Archivi categoria: Spirito Santo

Ora ti renderai conto dell’importanza della piena obbedienza a Me

„… Diffondete dovunque la conversione. Aiutate a sconfiggere l’ingannatore, pregando la Mia Divina Misericordia (1) per salvare le anime. Adesso, fidatevi di Me e riportateMi nei vostri cuori. Unitevi insieme, per salvare l’umanità, attraverso l’amore.

Il vostro Divino Salvatore, Gesù Cristo

Figlio di Dio, il Padre Onnipotente,

Creatore e Artefice di tutte le cose

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/02/01/13-aprile-2011-il-mio-dolore-e-addirittura-piu-grande-oggi-di-quanto-lo-fosse-durante-la-mia-crocifissione/

http://www.preghiamo.org/corona-divina-misericordia.php

Io Sono Presente nell’Eucarestia nonostante l’erronea interpretazione della Mia Promessa

Giovedì, 14 aprile 2011, alle ore 00:05

Mia amatissima figlia, non preoccuparti. Stai migliorando nel modo di mettere da parte del tempo da trascorrere in preghiera con Me. Ora è importante che l’uomo sia consapevole che, per avvicinarsi al Mio Cuore, deve comprendere la necessità di ricevere il Sacramento della Santissima Eucarestia.

Molte persone, inclusi altri gruppi di cristiani, negano la Mia Reale Presenza nell’Eucarestia. Il motivo per il quale essi abbiano deciso di negare le promesse che Io ho fatto durante la Mia Ultima Cena, quando Io ho promesso che vi avrei dato la Mia Carne e il Mio Sangue, quale Cibo e Nutrimento per le vostre anime, non è chiaro. Quello che è chiaro è che il Miracolo della Santa Eucarestia, Presente in tutti i Tabernacoli del mondo, Sussiste tutt’oggi ed è lì per riempire le vostre povere, malnutrite e vuote anime con la Mia Presenza. Questa Presenza vi rafforzerà in modo tale che, una volta abituati a ciò, se doveste mancare di riceverMi vi sentireste persi. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/02/01/14-aprile-2011-sono-presente-nelleucarestia-nonostante-lerrore-dinterpretazione-della-mia-promessa/

https://www.divinarivelazione.org/novena-alla-divina-misericordia-di-santa-faustina-kowalaska/

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il libro della verità:

„Milioni di anime verranno salvate attraverso questi Messaggi

Giovedì, 7 aprile 2011, alle ore 22:00

Mia amata figlia, oggi ti è stato elargito il Dono dello Spirito Santo, insieme a delle speciali grazie Divine. Tu, figlia Mia, avendo consegnato il tuo libero arbitrio, adesso andrai avanti per fare la Mia Santissima Volontà. Ora ti renderai conto dell’importanza della piena obbedienza a Me, nei tuoi pensieri, parole, azioni, nel tuo comportamento e negli atteggiamenti. Seguirai ora la Mia guida, e la cercherai prima d’intraprendere qualsiasi azione in Mio favore.

Finalmente, sei pronta a seguire le Mie istruzioni. Ora tu hai bisogno di dedicarMi almeno due ore in preghiera, ogni due giorni. Inoltre, devi seguire i consigli del devotissimo direttore spirituale inviato a te dal Cielo. Ti parlerà così come Io lo istruirò. Fai esattamente come ti dice. Devi fare in modo di comunicare ogni giorno con Me, perché ho molte cose da dirti.

Figlia Mia, d’ora in avanti ascolta solo la Mia Voce. Scrivi solo quello che ricevi da Me. Non accettare mai, il significato di questi Santissimi Messaggi, dagli altri. C’è solo una bocca, mediante la quale Io comunico con te e questa è la Mia. Fidati di Me, figlia Mia. Fidati di Me completamente. Non mettere mai in dubbio questi Messaggi, perché Sono Io che ti parlo. Ricordalo sempre. Ora, che ti fidi di Me, sarai molto più forte. Ti assicuro che adesso sarai in grado di affrontare più efficacemente gli attacchi dell’ingannatore.

Sentiti in pace. L’Amore per te, figlia Mia, sta affluendo dal Mio Cuore, mentre la tua devozione e l’amore per Me ti riempiono e ti rendono debole. Questo potente Amore è del tutto puro e non può essere paragonato a nessuna cosa tu abbia mai provato prima, in questo mondo.

Il Cielo gioisce del tuo abbandono definitivo, ma ora dovrai prepararti per aiutare a salvare milioni di anime. Figlia Mia, il compito che Io richiedo da te è immenso, dal punto di vista umano. Tu, figlia Mia, sarai il messaggero per il mondo, del libro più voluminoso della Mia Sacra Parola, perché l’umanità si prepari alla Mia Seconda Venuta.

Essi, i Miei preziosi figli, che Io amo con una profonda passione, che sorpassa ogni tua conoscenza, devono essere riportati al Mio Sacratissimo Cuore, prima che sia troppo tardi. Tu, figlia Mia, sarai tenuta a consegnare la Mia Parola all’umanità. Questo non è un compito facile. Soffrirai a causa di tutto ciò, ma devi capire, che questo ora é il tuo dovere verso di Me. Sei stata chiamata ad assicurare che, attraverso la Parola delle Mie Labbra Divine, milioni di anime vengano salvate dalle fiamme dell’Inferno.

Ora comunica correttamente con Me. Io ti guiderò ogni momento. La pace sia con te, figlia Mia. Il Mio Santissimo Spirito ora sta inondando la tua anima. Tu, ora sei piena d’amore e di gioia e pronta per la prossima tappa di questa Missione Divina.

Il tuo Salvatore

Gesù Cristo

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/01/30/7-aprile-2011-milioni-di-anime-si-salveranno-attraverso-questi-messaggi/

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La Vera Vita in Dio:

“… e per quanto riguarda l’unificazione delle date di Pasqua, Mia Vassula, sono ancora alle loro porte in attesa,

come mendicante in attesa dell’elemosina, sto ancora aspettando che unificno quelle date … continuano a parlare di unità e fratellanza; solo la conversione del cuore li porterà con umiltà sulla via dell’unità; …”

https://www.translatetheweb.com/?from=&to=it&dl=en&ref=trb&a=https://ww3.tlig.org/en/messages/1040

https://ww3.tlig.org/en/messages/1040/

Unire le date di Pasqua

Una sezione della mia chiesa è stata accecato

31 maggio 1994

https://www.translatetheweb.com/?from=&to=fr&dl=en&ref=trb&a=https://ww3.tlig.org/en/messages/847

https://ww3.tlig.org/en/messages/847/

„Milioni di anime verranno salvate attraverso questi Messaggi

Giovedì, 7 aprile 2011, alle ore 22:00

Mia amata figlia, oggi ti è stato elargito il Dono dello Spirito Santo, insieme a delle speciali grazie Divine. Tu, figlia Mia, avendo consegnato il tuo libero arbitrio, adesso andrai avanti per fare la Mia Santissima Volontà. Ora ti renderai conto dell’importanza della piena obbedienza a Me, nei tuoi pensieri, parole, azioni, nel tuo comportamento e negli atteggiamenti. Seguirai ora la Mia guida, e la cercherai prima d’intraprendere qualsiasi azione in Mio favore. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/01/30/7-aprile-2011-milioni-di-anime-si-salveranno-attraverso-questi-messaggi/

„Non giudicate mai le altre religioni, confessioni od orientamenti sessuali

Mercoledì, 6 aprile 2011, alle ore 00:05

Io amo ogni singola anima di qualsiasi religione, di qualsiasi confessione, di qualsiasi credo o di qualsiasi orientamento sessuale. Ciascuno è un figlio prezioso, nessuno é migliore dell’altro. Finché ci sarà ancora il peccato, voi sarete tutti peccatori, ricordatelo. Spetterà a ciascuno di voi seguire i Miei Insegnamenti e diffondere la Mia Parola. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/01/28/6-aprile-2011-non-giudicate-mai-le-altre-religioni-i-credi-o-le-preferenze-sessuali/

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Cattolico romano:

„Atti degli Apostoli 2,36-41.

Nel giorno di Pentecoste, diceva Pietro ai Giudei: “Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!”.
All’udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: “Che cosa dobbiamo fare, fratelli?”.
E Pietro disse: “Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo.
Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro”.
Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: “Salvatevi da questa generazione perversa“.
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone.

Salmi 33(32),4-5.18-19.20.22.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Signore, sia su di noi la tua grazia,
perché in te speriamo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 20,11-18.

In quel tempo, Maria stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro
e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù.
Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù.
Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo».
Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro!
Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro».
Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.”

https://levangileauquotidien.org/IT/gospel/2021-04-06

„… Mia amata figlia, oggi ti è stato elargito il Dono dello Spirito Santo, insieme a delle speciali grazie Divine. Tu, figlia Mia, avendo consegnato il tuo libero arbitrio, adesso andrai avanti per fare la Mia Santissima Volontà. Ora ti renderai conto dell’importanza della piena obbedienza a Me, nei tuoi pensieri, parole, azioni, nel tuo comportamento e negli atteggiamenti. Seguirai ora la Mia guida, e la cercherai prima d’intraprendere qualsiasi azione in Mio favore.

Il Cielo gioisce del tuo abbandono definitivo, ma ora dovrai prepararti per aiutare a salvare milioni di anime. Figlia Mia, il compito che Io richiedo da te è immenso, dal punto di vista umano. Tu, figlia Mia, sarai il messaggero per il mondo, del libro più voluminoso della Mia Sacra Parola, perché l’umanità si prepari alla Mia Seconda Venuta.”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/01/30/7-aprile-2011-milioni-di-anime-si-salveranno-attraverso-questi-messaggi/

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Ortodosso:

https://www.biblegateway.com/passage/?search=+++++Isaiah+25%3A1-9%3B+++++Genesis+9%3A8-17%3B++++Proverbs+12%3A8-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

https://www.oca.org/readings/daily/2021/04/06

Sarete messi alla prova oltre ogni limite, nella vostra fede verso la Santissima Trinità, e molti di voi cadranno.

il libro della verità:
Sabato, 10 gennaio 2015, alle ore 15:36
Mia carissima figlia, l’umanità si è rivoltata contro di Me e contro tutto quello che Io ho creato a Mia Immagine e, per tale motivo, il Mio Dolore è grande.

 

I Miei figli verranno salvati grazie all’Intervento del Mio dilettissimo Figlio, Gesù Cristo, e questo avverrà molto presto. Prima che venga questo Giorno, Io chiedo a tutti coloro che Mi amano di riconoscere la Verità, il Mio Figlio ed il Suo Amore, al fine d’invocare la Sua Misericordia.

Voi, che amate Mio Figlio, dovete ricordare la Sua Promessa di redimere il mondo e di sradicare il peccato prima che discenda il Suo Glorioso Regno. La vita del corpo e dell’anima saranno eterne e coloro che accetteranno la Misericordia di Mio Figlio otterranno questo grande Dono. Coloro che non lo faranno, non la otterranno.

Venite, figli Miei, ed accettate la Mia Parola, poiché essa è eterna e niente la distruggerà. Il Mio avversario ribolle dalla rabbia in questo tempo, poiché sa che il mondo si libererà della sua influenza ed allora scatenerà delle terribili sofferenze sulle anime a cui egli non riconosce il Dono della Vita Eterna.

Sarete messi alla prova oltre ogni limite, nella vostra fede verso la Santissima Trinità, e molti di voi cadranno. La vera fede richiede concreta fiducia e, a meno che non vi fidiate delle Promesse fatte da Mio Figlio, verrete separati da Lui.

Ad ogni Mio singolo figlio, a breve, sarà fornita la prova della Mia Esistenza. Quando verrà dato questo segno, non mettetelo in dubbio, poiché esso serve per portarvi nel Mio Rifugio che vi lascio in ereditá.

Sono stati dati al mondo molti segni della Mia Esistenza ed ora Io vi porto molto di più. Non temete, perché Io desidero ogni anima e non c’è alcuno tra di voi che Io non ami con tenerezza di Cuore. Io amo i Miei nemici, compresi quelli che Mi torturano con la loro cattiveria. Tuttavia, ben presto il Dono che Io farò loro, risveglierà nei loro cuori l’amore dormiente per il loro Creatore. Il loro amore ed il Mio Divino Amore, uniti insieme, vinceranno il male. Io spazzerò via tutte le loro paure e le loro lacrime.

A voi, Miei cari figli, verrà dato questo Dono quando meno ve lo aspetterete, poiché quel tempo si sta avvicinando e la faccia del mondo verrà cambiata per sempre, per il bene di tutti.

Il Mio Potere è superiore a tutto ciò che esiste in questo mondo e al di là di esso. Il Mio Regno è eterno.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/27/10-gennaio-2015-dio-laltissimo-il-mio-potere-e-superiore-a-tutto-cio-che-esiste-in-questo-mondo-ed-al-di-la-di-esso/

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La Vera Vita in Dio:

21 Novembre, 1995

Ho faticato invano?
Mi sono spossata per niente?
Tuttavia tutta la mia corsa era con Te.
Il mio carisma mi è stato dato da Te,
mio Dio, ed è per questo che
Tu eri la mia Forza.

Mia Vassula, perché dici “eri la mia Forza?” perché parli al passato? tu sei ancora al Mio servizio e sei continuamente rinvigorita da Me; Io sono sempre la tua Forza e lo sarò sempre …. no, tu non hai faticato invano, né sei stata utilizzata per niente; il tuo abbandono ha fatto prodigi nel Mio Spirito; c’è un paese che sia sorto in un solo giorno? allo stesso modo non è possibile che l’unità nasca in un solo giorno poiché molti dei Miei eletti fanno di testa propria; una Voce è stata inviata alle nazioni perché parli ai Miei bambini e li consoli, perché li porti nuovamente a Me; Io ti ho dato semi che debbono essere seminati nel campo della riconciliazione e ti avevo dato il Mio pane celeste affinché la Mia Parola appagasse coloro che non ne avevano;

– la tua corsa, Vassula, non è finita perché Io ti ho creata perché fossi la Mia arma contro il Distruttore che rende ciechi molti del Mio popolo; tu non avrai nulla da temere perché Io sono con te ….

sì, il Distruttore ha fatto prigioniera la loro mente con il suo potere sul mondo e il suo nome appare nella Scrittura come quello dei tre spiriti immondi che formano un triangolo; quei tre spiriti immondi vengono dalla bocca del drago, della bestia e del falso profeta,1 così essi sono stati svegliati dalla tua voce perché tu sei la Mia Eco e così essi hanno giurato, rovesciando il Mio Calice, di ridurti al silenzio; essi hanno giurato di abbattersi su di te e contro di te;

Mio piccolo angelo, nella tua fragilità, Io disarmerò i potenti; nella tua nullità, Io rivelerò la Mia Potenza e rovescerò i loro regni; abbi coraggio, figlia Mia, e Io ristabilirò la verità; ti benedico;”

http://www.tlig.org/it/messages/946


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Cattolico romano:

Primo libro di Samuele 1,1-8.

C’era un uomo di Ramatàim, uno Zufita delle montagne di Efraim, chiamato Elkana, figlio di Ierocàm, figlio di Eliàu, figlio di Tòcu, figlio di Zuf, l’Efraimita.
Aveva due mogli, l’una chiamata Anna, l’altra Peninna. Peninna aveva figli mentre Anna non ne aveva.
Quest’uomo andava ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare al Signore degli eserciti in Silo, dove stavano i due figli di Eli Cofni e Pìncas, sacerdoti del Signore.
Un giorno Elkana offrì il sacrificio. Ora egli aveva l’abitudine di dare alla moglie Peninna e a tutti i figli e le figlie di lei le loro parti.
Ad Anna invece dava una parte sola; ma
egli amava Anna, sebbene il Signore ne avesse reso sterile il grembo.
La sua rivale per giunta
l’affliggeva con durezza a causa della sua umiliazione, perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo.
Così succedeva ogni anno: tutte le volte che salivano alla casa del Signore, quella la mortificava. Anna dunque si mise a piangere e non voleva prendere cibo.
Elkana suo marito le disse: “Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?”.

Salmi 116(115),12-13.14-17.18-19.

Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
 

Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli.
 

Io sono il tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.
 

Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,14-20.

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva:
«Il
tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».
Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.
Gesù disse loro:
«Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini».
E subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti.
Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2020-01-13

 
 

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Ortodosso:
 17 Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito. 18 Eppure Dio gli aveva detto: «È in Isacco che ti sarà data una discendenza[a]». 19 Abraamo era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti; e riebbe Isacco come per una specie di risurrezione.20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future.

21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e adorò appoggiandosi in cima al suo bastone.

22 Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell’esodo dei figli d’Israele e diede disposizioni circa le sue ossa.

23 Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell’editto del re. 24 Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, 25 preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio che godere per breve tempo i piaceri del peccato, 26 stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d’Egitto[b], perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa. 27 Per fede abbandonò l’Egitto, senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile. 28 Per fede celebrò la Pasqua e fece l’aspersione del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.

29 Per fede passarono attraverso il mar Rosso come su terra asciutta[c], mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa furono inghiottiti.

30 Per fede caddero le mura di Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato attorno per sette giorni.

31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A17-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Allora vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli, per metterlo alla prova, un segno dal cielo. 12 Ma egli, dopo aver sospirato nel suo spirito, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: nessun segno sarà dato a questa generazione».

13 E, lasciatili, salì di nuovo [sulla barca] e passò all’altra riva.

14 I discepoli avevano nella barca solo un pane, perché avevano dimenticato di prenderne degli altri. 15 Egli li ammoniva dicendo: «Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!» 16 Ed essi si dicevano gli uni agli altri: «È perché non abbiamo pane[a]». 17 Ma egli[b], accortosene, disse loro: «Perché state a discutere del non aver pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete [ancora] il cuore indurito? 18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate? 19 Quando io spezzai i cinque pani per i cinquemila, quante ceste piene di pezzi raccoglieste?» Essi dissero: «Dodici». 20 «Quando spezzai i sette pani per i quattromila, quanti panieri pieni di pezzi raccoglieste?» Essi risposero: «Sette». 21 E diceva loro: «Non capite ancora?[c]»

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Il peccato non sarà tollerato da coloro che riceveranno le Lingue di Fuoco

il libro della verità:
Il peccato non sarà tollerato da coloro che riceveranno le Lingue di Fuoco
Venerdì, 26 dicembre 2014, alle ore 14:00
Mia amatissima figlia, il Mio Tempo si sta avvicinando e presto, la sofferenza, la miseria e la pena, causate dal peccato si estingueranno.

Nel frattempo, il Mio Amore sosterrà il mondo e, riguardo a qualunque iniquità e agli atti di malvagità perpetrati dai Miei nemici, Io porrò fine ad essi sin dal loro punto d’origine. La battaglia contro il male sarà vinta con l’Amore che Io instillerò nei cuori delle anime buone. Tale Amore rapirà tutti coloro che vengono in contatto con esso, ed il Fuoco dello Spirito Santo riempirà le anime di quanti sono stati benedetti con l’Amore di Dio.

Una simile effusione di Spirito Santo, che non si è più verificata dal tempo in cui i Miei Apostoli furono benedetti, durante il giorno di Pentecoste, risveglierà il genere umano. Pochissimi resteranno indifferenti al Potere dello Spirito Santo e diverranno impotenti contro di Esso.

È perché Dio ama i Suoi figli che Egli sta inviando all’umanità questo magnifico Dono. Le anime diventeranno più pure ed il peccato non sarà tollerato da coloro che riceveranno le Lingue di Fuoco.

L’Amore, che verrà condiviso da quanti saranno stati benedetti con il Potere del Paraclito, sarà impossibile da ignorare ed a causa di questo, il potere di Satana s’indebolirà e la sua presa sul mondo si allenterà, fino a quando egli non ricadrà nell’abisso.

Esultate, Miei amati seguaci, poiché è grazie al Potere del Mio Amore che Io salverò il mondo e tutti coloro che accetteranno la Mia Misericordia.

Andate nel Mio Amore. Amatevi l’un l’altro così come Dio vi ama.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 

L’umanesimo è un affronto verso Dio
Giovedì, 25 dicembre 2014, alle ore 15:10... L’omicidio, compreso l’aborto, è uno dei peccati più grandi commessi contro Dio. Si richiede uno straordinario atto di contrizione per poter essere assolti da un tale peccato.  …


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La Vera Vita in Dio:

“24 Dicembre, 1991

(Vigilia di Natale)

Mio Signore?

Io Sono; appoggiati a Me, figlia Mia;

(Con gli occhi dell’anima ho visto il santo Volto di Gesù. Sembrava un bimbo dai grandi occhi innocenti.)

enormi riparazioni devono essere fatte per cicatrizzare le piaghe di questa terra; piaghe e ferite causate dalla malvagità e dal peccato;

– delizia gli Occhi del tuo Salvatore aumentando la diffusione;

che avvenga

che il Mio Messaggio prenda una tale dimensione, diventi così vasto, dia testimonianza da se stesso, che la Malvagità, l’Apatia e l’Ateismo siano soggiogati ed essi si pentano; figlia Mia! afferra l’orlo dei Miei abiti e stendili1 ora ancora di più, da un confine all’altro della terra; entra nei Miei Santuari, se ti accolgono nei Miei Santuari;

se ti vietano di entrare, non ti affliggere, non ti addolorare, non disperare; i tuoi oppressori rivedranno queste scene nel giorno della Purificazione e piangeranno ricordandosi del loro rifiuto; si renderanno conto come essi avevano rifiutato i Nostri Cuori Divini e non te; i Nostri Due Cuori che profetavano;

figlia, segui le Mie Orme macchiate di sangue e proclama il Mio Santo Nome in tutta l’assemblea; è giunto il momento in cui non devi più esitare; pianta Vigneti in qualsiasi luogo e dappertutto dove puoi, dei deserti fa’ dei giardini; ho benedetto i Miei Messaggi affinché prosperino e mettano radici; allora coraggio, figlia;

(Improvvisamente ho sentito una ‘spada di fuoco’ trafiggermi e ho gridato: “Signore! mi manchi!”)

ti manco perché hai visto la Mia Gloria .… scrivi:

– una cittadella dopo l’altra è assediata dal Ribelle; oggi Io vengo ad offrire la Mia Pace a tutta l’umanità, ma pochi ascoltano; oggi Io vengo portando la pace e con un Messaggio d’Amore, ma la pace che offro è bestemmiata dalla terra e l’Amore che Io offro è beffato e schernito in questa Vigilia della Mia Nascita; l’umanità celebra questi giorni escludendo il Mio Santo Nome; il Mio Santo Nome è stato abolito e il giorno della Mia Nascita viene scambiato per una grande vacanza di piaceri idolatri;

Satana è entrato nei cuori dei Miei figli, avendoli trovati indeboliti e addormentati; ho avvertito il mondo; il Messaggio di Fatima dice: che nel Mio Giorno Io farò tramontare il sole a mezzogiorno e oscurare la terra in pieno giorno; permetterò al Dragone di mordere questa generazione peccatrice e di precipitare su di essa un Fuoco che il mondo non ha mai visto prima, o mai più vedrà, perché siano bruciati i suoi innumerevoli crimini;

voi domanderete: “periranno tutti gli abitanti, sia i buoni che i malvagi?” Io vi dico: i vivi invidieranno i morti; di due uomini, uno sarà preso; alcuni chiederanno: “dove sono Elia e Mosè che dovevano venire?” Io vi dico, generazione malvagia, in tutti questi anni Noi2 non abbiamo parlato in parabole; Elia e Mosè sono già venuti e voi non li avete riconosciuti come tali e li avete trattati come vi ha fatto comodo;

non avete ascoltato i Nostri Due Cuori, il Cuore Immacolato di Mia Madre e il Mio Sacro Cuore, generazione empia … i Nostri Due Cuori non vi hanno parlato né in parabole né per enigmi; tutte le Nostre Parole erano Luce e i Nostri Cuori, come Due Lampade, risplendono l’uno accanto all’altro con un così grande splendore quale tutti possono vedere, ma voi non avete capito; i Nostri Cuori, come Due Olivi,3 uno a destra e l’altro a sinistra, per tanti anni hanno cercato di ravvivarvi; come Due Ciocche d’Olivo che stillano oro4 per guarire la vostra generazione e per cicatrizzare le vostre piaghe, ma la vostra generazione ha trattato i Nostri Due Cuori come le ha fatto comodo;

i Nostri Due Cuori sono consacrati5 e sono viventi, Essi sono come una spada affilata a doppio taglio6 e profetizzano, ma gli spiriti ribelli di questa generazione crocifiggono di nuovo la Mia Parola,7 la spada a doppio taglio, e respingono i Nostri Due Cuori che oggi vi parlano; esattamente come Sodoma ed Egitto hanno respinto i Miei messaggeri;

l’ostinazione di questa era ha superato quella del faraone, perché il suo preteso sapere è diventato un campo di battaglia contro il Mio Sapere,8 decisamente i Nostri Due Cuori sono diventati un tormento per gli abitanti della terra;9 ma presto, molto presto ormai, la Mia Voce sarà di nuovo intesa; Io vi visiterò con il fulmine e il fuoco; la Giustizia è a portata di mano; i Nostri Due Cuori contro i quali avete lottato, alla fine trionferanno;10 e il regno del mondo diventerà il Mio Regno;11 tutto questo è ora molto prossimo;

aprite i vostri occhi e guardatevi attorno; Io vi do tutti i segni dei Tempi; e voi, voi che soffrite per fare conoscere la devozione all’Alleanza dei Due Cuori, non perdete coraggio; il Libro dell’Apocalisse parla di questa Verità e anche il Libro di Zaccaria; non abbiate paura, diffondete questa devozione con fiducia e coraggio;”

http://www.tlig.org/it/messages/684


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 6,8-10.7,54-59.

In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potere, faceva grandi prodigi e miracoli tra il popolo.
Sorsero allora alcuni della sinagoga detta dei “liberti” comprendente anche i Cirenèi, gli Alessandrini e altri della Cilicia e dell’Asia, a disputare con Stefano,
ma non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui egli parlava.
All’udire queste cose, fremevano in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui.
Ma Stefano,
pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra
e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio”.
Proruppero allora in grida altissime turandosi gli orecchi; poi si scagliarono tutti insieme contro di lui,
lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero il loro mantello ai piedi di un giovane, chiamato Saulo.
E così lapidavano (
a morte) Stefano mentre pregava e diceva: “Signore Gesù, accogli il mio spirito”.

Salmi 31(30),3cd-4.6.8ab.16bc.17.

Sii per me la rupe che mi accoglie,
la cinta di riparo che mi salva.
Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,
per il tuo nome dirigi i miei passi.
 

Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Esulterò di gioia per la tua grazia.
perché hai guardato alla mia miseria. 

nelle tue mani sono i miei giorni.
Liberami dalla mano dei miei nemici,
dalla stretta dei miei persecutori:
Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo,salvami per la tua misericordia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,17-22.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;
e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire:
non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno
morire.
E sarete odiati da tutti a causa del mio nome;
ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-26

 
 
 

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Ortodosso:

11 Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli, 12 dicendo:

«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo all’assemblea canterò la tua lode»[a].

13 E di nuovo:

«Io metterò la mia fiducia in lui»[b].

E inoltre:

«Ecco me e i figli che Dio mi ha dati»[c].

14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, 15 e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita. 16 Infatti, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo. 17 Perciò egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l’espiazione dei peccati del popolo. 18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+2:11-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Fuga in Egitto

13 Dopo che furono partiti, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e restaci finché io non te lo dico; perché Erode sta per cercare il bambino per farlo morire». 14 Egli dunque si alzò, prese di notte il bambino e sua madre, e si ritirò in Egitto. 15 Là rimase fino alla morte di Erode, affinché si adempisse quello che fu detto dal Signore per mezzo del profeta: «Fuori d’Egitto chiamai mio figlio»[a].

Erode fa uccidere i bambini innocenti

16 Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai magi. 17 Allora si adempì quello che era stato detto per bocca del profeta Geremia:

18 «Un grido si è udito in Rama, un pianto e un lamento grande[b]: Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono più»[c].

Giuseppe ritorna dall’Egitto e si stabilisce a Nazaret

19 Dopo la morte di Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto, e gli disse: 20 «Àlzati, prendi il bambino e sua madre, e va’ nel paese d’Israele; perché sono morti coloro che cercavano di uccidere il bambino[d]». 21 Egli, alzatosi, prese il bambino e sua madre, e rientrò nel paese d’Israele. 22 Ma, udito che in Giudea regnava Archelao[e] al posto di Erode, suo padre, ebbe paura di andare là; e, avvertito in sogno, si ritirò nella regione della Galilea 23 e venne ad abitare in una città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti, che egli sarebbe stato chiamato Nazareno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+2:13-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/26

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Il peccato non sarà tollerato da coloro che riceveranno le Lingue di Fuoco
Venerdì, 26 dicembre 2014, alle ore 14:00Mia amatissima figlia, il Mio Tempo si sta avvicinando e presto, la sofferenza, la miseria e la pena, causate dal peccato si estingueranno. …”

Non dovete mai adorare alcun altro dio, ma solo il Dio Uno e Trino

il libro della verità:

Sabato, 14 giugno 2014, alle ore 12:40

Mia amatissima figlia, c’è un solo Dio: Dio il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito Santo, tutte Persone distinte in Una sola. Non ci sono tre unità separate, perché Noi siamo Uno: Dio il Padre, Creatore di Tutto; Dio il Figlio che si è manifestato vivendo tra di voi e Dio lo Spirito Santo, offerto all’umanità in qualità di Dono, grazie al quale la Verità riempie i vostri cuori di conoscenza, nuova vita e del Potere del Mio Amore.

Quando venite a Me, voi venite al Padre Mio. Quando lo Spirito Santo vi chiama, Egli viene dal Padre. Tutto ha origine da Dio. Non dovete mai adorare alcun altro dio, ma solo il Dio Uno e Trino. Sappiate però che, per conoscere il Padre, dovete conoscere Dio Figlio, perché senza di Me, Gesù Cristo, voi non potete conoscere il Padre.

Dio ama tutti i Suoi figli, ma i Suoi figli non Lo amano come dovrebbero. Va bene così, perché tramite Me entreranno a far parte del Mio Nuovo Regno sulla Terra. Ci sono, poi, coloro che seguono il maligno e che, consapevolmente, gli fanno dono del loro libero arbitrio. È a quel punto che essi non hanno più il controllo delle loro azioni, perché gli spiriti maligni che sono dentro di loro, se ne servono allo scopo di reclutare altre anime vulnerabili. Tali anime non adorano Dio, mentre invece adorano Satana. Io vi supplico di aiutarMi a salvare queste povere anime sfortunate, perché esse non riescono più a salvare se stesse per via della loro libera scelta. Desidero che, mediante le vostre preghiere, voi supplichiate, chiedendo la liberazione delle anime in schiavitù, in modo che possano ritornare a Me:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 157 – Per le anime in schiavitù)

“O caro Gesù,
libera quelle anime che sono schiave dei falsi dèi e di Satana.

Aiutaci, attraverso le nostre preghiere, a portare loro il sollievo dal dolore della possessione.

Apri le porte della loro prigione e mostra loro la via per il Regno di Dio, prima che vengano prese in ostaggio da Satana nell’abisso dell’Inferno.

Noi Ti supplichiamo, Gesù, di ricoprire queste anime con il Potere dello Spirito Santo, affinché si mettano a cercare la Verità, aiutandole a trovare il coraggio di voltare le spalle alle insidie e alla malvagità del diavolo.

Amen.”

Il problema incontrato dalle anime che adorano i falsi dèi, è quello di esporsi allo spirito del male, il quale ha bisogno anche solo di una minuscola frazione del loro libero arbitrio per riuscire ad infestarle. I falsi dèi conducono le anime in un terribile pericolo. Il pericolo più grande che devono affrontare, è quello di credere che tali pratiche siano normali, salutari al proprio spirito e un mezzo mediante il quale trovare la pace e la tranquillità nella loro vita. Tutto quello che essi troveranno è il dolore e la tristezza.

State attenti al pericolo di seguire le pratiche dell’occulto e della new age, perché non vengono da Me. È solo seguendo Me, Gesù Cristo, che potrete avere la Vita Eterna. L’opposto della vita è la morte. La morte del corpo non significa la fine della vostra esistenza, poiché essa è per l’eternità. La Vita Eterna viene solo attraverso di Me. La morte eterna viene da Satana.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 4,7-15.

Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi.
Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati;
perseguitati,
ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi,
portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.
Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla
morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale.
Di modo che in noi opera la
morte, ma in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo,
convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.
Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l’inno di lode alla gloria di Dio.

Salmi 116(115),10-11.15-16.17-18.

Alleluia.
Ho creduto anche quando dicevo:
“Sono troppo infelice”.
Ho detto con sgomento: “Ogni uomo è inganno”. 

Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli.
Io sono il tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
 

A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,27-32.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio;
ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto di ripudio;
ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone
all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-14

 
 

Martedì, 13 maggio 2014, alle ore 08:50….

Io arriverò all’improvviso al suono delle trombe e al dolce canto del Coro degli Angeli. Immediatamente prima del Mio ritorno, il cielo sarà oscurato per tre giorni. Poi, verrà illuminato da una moltitudine di colori mai visti prima dall’uomo.


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Ortodosso:

Quarto viaggio missionario; Paolo è inviato a Roma

27.1 Quando fu deciso che noi salpassimo per l’Italia, Paolo con altri prigionieri furono consegnati a un centurione, di nome Giulio, della coorte Augusta. Saliti sopra una nave di Adramitto[a], che doveva toccare i porti della costa d’Asia, salpammo, avendo con noi Aristarco, un Macedone di Tessalonica.

Il giorno seguente arrivammo a Sidone; e Giulio, usando benevolenza verso Paolo, gli permise di andare dai suoi amici per ricevere le loro cure. Poi, partiti di là, navigammo al riparo di Cipro, perché i venti erano contrari. E, attraversato il mare di Cilicia e di Panfilia, arrivammo a Mira di Licia. Il centurione, trovata qui una nave alessandrina che faceva vela per l’Italia, ci fece salire su quella.

Navigando per molti giorni lentamente, giungemmo a fatica, per l’impedimento del vento, di fronte a Cnido[b]. Poi veleggiammo sotto Creta, al largo di Salmone[c]; e, costeggiandola con difficoltà, giungemmo a un luogo detto Beiporti, vicino al quale era la città di Lasea.

9 Intanto era trascorso molto tempo e la navigazione si era fatta pericolosa, poiché anche il giorno del digiuno[d] era passato. Paolo allora li ammonì dicendo: 10 «Uomini, vedo che la navigazione si farà pericolosa con grave danno, non solo del carico e della nave, ma anche delle nostre persone». 11 Il centurione però aveva più fiducia nel pilota e nel padrone della nave che non nelle parole di Paolo. 12 E, siccome quel porto[e] non era adatto a svernare, la maggioranza fu del parere di partire di là per cercare di arrivare a Fenice, un porto di Creta esposto a sud-ovest e a nord-ovest[f], e di passarvi l’inverno.

13 Intanto si era alzato un leggero scirocco e, credendo di poter attuare il loro proposito, levarono le ancore e si misero a costeggiare l’isola di Creta più da vicino.

La tempesta

14 Ma poco dopo si scatenò giù dall’isola un vento impetuoso, chiamato Euroaquilone[g]; 15 la nave fu trascinata via e, non potendo resistere al vento, la lasciammo andare ed eravamo portati alla deriva. 16 Passati rapidamente sotto un’isoletta chiamata Clauda[h], a stento potemmo impadronirci della scialuppa. 17 Dopo averla issata a bordo, utilizzavano dei mezzi di rinforzo, cingendo la nave[i] di sotto; e, temendo di finire incagliati nelle Sirti[j], calarono l’àncora[k] galleggiante, e si andava così alla deriva. 18 Siccome eravamo sbattuti violentemente dalla tempesta, il giorno dopo cominciarono a gettare il carico. 19 Il terzo giorno, con le loro proprie mani, buttarono in mare[l] l’attrezzatura della nave. 20 Già da molti giorni non si vedevanosolestelle, e sopra di noi infuriava una forte tempesta, sicché ogni speranza di scampare era ormai persa.

21 Dopo che furono rimasti per lungo tempo senza mangiare, Paolo si alzò in mezzo a loro e disse: «Uomini, bisognava darmi ascolto e non partire da Creta, per evitare questo pericolo e questa perdita. 22 Ora però vi esorto a stare di buon animo, perché non vi sarà perdita della vita per nessuno di voi ma solo della nave. 23 Poiché un angelo del Dio al quale appartengo, e che io servo, mi è apparso questa notte, 24 dicendo: “Paolo, non temere; bisogna che tu compaia davanti a Cesare, ed ecco, Dio ti ha dato tutti quelli che navigano con te”. 25 Perciò, uomini, state di buon animo, perché ho fede in Dio che avverrà come mi è stato detto. 26 Dovremo però essere gettati sopra un’isola».

27 E la quattordicesima notte da che eravamo portati qua e là per l’Adriatico[m], verso la mezzanotte, i marinai sospettavano di essere vicini a terra; 28 e, calato lo scandaglio, trovarono venti braccia; poi, passati un po’ oltre e scandagliato di nuovo, trovarono quindici braccia. 29 Temendo allora di urtare contro gli scogli, gettarono da poppa quattro ancore, aspettando con ansia che si facesse giorno.

30 Ma siccome i marinai cercavano di fuggire dalla nave, e già stavano calando la scialuppa in mare con il pretesto di voler gettare le ancore da prua, 31 Paolo disse al centurione e ai soldati: «Se costoro non rimangono sulla nave, voi non potete scampare». 32 Allora i soldati tagliarono le funi della scialuppa e la lasciarono cadere.

33 Finché non si fece giorno, Paolo esortava tutti a prendere cibo, dicendo: «Oggi sono quattordici giorni che state aspettando, sempre digiuni, senza prendere nulla. 34 Perciò vi esorto a prendere cibo, perché questo contribuirà alla vostra salvezza; e neppure un capello del vostro capo perirà[n]». 35 Detto questo, prese del pane e rese grazie a Dio in presenza di tutti; poi lo spezzò e cominciò a mangiare. 36 E tutti, incoraggiati, presero anch’essi del cibo. 37 Sulla nave eravamo duecentosettantasei persone in tutto. 38 E, dopo essersi saziati, alleggerirono la nave, gettando il frumento in mare.

Il naufragio

39 Quando fu giorno non riuscivano a riconoscere il paese; ma scorsero un’insenatura con spiaggia e decisero, se possibile, di spingervi la nave. 40 Staccate le ancore, le lasciarono andare in mare; sciolsero al tempo stesso i legami dei timoni e, alzata la vela maestra al vento, si diressero verso la spiaggia. 41 Ma essendo incappati in un luogo che aveva il mare dai due lati, vi fecero arenare la nave; e mentre la prua, incagliata, rimaneva immobile, la poppa si sfasciava per la violenza {delle onde}.

42 Il parere dei soldati era di uccidere i prigionieri perché nessuno fuggisse a nuoto. 43 Ma il centurione, volendo salvare Paolo, li distolse da quel proposito e ordinò che per primi si gettassero in mare quelli che sapevano nuotare, per giungere a terra, 44 e poi gli altri, chi sopra tavole e chi su rottami della nave. E così avvenne che tutti giunsero salvi a terra.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+27:1-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

18 Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo. 19 Per loro io santifico me stesso, affinché anch’essi siano santificati nella verità.20 Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono[a] in me per mezzo della loro parola: 21 che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano [uno] in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno, come noi siamo uno; 23 io in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li hai amati come hai amato me. 24 Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo. 25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. 26 E io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l’amore del quale tu mi hai amato sia in loro, e io in loro».”

Az Üzenet (Extra rész) Anton Szandor Levay
https://www.youtube.com/watch?v=U8OPMefLspc&list=PL830CC9A2FA3FEF64&index=6

È a causa dell’influenza del diavolo che siete diventati impuri ai Miei Occhi

il libro della verità:
Sabato, 8 marzo 2014, alle ore 13:37

 

Mia amatissima figlia, in questo periodo, il Potere dello Spirito Santo è al suo culmine nel mondo, grazie a questi Messaggi. Come si è intensificato l’odio che Satana ha nei confronti dell’umanità del mondo intero, così è aumentato anche il Potere dello Spirito Santo che colpirà, con grande forza, il male alla radice.

Ricordatevi sempre che la battaglia esistente tra Dio e Satana è per le anime degli uomini. E sebbene, da parte di Mio Padre, venga riversato sull’umanità ogni potere e Grazia, da parte del maligno, viene perpetrata sulle anime ogni opera ed azione malvagia. Molte persone sono indifferenti a quanto sta accadendo e purtroppo, in molti si consegnano deliberatamente a Satana aprendo le loro anime e permettendogli di entrarvi.

Può volerci un po’ di tempo prima che Satana si manifesti realmente nelle anime, e a coloro che cercano continuamente di riconciliarsi con Me, Gesù Cristo, verranno concesse delle Grazie per resistergli, in modo da proteggere loro stessi dal soccombere ad azioni che possono condurre ad una completa depravazione. Raccomando a tutti voi di pregare per le anime che cadono vittime delle macchinazioni e degli intenti malvagi di Satana. Vi prego di recitare questa Preghiera:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 139 – Per avere la forza di sconfiggere il male)

“Caro Gesù, proteggimi dalla malvagità del diavolo.

Ricopri me e tutti coloro che in sua presenza sono deboli e senza difese, con il Tuo Prezioso Sangue.

Dammi il coraggio di respingerlo e aiutami, ogni giorno, a sfuggire al suo tentativo di attirarmi in qualsiasi modo.

Amen.”

Vi prego di non ignorare il Mio avvertimento sui pericoli di un vostro coinvolgimento con il diavolo, soccombendo alle sue vie malvagie. Se imiterete le sue caratteristiche, che comprendono il mentire, l’indulgenza verso sé stessi, l’infliggere dolore agli altri ed il calunniare il prossimo, allora prenderete coscienza del fatto che lui vi ha divorato e che solo attraverso di Me, mediante le Grazie che Io v’impartisco, voi sarete in grado di allontanarvi dalla morsa che egli mantiene su di voi.

Invocate sempre Me, Gesù Cristo, quando vi rendete conto, in cuor vostro, che è a causa dell’influenza del diavolo che siete diventati impuri ai Miei Occhi.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 58,1-9a.

Così dice il Signore: Grida a squarciagola, non aver riguardo; come una tromba alza la voce; dichiara al mio popolo i suoi delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
Mi ricercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio:
“Perché digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu non lo sai?”. Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai.
Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e
colpendo con pugni iniqui. Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso.
È forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l’uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al
Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?

Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà.
Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”.

Salmi 51(50),3-4.5-6ab.18-19.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Tu non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,14-15.

In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-08


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Ortodosso (Cattolico greco):
Così parla il Signore degli eserciti: “Ecco, io salvo il mio popolo dalla terra d’oriente e dalla terra d’occidente. Li ricondurrò, ed essi abiteranno in mezzo a Gerusalemme; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio con fedeltà e con giustizia”.Così parla il Signore degli eserciti: “Fortificate le vostre mani, o voi che oggi udite queste parole dalla bocca dei profeti che c’erano quando venivano gettate le fondamenta della casa del Signore degli eserciti, affinché il tempio sia ricostruito. 10 Prima di questi giorni non c’era salario per il lavoro dell’uomo, né salario per il lavoro delle bestie; non c’era nessuna sicurezza per quelli che andavano e venivano, a motivo del nemico, e io mettevo gli uni contro gli altri. 11 Ma ora io non sono più per il rimanente di questo popolo com’ero nei tempi passati”, dice il Signore degli eserciti. 12 “Infatti, ci sarà un seme di pace: la vite porterà il suo frutto, il suolo darà i suoi prodotti e i cieli daranno la loro rugiada; darò a questo popolo superstite il possesso di tutte queste cose. 13 Così come siete stati una maledizione fra le nazioni, così, o casa di Giuda e casa d’Israele, io vi salverò, e sarete una benedizione. Non temete! Si fortifichino le vostre mani!”14 Infatti, così parla il Signore degli eserciti: “Così come io pensai di farvi del male quando i vostri padri provocarono la mia ira”, dice il Signore degli eserciti, “e non mi pentii, 15 così di nuovo ho pensato in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda; non temete! 16 Queste sono le cose che dovete fare: dite la verità ciascuno al suo prossimo[a]; fate giustizia, nei vostri tribunali, secondo verità e per la pace; 17 nessuno trami in cuor suo alcun male contro il suo prossimo; non amate il falso giuramento; perché tutte queste cose io le odio”, dice il Signore».

18 La parola del Signore degli eserciti mi fu rivolta in questi termini:

19 «Così parla il Signore degli eserciti: “Il digiuno del quarto, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo mese diventeranno per la casa di Giuda una gioia, un gaudio, feste d’esultanza; amate dunque la verità e la pace”.

20 Così parla il Signore degli eserciti: “Verranno ancora dei popoli e gli abitanti di molte città; 21 gli abitanti dell’una andranno all’altra e diranno: ‘Andiamo, andiamo a implorare il favore del Signore e a cercare il Signore degli eserciti! Anch’io voglio andare!’ 22 Molti popoli e nazioni potenti verranno a cercare il Signore degli eserciti a Gerusalemme e a implorare il favore del Signore”.

23 Così parla il Signore  degli eserciti: “In quei giorni avverrà che dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni piglieranno un Giudeo per il lembo della veste e diranno: ‘Noi verremo con voi perché abbiamo udito che Dio è con voi’”».”

 


http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

La Madre della Salvezza: “Ricordate che Satana disprezza questa Missione, poiché egli perderà miliardi di anime a motivo di essa”

Martedì, 28 gennaio 2014, alle ore 23:15Mia amatissima figlia, non permettere a nessuno di dubitare che non si possa trovare la Verità nel Libro Mio Padre, la Santissima Bibbia. La Parola è lì perché tutti siano testimoni di come essa è stata per secoli. La Sacra Bibbia contiene la Verità, e tutto ciò che ci si aspetta dall’umanità è svelato nelle sue pagine.

Tutto ciò che sgorgò dalla bocca dei profeti e dei Miei discepoli, che erano guidati dallo Spirito Santo, è contenuto in essa. La Verità è contenuta all’interno della Parola, cioè il Libro di Mio Padre. Perché allora l’uomo mette in discussione la validità della Parola? Tutto ciò che fu dato all’uomo per il bene della sua anima, può essere trovato  nella Sacra Bibbia. …”

—–”

14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può essere nascosta, 15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente[a]; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

Cristo e la legge antica

17 «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire, ma per portare a compimento[b]. 18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota[c] o un apice[d] passerà dalla legge senza che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. …”

 

il libro della verità:
Venerdì, 31 gennaio 2014, alle ore 15:27

Miei cari figli, non lasciate che l’odio nei confronti di questa Missione turbi i vostri cuori; invece, chinate le vostre teste in segno di ringraziamento per il Dono del Libro della Verità, in questi tempi turbolenti sulla Terra.

Il mio diletto Figlio, Gesù Cristo, fu tormentato, disprezzato e biasimato nel corso della Sua Missione per predicare la Verità, durante il Suo Tempo sulla Terra. Coloro che conoscevano la Parola di Dio rifiutarono di riconoscere il promesso Messia, quando Egli stava davanti a loro. Le Sue Parole furono fatte a pezzi, ma nonostante questo, non furono ignorate. Quando Dio parla attraverso i Suoi profeti, e nel caso di mio Figlio, attraverso il vero Messia, è impossibile per l’uomo ignorare la Parola. Coloro che non accettano la Parola di Dio, allorché esce dalla bocca dei profeti, si trovano nell’impossibilità di tornare indietro. Il loro odio, invece, li tormenterà e non avranno più un momento di pace nei loro cuori.

Durante la Crocifissione di mio Figlio, Egli fu brutalizzato e torturato con una perfida malvagità, che coloro che furono crocifissi con lui lo stesso giorno non dovettero subire. Eppure, essi erano dei criminali colpevoli di reati mentre l’unico crimine di mio Figlio fu quello di aver proferito la Verità. Quando la Verità – la Parola di Dio – viene proferita per mezzo dei profeti, è come una spada a doppio taglio. Essa porta gioia e speciali Grazie ad alcuni, ma ad altri reca timore, il che può causare odio. Così, laddove vedete l’odio sotto forma di atti malvagi, menzogne e deliberati stravolgimenti della Parola, sappiate che questa Missione viene da Dio. I molti falsi profeti che vagano sulla Terra in questo momento, non provocano una reazione del genere, perché essi non vengono da parte di Dio.

Ricordate che Satana disprezza questa Missione, perché egli perderà miliardi di anime a causa di essa; di conseguenza, questa sarà una strada molto difficile per coloro che la seguono. Vi raccomando di stare attenti a coloro che dicono di venire nel Nome di mio Figlio e poi dichiarano che questa, la Parola di Dio, viene da parte di Satana. Essi commettono uno dei più gravi errori di bestemmia contro lo Spirito Santo. Pregate, pregate, pregate per quelle povere anime. Non siate in collera per causa loro; invece, dovete chiedere Misericordia per tali anime.

Al fine di salvaguardare questa Missione dalla malvagità di Satana, vi chiedo di cominciare a recitare questa potente Preghiera per rinunciare a lui. Quando reciterete questa Preghiera della Crociata, almeno due volte alla settimana, contribuirete a proteggere questa Missione di Salvezza e a portare un maggior numero di anime nella Sovranità del Regno di Dio:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 132 – Rinunciare a Satana per proteggere questa Missione)

“O Madre della Salvezza, vieni in aiuto di questa Missione.

Aiuta noi, l’Esercito Rimanente di Dio, a rinunciare a Satana.

Ti supplichiamo di schiacciare la testa della bestia con il tuo tallone e di rimuovere tutti gli ostacoli nel corso della nostra missione per salvare le anime.

Amen.”

Figli, dovete ricordare che non è mai facile se aiutate mio Figlio a portare la Sua Croce. La Sua sofferenza diviene vostra quando Gli dichiarate la vostra fedeltà. Confidando in Lui completamente e perseverando nel vostro cammino per aiutarLo a salvare le anime, diventerete più forti. Vi saranno dati il coraggio, la forza e la dignità per superare il ridicolo, la bestemmia e le tentazioni, che saranno il vostro destino quotidiano, fino al giorno della Seconda Venuta del mio diletto Figlio, Gesù Cristo.

Andate in pace. Riponete tutta la vostra fiducia in mio Figlio ed invocate sempre me, la vostra amata Madre della Salvezza, per venire in aiuto alla vostra Missione per promuovere la salvezza delle anime.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,22-30.

In quel tempo, gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni».
Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana?
Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi;
se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.
Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l’uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;
ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».

Poiché dicevano: «E’ posseduto da uno spirito immondo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-28

 
 

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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 10,11-18.

fratelli, ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati.
Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio,
aspettando ormai solo che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi.
Poiché con un’unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
Questo ce lo attesta anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:
Questa è l’alleanza che io stipulerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: io porrò le mie leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente,
dice: E non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità.

Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più bisogno di offerta per il peccato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,1-20.

In quel tempo, Gesù si mise di nuovo a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
«Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
Un’altra cadde fra i sassi, dove non c’era molta terra, e subito spuntò perché non c’era un terreno profondo;
ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
Un’altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
E un’altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno».
E diceva: «Chi ha orecchi per intendere intenda!».
Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro:
«A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole,
perché: guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».
Continuò dicendo loro: «Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?
Il seminatore semina la parola.
Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l’ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l’accolgono con gioia,
ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.
Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,
ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l’inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.

Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l’accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno».”

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Ortodosso (Cattolico greco):
Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. ...”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10%3A9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Indirizzo e saluti

Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono disperse nel mondo: salute.

Prove e tentazioni

Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.

Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita è simile a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie.

Il fratello di umile condizione sia fiero della sua elevazione; 10 e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come il fiore dell’erba. 11 Infatti il sole sorge con il suo calore ardente e fa seccare l’erba, e il suo fiore cade e la sua bella apparenza svanisce; anche il ricco appassirà così nelle sue imprese.

12 Beato l’uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata[a], riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.

13 Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio», perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; 14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. 15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

Mettere in pratica la Parola di Dio

16 Non v’ingannate, fratelli miei carissimi; 17 ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi[b] presso il quale non c’è variazione né ombra di mutamento. 18 Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+1:1-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se lei ripudia[a] suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».

Gesù benedice i bambini

13 Gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavano coloro che glieli presentavano[b]. 14 Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate[c], perché il regno di Dio è di chi è come loro. 15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». 16 E, presili in braccio, li benediceva ponendo le mani su di loro.”

Se c’è anche solo un briciolo d’orgoglio in un’anima, lo Spirito Santo non vi entrerà mai

il libro della verità:
Domenica, 5 gennaio 2014, alle ore 19:34

 

Mia amatissima figlia, quando il Fuoco dello Spirito Santo entra nell’anima di una persona, la prima risposta è quella delle lacrime. La seconda risposta è quella dello smarrimento. La terza risposta è la consapevolezza che qualcosa di meraviglioso, una comprensione interiore della Verità di Dio e di tutto ciò che Egli desidera, ha sopraffatto quella particolare anima. Improvvisamente discende una grande pace, così come una comprensione acuta del mistero dell’Esistenza di Dio e del Suo Amore. Tutte le cose che sono secondo la Parola di Dio, diventano chiare.

Solo coloro che hanno ceduto la loro volontà a Dio e che hanno rinunciato a tutto l’orgoglio umano e all’intelletto, offrendoli a Lui, sono in grado di ricevere questo Dono dello Spirito Santo. Se c’è anche solo un briciolo d’orgoglio in un’anima, lo Spirito Santo non vi entrerà mai.

Solo coloro che credono veramente che Dio sia Onnipotente e che l’uomo non è nulla ed è indegno di stare dinnanzi a Lui, possono rinunciare alla propria volontà. Solo coloro che sono disposti a fare tutto ciò che è richiesto, per compiere la Santa Volontà di Dio secondo la Sua Parola, possono ricevere i Doni per annunciare la Parola, ed essa avrà un impatto reale.

Qualsiasi uomo affermi di proclamare la Verità, e dica di essere guidato dallo Spirito Santo, non si vanterà mai della propria grandezza. Egli non attirerà mai l’attenzione sui suoi doni, sui suoi talenti, sulla sua conoscenza, sulla sua santità o la sua umiltà. Poiché quando un uomo fa questo, nel Santo Nome di Dio, egli non è stato benedetto con il Fuoco dello Spirito, la Fiamma che ravviva il cuore degli uomini, affinché essi rispondano, con amore, alla Parola di Dio.

Durante il Mio Tempo sulla Terra, Io ho reso chiaro a tutti voi che chi si esalta di fronte a Me sarà gettato nella desolazione e chi si umilia di fronte a Me sarà esaltato.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 3,11-21.

Carissimi, questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri.
Non come Caino, che era dal maligno e uccise il suo fratello. E per qual motivo l’uccise? Perché le opere sue erano malvagie, mentre quelle di suo fratello eran giuste.
Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi
odia.
Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella
morte.
Chiunque odia il proprio fratello è
omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
Da questo abbiamo
conosciuto l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.
Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui
l’amore di Dio?
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.
Da questo
conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore
qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio.

Salmi 100(99),2.3.4.5.

Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
 

Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
 

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.
 

Buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,43-51.

In quel tempo, Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Seguimi».
Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret».
Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità».
Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».
Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».
Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-05


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Ortodosso (Cattolico greco):


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Torah (lago Vista):

Le cavallette

10.1 Allora il Signore disse a Mosè: «Va’ dal faraone; poiché io ho reso ostinato il suo cuore e il cuore dei suoi servitori, per fare in mezzo a loro i segni che vedrai, 2 e perché tu possa raccontare ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli quello che ho operato in Egitto e i segni che ho fatti in mezzo a loro. Così saprete che io sono il Signore». Mosè e Aaronne andarono dunque dal faraone e gli dissero: «Così dice il Signore, il Dio degli Ebrei: “Fino a quando rifiuterai di umiliarti davanti a me? Lascia andare il mio popolo perché mi serva. Se tu rifiuti di lasciar andare il mio popolo, domani farò venire le cavallette su tutto il tuo paese. Esse copriranno la superficie del paese e non si potrà vedere il suolo; divoreranno il resto che è scampato, ciò che è stato lasciato dalla grandine e divoreranno ogni albero che cresce nei campi. Riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutti gli Egiziani, come né i tuoi padri né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra, fino ad oggi”». Detto questo, voltò le spalle e uscì dalla presenza del faraone. I servitori del faraone gli dissero: «Fino a quando quest’uomo sarà per noi un’insidia? Lascia andare questa gente, e che serva il Signore, il suo Dio! Non ti accorgi che l’Egitto è rovinato?»

Allora fecero ritornare Mosè e Aaronne dal faraone. Egli disse loro: «Andate, servite il Signore, il vostro Dio; ma chi sono quelli che andranno?» Mosè disse: «Noi andremo con i nostri bambini e con i nostri vecchi, con i nostri figli e con le nostre figlie; andremo con le nostre greggi e con i nostri armenti, perché dobbiamo celebrare una festa al Signore». 10 Il faraone disse loro: «Così sia il Signore con voi, come io lascerò andare voi e i vostri bambini! Ma voi avete delle cattive intenzioni! 11 Allora no, andate soltanto voi uomini e servite il Signore; poiché questo è quello che volete». E il faraone li cacciò dalla sua presenza.

12 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul paese d’Egitto per farvi venire le cavallette; ed esse salgano sul paese d’Egitto e divorino tutta l’erba del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato». 13 Mosè protese il suo bastone sul paese d’Egitto e il Signore fece levare un vento orientale sul paese, tutto quel giorno e tutta la notte. Quando venne il mattino, il vento orientale aveva portato le cavallette. 14 Le cavallette salirono su tutto il paese d’Egitto e si posarono su tutta l’estensione dell’Egitto. Erano numerosissime: prima non ce n’erano mai state tante, né mai più tante ce ne saranno. 15 Esse coprirono la superficie di tutto il paese, che ne rimase oscurato, e divorarono tutta l’erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine aveva lasciato. Nulla di verde rimase sugli alberi né sulle erbe della campagna, in tutto il paese d’Egitto.

16 Allora il faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne e disse: «Io ho peccato contro il Signore, il vostro Dio, e contro di voi. 17 Ma ora perdonate, vi prego, il mio peccato, questa volta soltanto. Supplicate il Signore, il vostro Dio, perché almeno allontani da me questo flagello mortale». 18 Mosè uscì dalla presenza del faraone e pregò il Signore. 19 Il Signore fece levare un vento contrario, un fortissimo vento di ponente, che portò via le cavallette e le precipitò nel mar Rosso. Non rimase neppure una cavalletta in tutta l’estensione dell’Egitto. 20 Ma il Signore indurì il cuore del faraone, e questi non lasciò andare i figli d’Israele.

Le tenebre in Egitto

21 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d’Egitto, così fitte da potersi toccare. 22 Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d’Egitto. 23 Non ci si vedeva più l’un l’altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d’Israele avevano luce nelle loro abitazioni.

24 Allora il faraone chiamò Mosè e disse: «Andate, servite il Signore; rimangano soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi». 25 Mosè disse: «Tu ci devi permettere di avere sacrifici e olocausti da offrire al Signore, il nostro Dio. 26 Perciò anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga indietro neppure un’unghia; poiché da esso dobbiamo prendere le vittime per servire il Signore, nostro Dio, e noi non sapremo con quali vittime dovremo servire il Signore, finché non saremo giunti là». 27 Ma il Signore indurì il cuore del faraone, e questi non volle lasciarli andare. 28 E il faraone disse a Mosè: «Vattene via da me! Guàrdati bene dal comparire ancora alla mia presenza, perché il giorno che comparirai alla mia presenza morirai!» 29 Mosè rispose: «Hai detto bene; io non comparirò più davanti a te».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/bo
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Non appena lo Spirito Santo avvolgerà un’anima, la solleverà, attirandola immediatamente verso la Volontà del Padre Mio e la spingerà a rispondere con totale abbandono

il libro della verità:
Mercoledì, 30 ottobre 2013, alle ore 18:00

Mia amatissima figlia, quando il Mio Spirito Santo scende su di una persona, accadono alcune cose: la prima è un certo senso di smarrimento e d’incredulità; la seconda è la sensazione di sentirsi sopraffatti da qualcosa di tanto potente che rende la persona totalmente dipendente dalla Santa Volontà di Dio. Sparisce la convinzione nella superiorità del proprio intelletto umano, perché esso non svolge più alcun ruolo significativo. Invece, l’anima viene infusa della conoscenza, un intuito e una comprensione che vanno oltre la propria fragile interpretazione umana.Non appena lo Spirito Santo avvolgerà un’anima, la solleverà, attirandola immediatamente verso la Volontà del Padre Mio e la spingerà a rispondere con totale abbandonoUna volta che la paura iniziale sarà passata, sarà avvertita una pace profonda e scomparirà il timore della persona di essere vista proclamare la Parola di Dio. Ad essa non importeranno le opinioni della gente, perché dalla sua bocca uscirà la Verità. La personalità dell’anima, sia essa estroversa, timida, oppure riservata, farà un passo indietro assumendo un ruolo secondario nel modo di proclamare la Parola di Dio.

Tutte le anime che ricevono il Dono dello Spirito Santo, senza alcuna eccezione, cederanno il loro libero arbitrio alla Volontà del Padre Mio. Esse, poiché sono state veramente benedette con il Dono dello Spirito Santo, svolgeranno il loro ruolo di diffondere la Parola di Dio e, per questo motivo, soffriranno. La Custodia dell’Amore di Dio, tuttavia, avvolgerà queste anime mentre procederanno, senza paura e con coraggio, per proclamare la Verità. A coloro che proclamano la Verità dei Miei Insegnamenti, sia in questi tempi di paganesimo, e sia quando la Mia Chiesa si allontanerà dalla vera fede, sarà data più forza per far sentire la Mia Voce. Quella forza verrà da Dio, il Mio amato Padre. Sarà per il Potere della Forza di Dio che molti appartenenti all’esercito di Satana si convertiranno, mentre il resto verrà distrutto.

Lo Spirito Santo, come spade di fiamme ardenti, trapasserà i cuori di tutti coloro che ascoltano e che accettano la Verità.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 5,21-33.

Fratelli, siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore;
il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo.
E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua accompagnato dalla parola,
al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.
Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso.
Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa,
poiché siamo membra del suo corpo.
Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola.
Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.

Salmi 128(127),1-2.3.4-5.

Beato l’uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d’ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 13,18-21.

In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò?
E’ simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell’orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami».
E ancora: «A che cosa rassomiglierò il regno di Dio?
E’ simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-30

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
“…
5 Infatti il nostro vangelo non vi è stato annunciato soltanto con parole, ma anche con potenza, con lo Spirito Santo e con piena convinzione; infatti sapete come ci siamo comportati fra voi, per il vostro bene. Voi siete divenuti imitatori nostri e del Signore, avendo ricevuto la parola in mezzo a molte sofferenze, con la gioia che dà lo Spirito Santo, tanto da diventare un esempio per tutti i credenti della Macedonia e dell’Acaia. Infatti da voi la parola del Signore ha echeggiato non soltanto nella Macedonia e nell’Acaia, ma anzi la fama della fede che avete in Dio si è sparsa in ogni luogo, di modo che non abbiamo bisogno di parlarne; perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero, 10 e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato dai morti, cioè Gesù, che ci libera dall’ira imminente. …”

Martedì, 29 ottobre 2013, alle ore 19:30

Mia dolce figlia, i Cieli si uniscono completamente, in armonia con mio Figlio, per venire in aiuto di quei santi sacerdoti che si troveranno in mezzo ad una grande battaglia. 

…”

Quando lo Spirito Santo è presente, si diffonde come il fuoco e riproduce la Parola di Dio in molte lingue

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, il Dono dello Spirito Santo è parecchio frainteso. Esso è un Dono prezioso e viene versato sopra l’umanità grazie alla Generosità di Dio. Viene elargito con grande amore verso tutti, ma non tutti lo accettano. Non tutti sono in grado di ricevere questo Dono. Coloro che credono di meritare tale Dono perché dicono di conoscerMi e di essere istruiti sotto ogni aspetto della teologia, non è detto che sono preparati a ricevere questo Santissimo Dono.Durante i dieci giorni nel Cenacolo, la Mia amata Madre dovette spiegare pazientemente ai Miei apostoli, l’importanza dell’umiltà. Senza umiltà non potete essere colmati da questo Dono che viene dal Cielo. Alcuni dei Miei apostoli pensavano che, in qualità di discepoli eletti, essi fossero migliori della gente comune perché erano più vicini a Me e che gli altri sarebbero dovuti cadere automaticamente ai loro piedi. Ma, naturalmente, questo non era ciò che Io insegnai loro. Mia Madre passò molte lunghe ore a spiegare come l’orgoglio poteva impedire allo Spirito Santo di entrare nelle loro anime.

Quando lo Spirito Santo entra in un’anima, porta con Sé molti Doni. Può essere il Dono della Conoscenza, il Dono delle Lingue, il Dono della Sapienza, il Dono dell’Amore, il Dono della Guarigione o il Dono della Profezia. Nel caso dei Miei apostoli, essi capirono ben presto che, non appena essi avessero ricevuto questo Dono, non avrebbero mai più potuto permettere al peccato d’orgoglio di macchiare la loro Missione. In quanto appena subentra l’orgoglio in una persona, che ha ricevuto il Dono dello Spirito Santo, lo Spirito di Dio svanisce e al Suo posto dimora lo spirito delle tenebre.

Un’anima oscura non può diffondere la Luce dello Spirito Santo sugli altri. Essa può solo diffondere l’oscurità. Le tenebre dello spirito ingannano gli altri. Esse sono particolarmente ingannevoli quando vengono da qualcuno che è visto come un santo discepolo o un esperto nei Miei Insegnamenti. Tutto ciò che ne deriva è odio, disagio ed un senso di disperazione.

Per ricevere il Dono dello Spirito Santo, le vostre anime devono essere purificate e libere dal peccato d’orgoglio, altrimenti Esso non vi sarà mai concesso. Quando lo Spirito Santo è presente, si diffonde come il fuoco e riproduce la Parola di Dio in molte lingue. Esso causerà la guarigione della mente, del corpo e dello spirito e porterà con Sé la sapienza, che può venire solo da Dio. Esso diffonderà la conversione su scala globale.

Allora questi saranno i frutti per mezzo dei quali riconoscerete dove lo Spirito Santo è presente. La ricchezza di ogni eventuale Dono, compresi i miracoli dal Cielo, ora sono stati resi manifesti nel Libro della Verità per il bene di tutti; il Libro promesso all’intera umanità per questi tempi. Accettatelo con un cuore disponibile e rendete grazie a Dio per uno degli ultimi Doni da parte del Cielo prima che venga il Gran Giorno.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Venerdì della VII settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 25,13b-21.
In quei giorni, arrivarono a Cesarèa il re Agrippa e Berenìce, per salutare Festo.
E poiché si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re il caso di Paolo: “C’è un uomo, lasciato qui prigioniero da Felice, contro il quale,
durante la mia visita a Gerusalemme, si presentarono con accuse i sommi sacerdoti e gli anziani dei Giudei per reclamarne la condanna.
Risposi che i Romani non usano consegnare una persona, prima che l’accusato sia stato messo a confronto con i suoi accusatori e possa aver modo di difendersi dall’accusa.
Allora essi convennero qui e io senza indugi il giorno seguente sedetti in tribunale e ordinai che vi fosse condotto quell’uomo.
Gli accusatori gli si misero attorno, ma non addussero nessuna delle imputazioni criminose che io immaginavo;
avevano solo con lui alcune questioni relative la loro particolare religione e riguardanti un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere ancora in vita.
Perplesso di fronte a simili controversie, gli chiesi se voleva andare a Gerusalemme ed esser giudicato là di queste cose.
Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio dell’imperatore, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare”.

Salmi 103(102),1-2.11-12.19-20ab.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 21,15-19.
In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle».
Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.
In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».”

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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete[e] a causa di quelle stesse opere.
….25 Vi ho detto queste cose, stando ancora con voi; 26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. …