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Il vostro ostinato rifiuto di riconoscere il vostro Creatore, l’Essere Supremo, Colui che ha creato questo mondo, vi condurrà nell’abisso dell’oscurità eterna

il libro della verità:

Cosa proverete durante l’Avvertimento e la Preghiera per il Perdono immediato

Sabato, 16 aprile 2011, alle ore 10:00

Mia amata figlia, agisci rapidamente per far aumentare la consapevolezza attorno ai Miei Messaggi, poiché l’Avvertimento è quasi sul mondo. Informa quelle anime che si rifiutano di pregare, di mettere da parte il loro orgoglio e l’avversione e di tornare a Me adesso, per chiedere il perdono. Sia chiaro che molte, molte anime non sopravvivranno a questo evento imminente. Molte di queste anime sono semplicemente pigre e sebbene possano, dopo tutto, credere in Dio, il Padre Eterno, esse pensano che poi, in un qualche momento nel futuro, si occuperanno delle loro convinzioni spirituali. Ma, sarà troppo tardi.

Dite al mondo che questo evento le salverà. Molte si pentiranno durante questa Esperienza Mistica. Sentiranno una sensazione di bruciore, non diverso da quello provato dalle anime in purgatorio. Questo gli farà intuire ciò che le anime non completamente pure, devono attraversare prima di poter vedere la Luce Gloriosa del Cielo. Accettando semplicemente che questo evento possa aver luogo, esse potranno sopravvivere. Tornate a Me e dite:Ti prego, guidami verso la Luce e la Bontà della Tua grande Misericordia e perdona i miei peccati.” e Io vi perdonerò istantaneamente. Poi, dopo l’Avvertimento, proverete profonda pace e gioia nella vostra anima.

I giovani trovano imbarazzante pregare

Molte persone, nel mondo, oggigiorno si rifiutano di pregare. Molti giovani, in particolare, trovano ciò imbarazzante e all’antica. Essi erroneamente credono, che sì, sebbene si debbano preoccupare di avere una fede in Dio, la preghiera non sia necessaria. Questo non è vero. È essenziale per entrare nel Paradiso che voi disperatamente bramerete dopo la morte. Se rimanete nel peccato, non potrete gustare questa festa gloriosa. Proprio come coloro tra di voi che si mantengono in forma, curano il proprio corpo, controllano attentamente ciò che mangiano e si mantengono snelli, anche voi, similmente, dovete preparare la vostra anima in questo modo. Senza prestare minuziosamente attenzione allo stato della vostra anima, essa diventerà debole e priva del necessario nutrimento per assicurarsi che sia in perfetta forma.

Preghiera da recitare per convertire gli altri

Nel mondo, a causa della debole fede di coloro che sono credenti, quelli tra di voi che invece sono forti nella propria fede hanno adesso un’enorme responsabilità. Devono recitare questa preghiera di conversione per gli altri:

“Io Ti esorto, Gesù, nella Tua Divina Misericordia, a ricoprire quelle anime tiepide con il Tuo Prezioso Sangue così che possano essere convertite.” Dite questa breve preghiera, in favore di coloro che voi credete ne abbiano più bisogno.

Ricordate, figli, la Mia gloriosa promessa. Io alla fine trionferò. Satana, l’ingannatore, non riuscirà assolutamente a sopravvivere. Vi prego, lasciate che Io vi protegga e vi porti con Me. Non date a Satana la vostra anima. Vi amo tutti. Continuate a chiederMi, ogni giorno, di rafforzare la vostra fede.

Il vostro Salvatore Divino

Re di Misericordia e Compassione

Gesù Cristo

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La Vera Vita in Dio:

“… e per quanto riguarda l’unificazione delle date di Pasqua, Mia Vassula, sono ancora alle loro porte in attesa,

come mendicante in attesa dell’elemosina, sto ancora aspettando che unificno quelle date … continuano a parlare di unità e fratellanza; solo la conversione del cuore li porterà con umiltà sulla via dell’unità; …”

https://www.translatetheweb.com/?from=&to=it&dl=en&ref=trb&a=https://ww3.tlig.org/en/messages/1040

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Unire le date di Pasqua

Una sezione della mia chiesa è stata accecato

31 maggio 1994

https://www.translatetheweb.com/?from=&to=fr&dl=en&ref=trb&a=https://ww3.tlig.org/en/messages/847

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Aprite gli occhi alla Verità prima che sia troppo tardi

Venerdì, 15 aprile 2011, alle ore 23:00

Mia amata figlia, tu devi dire al mondo che la Mia Santissima Volontà adesso dev’essere rispettata, se l’umanità vuole la vita eterna. Sebbene questo mondo abbia molto da offrire, non soddisferà mai la vostra fame. Se non fosse stato per i peccati dei vostri progenitori, Adamo ed Eva, allora sì, sarebbe stato possibile vivere in eterna felicità senza ostacoli sulla vostra strada. Poiché l’ingannatore è dovunque, non lascerà che nessuno di voi predisponga la sua vita verso di Me. Astuto e bugiardo, egli si impegnerà incessantemente per fare sì che cadiate in peccato, attraverso diversi mezzi di seduzione. Tuttavia, troverà molto difficile prendervi di mira, se siete in stato di grazia, raggiunto attraverso la Confessione ed il Santissimo Sacramento.

Il Santo Rosario è particolarmente efficace contro Satana, grazie ai poteri concessi alla Santissima Vergine, Mia Madre, da parte di Dio, l’Eterno Padre. Lei possiede un potere formidabile sull’ingannatore. Egli è impotente contro di lei e lo sa. Se permetterete alla Mia Santa Madre di guidarvi verso le grazie, lei potrà intercedere in vostro favore, ed allora sarete immuni alla sua influenza.

Dal momento che le persone oggigiorno si sforzano di raggiungere la felicità e la pace su questa Terra, cercano una formula segreta. Questo è laddove esse trascorrono il tempo, tentando di scoprire il segreto della felicità, del guadagno materiale e della pace nelle loro vite. Esse vengono fuori con dei nuovi modi e idee, tutte pubblicizzate attraverso delle macchinazioni per diventare ricchi. A prescindere da tutti gli argomenti che propongono, la maggior parte dei quali sono basati su idealismi pilotati psicologicamente, è semplicemente impossibile, raggiungere la pace e la gioia nelle vostre vite, se non credete in Dio, l’Eterno Padre. Egli è l’unico Datore della Vita. Senza avvicinarsi a Lui, voi sarete vuoti di spirito. Quelli tra di voi che spendono una consistente quantità di tempo cercando di confutare la Mia Esistenza, lo sprecano inseguendo sogni che non giungeranno mai a buon fine. Il vostro ostinato rifiuto di riconoscere il vostro Creatore, l’Essere Supremo, Colui che ha creato questo mondo, vi condurrà nell’abisso dell’oscurità eterna. Molte persone come voi, che hanno fatto di tutto per negare l’Esistenza di Dio, durante la loro vita, diffondendo la bugia che non esiste qualcosa di simile a Dio Padre, adesso sono, tristemente, nelle profondità dell’Inferno per loro scelta personale. Non permettete che questo accada alle vostre anime, laddove coloro che finiscono all’Inferno, bruciano come se fossero ancora fatti di carne. Come ride Satana della vostra ignoranza! Quando negate l’esistenza di Dio, voi state negando il vostro diritto alla felicità eterna. Questa stessa felicità eterna è quella che voi cercate senza sosta in questo mondo, ma essa non può essere ottenuta su questa Terra.

Non dovete mai vivere la vostra vita sulla Terra, come se fosse l’unica parte del ciclo della vostra esistenza, perché non è così. La vostra reale dimora sarà con Me in Paradiso.

Il vostro amorevole Salvatore

Gesù Cristo

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Ortodosso:

11 Così parla il Signore, il Santo d’Israele, colui che l’ha formato: «Voi minterrogate circa le cose future! Mi date degli ordini circa i miei figli e circa l’opera delle mie mani!

12 Io ho fatto la terra e ho creato l’uomo su di essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli e comando tutto il loro esercito.

13 Io ho suscitato Ciro, nella giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli ricostruirà la mia città e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni», dice il Signore degli eserciti.

Benedizioni universali

14 Così parla il Signore: «Il frutto delle fatiche dell’Egitto e del traffico dell’Etiopia e dei Sabei dalla grande statura passerà a te e ti apparterrà; quei popoli cammineranno dietro a te, passeranno incatenati, si prostreranno davanti a te e ti supplicheranno, dicendo: “Certo Dio è in mezzo a te, e non ce n’è alcun altro; non c’è altro Dio”».

15 In verità tu sei un Dio che ti nascondi, o Dio d’Israele, o Salvatore!

16 Saranno svergognati, sì, tutti quanti delusi; se ne andranno tutti assieme coperti di vergogna i fabbricanti d’idoli;

17 ma Israele sarà salvato dal Signore mediante una salvezza eterna; voi non sarete svergognati né delusi, mai più in eterno.”

 

 

 

 

 

„Sacrificio d’Isacco

22 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo e gli disse: «Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi». 2 E Dio disse: «Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va’ nel paese di Moria, e offrilo là in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò».

3 Abraamo si alzò la mattina di buon’ora, sellò il suo asino, prese con sé due suoi servi e suo figlio Isacco, spaccò della legna per l’olocausto, poi partì verso il luogo che Dio gli aveva indicato.

4 Il terzo giorno Abraamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo. 5 Allora Abraamo disse ai suoi servi: «Rimanete qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi torneremo da voi». 6 Abraamo prese la legna per l’olocausto e la mise addosso a Isacco suo figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. 7 Isacco parlò ad Abraamo suo padre e disse: «Padre mio!» Abraamo rispose: «Eccomi qui, figlio mio». E Isacco: «Ecco il fuoco e la legna; ma dov’è l’agnello per l’olocausto?» 8 Abraamo rispose: «Figlio mio, Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto». E proseguirono tutti e due insieme.

9 Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abraamo costruì l’altare e vi accomodò la legna; legò Isacco suo figlio e lo mise sull’altare, sopra la legna. 10 Abraamo stese la mano e prese il coltello per scannare suo figlio. 11 Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e disse: «Abraamo, Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi». 12 E l’angelo: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo». 13 Abraamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, impigliato per le corna in un cespuglio. Abraamo andò, prese il montone e l’offerse in olocausto invece di suo figlio. 14 Abraamo chiamò quel luogo «Iavè-Irè[a]». Per questo si dice oggi: «Al monte del Signore sarà provveduto».

15 L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abraamo una seconda volta e disse: 16 «Io giuro per me stesso», dice il Signore, «che, siccome tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo, 17 io ti colmerò di benedizioni e moltiplicherò la tua discendenza[b] come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza s’impadronirà delle città dei suoi nemici. 18 Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza[c], perché tu hai ubbidito alla mia voce».”

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https://www.biblegateway.com/passage/?search=+++++Isaiah%2045:11-17;%20%20%20%20Genesis%2022:1-18;%20%20%20%20Proverbs%2017:17-18:5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

https://www.oca.org/readings/daily/2021/04/16

„Cosa proverete durante l’Avvertimento e la Preghiera per il Perdono immediato

Sabato, 16 aprile 2011, alle ore 10:00

Accettando semplicemente che questo evento possa aver luogo, esse potranno sopravvivere. Tornate a Me e dite:Ti prego, guidami verso la Luce e la Bontà della Tua grande Misericordia e perdona i miei peccati.” e Io vi perdonerò istantaneamente. Poi, dopo l’Avvertimento, proverete profonda pace e gioia nella vostra anima. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/02/03/16-aprile-2011-cosa-proverete-durante-lavvertimento-e-la-preghiera-per-limmediato-perdono/

„Cosa proverete durante l’Avvertimento e la Preghiera per il Perdono immediato

Sabato, 16 aprile 2011, alle ore 10:00

Mia amata figlia, agisci rapidamente per far aumentare la consapevolezza attorno ai Miei Messaggi, poiché l’Avvertimento è quasi sul mondo. Informa quelle anime che si rifiutano di pregare, di mettere da parte il loro orgoglio e l’avversione e di tornare a Me adesso, per chiedere il perdono. Sia chiaro che molte, molte anime non sopravvivranno a questo evento imminente. Molte di queste anime sono semplicemente pigre e sebbene possano, dopo tutto, credere in Dio, il Padre Eterno, esse pensano che poi, in un qualche momento nel futuro, si occuperanno delle loro convinzioni spirituali. Ma, sarà troppo tardi. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/02/03/16-aprile-2011-cosa-proverete-durante-lavvertimento-e-la-preghiera-per-limmediato-perdono/

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Cattolico romano:

„Atti degli Apostoli 5,34-42.

In quei giorni, si alzò nel sinedrio un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della legge, stimato presso tutto il popolo. Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati,
disse: “Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini.
Qualche tempo fa venne Tèuda,
dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quanti s’erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla.
Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse molta gente a seguirlo, ma anch’egli perì e quanti s’erano lasciati persuadere da lui furono dispersi.
Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà
distrutta;
ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!”.
Seguirono il suo parere e, richiamati gli apostoli,
li fecero fustigare e ordinarono loro di non continuare a parlare nel nome di Gesù; quindi li rimisero in libertà.
Ma essi se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù.
E ogni giorno, nel tempio e a casa, non cessavano di insegnare e di portare il lieto annunzio che Gesù è il Cristo.

Salmi 27(26),1.4.13-14.

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,1-15.

in quel tempo, Gesù andò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,
e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.
Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».
Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.
Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro:
«C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?».
Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.
E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto».
Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!».
Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.”

https://levangileauquotidien.org/it/gospel/2021-04-16

Oh, quanto è arrogante l’uomo che si fa beffe della Mia Esistenza!

il libro della verità:

Giovedì, 23 ottobre 2014, alle ore 15:14
Mia amatissima figlia, per ogni buona azione ed atto di carità, le forze del maligno vengono attenuate. Per ogni preghiera e sofferenza, offerta in sacrificio a favore delle anime di coloro che sono nelle tenebre, le azioni malvagie e l’odio vengono sradicati. Sappiate che le buone azioni, provenienti da tutte le persone che sono state raggiunte dal Potere dello Spirito Santo, distruggono l’influenza di Satana nel mondo.

 

Levatevi, tutti voi che avete accettato la Verità contenuta nel Libro della Rivelazione, e pregate per la salvezza di tutti i figli di Dio. Chiedete, chiedete, chiedete ed Io vi risponderò allorché pregherete per coloro che sapete essere intenti a distruggere qualunque tipo di fede in Me, Gesù Cristo.

Oh, quanto è arrogante l’uomo che si fa beffe della Mia Esistenza, della Mia Divinità e della Mia Promessa di ritornare! Quanto è chiusa la sua mente all’Amore che Io nutro nel Mio Cuore per tutti i peccatori, compresi quelli che Mi tradiscono! Quanto facilmente si lasciano guidare da coloro che sono privi dello Spirito Santo! Guai a coloro che si sollevano contro il Dono dello Spirito Santo, il quale è la forza vitale di tutte le cose che nascono da Me. Oh, quanto siete assetati voi che Mi rinnegate! L’acqua non potrà mai placare la vostra sete e verrà un giorno in cui Mi supplicherete per poter bere alla Fonte della Vita. Fino a quel giorno, a meno che voi non Mi chiediate di bere, non avrete la vita.

Venite, chiedeteMi d’illuminarvi. Lasciate che il Fuoco dello Spirito Santo ricopra la vostra anima. Se verrete a Me, in piena fiducia ed umiltà, Io vi ricolmerò della Mia Presenza e quando Mi riconoscerete, Io vi concederò la vita che tanto desiderate. Solo allora regnerà la pace nel vostro cuore.

Il vostro Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

“24 Settembre, 1988

Mio Dio?

Io sono; ricorda che Io sono Spirito, e tutto ciò che ho lo condivido con il tuo spirito; tu e Io siamo uno, legati in unione d’Amore, uniti l’un l’altro in Amore; Io, il tuo Dio, e tu, la Mia piccola; Io, il tuo Creatore, e tu, la Mia creatura;

coloro il cui cuore è inaridito, ricordino che il Mio Cuore santifica; sappiano che Io chiamo anche gente senza nome, gente senza virtù, senza alcun merito; Io trasformo i cuori di pietra e li innalzo dal nulla; Io vengo inatteso fra i morti e posso innalzarli tutti; guarda te, Vassula; tu non avevi alcun merito, tuttavia, a causa della Mia grande pietà, ti ho innalzata; adesso tu sai cosa significa la Vera Vita in Dio; Io sono la Vita;

glorificaMi figlia Mia, non ribellarti mai a Me; tieni a mente le Mie istruzioni;

Signore?

Io sono;

C’è una cosa che mi disturba. C’è chi afferma che io sono in peccato perché ho divorziato e mi sono risposata. Ecco perché questi dice che non sei Tu, mio Dio, a darmi questa rivelazione, a causa del mio costante peccato.

l’uomo senza peccato si presenti a Me! si faccia avanti e Mi mostri il suo volto;

Sì, mio Dio. Aiutami: io non so come rispondere a queste asserzioni.

non rispondere; vieni subito da Me; tuo Padre si prende cura di te; noi, fanciulla?

Per sempre, amen.

la Sapienza ama i bambini;”

http://www.tlig.org/it/messages/330


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 6,12-18.

Fratelli, non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri;
non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio.
Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.
Che dunque? Dobbiamo commettere peccati perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? È assurdo!
Non sapete voi che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale servite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell’obbedienza che conduce alla giustizia?
Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quell’insegnamento che vi è stato trasmesso
e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.

Salmi 124(123),1-3.4-6.7-8.

Se il Signore non fosse stato con noi,
– lo dica Israele –
se il Signore non fosse stato con noi,
quando uomini
ci assalirono,
ci avrebbero inghiottiti vivi,
nel furore della loro ira.
 

Le acque ci avrebbero travolti;
un torrente ci avrebbe sommersi,
ci avrebbero travolti acque impetuose.
Sia benedetto il Signore,
che non ci ha lasciati, in preda ai loro denti.
 

Noi siamo stati liberati
come un uccello dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato e noi siamo scampati.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore
che ha fatto cielo e terra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,39-48.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.
Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’
ora che non pensate».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Qual è dunque l’amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo?
Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro.
In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi.

Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi,
il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l’aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse;
quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-10

 
 

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Ortodosso:

Origine divina del vangelo di Paolo

11 Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunciato non è opera d’uomo; 12 perché io stesso non l’ho ricevuto né l’ho imparato da un uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.

13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quando ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 14 e mi distinguevo nel giudaismo più di molti coetanei tra i miei connazionali, perché ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15 Ma Dio che m’aveva prescelto[a] fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 16 di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunciassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo[b], 17 né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a Damasco.

18 Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa[c] e stetti da lui quindici giorni; 19 e non vidi nessun altro degli apostoli, ma solo Giacomo, il fratello del Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+1%3A11-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, così che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti? 55 Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe[a], Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte tra di noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?» 57 E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua». 58 E lì, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+13%3A54-58&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…    

La prigionia di Paolo contribuisce alla causa del vangelo

12 Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo; 13 al punto che a tutti quelli del pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo; 14 e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto più ardire nell’annunciare senza paura la parola di Dio.

15 Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo. 16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo; 17 ma quelli annunciano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene. 18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunciato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora; 19 so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l’assistenza dello Spirito di Gesù Cristo, 20 secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+1%3A12-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…  Io altresì vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. 10 Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. 11 E chi è quel padre fra di voi che, se il figlio gli chiede [un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede] un pesce, gli dia invece un serpente? 12 Oppure se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione? 13 Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!»

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+11:9-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/10/23
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O servite Dio, oppure cedete alla follia degli uomini

il libro della verità:
Mercoledì, 1 ottobre 2014, alle ore 21:15
Mia amatissima figlia, il tradimento che Io, Gesù Cristo, il Figlio dell’Uomo, sto subendo, dilaga tra coloro che dicono di servire Me. Persino coloro che dicono di essere i Miei fedeli servitori Mi hanno abbandonato e la loro fede è appena un barlume di ciò che era in precedenza. Ciò che cominciò con amore e compassione nei Miei confronti, si è ridotto ad una frazione di quello che era prima e questo è stato causato da molte cose.

 

Tutto questo disprezzo per la Mia Chiesa è avvenuto a causa delle anime che sono cadute all’interno di essa e che sono state indotte a peccare gravemente. Molti dei Miei innocenti servitori consacrati hanno sofferto a causa dei peccati altrui e questo ha recato loro una grande vergogna. Poi, mentre le Leggi di Dio venivano accantonate e scarsamente discusse, molti avevano dimenticato che i Comandamenti di Dio dovevano essere sostenuti a tutti i costi. Se i Miei servitori consacrati hanno smesso di predicare la Verità e rifiutato l’importanza di parlare dell’esistenza del peccato, come avrebbero potuto, allora, i figli di Dio essere dei saggi? I Miei servitori consacrati hanno il dovere morale di confermare la Parola di Dio e di mettere in guardia i figli di Dio dai pericoli del peccato. Tuttavia, essi hanno deciso di non agire in tal modo. Molti hanno paura di predicare la Verità per timore di essere perseguitati da coloro che li incolperebbero per i peccati degli altri.

Durante il Mio Tempo sulla Terra, Io non ho mai esitato a predicare circa la punizione che l’uomo dovrà affrontare per il fatto che non cercherà di essere perdonato da Dio per i suoi peccati. La paura della punizione di Dio non dovrebbe essere la ragione per evitare il peccato, ma è solo così che voi, i peccatori, potete essere salvati. Il peccato è qualcosa con cui dovete vivere, ma non dovete mai accettarlo. Dovete combatterlo, poiché Io desidero salvare le vostre anime. Perché Io non dovrei desiderare di salvare le vostre anime, a qualunque costo? Non soffersi Io per voi e morii di una morte di agonia sulla Croce, così che voi poteste essere riscattati agli Occhi di Dio? Perché allora i Miei servitori consacrati non predicano l’assoluta necessità di cercare di ottenere la Vita Eterna? Se non cercate la Vita Eterna, allora non la troverete.

È dovere di tutti coloro che Mi servono contribuire a salvare l’uomo dalla dannazione eterna. La Verità è stata nascosta per così tanto tempo che molte  anime, a causa della loro noncuranza, per Me sono state perdute. Sappiate che l’ultimo giorno Io manderò i Miei Angeli e l’umanità sarà divisa in due parti: quelli che hanno commesso delle atrocità e coloro che sono Miei. Io vi chiedo, Miei servitori consacrati, di dire la Verità, poiché se non lo farete, allora voi Mi farete perdere molte  anime e per questo motivo Io non vi perdonerò mai.

O servite Dio, oppure cedete alla follia degli uomini.

Il vostro Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:

“5 Giugno, 1997 (Grecia – Rodi)
 
 

(Questo messaggio è stato dato per i membri delle varie associazioni de La Vera Vita in Dio riuniti a Rodi. C’erano centoquaranta persone di ventitré nazionalità.)

Mio Signore,
la Tua Parola è una lampada
per i miei piedi, la Tua Presenza è la Gioia
e la Pace del mio cuore;

Salvatore dell’umanità,
che cosa posso
fare per piacere ai Tuoi Occhi?
Che cosa posso rendere
a Jahvè, mio Padre,
per la Sua generosità verso di me?

la pace sia con te1 … fa’ risuonare la Mia Voce fino agli estremi confini della terra; che ciascuno capisca e impari che Io sono un Dio di tenerezza e di misericordia;

Mio popolo, Mia proprietà, cercateMi con tutto il cuore e staccate gli occhi dal mondo; elevateli a Me e fissate il vostro sguardo sul vostro Creatore;

Io, il vostro Creatore, che vi ama teneramente, vi dico: la libertà è da trovarsi nel Mio Spirito tre volte Santo; il Mio Canto d’Amore per voi è il Mio dono per darvi maggior comprensione e per attirarvi a Me, affinché voi giungiate a conoscere Me come vostro Padre; benedetti del Mio Cuore, rimanetemi fedeli e vivrete; chi Mi desidera? che venga a Me e Io sarò la sua delizia, così come anche lui sarà la Mia delizia, il Mio giardino e il Mio cielo;

siate benedetti, voi tutti che siete venuti nel Mio Nome in questa assemblea, e siate uno nella Nostra Unicità;”

http://www.tlig.org/it/messages/1011


 
 
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Cattolico romano:

Libro di Zaccaria 8,20-23.

Dice il Signore degli eserciti: “Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno
e si diranno l’un l’altro: Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti; ci vado anch’io.
Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a consultare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore”.
Dice il Signore degli eserciti: “In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle genti afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: Vogliamo venire con voi, perché abbiamo compreso che Dio è con voi”.

Salmi 87(86),1-3.4-5.6-7.

Le sue fondamenta sono sui monti santi;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose stupende, città di Dio. 

Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono;
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: tutti là sono nati.
Si dirà di Sion: “L’uno e l’altro è nato in essa
e l’Altissimo la tiene salda”.
 

Il Signore scriverà nel libro dei popoli:
“Là costui è nato”.
E danzando canteranno:
“Sono in te tutte le mie sorgenti”.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,51-56.

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui Gesù sarebbe stato tolto dal mondo, egli si diresse decisamente verso Gerusalemme
e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui.
Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?».
Ma Gesù si voltò e li rimproverò.
E si avviarono verso un altro villaggio.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-01

 
 

Lunedì, 29 settembre 2014, alle ore 20:50Mia carissima figlia, il Mio Amore, quando viene accettato da voi, può produrre grandi frutti. Quando però esso viene respinto dall’uomo da origine ad una Terra inaridita. Senza il Mio Amore non c’è vita, non c’è gioia, non c’è pace. Quando l’uomo sente il Mio Amore, questo crea una grande meraviglia, stupore ed un sentimento di profonda gratitudine nell’anima della persona a cui è stato concesso tale Dono.Miei cari figli, ogni qual volta sperimentate una qualsiasi forma d’amore per un altro essere umano, è il Mio Amore che sentite. Esso può venire solo da Me poiché Io Sono l’Amore. L’amore è un dono e dovete coglierlo nel momento in cui lo sentite risvegliarsi nel vostro cuore. Coloro che accettano il Mio Amore, sappiano che Io li riempirò maggiormente del Mio Dono se essi lo condivideranno con quelli a cui non è stata concessa questa benevolenza.

Dio Padre: “Il Mio Amore sconfiggerà il male e l’odio”

 
 
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Ortodosso:
10 Giacobbe partì da Beer-Sceba e andò verso Caran. 11 Giunse ad un certo luogo e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese una delle pietre del luogo, se la mise per capezzale e lì si coricò. 12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima toccava il cielo; e gli angeli di Dio salivano e scendevano per la scala. 13 Il Signore stava al di sopra di essa e gli disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abraamo tuo padre e il Dio d’Isacco. La terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua discendenza. 14 La tua discendenza sarà come la polvere della terra e tu ti estenderai a occidente e a oriente, a settentrione e a meridione, e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza. 15 Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai e ti ricondurrò in questo paese, perché io non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto».16 Quando Giacobbe si svegliò dal sonno, disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo!» 17 Ebbe paura e disse: «Com’è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+28%3A10-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

   27 Quando quei giorni saranno compiuti, l’ottavo giorno e in seguito, i sacerdoti offriranno sull’altare i vostri olocausti e i vostri sacrifici di riconoscenza; e io vi gradirò”, dice il Signore, Dio».

Il personale del santuario

44.1 Poi egli mi ricondusse verso la porta esterna del santuario, che guarda a oriente. Essa era chiusa. Il Signore mi disse: «Questa porta sarà chiusa; essa non si aprirà e nessuno entrerà per essa, poiché per essa è entrato il Signore, Dio d’Israele; perciò rimarrà chiusa. Quanto al principe, siccome è principe, potrà sedervi per mangiare il pane davanti al Signore; egli entrerà per la via del vestibolo della porta e uscirà per la medesima via».

Poi mi condusse davanti alla casa per la via della porta settentrionale. Io guardai, ed ecco, la gloria del Signore riempiva la casa del Signore; io caddi faccia a terra.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ezekiel+43-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

L’invito della saggezza e l’invito della follia

9.1 La saggezza ha fabbricato la sua casa, ha lavorato le sue colonne in numero di sette;

ha ammazzato i suoi animali, ha preparato il suo vino e ha anche apparecchiato la sua mensa.

Ha mandato fuori le sue ancelle; dall’alto dei luoghi elevati della città essa chiama:

«Chi è sciocco venga qua!» A quelli che sono privi di senno dice:

«Venite, mangiate il mio pane e bevete il vino che ho preparato!

Lasciate, sciocchi, la stoltezza e vivrete; camminate per la via dell’intelligenza!»

Chi corregge il beffardo si attira insulti, chi riprende l’empio riceve affronto.

Non riprendere il beffardo, per evitare che ti odi; riprendi il saggio e ti amerà.

Istruisci il saggio e diventerà più saggio che mai; insegna al giusto e accrescerà il suo sapere.

10 Il principio della saggezza è il timore del Signore, e conoscere il Santo è l’intelligenza.

11 Per mio mezzo infatti ti saranno moltiplicati i giorni, ti saranno aumentati anni di vita.

——

14 Ottobre, 1994

(Messaggio di San Michele Arcangelo)

Vassula-della-Passione-di-Cristo, Io, San Michele Arcangelo, ti saluto e ti benedico;

– ricordi come Dio ti ha chiamata a vivere una Vera Vita in Lui? il solo ricordo della tua risurrezione spirituale ancora oggi, Mi commuove fino alle lacrime …. una volta tu eri in guerra con Dio poiché le tue attenzioni erano rivolte a ciò che non è spirituale, ma ora, gloria a Dio, il Giusto, l’Altissimo; Egli ti ha ricoperta con il Suo Santo Spirito e con la Sua Mano potente ti ha innalzata per farti diventare una testimone del Suo Santo Spirito, poiché il Suo Spirito ha fatto la Sua dimora in te; e fin dall’inizio,1 il Suo Spirito, trovando in te la Sua dimora, Si glorifica ascoltando il tuo grido: “Padre, Abba;” – tra non molto Egli scenderà per abbattere l’iniquità che si è insediata nei cuori degli uomini;

guarda, per più di tre anni il Sacrificio Perpetuo2 verrà calpestato; per questa incredibile bestemmia, un terzo degli abitanti morirà per l’iniquità; il Signore lo ha giurato per la Sua Santità; ora preparati ad incontrare Dio ….3 ti ho detto tutto questo senza alcun piacere, perché oggi dalla vostra generazione vengono tributati grandi onori al demonio; fin dal principio egli è bugiardo e assassino e ora viene adorato come un padre; tutti gli onori vengono tributati a lui; nei vostri giorni molti si inchinano profondamente dinanzi alle sue opere e in questo modo la tua generazione ha attirato su di sé la punizione; i vostri paesi sono infestati da legioni di spiriti immondi che si aggirano ovunque;

oggi Satana sta tentando anche gli eletti di Dio; per questo scendono afflizioni su questa generazione che costruisce le sue torri con il sangue di innocenti4 e fonda le sue patrie sul crimine; solo questo sacrificio5 è gradito a Satana …. riponi la tua fiducia nell’Altissimo, bambina, ed esorta le persone a chiedere la Mia intercessione; Io, San Michele, l’arcangelo di Dio, non mi stancherò mai di difendere la Verità; rimani salda,6 anche se i colpi del Nemico diventassero traumatizzanti su di te, Io sono con te; godi il favore dell’Altissimo;

(Parla il Signore:)

sii in pace; vieni più vicina a Me e senti la Mia pace; Io non ti abbandonerò mai; ti aiuterò affinché il Mio Cuore trionfi in te; non permettere a Satana di ingannarti con il dubbio; Io aumenterò i Miei Segni in te, per onorare il Mio Nome farò queste cose;”

http://www.tlig.org/it/messages/882

L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me

il libro della verità:
L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me
Giovedì, 17 luglio 2014, alle ore 17:17

Mia amatissima figlia, il dolore più grande che devono sopportare coloro che Mi amano, è quello delle tenebre dell’anima. Quanto più vi unite a Me ed in Me, tanto più Io soffrirò in voi. Poiché, quando Io dimoro nella vostra anima, voi, a causa di questo, dovete soffrire maggiormente.Quando un’anima diventa parte di Me, pienamente unita a Me, e quando Mi abbandona la sua volontà, la Mia Presenza diviene ancora più evidente in quella persona. Costei attirerà su di sé l’odio degli altri, percepirà il Mio Stesso dolore, poiché dovrà essere testimone dell’iniquità, dell’ingiustizia e della malvagità che sono provocate dai peccati del mondo. I suoi sensi diventeranno acuti, il suo discernimento nelle questioni spirituali – sorto quale risultato dell’aver sofferto insieme a Me – rivelerà molte cose, che risveglieranno in essa una più profonda comprensione in merito alla battaglia che esiste tra Dio e Satana.

Ella capirà quello che ha travolto il suo spirito, il suo corpo ed i suoi sensi, ma questo non significa che lo troverà facile da accettare. L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me o tutto ciò che viene da Me. Tuttavia se ella avrà fiducia in Me ed accetterà che ogni bene proviene da Me, allora lascerà che Io cresca dentro di lei, per il bene di tutti.

Io posso realizzare grandi cose quando Mi permettete di risiedere nella vostra anima. Moltissime persone possono ricevere il Dono della Mia Misericordia, quando permettono al Mio Amore di diffondersi in questo modo. È attraverso l’anima vittima che Io posso intervenire per salvare quelle degli altri. Accettate il fatto che quando Io offro il Dono della Sofferenza, esso porta sempre grandi benefici per l’umanità nel suo insieme.

La Mia Misericordia è il Mio Dono per voi. Accettate i diversi modi attraverso i quali Io opero con benignità, affinché il dolore che si prova nell’essere in comunione con Me sarà di breve durata.

AccettateMi come Sono e non come vorreste che Io fossi.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 

2 Dicembre, 1987

il Messaggio di Garabandal è autentico e deve essere divulgato e onorato; santificate Garabandal; non riuscite a vedere né a capire che i vostri errori si ripetono? voi ripetete i vostri errori di Fatima; Oh creazione, quando crederai in Me? “ie emphanises itan”1

Mio Dio, sentirTi e udirTi così triste è terribile.

Vassula, consolaMi;

Oh vieni, Signore, Io voglio consolarTi. Vorrei tanto che ogni anima sapesse, così da poterTi consolare, Signore, e così Tu saresti consolato da molti.

se Mi amano, Mi consolano;

vieni, ti rammenterò che Io, Gesù, Mi metterò nel mezzo, fra Caino e il Mio Abele; Caino affronterà Me questa volta, invece di suo fratello; se alzerà la mano per colpire, dovrà colpire Me; sarà spogliato e si ritroverà nudo di fronte a Me, suo Dio;

Mio Abele, Mio diletto Abele2, questa volta tu vivrai; il tuo sangue non sarà sparso e il Mio profumo abbellirà il Mio Giardino, quello stesso Giardino nel quale è stato versato il sangue del Mio Abele; vieni, fiore, Io ti ricorderò la Mia Presenza, sii vigilante;”

http://www.tlig.org/it/messages/204


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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 3,1-6.9-12.

Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: “Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?”.
Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: “Mosè, Mosè!”. Rispose: “Eccomi!”.
Riprese: “Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!”.
E disse: “
Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe”. Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l’oppressione con cui gli Egiziani li tormentano.
Ora và! Io ti mando dal faraone. Fà uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!”.

Mosè disse a Dio: “Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall’Egitto gli Israeliti?”.
Rispose: “Io sarò
con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte”.

Salmi 103(102),1-2.3-4.6-7.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.

Il Signore agisce con giustizia
e con diritto verso tutti gli oppressi.
Ha rivelato a Mosè le sue vie,
ai figli d’Israele le sue opere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,25-27.

In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio;
nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-17

 
 
 
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Ortodosso:
Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti[a] per la gloria di Dio.

La buona novella è per tutti gli uomini

Infatti io dico che Cristo è diventato servitore dei circoncisi a dimostrazione della veracità di Dio per confermare le promesse fatte ai padri; mentre gli stranieri onorano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:

«Per questo ti celebrerò tra le nazioni e canterò le lodi al tuo nome»[b].

10 E ancora: «Rallegratevi, o nazioni, con il suo popolo»[c].

11 E altrove: «Nazioni, lodate tutte il Signore; tutti i popoli lo celebrino»[d].
12  Di nuovo Isaia dice: «Spunterà la radice di Isai, colui che sorgerà a governare le nazioni; in lui spereranno le nazioni»[e].

13 Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.

Riflessioni di Paolo sul suo apostolato; i viaggi che l’apostolo intende fare

14 Ora, fratelli miei, io pure sono persuaso, a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ricolmi di ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi a vicenda[f]. 15 Ma [, fratelli,] vi ho scritto un po’ arditamente su alcuni punti, per ricordarveli di nuovo, a motivo della grazia che mi è stata fatta da Dio, 16 di essere un ministro di Cristo Gesù tra gli stranieri, esercitando il sacro servizio del vangelo di Dio, affinché gli stranieri diventino un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+15:7-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il segno di Giona; la regina di Seba

38 Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli[a]: «Maestro, noi vorremmo vedere da te un segno». 39 Ma egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera chiede un segno; segno non le sarà dato, se non il segno del profeta Giona. 40 Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell’uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti. 41 I Niniviti compariranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui c’è più che Giona! 42 La regina del mezzogiorno comparirà nel giudizio con questa generazione e la condannerà; perché ella venne dalle estremità della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco, qui c’è più che Salomone!

Il ritorno dello spirito immondo

43 «Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova. 44 Allora dice: “Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito”; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. 45 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, ed entrati vi prendono dimora; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa malvagia generazione».”

Conoscere ciò che vi ho insegnato, di per sé non serve a niente, a meno che non vi amiate gli uni gli altri, così come vi amo Io

il libro della verità:
Domenica, 13 luglio 2014, alle ore 16:27

 

Mia amatissima figlia, i figli di Dio possono essere paragonati ai germogli di un fiore. I germogli, grazie al nutrimento del terreno in cui si trovano, prosperano e crescono, ma se il terreno non è fertile, le gemme non possono sbocciare in fiori maturi che sono una delizia per l’occhio di chi guarda.

Se il terreno è ricco, il fiore sarà sano, ma se è pieno di insetti, allora il fiore non sboccerà. Persino il terreno sano, se contaminato con il veleno, non potrà produrre una pianta vitale e sana. A meno che i figli di Dio non ascoltino la Sua Parola, digeriscano la Verità e non obbediscano ai Suoi Comandamenti, saranno vuoti e privi di pace spirituale. Solo permettendo a voi stessi di ascoltare ciò che promette la Parola di Dio, potrete sperare di prosperare e di trovare la pace.

Molte persone, a causa delle bugie che Satana diffonde in tutto il mondo, al fine d’ingannare le anime, si ritrovano smarrite e prive di vita spirituale. Solo accettando Me, Gesù Cristo, in qualità di vostro Salvatore, potrete conseguire la vita. Anche questo però, di per sé, non è sufficiente. Dovete ricordare anche ciò che Io vi ho insegnato. Conoscere ciò che vi ho insegnato, di per sé non serve a niente, a meno che non vi amiate gli uni gli altri, così come vi amo Io. Quando vi alzate in piedi per proclamare orgogliosamente che siete Miei discepoli, allora, a meno che non dimostriate amore per gli altri, e non facciate agli altri ciò che vorreste fosse fatto a voi, siete degli ipocriti.

Se Mi conoscete, amerete gli altri, quali che siano i loro peccati di cui sono colpevoli. Voi non potrete mai giudicare gli altri nel Mio Nome, giacché non ne avete il diritto.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 

19 Aprile, 1998

Signore?

Io Sono; la pace sia con te;

che si sappia questo: le bocche che gridano calunnie contro di te, gridano calunnie contro i Miei doni fatti a te; quel peccato peserà gravemente su di loro, a meno che essi vengano a pentirsi!

ti ripeto ciò che ti ho già detto, ho unito il tuo cuore al Mio per sempre e le Mie promesse restano immutate; ho unito il tuo cuore al Mio in modo tale che sia rassicurato, in modo che non ci sia alcun mezzo per sradicarlo; tu sei, Mia colomba, ben radicata in ciò che dona la vita e la libertà; Mia preziosa bambina, tranquillizza il tuo cuore e non prestare attenzione alla violenza delle calunnie dette contro di te; essi sanno appena che è Me che essi calunniamo e non te, causando impressionanti piaghe sul Mio Corpo; coloro che nella loro ottusità persistono con violenza a calunniare la Mia Opera, avranno la loro parte alla fine ….

nel Mio Amore Infinito, Io aumenterò in te e, mentre il Mio Capo riposerà sul tuo cuore, continuerò a mormorare al tuo orecchio il Mio Amore e le Mie parole di salvezza e di liberazione;

allieva, ricordati, non scoraggiarti; guarda attorno a te; Io ho ottenuto frutti dalla Mia Opera Divina, allora, alza il tuo viso verso di Me e sorridi, sorridi e rendiMi felice;

Adesso ho capito che nella nostra unione intima, il nostro Buon Signore sente ogni cosa. Persino quando proviamo tristezza, Egli diventa triste perché noi siamo tristi;

permettiMi ora di riposare nel Mio cielo1 mentre rifletti sulle Mie Parole;”

19 Aprile, 1998

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Cattolico romano:

Libro della Genesi 49,29-33.50,15-26a.

Poi diede loro quest’ordine: “Io sto per essere riunito ai miei antenati: seppellitemi presso i miei padri nella caverna che è nel campo di Efron l’Hittita,
nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nel paese di Cànaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l’Hittita come proprietà sepolcrale.
Là seppellirono Abramo e Sara sua moglie, là seppellirono Isacco e Rebecca sua moglie e là seppellii Lia.
La proprietà del campo e della caverna che si trova in esso proveniva dagli Hittiti.
Quando Giacobbe ebbe finito di dare questo ordine ai figli, ritrasse i piedi nel letto e spirò e fu riunito ai suoi antenati.
Ma i fratelli di Giuseppe cominciarono ad aver paura, dato che il loro padre era morto, e dissero: “Chissà se Giuseppe non ci tratterà da nemici e non ci
renderà tutto il male che noi gli abbiamo fatto?“.
Allora mandarono a dire a Giuseppe: “Tuo padre prima di morire ha dato quest’ordine:
Direte a Giuseppe: Perdona il delitto dei tuoi fratelli e
il loro peccato, perché ti hanno fatto del male! Perdona dunque il delitto dei servi del Dio di tuo padre!”. Giuseppe pianse quando gli si parlò così.
E i suoi fratelli andarono e si gettarono a terra davanti a lui e dissero: “Eccoci tuoi schiavi!”.
Ma Giuseppe disse loro: “Non temete. Sono io forse al posto di Dio?
Se voi avevate pensato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso.
Dunque non temete, io provvederò al sostentamento per voi e per i vostri bambini”. Così li consolò e fece loro coraggio.
Ora Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; Giuseppe visse centodieci anni.
Così Giuseppe vide i figli di Efraim fino alla terza generazione e anche i figli di Machir, figlio di Manasse, nacquero sulle ginocchia di Giuseppe.
Poi Giuseppe disse ai fratelli: “Io sto per morire, ma Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questo paese verso il paese ch’egli ha promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe”.
Giuseppe fece giurare ai figli di Israele così: “Dio verrà certo a visitarvi e allora voi porterete via di qui le mie ossa”.
Poi Giuseppe morì all’età di centodieci anni; lo imbalsamarono e fu posto in un sarcofago in Egitto.

Salmi 105(104),1-2.3-4.6-7.

Lodate il Signore e invocate il suo nome,
proclamate tra i popoli le sue opere.
Cantate a lui canti di gioia,
meditate tutti i suoi prodigi.

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.

Voi stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio,
su tutta la terra i suoi giudizi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,24-33.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone;
è sufficiente per il
discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!
Non li temete dunque, poiché non v’è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.
Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati;
non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!

Chi dunque
mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli;
chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-13

 

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Ortodosso:
11 Così anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù [nostro Signore].

12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; 13 e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d’iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;

14 infatti il peccato non avrà più potere su di voi, perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

15 Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? No di certo!

16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell’ubbidienza che conduce alla giustizia? 17 Ma sia ringraziato Dio, che eravate schiavi del peccato, ma avete ubbidito di cuore a quella forma d’insegnamento che vi è stata trasmessa;” …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+6:11-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Guarigione della suocera di Pietro

14 Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; 15 ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo[a].

16 Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, 17 affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie»[b].

Come seguire Gesù

18 Gesù, vedendo una [gran] folla intorno a sé, comandò che si passasse all’altra riva. 19 Allora uno scriba, avvicinatosi, gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». 20 Gesù gli disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 21 Un altro dei {suoi} discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 22 Ma Gesù gli disse: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Gesù calma la tempesta

23 Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono.” …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+8:14-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/07/13      —-

Torah (lago Vista):

Il resto di Giacobbe sarà, in mezzo a molti popoli, come una rugiada che viene dal Signore, come una pioggia sull’erba, che non aspettano ordine d’uomo e non dipendono dai figli degli uomini.

Il resto di Giacobbe sarà fra le nazioni, in mezzo a molti popoli, come un leone tra gli animali della foresta, come un leoncello fra le greggi di pecore che, quando passa, calpesta e sbrana, e nessuno può liberare.

Si alzi la tua mano sopra i tuoi avversari e tutti i tuoi nemici siano sterminati!

«Quel giorno», dice il Signore, «io sterminerò i tuoi cavalli in mezzo a te e distruggerò i tuoi carri;

10 annienterò le città del tuo paese e abbatterò tutte le tue fortezze.

11 Eliminerò dalla tua mano i sortilegi e tu non avrai più indovini;

12 frantumerò in mezzo a te le tue immagini scolpite e le tue statue, e tu non ti prostrerai più davanti all’opera delle tue mani.

13 Io estirperò in mezzo a te i tuoi idoli di Astarte, distruggerò le tue città

14 e farò vendetta, con ira e furore, delle nazioni che non avranno dato ascolto».

Il Signore muove causa contro il suo popolo

6.1 Ascoltate quindi ciò che dice il Signore: «Àlzati, contendi con le montagne, i colli odano la tua voce!

Ascoltate, o monti, la causa del Signore! Anche voi, salde fondamenta della terra! Poiché il Signore contende con il suo popolo e vuole discutere con Israele.

Popolo mio, che ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Testimonia pure contro di me!

Sono io infatti che ti ho condotto fuori dal paese d’Egitto, ti ho liberato dalla casa di schiavitù, ho mandato davanti a te Mosè, Aaronne e Miriam.

Ricorda dunque, popolo mio, quel che tramava Balac, re di Moab, e che cosa gli rispose Balaam, figlio di Beor, da Sittim a Ghilgal, affinché tu riconosca la giustizia del Signore».

Con che cosa verrò in presenza del Signore e mi inchinerò davanti al Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un anno?

Gradirà il Signore le migliaia di montoni, le miriadi di fiumi d’olio? Dovrò offrire il mio primogenito per la mia trasgressione, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?

O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio? …

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https://www.hebcal.com/sedrot/balak

La Madre della Salvezza: “Il Giorno della Festa della Madre della Salvezza, sarà l’ultima festività dedicata a me, la Madre di Dio”

il libro della verità:
Mercoledì, 4 giugno 2014, alle ore 14:13

Miei cari figli, la salvezza può essere donata da mio Figlio, Gesù Cristo, solo alle anime che accettano la Sua Divina Misericordia.La Medaglia della Salvezza, però, è un Dono eccezionale dato al mondo, da parte del Cielo, a motivo del grande Amore che mio Figlio ha per tutti i figli di Dio. Grazie ai poteri che mi sono stati concessi, per comando del mio Eterno Padre, questa Medaglia sarà responsabile della salvezza di miliardi di anime. Questo sarà reso possibile perché, una volta che l’anima accetterà questa Medaglia con cuore aperto, ciò porterà alla conversione.

Il mio ruolo di Corredentrice, nell’assistere mio Figlio nel Suo grande piano per unire tutti gli uomini e portare loro la Vita Eterna, è stato stabilito. In qualità di Madre della Salvezza, tutti i poteri assegnatimi per schiacciare la testa del serpente, indicano che il suo potere diminuirà rapidamente. Questo è il motivo per cui egli, il maligno, disprezza questa Medaglia e si servirà di ogni anima che infesta, per urlare oscenità e combatterla. Dovete ignorare lo spirito del male in ogni momento e pregare me, la vostra amata Madre, in questo giorno speciale, negli anni a venire, per ottenere delle Grazie particolari. Io dichiaro questo giorno, il 4 giugno 2014, come il Giorno di Festa della Madre della Salvezza. In questo giorno, quando reciterete questa Preghiera, intercederò in favore di tutte le anime per il Dono della Salvezza, specialmente per le anime di coloro che si trovano in una grande oscurità spirituale:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 154 – Preghiera per il Giorno di Festa della Madre della Salvezza)

“O Madre della Salvezza,
io pongo dinnanzi a te oggi, in questa giornata del 4 giugno, il Giorno di Festa della Madre della Salvezza, le seguenti anime (… elencarne i nomi).

Ti prego di dare a me e a tutti quelli che ti onorano, cara Madre, nonché a coloro che distribuiscono la Medaglia della Salvezza, ogni protezione dal maligno e da tutti quelli che rigettano la Misericordia del tuo diletto Figlio, Gesù Cristo, e tutti i Doni che Egli tramanda all’umanità.

Prega, cara Madre, che a tutte le anime sia concesso il Dono della Salvezza Eterna.

Amen.”

Figli, ricordate quello che vi ho detto: invocate sempre me, la vostra Madre, perché venga in vostro aiuto nei momenti di grande bisogno. Io intercederò sempre, in vostro favore, per portarvi pace e sollievo in ogni momento, mentre cercate di avvicinarvi a mio Figlio.

Oggi, il Giorno della Festa della Madre della Salvezza, sarà l’ultima festività dedicata a me, la Madre di Dio. Esultate perché tutti gli angeli e i santi agiscono congiuntamente, in questo momento, a motivo delle anime che verranno subito protette dal maligno e il cui destino adesso dipenderà da mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

“…. 

Ero stato mandato a far conoscere il suo nome, e ho detto che continuerò a farlo conoscere e così sono; La mia parola è verità; non sorprendetevi quando discendo di tanto in tanto per ricordarvi del padre, così ora anche voi, figlia, siate la mia testimonianza; Ho scelto alcuni per manifestare il mio potere in loro e rivelare al mondo le braccia delle mie ricchezze per glorificare il mio nome; nei vostri giorni, io e mia madre appari a un certo numero di persone; Ho firmato il mio nome in olio su di loro per consentire anche loro di svolgere il lavoro che ho dato loro; Pregate per queste anime affinché possano compiere la loro missione con zelo anche per glorificarmi; ….”

Il sigillo del messaggio


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 20,17-27.

In quei giorni, da Mileto Paolo mandò a chiamare subito ad Efeso gli anziani della Chiesa.
Quando essi giunsero disse loro: “Voi sapete come mi sono comportato con voi fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia e per tutto questo tempo:
ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e tra le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei.
Sapete come non mi sono mai sottratto a ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi in pubblico e nelle vostre case,
scongiurando Giudei e Greci di convertirsi a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù.
Ed ecco ora, avvinto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme senza sapere ciò che là mi accadrà.
So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni.

Non ritengo tuttavia la mia vita meritevole di nulla, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di rendere testimonianza al messaggio della grazia di Dio.
Ecco, ora so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunziando il regno di Dio.
Per questo dichiaro solennemente oggi davanti a voi che io sono senza colpa riguardo a coloro che si perdessero,
perché non mi sono sottratto al compito di annunziarvi tutta la volontà di Dio.”

Salmi 68(67),10-11.20-21.

Pioggia abbondante riversavi, o Dio,
rinvigorivi la tua eredità esausta.
E il tuo popolo abitò il paese
che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.
Benedetto il Signore sempre;
ha cura di noi il Dio della
salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che
salva;
il Signore Dio libera dalla morte.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 17,1-11a.

In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è giunta l’ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te.
Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.
Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare.
E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola.
Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te,
perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi.
Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro.
Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».”
 
 
 

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Ortodosso:
“..
30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano[g], 31 perché ha fissato un giorno nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell’uomo che egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti risuscitandolo dai morti».32 Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni se ne beffavano; e altri dicevano: «Su questo ti ascolteremo un’altra volta». 33 Così Paolo uscì di mezzo a loro.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+17:19-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

19 Perciò i farisei dicevano tra di loro: «Vedete che non guadagnate nulla? Ecco, il mondo gli corre dietro!»

Alcuni Greci desiderano vedere Gesù

20 Ora tra quelli che salivano alla festa per adorare c’erano alcuni Greci. 21 Questi dunque, avvicinatisi a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, gli fecero questa richiesta: «Signore, vorremmo vedere Gesù». 22 Filippo andò a dirlo ad Andrea; e [a loro volta] Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.

Gesù annuncia la sua crocifissione

23 Gesù rispose loro, dicendo: «L’ora è venuta, che il Figlio dell’uomo deve essere glorificato. 24 In verità, in verità vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto. 25 Chi ama la sua vita la perde[a], e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà in vita eterna. 26 Se uno mi serve, mi segua, e là dove sono io sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l’onorerà. 27 Ora l’animo mio è turbato[b]; e che dirò? Padre, salvami da quest’ora[c]? Ma è per questo che sono venuto incontro a quest’ora. 28 Padre, glorifica il tuo nome!» Allora venne una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò di nuovo!»

29 Perciò la folla che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Gli ha parlato un angelo».

30 Gesù disse: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. 31 Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo; 32 e io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me». 33 Così diceva per indicare di qual morte doveva morire. 34 La folla quindi[d] gli rispose: «Noi abbiamo udito dalla legge che il Cristo dimora in eterno; come mai dunque tu dici che il Figlio dell’uomo dev’essere innalzato? Chi è questo Figlio dell’uomo?» 35 Gesù dunque disse loro: «La luce è ancora per poco tempo tra di voi. Camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. 36 Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figli di luce». Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose da loro.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+12%3A19-36&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/06/04
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Martedì, 3 giugno 2014, alle ore 18:22

….

Verrò presto per prepararvi tutti alla Mia Salvezza. Rallegratevi, poiché il Mio Tempo è vicino.

Andate, Miei cari seguaci, e rimanete nell’amore, nella speranza e nell’attesa della Mia Grande Misericordia. Io realizzerò la Mia Promessa per ciascuno di voi e voi raccoglierete le ricompense del Mio Regno, se accetterete con umiltà, la Mia grande effusione d’Amore.

Il vostro Gesù”

 

Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 08:20

Il Mio Amore è eterno. La vostra anima è eterno. Il Mio Regno è  eterno, così come lo è il regno del maligno.

Quando vi siete resi colpevoli di un peccato terribile, dovete combattere ogni secondo per togliervi dal pericolo e per sforzarvi di rimanere fedeli a Me in ogni momento. Il modo più semplice per farlo è quello di amarvi gli uni gli altri come vi amo Io. Tutto ciò che vi allontana dall’amore per il prossimo non viene da Me.

Il vostro Gesù”

La Madre della Salvezza: “Dio non permetterebbe mai che la Sua Parola fosse cambiata o interpretata male per adattarsi all’uomo”

il libro della verità:
Domenica, 4 maggio 2014, alle ore 16:23

 

Miei cari figli, quando Dio mandò i profeti nel mondo, essi erano semplicemente dei messaggeri. Erano stati inviati per impartire la Verità: la Parola di Dio.

Nel corso dei secoli, molti dei figli di Dio hanno frainteso il ruolo dei profeti. Alcuni hanno cominciato ad idolatrarli, invece di accogliere semplicemente la Parola di Dio. e renderGli gloria. Essi hanno fatto di loro degli dei ed i Messaggi trasmessi al mondo, compresi quelli di mio Figlio, Gesù Cristo, sono diventati meno importanti dei profeti che li hanno consegnati.

Figli, i profeti di Dio, gli angeli di Dio, i veggenti ed i visionari non erano degni di questa idolatria. Erano tutte persone semplici con poca o nessuna conoscenza delle questioni Divine, motivo per cui erano stati scelti. Sono i Messaggi ad essere importanti, i messaggeri al contrario sono semplicemente i canali della Parola. La Parola di Dio, data per mezzo dei profeti, non deve mai essere messa da parte, né il profeta dev’essere innalzato su un piedistallo fatto dall’uomo.

La Parola di Dio non deve mai essere ignorata. L’Immagine di Dio non deve mai essere sostituita dalle immagini dei Suoi profeti o dei santi, che si sono guadagnati il Suo Favore. Voi potete chiedere ai santi e ai profeti d’intercedere a vostro favore, ma non dovete mai profondere su di loro la lode che dev’essere riservata a Dio, il Creatore di tutto ciò che è meraviglioso. Lo stesso vale oggi. Dovete per prima cosa rendere onore a Dio e metterLo al di sopra di tutto ciò che esiste. Dovete obbedire alla Parola che è stata stabilita in principio e mai discostarvi da essa, perché non cambierà mai, né lo potrebbe. La Parola di Dio è definitiva.

Gli Insegnamenti di mio Figlio furono fatti conoscere all’umanità quando Egli camminò sulla Terra. Essi spiegarono semplicemente la Parola in modo più dettagliato, ma non deviarono mai dalla Verità. Oggi, l’uomo è sempre lo stesso rispetto a quando mio Figlio venne la prima volta. L’uomo è ancora debole, facilmente influenzabile e rimane un peccatore oggi, proprio come allora. Se un profeta o un uomo che sostiene di parlare in nome di Dio, afferma che la Parola dev’essere adattata per soddisfare le moderne esigenze dell’uomo, allora dovete stare in guardia. Se vi viene detto che la Parola significa in realtà qualcosa di completamente diverso, allora non dovete accettarla. Gli uomini, compresi quelli che servono Dio, non hanno l’autorità di manomettere la Verità.

Quando un uomo afferma di essere divinamente ispirato e quindi modifica la Parola per soddisfare un mondo profano, non vi dovete fidare di lui. Dio non permetterebbe mai che la Sua Parola fosse cambiata o interpretata male per adattarsi all’uomo. Ricordate che quando voi idolatrate un profeta e profondete lodi su di lui, voi offendete Dio. Se accettate dei cambiamenti riguardo a ciò che è contenuto nella Santissima Bibbia, i quali contraddicono la Parola di Dio, allora vi separate dalla Verità. Se accettate delle falsità, quale mezzo per servire Dio alle vostre condizioni, allora separate voi stessi da Lui.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza

 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 6,1-7.

In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: “Non è giusto che noi trascuriamo la Parola di Dio per il servizio delle mense.
Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest’incarico.
Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola”.
Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia.
Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
Intanto la Parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.

Salmi 33(32),1-2.4-5.18-19.

Esultate, giusti, nel Signore;
ai retti si addice la
lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,16-21.

Venuta la sera, i suoi discepoli scesero al mare
e, saliti in una barca, si avviarono verso l’altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro.
Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
Ma egli disse loro: «Sono io, non temete».
Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-04

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Mentre costui teneva[a] stretti a sé Pietro e Giovanni, tutto il popolo, stupito, accorse a loro al portico detto «di Salomone».

Discorso di Pietro nel tempio

12 Pietro, visto ciò, parlò al popolo, dicendo: «Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo? Perché fissate gli occhi su di noi, come se per la nostra propria potenza o pietà avessimo fatto camminare quest’uomo? 13 Il Dio di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe[b], il Dio dei nostri padri, ha glorificato il suo servo Gesù, che voi consegnaste a Pilato e rinnegaste davanti a lui, mentre egli aveva giudicato di liberarlo. 14 Ma voi rinnegaste il Santo, il Giusto, e chiedeste che vi fosse concesso un omicida; 15 e uccideste il Principe della vita, che Dio ha risuscitato dai morti. Di questo noi siamo testimoni. 16 E, per la fede nel suo nome, il suo nome ha fortificato quest’uomo che vedete e conoscete; ed è la fede, che si ha per mezzo di lui, che gli ha dato questa perfetta guarigione in presenza di voi tutti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+3:11-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Nuova testimonianza di Giovanni il battista

22 Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nelle campagne della Giudea; là si trattenne con loro, e battezzava. 23 Anche Giovanni stava battezzando a Enon, presso Salim[a], perché là c’era molta acqua; e la gente veniva a farsi battezzare. 24 Giovanni, infatti, non era ancora stato messo in prigione.

25 Nacque dunque una discussione sulla purificazione, tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo. 26 E andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te di là dal Giordano, e al quale rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno da lui». 27 Giovanni rispose: «L’uomo non può ricevere nulla se non gli è dato dal cielo. 28 Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: “Io non sono il Cristo, ma sono stato mandato davanti a lui”. 29 Colui che ha la sposa è lo sposo, ma l’amico dello sposo, che è presente e lo ascolta, si rallegra vivamente alla voce dello sposo; questa gioia, che è la mia, è ora completa. 30 Bisogna che egli cresca e che io diminuisca. 31 Colui che viene dall’alto è sopra tutti; colui che viene dalla terra è della terra e parla come uno che è della terra; colui che viene dal cielo è sopra tutti[b]. 32 Egli rende testimonianza di quello che ha visto e udito, ma nessuno riceve la sua testimonianza. 33 Chi ha ricevuto la sua testimonianza ha confermato[c] che Dio è veritiero.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+3:22-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/04
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Torah (lago Vista):

Leggi religiose, cerimoniali e morali

19.1 Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla a tutta la comunità dei figli d’Israele, e di’ loro: “Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio[a], sono santo.

Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono il Signore vostro Dio.

Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il Signore vostro Dio.

«“Quando offrirete un sacrificio di riconoscenza al Signore, l’offrirete in modo che sia gradito. Lo si mangerà il giorno stesso che l’avrete offerto e il giorno seguente; quello che rimarrà fino al terzo giorno, lo brucerete. Chi ne mangerà il terzo giorno, mangerà una cosa immonda; il sacrificio non sarà gradito. Chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò che è sacro al Signore e quel tale sarà tolto via dalla sua gente.

Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all’ultimo angolo il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; 10 nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il Signore vostro Dio.

11 «“Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri.

12 Non giurerete il falso[b] usando il mio nome; perché profanereste il nome del vostro Dio. Io sono il Signore.

13 Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell’operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino.

14 Non maledirai il sordo, e non metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.

15 Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.

16 «“Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita[c] del tuo prossimo. Io sono il Signore.

17 Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso[d]. Io sono il Signore.

19 «“Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta di due diverse materie.

20 Se qualcuno ha rapporti sessuali con una donna e questa è una schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno puniti entrambi; ma non saranno messi a morte, perché quella ragazza non era libera. 21 L’uomo condurrà al Signore, all’ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la colpa, un montone; 22 e il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti al Signore, con il montone del sacrificio per la colpa, per il peccato che quell’uomo ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.

23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato alberi fruttiferi di ogni specie, considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. 24 Il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, per dargli lode. 25 Ma il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, perché essi possano continuare a darvi frutto. Io sono il Signore vostro Dio.

26 «“Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia. 27 Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, e non ti raderai i lati della barba. 28 Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il Signore.

29 Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze.

30 Osservate i miei sabati e portate rispetto al mio santuario. Io sono il Signore. 31 Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il Signore vostro Dio.

32 «“Àlzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.

33 Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono il Signore vostro Dio.

35 Non commettete ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né con i pesi, né con le misure di capacità. 36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il Signore vostro Dio; io vi ho fatto uscire dal paese d’Egitto.

37 Osservate dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e mettetele in pratica. Io sono il Signore”».

Pene previste per vari delitti

20 Il Signore disse ancora a Mosè: «Dirai ai figli d’Israele: “Chiunque dei figli d’Israele o degli stranieri che abitano in Israele sacrificherà uno dei suoi figli a Moloc, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. Anche io volgerò la mia faccia contro quell’uomo, e lo eliminerò dal mezzo del suo popolo, perché avrà sacrificato dei figli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+19-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Figlio d’uomo, parla agli anziani d’Israele e di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Siete venuti per consultarmi? Com’è vero che io vivo, io non mi lascerò consultare da voi”, dice il Signore, Dio. “Giudicali tu, figlio d’uomo, giudicali tu! Fa’ loro conoscere le abominazioni dei loro padri”. Di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Il giorno che io scelsi Israele e alzai la mano per fare un giuramento alla discendenza della casa di Giacobbe, e mi feci loro conoscere nel paese d’Egitto, alzai la mano per loro, dicendo: ‘Io sono il Signore, il vostro Dio’. Quel giorno alzai la mano, giurando che li avrei fatti uscire dal paese d’Egitto per introdurli in un paese che io avevo cercato per loro, paese dove scorrono il latte e il miele, il più splendido di tutti i paesi. Dissi loro: ‘Gettate via, ognuno di voi, le abominazioni che attirano i vostri sguardi e non vi contaminate con gli idoli d’Egitto; io sono il Signore, il vostro Dio!’

Ma essi si ribellarono a me e non vollero darmi ascolto; nessuno di essi gettò via le abominazioni che attiravano il loro sguardo e non abbandonarono gli idoli d’Egitto. Allora parlai di voler riversare su di loro il mio furore e di sfogare su di loro la mia ira in mezzo al paese d’Egitto. Tuttavia io agii per amore del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni in mezzo alle quali essi si trovavano, in presenza delle quali io mi ero fatto loro conoscere, allo scopo di farli uscire dal paese d’Egitto. 10 Così li condussi fuori dal paese d’Egitto e li guidai nel deserto. 11 Diedi loro le mie leggi e feci loro conoscere i miei precetti, per i quali l’uomo che li metterà in pratica vivrà. 12 A loro diedi anche i miei sabati perché servissero di segno tra me e loro, perché conoscessero che io sono il Signore che li santifico.

13 Ma la casa d’Israele si ribellò contro di me nel deserto; non camminarono secondo le mie leggi, rigettarono i miei precetti, per i quali l’uomo che li metterà in pratica vivrà, e profanarono gravemente i miei sabati; perciò io parlai di riversare su di loro il mio furore nel deserto, per distruggerli. 14 Io agii tuttavia per amore del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni, in presenza delle quali io li avevo condotti fuori dall’Egitto. 15 Alzai perfino la mano nel deserto, giurando loro che non li avrei fatti entrare nel paese che avevo dato loro, paese dove scorrono il latte e il miele, il più splendido di tutti i paesi, 16 perché avevano rigettato i miei precetti, non avevano camminato secondo le mie leggi e avevano profanato i miei sabati, poiché il loro cuore andava dietro ai loro idoli. 17 Ma l’occhio mio li guardò con misericordia e non li distrussi, non li sterminai del tutto nel deserto, 18 ma dissi ai loro figli nel deserto: ‘Non camminate secondo i precetti dei vostri padri, non osservate le loro prescrizioni, non vi contaminate mediante i loro idoli! 19 Io sono il Signore, il vostro Dio; camminate secondo le mie leggi, osservate i miei precetti e metteteli in pratica. 20 Santificate i miei sabati e siano essi un segno fra me e voi, dal quale si conosca che io sono il Signore, il vostro Dio’.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ezekiel+20%3A2-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/kedoshim
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L’Esercito di Dio – il Rimanente – crescerà e si espanderà, mentre le Preghiere della Crociata forniranno grande forza a tutti.

Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 4,32-37.

La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune.
Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di grande simpatia.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l’importo di ciò che era stato venduto
e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno.
Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba, che significa “figlio dell’esortazione”, un levita originario di Cipro,
che era padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò l’importo deponendolo ai piedi degli apostoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 3,7b-15.

In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «In verità ti dico: dovete rinascere dall’alto.
Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito».
Replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?».
Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro in Israele e non sai queste cose?
In verità, in verità ti dico, noi parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo quel che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza.
Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo?
Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorchè il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-30

 
 
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il libro della verità:


Domenica, 27 aprile 2014, ore 23:20

L’Esercito di Dio – il Rimanente – crescerà e si espanderà, mentre le Preghiere della Crociata forniranno grande forza a tutti. Mio Figlio interverrà e vi sosterrà attraverso le sfide che verranno, e voi saprete che sarà il Suo Potere, a darvi coraggio e perseveranza. Poiché solo i più forti tra di voi rimarranno fedeli alla Sacra Parola di Dio, ma anche se l’Esercito Rimanente è solo una frazione della dimensione dell’armata della bestia, Dio lo riempirà con la potenza di un leone. Egli rafforzerà i deboli e donerà loro grandi Grazie. Indebolirà il potere di coloro che diverranno devoti dell’anticristo. Tutti questi eventi potrebbero sembrare spaventosi, ma in verità, a molti, tutto questo apparirà come una nuova era di unità e pace nel mondo. Le persone applaudiranno la nuova chiesa mondiale e diranno: “Che grande miracolo è stato fatto da Dio.” Essi avranno un grande timore reverenziale degli uomini, sia di quelli dentro la chiesa, sia di coloro che sono fuori di essa, i quali avranno portato a tale unità. Grandi elogi ed onori verranno profusi su costoro e, in ogni raduno pubblico, saranno anche accolti con canti solenni e con uno speciale segno di riconoscimento.

Vi sarà giubilo, celebrazioni e cerimonie onorarie, ove agli eretici verranno assegnate delle grandi onorificenze. Vedrete un grande benessere, l’unità tra le diverse fedi, mentre gli uomini d’onore verranno trattati come dei santi viventi; tutti tranne uno. La persona a cui Mi riferisco è l’anticristo, in quanto crederanno che egli sia Gesù Cristo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

 

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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

1.1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono disperse nel mondo: salute.

Prove e tentazioni

Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.

Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita è simile a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie.

Il fratello di umile condizione sia fiero della sua elevazione; 10 e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come il fiore dell’erba. 11 Infatti il sole sorge con il suo calore ardente e fa seccare l’erba, e il suo fiore cade e la sua bella apparenza svanisce; anche il ricco appassirà così nelle sue imprese.

12 Beato l’uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata[a], riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.

13 Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio», perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; 14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. 15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

Mettere in pratica la Parola di Dio

16 Non v’ingannate, fratelli miei carissimi; 17 ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi[b] presso il quale non c’è variazione né ombra di mutamento. 18 Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature. 19 Sappiate questo[c], fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira; 20 perché l’ira dell’uomo non compie[d] la giustizia di Dio. 21 Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.

22 Ma mettete in pratica[e] la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato, ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.

26 Se uno [fra voi] pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso[f], la sua religione è vana. 27 La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS



Domenica, 27 aprile 2014, alle ore 18:00

….

L’uomo sarà sempre debole, perché è impossibile che l’essere umano sia perfetto. Tuttavia, perché accettate i Miei Insegnamenti da una parte per poi negarli dall’altra? Non cedete mai alla tentazione di condannarvi l’un l’altro nel Mio Nome, perché non avete l’autorità di farlo. Non esaltate mai voi stessi davanti a Me, mentre contemporaneamente screditate o sminuite un altro essere umano. Questo è un insulto nei Miei confronti. Per accettare la Verità, dovete essere senza malizia, orgoglio, ipocrisia o egoismo. Dovete rinunciare al vostro manto di arroganza, perché questa è una caratteristica del diavolo ed Io la trovo ripugnante.

Vi prego, ricordatevi dei Miei Insegnamenti e vivete la vostra vita in base a ciò che Io vi ho detto. Quando scoprite che il vostro cuore è turbato, pieno di angoscia o d’odio, dovete sempre cercare il Mio aiuto, poiché se non lo fate, allora questo senso di disperazione e odio vi divorerà. Dovete accettare il fatto che incorrerete sempre nel peccato, ma anche sapere che, prima di provare un qualche tipo di pace e tranquillità nella vostra anima, dovrete dimostrare un sincero pentimento.

Il vostro Gesù”

 

 
 
 
Martedì, 29 aprile 2014, alle ore 09:00

Questa volta Io vengo a rinnovare la Terra, per ristabilirvi il Mio Regno – il Paradiso creato dal Padre Mio, per Adamo ed Eva. L’alba di quel Giorno giungerà presto, e prima che arrivi quel momento, Io illuminerò la vostra mente, il vostro corpo e la vostra anima. Io vi stupirò con il Mio Potere e la Mia Divinità, ma voi sentirete un tale slancio d’amore che non avrete alcun dubbio sul fatto che questo può venire solo da Me. Questa è la Mia Promessa. Sono i figli di Dio che non Lo conoscono e non credono in Lui, che Io raggiungerò per primi. La maggior parte di loro arriverà correndo da Me, perché non avranno idee preconcette che possono derivare dalla troppa conoscenza relativa alle questioni spirituali. Allo stesso tempo, Io raggiungerò quelle anime che si trovano in una grande oscurità, le quali sono disperate, perdute ed oppresse dal grande dolore nei loro cuori. Così, quando leggete la Mia Parola, qui contenuta, sappiate che i Miei Messaggi non sono rivolti solo a coloro che Mi amano, ma vengono dati per raggiungere tutti voi.

Io vi dono la pace. Vi porto una grande notizia, poiché vi ho preparato un futuro glorioso, in cui la morte non avrà più alcun potere su di voi. Attendo quel Giorno con grande gioia. Vi prego di aspettare, con pazienza e fiducia, perché quando Io aprirò il vostro cuore, le vostre preoccupazioni non esisteranno più.

Il vostro amato Gesù”

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Discorso di Pietro alla Pentecoste

14 Ma Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro così: «Uomini di Giudea, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo e ascoltate attentamente le mie parole. 15 Questi non sono ubriachi, come voi supponete, perché è soltanto la terza ora del giorno[a]; 16 ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele:

17 “Avverrà negli ultimi giorni”, dice Dio, “che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona[b]; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.
18 Anche sui miei servi e sulle mie serve, in quei giorni, spanderò il mio Spirito e profetizzeranno.
19  Farò prodigi su nel cielo e segni giù sulla terra, sangue e fuoco, e vapore di fumo.
20  Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore.
21  E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato”[c]. …”

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/30
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L’Esercito di Dio – il Rimanente – crescerà e si espanderà, mentre le Preghiere della Crociata forniranno grande forza a tutti. Mio Figlio interverrà e vi sosterrà attraverso le sfide che verranno, e voi saprete che sarà il Suo Potere, a darvi coraggio e perseveranza. Poiché solo i più forti tra di voi rimarranno fedeli alla Sacra Parola di Dio, ma anche se l’Esercito Rimanente è solo una frazione della dimensione dell’armata della bestia, Dio lo riempirà con la potenza di un leone. Egli rafforzerà i deboli e donerà loro grandi Grazie. Indebolirà il potere di coloro che diverranno devoti dell’anticristo. Tutti questi eventi potrebbero sembrare spaventosi, ma in verità, a molti, tutto questo apparirà come una nuova era di unità e pace nel mondo. Le persone applaudiranno la nuova chiesa mondiale e diranno: “Che grande miracolo è stato fatto da Dio.” Essi avranno un grande timore reverenziale degli uomini, sia di quelli dentro la chiesa, sia di coloro che sono fuori di essa, i quali avranno portato a tale unità. Grandi elogi ed onori verranno profusi su costoro e, in ogni raduno pubblico, saranno anche accolti con canti solenni e con uno speciale segno di riconoscimento.

Vi sarà giubilo, celebrazioni e cerimonie onorarie, ove agli eretici verranno assegnate delle grandi onorificenze. Vedrete un grande benessere, l’unità tra le diverse fedi, mentre gli uomini d’onore verranno trattati come dei santi viventi; tutti tranne uno. La persona a cui Mi riferisco è l’anticristo, in quanto crederanno che egli sia Gesù Cristo.

La vostra amata Madre,
Madre della Salvezza

27 aprile 2014 – La Madre della Salvezza: “I giorni che precederanno l’arrivo dell’anticristo saranno giorni di grandi celebrazioni”

L’inizio e la fine del mondo diventeranno una cosa sola

La tomba del giardino e il Golgota
il libro della verità:
Lunedì, 21 aprile 2014, alle ore 15:56

Mia amatissima figlia, è molto difficile per le anime, anche per quelle che hanno una grande fede, riconciliare il mondo in cui vivono con quello del Mio Regno.Il mondo, così com’è, non è compatibile con il Mio Regno, e questo vuol dire che quelli tra di voi che Mi conoscono e che Mi amano veramente, trovano doloroso, a volte, vivere la loro vita quotidiana. Amare Me significa seguire i Miei Insegnamenti e chiederMi di perdonare i vostri peccati. Questo è l’unico modo in cui potete entrare a far parte di quello Che Sono Io. Non potrete fare parte del Mio Regno fino a quando non riconoscerete la Verità ed accetterete il fatto che, finché esiste il peccato, il mondo non potrà mai essere perfetto. Finché l’uomo farà ogni cosa secondo il suo libero arbitrio, essendo costantemente tentato ad assecondare i propri bisogni egoistici, ne rimarrà schiavo.

Se vivete la vita secondo la Parola di Dio, sarete in grado di vedere il mondo per quello che è. Sarete testimoni della bellezza che è il Miracolo della Terra, la quale è stata creata dal Padre Mio; ma vedrete anche in che modo la debolezza dell’uomo lo ha separato da Dio. Finché le cose staranno così, il mondo che conoscete, non potrà mai essere riportato alla sua precedente Gloria. Questo è il motivo per cui troverete la vera pace solo quando Io verrò di nuovo, per portarvi nel Paradiso del Padre Mio, creato per voi fin dal principio.

L’inizio e la fine del mondo diventeranno una cosa sola. Non vi sarà alcun Cielo, né Purgatorio e nessuna Terra; esisteranno solo due entità: il Mio Regno, in cui la vita non finirà mai, per coloro che permettono che Io li raccolga nel Mio Cuore, e l’Inferno, per coloro che non si volgeranno a Me.

Tutte le cose saranno secondo la Mia Misericordia e la Santa Volontà del Padre Mio, il Quale ama tutti i Suoi figli. Egli vuole salvare tutti e vuole farlo attraverso di Me. Io non posso obbligare a seguirMi quelli che non vogliono far parte del Mio Regno o che rifiutano tutti i Miei sforzi per dare loro una meravigliosa e gloriosa eternità. Non ignorate i Miei Appelli per aiutare quelle povere anime.

Il vostro Gesù”

 
 

Atti degli Apostoli 2,14.22-33.

Nel giorno di Pentecoste, Pietro, levatosi in piedi con gli altri Undici, parlò a voce alta così: “Uomini di Giudea, e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme, vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole:
Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -,
dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l’avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l’avete ucciso.

Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.
Dice infatti Davide a suo riguardo: Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; poiché egli sta alla mia destra, perché io non vacilli.
Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua; ed anche la mia carne riposerà nella speranza,
perché tu non abbandonerai l’anima mia negli inferi, né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi.
Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente,
previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne vide corruzione.
Questo Gesù Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.
Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire.”
 
 


Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 10,34a.37-43.

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: “In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone,
Voi conoscete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni;
cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.”
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce,
ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che apparisse,
non a tutto il popolo, ma a
testimoni prescelti da Dio, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunziare al popolo e di attestare che egli è il giudice dei vivi e dei morti costituito da Dio.
Tutti i profeti gli rendono questa
testimonianza: chiunque crede in lui ottiene la remissione dei peccati per mezzo del suo nome”.

Salmi 118(117),1-2.16ab-17.22-23.

Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi.

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 3,1-4.

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio;
pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio!
Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 20,1-9.

Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro.
Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra,
e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-21

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi.La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino. Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+4%3A4-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Maria di Betania unge i piedi di Gesù

12.1 Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, andò a Betania dov’era Lazzaro [, colui che era morto e] che egli[a] aveva risuscitato dai morti. Qui gli offrirono una cena; Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui. Allora Maria, presa una libbra d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell’olio. Ma Giuda Iscariota, [figlio di Simone,] uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto quest’olio per trecento denari e non si sono dati ai poveri?» Diceva così non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e tenendo la borsa ne portava via quello che vi si metteva dentro. Gesù dunque disse: «Lasciala stare; ella lo ha conservato per il giorno della mia sepoltura[b]. Poiché i poveri li avete sempre con voi; ma me, non mi avete sempre».

Una gran folla di Giudei seppe dunque che egli era lì; e ci andarono non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. 10 Ma i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro, 11 perché a causa sua molti Giudei andavano e credevano in Gesù.

Ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme

12 Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13 prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore[c], il re d’Israele!» 14 Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:

15 «Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, montato sopra un puledro d’asina!»[d]

16 I suoi discepoli non compresero subito queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano state scritte di lui e che essi gliele avevano fatte.

17 La folla dunque, che era con lui quando aveva chiamato Lazzaro fuori dal sepolcro e lo aveva risuscitato dai morti, ne rendeva testimonianza. 18 Per questo la folla gli andò incontro, perché avevano udito che egli aveva fatto quel segno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+12%3A1-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/21
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https://www.youtube.com/watch?v=0Uwqerdfxgw&t=0s

Dio Padre: “Io desidero che accettiate la Verità, non con il dubbio nei vostri cuori, ma con amore e fiducia”

il libro della verità:
Martedì, 4 febbraio 2014, alle ore 15:00
Mia carissima figlia, oggi è un giorno speciale, perché Io ho finalmente ricevuto il dono della tua completa accettazione di questa Missione.Quando Io tocco il cuore delle anime, che Chiamo a proclamare la Mia Parola, è qualcosa di travolgente per l’anima eletta. La Mia Presenza impressiona, oltre a dare sollievo. Essa provoca un grandissimo sconvolgimento e questo richiede la completa fiducia dell’anima. È spaventoso per tutti coloro che sono testimoni di un Mio Intervento, poiché esso richiede un grande discernimento, a causa del conflitto di emozioni che si creano nell’anima.

L’anima, in un primo momento, è indebolita dalla forza assoluta della Presenza dello Spirito Santo ed il corpo si sente pesante. I sensi ne sono affinati e l’intelletto viene offuscato. Poco dopo, vi è un bisogno naturale di chiedersi che cosa sta accadendo e possono sorgere dei dubbi. Ma la Presenza dello Spirito Santo è impenetrabile e rimane tale fino a quando non si compie la Mia Volontà, finché l’anima non accetta ciò che ci si aspetta da lei. Allora, un forte desiderio di chiarezza, insieme ad un bisogno di rassicurazione, sommergono l’anima. E mentre essa cerca conforto e coraggio, la Forza dello Spirito Santo in lei non può essere fermata, arrestata o trattenuta.

La volontà dell’anima di poter diventare uno strumento dello Spirito Santo, allo scopo di annunciare la Verità, significa che essa è incapace d’influenzare la Parola, interferire con essa o manometterla in alcun modo.

L’intelletto umano, di tanto in tanto, combatte contro tutto ciò. Mentre l’anima viene calmata dallo Spirito Santo e non ne ha più paura, vi è sempre la speranza che la vita continui come prima, per lei, quando la Missione sarà terminata. Ma naturalmente, questo non succede sempre. Così, in questa Mia Missione per raccogliere i Miei figli e portarli al sicuro nel Mio Mondo eterno, non ci sarà fine. Essa resterà in piedi fino all’ultimo Giorno. Ora che tu hai accettato questo fatto e non desideri nessun’altra alternativa, puoi finalmente trovare la pace nel tuo cuore, figlia Mia.

Figli, solo quando accetterete finalmente il Mio Dono per il mondo, il Libro della Verità, troverete pace nei vostri cuori. Solo quando accetterete che Io, l’Iddio Altissimo – tutto ciò che È e che Sarà – comunico con il mondo in questo tempo, riuscirete ad avere completamente fiducia in Me.

Io desidero che accettiate la Verità, non con il dubbio nei vostri cuori, ma con amore e fiducia. Quando farete questo, Io vi inonderò con la Mia Pace ed il Mio Amore. Solo allora sarete colmi di gioia e di felicità. Solo allora sarete liberi.

Il vostro Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 11,32-40.

Fratelli, che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti,
i quali per fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni,
spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri.
Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore
risurrezione.
Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia.
Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati –
di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra.
Eppure, tutti costoro, pur avendo
ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non conseguirono la promessa:
Dio aveva in vista qualcosa di meglio per noi, perché essi non ottenessero la
perfezione senza di noi.

Salmi 31(30),20.21.22.23.24.

Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia
davanti agli occhi di tutti.
 

Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dalla rissa delle lingue.
 

Benedetto il Signore,
che ha fatto per me meraviglie di grazia
in una fortezza inaccessibile.
 

Io dicevo nel mio sgomento:
“Sono escluso dalla tua presenza”.
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera
quando a te gridavo aiuto.
 

Amate il Signore, voi tutti suoi santi;
il Signore protegge i suoi fedeli
e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 5,1-20.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nella regione dei Gerasèni.
Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo.
Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene,
perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo.
Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi,
e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!».
Gli diceva infatti: «Esci, spirito immondo, da quest’uomo!».
E gli domandò: «Come ti chiami?». «Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti».
E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione.
Ora c’era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo.
E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l’altro nel mare.
I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunti che furono da Gesù, videro l’indemoniato seduto,
vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci.
Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di permettergli di stare con lui.
Non glielo permise, ma gli disse: «Và nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato».
Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-04


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Ortodosso (Cattolico greco):

La fede e le opere

14 A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? 15 Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, 16 e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve? 17 Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. 18 Anzi, uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le [tue] opere, e io con le mie opere ti mostrerò la [mia] fede». 19 Tu credi che c’è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.

20 Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore[a]? 21 Abraamo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offrì suo figlio Isacco sull’altare? 22 Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa; 23 così fu adempiuta la Scrittura che dice:

«Abraamo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia»[b];

e fu chiamato amico di Dio. 24 Voi vedete [dunque] che l’uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto. 25 E così Raab, la prostituta, non fu anche lei giustificata per le opere quando accolse gli inviati e li fece ripartire per un’altra strada? 26 Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+2:14-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù guarisce Bartimeo, il cieco

46 Poi giunsero a Gerico. E come Gesù usciva da Gerico con i suoi discepoli e con una gran folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada[a]. 47 Udito che chi passava era Gesù il Nazareno, si mise a gridare e a dire: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 48 E molti lo sgridavano perché tacesse, ma quello gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 49 Gesù, fermatosi, disse: «Chiamatelo![b]» E chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio, àlzati! Egli ti chiama». 50 Allora il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi[c] e venne da Gesù. 51 E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?» Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io recuperi la vista». 52 Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». In quell’istante egli recuperò la vista e lo seguiva per la via[d].”

https://www.youtube.com/watch?v=X4QpNtKwfMc—-