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La Madre della Salvezza: “Le Leggi di Dio saranno presto sovvertite da milioni di persone”

il libro della verità:
Lunedì, 6 ottobre 2014, alle ore 13:55
Miei cari figli, i Dieci Comandamenti dettati da Dio non potranno mai essere riscritti, poiché ciò sarebbe un sacrilegio. L’uomo non può in alcun modo manomettere la Parola e verrà il giorno in cui l’Ira di Dio piomberà sull’umanità, allorché i Dieci Comandamenti verranno considerati imperfetti dall’uomo. Quando questo accadrà, sappiate che la Parola di Dio non sarà più venerata e l’umanità sarà indotta in un grave errore.

 

A nessun uomo, o servitore consacrato, è stata data l’autorità di revocare i Dieci Comandamenti o la Parola di Dio. Nessuna scusa potrà mai essere addotta per negare la Verità della Parola di Dio. Le Leggi di Dio saranno presto sovvertite da milioni di persone. Allora, tutti quelli che cadranno nell’inganno che ne conseguirà, saranno accecati dalle tenebre. Lo Spirito Santo non potrà mai illuminare coloro che rinnegano la Parola o che legittimano il peccato. Quando lo Spirito Santo non sarà più Presente, e quando la Parola sarà stata adattata per soddisfare i bisogni egoistici dell’uomo, allora tutte le nuove leggi non significheranno nulla agli Occhi di Dio.

I nemici di Dio si muoveranno rapidamente per sovvertire la Verità e la Chiesa di mio Figlio sarà divisa in due. Coloro che difenderanno strenuamente la Verità verranno maledetti per averla espressa. Quelli che proferiranno delle bestemmie dichiarando che sono la Verità, verranno applauditi. Lo spirito del male albergherà nei cuori delle anime sviate e molte di loro andranno perse. Esse non saranno in grado di presentarsi davanti a mio Figlio e dichiarare di essere integerrime, in quanto si rifiutano di riconoscere la Verità rivelata loro dalla Misericordia di Dio.

Presto sarà dichiarato che Dio è Misericordioso verso tutti i peccatori, a prescindere da quello che fanno per offenderLo. Questo è vero, ma quando costoro Lo offenderanno, esponendo di fronte a Lui ogni genere di abominio ed eresia, dichiarando altresì che questi sono graditi a Dio, Egli si allontanerà da loro con disgusto.

L’uomo sarà talmente tanto assorbito dai suoi desideri di soddisfare la propria vita peccaminosa, da affermare che gli atti illeciti sono opportuni agli Occhi di Dio. Tutto ciò equivarrà a delle menzogne. E, quando codeste anime oseranno esibire tali atti, dinnanzi agli altari di Dio, saranno cacciate. Se voi doveste lasciarvi indurre in grave errore, mettereste le vostre anime in serio pericolo.

Io vi chiedo di ripetere i Dieci Comandamenti, il più spesso possibile. In questo modo, saprete che cosa è richiesto da voi allo scopo di servire veramente Dio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

1005. IT – La Madre della Salvezza: “Le Leggi di Dio saranno presto sovvertite da milioni di persone”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

“17 Agosto, 1990

Vengo a Te, mio Jahvè, per chiederTi di perdonare i miei peccati. Signore, ascolta la mia supplica. So che Tu ci perdoni e dimentichi i nostri peccati.

Io ti perdono, ti perdono piuttosto che lasciarti colpire dalla Mia collera … tu eri desolata e vuota; eri famosa per il tuo deserto; eri come un giardino senz’acqua e Io, come un corso d’acqua che scorre in un giardino, sono venuto a te per irrigare il tuo suolo; ti ho salvata dalle grinfie del Mio nemico; il leone ti ha lasciata ed ora la tua terra è divenuta un giardino, grazie al Mio Amore e alla Mia Misericordia Infiniti;

– Io sono il tuo Salvatore e Gesù è il Mio Nome; lasciaMi scrivere il seguente messaggio per1Io, il Signore, sono dinanzi a lui e dinanzi a lui pongo fuoco ed acqua; gli ho dato la libertà di scegliere; può allungare la sua mano verso ciò che preferisce; osservo ogni sua azione; osservo la sua consapevole ed esplicita sincerità verso di Me e pure la sua consapevole e chiara mancanza di sincerità nei Miei confronti; “affrettati e vieni a Me, e Io farò rivivere la tua fiamma; la piccola fiamma che è rimasta in te si sta spegnendo! Io ti amo con Amore eterno e la Mia Misericordia è Incommensurabile; tu godi del Mio favore;”

molti di voi oggi dicono: beviamo e mangiamo oggi, domani saremo morti; non mentite a voi stessi … tornate in voi e volgetevi verso di Me, vostro Dio; obbedire alla Mia Legge è amare Me e chi vive nell’amore vive in Me; Io non ho bisogno dei filosofi e saggi del vostro tempo, e nemmeno dei maestri; Io ho bisogno della debolezza … della povertà … della semplicità … vedi? stanno arrivando i giorni in cui porrò la Mia Legge nei vostri cuori;

Io vengo in questi giorni di Misericordia per preparare le nazioni e ricordare loro che Io posso purificare la vostra stessa anima da azioni vili e morte che possono portare al fuoco eterno; – ma il cuore di questa generazione si è indurito e sebbene parli apertamente alle nazioni, esse continueranno a non ascoltarMi; vieni, prendi la tua croce e seguiMi, Io benedico ogni passo che tu fai; …”

http://www.tlig.org/it/messages/551

 
 
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Cattolico romano:

Libro di Baruc 4,5-12.27-29.

Coraggio, popolo mio, tu, resto d’Israele!
Siete stati venduti alle genti non per essere annientati, ma perché avete provocato lo sdegno di Dio siete stati consegnati ai nemici.
Avete irritato il vostro creatore, sacrificando ai dèmoni e non a Dio.
Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno, avete afflitto colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
Essa ha visto piombare su di voi l’ira divina e ha esclamato: Ascoltate, città vicine di Sion, Dio mi ha mandato un grande
dolore.
Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l’Eterno ha condotto i miei figli e le mie figlie.
Io li avevo nutriti con gioia e li ho dovuti lasciare con lacrime e gemiti.
Nessuno goda di me nel vedermi vedova e desolata; sono abbandonata per i peccati dei miei figli che deviarono dalla legge di Dio,
Coraggio, figli, gridate a Dio, poiché si ricorderà di voi colui che vi ha provati.
Però, come pensaste di allontanarvi da Dio, così ritornando decuplicate lo zelo per ricercarlo,
poiché chi vi ha afflitti con tante calamità vi darà anche, con la salvezza, una gioia perenne.

Salmi 69(68),33-35.36-37.

Vedano gli umili e si rallegrino;
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
poiché il Signore ascolta i poveri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
Acclamino i cieli e la terra,
i mari e quanto in essi si muove.
Perché Dio salverà Sion,ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne avranno il possesso.La stirpe dei suoi servi ne sarà erede,
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,17-24.

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.
Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.
Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l’udirono».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-05

 
 
 

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Ortodosso:

Chiamata di Levi

27 Dopo queste cose, egli uscì e notò un pubblicano, di nome Levi, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». 28 Ed egli, lasciata ogni cosa, si alzò e si mise a seguirlo.

29 Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua; e una gran folla di pubblicani e di altre persone erano a tavola con loro. 30 I farisei e i loro scribi mormoravano contro i suoi discepoli, dicendo: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?» 31 Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, bensì i malati. 32 Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+5:27-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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Lunedì, 29 settembre 2014, alle ore 20:50Mia carissima figlia, il Mio Amore, quando viene accettato da voi, può produrre grandi frutti. Quando però esso viene respinto dall’uomo da origine ad una Terra inaridita. Senza il Mio Amore non c’è vita, non c’è gioia, non c’è pace. Quando l’uomo sente il Mio Amore, questo crea una grande meraviglia, stupore ed un sentimento di profonda gratitudine nell’anima della persona a cui è stato concesso tale Dono.


Quando consentirete al Mio Amore di fluire nelle vostre vene, proverete completa pace e libertà. Questo accadrà perché non proverete più malizia, rabbia, vendetta, né rancore contro nessun altro dei Miei figli. Questo è il Dono del Mio Amore nella sua forma più pura. Accettatelo da parte Mia recitando la seguente Preghiera: …”
Dio Padre: “Il Mio Amore sconfiggerà il male e l’odio”

 

“4 Luglio, 1996

la pace sia con te;

Io ti ho detto: Io verrò in un fuoco ardente; rimani salda e prega con fiducia;

ascolta, bambina Mia: Io so che ti è stato impedito di scrivere, ma questo è stato per pagare il debito di coloro che Mi hanno trattato ingiustamente; uno dei Miei cari fratelli Mi rinnega apertamente e così sovente …. egli addolora il Mio Santo Spirito con la sua asprezza; Io ho collocato una fanciulla al suo fianco; con grande fiducia ho portato a lui la Mia bambina; ah …. come può non vederMi nella Mia bambina che Io ho sollevato dai morti? quanto tempo ancora debbo sopportare ciò? perché si rovina da se stesso? le Mie vesti sono cosparse di sangue, la Mia carne è lacerata dai flagelli e Io giaccio al suo fianco, tormentato e in agonia …. e tu, Mia Vassula, porta questa Croce per Me per non mancare di nulla; non potresti avere un’offerta migliore di questa …. il Padre Mio innalzerà i tuoi occhi affinché essi vedano cose ancora più grandi che devono accadere;

Io, Gesù, ti ho onorata con la Mia Croce, figlia Mia, abbi la Mia Pace;

Io ti benedico; la Sapienza è al tuo fianco; Io Sono;”

http://www.tlig.org/it/messages/970


Mercoledì, 1 ottobre 2014, alle ore 21:15
Poi, mentre le Leggi di Dio venivano accantonate e scarsamente discusse, molti avevano dimenticato che i Comandamenti di Dio dovevano essere sostenuti a tutti i costi.  …”

 

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Torah (lago Vista):

“… 
19 Il Signore lo ha visto, e ha rinnegato i suoi figli e le sue figlie che l’avevano irritato;20 e ha detto: “Io nasconderò loro il mio volto e starò a vedere quale sarà la loro fine; poiché sono una razza perversa, sono figli infedeli.21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio, mi hanno irritato con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta[c].22 Infatti il fuoco della mia ira si è acceso e divamperà fino in fondo al soggiorno dei morti; divorerà la terra e i suoi prodotti e infiammerà le fondamenta delle montagne.

23 Io accumulerò disgrazie su di loro, esaurirò contro di loro tutte le mie frecce.

24 Essi saranno consumati dalla fame, divorati dalla febbre e da malattie mortali; manderò contro di loro le zanne delle belve e il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.

25 Di fuori la spada e di dentro il terrore spargeranno il lutto, mietendo giovani e fanciulle, lattanti e uomini canuti.

26 Io direi: ‘Li spazzerò via d’un soffio, farò sparire la loro memoria dal genere umano’,

27 se non temessi gli insulti del nemico e che i loro avversari, illudendosi, fossero indotti a dire: ‘È stata la nostra potente mano che ha fatto tutto questo, e non il Signore’”.

28 Poiché è una nazione che ha perduto il senno e non c’è intelligenza in loro.

29 Se fossero savi, lo capirebbero e considererebbero la fine che li aspetta.

30 Come potrebbe uno solo inseguirne mille, e due metterne in fuga diecimila, se la loro Rocca non li avesse venduti, se il Signore non li avesse dati in mano al nemico?

31 Poiché la loro rocca non è come la nostra Rocca; i nostri stessi nemici ne sono giudici;

32 ma la loro vigna viene dalla vigna di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve sono uve avvelenate, i loro grappoli, amari;

33 il loro vino è tossico di serpenti, un crudele veleno di vipere.

34 «“Tutto questo non è forse riposto presso di me, sigillato nei miei tesori?

35 A me la vendetta e la retribuzione[d], quando il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della sventura è vicino e ciò che li aspetta non tarderà”.

36 Sì, il Signore giudicherà il suo popolo[e], ma avrà pietà dei suoi servi quando vedrà che la forza è sparita e che non rimane più tra di loro né schiavo né libero[f].

37 Allora egli dirà: “Dove sono i loro dèi, la rocca nella quale confidavano,

38 gli dèi che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni? Si alzino loro a soccorrervi, a coprirvi con la loro protezione!

39 Ora vedete che io solo sono Dio e che non vi è altro dio accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e nessuno può liberare dalla mia mano.

40 Sì, io alzo la mia mano al cielo e dico: ‘Com’è vero che io vivo in eterno,

41 quando affilerò la mia spada folgorante e la mia mano si leverà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e darò ciò che si meritano a quelli che mi odiano.

42 Inebrierò di sangue le mie frecce, del sangue degli uccisi e dei prigionieri; la mia spada divorerà la carne, le teste dei condottieri nemici’”.

43 Nazioni, cantate le lodi del suo popolo![g] Poiché il Signore vendica il sangue dei suoi servi[h], fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo».

44 E Mosè venne con Giosuè[i], figlio di Nun, e pronunciò in presenza del popolo tutte le parole di questo cantico.

45 E quando Mosè ebbe finito di pronunciare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro: 46 «Prendete a cuore tutte le parole che oggi pronuncio solennemente davanti a voi. Le prescriverete ai vostri figli, affinché abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 47 Poiché questa non è una parola senza valore per voi: anzi, è la vostra vita; per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese del quale andate a prendere possesso, passando il Giordano».

Mosè riceve l’ordine di salire sul monte Nebo

48 In quello stesso giorno il Signore parlò a Mosè e disse: 49 «Sali su questo monte di Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e guarda il paese di Canaan, che io do in possesso ai figli d’Israele. 50 Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito al tuo popolo, come tuo fratello Aaronne è morto sul monte Or ed è stato riunito al suo popolo, 51 perché mi siete stati infedeli in mezzo ai figli d’Israele, presso le acque di Meriba, a Cades, nel deserto di Sin, in quanto non mi avete santificato in mezzo ai figli d’Israele. 52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figli d’Israele, non entrerai».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 40 Tu mi hai cinto di forza per la guerra, tu hai fatto piegare sotto di me i miei avversari;

41 hai fatto voltare le spalle davanti a me ai miei nemici; ho distrutto quelli che mi odiavano.

42 Hanno gridato aiuto, ma nessuno li ha salvati; hanno gridato al Signore, ma egli non ha risposto.

43 Io li ho tritati come polvere della terra, li ho pestati, calpestati, come il fango delle strade.

44 Tu mi hai liberato dal mio popolo in rivolta, mi hai conservato capo di nazioni; un popolo che non conoscevo mi è stato sottomesso.

45 I figli degli stranieri mi hanno reso omaggio, al solo udir parlare di me, mi hanno ubbidito.

46 I figli degli stranieri si son persi d’animo, sono usciti tremanti dai loro nascondigli.

47 Viva il Signore! Sia benedetta la mia Rocca! Sia esaltato Dio, la rocca della mia salvezza,

48 il Dio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli,

49 che mi libera dai miei nemici. Sì, tu m’innalzi sopra i miei avversari, mi salvi dall’uomo violento.

50 Perciò, o Signore, ti loderò tra le nazioni e salmeggerò al tuo nome[a].

51 Grandi liberazioni egli accorda al suo re e usa bontà verso il suo unto, verso Davide e la sua discendenza per sempre». …

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La Madre della Salvezza: “Il peccato è un dato di fatto. Esso esiste e continuerà ad esistere fino alla Seconda Venuta di Cristo”

il libro della verità:
Sabato, 27 settembre 2014, alle ore 19:20
Miei cari figli, come mi sento affranta in questi tempi terribili, in cui l’uomo si è alzato per sfidare Dio in così tanti modi!

 

Le Leggi di Dio vengono trasgredite in tutto il mondo, perché il peccato non è più riconosciuto come un male. Invece, viene giustificato in ogni occasione, in modo che l’uomo non possa più distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Se accoglierete il peccato, in ogni sua forma, e dichiarerete che esso non abbia alcuna importanza, allora voi non vi sentirete mai appagati. Il peccato, una volta che lo si considererà semplicemente come un difetto umano, indurrà a commettere un peccato più grande e ben più grave, fino a quando alla fine condurrà alle tenebre dello spirito e alla separazione da Dio. Tutto ciò lascerà un vuoto nella vostra anima, tanto da provocare un genere d’infelicità dalla quale sarà difficile uscirne fuori.

L’oscurità viene dallo spirito del male. La Luce viene da Dio. Il peccato porta il buio e, a meno che non lo riconosciate e non cerchiate la riconciliazione, esso crescerà e avvelenerà fino a quando soffocherà lo spirito. Nulla, in questo mondo, può portare all’anima il sollievo che essa brama, né lo potrebbe. Solo la riconciliazione tra l’anima e Dio potrà liberarla da questa stretta mortale.

Il peccato è un dato di fatto. Esso esiste e continuerà ad esistere fino alla Seconda Venuta di Cristo. I figli di Dio che capiscono i Dieci Comandamenti, da Lui stabiliti, sanno che l’uomo deve chiedere perdono a Dio per ciascun peccato ed ogni volta che pecca. Non importa se egli cerca Dio ed implora il Suo Perdono ripetutamente, poiché questo è l’unico modo per rimanere in unione con Lui. In questo modo, riceverete molte Grazie, maturerete e dimorerete nella Luce di Dio.

L’uomo deve accettare la sua debolezza a causa dell’esistenza del peccato. Egli deve accettare in che modo il peccato lo possa separare da Dio. Se lui non accetta questo fatto, allora sta affermando di essere uguale a Dio. Se non crede nell’esistenza del peccato, l’uomo non può servire Dio. È in quel momento che la separazione tra l’anima ed il suo Creatore diventa più ampia, fino a quando non avviene più alcuna comunicazione tra l’uomo e Dio.

La smania di Satana è quella di catturare le anime ed impedire la loro salvezza. Fino a quando l’uomo non accetterà l’importanza di riconoscere le Leggi di Dio, Lo rinnegherà.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

“28 Agosto, 1989

Mio Signore, per favore, rispondi alla mia domanda attraverso le Scritture. Sotto che forma desideri siano trasmessi i Tuoi Messaggi, dato che hai già scelto la Tua serva per questo compito? Desideri che siano selezionati o devono restare un tutt’uno, come Tu me li hai dettati?

(Risposta in Marco 4,21-23).

Mia Vassula, la Mia Parola è come una lampada che rischiara e risplende perché ogni anima possa vederMi, sentirMi e ritornare a Me; vedi? desidero rimuovere questa oscurità che s’addensa in questo mondo; Io vi porgo la Mia Lampada, così che voi La mettiate sul lucerniere e non sotto il vostro letto;

Ti ringrazio, mio Signore Gesù.

vieni, fiore, benedico la casa che ti ha ricevuta, e benedico i Miei figli; Io li amo infinitamente; non li abbandonerò mai; caricatevi sulle spalle anche la Mia Croce; condividete anche la Mia Croce; farete questo per Me?

l’Amore vi ama;”

http://www.tlig.org/it/messages/440

 
 

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Cattolico romano:

Libro di Aggeo 1,15b.2,1-9.

L’anno secondo del re Dario.
Il ventuno del settimo mese, questa parola del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo:
“Su, parla a Zorobabele figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, a Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote, e a tutto il resto del popolo:
Chi di voi è ancora in vita che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi?
Ora, coraggio, Zorobabele – oracolo del Signore – coraggio, Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese, dice il Signore, e al lavoro, perché io sono con voi – oracolo del Signore degli eserciti –
secondo la parola dell’alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall’Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete.”
Dice infatti il Signore degli eserciti: “Ancora un pò di tempo e io scuoterò il cielo e la terra, il mare e la terraferma.
Scuoterò tutte le nazioni e affluiranno le ricchezze di tutte le genti e io riempirò questa casa della mia gloria, dice il Signore degli eserciti.
L’argento è mio e mio è l’oro, dice il Signore degli eserciti.
La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò
la pace.

Salmi 43(42),1.2.3.4.

Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa
contro gente spietata;
liberami dall’uomo iniquo e fallace.
 

Tu sei il Dio della mia difesa;
perché mi respingi,
perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?
 

Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo
e alle tue dimore.
 

Verrò all’altare di Dio,
al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
A te canterò con la cetra,
Dio, Dio mio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,18-22.

Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?».
Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò: «Ma voi chi dite che io sia?». Pietro, prendendo la parola, rispose: «Il Cristo di
Dio».
Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno.
«Il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi,
esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».”
 
 
 

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Ortodosso:

“… 
In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi; ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? 10 Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! 11 Io temo di essermi affaticato invano per voi.12 Siate come sono io, fratelli, ve ne prego, perché anch’io sono come voi.

13 Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia[a] che vi evangelizzai la prima volta; 14 e quella che nella mia carne era per voi una prova[b], non la disprezzaste né vi fece ribrezzo; al contrario mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso. 15 Dove sono dunque le vostre manifestazioni di gioia?[c] Poiché vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati. 16 Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità? 17 Costoro[d] sono zelanti per voi, ma non per fini onesti; anzi vogliono staccarvi da noi affinché il vostro zelo si volga a loro. 18 Ora è una buona cosa essere in ogni tempo oggetto dello zelo altrui nel bene, e non solo quando sono presente tra di voi. 19 Figli[e] miei, per i quali sono di nuovo in doglie finché Cristo sia formato in voi, 20 oh, come vorrei essere ora presente tra di voi e cambiar tono, perché sono perplesso a vostro riguardo!

21 Ditemi, voi che volete essere sotto la legge, non prestate ascolto alla legge?

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+4:8-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Gesù istruisce i discepoli

17 Sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante, dove si trovava una gran[a] folla di suoi discepoli e un gran numero di persone di tutta la Giudea, di Gerusalemme e della costa di Tiro e di Sidone, 18 i quali erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti. 19 E tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti.

20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. 22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande in cielo; perché i loro padri facevano lo stesso ai profeti.

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Dio non si aspetta che voi trascorriate il vostro tempo ignorando i problemi quotidiani o il tempo trascorso con la famiglia e gli amici

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, quando un uomo comincia a credere nella propria invincibilità, è perduto.Un certo numero di persone, le quali non accettano che la vita sulla Terra sia solo una piccola parte del loro viaggio spirituale verso il Mio Regno, stanno sprecando tanto tempo prezioso. Il tempo a cui Mi riferisco è quello assegnatovi da Dio, durante il quale dovete vivere secondo i Suoi Comandamenti, se volete ottenere la Vita Eterna. Se non accettate Dio, allora vi allontanerete da Lui. Se fate questo, la vostra vita finirà prematuramente e così, invece del Dono della Vita Eterna, la vostra esistenza terminerà allorché morirete. Non dovete sprecare il tempo concessovi in questa vita per spenderlo inseguendo delle cose inutili, che con il passare del tempo saranno solo polvere.Dio non si aspetta che voi trascorriate il vostro tempo ignorando i problemi quotidiani, oppure che ignoriate quello da trascorrere con la famiglia e gli amici. Ciò non significa che, se godete dei frutti della vita sulla Terra, voi non possiate seguire le vie del Signore. Lo potete.

Figlia Mia, Io vorrei far sapere che c’è molta confusione riguardo ai Miei desideri nei confronti dell’umanità, quando voglio che essa segua i Miei Insegnamenti.

Ridere è una buona cosa. La compagnia è importante. Godere di una vita appagante è un bene, se mostrate umiltà e lodate Dio, quindi ringraziate anche per il più piccolo dei piaceri. Qualunque Dono riceviate in questa vita, per il bene degli altri, può venire solo da Dio. Il modo in cui usate questi Doni è importante per la salvezza della vostra anima, se i Doni assegnati da Dio sono condivisi con gli altri. Ad alcuni sono stati dati dei grandi talenti, ma tutte le anime sono nate con dei Doni. Essi hanno lo scopo di aiutarvi ad assistere gli altri. Coloro che sono nati con il talento per gli affari, hanno l’obbligo di garantire di farne un buon uso per il bene degli altri. Altri useranno i loro Doni per prendersi cura del prossimo e per portare gioia nella vita di altre persone. E poi ci sono le anime che soffrono. La loro sofferenza è anch’essa un Dono, perché esse contribuiranno a salvare l’anima delle altre persone e, facendo così, otterranno il Dono più grande di tutti: la Vita Eterna.

La vita viene donata da Dio per un motivo. È per dare Gloria a Dio ed incoraggiare i Suoi figli ad unirsi finalmente a Lui, quando la vita cambierà. I figli di Dio si stanno preparando per questo cambiamento, allorché finalmente, riceveranno la gloriosa Vita Eterna promessa ad Adamo ed Eva.

È importante che cerchiate di mostrare tanto amore e compassione gli uni per gli altri, così come vi aspettereste di essere trattati da Me nel tempo in cui Io verrò a fare il  Giudice. Ogni giorno, per le azioni che compiete, dovete chiedervi: “Questo farebbe piacere a Dio? Sto facendo abbastanza per seguire i Suoi Comandamenti? Sto infrangendo le Leggi di Dio e, se è così, quali saranno le conseguenze?”.

Ignorate le necessità degli altri e lo saranno anche le vostre. Ferite uno qualsiasi dei figli di Dio con intento deliberato e soffrirete. Uccidete uno dei figli di Dio e non resterete più in vita. La vita sulla Terra, anche se può portare tanto amore, gioia e speranza, è piena di prove. Ogni prova dev’essere affrontata e dovete accettare che faccia parte del piano di Dio per la purificazione dei Suoi figli.

Quando vivete la vostra vita senza riconoscere Dio, state vivendo solo per soddisfare i vostri desideri. Se non definite i princìpi morali, stabiliti da Dio, perderete la vostra via. Se vi allontanerete fino al punto da non riuscire più a trovare la via del ritorno, allora dovrete pregare perché la Grazia di Dio vi aiuti.

Ogni singola richiesta fatta a Dio, se è per il bene della vostra anima e per le necessità di coloro che amate, viene sempre esaudita.

Il vostro Gesù”

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Cattolico romano:
Mercoledì della X settimana delle ferie del Tempo OrdinarioPrimo libro dei Re 18,20-39.
In quei giorni, Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmelo.
Elia si accostò a tutto il popolo e disse: “Fino a quando zoppicherete con i due piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!“. Il popolo non gli rispose nulla.
Elia aggiunse al popolo: “Sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta.
Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l’altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco.
Voi invocherete il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. La divinità che risponderà concedendo il fuoco è Dio!”. Tutto il popolo rispose: “La proposta è buona!”.
Elia disse ai profeti di Baal: “Sceglietevi il giovenco e cominciate voi perché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccare il fuoco”.
Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: “Baal, rispondici!”. Ma non si sentiva un alito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intorno all’altare che avevano eretto.
Essendo già mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: “Gridate con voce più alta, perché egli è un dio! Forse è soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosse addormentato, si sveglierà”.
Gridarono a voce più forte e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue.
Passato il mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed era venuto il momento in cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentiva alcuna voce né una risposta né un segno di attenzione.
Elia disse a tutto il popolo: “Avvicinatevi!”. Tutti si avvicinarono. Si sistemò di nuovo l’altare del Signore che era stato demolito.
Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei discendenti di Giacobbe, al quale il Signore aveva detto: “Israele sarà il tuo nome”.
Con le pietre eresse un altare al
Signore; scavò intorno un canaletto, capace di contenere due misure di seme.
Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna.
Quindi disse: “Riempite quattro brocche d’acqua e versatele sull’olocausto e sulla legna!”. Ed essi lo fecero. Egli disse: “Fatelo di nuovo!”. Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: “Per la terza volta!”. Lo fecero per la terza volta.
L’acqua scorreva intorno all’altare; anche il canaletto si riempì d’acqua.
Al momento dell’offerta si avvicinò il profeta Elia e disse: “Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuo comando.
Rispondimi, Signore, rispondimi e questo popolo sappia che tu sei il Signore Dio e che converti il loro cuore!“.
Cadde il fuoco del Signore e consumò l’olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l’acqua del canaletto.
A tal vista, tutti si prostrarono a terra ed esclamarono: “Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!“.

Salmi 16(15),1-2a.4.5.8.11.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: “Sei tu il mio Signore”.
Si affrettino altri a costruire idoli: io non spanderò le loro libazioni di sangue né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,

gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,17-19.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. »  ”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180613

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Ortodosso (Cattolico greco):
“…
2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato[a] dalla legge del peccato e della morte. Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto, mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.

Infatti quelli che sono secondo la carne pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito pensano alle cose dello Spirito. Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

12 Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne, 13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+8%3A2-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Le persecuzioni imminenti16 «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. 17 Guardatevi dagli uomini; perché vi metteranno in mano ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; 18 e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per servire di testimonianza davanti a loro e ai pagani. 19 Ma quando vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di quello che dovrete dire; perché in quel momento stesso vi sarà dato ciò che dovrete dire. 20 Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.

21 Il fratello darà il fratello a morte, e il padre il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+10%3A16-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/13
  


http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-40&version=NET;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-40&version=NET;NR2006;SCH2000;NT-HU;BDS
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