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La Madre della Salvezza: “Chiedo a coloro che seguono questi Messaggi di pregare per questa Missione”

il libro della verità:
Domenica, 8 giugno 2014, alle ore 14:45

Figlia mia, dovrei chiedere a coloro i quali seguono questi Messaggi di pregare per questa Missione. Le vostre Preghiere sono richieste affinché quest’Opera venga protetta da tutte le malvagie insidie e dalle opere del maligno, compiute attraverso coloro che lo servono e lo onorano. Mai prima d’ora, le vostre Preghiere sono state tanto necessarie, così come lo sono in questo tempo. Il lavoro del maligno, contro questa Missione di Salvezza, è intenso ed il suo odio è crescente. Se non chiederete a Dio di attenuare il suo odio e l’influenza sull’umanità, le sue opere prospereranno e distruggeranno le anime, la cui unica speranza di salvezza sarà tramite i Doni che Dio da ai Suoi figli.Io vi chiedo, cari figli, di pregare per coloro che dedicano la loro vita, sia alla Chiamata di Dio, sia a questa Missione. Questa Preghiera dev’essere recitata in favore di tutti i profeti di Dio, i mistici e i santi servitori, così che continuino a servirLo, mentre Egli completa l’Alleanza Finale:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 155 – Per la protezione della Missione della Salvezza)

“O carissima Madre della Salvezza,
ascolta la nostra invocazione per la protezione della Missione della Salvezza e per la salva guardia di tutti i figli di Dio.

Noi preghiamo per coloro che sfidano la Volontà di Dio, in questo importante momento della storia.

Ti chiediamo di proteggere tutti coloro che rispondono alla tua chiamata e alla Parola di Dio, per salvarli dai Suoi nemici.

Ti preghiamo di aiutare a liberare quelle anime che cadono vittime all’inganno del diavolo e di aprire i loro occhi alla Verità.

O Madre della Salvezza,
aiuta noi, poveri peccatori, ad essere resi degni di ricevere la Grazia della perseveranza, durante il nostro tempo di sofferenza nel Nome del tuo diletto Figlio, Gesù Cristo.

Proteggi questa Missione dal male.

Proteggi i tuoi figli dalla persecuzione.

Copri tutti noi con il tuo Santissimo Manto e favoriscici con il Dono di conservare la nostra Fede, ogni volta che veniamo messi a dura prova, perché pronunciamo la Verità e perché trasmettiamo la Sacra Parola di Dio, per il resto dei nostri giorni, ora e per sempre.

Amen.”

Miei amati figli, dovete presentare le vostre Preghiere ogni giorno a mio Figlio, per la protezione di questa Missione dall’odio di Satana. Ogni qual volta lo farete, vi verrà concessa qualunque Benedizione. Riguardo a coloro di voi che ne sono in grado, li prego di far celebrare delle Messe offerte in sacrificio, quanto più spesso possibile, per il profeta di Dio, Maria della Divina Misericordia, e per tutti i servitori di Dio, in modo che attraverso la Sua Misericordia, tutte le anime si uniscano per sempre a Lui, nel Suo Regno.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
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figlia Mia, sii in pace, Io sono l’Amore;

piccola, Io sono con te per aiutarti a santificare la tua vita; parlo ad ogni anima attraverso questi Messaggi e per mezzo tuo; ti ho nutrita col Mio Pane, ti ho favorita facendoti Mia; in tutto questo tempo sono forse stato rude con te? ti ho mai punita? allora non dubitare mai del Mio Amore; appoggia il tuo capo su di Me e riposa, riposa la tua mente in Me, non pensare a nient’altro che a Me; Io sono Colui che più ti ama; tutto quello che ti chiedo è l’Amore: amaMi, adoraMi, pensaMi; permettiMi di essere sempre presente nel tuo cuore e nella tua mente;

ti ho risvegliata dal sonno perché tu vedessi la Mia Bellezza e vivessi con Me; ogni goccia del Mio Sangue ti ha fatta Mia; ho pagato per la tua anima versando il Mio Prezioso Sangue per la tua salvezza ; ho sofferto con Amore ogni agonia, sapendo che il Mio Sacrificio ti avrebbe salvata; ogni cosa che ho fatto era per la tua salvezza; figlia Mia, tutto questo sia ben chiaro per te; Io sono l’Amore, e l’Amore continua a salvare; non Mi sono fermato solo lì (sulla Mia Croce), Io continuo a chiamarvi per la vostra salvezza ; sono alla continua ricerca del peccatore; quindi siate pronti, perché presto verrò a prendervi; Io, il Signore, amo tutti alla follia; amaMi, lodaMi e sii santa; sentiMi, perché così potrai ricordare la Mia Presenza; vieni;”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 28,16-20.30-31.

Quando arrivammo a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per suo conto con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli convocò a sé i più in vista tra i Giudei e venuti che furono, disse loro: “Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo e contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato in mano dei Romani.
Questi, dopo avermi interrogato, volevano rilasciarmi, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte.
Ma continuando i Giudei ad opporsi, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere con questo muovere accuse contro il mio popolo.
Ecco perché vi ho chiamati, per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d’Israele che io sono legato da questa catena”.
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso a pigione e accoglieva tutti quelli che venivano a lui,
annunziando il
regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Salmi 11(10),4.5.7.

Ma il Signore nel tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.

I suoi occhi sono aperti sul mondo,
le sue pupille
scrutano ogni uomo.

Il Signore scruta giusti ed empi,
egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti
vedranno il suo volto.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 21,20-25.

In quel tempo, Pietro, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?».
Pietro dunque,
vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?».
Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi».
Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».
Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.
Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-08

 
 

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Ortodosso:
7 Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti[a] per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli[b], e prolungò il discorso fino a mezzanotte. Nella sala di sopra, dove eravamo[c] riuniti, c’erano molte lampade; un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo, poiché Paolo tirava in lungo il suo dire; egli, sopraffatto dal sonno, precipitò giù dal terzo piano e venne raccolto morto. 10 Ma Paolo scese, si gettò su di lui e, abbracciatolo, disse: «Non vi turbate, perché la sua anima è in lui». 11 Poi risalì, spezzò il pane e prese cibo; e dopo aver ragionato lungamente sino all’alba, partì. 12 Il giovane fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltremodo consolati.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+20%3A7-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me fa le opere sue[a]. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete[b] a causa di quelle stesse opere.

12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre [mio]; 13 e quello che chiederete nel mio nome lo farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete[c] qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Gesù promette lo Spirito Santo

15 «Se voi mi amate, osserverete[d] i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi[e] per sempre: 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. 19 Ancora un po’ e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo, e voi vivrete. 20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me, e io in voi. 21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+14:10-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/06/08
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Sabato, 7 giugno 2014, alle ore 20:00Mia amatissima figlia, lo Spirito di Verità che prevale in tutta la Mia Chiesa sulla Terra, dev’essere sostenuto, nutrito e confermato da quei Miei santi servitori a cui Io ho affidato la cura di tutti i figli di Dio.I sacerdoti della Mia Chiesa dovranno presto affrontare delle prove e molti di loro troveranno assai difficile sostenere la Mia Parola. Tutto ciò che non viene da Me sarà presentato loro dai traditori, che si trovano in mezzo ad essi…..

I sacerdoti che rimarranno Miei, dovranno rinnovare i loro voti d’amore, di carità e di castità, se vorranno rimanere in Stato di Grazia, al fine di servire Me, così come si sono impegnati a fare nel Mio Nome. Purtroppo, il potere del male che prevarrà contro di loro, sarà tale che molti troveranno la pressione esercitata su di essi, troppo difficile da sopportare. Altri invece abbracceranno la nuova dottrina ed entreranno a far parte dell’unico, nuovo sacerdozio mondiale, che sarà presto proclamato e, nel quale, essi non serviranno mai più il Dio Uno e Trino. A quel punto, condurranno molte anime verso l’apostasia. Solo pochi di loro resteranno fedeli a Me e conforteranno i Cristiani che non devieranno mai dalla Verità. Quelli che Mi tradiranno saranno essi stessi vittime dell’anticristo e del suo esercito, che li opprimerà in un modo tale che, se non faranno un patto con la bestia, verranno rifiutati come se fossero dei criminali e saranno accusati di crimini simili al tradimento.

I fedeli si consoleranno a vicenda e, per Mia Grazia, otterranno da Dio i Doni necessari per proteggersi dalla persecuzione, compreso il Sigillo del Dio Vivente, che consentirà loro di superare l’opposizione che dovranno affrontare quando il Cristianesimo verrà trattato brutalmente. Coloro che sono per Me ed in Me proveranno un grande coraggio, in cuor loro, poiché saranno in grado di discernere lo Spirito di Verità dallo spirito del male. E durante tutto questo tempo, la fede del clero sarà calpestata dal più grande nemico di Dio che abbia mai camminato sulla Terra: l’anticristo. Egli li sedurrà e li attirerà in una grande rete d’inganni e disperazione. La sua influenza su di loro sarà come una grande tenebra che scenderà eclissando la Luce delle loro anime e molti, in seguito, venderanno l’anima a Satana.

Si potrebbe pensare che, a motivo di tutti questi eventi, vi sarà un gran frastuono, come ad esempio un fragoroso applauso, ma non è così che la bestia opererà. No, la sua missione sarà considerata una grande evangelizzazione del mondo, che si manifesterà in molti modi. Egli apparirà così attraente, che non saranno soltanto quei servitori consacrati, i luminari di Dio, scelti per guidare il Suo popolo sulla Terra verso la santità, a cadere vittime dell’inganno. Persino i nemici di Dio abbracceranno il nuovo movimento evangelico, che sarà annunciato per gradi e senza squilli di tromba, poiché questo susciterebbe unicamente troppe domande.

Saranno introdotte delle nuove legislazioni che sembreranno migliorare la vita dei poveri del mondo. A quel punto, verrà creata l’unificazione dei paesi tramite le loro banche, le loro imprese, le loro alleanze militari in caso di future guerre, la loro politica ed infine, la loro religione. Le operazioni sono già iniziate ed il piano è stato coordinato da oltre sette anni, in ogni suo dettaglio.

….”

 
 

Torah (lago Vista):
21 Il Signore disse ancora a Mosè: 22 «Fa’ il conto anche dei figli di Gherson, secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna. 23 Farai il censimento, dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un incarico per servire nella tenda di convegno.24 Questo è il servizio delle famiglie dei Ghersoniti, quello che devono fare e quello che devono portare: 25 porteranno i teli del tabernacolo e la tenda di convegno , la sua coperta, la coperta di pelli di delfino che vi è sopra e la portiera all’ingresso della tenda di convegno ; 26 le tende del cortile con la portiera dell’ingresso del cortile, tende che stanno tutto intorno al tabernacolo e all’altare, i loro cordami e tutti gli utensili destinati al loro servizio ; faranno tutto il servizio che si riferisce a queste cose. 27 Tutto il servizio dei figli dei Ghersoniti sarà sotto gli ordini di Aaronne e dei suoi figli per tutto quello che dovranno portare e per tutto quello che dovranno fare; voi affiderete alla loro cura tutto quello che devono portare. 28 Questo è il servizio delle famiglie dei figli dei Ghersoniti nella tenda di convegno ; e l’incarico loro sarà eseguito sotto la direzione di Itamar, figlio del sacerdote Aaronne.29 «Farai il censimento dei figli di Merari secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna; 30 farai il censimento, dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un incarico per servire nella tenda di convegno .

31 Questo è quanto è affidato alle loro cure e quello che devono portare, in conformità a tutto il loro servizio nella tenda di convegno : le assi, le traverse, le colonne e le basi del tabernacolo; 32 le colonne che sono intorno al cortile, le loro basi, i loro picchetti, i loro cordami, tutti i loro utensili e tutto quello che è destinato al loro servizio . Farete l’inventario nominativo degli oggetti affidati alle loro cure e che essi dovranno portare. 33 Tale è il servizio delle famiglie dei figli di Merari, tutto il loro servizio nella tenda di convegno , sotto gli ordini di Itamar, figlio del sacerdote Aaronne».

34 Mosè, Aaronne e i capi della comunità fecero dunque il censimento dei figli dei Cheatiti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, 35 di tutti quelli che dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni potevano assumere un incarico per servire nella tenda di convegno . 36 Quelli di cui si fece il censimento, secondo le loro famiglie, furono duemilasettecentocinquanta. 37 Questi sono gli uomini delle famiglie dei Cheatiti dei quali si fece il censimento: tutti quelli che esercitavano un qualche servizio nella tenda di convegno ; Mosè e Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

38 I figli di Gherson, di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, 39 dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire nella tenda di convegno , 40 quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, furono duemilaseicentotrenta. 41 Questi sono gli uomini delle famiglie dei figli di Gherson, di cui si fece il censimento: tutti quelli che esercitavano un qualche servizio nella tenda di convegno; Mosè e Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine del Signore.

42 Quelli delle famiglie dei figli di Merari dei quali si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, 43 dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire nella tenda di convegno , 44 quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, furono tremiladuecento. 45 Questi sono gli uomini delle famiglie dei figli di Merari di cui si fece il censimento. Mosè e Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

46 Tutti i Leviti dei quali Mosè, Aaronne e i capi d’Israele fecero il censimento secondo le loro famiglie e secondo la discendenza paterna, 47 dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire e un incarico di portatori nella tenda di convegno , 48 tutti quelli di cui si fece il censimento, furono ottomilacinquecentottanta. 49 Ne fu fatto il censimento secondo l’ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè, assegnando a ciascuno il servizio che doveva fare e quello che doveva portare. Così ne fu fatto il censimento come il Signore aveva ordinato a Mosè.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numbers+4:21-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

C’era un uomo di Sorea, della famiglia dei Daniti, di nome Manoà; sua moglie era sterile e non aveva figli. L’angelo del Signore apparve alla donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai figli; ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guardati dunque dal bere vino o bevanda alcolica e non mangiare nulla di impuro. Poiché ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, sulla testa del quale non passerà rasoio, perché il bambino sarà un nazireo[a], consacrato a Dio dal seno di sua madre, e sarà lui che comincerà a liberare Israele dalle mani dei Filistei».

La donna andò a dire a suo marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto davvero tremendo. Io non gli ho domandato da dove veniva, ed egli non mi ha detto il suo nome; ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere né vino né bevanda alcolica e non mangiare niente di impuro, perché il bambino sarà un nazireo, consacrato a Dio dal seno di sua madre e fino al giorno della sua morte”».

Allora Manoà supplicò il Signore e disse: «Signore, ti prego che l’uomo di Dio che ci avevi mandato torni di nuovo a noi e ci insegni quello che dobbiamo fare per il bambino che nascerà». Dio esaudì la preghiera di Manoà, e l’angelo di Dio tornò ancora dalla donna, che era seduta nel campo; ma Manoà, suo marito, non era con lei. 10 La donna corse in fretta a informare suo marito e gli disse: «Ecco, quell’uomo che venne da me l’altro giorno mi è apparso». 11 Manoà si alzò, andò dietro a sua moglie e, raggiunto quell’uomo, gli disse: «Sei tu che parlasti a questa donna?» E quegli rispose: «Sono io». 12 E Manoà: «Quando la tua parola si sarà avverata, quale norma si dovrà seguire per il bambino? Che cosa si dovrà fare per lui?» 13 L’angelo del Signore rispose a Manoà: «Si astenga la donna da tutto quello che le ho detto. 14 Non mangi nessun prodotto della vigna, né beva vino o bevanda alcolica, e non mangi niente d’impuro; osservi tutto quello che le ho comandato». 15 Manoà disse all’angelo del Signore: «Ti prego, permettici di trattenerti e di prepararti un capretto!» 16 L’angelo del Signore rispose a Manoà: «Anche se tu mi trattenessi non mangerei del tuo cibo; ma, se vuoi fare un olocausto, offrilo al Signore». Manoà non sapeva che quello fosse l’angelo del Signore. 17 Poi Manoà disse all’angelo del Signore: «Qual è il tuo nome, affinché, quando si saranno adempiute le tue parole, noi ti rendiamo onore?» 18 L’angelo del Signore gli rispose: «Perché mi chiedi il mio nome? Esso è meraviglioso». 19 Manoà prese il capretto e l’oblazione e li offrì al Signore su una roccia. Allora avvenne una cosa prodigiosa: Manoà e sua moglie stavano guardando 20 e, mentre la fiamma saliva dall’altare al cielo, l’angelo del Signore salì con la fiamma dell’altare. Manoà e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra. 21 L’angelo del Signore non apparve più né a Manoà né a sua moglie. Allora Manoà riconobbe che quello era l’angelo del Signore 22 e disse a sua moglie: «Noi moriremo sicuramente, perché abbiamo visto Dio». 23 Ma sua moglie gli disse: «Se il Signore avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l’olocausto e l’oblazione; non ci avrebbe fatto vedere tutte queste cose e non ci avrebbe fatto udire proprio ora delle cose come queste».

24 Poi la donna partorì un figlio, a cui pose nome Sansone. Il bambino crebbe e il Signore lo benedisse. 25 Lo Spirito del Signore cominciò a sospingerlo quando era a Maane-Dan, fra Sorea ed Estaol.”

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Quando la volontà dell’uomo si scontra con la Volontà di Dio, entrambe le parti sopportano un grande dolore

il libro della verità:
Domenica, 23 febbraio 2014, alle ore 16:03

Mia amatissima figlia, quando la volontà dell’uomo si scontra con la Volontà di Dio, entrambe le parti sopportano un grande dolore. All’uomo è stato concesso il Dono del libero arbitrio dal Padre Mio e, per tale motivo, egli è libero di fare le scelte che vuole nella vita e Dio non interferirà mai con questo Dono da parte del Cielo. Tuttavia, per coloro che vorrebbero servirMi completamente, con l’intenzione di aiutarMi a salvare le altrui anime e di offrirMi il dono del loro libero arbitrio, sarà un cammino molto difficile.

Quando Mi donerete il vostro libero arbitrio, per fare ciò che è necessario per la salvezza delle anime, la sofferenza che dovrete sopportare sarà molto severa. In seguito, poiché la vostra volontà non apparterrà più a voi ed essendo la natura umana quella che è, questo lascia intendere che avverrà una lotta, tra il libero arbitrio dell’uomo e la Volontà di Dio. Un certo numero di persone, che Mi amano e che vogliono compiere la volontà di Dio nella loro vita, lotteranno in continuazione. Dovendo soddisfare la Volontà di Dio, l’anima deve abbandonare qualunque sentimento d’orgoglio ed il bisogno di soddisfare i propri desideri personali. Potete servire veramente Dio solo se vi fidate completamente di Lui, offrendoGli ognuna delle vostre prove e tribolazioni, per il bene di tutti.

Quando le persone ben intenzionate, che servono Dio e cercano di vivere la loro vita come Egli ha insegnato, cadono dal loro stato di Grazia, provano vergognaMortificate per aver eluso Dio e per averLo deluso a causa dell’egoismo, dei sentimenti di autostima o di arroganza, esse allora nascondono le loro facce dalla Luce di Dio. Quando vengono illuminate dalla Verità, queste anime possono, improvvisamente e senza preavviso, cominciare a dubitare della propria fede. Per un minuto esse amano Dio con tutto il cuore, offrendosi completamente alle Sue cure ed il minuto dopo s’isolano dalla Fonte di Luce. È in quel momento, che la persona, servendosi del ragionamento umano, detta a Dio quello che è disposto a fare per servirLo e questo di solito avviene alle sue condizioni. Proprio così, l’anima potrebbe dire a Dio: “Io Ti servirò, ma a condizione che Tu mi conceda questo favore e anche quell’altro”. Non sapete che non potete servire due padroni, poiché c’è un solo Dio e solo Lui ha l’Autorità? Dio è Padrone di tutto ciò che è e sarà. L’uomo è lì per servire Dio, tuttavia Dio farà tutto quello che potrà per dare conforto ai Suoi figli.

Quando vi accorgerete di cominciare a dubitare di Dio o di perdere la fiducia nel Suo Amore e nella Sua Promessa, allora dovrete recitare questa Preghiera della Crociata, che dev’essere conosciuta come la Preghiera per la Rigenerazione:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 137 – Preghiera per la Rigenerazione)

“O Dio Onnipotente, oh Dio Altissimo, volgi lo sguardo su di me, il Tuo umile servo, con amore e pietà nel Tuo Cuore.

Rigenerami nella Tua Luce. Riportami nel Tuo Favore.

Riempimi della Grazia, così io posso offrirmi a Te in umile servitù e secondo la Tua Santissima Volontà.

Liberami dal peccato d’orgoglio e da tutto ciò che Ti offende, aiutandomi ad amarTi con un profondo e costante desiderio di servirTi per tutti i miei giorni, nei secoli dei secoli.

Amen.”

Vi prego di ricordare che è molto facile voltare le spalle a Dio e che basta una sola persona per mettere il dubbio nella vostra anima riguardo alla Sua Bontà e sulla Sua Grande Misericordia per ognuno dei Suoi figli.

Ci vuole grande coraggio e ottimistica determinazione per rimanere fedeli alla Parola di Dio, ma se non chiedete le Grazie per servirLo degnamente, non sarete in grado di farlo da soli.

Il vostro Gesù”

 
 
 

Domenica, 23 febbraio 2014, alle ore 16:28Figlia mia, finché sulla Terra esiste il regno di Satana, la Verità sarà sempre soppressa.

Dalla morte di mio Figlio sulla Croce, ogni tentativo di diffondere la Sua Parola è stato ostacolato. E da quando il Cristianesimo si diffuse, si sono verificate molte spaccature e la dottrina dettata da mio Figlio, Gesù Cristo, attraverso i Suoi discepoli, è stata adattataLa Verità è sempre stata manipolata ma, nonostante questo, la Parola di Dio rimane ancora viva nel mondo e la Presenza di mio Figlio, attraverso la Santa Eucaristia, è stata mantenuta.

La Verità, riguardo all’esistenza di Satana e alla realtà dell’Inferno, è stata soppressa per molti decenni e questo ha avuto un effetto dannoso per la salvezza dell’umanità. Ogni riferimento all’Inferno è stato abolito e l’uomo è stato fuorviato da un falso senso di sicurezza. Così, oggigiorno, poche persone credono nell’esistenza del diavolo o nell’abisso dell’Inferno. Questa menzogna è stata il flagello dell’umanità e di conseguenza, molte anime si sono perse, perché l’Inferno è stato negato. Il peccato mortale non viene più considerato una realtà e quindi non viene fatto alcun tentativo per evitarlo. Coloro che servono mio Figlio, Gesù Cristo, nelle sue Chiese, hanno il dovere di preparare le anime, in modo che siano idonee ad entrare nel Regno dei Cieli.

L’Inferno può essere evitato mediante la comprensione delle conseguenze del peccato mortale, eppure non se ne fa parola. Le anime si perdono perché non vengono mai istruite correttamente sul modo in cui evitare il peccato e cercare il pentimento. Per essere degni di entrare nel Regno di mio Figlio, dovete dedicare del tempo a vivere la vostra vita secondo la Parola di Dio. Vi prego di non ignorare la Verità, perché se lo farete, sarete perduti.

Pregate, pregate, pregate che gli uomini accettino l’esistenza di Satana, perché fino a quando non lo faranno, non accetteranno mai veramente la Promessa di Redenzione di mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 11,1-7.

Fratelli, la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono.
Per mezzo di questa
fede gli antichi ricevettero buona testimonianza.
Per
fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede.
Per
fede Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e in base ad essa fu dichiarato giusto, attestando Dio stesso di gradire i suoi doni; per essa, benché morto, parla ancora.
Per
fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio.
Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s’accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano.
Per fede Noè,
avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano, costruì con pio timore un’arca a salvezza della sua famiglia; e per questa fede condannò il mondo e divenne erede della giustizia secondo la fede.

Salmi 145(144),2-5.10-11.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome, Signore, in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
la sua grandezza non si può misurare.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annunzia le tue meraviglie.
Proclamano lo splendore della tua gloria
e raccontano i tuoi prodigi.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,2-13.

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro
e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime:
nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù.
Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!».
Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento.
Poi si formò una nube che li avvolse nell’ombra e uscì una voce dalla nube: «Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!».
E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risuscitato dai morti.
Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.
E lo interrogarono: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?».
Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell’uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato.
Orbene, io vi dico che Elia è gia venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta scritto di lui».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-23


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Ortodosso (Cattolico greco):

Corruzione estrema degli ultimi tempi

3.1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati! 6 Poiché nel numero di costoro ci sono quelli che si insinuano nelle case e circuiscono donnette cariche di peccati, agitate da varie passioni, le quali cercano sempre di imparare e non possono mai giungere alla conoscenza della verità. E come Iannè e Iambrè si opposero a Mosè, così anche costoro si oppongono alla verità: uomini dalla mente corrotta, che non hanno dato buona prova quanto alla fede. Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini.””

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+3%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

46 «Guardatevi dagli scribi, a cui piace passeggiare in lunghe vesti, e che amano i saluti nelle piazze, i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti; 47 essi divorano le case delle vedove e fanno lunghe preghiere per mettersi in mostra. Costoro riceveranno una condanna maggiore».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+20:46-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/23
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Torah (lago Vista):

La legge del sabato

35.1 Mosè convocò tutta la comunità dei figli d’Israele e disse loro: «Queste sono le cose che il Signore ha ordinato di fare. Sei giorni si dovrà lavorare, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato al Signore. Chiunque farà qualche lavoro in esso sarà messo a morte. Non accenderete il fuoco in nessuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato».

Le offerte per la costruzione del tabernacolo

4 Poi Mosè parlò a tutta la comunità dei figli d’Israele, e disse: «Questo è ciò che il Signore ha ordinato: “Prelevate da quello che avete un’offerta al Signore; chiunque è di cuore volenteroso farà un’offerta al Signore: oro, argento, bronzo; stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto, lino fino, pelo di capra, pelli di montone tinte in rosso, pelli di delfino, legno di acacia, olio per il candelabro, aromi per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico, pietre di ònice, pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale. 10 Chiunque è abile in mezzo a voi venga ed esegua tutto quello che il Signore ha ordinato: 11 il tabernacolo, la sua tenda e la sua copertura, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi; 12 l’arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo da stendere davanti all’arca; 13 la tavola e le sue stanghe, tutti i suoi utensili e il pane della presentazione; 14 il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l’olio per il candelabro; 15 l’altare dei profumi e le sue stanghe, l’olio dell’unzione e l’incenso aromatico, la portiera dell’ingresso per l’entrata del tabernacolo; 16 l’altare degli olocausti con la sua gratella di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base; 17 le cortine del cortile, le sue colonne, le loro basi e la portiera all’ingresso del cortile; 18 i pioli del tabernacolo, i pioli del cortile e le loro funi; 19 i paramenti delle cerimonie per fare il servizio nel luogo santo, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne, e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio”».

20 Allora tutta l’assemblea dei figli d’Israele si ritirò dalla presenza di Mosè.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Le due colonne di bronzo

13 Il re Salomone fece venire da Tiro Chiram, 14 figlio di una vedova della tribù di Neftali; suo padre era di Tiro. Egli lavorava il bronzo, era pieno di saggezza, d’intelletto e di abilità per eseguire qualunque lavoro in bronzo. Egli si recò dal re Salomone ed eseguì tutti i lavori da lui ordinati.

15 Fece le due colonne di bronzo. La prima aveva diciotto cubiti[a] d’altezza, e una corda di dodici cubiti[b] misurava la circonferenza della seconda. 16 Fuse due capitelli di bronzo, per metterli in cima alle colonne; l’uno aveva cinque cubiti[c] d’altezza e l’altro cinque cubiti d’altezza. 17 Fece un reticolato, un lavoro d’intreccio, dei festoni a forma di catenelle, per i capitelli che erano in cima alle colonne: sette per il primo capitello e sette per il secondo. 18 Fece due ordini di melagrane attorno all’uno di quei reticolati, per coprire il capitello che era in cima a una delle colonne; e lo stesso fece per l’altro capitello. 19 I capitelli, che erano in cima alle colonne nel portico, erano fatti a forma di giglio, ed erano di quattro cubiti[d]. 20 I capitelli posti sulle due colonne erano circondati da duecento melagrane, in alto, vicino alla sporgenza che era al di là del reticolato; c’erano duecento melagrane disposte attorno al primo, e duecento intorno al secondo capitello. 21 Egli rizzò le colonne nel portico del tempio; rizzò la colonna a destra, e la chiamò Iachim[e]; poi rizzò la colonna a sinistra, e la chiamò Boaz[f]. 22 In cima alle colonne c’era un lavoro fatto a forma di giglio. Così fu compiuto il lavoro delle colonne.

Il Mare di bronzo

23 Poi fece il Mare[g] di metallo fuso, che aveva dieci cubiti[h] da un orlo all’altro; era di forma perfettamente rotonda, aveva cinque cubiti d’altezza, e una corda di trenta cubiti[i] ne misurava la circonferenza. 24 Sotto l’orlo lo circondavano dei frutti di colloquintide, dieci per cubito[j], facendo tutto il giro del Mare; i frutti di colloquintide, disposti in due ordini, erano stati fusi insieme con il Mare. 25 Questo poggiava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a meridione e tre a oriente; il Mare stava su di essi e le parti posteriori dei buoi erano volte verso il centro. 26 Esso aveva lo spessore di un palmo; il suo orlo, fatto come l’orlo di una coppa, aveva la forma di un fiore di giglio. Il Mare conteneva duemila bati[k].

Le basi di bronzo

27 Fece pure le dieci basi di bronzo; ciascuna aveva quattro cubiti[l] di lunghezza, quattro cubiti di larghezza e tre cubiti[m] d’altezza. 28 Il lavoro delle basi consisteva in questo. Erano formate da riquadri, tenuti assieme per mezzo di sostegni. 29 Sopra i riquadri, fra i sostegni, c’erano dei leoni, dei buoi e dei cherubini; lo stesso sui sostegni superiori; ma sui sostegni inferiori, sotto i leoni e i buoi, c’erano delle ghirlande a festoni. 30 Ogni base aveva quattro ruote di bronzo con gli assi di bronzo; ai quattro angoli c’erano delle mensole, sotto il bacino; queste mensole erano di metallo fuso; di fronte a ciascuna stavano delle ghirlande. 31 Al coronamento della base, nell’interno, c’era un’apertura in cui si adattava il bacino; essa aveva un cubito[n] d’altezza, era rotonda, della forma di una base di colonna, e aveva un cubito e mezzo[o] di diametro; anche lì c’erano delle sculture. I riquadri erano quadrati e non circolari. 32 Le quattro ruote erano sotto i riquadri, gli assi delle ruote erano fissati alla base, e l’altezza di ogni ruota era di un cubito e mezzo. 33 Le ruote erano fatte come quelle di un carro. I loro assi, i loro quarti, i loro raggi, i loro mòzzi erano di metallo fuso. 34 Ai quattro angoli di ogni base c’erano quattro mensole d’un medesimo pezzo con la base. 35 La parte superiore della base terminava con un cerchio di mezzo cubito[p] d’altezza, e aveva i suoi sostegni e i suoi riquadri tutti d’un pezzo con la base. 36 Sulla parte liscia dei sostegni e sui riquadri Chiram scolpì dei cherubini, dei leoni e delle palme, secondo gli spazi liberi, e delle ghirlande tutto intorno. 37 Così fece le dieci basi; la fusione, la misura e la forma erano le stesse per tutte.

38 Poi fece le dieci conche di bronzo, ciascuna delle quali conteneva quaranta bati[q] ed era di quattro cubiti; ogni conca posava sopra una delle dieci basi. 39 Egli collocò le basi così: cinque al lato destro della casa e cinque al lato sinistro. Mise il Mare al lato destro della casa, verso sud-est.

40 Chiram fece pure i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle.

41 Così Chiram compì tutta l’opera richiesta dal re Salomone per la casa del Signore: le due colonne, le volute dei capitelli in cima alle colonne, i due reticolati per coprire le due volute dei capitelli in cima alle colonne, 42 le quattrocento melagrane per i due reticolati, a due ordini di melagrane per ogni reticolato, che coprivano le due volute dei capitelli in cima alle colonne, 43 le dieci basi, le dieci conche sulle basi, 44 il Mare, che era unico, e i dodici buoi sotto il Mare, 45 i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle. Tutti questi utensili, che Chiram fece a Salomone per la casa del Signore, erano di bronzo lucido. 46 Il re li fece fondere nella pianura del Giordano, in un suolo argilloso, tra Succot e Sartan. 47 Salomone lasciò tutti questi utensili senza verificare il peso del bronzo, perché erano in grandissima quantità.

https://www.hebcal.com/sedrot/vayakhel
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Restauro del tempio

12.1 Il settimo anno di Ieu, Ioas cominciò a regnare, e regnò quarant’anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Sibia da Beer-Sceba.

Ioas fece ciò che è giusto agli occhi del Signore per tutto il tempo in cui fu consigliato dal sacerdote Ieoiada. Tuttavia, gli alti luoghi non scomparvero; il popolo continuava a offrire sacrifici e incenso sugli alti luoghi.

Ioas disse ai sacerdoti: «Tutto il denaro consacrato che sarà portato alla casa del Signore, vale a dire il denaro versato da ogni Israelita censito, il denaro che paga per il suo riscatto personale secondo la stima fatta dal sacerdote, tutto il denaro che qualunque persona decida di portare alla casa del Signore, i sacerdoti lo ricevano, ognuno dalle mani dei suoi conoscenti, e se ne servano per fare i restauri alla casa, dovunque si troverà qualcosa da restaurare». Ma fino al ventitreesimo anno del re Ioas i sacerdoti non avevano ancora eseguito i restauri alla casa. Allora il re Ioas chiamò il sacerdote Ieoiada e gli altri sacerdoti e disse loro: «Perché non restaurate quel che c’è da restaurare nella casa? Da ora in poi dunque non ricevete più denaro dalle mani dei vostri conoscenti, ma lasciatelo per i restauri della casa». I sacerdoti acconsentirono a non ricevere più denaro dalle mani del popolo e a non aver più l’incarico dei restauri della casa.

Il sacerdote Ieoiada prese una cassa, le fece un buco nel coperchio e la collocò presso l’altare, a destra, entrando nella casa del Signore; e i sacerdoti che custodivano la soglia vi mettevano tutto il denaro che era portato alla casa del Signore. 10 Quando vedevano che c’era molto denaro nella cassa, il segretario del re e il sommo sacerdote salivano a chiudere in sacchetti e a contare il denaro che si trovava nella casa del Signore. 11 Poi consegnavano il denaro così pesato nelle mani dei funzionari preposti ai lavori della casa del Signore, i quali pagavano i falegnami e i costruttori che lavoravano alla casa del Signore, 12 i muratori e gli scalpellini; compravano il legname e le pietre da tagliare per restaurare la casa del Signore e provvedevano a tutte le spese relative ai restauri della casa. 13 Ma con il denaro portato alla casa del Signore non si fecero, per la casa del Signore, né coppe d’argento, né smoccolatoi, né bacinelle, né trombe, né alcun altro utensile d’oro o d’argento; 14 il denaro si dava a quelli che facevano l’opera, ed essi lo impiegavano a restaurare la casa del Signore. 15 E non si chiedeva alcun resoconto a quelli nelle cui mani si consegnava il denaro per pagare chi eseguiva il lavoro; perché agivano con fedeltà. 16 Il denaro dei sacrifici per la colpa e quello dei sacrifici per il peccato non si portava nella casa del Signore; era per i sacerdoti.

Tributo pagato ad Azael, re di Siria. Morte di Ioas

17 In quel tempo Azael, re di Siria, salì a combattere contro Gat e la conquistò; poi si dispose a salire contro Gerusalemme.”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Kings+12%3A1-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/holidays/shabbat-shekalim

La Madre della Salvezza: “Non siate tolleranti nei confronti dei pagani accettando che essi assumano il controllo delle Chiese di Dio”

il libro della verità:

Lunedì, 5 agosto 2013, alle ore 18:33

Mia amatissima figlia, come piango di tristezza quando Io vedo la terribile divisione che si profila all’interno della Mia Chiesa sulla Terra. L’amarezza della Mia Agonia è però alleviata da parte di coloro che Mi amano veramente e che già si sentono preoccupati per il modo in cui viene trattato il Mio Corpo.

Non dovete mai sentirvi in dovere di accettare alcuna opera, azione o parole che vadano contro di Me. Se vi sentite a disagio per ciò di cui siete testimoni, all’interno della Mia Chiesa, da parte di coloro che giurano di essere in unione con Me, mentre profanano il Mio Corpo, dovete seguire il vostro cuore. Io Sono con voi ogni secondo di questa grande apostasia e a coloro che continueranno ad invocarMi, Io aprirò gli occhi alla Verità, in modo che possano rimanere fedeli a Me.

Il tempo è ormai imminente. Le porte della Mia Chiesa saranno presto chiuse per coloro che si ostinano a rimanere leali alle procedure tradizionali del Cristianesimo. Queste porte vi verranno sbattute in faccia quando darete testimonianza di Me. La vostra fede sarà ridicolizzata nel modo più subdolo, in modo che quando difenderete la Mia Parola, sarete ritenuti crudeli, scortesi e privi di compassione verso coloro che non credono in Dio.

Qualora voi siate dei Miei servitori consacrati, sarete rimproverati e dovrete rispondere della vostra fedeltà a Me. Riunitevi ora, tutti voi. Vi chiedo di non rinnegarMi. Io vi proteggerò, in modo che possiate servirMi. Vi aiuterò sollevando il vostro fardello. Tutte le Grazie del Cielo saranno riversate su di voi.

Avvertimento ai Sacerdoti:
Io stroncherò tutti coloro che seguiranno la falsa chiesa – la chiesa della bestia – allorché vi sarà presentata. Seguite questa nuova chiesa e venderete le vostre anime alla bestia. Invece di salvare le anime nel Mio Nome, sarete responsabili di consegnarle all’Inferno eterno.

Vi sto dicendo la Verità adesso, in modo che abbiate il tempo sufficiente per prepararvi a questo giorno, dal momento che esso non è molto lontano.

Il vostro Gesù”

 

Martedì, 6 agosto 2013, alle ore 19:37Figlia mia, non devi mai dare retta a coloro che attaccano questi Messaggi della Santissima Trinità, perché ti distrarranno da quest’Opera. Ricorda: questa Missione sarà attaccata più di ogni altra, a causa della sua grande importanza. La beffa, il ridicolo e la critica, continueranno fino all’ultimo giorno in cui riceverai il Messaggio Finale.

Il piano per screditare questi Messaggi s’intensificherà e l’odio aumenterà, quindi ti prego, sii preparata. Questi Messaggi non possono essere ignorati dai credenti, né dai non credenti, poiché la Parola di Dio non passerà mai inosservata. L’odio contro Dio, proprio in questo momento, è dovunque nel mondo, e coloro che annunciano la Sua Parola in questi tempi ne soffriranno.

La Verità è sempre stata respinta, sin dal principio, allorché Dio mandò i Suoi profeti per mettere in guardia i Suoi figli dai pericoli del paganesimo. Il paganesimo è l’antitesi della Verità – la Parola di Dio. Quelle povere anime, che onorano dei falsi dèi, fanno grandemente adirare mio Padre. Egli è un Dio geloso, perché fu attraverso di Lui che tutte le cose ebbero inizio. Egli è Onnipotente. Egli è un Dio amorevole, ma la Sua Ira è da temersi quando i pagani contaminano coloro che Lo amano.

Se i figli di Dio – quelli che credono in Lui e che Lo adorano per mezzo del Suo diletto Figlio, Gesù Cristo – cercheranno di unirsi a tutte le anime e a tutte le religioni, dovranno stare molto attenti. Dio vuole che tutti i Suoi figli si amino gli uni con gli altri, senza distinzione di razza, credo o nazione. Ciò che Egli non permetterà mai è che i Cristiani accolgano i pagani all’interno della loro Chiesa. Quando questo accadrà, i pagani spazzeranno via ogni traccia del Cristianesimo. È un insulto verso Dio, togliere la Verità, la Parola di Dio, e fare spazio alle menzogne al fine di contaminarla.

I profeti di Dio hanno avvertito l’umanità circa i pericoli di aderire al paganesimo, poiché ciò conduce alla completa distruzione. Quando questo accadrà, le nazioni che permetteranno questo abominio nelle loro Chiese saranno spazzate via, ben poca Misericordia verrà mostrata.

Non siate tolleranti nei confronti dei pagani, accettando che essi assumano il controllo delle Chiese di Dio. Non dovete mai dimenticare il grande Sacrificio fatto da Dio quando ha mandato il Suo unico Figlio per portarvi la salvezza. Il giorno in cui accetterete i riti di altre chiese, che non vengono da Dio, o quando mostrerete rispetto per i pagani, sarà il giorno in cui voi volterete le spalle alla Verità.

Tenete gli occhi aperti e pregate che le vostre Chiese non vi costringano a rinunciare alla vostra fedeltà a Gesù Cristo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

…  Solo per Ordine del Padre Mio, Io posso portare con Me tutti coloro i cui nomi sono scritti nel Libro della Vita, eccetto coloro che offriranno la loro fedeltà al falso profeta e che, con arrendevole accettazione, cadranno a causa del comportamento seducente dell’anticristo.

Il vostro Gesù”

 

 

Sabato, 3 agosto 2013, alle ore 13:17

…. I nomi di coloro che sono scritti nel Libro dei Viventi sono l’obiettivo primario della bestia. Molte di queste anime sono seguaci di Mio Figlio e sono leali alla Chiesa. Essi non si rivolteranno contro Mio Figlio accettando delle nuove leggi, che non vengono da Lui e che essi saranno costretti ad ingoiare nella forma di una nuova religione. Questa nuova religione è stata attentamente organizzata da molti anni. ”

 
 

“… , che la Mia Chiesa possa mai morire, perché questo è impossibile. La Mia Chiesa – il Mio Corpo Mistico – possiede la Vita Eterna.

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Cattolico romano:
Trasfigurazione del Signore, festa
Libro di Daniele 7,9-10.13-14.
Io continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del suo capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente.
Un fiume di fuoco scendeva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. La corte sedette e i libri furono aperti.
Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo, uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui,
che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto. Salmi 97(96),1-2.5-6.9.
Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sono la base del suo trono.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
I cieli annunziano la sua giustizia
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.

Tu sei, Signore,
l’Altissimo su tutta la terra,
tu sei eccelso sopra tutti gli dei.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,2-10.
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro
e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù.
Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!».
Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento.
Poi si formò una nube che li avvolse nell’ombra e uscì una voce dalla nube: «Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!».
E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risuscitato dai morti.
Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.”
https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=it&module=readings

 
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Ortodosso (Cattolico greco):

La trasfigurazione

17 Sei giorni dopo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano conversando con lui. E Pietro prese a dire a Gesù: «Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui[a] tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo». I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. Ma Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù stesso, solo[b].

Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest’ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell’uomo sia risuscitato dai morti».”

2Pet 1,16-19

vedi Roman Cattolico


13 «Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.

14 [Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete una maggiore condanna.]

15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché viaggiate per mare e per terra per fare un proselito; e quando lo avete fatto, lo rendete figlio della geenna il doppio di voi.

16 Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non importa; ma se giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. 17 Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che santifica l’oro? 18 E se uno, voi dite, giura per l’altare, non importa; ma se giura per l’offerta che c’è sopra, resta obbligato. 19 [Stolti e] ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che santifica l’offerta? 20 Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per tutto quello che c’è sopra; 21 e chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che lo abita[a]; 22 e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+23%3A13-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/08/06
Quelli che eseguiranno la richiesta del falso profeta avranno bisogno di molte preghiere, perché alcuni di loro sono ciechi alla Verità. Altri, che conoscono la Verità, ma che saranno dalla parte di coloro che rinnegheranno la morte di mio Figlio sulla Croce, sono da temere. Essi infliggeranno un danno terribile agli innocenti seguaci di Cristo.”

Tanti sacerdoti buoni e santi si sono uniti per fare a pezzi questi Messaggi

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, ci sono tanti sacerdoti buoni e santi che si sono riuniti per fare a pezzi questi Messaggi, ma essi non hanno i requisiti, né hanno la conoscenza per farlo. La loro missione è quella di servire Dio. Essi non devono lasciarsi contaminare così, perché questo costituisce un pericolo per quelle anime che riconoscono la Mia Voce in questi Messaggi.Mentre vengono esibite le pratiche dello spirito new age, molti sacerdoti credono che la loro conoscenza della spiritualità faccia sì che abbiano il talento per poter riconoscere un vero profeta di Dio. Essi sono così ben lontani da Me, che non possono discernere la Mia Santa Parola. Io non ho dato loro tali Grazie, perché l’orgoglio li ostacola.

Quanto a quelli di voi, tra i Miei servitori consacrati, che complottano, tramano ed usano il simbolo del loro santo ufficio al servizio di Dio, quale mezzo per allontanare i loro parrocchiani dalla Mia Parola, sappiano che saranno puniti. Voi non Mi conoscete veramente. Non siete leali verso di Me. Siete ignoranti in fatto di conoscenza spirituale e non avete l’autorità per umiliare pubblicamente, riversare il disprezzo sugli altri o sminuire chiunque nel Mio Nome.

Ciascuno di voi dovrà risponderne a Me. Io vi punirò, non per la vostra incredulità, ma per il peccato d’orgoglio, che vi fa credere, in merito alle questioni spirituali, di saperne più di Me, Gesù Cristo, il vostro Maestro. Quanto Mi ferite! Come Mi deludete, poiché il vostro tradimento ha nuociuto alla Mia Missione, l’ultima nel suo genere. Per ogni peccatore, che voi strappate via da Me, dovrete assumervi la responsabilità della sua anima. Ed in seguito, con tristezza, quando la Verità vi sarà fatta conoscere, dovrete rispondere a queste domande: “Perché avete rifiutato il Mio Calice quando vi era stata data la Verità e quando in cuor vostro sapevate che questa veniva da Me? Perché avete poi cercato di distruggere i Miei Messaggi? Avete un’idea della serietà dei sacri voti che avete preso nel Mio Nome?” In quel momento dovrete trascorrere del tempo in ritiro e leggere le Preghiere della Mia Crociata. Se farete questo, allora Io vi darò la Mia benedizione ed il potere del discernimento, ma solo quelli che sono umili di cuore possono venire a Me.

Tornate indietro. A quel punto, venite a Me spogli. Abbandonate ogni vostra opinione ostile, il vostro parere prevenuto e la vostra valutazione circa questi Messaggi, basati sul sentito dire, il pettegolezzo e l’insinuazione. Quando quel giorno arriverà, Io vi battezzerò un’altra volta e voi diverrete di nuovo puri. Le vostre anime diventeranno simili a quelle dei bambini e con un’ardente fame della Mia Presenza.

Attendo la vostra risposta. Io Sono del tutto Amorevole. Io Sono del tutto Misericordioso. Venite a Me. Io Sono tutto ciò di cui voi avete bisogno.

Il vostro Gesù”

Tanti sacerdoti buoni e santi si sono uniti per fare a pezzi questi Messaggi

 
 

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Cattolico romano:
Annunciazione del Signore, Solennità

Libro di Isaia 7,10-14.8,10b.
In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».
“Dio con noi” »
.

Salmi 40(39),7-8a.8b-9.10.11.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto,
di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero,
la tua legge è nel profondo del mio cuore».

Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia
e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Lettera agli Ebrei 10,4-10.
Fratelli, è impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri.
Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà.
Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge,
soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo.
Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38.
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l’angelo partì da lei.”
evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180409

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Ortodosso (Cattolico greco):
L’attesa dello Spirito Santo12 Allora essi tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato dell’Uliveto, che è vicino a Gerusalemme, non distandone che un cammin di sabato[a]. 13 Quando furono entrati, salirono nella sala di sopra dove di consueto si trattenevano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d’Alfeo e Simone lo Zelota, e Giuda di Giacomo. 14 Tutti questi perseveravano concordi nella preghiera[b], con le donne e con Maria, madre di Gesù, e con i fratelli di lui.

Mattia scelto al posto di Giuda

15 In quei giorni Pietro, alzatosi in mezzo ai fratelli[c] (il numero delle persone riunite era di circa centoventi), disse:

16 «Fratelli[d], era necessario che si adempisse la profezia della Scrittura pronunciata dallo Spirito Santo[e] per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù. 17 Perché egli era uno di noi[f] e aveva ricevuto la sua parte di questo ministero[g]. 18 Egli dunque acquistò un campo con il salario della sua iniquità; poi, essendosi precipitato, gli si squarciò il ventre, e tutte le sue interiora si sparsero. 19 Questo è divenuto così noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel campo è stato chiamato nella loro lingua “Acheldama”, cioè “campo di sangue”.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 
Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano[a] i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E detto questo mostrò [loro] le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora {Gesù} disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Gesù appare ai discepoli, tra i quali è Tommaso

24 Ora Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20%3A19-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/04/09

 
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lago Vista:

Il fuoco estraneo di Nadab e Abiu

10 Nadab[a] e Abiu[b], figli di Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell’incenso e offrirono davanti al Signore del fuoco estraneo, diverso da ciò che egli aveva loro ordinato. Allora un fuoco uscì dalla presenza del Signore e li divorò; così morirono davanti al Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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http://www.hebcal.com/sedrot/shmini

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Il vostro passaggio da questa Terra al Mio Nuovo Regno sarà indolore

il libro della verità:
“Mia amatissima figlia, venite voi tutti ed unitevi a me nel ricordo del giorno in cui vi fu dato il grande Dono della Redenzione.Il Venerdì Santo dev’essere ricordato come il giorno in cui le Porte del Paradiso furono finalmente aperte per accogliere i figli di Dio dal loro esilio da Lui. La Mia morte assicurò per voi un futuro che non avreste mai avuto, se Mio Padre non avesse mandato Me in qualità di Messia.

Il Mio Corpo fu crocifisso, ma la Mia morte vi portò la vita. In questo tempo della Mia Seconda Venuta, il Mio Corpo subirà la stessa Crocifissione, solo che questa volta sarà la Mia Chiesa – il Mio Corpo Mistico – che soffrirà. Dovreste sapere che Io non permetterei mai che la crocifissione della Mia Chiesa distrugga la fede dei figli di Dio. Così ora, Io lancio un appello ad ogni persona di ogni credo, colore o razza a darMi ascolto.

Presto, voi incontrerete sulla Terra tutti i segni, i quali vi forniranno la prova che voi siete la Creazione di Dio. Presto saprete che non morirete mai se invocherete la Misericordia di Dio. Il futuro, per tutti voi che accettate di essere gli amati figli di Dio, è luminoso. Invito voi, le vostre famiglie ed i vostri amici ad unirsi nel Mio Regno e a mangiare dalla Mia Mensa.

Il vostro passaggio da questa Terra al Mio Nuovo Regno sarà indolore, immediato e così improvviso che a malapena sarete in grado di fare un respiro prima che la Sua bellezza vi venga rivelata. Vi prego di non aver timore della Mia Seconda Venuta, se amate Dio. Egli vi ama. Io vi amo. La Santissima Trinità abbraccerà la Terra e tutti coloro che accetteranno la Mia Mano Misericordiosa, mostrando il rimorso per le loro vite peccaminose, saranno al sicuro.

I forti nella fede, in mezzo a voi, saranno presi rapidamente. Il tempo, per coloro che restano indietro, privi di fede, e che si trovano nell’impossibilità di entrare in contatto con Me, sarà più lungo.

Voi, Miei fedeli discepoli dovrete aiutare i deboli e coloro che si sono smarriti. La Mia Misericordia è talmente grande che Io darò a tutte quelle anime il tempo necessario per essere portate fino alla Vita Eterna che ho promesso a tutti. Non sentitevi mai scoraggiati quando tutto sembra senza speranza, mentre il peccato continua a divorare le anime dei deboli. Dovremo lavorare, in unità, per salvare coloro che fino adesso si sono allontanati da Me, tanto che ben poco li persuaderà a venire tra le Mie Braccia. Attraverso il vostro amore per il prossimo, si compiranno dei miracoli per convertire quelle anime perdute. Questa è la Mia Promessa per voi. La preghiera, e tanta di essa, farà parte del vostro dovere verso di Me per salvare tali anime dalla terribile fine, che viene pianificata da Satana contro i figli di Dio che egli detesta. Egli non deve riuscire ad avere queste anime.

La Mia Chiamata è per tutti. Questi Messaggi non escludono alcuna religione. Essi, invece, vengono trasmessi ad ogni figlio di Dio con grande Amore, poiché voi siete tutti uguali ai Suoi Occhi.

Siate nella pace ed abbiate fiducia nell’Amore di Dio.

Il vostro Gesù”

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Cattolico romano:
” Martedì della Settimana Santa

Libro di Isaia 49,1-6. 
Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua farètra.
Mi ha detto: “Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria“.
Io ho risposto: “Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio”.
Ora disse il Signore che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele, – poiché ero stato stimato dal Signore e Dio era stato la mia forza –
mi disse: “È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra“.

Salmi 71(70),1-2.3-4a.5-6ab.15.17. 
In te mi rifugio, Signore,
ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami.

Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile;
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio.

Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno.

La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 13,21-33.36-38. 
In quel tempo, mentre Gesù era a mensa con i suoi discepoli, si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.
Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù.
Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?».
Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?».
Rispose allora Gesù: «E’ colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone.
E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto».
Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo;
alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri.
Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte.
Quando Giuda fu uscito, Gesù disse : «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.
Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire.
Simon Pietro gli dice: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».
Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!».
Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte». ”

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Ortodosso (Cattolico greco):
Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele; voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra[a]».Così parla il Signore, il Redentore, il Santo d’Israele, a colui che è disprezzato dagli uomini, detestato dalla nazione, schiavo dei potenti: «Dei re lo vedranno e si alzeranno; dei prìncipi pure e si prostreranno, a causa del Signoreche è fedele, del Santo d’Israele che ti ha scelto».

Così parla il Signore: «Nel tempo della grazia io ti esaudirò, nel giorno della salvezza ti aiuterò[b]; ti preserverò e farò di te l’alleanza del popolo, per rialzare il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate,

per dire ai prigionieri: “Uscite”, e a quelli che sono nelle tenebre: “Mostratevi!” Essi pasceranno lungo le vie e troveranno il loro pascolo su tutte le alture;

10 non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà più; poiché colui che ha pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d’acqua.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+49:6-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
” Il Signore disse a Giacobbe: «Torna al paese dei tuoi padri, dai tuoi parenti, e io sarò con te»
….
13 Io sono il Dio di Betel, dove tu versasti dell’olio su una pietra commemorativa e mi facesti un voto. Ora àlzati, parti da questo paese e torna al tuo paese natìo”». 
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