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Ho promesso a Mio Padre che avrei cercato di riprendere ogni anima per la quale sacrificai la Mia Vita e lo farò

il libro della verità:
Martedì, 3 giugno 2014, alle ore 18:22

Mia amatissima figlia, è Mia Intenzione portare alla conversione ogni nazione del mondo e di farlo in fretta. Il Mio Amore per tutti voi è così grande, che Io interverrò, anche nei casi in cui regna la confusione nel cuore di coloro che non Mi riconoscono, ricorrendo a dei modi che l’umanità finora non ha mai visto.La Mia Pace sarà concessa a tutte le anime che vedono la Luce della Verità. Il Mio Amore porterà alle anime una tale calma dello spirito, quale essi non hanno mai veramente conosciuto. Lo Spirito di Verità sarà il Mio Dono per il mondo, soprattutto per gli uomini che non Mi riconoscono. Solo allora l’uomo potrà essere preparato all’Intervento Divino che avverrà per Comando del Mio amato Padre, affinché Egli possa abbracciare ogni Suo figlio.

L’Amore di Dio sarà presto testimoniato dalle anime aride, anime che rimangono risolutamente chiuse all’influenza dello Spirito Santo. La Fiamma dello Spirito Santo, come una spada, penetrerà i loro cuori ed effonderà in loro una comprensione istintiva su quanto ogni anima sia apprezzata agli Occhi di Dio.

Lo Spirito di Verità risveglierà le anime di coloro che Mi rinnegano, che gettano disprezzo su quelli che credono in Me e di quanti confidano nella propria invincibilità. Egli toccherà il cuore dei superbi, degli orgogliosi, degli arroganti, oltre a quello degli ignoranti, dei peccatori incalliti che covano l’odio nel loro cuore, così come quello degli umili. Nessuno di voi sarà escluso da questo grande Miracolo. Io ho promesso a Mio Padre che avrei cercato di dedicarMi ad ogni anima per la quale sacrificai la Mia Vita, e lo farò. A cosa sarebbe servita la Mia morte se questo avesse significato che anche un solo peccatore avrebbe potuto non essere salvato? Verrò presto per prepararvi tutti alla Mia Salvezza. Rallegratevi, poiché il Mio Tempo è vicino.

Andate, Miei cari seguaci, e rimanete nell’amore, nella speranza e nell’attesa della Mia Grande Misericordia. Io realizzerò la Mia Promessa per ciascuno di voi e voi raccoglierete le ricompense del Mio Regno, se accetterete con umiltà, la Mia grande effusione d’Amore.

Il vostro Gesù”

 
 
 
“… figlio caro e fedele, mentre tu sei debole, io sono il re; Qui vi mando di nuovo a voi stessi per ricordargli i miei principi; alcuni di voi sono diventati miti e tiepidi per voi avete accolto le mie parole senza fiducia quando vi riunite in mio nome; …”
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 19,1-8.

Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, attraversate le regioni dell’altopiano, giunse a Efeso. Qui trovò alcuni discepoli
e disse loro: “Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?”. Gli risposero: “Non abbiamo nemmeno sentito dire che ci sia uno Spirito Santo”.
Ed egli disse: “Quale battesimo avete ricevuto?”. “Il battesimo di Giovanni”, risposero.
Disse allora Paolo: “Giovanni ha amministrato un battesimo di penitenza, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù”.
Dopo aver udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù
e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, scese su di loro lo Spirito Santo e parlavano in lingue e profetavano.
Erano in tutto circa dodici uomini.
Entrato poi nella sinagoga, vi potè parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori circa il regno di Dio.

Salmi 68(67),2-3.4-5ac.6-7ab.

Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
Come si disperde il fumo, tu li disperdi;
come fonde la cera di fronte al fuoco,
periscano gli empi davanti a Dio.
I giusti invece si rallegrino,
esultino davanti a Dio e cantino di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
gioite davanti a lui.Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
Ai derelitti Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,29-33.

In quel tempo, i discepoli dissero a Gesù : «Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini.
Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
Rispose loro Gesù: «Adesso credete?
Ecco, verrà l’ora, anzi è gia venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!».”
 
 
 

“… Figli miei, l’amore è alle vostre porte; lodare il Signore e amarlo; Dio è amore; Vi benedico tutti; Benedico anche tutti coloro che sono confinati in una prigione, verso di loro mando la pace che scorre come un fiume nel loro cuore;

Vassula, sii paziente; Figlio mio, Gesù, ti ama a lacrime di affetto; mai dubitare; sentire il suo amore; Concludi la tua giornata sempre lodando lui, avere la mia pace; noi, noi?”

Io sono inviato da lui per preparare la strada per il suo ritorno

 

 

Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 08:20

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 152 – Aiutami nei momenti di debolezza)

“Caro Gesù, aiutami nei momenti di debolezza.
Liberami dal peccato e apri i miei occhi, il mio cuore e la mia anima all’inganno del diavolo e alle sue vie malvagie.
Riempimi con il Tuo Amore, quando provo odio nel mio cuore.
Riempimi con la Tua Pace, quando mi sento angosciato.
Riempimi con la Tua Forza quando sono debole.
Salvami dalla prigione in cui mi trovo, affinché io possa essere liberato e tenuto al sicuro tra le Tue Sacre Braccia.

Amen.”

Il Mio Amore è eterno. La vostra anima è eterna. Il Mio Regno è eterno, così come lo è il regno del maligno.

Quando vi siete resi colpevoli di un peccato terribile, dovete combattere ogni secondo per togliervi dal pericolo e per sforzarvi di rimanere fedeli a Me in ogni momento. Il modo più semplice per farlo è quello di amarvi gli uni gli altri come vi amo Io. Tutto ciò che vi allontana dall’amore per il prossimo non viene da Me.

Il vostro Gesù”

 

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Ortodosso:

Paolo e Sila a Tessalonica

17 Dopo essere passati per Amfipoli e per Apollonia, giunsero a Tessalonica, dove c’era una sinagoga dei Giudei; e Paolo, com’era sua consuetudine, entrò da loro, e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle Scritture, spiegando e dimostrando che il Cristo doveva soffrire e risuscitare dai morti. «E il Cristo», egli diceva, «è quel Gesù che io vi annuncio». Alcuni di loro furono convinti e si unirono a Paolo e Sila, e così una gran folla di Greci pii e non poche donne delle famiglie più importanti. Ma i Giudei[a], mossi da invidia[b], presero con loro alcuni uomini malvagi tra la gente di piazza; e, raccolta quella plebaglia, misero in subbuglio la città; e, assalita la casa di Giasone[c], cercavano Paolo e Sila per condurli davanti al popolo. Ma non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni fratelli davanti ai magistrati della città, gridando: «Costoro, che hanno messo sottosopra il mondo, sono venuti anche qui, e Giasone li ha ospitati; ed essi tutti agiscono contro i decreti di Cesare, dicendo che c’è un altro re: Gesù». E misero in agitazione la popolazione e i magistrati della città, che udivano queste cose. Questi, dopo aver ricevuto una cauzione da Giasone e dagli altri, li lasciarono andare.

Paolo e Sila a Berea

10 Ma i fratelli subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea[d]; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei. 11 Ora questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così. 12 Molti di loro dunque credettero, e così pure un gran numero di nobildonne greche e di uomini. 13 Ma quando i Giudei di Tessalonica vennero a sapere che la Parola di Dio era stata annunciata da Paolo anche a Berea, si recarono là, agitando e mettendo sottosopra[e] la folla. 14 I fratelli allora fecero subito partire Paolo, conducendolo fino al mare; ma Sila e Timoteo rimasero ancora là.

15 Quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e, ricevuto l’ordine di dire a Sila e a Timoteo che quanto prima si recassero da lui, se ne tornarono indietro.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+17:1-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Congiura contro Gesù

47 I capi dei sacerdoti e i farisei, quindi, riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Perché quest’uomo fa molti segni. 48 Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno come città[a] e come nazione». 49 Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla, 50 e non riflettete come torni a vostro[b] vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione». 51 Ora egli non disse questo di suo; ma siccome era sommo sacerdote in quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione, 52 e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.

53 Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire. 54 Gesù quindi non andava più apertamente tra i Giudei, ma si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim; e là si trattenne con i [suoi] discepoli.

55 La Pasqua dei Giudei era vicina, e molti di quella regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. 56 Cercavano dunque Gesù; e, stando nel tempio, dicevano tra di loro: «Che ve ne pare? Verrà alla festa?» 57 Ora i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che se qualcuno sapesse dov’egli era, ne facesse denuncia perché potessero arrestarlo.”

Pochissimi trovano conforto in Me. Io aspetto con pazienza, tuttavia non vogliono venire a Me

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, le Mie Lacrime oggi abbondano, poiché l’abiezione del male, che si è manifestata nei cuori degli uomini, sta aumentando. Sono diventati così duri che i loro cuori di pietra non lasciano spazio a Me, Gesù Cristo, per trovare in essi conforto.Il Mio Cuore ora palpita di tristezza per i Cristiani che si sono allontanati dalla Verità e da tutto ciò che Io ho insegnato loro. Pochissimi trovano conforto in Me. Io aspetto con pazienza, tuttavia non vogliono venire a Me. Essi hanno creato un muro che li separa da Me e prestano un’attenzione solo formale alla Mia Promessa di venire di nuovo. Come hanno dimenticato quello che Io ho detto, quello che ho fatto per salvarli e quello che ho rivelato loro per mezzo del Libro di Mio Padre, circa il fatto di aspettare il giorno mentre esso si avvicina.

Poveri, poveri figli Miei! Io devo, per prima cosa, risvegliare l’amore per Me nei loro cuori, se essi vogliono ricevere sollievo ed alleviare la pena dalle loro dolorose e difficili prove di questa vita. Essi devono tenderMi le braccia ed invocarMi ora, in questo momento, se devo rendere per loro il passaggio indolore.

Non ho alcun desiderio di far soffrire i figli di Dio. Tuttavia, rifiutando la Verità dei Miei Insegnamenti e le Leggi stabilite da Mio Padre, essi saranno trascinati in una terribile battaglia insieme allo spirito del male, prima che la Mia Misericordia li possa portare tra le Mie Braccia, nel momento in cui Io li salverò.

Quanta poco fiducia hanno nei loro cuori, per l’Unico Vero Dio. Come sono impertinenti e quanto rapidamente abbracciano delle falsità, allo scopo di soddisfare la loro brama di peccato. Come sono creduloni quando accettano le menzogne che soddisfano il loro stile di vita, al fine di giustificare il peccato.

Qualunque cosa credibile che giustifichi il peccato, attraverso l’intelletto umano, è l’unica strada che scelgono, in modo da poter vivere la loro vita come vogliono. La Verità è così difficile da mandare giù ed è ardua da digerire, in quanto si devono fare delle rinunce ai piaceri della carne per poterla accettare. La Verità, se e quando è accettata, richiede grande coraggio e solo coloro che hanno il Dono dell’Umiltà possono veramente abbracciarla con facilità.

Coloro che sinceramente cercano la Verità di Dio sono spesso fuorviati da parte di coloro che dicono di proclamare la Parola di Dio. L’unico posto dove voi troverete la Verità è nella Santissima Bibbia e nella Mia Santa Parola data a voi attraverso questi Messaggi. I Miei Messaggi confermano la Santa Parola di Dio, così come è stata scritta nel Libro di Mio Padre.

Amare Me non è facile, poiché potete venire a Me solo come dei semplici bambini. Le vostre arie e i modi eleganti, che voi mostrate al mondo nella vostra vita di ogni giorno, devono essere messi da parte. Potete venire a Me solo come dei semplici e fiduciosi bambini. Dovete presentarvi a Me chiedendoMi di prendervi, plasmarvi, aiutarvi a camminare sulla retta via della santità e quindi avere completamente fiducia in Me.

Non appena vi abbandonerete completamente a Me, Io vi solleverò, toglierò la vostra paura e vi condurrò verso il Mio Regno. Persino allora, malgrado l’Amore di Dio nelle vostre anime, troverete difficile questo cammino. Ciò nonostante, sarà come se delle ragnatele fossero state spazzate via, perché una volta che la Verità diventerà chiara non vorrete percorrere nessun’altra strada, in quanto questa sarà la sola strada che vi condurrà al Paradiso ed è la via che dovrete prendere per venire a Me, Gesù Cristo, poiché Io Sono la Via.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Secondo libro dei Re 17,5-8.13-15a.18.

In quei giorni, Salmanassar, re d’Assiria invase tutto il paese, andò in Samaria e l’assediò per tre anni. Nell’anno nono di Osea il re d’Assiria occupò Samaria, deportò gli Israeliti in Assiria, destinandoli a Chelach, alla zona intorno a Cabòr, fiume del Gozan, e alle città della Media. Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d’Egitto, liberandoli dal potere del faraone re d’Egitto; essi avevano temuto altri dei. Avevano seguito le pratiche delle popolazioni distrutte dal Signore all’arrivo degli Israeliti e quelle introdotte dai re di Israele. Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: “Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo ogni legge, che io ho imposta ai vostri padri e che ho fatto dire a voi per mezzo dei miei servi, i profeti“. Ma essi non ascoltarono, anzi indurirono la nuca rendendola simile a quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore loro Dio. Rigettarono i suoi decreti e le alleanze che aveva concluse con i loro padri, e le testimonianze che aveva loro date; seguirono le vanità e diventarono anch’essi fatui, a imitazione dei popoli loro vicini, dei quali il Signore aveva comandato di non imitare i costumi. Per questo il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dalla sua presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda.

Salmi 60(59),3.4-5.12-13.

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata,
risana le sue fratture, perché crolla.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
ci hai fatto bere vino da vertigini.

Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
Nell’oppressione vieni in nostro aiuto
perché vana è la salvezza dell’uomo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,1-5.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».”

https://evangeliumtagfuertag.org/IT/gospel/2018-06-25

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità[a]; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.

La vita cristiana

L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. 10 Quanto all’amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. 11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; 12 siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l’ospitalità.

14 Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. 15 Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. 16 Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi.

17 Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. 19 Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all’ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione»[b], dice il Signore. 20 Anzi, «se il tuo nemico[c] ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo»[d]. 21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+12%3A4-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/25