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La Madre della Salvezza: “Chiedo a coloro che seguono questi Messaggi di pregare per questa Missione”

il libro della verità:
Domenica, 8 giugno 2014, alle ore 14:45

Figlia mia, dovrei chiedere a coloro i quali seguono questi Messaggi di pregare per questa Missione. Le vostre Preghiere sono richieste affinché quest’Opera venga protetta da tutte le malvagie insidie e dalle opere del maligno, compiute attraverso coloro che lo servono e lo onorano. Mai prima d’ora, le vostre Preghiere sono state tanto necessarie, così come lo sono in questo tempo. Il lavoro del maligno, contro questa Missione di Salvezza, è intenso ed il suo odio è crescente. Se non chiederete a Dio di attenuare il suo odio e l’influenza sull’umanità, le sue opere prospereranno e distruggeranno le anime, la cui unica speranza di salvezza sarà tramite i Doni che Dio da ai Suoi figli.Io vi chiedo, cari figli, di pregare per coloro che dedicano la loro vita, sia alla Chiamata di Dio, sia a questa Missione. Questa Preghiera dev’essere recitata in favore di tutti i profeti di Dio, i mistici e i santi servitori, così che continuino a servirLo, mentre Egli completa l’Alleanza Finale:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 155 – Per la protezione della Missione della Salvezza)

“O carissima Madre della Salvezza,
ascolta la nostra invocazione per la protezione della Missione della Salvezza e per la salva guardia di tutti i figli di Dio.

Noi preghiamo per coloro che sfidano la Volontà di Dio, in questo importante momento della storia.

Ti chiediamo di proteggere tutti coloro che rispondono alla tua chiamata e alla Parola di Dio, per salvarli dai Suoi nemici.

Ti preghiamo di aiutare a liberare quelle anime che cadono vittime all’inganno del diavolo e di aprire i loro occhi alla Verità.

O Madre della Salvezza,
aiuta noi, poveri peccatori, ad essere resi degni di ricevere la Grazia della perseveranza, durante il nostro tempo di sofferenza nel Nome del tuo diletto Figlio, Gesù Cristo.

Proteggi questa Missione dal male.

Proteggi i tuoi figli dalla persecuzione.

Copri tutti noi con il tuo Santissimo Manto e favoriscici con il Dono di conservare la nostra Fede, ogni volta che veniamo messi a dura prova, perché pronunciamo la Verità e perché trasmettiamo la Sacra Parola di Dio, per il resto dei nostri giorni, ora e per sempre.

Amen.”

Miei amati figli, dovete presentare le vostre Preghiere ogni giorno a mio Figlio, per la protezione di questa Missione dall’odio di Satana. Ogni qual volta lo farete, vi verrà concessa qualunque Benedizione. Riguardo a coloro di voi che ne sono in grado, li prego di far celebrare delle Messe offerte in sacrificio, quanto più spesso possibile, per il profeta di Dio, Maria della Divina Misericordia, e per tutti i servitori di Dio, in modo che attraverso la Sua Misericordia, tutte le anime si uniscano per sempre a Lui, nel Suo Regno.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
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figlia Mia, sii in pace, Io sono l’Amore;

piccola, Io sono con te per aiutarti a santificare la tua vita; parlo ad ogni anima attraverso questi Messaggi e per mezzo tuo; ti ho nutrita col Mio Pane, ti ho favorita facendoti Mia; in tutto questo tempo sono forse stato rude con te? ti ho mai punita? allora non dubitare mai del Mio Amore; appoggia il tuo capo su di Me e riposa, riposa la tua mente in Me, non pensare a nient’altro che a Me; Io sono Colui che più ti ama; tutto quello che ti chiedo è l’Amore: amaMi, adoraMi, pensaMi; permettiMi di essere sempre presente nel tuo cuore e nella tua mente;

ti ho risvegliata dal sonno perché tu vedessi la Mia Bellezza e vivessi con Me; ogni goccia del Mio Sangue ti ha fatta Mia; ho pagato per la tua anima versando il Mio Prezioso Sangue per la tua salvezza ; ho sofferto con Amore ogni agonia, sapendo che il Mio Sacrificio ti avrebbe salvata; ogni cosa che ho fatto era per la tua salvezza; figlia Mia, tutto questo sia ben chiaro per te; Io sono l’Amore, e l’Amore continua a salvare; non Mi sono fermato solo lì (sulla Mia Croce), Io continuo a chiamarvi per la vostra salvezza ; sono alla continua ricerca del peccatore; quindi siate pronti, perché presto verrò a prendervi; Io, il Signore, amo tutti alla follia; amaMi, lodaMi e sii santa; sentiMi, perché così potrai ricordare la Mia Presenza; vieni;”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 28,16-20.30-31.

Quando arrivammo a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per suo conto con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli convocò a sé i più in vista tra i Giudei e venuti che furono, disse loro: “Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo e contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato in mano dei Romani.
Questi, dopo avermi interrogato, volevano rilasciarmi, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte.
Ma continuando i Giudei ad opporsi, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere con questo muovere accuse contro il mio popolo.
Ecco perché vi ho chiamati, per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d’Israele che io sono legato da questa catena”.
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso a pigione e accoglieva tutti quelli che venivano a lui,
annunziando il
regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Salmi 11(10),4.5.7.

Ma il Signore nel tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.

I suoi occhi sono aperti sul mondo,
le sue pupille
scrutano ogni uomo.

Il Signore scruta giusti ed empi,
egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti
vedranno il suo volto.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 21,20-25.

In quel tempo, Pietro, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?».
Pietro dunque,
vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?».
Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi».
Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».
Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.
Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-08

 
 

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Ortodosso:
7 Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti[a] per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli[b], e prolungò il discorso fino a mezzanotte. Nella sala di sopra, dove eravamo[c] riuniti, c’erano molte lampade; un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo, poiché Paolo tirava in lungo il suo dire; egli, sopraffatto dal sonno, precipitò giù dal terzo piano e venne raccolto morto. 10 Ma Paolo scese, si gettò su di lui e, abbracciatolo, disse: «Non vi turbate, perché la sua anima è in lui». 11 Poi risalì, spezzò il pane e prese cibo; e dopo aver ragionato lungamente sino all’alba, partì. 12 Il giovane fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltremodo consolati.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+20%3A7-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me fa le opere sue[a]. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete[b] a causa di quelle stesse opere.

12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre [mio]; 13 e quello che chiederete nel mio nome lo farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete[c] qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Gesù promette lo Spirito Santo

15 «Se voi mi amate, osserverete[d] i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi[e] per sempre: 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. 19 Ancora un po’ e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo, e voi vivrete. 20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me, e io in voi. 21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+14:10-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/06/08
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Sabato, 7 giugno 2014, alle ore 20:00Mia amatissima figlia, lo Spirito di Verità che prevale in tutta la Mia Chiesa sulla Terra, dev’essere sostenuto, nutrito e confermato da quei Miei santi servitori a cui Io ho affidato la cura di tutti i figli di Dio.I sacerdoti della Mia Chiesa dovranno presto affrontare delle prove e molti di loro troveranno assai difficile sostenere la Mia Parola. Tutto ciò che non viene da Me sarà presentato loro dai traditori, che si trovano in mezzo ad essi…..

I sacerdoti che rimarranno Miei, dovranno rinnovare i loro voti d’amore, di carità e di castità, se vorranno rimanere in Stato di Grazia, al fine di servire Me, così come si sono impegnati a fare nel Mio Nome. Purtroppo, il potere del male che prevarrà contro di loro, sarà tale che molti troveranno la pressione esercitata su di essi, troppo difficile da sopportare. Altri invece abbracceranno la nuova dottrina ed entreranno a far parte dell’unico, nuovo sacerdozio mondiale, che sarà presto proclamato e, nel quale, essi non serviranno mai più il Dio Uno e Trino. A quel punto, condurranno molte anime verso l’apostasia. Solo pochi di loro resteranno fedeli a Me e conforteranno i Cristiani che non devieranno mai dalla Verità. Quelli che Mi tradiranno saranno essi stessi vittime dell’anticristo e del suo esercito, che li opprimerà in un modo tale che, se non faranno un patto con la bestia, verranno rifiutati come se fossero dei criminali e saranno accusati di crimini simili al tradimento.

I fedeli si consoleranno a vicenda e, per Mia Grazia, otterranno da Dio i Doni necessari per proteggersi dalla persecuzione, compreso il Sigillo del Dio Vivente, che consentirà loro di superare l’opposizione che dovranno affrontare quando il Cristianesimo verrà trattato brutalmente. Coloro che sono per Me ed in Me proveranno un grande coraggio, in cuor loro, poiché saranno in grado di discernere lo Spirito di Verità dallo spirito del male. E durante tutto questo tempo, la fede del clero sarà calpestata dal più grande nemico di Dio che abbia mai camminato sulla Terra: l’anticristo. Egli li sedurrà e li attirerà in una grande rete d’inganni e disperazione. La sua influenza su di loro sarà come una grande tenebra che scenderà eclissando la Luce delle loro anime e molti, in seguito, venderanno l’anima a Satana.

Si potrebbe pensare che, a motivo di tutti questi eventi, vi sarà un gran frastuono, come ad esempio un fragoroso applauso, ma non è così che la bestia opererà. No, la sua missione sarà considerata una grande evangelizzazione del mondo, che si manifesterà in molti modi. Egli apparirà così attraente, che non saranno soltanto quei servitori consacrati, i luminari di Dio, scelti per guidare il Suo popolo sulla Terra verso la santità, a cadere vittime dell’inganno. Persino i nemici di Dio abbracceranno il nuovo movimento evangelico, che sarà annunciato per gradi e senza squilli di tromba, poiché questo susciterebbe unicamente troppe domande.

Saranno introdotte delle nuove legislazioni che sembreranno migliorare la vita dei poveri del mondo. A quel punto, verrà creata l’unificazione dei paesi tramite le loro banche, le loro imprese, le loro alleanze militari in caso di future guerre, la loro politica ed infine, la loro religione. Le operazioni sono già iniziate ed il piano è stato coordinato da oltre sette anni, in ogni suo dettaglio.

….”

 
 

Torah (lago Vista):
21 Il Signore disse ancora a Mosè: 22 «Fa’ il conto anche dei figli di Gherson, secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna. 23 Farai il censimento, dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un incarico per servire nella tenda di convegno.24 Questo è il servizio delle famiglie dei Ghersoniti, quello che devono fare e quello che devono portare: 25 porteranno i teli del tabernacolo e la tenda di convegno , la sua coperta, la coperta di pelli di delfino che vi è sopra e la portiera all’ingresso della tenda di convegno ; 26 le tende del cortile con la portiera dell’ingresso del cortile, tende che stanno tutto intorno al tabernacolo e all’altare, i loro cordami e tutti gli utensili destinati al loro servizio ; faranno tutto il servizio che si riferisce a queste cose. 27 Tutto il servizio dei figli dei Ghersoniti sarà sotto gli ordini di Aaronne e dei suoi figli per tutto quello che dovranno portare e per tutto quello che dovranno fare; voi affiderete alla loro cura tutto quello che devono portare. 28 Questo è il servizio delle famiglie dei figli dei Ghersoniti nella tenda di convegno ; e l’incarico loro sarà eseguito sotto la direzione di Itamar, figlio del sacerdote Aaronne.29 «Farai il censimento dei figli di Merari secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna; 30 farai il censimento, dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un incarico per servire nella tenda di convegno .

31 Questo è quanto è affidato alle loro cure e quello che devono portare, in conformità a tutto il loro servizio nella tenda di convegno : le assi, le traverse, le colonne e le basi del tabernacolo; 32 le colonne che sono intorno al cortile, le loro basi, i loro picchetti, i loro cordami, tutti i loro utensili e tutto quello che è destinato al loro servizio . Farete l’inventario nominativo degli oggetti affidati alle loro cure e che essi dovranno portare. 33 Tale è il servizio delle famiglie dei figli di Merari, tutto il loro servizio nella tenda di convegno , sotto gli ordini di Itamar, figlio del sacerdote Aaronne».

34 Mosè, Aaronne e i capi della comunità fecero dunque il censimento dei figli dei Cheatiti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, 35 di tutti quelli che dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni potevano assumere un incarico per servire nella tenda di convegno . 36 Quelli di cui si fece il censimento, secondo le loro famiglie, furono duemilasettecentocinquanta. 37 Questi sono gli uomini delle famiglie dei Cheatiti dei quali si fece il censimento: tutti quelli che esercitavano un qualche servizio nella tenda di convegno ; Mosè e Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

38 I figli di Gherson, di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, 39 dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire nella tenda di convegno , 40 quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, furono duemilaseicentotrenta. 41 Questi sono gli uomini delle famiglie dei figli di Gherson, di cui si fece il censimento: tutti quelli che esercitavano un qualche servizio nella tenda di convegno; Mosè e Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine del Signore.

42 Quelli delle famiglie dei figli di Merari dei quali si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, 43 dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire nella tenda di convegno , 44 quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, furono tremiladuecento. 45 Questi sono gli uomini delle famiglie dei figli di Merari di cui si fece il censimento. Mosè e Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

46 Tutti i Leviti dei quali Mosè, Aaronne e i capi d’Israele fecero il censimento secondo le loro famiglie e secondo la discendenza paterna, 47 dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire e un incarico di portatori nella tenda di convegno , 48 tutti quelli di cui si fece il censimento, furono ottomilacinquecentottanta. 49 Ne fu fatto il censimento secondo l’ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè, assegnando a ciascuno il servizio che doveva fare e quello che doveva portare. Così ne fu fatto il censimento come il Signore aveva ordinato a Mosè.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numbers+4:21-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

C’era un uomo di Sorea, della famiglia dei Daniti, di nome Manoà; sua moglie era sterile e non aveva figli. L’angelo del Signore apparve alla donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai figli; ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guardati dunque dal bere vino o bevanda alcolica e non mangiare nulla di impuro. Poiché ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, sulla testa del quale non passerà rasoio, perché il bambino sarà un nazireo[a], consacrato a Dio dal seno di sua madre, e sarà lui che comincerà a liberare Israele dalle mani dei Filistei».

La donna andò a dire a suo marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto davvero tremendo. Io non gli ho domandato da dove veniva, ed egli non mi ha detto il suo nome; ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere né vino né bevanda alcolica e non mangiare niente di impuro, perché il bambino sarà un nazireo, consacrato a Dio dal seno di sua madre e fino al giorno della sua morte”».

Allora Manoà supplicò il Signore e disse: «Signore, ti prego che l’uomo di Dio che ci avevi mandato torni di nuovo a noi e ci insegni quello che dobbiamo fare per il bambino che nascerà». Dio esaudì la preghiera di Manoà, e l’angelo di Dio tornò ancora dalla donna, che era seduta nel campo; ma Manoà, suo marito, non era con lei. 10 La donna corse in fretta a informare suo marito e gli disse: «Ecco, quell’uomo che venne da me l’altro giorno mi è apparso». 11 Manoà si alzò, andò dietro a sua moglie e, raggiunto quell’uomo, gli disse: «Sei tu che parlasti a questa donna?» E quegli rispose: «Sono io». 12 E Manoà: «Quando la tua parola si sarà avverata, quale norma si dovrà seguire per il bambino? Che cosa si dovrà fare per lui?» 13 L’angelo del Signore rispose a Manoà: «Si astenga la donna da tutto quello che le ho detto. 14 Non mangi nessun prodotto della vigna, né beva vino o bevanda alcolica, e non mangi niente d’impuro; osservi tutto quello che le ho comandato». 15 Manoà disse all’angelo del Signore: «Ti prego, permettici di trattenerti e di prepararti un capretto!» 16 L’angelo del Signore rispose a Manoà: «Anche se tu mi trattenessi non mangerei del tuo cibo; ma, se vuoi fare un olocausto, offrilo al Signore». Manoà non sapeva che quello fosse l’angelo del Signore. 17 Poi Manoà disse all’angelo del Signore: «Qual è il tuo nome, affinché, quando si saranno adempiute le tue parole, noi ti rendiamo onore?» 18 L’angelo del Signore gli rispose: «Perché mi chiedi il mio nome? Esso è meraviglioso». 19 Manoà prese il capretto e l’oblazione e li offrì al Signore su una roccia. Allora avvenne una cosa prodigiosa: Manoà e sua moglie stavano guardando 20 e, mentre la fiamma saliva dall’altare al cielo, l’angelo del Signore salì con la fiamma dell’altare. Manoà e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra. 21 L’angelo del Signore non apparve più né a Manoà né a sua moglie. Allora Manoà riconobbe che quello era l’angelo del Signore 22 e disse a sua moglie: «Noi moriremo sicuramente, perché abbiamo visto Dio». 23 Ma sua moglie gli disse: «Se il Signore avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l’olocausto e l’oblazione; non ci avrebbe fatto vedere tutte queste cose e non ci avrebbe fatto udire proprio ora delle cose come queste».

24 Poi la donna partorì un figlio, a cui pose nome Sansone. Il bambino crebbe e il Signore lo benedisse. 25 Lo Spirito del Signore cominciò a sospingerlo quando era a Maane-Dan, fra Sorea ed Estaol.”

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La Madre della Salvezza: “Chiedete a me, la vostra amata Madre, di darvi la forza per andare avanti e per proteggere la Missione della Salvezza”

il libro della verità:
Martedì, 25 marzo 2014, alle ore 15:30

Miei cari figli, quando Dio mi scelse quale Madre del Suo Unigenito Figlio, fu perché io potessi darGli gloria servendoLo mettendo al mondo il tanto atteso Messia. Allora, io ero semplicemente un’umile ancella, così come lo sono ora.

Ricordate sempre che, quando servite Dio nel Suo Progetto per portare la Salvezza Eterna al mondo, voi siete semplicemente i Suoi servitori. Servire Dio richiede un profondo senso di umiltà. Non può essere altrimenti. Questa Missione, l’ultima ad essere sancita dal Padre mio nel Suo Progetto di portare la salvezza finale ai Suoi figli, attirerà milioni di anime a servirLo. Arriveranno da ogni angolo della Terra. Molte di esse non saranno consapevoli della loro vocazione, fino a quando non reciteranno le Preghiere della Crociata. Sarà attraverso la recita delle Preghiere della Crociata che lo Spirito Santo affascinerà queste anime e quindi, esse saranno pronte a portare la Croce di mio Figlio.

Se voi servite sinceramente mio Figlio e venite in Suo aiuto, in modo che Egli possa portare la salvezza ad ogni peccatore, allora dovrete accettare il peso della Croce. Se servite mio Figlio, ma poi, in seguito, disdegnerete la sofferenza che ciò comporterà, farete andare in frantumi la barriera che vi protegge dal maligno.

Satana non infastidirà mai coloro che seguono i falsi veggenti o i loro seguaci, poiché sa che essi non portano alcun frutto. Egli, però, nel caso si tratti di missioni autentiche, le attaccherà con grande crudeltà. Si servirà delle anime deboli, affette dal peccato d’orgoglio, per assalire i veri discepoli di mio Figlio. Per coloro che rispondono a me, la Madre della Salvezza, il suo odio sarà ancora più evidente, nel momento in cui la mia Medaglia della Salvezza sarà disponibile in tutto il mondo.

La Medaglia della Salvezza convertirà miliardi di anime e, di conseguenza, il maligno farà ogni genere di sforzo per fermarla. Voi vedrete, attraverso tali attacchi, il veleno allo stato puro che si riverserà da parte del maligno e di ogni suo agente, poiché egli non vuole che questa Medaglia venga data ai figli di Dio. Figli, voi non dovrete mai piegarvi alle pressioni, né alle malvagità che si sprigioneranno da parte di coloro che si sono allontanati da mio Figlio. Fare questo significa arrendersi a Satana; invece, dovreste chiedere a me, la vostra amata Madre, di darvi la forza per andare avanti e proteggere la Missione della Salvezza in occasione della ricorrenza dell’Annunciazione. Recitate questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 143 – Per proteggere la Missione della Salvezza)

“O Madre della Salvezza, proteggi questa Missione, un Dono da parte di Dio, per portare la Vita Eterna a tutti i Suoi figli in ogni luogo.

Ti preghiamo d’intercedere in nostro favore, attraverso il tuo amato Figlio, Gesù Cristo, per darci il coraggio di fare il nostro dovere servendo Dio, in ogni momento, e specialmente quando questo ci causa sofferenza.

Aiuta questa Missione a convertire miliardi di anime, secondo la Divina Volontà di Dio, e a trasformare coloro che hanno i cuori di pietra in amorevoli servitori di tuo Figlio.

Concedi a tutti noi, che serviamo Gesù in questa Missione, la forza di superare l’odio e la persecuzione della Croce, accogliendo la sofferenza che l’accompagna, con generosità di cuore e con piena accettazione di ciò che potrebbe accadere in futuro.

Amen.”

Miei cari figli, non permettete mai che la paura di servire Dio vi ostacoli nel proclamare la Sua Santa Parola. La paura viene da Satana, non da Dio. Il coraggio e la forza, unite all’umiltà e al desiderio di obbedire alla Volontà di Dio, possono venire solo da Lui.

Oggi, durante questa ricorrenza dell’Annunciazione, io rendo grazie al mio amato Padre, il Dio Altissimo, per il Dono che offrì al mondo quando mi chiese di dare alla luce il Suo dilettissimo Figlio al fine di redimere l’umanità e condurre il mondo nel Suo Regno Eterno.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 7,10-14.8,10b.

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».

Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».
“Dio con noi” ».

Lettera agli Ebrei 10,4-10.

Fratelli, è impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri.
Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà.
Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge,
soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo.
Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l’angelo partì da lei.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-25

 
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Ortodosso (Cattolico greco):

13 Santificate il Signore degli eserciti![d] Sia lui quello per cui provate timore e paura!

14 Egli sarà un santuario, ma anche una pietra d’intoppo, un sasso d’inciampo per le due case d’Israele[e], un laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme.

15 Molti di loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio e saranno presi.

16 Chiudi questa testimonianza, sigilla questa legge tra i miei discepoli».

17 Io aspetto il Signore, che nasconde la sua faccia alla casa di Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza.

18 Eccomi con i figli che il Signore mi ha dati[f]; noi siamo dei segni e dei presagi in Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte Sion.

19 Se vi si dice: «Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?

20 Alla legge[g]! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!

21 Andrà peregrinando per il paese, affranto e affamato; quando avrà fame, si irriterà e maledirà il suo re e il suo Dio. Volgerà lo sguardo in alto,

22 lo volgerà verso terra, ed ecco, non vedrà che difficoltà, tenebre e oscurità piena d’angoscia; sarà sospinto in mezzo a fitte tenebre.

Tempi messianici

23 Ma le tenebre non dureranno sempre sulla terra che è ora nell’angoscia. Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio il paese di Zabulon e il paese di Neftali, così nei tempi a venire coprirà di gloria la terra vicina al mare[h], di là dal Giordano, la Galilea dei Gentili[i].

9.1 Il popolo che camminava nelle tenebre vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell’ombra della morte la luce risplende.

Tu moltiplichi il popolo, tu gli elargisci una gran gioia; esso si rallegra in tua presenza come uno si rallegra al tempo della mietitura, come uno esulta quando spartisce il bottino.

Infatti il giogo che gravava su di lui, il bastone che gli percuoteva il dorso, la verga di chi l’opprimeva tu li spezzi, come nel giorno di Madian.

Difatti ogni calzatura portata dal guerriero nella mischia, ogni mantello sporco di sangue saranno dati alle fiamme, saranno divorati dal fuoco.

Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace,

per dare incremento all’impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del Signore degli eserciti. ….”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+8-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Visita di Maria a Elisabetta

39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, 40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 41 Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo; ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo, 42 e ad alta voce esclamò: «Benedetta sei tu fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno! 43 Come mai mi è dato che la madre del mio Signore venga da me? 44 Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto mi è giunta agli orecchi, per la gioia il bambino mi è balzato nel grembo. 45 Beata è colei che ha creduto che quanto le è stato detto da parte del Signore avrà compimento».

Cantico di Maria

46 E Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore,
47 e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore,
48 perché egli ha guardato alla bassezza della sua serva. Da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata,
….

56 Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi; poi se ne tornò a casa sua.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+1:39-56&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/25
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La Madre della Salvezza: “Quest’ultima Medaglia, che vi ho portato grazie alla Misericordia di Dio, attirerà miliardi di anime verso la Vita Eterna”

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il libro della verità:
Lunedì, 20 gennaio 2014, alle ore 12:09

Mia cara figlia, Dio vuole salvare ogni singola persona di ciascuna fede ed anche coloro che negano la Sua Esistenza e quella di Suo Figlio, Gesù Cristo. Questo è il motivo per cui le persone di ogni età, ogni cultura ed ogni confessione, devono ricevere una Medaglia della Salvezza.

Qualunque persona riceva una Medaglia, anche se potrebbe non essere benedetta, otterrà un Dono straordinario. Poco dopo, Dio le infonderà una Grazia, l’intuizione della propria debolezza e la consapevolezza del Suo Amore Onnipotente. Egli illuminerà persino le anime più testarde e coloro che hanno un cuore di pietra. Presto, essi cercheranno la Verità ed allora si rivolgeranno a Dio, supplicandoLo di aiutarli a consolare i loro cuori e a colmarli della Sua Grande Misericordia.

Non rifiutate il Dono della Medaglia della Salvezza, perché quest’ultima Medaglia, che vi ho portato grazie alla Misericordia di Dio, attirerà miliardi di anime verso la Vita Eterna. Quando Mio Padre mi diede istruzione di donare al mondo il Santissimo Rosario, mediante San Domenico, molti lo rifiutarono. Costoro lo fanno ancora oggi, perché pensano che sia stato creato da me. Esso mi fu dato, in modo che chiunque lo avesse recitato poteva proteggere sé stesso dal maligno. È per mia intercessione che alle anime vengono date in eredità delle Grazie particolari e protezione, contro l’influenza del maligno.

Non fate l’errore di rifiutare questa Medaglia, perché è per il mondo intero e molti miracoli saranno associati ad essa. Coloro che la rifiuteranno o tenteranno di impedire ad altri di accettarla, negheranno la salvezza, soprattutto agli atei, che hanno più bisogno dell’Intervento Divino. Dovete sempre presentare davanti al Trono del Padre mio, le persone che rifiutano Dio e supplicare Misericordia per le loro anime.

Vi prego, assicuratevi che la Medaglia della Salvezza venga data al maggior numero possibile di persone.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 62,1-5.

Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra, Sposata, perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 12,4-11.

Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito;
vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore;
vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune:
a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza;
a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito;
a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 2,1-11.

Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù.
Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino».
E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora».
La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili.
E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’orlo.
Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo
e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-20

La Madre della Salvezza: “Queste Medaglie convertiranno tutte le anime che saranno aperte alla Misericordia di mio Figlio, Gesù Cristo”

il libro della verità:
Sabato, 14 settembre 2013, alle ore 16:10
Oh, figlia mia, proprio come io ho amato mio Figlio, dal momento in cui ho visto il Suo bellissimo Volto, così amo tutti i figli di Dio come se fossero i miei.Io sono la Madre di Dio, ma sono anche la Madre di tutti i Suoi figli, visto che ho promesso di aiutarli nel momento della loro salvezza finale. Mio Figlio, quando mi cinse la corona, durante la mia Incoronazione in Cielo, mi diede l’autorità di diventare la Madre delle “dodici tribù”: le dodici nazioni nella Nuova Gerusalemme. Prima che quel giorno albeggi, io, in qualità di Madre della Salvezza, cercherò ovunque le anime e le attirerò verso mio Figlio. Io Lo aiuto in questo oneroso compito e, proprio come è intrecciato al Suo, il mio Cuore è intrecciato anche ai cuori di coloro che amano veramente mio Figlio.

In qualità di Madre vostra, io amo tutti i figli di Dio. Provo lo stesso amore per ciascuno di voi, come ogni madre lo sente per il suo piccino. Vedo i figli di Dio come se tutti loro fossero solo dei bambini piccoli. Io sento il loro dolore. Soffro con mio Figlio quando volge lo sguardo ai peccatori che rifiutano l’amore che Egli prova per loro. Quanto si tormenta per loro e quante lacrime io ora verso, mentre guardo la miseria dell’uomo crescere a causa della diffusione del peccato! Eppure, c’è ancora molto amore che vive nel mondo. Questo amore, se è puro, resisterà alle tenebre e, come un faro, attirerà le anime verso di sé. Questo è il modo in cui Dio si adopererà allo scopo di illuminare l’umanità. Si servirà dell’amore di coloro che Lo amano per portare a Sé le anime di tutti gli altri.

Il mio dovere è quello di offrire al maggior numero possibile di peccatori, l’opportunità di salvare le loro anime. Io faccio questo attraverso le apparizioni, che sono state testimoniate, quando mi sono manifestata per accendere ovunque la fede dei peccatori. Io ora faccio ciò fornendo la Medaglia della Salvezza. Figlia mia, come ho detto, questa Medaglia dev’essere messa a disposizione del mondo per mezzo tuo e sulla base delle istruzioni che io ti ho dato. Tali istruzioni sono state rese note solo a te. Queste Medaglie convertiranno tutte le anime che sono aperte alla Misericordia di mio Figlio, Gesù Cristo. Allora tutto ciò si tradurrà nella salvezza di milioni di anime.

Vi ringrazio, figli, per aver aperto il vostro cuore a me, la vostra Madre, e per aver mostrato obbedienza al mio diletto Figlio, Gesù Cristo, il Salvatore dell’umanità.

La vostra Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
“Messaggio, 25. agosto 2018
Cari figli! Questo è tempo di grazia. Figlioli, pregate di più, parlate di meno e lasciate che Dio vi guidi sulla via della conversione. Io sono con voi e vi amo con il mio amore materno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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Cattolico romano:

Libro dei Numeri 21,4b-9.

In quei giorni, gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio.
Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: “Perché ci avete fatti uscire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero”.
Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d’Israeliti morì.
Allora il popolo venne a Mosè e disse: “Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti”. Mosè pregò per il popolo.
Il Signore disse a Mosè: “Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita”.
Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita.

Salmi   78(77),1-2.34-35.36-37.38.

Popolo mio, porgi l’orecchio al mio insegnamento,
ascolta le parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca in parabole,
rievocherò gli arcani dei tempi antichi.
 

Quando li faceva perire, lo cercavano,
ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
ricordavano che Dio è loro rupe,
e Dio, l’Altissimo, il loro salvatore.
 

Lo lusingavano con la bocca
e gli mentivano con la lingua;
il loro cuore non era sincero con lui
e non erano fedeli alla sua alleanza.
 

Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,
li perdonava invece di distruggerli.
Molte volte placò la sua ira
e trattenne il suo furore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 3,13-17.

In quel tempo Gesù disse a Nicodemo: «Nessuno è mai salito al cielo, fuorchè il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-09-14

 

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Ortodosso (Cattolico greco):

Israele nel deserto

Le acque di Mara

22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. 23 Quando giunsero a Mara, non potevano bere l’acqua di Mara, perché era amara; perciò quel luogo fu chiamato Mara[a]. 24 Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?» 25 Egli gridò al Signore; e il Signore gli mostrò un legno. Mosè lo gettò nell’acqua, e l’acqua divenne dolce. È lì che il Signore diede al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, dicendo: 26 «Se tu ascolti attentamente la voce del Signore che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce».

27 Poi giunsero a Elim, dov’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+15%3A22-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti ripugni la sua riprensione,

12 perché il Signore riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce[a].

13 Beato l’uomo che ha trovato la saggezza, l’uomo che ottiene l’intelligenza!

14 Poiché il guadagno che essa procura è migliore di quello dell’argento, il profitto che se ne trae vale più dell’oro fino.

15 Essa è più pregevole delle perle, quanto hai di più prezioso non la equivale.

16 Lunghezza di vita è nella sua destra; ricchezza e gloria nella sua sinistra.

17 Le sue vie sono vie deliziose, e tutti i suoi sentieri sono pace.

18 Essa è un albero di vita per quelli che l’afferrano, e chi la possiede è beato.”

“…  In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, che egli ha riversata abbondantemente su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d’intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, 10 per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra. 11 In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, 12 per essere a lode della sua gloria; noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. 13 In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, 14 il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria.

Preghiera di Paolo per gli Efesini

15 Perciò anch’io, avendo udito parlare della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore per tutti i santi, 16 non smetto mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione perché possiate conoscerlo pienamente; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/09/14
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La Madre della Salvezza: “La Medaglia della Salvezza offre il Dono della Conversione”

il libro della verità:
Figlia mia, vorrei fosse reso noto che, d’ora in poi, sulla Terra, io devo essere chiamata con l’ultimo titolo conferitomi da mio Figlio. In questa Missione Finale, si dovrà ricorrere a me, ogni volta, come alla Madre della Salvezza.Si deve produrre una mia Immagine e coniare una Medaglia in cui, da un lato, sono posizionata con il Sole dietro la testa e dove dodici stelle, intrecciate con una corona di spine, vi poggiano sopra. Sul retro della Medaglia, desidero che venga raffigurato il Sacro Cuore di mio Figlio, con ai suoi lati le Due Spade della Salvezza che si incrociano.

Le Spade della Salvezza avranno un duplice scopo: la Prima Spada ucciderà la bestia e a me è stata data l’autorità di fare questo nell’Ultimo Giorno; l’altra Spada trafiggerà il cuore dei peccatori più induriti e sarà la spada mediante la quale verranno salvate le loro anime.

Questa Medaglia dovrà essere resa disponibile in grande quantità e in seguito, allorché sarà stata ricevuta da coloro che l’avranno richiesta, dovrà essere benedetta da un sacerdote e quindi offerta gratuitamente agli altri. La Medaglia della Salvezza offre il Dono della Conversione e della Salvezza.

Tutti coloro che ricevono la Medaglia della Salvezza devono recitare questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 115 – Per il Dono della Conversione)

“O Madre della Salvezza, ricopri la mia anima con le tue Lacrime di Salvezza.

Liberami dai dubbi.

Risolleva il mio cuore, affinché io riesca a sentire la Presenza di tuo Figlio.

Portami pace e conforto.

Prega che io sia veramente convertito.

Aiutami ad accettare la Verità e ad aprire il mio cuore per ricevere la Misericordia di tuo Figlio, Gesù Cristo.

Amen.”

Figlia mia, ti prego fa che questa Medaglia venga disegnata e prodotta. Io ti guiderò in ogni passo del cammino e a quel punto dovrai assicurarti che venga resa disponibile in tutto il mondo.

Vai in pace per servire mio Figlio.

Tua Madre,
 la Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:
Martedì della XV settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Libro di Isaia 7,1-9.
Nei giorni di Acaz figlio di Iotam, figlio di Ozia, re di Giuda, Rezìn re di Aram e Pekach figlio di Romelia, re di Israele, marciarono contro Gerusalemme per muoverle guerra, ma non riuscirono a espugnarla.
Fu dunque annunziato alla casa di Davide: “Gli Aramei si sono accampati in Efraim”. Allora il suo cuore e il cuore del suo popolo si agitarono, come si agitano i rami del bosco per il vento.
Il Signore disse a Isaia: “Và incontro ad Acaz, tu e tuo figlio Seariasùb, fino al termine del canale della piscina superiore sulla strada del campo del lavandaio.
Tu gli dirai: Fà attenzione e stà tranquillo, non temere e il tuo cuore non si abbatta per quei due avanzi di tizzoni fumosi, per la collera di Rezìn degli Aramei e del figlio di Romelia.
Poiché gli Aramei, Efraim e il figlio di Romelia hanno tramato il male contro di te, dicendo:
Saliamo contro Giuda, devastiamolo e occupiamolo, e vi metteremo come re il figlio di Tabeèl.
Così dice il Signore Dio: Ciò non avverrà e non sarà!
Perché capitale di Aram è Damasco e capo di Damasco è Rezìn. Ancora sessantacinque anni ed Efraim cesserà di essere un popolo.
Capitale di Efraim è Samaria e capo di Samaria il figlio di Romelia. Ma se non crederete, non avrete stabilità”.

Salmi 48(47),2.3-4.5-6.7-8.
Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
Il suo monte santo, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, dimora divina,
è la città del grande Sovrano.
Dio nei suoi baluardi
è apparso fortezza inespugnabile.

Ecco, i re si sono alleati,
sono avanzati insieme.
Essi hanno visto:
attoniti e presi dal panico, sono fuggiti.

Là sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,
simile al vento orientale
che squarcia le navi di Tarsis.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,20-24.
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, gia da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere.
Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra.
E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se in Sòdoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe!
Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!».”

https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=it&module=readings

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Ortodosso (Cattolico greco):
5 Ma della maggior parte di loro Dio non si compiacque: infatti furono abbattuti nel deserto.

Or queste cose avvennero per servire da esempio a noi, affinché non siamo bramosi di cose cattive, come lo furono costoro, e perché non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto è scritto: «Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi»[a]. Non fornichiamo come alcuni di loro fornicarono, e ne caddero in un giorno solo ventitremila. Non tentiamo Cristo[b] come alcuni di loro lo tentarono, e perirono morsi dai serpenti. 10 Non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono colpiti dal distruttore. 11 Ora, [tutte] queste cose avvennero loro per servire da esempio e sono state scritte per ammonire noi, che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche. 12 Perciò, chi pensa di stare in piedi guardi di non cadere.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+10%3A5-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

6 E Gesù disse loro: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei e dei sadducei». (Mantenetevi i vostri cuori da loro * editore)  Ed essi ragionavano tra di loro e dicevano: «È perché non abbiamo preso dei pani». Ma Gesù se ne accorse e disse [loro]: «Gente di poca fede, perché discutete tra di voi del fatto di non aver pane[a]? Non capite ancora? Non vi ricordate dei cinque pani dei cinquemila uomini e quante ceste ne portaste via? 10 Né dei sette pani dei quattromila uomini e quanti panieri ne portaste via? 11 Come mai non capite che non è di pani che io vi parlavo? Ma guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei[b]». 12 Allora capirono che non aveva loro detto di guardarsi dal lievito dei pani[c], ma dall’insegnamento dei farisei e dei sadducei.”  (Mantenetevi i vostri cuori da loro * editore)