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Il loro amore ed il Mio Divino Amore, uniti insieme, vinceranno il male.

il libro della verità:
Sabato, 10 gennaio 2015, alle ore 15:36

Mia carissima figlia, l’umanità si è rivoltata contro di Me e contro tutto quello che Io ho creato a Mia Immagine e, per tale motivo, il Mio Dolore è grande.

I Miei figli verranno salvati grazie all’Intervento del Mio dilettissimo Figlio, Gesù Cristo, e questo avverrà molto presto. Prima che venga questo Giorno, Io chiedo a tutti coloro che Mi amano di riconoscere la Verità, il Mio Figlio ed il Suo Amore, al fine d’invocare la Sua Misericordia.

Voi, che amate Mio Figlio, dovete ricordare la Sua Promessa di redimere il mondo e di sradicare il peccato prima che discenda il Suo Glorioso Regno. La vita del corpo e dell’anima saranno eterne e coloro che accetteranno la Misericordia di Mio Figlio otterranno questo grande Dono. Coloro che non lo faranno, non la otterranno.

Venite, figli Miei, ed accettate la Mia Parola, poiché essa è eterna e niente la distruggerà. Il Mio avversario ribolle dalla rabbia in questo tempo, poiché sa che il mondo si libererà della sua influenza ed allora scatenerà delle terribili sofferenze sulle anime a cui egli non riconosce il Dono della Vita Eterna.

Sarete messi alla prova oltre ogni limite, nella vostra fede verso la Santissima Trinitá, e molti di voi cadranno. La vera fede richiede concreta fiducia e, a meno che non vi fidiate delle Promesse fatte da Mio Figlio, verrete separati da Lui.

Ad ogni Mio singolo figlio, a breve, sarà fornita la prova della Mia Esistenza. Quando verrà dato questo segno, non mettetelo in dubbio, poiché esso serve per portarvi nel Mio Rifugio che vi lascio in eredità.

Sono stati dati al mondo molti segni della Mia Esistenza ed ora Io vi porto molto di più. Non temete, perché Io desidero ogni anima e non c’è alcuno tra di voi che Io non ami con tenerezza di Cuore. Io amo i Miei nemici, compresi quelli che Mi torturano con la loro cattiveria. Tuttavia, ben presto il Dono che Io farò loro, risveglierà nei loro cuori l’amore dormiente per il loro Creatore. Il loro amore ed il Mio Divino Amore, uniti insieme, vinceranno il male. Io spazzerò via tutte le loro paure e le loro lacrime.

A voi, Miei cari figli, verrà dato questo Dono quando meno ve lo aspetterete, poiché quel tempo si sta avvicinando e la faccia del mondo verrà cambiata per sempre, per il bene di tutti.

Il Mio Potere è superiore a tutto ciò che esiste in questo mondo e al di là di esso. Il Mio Regno è eterno.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/27/10-gennaio-2015-dio-laltissimo-il-mio-potere-e-superiore-a-tutto-cio-che-esiste-in-questo-mondo-ed-al-di-la-di-esso/

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La Vera Vita in Dio:
http://www.tlig.org/it/messages/233
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Cattolico romano:
https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2020-01-10
https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=it&module=readings
https://levangileauquotidien.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180626
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https://evangeliumtagfuertag.org/it/gospel/2019-05-02
evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180501
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Ortodosso:
http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-40&version=NET;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-40&version=NET;NR2006;SCH2000;NT-HU;BDS
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Torah (lago Vista):
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I più letti:

L’Iddio Altissimo: “Il Mio Potere è superiore a tutto ciò che esiste in questo mondo e al di là di esso”

il libro della verità:
Sabato, 10 gennaio 2015, alle ore 15:36

Mia carissima figlia, l’umanità si è rivoltata contro di Me e contro tutto quello che Io ho creato a Mia Immagine e, per tale motivo, il Mio Dolore è grande.

I Miei figli verranno salvati grazie all’Intervento del Mio dilettissimo Figlio, Gesù Cristo, e questo avverrà molto presto. Prima che venga questo Giorno, Io chiedo a tutti coloro che Mi amano di riconoscere la Verità, il Mio Figlio ed il Suo Amore, al fine d’invocare la Sua Misericordia.

Voi, che amate Mio Figlio, dovete ricordare la Sua Promessa di redimere il mondo e di sradicare il peccato prima che discenda il Suo Glorioso Regno. La vita del corpo e dell’anima saranno eterne e coloro che accetteranno la Misericordia di Mio Figlio otterranno questo grande Dono. Coloro che non lo faranno, non la otterranno.

Venite, figli Miei, ed accettate la Mia Parola, poiché essa è eterna e niente la distruggerà. Il Mio avversario ribolle dalla rabbia in questo tempo, poiché sa che il mondo si libererà della sua influenza ed allora scatenerà delle terribili sofferenze sulle anime a cui egli non riconosce il Dono della Vita Eterna.

Sarete messi alla prova oltre ogni limite, nella vostra fede verso la Santissima Trinità, e molti di voi cadranno. La vera fede richiede concreta fiducia e, a meno che non vi fidiate delle Promesse fatte da Mio Figlio, verrete separati da Lui.

Ad ogni Mio singolo figlio, a breve, sarà fornita la prova della Mia Esistenza. Quando verrà dato questo segno, non mettetelo in dubbio, poiché esso serve per portarvi nel Mio Rifugio che vi lascio in eredità.

Sono stati dati al mondo molti segni della Mia Esistenza ed ora Io vi porto molto di più. Non temete, perché Io desidero ogni anima e non c’è alcuno tra di voi che Io non ami con tenerezza di Cuore. Io amo i Miei nemici, compresi quelli che Mi torturano con la loro cattiveria. Tuttavia, ben presto il Dono che Io farò loro, risveglierà nei loro cuori l’amore dormiente per il loro Creatore. Il loro amore ed il Mio Divino Amore, uniti insieme, vinceranno il male. Io spazzerò via tutte le loro paure e le loro lacrime.

A voi, Miei cari figli, verrà dato questo Dono quando meno ve lo aspetterete, poiché quel tempo si sta avvicinando e la faccia del mondo verrà cambiata per sempre, per il bene di tutti.

Il Mio Potere è superiore a tutto ciò che esiste in questo mondo e al di là di esso. Il Mio Regno è eterno.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/27/10-gennaio-2015-dio-laltissimo-il-mio-potere-e-superiore-a-tutto-cio-che-esiste-in-questo-mondo-ed-al-di-la-di-esso/


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La Vera Vita in Dio:

“1 Marzo, 1988

Gesù?

Io sono;

(Ho visto Gesù in piedi vicino a me.)

ogni volta che Mi vedi, sorridiMi; sì, fiore, rimani vicino al tuo Salvatore; vieni, preghiamo il Padre;

“guarda, Padre,
chi hai davanti ai Tuoi occhi,
hai la Miseria,
perdonami Padre,
perché non sono degna
d’aver ricevuto tutte queste grazie,
io non merito nulla, perché sono Nulla,
permetti a questo Nulla
di appoggiarsi a Te,
alla Tua infinita Bontà,
Ti amo Amatissimo Padre
malgrado la mia miseria
e la mia nullità,
ho bisogno della Tua Forza
per poter lavorare e adempiere
tutto quello che deve essere compiuto
con la Tua Grazia,
amen”

ah Vassula, cerca tutte le Mie Virtù, mettile in pratica e cresci in esse; Io, il Signore, ti amo nonostante la tua nullità; appoggiati a Me in ogni momento, ti sosterrò completamente; abbi fiducia in Me e permettiMi di guidarti ciecamente fino alla fine; ci saranno momenti in cui poserò la Mia Croce sulle tue spalle perché tu La porti; Io e tu, tu e Io, riposerò in te e tu in Me; Io Sono Fedelissimo e non ti abbandonerò mai, mai!

siiMi sempre più gradita consacrando interamente la tua anima alle Mie Opere, devi restare fedele alla tua promessa, la tua promessa di fedeltà; sì! Oh come ho atteso da te queste parole, ho sospirato di udire da te queste parole,

Signore, aiutami ad essere fedele alla mia promessa,
non ho alcuna fiducia in me stessa!

non aver paura, te lo ricorderò sempre, perché conosco la tua indicibile debolezza; tu sei fragile ma annullerò la tua fragilità con la Mia Forza; ricorda la Mia Presenza; noi, in ogni momento, per sempre;

ama, spera e abbi fede; Io, il Signore Gesù Cristo, non ti abbandonerò mai;”

http://www.tlig.org/it/messages/244


Venerdì, 9 gennaio 2015, alle ore 15:30

Mia amatissima figlia, è tempo, per i cristiani di tutto il mondo, di unirsi contro il disprezzo che viene mostrato da miliardi di persone contro la Verità: la Santa Parola di Dio.

Ogni peccato contro Dio adesso viene considerato accettabile ai Miei Occhi. I peccati che per Me sono ripugnanti verranno presto mostrati come se fossero santi ai Miei Occhi, questo però non potrà mai accadere. Se voi presenterete qualcosa che non viene da Me e la porrete dinnanzi a Me nelle Mie Chiese, allora Mi causerete un grande dolore.

Non è mai stato così difficile per i cristiani seguire il Mio Percorso Spinoso, quanto lo è oggi. Menzogne, menzogne e solo menzogne, vengono trasmesse a voi, nel Mio Nome; per tale motivo, non dovete mai dimenticare i Miei Insegnamenti, altrimenti verrete ingannati da coloro che tramano contro la Parola di Dio. Essere un Cristiano, richiede molto di più che dichiarare di esserlo. Se voi siete dei veri Cristiani, allora farete tutto quello che Io ho insegnato e seguirete la Dottrina Santa, contenuta nella Sacra Bibbia. Riconoscere la Mia Parola è una cosa, ma mettere in pratica ciò che Io ho insegnato è un’altra cosa. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/25/9-gennaio-2015-quando-pero-lamore-viene-a-mancare-io-sono-assente-nellanima/


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Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 5,5-13.

E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?
Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
Poiché
tre sono quelli che rendono testimonianza:
lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi
tre sono concordi.
Se
accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è maggiore; e la testimonianza di Dio è quella che ha dato al suo Figlio.
Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé.
Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio.
E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato
la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio.
Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete
la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.

Salmi 147,12-13.14-15.19-20.

Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.

Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 5,12-16.

Un giorno Gesù si trovava in una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi sanarmi».
Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii risanato!». E subito la lebbra scomparve da lui.
Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Và, mostrati al sacerdote e fà l’offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi».
La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità.
Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2020-01-11

 
 

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Ortodosso:
 Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava. Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, 10 perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio.11 Per fede anche Sara, benché sterile[a] e fuori di età[b], ricevette forza di concepire[c] [e partorì], perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa. 12 Perciò da una sola persona, e già svigorita, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare.13 Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate da lontano[d], confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra. 14 Infatti, chi dice così dimostra di cercare una patria; 15 e se avessero avuto a cuore quella da cui erano usciti, certo avrebbero avuto tempo di ritornarvi! 16 Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11:8-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

37 Di giorno Gesù insegnava nel tempio; poi usciva e passava la notte sul monte detto degli Ulivi. 38 E tutto il popolo, la mattina presto, andava da lui nel tempio per ascoltarlo.

La Passione, 22–23 Giuda decide di tradire Gesù

22.1 La festa degli Azzimi, detta la Pasqua, si avvicinava; e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di farlo morire, poiché temevano il popolo.

Satana entrò in Giuda, chiamato[a] Iscariota, che era nel numero dei dodici. Egli andò a conferire con i capi dei sacerdoti e i capitani[b] sul modo di consegnarlo nelle loro mani. Essi si rallegrarono e pattuirono di dargli del denaro. Egli fu d’accordo e cercava l’occasione buona per consegnare loro Gesù di nascosto alla folla.

L’ultima Pasqua. La cena del Signore

Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva sacrificare la Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: «Andate a prepararci la cena pasquale, affinché la mangiamo».

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Se c’è anche solo un briciolo d’orgoglio in un’anima, lo Spirito Santo non vi entrerà mai

il libro della verità:
Domenica, 5 gennaio 2014, alle ore 19:34

 

Mia amatissima figlia, quando il Fuoco dello Spirito Santo entra nell’anima di una persona, la prima risposta è quella delle lacrime. La seconda risposta è quella dello smarrimento. La terza risposta è la consapevolezza che qualcosa di meraviglioso, una comprensione interiore della Verità di Dio e di tutto ciò che Egli desidera, ha sopraffatto quella particolare anima. Improvvisamente discende una grande pace, così come una comprensione acuta del mistero dell’Esistenza di Dio e del Suo Amore. Tutte le cose che sono secondo la Parola di Dio, diventano chiare.

Solo coloro che hanno ceduto la loro volontà a Dio e che hanno rinunciato a tutto l’orgoglio umano e all’intelletto, offrendoli a Lui, sono in grado di ricevere questo Dono dello Spirito Santo. Se c’è anche solo un briciolo d’orgoglio in un’anima, lo Spirito Santo non vi entrerà mai.

Solo coloro che credono veramente che Dio sia Onnipotente e che l’uomo non è nulla ed è indegno di stare dinnanzi a Lui, possono rinunciare alla propria volontà. Solo coloro che sono disposti a fare tutto ciò che è richiesto, per compiere la Santa Volontà di Dio secondo la Sua Parola, possono ricevere i Doni per annunciare la Parola, ed essa avrà un impatto reale.

Qualsiasi uomo affermi di proclamare la Verità, e dica di essere guidato dallo Spirito Santo, non si vanterà mai della propria grandezza. Egli non attirerà mai l’attenzione sui suoi doni, sui suoi talenti, sulla sua conoscenza, sulla sua santità o la sua umiltà. Poiché quando un uomo fa questo, nel Santo Nome di Dio, egli non è stato benedetto con il Fuoco dello Spirito, la Fiamma che ravviva il cuore degli uomini, affinché essi rispondano, con amore, alla Parola di Dio.

Durante il Mio Tempo sulla Terra, Io ho reso chiaro a tutti voi che chi si esalta di fronte a Me sarà gettato nella desolazione e chi si umilia di fronte a Me sarà esaltato.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 3,11-21.

Carissimi, questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri.
Non come Caino, che era dal maligno e uccise il suo fratello. E per qual motivo l’uccise? Perché le opere sue erano malvagie, mentre quelle di suo fratello eran giuste.
Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi
odia.
Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella
morte.
Chiunque odia il proprio fratello è
omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
Da questo abbiamo
conosciuto l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.
Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui
l’amore di Dio?
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.
Da questo
conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore
qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio.

Salmi 100(99),2.3.4.5.

Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
 

Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
 

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.
 

Buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,43-51.

In quel tempo, Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Seguimi».
Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret».
Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità».
Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».
Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».
Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-05


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Ortodosso (Cattolico greco):


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Torah (lago Vista):

Le cavallette

10.1 Allora il Signore disse a Mosè: «Va’ dal faraone; poiché io ho reso ostinato il suo cuore e il cuore dei suoi servitori, per fare in mezzo a loro i segni che vedrai, 2 e perché tu possa raccontare ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli quello che ho operato in Egitto e i segni che ho fatti in mezzo a loro. Così saprete che io sono il Signore». Mosè e Aaronne andarono dunque dal faraone e gli dissero: «Così dice il Signore, il Dio degli Ebrei: “Fino a quando rifiuterai di umiliarti davanti a me? Lascia andare il mio popolo perché mi serva. Se tu rifiuti di lasciar andare il mio popolo, domani farò venire le cavallette su tutto il tuo paese. Esse copriranno la superficie del paese e non si potrà vedere il suolo; divoreranno il resto che è scampato, ciò che è stato lasciato dalla grandine e divoreranno ogni albero che cresce nei campi. Riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutti gli Egiziani, come né i tuoi padri né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra, fino ad oggi”». Detto questo, voltò le spalle e uscì dalla presenza del faraone. I servitori del faraone gli dissero: «Fino a quando quest’uomo sarà per noi un’insidia? Lascia andare questa gente, e che serva il Signore, il suo Dio! Non ti accorgi che l’Egitto è rovinato?»

Allora fecero ritornare Mosè e Aaronne dal faraone. Egli disse loro: «Andate, servite il Signore, il vostro Dio; ma chi sono quelli che andranno?» Mosè disse: «Noi andremo con i nostri bambini e con i nostri vecchi, con i nostri figli e con le nostre figlie; andremo con le nostre greggi e con i nostri armenti, perché dobbiamo celebrare una festa al Signore». 10 Il faraone disse loro: «Così sia il Signore con voi, come io lascerò andare voi e i vostri bambini! Ma voi avete delle cattive intenzioni! 11 Allora no, andate soltanto voi uomini e servite il Signore; poiché questo è quello che volete». E il faraone li cacciò dalla sua presenza.

12 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul paese d’Egitto per farvi venire le cavallette; ed esse salgano sul paese d’Egitto e divorino tutta l’erba del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato». 13 Mosè protese il suo bastone sul paese d’Egitto e il Signore fece levare un vento orientale sul paese, tutto quel giorno e tutta la notte. Quando venne il mattino, il vento orientale aveva portato le cavallette. 14 Le cavallette salirono su tutto il paese d’Egitto e si posarono su tutta l’estensione dell’Egitto. Erano numerosissime: prima non ce n’erano mai state tante, né mai più tante ce ne saranno. 15 Esse coprirono la superficie di tutto il paese, che ne rimase oscurato, e divorarono tutta l’erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine aveva lasciato. Nulla di verde rimase sugli alberi né sulle erbe della campagna, in tutto il paese d’Egitto.

16 Allora il faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne e disse: «Io ho peccato contro il Signore, il vostro Dio, e contro di voi. 17 Ma ora perdonate, vi prego, il mio peccato, questa volta soltanto. Supplicate il Signore, il vostro Dio, perché almeno allontani da me questo flagello mortale». 18 Mosè uscì dalla presenza del faraone e pregò il Signore. 19 Il Signore fece levare un vento contrario, un fortissimo vento di ponente, che portò via le cavallette e le precipitò nel mar Rosso. Non rimase neppure una cavalletta in tutta l’estensione dell’Egitto. 20 Ma il Signore indurì il cuore del faraone, e questi non lasciò andare i figli d’Israele.

Le tenebre in Egitto

21 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d’Egitto, così fitte da potersi toccare. 22 Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d’Egitto. 23 Non ci si vedeva più l’un l’altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d’Israele avevano luce nelle loro abitazioni.

24 Allora il faraone chiamò Mosè e disse: «Andate, servite il Signore; rimangano soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi». 25 Mosè disse: «Tu ci devi permettere di avere sacrifici e olocausti da offrire al Signore, il nostro Dio. 26 Perciò anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga indietro neppure un’unghia; poiché da esso dobbiamo prendere le vittime per servire il Signore, nostro Dio, e noi non sapremo con quali vittime dovremo servire il Signore, finché non saremo giunti là». 27 Ma il Signore indurì il cuore del faraone, e questi non volle lasciarli andare. 28 E il faraone disse a Mosè: «Vattene via da me! Guàrdati bene dal comparire ancora alla mia presenza, perché il giorno che comparirai alla mia presenza morirai!» 29 Mosè rispose: «Hai detto bene; io non comparirò più davanti a te».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/bo
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La Mia Chiesa è stata edificata sulla Verità e nient’altro che la Verità dovrebbe uscire dalle sue labbra

il libro della verità:
Domenica, 27 ottobre 2013, alle ore 23:30

 

Mia amatissima figlia, quando la Mia Chiesa sarà applaudita apertamente da un mondo orgoglioso e profano, allora sappiate che queste due distinte realtà saranno prossime a diventare una cosa sola. Quando la Mia Chiesa abbraccerà il mondo secolare, verrà politicamente approvata da esso, e cercherà l’accettazione del mondo della politica e degli affari, sappiate allora, che Io non potrei mai tollerare un’azione del genere.

La Mia Chiesa è stata fondata sulla Mia Parola. Essa è stata edificata sulla Verità e nient’altro che la Verità dovrebbe uscire dalle sue labbra. Se la Mia Chiesa parla, con la Mia Autorità, contro il peccato, sarà sempre criticata, perché l’uomo difenderà sempre il peccato. Il peccato rende la vita più soddisfacente per sé stessi e per gli altri; l’uomo compirà ogni sforzo per dichiarare che l’Inferno è un’assurdità. Quando la Mia Chiesa parlerà solo di questo mondo, dei suoi guai, dei suoi problemi, delle sofferenze dell’uomo e non predicherà più la Parola di Dio, allora essa si separerà da Me. Solo i membri della Chiesa che rimangono leali a ciò che Io ho insegnato loro possono veramente dire di appartenere alla Mia Chiesa. Essa è composta solo da coloro che dicono la Verità.

Quando i membri della Mia Chiesa respingono Me, Gesù Cristo, allora lo spirito del male è entrato nella sfera del suo dominio. Io vengo cacciato fuori dalla Mia Chiesa. Non Sono più venerato come lo ero una volta. Le Mie Stesse Parole non vengono più usate per proclamare la Verità. Esse vengono distorte per giustificare parole, opere e azioni che non vengono da Me, né verranno mai da Me. La Mia Parola non potrà mai essere cambiata e qualunque uomo la interpreti e la dissacri subirà la punizione eterna.

Il vostro Gesù”

 
 
 

“Sabato, 26 ottobre 2013, alle ore 11:15

Mia amatissima figlia, quando la gente cerca di verificare quali sono i figli di Dio a cui Io desidero portare la Mia Misericordia, la risposta è: a tutti loro. Io non faccio discriminazioni, perché amo ogni anima venuta al mondo, ognuna delle quali è stata creata dal Padre Mio. Nessun’anima può essere esclusa da questa Mia ultima Missione per salvare l’umanità. Io vengo per portare la salvezza a tutti.

Chiedete a qualsiasi buon genitore se vorrebbe sacrificare un figlio piuttosto che un altro ed egli vi dirà questo: “Non importa quanto si comportano male o mi offendono, io non posso respingerli, perché essi sono parte della mia carne.” La stessa cosa vale anche per i nemici di Dio. Essi Lo offendono e Gli causano grande dolore, ma Egli li ama ancora, poiché sono venuti da Lui, benché siano famelici, a causa del peccato dell’umanità.

Com’è possibile, potreste chiedervi, che Io possa perdonare chi Mi ferisce di più e chi flagella gli altri, causando loro dolore e sofferenza? Questo succede perché Io li amo. Amerò sempre il peccatore. I loro peccati Mi disgustano, ma Io resterò sempre in attesa di riabbracciarli.

Questa Missione verte intorno al perdono. Si occupa interamente di salvare le vostre anime. Le Mie Parole, sebbene a volte possano essere severe, le dichiaro a voi perché Io vi amo e non posso sopportare il pensiero di perdervi. Coloro che Mi hanno tradito a causa delle ambizioni della loro vita, non devono mai aver paura di venire da Me e chiedere il Mio aiuto. Voi Mi mancate. Io Sono addolorato, ma userò ogni mezzo possibile senza violare l’Alleanza di Mio Padre sul libero arbitrio, che rimarrà sempre vostro fino al nuovo inizioNulla di ciò che voi fate vi separerà da Me, quando Mi chiederete di perdonarvi.

Io immergerò il mondo nella Mia Misericordia e vi prometto che interverrò contro ogni atto malvagio compiuto dai Miei nemici per trascinarvi nell’errore. Non vi abbandonerò in pasto ai lupi che vi vogliono divorare. Io non voglio stare a guardare mentre voi distruggete le vostre vite, che potrebbero appartenervi per l’eternità. Vi sosterrò fino a quando non dovrete prendere la decisione finale. Non lascerò perdere la vostra anima tanto facilmente. Io morii di una morte crudele per salvarvi. Questa volta, sarete testimoni di un potentissimo Intervento Divino per riconquistarvi. Voi siete Miei. Io Sono vostro. La bestia non conquisterà le anime tanto facilmente, perché Io Sono Dio, una forza tremenda. Io Sono Onnipotente. Satana non è niente, ma la sua astuzia attirerà quelli deboli tra di voi. Esorto tutti voi che Mi amate, a pregare perché i deboli, in cuor loro, accettino il Mio Divino Intervento con amore.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 4,7-16.

Fratelli, a ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo.
Per questo sta scritto: Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini.
Ma che significa la parola “ascese”, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra?
Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose.
È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri,
per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo,
finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo.
Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore.
Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo,
dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità.

Salmi 122(121),1-2.3-4a.4b-5.

Quale gioia, quando mi dissero:
“Andremo alla casa del Signore”.
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore.
Salgono, secondo la legge d’Isreale,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 13,1-9.

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.
Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
No, vi dico, ma se non vi convertite,
perirete tutti allo stesso modo.
O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime
e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai».

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-27


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Ortodosso (Cattolico greco):

Sappiamo infatti che se questa tenda, che è la nostra dimora terrena, viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d’uomo, eterna, nei cieli. Perciò in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della nostra abitazione celeste, se pure saremo trovati vestiti e non nudi. Poiché noi che siamo in questa tenda gemiamo, oppressi; e perciò desideriamo non già di essere spogliati, ma di essere rivestiti, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita. Ora colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci ha dato [anche] la caparra dello Spirito.

Siamo dunque sempre pieni di fiducia e sappiamo che, mentre abitiamo nel corpo, siamo assenti dal Signore (poiché camminiamo per fede e non per visione); ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore. Per questo ci sforziamo di essergli graditi, sia che abitiamo nel corpo sia che ne partiamo. 10 Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male.”

La lampada sul candeliere

16 «Nessuno, accesa una lampada, la copre con un vaso o la mette sotto il letto; anzi la mette sul candeliere, perché chi entra veda la luce. 17 Poiché non c’è nulla di nascosto che non debba manifestarsi, né di segreto che non debba essere conosciuto e venire alla luce. 18 Attenti dunque a come ascoltate: perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, anche quello che pensa di avere gli sarà tolto».

La madre e i fratelli di Gesù

19 Sua madre e i suoi fratelli vennero a trovarlo, ma non potevano avvicinarlo a motivo della folla. 20 Gli fu riferito: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori e vogliono vederti». 21 Ma egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+8%3A16-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/27

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lago Vista:

Morte di Sara e sua sepoltura

23 La vita di Sara fu di centoventisette anni. Tanti furono gli anni della sua vita.

Sara morì a Chiriat-Arba, che è Ebron, nel paese di Canaan, e Abraamo venne a far lutto per Sara e a piangerla. Poi Abraamo si alzò, si allontanò dalla salma e parlò ai figli di Chet dicendo: «Io sono straniero e di passaggio tra di voi; datemi la proprietà di una tomba in mezzo a voi per seppellire la salma e toglierla dalla mia vista». I figli di Chet risposero ad Abraamo: «Ascoltaci, signore! Tu sei un principe di Dio in mezzo a noi; seppellisci la tua salma nella migliore delle nostre tombe; nessuno di noi ti rifiuterà la sua tomba perché tu ve la seppellisca». Abraamo si alzò, s’inchinò davanti al popolo del paese, davanti ai figli di Chet, e parlò loro così: «Se piace a voi che io seppellisca la salma togliendola dalla mia vista, ascoltatemi e intercedete per me presso Efron, figlio di Zoar, perché mi ceda la grotta di Macpela che è all’estremità del suo campo; me la dia per il suo prezzo intero, come tomba di mia proprietà nel vostro paese». 10 Or Efron stava seduto in mezzo ai figli di Chet; ed Efron, l’Ittita, rispose ad Abraamo in presenza dei figli di Chet, di tutti quelli che entravano per la porta della sua città: 11 «No, mio signore, ascoltami! Io ti do il campo e ti do la grotta che vi si trova; te ne faccio dono in presenza dei figli del mio popolo; seppellisci la salma».

….

17 Così il campo di Efron, che era a Macpela di fronte a Mamre, il campo con la grotta che vi si trovava, tutti gli alberi che erano nel campo e in tutti i confini all’intorno, 18 furono assicurati come proprietà di Abraamo, in presenza dei figli di Chet e di tutti quelli che entravano per la porta della città di Efron. 19 Subito dopo, Abraamo seppellì sua moglie Sara nella grotta del campo di Macpela di fronte a Mamre, cioè Ebron, nel paese di Canaan. 20 Il campo e la grotta che vi si trova furono assicurati ad Abraamo, dai figli di Chet, come sepolcro di sua proprietà.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+23%3A1-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Regno di Salomone

Vecchiaia di Davide

Il re Davide era vecchio, avanti negli anni e, per quanto lo coprissero con indumenti, non poteva riscaldarsi. Perciò i suoi servitori gli dissero: «Si cerchi per il nostro signore una ragazza vergine, che stia al servizio del re, ne abbia cura e dorma fra le sue braccia, e così il re nostro signore si riscalderà». Cercarono dunque per tutto il paese d’Israele una bella ragazza; trovarono Abisag, la Sunamita, e la condussero dal re. La ragazza era bellissima, si prendeva cura del re e lo serviva; ma il re non ebbe rapporti con lei.

Adonia aspira al regno

Adonia, figlio di Agghit, mosso dall’ambizione, diceva: «Sarò io il re!» E si procurò carri, cavalieri e cinquanta uomini che correvano davanti a lui. Suo padre non gli aveva mai fatto un rimprovero in vita sua, dicendogli: «Perché fai così?» Adonia era inoltre di bellissimo aspetto, ed era nato subito dopo Absalom. Egli prese accordi con Ioab, figlio di Seruia, e con il sacerdote Abiatar; essi si misero dalla sua parte e lo favorirono. Ma il sacerdote Sadoc, Benaia, figlio di Ieoiada, il profeta Natan, Simei, Rei e gli uomini valorosi di Davide non erano dalla parte di Adonia. Adonia sacrificò pecore, buoi e vitelli grassi vicino al masso di Zoelet, che è accanto alla fontana di Roghel, e invitò tutti i suoi fratelli, figli del re, e tutti gli uomini di Giuda che erano al servizio del re; 10 ma non invitò il profeta Natan, né Benaia, né gli uomini valorosi, né Salomone suo fratello.

Salomone re d’Israele

11 Allora Natan parlò a Bat-Sceba, madre di Salomone, e le disse: «Non hai udito che Adonia, figlio di Agghit, è diventato re senza che Davide nostro signore ne sappia nulla? 12 Vieni dunque, e permetti che io ti dia un consiglio, affinché tu salvi la tua vita e quella di tuo figlio Salomone.

32 Poi il re Davide disse: «Chiamatemi il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaia, figlio di Ieoiada». Essi vennero alla sua presenza e il re disse loro: 33 «Prendete con voi i servitori del vostro signore, fate salire Salomone mio figlio sulla mia mula e conducetelo a Ghion. 34 In quel luogo il sacerdote Sadoc e il profeta Natan lo ungeranno re d’Israele. Poi suonate la tromba e gridate: “Viva il re Salomone!” 35 Voi risalirete al suo seguito, ed egli verrà, si metterà seduto sul mio trono e regnerà al mio posto. Io nomino lui come principe d’Israele e di Giuda». 36 Benaia, figlio di Ieoiada, rispose al re: «Amen! Così voglia il Signore, il Dio del re mio signore! 37 Come il Signore è stato con il re mio signore, così sia con Salomone e renda il suo trono più grande del trono del re Davide mio signore!»

38 Allora il sacerdote Sadoc, il profeta Natan, Benaia, figlio di Ieoiada, i Cheretei e i Peletei scesero, fecero salire Salomone sulla mula del re Davide e lo condussero a Ghion. 39 Il sacerdote Sadoc prese il corno dell’olio dal tabernacolo e unse Salomone. Suonarono la tromba, e tutto il popolo gridò: «Viva il re Salomone!»

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Pochissimi trovano conforto in Me. Io aspetto con pazienza, tuttavia non vogliono venire a Me

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, le Mie Lacrime oggi abbondano, poiché l’abiezione del male, che si è manifestata nei cuori degli uomini, sta aumentando. Sono diventati così duri che i loro cuori di pietra non lasciano spazio a Me, Gesù Cristo, per trovare in essi conforto.Il Mio Cuore ora palpita di tristezza per i Cristiani che si sono allontanati dalla Verità e da tutto ciò che Io ho insegnato loro. Pochissimi trovano conforto in Me. Io aspetto con pazienza, tuttavia non vogliono venire a Me. Essi hanno creato un muro che li separa da Me e prestano un’attenzione solo formale alla Mia Promessa di venire di nuovo. Come hanno dimenticato quello che Io ho detto, quello che ho fatto per salvarli e quello che ho rivelato loro per mezzo del Libro di Mio Padre, circa il fatto di aspettare il giorno mentre esso si avvicina.

Poveri, poveri figli Miei! Io devo, per prima cosa, risvegliare l’amore per Me nei loro cuori, se essi vogliono ricevere sollievo ed alleviare la pena dalle loro dolorose e difficili prove di questa vita. Essi devono tenderMi le braccia ed invocarMi ora, in questo momento, se devo rendere per loro il passaggio indolore.

Non ho alcun desiderio di far soffrire i figli di Dio. Tuttavia, rifiutando la Verità dei Miei Insegnamenti e le Leggi stabilite da Mio Padre, essi saranno trascinati in una terribile battaglia insieme allo spirito del male, prima che la Mia Misericordia li possa portare tra le Mie Braccia, nel momento in cui Io li salverò.

Quanta poco fiducia hanno nei loro cuori, per l’Unico Vero Dio. Come sono impertinenti e quanto rapidamente abbracciano delle falsità, allo scopo di soddisfare la loro brama di peccato. Come sono creduloni quando accettano le menzogne che soddisfano il loro stile di vita, al fine di giustificare il peccato.

Qualunque cosa credibile che giustifichi il peccato, attraverso l’intelletto umano, è l’unica strada che scelgono, in modo da poter vivere la loro vita come vogliono. La Verità è così difficile da mandare giù ed è ardua da digerire, in quanto si devono fare delle rinunce ai piaceri della carne per poterla accettare. La Verità, se e quando è accettata, richiede grande coraggio e solo coloro che hanno il Dono dell’Umiltà possono veramente abbracciarla con facilità.

Coloro che sinceramente cercano la Verità di Dio sono spesso fuorviati da parte di coloro che dicono di proclamare la Parola di Dio. L’unico posto dove voi troverete la Verità è nella Santissima Bibbia e nella Mia Santa Parola data a voi attraverso questi Messaggi. I Miei Messaggi confermano la Santa Parola di Dio, così come è stata scritta nel Libro di Mio Padre.

Amare Me non è facile, poiché potete venire a Me solo come dei semplici bambini. Le vostre arie e i modi eleganti, che voi mostrate al mondo nella vostra vita di ogni giorno, devono essere messi da parte. Potete venire a Me solo come dei semplici e fiduciosi bambini. Dovete presentarvi a Me chiedendoMi di prendervi, plasmarvi, aiutarvi a camminare sulla retta via della santità e quindi avere completamente fiducia in Me.

Non appena vi abbandonerete completamente a Me, Io vi solleverò, toglierò la vostra paura e vi condurrò verso il Mio Regno. Persino allora, malgrado l’Amore di Dio nelle vostre anime, troverete difficile questo cammino. Ciò nonostante, sarà come se delle ragnatele fossero state spazzate via, perché una volta che la Verità diventerà chiara non vorrete percorrere nessun’altra strada, in quanto questa sarà la sola strada che vi condurrà al Paradiso ed è la via che dovrete prendere per venire a Me, Gesù Cristo, poiché Io Sono la Via.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Secondo libro dei Re 17,5-8.13-15a.18.

In quei giorni, Salmanassar, re d’Assiria invase tutto il paese, andò in Samaria e l’assediò per tre anni. Nell’anno nono di Osea il re d’Assiria occupò Samaria, deportò gli Israeliti in Assiria, destinandoli a Chelach, alla zona intorno a Cabòr, fiume del Gozan, e alle città della Media. Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d’Egitto, liberandoli dal potere del faraone re d’Egitto; essi avevano temuto altri dei. Avevano seguito le pratiche delle popolazioni distrutte dal Signore all’arrivo degli Israeliti e quelle introdotte dai re di Israele. Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: “Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo ogni legge, che io ho imposta ai vostri padri e che ho fatto dire a voi per mezzo dei miei servi, i profeti“. Ma essi non ascoltarono, anzi indurirono la nuca rendendola simile a quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore loro Dio. Rigettarono i suoi decreti e le alleanze che aveva concluse con i loro padri, e le testimonianze che aveva loro date; seguirono le vanità e diventarono anch’essi fatui, a imitazione dei popoli loro vicini, dei quali il Signore aveva comandato di non imitare i costumi. Per questo il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dalla sua presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda.

Salmi 60(59),3.4-5.12-13.

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata,
risana le sue fratture, perché crolla.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
ci hai fatto bere vino da vertigini.

Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
Nell’oppressione vieni in nostro aiuto
perché vana è la salvezza dell’uomo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,1-5.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».”

https://evangeliumtagfuertag.org/IT/gospel/2018-06-25

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità[a]; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.

La vita cristiana

L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. 10 Quanto all’amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. 11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; 12 siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l’ospitalità.

14 Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. 15 Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. 16 Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi.

17 Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. 19 Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all’ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione»[b], dice il Signore. 20 Anzi, «se il tuo nemico[c] ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo»[d]. 21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+12%3A4-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/25

Non cercate di ragionare con la mente mentre cercate di giustificare la Mia Esistenza, poiché Io non Sono di questo mondo

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, il dolore della separazione da Me, Gesù Cristo, il Figlio dell’uomo, è sconosciuto a molti, ma quando arriverà il giorno, in cui la Mia Luce si spegnerà in vista della fine, diventerà chiaro quanto sia disperata l’agonia.Quelli che Mi conoscono e che Mi amano, sanno cosa il dolore può causare, quando il peccato forma una barriera tra il peccatore e Dio. Coloro che non Mi conoscono e che Mi rifiutano, sperimenteranno questa separazione durante gli ultimi tre giorni di buio, quando la Presenza di Dio non sarà trovata in alcun luogo. Sarà solo quando la Luce di Dio scomparirà, che l’uomo finalmente capirà come non c’è vita senza Dio. Tutto ciò che rimane è il vuoto, la desolazione ed il buio. Io Sono la Luce che l’uomo ricerca, a sua insaputa, ogni secondo del giorno. Quando l’uomo si sforza di trovare la pace e la felicità, cerca di trovarle ovunque egli pensa si possano trovare. Ricorrerà alla ricerca del guadagno materiale di questo mondo e della lussuria della carne per soddisfare dei bisogni che non potranno mai essere appagati e seguirà le false religioni, le quali promettono grandi soddisfazioni personali. Nessuna di queste cose lo condurrà alla Luce di Dio. Persino coloro che cercano delle risposte, attraverso dei mezzi intellettuali e la conoscenza, non potranno mai trovare la pace né le risposte che cercano, a meno che non aprano i loro cuori al Vero Amore di Dio.Io vengo per ognuno di quelli che Mi cercano. Mi diletto nelle anime la cui appassionata semplicità cerca solo il Mio Amore. Io ricopro tali persone con il Dono dello Spirito Santo. Per venirMi più vicino dovete fidarvi di Me completamente. È solo quando abbandonate la vostra volontà alla Mia, che la Mia Presenza può essere sentita. Riguardo a quelle persone che cercano di trovarMi, ma che ritengono sia difficile, Io dico a loro quanto segue.Non cercate di ragionare con la mente mentre cercate di giustificare la Mia Esistenza, perché Io non Sono di questo mondo. Non siate ciechi riguardo all’esistenza della Vita Eterna. Essa vi attenderebbe, se solo riusciste a fidarvi di Me e Mi lasciaste entrare nel vostro cuore e nella vostra anima. Io Mi farò riconoscere da voi. Tutto quello che dovete fare è chiamarMi. Dovete rivolgervi a Me al più presto, perché quando la Mia Presenza sulla Terra diminuirà, sarà impossibile per voi cercarMi e vagherete impotenti nell’angoscia, cercando di trovarMi.

Quelli che pensano di avere una forte fede e che credono di essere vicino a Me, devono sapere quanto rapidamente essi cadranno, quando Io sarò introvabile nei tabernacoli del futuro. Una volta che sarà giunto quel terribile giorno di desolazione, ci saranno grida di disperazione ed il potere della bestia sarà tale che molte anime saranno troppo deboli per sostenere la Mia Santa Parola.

Dovrete chiedere il Mio aiuto ed esso vi sarà dato, chiamateMi con uno spirito umile ed Io vi risponderò. SupplicateMi di proteggervi ed Io vi ricoprirò con il Mio Prezioso Sangue, in modo che niente vi impedisca di continuare il cammino della Verità, che conduce alla salvezza eterna.

ServiteMi secondo la vostra personale interpretazione, circa il modo in cui Io dovrei essere servito, e dovrete stare attenti. Fate come vi ho detto. Vivete la vostra vita secondo la Mia Parola ed Io vi guiderò. DisonorateMi usando la Mia Santa Parola, in modo da provocare sofferenza agli altri e soffrirete l’enorme dolore della separazione da Me.

Il vostro Gesù”

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Cattolico romano:
Sabato della V settimana di PasquaAtti degli Apostoli 16,1-10.
In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. C’era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco;
egli era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio.
Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero.
Le comunità intanto si andavano fortificando nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
Attraversarono quindi la Frigia e la regione della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro di predicare la parola nella provincia di Asia.
Raggiunta la Misia, si dirigevano verso la Bitinia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro;
così, attraversata la Misia, discesero a Troade.
Durante la notte apparve a Paolo una visione: gli stava davanti un Macedone e lo supplicava: “Passa in Macedonia e aiutaci!“.
Dopo che ebbe avuto questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci aveva chiamati ad annunziarvi la parola del Signore.Salmi 100(99),1-2.3.5.

….

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,18-21.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180505

 
23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiù, IO SONO  di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. …”
 
 
 
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Ortodosso (Cattolico greco):
Erode Agrippa fa uccidere Giacomo; Pietro liberato dal carcere

12 In quel periodo il re Erode cominciò a maltrattare alcuni della chiesa; e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, continuò e fece arrestare anche Pietro. Erano i giorni degli Azzimi. Dopo averlo fatto arrestare, lo mise in prigione, affidandolo alla custodia di quattro picchetti di quattro soldati ciascuno; perché voleva farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Pietro dunque era custodito nella prigione; ma fervide preghiere a Dio erano fatte per lui[a] dalla chiesa.

Nella notte che precedeva il giorno in cui Erode voleva farlo comparire, Pietro stava dormendo in mezzo a due soldati, legato con due catene; e le sentinelle davanti alla porta custodivano il carcere. Ed ecco, un angelo del Signore sopraggiunse e una luce risplendette nella cella. L’angelo, battendo il fianco a Pietro, lo svegliò, dicendo: «Àlzati, presto!» E le catene gli caddero dalle mani. L’angelo disse: «Vèstiti[b] e mettiti i sandali». E Pietro fece così. Poi gli disse ancora: «Mettiti il mantello e seguimi». Ed egli, uscito, lo seguiva, non sapendo che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva infatti di avere una visione. 10 Com’ebbero oltrepassata la prima e la seconda guardia, giunsero alla porta di ferro che immette in città, la quale si aprì da sé davanti a loro; uscirono e s’inoltrarono per una strada; e, all’improvviso, l’angelo si allontanò da lui.

11 Pietro, rientrato in sé, disse: «Ora so di sicuro che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha liberato dalla mano di Erode e da tutto ciò che si attendeva il popolo dei Giudei». 12 Egli dunque, consapevole della situazione, andò a casa di Maria, madre di Giovanni detto anche Marco, dove molti fratelli erano riuniti in preghiera. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+12%3A1-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

——…. 31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33 Essi gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Voi diverrete liberi”?» 34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi. 37 So che siete discendenti di Abraamo; ma cercate di uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi. 38 Io dico quel che ho visto presso il Padre [mio]; e voi pure fate le cose che avete udite[a] dal padre [vostro] ». 39 Essi gli risposero: «Nostro padre è Abraamo». Gesù disse loro: «Se foste figli di Abraamo, fareste[b] le opere di Abraamo; 40 ora invece cercate di uccidermi, perché vi ho detto la verità[c] che ho udita da Dio; Abraamo non fece così. 41 Voi fate le opere del padre vostro». Essi {dunque} gli dissero: «Noi non siamo nati da fornicazione; abbiamo un solo Padre: Dio». 42 Gesù disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e vengo da Dio; infatti io non sono venuto da me, ma è lui che mi ha mandato. ….”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+8%3A31-42&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/05/05
 Gesù, la luce del mondo

12 Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». …”


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lago Vista:
19 Signore, mia forza, mia fortezza e mio rifugio nel giorno dell’avversità! A te verranno le nazioni dalle estremità della terra e diranno: «I nostri padri non hanno ereditato che menzogne, vanità e cose che non giovano a nulla.20 L’uomo dovrebbe farsi degli dèi? Ma già essi non sono dèi».

21 «Perciò, ecco, io farò loro conoscere, questa volta farò loro conoscere la mia mano e la mia potenza; sapranno che il mio nome è il Signore». “

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http://www.hebcal.com/sedrot/beharbechukotai