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Questo non è un compito facile. Soffrirai a causa di tutto ciò, ma devi capire, che questo ora é il tuo dovere verso di Me.

„… Diffondete dovunque la conversione. Aiutate a sconfiggere l’ingannatore, pregando la Mia Divina Misericordia (1) per salvare le anime. Adesso, fidatevi di Me e riportateMi nei vostri cuori. Unitevi insieme, per salvare l’umanità, attraverso l’amore.

Il vostro Divino Salvatore, Gesù Cristo

Figlio di Dio, il Padre Onnipotente,

Creatore e Artefice di tutte le cose

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/02/01/13-aprile-2011-il-mio-dolore-e-addirittura-piu-grande-oggi-di-quanto-lo-fosse-durante-la-mia-crocifissione/

http://www.preghiamo.org/corona-divina-misericordia.php

Io Sono Presente nell’Eucarestia nonostante l’erronea interpretazione della Mia Promessa

Giovedì, 14 aprile 2011, alle ore 00:05

Mia amatissima figlia, non preoccuparti. Stai migliorando nel modo di mettere da parte del tempo da trascorrere in preghiera con Me. Ora è importante che l’uomo sia consapevole che, per avvicinarsi al Mio Cuore, deve comprendere la necessità di ricevere il Sacramento della Santissima Eucarestia.

Molte persone, inclusi altri gruppi di cristiani, negano la Mia Reale Presenza nell’Eucarestia. Il motivo per il quale essi abbiano deciso di negare le promesse che Io ho fatto durante la Mia Ultima Cena, quando Io ho promesso che vi avrei dato la Mia Carne e il Mio Sangue, quale Cibo e Nutrimento per le vostre anime, non è chiaro. Quello che è chiaro è che il Miracolo della Santa Eucarestia, Presente in tutti i Tabernacoli del mondo, Sussiste tutt’oggi ed è lì per riempire le vostre povere, malnutrite e vuote anime con la Mia Presenza. Questa Presenza vi rafforzerà in modo tale che, una volta abituati a ciò, se doveste mancare di riceverMi vi sentireste persi. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/02/01/14-aprile-2011-sono-presente-nelleucarestia-nonostante-lerrore-dinterpretazione-della-mia-promessa/

https://www.divinarivelazione.org/novena-alla-divina-misericordia-di-santa-faustina-kowalaska/

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il libro della verità:

„Non giudicate mai le altre religioni, confessioni od orientamenti sessuali

Mercoledì, 6 aprile 2011, alle ore 00:05

Mia amata figlia, il tormento che stai sopportando è dovuto all’ingannatore che cerca costantemente di tentarti a rinunciare a questa Santissima Opera. Ti sta straziando. Accetta tutto ciò. Non dubitare mai della Mia Parola Divina, indipendentemente da quanto questo possa essere difficile per te. Sarai ricompensata con lo spirito della pace, quando ti abbandonerai veramente a Me. Continua a dirMi questo ogni giorno, durante tutto il giorno e chiediMi le grazie per riempirti di gioia, non appena vieni attaccata dall’ingannatore. Mantieniti forte, figlia Mia. Non cedere mai. Tieni la tua mente libera dalla confusione e concentrati sui Miei Messaggi per il mondo. Sono i Messaggi più importanti per l’umanità di oggi. Essi vengono dati per istruire l’umanità affinché trovi ancora una volta il retto cammino verso di Me.

Le persone sono confuse dai Miei Insegnamenti

Molte persone, in questo momento, sono perdute. Sono confuse dai Miei Insegnamenti e dai numerosi modi in cui sono stati interpretati, annacquati, cambiati, aggiunti e rimossi. I Miei figli, ora hanno bisogno di una guida, così che possano cercare le grazie necessarie per loro, al fine di diventare nuovamente forti e con la luce nel cuore. Questo può venire solo dalla preghiera e aderendo ai Miei Insegnamenti.

Non escludo una singola anima al mondo

I Miei figli convertiti, lo sanno e si avvicinano al Mio Cuore attraverso i Sacramenti. Tuttavia, quelli che errano, i figli perduti, devono ricominciare proprio dall’inizio e rammentare a loro stessi i Dieci Comandamenti consegnati al mondo tramite Mosè. Moltissimi figli, oggi, non ne sono a conoscenza. Io non escludo una singola anima al mondo, indipendentemente da quale religione pratica.

Avvertimento ai credenti che guardano dall’alto in basso le altre confessioni

Se i Miei credenti si differenziano e si pongono al di sopra degli altri o si esaltano a danno di coloro che sono ignari dei Miei Insegnamenti, allora essi si stanno comportando come fecero i Farisei. Vergogna a coloro che si considerano al di sopra di quelle anime che hanno bisogno di chiarimenti. Si vergognino coloro che, anche se sono consapevoli della Verità, gettano il disprezzo su quelli di fede diversa; quelli che credono – essendo al corrente della Verità e beneficiando dei Santissimi Sacramenti – di essere più importanti ai Miei Occhi. Sì, Io ricevo grande conforto e gioia nel Mio Cuore da quei devoti seguaci. Ma quando essi condannano o giudicano gli altri a causa della loro fede, Mi offendono grandemente.

Miei seguaci, aprite i vostri occhi alla Verità dei Miei Insegnamenti, e al loro livello di grande semplicità. Non giudicate gli altri. Non guardate dall’alto in basso a coloro che voi credete siano dei peccatori e che rifiutano i Miei Insegnamenti, perché essi sono, ai Miei Occhi, uguali a voi, anche se a voi è stato dato il Dono della Verità. Provo un profondo dolore, quando quei seguaci, seppure ben intenzionati, dettano a quelle povere anime smarrite, come vivere le loro vite. Essi affrontano la cosa nel modo sbagliato.

Non dite mai a quelli con fede od orientamento sessuale diverso che sono condannati

Diffondere i Miei Insegnamenti in maniera tale da dire a coloro i quali non sono dei seguaci, che periranno o saranno danneggiati, additando le loro vie come “malvagie”, li renderà ancora più deboli di prima. Molti vi volteranno completamente le spalle, ed allora avrete fallito. Invece di dare delle lezioni, mostrate compassione. Insegnate attraverso il vostro esempio. Non dite, né cercate di dire a queste persone, che sono condannate ai Miei Occhi, perché esse non lo sono.

Io amo ogni singola anima di qualsiasi religione, di qualsiasi confessione, di qualsiasi credo o di qualsiasi orientamento sessuale. Ciascuno è un figlio prezioso, nessuno é migliore dell’altro. Finché ci sarà ancora il peccato, voi sarete tutti peccatori, ricordatelo. Spetterà a ciascuno di voi seguire i Miei Insegnamenti e diffondere la Mia Parola.

Accoglietevi l’un l’altro. Mostrate compassione l’un l’altro. Non escludete nessuno, indipendentemente se siano cattolici, cristiani di altre confessioni, islamici, induisti, ebrei, buddisti – anche quei nuovi culti che sono comparsi e che non credono in Dio, l’Eterno Padre. Pregate per loro. Insegnategli l’importanza di aprire i loro cuori alla Verità. Insegnate con l’esempio. Diffondete la conversione, ma non esprimete mai e poi mai dei giudizi sugli altri, né cercate di distinguervi da coloro che non comprendono la Verità.

Non pensate mai – perché vi sono state date delle grazie dal Cielo a causa della vostra fedeltà a Me – di essere migliori dei vostri fratelli e sorelle. Si, voi portate gioia al Mio Sacratissimo Cuore, ma dovete trattare gli altri in modo amorevole e non dittatoriale.

Nessuno di voi è degno di giudicare gli altri

Ricordate questa lezione. Nessuno di voi è degno di giudicare o valutare gli altri. Nessuno di voi ha il potere o la Conoscenza Divina di fare una qualsiasi valutazione morale sugli altri. Mantenete sempre la mente aperta e ricordate che, il giorno in cui crederete che ai Miei Occhi siete più importanti di coloro che voi ritenete essere dei peccatori, sarà il giorno in cui per Me, sarete persi.

Io non escluderò alcun credo da questi Messaggi

La Mia Parola, ora viene data all’umanità come un Dono per ciascuno di voi. Io non Mi concentrerò, attraverso queste comunicazioni, solo su un gruppo di seguaci devoti. Quelli tra di voi che comprendono la Verità, lascino che Io gli rammenti: tutti i Miei figli nel mondo – specialmente quei peccatori più incalliti e quelli che non credono nell’Esistenza del Mio Padre Eterno, Dio il Creatore e Fattore di tutte le cose – sono ora una priorità. Spetterà a voi, Miei seguaci, pregare molto intensamente e mostrare amore a coloro che sono ciechi, ma fatelo nel modo in cui vi sto istruendo Io. Infine, ricordate che Io vi amo tutti.

Il vostro amorevole Salvatore

Gesù Cristo

Re di tutta l’Umanità

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/01/28/6-aprile-2011-non-giudicate-mai-le-altre-religioni-i-credi-o-le-preferenze-sessuali/

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La Vera Vita in Dio:

“… e per quanto riguarda l’unificazione delle date di Pasqua, Mia Vassula, sono ancora alle loro porte in attesa,

come mendicante in attesa dell’elemosina, sto ancora aspettando che unificno quelle date … continuano a parlare di unità e fratellanza; solo la conversione del cuore li porterà con umiltà sulla via dell’unità; …”

https://www.translatetheweb.com/?from=&to=it&dl=en&ref=trb&a=https://ww3.tlig.org/en/messages/1040

https://ww3.tlig.org/en/messages/1040/

Unire le date di Pasqua

Una sezione della mia chiesa è stata accecato

31 maggio 1994

https://www.translatetheweb.com/?from=&to=fr&dl=en&ref=trb&a=https://ww3.tlig.org/en/messages/847

https://ww3.tlig.org/en/messages/847/

„Non giudicate mai le altre religioni, confessioni od orientamenti sessuali

Mercoledì, 6 aprile 2011, alle ore 00:05

Mia amata figlia, il tormento che stai sopportando è dovuto all’ingannatore che cerca costantemente di tentarti a rinunciare a questa Santissima Opera. Ti sta straziando. Accetta tutto ciò. Non dubitare mai della Mia Parola Divina, indipendentemente da quanto questo possa essere difficile per te. Sarai ricompensata con lo spirito della pace, quando ti abbandonerai veramente a Me. Continua a dirMi questo ogni giorno, durante tutto il giorno e chiediMi le grazie per riempirti di gioia, non appena vieni attaccata dall’ingannatore. Mantieniti forte, figlia Mia. Non cedere mai. Tieni la tua mente libera dalla confusione e concentrati sui Miei Messaggi per il mondo. Sono i Messaggi più importanti per l’umanità di oggi. Essi vengono dati per istruire l’umanità affinché trovi ancora una volta il retto cammino verso di Me.

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/01/28/6-aprile-2011-non-giudicate-mai-le-altre-religioni-i-credi-o-le-preferenze-sessuali/

„… Essi, i Miei preziosi figli, che Io amo con una profonda passione, che sorpassa ogni tua conoscenza, devono essere riportati al Mio Sacratissimo Cuore, prima che sia troppo tardi. Tu, figlia Mia, sarai tenuta a consegnare la Mia Parola all’umanità. Questo non è un compito facile. Soffrirai a causa di tutto ciò, ma devi capire, che questo ora é il tuo dovere verso di Me. Sei stata chiamata ad assicurare che, attraverso la Parola delle Mie Labbra Divine, milioni di anime vengano salvate dalle fiamme dell’Inferno.

Ora comunica correttamente con Me. Io ti guiderò ogni momento. La pace sia con te, figlia Mia. Il Mio Santissimo Spirito ora sta inondando la tua anima. Tu, ora sei piena d’amore e di gioia e pronta per la prossima tappa di questa Missione Divina.

Il tuo Salvatore

Gesù Cristo

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/01/30/7-aprile-2011-milioni-di-anime-si-salveranno-attraverso-questi-messaggi/

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Cattolico romano:

„Atti degli Apostoli 3,11-26.

In quei giorni, mentre lo storpio guarito teneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo fuor di sé per lo stupore accorse verso di loro al portico detto di Salomone.
Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: “Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo e continuate a fissarci come se per nostro potere e nostra pietà avessimo fatto camminare quest’uomo?
Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo;
voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino
e avete ucciso l’autore della vita. Ma Dio l’ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni.
Proprio per la fede riposta in lui il nome di Gesù ha dato vigore a quest’uomo che voi vedete e conoscete; la fede in lui ha dato a quest’uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, così come i vostri capi;
Dio però ha adempiuto così ciò che aveva annunziato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo sarebbe morto.
Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati ».
e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi quello che vi aveva destinato come Messia, cioè Gesù.
Egli dev’esser accolto in cielo fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, come ha detto Dio fin dall’antichità, per bocca dei suoi santi profeti.
Mosè infatti disse: Il Signore vostro Dio vi farà sorgere un profeta come me in mezzo ai vostri fratelli; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà.
E chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo.
Tutti i profeti, a cominciare da Samuele e da quanti parlarono in seguito, annunziarono questi giorni.
Voi siete i figli dei profeti e dell’alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: Nella tua discendenza saranno benedette tutte le famiglie della terra.
Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l’ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione e perché ciascuno si converta dalle sue iniquità”.

Salmi 8,2a.5.6-7.8-9.

O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Gli hai sottoposto i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 24,35-48.

In quel tempo, di ritorno da Emmaus, i due discepoli riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.
Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;
egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse:
«Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno
e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni.”

https://levangileauquotidien.org/IT/gospel/2021-04-08

„… Essi, i Miei preziosi figli, che Io amo con una profonda passione, che sorpassa ogni tua conoscenza, devono essere riportati al Mio Sacratissimo Cuore, prima che sia troppo tardi. Tu, figlia Mia, sarai tenuta a consegnare la Mia Parola all’umanità. Questo non è un compito facile. Soffrirai a causa di tutto ciò, ma devi capire, che questo ora é il tuo dovere verso di Me. …” https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/01/30/7-aprile-2011-milioni-di-anime-si-salveranno-attraverso-questi-messaggi/

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Ortodosso:

https://www.biblegateway.com/passage/?search=+++++Isaiah+28%3A14-22%3B+++++Genesis+10%3A32-11%3A9%3B+++++Proverbs+13%3A19-14%3A6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

https://www.oca.org/readings/daily/2021/04/08

La coscienza di un uomo è come uno specchio per la sua anima

il libro della verità:
La coscienza di un uomo è come uno specchio per la sua anima
Sabato, 13 dicembre 2014, alle ore 00:15
Mia carissima figlia, la coscienza di un uomo è come uno specchio per la sua anima. Ciò che la coscienza sente, a cui risponde ed in cui crede, è riflesso nella sua anima. Questo significa che se la vostra coscienza vi avverte di un qualcosa che, in cuor vostro, sapete sia sbagliato agli Occhi di Dio, allora voi dovete ascoltarla.

 

Se la vostra coscienza vi spinge a difendere la Parola di Dio, quando vi trovate di fronte al male, dovete rispondere ad essa, come capite di dover fare. Se accettate il male, mentre la vostra coscienza vi guida diversamente, allora siete sleali verso la Parola di Dio. Se vi definite Cristiani, dovete permettere alla vostra coscienza di guidarvi. Nell’anima cristiana, che è stata benedetta con il Dono dello Spirito Santo, la coscienza sarà pienamente attenta all’inganno del diavolo in ogni sua forma.

Se rinnegate la vostra coscienza, allora rinnegate Dio. Se rinnegate Dio, voi rinnegate la vostra stessa eredità. Non dovete mai addurre delle scuse per accettare qualsiasi cosa, che voi sapete non venire da Me, poiché se la vostra coscienza v’istruisce in un modo e voi prendete la direzione opposta, allora venite meno al fatto di sollevare la Mia Coppa. Che cosa intendo dire con “la Mia Coppa”? Se voi siete dei Cristiani vi scontrerete di continuo con i Miei nemici. I Cristiani sono disprezzati da coloro che non vengono da Me. Ci possono essere dei periodi in cui voi non soffrirete a causa dei pregiudizi, ma ci sarà sempre un momento in cui verrete sfidati nel Mio Nome. Quando quel giorno arriverà, Mi abbandonerete, rinnegando la Mia Santa Parola?

Quanto è forte la vostra fede o il vostro amore per Me? È solo quando affronterete le grandi avversità che voi conoscerete fino a che punto sarete disposti ad arrivare, al fine di rifiutare di accettare un male per ciò che è bene. Quelli abbastanza forti, i quali rifiuteranno di accettare tutto ciò che nega il dogma dettato nella Sacra Bibbia, solleveranno la Mia Coppa. La Coppa rappresenta il Mio Sangue ed il Calice che lo contiene. La Coppa rappresenta la sofferenza che inevitabilmente accadrà quando avanzerete con grande fiducia per sostenere la Parola di Dio.

Se Dio ha dichiarato come un dato di fatto le Sue Leggi, attraverso la Sua Parola contenuta nella Sacra Bibbia, allora voi non potete in nessun caso accettare qualsiasi cosa che vada contro di esse. Condannare pubblicamente un dogma nel Mio Nome, vuol dire ripudiarMi. Verrà il giorno in cui la Mia Chiesa sulla Terra negherà il dogma che è scolpito nella pietra, in cambio della dottrina delle tenebre. Se accetterete questo inganno, anche se la vostra coscienza vi dice il contrario, voi sarete colpevoli di eresia. Una volta che avrete fatto questo non potrete dichiararvi Cristiani oppure dire di essere i Miei discepoli, poiché se lo farete, Io vi rinnegherò.

Il vostro Gesù”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/27/13-dicembre-2014-la-coscienza-di-un-uomo-e-come-lo-specchio-della-sua-anima/

 
 

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La Vera Vita in Dio:

4 Dicembre, 1990

Signore,
Tu sei Tutto e io sono nulla.
Tu sei prodigiosamente Grande,
che cosa sono allora le Mie lodi per Te,
il Santo dei santi?
Nessuno può glorificarTi abbastanza;
tuttavia il mio cuore invoca
incessantemente il Tuo Nome
perché Tu hai posto il mio cuore in te.

le tue lodi e le tue invocazioni non sono inutili; amaMi e lodaMi senza sosta perché esse Mi sono bene accette se vengono dal tuo cuore;

Signore, Tu mi hai aperto
le porte del cielo
e mi hai nutrita
con la Manna delle Tue Riserve celesti
che hai riservato per la mia anima;
Tu mi hai donato il Pane del cielo!

tutte le parole che ti ho detto sono Spirito e Vita; cresci nel Mio Spirito affinché tu sia una perfetta testimone del Mio Santo Nome;

ed ora ti chiedo di non cedere allo smarrimento;1 vedi, Mia Vassula, la Mia Croce è pesante e, ah! ho bisogno di riposare di tanto in tanto; ho detto: “chi è abbastanza generoso da portare la Mia Croce per Me?” e tu hai risposto: “prendimi, purificami e utilizzami come più Ti piace”; la Croce di Pace e d’Amore per riunirvi tutti è su di te ora … ma allieva! Io ti ho predestinato questa Croce da tutta l’eternità; tu Mi appartieni e per questo motivo devi riflettere la Mia Divina Immagine; Io sono Colui che provvede alla tua anima con le Mie Risorse Infinite; non ti abbandonerò mai, anima; ti riempirò come un turibolo affinché il tuo amore salga al cielo come una colonna di fumo profumato;

quindi non ti stancare di scrivere, non ti stancare di benedire i tuoi persecutori, non ti stancare di porgere la schiena a coloro che ti percuotono; puoi essere triste da morire, ma la Regina sempre si prenderà cura di te ridonandoti gioia e vita; la Regina ti provvede di coraggio e giunge per ricoprire le tue ferite col Suo Materno ed Affettuoso Amore; figlia Mia, tua Madre si prende cura di te come si prese cura di Me; nella tua miseria e smarrimento viene a te volando per prenderti nella Sua Stanza,2 quella stessa Stanza in cui Mi ha concepito;

allora non trattenere le tue lacrime, perché mentre tu le stai versando in questo esilio a causa dei muri che il Mio popolo ha costruito in tutte le direzioni nella Mia Casa, creando divisioni, anch’Io verso Lacrime di Sangue per mescolarle alle tue, così quando il Padre vedrà le tue lacrime unite alle Mie, Egli non rifiuterà alle tue suppliche di togliere la divisione, poiché non saranno più le tue lacrime, ma le Mie;

grida, Mia allieva, che la terra intera, da un capo all’altro, si penta e venga a Me, unita sotto il Mio Santo Nome; Vassula, porta la Mia Croce con amore e non con costernazione; sii felice;

6 Dicembre, 1990

(Messaggio per un’anima consacrata.)

le Mie labbra hanno pronunciato queste parole:

vieni; vieni a Me
e Io sarò il tuo Pastore;
non ti verrò mai meno
e neppure mai Mi dimenticherò
di pascolarti;
con Me non avrai mai fame né sete;”

http://www.tlig.org/it/messages/575

 

Sapienza 6

[1] Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;
imparate, governanti di tutta la terra.

[2] Porgete l’orecchio, voi che dominate le moltitudini
e siete orgogliosi per il gran numero dei vostri popoli.

[3] La vostra sovranità proviene dal Signore;
la vostra potenza dall’Altissimo,
il quale
esaminerà le vostre opere
e scruterà i vostri propositi; …”

 
 
 
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Cattolico romano:

Libro di Isaia 48,17-19.

Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
“Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena; non sarebbe mai radiato né cancellato il tuo nome davanti a me”.

Salmi 1,1-2.3.4.6.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,16-19.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «A chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono:
Vi abbiamo suonato il flauto e
non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
E’ venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio.
E’ venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-13

 
 
 

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Ortodosso:
Sapienza 3[1] Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio,
nessun tormento le toccherà.[2] Agli occhi degli stolti parve che morissero;
la loro fine fu ritenuta una sciagura,[3] la loro partenza da noi una rovina,
ma essi sono nella pace.[4] Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza è piena di immortalità.

[5] Per una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati
e li ha trovati degni di sé:

[6] li ha saggiati come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come un olocausto.

[7] Nel giorno del loro giudizio risplenderanno;
come scintille nella stoppia, correranno qua e là.

[8] Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
e il Signore
regnerà per sempre su di loro. 

[9] Quanti confidano in lui comprenderanno la verità;
coloro che gli sono fedeli
vivranno presso di lui nell’amore,
perché grazia e misericordia
sono riservate ai suoi eletti. …”

Sapienza 5
[15] I giusti al contrario vivono per sempre,
la loro ricompensa è presso il Signore
e l’Altissimo ha cura di loro.[16] Per questo riceveranno una magnifica corona regale,
un bel diadema dalla mano del Signore,
perché li proteggerà con la destra,
con il braccio farà loro da scudo.[17] Egli prenderà per armatura il suo zelo
e armerà
il creato per castigare i nemici; 

[18] indosserà la giustizia come corazza
e si metterà come elmo un giudizio infallibile;
[19] prenderà come scudo una santità inespugnabile;[20] affilerà la

sua collera inesorabile come spada
e il mondo combatterà con lui contro gli insensati.

[21] Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini,
e come da un arco ben teso,
dalle nubi, colpiranno il bersaglio;[22] dalla fionda saranno scagliati
chicchi di grandine colmi di sdegno.
Infurierà contro di loro l’acqua del mare
e i fiumi li sommergeranno senza pietà.

[23] Si scatenerà contro di loro un vento impetuoso,
li disperderà come un uragano.
L’iniquità renderà deserta tutta la terra
e la malvagità rovescerà i troni dei potenti.”

Le vostre opere in favore degli altri non significheranno niente per Me, poiché voi sarete giudicati per la vostra fedeltà alla Verità
Domenica, 14 dicembre 2014, alle ore 18:00
… 
 Di tutti i peccati del mondo, non c’è niente di peggio ai Miei Occhi, di quegli ipocriti che si presentano in qualità di Miei servitori, ma che invece non Mi servono. Quando arriverà il momento in cui voi bestemmierete contro di Me, e nutrirete i figli di Dio con delle menzogne sul significato del peccato, Io manderò su di voi una punizione così grande che avrete delle difficoltà a riprendere fiato. Chicchi di grandine di notevoli dimensioni verranno scagliati giù dai Cieli e quanto ad ogni Chiesa, che sarà stata consegnata ai Miei nemici, laddove essi avranno profanato i Miei Altari, verrà distrutta da grandi inondazioni. Poiché ogni genere di crimine che voi commettete contro di Me, lo commetterete contro un figlio di Dio. E quindi, Io vi manderò un avviso dopo l’altro, fino a quando voi non rigetterete la nuova falsa dottrina: finché non pronuncerete la Verità – la Santa Parola di Dio – e non sosterrete i Sacramenti come vi fu insegnato dal principio.”

Dio Padre: “Senza di Me non ci sarebbe nulla: non ci sarebbe l’universo, non ci sarebbe l’amore e nessuna forma di vita”

il libro della verità:
Dio Padre: “Senza di Me non ci sarebbe nulla: non ci sarebbe l’universo, non ci sarebbe l’amore e nessuna forma di vita”
Domenica, 7 dicembre 2014, alle ore 16:30
Mia carissima figlia, non lasciare che qualcuno di voi si dimentichi di Chi Io Sono. Io, il vostro amato Padre, Sono il Creatore di tutto ciò che era nel principio e Colui che sarà fino alla fine. Tutte le cose vengono da Me ed ogni uomo s’inchinerà davanti a Me, a meno che egli non voglia essere allontanato dalla Mia Santissima Gerarchia.

 

Voi, Miei amati figli, siete tutto ciò che il Mio Cuore desidera ed ogni battaglia sulla Terra, di cui voi siete testimoni, avviene per la salvezza delle vostre anime. Tutto ciò che è male viene causato dal Mio avversario, il re delle menzogne, il seduttore, l’accusatore, il più grande dei Miei nemici e quindi anche dei Miei figli. Colui che è contro di Me è contro di voi. Tutto quello che dà Gloria a Me, dà gloria a tutto ciò che è Mio. Questo include il Mio Unigenito Figlio e voi, la Mia amata progenie.

L’uomo che perseguita i Miei figli non viene da Me. Poiché ogni sofferenza, pena o isolamento di quanti tra di voi sono più vicini a Me, devono sopportare, sappiate che sono causati da Satana e dalla sua gerarchia di angeli caduti. Il loro più grande desiderio è quello di portarvi via da Me ed è per questo motivo che voi soffrirete.

Poiché Io non Mi riprendo quello che ho donato, il vostro libero arbitrio sarà sia il vostro trionfo sia la vostra rovina, che dipenderà da quale via sceglierete. Questo significa che se Mi offrite il vostro libero arbitrio, per il bene della vostra anima e di quelle altrui, riuscirete a sconfiggere il vostro più grande nemico, il diavolo. Se però lascerete che il male s’insinui nella vostra anima, voi reciderete, con il vostro libero arbitrio, ogni genere di legame con Me.

Io non posso interferire con il vostro libero arbitrio, poiché questo significherebbe infrangere la Mia Promessa. Io non posso costringervi a fare delle scelte. Posso solamente mostrarvi la Via: la Strada che conduce alla Salvezza Eterna. Voi a quel punto dovrete decidere che cosa desiderate. Tutti i Doni della Mia Gerarchia Celeste vi verrebbero dati generosamente, qualora decideste che questa è la vita che desiderate. Vi prego, per il vostro stesso bene, non abbandonateMi a causa dello sfarzo e degli splendori che vi vengono presentati tramite le tentazioni dei dèmoni.

Molti di voi non sono sicuri di Me o di Chi Sono Io perché Satana, attraverso i poteri che ha ricevuto, vi rende ciechi alla Mia Esistenza. Egli vi provoca apertamente con ogni genere di logica e ragionamento umano allo scopo di negare la Mia Divinità. Io sarò apertamente messo in discussione con disdegno, ma Satana da vile codardo qual è non rivelerà mai sé stesso, poiché ciò intralcerebbe il suo proposito. Fino a quando non crederete nell’esistenza del diavolo, allora sarà improbabile che voi crediate in Me. Io però vi avverto. Credete quello che volete su di Me, ma non negate l’esistenza del male, poiché esso si trova dappertutto intorno a voi. Negate l’esistenza del male e voi rinnegherete Me, in quanto il male è l’opposto di tutto quello che Io rappresento. Io Sono l’Amore. L’Amore è Mio. Coloro che amano possono anche non riconoscerMi, ma senza di Me non ci sarebbe nulla: non ci sarebbe l’universo, non ci sarebbe l’amore e nessuna forma di vita.

Non fate l’errore di scegliere chi diffonde delle malignità riguardo alla Mia Divinità. Presto sorgerà l’alba del giorno in cui capirete tutto ciò che Io vi dico. Quando le ragnatele saranno state tirate via da sopra i vostri occhi, dovrete correre da Me. Io resterò in attesa di abbracciarvi nel Mio Rifugio e da quel momento in poi, Io asciugherò le vostre lacrime, metterò al bando ogni sofferenza e vi porterò nella Luce del Mio Regno per l’eternità.

Vi amo, cari figli. Attendo con impazienza il giorno in cui voi ritornerete nel Mio Santo Abbraccio.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/24/7-dicembre-2014-dio-padre-senza-di-me-non-ci-sarebbe-nulla-nessun-universo-nessun-amore-e-nessuna-vita/


Libro di Isaia 25,6-10a.

In quel giorno, il Signore degli eserciti preparerà su questo monte, un banchetto di grasse vivande, per tutti i popoli, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti.
Eliminerà la morte per sempre; il Signore Dio
asciugherà le lacrime su ogni volto; la condizione disonorevole del suo popolo farà scomparire da tutto il paese, poiché il Signore ha parlato.
E si dirà
in quel giorno:
“Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse; questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza.
Poiché la mano del Signore si poserà su questo monte”.
…”


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La Vera Vita in Dio:

“8 Aprile, 1993

Signore, mio Dio,
Tu sai che sulle mie labbra
non si trova falsità,
Tu che puoi scrutare la mia anima
e scoprire i miei peccati,
sai che sono innocente
e non colpevole di tutte queste accuse
per cui essi mi condannano.
Non mi hai rivestita
con il Tuo Spirito?

Mia città! Mia benamata! Io sono Colui che ti ha sospinta a camminare sulle Mie Impronte e nella Mia Luce; sono venuto a dirti che non sei sola; vedi? le Mie Braccia sono come un muro di Fiamme che ti circonda; Io ti dico, non cercare la gloria fra gli uomini, poiché chiunque è ammirato dagli uomini è ripugnante alla Mia Vista; lascia che ti diano la caccia, lascia che ti perseguitino, e non aver paura, Mio agnello, di quelli che uccidono il corpo, ma non possono fare di più; ti dirò chi devi temere; temi colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettarti nell’inferno;

benediciMi, invece, per aver ancora nascosto queste cose che ti ho insegnato ai sapienti e agli intelligenti e averle rivelate ai semplici fanciulli, perché questo è ciò che piace a Me e diletta la Mia Anima! sappi che chiunque ti tocca,1 tocca la pupilla dei Miei Occhi! fai tutto ciò che puoi, Mia Vassula, mettiti dinanzi alla Mia Presenza come un’anima che ha attraversato le prove con fede; mostraMi che starai ferma come un albero, ben salda nella Verità, Amore, Fede e Speranza, e che quando Io verrò a gustare il tuo frutto Io possa gioire! preferisci soffrire piuttosto che lasciarti trascinare dalle debolezze della carne, bimba Mia; nessuno riuscirà a separarti da Me, così rallegrati!

guai2 al mondo che pone ostacoli ai Miei Messaggi! e ancor più all’uomo che li procura! Vassula …. Io mostrerò la Mia Gloria attraverso di te; se alcune anime ostili ti circondano, sii per loro come una spada a doppio taglio che trafigge la Menzogna; prega perché questo Pane Celeste, dato dal Mio Spirito venga distribuito all’affamato e al povero; fa’ che la Mia Manna riempia le vostre bocche! e tu,3 che la Mia Anima scaglia in ogni nazione….4 “imé stenakhoreménos para poli; avrio ine i proti stravrossi, ké pali, o Ios Mou tha ksana-stavrothi se epta meres ….”

Io vestirò i Cieli di nero, … prega per l’unificazione delle date della Pasqua; sii in Pace; Io, Jahvè ti amo, proclama la Mia Parola senza timore! vieni;”

http://www.tlig.org/it/messages/787


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 30,19-21.23-26.

Così dice il Signore Dio d’Israele:
Popolo di Sion che abiti in Gerusalemme, tu non dovrai più piangere; a un tuo grido di supplica ti farà grazia; appena udrà, ti darà risposta.
Anche se il Signore ti darà il pane dell’afflizione e l’acqua della tribolazione, tuttavia non si terrà più nascosto il tuo maestro; i
tuoi occhi vedranno il tuo maestro,
i tuoi orecchi sentiranno
questa parola dietro di te: “Questa è la strada, percorretela”, caso mai andiate a destra o a sinistra.
Allora egli concederà la pioggia per il seme che avrai seminato nel terreno; il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso; in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato.
I buoi e gli asini che lavorano la terra mangeranno biada saporita, ventilata con la pala e con il vaglio.
Su ogni monte e su ogni colle elevato, scorreranno canali e torrenti d’acqua nel giorno della grande strage, quando cadranno le torri.
La luce della luna sarà come la
luce del sole e la luce del sole sarà sette volte di più, quando il Signore curerà la piaga del suo popolo e guarirà le lividure prodotte dalle sue percosse.

Salmi 147(146),1-2.3-4.5-6.

Lodate il Signore:
è bello cantare al nostro Dio,
dolce è lodarlo come a lui conviene.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.
Il Signore risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite;
egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore, onnipotente,
la sua sapienza non ha confini.
Il Signore sostiene gli umili
ma abbassa fino a terra gli empi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,35-38.10,1.6-8.

In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e infermità.
Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.
Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi!
Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!».

Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità.
rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele.
E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.»
Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».”
 
 
 

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Ortodosso:
grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo[a], che ha dato se stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre, al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Rifiuto di un altro vangelo

Mi meraviglio che così presto voi passiate da colui che vi ha chiamati mediante la grazia {di Cristo} a un altro vangelo; ché poi non c’è un altro vangelo, però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.

Ma anche se noi o un angelo dal cielo {vi} annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.

10 Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+1%3A3-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabole del granello di senape e del lievito

18 Diceva ancora: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo paragonerò? 19 È simile a un granello di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto un [grande] albero, e gli uccelli del cielo si sono riparati sui suoi rami».

20 E di nuovo disse: «A che cosa paragonerò il regno di Dio? 21 Esso è simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre misure di farina, finché fu tutta lievitata».

Insegnamento di Gesù lungo la via per Gerusalemme

22 Egli attraversava città e villaggi, insegnando e avvicinandosi a Gerusalemme.

23 Un tale gli disse: «Signore, sono pochi i salvati?» Ed egli disse loro: 24 «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno. 25 Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, [Signore,] aprici”. Ed egli vi risponderà: “Io non so da dove venite”. 26 Allora comincerete a dire: “Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze!” 27 Ed egli dirà: “Io vi dico che non so da dove venite. Allontanatevi da me, voi tutti, malfattori[a]”. 28 Là ci sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e voi ne sarete buttati fuori. 29 E ne verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno, e staranno a tavola nel regno di Dio.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+13:18-29&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/07
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Torah (lago Vista):

E diede loro quest’ordine: «Direte queste cose a Esaù mio signore: “Così dice il tuo servo Giacobbe: Io ho abitato presso Labano e vi sono rimasto fino ad ora; ho buoi, asini, pecore, servi e serve; lo mando a dire al mio signore, per trovare grazia ai tuoi occhi”».

I messaggeri tornarono da Giacobbe, dicendo: «Siamo andati da tuo fratello Esaù ed eccolo che ti viene incontro con quattrocento uomini». Allora Giacobbe fu preso da gran paura e angoscia, divise in due schiere la gente, le greggi, gli armenti, i cammelli che erano con lui e disse: «Se Esaù viene contro una delle schiere[a] e la batte, l’altra che rimane potrà salvarsi».

Poi Giacobbe disse: «O Dio di Abraamo mio padre, Dio di mio padre Isacco! O Signore, che mi dicesti: “Torna al tuo paese, dai tuoi parenti, e ti farò del bene”, 10 io sono troppo piccolo per essere degno di tutta la benevolenza che hai usata e di tutta la fedeltà che hai dimostrata al tuo servo; perché quando passai questo Giordano avevo solo il mio bastone, e ora ho due schiere[b]. 11 Liberami, ti prego, dalle mani di mio fratello, dalle mani di Esaù, perché io ho paura di lui e temo che venga e mi assalga, non risparmiando né madre né figli. 12 Tu dicesti: “Certo, io ti farò del bene e farò diventare la tua discendenza come la sabbia del mare, tanto numerosa che non la si può contare”».

13 Egli rimase là quella notte; e di ciò che possedeva prese di che fare un dono a suo fratello Esaù: 14 duecento capre e venti becchi, duecento pecore e venti montoni, 15 trenta cammelle che allattavano e i loro piccoli, quaranta vacche e dieci tori, venti asine e dieci puledri. 16 Li consegnò ai suoi servi, gregge per gregge separatamente, e disse ai suoi servi: «Passate davanti a me e lasciate qualche intervallo tra gregge e gregge». 17 E diede quest’ordine al primo: «Quando mio fratello Esaù t’incontrerà e ti chiederà: “Di chi sei? Dove vai? A chi appartiene questo gregge che va davanti a te?”, 18 tu risponderai: “Al tuo servo Giacobbe; è un dono inviato al mio signore Esaù: ecco, egli stesso viene dietro di noi”». 19 Diede lo stesso ordine al secondo, al terzo e a tutti quelli che seguivano le greggi, dicendo: «In questo modo parlerete a Esaù, quando lo troverete, 20 e direte: “Ecco il tuo servo Giacobbe; egli stesso viene dietro a noi”». Perché diceva: «Io lo placherò con il dono che mi precede e dopo soltanto mi presenterò a lui; forse mi farà buona accoglienza». 21 Così il dono andò davanti a lui ed egli passò la notte nell’accampamento.

22 Quella notte si alzò, prese le sue due mogli, le sue due serve, i suoi undici figli e passò il guado dello Iabboc. 23 Li prese, fece loro passare il torrente e lo fece passare a tutto quello che possedeva.

Lotta di Giacobbe con l’angelo a Peniel

24 Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino all’apparire dell’alba; 25 quando quest’uomo vide che non poteva vincerlo, gli toccò la giuntura dell’anca, e la giuntura dell’anca di Giacobbe fu slogata, mentre quello lottava con lui. 26 E l’uomo disse: «Lasciami andare, perché spunta l’alba». E Giacobbe: «Non ti lascerò andare prima che tu mi abbia benedetto!» 27 L’altro gli disse: «Qual è il tuo nome?» Ed egli rispose: «Giacobbe». 28 Quello disse: «Il tuo nome non sarà più Giacobbe, ma Israele[c], perché tu hai lottato con Dio e con gli uomini e hai vinto». * 29 Giacobbe gli chiese: «Ti prego, svelami il tuo nome». Quello rispose: «Perché chiedi il mio nome?» 30 E lo benedisse lì. Giacobbe chiamò quel luogo Peniel[d], perché disse: «Ho visto Dio faccia a faccia e la mia vita è stata risparmiata». 31 Il sole si levò quando egli ebbe passato Peniel; e Giacobbe zoppicava dall’anca. 32 Per questo, fino al giorno d’oggi, gli Israeliti non mangiano il nervo della coscia che passa per la giuntura dell’anca, perché quell’uomo aveva toccato la giuntura dell’anca di Giacobbe, al punto del nervo della coscia.

Riconciliazione di Giacobbe con Esaù

33 Giacobbe alzò gli occhi, guardò, ed ecco Esaù che veniva avendo con sé quattrocento uomini. Allora divise i figli tra Lea, Rachele e le due serve. Mise davanti le serve e i loro figli, poi Lea e i suoi figli, e infine Rachele e Giuseppe. Egli stesso passò davanti a loro, e s’inchinò fino a terra sette volte, finché si fu avvicinato a suo fratello.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+32%3A4-33:3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

* https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/15/28-novembre-2014-verranno-assegnati-dei-nomi-nuovi-ai-titoli-che-si-riferiscono-a-me/

 

Profezia sulla rovina di Edom

Visione di Abdia. Così parla il Signore, Dio, riguardo a Edom: «Abbiamo ricevuto un messaggio dal Signore e un ambasciatore è stato mandato alle nazioni: “Alzatevi! Alziamoci contro di lui, alla guerra!”

Ecco, io ti rendo piccolo fra le nazioni, tu sei profondamente disprezzato.

L’orgoglio del tuo cuore ti ha ingannato, o tu che abiti nei crepacci delle rocce e stabilisci la tua abitazione in alto; tu che dici in cuor tuo: “Chi potrà farmi precipitare a terra?”

Anche se tu facessi il tuo nido in alto come l’aquila, anche se tu lo mettessi fra le stelle, io ti farò precipitare di lassù», dice il Signore.

«Se ladri o briganti venissero a te di notte, come saresti rovinato! Non ruberebbero forse a loro piacimento? Se dei vendemmiatori venissero da te, non lascerebbero niente da racimolare.

Oh, come è stato frugato Esaù! Come sono stati cercati i suoi nascondigli!

Tutti i tuoi alleati ti hanno respinto sino alla frontiera; quelli che erano in pace con te ti hanno ingannato, hanno avuto il sopravvento su di te; quelli che mangiano il tuo pane tendono un’insidia sotto i tuoi piedi, e tu non hai discernimento!

Quel giorno», dice il Signore, «io farò sparire i saggi da Edom e il discernimento dal monte di Esaù.

I tuoi prodi, o Teman, saranno terrorizzati, e così tutti quelli del monte di Esaù periranno nel massacro.

10 A causa della violenza fatta a tuo fratello Giacobbe, tu sarai coperto di vergogna e sarai sterminato per sempre.

11 Quel giorno tu eri presente, il giorno in cui gli stranieri portavano via il suo esercito, e i forestieri entravano per le sue porte e tiravano a sorte su Gerusalemme; anche tu eri come uno di loro.

12 Ah! Non gioire per il giorno della sventura di tuo fratello. Non ti rallegrare per i figli di Giuda nel giorno della loro rovina. Non parlare con tanta arroganza nel giorno dell’angoscia.

13 Non passare per la porta del mio popolo il giorno della sua sventura; non gioire, anche tu, della sua afflizione il giorno della sua sventura; non mettere le mani sul suo esercito il giorno della sua sventura.

14 Non appostarti ai bivi per sterminare i suoi fuggiaschi e non consegnare al nemico i suoi superstiti, nel giorno della sventura!

15 Infatti il giorno del Signore è vicino per tutte le nazioni; come hai fatto, così sarà fatto a te: le tue azioni ti ricadranno sul capo.

16 Come voi avete bevuto sul mio monte santo, così berranno tutte le nazioni; berranno e si ingozzeranno, e saranno come se non fossero mai state.

17 «Ma sul monte Sion ci saranno degli scampati ed esso sarà santo; e la casa di Giacobbe possederà ciò che le appartiene.

18 La casa di Giacobbe sarà un fuoco, e la casa di Giuseppe una fiamma; e la casa di Esaù come paglia che essi incendieranno e consumeranno; non rimarrà più nulla della casa di Esaù», perché il Signore ha parlato.

19 Quelli della regione meridionale possederanno il monte di Esaù; quelli della pianura possederanno il paese dei Filistei, il territorio di Efraim e quello di Samaria; e Beniamino possederà Galaad.

20 I deportati di questo esercito, i figli d’Israele, possederanno il paese dei Cananei fino a Sarepta, e i deportati di Gerusalemme che sono a Sefarad possederanno le città della regione meridionale.

21 I salvati saliranno sul monte Sion per giudicare la montagna di Esaù. Allora il regno sarà del Signore.

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https://www.hebcal.com/sedrot/vayishlach

Il Tempo della Mia Seconda Venuta si avvicina velocemente e l’esercito di Satana si è raccolto in gran numero

il libro della verità:


Lunedì, 24 novembre 2014, alle ore 15:30
Mia amatissima figlia, quanto è grande il conforto di cui Io ho bisogno in questo momento, poiché un gran numero di persone sono cadute lontano da Me. Le Mie Lacrime scorrono a fiumi, mentre l’esercito di Satana, infestato da uno dei più vili dei suoi dèmoni, Gezabele, ha indotto in tentazione molti di coloro che professano di rappresentare Me. Quante cose essi hanno dimenticato e quanto poco si ricordano della Mia Promessa di ritornare!

 

Il Tempo della Mia Seconda Venuta si avvicina velocemente e l’esercito di Satana si è raccolto in gran numero, pronto a dare battaglia contro quelli che Io chiamo Miei. Questo malvagio esercito sarà guidato dai Miei nemici e non c’è niente che essi non faranno per cercare d’ingannare il mondo a credere nelle loro falsità. Parlando nel Mio Nome, porteranno via con loro gli uomini e le donne religiose e diventeranno una forza di cui tener conto. Accolti con grande soddisfazione da un mondo laico, essi cambieranno la faccia della Terra e sulla loro scia lasceranno la rovina.

La Terra, invasa dai loro metodi malvagi, gemerà di dolore e ciò sarà attestato da un grande sconvolgimento. Ogni malvagio atto di profanazione, che essi infliggeranno al Mio Corpo, si manifesterà attraverso dei cambiamenti climatici, la perdita dei raccolti, le modificazioni dell’atmosfera ed un diluvio di enorme portata; ci saranno poche nazioni sulla Terra che non saranno colpite a causa delle loro azioni. Mio Padre infliggerà grandi sofferenze su di loro.

Per ogni persona che condanneranno nel Mio Nome, essi pure saranno condannati. Per ogni azione dolorosa che essi infliggeranno ai figli di Dio, subiranno anch’essi lo stesso dolore. L’inferno che loro porteranno a milioni di persone si tradurrà in una punizione, la quale sarà simile ai fuochi che bruciano ogni giorno nell’abisso eterno.

Le Porte del Cielo verranno sbattute sulle loro facce ed essi urleranno per il tormento allorché, nell’Ultimo Giorno, saranno accecati dalla Mia Luce. Essi fuggiranno, da codardi quali sono, cercando di trovare riparo dalla Mia Giustizia, ma non vi saranno luoghi in cui trovar sollievo. Accecati, essi correranno, cadranno e per loro non ci sarà alcun posto dove andare. Rimarranno indietro, poiché nessuno di loro avrà l’energia o la forza di volontà di chiedere il Mio Aiuto, in quanto hanno interamente gettato via la Vita che avrebbero potuto avere, ma di cui non potranno più avvalersi.

AscoltateMi adesso, poiché Io dichiaro solennemente che l’uomo che vive secondo la Mia Parola e che rimane leale a Me, non ha nulla da temere. L’uomo che Mi maledice e che chiude la Porta del Mio Regno, saldamente dietro di sé, sarà cacciato via.

Il vostro Gesù”


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La Vera Vita in Dio:

“12 Giugno, 1991

Signore,
Tu incalzi i miei persecutori,
li raggiungi
ed essi non possono toccarmi;
alcuni stranieri1 sono venuti
per ottenere i miei consensi;
tuttavia quando mi reco dai miei,2
al loro fianco come la povertà,
come un mendicante in ristrettezze,
a narrare le Tue Meraviglie,
si direbbe che i loro orecchi siano chiusi
in modo tale che non possano ascoltare
il Tuo Nuovo Inno d’Amore.
Devo da sola faticare al torchio
senza che nessun
uomo del mio popolo sia con me?

non ti basta il Mio Braccio? non ti sono sufficienti i Miei Occhi che vegliano giorno e notte su di te? figlia Mia, presto mostrerò loro il Mio Santo Volto, col Mio Spirito inonderò la tua patria,3 e Fiumi vi riverseranno, sgorgheranno in abbondanza; Io non nasconderò loro il Mio Volto … spera, Mia Vassula, spera … il tuo Re non abbandonerà nessuno;

verrà portando nella Mano un balsamo curativo e vi guarirà uno ad uno; rallegrati, figlia Mia, rallegrati; aprirò loro gli orecchi per la Mia Gloria;

vieni, ti sono rivelati i misteri del regno dei cieli, prega perché siano rivelati anche ai tuoi;”

http://www.tlig.org/it/messages/627


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Cattolico romano:

Libro di Daniele 1,1-6.8-20.

L’anno terzo del regno di Ioiakìm re di Giuda, Nabucodònosor re di Babilonia marciò su Gerusalemme e la cinse d’assedio.
Il Signore mise Ioiakìm re di Giuda nelle sue mani, insieme con una parte degli arredi del tempio di Dio, ed egli li trasportò in Sennaàr e depositò gli arredi nel tesoro del tempio del suo dio.
Il re ordinò ad Asfenàz, capo dei suoi funzionari di corte, di condurgli giovani israeliti di stirpe reale o di famiglia nobile,
senza difetti, di bell’aspetto, dotati di ogni scienza, educati, intelligenti e tali da poter stare nella reggia, per essere istruiti nella scrittura e nella lingua dei Caldei.
Il re assegnò loro una razione giornaliera di vivande e di vino della sua tavola; dovevano esser educati per tre anni, al termine dei quali sarebbero entrati al servizio del re.
Fra di loro vi erano alcuni Giudei: Daniele, Anania, Misaele e Azaria;
Ma Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con le vivande del re e con il vino dei suoi banchetti e chiese al capo dei funzionari di non farlo contaminare.
Dio fece sì che Daniele incontrasse la benevolenza e la simpatia del capo dei funzionari.
Però egli disse a Daniele: “Io temo che il re mio signore, che ha stabilito quello che dovete mangiare e bere, trovi le vostre facce più magre di quelle degli altri giovani della vostra età e io così mi renda colpevole davanti al re”.
Ma Daniele disse al custode, al quale il capo dei funzionari aveva affidato Daniele, Anania, Misaele e Azaria:
“Mettici alla prova per dieci giorni, dandoci da mangiare legumi e da bere acqua,
poi si confrontino, alla tua presenza, le nostre facce con quelle dei giovani che mangiano le vivande del re; quindi deciderai di fare con noi tuoi servi come avrai constatato”.
Egli acconsentì e fece la prova per dieci giorni;
terminati questi, si vide che le loro facce erano più belle e più floride di quelle di tutti gli altri giovani che mangiavano le vivande del re.
D’allora in poi il sovrintendente fece togliere l’assegnazione delle vivande e del vino e diede loro soltanto legumi.
Dio concesse a questi quattro giovani di conoscere e comprendere ogni scrittura e ogni sapienza e rese Daniele interprete di visioni e di sogni.
Terminato il tempo stabilito dal re entro il quale i giovani dovevano essergli presentati, il capo dei funzionari li portò a Nabucodònosor.
Il re parlò con loro, ma fra tutti non si trovò nessuno pari a Daniele, Anania, Misaele e Azaria, i quali rimasero al servizio del re;
in qualunque affare di sapienza e intelligenza su cui il re li interrogasse, li trovò dieci volte superiori a tutti i maghi e astrologi che c’erano in tutto il suo regno.

Libro di Daniele 3,52.53.54.55.56.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo,
degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso,
degno di lode e di gloria nei secoli.
 

Benedetto sei tu nel trono del tuo regno,
degno di lode e di gloria nei secoli.
 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.
 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,1-4.

In quel tempo, mentre era nel tempio, Gesù, alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro.
Vide anche una vedova povera che vi gettava due spiccioli
e disse: «In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti.
Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-25

 
 
 

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Ortodosso:

Sacrificio perfetto e unico di Cristo

Certo anche il primo patto[a] aveva norme per il culto e un santuario terreno. Infatti fu preparato un primo tabernacolo, nel quale si trovavano il candeliere, la tavola e i pani della presentazione. Questo si chiamava il luogo santo. Dietro la seconda cortina c’era il tabernacolo, detto il luogo santissimo. Conteneva un incensiere d’oro, l’arca del patto tutta ricoperta d’oro, nella quale c’erano un vaso d’oro contenente la manna, la verga di Aaronne, che era fiorita, e le tavole del patto. E sopra l’arca c’erano i cherubini della gloria che coprivano con le ali il propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente. Questa dunque è la disposizione dei locali. I sacerdoti entrano bensì continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; ma nel secondo non entra che il sommo sacerdote una sola volta all’anno, non senza sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati del popolo[b]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+9%3A1-7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Marta e Maria

38 Mentre[a] erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio; e una donna, di nome Marta, lo ospitò [in casa sua]. 39 Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi del Signore[b], ascoltava la sua parola. 40 Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41 Ma il Signore[c] le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria[d]. 42 Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+10:38-42&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

20 Sì, certo, voi siete il nostro vanto e la nostra gioia.

3.1 Perciò, non potendo più resistere, preferimmo restare soli ad Atene; e mandammo Timoteo, nostro fratello e collaboratore di Dio[a] nel vangelo di Cristo, per confermarvi e confortarvi nella vostra fede, affinché nessuno fosse scosso in mezzo a queste tribolazioni; infatti voi stessi sapete che a questo siamo destinati. Perché anche quando eravamo tra di voi, vi preannunciavamo che avremmo dovuto soffrire, come poi è avvenuto, e voi lo sapete. Perciò anch’io, non potendo più resistere, mandai a informarmi della vostra fede, temendo che il tentatore vi avesse tentati, e la nostra fatica fosse risultata vana.

Ma ora Timoteo è ritornato e ci ha recato buone notizie della vostra fede e del vostro amore, e ci ha detto che conservate sempre un buon ricordo di noi e desiderate vederci, come anche noi desideriamo vedere voi. Per questa ragione, fratelli, siamo stati consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede, pur fra tutte le nostre angustie e afflizioni; perché ora, se state saldi nel Signore, ci sentiamo rivivere.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+2%3A20-3%3A8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


37 Quando fu vicino alla città, alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli, con gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano viste, 38 dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore[a]; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi!»

39 Alcuni farisei, tra la folla, gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!» 40 Ma egli rispose [loro]: «Vi dico che se costoro taceranno, grideranno le pietre».

Il lamento di Gesù su Gerusalemme

41 Quando fu vicino, vedendo la città, pianse su di essa, dicendo: 42 «Oh se tu sapessi, almeno oggi, ciò che occorre per la [tua] pace! Ma ora è nascosto ai tuoi occhi. 43 Poiché verranno su di te dei giorni nei quali i tuoi nemici ti faranno attorno delle trincee, ti accerchieranno e ti stringeranno da ogni parte; 44 abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+19:37-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/11/25
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La Terra, invasa dai loro metodi malvagi, gemerà di dolore

il libro della verità:
Lunedì, 24 novembre 2014, alle ore 15:30
Mia amatissima figlia, quanto è grande il conforto di cui Io ho bisogno in questo momento, poiché un gran numero di persone sono cadute lontano da Me. Le Mie Lacrime scorrono a fiumi, mentre l’esercito di Satana, infestato da uno dei più vili dei suoi dèmoni, Gezabele, ha indotto in tentazione molti di coloro che professano di rappresentare Me. Quante cose essi hanno dimenticato e quanto poco si ricordano della Mia Promessa di ritornare!

 

Il Tempo della Mia Seconda Venuta si avvicina velocemente e l’esercito di Satana si è raccolto in gran numero, pronto a dare battaglia contro quelli che Io chiamo Miei. Questo malvagio esercito sarà guidato dai Miei nemici e non c’è niente che essi non faranno per cercare d’ingannare il mondo a credere nelle loro falsità. Parlando nel Mio Nome, porteranno via con loro gli uomini e le donne religiose e diventeranno una forza di cui tener conto. Accolti con grande soddisfazione da un mondo laico, essi cambieranno la faccia della Terra e sulla loro scia lasceranno la rovina.

La Terra, invasa dai loro metodi malvagi, gemerà di dolore e ciò sarà attestato da un grande sconvolgimento. Ogni malvagio atto di profanazione, che essi infliggeranno al Mio Corpo, si manifesterà attraverso dei cambiamenti climatici, la perdita dei raccolti, le modificazioni dell’atmosfera ed un diluvio di enorme portata; ci saranno poche nazioni sulla Terra che non saranno colpite a causa delle loro azioni. Mio Padre infliggerà grandi sofferenze su di loro.

Per ogni persona che condanneranno nel Mio Nome, essi pure saranno condannati. Per ogni azione dolorosa che essi infliggeranno ai figli di Dio, subiranno anch’essi lo stesso dolore. L’inferno che loro porteranno a milioni di persone si tradurrà in una punizione, la quale sarà simile ai fuochi che bruciano ogni giorno nell’abisso eterno.

Le Porte del Cielo verranno sbattute sulle loro facce ed essi urleranno per il tormento allorché, nell’Ultimo Giorno, saranno accecati dalla Mia Luce. Essi fuggiranno, da codardi quali sono, cercando di trovare riparo dalla Mia Giustizia, ma non vi saranno luoghi in cui trovar sollievo. Accecati, essi correranno, cadranno e per loro non ci sarà alcun posto dove andare. Rimarranno indietro, poiché nessuno di loro avrà l’energia o la forza di volontà di chiedere il Mio Aiuto, in quanto hanno interamente gettato via la Vita che avrebbero potuto avere, ma di cui non potranno più avvalersi.

AscoltateMi adesso, poiché Io dichiaro solennemente che l’uomo che vive secondo la Mia Parola e che rimane leale a Me, non ha nulla da temere. L’uomo che Mi maledice e che chiude la Porta del Mio Regno, saldamente dietro di sé, sarà cacciato via.

Il vostro Gesù”

 

“… 

Le colpe dei sacerdoti

«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone; se dunque io sono padre, dov’è l’onore che mi è dovuto? Se sono padrone, dov’è il timore che mi è dovuto? Il Signore degli eserciti parla a voi, o sacerdoti, che disprezzate il mio nome! Ma voi dite: “In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?”

Voi offrite sul mio altare cibo contaminato, ma dite: “In che modo ti abbiamo contaminato?” L’avete fatto dicendo: “La tavola del Signore è spregevole”.

Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male? Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male? Presentala dunque al tuo governatore! Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?», dice il Signore degli eserciti. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Malachi+1-2%3A7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/toldot

 

 

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La Vera Vita in Dio:
http://www.tlig.org/it/messages/627
 
 
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Cattolico romano:

Auguri di pace per Gerusalemme

122 Canto dei pellegrinaggi.

Di Davide.

Mi sono rallegrato quando mi hanno detto:

«Andiamo alla casa del Signore».

I nostri passi si sono fermati

alle tue porte, o Gerusalemme;

Gerusalemme, che sei costruita

come una città ben compatta,

dove salgono le tribù, le tribù del Signore,

secondo la legge imposta a Israele,

per celebrare il nome del Signore.

Qua infatti furono eretti i troni per il giudizio,

i troni della casa di Davide.

Pregate per la pace di Gerusalemme!

Quelli che ti amano vivano tranquilli.

Ci sia pace all’interno delle tue mura

e tranquillità nei tuoi palazzi!

Per amore dei miei fratelli e dei miei amici,

io dirò: «La pace sia dentro di te!»

Per amore della casa del Signore, del nostro Dio,

io cercherò il tuo bene.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Psalm+122&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Secondo libro di Samuele 5,1-3.

In quei giorni, tutte le tribù d’Israele vennero da Davide in Ebron e gli dissero: “Ecco noi ci consideriamo come tue ossa e tua carne.
Gia prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: Tu pascerai Israele mio popolo, tu sarai capo in Israele”.
Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re in Ebron e il re Davide fece alleanza con loro in Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re sopra Israele.

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 1,12-20.

Fratelli, ringraziando con gioia il Padre che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È lui infatti che ci ha liberati dal potere delle
tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati.
Egli è immagine del Dio
invisibile, generato prima di ogni creatura;
poiché per mezzo di lui sono
state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui.

Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa; il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose.
Perché piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza
e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 23,35-43.

Il popolo stava a vedere, i capi invece schernivano Gesù dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto».
Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano:
«Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso».
C’era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!».
Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena?
Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male».
E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno».
Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-24

 
 

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Ortodosso:

La missione affidata ai discepoli

16 Quanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. 17 E, vedutolo, l’adorarono; alcuni però dubitarono. 18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque[a] e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente». [Amen.]

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+28%3A16-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù, per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+2%3A4-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Guarigione di una donna paralitica

10 Gesù stava insegnando di sabato in una delle sinagoghe. 11 Ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi. 12 Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità». 13 Pose le mani su di lei e, nello stesso momento, ella fu raddrizzata e glorificava Dio. 14 Or il capo della sinagoga, indignato che Gesù avesse fatto una guarigione di sabato, disse alla folla: «Ci sono sei giorni nei quali si deve lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire, e non in giorno di sabato». 15 Ma il Signore gli rispose: «Ipocriti[a]! Ciascuno di voi non scioglie, di sabato, il suo bue o il suo asino dalla mangiatoia per condurlo a bere? 16 E questa, che è figlia di Abraamo, e che Satana aveva tenuto legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?» 17 Mentre diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, e la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+13:10-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/24
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Non dovete mai perdere la speranza, poiché quando avrete completamente fiducia in mio Figlio, Egli risponderà sempre alle vostre grida d’aiuto.

il libro della verità:

Mercoledì, 19 novembre 2014, alle ore 14:47

Mia cara figlia, lascia che io porti amore e conforto agli afflitti, specialmente a coloro che sono affetti da terribili malattie.

Io vi porto grandi Benedizioni da parte del mio diletto Figlio, il Quale desidera raggiungere coloro tra di voi che soffrono in questo modo. Egli aiuterà voi, che siete devastati dalle sofferenze fisiche, riempiendovi con la Sua Santa Presenza. Egli vi chiede di rivolgervi a Lui nell’ora del bisogno e di supplicarlo al fine di portarvi la pace e la serenità.

Vi prego di chiedere a mio Figlio di prendervi tra le Sue Braccia e di proteggervi dal dolore. ChiedeteGli di prendere la vostra sofferenza sulle Sue Spalle ed Egli vi aiuterà. Mio Figlio interverrà in diversi modi per dimostrare al mondo che è Lui a parlarvi attraverso questi Messaggi.

Quanto a tutti coloro che chiedono la guarigione dell’anima, così come quella del corpo, e recitano la Preghiera della Crociata (n.d.r. n. 94 *), mio Figlio risponderà a quelle anime, attraverso le quali Egli sceglie di compiere la Sua Santa Volontà.

Non dovete mai perdere la speranza, poiché quando avrete completamente fiducia in mio Figlio, Egli risponderà sempre alle vostre grida d’aiuto.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 94 – Per guarire la mente, il corpo e l’anima:)

“O caro Gesù, io mi prostro dinnanzi a Te, stanco, malato, nel dolore e con un desiderio struggente di sentire la Tua Voce. Permettimi di essere toccato dalla Tua Divina Presenza, affinché io venga inondato dalla Tua Divina Luce nella mia mente, nel corpo e nell’anima. Confido nella Tua Misericordia. Consegno completamente la mia pena e la mia sofferenza dinnanzi a Te e chiedo che Tu mi conceda la Grazia di aver fede in Te, perché Tu possa guarirmi da questo dolore e da questa oscurità, in modo da poter ridiventare sano e seguire la Via della Verità, permettendoTi di condurmi verso la vita nel Nuovo Paradiso. Amen.”

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

“14 Giugno, 1989

Gesù?

Io sono; la Mia Volontà è di perfezionarti; è anche la tua?

Sì, Signore, è anche la mia, ma il mio ambiente è difficile.

accetta il tuo ambiente e tutto ciò che ti ho donato; la Mia Volontà è d’averti vicino a Me, che ti appoggi a Me e a nessun altro; Io sono il tuo Maestro e il tuo Direttore Spirituale;

Mia Vassula, permettiMi di leggerti un passo della Mia Parola;

(Gesù mi ha fatto aprire la santa Bibbia sull’Ecclesiastico (il Libro del Siracide): 4,11-22: la Sapienza Educatrice. Avevo aperto a caso.)

vedi? Io sono la Sapienza e sono il tuo Educatore;

Signore, il versetto 19 mi turba.

ciò s’intende nel caso tu Mi respingessi totalmente, ma non ti angustiare, Io ti solleverò ogni qualvolta tu sarai in procinto di cadere; ti ho messa in un punto speciale del Mio Sacro Cuore, Mia Vassula; permettimi di educarti pienamente; l’Amore ti ama, Io sono contento ogni volta che ti ricordi di Me; vuoi meditare su tutto questo?

abbi la Mia Pace;

Mio Dio, come è possibile tutto questo? Dio che parla proprio a me!

Io Sono; fiore, sii con Me;

Gloria a Dio.”

http://www.tlig.org/it/messages/414

 
 

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Cattolico romano:

Secondo libro dei Maccabei 7,1.20-31.

In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re a forza di flagelli e nerbate a cibarsi di carni suine proibite.
La madre era soprattutto ammirevole e degna di gloriosa memoria, perché vedendo morire sette figli in un sol giorno, sopportava tutto serenamente per le speranze poste nel Signore.
Esortava ciascuno di essi nella lingua paterna, piena di nobili sentimenti e, sostenendo la tenerezza femminile con un coraggio virile, diceva loro:
“Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato lo spirito e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi.
Senza dubbio il creatore del mondo, che ha plasmato alla origine l’uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo lo spirito e la vita, come voi ora per le sue leggi non vi curate di voi stessi”.
Antioco, credendosi disprezzato e sospettando che quella voce fosse di scherno, esortava il più giovane che era ancora vivo e non solo a parole, ma con giuramenti prometteva che l’avrebbe fatto ricco e molto felice se avesse abbandonato gli usi paterni, e che l’avrebbe fatto suo amico e gli avrebbe affidato cariche.
Ma poiché il giovinetto non badava affatto a queste parole il re, chiamata la madre, la esortava a farsi consigliera di salvezza per il ragazzo.
Dopo che il re la ebbe esortata a lungo, essa accettò di persuadere il figlio;
chinatasi verso di lui, beffandosi del crudele tiranno, disse nella lingua paterna: “Figlio, abbi pietà di me che ti ho portato in seno nove mesi, che ti ho allattato per tre anni, ti ho allevato, ti ho condotto a questa età e ti ho dato il nutrimento.
Ti scongiuro, figlio, contempla il cielo e la terra, osserva quanto vi è in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti; tale è anche l’origine del genere umano.
Non temere questo carnefice ma, mostrandoti degno dei tuoi fratelli, accetta la morte, perché io ti possa riavere insieme con i tuoi fratelli nel giorno della misericordia”.
Mentre essa finiva di parlare, il giovane disse: “Che aspettate? Non obbedisco al comando del re, ma ascolto il comando della legge che è stata data ai nostri padri per mezzo di Mosè.
Ma tu, che ti fai autore di tutte le sventure degli Ebrei, non sfuggirai alle mani di Dio.

Salmi 17(16),1.5-6.8b.15.

Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c’è inganno.
 

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta;
porgi l’orecchio, ascolta la mia voce,
 

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali,
Io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 19,11-28.

In quel tempo, Gesù disse una parabola perché era vicino a Gerusalemme e i discepoli credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all’altro.
Disse dunque: «Un uomo di nobile stirpe partì per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare.
Chiamati dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno.
Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un’ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi.
Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato.
Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine.
Gli disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città.
Poi si presentò il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine.
Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città.
Venne poi anche l’altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto;
avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato.
Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato:
perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l’avrei riscosso con gli interessi.
Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci
Gli risposero: Signore, ha gia dieci mine!
Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me».
Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-20

 
 
 

“14 Giugno, 1989

Gesù?

Io sono; la Mia Volontà è di perfezionarti; è anche la tua?

Sì, Signore, è anche la mia, ma il mio ambiente è difficile.

accetta il tuo ambiente e tutto ciò che ti ho donato; la Mia Volontà è d’averti vicino a Me, che ti appoggi a Me e a nessun altro; Io sono il tuo Maestro e il tuo Direttore Spirituale;

Mia Vassula, permettiMi di leggerti un passo della Mia Parola;

(Gesù mi ha fatto aprire la santa Bibbia sull’Ecclesiastico (il Libro del Siracide): 4,11-22: la Sapienza Educatrice. Avevo aperto a caso.)

vedi? Io sono la Sapienza e sono il tuo Educatore;

Signore, il versetto 19 mi turba.

ciò s’intende nel caso tu Mi respingessi totalmente, ma non ti angustiare, Io ti solleverò ogni qualvolta tu sarai in procinto di cadere; ti ho messa in un punto speciale del Mio Sacro Cuore, Mia Vassula; permettimi di educarti pienamente; l’Amore ti ama, Io sono contento ogni volta che ti ricordi di Me; vuoi meditare su tutto questo?

abbi la Mia Pace;

Mio Dio, come è possibile tutto questo? Dio che parla proprio a me!

Io Sono; fiore, sii con Me;

Gloria a Dio.”

http://www.tlig.org/it/messages/414

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Ortodosso:

Condotta di Paolo in Tessalonica

Voi stessi, fratelli, sapete che la nostra venuta tra voi non è stata vana; anzi, dopo aver prima sofferto e subìto oltraggi, come sapete, a Filippi, trovammo il coraggio nel nostro Dio per annunciarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. Perché la nostra predicazione[a] non proviene da finzione, né da motivi impuri, né è fatta con inganno; ma, come siamo stati approvati da Dio che ci ha stimati tali da poterci affidare il vangelo, parliamo in modo da piacere non agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori.

Difatti, non abbiamo mai usato un parlare lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da cupidigia; Dio ne è testimone. E non abbiamo cercato gloria dagli uomini, né da voi, né da altri, sebbene, come apostoli di Cristo, avremmo potuto far valere la nostra autorità; invece, siamo stati mansueti in mezzo a voi, come una nutrice che cura teneramente i suoi bambini. Così, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti a darvi non soltanto il vangelo di Dio, ma anche le nostre proprie vite, tanto ci eravate diventati cari.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+2:1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù benedice i bambini

15 Portavano a Gesù anche i bambini, perché li toccasse; ma i discepoli, vedendo ciò, li sgridavano. 16 Allora Gesù li chiamò a sé e disse: «Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché il regno di Dio è di chi è come loro. 17 In verità vi dico: chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+18:15-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/20

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La Madre della Salvezza: “Lascia che io porti amore e conforto agli afflitti”

il libro della verità:
Mercoledì, 19 novembre 2014, alle ore 14:47

 

Mia cara figlia, lascia che io porti amore e conforto agli afflitti, specialmente a coloro che sono affetti da terribili malattie.

Io vi porto grandi Benedizioni da parte del mio diletto Figlio, il Quale desidera raggiungere coloro tra di voi che soffrono in questo modo. Egli aiuterà voi, che siete devastati dalle sofferenze fisiche, riempiendovi con la Sua Santa Presenza. Egli vi chiede di rivolgervi a Lui nell’ora del bisogno e di supplicarlo al fine di portarvi la pace e la serenità.

Vi prego di chiedere a mio Figlio di prendervi tra le Sue Braccia e di proteggervi dal dolore. ChiedeteGli di prendere la vostra sofferenza sulle Sue Spalle ed Egli vi aiuterà. Mio Figlio interverrà in diversi modi per dimostrare al mondo che è Lui a parlarvi attraverso questi Messaggi.

Quanto a tutti coloro che chiedono la guarigione dell’anima, così come quella del corpo, e recitano la Preghiera della Crociata (n.d.r. n. 94), mio Figlio risponderà a quelle anime, attraverso le quali Egli sceglie di compiere la Sua Santa Volontà.

Non dovete mai perdere la speranza, poiché quando avrete completamente fiducia in mio Figlio, Egli risponderà sempre alle vostre grida d’aiuto.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 94 – Per guarire la mente, il corpo e l’anima:)

“O caro Gesù, io mi prostro dinnanzi a Te, stanco, malato, nel dolore e con un desiderio struggente di sentire la Tua Voce. Permettimi di essere toccato dalla Tua Divina Presenza, affinché io venga inondato dalla Tua Divina Luce nella mia mente, nel corpo e nell’anima. Confido nella Tua Misericordia. Consegno completamente la mia pena e la mia sofferenza dinnanzi a Te e chiedo che Tu mi conceda la Grazia di aver fede in Te, perché Tu possa guarirmi da questo dolore e da questa oscurità, in modo da poter ridiventare sano e seguire la Via della Verità, permettendoTi di condurmi verso la vita nel Nuovo Paradiso. Amen.”

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 

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La Vera Vita in Dio:

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Cattolico romano:

11-19S. Elisabetta di Arpad

O:
LEGGI dal Libro dei Proverbi
La vera eloquenza della donna è che lei è timorata di Dio.
Chi sarà una brava donna? Il suo valore è molto al di sopra della sua perla. Suo marito ha tutto il cuore, e non si fa male. È sempre a suo favore, mai a sue spese, ogni giorno della sua vita. Crea lana e canapa e acquisisce tutto con le mani intelligenti. Allunga il braccio dopo il mandrino e afferra il rullo con le mani. Tende la mano agli oppressi, allungando le braccia ai bisognosi. È una cosa ingannevole, il fascino, la bellezza è fugace, ma la donna timorata di Dio merita lode. Lodatelo per il suo lavoro e lodate le sue azioni alle porte della città.
È la parola di Dio.

Péld 31,10-13.19-20.30-31

RISPOSTA PSALM
Risposta: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! (versetto 2a. – tono 4)
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore. Poesia.
Presinger: Benedico il Signore in ogni momento, la sua lode canta incessantemente.
La mia anima si vanta nel Signore, – ascoltate questo e gioite.
Devoti: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
E: Lodate il Signore con me, – glorifichiamo tutti il suo nome.
Ho cercato il Signore, e lui mi ha ascoltato, e mi ha portato fuori da ogni terrore.
H: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
E: Siete illuminati quando guardate il Signore e i vostri volti non saranno svergognati.
Il Signore ascoltò il povero che lo gridò e lo librò da tutte le sue grinfie.
H: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
E: L’Angelo del Signore zoppica intorno a tutti gli dei e lo libera.
Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore, è felice l’uomo che si fida di lui.
H: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
E: Temete il Signore, santi, perché non c’è nulla di dicuio fare annullata.
I ricchi sono storpi e affamati, ma coloro che cercano il Signore non ne hanno bisogno.
H: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
Salmo 33,2-3.4-5.6-7.8-9.10-11

O:
HOLY LESSON Dalla prima lettera dell’apostolo San Giovanni
Dobbiamo dare la nostra vita ai nostri fratelli e sorelle.
Amato!
Sappiamo che dalla morte (spirituale) siamo tornati in vita perché amiamo i nostri fratelli. Coloro che non hanno amore rimarranno nella morte (spirituale). E chi odia suo fratello è un assassino. Ma sai che nessun assassino può far parte della felicità eterna. Impariamo l’amore (di Dio) donando la sua vita a noi. Dobbiamo dare la nostra vita ai nostri fratelli e sorelle. Ma abbiamo l’amore di Dio se vediamo che uno dei nostri fratelli è nel bisogno e gli chiudiamo il cuore, anche se saremmo in grado di aiutarlo? Amati, non amiamo solo le parole e i discorsi, ma con l’azione e la verità.
È la parola di Dio.

1Jn 3:14-18

Alleluja
Gesù dice: Io vi do un nuovo comando; ♪ Amarsi l’un l’altro come ti amo ♪ Jn 13.34 – 8 G. tono.

– GOSPEL dal Libro di San Luca
Siate misericordiosi, poiché vostro Padre è misericordioso.
Gesù disse ai suoi discepoli nel sermone sul monte:
“A voi che mi ascoltate, io dico:
Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano. A coloro che vi maledicono, dite la grazia e pregate per la vostra calunnia. Se qualcuno ti colpisce in faccia, tieni l’altra faccia. Per chiunque prenda la tua veste, dammi il tuo vestito. Chiunque ti chieda di dare, e chi prende ciò che è tuo, non chiedertelo di nuovo. Tratta le persone nel modo in cui vuoi che ti trattino.
Perché se amate solo coloro che vi amano, quale ricompensa potete aspettarvi da Dio? Voglio dire, i peccatori amano coloro che li amano. Se fai del bene solo a coloro che ti fanno del bene, quale ricompensa meriti? Voglio dire, i peccatori fanno lo stesso. Se mi prestate un prestito solo nella speranza di rimborso, che tipo di gratitudine potete aspettarvi? I peccatori prestano ai peccatori per ottenere la stessa quantità indietro.
Amate i vostri nemici: fate del bene, prestate, e non aspettatevi reciprocità. Così riceverete grandi ricompense e figli dell’Alto, perché Egli è anche buono per gli
ingrati e i malvagi. Perciò siate misericordiosi, poiché vostro Padre è misericordioso.
Non giudicare nessuno, e non ti giudicheranno. Non condannate nessuno, e allora non sarete condannati. Dammelo, e lo avrai. Misurano buono, farcito, scosso e traboccante. Perché come misurato come si misura, si misurerà con lo stesso.
Queste sono le parole del Vangelo.

Lk 6,27-38″

https://igenaptar.katolikus.hu/nap/index.php?holnap=2019-11-19


Martedì, 18 novembre 2014, alle ore 12:18… Io vi ho avvertito circa questi giorni ed essi giungeranno presto su di voi. Ancora una volta, Io vi dico che la Mia Parola è Sacrosanta. Questi sono i definitivi Messaggi del Cielo, e vengono trasmessi ad un mondo che è tanto indifferente nei Miei confronti, quanto ingrato.

Svegliatevi ed affrontate la Verità. Vi è un solo Maestro. Non potete rimanere leali a Me se servite altri maestri.

Il vostro Gesù”

I Cristiani tra breve diventeranno come i pagani

 
 

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Ortodosso:

 Voi siete divenuti imitatori nostri e del Signore, avendo ricevuto la parola in mezzo a molte sofferenze, con la gioia che dà lo Spirito Santo, tanto da diventare un esempio per tutti i credenti della Macedonia e dell’Acaia. Infatti da voi la parola del Signore ha echeggiato non soltanto nella Macedonia e nell’Acaia, ma anzi la fama della fede che avete in Dio si è sparsa in ogni luogo, di modo che non abbiamo bisogno di parlarne; perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero, 10 e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato dai morti, cioè Gesù, che ci libera dall’ira imminente.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+1%3A6-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

… 
26 Come avvenne ai giorni di Noè, così pure avverrà ai giorni del Figlio dell’uomo. 27 Si mangiava, si beveva, si prendeva moglie, si andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e venne il diluvio che li fece perire tutti. 28 Similmente, come avvenne ai giorni[a] di Lot, si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva; 29 ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo, che li fece perire tutti. 30 Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà manifestato.

31 In quel giorno, chi sarà sulla terrazza e avrà le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così pure chi sarà nei campi non torni indietro. 32 Ricordatevi della moglie di Lot. 33 Chi cercherà di salvare[b] la sua vita la perderà, ma chi la perderà la preserverà. 34 Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso e l’altro lasciato. 35 Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata. 36 [Due uomini saranno nei campi; l’uno sarà preso e l’altro lasciato[c].]»

37 I discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo, là pure[d] si raduneranno le aquile[e]».

 …”

Io fui ritenuto un uomo malvagio ed un falso profeta e così Mi flagellarono

il libro della verità:
Giovedì, 13 novembre 2014, alle ore 11:10
Mia amatissima figlia, oggi io ti rivelo uno dei misteri più grandi dei tempi della fine.La sequenza di eventi che condurrà all’ultimo giorno, sarà analoga alla Mia Crocifissione, la quale sarà ricostruita con esattezza, in ogni sua fase, fino al giorno in cui Io verrò di nuovo per mettere in salvo il mondo.

Quando ero nel Giardino del Getsemani, Mi sentivo sperduto, solo e distrutto dal dolore, poiché ben pochi credevano che Io avessi detto la Verità. L’Amore per Mio Padre Mi sostenne, ma il Mio Amore per l’umanità fece sì che il tormento che dovetti sopportare, inclusa la tortura mentale e fisica per mano di Satana, venisse da Me accettato, anche se con uno sforzo tremendo.

Quanto soffrii in quel Giardino! Quanto supplicai Mio Padre per avere sollievo! Quanto Mi sentii affranto quando il maligno Mi mostrò come il mondo sarebbe finito! Egli Mi insultò, rise di Me, Mi sputò e schernì, quando Mi mostrò le anime dei Miei nemici, i quali, un giorno, avrebbero detto al mondo che servivano la Mia Chiesa. Tutto ciò fu come se Mi venissero mostrati i Miei amati apostoli che Mi condannavano ed in seguito promettevano la loro fedeltà a Satana. Egli Mi mostrò le anime dei fedeli, le cui voci sarebbero state considerate pari a quelle dei più fanatici estremisti e che sarebbero stati accusati di crimini terribili. Vidi coloro che affermavano di rappresentarMi, perseguitare i profeti ed i veggenti, così come vidi coloro che avrebbero cercato di distruggerli. Io dovetti sopportare una grande oscurità quando vidi il mondo in cui una volta abitai, divenire non solo cieco in merito a Chi Io Sono realmente, ma al quale non sarebbe mai stato raccontato di Me.

Io venni gettato a terra, la Mia Faccia schiacciata al suolo, preso a calci, frustato ed i Miei vestiti strappati via da Satana. Egli Mi tormentò oltre la Mia umana capacità di sopportazione, e con estrema sofferenza fisica del corpo. Nonostante questo, Mi venne data la forza per continuare ad affrontare la Mia inevitabile Crocifissione, la quale Mi terrorizzava. Il Mio Amore per l’uomo, tuttavia, soppiantò il Mio timore umano.

I Miei servitori consacrati, che rifiuteranno di condannarMi, subiranno anch’essi un isolamento del tutto simile. Cadranno in disgrazia e verranno lasciati da parte. Il loro isolamento non sarà condannato dalla Mia Chiesa, a causa della paura che regnerà al suo interno.

Quando Io venni flagellato, coloro che compirono gli atti più vili e crudeli sul Mio Corpo gioivano. Io fui ritenuto un uomo malvagio ed un falso profeta e così Mi flagellarono. Costoro si vantarono della loro santità, della loro rettitudine e della loro conoscenza delle Sacre Scritture, mentre disonoravano il Mio Corpo. Essi mancarono di accettare la profezia secondo la quale il loro Messia sarebbe venuto per salvarli. Coloro che proclameranno la Mia Seconda Venuta subiranno lo stesso trattamento.

Quando Mi spogliarono, essi vollero umiliarMi ulteriormente e così Mi vestirono con uno straccio rosso che Mi copriva a mala pena, con l’intento di profanare ancor più il Mio Corpo. Quando però, conficcarono le spine sulla Mia Testa, come fossero aghi, dichiararono che il Figlio dell’Uomo era un impostore e quindi non meritevole di accettazione. Essi strapparono il Mio Occhio fuori dalla sua orbita, ma il dolore fu insignificante, se paragonato a quello provato quando essi dichiararono che Io non ero stato accettato quale Salvatore dei figli di Dio.

Presto, tutte queste cose si ripeteranno, quando Io, Gesù Cristo, quale Capo della Mia Chiesa, verrò respinto e la Mia Corona Mi sarà portata via. Un falso leader, l’anticristo, Mi sostituirà in qualità di Capo ma, a differenza dell’Agnello Sacrificale, egli indosserà una scintillante corona d’oro. Dietro questa facciata si annida un animo corrotto, e insieme alle menzogne, le falsificazioni, le bestemmie e le eresie che sgorgheranno dalla sua bocca, egli pronuncerà ogni cosa come se fosse miele che cola da un favo. Non fatevi alcuna illusione, la bestia avrà un aspetto magnifico, la sua voce sarà suadente ed il suo contegno maestoso. Egli sarà bello ed attraente, ma dalla sua bocca uscirà il livore che avvelenerà la vostra anima.

Quando portai la Mia Croce, non potei farlo da Me Stesso. Essa era così pesante, che potevo fare solo un passo alla volta e camminare molto lentamente. Il Mio Corpo era lacerato in molti punti e, a causa del Sangue perduto, svenni molte volte, tanto ero debole. Venni accecato ad un Occhio e le spine sulla Mia Testa fecero sì che il Sangue, che usciva a fiotti dalle Mie Ferite, dovesse essere continuamente asciugato da coloro che camminavano di fianco a Me. In caso contrario, Io non sarei mai stato in grado di fare un altro passo avanti.

Lo stesso si potrà dire della Mia Chiesa Rimanente, l’ultima parte stabile del Mio Corpo. Essa marcerà, proprio come feci Io, con una Croce pesante, ma nonostante il dolore, l’abuso, la sofferenza e lo spargimento di sangue, essa resisterà fino alla fine. Poiché il Mio Prezioso Sangue scorrerà sulle loro anime insieme al Mio Stesso Dolore: la Mia Stessa Crocifissione. Ed il giorno in cui non si terranno più i Sacrifici quotidiani della Messa, la Mia Presenza si estinguerà. Il giorno in cui il Mio Corpo – la Mia Chiesa sulla Terra – verrà definitivamente depredato, crocifisso e profanato, tutto cambierà per sempre.

È il Mio Corpo – la Mia Chiesa – mentre è ancora vivo nel mondo, che sostiene la vita. Quando però esso sarà distrutto, la vita, così come la conoscete, finirà. Nel momento in cui la Mia Chiesa sarà tradita, sacrificata ed eliminata, così come avvenne durante la Mia Crocifissione, questo contrassegnerà la fine dei tempi.

Il vostro Gesù”

 
 

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Cattolico romano:

Libro della Sapienza 6,1-11.

Ascoltate, o re, e cercate di comprendere; imparate, governanti di tutta la terra.
Porgete l’orecchio, voi che dominate le moltitudini e siete orgogliosi per il gran numero dei vostri popoli.
La vostra sovranità proviene dal Signore; la vostra potenza dall’Altissimo, il quale esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi;
poiché, pur essendo ministri del suo regno, non avete governato rettamente, né avete osservato la legge né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
Con
terrore e rapidamente egli si ergerà contro di voi poiché un giudizio severo si compie contro coloro che stanno in alto.
L’inferiore è meritevole di pietà, ma i potenti saranno esaminati con rigore.
Il Signore di tutti non si ritira davanti a nessuno, non ha soggezione della grandezza, perché egli ha creato il piccolo e il grande e si cura ugualmente di tutti.
Ma sui potenti sovrasta un’indagine rigorosa.
Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole, perché impariate la sapienza e non abbiate a cadere.
Chi custodisce santamente le cose sante sarà santificato e chi si è istruito in esse vi troverà una difesa.
Desiderate, pertanto, le mie parole; bramatele e ne riceverete istruzione.

Salmi 82(81),3-4.6-7.

Difendete il debole e l’orfano,
al misero e al povero fate giustizia.
Salvate il debole e l’indigente,
liberatelo dalla mano degli empi”.
 

Io ho detto: “Voi siete dei,
siete tutti figli dell’Altissimo”.
Eppure morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,11-19.

Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù attraversò la Samaria e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza,
alzarono la voce, dicendo: «Gesù maestro, abbi pietà di noi!».
Appena li vide, Gesù disse: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono sanati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce;
e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono?
Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse:
«Alzati e và; la tua fede ti ha salvato!».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-13

 
 
 
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Ortodosso:

La saggezza e il timore del Signore contrapposti alla saggezza umana e al peccato

10 Proverbi di Salomone. Un figlio saggio rallegra suo padre, ma un figlio stolto è un dolore per sua madre.

I tesori di empietà non fruttano, ma la giustizia libera dalla morte.

Il Signore non permette che il giusto soffra la fame, ma respinge insoddisfatta l’avidità degli empi.

Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano laboriosa fa arricchire.

Chi raccoglie durante l’estate è un figlio prudente, ma chi dorme durante la mietitura è un figlio che fa vergogna.

Benedizioni si posano sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi.

La memoria del giusto è in benedizione, ma il nome degli empi marcisce.

Chi ha il cuore saggio accetta i precetti, ma chi ha le labbra stolte va in rovina.

Chi cammina nell’integrità cammina sicuro, ma chi va per vie tortuose sarà scoperto.

10 Chi ammicca con l’occhio causa dolore, e chi ha le labbra stolte va in rovina.

11 La bocca del giusto è una fonte di vita, ma la bocca degli empi nasconde violenza.

12 L’odio provoca liti, ma l’amore copre ogni colpa[a].

13 Sulle labbra dell’uomo intelligente si trova la saggezza, ma il bastone è per il dorso di chi è privo di senno.

14 I saggi tengono in serbo la scienza, ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.

15 I beni del ricco sono la sua fortezza; la rovina dei poveri è la loro povertà.

16 Il guadagno del giusto serve per la vita, il salario dell’empio serve per il peccato.

17 Chi tiene conto della correzione segue il cammino della vita, ma chi non fa caso alla riprensione si smarrisce.

18 Chi dissimula l’odio ha labbra bugiarde, e chi sparge calunnie è uno stolto.

19 Nella moltitudine delle parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è prudente.

20 La lingua del giusto è argento scelto; il cuore degli empi vale poco.

21 Le labbra del giusto nutrono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno.

22 Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore, e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla.

23 Commettere un delitto per lo stolto è come un divertimento; così è la saggezza per l’uomo intelligente.

24 All’empio succede quello che teme, ma ai giusti è concesso quello che desiderano.

25 Come tempesta che passa, l’empio non è più, ma il giusto ha un fondamento eterno.

  …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Proverbs+10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La saggezza ricompensa

Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei comandamenti,

perché ti procureranno lunghi giorni, anni di vita e di prosperità.

Bontà e verità non ti abbandonino: legatele al collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore;

troverai così grazia e buon senso agli occhi di Dio e degli uomini.

Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento.

Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.

Non ti stimare saggio da te stesso, temi il Signore e allontanati dal male;

questo sarà la salute del tuo corpo e un refrigerio alle tue ossa.

Onora il Signore con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita;

10 i tuoi granai saranno ricolmi d’abbondanza e i tuoi tini traboccheranno di mosto.

11 Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti ripugni la sua riprensione,

12 perché il Signore riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce[a].

13 Beato l’uomo che ha trovato la saggezza, l’uomo che ottiene l’intelligenza!

14 Poiché il guadagno che essa procura è migliore di quello dell’argento, il profitto che se ne trae vale più dell’oro fino.

15 Essa è più pregevole delle perle, quanto hai di più prezioso non la equivale.

 …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Proverbs+3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù, il buon pastore

10.1 «In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore. A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce; ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. Quando ha messo fuori tutte[a] le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».

Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono quali fossero le cose che diceva loro.

Perciò Gesù di nuovo disse [loro]: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti quelli che sono venuti {prima di me}, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura.


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https://oca.org/readings/daily/2019/11/13

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La Madre della Salvezza: In qualità di Cristiani, dovete prepararvi a combattere per la vostra Fede

questi lo seppero e fuggirono nelle città di Licaonia, Listra e Derba e nei dintorni; e là continuarono a evangelizzare.

Il vangelo predicato a Listra

A Listra c’era un uomo che, paralizzato ai piedi, se ne stava sempre seduto e, siccome era zoppo fin dalla nascita[a], non aveva mai potuto camminare. Egli udì parlare Paolo, il quale, fissati gli occhi su di lui e vedendo che aveva fede per essere guarito, 10 disse ad alta voce: «Àlzati in piedi». Ed egli saltò su e si mise a camminare.

11 La folla, veduto ciò che Paolo aveva fatto, alzò la voce, dicendo in lingua licaonica: «Gli dèi hanno preso forma umana e sono scesi fino a noi». 12 E chiamavano Barnaba, Giove e Paolo, Mercurio, perché era lui che teneva il discorso. 13 Il sacerdote di Giove, il cui tempio era all’entrata della [loro] città, condusse davanti alle porte tori e ghirlande e voleva offrire un sacrificio con la folla. 14 Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si strapparono le vesti e balzarono in mezzo alla folla, gridando: 15 «Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani come voi; e vi predichiamo che da queste vanità vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi. 16 Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la propria via, 17 senza però lasciare se stesso privo di testimonianza, facendo del bene, mandandovi[b] dal cielo pioggia e stagioni fruttifere e saziando i vostri cuori[c] di cibo e di letizia». 18 E con queste parole riuscirono a stento a impedire che la folla offrisse loro un sacrificio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+14:6-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“Il Signore vuole che siamo intimi con lui”

di piú


http://www.translatetheweb.com/?from=hu&to=it&dl=en&a=http%3A%2F%2Fwww.tlig.org%2Fhu%2Fhubuchar.html


 

il libro della verità:
Giovedì, 22 maggio 2014, alle ore 15:26Miei cari figli, la sofferenza che in questo momento Mio Figlio sopporta, a causa dei peccati degli uomini, è intensa. L’odio contro di Lui e la Sua Santissima Parola, contenuta nella Santissima Bibbia, si manifesta nei cuori di molte persone e comprende i seguaci delle false religioni, i quali non riconoscono il Dio Trino, oltre a coloro che professano di essere Cristiani.

Ogni peccato che viene commesso procura dolore a mio Figlio ed ogni peccato mortale è avvertito come un colpo brutale inflitto al Suo Corpo. Per ogni atto di eresia commesso, è come se un’altra spina fosse conficcata nella Corona di Dolore, che Egli già sopporta. Nella stessa misura in cui la sofferenza di mio Figlio aumenterà, nel tempo in cui i peccati contro Dio verranno negati, così pure aumenterà la sofferenza dei veri Cristiani.

Anche se la sofferenza è una cosa terribile e il dolore di coloro che difendono la Sua Parola viene sopportato oltre ogni limite, esso può essere il modo per diventare più intimi con mio Figlio. Se accetterete la sofferenza come se fosse una benedizione, invece di considerarla una maledizione, allora capirete in che modo mio Figlio la usa per sconfiggere il potere del maligno. Quando accetterete il dolore dei maltrattamenti e del ridicolo, che dovrete sempre aspettarvi dal momento in cui camminerete in armonia con mio Figlio, vi saranno concesse molte Grazie. Tale dolore non solo vi renderà più forti, ma mio Figlio rivelerà a voi la Sua Compassione per gli altri, i cui peccati Egli potrà lavare via, grazie al vostro sacrificio per Lui.

Moltissime persone non si rendono conto che quando ci si avvicina a mio Figlio, allorché Egli dimora in alcune anime, ciò si conclude sempre con la sofferenza di coloro che accettano di portare la Sua Croce. Solo mio Figlio può veramente infondersi nelle anime che sono aperte a Lui e che sono senza orgoglio, malizia o amore di sé; ma non appena Egli vive pienamente in queste anime, la Luce della Sua Presenza viene percepita da parte di molti con cui loro vengono in contatto. Esse attireranno gli altri fino a farli diventare discepoli di mio Figlio. Diverranno anche i bersagli del maligno, il quale combatterà duramente per portarle lontano da mio Figlio. Quando il maligno non riuscirà a tentare queste anime, la sua lotta contro di loro diventerà ancora più feroce ed infesterà altri allo scopo di attaccarle, maltrattarle e calunniarle.

È importante che tutti i Cristiani stiano attenti ai piani che sono stati preparati da Satana, per divorare le anime di coloro che amano e servono mio Figlio. Egli brama queste anime più di tutte le altre e non sarà mai soddisfatto fino a quando esse non soccomberanno alle sue tentazioni.

In qualità di Cristiani, dovete prepararvi a combattere per la vostra Fede, perché tutto ciò che avete di più caro al vostro cuore, sarà strappato via, pezzo per pezzo. Dovrete ricorrere al Sacramento della Riconciliazione come mai prima d’ora, perché senza di esso, vi troverete nell’impossibilità di resistere all’infestazione che viene esercitata nel mondo, in questo momento, contro il Cristianesimo.

Rammentatevi, cari figli, di ogni cosa che mio Figlio vi ha insegnato, perché la Sua Parola verrà attaccata fino a quando non diventerà irriconoscibile. Venite a chiedere a me, la vostra amata Madre, la Madre della Salvezza, di pregare per ciascuno di voi, affinché possiate rimanere leali alla Verità, recitando questa Preghiera per difendere la vostra Fede:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 151 – Per difendere la Fede)

O Madre di Dio, Cuore Immacolato di Maria, Madre della Salvezza, prega che rimaniamo sempre fedeli alla Vera Parola di Dio.

Preparaci a difendere la Fede, per sostenere la Verità e respingere l’eresia.

Proteggi tutti i tuoi figli nei momenti di difficoltà e concedi a ciascuno di noi le Grazie per essere coraggiosi, quando saremo messi alla prova per farci rifiutare la Verità e rinunciare a tuo Figlio.

Santa Madre di Dio, prega che ci venga concesso l’Intervento Divino per rimanere Cristiani, secondo la Santa Parola di Dio.

Amen.”

Ognuno di voi sarà benedetto con un grande coraggio quando reciterete questa Preghiera della Crociata. Andate in pace, figli miei, per amare e servire il mio Figlio, Gesù Cristo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

Difesa di Paolo davanti al re Agrippa

26.1 Agrippa disse a Paolo: «Ti è concesso di parlare a tua difesa». Allora Paolo, stesa la mano, disse a sua difesa:

«Re Agrippa, io mi ritengo felice di potermi oggi discolpare davanti a te di tutte le cose delle quali sono accusato dai Giudei, soprattutto perché tu hai conoscenza di tutti i riti e di tutte le questioni che ci sono tra i Giudei; perciò ti prego di ascoltarmi pazientemente.

Quale sia stata la mia vita fin dalla mia gioventù, che ho trascorsa a Gerusalemme in mezzo al mio popolo, è noto a tutti i Giudei, perché mi hanno conosciuto fin da allora e sanno, se pure vogliono renderne testimonianza, che, secondo la più rigida setta della nostra religione, sono vissuto da fariseo.

12 Mentre mi dedicavo a queste cose e andavo a Damasco con l’autorità e l’incarico da parte dei capi dei sacerdoti, 13 a mezzogiorno vidi per strada, o re, una luce dal cielo, più splendente del sole, la quale sfolgorò intorno a me e ai miei compagni di viaggio. 14 Tutti noi cademmo a terra, e io udii una voce che mi disse in lingua ebraica: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ti è duro ricalcitrare contro il pungolo”. 15 Io dissi: “Chi sei, Signore?” E il Signore rispose[b]: “Io sono Gesù, che tu perseguiti. 16 Ma àlzati e sta’ in piedi, perché per questo ti sono apparso: per farti ministro e testimone delle cose che hai viste, e di quelle per le quali ti apparirò ancora, 17 liberandoti da questo popolo e dalle nazioni, alle quali io ti mando[c] 18 per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio e ricevano, per la fede in me, il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i santificati”.

19 Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla visione celeste; 20 ma, prima a quelli di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e fra le nazioni, ho predicato che si ravvedano e si convertano a Dio, facendo opere degne del ravvedimento. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/21
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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 15,1-6.

In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli questa dottrina: “Se non vi fate circoncidere secondo l’uso di Mosè, non potete esser salvi”.
Poiché Paolo e Barnaba si opponevano risolutamente e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro andassero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
Essi dunque, scortati per un tratto dalla comunità, attraversarono la Fenicia e la Samaria raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli.
Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono tutto ciò che Dio aveva compiuto per mezzo loro.
Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: è necessario circonciderli e ordinar loro di osservare la legge di Mosè.
Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.

Salmi 122(121),1-2.3-4a.4b-5.

Quale gioia, quando mi dissero:
“Andremo alla casa del Signore”.
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore.
Salgono, secondo la legge d’Isreale,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,1-8.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-22

 

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Ortodosso:

La salvezza è per tutti

55.1 «O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte!”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 11 Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli, 12 dicendo:

«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo all’assemblea canterò la tua lode»[a].

13 E di nuovo:

«Io metterò la mia fiducia in lui»[b].

E inoltre:

«Ecco me e i figli che Dio mi ha dati»[c].

14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, 15 e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita. 16 Infatti, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo. 17 Perciò egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l’espiazione dei peccati del popolo. 18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+2%3A11-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/22
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La Madre della Salvezza: La conversione, promessa da mio Padre, avrà inizio questo mese

il libro della verità:
Mercoledì, 2 aprile 2014, alle ore 16:27

 

Figlia mia, la conversione, promessa da mio Padre, avrà inizio questo mese e si diffonderà in tutto il mondo, mediante la Potenza dello Spirito Santo. Le anime saranno risparmiate e grande Misericordia verrà mostrata da parte di mio Figlio verso i peccatori più incalliti.

Molte persone, che non hanno fede in Dio e vivono come se non vi fosse la Vita Eterna, saranno le prime a cui mostrare la Luce della Verità così come desidera il Padre mio. Queste persone sono molto amate, e la loro mancanza di fede verrà sostituita dall’amore e dal desiderio di riconciliarsi con Gesù Cristo, Colui che essi avevano abbandonato. Le anime di coloro che hanno commesso dei peccati mortali e che sono state infestate dall’influenza del diavolo, saranno le successive. Esse riceveranno delle grandi Grazie e la Misericordia di mio Figlio trafiggerà i loro cuori, così improvvisamente, che la loro conversione sarà istantanea. Questo Miracolo sarà così inaspettato che, quando cominceranno a diffondere la novella dei Vangeli, molti si siederanno ad ascoltarli.

Sarà grazie alla conversione dei più infelici, che molte altre anime potranno essere salvate. Spetterà quindi a tutti coloro che già seguono la Verità, decidere se desiderano o meno restare leali a mio Figlio ed ai Suoi Insegnamenti. Saranno queste le anime che soffriranno di più, perché esse appartengono a Dio e per tale motivo, il maligno farà qualsiasi sforzo per tormentarle con dei dubbi riguardo alla Verità. Queste sono le anime che si allontaneranno da mio Figlio, nonché quelle che il maligno maggiormente desidera.

Per la protezione della fede dei cristiani di ogni luogo, vi prego di recitare la seguente Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 144 * – Per proteggere la Fede Cristiana)

“O Madre della Salvezza, ti prego di intercedere in favore delle anime dei Cristiani di tutto il mondo.

Ti prego, aiutali a preservare la loro fede e a rimanere fedeli agli Insegnamenti di Gesù Cristo. Prega che essi abbiano la forza della mente e dello spirito per sostenere la propria fede in ogni momento.

Intercedi, cara Madre, in loro favore, affinché aprano gli occhi alla Verità e ricevano la Grazia di discernere la falsa dottrina, presentata loro nel Nome di tuo Figlio.

Aiutali a rimanere dei veri e leali servitori di Dio, rinunciando al male e alle menzogne, anche se, a causa di ciò, dovessero patire il dolore e il ridicolo.

O Madre della Salvezza, proteggi tutti i tuoi figli e prega che ogni cristiano segua la via del Signore, fino al suo ultimo respiro.

Amen.”

Figli, Gesù ama tutti. Egli lotterà sempre per proteggervi dal male ed interverrà nei modi più straordinari per proteggervi da ogni malvagità, nei giorni di buio, che dovrete sopportare nel Suo Nome. Abbiate fiducia in me, la vostra cara Madre, poiché io intercederò in vostro favore per portarvi più vicini a mio Figlio, durante le prove a venire.

Vi ringrazio per aver risposto a questa Chiamata dal Cielo.

La vostra amata Madre,
Madre della Salvezza,
 Madre di Dio”

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“… Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 
 

Cattolico romano:

Libro di Ezechiele 47,1-9.12.

In quei giorni, l’angelo mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare.
Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno fino alla porta esterna che guarda a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.
Quell’uomo avanzò verso oriente e con una cordicella in mano misurò mille cubiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva alla caviglia.
Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva al ginocchio. Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare l’acqua: mi giungeva ai fianchi.
Ne misurò altri mille: era un fiume che non potevo attraversare, perché le acque erano cresciute, erano acque navigabili, un fiume da non potersi passare a guado.
Allora egli mi disse: “Hai visto, figlio dell’uomo?”. Poi mi fece ritornare sulla sponda del fiume;
voltandomi, vidi che sulla sponda del fiume vi era un grandissima quantità di alberi da una parte e dall’altra.
Mi disse: “Queste acque escono di nuovo nella regione orientale, scendono nell’Araba ed entrano nel mare: sboccate in mare, ne risanano le acque.
Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono, risanano e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà.
Lungo il fiume, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui fronde non appassiranno:
i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina”.

Salmi 46(45),2-3.5-6.8-9.

Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa dimora dell’Altissimo.
Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto portenti sulla terra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 5,1-16.

Era un giorno di festa per i Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
V’è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaetà, con cinque portici,
sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l’acqua; il primo ad entrarvi dopo l’agitazione dell’acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto.
Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato.
Gesù vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?».
Gli rispose il malato: «Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me».
Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina».
E
sull’istante quell’uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato.
Dissero dunque i Giudei all’uomo guarito: «E’ sabato e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio».

Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina».
Gli chiesero allora: «
Chi è stato a dirti: Prendi il tuo lettuccio e cammina?».
Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, essendoci folla in quel luogo.
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio».
Quell’uomo
se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo.
Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato.”
 
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Ortodosso (Cattolico greco):

Lode al Signore

25.1 Signore, tu sei il mio Dio; io ti esalterò, loderò il tuo nome, perché hai fatto cose meravigliose; i tuoi disegni, concepiti da tempo, sono fedeli e stabili.

Poiché tu hai ridotto la città[a] in un mucchio di pietre, la città forte in un monte di rovine; il castello degli stranieri non è più una città, non sarà mai più ricostruito.

Perciò il popolo forte ti glorifica, le città delle nazioni possenti ti temono,

perché tu sei stato una fortezza per il povero, una fortezza per l’indifeso nella sua angoscia, un rifugio contro la tempesta, un’ombra contro l’arsura; poiché il soffio dei tiranni era come una tempesta che batte la muraglia.

Come il calore è domato in una terra arida, così tu hai domato il tumulto degli stranieri; come il calore è diminuito dall’ombra di una nuvola, così il canto dei tiranni è stato attenuato.

Il Signore degli eserciti preparerà per tutti i popoli su questo monte un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi pieni di midollo, di vini vecchi raffinati.

Distruggerà su quel monte il velo che copre la faccia di tutti i popoli e la coperta stesa su tutte le nazioni.

Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il Signore ha parlato.

In quel giorno si dirà: «Ecco, questo è il nostro Dio; in lui abbiamo sperato ed egli ci ha salvati. Questo è il Signore in cui abbiamo sperato; esultiamo, rallegriamoci per la sua salvezza!»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+25%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/02
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