La Madre della Salvezza: “Questo Dono per la Protezione dei figli è stato disposto dal mio amato Padre”

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il libro della verità:
Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 16:20

Mia cara figlia, vorrei invitare i genitori dei bambini e dei giovani, in tutto il mondo, a consacrarli al mio Cuore Immacolato.Il mio Prezioso Figlio, Gesù Cristo, desidera che io faccia questo, in modo che Egli li copra con il Suo Prezioso Sangue e li tenga al sicuro. Egli vuole che voi, cari figli, facciate questo, perché elargirà delle grandi Grazie su di loro. Questo Dono per la Protezione dei figli è stato disposto dal mio amato Padre. Per mezzo di Suo Figlio Gesù Cristo, Egli promette delle grandi Grazie e tutti quei bambini che mi verranno presentati, saranno protetti dall’influenza dello spirito del male.

Mio Figlio farà tutto ciò che è necessario per unire tutte le famiglie nel Suo Nuovo Paradiso; consacrando i vostri figli a me, la Madre della Salvezza, una grande Protezione verrà data ad ogni famiglia che mi avrà offerto i nomi dei propri bambini.

Il mio amore per i figli di Dio è assai particolare, dato che io sono la Madre di tutti i Suoi figli. Sarà mediante me, la Madre della Salvezza, che le anime a me consacrate, saranno salvate grazie alla Misericordia di mio Figlio. Queste anime non saranno tentate dall’inganno, che verrà presentato al mondo dall’anticristo.

Dovete recitare questa Preghiera una volta alla settimana, di fronte ad una mia immagine, la vostra cara Madre, benedicendovi con l’Acqua Santa prima di recitarla.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 153 – Il Dono della Protezione per i figli)

“O Madre di Dio, Madre della Salvezza, io ti chiedo di consacrare le anime di questi bambini (elencarli qui …) e di presentarle al tuo amato Figlio.

Prega che Gesù, mediante il Potere del Suo Prezioso Sangue, ricopra e protegga queste piccole anime dal male, con ogni genere di protezione.

Ti chiedo, cara Madre, di proteggere la mia famiglia nei momenti di grande difficoltà e che tuo Figlio guardi con favore la richiesta di unire la mia famiglia in una cosa sola con Cristo, concedendoci la Salvezza Eterna.

Amen.”

Andate e siate grati dell’Amore che Dio ha per i Suoi figli. Grande Misericordia e Benedizioni saranno accordate ad ogni bambino e persona giovane di cui mi presenterete il nome per la consacrazione a mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita per riprenderla poi. 18 Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio».

19 Nacque di nuovo[a] un dissenso tra i Giudei per queste parole. 20 Molti di loro dicevano: «Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo ascoltate?» 21 Altri dicevano: «Queste non sono parole di un indemoniato. Può un demonio aprire gli occhi ai ciechi?»

Gesù afferma la sua divinità

22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione[b]. Era d’inverno, 23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. 24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso l’animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente».

25 Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me; 26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore [, come vi ho detto]. 27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:17-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 08:20
Mia amatissima figlia, il Mio Amore sfavilla come una fornace per ognuno di voi. Esso arde in misura ancora maggiore a causa dell’influenza malvagia che è stata inflitta all’umanità. In questo momento della storia, ogni genere d’inganno offusca le anime, a causa dell’influenza del diavolo sul mondo, mentre continua la battaglia finale per esse.
Ogni uomo, donna e bambino di età superiore ai sette anni, faticherà a distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Molti condoneranno le azioni malvagie sostenendo di essere giustificati a farlo. Coloro che accetteranno, come buone, le parole, le opere e le azioni malvagie seminate nel loro cuore dall’ingannatore, non proveranno alcun rimorso.

Ogni anima, indipendentemente dal credo religioso, dalla razza, dal colore o dalle circostanze, vagherà nella confusione su ciò che è giusto agli Occhi di Dio e ciò che viene dichiarato sbagliato. E, mentre le masse, per errore, applaudiranno ad ogni forma di peccato, coloro che Mi tradiranno non avranno un solo briciolo di contentezza nella loro anima. Coloro che non si discosteranno dalla Verità circa tutto ciò che viene da Me, saranno demonizzati, ma se essi trascorreranno del tempo in Mia Compagnia, non dovranno preoccuparsi, poiché Io infonderò in loro una pace interiore, che non sarà turbata.

Prometto a tutti voi, compresi coloro che sono deboli e che soccombono alle menzogne inoculate in loro da Satana, che Io non rinuncerò mai a voi. Ricorrerò a voi e vi riempirò con il Mio Amore, ogni volta che vi lascerete attirare da Me. Il Mio Amore non si indebolisce mai, non vacilla mai, non muore mai, indipendentemente da quello che avete fatto. Ciò nonostante, state attenti, la vostra anima è il trofeo finale e il maligno non rinuncerà mai al suo tentativo di sconfiggervi.

Il Mio Amore è così potente che, anche quando Mi tradirete, Io farò sì che, in coscienza, siate consapevoli del vostro errore. Questo è il motivo per cui proverete un senso di perdita per quello che avrete fatto in nome della giustizia, sapendo in cuor vostro che è sbagliato; non proverete nient’altro che dolore. È allora che dovrete invocare Me, il vostro Gesù, con questa Preghiera, perché vi sia d’aiuto nei vostri momenti di debolezza:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 152 – Aiutami nei momenti di debolezza)

“Caro Gesù, aiutami nei momenti di debolezza.
Liberami dal peccato e apri i miei occhi, il mio cuore e la mia anima all’inganno del diavolo e alle sue vie malvagie.
Riempimi con il Tuo Amore, quando provo odio nel mio cuore.
Riempimi con la Tua Pace, quando mi sento angosciato.
Riempimi con la Tua Forza quando sono debole.
Salvami dalla prigione in cui mi trovo, affinché io possa essere liberato e tenuto al sicuro tra le Tue Sacre Braccia.

Amen.”

Il Mio Amore è eterno. La vostra anima è eterna. Il Mio Regno è eterno, così come lo è il regno del maligno.

Quando vi siete resi colpevoli di un peccato terribile, dovete combattere ogni secondo per togliervi dal pericolo e per sforzarvi di rimanere fedeli a Me in ogni momento. Il modo più semplice per farlo è quello di amarvi gli uni gli altri come vi amo Io. Tutto ciò che vi allontana dall’amore per il prossimo non viene da Me.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro de Sofonia 3,14-18a.

Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non vedrai più la sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme: “Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore, si rallegrerà per te con grida di gioia,
come nei giorni di festa”.

Libro di Isaia 12,2-3.4bcd.5-6.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia
salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della
salvezza.“Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate che il suo nome è sublime.Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi,
ciò sia noto in tutta la terra.
Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele”.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,39-56.

In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore».
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-31

 
 
 
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Ortodosso:
Ma alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, si alzarono dicendo: «Bisogna circonciderli e comandare loro di osservare la legge di Mosè».Allora gli apostoli e gli anziani si riunirono per esaminare la questione. Ed essendone nata una vivace discussione, Pietro si alzò in piedi e disse: «Fratelli[a], voi sapete che dall’inizio Dio scelse tra voi me, affinché dalla mia bocca gli stranieri udissero la Parola del vangelo e credessero. E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede. 10 Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare? 11 Ma noi crediamo che siamo salvati mediante la grazia del Signore Gesù[b] allo stesso modo di loro».12 Tutta l’assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani.13 Quando ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse:

14 «Fratelli[c], ascoltatemi: Simone ha riferito (/mostrato * editor) come Dio all’inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome[d]. 15 E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:

16 “Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue rovine e la rimetterò in piedi,
17  affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome, cerchino il Signore, dice il Signore che fa [tutte] queste cose,
18  a lui note fin dall’eternità”[e].

19 Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri[f] che si convertono a Dio; 20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati e dal sangue. 21 Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe, dove viene letto ogni sabato».

22 Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di scegliere tra di loro alcuni uomini da mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba: Giuda, detto Barsabba[g], e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli. 23 E consegnarono loro questa lettera: «Gli apostoli e i fratelli anziani[h], ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dal paganesimo, salute.

24 Abbiamo saputo che alcuni fra noi, partiti senza nessun mandato da parte nostra, vi hanno turbato con i loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre [dicendo che bisogna che siate circoncisi e osserviate la legge]. 25 È parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere degli uomini e di mandarveli insieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, 26 i quali hanno messo a repentaglio la propria vita per il nome del Signore nostro Gesù Cristo. 27 Vi abbiamo dunque inviato Giuda e Sila; anch’essi vi riferiranno a voce le medesime cose. 28 Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all’infuori di queste cose, che sono necessarie: 29 astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani».

Giuda e Sila inviati ad Antiochia

30 Essi dunque presero commiato e scesero ad Antiochia, dove, radunata la moltitudine dei credenti[i], consegnarono la lettera. 31 Quando i fratelli l’ebbero letta, si rallegrarono della consolazione che essa portava loro. 32 Giuda e Sila, anch’essi profeti, con molte parole li esortarono e li fortificarono. 33 Dopo essersi trattenuti là diverso tempo, i fratelli li lasciarono ritornare in pace a coloro che li avevano inviati[j]. 34 [Ma parve bene a Sila di rimanere qui.][k] …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+15:5-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/31
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Giovedì, 29 maggio 2014, alle ore 00:45Mia amatissima figlia, quando i Miei Apostoli vennero a Me in lacrime, piangendo dalla frustrazione, a causa del modo crudele in cui erano stati trattati, nel Mio Santo Nome, Io dissi loro quanto segue.

Non abbiate mai timore del rifiuto nel Mio Nome.

Non siate mai spaventati dalle urla del maligno, il quale grida per bocca di coloro che lo servono.

Non sentitevi mai intimoriti quando, nel Mio Nome, sarete ritenuti responsabili. Ciò nonostante, quando verrete traditi da coloro a voi vicini, sappiate che Sono Io, Colui che essi hanno schiaffeggiato sul Volto. ….

Il Mio Amore non si indebolisce mai, non vacilla mai, non muore mai. Non importa quello che avete fatto

il libro della verità:
Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 08:20

Mia amatissima figlia, il Mio Amore sfavilla come una fornace per ognuno di voi. Esso arde in misura ancora maggiore a causa dell’influenza malvagia che è stata inflitta all’umanità. In questo momento della storia, ogni genere d’inganno offusca le anime, a causa dell’influenza del diavolo sul mondo, mentre continua la battaglia finale per esse.Ogni uomo, donna e bambino di età superiore ai sette anni, faticherà a distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Molti condoneranno le azioni malvagie sostenendo di essere giustificati a farlo. Coloro che accetteranno, come buone, le parole, le opere e le azioni malvagie seminate nel loro cuore dall’ingannatore, non proveranno alcun rimorso.

Ogni anima, indipendentemente dal credo religioso, dalla razza, dal colore o dalle circostanze, vagherà nella confusione su ciò che è giusto agli Occhi di Dio e ciò che viene dichiarato sbagliato. E, mentre le masse, per errore, applaudiranno ad ogni forma di peccato, coloro che Mi tradiranno non avranno un solo briciolo di contentezza nella loro anima. Coloro che non si discosteranno dalla Verità circa tutto ciò che viene da Me, saranno demonizzati, ma se essi trascorreranno del tempo in Mia Compagnia, non dovranno preoccuparsi, poiché Io infonderò in loro una pace interiore, che non sarà turbata.

Prometto a tutti voi, compresi coloro che sono deboli e che soccombono alle menzogne inoculate in loro da Satana, che Io non rinuncerò mai a voi. Ricorrerò a voi e vi riempirò con il Mio Amore, ogni volta che vi lascerete attirare da Me. Il Mio Amore non si indebolisce mai, non vacilla mai, non muore mai, indipendentemente da quello che avete fatto. Ciò nonostante, state attenti, la vostra anima è il trofeo finale e il maligno non rinuncerà mai al suo tentativo di sconfiggervi.

Il Mio Amore è così potente che, anche quando Mi tradirete, Io farò sì che, in coscienza, siate consapevoli del vostro errore. Questo è il motivo per cui proverete un senso di perdita per quello che avrete fatto in nome della giustizia, sapendo in cuor vostro che è sbagliato; non proverete nient’altro che dolore. È allora che dovrete invocare Me, il vostro Gesù, con questa Preghiera, perché vi sia d’aiuto nei vostri momenti di debolezza:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 152 – Aiutami nei momenti di debolezza)

“Caro Gesù, aiutami nei momenti di debolezza.
Liberami dal peccato e apri i miei occhi, il mio cuore e la mia anima all’inganno del diavolo e alle sue vie malvagie.
Riempimi con il Tuo Amore, quando provo odio nel mio cuore.
Riempimi con la Tua Pace, quando mi sento angosciato.
Riempimi con la Tua Forza quando sono debole.
Salvami dalla prigione in cui mi trovo, affinché io possa essere liberato e tenuto al sicuro tra le Tue Sacre Braccia.

Amen.”

Il Mio Amore è eterno. La vostra anima è eterna. Il Mio Regno è eterno, così come lo è il regno del maligno.

Quando vi siete resi colpevoli di un peccato terribile, dovete combattere ogni secondo per togliervi dal pericolo e per sforzarvi di rimanere fedeli a Me in ogni momento. Il modo più semplice per farlo è quello di amarvi gli uni gli altri come vi amo Io. Tutto ciò che vi allontana dall’amore per il prossimo non viene da Me.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 18,1-8.

In quei giorni, Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto.
Qui trovò un Giudeo chiamato Aquila, oriundo del Ponto, arrivato poco prima dall’Italia con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei. Paolo si recò da loro
e poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì nella loro casa e lavorava. Erano infatti di mestiere fabbricatori di tende.
Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
Quando giunsero dalla Macedonia Sila e Timòteo, Paolo si dedicò tutto alla predicazione, affermando davanti ai Giudei che Gesù era il Cristo.
Ma poiché essi gli si opponevano e bestemmiavano, scuotendosi le vesti, disse: “Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente; da ora in poi io andrò dai pagani”.
E andatosene di là, entrò nella casa di un tale chiamato Tizio Giusto, che onorava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga.
Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e anche molti dei Corinzi, udendo Paolo, credevano e si facevano battezzare.

Salmi 98(97),1.2-3ab.3cd-4.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,16-20.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ancora un poco e non mi vedrete; un po’ ancora e mi vedrete».
Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: Ancora un poco e non mi vedrete, e un po’ ancora e mi vedrete, e questo: Perché vado al Padre?».
Dicevano perciò: «Che cos’è mai questo “un poco” di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «Andate indagando tra voi perché ho detto: Ancora un poco e non mi vedrete e un po’ ancora e mi vedrete?
In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.»”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-30

 
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Ortodosso:
20 Ma mentre i discepoli venivano attorno a lui, egli si rialzò ed entrò nella città.

Evangelizzazione a Derba e ritorno ad Antiochia

Il giorno seguente partì con Barnaba per Derba. 21 E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia, 22 fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. 23 Dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa[a], e aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto. 24 Quindi, attraversata la Pisidia, giunsero in Panfilia. 25 Dopo aver annunciato la Parola a Perga, scesero ad Attalia[b]; 26 e di là salparono verso Antiochia, da dove erano stati raccomandati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuta.

27 Giunti là e riunita la chiesa, riferirono tutte le cose che Dio aveva compiute per mezzo di loro e come aveva aperto la porta della fede agli stranieri.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+14:20-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

“… 39 Gesù disse: «Io sono venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano, e quelli che vedono diventino ciechi». 40 Alcuni farisei, che erano con lui, udirono queste cose e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?» 41 Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato [dunque] rimane.

Gesù, il buon pastore

10.1 «In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore. A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce; ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. Quando ha messo fuori tutte[j] le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».

Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono quali fossero le cose che diceva loro.

Perciò Gesù di nuovo disse [loro]: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti quelli che sono venuti {prima di me}, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura.  …”

Quando un uomo Mi tradisce, egli pecca contro di Me

il libro della verità:
Giovedì, 29 maggio 2014, alle ore 00:45

Mia amatissima figlia, quando i Miei Apostoli vennero a Me in lacrime, piangendo dalla frustrazione, a causa del modo crudele in cui erano stati trattati, nel Mio Santo Nome, Io dissi loro quanto segue.Non abbiate mai timore del rifiuto nel Mio Nome.

Non siate mai spaventati dalle urla del maligno, il quale grida per bocca di coloro che lo servono.

Non sentitevi mai intimoriti quando, nel Mio Nome, sarete ritenuti responsabili. Ciò nonostante, quando verrete traditi da coloro a voi vicini, sappiate che Sono Io, Colui che essi hanno schiaffeggiato sul Volto.

Quando un uomo Mi tradisce, egli pecca contro di Me. Quando tradisce i profeti di Dio, egli tradisce il Dio Trino e per questo patirà grandemente.

Quando l’Intervento del Dio Trino, verrà rifiutato dalle anime che si oppongono al Potere supremo che viene dal Cielo, costoro dovranno patire il tumulto nella loro coscienza. Questo non le lascerà, a meno che non si riconcilino con Me, il loro Gesù. Ripudiare Me, allorché l’anima sa che Sono Io, Gesù Cristo, Colui che parla, è deplorevole, ma sfidare il Dio Uno e Trino, interferendo con il Suo Intervento nell’opera di salvare le anime, si tradurrà in una rapida punizione da parte di Mio Padre.

Gli uomini possono schernire, mettere in dubbio ed analizzare la Mia Parola, così come viene data ora, ma se oseranno tentare d’impedirMi di salvare le anime, tradendo la Mia Fiducia ed opponendosi alla Mia Misericordia, allora ad essi non verrà mostrata alcuna Pietà.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 17,15.22-34.18,1.

In quel tempo, quelli che scortavano Paolo lo accompagnarono fino ad Atene e se ne ripartirono con l’ordine per Sila e Timòteo di raggiungerlo al più presto.
Allora Paolo, alzatosi in mezzo all’Areòpago, disse: “Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei.
Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un’ara con l’iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio.
Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell’uomo
né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa.
Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l’ordine dei tempi e i confini del loro spazio,
perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi.
In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di lui stirpe noi siamo.
Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’immaginazione umana.
Dopo esser passato sopra ai tempi dell‘ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi,
poiché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà
giudicare la terra con giustizia per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti”.
Quando sentirono parlare di risurrezione di morti, alcuni lo deridevano, altri dissero: “Ti sentiremo su questo un’altra volta”.

Così Paolo uscì da quella riunione.
Ma alcuni aderirono a lui e divennero credenti, fra questi anche Dionigi membro dell’Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto.

Salmi 148(147),1-2.11-12ab.12c-14a.14bcd.

Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore.Solo il suo nome è sublime,
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli.
Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.
È canto di lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli di Israele, popolo che egli ama.
Alleluia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,12-15.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-29

 

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Ortodosso:
13 Paolo e i suoi compagni, imbarcatisi a Pafo, arrivarono a Perga di Panfilia[a]; ma Giovanni, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme.

Predicazione di Paolo ad Antiochia di Pisidia

14 Essi, passando oltre Perga, giunsero ad Antiochia di Pisidia[b]; ed entrati di sabato nella sinagoga, si sedettero. 15 Dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: «Fratelli[c], se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela».

16 Allora Paolo si alzò e, fatto cenno con la mano, disse: «Israeliti[d], e voi che temete Dio, ascoltate. 17 Il Dio di questo popolo d’Israele[e] scelse i nostri padri, fece grande il popolo durante la sua dimora nel paese d’Egitto e, con braccio potente, lo trasse fuori. 18 Per circa quarant’anni sopportò la loro condotta nel deserto[f]. 19 Poi, dopo aver distrutto sette nazioni nel paese di Canaan, distribuì [loro] come eredità il paese di quelle. 20 Tutto questo per circa quattrocentocinquant’anni[g]. Dopo queste cose, diede loro dei giudici fino al profeta Samuele. 21 In seguito chiesero un re; e Dio diede loro Saul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino, per un periodo di quarant’anni. 22 Poi lo rimosse e suscitò loro come re Davide, al quale rese questa testimonianza:

“Io ho trovato Davide, figlio di Isai, uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere”[h].

23 Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio ha suscitato[i] a Israele un salvatore, Gesù[j]. 24 Giovanni, prima della venuta di lui, aveva predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d’Israele.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+13:13-24&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù dunque, alzati gli occhi e vedendo che una gran folla veniva verso di lui, disse a Filippo: «Dove compreremo del pane perché questa gente abbia da mangiare?» Diceva così per metterlo alla prova; perché sapeva bene quello che stava per fare. Filippo gli rispose: «Duecento denari di pani non bastano perché ciascuno [di loro] ne riceva un pezzetto». Uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro, gli disse: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cosa sono per così tanta gente?» 10 Gesù disse a (discepoli * editor): «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. La gente dunque si sedette, ed erano circa cinquemila uomini. 11 Gesù quindi prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì [ai discepoli, e i discepoli] alla gente seduta; lo stesso fece dei pesci, quanti ne vollero. 12 Quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché niente si perda». 13 Essi quindi li raccolsero, e riempirono dodici ceste con i pezzi dei cinque pani d’orzo che erano avanzati a quelli che avevano mangiato.

14 La gente dunque, avendo visto il segno che Gesù[a] aveva fatto, disse: «Questi è certo il profeta che deve venire nel mondo».”

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/29
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Mercoledì, 28 maggio 2014, alle ore 08:40

Ora che il Mio Piano per salvare miliardi di anime è iniziato, sappiate che Io Mi mostrerò superiore alla volontà degli uomini che si oppongono a Me. Niente, nessun parlare, nessun gesto, nessun’opera, o malignità di alcun genere potrà fermarMi dalla Mia ricerca di salvare l’umanità. Coloro che cercheranno d’intralciare la strada a Dio, verranno resi inermi e giaceranno, infine, prostrati con dolore di fronte a Me, nel Giorno in cui Io verrò a giudicare.

Il vostro Gesù”

Sarete colpevoli proprio come coloro che furono responsabili di consegnarMi ai Miei carnefici

il libro della verità:
Mercoledì, 28 maggio 2014, alle ore 08:40

Mia amatissima figlia, la Mia Promessa di ritornare sarà adempiuta. Niente può impedire la Mia Seconda Venuta, ma nonostante questo, coloro che sanno Chi Io Sono e che lavorano per vendicarsi di Me, a cuore aperto e consapevolmente, credono di poter distruggere le anime prima di questo Gran Giorno.I Miei nemici sappiano quanto segue. Io vi conosco. Io posso esaminare le vostre anime. Io posso scorgere il male che dimora nei vostri cuori. Io posso anche vedere la bontà che vive in voi. AscoltateMi, poiché Io vi rivelo la Verità su ciò che dovrà venire.

Se Mi amate, v’incoraggeranno a non farlo.

Se credete nei Miei Insegnamenti, vi verrà chiesto di credere ad un nuovo, falso sostituto di essi.

Se credete che Sia Io che comunico con voi, attraverso questi Messaggi, verrete convinti dal maligno che queste Parole non provengono da Me. Voi perciò sarete tentati di tradirMi e lo farete, perseguitando i Miei servitori che supportano questa Missione. Diverrete i traditori di questa Missione e, come tali, sarete colpevoli proprio come coloro che furono responsabili di consegnarMi ai Miei carnefici.

Se non Mi ascoltate, è una vostra decisione ed Io non vi riterrò responsabili, poiché non v’imporrò mai la Mia Volontà. Piuttosto che infliggere della sofferenza agli altri, è meglio che voi Mi ignoriate ma seguiate i Miei Insegnamenti,.

Ora che il Mio Piano per salvare miliardi di anime è iniziato, sappiate che Io Mi mostrerò superiore alla volontà degli uomini che si oppongono a Me. Niente, nessun parlare, nessun gesto, nessun’opera, o malignità di alcun genere potrà fermarMi dalla Mia ricerca di salvare l’umanità. Coloro che cercheranno d’intralciare la strada a Dio, verranno resi inermi e giaceranno, infine, prostrati con dolore di fronte a Me, nel Giorno in cui Io verrò a giudicare.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 16,22-34.

In quei giorni, la folla degli abitanti di Filippi insorse contro Paolo et Sila, mentre i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli
e dopo averli caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia.
Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi.
Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli.
D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte si aprirono e si sciolsero le catene di tutti.
Il carceriere si svegliò e vedendo aperte le porte della prigione, tirò fuori la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.
Ma Paolo gli gridò forte: “Non farti del male, siamo tutti qui”.
Quegli allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando si gettò ai piedi di Paolo e Sila;
poi li condusse fuori e disse: “Signori, cosa devo fare per esser salvato?”.

Risposero: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia”.
E annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
Egli li prese allora in disparte a quella medesima ora della notte, ne lavò le piaghe e subito si fece battezzare con tutti i suoi;
poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.

Salmi 138(137),1-2a.2bc-3.7c-8.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli,
mi prostro verso il tuo tempio santo.Rendo grazie al tuo nome
per la tua fedeltà e la tua misericordia.
Nel giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.
La tua destra mi salva.

Il Signore completerà per me l’opera sua.
Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,5-11.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai?
Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò.
E
quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.
Quanto al peccato, perché non credono in me;
quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e
non mi vedrete più;
quanto al
giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-28

 

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Ortodosso:
25 Barnaba e Saulo, compiuta la loro missione, tornarono da Gerusalemme[e], prendendo con loro Giovanni detto anche Marco.

Primo viaggio missionario
Barnaba e Saulo scelti dallo Spirito Santo

13.1 Nella chiesa che era ad Antiochia c’erano profeti e dottori: Barnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaem, amico d’infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire.

Barnaba e Saulo a Cipro

Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia[f], e di là salparono verso Cipro.

Giunti a Salamina[g], annunciarono la Parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei; e avevano con loro Giovanni come aiutante.

Poi, attraversata tutta[h] l’isola fino a Pafo[i], trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Gesù, il quale era con il proconsole Sergio Paolo, uomo intelligente. Questi, chiamati a sé Barnaba e Saulo, chiese di ascoltare la Parola di Dio. Ma Elima, il mago (questo è il significato del suo nome), faceva loro opposizione cercando di distogliere il proconsole dalla fede. Allora Saulo, detto anche Paolo[j], pieno di Spirito Santo, guardandolo fisso, gli disse: 10 «O uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, non cesserai mai di pervertire le rette vie del Signore? 11 Ecco, ora la mano del Signore è su di te, e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole». In quell’istante, oscurità e tenebre piombarono su di lui; e andando qua e là cercava chi lo conducesse per la mano. 12 Allora il proconsole, visto quello che era accaduto, credette, colpito dalla dottrina del Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+12-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

51 In verità, in verità vi dico che se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte». 52 I Giudei {dunque} gli dissero: «Ora sappiamo che tu hai un demonio. Abraamo e i profeti sono morti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non gusterà mai la morte”. 53 Sei tu forse maggiore del padre nostro Abraamo il quale è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere 54 Gesù rispose: «Se io glorifico me stesso, la mia gloria è nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”[a] 55 e non l’avete conosciuto; ma io lo conosco, e se dicessi di non conoscerlo sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola. 56 Abraamo, vostro padre, ha gioito nell’attesa di vedere il mio giorno; e l’ha visto, e se n’è rallegrato». 57 I Giudei gli dissero: «Tu non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abraamo?» 58 Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, io sono[b]».

59 Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio [passando in mezzo a loro, e così se ne andò]. ” 

 

Verrà il tempo in cui la Preghiera del Credo, che riconosce Chi Io Sono, sarà modificata per onorare, invece, falsi dèi

il libro della verità:

Lunedì, 26 maggio 2014, alle ore 16:22

Mia carissima figlia, verrà il tempo in cui la Preghiera del Credo, che riconosce Chi Io Sono, sarà modificata per onorare, invece, falsi dèi.

Quando verrà introdotta un’unica religione mondiale sarà usata grande attenzione, in modo da non dare l’impressione che Io, l’Eterno Padre, non sia più venerato. Se Io non sarò più adorato, allora questa nuova preghiera diverrà un abominio e non dovrà mai essere recitata, se i Miei figli vogliono rimanere con Me e desiderano la Vita Eterna. Molto meglio per voi rimanere in silenzio, piuttosto che proferire una sola parola della bestemmia, la quale sarà introdotta in tutte le chiese del mondo che onorano Me, il vostro Padre, e che riconoscono Mio Figlio, Gesù Cristo, il vostro Salvatore.

Le Parole che venerano il Mio Nome e quello di Mio Figlio, saranno distorte e le espressioni che si riferiscono a Mio Figlio, comprenderanno certi termini quali “Gesù della Luce”. Questa nuova preghiera porrà l’accento sulla superiorità dell’uomo, sulla sua responsabilità di assicurare il benessere dei suoi fratelli e di accogliere tutte le religioni, come una sola, per onorare Dio. Tutti i riferimenti a Mio Figlio, circa il modo in cui Egli dev’essere venerato, saranno sostituiti dal nuovo titolo che essi Gli daranno. Diranno al mondo di onorare la bellezza della Terra; le meraviglie di un mondo creato da un Dio Che è Unico e Che accetta ogni tipo di culto. Questo sarà il momento in cui il genere umano si riunirà in un unico mondo di religione pagana. Considerato che tantissime espressioni religiose insudiceranno questo nuovo credo, solo coloro che sono stati benedetti con il discernimento saranno indotti a capire veramente cosa sta succedendo.

Quanto saranno inutili i loro sforzi, poiché, coloro che imporranno questa oscurità sui Miei figli, soffriranno per il rifiuto del loro Creatore. E, quando questa preghiera sarà presa per buona, un altro abominio verrà inflitto: l’introduzione della Parola riscritta, che non porterà nient’altro che frutti marci.

Con il tempo, verrà creato un simbolo speciale che rappresenterà il nuovo dio fatto dalla mano dell’uomo cosicché, a coloro i quali si chiederà di portarlo, sembrerà di fare una buona cosa nel mostrare solidarietà gli uni verso gli altri. Vi diranno che queste cose sono per il bene di tutti, sicché il vostro primo dovere è quello di cercare la perfezione dell’uomo. Essi vi diranno che questo è importante prima che voi possiate incontrare Dio. Voi non potete fare la Volontà di Dio se non ricercate la giustizia al fine di liberare l’umanità dalla schiavitù, dalla persecuzione religiosa, dalla povertà e dalle guerre. Il centro dell’attenzione sarà posto su tutte le cose che riguardano la Mia Creazione: la Terra, le nazioni, il popolo ed i governanti politici. Diranno che tutto sarà collegato con l’unico fine di servire meglio Dio. Tutti costoro saranno al servizio del re delle menzogne, il quale avrà provocato tutto ciò. E, mentre il mondo applaudirà questi nuovi progressi apparentemente innovativi, introdotti in campo mondiale, l’umanità sarà costretta al paganesimo. Il paganesimo porterà con sé una spaventosa oscurità dell’anima. Allora, per qualsiasi cosa diretta contro di Me, Io replicherò ai loro abomini: sulla Terra sopra la quale camminano, sull’acqua che bevono, sulle montagne in cui salgono, sui mari che attraversano e sulla pioggia che disseta i loro raccolti. amminano, sull’acqua che bevono,

La battaglia tra i potenti, gli orgogliosi, gli uomini malvagi e Me, il loro Padre Eterno, il loro Creatore, sarà un duro scontro.

Il vostro Eterno Padre,
 il Dio Altissimo”

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 16,11-15.

Salpati da Troade, facemmo vela verso Samotracia e il giorno dopo verso Neapoli e
di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedonia. Restammo in questa città alcuni giorni;
il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera, e sedutici rivolgevamo la parola alle donne colà riunite.
C’era ad ascoltare anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
Dopo esser stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò: “Se avete giudicato ch’io sia fedele al Signore, venite ad abitare nella mia casa”. E ci costrinse ad accettare.

Salmi 149(148),1-2.3-4.5-6a.9b.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.

Gioisca Israele nel suo Creatore,
esultino nel
loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questa è la gloria per tutti i suoi fedeli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,26-27.16,1-4a.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza;
e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi.
Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.
E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.
Ma io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-27

 

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Ortodosso:
12 Egli dunque, consapevole della situazione, andò a casa di Maria, madre di Giovanni detto anche Marco, dove molti fratelli erano riuniti in preghiera. 13 Quando [Pietro] ebbe bussato alla porta d’ingresso, una serva di nome Rode si avvicinò per sentire chi era 14 e, riconosciuta la voce di Pietro, per la gioia non aprì la porta, ma corse dentro ad annunciare che Pietro stava davanti alla porta. 15 Quelli le dissero: «Tu sei pazza!» Ma ella insisteva che la cosa stava così. Ed essi dicevano: «È il suo angelo». 16 Pietro intanto continuava a bussare e, quand’ebbero aperto, lo videro e rimasero stupiti. 17 Ma egli, con la mano, fece {loro} cenno di tacere e raccontò in che modo il Signore lo aveva fatto uscire dal carcere. Poi disse: «Fate sapere queste cose a Giacomo e ai fratelli». Quindi uscì e se ne andò in un altro luogo.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+12:12-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
42 Gesù disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e vengo da Dio; infatti io non sono venuto da me, ma è lui che mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44 Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando dice il falso parla di quel che è suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. 45 A me, perché io dico la verità, voi non credete. 46 Chi di voi mi convince di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio».

Gesù e Abraamo

48 I Giudei [dunque] gli risposero: «Non diciamo noi con ragione che sei un Samaritano e che hai un demonio 49 Gesù replicò: «Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio, e voi mi disonorate. 50 Io non cerco la mia gloria; v’è uno che la cerca e che giudica. 51 In verità, in verità vi dico che se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte».” 

Dio Padre: “La Preghiera del Credo, che riconosce Chi Io Sono, sarà modificata”


il libro della verità:

Lunedì, 26 maggio 2014, alle ore 16:22

Mia carissima figlia, verrà il tempo in cui la Preghiera del Credo, che riconosce Chi Io Sono, sarà modificata per onorare, invece, falsi dèi.

Quando verrà introdotta un’unica religione mondiale sarà usata grande attenzione, in modo da non dare l’impressione che Io, l’Eterno Padre, non sia più venerato. Se Io non sarò più adorato, allora questa nuova preghiera diverrà un abominio e non dovrà mai essere recitata, se i Miei figli vogliono rimanere con Me e desiderano la Vita Eterna. Molto meglio per voi rimanere in silenzio, piuttosto che proferire una sola parola della bestemmia, la quale sarà introdotta in tutte le chiese del mondo che onorano Me, il vostro Padre, e che riconoscono Mio Figlio, Gesù Cristo, il vostro Salvatore.

Le Parole che venerano il Mio Nome e quello di Mio Figlio, saranno distorte e le espressioni che si riferiscono a Mio Figlio, comprenderanno certi termini quali Gesù della Luce. Questa nuova preghiera porrà l’accento sulla superiorità dell’uomo, sulla sua responsabilità di assicurare il benessere dei suoi fratelli e di accogliere tutte le religioni, come una sola, per onorare Dio. Tutti i riferimenti a Mio Figlio, circa il modo in cui Egli dev’essere venerato, saranno sostituiti dal nuovo titolo che essi Gli daranno. Diranno al mondo di onorare la bellezza della Terra; le meraviglie di un mondo creato da un Dio Che è Unico e Che accetta ogni tipo di culto. Questo sarà il momento in cui il genere umano si riunirà in un unico mondo di religione pagana. Considerato che tantissime espressioni religiose insudiceranno questo nuovo credo, solo coloro che sono stati benedetti con il discernimento saranno indotti a capire veramente cosa sta succedendo.

Quanto saranno inutili i loro sforzi, poiché, coloro che imporranno questa oscurità sui Miei figli, soffriranno per il rifiuto del loro Creatore. E, quando questa preghiera sarà presa per buona, un altro abominio verrà inflitto: l’introduzione della Parola riscritta, che non porterà nient’altro che frutti marci.

Con il tempo, verrà creato un simbolo speciale che rappresenterà il nuovo dio fatto dalla mano dell’uomo cosicché, a coloro i quali si chiederà di portarlo, sembrerà di fare una buona cosa nel mostrare solidarietà gli uni verso gli altri. Vi diranno che queste cose sono per il bene di tutti, sicché il vostro primo dovere è quello di cercare la perfezione dell’uomo. Essi vi diranno che questo è importante prima che voi possiate incontrare Dio. Voi non potete fare la Volontà di Dio se non ricercate la giustizia al fine di liberare l’umanità dalla schiavitù, dalla persecuzione religiosa, dalla povertà e dalle guerre. Il centro dell’attenzione sarà posto su tutte le cose che riguardano la Mia Creazione: la Terra, le nazioni, il popolo ed i governanti politici. Diranno che tutto sarà collegato con l’unico fine di servire meglio Dio. Tutti costoro saranno al servizio del re delle menzogne, il quale avrà provocato tutto ciò. E, mentre il mondo applaudirà questi nuovi progressi apparentemente innovativi, introdotti in campo mondiale, l’umanità sarà costretta al paganesimo. Il paganesimo porterà con sé una spaventosa oscurità dell’anima. Allora, per qualsiasi cosa diretta contro di Me, Io replicherò ai loro abomini: sulla Terra sopra la quale camminano, sull’acqua che bevono, sulle montagne in cui salgono, sui mari che attraversano e sulla pioggia che disseta i loro raccolti.

La battaglia tra i potenti, gli orgogliosi, gli uomini malvagi e Me, il loro Padre Eterno, il loro Creatore, sarà un duro scontro.

Il vostro Eterno Padre,
 il Dio Altissimo”

 
“La mancanza di discernimento produce frutti non maturi”
 
“Dove il mio spirito è, c’è Liberta
 
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 15,1-2.22-29.

In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli questa dottrina: “Se non vi fate circoncidere secondo l’uso di Mosè, non potete esser salvi”.
Poiché Paolo e Barnaba si opponevano risolutamente e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro andassero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli.
E consegnarono loro la seguente lettera: “Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute!
Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi.
Abbiamo perciò deciso tutti d’accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo,
uomini che hanno
votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi queste stesse cose a voce.
Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie:
astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene”.

Salmi 67(66),2-3.5.6.8.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti.
ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

Apocalisse 21,10-14.22-23.

L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio.
Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele.
A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14,23-29.

Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.
Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.
Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me.
Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-26

 

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Ortodosso:

La risurrezione di Gesù

20.1 Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro. Allora corse verso Simon Pietro e l’altro discepolo che Gesù amava, e disse loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’abbiano messo».

Pietro e l’altro discepolo uscirono dunque e si avviarono al sepolcro. I due correvano assieme, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse primo al sepolcro; e, chinatosi, vide le fasce per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche[a] Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro, e vide le fasce per terra e il sudario, che era stato sul capo di Gesù, non per terra con le fasce, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro, e vide, e credette. Perché non avevano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti. 10 I discepoli dunque se ne tornarono a casa.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20:1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La chiesa di Antiochia; i credenti sono chiamati cristiani

19 Quelli che erano stati dispersi per la persecuzione avvenuta a causa di Stefano, andarono sino in Fenicia, a Cipro e ad Antiochia, annunciando la Parola solo ai Giudei, e a nessun altro. 20 Ma alcuni di loro, che erano Ciprioti e Cirenei, giunti ad Antiochia, si misero a parlare anche[a] ai Greci, portando il lieto messaggio del Signore Gesù. 21 La mano del Signore era con loro; e grande fu il numero di coloro che credettero e si convertirono al Signore.

22 La notizia giunse alle orecchie della chiesa che era in Gerusalemme, la quale mandò Barnaba fino ad Antiochia. 23 Quand’egli giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò e li esortò tutti ad attenersi al Signore con cuore risoluto, 24 perché egli era un uomo buono, pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla molto numerosa fu aggiunta al Signore.

25 Poi [Barnaba] partì verso Tarso, a cercare Saulo; e, dopo averlo trovato, lo condusse ad Antiochia. 26 Essi parteciparono per un anno intero alle riunioni della chiesa e istruirono un gran numero di persone; ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani.

La chiesa di Antiochia manda dei doni ai cristiani di Gerusalemme

27 In quei giorni, alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiochia. 28 E uno di loro, di nome Agabo, alzatosi, predisse mediante lo Spirito che ci sarebbe stata una grande carestia su tutta la terra; la si ebbe infatti durante l’impero di Claudio[b] [Cesare]. 29 I discepoli decisero allora di inviare una sovvenzione, ciascuno secondo le proprie possibilità, ai fratelli che abitavano in Giudea. 30 E così fecero, inviandola agli anziani, per mezzo di Barnaba e di Saulo.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+11:19-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

5 Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sicar[a], vicina al podere che Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe; e là c’era la fonte di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte. Era circa l’ora sesta[b].

Una donna della Samaria venne ad attingere l’acqua. Gesù le disse: «Dammi da bere». (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprare da mangiare.) La donna samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani. 10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva». 11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest’acqua viva? 12 Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 13 Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna». 15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere». 16 Egli[c] le disse: «Va’ a chiamare tuo marito e vieni qua». 17 La donna gli[d] rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: “Non ho marito”, 18 perché hai avuto cinque mariti, e quello che hai ora non è tuo marito; ciò che hai detto è vero». 19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte[e], ma voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove bisogna adorare». 21 Gesù le disse: «Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito, e quelli che lo adorano bisogna che lo adorino in spirito e verità». 25 La donna gli disse: «Io so che il Messia[f] (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annuncerà ogni cosa». 26 Gesù le disse: «Sono io[g], io che ti parlo!»

27 In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?» 28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo 30 La gente uscì[h] dalla città e andò da lui.

31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: «Rabbì, mangia». 32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete». 33 Perciò i discepoli si dicevano gli uni gli altri: «Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?» 34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l’opera sua. 35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 37 Poiché in questo è vero il detto: “L’uno semina e l’altro miete”. 38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete faticato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica (per la frutta * editor)».

39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: «Egli mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40 Quando dunque i Samaritani andarono da lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne là due giorni. 41 E molti di più credettero a motivo della sua parola 42 e dicevano alla donna: «Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente [il Cristo,] il Salvatore del mondo».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+4%3A5-42&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/26
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ONE WORLD RELIGION | World Alliance of Religions for Peace Summit Signing Ceremony:

https://www.youtube.com/watch?v=G4hNZqZWsao

Rammentatevi, cari figli, di ogni cosa che mio Figlio vi ha insegnato, perché la Sua Parola verrà attaccata fino a quando non diventerà irriconoscibile.


Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 16,1-10.

In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. C’era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco;
egli era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio.
Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero.
Le comunità intanto si andavano fortificando nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
Attraversarono quindi la Frigia e la regione della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro di predicare la parola nella provincia di Asia.
Raggiunta la Misia, si dirigevano verso la Bitinia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro;
così, attraversata la Misia, discesero a Troade.
Durante la notte apparve a Paolo una visione: gli stava davanti un Macedone e lo supplicava: “Passa in Macedonia e aiutaci!“.
Dopo che ebbe avuto questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci aveva chiamati ad annunziarvi la parola del Signore.

Salmi 100(99),1-2.3.5.

Salmo. In rendimento di grazie.
Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,18-21.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-25

 

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il libro della verità:
La Madre della Salvezza: In qualità di Cristiani, dovete prepararvi a combattere per la vostra Fede
Giovedì, 22 maggio 2014, alle ore 15:26….Rammentatevi, cari figli, di ogni cosa che mio Figlio vi ha insegnato, perché la Sua Parola verrà attaccata fino a quando non diventerà irriconoscibile. Venite a chiedere a me, la vostra amata Madre, la Madre della Salvezza, di pregare per ciascuno di voi, affinché possiate rimanere leali alla Verità, recitando questa Preghiera per difendere la vostra Fede:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 151 – Per difendere la Fede)

“O Madre di Dio, Cuore Immacolato di Maria, Madre della Salvezza, prega che rimaniamo sempre fedeli alla Vera Parola di Dio.

Preparaci a difendere la Fede, per sostenere la Verità e respingere l’eresia.

Proteggi tutti i tuoi figli nei momenti di difficoltà e concedi a ciascuno di noi le Grazie per essere coraggiosi, quando saremo messi alla prova per farci rifiutare la Verità e rinunciare a tuo Figlio.

Santa Madre di Dio, prega che ci venga concesso l’Intervento Divino per rimanere Cristiani, secondo la Santa Parola di Dio.

Amen.”

Ognuno di voi sarà benedetto con un grande coraggio quando reciterete questa Preghiera della Crociata. Andate in pace, figli miei, per amare e servire il mio Figlio, Gesù Cristo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/06/03/22-maggio-2014-la-madre-della-salvezza-come-cristiani-dovete-prepararvi-a-combattere-per-la-vostra-fede-2/


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Ortodosso:

La prossima venuta del Signore; fragilità della creatura

40 «Consolate, consolate il mio popolo», dice il vostro Dio.

«Parlate al cuore di Gerusalemme e proclamatele che il tempo della sua schiavitù è compiuto; che il debito della sua iniquità è pagato, che essa ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati».

La voce di uno grida: «Preparate nel deserto la via del Signore, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio[a]!

Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi scoscesi siano livellati, i luoghi accidentati diventino pianeggianti.

Allora la gloria del Signore sarà rivelata e tutti, allo stesso tempo, la vedranno; perché la bocca del Signore l’ha detto».

Una voce dice: «Grida!» E si risponde: «Che griderò?» «Grida che ogni carne è come l’erba e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo.

L’erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio del Signore vi passa sopra; certo, il popolo è come l’erba.

L’erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio dura per sempre[b]».

Tu che porti la buona notizia a Sion, sali sopra un alto monte! Tu che porti la buona notizia a Gerusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di’ alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!»

10 Ecco, il Signore, Dio, viene con potenza, con il suo braccio egli domina. Ecco, il suo salario è con lui, la sua ricompensa lo precede.

11 Come un pastore, egli pascerà il suo gregge: raccoglierà gli agnelli in braccio, li porterà sul petto, condurrà le pecore che allattano.

12 Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano o preso le dimensioni del cielo con il palmo? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia?”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+40&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

3.1 «Ecco, io vi mando il mio messaggero, che spianerà la via davanti a me[a]; e subito il Signore, che voi cercate, l’Angelo del patto, che voi desiderate, entrerà nel suo tempio. Ecco, egli viene», dice il Signore degli eserciti.

Chi potrà resistere nel giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà? Egli infatti è come il fuoco del fonditore, come la potassa dei lavatori di panni.

Egli si metterà seduto, come chi raffina e purifica l’argento, e purificherà i figli di Levi e li raffinerà come si fa dell’oro e dell’argento; ed essi offriranno al Signore offerte giuste.

Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni passati.

«Io mi accosterò a voi per giudicare e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che derubano l’operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l’orfano, che fanno torto allo straniero e non hanno timore di me», dice il Signore degli eserciti.

«Poiché io, il Signore, non cambio; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete ancora consumati.

Offerte e benedizioni

«Fin dal tempo dei vostri padri voi vi siete allontanati dai miei precetti e non li avete osservati. Tornate a me, e io tornerò a voi», dice il Signore degli eserciti. «Ma voi dite: “In che modo dobbiamo tornare?””

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Malachi+3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

17 E questo dire intorno a Gesù si divulgò per tutta la Giudea e per tutta la regione circostante. …

 


Sabato, 24 maggio 2014, alle ore 21:20Mia amatissima figlia, la ragione principale per cui molte persone oggi, e specialmente i giovani, non vogliono sapere di Me è a causa del totale interesse per la propria persona. L’ossessione di sé, e la brama di soddisfare solo loro stessi ed i propri desideri, hanno comportato che il vero amore degli uni per gli altri sia scomparso e che in tali anime, sia presente poca carità. Quando costoro si separano dagli altri alla ricerca dell’auto-gratificazione, non possono amare il prossimo. Se non amano il prossimo, non possono amare Me.La separazione da Dio non è mai stata così diffusa. Quando c’è poco amore nei cuori, il male trova un ambiente gradito in cui mettere radici. Una volta che il male si è radicato nelle anime divenute delle facili prede, esso crescerà e si propagherà rapidamente. Più esso si diffonderà, meno amore ci sarà nell’anima, mentre in essa sarà instillato l’odio verso gli altri. Ben presto l’odio, la gelosia, l’invidia, l’avarizia e l’avidità diventeranno le comuni caratteristiche che compongono la società moderna, finché alla fine, essa ne sarà pregna e le anime non proveranno più nulla. Il vuoto dello spirito porta ad un grande pericolo, poiché il maligno è intelligente ed userà le anime che si troveranno in questa fase per muovere guerra contro la Presenza di Dio nel mondo. Quando il mondo diventa egocentrico e rivendica qualunque diritto ritenga sia più importante del dare con generosità del proprio, allora niente di buono può venire da tutto ciò.Nel tempo in cui Lucifero disobbedì a Mio Padre, fu l’orgoglio che lo portò alla sua caduta. L’orgoglio e l’amore di sé, in cui tutto il resto passa in secondo piano, porteranno alla definitiva rovina il genere umano. La disobbedienza a Dio è dilagante in questo periodo. Si può osservare quanto poco rispetto vi sia per i Suoi Comandamenti e questo farà sì che l’uomo disobbedirà ad ognuno dei Dieci Comandamenti. Quando la Mia Chiesa sulla Terra, avrà infranto il Primo Comandamento, l’ultimo baluardo di Mio Padre a protezione dei Suoi figli, il mondo sarà testimone del peggiore castigo dal giorno del diluvio.

Una volta che il paganesimo si sarà impadronito della Mia Chiesa, sarà segnato il capitolo finale.

Quando i figli di Dio amano sé stessi e si pavoneggiano davanti a Lui, Egli piange Lacrime amare, ma quando Egli sarà sostituito nei cuori di tutti, dal paganesimo e da un falso dio, la Sua Ira sarà senza precedenti.

Il vostro Gesù”



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Torah (lago Vista):

Benedizioni

26.1 «“Non vi farete e non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro, poiché io sono il Signore vostro Dio.

Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.

Se vi comportate secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica, io vi darò le piogge nella loro stagione, la terra darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna daranno i loro frutti. La trebbiatura vi durerà fino alla vendemmia, e la vendemmia vi durerà fino alla semina; mangerete a sazietà il vostro pane e vivrete sicuri nel vostro paese. Io farò sì che la pace regni nel paese; voi vi coricherete e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie feroci e la spada non passerà per il vostro paese. Voi inseguirete i vostri nemici ed essi cadranno davanti a voi per la spada. Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno davanti a voi per la spada. Io mi volgerò verso di voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò e manterrò il mio patto con voi. 10 Voi mangerete il raccolto dell’anno precedente e, quando sarà vecchio, lo tirerete fuori per fare posto a quello nuovo. 11 Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi detesterò. 12 Camminerò tra di voi, sarò vostro Dio e voi sarete mio popolo[a]. 13 Io sono il Signore vostro Dio; vi ho fatto uscire dal paese d’Egitto per liberarvi dalla schiavitù; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta.

Maledizioni

14 «“Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti, 15 se disprezzate le mie leggi e detestate le mie prescrizioni non mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e così rompete il mio patto, 16 ecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che annebbieranno i vostri occhi e consumeranno la vostra vita, e seminerete invano la vostra semenza: la mangeranno i vostri nemici. 17 Volgerò la mia faccia contro di voi e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno e vi darete alla fuga senza che nessuno vi insegua.

18 Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. 19 Spezzerò la superbia della vostra forza, farò in modo che il vostro cielo sia come di ferro e la vostra terra come di bronzo. 20 La vostra forza si consumerà invano, poiché la vostra terra non darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna non daranno i loro frutti.

21 E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati. 22 Manderò contro di voi le bestie feroci, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diventeranno deserte.

23 E se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare a me, ma con la vostra condotta mi resisterete, anche io vi resisterò 24 e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati. 25 Manderò contro di voi la spada, che farà vendetta per la trasgressione del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico. 26 Quando vi toglierò il sostegno del pane[b], dieci donne cuoceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso e mangerete, ma non vi sazierete.

27 E se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto, ma con la vostra condotta mi resisterete, 28 anch’io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. 29  (Finché alla fine, * editor) Mangerete la carne dei vostri figli e delle vostre figlie. 30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò. 31 Ridurrò le vostre città a deserti, desolerò i vostri santuari e non aspirerò più il soave odore dei vostri profumi. 32 Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno ne saranno stupefatti. 33 E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni e vi inseguirò a spada tratta; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.

34 Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà desolata e che voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora (alla fine, * editor) la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati. 35 Per tutto il tempo che rimarrà desolata (alla fine, * editor) avrà il riposo che non ebbe nei vostri sabati, quando voi l’abitavate.  36 Quanto ai superstiti fra di voi, io toglierò il coraggio dal loro cuore nel paese dei loro nemici; il rumore di una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si fugge davanti alla spada e cadranno senza che nessuno li insegua. 37 Precipiteranno l’uno sopra l’altro come davanti alla spada, senza che nessuno li insegua, e voi non potrete resistere davanti ai vostri nemici. 38 Perirete fra le nazioni e il paese dei vostri nemici vi divorerà. 39 I superstiti fra di voi saranno afflitti nei paesi dei loro nemici a causa delle proprie iniquità; e saranno afflitti anche a causa delle iniquità dei loro padri.

40 «“E confesseranno la loro iniquità e l’iniquità dei loro padri, l’iniquità delle trasgressioni commesse contro di me e della resistenza oppostami, 41 peccati per i quali anch’io avrò dovuto resistere loro e deportarli nel paese dei loro nemici; ma allora, se il cuore loro incirconciso si umilierà e se accetteranno la punizione della loro iniquità, 42 io mi ricorderò del mio patto con Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con Isacco e del mio patto con Abraamo, e mi ricorderò del paese; 43 poiché il paese sarà abbandonato da loro e si godrà i suoi sabati mentre rimarrà desolato, senza di loro. Essi sconteranno la loro colpa per aver detestato le mie prescrizioni e avere avuto in avversione le mie leggi. 44 Ma, nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto d’annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono il Signore loro Dio; 45 ma per amor loro mi ricorderò del patto stretto con i loro antenati, che feci uscire dal paese d’Egitto, sotto gli occhi delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono il Signore”»


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19 Signore, mia forza, mia fortezza e mio rifugio nel giorno dell’avversità! A te verranno le nazioni dalle estremità della terra e diranno: «I nostri padri non hanno ereditato che menzogne, vanità e cose che non giovano a nulla.

20 L’uomo dovrebbe farsi degli dèi? Ma già essi non sono dèi».

21 «Perciò, ecco, io farò loro conoscere, questa volta farò loro conoscere la mia mano e la mia potenza; sapranno che il mio nome è il Signore».

Il peccato scolpito sul cuore

17.1 «Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo di ferro, con una punta di diamante; è scolpito sulla tavola del loro cuore e sui corni dei vostri altari.

Come si ricordano dei loro figli, così si ricordano dei loro altari e dei loro idoli di Astarte, presso gli alberi verdeggianti sugli alti colli.

O mia montagna, che domini la campagna, io darò i tuoi beni, tutti i tuoi tesori e i tuoi alti luoghi come preda, a causa dei peccati che tu hai commessi entro tutti i tuoi confini!

Tu, per tua colpa, perderai l’eredità che io ti avevo data e ti farò servire i tuoi nemici in un paese che non conosci, perché avete acceso il fuoco della mia ira, ed esso arderà per sempre».

Così parla il Signore: «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si allontana dal Signore!

Egli è come una tamerice nel deserto: quando giunge il bene, egli non lo vede; abita in luoghi aridi, nel deserto, in terra salata, senza abitanti.

Benedetto l’uomo che confida nel Signore e la cui fiducia è il Signore!

Egli è come un albero piantato vicino all’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume: non si accorge quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde; nell’anno della siccità non è in affanno e non cessa di portare frutto».

Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?

10 «Io, il Signore, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni».

11 Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatte; nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle e quando arriva la sua fine non è che uno stolto.

12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario.

13 Speranza d’Israele, o Signore, tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi; quelli che si allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato il Signore, la sorgente delle acque vive.

14 Guariscimi, Signore, e sarò guarito; salvami, e sarò salvo, poiché tu sei la mia lode. ....

Una volta che il paganesimo si sarà impadronito della Mia Chiesa, sarà segnato il capitolo finale

il libro della verità:
Sabato, 24 maggio 2014, alle ore 21:20

Mia amatissima figlia, la ragione principale per cui molte persone oggi, e specialmente i giovani, non vogliono sapere di Me è a causa del totale interesse per la propria persona. L’ossessione di sé, e la brama di soddisfare solo loro stessi ed i propri desideri, hanno comportato che il vero amore degli uni per gli altri sia scomparso e che in tali anime, sia presente poca carità. Quando costoro si separano dagli altri alla ricerca dell’auto-gratificazione, non possono amare il prossimo. Se non amano il prossimo, non possono amare Me.

La separazione da Dio non è mai stata così diffusa. Quando c’è poco amore nei cuori, il male trova un ambiente gradito in cui mettere radici. Una volta che il male si è radicato nelle anime divenute delle facili prede, esso crescerà e si propagherà rapidamente. Più esso si diffonderà, meno amore ci sarà nell’anima, mentre in essa sarà instillato l’odio verso gli altri. Ben presto l’odio, la gelosia, l’invidia, l’avarizia e l’avidità diventeranno le comuni caratteristiche che compongono la società moderna, finché alla fine, essa ne sarà pregna e le anime non proveranno più nulla. Il vuoto dello spirito porta ad un grande pericolo, poiché il maligno è intelligente ed userà le anime che si troveranno in questa fase per muovere guerra contro la Presenza di Dio nel mondo. Quando il mondo diventa egocentrico e rivendica qualunque diritto ritenga sia più importante del dare con generosità del proprio, allora niente di buono può venire da tutto ciò.

Nel tempo in cui Lucifero disobbedì a Mio Padre, fu l’orgoglio che lo portò alla sua caduta. L’orgoglio e l’amore di sé, in cui tutto il resto passa in secondo piano, porteranno alla definitiva rovina il genere umano. La disobbedienza a Dio è dilagante in questo periodo. Si può osservare quanto poco rispetto vi sia per i Suoi Comandamenti e questo farà sì che l’uomo disobbedirà ad ognuno dei Dieci Comandamenti. Quando la Mia Chiesa sulla Terra, avrà infranto il Primo Comandamento, l’ultimo baluardo di Mio Padre a protezione dei Suoi figli, il mondo sarà testimone del peggiore castigo dal giorno del diluvio.

Una volta che il paganesimo si sarà impadronito della Mia Chiesa, sarà segnato il capitolo finale.

Quando i figli di Dio amano sé stessi e si pavoneggiano davanti a Lui, Egli piange Lacrime amare, ma quando Egli sarà sostituito nei cuori di tutti, dal paganesimo e da un falso dio, la Sua Ira sarà senza precedenti.

Il vostro Gesù”

 

Giovedì, 22 maggio 2014, alle ore 15:26
Miei cari figli, la sofferenza che in questo momento Mio Figlio sopporta, a causa dei peccati degli uomini, è intensa. L’odio contro di Lui e la Sua Santissima Parola, contenuta nella Santissima Bibbia, si manifesta nei cuori di molte persone e comprende i seguaci delle false religioni, i quali non riconoscono il Dio Trino, oltre a coloro che professano di essere Cristiani.Ogni peccato che viene commesso procura dolore a mio Figlio ed ogni peccato mortale è avvertito come un colpo brutale inflitto al Suo Corpo. Per ogni atto di eresia commesso, è come se un’altra spina fosse conficcata nella Corona di Dolore, che Egli già sopporta. Nella stessa misura in cui la sofferenza di mio Figlio aumenterà, nel tempo in cui i peccati contro Dio verranno negati, così pure aumenterà la sofferenza dei veri Cristiani. …”

 

La festa di Maria Ausiliatrice si celebra il 24 maggio.
 
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 15,22-31.

In quei giorni, gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli.
E consegnarono loro la seguente lettera: “Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute!
Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi.
Abbiamo perciò deciso tutti d’accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo,
uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi queste stesse cose a voce.
Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie:
astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene”.
Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera.
Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva.

Salmi 57(56),8-9.10-12.

Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svègliati, mio cuore, svègliati arpa, cetra,
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti.
perché la tua bontà è grande fino ai cieli,

e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,12-17.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-24

 

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Ortodosso:
44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri[o], 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo[p]. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

Pietro si giustifica per aver fatto battezzare Cornelio

11.1 Gli apostoli e i fratelli che si trovavano nella Giudea vennero a sapere che anche gli stranieri avevano ricevuto la Parola di Dio. E quando Pietro salì a Gerusalemme, i credenti circoncisi[q] lo contestavano, dicendo: «Tu sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato con loro!»

Allora Pietro raccontò loro le cose per ordine fin dal principio, dicendo: «Io ero nella città di Ioppe in preghiera e, rapito in estasi, ebbi una visione: un oggetto che scendeva, simile a una grande tovaglia calata dal cielo per i quattro angoli, e giunse fino a me; io, fissandolo con attenzione, lo esaminai e vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo. Udii anche[r] una voce che mi diceva: “Pietro, àlzati, ammazza e mangia”. Ma io dissi: “Assolutamente no, Signore, perché nulla di impuro o contaminato è mai entrato nella mia bocca”. Ma la voce [mi] rispose per la seconda volta dal cielo: “Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure”. 10 E ciò accadde per tre volte, poi ogni cosa fu di nuovo ritirata in cielo. 11 In quell’istante tre uomini, mandatimi da Cesarea, si presentarono alla casa dove eravamo. 12 Lo Spirito mi disse di andare con loro, senza farmene scrupolo. Anche questi sei fratelli vennero con me, ed entrammo in casa di quell’uomo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+10-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

21 Egli[a] dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire». 22 Perciò i Giudei dicevano: «Si ucciderà forse? Poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”». 23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono[b], morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesù rispose loro: «Sono per l’appunto quello che vi dico. 26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui le dico al mondo». 27 Essi non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Gesù dunque disse {loro}: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che io sono[c], e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre [mio] mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo[d], perché faccio sempre le cose che gli piacciono».

30 Mentre egli parlava così, molti credettero in lui.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+8%3A21-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


https://oca.org/readings/daily/2019/05/24
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Venerdì, 23 maggio 2014, alle ore 18:00…

Voi non dovete necessariamente comprendere le Vie di Dio, dovete solo accettarle. Non ho mai chiesto a voi di comprendere i Misteri della Mia Divinità, perché le anime che veramente Mi amano, lo faranno in virtù di Chi Sono Io e non per quello che Io porto. Non ricercheranno la gloria per loro stesse. Non svilupperanno la loro spiritualità, per guadagnare semplicemente credito presso il Mio Regno. Non useranno mai la loro conoscenza di Me, in maniera vanagloriosa, per guadagnare dei punti. Le anime che dimorano in Me, sono le anime di coloro che non chiedono nulla, se non il proprio bene e quello delle altre anime.

Quando dite di rappresentarMi, non parlate e non urlate, in merito a quanto dite di conoscerMi. Dovete semplicemente mostrare amore verso gli altri e seguire i Miei Insegnamenti, con l’anima libera dall’orgoglio. Pertanto, se siete veramente Miei, trascorrerete meno tempo tentando di definire ciò che Io vi ho detto, cosa vi ho insegnato e quello che vi ho promesso. Io vi chiedo di venire a Me e spendere più tempo in silenziosa contemplazione di Me. Se lo farete, Io Mi rivelerò a voi ancor più chiaramente e così, in cuor vostro, saprete ciò che realmente significa servirMi con sincerità.

Il vostro Gesù”

Voi non dovete necessariamente comprendere le Vie di Dio, dovete solo accettarle

NOTIZIE DAL FUNERALE DI TORINO

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“Gesù, la luce del mondo

12 Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

13 Allora i farisei gli dissero: «Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è vera». 14 Gesù rispose loro: «Anche se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado; ma voi non sapete da dove io vengo né dove vado[a]. 15 Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. 16 E anche se giudico, il mio giudizio è veritiero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. 17 D’altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è vera[b]. 18 Ora sono io a testimoniare di me stesso, e anche il Padre che mi ha mandato testimonia di me». 19 Essi perciò gli dissero: «Dov’è tuo Padre?» Gesù rispose: «Voi non conosceteme né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».

20 Queste parole [Gesù] le pronunciò nella sala del tesoro[c], insegnando nel tempio; e nessuno lo arrestò, perché l’ora sua non era ancora venuta.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+8%3A12-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


il libro della verità:
Venerdì, 23 maggio 2014, alle ore 18:00

Mia amatissima figlia, vieni con tutti quelli che Mi amano e portateMi il vostro amore, poiché Io ho un grande bisogno di conforto. Io Sono il vostro Gesù, il Figlio dell’uomo, il Salvatore del mondo e nonostante questo, Io piango. Ogni Grazia trasmessa all’uomo, Mi viene rigettata indietro, dalle anime ingrate. Il Mio Cuore generoso è aperto, in modo che vi possa attirare tutti a Me, ma voi vi allontanate. Persino coloro tra voi che Mi amano, non Mi donano il proprio tempo. Invece di parlarMi, discutete tra voi, di Me. Troppi dibattiti riguardo al Mistero dei Piani di Dio e a ciò che deve venire, può causare distrazione e confusione. Troppe analisi e presunte discussioni intelligenti, vi allontanano da Me.

Voi non dovete necessariamente comprendere le Vie di Dio, dovete solo accettarle. Non ho mai chiesto a voi di comprendere i Misteri della Mia Divinità, perché le anime che veramente Mi amano, lo faranno in virtù di Chi Sono Io e non per quello che Io porto. Non ricercheranno la gloria per loro stesse. Non svilupperanno la loro spiritualità, per guadagnare semplicemente credito presso il Mio Regno. Non useranno mai la loro conoscenza di Me, in maniera vanagloriosa, per guadagnare dei punti. Le anime che dimorano in Me, sono le anime di coloro che non chiedono nulla, se non il proprio bene e quello delle altre anime.

Quando dite di rappresentarMi, non parlate e non urlate, in merito a quanto dite di conoscerMi. Dovete semplicemente mostrare amore verso gli altri e seguire i Miei Insegnamenti, con l’anima libera dall’orgoglio. Pertanto, se siete veramente Miei, trascorrerete meno tempo tentando di definire ciò che Io vi ho detto, cosa vi ho insegnato e quello che vi ho promesso. Io vi chiedo di venire a Me e spendere più tempo in silenziosa contemplazione di Me. Se lo farete, Io Mi rivelerò a voi ancor più chiaramente e così, in cuor vostro, saprete ciò che realmente significa servirMi con sincerità.

Il vostro Gesù”

 
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 15,7-21.

In quei giorni, poiché era sorta una lunga discussione, Pietro si alzò e disse agli apostoli e agli anziani: “Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede.
E Dio, che conosce i cuori, ha reso testimonianza in loro favore concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi;
e non ha fatto nessuna discriminazione tra noi e loro, purificandone i cuori con la fede.
Or dunque, perché continuate a tentare Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri, né noi siamo stati in grado di portare?
Noi crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati e nello stesso modo anche loro”.
Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Barnaba e Paolo che riferivano quanti miracoli e prodigi Dio aveva compiuto tra i pagani per mezzo loro.

Quand’essi ebbero finito di parlare, Giacomo aggiunse:
“Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere tra i pagani un popolo per consacrarlo al suo nome.
Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:
Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide che era caduta; ne riparerò le rovine e la rialzerò,
perché anche gli altri uomini cerchino il Signore e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome,
dice il Signore che fa queste cose da lui conosciute dall’eternità.
Per questo io ritengo che non si debba importunare quelli che si convertono a Dio tra i pagani,
ma solo si ordini loro di astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla impudicizia, dagli animali soffocati e dal sangue.
Mosè infatti, fin dai tempi antichi, ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe”.”

Salmi 96(95),1-2a.2b-3.10.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza;
In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

Dite tra i popoli: “Il Signore regna!”.
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,9-11.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-23

 

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Ortodosso:
34 Allora Pietro, cominciando a parlare[a], disse: «In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali, 35 ma che in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente gli è gradito. 36 Questa è la parola che egli ha diretta ai figli d’Israele, portando il lieto messaggio di pace per mezzo di Gesù Cristo. Egli è il Signore di tutti. 37 Voi sapete quello che è avvenuto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni, 38 vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret: come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza, e come egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. 39 E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nel paese dei Giudei e in Gerusalemme; essi lo uccisero, appendendolo a un legno. 40 Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e volle che egli si manifestasse 41 non a tutto il popolo, ma ai testimoni prescelti da Dio; cioè a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. 42 E ci ha comandato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è colui che è stato da Dio costituito giudice dei vivi e dei morti. 43 Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome».”

La Madre della Salvezza: In qualità di Cristiani, dovete prepararvi a combattere per la vostra Fede

questi lo seppero e fuggirono nelle città di Licaonia, Listra e Derba e nei dintorni; e là continuarono a evangelizzare.

Il vangelo predicato a Listra

A Listra c’era un uomo che, paralizzato ai piedi, se ne stava sempre seduto e, siccome era zoppo fin dalla nascita[a], non aveva mai potuto camminare. Egli udì parlare Paolo, il quale, fissati gli occhi su di lui e vedendo che aveva fede per essere guarito, 10 disse ad alta voce: «Àlzati in piedi». Ed egli saltò su e si mise a camminare.

11 La folla, veduto ciò che Paolo aveva fatto, alzò la voce, dicendo in lingua licaonica: «Gli dèi hanno preso forma umana e sono scesi fino a noi». 12 E chiamavano Barnaba, Giove e Paolo, Mercurio, perché era lui che teneva il discorso. 13 Il sacerdote di Giove, il cui tempio era all’entrata della [loro] città, condusse davanti alle porte tori e ghirlande e voleva offrire un sacrificio con la folla. 14 Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si strapparono le vesti e balzarono in mezzo alla folla, gridando: 15 «Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani come voi; e vi predichiamo che da queste vanità vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi. 16 Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la propria via, 17 senza però lasciare se stesso privo di testimonianza, facendo del bene, mandandovi[b] dal cielo pioggia e stagioni fruttifere e saziando i vostri cuori[c] di cibo e di letizia». 18 E con queste parole riuscirono a stento a impedire che la folla offrisse loro un sacrificio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+14:6-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“Il Signore vuole che siamo intimi con lui”

di piú


http://www.translatetheweb.com/?from=hu&to=it&dl=en&a=http%3A%2F%2Fwww.tlig.org%2Fhu%2Fhubuchar.html


 

il libro della verità:
Giovedì, 22 maggio 2014, alle ore 15:26Miei cari figli, la sofferenza che in questo momento Mio Figlio sopporta, a causa dei peccati degli uomini, è intensa. L’odio contro di Lui e la Sua Santissima Parola, contenuta nella Santissima Bibbia, si manifesta nei cuori di molte persone e comprende i seguaci delle false religioni, i quali non riconoscono il Dio Trino, oltre a coloro che professano di essere Cristiani.

Ogni peccato che viene commesso procura dolore a mio Figlio ed ogni peccato mortale è avvertito come un colpo brutale inflitto al Suo Corpo. Per ogni atto di eresia commesso, è come se un’altra spina fosse conficcata nella Corona di Dolore, che Egli già sopporta. Nella stessa misura in cui la sofferenza di mio Figlio aumenterà, nel tempo in cui i peccati contro Dio verranno negati, così pure aumenterà la sofferenza dei veri Cristiani.

Anche se la sofferenza è una cosa terribile e il dolore di coloro che difendono la Sua Parola viene sopportato oltre ogni limite, esso può essere il modo per diventare più intimi con mio Figlio. Se accetterete la sofferenza come se fosse una benedizione, invece di considerarla una maledizione, allora capirete in che modo mio Figlio la usa per sconfiggere il potere del maligno. Quando accetterete il dolore dei maltrattamenti e del ridicolo, che dovrete sempre aspettarvi dal momento in cui camminerete in armonia con mio Figlio, vi saranno concesse molte Grazie. Tale dolore non solo vi renderà più forti, ma mio Figlio rivelerà a voi la Sua Compassione per gli altri, i cui peccati Egli potrà lavare via, grazie al vostro sacrificio per Lui.

Moltissime persone non si rendono conto che quando ci si avvicina a mio Figlio, allorché Egli dimora in alcune anime, ciò si conclude sempre con la sofferenza di coloro che accettano di portare la Sua Croce. Solo mio Figlio può veramente infondersi nelle anime che sono aperte a Lui e che sono senza orgoglio, malizia o amore di sé; ma non appena Egli vive pienamente in queste anime, la Luce della Sua Presenza viene percepita da parte di molti con cui loro vengono in contatto. Esse attireranno gli altri fino a farli diventare discepoli di mio Figlio. Diverranno anche i bersagli del maligno, il quale combatterà duramente per portarle lontano da mio Figlio. Quando il maligno non riuscirà a tentare queste anime, la sua lotta contro di loro diventerà ancora più feroce ed infesterà altri allo scopo di attaccarle, maltrattarle e calunniarle.

È importante che tutti i Cristiani stiano attenti ai piani che sono stati preparati da Satana, per divorare le anime di coloro che amano e servono mio Figlio. Egli brama queste anime più di tutte le altre e non sarà mai soddisfatto fino a quando esse non soccomberanno alle sue tentazioni.

In qualità di Cristiani, dovete prepararvi a combattere per la vostra Fede, perché tutto ciò che avete di più caro al vostro cuore, sarà strappato via, pezzo per pezzo. Dovrete ricorrere al Sacramento della Riconciliazione come mai prima d’ora, perché senza di esso, vi troverete nell’impossibilità di resistere all’infestazione che viene esercitata nel mondo, in questo momento, contro il Cristianesimo.

Rammentatevi, cari figli, di ogni cosa che mio Figlio vi ha insegnato, perché la Sua Parola verrà attaccata fino a quando non diventerà irriconoscibile. Venite a chiedere a me, la vostra amata Madre, la Madre della Salvezza, di pregare per ciascuno di voi, affinché possiate rimanere leali alla Verità, recitando questa Preghiera per difendere la vostra Fede:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 151 – Per difendere la Fede)

O Madre di Dio, Cuore Immacolato di Maria, Madre della Salvezza, prega che rimaniamo sempre fedeli alla Vera Parola di Dio.

Preparaci a difendere la Fede, per sostenere la Verità e respingere l’eresia.

Proteggi tutti i tuoi figli nei momenti di difficoltà e concedi a ciascuno di noi le Grazie per essere coraggiosi, quando saremo messi alla prova per farci rifiutare la Verità e rinunciare a tuo Figlio.

Santa Madre di Dio, prega che ci venga concesso l’Intervento Divino per rimanere Cristiani, secondo la Santa Parola di Dio.

Amen.”

Ognuno di voi sarà benedetto con un grande coraggio quando reciterete questa Preghiera della Crociata. Andate in pace, figli miei, per amare e servire il mio Figlio, Gesù Cristo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

Difesa di Paolo davanti al re Agrippa

26.1 Agrippa disse a Paolo: «Ti è concesso di parlare a tua difesa». Allora Paolo, stesa la mano, disse a sua difesa:

«Re Agrippa, io mi ritengo felice di potermi oggi discolpare davanti a te di tutte le cose delle quali sono accusato dai Giudei, soprattutto perché tu hai conoscenza di tutti i riti e di tutte le questioni che ci sono tra i Giudei; perciò ti prego di ascoltarmi pazientemente.

Quale sia stata la mia vita fin dalla mia gioventù, che ho trascorsa a Gerusalemme in mezzo al mio popolo, è noto a tutti i Giudei, perché mi hanno conosciuto fin da allora e sanno, se pure vogliono renderne testimonianza, che, secondo la più rigida setta della nostra religione, sono vissuto da fariseo.

12 Mentre mi dedicavo a queste cose e andavo a Damasco con l’autorità e l’incarico da parte dei capi dei sacerdoti, 13 a mezzogiorno vidi per strada, o re, una luce dal cielo, più splendente del sole, la quale sfolgorò intorno a me e ai miei compagni di viaggio. 14 Tutti noi cademmo a terra, e io udii una voce che mi disse in lingua ebraica: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ti è duro ricalcitrare contro il pungolo”. 15 Io dissi: “Chi sei, Signore?” E il Signore rispose[b]: “Io sono Gesù, che tu perseguiti. 16 Ma àlzati e sta’ in piedi, perché per questo ti sono apparso: per farti ministro e testimone delle cose che hai viste, e di quelle per le quali ti apparirò ancora, 17 liberandoti da questo popolo e dalle nazioni, alle quali io ti mando[c] 18 per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio e ricevano, per la fede in me, il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i santificati”.

19 Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla visione celeste; 20 ma, prima a quelli di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e fra le nazioni, ho predicato che si ravvedano e si convertano a Dio, facendo opere degne del ravvedimento. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/21
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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 15,1-6.

In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli questa dottrina: “Se non vi fate circoncidere secondo l’uso di Mosè, non potete esser salvi”.
Poiché Paolo e Barnaba si opponevano risolutamente e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro andassero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
Essi dunque, scortati per un tratto dalla comunità, attraversarono la Fenicia e la Samaria raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli.
Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono tutto ciò che Dio aveva compiuto per mezzo loro.
Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: è necessario circonciderli e ordinar loro di osservare la legge di Mosè.
Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.

Salmi 122(121),1-2.3-4a.4b-5.

Quale gioia, quando mi dissero:
“Andremo alla casa del Signore”.
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore.
Salgono, secondo la legge d’Isreale,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,1-8.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-22

 

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Ortodosso:

La salvezza è per tutti

55.1 «O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte!”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 11 Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli, 12 dicendo:

«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo all’assemblea canterò la tua lode»[a].

13 E di nuovo:

«Io metterò la mia fiducia in lui»[b].

E inoltre:

«Ecco me e i figli che Dio mi ha dati»[c].

14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, 15 e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita. 16 Infatti, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo. 17 Perciò egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l’espiazione dei peccati del popolo. 18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+2%3A11-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/22
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