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Voi però lo profanate quando dite: “La tavola del Signore è contaminata e ciò che dà come cibo è spregevole”.

“10 Gennaio, 1989

ti sto aiutando;

Ti ringrazio, Santa Mamma.

(Ieri ho sentito della reazione di un sacerdote che parlando di me ha detto: “Via da lei, è una ciarlatana!” In qualche modo il suo commento mi ha fatto piacere, perché mi stanno accusando di ingannare il prossimo, proprio come Gesù fu accusato dai Farisei di essere un falso profeta. Questo mi ha ricordato il messaggio che Egli mi dette il 7 Dicembre 1988. Tante volte Gesù mi ha detto che sarei stata biasimata, perseguitata e osservata attentamente. Ciò non fa altro che provare le Sue parole. Sono felice perché vengo biasimata e perseguitata per causa Sua.)

figlia Mia, prega per coloro che ti accusano e che pronunziano giudizi su di te, prega per loro affinché i loro cuori si aprano; prega per quelle anime che non riconoscono i Misericordiosi Segni del Signore;

rimani accanto a Me; noi?

Sì; noi.”

http://www.tlig.org/it/messages/367

 
 
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il libro della verità:

Domenica, 23 novembre 2014, alle ore 18:20Mia amatissima figlia, lo spirito maligno di Gezabele ha programmato un grande assalto contro la Mia Missione per salvare le anime.

Questa traditrice, e distruttrice dei profeti di Dio, si è stabilita sulla Terra quale insegnante di Dio, e si è manifestata in mezzo al Mio popolo, per sedurlo e condurlo lontano dalla Mia Chiesa, in quella che sarà la più grande apostasia di tutti i tempi. Ella sarà responsabile dell’adulterio che la Mia Chiesa commetterà con i prìncipi del mondo laico, ciò che porterà ad un’unione che per Dio è ripugnante ed un abominio ai Suoi Occhi.

Presente, sia nel cuore degli uomini sia in quello delle donne, Gezabele è uno dei dèmoni più malvagi, intelligenti e astuti della gerarchia di Satana ed opera in tanti modi per indurre in errore il Mio popolo. Ella lavora attraverso un gruppo che pretende di venire da Me, ma che è coinvolto in una setta satanica. Esperta in teologia, questo spirito demoniaco parla a tale gruppo servendosi di lingue insolite e provoca grande confusione, ferite e divisioni tra coloro che hanno accettato il Mio Calice. Questi sedicenti esperti della Mia Parola non vengono da Me. E quantunque il loro odio verso di Me sia evidente dalle oscenità che sgorgano dalle loro bocche, ci sono altri modi con cui cercheranno di danneggiare la Mia Missione finale.

Riconoscerete questa nemica di Dio dai continui tentativi di dichiarare che i suoi seguaci sono profeti di Dio. Molti di essi si faranno avanti e affermeranno che Io, Gesù Cristo, parlo attraverso di loro. Gezabele prospererà e moltiplicherà le menzogne, trasmettendo il suo spirito malvagio ed arrogante ai sedicenti profeti, che tenteranno allora di strumentalizzare questa Missione per dare legittimità alla propria voce.

Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra, servendosi di ogni tattica inimmaginabile. Attraverso la sua influenza, porterà lontano da Me molte anime buone della Mia Chiesa e sovvertirà la Parola di Dio. Lavorando tra gli uomini e le donne, ella farà uso della magia e della stregoneria, per dare l’impressione di fare dei miracoli. Costei è ancora un altro dei Miei avversari che, sotto l’influenza di Baal, cercherà di danneggiare gli autentici veggenti ed i profeti di Dio, nella battaglia finale per la salvezza delle anime.

Guardatevi da coloro che si vantano della loro conoscenza della teologia e che osano dire di venire da Me, quando tutto ciò che essi esprimono scaturisce dalla gelosia e da un odio intenso per i profeti di Dio. Tali anime infestate cercheranno di manipolarvi e di intimidire chiunque si opponga a loro. Se voi continuerete a seguire la Mia Missione finale sulla Terra per la salvezza delle anime, esse faranno tutto il possibile per sfinirvi.

Coloro che sono influenzati dallo spirito di Gezabele lavoreranno implacabilmente per attaccarMi. Questo spirito malvagio, attraverso le anime deboli che cattura, si serve di metodi diabolici per calunniare, sminuire ed incitare all’odio contro coloro che Mi seguono. Fuggite, quando vi trovate di fronte a queste anime infestate. Non le sottovalutate, perché sotto l’influenza di Gezabele, cercheranno di causare dei danni inimmaginabili a quanti entreranno in contatto con loro.

Imparate a riconoscere il perfido spirito di Gezabele, perché ella parlerà di Me con grande autorità, attraverso quelli di cui si sarà impossessata. Essi parleranno con una conoscenza approfondita dei Santi Sacramenti ed useranno degli estratti della Sacra Bibbia, ma solo in modo da poterli citare in maniera errata, con lo scopo di sovvertire la Mia Parola. Vedrete Gezabele assalire questa Missione con un piacere perverso. I suoi devoti seguaci sono testardi, prepotenti, pieni di orgoglio e profondamente invischiati con questo Mio avversario, il quale si è impadronito delle loro anime e le tiene sotto la sua potente influenza. Non dovete mai entrare in contatto con lo spirito di Gezabele, poiché se lo farete, ella vi annienterà, proprio come ha fatto con coloro che fanno parte dei suoi gruppi.

Diffidate di chiunque si faccia avanti dicendo di essere stato inviato da Me, per collaborare a diffondere la Mia Parola. Sappiate che Io non ho nominato che un solo profeta per comunicare la Mia Parola al mondo da quando cominciò questa Missione. Tuttavia, questi falsi profeti spunteranno fuori in massa, cercando ognuno di superare l’altro. Tenteranno quindi di strumentalizzare questa Missione per guadagnarsi l’approvazione, in modo da poter diffondere delle falsità. Tutti coloro che potrebbero essere sedotti dallo spirito maligno di Gezabele, e che rispondono in qualche maniera a questo spirito, scopriranno presto che tutto l’amore che avevano per Me perverrà ad una brusca fine. Voi mettereste la vostra anima in grave pericolo, qualora cadeste a causa delle menzogne di Gezabele, inviata in questo tempo dalle viscere dell’abisso per distruggere la Mia Chiesa ed i Miei Profeti.

Il vostro Gesù”


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La Vera Vita in Dio:

“29 Luglio, 1988”
 
 

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Cattolico romano:

Primo libro dei Maccabei 6,1-13.

Il re Antioco intanto percorreva le regioni settentrionali e seppe che c’era in Persia la città di Elimàide, famosa per ricchezza e argento e oro;
che vi era un tempio ricchissimo, dove si trovavano armature d’oro, corazze e armi, lasciate là da Alessandro figlio di Filippo, il re macedone, che aveva regnato per primo sui Greci.
Allora vi si recò e cercava di impadronirsi della città e di depredarla, ma non vi riuscì, perché il suo piano fu risaputo dagli abitanti della città,
che si opposero a lui con le armi; egli fu messo in fuga e dovette partire di là con grande tristezza e tornare in Babilonia.
Poi venne un messaggero in Persia ad annunciargli che erano state sconfitte le truppe inviate contro Giuda,
che Lisia si era mosso con un
esercito tra i più agguerriti ma era rimasto sconfitto davanti a loro e che quelli si erano rinforzati con armi e truppe e bottino ingente, riportato dagli accampamenti che avevano distrutti;
che inoltre avevano
demolito l’idolo da lui innalzato sull’altare in Gerusalemme, che avevano circondato con mura alte come prima il santuario e anche Bet-Zur, che era una sua città.
Il re, sentendo queste novità, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo i suoi desideri.
Rimase così molti giorni, perché si rinnovava in lui una forte depressione e credeva di morire.
Allora chiamò tutti i suoi amici e disse loro: “Se ne va il sonno dai miei occhi e ho l’animo oppresso dai dispiaceri;
ho pensato: in quale tribolazione sono giunto, in quale terribile agitazione sono caduto io che ero sì fortunato e benvoluto sul mio trono!
Ora mi ricordo dei mali che ho fatto in Gerusalemme, portando via tutti gli arredi d’oro e d’argento che vi erano e mandando a sopprimere gli abitanti di Giuda senza ragione.
Riconosco che a causa di tali cose mi colpiscono questi mali: ed ecco muoio nella più nera tristezza in paese straniero”.

Salmi 9(9A),2-3.4.6.16b.19.

Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e
periscono,
Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l’empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli afflitti non resterà delusa.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 20,27-40.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda:
«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
Allora la prese il secondo
e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
Da ultimo anche la donna morì.
Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito;
e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».
Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».
E non osavano più fargli alcuna domanda.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-23

 
 

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Ortodosso:
“…
22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.24 Quelli che sono di Cristo Gesù[a] hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

La vita nuova in Cristo

Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. …

.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+5:22-6:2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.

28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi[a], e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+11%3A27-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Istruzioni per la colletta

8.1 Ora, fratelli, vogliamo farvi conoscere la grazia che Dio ha concessa alle chiese di Macedonia, perché nelle molte tribolazioni con cui sono state provate, la loro gioia incontenibile e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nelle ricchezze della loro generosità. Infatti io ne rendo testimonianza; hanno dato volentieri secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi, chiedendoci con molta insistenza il favore di partecipare[a] alla sovvenzione destinata ai santi. E non soltanto hanno contribuito come noi speravamo, ma prima hanno dato se stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2%20Corinthians+8:1-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…19 Ecco, io vi ho dato[a] il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. 20 Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi[b] perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

21 In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò[c] e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto!

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+10:19-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/23

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Torah (lago Vista):

L’ingratitudine del popolo

Oracolo, parola del Signore, rivolta a Israele per mezzo di Malachia.

«Io vi ho amati», dice il Signore, «e voi dite: “In che modo ci hai amati?” Esaù non era forse fratello di Giacobbe?», dice il Signore, «eppure io ho amato Giacobbe

e ho odiato Esaù[a]; ho fatto dei suoi monti una desolazione e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto».

Se Edom dice: «Noi siamo stati annientati, ma torneremo e ricostruiremo i luoghi ridotti in rovine», così parla il Signore degli eserciti: «Essi costruiranno, ma io distruggerò. Saranno chiamati “Territorio dell’empietà”, “Popolo contro il quale il Signore è sdegnato per sempre”.

I vostri occhi lo vedranno e voi direte: “Il Signore è grande anche oltre i confini d’Israele”.

Le colpe dei sacerdoti

«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone; se dunque io sono padre, dov’è l’onore che mi è dovuto? Se sono padrone, dov’è il timore che mi è dovuto? Il Signore degli eserciti parla a voi, o sacerdoti, che disprezzate il mio nome! Ma voi dite: “In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?”

Voi offrite sul mio altare cibo contaminato, ma dite: “In che modo ti abbiamo contaminato?” L’avete fatto dicendo: “La tavola del Signore è spregevole”.

Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male? Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male? Presentala dunque al tuo governatore! Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?», dice il Signore degli eserciti.

«Ora, implorate pure il favore di Dio, perché egli abbia pietà di noi! È con le vostre mani che avete fatto questo! Egli dovrebbe aver riguardo alla persona di qualcuno di voi?», dice il Signore degli eserciti.

10 «Ci fosse almeno qualcuno di voi che chiudesse le porte! Così non accendereste invano il fuoco sul mio altare! Io non prendo alcun piacere in voi», dice il Signore degli eserciti, «e non gradisco le offerte delle vostre mani.

11 Ma dall’oriente all’occidente, il mio nome è grande fra le nazioni; in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure, perché grande è il mio nome fra le nazioni», dice il Signore degli eserciti.

12 «Voi però lo profanate quando dite: “La tavola del Signore è contaminata e ciò che dà come cibo è spregevole”.

13 Voi dite anche: “Ah, che fatica!” e mi trattate con disprezzo», dice il Signore degli eserciti. «Offrite animali rubati, zoppi o malati, e queste sono le offerte che fate! Dovrei io gradirle dalle vostre mani?», dice il Signore.

14 «Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio e offre in sacrificio al Signore una bestia difettosa! Poiché io sono un Re grande», dice il Signore degli eserciti, «e il mio nome è tremendo fra le nazioni.

Condanna dei sacerdoti; rimproveri al popolo

2.1 «Ora, quest’ordine è per voi, o sacerdoti!

Se non ascoltate e se non prendete a cuore di dar gloria al mio nome», dice il Signore degli eserciti, «io manderò su di voi la maledizione e maledirò le vostre benedizioni; anzi le ho già maledette, perché non prendete la cosa a cuore.

Ecco, io sgriderò le vostre sementi perché non producano, vi getterò degli escrementi in faccia, gli escrementi delle vittime offerte nelle vostre feste, e voi sarete portati fuori con essi.

Allora saprete che io vi ho dato quest’ordine perché sussista il mio patto con Levi», dice il Signore degli eserciti.

«Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose che io gli diedi, perché mi temesse; egli mi temette e tremò davanti al mio nome.

La legge di verità era nella sua bocca, non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine, e molti ne allontanò dal male.

Infatti le labbra del sacerdote sono le custodi della scienza, e dalla sua bocca si ricerca la legge, perché egli è il messaggero del Signore degli eserciti.”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Malachi+1-2%3A7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/toldot

Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra

il libro della verità:
Domenica, 23 novembre 2014, alle ore 18:20
Mia amatissima figlia, lo spirito maligno di Gezabele ha programmato un grande assalto contro la Mia Missione per salvare le anime.Questa traditrice, e distruttrice dei profeti di Dio, si è stabilita sulla Terra quale insegnante di Dio, e si è manifestata in mezzo al Mio popolo, per sedurlo e condurlo lontano dalla Mia Chiesa, in quella che sarà la più grande apostasia di tutti i tempi. Ella sarà responsabile dell’adulterio che la Mia Chiesa commetterà con i prìncipi del mondo laico, ciò che porterà ad un’unione che per Dio è ripugnante ed un abominio ai Suoi Occhi.

Presente, sia nel cuore degli uomini sia in quello delle donne, Gezabele è uno dei dèmoni più malvagi, intelligenti e astuti della gerarchia di Satana ed opera in tanti modi per indurre in errore il Mio popolo. Ella lavora attraverso un gruppo che pretende di venire da Me, ma che è coinvolto in una setta satanica. Esperta in teologia, questo spirito demoniaco parla a tale gruppo servendosi di lingue insolite e provoca grande confusione, ferite e divisioni tra coloro che hanno accettato il Mio Calice. Questi sedicenti esperti della Mia Parola non vengono da Me. E quantunque il loro odio verso di Me sia evidente dalle oscenità che sgorgano dalle loro bocche, ci sono altri modi con cui cercheranno di danneggiare la Mia Missione finale.

Riconoscerete questa nemica di Dio dai continui tentativi di dichiarare che i suoi seguaci sono profeti di Dio. Molti di essi si faranno avanti e affermeranno che Io, Gesù Cristo, parlo attraverso di loro. Gezabele prospererà e moltiplicherà le menzogne, trasmettendo il suo spirito malvagio ed arrogante ai sedicenti profeti, che tenteranno allora di strumentalizzare questa Missione per dare legittimità alla propria voce.

Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra, servendosi di ogni tattica inimmaginabile. Attraverso la sua influenza, porterà lontano da Me molte anime buone della Mia Chiesa e sovvertirà la Parola di Dio. Lavorando tra gli uomini e le donne, ella farà uso della magia e della stregoneria, per dare l’impressione di fare dei miracoli. Costei è ancora un altro dei Miei avversari che, sotto l’influenza di Baal, cercherà di danneggiare gli autentici veggenti ed i profeti di Dio, nella battaglia finale per la salvezza delle anime.

Guardatevi da coloro che si vantano della loro conoscenza della teologia e che osano dire di venire da Me, quando tutto ciò che essi esprimono scaturisce dalla gelosia e da un odio intenso per i profeti di Dio. Tali anime infestate cercheranno di manipolarvi e di intimidire chiunque si opponga a loro. Se voi continuerete a seguire la Mia Missione finale sulla Terra per la salvezza delle anime, esse faranno tutto il possibile per sfinirvi.

Coloro che sono influenzati dallo spirito di Gezabele lavoreranno implacabilmente per attaccarMi. Questo spirito malvagio, attraverso le anime deboli che cattura, si serve di metodi diabolici per calunniare, sminuire ed incitare all’odio contro coloro che Mi seguono. Fuggite, quando vi trovate di fronte a queste anime infestate. Non le sottovalutate, perché sotto l’influenza di Gezabele, cercheranno di causare dei danni inimmaginabili a quanti entreranno in contatto con loro.

Imparate a riconoscere il perfido spirito di Gezabele, perché ella parlerà di Me con grande autorità, attraverso quelli di cui si sarà impossessata. Essi parleranno con una conoscenza approfondita dei Santi Sacramenti ed useranno degli estratti della Sacra Bibbia, ma solo in modo da poterli citare in maniera errata, con lo scopo di sovvertire la Mia Parola. Vedrete Gezabele assalire questa Missione con un piacere perverso. I suoi devoti seguaci sono testardi, prepotenti, pieni di orgoglio e profondamente invischiati con questo Mio avversario, il quale si è impadronito delle loro anime e le tiene sotto la sua potente influenza. Non dovete mai entrare in contatto con lo spirito di Gezabele, poiché se lo farete, ella vi annienterà, proprio come ha fatto con coloro che fanno parte dei suoi gruppi.

Diffidate di chiunque si faccia avanti dicendo di essere stato inviato da Me, per collaborare a diffondere la Mia Parola. Sappiate che Io non ho nominato che un solo profeta per comunicare la Mia Parola al mondo da quando cominciò questa Missione. Tuttavia, questi falsi profeti spunteranno fuori in massa, cercando ognuno di superare l’altro. Tenteranno quindi di strumentalizzare questa Missione per guadagnarsi l’approvazione, in modo da poter diffondere delle falsità. Tutti coloro che potrebbero essere sedotti dallo spirito maligno di Gezabele, e che rispondono in qualche maniera a questo spirito, scopriranno presto che tutto l’amore che avevano per Me perverrà ad una brusca fine. Voi mettereste la vostra anima in grave pericolo, qualora cadeste a causa delle menzogne di Gezabele, inviata in questo tempo dalle viscere dell’abisso per distruggere la Mia Chiesa ed i Miei Profeti.

Il vostro Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:
http://www.tlig.org/it/messages/233
 
 
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Cattolico romano:

Primo libro dei Maccabei 4,36-37.52-59.

Giuda intanto e i suoi fratelli dissero: “Ecco sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo”.
Così si radunò tutto l’esercito e salirono al monte Sion.
Si radunarono il mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Casleu, nell’anno centoquarantotto,
e offrirono il
sacrificio secondo la legge sull’altare degli olocausti che avevano rinnovato.
Nella stessa stagione e nello stesso giorno in cui
l’avevano profanato i pagani, fu riconsacrato fra canti e suoni di cetre e arpe e cembali.
Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio.
Celebrarono la dedicazione dell’altare per otto giorni e offrirono olocausti con gioia e sacrificarono vittime di ringraziamento e di lode.
Poi ornarono la facciata del tempio con corone d’oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e le camere e vi misero le porte.
Vi fu gioia molto grande
in mezzo al popolo, perché era stata cancellata la vergogna dei pagani.
Poi Giuda e i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele stabilirono che si celebrassero i giorni della dedicazione dell’altare nella loro ricorrenza, ogni anno, per otto giorni, cominciando dal venticinque del mese di Casleu, con gioia e letizia.

Primo libro delle Cronache 29,10.11abc.11d-12a.12bcd.

Sii benedetto,
Signore Dio di Israele, nostro padre,
ora e sempre.
Tua, Signore, è la grandezza,
la potenza, la gloria,
lo splendore e la maestà.
Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore e la maestà, perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo. Signore, tuo è il regno; tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.
Signore, tuo è il regno;
tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Da te provengono la ricchezza e la gloria;
tu domini tutto.
Nella tua mano c’è forza e potenza;
dalla tua mano ogni grandezza e potere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 19,45-48.

In quel tempo Gesù, entrato nel tempio, cominciò a scacciare i venditori,
dicendo: «Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!».
Ogni giorno
insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo;
ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-22

 
 

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Ortodosso:

 14 Infatti, fratelli, voi siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesù nella Giudea; poiché anche voi avete sofferto da parte dei vostri connazionali le stesse tribolazioni che quelle chiese hanno sofferto da parte dei Giudei, 15 i quali hanno ucciso il Signore Gesù e i [loro] profeti, e hanno cacciato noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16 impedendoci di parlare agli stranieri perché siano salvati. Colmano così senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l’ira finale.

Missione di Timoteo

17 Quanto a noi, fratelli, privati di voi per breve tempo, di persona ma non di cuore, abbiamo tanto più cercato, con grande desiderio, di vedere il vostro volto. 18 Perciò più volte[a] abbiamo voluto, almeno io, Paolo, venire da voi; ma Satana ce lo ha impedito. 19 Qual è infatti la nostra speranza, o la nostra gioia, o la corona di cui siamo fieri? Non siete forse voi, davanti al nostro Signore Gesù[b] quand’egli verrà?

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+2:14-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

12 Disse dunque: «Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l’investitura di un regno e poi tornare. 13 Chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. 14 Or i suoi concittadini l’odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: “Non vogliamo che costui regni su di noi”. 15 Quando egli fu tornato, dopo aver ricevuto l’investitura del regno, fece venire quei servi ai quali aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato mettendolo a frutto. 16 Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci”. 17 Il re gli disse: “Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città”. 18 Poi venne il secondo, dicendo: “La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine”. 19 Egli disse anche a questo: “E tu sii a capo di cinque città”. 20 Poi ne venne un altro che disse: “Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto[a], 21 perché ho avuto paura di te che sei un uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato e mieti quello che non hai seminato”. 22 Il re gli disse: “Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi che io sono un uomo duro, che prendo quello che non ho depositato e mieto quello che non ho seminato; 23 perché non hai messo il mio denaro in banca, e io, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l’interesse?” 24 Poi disse a coloro che erano presenti: “Toglietegli la mina e datela a colui che ha dieci mine”. 25 Essi gli dissero: “Signore, egli ha dieci mine!” 26 “Io vi dico[b] che a chiunque ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 27 E questi[c] miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui e uccideteli in mia presenza”».

Ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme; Gesù acclamato dai discepoli

28 Dette queste cose, Gesù andava avanti, salendo a Gerusalemme.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+19:12-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/22

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I Farisei flagellarono ed uccisero molti prima di crocifiggere Me, alla fine

il libro della verità:
Lunedì, 26 agosto 2013, alle ore 20:20
Mia amatissima figlia, prima che Io venissi crocifisso, molte odiose bugie vennero costruite su di Me da parte dei Miei nemici. I Farisei tennero, molte volte, delle riunioni per decidere che cosa fare di Me. Essi non avrebbero accettato, neanche per un minuto, che Io fossi stato mandato da Dio per salvare l’umanità. Quanto Mi odiavano. Quanto sgridarono e tormentarono quei Miei discepoli che furono catturati da loro.I Farisei flagellarono ed uccisero molti prima di crocifiggere Me, alla fine. La loro ferocia e la loro malvagità andavano contro l’Insegnamento di Dio e della Santissima Bibbia. Questo non li dissuase dal darMi la caccia. Essi avrebbero predicato la Parola di Dio e poi, contemporaneamente, avrebbero sfidato quella stessa Parola. Essi non solo Mi condannarono, ma dichiararono anche che Dio non avrebbe mai inviato un Messia come Me. Essi guardavano dall’alto in basso le persone umili e povere e quelli che consideravano teologicamente ignoranti. Il loro odio nei Miei confronti spaventava molte delle povere anime che frequentavano i luoghi di culto. Quelli che chiedevano loro perché Mi condannavano, furono a loro volta condannati per aver osato mettere in discussione i motivi per cui essi Mi rigettavano.

C’erano molti falsi profeti che predicavano, quando camminavo sulla Terra, ed Io ero considerato pazzo e non ero tollerato. Molti di questi falsi profeti citarono il Libro della Genesi, facendo delle affermazioni ridicole, che erano oltraggiose nei confronti di Dio, eppure, essi furono tollerati e si prestava loro ben poca attenzione.

Sebbene i miracoli, che Io compievo, furono testimoniati, essi non avrebbero ancora aperto i loro occhi alla Verità, perché non volevano vedere. I sacerdoti di quel tempo fecero molti discorsi pubblici, che Mi condannavano quale figlio di Satana ed avvertivano coloro che erano stati visti insieme a Me che sarebbero stati espulsi dalle sinagoghe. Mi rifiutavano perché non potevano accettare le Mie umili origini e perché Io non ero istruito rispetto alle loro ambiziose aspettative. Pertanto, essi conclusero, Io non avrei mai potuto essere il Messia. Pensavano che il Messia sarebbe venuto dall’interno delle loro stesse fila. E così, detestavano tutto di Me. Si sentivano minacciati dalle Mie Parole che, nonostante Mi rifiutassero, li toccavano in un modo che essi non capivano.

Essi non erano preparati per la Mia Prima Venuta. Di certo non sono preparati oggi per la Mia Seconda Venuta. Chiunque osi dire di essere un profeta, inviato per avvertire i figli di Dio sulla Seconda Venuta, viene sopportato se non rivela la Verità. Tuttavia, quando un vero profeta si manifesta e proferisce la Parola di Dio, che sia uomo o che sia donna, sarà odiato e condannato pubblicamente. Quando vedrete la totale disapprovazione, basata sull’ignoranza delle Promesse fatte da Me, rispetto al fatto di venire di nuovo, e quando l’odio sarà così feroce che i colpevoli faranno a pezzi la Parola di Dio, saprete allora che è Me che essi odiano. Solo Io posso attirare tanto odio tra i peccatori. Solo la Mia Voce suscita un’opposizione del genere.

Se Io dovessi camminare sulla Terra in questo momento, essi Mi crocifiggerebbero ancora una volta. Coloro che affermano di amarMi e che guidano i Miei discepoli nella Chiesa Cristiana sarebbero, purtroppo, i primi a piantare il primo chiodo nella Mia Carne.

Ricordate che nessuno di voi è degno di mettere sé stesso prima di Me. Nessuno di voi ha l’autorità di condannare pubblicamente la Mia Parola, dal momento che non Mi conosce. Voi, che Mi condannate perché Io cerco di adempiere l’Alleanza Finale di Mio Padre, non provate alcuna vergogna. Il vostro orgoglio Mi disgusta. Voi avete condannato le vostre stesse anime, ai Miei Occhi. Non avete imparato nulla su di Me. Voi non credete nella Sacra Scrittura perché negate che la Mia Seconda Venuta avrà luogo.

Nell’ultimo giorno vi verrà chiesto di contare le anime che Mi avete fatto perdere. In quel giorno, quando griderete per avere la Mia Misericordia, non sarete in grado di guardarMi negli Occhi.

Il vostro Gesù”

 

Il peccato imperdonabile: la bestemmia contro lo Spirito Santo20 Poi entrò in una casa e la folla si radunò[a] di nuovo, così che egli e i suoi non potevano neppure mangiare.

21 I suoi parenti, udito ciò, vennero per prenderlo, perché dicevano: «È fuori di sé».

22 Gli scribi che erano scesi da Gerusalemme dicevano: «Egli ha Belzebù, e scaccia i demòni con l’aiuto del principe dei demòni». 23 Ma egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: «Come può Satana scacciare Satana? 24 Se un regno è diviso in parti contrarie, quel regno non può reggere. 25 Se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non potrà reggere[b]. 26 Se dunque Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire. 27 D’altronde nessuno può entrare nella casa dell’uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non avrà legato l’uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+3%3A20-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/08/22
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Cattolico romano:
XXI Domenica del Tempo OrdinarioLibro di Giosuè 24,1-2a.15-17.18b.
Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele in Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi del popolo, che si presentarono davanti a Dio.
Giosuè disse a tutto il popolo: “Dice il Signore, Dio d’Israele: I vostri padri, come Terach padre di Abramo e padre di Nacor, abitarono dai tempi antichi oltre il fiume e servirono altri dei.
Se vi dispiace di servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire: se gli dei che i vostri padri servirono oltre il fiume oppure gli dei degli Amorrèi, nel paese dei quali abitate. Quanto a me e alla mia casa, vogliamo servire il Signore”.
Allora il popolo rispose e disse: “Lungi da noi l’abbandonare il Signore per servire altri dei!
Poiché il Signore nostro Dio ha fatto uscire noi e i padri nostri dal paese d’Egitto, dalla condizione servile, ha compiuto quei grandi miracoli dinanzi agli occhi nostri e ci ha protetti per tutto il viaggio che abbiamo fatto e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati.
Il Signore ha scacciato dinanzi a noi tutti questi popoli e gli Amorrèi che abitavano il paese. Perciò anche noi vogliamo servire il Signore, perché Egli è il nostro Dio”.

Salmi 34(33),2-3.16-17.18-19.20-21.22-23.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.

Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

Molte sono le sventure del giusto,
ma lo libera da tutte il Signore.
Preserva tutte le sue ossa,
neppure uno sarà spezzato.

La malizia uccide l’empio
e chi odia il giusto sarà punito.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,
chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 5,21-32.
Fratelli, siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore;
il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo.
E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua accompagnato dalla parola,
al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.
Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso.
Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa,
poiché siamo membra del suo corpo.
Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola.
Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,60-69.
In quel tempo, molti tra i discepoli di Gesù, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?».
Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza?
E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima?
E’ lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio».
Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?».
Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna;
noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».”

https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=it&module=readings


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Ortodosso (Cattolico greco):

La risurrezione e l’ascensione di Gesù Cristo

16 Passato il sabato, Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo, e Salome comprarono degli aromi per andare a ungerlo. La mattina del primo giorno della settimana, molto presto, vennero al sepolcro al levar del sole. E dicevano tra di loro: «Chi ci rotolerà la pietra dall’apertura del sepolcro?» Ma, alzati gli occhi, videro che la pietra era stata rotolata; ed era pure molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane seduto a destra, vestito di una veste bianca, e furono spaventate. Ma egli disse loro: «Non vi spaventate! Voi cercate Gesù il Nazareno che è stato crocifisso; egli è risuscitato, non è qui; ecco il luogo dove l’avevano messo. Ma andate a dire ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea; là lo vedrete, come vi ha detto». Esse, uscite[a], fuggirono via dal sepolcro perché erano prese da tremito e da stupore; e non dissero nulla a nessuno perché avevano paura. …”

13 Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi virilmente, fortificatevi. 14 Tra voi si faccia ogni cosa con amore.

15 Ora, fratelli, voi conoscete la famiglia di Stefana, sapete che è la primizia dell’Acaia e che si è dedicata al servizio dei santi; 16 vi esorto a sottomettervi anche voi a tali persone e a chiunque lavora e fatica nell’opera comune.

17 Mi rallegro della venuta di Stefana, di Fortunato e di Acaico, perché hanno riempito il vuoto prodotto dalla vostra assenza; 18 poiché hanno dato sollievo allo spirito mio e al vostro; sappiate dunque apprezzare tali persone.

19 Le chiese dell’Asia vi salutano. Aquila e Prisca[a], con la chiesa che è in casa loro, vi salutano molto nel Signore. 20 Tutti i fratelli vi salutano. Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio.

21 Il saluto è di mia propria mano: di me, Paolo.

22 Se qualcuno non ama il Signore [Gesù Cristo], sia anatema. Marana tha[b]. 23 La grazia del Signore Gesù [Cristo] sia con voi. 24 Il mio amore è con tutti voi in Cristo Gesù. [Amen.]”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+16%3A13-24&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei malvagi vignaiuoli

33 «Udite un’altra parabola: c’era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l’uva e vi costruì una torre[a]; poi l’affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. 34 Quando fu vicina la stagione dei frutti, mandò i suoi servi dai vignaiuoli per riceverne i frutti. 35 Ma i vignaiuoli presero i servi e ne picchiarono uno, ne uccisero un altro e un altro lo lapidarono. 36 Da capo mandò degli altri servi, in numero maggiore dei primi; ma quelli li trattarono allo stesso modo. 37 Alla fine mandò loro suo figlio, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio”. 38 Ma i vignaiuoli, veduto il figlio, dissero tra di loro: “Costui è l’erede; venite, uccidiamolo e facciamo nostra la sua eredità”. 39 Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 40 Quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaiuoli?» 41 Essi gli risposero: «Li farà perire malamente, quei malvagi, e affitterà la vigna ad altri vignaiuoli i quali gli renderanno i frutti a suo tempo».

42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:

“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare[b]; ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri”[c]?”

https://oca.org/readings/daily/2018/08/26
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http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

La Verità vi renderà liberi. La menzogna vi distruggerà

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, come si spezza il Mio Cuore a causa della sofferenza dei Miei poveri e amati servitori, che ora cominciano a vedere la confusione, che si affaccia all’interno della Mia Chiesa. A loro, Io dico questo: “Rimanete e fate ciò che dovete fare per servire Me, sotto il tetto della Mia Chiesa. Rimanete fermi nei Miei Insegnamenti. Non accettate le nuove e presunte spiegazioni teologiche, in merito a Chi Sono Io, a quello che ho fatto per l’umanità o al modo in cui tornerò per reclamare tutti i figli di Dio che accettano la Mia Misericordia. Fidatevi solo della Mia Santa Parola, data a voi attraverso i Miei apostoli e nella Santissima Bibbia. Tutto ciò che differisce dai Santi Sacramenti e da quello che vi è stato detto circa la necessità della redenzione, non accettatelo.”.Io Sono la Verità. A voi è stata consegnata la Verità. Solo la Verità può salvare le vostre anime dalla dannazione. La Verità vi renderà liberi. La menzogna vi distruggerà. Miei preziosi servitori consacrati, se reciterete questa preghiera, Io prometto solennemente a ciascuno di voi, delle Grazie straordinarie, per permettervi di perseverare di fronte alle persecuzioni, nel momento in cui la vostra fede verrà testata oltre ogni limite:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 110 – Ai Sacerdoti: per poter rimanere fedeli alla Tua Santa Parola)

“O mio carissimo Gesù, Ti supplico di custodirmi forte e coraggioso per poter difendere la Verità nel Tuo Santissimo Nome.

Ti imploro, concedimi la Grazia di cui ho bisogno, per rendere testimonianza alla Tua Santa Parola in ogni momento.

Permettimi di resistere alle pressioni fatte per promuovere delle falsità, quando sono consapevole, in cuor mio, che Ti offendono.

Aiutami a rimanere fedele alla Tua Santa Parola, fino al giorno della mia morte.

Amen.”

Miei sacri servitori, Io devo farvi un altro ammonimento.

Voi dovete difendere il Dono della Riconciliazione e riconoscere che solo coloro che cercano il pentimento per i loro peccati e che accettano Me, Gesù Cristo, come la chiave per la loro salvezza, si uniranno a Me nel Paradiso.

Il vostro Gesù”

 
 
Mia amatissima figlia, mentre il paganesimo continua a diffondersi come un virus in tutto il mondo, l’uomo comincia a considerarsi uguale a Dio. Molte sette che non accettano l’Esistenza del Vero Dio, onorano invece la bestia nei loro templi. Queste povere anime, il cui amore per sé stesse scaturisce da una ambizione smisurata, hanno eretto dei templi in cui onorano sfacciatamente Satana. Per molti profani, questi templi somigliano alle chiese che onorano Dio, ma non fatevi ingannare. Il loro unico scopo è quello di adorare la bestia, che gli promette la vita eterna.
Quando essi maledicono Dio celebrano delle messe nere, molte delle quali si svolgono in segreto e sono frequentate da persone potenti, compresi coloro che dicono di servire Dio nelle Sue chiese. Le loro cerimonie sataniche sono all’ordine del giorno e sono orgogliosi dei loro atti. Essi proclamano orgogliosamente che i loro edifici sono dei templi, perché non hanno nessuna vergogna nelle loro anime. Questi templi sono costruiti per rendere omaggio a Satana, non a Dio, però essi vorrebbero far credere il contrario.
I loro templi, durante il Grande Castigo, saranno distrutti da parte di Dio e diverranno desolati e vuoti, senza alcun tipo di influsso sui figli di Dio. “

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Cattolico romano:

Sabato della XI settimana del tempo ordinario
Lezionario: 370

Lettura 1 2 Chr 24:17-25

Dopo la morte di Jehoiada,
i principi di Giuda è venuto e hanno reso omaggio al re Joash,
e poi il re li ascoltò.
Essi abbandonarono il Tempio del Signore, il Dio dei loro padri,
e cominciò a servire i pali sacri e gli
idoli;
e a causa di questo crimine di loro,
ira è imbattuto da Giuda e di Gerusalemme.
Anche se i profeti sono stati inviati a loro per convertirli al Signore,
la gente non avrebbe accettato i loro avvertimenti.
Quindi lo spirito di Dio ha posseduto Zaccaria,
figlio del sacerdote Jehoiada.
Prese il suo stare di sopra del popolo e disse loro:
Dio dice, ‘ perché sono trasgredire i comandi del Signore,
modo che si non può prosperare?
Perché hai abbandonato il Signore, egli ti ha abbandonato.’

Ma hanno cospirato contro di lui,
e all’ordine del re lo lapidarono a morte
nella Corte del Tempio del Signore.
Così il re Joash era incurante della devozione mostrata lui
di Jehoiada, padre di Zaccaria e uccise suo figlio.
E mentre stava morendo Zechariah, ha detto, “il Signore vedere e vendicare.

Alla fine dell’anno una forza di aramei si è scontrata con Joas.
Essi
invasero Giuda e Gerusalemme,
ha
eliminato tutti i capi del popolo,
e inviato tutti i loro bottino al re di Damasco.

Se la forza di arameo è venuto con pochi uomini,
il Signore ha ceduto una forza molto grande in loro potere,
perché Giuda aveva abbandonato il Signore, il Dio dei loro padri.
Quindi la punizione è stato riservato a Joas.
Dopo gli Aramei erano partiti da lui,
lasciandolo in grave sofferenza,
suoi servi hanno cospirato contro di lui
a causa dell’omicidio del figlio del sacerdote Jehoiada.

Fu sepolto nella città di Davide,
ma non nei sepolcri dei re.

Salmo responsoriale PS 89,4-5, 29-30, 31-32, 33-34

R. (29a) Per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.
“Ho fatto un patto con il mio eletto,
Ho giurato a Davide mio servo:
Per sempre sarà confermare la tua posterità
e stabilire il tuo trono per tutte le generazioni”.
R. per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.
“Per sempre manterrò la mia benignità verso di lui,
e la mia alleanza con lui sta fermo.
Io farò la sua posterità dura per sempre
e il suo trono come i giorni dei cieli.”
R. per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.
“Se i suoi figli abbandonano la mia legge
e a piedi non secondo mia ordinanze,
Se violano i miei statuti
e mantenere non i miei ordini”.
R. per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.
Io punirò il loro crimine con una canna
e il loro senso di colpa con strisce.

Ancora la mia misericordia sarà non prendere da lui,
né si smentiscono la mia fedeltà.”
R. per sempre manterrò il mio amore per il mio servitore.

Alleluia 2 Cor 8, 9

R. Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo è diventato povero, anche se era ricco,
modo che con la sua povertà si potrebbe diventare ricco.
R. Alleluia, alleluia.

Vangelo Mt 06:24-34

Gesù disse ai suoi discepoli:
“Nessuno può servire due padroni.
O odierà uno e amerà l’altro,
o dedicata a uno e disprezzerà l’altro.
Non potete servire Dio e Mammona.

“Perciò vi dico, non preoccuparti per la vita,
che cosa sarà mangiare o bere,
o circa il vostro corpo, che cosa indosserete.
Non è vita più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo;
non seminare o raccogliere, niente raccolgono in granai,
Eppure il padre vostro celeste li nutre.
Non sei più importante di essi?
Qualcuno di voi da preoccuparsi può aggiungere un solo istante alla vostra durata?
Perche ‘ sei in ansia per vestiti?
Imparare dal modo in cui che crescono i fiori selvatici.
Non funzionano o spin.
Ma io vi dico che nemmeno Salomone in tutto il suo splendore
era vestito come uno di loro.
Se Dio veste così l’erba del campo,
che cresce oggi e domani, non viene generata nel forno
Egli non molto più fornirà per voi, O voi di poca fede?
Quindi non preoccuparti e dire, ‘Che cosa dobbiamo mangiare?’
o ‘Che cosa dobbiamo bere?’ o ‘Cosa dobbiamo indossare?’
Tutte queste cose il seek pagani.
Il padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutti loro.
Ma cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia,
e tutte queste cose vi saranno date oltre.

Non ti preoccupare domani; domani si prenderà cura di se stesso.
Sufficiente per un giorno è un male.”

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
Gesù, Signore del sabato

12.1 In quel tempo Gesù attraversò di sabato dei campi di grano; e i suoi discepoli ebbero fame e si misero a strappare delle spighe e a mangiare. I farisei, veduto ciò, gli dissero: «Guarda! I tuoi discepoli fanno quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando ebbe fame, egli insieme a coloro che erano con lui? Come egli entrò nella casa di Dio e come mangiarono[a] i pani di presentazione che non era lecito mangiare né a lui né a quelli che erano con lui, ma solamente ai sacerdoti? O non avete letto nella legge che di sabato i sacerdoti nel tempio violano il sabato e non ne sono colpevoli? Ora io vi dico che c’è qui qualcosa di più grande del tempio[b]. Se sapeste che cosa significa: Voglio misericordia e non sacrificio[c], non avreste condannato gli innocenti; perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato[d]».

Guarigione di un uomo dalla mano paralizzata; il giorno del sabato

Poi, allontanatosi di là, giunse nella loro sinagoga. 10 Ed ecco, c’era un uomo che aveva una mano paralizzata[e]. Allora essi, per poterlo accusare, fecero a Gesù questa domanda: «È lecito fare guarigioni in giorno di sabato?» 11 Ed egli disse loro: «Chi è colui tra di voi che, avendo una pecora, se questa cade in giorno di sabato in una fossa, non la prenda e la tiri fuori? 12 Certo un uomo vale molto più di una pecora! È dunque lecito far del bene in giorno di sabato».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+12%3A1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/22
 

Guarigione della suocera di Pietro14 Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; 15 ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo[a].

16 Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, 17 affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie»[b].

Come seguire Gesù

18 Gesù, vedendo una [gran] folla intorno a sé, comandò che si passasse all’altra riva. 19 Allora uno scriba, avvicinatosi, gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». 20 Gesù gli disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 21 Un altro dei {suoi} discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 22 Ma Gesù gli disse: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Gesù calma la tempesta

23 Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+8%3A14-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/23

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lago Vista:
Dio si avvicinò a Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?» 10 Balaam rispose a Dio: «Balac, figlio di Sippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: 11 “Ecco, il popolo che è uscito dall’Egitto ricopre la faccia della terra; ora vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a combatterlo e potrò cacciarlo via”». 12 Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro; non maledirai quel popolo perché è benedetto». 13 Balaam si alzò, la mattina, e disse ai prìncipi di Balac: «Andatevene al vostro paese, perché il Signore non mi ha dato il permesso di andare con voi». …”

“… 6 Il resto di Giacobbe sarà, in mezzo a molti popoli, come una rugiada che viene dal Signore, come una pioggia sull’erba, che non aspettano ordine d’uomo e non dipendono dai figli degli uomini.Il resto di Giacobbe sarà fra le nazioni, in mezzo a molti popoli, come un leone tra gli animali della foresta, come un leoncello fra le greggi di pecore che, quando passa, calpesta e sbrana, e nessuno può liberare.

Si alzi la tua mano sopra i tuoi avversari e tutti i tuoi nemici siano sterminati!

«Quel giorno», dice il Signore, «io sterminerò i tuoi cavalli in mezzo a te e distruggerò i tuoi carri;

10 annienterò le città del tuo paese e abbatterò tutte le tue fortezze.

11 Eliminerò dalla tua mano i sortilegi e tu non avrai più indovini;

12 frantumerò in mezzo a te le tue immagini scolpite e le tue statue, e tu non ti prostrerai più davanti all’opera delle tue mani.

13 Io estirperò in mezzo a te i tuoi idoli di Astarte, distruggerò le tue città

14 e farò vendetta, con ira e furore, delle nazioni che non avranno dato ascolto».

Il Signore muove causa contro il suo popolo

Ascoltate quindi ciò che dice il Signore: «Àlzati, contendi con le montagne, i colli odano la tua voce!

Ascoltate, o monti, la causa del Signore! Anche voi, salde fondamenta della terra! Poiché il Signore contende con il suo popolo e vuole discutere con Israele.

Popolo mio, che ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Testimonia pure contro di me!

Sono io infatti che ti ho condotto fuori dal paese d’Egitto, ti ho liberato dalla casa di schiavitù, ho mandato davanti a te Mosè, Aaronne e Miriam.

Ricorda dunque, popolo mio, quel che tramava Balac, re di Moab, e che cosa gli rispose Balaam, figlio di Beor, da Sittim a Ghilgal, affinché tu riconosca la giustizia del Signore».

Con che cosa verrò in presenza del Signore e mi inchinerò davanti al Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un anno?

Gradirà il Signore le migliaia di montoni, le miriadi di fiumi d’olio? Dovrò offrire il mio primogenito per la mia trasgressione, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?

O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?”

Dio non è vanaglorioso. Dio non è orgoglioso. Dio è gentile, amorevole e tuttavia, fermo nelle Sue Istruzioni all’umanità

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, il modo in cui Mi mostro ai figli di Dio su questa Terra è attraverso un’unica fonte che è lo Spirito Santo. Io non posso farMi conoscere da loro in alcun altro modo. Senza la Presenza dello Spirito Santo, la Mia Voce non può essere sentita. Così, quando lo Spirito Santo scende su un’anima eletta, la Mia Voce può essere riconosciuta. State però attenti. Lo Spirito Santo può risiedere solo nelle anime che ascoltano e comunicano soltanto ciò che è stato loro rivelato.Lo Spirito Santo può ispirare le persone a proclamare la Parola di Dio, ma tali anime non possono discostarsi da questo. Chiunque scriva, comunichi, parli e dica di rappresentare la Parola di Dio, rivelatagli dal Potere dello Spirito Santo, non deve mai dare la sua personale interpretazione della Mia Santissima Parola.Chiunque proclami la Parola di Dio e che sia stato autorizzato dallo Spirito Santo, non si vanterà mai di questo fatto. Essi non potranno mai condannare un altro nel Mio Nome, parlare male degli altri o calunniarli. Quando voi vedrete accadere ciò, saprete che lo Spirito Santo non è presente.

Un certo numero di falsi profeti gridano a squarciagola, vantandosi del fatto che hanno ricevuto il Dono dello Spirito Santo, ma questa è una menzogna. Riconoscerete il bugiardo quando dirà di essere esperto e di avere una grande formazione in teologia – e perciò di saperne più di altri sul Mio conto – sostenendo, poi, che gli sia stata data l’autorità di condannare gli altri, i quali dicono di parlare nel Mio Nome. Questa arroganza non potrebbe mai venire da Dio.

Dio non è vanaglorioso. Dio non è orgoglioso. Dio è gentile, amorevole e tuttavia, fermo nelle Sue Istruzioni all’umanità. Egli non avrebbe mai dato il permesso a nessun autentico profeta, vero discepolo o santo servitore, di ferire o insultare un altro nel Mio Nome.

Guardatevi dai falsi profeti che non hanno il Dono dello Spirito Santo, poiché vi svieranno. Essi vi condurranno nella direzione opposta alla via che Io ho scelto per ognuno di voi.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Visitazione della beata Vergine Maria, festaLibro de Sofonia 3,14-18a.
Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non vedrai più la sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme: “Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore, si rallegrerà per te con grida di gioia,
come nei giorni di festa”.Libro di Isaia 12,2-3.4bcd.5-6.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.

“Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi,
ciò sia noto in tutta la terra.
Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele”.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,39-56.
In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore».
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180531
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Ortodosso (Cattolico greco):
“…
28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 29 ricolmi di ogni ingiustizia, [fornicazione,] malvagità, cupidigia, malizia; pieni di invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31 insensati, sleali, senza affetti naturali, [implacabili,] spietati. 32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+1%3A28-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Il giusto giudizio di Dio

Perciò, o uomo, chiunque tu sia che giudichi, sei inescusabile, perché nel giudicare gli altri condanni te stesso; infatti tu che giudichi, fai le stesse cose. Ora noi sappiamo che il giudizio di Dio su quelli che fanno tali cose è conforme a verità. Pensi tu, o uomo, che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio? Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento? Tu, invece, con la tua ostinazione e con l’impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d’ira per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità; ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all’ingiustizia. Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo[a] che fa il male, sul Giudeo prima e poi sul Greco; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+2%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/05/31
 

Quando lo Spirito Santo è presente, si diffonde come il fuoco e riproduce la Parola di Dio in molte lingue

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, il Dono dello Spirito Santo è parecchio frainteso. Esso è un Dono prezioso e viene versato sopra l’umanità grazie alla Generosità di Dio. Viene elargito con grande amore verso tutti, ma non tutti lo accettano. Non tutti sono in grado di ricevere questo Dono. Coloro che credono di meritare tale Dono perché dicono di conoscerMi e di essere istruiti sotto ogni aspetto della teologia, non è detto che sono preparati a ricevere questo Santissimo Dono.Durante i dieci giorni nel Cenacolo, la Mia amata Madre dovette spiegare pazientemente ai Miei apostoli, l’importanza dell’umiltà. Senza umiltà non potete essere colmati da questo Dono che viene dal Cielo. Alcuni dei Miei apostoli pensavano che, in qualità di discepoli eletti, essi fossero migliori della gente comune perché erano più vicini a Me e che gli altri sarebbero dovuti cadere automaticamente ai loro piedi. Ma, naturalmente, questo non era ciò che Io insegnai loro. Mia Madre passò molte lunghe ore a spiegare come l’orgoglio poteva impedire allo Spirito Santo di entrare nelle loro anime.

Quando lo Spirito Santo entra in un’anima, porta con Sé molti Doni. Può essere il Dono della Conoscenza, il Dono delle Lingue, il Dono della Sapienza, il Dono dell’Amore, il Dono della Guarigione o il Dono della Profezia. Nel caso dei Miei apostoli, essi capirono ben presto che, non appena essi avessero ricevuto questo Dono, non avrebbero mai più potuto permettere al peccato d’orgoglio di macchiare la loro Missione. In quanto appena subentra l’orgoglio in una persona, che ha ricevuto il Dono dello Spirito Santo, lo Spirito di Dio svanisce e al Suo posto dimora lo spirito delle tenebre.

Un’anima oscura non può diffondere la Luce dello Spirito Santo sugli altri. Essa può solo diffondere l’oscurità. Le tenebre dello spirito ingannano gli altri. Esse sono particolarmente ingannevoli quando vengono da qualcuno che è visto come un santo discepolo o un esperto nei Miei Insegnamenti. Tutto ciò che ne deriva è odio, disagio ed un senso di disperazione.

Per ricevere il Dono dello Spirito Santo, le vostre anime devono essere purificate e libere dal peccato d’orgoglio, altrimenti Esso non vi sarà mai concesso. Quando lo Spirito Santo è presente, si diffonde come il fuoco e riproduce la Parola di Dio in molte lingue. Esso causerà la guarigione della mente, del corpo e dello spirito e porterà con Sé la sapienza, che può venire solo da Dio. Esso diffonderà la conversione su scala globale.

Allora questi saranno i frutti per mezzo dei quali riconoscerete dove lo Spirito Santo è presente. La ricchezza di ogni eventuale Dono, compresi i miracoli dal Cielo, ora sono stati resi manifesti nel Libro della Verità per il bene di tutti; il Libro promesso all’intera umanità per questi tempi. Accettatelo con un cuore disponibile e rendete grazie a Dio per uno degli ultimi Doni da parte del Cielo prima che venga il Gran Giorno.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Venerdì della VII settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 25,13b-21.
In quei giorni, arrivarono a Cesarèa il re Agrippa e Berenìce, per salutare Festo.
E poiché si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re il caso di Paolo: “C’è un uomo, lasciato qui prigioniero da Felice, contro il quale,
durante la mia visita a Gerusalemme, si presentarono con accuse i sommi sacerdoti e gli anziani dei Giudei per reclamarne la condanna.
Risposi che i Romani non usano consegnare una persona, prima che l’accusato sia stato messo a confronto con i suoi accusatori e possa aver modo di difendersi dall’accusa.
Allora essi convennero qui e io senza indugi il giorno seguente sedetti in tribunale e ordinai che vi fosse condotto quell’uomo.
Gli accusatori gli si misero attorno, ma non addussero nessuna delle imputazioni criminose che io immaginavo;
avevano solo con lui alcune questioni relative la loro particolare religione e riguardanti un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere ancora in vita.
Perplesso di fronte a simili controversie, gli chiesi se voleva andare a Gerusalemme ed esser giudicato là di queste cose.
Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio dell’imperatore, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare”.

Salmi 103(102),1-2.11-12.19-20ab.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 21,15-19.
In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle».
Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.
In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».”

https://evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180518


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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete[e] a causa di quelle stesse opere.
….25 Vi ho detto queste cose, stando ancora con voi; 26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. …