarli. Poi, tutto quello cui esse devono fare, è seguire i Miei Insegnamenti e vivere le loro vite così come Io ho comandato loro.

La ragione per cui Io dono le profezie, è per provare ai Miei amati seguaci, che sta avendo luogo un Intervento Divino. Facendo questo, Io spero che essi aprano i loro cuori per permettere alla Verità di essere assimilata.

L’Amore Divino porta la Pace

Molte persone prestano un’attenzione puramente formale ai Miei Insegnamenti. Altri li trovano noiosi e tediosi. Imitando Me, essi hanno paura che rimarranno privi del conforto che, credono, le cose materiali porteranno nelle loro vite. Quello che non riescono a capire, è che il solo vero conforto di cui essi potranno forse fare esperienza è l’Amore Divino. Tale Amore può entrare nelle vostre vite soltanto, attraverso la semplice preghiera, avvicinandovi a Me e al Mio Eterno Padre. Una volta che voi farete esperienza di tale pace, vi ritroverete liberi da preoccupazioni e stress.

Nessuna quantità di falsi stimoli può eguagliare l’euforia che si prova quando vi avvicinate al Mio Cuore. Questo amore, non solo penetra per intero il vostro corpo, mente e anima, ma vi permette di vivere una vita più libera. Sperimenterete una profonda contentezza a voi prima sconosciuta. Allora sarete sorpresi di quanto poco, il mondo dei lussi materiali, sia allettante. Perderete l’interesse per queste cose e questo vi sorprenderà.

Oh figli, se voi provaste solamente ad avvicinarvi a Me, sareste finalmente liberi. Non sentireste più una vuota disperazione nella vostra anima. Sareste invece più calmi e con meno fretta, avreste più tempo per mostrare interesse agli altri e vi sentireste in pace. Tutto questo emanerebbe da voi. Gli altri, naturalmente verrebbero attratti verso di voi. Vi chiederete come mai. Non abbiate paura, poiché questa è la grazia di Dio all’opera. Quando sarete ricolmi di grazia, sarà contagioso e si trasmetterà agli altri attraverso l’amore. Allora, il ciclo continuerà.

Figli, vi prego dunque di ricordare il significato della preghiera, il potere che essa produce e la velocità con la quale viaggia per avvolgere tutte quelle anime fortunate che vengono attirate in questo turbine d’amore.

La rete d’inganno di Satana provoca paura

Nello stesso modo in cui la preghiera e l’amore per un altro, prendono slancio, così avviene anche per l’odio che rigurgita da Satana. L’ingannatore, che lavora attraverso queste persone che non hanno fede o che si dilettano in oscuri giochi spirituali, diffonde il suo inganno. La sua rete di odio mette in trappola persino coloro che si tengono molto lontani dal suo raggio d’azione e che potrebbero pensare di vivere una vita ragionevole e buona. Questa sottile rete può intrappolare chiunque non stia attento. L’unico comune denominatore di tutti coloro che vengono intrappolati, è quello di provare agitazione, ansia, disperazione e paura. Questa paura si volge in odio molto velocemente.

Correte da Me voi tutti. Non aspettate che la vostra vita venga messa sottosopra da un’afflizione non necessaria. Perché Io Sono sempre lì a guardare, in attesa, sperando che ciascuno di voi lasci cadere lontano il suo orgoglio, così che Io possa farMi avanti ed abbracciarvi. Entrate nella vostra chiesa ed invocateMi. Parlate con Me a casa, sulla strada per andare al lavoro. Dovunque voi siate, semplicemente, chiamateMi. Conoscerete molto rapidamente come Io vi rispondo.

Svegliatevi: Aprite i vostri cuori chiusi

Svegliatevi figli. Non vi rendete conto che ormai avete bisogno di Me? Quando aprirete finalmente i vostri cuori chiusi e Mi lascerete entrare? Non sprecate del tempo prezioso, per il vostro stesso bene e quello delle vostre famiglie. Io Sono l’Amore. Voi avete bisogno del Mio Amore per dissetare le vostre anime inaridite e malnutrite. Il Mio Amore, una volta che lo avrete sperimentato, solleverà il vostro spirito e vi permetterà di provare di nuovo il vero amore. Questo Amore aprirà allora la vostra mente alla Verità – le promesse che Io ho fatto a ciascuno di voi quando morii per i vostri peccati sulla Croce. Vi amo figli. Vi prego, mostrateMi l’amore che Io imploro da voi. Non rimanete smarriti lontano da Me, figli. C’è poco tempo per ritornare a Me. Non tardate.

Il vostro amorevole Salvatore

Gesù Cristo

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/01/26/24-marzo-2011-significato-e-potere-della-preghiera/

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Cattolico romano:

„Libro di Isaia 50,4-7.

Il Signore Dio mi ha dato una lingua da iniziati, perché io sappia indirizzare allo sfiduciato una parola. Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come gli iniziati.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso.

Salmi 22(21),8-9.17-18a.19-20.23-24.

Mi scherniscono quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
“Si è affidato al Signore, lui lo scampi;
lo liberi, se è suo amico”.

Un branco di cani mi circonda,
mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi,
posso contare tutte le mie ossa.

Si dividono le mie vesti,
sul mio vestito gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio aiuto.

Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi che lo temete,
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,
lo tema tutta la stirpe di Israele.

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 2,6-11.

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana,
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 14,1-72.15,1-47.

Mancavano intanto due giorni alla Pasqua e agli Azzimi e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di impadronirsi di lui con inganno, per ucciderlo.
Dicevano infatti: «Non durante la festa, perché non succeda un tumulto di popolo».
Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo capo.
Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: «Perché tutto questo spreco di olio profumato?
Si poteva benissimo vendere quest’olio a più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei.
Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché le date fastidio? Ella ha compiuto verso di me un’opera buona;
i poveri infatti li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete, me invece non mi avete sempre.
Essa ha fatto ciò ch’era in suo potere, ungendo in anticipo il mio corpo per la sepoltura.
In verità vi dico che dovunque, in tutto il mondo, sarà annunziato il vangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che ella ha fatto».
Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai sommi sacerdoti, per consegnare loro Gesù.
Quelli all’udirlo si rallegrarono e promisero di dargli denaro. Ed egli cercava l’occasione opportuna per consegnarlo.
Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo
e là dove entrerà dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, perché io vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?
Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala con i tappeti, gia pronta; là preparate per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono per la Pasqua.
Venuta la sera, egli giunse con i Dodici.
Ora, mentre erano a mensa e mangiavano, Gesù disse: «In verità vi dico, uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà».
Allora cominciarono a rattristarsi e a dirgli uno dopo l’altro: «Sono forse io?».
Ed egli disse loro: «Uno dei Dodici, colui che intinge con me nel piatto.
Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui, ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo è tradito! Bene per quell’uomo se non fosse mai nato!».
Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo».
Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti.
E disse: «Questo è il mio sangue, il sangue dell’alleanza versato per molti.
In verità vi dico che io non berrò più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio».
E dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
Gesù disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati, poiché sta scritto: Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse.
Ma, dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea».
Allora Pietro gli disse: «Anche se tutti saranno scandalizzati, io non lo sarò».
Gesù gli disse: «In verità ti dico: proprio tu oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte».
Ma egli, con grande insistenza, diceva: «Se anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano anche tutti gli altri.
Giunsero intanto a un podere chiamato Getsèmani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego».
Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia.
Gesù disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate».
Poi, andato un pò innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell’ora.
E diceva: «Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu».
Tornato indietro, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare un’ora sola?
Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
Allontanatosi di nuovo, pregava dicendo le medesime parole.
Ritornato li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano appesantiti, e non sapevano che cosa rispondergli.
Venne la terza volta e disse loro: «Dormite ormai e riposatevi! Basta, è venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori.
Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
E subito, mentre ancora parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.
Chi lo tradiva aveva dato loro questo segno: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta».
Allora gli si accostò dicendo: «Rabbì» e lo baciò.
Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono.
Uno dei presenti, estratta la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli recise l’orecchio.
Allora Gesù disse loro: «Come contro un brigante, con spade e bastoni siete venuti a prendermi.
Ogni giorno ero in mezzo a voi a insegnare nel tempio, e non mi avete arrestato. Si adempiano dunque le Scritture!».
Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono.
Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono.
Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo.
Allora condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi.
Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del sommo sacerdote; e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco.
Intanto i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano.
Molti infatti attestavano il falso contro di lui e così le loro testimonianze non erano concordi.
Ma alcuni si alzarono per testimoniare il falso contro di lui, dicendo:
«Noi lo abbiamo udito mentre diceva: Io distruggerò questo tempio fatto da mani d’uomo e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani d’uomo».
Ma nemmeno su questo punto la loro testimonianza era concorde.
Allora il sommo sacerdote, levatosi in mezzo all’assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?».
Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?».
Gesù rispose: «Io lo sono! E vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo».
Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?
Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte.
Allora alcuni cominciarono a sputargli addosso, a coprirgli il volto, a schiaffeggiarlo e a dirgli: «Indovina». I servi intanto lo percuotevano.
Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una serva del sommo sacerdote
e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo fissò e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù».
Ma egli negò: «Non so e non capisco quello che vuoi dire». Uscì quindi fuori del cortile e il gallo cantò.
E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è di quelli».
Ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti dissero di nuovo a Pietro: «Tu sei certo di quelli, perché sei Galileo».
Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo che voi dite».
Per la seconda volta un gallo cantò. Allora Pietro si ricordò di quella parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai per tre volte». E scoppiò in pianto.
Al mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato.
Allora Pilato prese a interrogarlo: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».
I sommi sacerdoti frattanto gli muovevano molte accuse.
Pilato lo interrogò di nuovo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!».
Ma Gesù non rispose più nulla, sicché Pilato ne restò meravigliato.
Per la festa egli era solito rilasciare un carcerato a loro richiesta.
Un tale chiamato Barabba si trovava in carcere insieme ai ribelli che nel tumulto avevano commesso un omicidio.
La folla, accorsa, cominciò a chiedere ciò che sempre egli le concedeva.
Allora Pilato rispose loro: «Volete che vi rilasci il re dei Giudei?».
Sapeva infatti che i sommi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia.
Ma i sommi sacerdoti sobillarono la folla perché egli rilasciasse loro piuttosto Barabba.
Pilato replicò: «Che farò dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei?».
Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!».
Ma Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Allora essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!».
E Pilato, volendo dar soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte.
Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo.
Cominciarono poi a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!».
E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui.
Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.
Condussero dunque Gesù al luogo del Gòlgota, che significa luogo del cranio,
e gli offrirono vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese.
Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere.
Erano le nove del mattino quando lo crocifissero.
E l’iscrizione con il motivo della condanna diceva: Il re dei Giudei.
Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra.
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I passanti lo insultavano e, scuotendo il capo, esclamavano: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo riedifichi in tre giorni,
salva te stesso scendendo dalla croce!».

Ugualmente anche i sommi sacerdoti con gli scribi, facendosi beffe di lui, dicevano: «Ha salvato altri, non può salvare se stesso!
Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio.
Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Ecco, chiama Elia!».
Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce».
Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
Il velo del tempio si squarciò in due, dall’alto in basso.
Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: «Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!».
C’erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di ioses, e Salome,
che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
Sopraggiunta ormai la sera, poiché era la Parascève, cioè la vigilia del sabato,
Giuseppe d’Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù.
Pilato si meravigliò che fosse gia morto e, chiamato il centurione, lo interrogò se fosse morto da tempo.
Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe.
Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l’entrata del sepolcro.
Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2021-03-28

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Ortodosso:

„Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro

19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano[a] i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E detto questo mostrò [loro] le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora {Gesù} disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Gesù appare ai discepoli, tra i quali è Tommaso

24 Ora Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».

26 Otto giorni dopo i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» 27 Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». 28 Tommaso gli rispose: «Signore mio e Dio mio!» 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai visto[b], tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»

Lo scopo del Vangelo secondo Giovanni

30 Ora Gesù fece in presenza dei {suoi} discepoli molti altri segni, che non sono scritti in questo libro; 31 ma questi sono stati scritti affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.”

Ultimo Messaggio per il VolumeL’Avvertimento”

Sabato, 19 febbraio 2011, alle ore 15:00

Mia amatissima figlia, ce la stai mettendo tutta per obbedire alle Mie Istruzioni, al fine di santificare la tua anima, e questo Mi fa immensamente piacere. Ti prego, concediMi un’intera ora della tua giornata, stando in silenzio con Me e lascia che Io ti avvicini al Mio Sacro Cuore. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2012/09/05/19-febbraio-2012-lultimo-messaggio-per-il-volume-lavvertimento/

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„… Il Sole sfumerà finché, alla fine, nessuna luce coprirà la Terra per tre giorni. L’unica luce sarà quella che viene dalla Verità. E, il quarto giorno, il cielo si aprirà di colpo e la Luce – di cui una simile a quella non avreste mai creduto possibile – si riverserà dai Cieli. Allora, Io sarò visto in tutta la Mia Gloria da ciascuna persona, in ogni paese, nello stesso momento, mentre verrò a reclamare il Regno che Mi fu promesso dal Padre Mio. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/11/09/24-ottobre-2014-la-mano-di-dio-si-servira-del-sole-per-avvisare-il-mondo/

„La Mia Presenza scuoterà la Terra ed il suolo tremerà

Giovedì, 4 dicembre 2014, alle ore 22:55

Mia amatissima figlia, quando verrà il tempo della Mia Seconda Venuta, si udirà un grande suono, simile al rombo del tuono, ed i cieli si apriranno come se fosse stato sollevato un grande sipario da palcoscenico. Io apparirò in una grande Luce candida, più splendente del sole, e molte persone saranno accecate da questa grande Luce che Mi circonderà. Quanto più pure saranno le anime, tanto più chiara sarà la loro capacità visiva, ed esse esulteranno quando vedranno il Mio Volto. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/20/4-dicembre-2014-la-mia-presenza-scuotera-la-terra-ed-il-suolo-tremera/

10 E ancora:

«Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani.
11 
Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito,
12 
li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati come un vestito[a]; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine»[b].

13 E a quale degli angeli disse mai:

«Siedi alla mia destra finché abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi»[c]?

14 Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?

Una così grande salvezza

2 Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. 2 Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, „

https://www.biblegateway.com/passage/?search=+++++John+20%3A19-31%3B+++++Hebrews+7%3A26-8%3A2%3B+++++John+10%3A9-16+%3B++++Hebrews+1%3A10-2%3A3%3B+++++Mark+2%3A1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;NT-HU;BDS

https://www.oca.org/readings/daily/2021/03/28

Al momento stanno preparando l’anticristo per il suo grandioso ingresso

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, Io ho un importante Messaggio per il mondo, tra cui coloro che credono in Me, quelli che non credono, quelli che potrebbero non credere nel Padre Mio, così come quelli che non accettano che tutte le cose vengano da Me.Quando la bestia tramava contro di Me, creò un piano diabolico per la fine dei tempi, progettato per ingannare il mondo con la più grande menzogna, in modo che potesse portarli con lui nelle fiamme dell’Inferno.Sappiate che Io ho già rivelato al mondo questo piano, ma c’è un segreto che dev’essere rivelato, cosicché voi capiate la Verità. Come in ogni battaglia, il nemico prende posizione e questo viene, di solito, pianificato con molta attenzione, in modo che sia fatto in segreto, per timore che il bersaglio sappia dove si trovano i suoi nemici.In questa battaglia finale per le anime, Satana e le sue schiere hanno preso posizione contro “i due testimoni” di Dio. Ci sono voluti molti anni per orchestrare tutto ciò, ma i figli di Dio, in primo luogo, devono riconoscere chi sono “i due testimoni”, prima di capire il modo in cui sia stato messo a punto il piano.Il nemico ora ha preso posizione all’interno della Mia Chiesa. Egli fa questo come un nemico nascosto all’interno di un cavallo di Troia. Il nemico – e ricordate che ce ne sono molti e che tutti rendono omaggio alla bestia – ha messo radici nel Medio Oriente. Il vero obiettivo è Israele, la dimora del secondo testimone.“I due testimoni” sono i Cristiani e la Casa d’Israele. Il Cristianesimo è il primo obiettivo, perché esso ha origine da Me. Israele è il secondo obiettivo, perché Io Sono nato Ebreo ed è la terra del popolo eletto di Dio, la casa di Gerusalemme.

Non è un caso che Satana voglia distruggere entrambi, in quanto li odia ed eliminando ogni loro traccia, egli viene a fare la sua più grande dichiarazione: che egli è al di sopra di Dio. Quanto soffriranno, “i due testimoni”, nel Nome di Dio! Essi non moriranno, ma sembreranno privi di ogni forma di vita.

I Sacramenti saranno i primi ad essere distrutti, poi la Messa, successivamente la Bibbia ed ogni traccia della Parola di Dio. Durante questo periodo, molti lotteranno per proclamare la Sua Parola. Sarà in questi momenti che le Mie Grazie saranno versate ovunque, grazie al Potere dello Spirito Santo, in modo che Dio non sia mai dimenticato.

L’anticristo
Molto presto l’anticristo si farà conoscere come l’uomo della pace, che creerà il più ambizioso piano di pace nel Medio Oriente.

Al momento stanno preparando l’anticristo per il suo grandioso ingresso. Nel frattempo, il piano diabolico per ingannare gli innocenti va avanti, insegnando loro delle menzogne nel Mio Nome. Coloro tra di voi che non accetteranno la Verità, sappiano che questi tempi sono su di voi. Se non riuscite ad accettare la Verità adesso, considerato che Mi amate veramente, allora Io vi darò le Grazie per discernere.

Moltissime persone non possono vedere questo piano malvagio, così accuratamente tenuto segreto, ma, che si sta svelando davanti ai vostri occhi, come predetto. La Sacra Scrittura non mente mai. La Mia Parola è la Verità. La Verità è la vostra àncora di salvataggio verso la salvezza. Se accetterete le menzogne date a voi nella Mia Chiesa, da parte di coloro che non verranno nel Mio Nome, allora cadrete in una grande oscurità e sarete divorati da una tale malvagità, che se parteciperete a tali pratiche occulte – presentate a voi nel Mio Nome – per Me sarete persi.

Molto presto, quando sarà creata la falsa pace, cominceranno a fare i piani per annientare gli Ebrei. Nel momento in cui la bestia assalirà Israele, il falso profeta eliminerà la Mia Presenza ed ingannerà non solo i Cattolici, ma tutti i Cristiani, tutte le religioni, al fine di idolatrare la bestia con il pretesto dell’Unica Religione Mondiale.

Se questo Messaggio incute timore alle vostre anime, allora sappiate che è Mia intenzione non nascondervi niente di quanto potrebbe distruggervi. Tutto ciò che conta è che voi rimaniate fedeli ai Miei Insegnamenti e che preghiate per ottenere la Mia Protezione. Se vi abbandonate a Me, il vostro Gesù, e Mi chiedete di guidarvi, allora andrà tutto bene.

Io terrò sotto la Mia Protezione tutti quelli di voi che non deviano dalla Verità.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:
Sabato della XV settimana delle ferie del Tempo OrdinarioLibro di Michea 2,1-5.
Guai a coloro che meditano l’iniquità e tramano il male sui loro giacigli; alla luce dell’alba lo compiono, perchè in mano loro è il potere.
Sono avidi di campi e li usurpano, di case, e se le prendono. Così opprimono l’uomo e la sua casa, il proprietario e la sua eredità.
Perciò così dice il Signore: “Ecco, io medito contro questa genìa una sciagura da cui non potran sottrarre il collo e non andranno più a testa alta, perchè sarà quello tempo di calamità.
In quel tempo si comporrà su di voi un proverbio e si canterà una lamentazione: “È finita!”, e si dirà: “Siamo del tutto rovinati! Ad altri egli passa l’eredità del mio popolo; – Ah, come mi è stata sottratta! – al nemico egli spartisce i nostri campi”.
Perciò non ci sarà nessuno che tiri la corda per te, per il sorteggio nell’adunanza del Signore.Salmi 9(9A),22-23.24-25.28-29.35ab.
Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell’angoscia ti nascondi?
Il misero soccombe all’orgoglio dell’empio
e cade nelle insidie tramate.L’empio si vanta delle sue brame,
l’avaro maledice, disprezza Dio.
L’empio insolente disprezza il Signore:
“Dio non se ne cura: Dio non esiste”; questo è il suo pensiero.Di spergiuri, di frodi e d’inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
Sta in agguato dietro le siepi,
dai nascondigli
uccide l’innocente.

Eppure tu vedi l’affanno e il dolore,
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 12,14-21.
In quel tempo, i farisei, usciti, tennero consiglio contro di lui per toglierlo di mezzo.
Ma Gesù, saputolo, si allontanò di là.
Molti lo seguirono ed egli guarì tutti,
ordinando loro di non divulgarlo,
perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta Isaia:
“Ecco il mio servo che io ho scelto; il mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Porrò il mio spirito sopra di lui e annunzierà la giustizia alle genti.
Non contenderà, né griderà, né si udrà sulle piazze la sua voce.
La canna infranta non spezzerà, non spegnerà il lucignolo fumigante, finché abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le genti”.”  

 
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Ortodosso (Cattolico greco):

La sottomissione alle autorità

13 Ogni persona stia sottomessa alle autorità superiori; perché non vi è autorità se non da Dio, e quelle che esistono[a] sono stabilite da Dio. Perciò chi resiste all’autorità si oppone all’ordine di Dio; quelli che vi si oppongono si attireranno addosso una condanna; infatti i magistrati non sono da temere per le opere buone, ma per le cattive. Tu, non vuoi temere l’autorità? Fa’ il bene e avrai la sua approvazione, perché il magistrato è un ministro di Dio per il tuo bene; ma se fai il male, temi, perché egli non porta la spada invano; infatti è un ministro di Dio per infliggere una giusta punizione a chi fa il male. Perciò è necessario stare sottomessi, non soltanto per timore della punizione, ma anche per motivo di coscienza.

È anche per questa ragione che voi pagate le imposte, perché essi, che sono costantemente dediti a questa funzione, sono ministri di Dio. Rendete [dunque] a ciascuno quel che gli è dovuto: l’imposta a chi è dovuta l’imposta, la tassa a chi la tassa; il timore a chi il timore, l’onore a chi l’onore.

Amore del prossimo

Non abbiate altro debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge. Infatti il «non commettere adulterio», «non uccidere», «non rubare», [«non attestare il falso»,] «non concupire»[b] e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso»[c]. 10 L’amore non fa nessun male al prossimo; l’amore quindi è l’adempimento della legge.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+13%3A1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 30 Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

Il peccato imperdonabile; la bestemmia contro lo Spirito Santo

31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata [agli uomini]. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo[a] né in quello futuro. 33 O fate l’albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l’albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce l’albero. 34 Razza di vipere, come potete dire cose buone essendo malvagi? Poiché dall’abbondanza del cuore la bocca parla. 35 L’uomo buono dal suo buon tesoro[b] trae cose buone; e l’uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. 36 Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; 37 poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+12%3A30-37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/07/21
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lago Vista:

La prossima venuta del Signore; fragilità della creatura

40 «Consolate, consolate il mio popolo», dice il vostro Dio.

«Parlate al cuore di Gerusalemme e proclamatele che il tempo della sua schiavitù è compiuto; che il debito della sua iniquità è pagato, che essa ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati».

La voce di uno grida: «Preparate nel deserto la via del Signore, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio[a]!

Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi scoscesi siano livellati, i luoghi accidentati diventino pianeggianti.

Allora la gloria del Signore sarà rivelata e tutti, allo stesso tempo, la vedranno; perché la bocca del Signore l’ha detto».

Una voce dice: «Grida!» E si risponde: «Che griderò?» «Grida che ogni carne è come l’erba e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo.

L’erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio del Signore vi passa sopra; certo, il popolo è come l’erba.

L’erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio dura per sempre[b]». …”

Mosè non potrà entrare nella terra promessa

23 «In quel medesimo tempo io supplicai il Signore e dissi: 24 “Signore, Dio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché quale dio, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi pari a quelli che fai tu? 25 Ti prego, lascia che io passi e veda il bel paese che è oltre il Giordano, la bella regione montuosa e il Libano!” 26 Ma il Signore si adirò contro di me per causa vostra, e non mi esaudì. Il Signore mi disse: “Basta così; non parlarmi più di questo. 27 Sali in vetta al Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a oriente, e contempla il paese con i tuoi occhi; poiché tu non passerai questo Giordano. 28 Ma da’ i tuoi ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché sarà lui che lo passerà alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai”.

29 Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor. …”

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Osservazione editoriale:

11 Infatti io so i pensieri che medito per voi”, dice il Signore, “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.

Trilak – Lazurán, az időtálló favédelem

Pochissimi trovano conforto in Me. Io aspetto con pazienza, tuttavia non vogliono venire a Me

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, le Mie Lacrime oggi abbondano, poiché l’abiezione del male, che si è manifestata nei cuori degli uomini, sta aumentando. Sono diventati così duri che i loro cuori di pietra non lasciano spazio a Me, Gesù Cristo, per trovare in essi conforto.Il Mio Cuore ora palpita di tristezza per i Cristiani che si sono allontanati dalla Verità e da tutto ciò che Io ho insegnato loro. Pochissimi trovano conforto in Me. Io aspetto con pazienza, tuttavia non vogliono venire a Me. Essi hanno creato un muro che li separa da Me e prestano un’attenzione solo formale alla Mia Promessa di venire di nuovo. Come hanno dimenticato quello che Io ho detto, quello che ho fatto per salvarli e quello che ho rivelato loro per mezzo del Libro di Mio Padre, circa il fatto di aspettare il giorno mentre esso si avvicina.

Poveri, poveri figli Miei! Io devo, per prima cosa, risvegliare l’amore per Me nei loro cuori, se essi vogliono ricevere sollievo ed alleviare la pena dalle loro dolorose e difficili prove di questa vita. Essi devono tenderMi le braccia ed invocarMi ora, in questo momento, se devo rendere per loro il passaggio indolore.

Non ho alcun desiderio di far soffrire i figli di Dio. Tuttavia, rifiutando la Verità dei Miei Insegnamenti e le Leggi stabilite da Mio Padre, essi saranno trascinati in una terribile battaglia insieme allo spirito del male, prima che la Mia Misericordia li possa portare tra le Mie Braccia, nel momento in cui Io li salverò.

Quanta poco fiducia hanno nei loro cuori, per l’Unico Vero Dio. Come sono impertinenti e quanto rapidamente abbracciano delle falsità, allo scopo di soddisfare la loro brama di peccato. Come sono creduloni quando accettano le menzogne che soddisfano il loro stile di vita, al fine di giustificare il peccato.

Qualunque cosa credibile che giustifichi il peccato, attraverso l’intelletto umano, è l’unica strada che scelgono, in modo da poter vivere la loro vita come vogliono. La Verità è così difficile da mandare giù ed è ardua da digerire, in quanto si devono fare delle rinunce ai piaceri della carne per poterla accettare. La Verità, se e quando è accettata, richiede grande coraggio e solo coloro che hanno il Dono dell’Umiltà possono veramente abbracciarla con facilità.

Coloro che sinceramente cercano la Verità di Dio sono spesso fuorviati da parte di coloro che dicono di proclamare la Parola di Dio. L’unico posto dove voi troverete la Verità è nella Santissima Bibbia e nella Mia Santa Parola data a voi attraverso questi Messaggi. I Miei Messaggi confermano la Santa Parola di Dio, così come è stata scritta nel Libro di Mio Padre.

Amare Me non è facile, poiché potete venire a Me solo come dei semplici bambini. Le vostre arie e i modi eleganti, che voi mostrate al mondo nella vostra vita di ogni giorno, devono essere messi da parte. Potete venire a Me solo come dei semplici e fiduciosi bambini. Dovete presentarvi a Me chiedendoMi di prendervi, plasmarvi, aiutarvi a camminare sulla retta via della santità e quindi avere completamente fiducia in Me.

Non appena vi abbandonerete completamente a Me, Io vi solleverò, toglierò la vostra paura e vi condurrò verso il Mio Regno. Persino allora, malgrado l’Amore di Dio nelle vostre anime, troverete difficile questo cammino. Ciò nonostante, sarà come se delle ragnatele fossero state spazzate via, perché una volta che la Verità diventerà chiara non vorrete percorrere nessun’altra strada, in quanto questa sarà la sola strada che vi condurrà al Paradiso ed è la via che dovrete prendere per venire a Me, Gesù Cristo, poiché Io Sono la Via.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Secondo libro dei Re 17,5-8.13-15a.18.

In quei giorni, Salmanassar, re d’Assiria invase tutto il paese, andò in Samaria e l’assediò per tre anni. Nell’anno nono di Osea il re d’Assiria occupò Samaria, deportò gli Israeliti in Assiria, destinandoli a Chelach, alla zona intorno a Cabòr, fiume del Gozan, e alle città della Media. Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d’Egitto, liberandoli dal potere del faraone re d’Egitto; essi avevano temuto altri dei. Avevano seguito le pratiche delle popolazioni distrutte dal Signore all’arrivo degli Israeliti e quelle introdotte dai re di Israele. Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: “Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo ogni legge, che io ho imposta ai vostri padri e che ho fatto dire a voi per mezzo dei miei servi, i profeti“. Ma essi non ascoltarono, anzi indurirono la nuca rendendola simile a quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore loro Dio. Rigettarono i suoi decreti e le alleanze che aveva concluse con i loro padri, e le testimonianze che aveva loro date; seguirono le vanità e diventarono anch’essi fatui, a imitazione dei popoli loro vicini, dei quali il Signore aveva comandato di non imitare i costumi. Per questo il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dalla sua presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda.

Salmi 60(59),3.4-5.12-13.

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata,
risana le sue fratture, perché crolla.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
ci hai fatto bere vino da vertigini.

Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
Nell’oppressione vieni in nostro aiuto
perché vana è la salvezza dell’uomo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,1-5.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».”

https://evangeliumtagfuertag.org/IT/gospel/2018-06-25

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità[a]; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.

La vita cristiana

L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. 10 Quanto all’amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. 11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; 12 siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l’ospitalità.

14 Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. 15 Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. 16 Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi.

17 Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. 19 Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all’ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione»[b], dice il Signore. 20 Anzi, «se il tuo nemico[c] ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo»[d]. 21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+12%3A4-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/25

La Verità vi renderà liberi. La menzogna vi distruggerà

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, come si spezza il Mio Cuore a causa della sofferenza dei Miei poveri e amati servitori, che ora cominciano a vedere la confusione, che si affaccia all’interno della Mia Chiesa. A loro, Io dico questo: “Rimanete e fate ciò che dovete fare per servire Me, sotto il tetto della Mia Chiesa. Rimanete fermi nei Miei Insegnamenti. Non accettate le nuove e presunte spiegazioni teologiche, in merito a Chi Sono Io, a quello che ho fatto per l’umanità o al modo in cui tornerò per reclamare tutti i figli di Dio che accettano la Mia Misericordia. Fidatevi solo della Mia Santa Parola, data a voi attraverso i Miei apostoli e nella Santissima Bibbia. Tutto ciò che differisce dai Santi Sacramenti e da quello che vi è stato detto circa la necessità della redenzione, non accettatelo.”.Io Sono la Verità. A voi è stata consegnata la Verità. Solo la Verità può salvare le vostre anime dalla dannazione. La Verità vi renderà liberi. La menzogna vi distruggerà. Miei preziosi servitori consacrati, se reciterete questa preghiera, Io prometto solennemente a ciascuno di voi, delle Grazie straordinarie, per permettervi di perseverare di fronte alle persecuzioni, nel momento in cui la vostra fede verrà testata oltre ogni limite:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 110 – Ai Sacerdoti: per poter rimanere fedeli alla Tua Santa Parola)

“O mio carissimo Gesù, Ti supplico di custodirmi forte e coraggioso per poter difendere la Verità nel Tuo Santissimo Nome.

Ti imploro, concedimi la Grazia di cui ho bisogno, per rendere testimonianza alla Tua Santa Parola in ogni momento.

Permettimi di resistere alle pressioni fatte per promuovere delle falsità, quando sono consapevole, in cuor mio, che Ti offendono.

Aiutami a rimanere fedele alla Tua Santa Parola, fino al giorno della mia morte.

Amen.”

Miei sacri servitori, Io devo farvi un altro ammonimento.

Voi dovete difendere il Dono della Riconciliazione e riconoscere che solo coloro che cercano il pentimento per i loro peccati e che accettano Me, Gesù Cristo, come la chiave per la loro salvezza, si uniranno a Me nel Paradiso.

Il vostro Gesù”

 
 
Mia amatissima figlia, mentre il paganesimo continua a diffondersi come un virus in tutto il mondo, l’uomo comincia a considerarsi uguale a Dio. Molte sette che non accettano l’Esistenza del Vero Dio, onorano invece la bestia nei loro templi. Queste povere anime, il cui amore per sé stesse scaturisce da una ambizione smisurata, hanno eretto dei templi in cui onorano sfacciatamente Satana. Per molti profani, questi templi somigliano alle chiese che onorano Dio, ma non fatevi ingannare. Il loro unico scopo è quello di adorare la bestia, che gli promette la vita eterna.
Quando essi maledicono Dio celebrano delle messe nere, molte delle quali si svolgono in segreto e sono frequentate da persone potenti, compresi coloro che dicono di servire Dio nelle Sue chiese. Le loro cerimonie sataniche sono all’ordine del giorno e sono orgogliosi dei loro atti. Essi proclamano orgogliosamente che i loro edifici sono dei templi, perché non hanno nessuna vergogna nelle loro anime. Questi templi sono costruiti per rendere omaggio a Satana, non a Dio, però essi vorrebbero far credere il contrario.
I loro templi, durante il Grande Castigo, saranno distrutti da parte di Dio e diverranno desolati e vuoti, senza alcun tipo di influsso sui figli di Dio. “

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Cattolico romano:

Sabato della XI settimana del tempo ordinario
Lezionario: 370

Lettura 1 2 Chr 24:17-25

Dopo la morte di Jehoiada,
i principi di Giuda è venuto e hanno reso omaggio al re Joash,
e poi il re li ascoltò.
Essi abbandonarono il Tempio del Signore, il Dio dei loro padri,
e cominciò a servire i pali sacri e gli
idoli;
e a causa di questo crimine di loro,
ira è imbattuto da Giuda e di Gerusalemme.
Anche se i profeti sono stati inviati a loro per convertirli al Signore,
la gente non avrebbe accettato i loro avvertimenti.
Quindi lo spirito di Dio ha posseduto Zaccaria,
figlio del sacerdote Jehoiada.
Prese il suo stare di sopra del popolo e disse loro:
Dio dice, ‘ perché sono trasgredire i comandi del Signore,
modo che si non può prosperare?
Perché hai abbandonato il Signore, egli ti ha abbandonato.’

Ma hanno cospirato contro di lui,
e all’ordine del re lo lapidarono a morte
nella Corte del Tempio del Signore.
Così il re Joash era incurante della devozione mostrata lui
di Jehoiada, padre di Zaccaria e uccise suo figlio.
E mentre stava morendo Zechariah, ha detto, “il Signore vedere e vendicare.

Alla fine dell’anno una forza di aramei si è scontrata con Joas.
Essi
invasero Giuda e Gerusalemme,
ha
eliminato tutti i capi del popolo,
e inviato tutti i loro bottino al re di Damasco.

Se la forza di arameo è venuto con pochi uomini,
il Signore ha ceduto una forza molto grande in loro potere,
perché Giuda aveva abbandonato il Signore, il Dio dei loro padri.
Quindi la punizione è stato riservato a Joas.
Dopo gli Aramei erano partiti da lui,
lasciandolo in grave sofferenza,
suoi servi hanno cospirato contro di lui
a causa dell’omicidio del figlio del sacerdote Jehoiada.

Fu sepolto nella città di Davide,
ma non nei sepolcri dei re.

Salmo responsoriale PS 89,4-5, 29-30, 31-32, 33-34

R. (29a) Per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.
“Ho fatto un patto con il mio eletto,
Ho giurato a Davide mio servo:
Per sempre sarà confermare la tua posterità
e stabilire il tuo trono per tutte le generazioni”.
R. per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.
“Per sempre manterrò la mia benignità verso di lui,
e la mia alleanza con lui sta fermo.
Io farò la sua posterità dura per sempre
e il suo trono come i giorni dei cieli.”
R. per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.
“Se i suoi figli abbandonano la mia legge
e a piedi non secondo mia ordinanze,
Se violano i miei statuti
e mantenere non i miei ordini”.
R. per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.
Io punirò il loro crimine con una canna
e il loro senso di colpa con strisce.

Ancora la mia misericordia sarà non prendere da lui,
né si smentiscono la mia fedeltà.”
R. per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.

Alleluia 2 Cor 8, 9

R. Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo è diventato povero, anche se era ricco,
modo che con la sua povertà si potrebbe diventare ricco.
R. Alleluia, alleluia.

Vangelo Mt 06:24-34

Gesù disse ai suoi discepoli:
“Nessuno può servire due padroni.
O odierà uno e amerà l’altro,
o dedicata a uno e disprezzerà l’altro.
Non potete servire Dio e Mammona.

“Perciò vi dico, non preoccuparti per la vita,
che cosa sarà mangiare o bere,
o circa il vostro corpo, che cosa indosserete.
Non è vita più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo;
non seminare o raccogliere, niente raccolgono in granai,
Eppure il padre vostro celeste li nutre.
Non sei più importante di essi?
Qualcuno di voi da preoccuparsi può aggiungere un solo istante alla vostra durata?
Perche ‘ sei in ansia per vestiti?
Imparare dal modo in cui che crescono i fiori selvatici.
Non funzionano o spin.
Ma io vi dico che nemmeno Salomone in tutto il suo splendore
era vestito come uno di loro.
Se Dio veste così l’erba del campo,
che cresce oggi e domani, non viene generata nel forno
Egli non molto più fornirà per voi, O voi di poca fede?
Quindi non preoccuparti e dire, ‘Che cosa dobbiamo mangiare?’
o ‘Che cosa dobbiamo bere?’ o ‘Cosa dobbiamo indossare?’
Tutte queste cose il seek pagani.
Il padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutti loro.
Ma cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia,
e tutte queste cose vi saranno date oltre.

Non ti preoccupare domani; domani si prenderà cura di se stesso.
Sufficiente per un giorno è un male.”

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
Gesù, Signore del sabato

12.1 In quel tempo Gesù attraversò di sabato dei campi di grano; e i suoi discepoli ebbero fame e si misero a strappare delle spighe e a mangiare. I farisei, veduto ciò, gli dissero: «Guarda! I tuoi discepoli fanno quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando ebbe fame, egli insieme a coloro che erano con lui? Come egli entrò nella casa di Dio e come mangiarono[a] i pani di presentazione che non era lecito mangiare né a lui né a quelli che erano con lui, ma solamente ai sacerdoti? O non avete letto nella legge che di sabato i sacerdoti nel tempio violano il sabato e non ne sono colpevoli? Ora io vi dico che c’è qui qualcosa di più grande del tempio[b]. Se sapeste che cosa significa: Voglio misericordia e non sacrificio[c], non avreste condannato gli innocenti; perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato[d]».

Guarigione di un uomo dalla mano paralizzata; il giorno del sabato

Poi, allontanatosi di là, giunse nella loro sinagoga. 10 Ed ecco, c’era un uomo che aveva una mano paralizzata[e]. Allora essi, per poterlo accusare, fecero a Gesù questa domanda: «È lecito fare guarigioni in giorno di sabato?» 11 Ed egli disse loro: «Chi è colui tra di voi che, avendo una pecora, se questa cade in giorno di sabato in una fossa, non la prenda e la tiri fuori? 12 Certo un uomo vale molto più di una pecora! È dunque lecito far del bene in giorno di sabato».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+12%3A1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/22
 

Guarigione della suocera di Pietro14 Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; 15 ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo[a].

16 Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, 17 affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie»[b].

Come seguire Gesù

18 Gesù, vedendo una [gran] folla intorno a sé, comandò che si passasse all’altra riva. 19 Allora uno scriba, avvicinatosi, gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». 20 Gesù gli disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 21 Un altro dei {suoi} discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 22 Ma Gesù gli disse: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Gesù calma la tempesta

23 Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+8%3A14-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/23

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lago Vista:
Dio si avvicinò a Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?» 10 Balaam rispose a Dio: «Balac, figlio di Sippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: 11 “Ecco, il popolo che è uscito dall’Egitto ricopre la faccia della terra; ora vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a combatterlo e potrò cacciarlo via”». 12 Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro; non maledirai quel popolo perché è benedetto». 13 Balaam si alzò, la mattina, e disse ai prìncipi di Balac: «Andatevene al vostro paese, perché il Signore non mi ha dato il permesso di andare con voi». …”

“… 6 Il resto di Giacobbe sarà, in mezzo a molti popoli, come una rugiada che viene dal Signore, come una pioggia sull’erba, che non aspettano ordine d’uomo e non dipendono dai figli degli uomini.Il resto di Giacobbe sarà fra le nazioni, in mezzo a molti popoli, come un leone tra gli animali della foresta, come un leoncello fra le greggi di pecore che, quando passa, calpesta e sbrana, e nessuno può liberare.

Si alzi la tua mano sopra i tuoi avversari e tutti i tuoi nemici siano sterminati!

«Quel giorno», dice il Signore, «io sterminerò i tuoi cavalli in mezzo a te e distruggerò i tuoi carri;

10 annienterò le città del tuo paese e abbatterò tutte le tue fortezze.

11 Eliminerò dalla tua mano i sortilegi e tu non avrai più indovini;

12 frantumerò in mezzo a te le tue immagini scolpite e le tue statue, e tu non ti prostrerai più davanti all’opera delle tue mani.

13 Io estirperò in mezzo a te i tuoi idoli di Astarte, distruggerò le tue città

14 e farò vendetta, con ira e furore, delle nazioni che non avranno dato ascolto».

Il Signore muove causa contro il suo popolo

Ascoltate quindi ciò che dice il Signore: «Àlzati, contendi con le montagne, i colli odano la tua voce!

Ascoltate, o monti, la causa del Signore! Anche voi, salde fondamenta della terra! Poiché il Signore contende con il suo popolo e vuole discutere con Israele.

Popolo mio, che ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Testimonia pure contro di me!

Sono io infatti che ti ho condotto fuori dal paese d’Egitto, ti ho liberato dalla casa di schiavitù, ho mandato davanti a te Mosè, Aaronne e Miriam.

Ricorda dunque, popolo mio, quel che tramava Balac, re di Moab, e che cosa gli rispose Balaam, figlio di Beor, da Sittim a Ghilgal, affinché tu riconosca la giustizia del Signore».

Con che cosa verrò in presenza del Signore e mi inchinerò davanti al Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un anno?

Gradirà il Signore le migliaia di montoni, le miriadi di fiumi d’olio? Dovrò offrire il mio primogenito per la mia trasgressione, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?

O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?”

Prima verranno a Me tutti quelli all’interno delle Chiese Cristiane. In seguito, con il tempo, gli Ebrei si convertiranno e finalmente Mi accetteranno

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, quando questa Missione s’intensificherà, la Mia Parola sarà annunciata in molte lingue. I Miei Messaggi, dati a voi oggi, infiammano la Mia Santa Parola contenuta nel Nuovo Testamento. Inoltre essi ricordano al mondo la Parola di Dio che è contenuta nella Santissima Bibbia.Io non riscrivo la Parola, vi ricordo semplicemente che cosa essa vuol dire oggi. Parlo al mondo anche per prepararlo alla Mia Seconda Venuta, perché Io non voglio che esso si perda. È con grande amore e gioia che vedo come i Miei fedeli seguaci Mi accettano per il fatto che Sono Io. Coloro che hanno riconosciuto immediatamente che ero Io, Gesù Cristo, Colui che parlava con loro attraverso questi Messaggi, sono stati benedetti. Essi sono quelli che non hanno mai dubitato. Potevano sentire la Mia Presenza. La Mia Parola ha trafitto i loro cuori come una spada. Il Mio Spirito ha toccato le loro anime. Essi sapevano. Mi hanno riconosciuto e quanto soffrono per questo!

Voi, Miei preziosi figli, sapete che quando avete risposto alla Mia Chiamata, Io vi ho dato un Dono speciale, una benedizione, che vi aiuterà a persistere in questa Via verso la Vita Eterna. Avrete bisogno di questi Doni, perché voi sarete la spina dorsale del Mio Esercito Rimanente e guiderete gli altri, che alla fine vi seguiranno.

Molte persone, di tutte le nazioni, vi seguiranno quando non avranno più nessuno a cui rivolgersi e riusciranno a condividere i Miei Insegnamenti. Tutti coloro che sono leali a Me, Gesù Cristo, riceveranno nuovi Doni per aiutarli a unirsi a Me in tutto il mondo. Prima verranno a Me tutti quelli all’interno delle Chiese Cristiane. In seguito, con il passare del tempo, gli Ebrei si convertiranno e finalmente Mi accetteranno. Tutte le altre religioni si renderanno conto della Verità dei Miei Insegnamenti ed anche loro Mi seguiranno. Ma non tutti accetteranno la Verità, anche quando sarà mostrata proprio davanti ai loro occhi.

Inoltre ci sono i non credenti, molti di loro sono delle persone buone. Essi si servono dell’intelletto umano per proporre tutte le spiegazioni sul perché Dio non Esiste. Eppure essi, tra cui molti dei loro omologhi cristiani dalla fede tiepida, accorreranno da Me per primi. I loro cuori saranno dischiusi ed essi sapranno che Io li chiamo, solo perché capiranno di essere testimoni di quanto Io recherò. Essi non Mi resisteranno, a differenza di quelle anime ostinate che pensano di saperne più di Me circa la promessa che Io ho fatto di ritornare per presentare l’Alleanza Finale.

Ogni compito che Io vi do, condurrà sempre più nazioni a prendere la Mia Croce per creare un percorso verso di Me. Non esitate mai a camminare accanto a Me quando Io vi chiamo , perché se Mi rispondete, distruggerete il potere del male. Il male vi può causare dolore, ma quando Mi permettete di guidarvi, potete superare qualsiasi ostacolo ci sia sulla vostra strada.

Io vi amo e vi guido, così come proteggo i Miei Gruppi di Preghiera in tutto il mondo.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Domenica di PentecosteAtti degli Apostoli 2,1-11.
Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo.
Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano.
Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro;
ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi.
Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo.
Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua.
Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: “Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei?
E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa?
Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia,
della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma,
Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio
“.

Salmi 104(103),1ab.24ac.29bc-30.31.34.
Benedici il Signore, anima mia:
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Quanto sono grandi, Signore, le tue opere!
La terra è piena delle tue creature.

Se togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia è nel Signore.

Lettera di san Paolo apostolo ai Galati 5,16-25.
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne;
la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge.
Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio,
idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,
invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;
contro queste cose non c’è legge.
Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri.
Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,26-27.16,12-15.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza;
e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà».”

 
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Ortodosso (Cattolico greco):

“… 12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io li stabilirò come vostri capi”.”


“… 7 Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!» Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la veste, perché era nudo, e si gettò in mare. Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti[a]), trascinando la rete con i pesci.Appena scesero a terra, videro là della brace e del pesce messovi su, e del pane. 10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci che avete preso ora». 11 Simon Pietro allora[b] salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e, benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a fare colazione». E nessuno dei discepoli osava chiedergli: «Chi sei?» Sapendo che era il Signore. 13 Gesù [allora] venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 21 e ho avvertito solennemente Giudei e Greci di ravvedersi davanti a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù[a].22 Ed ecco che ora, legato dallo Spirito, vado a Gerusalemme senza sapere le cose che là mi accadranno. 23 So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. 24 Ma non faccio nessun conto della mia vita, come se mi fosse preziosa[b], pur di condurre a termine [con gioia] la mia corsa e il servizio affidatomi dal Signore Gesù, cioè di testimoniare del vangelo della grazia di Dio.

25 E ora, ecco, io so che voi tutti fra i quali sono passato predicando il regno [di Dio] non vedrete più la mia faccia. 26 Perciò io vi dichiaro quest’oggi di essere puro del sangue di tutti; 27 perché non mi sono tirato indietro dall’annunciarvi tutto il consiglio di Dio. 28 Badate [dunque] a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi[c], per pascere la chiesa di Dio[d], che egli ha acquistata con il proprio sangue.” 


“… 11 Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati[b], affinché siano uno, come noi.”

Si vedranno delle celebrazioni e dei comportamenti osceni in queste chiese, che sono state costruite per onorare Me, Gesù Cristo, ma Io non sarò Presente.

Le Mie Parole rivelate a voi ora, verranno udite ancora una volta nell’Ultimo Giorno. Ricordatele

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, in questo momento Io vengo per avvertirti del tradimento di coloro che ti circondano in questa Missione. Molti saranno costretti a voltare le spalle a quest’Opera e tu non devi mai correre dietro a loro. Io non rincorsi mai quelli che Mi perseguitarono. Invece, offrii Me stesso, come un agnello al macello, al fine di salvare le anime.Guarda ora come coloro che sono stati incaricati, quali falsi profeti, preparati da Satana, presto saranno  accolti tra quanti dicono di essere dei servitori di Dio. Le loro profezie, ognuna delle quali rinnega la Verità, saranno usate per disonorarti. Che nessuno pensi, nemmeno per un momento, che i Miei Messaggi, dati al mondo per preparare l’umanità alla Mia Seconda Venuta, non saranno fatti a pezzi.

Figlia Mia, questi ostacoli devono essere ignorati da te. A motivo della tua obbedienza, ti renderò più forte, poiché il tempo non è dalla tua parte per assicurare che le Grazie che Io riverso sull’umanità siano ottenute da tutti.

I Miei veri profeti, per la maggior parte, sono ignoranti riguardo alla Sacra Scrittura o alle profezie date al mondo dalla Mia Misericordia. Essi non hanno bisogno di citare degli estratti della Sacra Bibbia, perché Io non chiedo loro di fare questo. La Mia Parola è data così com’è. La Mia Santa Bibbia è Sacra. Essi non sono autorizzati ad estrarre parti da essa, al fine di supportare qualsiasi rivelazione divina. Quando viene trasmesso un Messaggio da parte Mia, il profeta scrive quello che Io ordino e non gli viene mai chiesto di riprodurre estratti dati al mondo dai Miei apostoli.

Io Sono più grande di tutti quelli che Mi servono. La Mia Parola è Sacra. I Miei Doni vi sono dati per preparare le vostre anime e questo è il motivo per cui a tutti i profeti autentici vengono date delle preghiere che accendono l’impellente desiderio di unirsi al Mio Cuore.

La persecuzione che tu sopporterai, continuerà e peggiorerà. E proprio quando penserai di non poterne più, Io proverò al mondo la Mia Divina Presenza. Piccola Mia, tu soffrirai con dignità. Non dovrai difendere la Mia Parola, a prescindere da quanto ciò sia allettante, anche quando sarai contestata con malvagie menzogne.

Coloro che Mi conoscono, inoltre, riconosceranno quando le parole non vengono da Me, perché Io dimoro nei loro cuori. Eppure, Satana è così astuto che può imitarMi, con una sola eccezione: egli non potrà mai riconoscere che Io Sono venuto nella carne, né che il Mio Corpo sia presente nella Santa Eucaristia.

Il Mio Spirito adesso aumenterà e continuerà a sollevarsi contro le forze del male. Ogni dèmone verrà ucciso dai Miei angeli, fino a quando non ne resterà nemmeno uno nell’ultimo giorno.

Le Mie Parole rivelate a voi ora, verranno udite ancora una volta nell’Ultimo Giorno. Ricordatele:

Io Sono il Principio e la Fine. Vengo, come promesso, per portarvi la Vita Eterna. Alzatevi, tutti voi che credete in Me, ed accettate la Verità. Venite a Me. Lasciate che la Volontà di Mio Padre Regni sul Nuovo Cielo e sulla Nuova Terra. Rallegratevi, perché Io porto la pace e l’unità a tutti coloro i cui nomi sono nel Libro della Vita. La Mia Alleanza Finale è stata adempiuta. Il Mio Regno è giunto. Alzatevi ed accettate la Mano di Dio.”

Il giorno in cui voi sentirete queste Parole, sarà il giorno in cui conoscerete la Verità.

Non fatevi ingannare, poiché solo Dio e i Doni della Rivelazione Divina, possono portarvi l’amore, la pace, la gioia e la conversione, che si diffondono nel mondo attraverso questi Messaggi. Essi sono un Dono e hanno lo scopo di mostrarvi la vera via verso la vostra legittima eredità. Accettateli con riconoscenza e ringraziamento nella vostra anima.

Il vostro amato Gesù
 Salvatore dell’Umanità”

 
 

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Cattolico romano:
Sabato della IV settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 13,44-52.
Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio.
Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono pieni di gelosia e contraddicevano le affermazioni di Paolo, bestemmiando.
Allora Paolo e Barnaba con franchezza dichiararono: “Era necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco noi ci rivolgiamo ai pagani.
Così infatti ci ha ordinato il Signore: Io ti ho posto come luce per le genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”.
Nell’udir ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola di Dio e abbracciarono la fede tutti
quelli che erano destinati alla vita eterna.
La parola di Dio si diffondeva per tutta la regione.
Ma i Giudei sobillarono le donne pie di alto rango e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Barnaba e li scacciarono dal loro territorio.
Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio,
mentre i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.

Salmi 98(97),1.2-3ab.3cd-4.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14,7-14.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.
Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre».
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò
.»”

 
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Ortodosso (Cattolico greco):
20 e si mise subito a predicare Gesù[a] nelle sinagoghe, affermando che egli è il Figlio di Dio. 21 Tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocano questo nome ed era venuto qua con lo scopo di condurli incatenati ai capi dei sacerdoti?» 22 Ma Saulo si fortificava sempre di più e confondeva i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.

Saulo a Gerusalemme e a Tarso; il persecutore perseguitato

23 Parecchi giorni dopo, i Giudei deliberarono di ucciderlo; 24 ma Saulo venne a conoscenza del loro complotto. Essi facevano persino[b] la guardia alle porte, giorno e notte, per ucciderlo; 25 ma i suoi[c] discepoli lo presero di notte e lo calarono dalle mura dentro una cesta.

26 Quando [Saulo] fu giunto a Gerusalemme, tentava di unirsi ai discepoli; ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo. 27 Allora Barnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. 28 Da allora Saulo andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava con franchezza nel nome del Signore [Gesù]; 29 discorreva pure e discuteva con gli Ellenisti[d]; ma questi cercavano di ucciderlo. 30 I fratelli, saputolo, lo condussero a Cesarea e di là lo mandarono a Tarso.

31 Così la chiesa, per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria, aveva pace ed era edificata; e, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, cresceva costantemente di numero[e].”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+9%3A20-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 
“… 17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

L’odio del mondo verso coloro che credono in Cristo

18 «Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me. 19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; siccome non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, per questo il mondo vi odia. 20 Ricordatevi della parola che vi ho detta: “Il servo non è più grande del suo signore”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21 Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. 22 Se non fossi venuto e non avessi parlato, loro non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. 23 Chi odia me, odia anche il Padre mio. 24 Se non avessi fatto tra di loro le opere che nessun altro ha mai fatte, non avrebbero colpa; ma ora le hanno viste, e hanno odiato me e il Padre mio. 25 Ma questo è avvenuto affinché si adempisse la parola scritta nella loro legge: “Mi hanno odiato senza motivo”[a].

26 Quando[b] sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me; 27 e anche voi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio. …”


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Gesù avverte i suoi delle persecuzioni future

16 «Io vi ho detto queste cose affinché non siate sviati. Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi, l’ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio. ”