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Aggrappatevi incessantemente alla Verità, perché senza di essa, vivrete nella menzogna

Libro di Aggeo  1,15b.2,1-9.

L’anno secondo del re Dario.
Il ventuno del settimo mese, questa parola del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo:
“Su, parla a Zorobabele figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, a Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote, e a tutto il resto del popolo:
Chi di voi è ancora in vita che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi?
Ora, coraggio, Zorobabele – oracolo del Signore – coraggio, Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese, dice il Signore, e al lavoro, perché io sono con voi – oracolo del Signore degli eserciti –
secondo la parola dell’alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall’Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete.”
Dice infatti il Signore degli eserciti: “Ancora un pò di tempo e io scuoterò il cielo e la terra, il mare e la terraferma.
Scuoterò tutte le nazioni e affluiranno le ricchezze di tutte le genti e io riempirò questa casa della mia gloria, dice il Signore degli eserciti.
L’argento è mio e mio è l’oro, dice il Signore degli eserciti.
La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò
la pace.
 
 
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il libro della verità:
Domenica, 28 settembre 2014, alle ore 18:15

Mia amatissima figlia, la Parola di Dio, così come fu stabilita da Lui, e la Parola dettata ai Miei santi Apostoli, furono le fondamenta su cui il Mio Corpo Mistico, la Chiesa, fu costruito.

L’Eterna Parola è il fondamento su cui si fonda la Chiesa, e non il contrario. La Parola di Dio è Eterna: essa è scolpita nella pietra. È il fondamento della Verità. Le fondamenta della Mia Chiesa non possono essere scosse, ma l’edificio, che sorge su di esse, può essere cambiato e modificato. Tuttavia, se l’edificio dovesse cambiare, allora le fondamenta potrebbero non sostenerlo, poiché esso si discosterebbe dalla struttura costruttiva per la quale fu progettato.

La Parola di Dio non potrà mai essere emendata, poiché non potrà mai cambiare. E come potrebbe? Dio non disse mai una sola cosa che potesse significare qualcos’altro. La Chiesa dev’essere sottomessa alla Parola di Dio. La Parola di Dio non è asservita a quei membri della Mia Chiesa che possono pensarla diversamente. Osate manomettere la Parola e voi tradirete Me, Gesù Cristo. Io Sono la Chiesa. Il Mio Corpo è la Chiesa e tutto ciò che nasce da Me è Sacro. Fino a quando voi sosterrete la Verità, Miei servitori consacrati, Mi potrete rappresentare. Finché avrete fiducia in Me, Mi onorerete e garantirete che solo le procedure corrette vengano applicate all’interno della Mia Chiesa, ed allora voi potrete dire di essere Miei.

Quando Dio dettò i Vangeli, mediante il Potere dello Spirito Santo, la Parola avrebbe potuto essere stata consegnata utilizzando espressioni diverse, ma ad ogni modo, essa rimaneva la stessa. Quando Dio parlò per mezzo dei profeti e di quei Miei apostoli, benedetti mediante il Dono dello Spirito Santo, il linguaggio fu chiaro, semplice ed autorevole. Lo stesso vale anche oggi, ogni qual volta Dio parla ai Suoi profeti. Il linguaggio è chiaro, semplice e viene pronunciato con Autorità, poiché esso viene da Dio. Le Parole espresse da Me, il vostro Redentore, sono fedeli alla Mia Santa Parola contenuta nelle Scritture, poiché esse provengono dalla stessa Mano. State in guardia, perciò, da chiunque vi dia una nuova versione della Verità che è difficile da capire, gravosa da seguire e vaga. Quando la Verità verrà distorta, una falsa dottrina scaturirà da essa. Sarà piena di falle, illogica ed esattamente l’opposto della Santa Parola di Dio.

Quando vi verrà detto che Dio accetterà il peccato a motivo della Sua Misericordia, sappiate che questa è una menzogna. Dio accoglierà l’anima tormentata dal rimorso, ma non accetterà mai il peccato, poiché questo è impossibile.

Aggrappatevi incessantemente alla Verità, perché senza di essa, vivrete nella menzogna.

Il vostro Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:
9 Aprile, 1993

Mia Vassula, la pace sia con te; ho intenzione di far fiorire questo deserto e far zampillare fontane da aride terre, fontane che fluiranno dalla Mia Casa; Io riporterò a Me, questa generazione senza fede, ma prima che ciò accada, molti che erano primi ora diverranno ultimi, e gli ultimi, primi; sappi che il tuo Creatore porterà a buon fine le Sue Opere e queste Opere testimonieranno che Egli ha mandato nel mondo la Sua creatura perché Lo glorifichi; tramite queste Opere, una luce brillerà nelle vostre tenebre, in effetti, ha già iniziato a risplendere; compiaciMi e tieniti stretta all’orlo dei Miei abiti e di nuovo ti voglio ricordare: non preoccuparti e non cercare l’approvazione che viene dal mondo, cerca soltanto l’approvazione del tuo Creatore;

Mia discepola, lavora sodo per l’onore di Colui che ti ha mandato; la sincerità è gradita al Padre e ah …. ogni cosa che ha il Padre è Mia e ogni cosa che Io possiedo è tua; vieni sii paziente; Io, Gesù, ti amo e ti benedico: ravviva la Mia Chiesa; noi, noi?

Sì, Signore.”

http://www.tlig.org/it/messages/788


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Cattolico romano:

Libro di Zaccaria 2,5-9.14-15a.

Io, Zaccaria,alzai gli occhi ed ecco un uomo con una corda in mano per misurare.
Gli domandai: “Dove vai?”. Ed egli: “Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza”.
Allora l’angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo
che gli disse: “Corri, và a parlare a quel giovane e digli: Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere.
Io stesso – parola del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa.
Gioisci, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te – oracolo del Signore -.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo ed egli dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha inviato a te.”

Libro di Geremia 31,10.11-12ab.13.

Ascoltate la parola del Signore, popoli,
annunziatela alle isole lontane e dite:
“Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come fa un pastore con il gregge”,
Il Signore ha redento Giacobbe,
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
affluiranno verso i beni del Signore.
Allora si allieterà la vergine della danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,43b-45.

In quel tempo, mentre tutti erano pieni di meraviglia per tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini».
Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-09-28

 
 
 

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Ortodosso:

[15] I giusti al contrario vivono per sempre,
la loro ricompensa è presso il Signore
e l’Altissimo ha cura di loro.[16] Per questo riceveranno una magnifica corona regale,
un bel diadema dalla mano del Signore,
perché li proteggerà con la destra,
con il braccio farà loro da scudo.

[17] Egli prenderà per armatura il suo zelo
e armerà il creato per castigare i nemici;

[18] indosserà la giustizia come corazza
e si metterà come elmo un giudizio infallibile;

[19] prenderà come scudo una santità inespugnabile;

[20] affilerà la sua collera inesorabile come spada
e il mondo combatterà con lui contro gli insensati.

[21] Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini,
e come da un arco ben teso,
dalle nubi, colpiranno il bersaglio;

[22] dalla fionda saranno scagliati
chicchi di grandine colmi di sdegno.
Infurierà contro di loro l’acqua del mare
e i fiumi li sommergeranno senza pietà.

[23] Si scatenerà contro di loro un vento impetuoso,
li disperderà come un uragano.
L’iniquità renderà deserta tutta la terra
e la malvagità rovescerà i troni dei potenti.  …”

 

3[1] Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio,
nessun tormento le toccherà.

[2] Agli occhi degli stolti parve che morissero;
la loro fine fu ritenuta una sciagura,

[3] la loro partenza da noi una rovina,
ma essi sono nella pace.

[4] Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza è piena di immortalità.

[5] Per una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati
e li ha trovati degni di sé:

[6] li ha saggiati come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come un olocausto.

[7] Nel giorno del loro giudizio risplenderanno;
come scintille nella stoppia, correranno qua e là.

[8] Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
e il Signore regnerà per
sempre su di loro.

[9] Quanti confidano in lui comprenderanno la verità;
coloro che gli sono
fedel
i
vivranno presso di lui nell’amore,
perché grazia e misericordia
sono
riservate ai suoi eletti.  ….”

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“28 Agosto, 1989

Mio Signore, per favore, rispondi alla mia domanda attraverso le Scritture. Sotto che forma desideri siano trasmessi i Tuoi Messaggi, dato che hai già scelto la Tua serva per questo compito? Desideri che siano selezionati o devono restare un tutt’uno, come Tu me li hai dettati?

(Risposta in Marco 4,21-23).

Mia Vassula, la Mia Parola è come una lampada che rischiara e risplende perché ogni anima possa vederMi, sentirMi e ritornare a Me; vedi? desidero rimuovere questa oscurità che s’addensa in questo mondo; Io vi porgo la Mia Lampada, così che voi La mettiate sul lucerniere e non sotto il vostro letto;

Ti ringrazio, mio Signore Gesù.

vieni, fiore, benedico la casa che ti ha ricevuta, e benedico i Miei figli; Io li amo infinitamente; non li abbandonerò mai; caricatevi sulle spalle anche la Mia Croce; condividete anche la Mia Croce; farete questo per Me?

l’Amore vi ama;”

http://www.tlig.org/it/messages/440

 

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Torah (lago Vista):

Ultime parole di Mosè

Giosuè successore di Mosè

31 Mosè rivolse ancora queste parole a tutto Israele. Disse loro: «Io ho oggi centovent’anni; non posso più andare e venire[a], e il Signore mi ha detto: “Tu non passerai questo Giordano”. Il Signore, il tuo Dio, sarà colui che passerà davanti a te e distruggerà, dinanzi a te, quelle nazioni e tu possederai il loro paese; e Giosuè passerà davanti a te, come il Signore ha detto. Il Signore tratterà quelle nazioni come trattò Sicon e Og, re degli Amorei, che egli distrusse con il loro paese. Il Signore le darà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dati. Siate forti e coraggiosi, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore, il tuo Dio, è colui che cammina con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà». Poi Mosè chiamò Giosuè e, in presenza di tutto Israele, gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché tu entrerai con questo popolo nel paese che il Signore giurò ai loro padri di dar loro e tu glielo darai in possesso. Il Signore cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non perderti d’animo».

La legge letta ogni sette anni

Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi, che portavano l’arca del patto del Signore, e a tutti gli anziani d’Israele. 10 Mosè diede loro quest’ordine: «Alla fine di ogni settennio, al tempo dell’anno del condono, alla festa delle Capanne, 11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al Signore Dio tuo, nel luogo che egli avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, in modo che egli la oda. 12 Radunerai il popolo; uomini, donne, bambini, con lo straniero che abita nelle tue città, affinché odano, imparino a temere il Signore, il vostro Dio, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 13 E i loro figli, che non ne avranno ancora avuto conoscenza, la udranno e impareranno a temere il Signore, il vostro Dio, tutto il tempo che vivrete nel paese del quale voi andate a prendere possesso passando il Giordano».

Annuncio dell’apostasia d’Israele

14 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte si avvicina; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda di convegno perché io gli dia i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono e si presentarono nella tenda di convegno. 15 Il Signore apparve nella tenda in una colonna di nuvola e la colonna di nuvola si fermò sopra l’ingresso della tenda.

16 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri; e questo popolo andrà a prostituirsi seguendo gli dèi stranieri del paese nel quale sta per entrare; mi abbandonerà e violerà il patto che io ho stabilito con lui. 17 In quel giorno la mia ira si infiammerà contro di lui; e io li abbandonerò, nasconderò loro il mio volto e saranno divorati. Molti mali e molte angosce piomberanno loro addosso; perciò in quel giorno diranno: “Questi mali non ci sono forse caduti addosso perché il nostro Dio non è in mezzo a noi?” 18 In quel giorno io nasconderò del tutto il mio volto, a causa di tutto il male che avranno fatto rivolgendosi ad altri dèi. 19 Scrivetevi dunque questo cantico e insegnatelo ai figli d’Israele; mettetelo loro in bocca, affinché questo cantico mi serva di testimonianza contro i figli d’Israele. 20 Quando li avrò introdotti nel paese che promisi ai loro padri con giuramento, paese dove scorrono il latte e il miele, ed essi avranno mangiato, si saranno saziati e ingrassati e si saranno rivolti ad altri dèi per servirli, e avranno disprezzato me e violato il mio patto, 21 e quando molti mali e molte angosce saranno piombati loro addosso, allora questo cantico testimonierà contro di loro, poiché esso non sarà dimenticato, e rimarrà sulle labbra dei loro discendenti. Infatti io conosco quali sono i pensieri che essi concepiscono, anche ora, prima che io li abbia introdotti nel paese che giurai di dar loro».

22 Così Mosè scrisse quel giorno questo cantico e lo insegnò ai figli d’Israele.

23 Poi il Signore dette i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché sarai tu a introdurre i figli d’Israele nel paese che giurai di dar loro; e io sarò con te».

24 Quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte quante le parole di questa legge, 25 diede quest’ordine ai Leviti che portavano l’arca del patto del Signore: 26 «Prendete questo libro della legge e mettetelo accanto all’arca del patto del Signore vostro Dio; e lì rimanga come testimonianza contro di te; 27 perché io conosco il tuo spirito ribelle e la durezza del tuo collo. Ecco, oggi, mentre sono ancora vivente tra di voi, siete stati ribelli contro il Signore; quanto più lo sarete dopo la mia morte! 28 Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri ufficiali; io farò loro udire queste parole e prenderò a testimoni contro di loro il cielo e la terra. 29 Infatti io so che, dopo la mia morte, voi certamente vi corromperete e lascerete la via che vi ho prescritta; e la sventura vi colpirà nei giorni che verranno, perché avrete fatto ciò che è male agli occhi del Signore, provocando la sua irritazione con l’opera delle vostre mani».

30 Mosè dunque pronunciò dal principio alla fine le parole di questo cantico, in presenza di tutta l’assemblea d’Israele. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Martedì, 23 settembre 2014, alle ore 23:30

Mia amatissima figlia, poiché Mi metterò in comunicazione con i figli di Dio, coinvolgendo tutte le religioni, sia i non credenti, sia i Cristiani, molti, in risposta alla Mia Chiamata, si convertiranno al Cristianesimo. Tutto ciò sarà raggiunto attraverso la Grazia di Dio e per il Potere dello Spirito Santo. …

 

Mercoledì, 24 settembre 2014, alle ore 15:05

Il titolo di Mia Madre, “La Madre della Salvezza”, non è un caso che sia quello finale, datole dal Padre Eterno, l’Iddio Altissimo. Ella è stata inviata per avvertire il mondo e prepararlo per l’assalto finale, perpetrato contro il genere umano da parte del maligno. Le è stato assegnato questo compito ed Io vi chiedo di accettarlo, e di rispondere alla sua richiesta di preghiera in ogni momento.

La Santissima Trinità apporterà molte Benedizioni a coloro che rispondono a quest’ultima Missione dal Cielo: la Missione della Salvezza. Accettate con ringraziamento, che tale favore sia stato mostrato all’umanità con amore e benignità di cuore.

Il vostro amato Gesù”

 

Sabato, 27 settembre 2014, alle ore 19:20

Il peccato è un dato di fatto. Esso esiste e continuerà ad esistere fino alla Seconda Venuta di Cristo. I figli di Dio che capiscono i Dieci Comandamenti, da Lui stabiliti, sanno che l’uomo deve chiedere perdono a Dio per ciascun peccato ed ogni volta che pecca. Non importa se egli cerca Dio ed implora il Suo Perdono ripetutamente, poiché questo è l’unico modo per rimanere in unione con Lui. In questo modo, riceverete molte Grazie, maturerete e dimorerete nella Luce di Dio.

L’uomo deve accettare la sua debolezza a causa dell’esistenza del peccato. Egli deve accettare in che modo il peccato lo possa separare da Dio. Se lui non accetta questo fatto, allora sta affermando di essere uguale a Dio. Se non crede nell’esistenza del peccato, l’uomo non può servire Dio. È in quel momento che la separazione tra l’anima ed il suo Creatore diventa più ampia, fino a quando non avviene più alcuna comunicazione tra l’uomo e Dio.

La smania di Satana è quella di catturare le anime ed impedire la loro salvezza. Fino a quando l’uomo non accetterà l’importanza di riconoscere le Leggi di Dio, Lo rinnegherà.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


Cercate il Signore mentre lo si può trovare; invocatelo mentre è vicino.

Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al Signore, che avrà pietà di lui, al nostro Dio, che non si stanca di perdonare.

«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il Signore.

«Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

10 Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare[b],

11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata.

12 Sì, voi partirete con gioia e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli proromperanno in grida di gioia davanti a voi, tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.

13 Nel luogo del pruno si eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; ciò sarà per il Signore un motivo di gloria, un monumento perenne che non sarà distrutto».

56.1 Così parla il Signore: «Rispettate il diritto e fate ciò che è giusto; poiché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per essere rivelata.

Beato l’uomo che fa così, il figlio dell’uomo che si attiene a questo, che osserva il sabato astenendosi dal profanarlo, che trattiene la mano dal fare qualsiasi male!»

Lo straniero che si è unito al Signore non dica: «Certo, il Signore mi escluderà dal suo popolo!» Né dica l’eunuco: «Ecco, io sono un albero secco!»

Infatti così parla il Signore circa gli eunuchi che osserveranno i miei sabati, che sceglieranno ciò che a me piace e si atterranno al mio patto:

«Io darò loro, nella mia casa e dentro le mie mura, un posto e un nome, che avranno più valore di figli e di figlie; darò loro un nome eterno, che non perirà più.

Anche gli stranieri che si saranno uniti al Signore per servirlo, per amare il nome del Signore, per essere suoi servi, tutti quelli che osserveranno il sabato astenendosi dal profanarlo e si atterranno al mio patto,

io li condurrò sul mio monte santo e li rallegrerò nella mia casa di preghiera; i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa di preghiera per tutti i popoli[c]».

Il Signore, Dio, che raccoglie gli esuli d’Israele, dice: «Io ne raccoglierò intorno a lui anche degli altri, oltre a quelli dei suoi che sono già raccolti». …”

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La Madre della Salvezza: “Dio non permetterebbe mai che la Sua Parola fosse cambiata o interpretata male per adattarsi all’uomo”

il libro della verità:
Domenica, 4 maggio 2014, alle ore 16:23

 

Miei cari figli, quando Dio mandò i profeti nel mondo, essi erano semplicemente dei messaggeri. Erano stati inviati per impartire la Verità: la Parola di Dio.

Nel corso dei secoli, molti dei figli di Dio hanno frainteso il ruolo dei profeti. Alcuni hanno cominciato ad idolatrarli, invece di accogliere semplicemente la Parola di Dio. e renderGli gloria. Essi hanno fatto di loro degli dei ed i Messaggi trasmessi al mondo, compresi quelli di mio Figlio, Gesù Cristo, sono diventati meno importanti dei profeti che li hanno consegnati.

Figli, i profeti di Dio, gli angeli di Dio, i veggenti ed i visionari non erano degni di questa idolatria. Erano tutte persone semplici con poca o nessuna conoscenza delle questioni Divine, motivo per cui erano stati scelti. Sono i Messaggi ad essere importanti, i messaggeri al contrario sono semplicemente i canali della Parola. La Parola di Dio, data per mezzo dei profeti, non deve mai essere messa da parte, né il profeta dev’essere innalzato su un piedistallo fatto dall’uomo.

La Parola di Dio non deve mai essere ignorata. L’Immagine di Dio non deve mai essere sostituita dalle immagini dei Suoi profeti o dei santi, che si sono guadagnati il Suo Favore. Voi potete chiedere ai santi e ai profeti d’intercedere a vostro favore, ma non dovete mai profondere su di loro la lode che dev’essere riservata a Dio, il Creatore di tutto ciò che è meraviglioso. Lo stesso vale oggi. Dovete per prima cosa rendere onore a Dio e metterLo al di sopra di tutto ciò che esiste. Dovete obbedire alla Parola che è stata stabilita in principio e mai discostarvi da essa, perché non cambierà mai, né lo potrebbe. La Parola di Dio è definitiva.

Gli Insegnamenti di mio Figlio furono fatti conoscere all’umanità quando Egli camminò sulla Terra. Essi spiegarono semplicemente la Parola in modo più dettagliato, ma non deviarono mai dalla Verità. Oggi, l’uomo è sempre lo stesso rispetto a quando mio Figlio venne la prima volta. L’uomo è ancora debole, facilmente influenzabile e rimane un peccatore oggi, proprio come allora. Se un profeta o un uomo che sostiene di parlare in nome di Dio, afferma che la Parola dev’essere adattata per soddisfare le moderne esigenze dell’uomo, allora dovete stare in guardia. Se vi viene detto che la Parola significa in realtà qualcosa di completamente diverso, allora non dovete accettarla. Gli uomini, compresi quelli che servono Dio, non hanno l’autorità di manomettere la Verità.

Quando un uomo afferma di essere divinamente ispirato e quindi modifica la Parola per soddisfare un mondo profano, non vi dovete fidare di lui. Dio non permetterebbe mai che la Sua Parola fosse cambiata o interpretata male per adattarsi all’uomo. Ricordate che quando voi idolatrate un profeta e profondete lodi su di lui, voi offendete Dio. Se accettate dei cambiamenti riguardo a ciò che è contenuto nella Santissima Bibbia, i quali contraddicono la Parola di Dio, allora vi separate dalla Verità. Se accettate delle falsità, quale mezzo per servire Dio alle vostre condizioni, allora separate voi stessi da Lui.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza

 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 6,1-7.

In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: “Non è giusto che noi trascuriamo la Parola di Dio per il servizio delle mense.
Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest’incarico.
Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola”.
Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia.
Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
Intanto la Parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.

Salmi 33(32),1-2.4-5.18-19.

Esultate, giusti, nel Signore;
ai retti si addice la
lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,16-21.

Venuta la sera, i suoi discepoli scesero al mare
e, saliti in una barca, si avviarono verso l’altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro.
Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
Ma egli disse loro: «Sono io, non temete».
Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-04

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Mentre costui teneva[a] stretti a sé Pietro e Giovanni, tutto il popolo, stupito, accorse a loro al portico detto «di Salomone».

Discorso di Pietro nel tempio

12 Pietro, visto ciò, parlò al popolo, dicendo: «Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo? Perché fissate gli occhi su di noi, come se per la nostra propria potenza o pietà avessimo fatto camminare quest’uomo? 13 Il Dio di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe[b], il Dio dei nostri padri, ha glorificato il suo servo Gesù, che voi consegnaste a Pilato e rinnegaste davanti a lui, mentre egli aveva giudicato di liberarlo. 14 Ma voi rinnegaste il Santo, il Giusto, e chiedeste che vi fosse concesso un omicida; 15 e uccideste il Principe della vita, che Dio ha risuscitato dai morti. Di questo noi siamo testimoni. 16 E, per la fede nel suo nome, il suo nome ha fortificato quest’uomo che vedete e conoscete; ed è la fede, che si ha per mezzo di lui, che gli ha dato questa perfetta guarigione in presenza di voi tutti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+3:11-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Nuova testimonianza di Giovanni il battista

22 Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nelle campagne della Giudea; là si trattenne con loro, e battezzava. 23 Anche Giovanni stava battezzando a Enon, presso Salim[a], perché là c’era molta acqua; e la gente veniva a farsi battezzare. 24 Giovanni, infatti, non era ancora stato messo in prigione.

25 Nacque dunque una discussione sulla purificazione, tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo. 26 E andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te di là dal Giordano, e al quale rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno da lui». 27 Giovanni rispose: «L’uomo non può ricevere nulla se non gli è dato dal cielo. 28 Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: “Io non sono il Cristo, ma sono stato mandato davanti a lui”. 29 Colui che ha la sposa è lo sposo, ma l’amico dello sposo, che è presente e lo ascolta, si rallegra vivamente alla voce dello sposo; questa gioia, che è la mia, è ora completa. 30 Bisogna che egli cresca e che io diminuisca. 31 Colui che viene dall’alto è sopra tutti; colui che viene dalla terra è della terra e parla come uno che è della terra; colui che viene dal cielo è sopra tutti[b]. 32 Egli rende testimonianza di quello che ha visto e udito, ma nessuno riceve la sua testimonianza. 33 Chi ha ricevuto la sua testimonianza ha confermato[c] che Dio è veritiero.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+3:22-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/04
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Torah (lago Vista):

Leggi religiose, cerimoniali e morali

19.1 Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla a tutta la comunità dei figli d’Israele, e di’ loro: “Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio[a], sono santo.

Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono il Signore vostro Dio.

Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il Signore vostro Dio.

«“Quando offrirete un sacrificio di riconoscenza al Signore, l’offrirete in modo che sia gradito. Lo si mangerà il giorno stesso che l’avrete offerto e il giorno seguente; quello che rimarrà fino al terzo giorno, lo brucerete. Chi ne mangerà il terzo giorno, mangerà una cosa immonda; il sacrificio non sarà gradito. Chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò che è sacro al Signore e quel tale sarà tolto via dalla sua gente.

Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all’ultimo angolo il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; 10 nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il Signore vostro Dio.

11 «“Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri.

12 Non giurerete il falso[b] usando il mio nome; perché profanereste il nome del vostro Dio. Io sono il Signore.

13 Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell’operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino.

14 Non maledirai il sordo, e non metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.

15 Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.

16 «“Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita[c] del tuo prossimo. Io sono il Signore.

17 Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso[d]. Io sono il Signore.

19 «“Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta di due diverse materie.

20 Se qualcuno ha rapporti sessuali con una donna e questa è una schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno puniti entrambi; ma non saranno messi a morte, perché quella ragazza non era libera. 21 L’uomo condurrà al Signore, all’ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la colpa, un montone; 22 e il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti al Signore, con il montone del sacrificio per la colpa, per il peccato che quell’uomo ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.

23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato alberi fruttiferi di ogni specie, considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. 24 Il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, per dargli lode. 25 Ma il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, perché essi possano continuare a darvi frutto. Io sono il Signore vostro Dio.

26 «“Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia. 27 Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, e non ti raderai i lati della barba. 28 Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il Signore.

29 Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze.

30 Osservate i miei sabati e portate rispetto al mio santuario. Io sono il Signore. 31 Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il Signore vostro Dio.

32 «“Àlzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.

33 Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono il Signore vostro Dio.

35 Non commettete ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né con i pesi, né con le misure di capacità. 36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il Signore vostro Dio; io vi ho fatto uscire dal paese d’Egitto.

37 Osservate dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e mettetele in pratica. Io sono il Signore”».

Pene previste per vari delitti

20 Il Signore disse ancora a Mosè: «Dirai ai figli d’Israele: “Chiunque dei figli d’Israele o degli stranieri che abitano in Israele sacrificherà uno dei suoi figli a Moloc, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. Anche io volgerò la mia faccia contro quell’uomo, e lo eliminerò dal mezzo del suo popolo, perché avrà sacrificato dei figli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+19-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Figlio d’uomo, parla agli anziani d’Israele e di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Siete venuti per consultarmi? Com’è vero che io vivo, io non mi lascerò consultare da voi”, dice il Signore, Dio. “Giudicali tu, figlio d’uomo, giudicali tu! Fa’ loro conoscere le abominazioni dei loro padri”. Di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Il giorno che io scelsi Israele e alzai la mano per fare un giuramento alla discendenza della casa di Giacobbe, e mi feci loro conoscere nel paese d’Egitto, alzai la mano per loro, dicendo: ‘Io sono il Signore, il vostro Dio’. Quel giorno alzai la mano, giurando che li avrei fatti uscire dal paese d’Egitto per introdurli in un paese che io avevo cercato per loro, paese dove scorrono il latte e il miele, il più splendido di tutti i paesi. Dissi loro: ‘Gettate via, ognuno di voi, le abominazioni che attirano i vostri sguardi e non vi contaminate con gli idoli d’Egitto; io sono il Signore, il vostro Dio!’

Ma essi si ribellarono a me e non vollero darmi ascolto; nessuno di essi gettò via le abominazioni che attiravano il loro sguardo e non abbandonarono gli idoli d’Egitto. Allora parlai di voler riversare su di loro il mio furore e di sfogare su di loro la mia ira in mezzo al paese d’Egitto. Tuttavia io agii per amore del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni in mezzo alle quali essi si trovavano, in presenza delle quali io mi ero fatto loro conoscere, allo scopo di farli uscire dal paese d’Egitto. 10 Così li condussi fuori dal paese d’Egitto e li guidai nel deserto. 11 Diedi loro le mie leggi e feci loro conoscere i miei precetti, per i quali l’uomo che li metterà in pratica vivrà. 12 A loro diedi anche i miei sabati perché servissero di segno tra me e loro, perché conoscessero che io sono il Signore che li santifico.

13 Ma la casa d’Israele si ribellò contro di me nel deserto; non camminarono secondo le mie leggi, rigettarono i miei precetti, per i quali l’uomo che li metterà in pratica vivrà, e profanarono gravemente i miei sabati; perciò io parlai di riversare su di loro il mio furore nel deserto, per distruggerli. 14 Io agii tuttavia per amore del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni, in presenza delle quali io li avevo condotti fuori dall’Egitto. 15 Alzai perfino la mano nel deserto, giurando loro che non li avrei fatti entrare nel paese che avevo dato loro, paese dove scorrono il latte e il miele, il più splendido di tutti i paesi, 16 perché avevano rigettato i miei precetti, non avevano camminato secondo le mie leggi e avevano profanato i miei sabati, poiché il loro cuore andava dietro ai loro idoli. 17 Ma l’occhio mio li guardò con misericordia e non li distrussi, non li sterminai del tutto nel deserto, 18 ma dissi ai loro figli nel deserto: ‘Non camminate secondo i precetti dei vostri padri, non osservate le loro prescrizioni, non vi contaminate mediante i loro idoli! 19 Io sono il Signore, il vostro Dio; camminate secondo le mie leggi, osservate i miei precetti e metteteli in pratica. 20 Santificate i miei sabati e siano essi un segno fra me e voi, dal quale si conosca che io sono il Signore, il vostro Dio’.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ezekiel+20%3A2-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/kedoshim
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Voi state per essere testimoni del più grande inganno mai inflitto al mondo da Satana

il libro della verità:
Martedì, 7 gennaio 2014, alle ore 12:15

 

Mia amatissima figlia, la Mia Parola resterà intatta, perché i Miei amati e leali seguaci di tutto il mondo, che formeranno il Rimanente della Mia Chiesa, non devieranno mai dalla Verità.

Molti dei Miei seguaci si leveranno per formare il Mio Esercito Rimanente in ogni nazione del mondo, compresi i regimi comunisti. Lo Spirito Santo viene inviato per coprire ogni frammento di questo Mio piccolo, ma potente, Esercito. Presto, tutti i Miei discepoli diffonderanno dappertutto le Parole delle profezie, date al mondo attraverso questa Missione. Essi ora usciranno e diffonderanno i Vangeli, la Mia Parola e le Mie Promesse a tutti. Non potrò mai permettere che la fede dei Miei seguaci avvizzisca e si affievolisca. Tuttavia, quelle anime che rimarranno fedeli alla Parola, così com’è stata rivelata all’umanità nella Bibbia, saranno poche.

La Mia Luce brillerà come il sole su tutti quei luoghi dove i Miei cari discepoli risponderanno alla Mia Chiamata, in questo tempo. Questa è una Chiamata dal Cielo per invitarvi a prendere la Mia Croce e seguire Me, il vostro Gesù, fino agli estremi confini della Terra. Io desidero che spargendovi, per proclamare la Verità della Santissima Trinità, voi Mi aiutiate a raccogliere i dispersi, i confusi, gli erranti e quelli che non Mi conoscono.

Convocherete tutte le religioni e darete loro la Mia Parola. Attraverso le Preghiere che Io vi do, esse saranno benedette. Gioiscano, quelli di voi che sanno che Sono Io, Gesù Cristo, Colui che vi chiama, in questo tempo di grande cambiamento. Voi siete, infatti, benedetti. Sappiate che il Mio Amore per voi è tale che Io vi guiderò, vi rafforzerò e vi darò un coraggio da leoni nella vostra missione. Parlerete con amore e con eloquenza, ed il Fuoco dello Spirito Santo sgorgherà dalle vostre bocche. Questo Dono riporterà milioni di persone a Me. Io ora vi sto preparando, perché voi state per essere testimoni del più grande inganno mai inflitto al mondo da Satana.

Se siete per Me, voi sarete in grado di difendere il mondo, perché non sia inghiottito dalla malvagità del maligno nei suoi ultimi giorni. Voi non fallirete, ma soffrirete. Dovrete affrontare la disapprovazione, l’opposizione e le accuse di eresia, anche se tutti voi starete semplicemente ricordando alla gente quello che è già contenuto nei Santi Vangeli.

State in pace, perché i Miei Doni vi sosterranno durante questa battaglia. Voi ora siete pronti, perché i Miei nemici, che attendono, prima di dichiararsi palesemente al mondo, diventeranno noti a breve. Allora, quello sarà il momento in cui, il Mio Piano finale per la salvezza dell’umanità verrà completato.

Io Sono in voi, con voi e dimoro sempre nei vostri cuori e nelle vostre anime.

Il vostro amato Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 60,1-6.

Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le
nazioni; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te.
Cammineranno i
popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere.
Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio.
A quella vista sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché le ricchezze del mare si riverseranno su di te, verranno a te i beni dei
popoli.
Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Madian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.

Salmi 72(71),2.7-8.10-11.12-13.

Dio da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
Regga con giustizia
il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
 

Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace,
finché non si spenga la luna.
E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
 

I re di Tarsis e delle isole porteranno offerte,
i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
A lui
tutti i re si prostreranno,
lo serviranno
tutte le nazioni. 

Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 3,2-3a.5-6.

Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro beneficio:
come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero.
Questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito:
che i Gentili cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 2,1-12.

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano:
«Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo».
All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia.
Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele.
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella
e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia.
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-06


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Ortodosso (Cattolico greco):

Manifestazione della grazia di Dio

11 Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, 13 aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. 14 Egli ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità[b] e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

15 Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi.

Esortazioni utili alla vita cristiana

Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna[c]. ...”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Titus+2-3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La salvezza è per tutti

55.1 «O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte!

Perché spendete denaro per ciò che non è pane e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente e mangerete ciò che è buono, gusterete cibi succulenti!

Porgete l’orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide[a].

Ecco, io l’ho dato come testimonio ai popoli, come principe e governatore dei popoli.

Ecco, tu chiamerai nazioni che non conosci, e nazioni che non ti conoscono accorreranno a te a motivo del Signore, del tuo Dio, del Santo d’Israele, perché egli ti avrà glorificato».

Cercate il Signore mentre lo si può trovare; invocatelo mentre è vicino.

Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al Signore, che avrà pietà di lui, al nostro Dio, che non si stanca di perdonare.

«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il Signore.

«Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

10 Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare[b],

11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata.

12 Sì, voi partirete con gioia e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli proromperanno in grida di gioia davanti a voi, tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.

13 Nel luogo del pruno si eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; ciò sarà per il Signore un motivo di gloria, un monumento perenne che non sarà distrutto».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… Voi attingerete con gioia l’acqua dalle fonti della salvezza,

e in quel giorno direte: «Lodate il Signore, invocate il suo nome, fate conoscere le sue opere tra i popoli, proclamate che il suo nome è eccelso!

Salmeggiate al Signore, perché ha fatto cose grandiose; siano esse note a tutta la terra!

Abitante di Sion, grida, esulta, poiché il Santo d’Israele è grande in mezzo a te».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/06
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Il prossimo Natale, la celebrazione della Mia Nascita sarà sostituita da una grande cerimonia

il libro della verità:
Mercoledì, 25 dicembre 2013, alle ore 09:50

 

Mia amatissima figlia, Io Sono la Parola divenuta Carne. Il Mio Corpo abbraccia il mondo di oggi, ma il mondo, sebbene possa celebrare il Natale, è indifferente al Mio Piano di Salvezza.

Il Natale non è più la celebrazione della Mia Nascita, ma è diventato una sostituzione pagana, in cui viene tributato ogni onore alla ricerca delle falsità. Quanto è diventata debole la fede dei Cristiani! Come hanno dimenticato tutto quello che Io ho insegnato al mondo! Quanto si preoccupano delle comodità materiali, che si trasformeranno in polvere, e per le quali essi trascurano completamente lo stato delle loro anime.

Sono sopraggiunti su di voi i tempi in cui, la fede della maggior parte dei Cristiani è diventata talmente debole, che sono poche sia le discussioni, sia i riferimenti fatti alla Mia Gloriosa Divinità. I Miei Insegnamenti non possiedono più alcun significato reale nella vostra vita e molti sacerdoti non Mi amano più come dovrebbero. No, figlia Mia, essi veramente non Mi conoscono per niente.

Io non Mi darò pace fino a quando la Mia Voce non sarà udita e fino a quando Io non vi desterò mediante la chiamata per rinnovare la vostra fede. Presto, la vostra fede in Me s’indebolirà ancora di più. Sarete talmente intenti ad occuparvi degli affari politici, relativi ai paesi in cui la guerra e la povertà sono dilaganti, che vi dimenticherete di Me. La vostra fede in Me verra sostituita a causa dei Miei nemici, che si atteggeranno quali Miei servitori e che vi condurranno sempre più lontano da Me.

Il prossimo Natale, la celebrazione della Mia Nascita sarà sostituita da una grande cerimonia, che applaudirà il lavoro di quegli impostori che sfileranno, nella Mia Chiesa, indossando degli abiti che serviranno solo ad ingannare i fedeli. Quel giorno, essi applaudiranno al dio della giustizia sociale, dei diritti umani ed anche al denaro che essi diranno di aver raccolto per la fame nel mondo. Sappiate però che tutte queste cose, presentate al mondo nel Mio Santo Nome, servono solo ad uno scopo, che è quello di allontanarvi dalla Parola, che è la Mia Carne. La Mia Carne è il Mio Corpo. Il Mio Corpo è la Mia Chiesa. Se coloro che dicono di far parte della Mia Chiesa non venerano la Mia Santa Parola, ma invece, accolgono e cercano di controllare la politica del mondo, allora non potranno mai dire che sono Miei. È giunto il tempo della divisione, lo scisma predetto, che avrà luogo e avverrà rapidamente.

Voi potete amare solo un Dio e la sola via verso Mio Padre è attraverso di Me, il Suo Unigenito Figlio. Separatevi da Me in cerca di campagne politiche che cercano di promuovere i diritti umani e la giustizia sociale quali sostituti della Parola, ed allora Mi rinnegherete.

Il Mio Cuore è triste in questo periodo. Io vi do un tale avvertimento, in modo che voi non cadiate nell’errore di finire nella sottilissima trappola, collocata davanti a voi da parte dei discepoli del Mio oppositore: il diavolo.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 52,7-10.

Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza, che dice a Sion: “Regna il tuo Dio”.
Senti? Le tue sentinelle alzano la voce, insieme gridano di gioia, poiché vedono con gli occhi il ritorno del Signore in Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia, rovine di Gerusalemme, perché il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio davanti a tutti i popoli; tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

Salmi 98(97),1.2-3ab.3cd-4.5-6.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
 

Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele. 

Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
 

Cantate inni al Signore con l’arpa,
con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

Lettera agli Ebrei 1,1-6.

Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente,
in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.
Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli,
ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio»?
E di nuovo, quando introduce il
primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio».

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,1-18.

In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:

tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta.
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto.
A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me».
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Nascita di Gesù Cristo

18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente. 20 Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. 21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù[a], perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».

22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:

23 «La vergine[b] sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele[c]», che tradotto vuol dire: «Dio con noi».

24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie; 25 e non ebbe con lei rapporti coniugali[d] finché ella non ebbe partorito un figlio[e]; e gli pose nome Gesù.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+1%3A18-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione. E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri[a] cuori, che grida: «Abbà, Padre». Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio[b]. …”

Arrivo dei magi

Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all’epoca del re Erode[a]. Dei magi[b] d’Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».

Udito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informò da loro dove il Cristo doveva nascere. Essi gli dissero: «In Betlemme di Giudea; poiché così è stato scritto per mezzo del profeta:

“E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda[c]; perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele”[d]».

Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, s’informò esattamente da loro del tempo in cui la stella era apparsa; e, mandandoli a Betlemme, disse loro: «Andate e chiedete informazioni precise sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch’io vada ad adorarlo».

Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov’era il bambino, vi si fermò sopra. 10 Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra. 12 Poi, avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, tornarono al loro paese per un’altra via.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+2%3A1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/25

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https://www.youtube.com/watch?v=aB3CynL5M54

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https://www.youtube.com/watch?v=d4zFnGuKucw

Voi non potete separare la Mia Chiesa dalla Parola – la Carne – perché in tal caso Essa non potrebbe Esistere

il libro della verità:
Sabato, 21 dicembre 2013, alle ore 20:13

Mia amatissima figlia, coloro che, attraverso la Mia Santa Parola, ti accusano di combattere contro l’Autorità della Mia Chiesa, devono ascoltare la Mia Chiamata.La Chiesa, creata da Me, Gesù Cristo, fu edificata su una solida Roccia e indipendentemente da quanto la Mia Chiesa – il Mio Corpo – venga attaccato, le porte dell’Inferno non potranno mai distruggerLa. Satana ed i suoi agenti attaccheranno solo ciò che è genuino, ciò che è Vero e ciò che è Mio. Questo è il punto in cui tutta la sua energia sarà focalizzata: la Mia Chiesa. Io Sono Presente nella Mia Chiesa, attraverso il Mio Corpo, la Santissima Eucaristia. I Miei nemici prenderanno sempre di mira la Santissima Eucaristia, in quanto Essa non è semplicemente un simbolo del Mio Amore, la Mia Promessa di redimere il mondo, ma è il Mio Corpo. Essa vive e respira, perché Sono Io, Gesù Cristo, che abita in Essa. Io rimarrò Presente nella Santa Eucaristia, fino a quando non si avvicinerà la fine, ma la Mia Chiesa non morirà mai.

La Mia Parola si fece Carne e attraverso la Mia Carne, voi, figli di Dio, rimarrete vicino a Me. Quando i Miei nemici attaccarono la Mia Chiesa, nel passato, Essa si raccolse insieme e combattè contro i Suoi avversari. Ciò nonostante quando la Mia Chiesa sarà attaccata al suo interno, dallo spirito del male, Essa affronterà pochissimi ostacoli dal mondo secolare.

Satana non attacca il proprio lavoro.  In qualità di Figlio dell’uomo, Io non potrò mai abbandonare la Mia Chiesa, in quanto Essa è inattaccabile da parte del diavolo. I Miei seguaci rimarranno fedeli alla Mia Chiesa fino all’ultimo giorno. Tuttavia, il numero di persone che non comprenderanno gli attacchi ai quali la Mia Chiesa sarà sottoposta dall’interno, sarà alto. Esse, nella maggior parte dei casi, si accontenteranno dei molti adattamenti che saranno introdotti nei Santi Sacramenti e nelle Leggi di Dio. Costoro ingoieranno la menzogna che la vita moderna richiede una chiesa moderna; cioè che le persone oggi devono essere in grado di fare delle scelte basate sul loro libero arbitrio, indipendentemente dal fatto che insultino Dio o meno. Allora, quando esse insulteranno Dio e commetteranno una blasfemia, quando profaneranno la Santa Eucaristia, non faranno più parte della Mia Chiesa. Essa rimarrà intatta. La Mia Chiesa resterà in piedi, grazie a coloro che rimarranno fedeli alla Parola di Dio: la Parola che divenne Carne. Voi, infatti, non potete separare la Mia Chiesa dalla Parola – la Carne – perché in tal caso, Essa non potrebbe Esistere.

Io promisi che avrei protetto la Mia Chiesa dalle porte dell’Inferno e farò ciò adesso preparando i Miei leali servitori consacrati a stare accanto a Me e a rimanere fedeli e saldi fino al Grande Giorno. Io non infrangerò mai la Mia Promessa.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Cantico dei Cantici 2,8-14.

Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline.
Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate.
Ora parla il mio diletto e mi dice: “Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!
Perché, ecco, l’inverno è passato, è cessata la pioggia, se n’è andata;
i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna.
Il fico ha messo fuori i primi frutti e le viti fiorite spandono fragranza. Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!
O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro”.

Salmi 33(32),2-3.11-12.20-21.

Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Cantate al Signore un canto nuovo,
suonate la cetra con arte e acclamate.
Il piano del Signore sussiste per sempre,
i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.
Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è scelto come erede.

L’anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore
e confidiamo nel suo santo nome.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,39-45.

In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena
la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto
nell’adempimento delle parole del Signore».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-21


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Ortodosso (Cattolico greco):
Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava. Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera,abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, 10 perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio.11 Per fede anche Sara, benché sterile[a] e fuori di età[b], ricevette forza di concepire[c] [e partorì], perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa. 12 Perciò da una sola persona, e già svigorita, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare.13 Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate da lontano[d], confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra. 14 Infatti, chi dice così dimostra di cercare una patria; 15 e se avessero avuto a cuore quella da cui erano usciti, certo avrebbero avuto tempo di ritornarvi! 16 Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio! 25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi, sempre più stupiti, dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 [Ma] Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».28 Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito». 29 Gesù [, rispondendo,] disse: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, [o moglie,] o padre, o figli, o campi, a causa mia e a causa del vangelo[a], 30 il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. 31 Ma molti primi saranno ultimie gli ultimi, primi».

Gesù predice per la terza volta la Passione e la risurrezione

32 Mentre erano in cammino salendo a Gerusalemme, Gesù andava davanti a loro; essi erano turbati; quelli che seguivano erano pieni di timore. Egli prese di nuovo da parte i dodici e cominciò a dir loro le cose che stavano per accadergli: …” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10%3A23-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/21
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Prima verranno a Me tutti quelli all’interno delle Chiese Cristiane. In seguito, con il tempo, gli Ebrei si convertiranno e finalmente Mi accetteranno

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, quando questa Missione s’intensificherà, la Mia Parola sarà annunciata in molte lingue. I Miei Messaggi, dati a voi oggi, infiammano la Mia Santa Parola contenuta nel Nuovo Testamento. Inoltre essi ricordano al mondo la Parola di Dio che è contenuta nella Santissima Bibbia.Io non riscrivo la Parola, vi ricordo semplicemente che cosa essa vuol dire oggi. Parlo al mondo anche per prepararlo alla Mia Seconda Venuta, perché Io non voglio che esso si perda. È con grande amore e gioia che vedo come i Miei fedeli seguaci Mi accettano per il fatto che Sono Io. Coloro che hanno riconosciuto immediatamente che ero Io, Gesù Cristo, Colui che parlava con loro attraverso questi Messaggi, sono stati benedetti. Essi sono quelli che non hanno mai dubitato. Potevano sentire la Mia Presenza. La Mia Parola ha trafitto i loro cuori come una spada. Il Mio Spirito ha toccato le loro anime. Essi sapevano. Mi hanno riconosciuto e quanto soffrono per questo!

Voi, Miei preziosi figli, sapete che quando avete risposto alla Mia Chiamata, Io vi ho dato un Dono speciale, una benedizione, che vi aiuterà a persistere in questa Via verso la Vita Eterna. Avrete bisogno di questi Doni, perché voi sarete la spina dorsale del Mio Esercito Rimanente e guiderete gli altri, che alla fine vi seguiranno.

Molte persone, di tutte le nazioni, vi seguiranno quando non avranno più nessuno a cui rivolgersi e riusciranno a condividere i Miei Insegnamenti. Tutti coloro che sono leali a Me, Gesù Cristo, riceveranno nuovi Doni per aiutarli a unirsi a Me in tutto il mondo. Prima verranno a Me tutti quelli all’interno delle Chiese Cristiane. In seguito, con il passare del tempo, gli Ebrei si convertiranno e finalmente Mi accetteranno. Tutte le altre religioni si renderanno conto della Verità dei Miei Insegnamenti ed anche loro Mi seguiranno. Ma non tutti accetteranno la Verità, anche quando sarà mostrata proprio davanti ai loro occhi.

Inoltre ci sono i non credenti, molti di loro sono delle persone buone. Essi si servono dell’intelletto umano per proporre tutte le spiegazioni sul perché Dio non Esiste. Eppure essi, tra cui molti dei loro omologhi cristiani dalla fede tiepida, accorreranno da Me per primi. I loro cuori saranno dischiusi ed essi sapranno che Io li chiamo, solo perché capiranno di essere testimoni di quanto Io recherò. Essi non Mi resisteranno, a differenza di quelle anime ostinate che pensano di saperne più di Me circa la promessa che Io ho fatto di ritornare per presentare l’Alleanza Finale.

Ogni compito che Io vi do, condurrà sempre più nazioni a prendere la Mia Croce per creare un percorso verso di Me. Non esitate mai a camminare accanto a Me quando Io vi chiamo , perché se Mi rispondete, distruggerete il potere del male. Il male vi può causare dolore, ma quando Mi permettete di guidarvi, potete superare qualsiasi ostacolo ci sia sulla vostra strada.

Io vi amo e vi guido, così come proteggo i Miei Gruppi di Preghiera in tutto il mondo.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Domenica di PentecosteAtti degli Apostoli 2,1-11.
Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo.
Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano.
Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro;
ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi.
Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo.
Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua.
Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: “Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei?
E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa?
Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia,
della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma,
Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio
“.

Salmi 104(103),1ab.24ac.29bc-30.31.34.
Benedici il Signore, anima mia:
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Quanto sono grandi, Signore, le tue opere!
La terra è piena delle tue creature.

Se togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia è nel Signore.

Lettera di san Paolo apostolo ai Galati 5,16-25.
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne;
la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge.
Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio,
idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,
invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;
contro queste cose non c’è legge.
Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri.
Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,26-27.16,12-15.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza;
e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà».”

 
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Ortodosso (Cattolico greco):

“… 12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io li stabilirò come vostri capi”.”


“… 7 Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!» Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la veste, perché era nudo, e si gettò in mare. Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti[a]), trascinando la rete con i pesci.Appena scesero a terra, videro là della brace e del pesce messovi su, e del pane. 10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci che avete preso ora». 11 Simon Pietro allora[b] salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e, benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a fare colazione». E nessuno dei discepoli osava chiedergli: «Chi sei?» Sapendo che era il Signore. 13 Gesù [allora] venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 21 e ho avvertito solennemente Giudei e Greci di ravvedersi davanti a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù[a].22 Ed ecco che ora, legato dallo Spirito, vado a Gerusalemme senza sapere le cose che là mi accadranno. 23 So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. 24 Ma non faccio nessun conto della mia vita, come se mi fosse preziosa[b], pur di condurre a termine [con gioia] la mia corsa e il servizio affidatomi dal Signore Gesù, cioè di testimoniare del vangelo della grazia di Dio.

25 E ora, ecco, io so che voi tutti fra i quali sono passato predicando il regno [di Dio] non vedrete più la mia faccia. 26 Perciò io vi dichiaro quest’oggi di essere puro del sangue di tutti; 27 perché non mi sono tirato indietro dall’annunciarvi tutto il consiglio di Dio. 28 Badate [dunque] a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi[c], per pascere la chiesa di Dio[d], che egli ha acquistata con il proprio sangue.” 


“… 11 Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati[b], affinché siano uno, come noi.”

Si vedranno delle celebrazioni e dei comportamenti osceni in queste chiese, che sono state costruite per onorare Me, Gesù Cristo, ma Io non sarò Presente.