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Quando comincerà la Crocifissione della Mia Chiesa sulla Terra, voi dovrete stare attenti a tutti i segni che furono preannunciati

il libro della verità:
Giovedì, 3 ottobre 2013, alle ore 22:35

 

Mia amatissima figlia, quando comincerà la Crocifissione della Mia Chiesa sulla Terra, voi dovrete stare attenti a tutti i segni che furono preannunciati.

I nemici di Dio emuleranno ogni aspetto della Mia Crocifissione, cominciando dalla profanazione del Mio Corpo. Quando Io fui trascinato di fronte ai Miei carnefici, essi Mi spogliarono nudo, allo scopo di prenderMi in giro e farMi vergognare. Essi poi Mi vestirono di rosso, il colore associato alla bestia. Litigarono su chi avrebbe piantato il primo chiodo nel Mio Corpo. Inoltre, come dei selvaggi, straziarono le Mie Membra e tirarono le Mie Braccia fino a farle uscire fuori dalle loro Orbite, in modo da provocarMi più dolore. Per farMi soffrire di più, conficcarono i chiodi attraverso i palmi delle Mie Mani con un’angolazione tale che uscirono dai Miei Polsi. Entrambe le Mie Braccia furono tirate in due angolazioni scomode ed Io rimasi appeso in una dolorosa, insolita prospettiva, concepita per causarMi il massimo del dolore e dell’umiliazione.

Essi tirarono a sorte perché gli ultimi otto uomini potessero presiedere alla sanguinosa tortura che inflissero al Mio Corpo. Cantarono delle oscenità, Mi diedero degli schiaffi e dei pugni, Mi diedero dei calci nello stomaco ed urlarono come dei selvaggi. Mi sfigurarono in ogni modo per mostrare a tutti coloro che stavano assistendo alla Mia morte sulla Croce che Io venivo punito per le Mie presunte, malvagie menzogne. Fui assassinato per farMi tacere e per evitare che la Parola di Dio raggiungesse le anime.

La stessa cosa accadrà tra breve. Non sarà sufficiente, per i Miei nemici, modificare l’Esposizione della Mia Eucaristia: essi profaneranno il Mio Corpo ancora una volta. Essi Mi profaneranno con le stesse modalità. Sarà utilizzato il colore rosso, gesticoleranno davanti alla Mia Croce e Mi insulteranno con i loro nuovi riti. Solo chi ne riconosce i segni discernerà il modo in cui questi sacrilegi saranno entusiasticamente presentati al mondo tra grande sfarzo e splendore.

Le nuove omelie saranno delle assurdità e gran parte della nuova liturgia non avrà alcun senso. Coloro che conoscono i Miei Insegnamenti, saranno consci delle dichiarazioni confuse, illogiche e complicate, che accompagneranno l’introduzione dell’ultima versione degli insegnamenti revisionati e di dottrine del passato. Esse non solo faranno confusione e creeranno un grande malessere nella vostra anima, ma saranno anche piene di contraddizioni e di menzogne che non potrebbero mai venire da Me, Gesù Cristo.

Vi è stata rivelata la Verità sin dal tempo in cui Io camminavo sulla Terra. Ora vi verranno somministrate delle menzogne, designate per farvi voltare lontano da Dio. Assicuratevi di essere attenti, perché sarete inghiottiti e imprigionati in una falsa dottrina.

La dottrina delle tenebre, pianificata meticolosamente per molti anni, presto scenderà su di voi. Non dovete mai accettare delle promesse che contraddicano la Mia Parola. Quando voi vedrete accadere queste cose, saprete che sono state portate a voi dallo spirito del male, allo scopo di distruggere la vostra occasione di salvezza eterna.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Galati 6,14-18.

Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo del quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura.
E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

Salmi 16(15),1-2.5.7-8.11.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: “Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene”.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
 

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
 

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,25-30.

In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».”

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Ortodosso (Cattolico greco):
20 secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte. 21 Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno.22 Ma se il vivere nella carne porta frutto all’opera mia, non saprei che cosa preferire. 23 Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; 24 ma, dall’altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi. 25 Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede, 26 affinché, a motivo del mio ritorno in mezzo a voi, abbondi il vostro vanto in Cristo Gesù.

Esortazione alla perseveranza

27 Soltanto, comportatevi in modo degno del vangelo di Cristo, affinché, sia che io venga a vedervi sia che io resti lontano, senta dire di voi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede del vangelo, ….”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+1%3A20-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

17 E questo dire intorno a Gesù si divulgò per tutta la Giudea e per tutta la regione circostante.

L’ambasciata di Giovanni il battista

18 I discepoli di Giovanni gli riferirono tutte queste cose. 19 Ed egli, chiamati a sé due dei suoi discepoli, li mandò dal Signore[a] a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?» 20 Quelli si presentarono a Gesù e gli dissero: «Giovanni il battista ci ha mandati da te a chiederti: “Sei tu colui che deve venire o ne aspetteremo un altro?”» 21 In quella stessa ora, Gesù guarì molti da malattie, da infermità e da spiriti maligni, e a molti ciechi restituì la vista. 22 Poi [Gesù] rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che avete visto e udito: i ciechi recuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, il vangelo è annunciato ai poveri. 23 Beato colui che non si sarà scandalizzato di me!»

Gesù elogia Giovanni il battista

24 Quando gli inviati di Giovanni se ne furono andati, Gesù cominciò a parlare di Giovanni alla folla: «Che cosa andaste a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? 25 Ma che cosa andaste a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, quelli che portano degli abiti sontuosi e vivono in delizie stanno nei palazzi dei re. 26 Ma che andaste a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e uno più di un profeta. 27 Egli è colui del quale è scritto:

“Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero, che preparerà la tua via davanti a te”[b].

28 Io vi dico[c]: fra i nati di donna nessuno è più grande di Giovanni[d]; però, il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. 29 Tutto il popolo che lo ha udito, anche i pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio, facendosi battezzare del battesimo di Giovanni; 30 ma i farisei e i dottori della legge, non facendosi battezzare da lui, hanno respinto la volontà di Dio per loro.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+7%3A17-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/04

La Madre della Salvezza: “L’ultimo giorno, quando sorgerà l’alba, si udirà un forte squillo di tromba in tutto il mondo”

il libro della verità:
Mercoledì, 28 agosto 2013, alle ore 20:00

Figli miei, lasciate che io vi abbracci mentre continuate a sopportare gli insulti,di cui voi siete testimoni, contro mio Figlio.Se date ascolto a questi Santi Messaggi ed imparate a capirli, allora molti di voi andranno avanti, con grande coraggio, per mettere in guardia il mondo sui tempi che verranno, in modo che Dio possa preparare i Suoi figli per il Nuovo Paradiso.

Quello che dovete capire è che sarete odiati per la vostra Opera in favore di mio Figlio. Voi non sarete accettati da parte di molte persone e come risultato patirete il dolore e l’umiliazione. Per ogni passo che farete, dovrete affrontare un ostacolo, perché camminate sulle Orme di mio Figlio.

Nessuno di voi troverà facile tutto ciò, fino a quando non accetterete, con una serena rassegnazione, che questo è ciò che vi dovete aspettare. Persino coloro che seguono mio Figlio, ma che non accettano questi Messaggi, vi combatteranno e vi perseguiteranno nel Suo Nome. Non si accorgono che, comportandosi con un tale odio, essi insultano mio Figlio.

Dovete accettare il fatto che, quando mio Figlio si farà conoscere, le Sue Parole verranno attaccate e porteranno ad una grande divisione. Nel momento in cui capirete per quale motivo state affrontando tali attacchi e per quale ragione venite puniti quando parlate al mondo in Suo favore, allora troverete quest’Opera più facile.

Questa persecuzione continuerà, purtroppo, fino al Giorno della Sua Seconda Venuta. Vi prego, per il Suo Bene, accettate queste prove per amore di Lui e darete grande gloria a Dio, a motivo di questa sofferenza. Nemmeno una piccola parte di essa viene sprecata, perché, quando la accettate con amore per Gesù, essa sconfigge il maligno, poiché indebolisce il suo piano per distruggere l’umanità.

Perdonate quelle povere anime che combattono contro questa Missione. Ignorate la crudeltà che dovete sopportare nel Nome di mio Figlio. Accettate il fatto che, quando vi odiano a causa del vostro amore per mio Figlio, voi siete molto graditi a Dio.

Perdonate quei servitori consacrati, che vi impediscono di parlare del Libro della Verità. Essi non capiscono la grandezza del Piano di Dio per preparare l’umanità al Nuovo Principio, perché loro stessi non sono preparati. Molti di loro fanno quello che fanno solo a causa del loro amore per mio Figlio. Essi non intendono far nulla di male. Semplicemente non capiscono, perché non riescono a vedere.

Pregate, pregate, pregate che io, la vostra Madre, possa ricevere il Potere di aiutarvi a sopportare questo viaggio, senza che rinunciate, fino a quando non sarà vicino l’ultimo giorno. Quel Giorno, quando sorgerà l’alba, un forte squillo di trombasi udirà in tutto il mondo. Squillerà proprio come vi aspettereste che suoni e sarà seguito dal canto del coro degli angeli. Tutto ciò si udirà in ogni singola nazione, città, paese, villaggio; ovunque. Allora tu, figlia mia, quale settimo angelo, dichiarerai che mio Figlio è venuto. Il cielo si trasformerà in oro e, subito dopo, un Miracolo sarà visto da ogni uomo, donna e bambino; da ogni peccatore. Mio Figlio apparirà tra le nuvole proprio nello stesso modo in cui Egli se ne era andato.

In quel momento scenderà dai Cieli la Nuova Gerusalemme: il Nuovo Principio, per tutti coloro che hanno accettato la Misericordia di Dio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
 
Miracle of Jesus in Jerusalem 2016


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Cattolico romano:
Martedì della XXI settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 2,1-3a.14-17.
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui,
di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente.
Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione,
chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera.
E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza,
conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.

Salmi 96(95),10.11-12a.12b-13.
Dite tra i popoli: “Il Signore regna!”.
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine.
Gioiscano i cieli, esulti la terra,

frema il mare e quanto racchiude;
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta
Esultino davanti al Signore che viene,

perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 23,23-26.
In quel tempo, Gesù parlo dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle.
Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza.
Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!”


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Ortodosso (Cattolico greco):
“…
24 Diceva loro ancora: «Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate sarete misurati pure voi; e a voi [che udite] sarà dato anche di più; 25 poiché a chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha».

Il seme che da sé germoglia e cresce

26 Diceva ancora: «Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme nel terreno, 27 e dorma e si alzi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce senza che egli sappia come. 28 La terra [infatti] da se stessa porta frutto: prima l’erba, poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato. 29 E quando il frutto è maturo, subito vi mette la falce perché l’ora della mietitura è venuta».

Il granello di senape

30 Diceva ancora: «A che paragoneremo il regno di Dio, o con quale parabola lo rappresenteremo? 31 Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; 32 ma quando è seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli ortaggi; e fa dei rami tanto grandi che alla sua ombra possono ripararsi gli uccelli del cielo».

33 Con molte parabole di questo genere esponeva loro la parola, secondo quello che potevano intendere. 34 Non parlava loro senza parabola; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+4%3A24-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

  20 Infatti temo, quando verrò, di non trovarvi quali vorrei e di essere io stesso da voi trovato quale non mi vorreste; temo che vi siano tra di voi contese, gelosie, ire, rivalità, maldicenze, insinuazioni, superbie, disordini; 21 e che al mio arrivo il mio Dio abbia di nuovo a umiliarmi davanti a voi, e io debba piangere per molti di quelli che hanno peccato precedentemente e non si sono ravveduti dell’impurità, della fornicazione e della dissolutezza a cui si erano dati.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Corinthians+12%3A20-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi[a], e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».”

Non potete seguirMi veramente senza sopportare il dolore della Croce

il libro della verità:
Mercoledì, 17 luglio 2013, alle ore 11:40Mia amatissima figlia, quanto Mi confortano, in questo momento, le preghiere di tutti i Miei cari seguaci. Io Sono nei loro cuori e nelle loro anime. Essi sono dei privilegiati. Devo chiedere loro di soffrire a causa della derisione che dovranno affrontare nel seguire la Mia Via e portare la Mia Croce, poiché con il tempo essi capiranno perché dev’essere così.

Non potete seguirMi veramente senza sopportare il dolore della Croce. Quando Mi amate, una Luce è presente nella vostra anima. Questa Luce pura è simile ad una calamita, poiché attira il peggio delle altre persone. Le anime benintenzionate sono spesso attaccate dallo spirito del male, allo scopo d’infliggere dolore a chiunque segua la Verità dei Miei Insegnamenti.

Quando proclamerete la Verità di Dio, voi sarete odiati da coloro che non Lo amano. Quando Mi seguirete, perfino nel silenzio, dovrete sopportare lo stesso dolore. Questo dolore è causato da coloro che di solito rispettate e a cui siete affezionati, i quali vi attaccano, perché Mi amate e siete leali ai Miei Insegnamenti.

È giunto il momento per voi di uscire e parlare dei Miei Messaggi. I sacerdoti, tuttavia, troveranno questo difficile, in quanto devono continuare ad obbedire ai loro superiori. Molti, nella Mia Chiesa, saranno spaventati nel dare testimonianza dei Miei Messaggi, ma questo non vuol dire che essi non possano difendere la Verità della Mia Santa Parola. La Parola, trasmessa ai Miei Apostoli, continua a vivere, anche se molti cercano di ucciderla. Vi accorgerete di quanto poco Io sarò venerato in pubblico: quasi mai.

I Miei Insegnamenti non svolgono più un ruolo importante nella vostra società. Dovete insistere, qualunque sia la Chiesa Cristiana a cui voi appartenete, affinché i Miei servitori non si dimentichino di citare il Mio Nome, quando si riferiscono a ciò che è bene, perché il bene non può venire da una pietra. Il bene può venire solo da Dio.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:
Lunedì della XV settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Libro di Isaia 1,10-17.
Udite la parola del Signore, voi capi di Sòdoma; ascoltate la dottrina del nostro Dio, popolo di Gomorra!
“Che m’importa dei vostri sacrifici senza numero?” dice il Signore. “Sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di giovenchi; il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco.
Quando venite a presentarvi a me, chi richiede da voi che veniate a calpestare i miei atri?
Smettete di presentare offerte inutili, l’incenso è un abominio per me; noviluni, sabati, assemblee sacre, non posso sopportare delitto e solennità.
I vostri noviluni e le vostre feste io detesto, sono per me un peso; sono stanco di sopportarli.
Quando stendete le mani, io allontano gli occhi da voi. Anche se moltiplicate le preghiere, io non ascolto. Le vostre mani grondano sangue.
Lavatevi, purificatevi,
togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova”.

Salmi 50(49),8-9.16bc-17.21ab.23.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.

Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?

Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch’io fossi come te!
“Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.”

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,34-42.11,1.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.
Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera:
e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.

Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me;
chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto.
E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.”  

https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=IT&module=readings


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Ortodosso (Cattolico greco):
13 Non sapete che quelli che fanno il servizio sacro mangiano ciò che è offerto nel tempio? E che coloro che attendono all’altare hanno parte all’altare? 14 Similmente, il Signore ha ordinato che coloro che annunciano il vangelo vivano del vangelo.15 Io però non ho fatto alcun uso di questi diritti, e non ho scritto questo perché si faccia così a mio riguardo; poiché preferirei morire, anziché vedere qualcuno rendere vano il mio vanto. 16 Perché se evangelizzo, non debbo vantarmi, poiché necessità me n’è imposta; e guai a me se non evangelizzo! 17 Se lo faccio volenterosamente ne ho ricompensa; ma se non lo faccio volenterosamente è sempre un’amministrazione che mi è affidata. 18 Qual è dunque la mia ricompensa? Questa: che, annunciando il vangelo, io offra il vangelo [di Cristo] gratuitamente, senza valermi del diritto che il vangelo mi dà.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+9%3A13-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù rimprovera i farisei

16 I farisei e i sadducei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova e gli chiesero di mostrare loro un segno dal cielo. Ma egli rispose loro: {«Quando si fa sera, voi dite: “Bel tempo, perché il cielo rosseggia!” e al mattino: “Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!” [Ipocriti!] L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli?} Una generazione malvagia e adultera chiede un segno, e segno non le sarà dato se non il segno di Giona[a]». E, lasciatili, se ne andò.

I [suoi] discepoli, passati all’altra riva, si erano dimenticati di prendere dei pani. E Gesù disse loro: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei e dei sadducei».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+16%3A1-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/07/16
   

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il libro della verità:
“…
Coloro che potrebbero essere indotti in inganno, sappiano che si manifesteranno altri segni che mirano ad una sola cosa: la Mia Divinità non sarà più proclamata.

Le vostre chiese vedranno comparire nuove croci in cui la testa della bestia sarà incorporata al loro interno; i vostri altari saranno modificati e Mi ridicolizzeranno. Ogni volta che vedrete dei nuovi ed inusuali simboli nella Mia Chiesa, esaminateli con attenzione perché la bestia è arrogante e ostenterà la sua malvagità esponendo dei segni che la onoreranno.

Quelli tra di voi che non sono attenti a questo inganno, si ritroveranno risucchiati in pratiche che non Mi rispettano. Esse maschereranno il vero intento, che sarà quello di rendere omaggio a Satana ed ai suoi spiriti malvagi.

I sintomi sono iniziati.”

La Madre della Salvezza: “Quello di cui sono stata testimone non potrebbe mai essere messo su carta, tanto ignobili furono le crudeltà inflitte sul Suo Corpo Divino”

il libro della verità:
Figlia mia, quando soffri per mio Figlio, è bene che gridi di dolore perché, dopo tutto, sei solo un essere umano. Quando io ho assistito alla flagellazione di mio Figlio e poi alla Sua terrificante Crocifissione, ero fuori di me dal dolore. E mentre stavo a guardare il Suo pietoso Corpo che sopportava ciò che nessun animale sarebbe stato in grado di tollerare in un macello, sono svenuta numerose volte per lo shock, tanto che riuscivo a malapena a stare in piedi.Quanto Egli ha sofferto, nessuno lo saprà mai, perché quello di cui io sono stata testimone non potrebbe mai essere messo su carta, tanto ignobili furono le crudeltà inflitte sul Suo Corpo Divino. Questo è il motivo per cui è stata data una così scarsa descrizione degli affronti degradanti che hanno inferto su di Lui, poiché metterla per iscritto sarebbe stato così sconvolgente da macchiare il Suo Santo Nome.
Tu, figlia mia, soffri, ma questa è solo una piccola frazione del Suo dolore. Devi sapere che, sebbene tu sia nel dolore fisico, mio Figlio permette che la Sua sofferenza si manifesti solo in coloro che Lui sceglie. Fare questo, Lo aiuta a sfidare, sconfiggere e distruggere il potere del male, attraverso il dono del vostro libero arbitrio a Lui, il mio prezioso Figlio. Così facendo, voi consacrate la vostra anima, oltre al vostro corpo, e questo è un regalo molto speciale per Lui; un dono, che Gli permette di salvare gli altri.

Così ti prego di capire che quando mio Figlio fa aumentare la tua sofferenza e quando Egli soffre veramente dentro di te, questa è una Grazia, che tu non devi rifiutare. Accoglila. Tu capirai presto quanto questa sia potente. Quando mio Figlio manifesta le Sue Piaghe nel corpo di un’anima eletta, ciò porta con sé una terribile persecuzione. Questo è quando il maligno attacca con grave e violenta rabbia. All’inizio ne sei spaventata, ma ora che capisci, accetterai ciò e proteggerai te stessa semplicemente attraverso la recita del mio Santissimo Rosario, almeno tre volte al giorno.

Figlia mia, ti prego di fare in modo di non consentire alla paura di allontanarti da quest’Opera, perché è quello che il maligno vuole. Devi stare in piedi, resistere e rimanere in silenzio, quando l’odio si accumula contro di te. Queste prove bisogna aspettarsele in una Missione di queste dimensioni. Stai in pace e sappi che tutti gli angeli ed i santi sono con te e ti guidano.

La tua amata Madre,
Madre di Dio,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:
XIII Domenica del Tempo OrdinarioLibro della Sapienza 1,13-15.2,23-24.
Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi.
Egli infatti ha creato tutto per l’esistenza; le creature del mondo sono sane, in esse non c’è veleno di morte, né gli inferi regnano sulla terra,
perché la giustizia è immortale.
Sì, Dio ha creato l’uomo per l’immortalità; lo fece a immagine della propria natura.
Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.

Salmi 30(29),2.4.5-6.11.12a.13b.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.
Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio aiuto.

Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 8,7.9.13-15.
Fratelli, come vi segnalate in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella scienza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così distinguetevi anche in quest’opera generosa.
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Qui non si tratta infatti di mettere in ristrettezza voi per sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza.
Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto:
Colui che raccolse molto non abbondò, e colui che raccolse poco non ebbe di meno.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 5,21-43.
In quel tempo, essendo passato di nuovo Gesù all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare.
Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi
e lo pregava con insistenza: «La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva».
Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia
e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando,
udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti:
«Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita».
E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male.
Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi mi ha toccato il mantello?».
I discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?».
Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo.
E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.
Gesù rispose: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male».
Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?».
Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua solo ad aver fede!».
E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava.
Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme».
Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina.
Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!».
Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore.
Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.”

https://levangileauquotidien.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180701


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Ortodosso (Cattolico greco):
10 Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera a Dio per loro[a] è che siano salvati. Io rendo loro testimonianza infatti che hanno zelo per Dio, ma zelo senza conoscenza. Perché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria { giustizia }, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio; poiché Cristo è il termine della legge, per la giustificazione di tutti coloro che credono.Infatti Mosè descrive così la giustizia che viene dalla legge: «L’uomo che farà quelle cose e vivrà per esse»[b]. Invece la giustizia che viene dalla fede dice così: «Non dire in cuor tuo: “Chi salirà in cielo?” (questo è farne scendere Cristo), né: “Chi scenderà nell’abisso?” (questo è far risalire Cristo dai morti)». Che cosa dice invece? «La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore»[c]. Questa è la parola della fede che noi annunciamo; perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia  e con la bocca si fa confessione per essere salvati.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+10%3A1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Guarigione di due indemoniati

28 Quando fu giunto all’altra riva, nel paese dei Gadareni[a], gli vennero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri, così furiosi che nessuno poteva passare per quella via. 29 Ed ecco si misero a gridare: «Che c’è fra noi e te, [Gesù], Figlio di Dio? Sei venuto qua prima del tempo a tormentarci 30 Lontano da loro c’era un grande branco di porci al pascolo. 31 E i demòni lo pregavano dicendo: «Se tu ci scacci, mandaci[b] in quel branco di porci». 32 Egli disse loro: «Andate». Ed essi, usciti, se ne andarono nei porci[c]; e tutto il branco [di porci] si gettò a precipizio giù nel mare e morirono nell’acqua. 33 Quelli che li custodivano fuggirono e, andati nella città, raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati. 34 Tutta la città uscì incontro a Gesù e, come lo videro, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.”

“…  24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come avevano detto le donne, ma lui non lo hanno visto». 25 Allora Gesù disse loro: «O insensati e lenti di cuore nel credere a tutte le cose che i profeti hanno dette! 26 Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria?» “https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+24%3A12-35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/07/01

Sarà all’interno dell’Impero Romano che il grande abominio si solleverà contro di Me

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, nello stesso modo in cui Io camminai da solo, durante la lenta e dolorosa salita fino alla cima del Monte Calvario, così camminerà anche il Mio Esercito Rimanente.Quando salii quella collina tortuosa, Io ero circondato da centinaia di soldati romani che bloccavano, lungo il percorso, quelli che volevano darMi conforto. Sebbene non fosse stata necessaria una tale quantità di soldati a guardia di un solo uomo, la loro presenza doveva dimostrare una serie di cose. Volevano mostrare ai Miei seguaci e a tutti coloro che cercavano di diffondere la Verità dei Miei Insegnamenti, chi comandava. Quest’atto di aggressione serviva a minacciare ed intimidire coloro che osavano mostrare fedeltà a Me.Gli Ebrei Mi rinnegarono e poi Mi tradirono. I Romani Mi crocifissero e accadde a Roma che il Mio amato apostolo Pietro fu incaricato di formare la Mia Chiesa sulla Terra, perché desideravo che la Mia Chiesa si formasse in mezzo a coloro che Mi perseguitarono.

Dal momento che la Mia Seconda Venuta avrà presto luogo, poiché verrà svelata la Mia Ultima Missione da Me promessa, in merito al tornare con lo scopo di portare l’umanità alla salvezza finale, la storia si ripeterà. Gli ebrei Mi rinnegheranno ancora, fino a quando non verrà l’Avvertimento. I nemici di Dio si solleveranno contro di Me in ogni luogo. Quelli che Mi amano e coloro che dicono di rappresentarMi Mi tradiranno.
Sarà all’interno dell’Impero Romano che il grande abominio si leverà contro di Me. Babilonia, dimora dell’Impero Romano, in cui si trovano le nazioni che hanno abbandonato Dio in favore dei falsi dèi, sarà la sede da cui rigurgiteranno tutte le bugie.

“La bestia con le dieci corna” è l’Europa e a Roma un esercito si solleverà contro di Me. Esso sarà responsabile, ancora una volta, della crocifissione prima del Grande Giorno. Porterà a compimento l’insulto finale, allorché crocifiggeranno e distruggeranno il Mio Corpo Mistico sulla Terra. Il Mio Corpo è la Mia Chiesa. Coloro che si separeranno dal Mio Corpo, scegliendo di seguire una nuova dottrina, Mi tradiranno e, nonostante ciò, avranno ancora il coraggio di alzarsi e dire che essi vengono da parte Mia.

In quel giorno, quando verrà fatta conoscere la nuova religione mondiale unificata, che sarà approvata dagli ambienti interni della Chiesa Cattolica, come preannunciato, il cielo si oscurerà ed un grande tuono discenderà sulla Terra. Sarà come l’istante in cui esalai il Mio ultimo respiro sulla Croce, quando la Collera di Mio Padre fu scagliata sopra la Collina del Calvario. Quando ciò accadrà ed il segno della Mia Unica Vera Chiesa sarà stato tolto, sostituito da un falso abominio pagano, dovete sapere questo: quello sarà il momento in cui i castighi pioveranno in ogni luogo sopra il genere umano.

Sarà dato ogni segno dal Cielo, per mettere in guardia coloro che si schierano con il falso profeta e con il suo futuro compagno, l’anticristo, sul fatto che i loro giorni saranno contati. Sara mostrato loro ciò che più è somigliante alla Collera di Mio Padre. Molti vescovi e sacerdoti, a quel punto, si renderanno conto della Verità e combatteranno contro questa iniquità. Essi non Mi abbandoneranno e continueranno a guidare la Mia Vera Chiesa sulla Terra. Purtroppo, molti non avranno il coraggio di fare così e saranno come agnelli condotti al macello, ma saranno consolati sapendo che Io non li abbandonerò mai. Manderò loro molti aiuti ed il Mio Esercito Rimanente si leverà e diffonderà i Vangeli, dal momento che essi saranno stati messi da parte ovunque. Essi predicheranno in ogni parte del mondo e saranno senza paura. Il loro amore nei Miei confronti sconfiggerà l’opera dell’anticristo. La loro obbedienza verso di Me e la loro risposta alle Preghiere della Mia Crociata salveranno miliardi di anime.

E allora il Mio Piano sarà stato completato.

Il vostro Gesù”

 
Uccidete uno dei figli di Dio e non resterete più in vita. La vita sulla Terra, anche se può portare tanto amore, gioia e speranza, è piena di prove. Ogni prova dev’essere affrontata e dovete accettare che faccia parte del piano di Dio per la purificazione dei Suoi figli. “
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Cattolico romano:
Giovedì della X settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Primo libro dei Re 18,41-46.
In quei giorni, Elia disse ad Acab: “Su, mangia e bevi, perché sento un rumore di pioggia torrenziale”.
Acab andò a mangiare e a bere. Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la faccia tra le proprie ginocchia.
Quindi disse al suo ragazzo: “Vieni qui, guarda verso il mare”. Quegli andò, guardò e disse. “Non c’è nulla!”. Elia disse: “Tornaci ancora per sette volte”.
La settima volta riferì: “Ecco, una nuvoletta, come una mano d’uomo, sale dal mare“. Elia gli disse: “Và a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!”.
Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto. Acab montò sul carro e se ne andò a Izrèel.
La mano del Signore fu sopra Elia che, cintosi i fianchi, corse davanti ad Acab finché giunse a Izrèel.

Salmi 65(64),10abcd.10e-11.12-13.
Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrighi i solchi,
ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge

e benedici i suoi germogli.
Coroni l’anno con i tuoi benefici,
al tuo passaggio stilla l’abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto

e le colline si cingono di esultanza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,20-26.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.
Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della
Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,
lascia lì il tuo dono davanti all’altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione.
In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo! »”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180614

 
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Ortodosso (Cattolico greco):
22 Sappiamo infatti che fino ad ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; 23 non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l’adozione, la redenzione del nostro corpo. 24 Poiché siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ciò che si vede non è speranza; difatti, quello che uno vede perché lo spererebbe ancora?[a] 25 Ma se speriamo ciò che non vediamo, lo aspettiamo con pazienza.26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza[b], perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso [per noi] con sospiri ineffabili; 27 e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+8%3A22-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 23 Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra; perché io vi dico in verità che non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che il Figlio dell’uomo sia venuto.

24 Un discepolo non è superiore al maestro, né un servo superiore al suo signore. 25 Basti al discepolo essere come il suo maestro e al servo essere come il suo signore. Se hanno chiamato Belzebù[a] il padrone, quanto più chiameranno così quelli di casa sua! 26 Non li temete dunque; perché non c’è niente di nascosto che non debba essere scoperto, né di occulto che non debba essere conosciuto. 27 Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce; e quello che udite dettovi all’orecchio, predicatelo sui tetti. 28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna. 29 Due passeri non si vendono per un soldo[b]? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro. 30 Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 31 Non temete dunque; voi valete più di molti passeri.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+10%3A23-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/14

Coloro che seguivano la Parola di Dio, stabilita tramite i profeti prima di Me, furono i primi a sputarMi addosso

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, a quanti, tra i Miei discepoli, stanno soffrendo a causa della loro fede in questi Messaggi da parte del Cielo, Io ho questo da dire: per quanto la vostra sofferenza sia difficile, voi dovete sapere che siete stati benedetti con il Mio Dono, dato a voi per aiutarvi ad aprire gli occhi alla Verità. Gli insulti che dovrete sopportare nel Mio Nome, a causa della vostra lealtà a questi Messaggi, verranno da quelli vicino a voi. In particolare, molti dei Miei servitori consacrati, che si rifiutano di cercarMi attraverso questa Mia Santa Parola, vi causeranno più turbamento degli altri. Sarete diffamati, sminuiti, sfidati, criticati e derisi, eppure queste stesse persone pretenderanno di parlare nel Mio Santo Nome.Dovete sopportare questo dolore come dovettero sopportarlo i Miei apostoli ed i Miei discepoli. Durante il Mio tempo sulla Terra, Io fui cacciato dai Templi di Dio. I Miei discepoli furono avvertiti di stare lontano da Me altrimenti, se fossero stati visti con Me, sarebbero stati banditi dalla Chiesa. Quando annunciarono la Mia Santa Parola e diffusero i Miei Insegnamenti essi furono minacciati e in diversi casi frustati. Furono oggetto di spettacoli. Coloro che seguivano la Parola di Dio, stabilita tramite i profeti prima di Me, furono i primi a sputarMi addosso. La loro rabbia era causata dal fatto che Io proferivo la Verità, nonostante essi non volessero ascoltarLa. Essa li spaventava e li metteva a disagio.

Ripieni del Potere dello Spirito Santo, dopo la Mia Ascensione, i Miei apostoli furono odiati da parte di molti che adoravano nei Templi. E, sebbene la loro sofferenza fosse grande e le voci dell’opposizione urlassero in loro presenza, ciò non era importante.

Nulla può impedire alla Mia Parola di diffondersi. Nessuna voce sarà abbastanza forte. Nessun argomento sarà abbastanza credibile. Nessun veleno sarà abbastanza forte. Il Mio Potere è impossibile da vincere. Il Mio Spirito Santo attirerà miliardi di anime nella sicurezza del Mio Nuovo Paradiso. Tutte le voci del malcontento si calmeranno e qualsiasi opposizione verrà repressa, poiché l’Intervento di Mio Padre farà in modo che i rovi e i massi, che ingombrano la Via della Verità, siano sradicati.

Rimarrà solo la Mia Voce. Sarà la sola Voce dell’Autorità ad essere sostenuta e poi verrà il Grande Giorno.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
San Mattia apostolo, festa

Atti degli Apostoli 1,15-17.20-26.
In quei giorni, Pietro si alzò in mezzo ai fratelli (il numero delle persone radunate era circa centoventi) e disse:
“Fratelli, era necessario che si adempisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù.
Egli era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero.
Infatti sta scritto nel libro dei Salmi: La sua dimora diventi deserta, e nessuno vi abiti, il suo incarico lo prenda un altro.
Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi,
incominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua risurrezione”.
Ne furono proposti due, Giuseppe detto Barsabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia.
Allora essi pregarono dicendo: “Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci quale di questi due hai designato
a prendere il posto in questo ministero e apostolato che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto da lui scelto”.
Gettarono quindi le sorti su di loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.

Salmi 113(112),1-2.3-4.5-6.7-8. 
….

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,9-17.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180514

 
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Ortodosso (Cattolico greco):

Paolo e Sila a Tessalonica

17 Dopo essere passati per Amfipoli e per Apollonia, giunsero a Tessalonica, dove c’era una sinagoga dei Giudei; e Paolo, com’era sua consuetudine, entrò da loro, e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle Scritture, spiegando e dimostrando che il Cristo doveva soffrire e risuscitare dai morti. «E il Cristo», egli diceva, «è quel Gesù che io vi annuncio». Alcuni di loro furono convinti e si unirono a Paolo e Sila, e così una gran folla di Greci pii e non poche donne delle famiglie più importanti. Ma i Giudei[a], mossi da invidia[b], presero con loro alcuni uomini malvagi tra la gente di piazza; e, raccolta quella plebaglia, misero in subbuglio la città; e, assalita la casa di Giasone[c], cercavano Paolo e Sila per condurli davanti al popolo. Ma non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni fratelli davanti ai magistrati della città, gridando: «Costoro, che hanno messo sottosopra il mondo, sono venuti anche qui, e Giasone li ha ospitati; ed essi tutti agiscono contro i decreti di Cesare, dicendo che c’è un altro re: Gesù». E misero in agitazione la popolazione e i magistrati della città, che udivano queste cose. Questi, dopo aver ricevuto una cauzione da Giasone e dagli altri, li lasciarono andare.

Paolo e Sila a Berea

10 Ma i fratelli subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea[d]; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei. 11 Ora questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così. 12 Molti di loro dunque credettero, e così pure un gran numero di nobildonne greche e di uomini. 13 Ma quando i Giudei di Tessalonica vennero a sapere che la Parola di Dio era stata annunciata da Paolo anche a Berea, si recarono là, agitando e mettendo sottosopra[e] la folla. 14 I fratelli allora fecero subito partire Paolo, conducendolo fino al mare; ma Sila e Timoteo rimasero ancora là.

15 Quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e, ricevuto l’ordine di dire a Sila e a Timoteo che quanto prima si recassero da lui, se ne tornarono indietro.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+17%3A1-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Congiura contro Gesù

47 I capi dei sacerdoti e i farisei, quindi, riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Perché quest’uomo fa molti segni. 48 Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno come città[a] e come nazione». 49 Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla, 50 e non riflettete come torni a vostro[b] vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione». 51 Ora egli non disse questo di suo; ma siccome era sommo sacerdote in quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione, 52 e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.

53 Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire. 54 Gesù quindi non andava più apertamente tra i Giudei, ma si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim; e là si trattenne con i [suoi] discepoli.

55 La Pasqua dei Giudei era vicina, e molti di quella regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. 56 Cercavano dunque Gesù; e, stando nel tempio, dicevano tra di loro: «Che ve ne pare? Verrà alla festa?» 57 Ora i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che se qualcuno sapesse dov’egli era, ne facesse denuncia perché potessero arrestarlo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+11%3A47-57&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/05/14