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Dio si è manifestato, non come un individuo inviato in una Missione, nella quale non doveva esserci nessuno vicino a lui, bensì all’interno della Sacra Famiglia.

il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “Il Dono dell’Amore si accentua a Natale”
Sabato, 20 dicembre 2014, alle ore 16:25
Miei cari figli, l’Amore di mio Figlio non è mai tanto diffuso quanto lo è a Natale.In questo periodo, durante la celebrazione della Sua nascita, Egli inonda le anime con il Suo Amore. È in questo periodo che voi dovete vivere l’Amore che vi fu dato spontaneamente, quali figli di Dio. Voi dovete apprezzare il Dono dell’Amore che viene da Dio e condividerlo con chiunque voi conosciate.

A Natale, il Dono dell’Amore si accentua nelle anime di tutti i figli di Dio ed è in questo periodo dell’anno che voi dovete riconoscere che l’amore comincia nella famiglia. Mio Figlio nacque in una famiglia e questo avvenne per una buona ragione. Dio si è manifestato, non come un individuo inviato in una Missione, nella quale non doveva esserci nessuno vicino a lui, bensì all’interno della Sacra Famiglia.

…”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

19 Marzo, 1990

Mio fiore, ti do la Mia Pace, porta la Mia Croce fino alla fine; soprattutto non dimenticare mai il Mio grande amore per te, un amore che nessun essere umano potrà mai offrirti;

ricorda sempre la Mia dolce signoria; Io Mi compiaccio di averti vicino a Me in questo modo; Io ti ho favorito, così gioisci! Vassula, tu non avevi né pregato né avuto il minimo amore per Me; non ti ho accusato per la tua aridità e nemmeno per l’ostilità verso di Me, tuttavia, per compassione, ho sollevata la tua anima dall’abisso; questo, figlia Mia, dovrebbe essere inciso col ferro nel tuo spirito;

Io, il Signore, ti amo; vieni, un giorno capirai pienamente; ora leva gli occhi verso di Me ed esclama:

“sia lodato il Signore! Sia gloria a Dio!”

Io, il Signore, ti benedico;

(Più tardi in serata:)

Mio Signore, dove sei? Non Ti vedo!

piccola Mia, Io sono nel tuo cuore;”

http://www.tlig.org/it/messages/517

 
 

Per ogni buona azione che compite, non dite nulla
Martedì, 16 dicembre 2014, alle ore 23:00… Ai traditori della Mia Chiesa, tra cui i laici, Io ho da dire quanto segue. Occupatevi del vostro giardino, poiché è trascurato ed il suo terreno è arido. Le erbacce infestanti hanno messo radici e nessuna pianta salubre vi crescerà mai, a meno che voi non spaliate per tirare fuori il marcio e sostituiate quel suolo con della nuova terra fertile. Solamente quando rinnoverete il vostro giardino, e ripartirete da capo, esso potrà produrre nuovamente la vita. Diversamente non ci sarà alcuna vita e tutto ciò che è in esso morirà. Voi distruggerete non solo la vostra stessa vita, ma anche quella di chi vi è vicino, poiché il Mio avversario non ha alcuna lealtà, neanche nei confronti di coloro che egli prende come schiavi, allo scopo di compiere la sua vendetta contro di Me.

Coloro che sono Miei, Mi assomigliano in molti modi. Più essi sono vicini al Mio Cuore, più Mi imitano. Essi sono umili, poiché non potrebbero mai vantarsi della loro conoscenza di Me. Essi parlano solo di ciò che Io avrei parlato e quella è solo la Verità, anche quando questa attira l’odio su di loro. Si sentirebbero molto a disagio ad essere innalzati o lodati per qualsiasi buona azione che compiono, poiché quello non è il loro proposito. Costoro cercano solamente di compiere la Mia Santa Volontà.

Le voci che gridano: “Guardatemi, io sono un servitore di Dio.” e che si mettono orgogliosamente in mostra, affinché tutto il mondo veda le buone opere che essi compiono nel Mio Nome, Mi disgustano. Per ogni opera di carità che voi completate, passate alla successiva e non dite nulla. Non cercate la lode, in quanto è della Mia Opera che vi occupate. Tutte le buone azioni, compiute nel Mio Nome, devono essere offerte a Me con un atteggiamento umile e servizievole.

Non dovete mai esaltarvi nel Mio Nome, poiché questo è per Me aberrante. Quando servite Dio, voi servite il Suo popolo e dovete rendere grazie a Lui al fine di donarvi la Grazia di compiere queste cose. Voi non potete dire di compiere tali opere nel Mio Nome se cercate i ringraziamenti, l’apprezzamento o la lode da parte di altri. Se lo fate, allora siete degli ipocriti.

Il vostro Gesù”

 

 

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Cattolico romano:

Libro dei Giudici 13,2-7.24-25a.

In quei giorni, c’era un uomo di Zorea di una famiglia dei Daniti, chiamato Manoach; sua moglie era sterile e non aveva mai partorito.
L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: «Ecco, tu sei
sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio.
Ora guardati dal bere vino o bevanda inebriante e dal mangiare nulla d’immondo.
Poiché ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo consacrato a Dio fin dal seno materno; egli comincerà a liberare Israele dalle mani dei Filistei”.
La donna andò a dire al marito: “Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto terribile. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo
nome,
ma mi ha detto: Ecco tu
concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d’immondo, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte».
Poi la donna partorì un figlio che
chiamò Sansone. Il bambino crebbe e il Signore lo benedisse.
Lo spirito del Signore era in lui.

Salmi 71(70),3-4a.5-6ab.16-17.

Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile,
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio. 

Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno. 

Dirò le meraviglie del Signore,
ricorderò che tu solo sei giusto.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,5-25.

Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta.
Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore.
Ma non avevano figli, perché Elisabetta era
sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe,
secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l’offerta dell’incenso.
Tutta l’assemblea del popolo pregava fuori nell’ora dell’incenso.
Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso.
Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore.
Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che
chiamerai Giovanni.
Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita,
poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre
e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio.
Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».
Zaccaria disse all’angelo: «Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni».
L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato
mandato a portarti questo lieto annunzio.
Ed ecco, sarai muto e
non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo».
Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio.
Quando poi uscì e
non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa.
Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva:
«Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-19

 
 

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Ortodosso:

17 Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d’animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma in Dio[a], che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo; 18 di fare del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a dare, 19 così da mettersi da parte un tesoro ben fondato per l’avvenire, per ottenere la vera vita[b].20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; 21 alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con voi[c]. [Amen.]

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+6:17-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Per ogni buona azione che compite, non dite nulla
Martedì, 16 dicembre 2014, alle ore 23:00… Le voci che gridano: “Guardatemi, io sono un servitore di Dio.” e che si mettono orgogliosamente in mostra, affinché tutto il mondo veda le buone opere che essi compiono nel Mio Nome, Mi disgustano. Per ogni opera di carità che voi completate, passate alla successiva e non dite nulla. Non cercate la lode, in quanto è della Mia Opera che vi occupate. Tutte le buone azioni, compiute nel Mio Nome, devono essere offerte a Me con un atteggiamento umile e servizievole.

Non dovete mai esaltarvi nel Mio Nome, poiché questo è per Me aberrante. Quando servite Dio, voi servite il Suo popolo e dovete rendere grazie a Lui al fine di donarvi la Grazia di compiere queste cose. Voi non potete dire di compiere tali opere nel Mio Nome se cercate i ringraziamenti, l’apprezzamento o la lode da parte di altri. Se lo fate, allora siete degli ipocriti.

Il vostro Gesù”

 
 
 

Costoro possono essere tollerati, ma le loro voci vengono raramente sentite e la Verità viene solitamente rifiutata con disdegno.

il libro della verità:

Per ogni buona azione che compite, non dite nulla
Martedì, 16 dicembre 2014, alle ore 23:00
Mia amatissima figlia, coloro che dicono di venire da Me e che sono stati benedetti dallo Spirito Santo, vengono facilmente identificati da coloro che hanno vero discernimento. Essi non cercheranno mai l’attenzione personale o l’adulazione. Non ricercheranno mai la popolarità, né essi saranno popolari, poiché quando parlano con la Voce di Dio, questa reca loro molte critiche, in quanto la Verità è disprezzata dal mondo secolare.La Parola di Dio avrà sempre i suoi detrattori e non sarà mai accolta con entusiasmo dal mondo secolare. Allorché verrà il giorno in cui voi sarete testimoni della fusione tra la Mia Chiesa ed il mondo secolare, state in guardia. I Miei servitori che rimangono fedeli a Me e che proclamano pubblicamente la Parola, così come fu trasmessa all’umanità nella Sacra Bibbia, non sono mai popolari. Costoro possono essere tollerati, ma le loro voci vengono raramente sentite e la Verità viene solitamente rifiutata con disdegno.

Vi sono coloro tra di voi che si elevano quali insegnanti della Mia Parola e che diffondono delle falsità sulla Parola di Dio, sebbene si nascondano dietro delle terminologie scelte con accuratezza. Io conosco il motivo per cui lo fate e non è di certo per aiutarMi a salvare le anime. Invece, voi desiderate portare via da Me le anime, poiché siete contro di Me.

Ai traditori della Mia Chiesa, tra cui i laici, Io ho da dire quanto segue. Occupatevi del vostro giardino, poiché è trascurato ed il suo terreno è arido. Le erbacce infestanti hanno messo radici e nessuna pianta salubre vi crescerà mai, a meno che voi non spaliate per tirare fuori il marcio e sostituiate quel suolo con della nuova terra fertile. Solamente quando rinnoverete il vostro giardino, e ripartirete da capo, esso potrà produrre nuovamente la vita. Diversamente non ci sarà alcuna vita e tutto ciò che è in esso morirà. Voi distruggerete non solo la vostra stessa vita, ma anche quella di chi vi è vicino, poiché il Mio avversario non ha alcuna lealtà, neanche nei confronti di coloro che egli prende come schiavi, allo scopo di compiere la sua vendetta contro di Me.

 …

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

16 Giugno, 1995

Nel peccato della mia anima,
Tu mi hai visitato con amore.
Tu non sei venuto con un bastone
per rimproverarmi,
né il Tuo Splendore non è venuto
con astio,
Tu invece hai visitato la mia anima
con benedizioni per guarirne l’oscurità.

Amante della Tua creazione, aiuta tutti noi
e insegnaci ciò che ti piace,
affinché tutto ciò che noi facciamo
sia gradito ai Tuoi Occhi.

Come Tu sai, Signore,
il peccato è diventato l’oracolo dei cattivi,
noi pecchiamo tanto quanto respiriamo.
Perché questo violento tumulto
nella Tua creazione?
Perché questa impurità? Perché questa rivolta?

Io mi prostro con riverenza dinanzi a Te
e Ti chiedo: Per quanto tempo ancora
i Tuoi figli e le tue figlie
continueranno ad essere messi in confusione dal Maligno?
Nella tua giustizia salvatrice,
mio Signore, aiutaci e dicci
che cosa ha più bisogno di cambiare.

la pace sia con te; Io Mi diletto ad ascoltarti; tutto ciò di cui Io ho bisogno è amore, amore, amore; l’amore può tutto; così amaMi e continua a crescere nel Mio Amore, allora non resterà alcun punto oscuro in te; l’Amore cancellerà le tua macchie e le tue imperfezioni; l’Amore guarisce e ripara; l’Amore porta buoni frutti, frutti duraturi …. non hai inteso, bambina Mia, che colui che ama è uno dei Miei e Mi conosce? non hai sentito che nel Giorno del Giudizio sarete giudicati secondo la misura del vostro amore?

tu Mi hai chiesto: “perché questo violento tumulto nella tua creazione? perché questa impurità? perché questa rivolta?” Mia cara bambina, questo è il preludio alla Mia venuta; tu che Mi ami, tu avrai da soffrire solo per pochissimo tempo, tu che ti inchini dinanzi alla Mia potenza, tu sarai ricompensata; tu che non hai dimenticato il tuo Creatore, tu vedrai la Mia Gloria …. il Mio Ritorno è certo come l’aurora;

tu chiedi, figlia Mia: “dicci che cosa ha più bisogno di cambiare”; Io ho bisogno di amore fedele, perché l’amore fedele è ciò che Mi piace,

Consolatore della Tua famiglia.
Amico dell’umanità, Luce tre volte Santa,
Benamato del Padre,
Luce celeste nella notte,
Montagna di Mirra e d’Incenso,
Delizia del Padre,
Infatuazione della Madre Tua,
attiraci nel Tuo Amore,
rapisci il nostro cuore con un solo sguardo,
chiamaci nel Tuo Regno,
poiché Ti diletti di mostrare un amore fedele,
convertici nella Tua Fiamma d’Amore.
Fa’ che questo terrore della notte
che è dinanzi a noi,
abbia fine
e noi contempleremo
la Tua giustizia salvatrice.

Io desideravo soltanto sentire nuovamente questo da te; fiore Mio, Io continuerò ad utilizzarti; Mia benamata, vieni ora e dilettati di riposare nel Mio Cuore; Io, Gesù, che ti ho innalzato, Io ti amo e ti benedico;”

http://www.tlig.org/it/messages/929


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Cattolico romano:

Libro di Geremia 23,5-8.

“Ecco, verranno giorni – dice il Signore – nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele starà sicuro nella sua dimora; questo sarà il
nome con cui lo chiameranno: Signore-nostra-giustizia.
Pertanto, ecco, verranno giorni – dice il Signore – nei quali non si dirà più: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese d’Egitto,
ma piuttosto: Per la vita del Signore che ha fatto uscire e che ha ricondotto la discendenza della casa di Israele
dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi; costoro dimoreranno nella propria terra”.

Salmi 72(71),2.12-13.18-19.

Dio da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
Regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
 

Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.
 

Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie prodigi.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre,
della sua gloria sia piena t
utta la terra. Amen, amen.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,18-24.

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo
chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
“Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà
chiamato Emmanuele“, che significa Dio-con-noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa,

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-18

 
 
 

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Ortodosso:

11 Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se lei ripudia[a] suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».

Gesù benedice i bambini

13 Gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavano coloro che glieli presentavano[b]. 14 Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate[c], perché il regno di Dio è di chi è come loro. 15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». 16 E, presili in braccio, li benediceva ponendo le mani su di loro.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10:11-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Per ogni buona azione che compite, non dite nulla
Martedì, 16 dicembre 2014, alle ore 23:00… Coloro che sono Miei, Mi assomigliano in molti modi. Più essi sono vicini al Mio Cuore, più Mi imitano. Essi sono umili, poiché non potrebbero mai vantarsi della loro conoscenza di Me. Essi parlano solo di ciò che Io avrei parlato e quella è solo la Verità, anche quando questa attira l’odio su di loro. Si sentirebbero molto a disagio ad essere innalzati o lodati per qualsiasi buona azione che compiono, poiché quello non è il loro proposito. Costoro cercano solamente di compiere la Mia Santa Volontà.

Le voci che gridano: “Guardatemi, io sono un servitore di Dio.” e che si mettono orgogliosamente in mostra, affinché tutto il mondo veda le buone opere che essi compiono nel Mio Nome, Mi disgustano. Per ogni opera di carità che voi completate, passate alla successiva e non dite nulla. Non cercate la lode, in quanto è della Mia Opera che vi occupate. Tutte le buone azioni, compiute nel Mio Nome, devono essere offerte a Me con un atteggiamento umile e servizievole.

Non dovete mai esaltarvi nel Mio Nome, poiché questo è per Me aberrante. Quando servite Dio, voi servite il Suo popolo e dovete rendere grazie a Lui al fine di donarvi la Grazia di compiere queste cose. Voi non potete dire di compiere tali opere nel Mio Nome se cercate i ringraziamenti, l’apprezzamento o la lode da parte di altri. Se lo fate, allora siete degli ipocriti.

Il vostro Gesù”


22 Non imporre con troppa fretta le mani ad alcuno, e non partecipare ai peccati altrui; consèrvati puro. 23 Non continuare a bere acqua soltanto, ma prendi un po’ di vino a causa del tuo stomaco e delle tue frequenti indisposizioni. 24 I peccati di alcune persone sono manifesti prima ancora del giudizio; di altre, invece, si conosceranno in seguito. 25 Così pure, anche le opere buone sono manifeste; e quelle che non lo sono, non possono rimanere nascoste.

6.1 Tutti quelli che sono sotto il giogo della schiavitù, stimino i loro padroni degni di ogni onore, perché il nome di Dio e la dottrina non vengano bestemmiati. Quelli che hanno padroni credenti non li disprezzino, perché sono fratelli, ma li servano con maggiore impegno, perché quelli che beneficiano del loro servizio sono fedeli e amati. Insegna queste cose e raccomandale.

I falsi dottori; l’amore del denaro

Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti, acerbe discussioni di persone corrotte di mente e prive della verità, le quali considerano la pietà come una fonte di guadagno. [Sepàrati da costoro.] La pietà, con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno. Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo, e neppure possiamo[a] portarne via nulla; ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti. Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione. 10 Infatti l’amore del denaro è radice di ogni specie di mali, e alcuni che vi si sono dati si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.

Raccomandazioni rivolte a Timoteo

11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l’amore, la costanza e la mansuetudine.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+5:22-6:11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/18

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Per ogni buona azione che compite, non dite nulla
Martedì, 16 dicembre 2014, alle ore 23:00… Le voci che gridano: “Guardatemi, io sono un servitore di Dio.” e che si mettono orgogliosamente in mostra, affinché tutto il mondo veda le buone opere che essi compiono nel Mio Nome, Mi disgustano. Per ogni opera di carità che voi completate, passate alla successiva e non dite nulla. Non cercate la lode, in quanto è della Mia Opera che vi occupate. Tutte le buone azioni, compiute nel Mio Nome, devono essere offerte a Me con un atteggiamento umile e servizievole.

Non dovete mai esaltarvi nel Mio Nome, poiché questo è per Me aberrante. Quando servite Dio, voi servite il Suo popolo e dovete rendere grazie a Lui al fine di donarvi la Grazia di compiere queste cose. Voi non potete dire di compiere tali opere nel Mio Nome se cercate i ringraziamenti, l’apprezzamento o la lode da parte di altri. Se lo fate, allora siete degli ipocriti.

Il vostro Gesù”

Io fui mandata quale Sua messaggera per rivelare i misteri del Suo Regno celeste

il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “Io fui mandata quale Sua messaggera nel corso del tempo”
Martedì, 9 dicembre 2014, alle ore 17:00

Mia cara figlia, Io sono l’Immacolata Vergine Maria, la Madre di Dio, e vengo a rivelarvi lo scopo della mia Missione sulla Terra.

Io sono la serva del Signore e fui incaricata dal mio Padre celeste di dare alla luce Suo Figlio, Gesù Cristo, il Salvatore del Mondo. Nel momento in cui io fui chiamata a compiere la Sua Santissima Volontà, attraverso la nascita del Suo Unigenito Figlio, il Quale fu inviato per dare la Vita Eterna a tutti i Suoi figli, mi è stato dato il ruolo di Sua messaggera nel corso del tempo. Io fui mandata quale Sua messaggera per rivelare i misteri del Suo Regno celeste ed ogni volta, venni nel Suo Santo Nome per impartire degli importanti messaggi al mondo. Io non venni di mia iniziativa, perché non mi sarebbe mai stata data questa autorità. Io venni nel Nome di Dio, come Sua leale servitrice, per la Gloria di Dio, così che Egli potesse chiamare le anime alla Sua Divina Misericordia. Ora, io vengo di nuovo per quest’ultima Missione, sancita dalla Benedetta e Santissima Trinità, per la salvezza delle anime.

La prima volta, io ho svolto un ruolo importante durante l’Avvento del Messia e vengo, finalmente, in qualità di Sua santa messaggera, in questi tempi della fine, prima che Egli, mio Figlio, si manifesti con la Sua Seconda Venuta.

Nel corso del tempo, quando mi manifestai con le apparizioni sulla Terra, un segno fu dato al mondo. In molti casi, io rivelai delle importanti profezie attraverso il Dono della locuzione interiore ma, in alcuni casi, non fu detto proprio nulla. Invece, venne dato un segno e quelli che avevano ricevuto il dono del discernimento, capirono che cosa Dio voleva far sapere ai Suoi figli. È stato a causa della Sua grande Generosità che Egli ha sancito questi Interventi Divini, poiché il Suo unico Desiderio era quello di salvare le anime.

Il mio Eterno Padre, il Quale creò tutte le cose dal nulla, intercede solo quando desidera salvare i Suoi figli dagli inganni, che vengono seminati nei loro cuori. È quando il maligno crea il caos che Dio interviene sempre per aprire il cuore dei Suoi figli al Grande Amore che Egli può offrire a ciascuno di essi. Accettate questa Missione, cari figli, con benevolenza e rendete grazie a Dio per la Sua grande Misericordia, senza la quale molte anime si sarebbero dannate.

La vostra amata Madre,
Madre della Salvezza

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/26/9-dicembre-2014-la-madre-della-salvezza-io-fui-mandata-come-sua-messaggera-nel-corso-del-tempo/

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

“25 Marzo, 1991

Signore, questa settimana è la Settimana Santa dei Cattolici Romani e la prossima settimana è quella degli Ortodossi. Ritengo non sia giusto avere date diverse e differenziarci in Te al punto di sentir dire: il loro Gesù non è il nostro Gesù!

Io vi amo tutti nello stesso modo, ma sembra che molti di voi non lo capiscano; voi tutti siete miserabili, tutti siete peccatori, tutti siete fragili, ma voi tutti siete la Mia progenie; vedi, Vassula? ho mai fatto Io qualche differenza? sono venuto a te e a te ho mostrato il Mio Sacro Cuore;1 sono andato in tutte le direzioni cercando il mezzo con cui avrei potuto farti Mia, ti ho ricoperta di benedizioni per risuscitarti dalla morte e formarti, perché eri priva di Sapienza, ti ho corteggiata e nella Mia Tenerezza Io Stesso ti ho scelta perché diventassi un testimone dinanzi a un popolo che non è il tuo e del quale molti sono lontani dal capire perché la Sapienza ha scelto una straniera e non uno di loro;

Io, il Sacro Cuore, sono deciso a mostrar loro che ho scelto te, una straniera per loro, per condividere le Ricchezze del Mio Sacro Cuore e partecipare alle Sue gioie e ai Suoi dolori; sì, sono venuto per insegnare anche agli stranieri le Ricchezze del Mio Sacro Cuore, oggi ho composto per loro un canto nuovo poiché Io sono uno e uguale! allora, Mia allieva, continua a non differenziarti sotto il Mio Nome, anche se il soffio dei Miei nemici ti farà turbinare, non ti lascerò indifesa; figlia Mia, sempre verrò in tuo soccorso; se essi ti sfidano2, non rispondere; sarò Io a rispondere al tuo posto;

le Scritture dicono: Dio non fa preferenze di persone, ma chi Lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a Lui accetto;3 ma gli uomini si sono divisi, si sono imposti la segregazione sotto la Mia Santità; ma aspetta e vedrai; il Mio Santo Spirito (fra lo stupore di molti) si riverserà anche sui pagani; solennemente ti dico: queste cose si avvereranno prima che passi questa generazione; allora coraggio, figlia Mia, non temere; alla fine, vi unirò tutti … e alla vipera non sarà mai più permesso di vomitare il suo veleno nel tuo cibo, generazione; il tuo cibo sarà intatto e puro; i dolori ed i lamenti termineranno; Io vi amo ed il Mio popolo, essendo uno, porterà il Mio Santo Nome4 in questa unità

Oh! Se Tu
squarciassi i
Cieli e scendessi!
Davanti a Te
sussulterebbero non solo i monti,

come dice il profeta Isaia,5
ma si piegherebbero
anche le tre barre di ferro
che Tu mi hai fatto disegnare
e che rappresentano
i cattolici, gli ortodossi
e i protestanti.

Io ti prometto: non lascerò la Mia Chiesa divisa per molto tempo; Io Stesso verrò su di Lei con forza piena e La ricostruirò; Mia diletta, abbi fiducia in Me; Io non sopporterò più questa empia generazione; dopotutto, la collera del Padre non può essere trattenuta più a lungo; questo è il motivo per cui su di voi le Mie Grazie saranno moltiplicate: per salvarvi; Vassula, la terra non ha ancora pienamente assaporato la Mia Pace; come un suolo assetato, essa ha sete di questa Pace che ho lasciato a voi tutti, e Io, come un ruscello che scorre in un giardino, discenderò per irrigarvi; e tu, figlia Mia, gioisci! poiché ho messo radici in te e ho preso Dimora in te; e in te crescerò, se Me lo permetterai;

ora prega il Padre con Me, figlia Mia, ripeti dopo di Me questa preghiera:

Padre,
sia benedetto il Tuo Nome;
poiché il Tuo Figlio Prediletto,
Gesù Cristo,
è venuto nel mondo
non per condannarlo,
ma per salvare il mondo,
abbi Pietà di noi,
guarda le Sante Piaghe di Tuo Figlio,
che ora sono tutte aperte
ricordati del prezzo
che Egli ha pagato per noi,
per redimerci tutti,
ricordati delle Sue Sacre Piaghe
e dei due Cuori
che Tu Stesso hai unito nell’Amore
e che hanno sofferto insieme:
Quello dell’Immacolata Concezione
Quello del Tuo Figlio Prediletto,

O Padre,
ricordati ora della Sua Promessa
e mandaci l’Avvocato
in piena forza,
il Santo Spirito di Verità
per ricordare al mondo la Verità,
ed anche la docilità, l’umiltà,
l’obbedienza e il grande Amore
di Tuo Figlio,

Padre, è venuto il tempo,
in cui il regno della divisione
grida invocando la Pace e l’Unità,
è venuto il tempo
in cui il Corpo ferito di Tuo Figlio
grida invocando la Rettitudine,
quella che
il mondo non ha ancora conosciuto;
ma per mezzo
del Cuore Immacolato di Maria
e del Sacro Cuore di Gesù,
donaci, Padre Adorato,
questa Pace nei nostri cuori,
e fa’ che si avverino le Scritture esaudendo
la preghiera che Ti rivolge il Tuo Figlio Prediletto:
che noi possiamo tutti essere uno,
uno nella Santa Divina Trinità,
per adorarTi e lodarTi
tutti attorno ad un solo Tabernacolo,
amen;

figlia Mia, amaMi come Io ti amo, amatevi gli uni gli altri come Io vi amo; sii benedetta, vieni;”

http://www.tlig.org/it/messages/609

 
 

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Cattolico romano:

Libro di Isaia  40,1-11.

“Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù, è stata scontata la sua iniquità, perché ha ricevuto dalla mano del Signore doppio castigo per tutti i suoi peccati”.
Una voce grida: “Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura.
Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, poiché la bocca del Signore ha parlato”.
Una voce dice: “Grida” e io rispondo: “Che dovrò gridare?“. Ogni uomo è come l’erba e tutta la sua gloria è come un fiore del campo.
Secca l’erba, il fiore appassisce quando il soffio del Signore spira su di essi.
Secca l’erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura sempre. Veramente il popolo è come l’erba.
Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion;
alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle città di Giuda: “Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, con il braccio egli detiene il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul seno e conduce pian piano le pecore madri”.

Salmi 96(95),1-2.3.10ac.11-12.13.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Dite tra i popoli: “Il Signore regna!”,
giudica le nazioni con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
frema il mare e quanto racchiude;
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta.

Esultino davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 18,12-14.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?
Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-10

 
 
 
 
https://www.katholisch.de/artikel/23826-bischoefe-mit-wissenschaftlern-einig-homosexualitaet-ist-etwas-normales


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Ortodosso:
Noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne fa un uso legittimo; sappiamo anche che la legge è fatta non per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gli irreligiosi, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, 10 per i fornicatori, per i sodomiti *, per i mercanti di schiavi, per i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina, 11 secondo il vangelo della gloria del beato Dio, che mi è stato affidato.

Paolo, esempio della misericordia divina

12 Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me, 13 che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata, perché agivo per ignoranza nella mia incredulità, 14 e la grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l’amore che è in Cristo Gesù.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+1%3A8-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù guarisce un cieco

22 Giunsero[a] a Betsaida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo. 23 Egli, preso il cieco per la mano, lo condusse fuori dal villaggio, gli sputò sugli occhi, pose le mani su di lui e gli domandò: «Vedi qualche cosa?[b]» 24 Egli aprì gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché vedo come alberi che camminano». 25 Allora gli pose di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò[c] e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente. 26 Gesù lo rimandò a casa sua e gli disse: «Non entrare neppure nel villaggio [e non dirlo a nessuno nel villaggio]».

…”

La Madre della Salvezza: “Io fui mandata quale Sua messaggera nel corso del tempo”

https://earthsky.org/human-world/biblical-signs-in-the-sky-september-23-2017
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il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “Io fui mandata quale Sua messaggera nel corso del tempo”
Martedì, 9 dicembre 2014, alle ore 17:00

 

Mia cara figlia, Io sono l’Immacolata Vergine Maria, la Madre di Dio, e vengo a rivelarvi lo scopo della mia Missione sulla Terra.

Io sono la serva del Signore e fui incaricata dal mio Padre celeste di dare alla luce Suo Figlio, Gesù Cristo, il Salvatore del Mondo. Nel momento in cui io fui chiamata a compiere la Sua Santissima Volontà, attraverso la nascita del Suo Unigenito Figlio, il Quale fu inviato per dare la Vita Eterna a tutti i Suoi figli, mi è stato dato il ruolo di Sua messaggera nel corso del tempo. Io fui mandata quale Sua messaggera per rivelare i misteri del Suo Regno celeste ed ogni volta, venni nel Suo Santo Nome per impartire degli importanti messaggi al mondo. Io non venni di mia iniziativa, perché non mi sarebbe mai stata data questa autorità. Io venni nel Nome di Dio, come Sua leale servitrice, per la Gloria di Dio, così che Egli potesse chiamare le anime alla Sua Divina Misericordia. Ora, io vengo di nuovo per quest’ultima Missione, sancita dalla Benedetta e Santissima Trinità, per la salvezza delle anime.

La prima volta, io ho svolto un ruolo importante durante l’Avvento del Messia e vengo, finalmente, in qualità di Sua santa messaggera, in questi tempi della fine, prima che Egli, mio Figlio, si manifesti con la Sua Seconda Venuta.

Nel corso del tempo, quando mi manifestai con le apparizioni sulla Terra, un segno fu dato al mondo. In molti casi, io rivelai delle importanti profezie attraverso il Dono della locuzione interiore ma, in alcuni casi, non fu detto proprio nulla. Invece, venne dato un segno e quelli che avevano ricevuto il dono del discernimento, capirono che cosa Dio voleva far sapere ai Suoi figli. È stato a causa della Sua grande Generosità che Egli ha sancito questi Interventi Divini, poiché il Suo unico Desiderio era quello di salvare le anime.

Il mio Eterno Padre, il Quale creò tutte le cose dal nulla, intercede solo quando desidera salvare i Suoi figli dagli inganni, che vengono seminati nei loro cuori. È quando il maligno crea il caos che Dio interviene sempre per aprire il cuore dei Suoi figli al Grande Amore che Egli può offrire a ciascuno di essi. Accettate questa Missione, cari figli, con benevolenza e rendete grazie a Dio per la Sua grande Misericordia, senza la quale molte anime si sarebbero dannate.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/26/9-dicembre-2014-la-madre-della-salvezza-io-fui-mandata-come-sua-messaggera-nel-corso-del-tempo/

 
 

19 Il Signore {Gesù} dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano. [Amen.] ]]

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+16%3A9-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/08
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La Vera Vita in Dio:
“1 Febbraio, 1995

(Croazia – Zagabria)

scrivi: la pace sia con voi; tutta questa giornata sono stato con voi e ho steso la Mia Mano su di voi; popolo Mio, Mia eredità, Mia semenza volgiti verso di Me, fa’ la pace con Me; fa’ la pace con Me ….1 Io vi ho amato da tutta l’eternità; ritornate a Me e Io ritornerò a voi; seminate una messe di amore per ottenere amore; seminate una messe di pace ed erediterete la Mia Pace; seminate, benedetti della Mia Anima, una messe di riconciliazione e otterrete la Mia Gloria ….

non piangete sulle cose materiali,2 alzate gli occhi al cielo e fate che il vostro cuore ricerchi le Mie Leggi Celesti, affinché, attraverso di esse, il Mio Regno del Cielo venga nel vostro cuore e la Mia Volontà si compia nel vostro cuore come nel cuore di tutti i santi del Cielo; – in questo giorno Io grido come un tempo ho gridato a Gerusalemme: “se solamente tu conoscessi il Messaggio di Pace che Io oggi ancora ti offro, non mancheresti di afferrarlo!” – ma queste cose sono nascoste ai dotti e ai sapienti e sono rivelate ai semplici fanciulli; il Regno dei Cieli è rivelato ai semplici e agli umili;

rettificate il vostro cuore e, alla fine, avrete la ricompensa, e se voi dite: “che cosa possiamo offrirTi ora?” Io vi dico: “offriteMi il vostro cuore e Io verrò ad aiutarvi nella vostra mancanza di fede, aprite il vostro cuore e Io lo trasformerò in un cielo per Me, vostro Dio, e nel quale Io posso essere glorificato”;

venite a mangiare il frutto che Io vi offro oggi, venite a Me finché vi è ancora tempo; il vostro Maestro è proprio sulla via del ritorno, è per questo che vi dico: fate la pace con Me e siate uno nel Mio Nome;

Io vi benedico tutti nel Mio Nome, lasciando il Sospiro del Mio Amore sulla vostra fronte;”

http://www.tlig.org/it/messages/904

 
 
 
La Madre della Salvezza: “Mio Figlio mi ha concesso il potere di schiacciare la testa del serpente”
Lunedì, 8 dicembre 2014, alle ore 17:30

Mio figlio mi ha concesso il potere di schiacciare la testa del serpente, affinché possa portarvi più vicino a Lui. Accettate la mia protezione ed io potrò rispondere a tutti coloro che mi chiedono aiuto. …”

 
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Cattolico romano:

Libro della Genesi 3,9-15.20.

Dopo che Adamo ebbe mangiato dell’albero, il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei?”.
Rispose: “Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto”.
Riprese: “Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?”.
Rispose l’uomo: “La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho
mangiato“.
Il Signore Dio disse alla donna: “Che hai fatto?”.
Rispose la donna: “Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato“.
Allora il Signore Dio disse
al serpente: “Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti
schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”.
L’uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.

Salmi 98(97),1.2-3ab.3bc-4.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.

della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1,3-6.11-12.

Fratelli, benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà,
perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco concepirai un
figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l’angelo:  «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un
figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la
serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l’angelo partì da lei.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-08

 
 

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Ortodosso:

Indirizzo e saluti

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per ordine di Dio, nostro Salvatore, e di Cristo Gesù[a], nostra speranza, a Timoteo, mio legittimo figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio [nostro] Padre e da Cristo Gesù, nostro Signore.

Avvertimento contro le false dottrine

Ti ripeto l’esortazione che ti feci mentre andavo in Macedonia, di rimanere a Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali suscitano discussioni invece di promuovere l’opera di Dio, che è fondata sulla fede.

Lo scopo di questo incarico è l’amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi senza senso. Vogliono essere dottori della legge, ma in realtà non sanno né quello che dicono né quello che affermano con certezza.

.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+1%3A1-7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Allora vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli, per metterlo alla prova, un segno dal cielo. 12 Ma egli, dopo aver sospirato nel suo spirito, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: nessun  segno sarà dato a questa generazione».

13 E, lasciatili, salì di nuovo [sulla barca] e passò all’altra riva.

14 I discepoli avevano nella barca solo un pane, perché avevano dimenticato di prenderne degli altri. 15 Egli li ammoniva dicendo: «Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!» 16 Ed essi si dicevano gli uni agli altri: «È perché non abbiamo pane[a]». 17 Ma egli[b], accortosene, disse loro: «Perché state a discutere del non aver pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete [ancora] il cuore indurito? 18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate? 19 Quando io spezzai i cinque pani per i cinquemila, quante ceste piene di pezzi raccoglieste?» Essi dissero: «Dodici». 20 «Quando spezzai i sette pani per i quattromila, quanti panieri pieni di pezzi raccoglieste?» Essi risposero: «Sette». 21 E diceva loro: «Non capite ancora?[c]»

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+8:11-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/09

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L’unico obiettivo della rivelazione privata è quello di salvare le anime

il libro della verità:
Giovedì, 13 novembre 2014, alle ore 23:20
Mia amatissima figlia, Dio, attraverso le rivelazioni private, ha dato ai Suoi figli una migliore comprensione di ciò che è contenuto nella Sacra Scrittura. Se Dio decide di dare ai Suoi figli degli altri Doni, questa è una Sua prerogativa. Se non fosse per questi Doni, come il Santo Rosario, allora le anime si sarebbero perdute lontano da Lui.Voi, Miei amati seguaci, dovete capire che l’unico obiettivo della rivelazione privata è quello di salvare le anime attraverso la conversione. Le preghiere fanno sempre parte della rivelazione privata e perciò voi riconoscerete che esse vengono dal Cielo.

Voi dunque, non dovete necessariamente ascoltare Me, poiché tutto ciò che Dio voleva farvi conoscere è contenuto nei Santissimi Vangeli. Purtroppo, molto pochi dei Miei seguaci hanno compreso le lezioni in essi contenute. La Verità è contenuta sia nel Vecchio sia nel Nuovo Testamento. È sempre stato un desiderio di Dio intervenire nel mondo rivelando la Verità alle anime elette, quali strumenti per migliorare la comprensione di ciò che è necessario per salvare la vostra anima. Questo è anche un mezzo, mediante il quale Egli mette in guardia i Suoi figli, ogni qual volta essi vengono fuorviati dai Suoi nemici.

Il Libro di Mio Padre contiene la Verità e non vi si possono fare aggiunte o correzioni, né esso può essere modificato in alcun modo. È Mio Dovere, in questo momento, dichiarare il contenuto del Libro della Rivelazione, per aiutarvi a capire che ogni profezia contenuta al suo interno succederà, poiché la Parola è stata stabilita.

Il contenuto di questo Libro rende la lettura difficile, poiché esso predice il tradimento finale attuato contro di Me, Gesù Cristo, da parte di coloro che pretendono di governare la Mia Chiesa. Lasciate che la Verità venga udita, poiché essa è scritta e ciò che viene scritto da Dio è Sacrosanto.

Il vostro Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:

“26 Luglio, 1988

Signore?

la Mia Chiesa è stata ferita selvaggiamente… ed in breve tempo le Fondamenta della Ecclesia saranno scosse; questo evento sarà seguito dalla cacciata di tutti quelli che hanno causato le Sue piaghe e che si sono affollati nel Mio Corpo con l’intenzione di nuocerGli;

le Sue Tribolazioni sono appena cominciate; le mura di Geruslemme crolleranno in un ammasso di polvere, così la Mia Nuova Gerusalemme potrà essere ricostruita; sono Io, il Si-gnore, che la ricostruirà; rinnoverò le Sue mura; l’abbellirò affinché voi tutti possiate vivere sotto il suo nuovo tetto; sotto un nuovo cielo e su una nuova terra; e l’Amore ritornerà a voi come amore e vivrà fra voi; sarò il vostro Dio e nel Mio Nome voi tutti vivrete in pace; il vostro spirito sarà pervaso di santità e purezza;

sì, Vassula, Io scenderò dall’alto come un Lampo per rinnovarla totalmente; le tribolazioni saranno numerose poiché hanno reso desolata la Mia Casa; l’hanno saccheggiata; capisci, Vassula? è come quando il Padrone di Casa affida la Sua casa ai Suoi servi… benché essi abbiano ricevuto severi ordini di tenerla in ordine e difenderla dai ladri, questi servi disubbidiscono per loro indifferenza e trascuratezza; al Suo ritorno il Padrone trova i suoi servi addormentati, mentre durante il loro sonno la Casa è stata saccheggiata; i Suoi beni sono stati rubati; questi servi che hanno disubbidito e si sono ribellati agli Ordini, verranno puniti severamente al ritorno del Padrone;

al Mio Ritorno troverò la Mia Casa in rovina ed i Miei elementi Fondamentali saranno scomparsi; ritroverò i Miei agnelli dispersi ed affamati da morire; ah, Vassula, quanto dovrò riparare… spine e rovi sostituiscono i gigli e le rose che ho piantato di Mia Mano; essi hanno soffocato i Miei fiori, uno dopo l’altro; sono cresciuti con l’aiuto di Satana per circondare ed intrappolare il Mio Fiore;1 si avvicinano ogni giorno sempre più e sono così vicini ora da molestarlo e fargli sentire i loro pungiglioni velenosi; quelle spine lo soffocheranno;2 Pietro è intrappolato e impotente in mezzo a loro;

Vassula?

Sì, Madre Santa.

(E’ venuta Nostra Signora.)

credi, poiché tutto ciò sta avverandosi; il Corpo del Mio Figlio sanguinerà ancora più abbondantemente; la fine di Pietro è vicina; l’Amore manca;”

http://www.tlig.org/it/messages/304

 
 

Raccomandazioni particolari e saluti

Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie. Pregate nello stesso tempo anche per noi, affinché Dio ci apra una porta per la parola, perché possiamo annunciare il mistero di Cristo, a motivo del quale mi trovo prigioniero, e che io lo faccia conoscere, parlandone come devo.

 …”


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Cattolico romano:

Libro della Sapienza 7,22-30.8,1.

Nelle sapienza c’è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, mobile, penetrante, senza macchia, terso, inoffensivo, amante del bene, acuto,
libero, benefico, amico dell’uomo, stabile, sicuro, senz’affanni, onnipotente, onniveggente e che pervade tutti gli spiriti intelligenti, puri, sottilissimi.
La sapienza è il più agile di tutti i moti; per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
È un’emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell’Onnipotente, per questo nulla di contaminato in essa s’infiltra.
È un riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e un’immagine della sua bontà.
Sebbene unica, essa può tutto; pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova e attraverso le età entrando nelle anime
sante, forma amici di Dio e profeti.
Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza.
Essa in realtà è più bella del sole e supera ogni costellazione di astri; paragonata alla luce, risulta superiore;
a questa, infatti, succede la notte, ma contro la sapienza la malvagità non può prevalere.
Essa si estende da un confine all’altro con forza, governa con bontà eccellente ogni cosa.

Salmi 119(118),89.90.91.130.135.175.

La tua parola, Signore,
è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda.
 

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.

La tua parola nel rivelarsi illumina,
dona
saggezza ai semplici. 

Fà risplendere il volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi comandamenti.
Possa io vivere e darti lode,
mi aiutino i tuoi giudizi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,20-25.

In quel tempo, interrogato dai farisei: «Quando verrà il regno di Dio?», Gesù rispose:
«Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse ancora ai discepoli: «Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete.
Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli.
Perché come il
lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno.
Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-14

 
 

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Ortodosso:

Poiché io ritengo che Dio abbia messo in mostra noi, gli apostoli, ultimi fra tutti, come uomini condannati a morte; poiché siamo diventati uno spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. 10 Noi siamo pazzi a causa di Cristo, ma voi siete sapienti in Cristo; noi siamo deboli, ma voi siete forti; voi siete onorati, ma noi siamo disprezzati. 11 Fino a questo momento noi abbiamo fame e sete. Siamo nudi, schiaffeggiati e senza fissa dimora, 12 e ci affatichiamo lavorando con le nostre proprie mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo; 13 siamo diventati, e siamo tuttora, come la spazzatura del mondo, come il rifiuto di tutti.14 Vi scrivo queste cose non per farvi vergognare, ma per ammonirvi come miei cari figli. 15 Poiché anche se aveste diecimila precettori in Cristo, non avete però molti padri; perché sono io che vi ho generati in Cristo Gesù mediante il vangelo. 16 Vi esorto dunque: siate miei imitatori.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+4%3A9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

43 Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi». 44 Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro.

45 Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti: Gesù da Nazaret, [il] figlio di Giuseppe». 46 Natanaele gli disse: «Può forse venire qualcosa di buono da Nazaret?» Filippo gli rispose: «Vieni a vedere». 47 Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c’è falsità». 48 Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?» Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto». 49 Natanaele gli rispose[a]: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele». 50 Gesù rispose e gli disse: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di queste». 51 Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico che [da ora in poi] vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».

Raccomandazioni particolari e saluti

Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie. Pregate nello stesso tempo anche per noi, affinché Dio ci apra una porta per la parola, perché possiamo annunciare il mistero di Cristo, a motivo del quale mi trovo prigioniero, e che io lo faccia conoscere, parlandone come devo.

Comportatevi con saggezza verso quelli di fuori, recuperando il tempo. Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.

Tutto ciò che mi riguarda ve lo farà sapere Tichico, il caro fratello e fedele servitore, mio compagno di servizio nel Signore. Ve l’ho mandato appunto perché conosciate la nostra situazione[a] ed egli consoli i vostri cuori; e con lui ho mandato il fedele e caro fratello Onesimo, che è dei vostri. Essi vi faranno sapere tutto ciò che accade qui.

È vicino il giorno in cui solo la Luce della Mia Divinità regnerà sulla Terra e la pace sarà tutta vostra.

il libro della verità:

Venerdì, 18 luglio 2014, alle ore 15:52

Mia carissima figlia, il mondo è Mio ed Io appartengo a tutti i Miei figli. Io Sono vostro.

La Mia progenie dovrà affrontare un grande sconvolgimento, mentre Io mando i Miei angeli per far sorgere i Miei fedeli, e tutto il male verrà bandito al più presto. Io schiaccerò i Miei nemici fino a quando, ogni traccia di dolore e sofferenza che l’umanità sta sopportando, non verrà cancellata. Niente più lacrime, niente più dolore, niente più pena, poiché tutto il Potere è Mio.

Il Mio Piano si sta già svolgendo, anche se poche persone ne saranno consapevoli. Io però vi dico quanto segue. Asciugate le vostre lacrime. Non abbiate timore del Mio Intervento, perché la Mia Volontà si unirà presto a quella dei Miei figli. Quando la Mia Volontà sarà stabilita, regnerà la pace, non solo nei vostri cuori, ma anche sulla Terra, così come è in Cielo. Abbiate fiducia in Me.

Non temete la Mia Mano, poiché solo coloro che Mi rifiuteranno completamente ne soffriranno. Io non voglio vendetta e Mi addentrerò persino nei cuori di coloro che Mi maledicono. La Mia Misericordia rivelerà il fatto che ben pochi vorranno separarsi da Me, quando Mi farò conoscere attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo. I deboli diventeranno forti, i paurosi diverranno coraggiosi e quelli che hanno l’odio nei loro cuori, saranno pieni del Mio Amore.

Io amo e desidero ciascuno dei Miei figli e, per questo motivo, Io riconquisterò il Mio Regno con la minor sofferenza possibile.

Vi prego di avere completamente fiducia in Me, perché è vicino il giorno in cui solo la Luce della Mia Divinità regnerà sulla Terra e la pace sarà tutta vostra.

Il vostro Eterno Padre,
 il Dio Altissimo”

Dio Padre: “Quando la Mia Volontà sarà stabilità, regnerà la pace”

 
L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me
Giovedì, 17 luglio 2014, alle ore 17:17Mia amatissima figlia, il dolore più grande che devono sopportare coloro che Mi amano, è quello delle tenebre dell’anima. Quanto più vi unite a Me ed in Me, tanto più Io soffrirò in voi. Poiché, quando Io dimoro nella vostra anima, voi, a causa di questo, dovete soffrire maggiormente.Quando un’anima diventa parte di Me, pienamente unita a Me, e quando Mi abbandona la sua volontà, la Mia Presenza diviene ancora più evidente in quella persona. ….”

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 11,10.12,1-14.

Mosè e Aronne avevano fatto tutti questi prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire gli Israeliti dal suo paese.
Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d’Egitto:
“Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno.
Parlate a tutta la comunità di Israele e dite:
Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa.
Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l’agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne.
Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre
e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta
l’assemblea della comunità d’Israele lo immolerà al tramonto.
Preso un pò del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare.
In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare.
Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere.
Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco.
Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la pasqua del Signore!
In quella notte io passerò per il paese d’Egitto e
colpirò ogni primogenito nel paese d’Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dei dell’Egitto. Io sono il Signore!
Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue
e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d’Egitto.
Questo
giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.

Salmi 116(115),12-13.15-16bc.17-18.

Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.

A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 12,1-8.

In quel tempo, Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano.
Ciò vedendo, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato».
Ed egli rispose: «Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni?
Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti?
O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa?
Ora io vi dico che qui c’è qualcosa
più grande del tempio.
Se aveste compreso che cosa significa:
Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa.
Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».”

ttps://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-19

 
 

Domenica, 13 luglio 2014, alle ore 16:27

… Se Mi conoscete, amerete gli altri, quali che siano i loro peccati di cui sono colpevoli. Voi non potrete mai giudicare gli altri nel Mio Nome, giacché non ne avete il diritto.

Il vostro Gesù”

 
 

Ortodosso:
 27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi[a], e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+11:27-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


“… 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo Gesù[e] hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

La vita nuova in Cristo

6.1 Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. Infatti se uno pensa di essere qualcosa pur non essendo nulla, inganna se stesso. Ciascuno esamini invece l’opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri. Ciascuno infatti porterà il proprio fardello.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+5-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù istruisce i discepoli

17 Sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante, dove si trovava una gran[a] folla di suoi discepoli e un gran numero di persone di tutta la Giudea, di Gerusalemme e della costa di Tiro e di Sidone, 18 i quali erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti. 19 E tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti.

20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

 

20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. 22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande in cielo; perché i loro padri facevano lo stesso ai profeti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+6:17-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/07/19

L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me
Giovedì, 17 luglio 2014, alle ore 17:17.Io posso realizzare grandi cose quando Mi permettete di risiedere nella vostra anima. Moltissime persone possono ricevere il Dono della Mia Misericordia, quando permettono al Mio Amore di diffondersi in questo modo. È attraverso l’anima vittima che Io posso intervenire per salvare quelle degli altri. Accettate il fatto che quando Io offro il Dono della Sofferenza, esso porta sempre grandi benefici per l’umanità nel suo insieme.La Mia Misericordia è il Mio Dono per voi. Accettate i diversi modi attraverso i quali Io opero con benignità, affinché il dolore che si prova nell’essere in comunione con Me sarà di breve durata.

AccettateMi come Sono e non come vorreste che Io fossi.

Il vostro Gesù”

Conoscere ciò che vi ho insegnato, di per sé non serve a niente, a meno che non vi amiate gli uni gli altri, così come vi amo Io

il libro della verità:
Domenica, 13 luglio 2014, alle ore 16:27

 

Mia amatissima figlia, i figli di Dio possono essere paragonati ai germogli di un fiore. I germogli, grazie al nutrimento del terreno in cui si trovano, prosperano e crescono, ma se il terreno non è fertile, le gemme non possono sbocciare in fiori maturi che sono una delizia per l’occhio di chi guarda.

Se il terreno è ricco, il fiore sarà sano, ma se è pieno di insetti, allora il fiore non sboccerà. Persino il terreno sano, se contaminato con il veleno, non potrà produrre una pianta vitale e sana. A meno che i figli di Dio non ascoltino la Sua Parola, digeriscano la Verità e non obbediscano ai Suoi Comandamenti, saranno vuoti e privi di pace spirituale. Solo permettendo a voi stessi di ascoltare ciò che promette la Parola di Dio, potrete sperare di prosperare e di trovare la pace.

Molte persone, a causa delle bugie che Satana diffonde in tutto il mondo, al fine d’ingannare le anime, si ritrovano smarrite e prive di vita spirituale. Solo accettando Me, Gesù Cristo, in qualità di vostro Salvatore, potrete conseguire la vita. Anche questo però, di per sé, non è sufficiente. Dovete ricordare anche ciò che Io vi ho insegnato. Conoscere ciò che vi ho insegnato, di per sé non serve a niente, a meno che non vi amiate gli uni gli altri, così come vi amo Io. Quando vi alzate in piedi per proclamare orgogliosamente che siete Miei discepoli, allora, a meno che non dimostriate amore per gli altri, e non facciate agli altri ciò che vorreste fosse fatto a voi, siete degli ipocriti.

Se Mi conoscete, amerete gli altri, quali che siano i loro peccati di cui sono colpevoli. Voi non potrete mai giudicare gli altri nel Mio Nome, giacché non ne avete il diritto.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 

19 Aprile, 1998

Signore?

Io Sono; la pace sia con te;

che si sappia questo: le bocche che gridano calunnie contro di te, gridano calunnie contro i Miei doni fatti a te; quel peccato peserà gravemente su di loro, a meno che essi vengano a pentirsi!

ti ripeto ciò che ti ho già detto, ho unito il tuo cuore al Mio per sempre e le Mie promesse restano immutate; ho unito il tuo cuore al Mio in modo tale che sia rassicurato, in modo che non ci sia alcun mezzo per sradicarlo; tu sei, Mia colomba, ben radicata in ciò che dona la vita e la libertà; Mia preziosa bambina, tranquillizza il tuo cuore e non prestare attenzione alla violenza delle calunnie dette contro di te; essi sanno appena che è Me che essi calunniamo e non te, causando impressionanti piaghe sul Mio Corpo; coloro che nella loro ottusità persistono con violenza a calunniare la Mia Opera, avranno la loro parte alla fine ….

nel Mio Amore Infinito, Io aumenterò in te e, mentre il Mio Capo riposerà sul tuo cuore, continuerò a mormorare al tuo orecchio il Mio Amore e le Mie parole di salvezza e di liberazione;

allieva, ricordati, non scoraggiarti; guarda attorno a te; Io ho ottenuto frutti dalla Mia Opera Divina, allora, alza il tuo viso verso di Me e sorridi, sorridi e rendiMi felice;

Adesso ho capito che nella nostra unione intima, il nostro Buon Signore sente ogni cosa. Persino quando proviamo tristezza, Egli diventa triste perché noi siamo tristi;

permettiMi ora di riposare nel Mio cielo1 mentre rifletti sulle Mie Parole;”

19 Aprile, 1998

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Cattolico romano:

Libro della Genesi 49,29-33.50,15-26a.

Poi diede loro quest’ordine: “Io sto per essere riunito ai miei antenati: seppellitemi presso i miei padri nella caverna che è nel campo di Efron l’Hittita,
nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nel paese di Cànaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l’Hittita come proprietà sepolcrale.
Là seppellirono Abramo e Sara sua moglie, là seppellirono Isacco e Rebecca sua moglie e là seppellii Lia.
La proprietà del campo e della caverna che si trova in esso proveniva dagli Hittiti.
Quando Giacobbe ebbe finito di dare questo ordine ai figli, ritrasse i piedi nel letto e spirò e fu riunito ai suoi antenati.
Ma i fratelli di Giuseppe cominciarono ad aver paura, dato che il loro padre era morto, e dissero: “Chissà se Giuseppe non ci tratterà da nemici e non ci
renderà tutto il male che noi gli abbiamo fatto?“.
Allora mandarono a dire a Giuseppe: “Tuo padre prima di morire ha dato quest’ordine:
Direte a Giuseppe: Perdona il delitto dei tuoi fratelli e
il loro peccato, perché ti hanno fatto del male! Perdona dunque il delitto dei servi del Dio di tuo padre!”. Giuseppe pianse quando gli si parlò così.
E i suoi fratelli andarono e si gettarono a terra davanti a lui e dissero: “Eccoci tuoi schiavi!”.
Ma Giuseppe disse loro: “Non temete. Sono io forse al posto di Dio?
Se voi avevate pensato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso.
Dunque non temete, io provvederò al sostentamento per voi e per i vostri bambini”. Così li consolò e fece loro coraggio.
Ora Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; Giuseppe visse centodieci anni.
Così Giuseppe vide i figli di Efraim fino alla terza generazione e anche i figli di Machir, figlio di Manasse, nacquero sulle ginocchia di Giuseppe.
Poi Giuseppe disse ai fratelli: “Io sto per morire, ma Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questo paese verso il paese ch’egli ha promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe”.
Giuseppe fece giurare ai figli di Israele così: “Dio verrà certo a visitarvi e allora voi porterete via di qui le mie ossa”.
Poi Giuseppe morì all’età di centodieci anni; lo imbalsamarono e fu posto in un sarcofago in Egitto.

Salmi 105(104),1-2.3-4.6-7.

Lodate il Signore e invocate il suo nome,
proclamate tra i popoli le sue opere.
Cantate a lui canti di gioia,
meditate tutti i suoi prodigi.

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.

Voi stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio,
su tutta la terra i suoi giudizi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,24-33.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone;
è sufficiente per il
discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!
Non li temete dunque, poiché non v’è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.
Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati;
non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!

Chi dunque
mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli;
chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-13

 

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Ortodosso:
11 Così anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù [nostro Signore].

12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; 13 e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d’iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;

14 infatti il peccato non avrà più potere su di voi, perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

15 Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? No di certo!

16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell’ubbidienza che conduce alla giustizia? 17 Ma sia ringraziato Dio, che eravate schiavi del peccato, ma avete ubbidito di cuore a quella forma d’insegnamento che vi è stata trasmessa;” …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+6:11-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Guarigione della suocera di Pietro

14 Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; 15 ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo[a].

16 Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, 17 affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie»[b].

Come seguire Gesù

18 Gesù, vedendo una [gran] folla intorno a sé, comandò che si passasse all’altra riva. 19 Allora uno scriba, avvicinatosi, gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». 20 Gesù gli disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 21 Un altro dei {suoi} discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 22 Ma Gesù gli disse: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Gesù calma la tempesta

23 Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono.” …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+8:14-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/07/13      —-

Torah (lago Vista):

Il resto di Giacobbe sarà, in mezzo a molti popoli, come una rugiada che viene dal Signore, come una pioggia sull’erba, che non aspettano ordine d’uomo e non dipendono dai figli degli uomini.

Il resto di Giacobbe sarà fra le nazioni, in mezzo a molti popoli, come un leone tra gli animali della foresta, come un leoncello fra le greggi di pecore che, quando passa, calpesta e sbrana, e nessuno può liberare.

Si alzi la tua mano sopra i tuoi avversari e tutti i tuoi nemici siano sterminati!

«Quel giorno», dice il Signore, «io sterminerò i tuoi cavalli in mezzo a te e distruggerò i tuoi carri;

10 annienterò le città del tuo paese e abbatterò tutte le tue fortezze.

11 Eliminerò dalla tua mano i sortilegi e tu non avrai più indovini;

12 frantumerò in mezzo a te le tue immagini scolpite e le tue statue, e tu non ti prostrerai più davanti all’opera delle tue mani.

13 Io estirperò in mezzo a te i tuoi idoli di Astarte, distruggerò le tue città

14 e farò vendetta, con ira e furore, delle nazioni che non avranno dato ascolto».

Il Signore muove causa contro il suo popolo

6.1 Ascoltate quindi ciò che dice il Signore: «Àlzati, contendi con le montagne, i colli odano la tua voce!

Ascoltate, o monti, la causa del Signore! Anche voi, salde fondamenta della terra! Poiché il Signore contende con il suo popolo e vuole discutere con Israele.

Popolo mio, che ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Testimonia pure contro di me!

Sono io infatti che ti ho condotto fuori dal paese d’Egitto, ti ho liberato dalla casa di schiavitù, ho mandato davanti a te Mosè, Aaronne e Miriam.

Ricorda dunque, popolo mio, quel che tramava Balac, re di Moab, e che cosa gli rispose Balaam, figlio di Beor, da Sittim a Ghilgal, affinché tu riconosca la giustizia del Signore».

Con che cosa verrò in presenza del Signore e mi inchinerò davanti al Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un anno?

Gradirà il Signore le migliaia di montoni, le miriadi di fiumi d’olio? Dovrò offrire il mio primogenito per la mia trasgressione, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?

O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio? …

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https://www.hebcal.com/sedrot/balak

La Madre della Salvezza: “Per servire fedelmente mio Figlio, dovete prima amarLo e per amare mio Figlio, dovete prima conoscerLo”

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Concupiscenza, ripudio, adulterio

27 «Voi avete udito che fu detto[a]: “Non commettere adulterio”[b]. 28 Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. 29 Se dunque il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che tutto il tuo corpo sia gettato nella geenna. 30 E se la tua mano destra ti fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada[c] nella geenna tutto il tuo corpo.

31 Fu detto: “Chiunque ripudia sua moglie le dia l’atto di ripudio”[d]. 32 Ma io vi dico: chiunque manda via sua moglie, salvo che per motivo di fornicazione, la fa diventare adultera, e chiunque sposa colei che è mandata via commette adulterio.”

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il libro della verità:
Sabato, 21 giugno 2014, alle ore 15:40Mia cara figlia, ho vissuto la mia vita sulla Terra, per mio Figlio, Gesù Cristo. La mia anima venne creata in Cielo, da mio Padre, l’Iddio Altissimo, e la mia nascita fu un Dono straordinario per l’umanità. Io venni inviata da Dio, con il solo proposito di dare alla luce, nel mondo, il tanto atteso Messia. La nascita di mio Figlio fu Miracolosa e dal momento in cui fece il Suo primo Respiro, il mio unico desiderio fu quello di essere al servizio di ogni Sua necessità.

Io adoravo mio Figlio e Lo accolsi con grande riverenza. Il Suo meraviglioso contegno Divino fu rapidamente evidente, già dopo tre mesi dalla Sua nascita. Il Suo sorriso era radioso, anche se giovane com’era; i Suoi penetranti Occhi blu denotavano una profondità ed una maturità straordinarie. Io sapevo che ero lì per servirLo in ogni maniera, ma Lui mi mostrò un grande Amore, fin dalla più tenera età. Questo Amore non era solamente l’amore che un bambino ha per sua madre, era molto più di questo. Egli mi confortava, mi accarezzava il viso tutte le volte che mi preoccupavo dei pericoli che noi, ed il mio sposo San Giuseppe, avremmo dovuto affrontare.

Dopo l’esodo in Egitto, fu difficile per me rilassarmi e rimasi vigile ad ogni potenziale minaccia o pericolo; tutto ciò mi comportò il dormire poche ore per notte. Ancor prima che mio Figlio si facesse riconoscere, mi furono subito molto chiari i pericoli che avrebbe dovuto affrontare, in futuro. Le Sue Mani, erano sempre tese in favore della gente, con amore e amicizia. Da ragazzo attirava molte persone, sebbene non avessero idea di Chi Egli fosse. Si attirò anche delle critiche ingiustificate, da parte di amici e persone che conosceva. Egli venne intimidito e deriso, ed anch’io fui snobbata da molti. La Presenza di Dio attirava sia i buoni, sia quelli dall’anima oscura, verso la nostra piccola famiglia, fin dal giorno in cui mio Figlio nacque. Il mio amore per Lui fu molto forte, e Lo amai per quello che era, ma lo feci anche come una semplice Madre e quell’amore continua fino ad oggi.

Io ero alquanto protettiva con mio Figlio e quando Lo persi, durante il viaggio di ritorno da Gerusalemme, ero terrorizzata. Percepivo il mio sentimento di perdita, in ogni parte di me e non potei riposare, fintantoché non Lo trovai. Il giorno che Lo ritrovai, mentre parlava e predicava agli anziani nel Tempio, compresi che da quel momento in avanti, avrei dovuto soltanto servirLo ed essere obbediente ad ogni Suo Desiderio.

Per servire fedelmente mio Figlio, dovete prima amarLo e per amare mio Figlio, dovete prima conoscerLo. Conoscere mio Figlio significa studiare la Sua Parola e comprendere ciò che Lui disse ai Suoi discepoli, durante il Suo Tempo sulla Terra. È solamente attraverso la Sua Parola, che potete arrivare a conoscere Gesù Cristo. Se accettate la Sua Santa Parola, allora potete servirLo. Voi non potete servirLo, se non onorate la Sua Parola o non fate tutto ciò che Lui vi ha insegnato. L’obbedienza alla Parola di Dio è essenziale, se volete vivere come dei veri Cristiani. Se predicate la Sua Parola, allora dovete mettere in pratica ciò che mio Figlio predicò: amarvi l’un l’altro, fare agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi ed onorare Dio attraverso i Santi Sacramenti, come Lui vi ha insegnato.

Non dovete mai dettare a Dio i vostri desideri, per cambiare la Sua Parola, poiché non avete questo diritto. La sottomissione a mio Figlio può essere raggiunta solamente se rimanete obbedienti ai Suoi Insegnamenti. Andate in pace, per amare e servire il Signore.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 11,18.21b-30.

Fratelli, dal momento che molti si vantano da un punto di vista umano, mi vanterò anch’io.
Lo dico con vergogna; come siamo stati deboli! Però in quello in cui qualcuno osa vantarsi, lo dico da stolto, oso vantarmi anch’io.
Sono Ebrei? Anch’io! Sono Israeliti? Anch’io! Sono stirpe di Abramo? Anch’io!
Sono ministri di Cristo? Sto per dire una pazzia, io lo sono più di loro: molto di più nelle fatiche, molto di più nelle prigionie, infinitamente di più nelle percosse, spesso in pericolo di morte.
Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i trentanove colpi;
tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balìa delle onde.
Viaggi innumerevoli,
pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani, pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli;
fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità.

E oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese.
Chi è debole, che anch’io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne frema?
Se è necessario vantarsi, mi vanterò di quanto si riferisce alla mia debolezza.

Salmi 34(33),2-3.4-5.6-7.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,19-23.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano;
accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.
Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
La lucerna del corpo è l’occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce;
ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!»”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-21

 

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Ortodosso:
14 Infatti quando degli stranieri, che non hanno legge, adempiono per natura le cose richieste dalla legge, essi, che non hanno legge, sono legge a se stessi; 15 essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda. 16 Tutto ciò si vedrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.

Responsabilità dei Giudei davanti a Dio

17 Ora, se tu ti chiami Giudeo[a], ti riposi sulla legge, ti vanti in Dio, 18 conosci la sua volontà, e sai distinguere ciò che è meglio[b], essendo istruito dalla legge, 19 e ti persuadi di essere guida dei ciechi, luce di quelli che sono nelle tenebre, 20 educatore degli insensati, maestro dei fanciulli, perché hai nella legge la formula della conoscenza e della verità; 21 come mai dunque, tu che insegni agli altri non insegni a te stesso? Tu che predichi: «Non rubare!» rubi? 22 Tu che dici: «Non commettere adulterio!» commetti adulterio? Tu che detesti gli idoli, ne spogli i templi? 23 Tu che ti vanti della legge, disonori Dio trasgredendo la legge? 24 Infatti, com’è scritto: «Il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri»[c].

25 La circoncisione è utile se tu osservi la legge; ma se tu sei trasgressore della legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione. 26 Se l’incirconciso osserva le prescrizioni della legge, la sua incirconcisione non sarà considerata come circoncisione? 27 Così colui che è per natura incirconciso, se adempie la legge, giudicherà te, che con la lettera e la circoncisione[d] sei un trasgressore della legge. 28 Giudeo infatti non è colui che è tale all’esterno, e la circoncisione non è quella esterna, nella carne; 29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente, e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+2:14-29&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Istruzioni sul giuramento

33 «Avete anche udito che fu detto agli antichi: “Non giurare il falso[a]; da’ al Signore quello che gli hai promesso con giuramento”. 34 Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio; 35 né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re. 36 Non giurare neppure per il tuo capo, poiché tu non puoi far diventare un solo capello bianco o nero. 37 Ma il vostro parlare sia: “Sì, sì; no, no”; poiché il di più viene dal maligno.

Amare i propri nemici

38 «Voi avete udito che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”[b]. 39 Ma io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra; 40 e a chi vuol farti causa e prenderti la tunica, lasciagli anche il mantello. 41 Se uno ti costringe a fare un miglio, fanne con lui due.”

———-8 Giugno, 1988

Gesù?

Io sono; ti farò capire quello che intendevo con l’espressione che ti ho dato qualche giorno fa in uno dei Miei messaggi; quando ho detto che dovete portare i Miei Vecchi Vestiti, quando incontrerai Pietro,1 era per farti capire che il Mio Vangelo non deve essere cambiato, ma deve essere predicato come Io l’ho predicato; ho aggiunto che i Miei Vestiti sono Semplici; con ciò intendevo dire che dovete avvicinare e capire il Vangelo come un bambino, con fede da bambino;

Vassula, oggi molti preti non credono più ai Miei Misteri e così non predicano il Vangelo come deve essere predicato; sono solo interessati ad accontentare la vostra era ed a conformarsi alla vostra cultura; questi preti indossano ‘vestiti nuovi’ diversi dai Miei; essi devono sapere quanto tutto ciò Mi addolora; il Mio Vangelo deve essere predicato senza errori ed i Miei Misteri devono rimanere Misteri;

Ti ringrazio, Signore. Gloria a Dio; amen.”

8 Giugno, 1988

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Esortazioni ai cristiani

20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, 21 conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. 22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio[f]; 23 altri salvateli, strappandoli dal fuoco; e di altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne[g].

24 A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire[h] irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria, 25 al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potere prima di tutti i tempi, ora e per tutti i secoli. Amen [i].”

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Io non cerco di scovare i malvagi per distruggerli con facilità. Il Mio unico desiderio è quello di salvarli tutti

il libro della verità:
Domenica, 11 maggio 2014, alle ore 18:00
Mia amatissima figlia, il Mio più grande desiderio è portare amore, pace e felicità a tutti i figli di Dio. Io non desidero mai la vendetta, non importa quanto siano malvagie le opere degli uomini, né cerco di umiliare qualcuno, sebbene essi possano farlo con gli altri, nel Mio Nome. Non cerco mai di rovinare la reputazione di un uomo, anche quando egli causa molta distruzione nel mondo. Io non cerco di scovare i malvagi per distruggerli con facilità. Il Mio unico desiderio è quello di salvarli tutti. Io amo le anime di tutti i figli di Dio. Io li cerco costantemente. Cerco di attirarli a Me. Anche coloro che non accettano la Mia Esistenza, vengono ricercati da Me, ogni giorno. Io faccio sentire la Mia Presenza nella loro vita, riempiendo le loro anime d’amore verso gli altri, attingendo alla bontà che c’è in loro, in modo che essa possa sconfiggere i pensieri, le azioni e le opere negative.

 

Alcune anime sono per natura più sensibili nei Miei confronti e Mi delizio della loro risposta generosa e della tenerezza dei loro cuori. Altre mettono una barriera tra loro e Me, in modo che Io trovi delle difficoltà ad entrare in contatto con tali anime. Io, però, continuerò a cercare di raggiungere quelle anime in molti modi diversi, fino a quando potrò aprire i loro cuori al Potere dell’Amore di Dio.

L’amore è la forza trainante che conduce a tutte le cose buone. L’amore è presente in ogni figlio di Dio dal momento in cui nasce. Il Dono dell’amore di Dio aiuta l’umanità a sconfiggere il maligno. Quando Dio intercede e fa crescere l’amore in un’anima, Lo fa per difendere i Suoi figli dalla malvagità del diavolo. L’amore è più potente dell’odio, ma l’odio è paziente. Satana, pieno d’odio per l’umanità, non prova amore di alcun genere, tranne che per sé stesso. Egli infesta l’umanità, seminando l’odio nelle anime che si sono indebolite a causa del peccato. L’odio trova una dimora accogliente, nell’anima di coloro che sono gelosi, gonfi d’orgoglio, solitari e sregolati. Satana non istigherà mai un’anima all’odio mostrandoglielo per quello che è. Al contrario, come sua prima tattica, egli tenterà l’anima sempre attraverso il peccato d’orgoglio. L’anima verrà indotta a credere di doversi risentire, perché le sue necessità personali la convincono di sapere cos’è meglio per lei e che sta facendo la cosa giusta.

L’Amore di Dio in questo momento si sta diffondendo tra tutti i Suoi figli. Egli fa tutto ciò a causa della Sua Misericordia. Farà crescere l’amore nel cuore dell’uomo, per aiutare l’umanità a combattere contro l’odio che presto s’intensificherà nel mondo, allorché i cuori degli uomini diventeranno freddi come la pietra.

Io vi chiedo di recitare questa Preghiera della Crociata per cercare l’Amore di Dio, in questo tempo:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 149 – Per cercare l’Amore di Dio)

“O Gesù, riempimi con l’Amore di Dio. Riempimi con la Tua Divina Luce e ricoprimi con l’amore di cui ho bisogno per diffondere il seme della Misericordia di Dio, in tutte le nazioni.

Consentimi di diffondere il Tuo Divino Amore tra tutti coloro con cui io vengo a contatto.

Effondi il Tuo Amore, in modo che si posi sopra tutte le anime, tutte le fedi, tutte le convinzioni, tutte le nazioni, come una nube, per estasiare nell’unità tutti i figli di Dio.

Aiutaci a diffondere l’Amore di Dio, in modo da riuscire a sconfiggere tutto il male nel mondo.

Amen.”

Fate sempre equivalere l’amore con la Presenza di Dio. Sappiate che solo l’amore può portarMi le anime. Sappiate che l’amore può venire solo da Dio. Solo l’amore ha il potere di portare la pace, l’appagamento e l’unità tra le nazioni. L’odio ha origine da Satana e ovunque lo vediate, dovete recitare la Preghiera di cui sopra, per ricercare l’Amore di Dio. Ricordate che l’amore conquisterà tutti, perché viene da Dio.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 9,31-42.

In quei giorni, la Chiesa era in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria; essa cresceva e camminava nel timore del Signore, colma del conforto dello Spirito Santo.
E avvenne che mentre Pietro andava a far visita a tutti, si recò anche dai fedeli che dimoravano a Lidda.
Qui trovò un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva su un lettuccio ed era paralitico.
Pietro gli disse: “Enea, Gesù Cristo ti guarisce; alzati e rifatti il letto”. E subito si alzò.
Lo videro tutti gli abitanti di Lidda e del Saròn e si convertirono al Signore.
A Giaffa c’era una discepola chiamata Tabità, nome che significa “Gazzella”, la quale abbondava in opere buone e faceva molte elemosine.
Proprio in quei giorni si ammalò e
morì. La lavarono e la deposero in una stanza al piano superiore.
E poiché Lidda era vicina a Giaffa i discepoli, udito che Pietro si trovava là, mandarono due uomini ad invitarlo: “Vieni subito da noi!”.
E Pietro subito andò con loro. Appena arrivato lo condussero al piano superiore e gli si fecero incontro tutte le vedove in pianto che gli mostravano le tuniche e i mantelli che Gazzella confezionava quando era fra loro.
Pietro fece uscire tutti e si inginocchiò a pregare; poi rivolto alla salma disse: “Tabità, alzati!”. Ed essa aprì gli occhi, vide Pietro e si mise a sedere.
Egli le diede la mano e la fece alzare, poi chiamò i credenti e le vedove, e la presentò loro viva.
La cosa si riseppe in tutta Giaffa, e molti credettero nel Signore.

Salmi 116(115),12-13.14-15.16-17.

Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
 

Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.

Preziosa agli occhi del Signore
è la
morte dei suoi fedeli. 

Io sono il tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,60-69.

In quel tempo, molti tra i discepoli di Gesù, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?».
Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza?
E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima?
E’ lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio».
Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?».
Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna;
noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-11


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Ortodosso (Cattolico greco):

La saggezza e il timore del Signore contrapposti alla saggezza umana e al peccato

10.1 Proverbi di Salomone. Un figlio saggio rallegra suo padre, ma un figlio stolto è un dolore per sua madre.

I tesori di empietà non fruttano, ma la giustizia libera dalla morte.

Il Signore non permette che il giusto soffra la fame, ma respinge insoddisfatta l’avidità degli empi.

Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano laboriosa fa arricchire.

Chi raccoglie durante l’estate è un figlio prudente, ma chi dorme durante la mietitura è un figlio che fa vergogna.

Benedizioni si posano sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi.

La memoria del giusto è in benedizione, ma il nome degli empi marcisce.

Chi ha il cuore saggio accetta i precetti, ma chi ha le labbra stolte va in rovina.

Chi cammina nell’integrità cammina sicuro, ma chi va per vie tortuose sarà scoperto.

10 Chi ammicca con l’occhio causa dolore, e chi ha le labbra stolte va in rovina.

11 La bocca del giusto è una fonte di vita, ma la bocca degli empi nasconde violenza.

12 L’odio provoca liti, ma l’amore copre ogni colpa[a].

13 Sulle labbra dell’uomo intelligente si trova la saggezza, ma il bastone è per il dorso di chi è privo di senno.

14 I saggi tengono in serbo la scienza, ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.

15 I beni del ricco sono la sua fortezza; la rovina dei poveri è la loro povertà.

16 Il guadagno del giusto serve per la vita, il salario dell’empio serve per il peccato.

17 Chi tiene conto della correzione segue il cammino della vita, ma chi non fa caso alla riprensione si smarrisce.

18 Chi dissimula l’odio ha labbra bugiarde, e chi sparge calunnie è uno stolto.

19 Nella moltitudine delle parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è prudente.

20 La lingua del giusto è argento scelto; il cuore degli empi vale poco.

21 Le labbra del giusto nutrono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno.

22 Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore, e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla.

23 Commettere un delitto per lo stolto è come un divertimento; così è la saggezza per l’uomo intelligente.

24 All’empio succede quello che teme, ma ai giusti è concesso quello che desiderano.

25 Come tempesta che passa, l’empio non è più, ma il giusto ha un fondamento eterno.

26 Come l’aceto ai denti e il fumo agli occhi, così è il pigro per chi lo manda.

27 Il timore del Signore accresce i giorni, ma gli anni degli empi saranno accorciati.

28 L’attesa dei giusti è gioia, ma la speranza degli empi perirà.

29 La via del Signore è una fortezza per l’uomo integro, ma una rovina per i malfattori.

30 Il giusto non sarà mai smosso, ma gli empi non abiteranno la terra.

31 La bocca del giusto fa fiorire la saggezza, ma la lingua perversa sarà soppressa.

32 Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito, ma la bocca degli empi è piena di perversità.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Proverbs+10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù, il buon pastore

10 «In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore. A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce; ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. Quando ha messo fuori tutte[a] le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».

Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono quali fossero le cose che diceva loro.

Perciò Gesù di nuovo disse [loro]: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti quelli che sono venuti {prima di me}, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:1-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

21 Essi, udito ciò, entrarono sul far del giorno nel tempio, e insegnavano. Ora il sommo sacerdote e quelli che erano con lui vennero, convocarono il sinedrio e tutti gli anziani dei figli d’Israele e mandarono alla prigione per far condurre davanti a loro gli apostoli. 22 Ma le guardie che vi andarono non li trovarono nella prigione; e, tornate, fecero il loro rapporto, 23 dicendo: «La prigione l’abbiamo trovata chiusa con ogni diligenza, e le guardie in piedi[a] davanti alle porte; abbiamo aperto, ma non abbiamo trovato nessuno dentro».

24 Quando [il sommo sacerdote,] il capitano del tempio e i capi dei sacerdoti udirono queste cose, rimasero perplessi sul conto loro, non sapendo cosa ciò potesse significare. 25 Ma sopraggiunse uno che disse loro: «Ecco, gli uomini che voi metteste in prigione sono nel tempio e stanno insegnando al popolo».

26 Allora il capitano, con le guardie, andò e li condusse via, senza far loro violenza, perché temevano di essere lapidati dal popolo. 27 Dopo averli portati via, li presentarono al sinedrio; e il sommo sacerdote li interrogò, 28 dicendo: «Non vi abbiamo forse espressamente ordinato di non insegnare nel nome di costui?[b] Ed ecco, avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina e volete far ricadere su di noi il sangue di quell’uomo».

29 Ma Pietro e gli altri apostoli risposero: «Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini. 30 Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi uccideste appendendolo al legno, 31 e lo ha innalzato con la sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele e perdono dei peccati. 32 Noi siamo testimoni di queste cose; e anche lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono».

Il consiglio di Gamaliele convince i capi religiosi

33 Ma essi, udendo queste cose, fremevano d’ira e si proponevano di ucciderli.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+5:21-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

  ———-Torah (lago Vista):

Leggi relative ai sacerdoti

21 Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla ai sacerdoti, figli di Aaronne, e di’ loro: “Un sacerdote non si esporrà a diventare impuro in mezzo al suo popolo per il contatto con un morto, a meno che si tratti di uno dei suoi parenti più stretti: di sua madre, di suo padre, di suo figlio, di sua figlia, di suo fratello e di sua sorella ancora vergine che vive con lui, non essendo ancora sposata; per questa può esporsi all’impurità. Come capo in mezzo al suo popolo, non si contaminerà profanando se stesso.

I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, non si raderanno i lati della barba e non si faranno incisioni nella carne. Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, poiché offrono al Signore i sacrifici consumati dal fuoco, il pane del loro Dio; perciò saranno santi.

Non sposeranno una prostituta, né una donna disonorata; non sposeranno una donna ripudiata da suo marito, perché sono santi per il loro Dio. Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: egli ti sarà santo, poiché io, il Signore, che vi santifico, sono santo.

Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, ella disonora suo padre; sarà bruciata con il fuoco.

10 «“Il sommo sacerdote che sta al di sopra dei suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l’olio dell’unzione e che è stato consacrato e indossa i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti. 11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà impuro neppure per suo padre e per sua madre. 12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché l’olio dell’unzione del suo Dio è su di lui come un diadema. Io sono il Signore.

13 Sposerà una vergine. 14 Non sposerà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà per moglie una vergine del suo popolo. 15 Non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il Signore che lo santifico”».

16 Il Signore disse ancora a Mosè: 17 «Parla ad Aaronne e digli: “Nelle generazioni future nessuno dei tuoi discendenti che abbia qualche deformità si avvicinerà per offrire il pane del suo Dio; 18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi ha una deformità per difetto o per eccesso, 19 o una frattura al piede o alla mano, 20 né il gobbo, né il nano, né chi ha un difetto nell’occhio, o ha la rogna o la scabbia, o i testicoli ammaccati. 21 Nessun uomo tra i discendenti del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si avvicinerà per offrire i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore. Ha un difetto: non si avvicini quindi per offrire il pane del suo Dio. 22 Egli potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose santissime e le cose sante; 23 ma non si avvicinerà alla cortina e non si avvicinerà all’altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico”».

24 Così parlò Mosè ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d’Israele.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

15 «“Ma i sacerdoti leviti, figli di Sadoc, i quali hanno mantenuto l’incarico che avevano del mio santuario quando i figli d’Israele si sviavano da me, saranno quelli che si accosteranno a me per fare il mio servizio, e che si terranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue”, dice il Signore, Dio. 16 “Essi entreranno nel mio santuario, essi si accosteranno alla mia tavola per servirmi, e compiranno tutto il mio servizio. 17 Quando entreranno per le porte del cortile interno, indosseranno vesti di lino; non avranno addosso lana di sorta quando faranno il servizio alle porte del cortile interno e nella casa. 18 Avranno in capo tiare di lino e mutande di lino ai fianchi; non indosseranno indumenti che fanno sudare. 19 Ma quando usciranno per andare nel cortile esterno, nel cortile esterno verso il popolo, si toglieranno i paramenti con i quali avranno fatto il servizio e li deporranno nelle camere del santuario; indosseranno altre vesti, per non santificare il popolo con i loro paramenti. 20 Non si raderanno il capo e non si lasceranno crescere i capelli, ma porteranno i capelli corti. 21 Nessun sacerdote berrà vino, quando entrerà nel cortile interno. 22 Non prenderanno in moglie né una vedova né una donna ripudiata, ma prenderanno delle vergini della discendenza della casa d’Israele; potranno però prendere delle vedove, che siano vedove di sacerdoti. 23 Insegneranno al mio popolo a distinguere fra il sacro e il profano, e gli faranno conoscere la differenza tra ciò che è impuro e ciò che è puro. 24 In casi di processo, spetterà a loro il giudicare; giudicheranno secondo le mie prescrizioni; osserveranno le mie leggi e i miei statuti in tutte le mie feste; santificheranno i miei sabati. 25 Il sacerdote non entrerà dov’è un morto, per non rendersi impuro; non si potrà rendere impuro che per il padre, per la madre, per un figlio, per una figlia, per un fratello o per una sorella non sposata. 26 Dopo la sua purificazione, gli si conteranno sette giorni; 27 il giorno che entrerà nel santuario, nel cortile interno, per fare il servizio nel santuario, offrirà il suo sacrificio espiatorio”, dice il Signore, Dio.

28 “Avranno un’eredità: io sarò la loro eredità; voi non darete loro alcun possesso in Israele: io sono il loro possesso. 29 Essi si nutriranno delle offerte, dei sacrifici espiatori e dei sacrifici per la colpa; ogni cosa votata allo sterminio in Israele sarà loro. 30 Le primizie dei primi prodotti di ogni sorta, tutte le offerte di qualsiasi cosa offrirete per elevazione, saranno dei sacerdoti; darete pure al sacerdote le primizie della vostra pasta, affinché la benedizione riposi sulla vostra casa. 31 I sacerdoti non mangeranno carne di nessun uccello né di alcun animale morto da sé o sbranato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ezekiel+44%3A15-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/emor

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Sabato, 3 maggio 2014, alle ore 15:50Mia amatissima figlia, quando Io chiedo alle persone di avere fiducia in Me, questa è per loro una cosa molto difficile da fare. Moltissimi avrebbero delle difficoltà a credere nel Mio Amore per l’umanità, qualora dovessero fare affidamento sulla loro fede personale, allo scopo di abbandonarsi totalmente a Me. Solo quando vi abbandonate completamente alle Mie cure, potete sentirvi al sicuro, protetti e in pace.Se cercherete il Mio Amore, esso vi ricoprirà, allorché tenderete le braccia e Mi invocherete come dei bambini. Quando sono piccoli, i figli ripongono tutta la loro fiducia nei propri genitori. Essi conoscono solo la differenza tra ciò che sembra giusto e ciò che sembra sbagliato, e così fanno affidamento completamente sull’adulto perché li protegga. I bambini non ci pensano due volte a correre dai loro genitori per essere consolati e per cercare rifugio. La fede di un bambino è forte. Egli non dubita, perché crede veramente che troverà la sicurezza tra le braccia degli amorevoli genitori. …”

Molti dei Misteri del Mio Regno sono sconosciuti all’uomo

il libro della verità:
Domenica, 27 aprile 2014, alle ore 18:00
Mia amatissima figlia, il Mio Piano per salvare il mondo intero, ed accogliere ciascuno di voi nel Rifugio del Mio Cuore, è stato ultimato e tutte le parti sono state predisposte accuratamente, in modo che la Mia Promessa si realizzi perfettamente.

Ci sono molti Misteri connessi alla Mia Divinità, che l’uomo, per quanto ben informato nelle questioni spirituali, non potrà mai veramente capire. Molti dei Misteri del Mio Regno sono sconosciuti all’uomo, poiché il Padre Mio ha rivelato all’umanità solo ciò che ha voluto Lui. All’uomo è stata data la conoscenza e la Verità per poter adorare Dio e servirLo, come meglio può. L’uomo venne informato, tramite i profeti, sul modo in cui rispettare i Dieci Comandamenti, per assicurarsi di non cadere in errore. In seguito, per dimostrare il Suo Amore al mondo, Egli si fece uomo e, attraverso di Me, il Suo Figlio unigenito, Gesù Cristo, mostrò con precisione all’uomo che cosa fare per agire bene e in che cosa consiste il male. Io rivelai la Verità, anche se solo una frazione di ciò che Mio Padre desiderava, giusto per le necessità dell’uomo. Tuttavia, costui era così orgoglioso, arrogante e ambizioso, che non voleva conoscere la Verità, perché non gli conveniva.

I Farisei chiusero i loro occhi, guardarono dall’altra parte e dichiararono che Io ero un uomo che aveva perso la ragione e che parlava per enigmi. Essi non avevano la capacità di ascoltare la Verità, anche se i Miei Insegnamenti ribadivano semplicemente le Parole, le Lezioni ed i Comandamenti contenuti nel Libro di Mio Padre. Camminavano lungo uno stretto sentiero senza guardare né a destra né a sinistra, mentre seguivano il proprio modo di servire Dio. Essi lo facevano con un atteggiamento di devozione esteriore, evitando i deboli, i poveri, gli ignoranti e al contempo lodavano Dio. Mi misero anche al bando e la parte avversaria attuale, farà ancora una volta lo stesso, mentre continueranno, per gli anni a venire, a seguire la propria dottrina inventata dall’uomo.

Ora voi capite che, di tutto quello che l’uomo pretende di sapere, ne sa veramente molto poco riguardo alla Via del Signore. Di tutto ciò che gli fu rivelato, egli accettò solo le parti di Verità che gli convenivano. Ad esempio, Io ho sempre insegnato ai figli di Dio di amarsi gli uni gli altri, ma essi omettono di farlo. Quanti di voi si prostrano davanti a Me, colmandoMi di lodi in rendimento di grazie e poi, calunniano i loro fratelli e le loro sorelle? Alcuni di voi arrivano fino al punto di dirMi quanto malvagie siano le persone, invece di mostrare amore e perdono.

L’uomo sarà sempre debole, perché è impossibile che l’essere umano sia perfetto. Tuttavia, perché accettate i Miei Insegnamenti da una parte per poi negarli dall’altra? Non cedete mai alla tentazione di condannarvi l’un l’altro nel Mio Nome, perché non avete l’autorità di farlo. Non esaltate mai voi stessi davanti a Me, mentre contemporaneamente screditate o sminuite un altro essere umano. Questo è un insulto nei Miei confronti. Per accettare la Verità, dovete essere senza malizia, orgoglio, ipocrisia o egoismo. Dovete rinunciare al vostro manto di arroganza, perché questa è una caratteristica del diavolo ed Io la trovo ripugnante.

Vi prego, ricordatevi dei Miei Insegnamenti e vivete la vostra vita in base a ciò che Io vi ho detto. Quando scoprite che il vostro cuore è turbato, pieno di angoscia o d’odio, dovete sempre cercare il Mio aiuto, poiché se non lo fate, allora questo senso di disperazione e odio vi divorerà. Dovete accettare il fatto che incorrerete sempre nel peccato, ma anche sapere che, prima di provare un qualche tipo di pace e tranquillità nella vostra anima, dovrete dimostrare un sincero pentimento.

Il vostro Gesù”


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Ortodosso (Cattolico greco):

Il ritorno d’Israele; la riunificazione dei due regni

37.1 La mano del Signore fu sopra di me, e il Signore mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d’ossa. Mi fece passare presso di esse, tutto attorno; ecco, erano numerosissime sulla superficie della valle, ed erano anche molto secche.

Mi disse: «Figlio d’uomo, queste ossa potrebbero rivivere?» E io risposi: «Signore, Dio, tu lo sai».

Egli mi disse: «Profetizza su queste ossa e di’ loro: “Ossa secche, ascoltate la parola del Signore!” Così dice il Signore, Dio, a queste ossa: “Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete; metterò su di voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito e rivivrete; e conoscerete che io sono il Signore”». Io profetizzai come mi era stato comandato, e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento: le ossa si accostarono le une alle altre. Io guardai, ed ecco venire su di esse dei muscoli, crescervi la carne, e la pelle ricoprirle; ma non c’era in esse nessuno spirito.

Allora egli mi disse: « Profetizza allo Spirito, profetizza figlio d’uomo, e di’ allo Spirito: Così parla il Signore, Dio: “Vieni dai quattro venti, o Spirito, soffia su questi uccisi, e fa’ che rivivano!”». 10 Io profetizzai, come egli mi aveva comandato, e lo Spirito entrò in essi: tornarono alla vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, grandissimo.

11 Egli mi disse: «Figlio d’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi dicono: “Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti!” 12 Perciò, profetizza e di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Ecco, io aprirò le vostre tombe, vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d’Israele. 13 Voi conoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio! 14 E metterò in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita; vi porrò sul vostro suolo, e conoscerete che io, il Signore, ho parlato e ho messo la cosa in atto”, dice il Signore».

15 La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

16 «Tu, figlio d’uomo, prenditi un pezzo di legno e scrivici sopra: “Per Giuda e per i figli d’Israele che gli sono associati”. Poi prenditi un altro pezzo di legno e scrivici sopra: “Per Giuseppe, bastone di Efraim e di tutta la casa d’Israele che gli è associata”. 17 Poi accostali l’uno all’altro per farne un solo pezzo di legno, in modo che siano uniti nella tua mano. 18 Quando i figli del tuo popolo ti parleranno e ti diranno: “Non ci spiegherai forse che cosa vuoi dire con queste cose?”, 19 tu risponderai loro: Così parla il Signore, Dio: “Ecco, io prenderò il pezzo di legno di Giuseppe, che è in mano di Efraim, e le tribù d’Israele, che sono a lui associate, e li unirò a questo, che è il pezzo di legno di Giuda, e ne farò un solo legno, in modo che saranno una sola cosa nella mia mano”. 20 I legni sui quali tu avrai scritto, li terrai in mano tua, sotto i loro occhi.

21 E di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Ecco, io prenderò i figli d’Israele dalle nazioni dove sono andati, li radunerò da tutte le parti, e li ricondurrò nel loro paese. 22 Farò di loro una stessa nazione, nel paese, sui monti d’Israele; un solo re sarà re di tutti loro, non saranno più due nazioni e non saranno più divisi in due regni. 23 Non si contamineranno più con i loro idoli, con le loro abominazioni, né con le loro numerose trasgressioni; io li tirerò fuori da tutti i luoghi dove hanno abitato e dove hanno peccato, li purificherò; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio. 24 Il mio servo Davide sarà re sopra di loro ed essi avranno tutti un medesimo pastore; cammineranno secondo le mie prescrizioni, osserveranno le mie leggi e le metteranno in pratica. 25 Abiteranno nel paese che io diedi al mio servo Giacobbe, dove abitarono i vostri padri; vi abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli per sempre, e il mio servo Davide sarà loro principe per sempre. 26 Io farò con loro un patto di pace: sarà un patto perenne con loro; li stabilirò fermamente, li moltiplicherò e metterò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. 27 La mia dimora sarà presso di loro; io sarò loro Dio ed essi saranno mio popolo[a]. 28 Le nazioni conosceranno che io sono il Signore che santifico Israele, quando il mio santuario sarà per sempre in mezzo a loro”».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ezekiel+37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il sepolcro sigillato e custodito

62 L’indomani, che era il giorno successivo alla Preparazione, i capi dei sacerdoti e i farisei si riunirono da Pilato, dicendo: 63 «Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, mentre viveva ancora, disse: “Dopo tre giorni risusciterò”. 64 Ordina dunque che il sepolcro sia sicuramente custodito fino al terzo giorno; perché i suoi discepoli non vengano [di notte] a rubarlo e dicano al popolo: “È risuscitato dai morti”; così l’ultimo inganno sarebbe peggiore del primo». 65 Pilato disse loro: «Avete delle guardie. Andate, assicurate la sorveglianza come credete». 66 Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+27:62-66&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

I tempi antichi, dalla creazione ad Abramo

La creazione

1.1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra.

La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.

Poi Dio disse: «Vi sia una distesa[a] tra le acque, che separi le acque dalle acque». Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu. Dio chiamò la distesa «cielo». Fu sera, poi fu mattina: secondo giorno.

Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così fu. 10 Dio chiamò l’asciutto «terra», e chiamò la raccolta delle acque «mari». Dio vide che questo era buono. 11 Poi Dio disse: «Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra». E così fu. 12 La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono. 13 Fu sera, poi fu mattina: terzo giorno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+1:1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/27
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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 4,13-21.

In quei giorni, i principi dei sacerdoti e gli anziani, vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e considerando che erano senza istruzione e popolani, rimanevano stupefatti riconoscendoli per coloro che erano stati con Gesù;
quando poi videro in piedi vicino a loro l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa rispondere.
Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo:
“Che dobbiamo fare a questi uomini? Un miracolo evidente è avvenuto per opera loro; esso
è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo.
Ma perché la cosa non si divulghi di più tra il popolo, diffidiamoli dal parlare più ad alcuno in nome di lui”.
E, richiamatili,
ordinarono loro di non parlare assolutamente né di insegnare nel nome di Gesù.
Ma Pietro e Giovanni replicarono: “Se sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi più che a lui, giudicatelo voi stessi;
noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”.
Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando motivi per punirli, li rilasciarono a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto.

Salmi 118(117),1.14-15.16ab-18.19-21.

Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.

Apritemi le porte della giustizia:
voglio entrarvi e rendere
grazie al Signore.
È questa la porta del Signore,
per essa entrano i giusti.
Ti rendo
grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 16,9-15.

Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva cacciato sette demòni.
Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto.
Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere.
Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna.
Anch’essi ritornarono ad annunziarlo agli altri;
ma neanche a loro vollero credere.
Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per
la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato.
Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.»”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-27

 
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Torah (lago Vista):

Legge relativa alla festa annuale delle espiazioni

16 Il Signore parlò a Mosè dopo la morte dei due figli di Aaronne, i quali morirono quando si presentarono davanti al Signore. Il Signore disse a Mosè: «Parla ad Aaronne, tuo fratello, e digli di non entrare in qualsiasi tempo nel santuario, di là dalla cortina, davanti al propiziatorio che è sull’arca, affinché non muoia; poiché io apparirò nella nuvola sul propiziatorio.

Aaronne entrerà nel santuario in questo modo: prenderà un toro per un sacrificio per il peccato e un montone per un olocausto. Indosserà la tunica sacra di lino, indosserà sotto la tunica i calzoni di lino; si metterà la cintura di lino e si coprirà il capo con il turbante di lino. Questi sono i paramenti sacri; egli li indosserà dopo essersi lavato il corpo nell’acqua. Dalla comunità dei figli d’Israele prenderà due capri per un sacrificio per il peccato e un montone per un olocausto. Aaronne offrirà il suo toro del sacrificio per il peccato e farà l’espiazione per sé e per la sua casa. Poi prenderà i due capri e li presenterà davanti al Signore all’ingresso della tenda di convegno. Aaronne tirerà a sorte per vedere quale dei due debba essere del Signore e quale di Azazel[a]. Poi Aaronne farà avvicinare il capro che è toccato in sorte al Signore e l’offrirà come sacrificio per il peccato; 10 ma il capro che è toccato in sorte ad Azazel sarà messo vivo davanti al Signore, perché serva a fare l’espiazione per mandarlo poi ad Azazel nel deserto.

11 Aaronne offrirà dunque il suo toro del sacrificio espiatorio e farà l’espiazione per sé e per la sua casa. Sgozzerà il toro del sacrificio per il peccato per sé. 12 Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi, tolti dall’altare davanti al Signore, e due manciate di incenso aromatico polverizzato; e porterà ogni cosa di là dalla cortina. 13 Metterà l’incenso sul fuoco davanti al Signore, affinché la nuvola dell’incenso copra il propiziatorio che è sulla testimonianza, e non morirà. 14 Poi prenderà del sangue del toro, aspergerà col dito il propiziatorio verso oriente e farà sette aspersioni del sangue col dito, davanti al propiziatorio.

15 Poi sgozzerà il capro del sacrificio per il peccato, che è per il popolo, e ne porterà il sangue di là dalla cortina; farà con questo sangue quello che ha fatto con il sangue del toro: ne farà l’aspersione sul propiziatorio e davanti al propiziatorio.

16 Così farà l’espiazione per il santuario, a causa delle impurità dei figli d’Israele, delle loro trasgressioni e di tutti i loro peccati. Lo stesso farà per la tenda di convegno che è tra di loro, in mezzo alle loro impurità. 17 Nella tenda di convegno, quando egli entrerà nel santuario per farvi l’espiazione, non ci sarà nessuno, finché egli non sia uscito e non abbia fatto l’espiazione per sé, per la sua casa e per tutta la comunità d’Israele. 18 Egli uscirà verso l’altare che è davanti al Signore  e farà l’espiazione per esso; prenderà del sangue del toro e del sangue del capro e lo metterà sui corni dell’altare da ogni lato. 19 Farà sette aspersioni del sangue, con il dito, sull’altare; così lo purificherà e lo santificherà a causa delle impurità dei figli d’Israele.

20 «Quando avrà finito di fare l’espiazione per il santuario, per la tenda di convegno e per l’altare, farà avvicinare il capro vivo. 21 Aaronne poserà tutte e due le mani sul capo del capro vivo, confesserà su di lui tutte le iniquità dei figli d’Israele, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati e li metterà sulla testa del capro; poi, per mano di un uomo che ha questo incarico, lo manderà via nel deserto. 22 Quel capro porterà su di sé tutte le loro iniquità in una regione solitaria; esso sarà lasciato andare nel deserto.

23 Poi Aaronne entrerà nella tenda di convegno, si spoglierà delle vesti di lino che aveva indossate per entrare nel santuario e le deporrà lì. 24 Si laverà il corpo con acqua in un luogo santo, indosserà i paramenti, uscirà a offrire il suo olocausto e l’olocausto del popolo e farà l’espiazione per sé e per il popolo. 25 Farà bruciare sull’altare il grasso del sacrificio per il peccato.

26 L’uomo che avrà lasciato andare il capro destinato ad Azazel si laverà le vesti, laverà il suo corpo con acqua e dopo questo rientrerà nell’accampamento.

27 Si porterà fuori dall’accampamento il toro del sacrificio per il peccato e il capro del sacrificio espiatorio, il cui sangue sarà stato portato nel santuario per farvi l’espiazione; e se ne bruceranno le pelli, la carne e gli escrementi. 28 Poi colui che li avrà bruciati si laverà le vesti e laverà il suo corpo con acqua; dopo questo, rientrerà nell’accampamento.

29 «Questa sarà per voi una legge perenne: nel settimo mese, il decimo giorno del mese, vi umilierete e non farete nessun lavoro, né colui che è nativo del paese, né lo straniero che abita fra di voi. 30 Poiché in quel giorno si farà l’espiazione per voi, per purificarvi; voi sarete purificati da tutti i vostri peccati, davanti al Signore. 31 È per voi un sabato di riposo solenne e vi umilierete; è una legge perenne.

32 Il sacerdote che ha ricevuto l’unzione ed è stato consacrato per esercitare il sacerdozio al posto di suo padre farà l’espiazione; si vestirà delle vesti di lino, dei paramenti sacri. 33 Farà l’espiazione per il santuario sacro; farà l’espiazione per la tenda di convegno e per l’altare; farà l’espiazione per i sacerdoti e per tutto il popolo della comunità. 34 Questa sarà per voi una legge perenne: fare una volta all’anno, per i figli d’Israele, l’espiazione di tutti i loro peccati». E si fece come il Signore aveva ordinato a Mosè.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

I delitti di Gerusalemme

22.1 La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Ora, figlio d’uomo, non giudicherai tu, non giudicherai tu questa città di sangue? Falle dunque conoscere tutte le sue abominazioni e di’: Così parla il Signore, Dio: “O città che spandi il sangue in mezzo a te stessa perché il tuo tempo giunga, e che ti fai idoli per contaminarti! Per il sangue che hai sparso ti sei resa colpevole, e per gli idoli che hai fatto ti sei contaminata. Tu hai fatto avvicinare i tuoi giorni e sei giunta al termine dei tuoi anni; perciò io ti espongo all’insulto delle nazioni e allo scherno di tutti i paesi. Quelli che ti sono vicini e quelli che ti sono lontani si faranno beffe di te, o tu che sei macchiata d’infamia e piena di disordine!

Ecco, i prìncipi d’Israele, ognuno secondo il suo potere, sono intenti a spargere il sangue in mezzo a te; in te si disprezza il padre e la madre, in mezzo a te si opprime lo straniero, in te si calpesta l’orfano e la vedova. Tu disprezzi le mie cose sante, tu profani i miei sabati. In te c’è gente che calunnia per spargere il sangue; in te si mangia sui monti, in mezzo a te si commettono scelleratezze. 10 In te si viola l’intimità del proprio padre, in te si violenta la donna impura per le sue mestruazioni; 11 in te l’uno commette abominazioni con la moglie del prossimo, l’altro contamina con incesto la propria nuora, l’altro violenta sua sorella, figlia di suo padre. 12 In te si prendono regali per spargere il sangue; tu prendi interessi, dai ad usura, trai guadagno dal prossimo con la violenza, e dimentichi me”, dice il Signore, Dio.

13 “Ma ecco, io batto le mani, a motivo del disonesto guadagno che fai e del sangue da te sparso in mezzo a te. 14 Il tuo cuore reggerà forse, o le tue mani saranno forti il giorno che io agirò contro di te? Io, il Signore, ho parlato e lo farò. 15 Io ti disperderò fra le nazioni, ti disseminerò per i paesi e toglierò via da te tutta la tua immondezza; 16 tu sarai profanata da te stessa agli occhi delle nazioni e conoscerai che io sono il Signore”».

17 La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

18 «Figlio d’uomo, quelli della casa d’Israele per me sono diventati tante scorie: tutti quanti non sono che bronzo, stagno, ferro, piombo in mezzo al crogiuolo; sono tutti scorie d’argento. 19 Perciò, così parla il Signore, Dio: “Poiché siete tutti diventati tante scorie, ecco, io vi raduno in mezzo a Gerusalemme.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ezekiel+22:1-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://www.hebcal.com/sedrot/achreimot
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