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Coloro che maledicono i Miei Profeti, maledicono Me

2019/09/09
 

il libro della verità:
Martedì, 9 settembre 2014, alle ore 17:00Mia amatissima figlia, in questo momento, il Mio Cuore palpita per la grande tristezza. Tra di voi ci sono coloro, che dopo aver accolto la Mia Parola, trasmessa attraverso questi Santi Messaggi, a motivo del Mio Amore e della Mia Compassione, Mi hanno tradito nel modo più crudele. Questo genere di tradimento non è diverso da quello che Mi venne inflitto durante il Mio Tempo sulla Terra.

I semi del dubbio sono stati piantati nelle persone, da parte di coloro che sono stati indotti in errore, a causa delle menzogne e dell’odio che il maligno ha posto nei loro cuori. Egli, che Mi odia, continuerà ad incitare all’odio contro di Me, infestando alcuni di coloro che sono coinvolti in questa ed altre missioni che vengono dal Cielo, al fine di salvare le anime. Egli mentirà e getterà del fango sui Miei eletti, in modo da potere allontanare le anime da Me. Riguardo a coloro che Mi voltano le spalle: “Sappiate che il vostro tradimento spezza il Mio Cuore in due. Sappiate che ciò che fate contro di Me è affare vostro, poiché il libero arbitrio è personale. Ciò nondimeno, nel momento in cui voi farete uso della vostra influenza per portarMi via le anime, Io vi riterrò personalmente responsabili di ciascun anima che sarete riusciti ad allontanare dalla Mia Grande Misericordia. Guai all’uomo che incita all’odio contro di Me, Gesù Cristo, quando il Mio solo Desiderio è quello di prendere con Me ogni figlio di Dio.”

Io vengo per fasciare le anime con la Mia Misericordia, ma se voi creerete degli ostacoli, diffonderete delle menzogne e farete in modo che altri detestino i Miei profeti, allora Io vi punirò severamente, poiché questo è uno dei peccati più grandi contro Dio. Se voi tenterete deliberatamente d’interferire con il Mio Piano di Salvezza, nell’ultimo giorno Io vi chiamerò di fronte a Me, e sarete tenuti a rendere conto del peccato di privarMi di quelle anime che sono state perse a vantaggio del maligno, a causa delle vostre azioni. E se dichiarerete che la Parola di Dio viene dallo spirito del male, Io non vi perdonerò mai per questa malignità. Tacete! Non commettete questa grave offesa contro Dio. Se non accettate più la Mia Missione, andatevene con dignità e non proferite una sola parola. Il vostro silenzio vi salverà. Se voi proferirete delle malignità contro di Me, Io vi getterò nella desolazione e non farete mai più parte del Mio Regno.

Il Mio Cuore è spezzato, ma non lo è la Mia Risolutezza. Non temete il vostro errore, ma l’Ira di Dio, poiché coloro che maledicono i Miei profeti, maledicono Me.

Gesù Cristo,
 Il Figlio dell’uomo”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

(Sin dalle prime ore di questa mattina, il Signore mi diceva all’orecchio che presto sarei stata respinta da alcuni preti del luogo.)

come ho ammonito scribi e Farisei, così ammonisco oggi quelli che perseguitano i Miei Messaggeri e condannano la Mia Parola; avverto coloro che deridono lo Spirito; a loro dico ancora che, “la vostra testimonianza parla contro di voi, nessuno di voi è cambiato, il vostro modo di agire resta invariato, la vostra maniera di pensare vi contraddice; guide! voi che predicate messaggi spirituali ed ignorate ciò che viene dallo Spirito! guide! voi che nutrite i Miei agnelli con la Mia Carne, ma li private del Mio Sangue!1 avete dimenticato le Mie istruzioni?”

(Tre ore più tardi, ho ricevuto cattive notizie: uno dei preti in cui avevo avuto fiducia e che pensavo credesse nel Messaggio di Dio, mi ha ‘tradita’. Non solo non aveva mai creduto, ma fingeva di crederci. Ha detto semplicemente: “Dio non Si rivela in questo modo, non a questo tipo di persona.” Ciò mi ha molto addolorata perché credevo che egli avesse capito e fosse un amico. Ho perso un ‘amico’… Questa notizia mi è stata data da un altro amico.)”

http://www.tlig.org/it/messages/323

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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 1,24-29.2,1-3.

Fratelli, sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di realizzare la sua parola,
cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi,
ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in voi, speranza della gloria.
È lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza, per rendere ciascuno perfetto in Cristo.
Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenza.
Voglio infatti che sappiate quale dura lotta io devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa e per tutti coloro che non mi hanno mai visto di persona,
perché i loro cuori vengano consolati e così, strettamente congiunti nell’amore, essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza, e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio, cioè Cristo,
nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza.

Salmi 62(61),6-7.9.

Solo in Dio riposa l’anima mia,
da lui la mia speranza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: non potrò vacillare.
 

Confida sempre in lui, o popolo,
davanti a lui effondi il tuo cuore,
nostro rifugio è Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,6-11.

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c’era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita.
Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui.
Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano inaridita: «Alzati e mettiti nel mezzo!». L’uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: E’ lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?».
E volgendo tutt’intorno lo sguardo su di loro, disse all’uomo: «Stendi la mano!». Egli lo fece e la mano guarì.
Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-09-09

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Ortodosso:

Ma siccome abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell’amore che avete per noi, vedete di abbondare anche in quest’opera di grazia. Non lo dico per darvi un ordine, ma per mettere alla prova, con l’esempio dell’altrui premura, anche la sincerità del vostro amore. Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventare ricchi. 10 Io do, a questo proposito, un consiglio utile a voi che, dall’anno scorso, avete cominciato per primi non solo ad agire ma anche ad avere il desiderio di fare: 11 fate ora in modo di portare a termine il vostro agire; come foste pronti nel volere, siate tali anche nel realizzarlo secondo le vostre possibilità. 12 La buona volontà, quando c’è, è gradita in ragione di quello che uno possiede e non di quello che non ha. 13 Infatti non si tratta di mettere voi nel bisogno per dare sollievo agli altri, ma di seguire un principio di uguaglianza; 14 nelle attuali circostanze la vostra abbondanza serve a supplire al loro bisogno, perché la loro abbondanza supplisca altresì al vostro bisogno, affinché ci sia uguaglianza, secondo quel che è scritto: 15 «Chi aveva raccolto molto non ne ebbe di troppo, e chi aveva raccolto poco non ne ebbe troppo poco»[a]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Corinthians+8:7-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

…  6 I farisei, usciti, tennero subito consiglio con gli erodiani contro di lui per farlo morire.

Numerose guarigioni

Poi Gesù si ritirò con i suoi discepoli verso il mare; e una gran folla dalla Galilea {lo seguì}; e dalla Giudea, da Gerusalemme, dall’Idumea[a] e da oltre il Giordano e dai dintorni di Tiro e Sidone, una gran folla, udendo quante cose egli faceva, andò da lui.[b] Egli disse ai suoi discepoli che gli tenessero sempre pronta una barchetta per non farsi pigiare dalla folla. 10 Perché, avendone guariti molti, tutti quelli che avevano qualche malattia gli si precipitavano addosso per toccarlo. 11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» 12 Ed egli ordinava loro con insistenza di non rivelare la sua identità.

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Benché Io vi abbia inviato i profeti per avvertirvi, voi ancora non avete ascoltato.

il libro della verità:
Lunedì, 18 agosto 2014, alle ore 18:47

...

Il mondo è sulla soglia di un grande cambiamento, e tutto ciò che Dio ha predetto avrà luogo. Tutto quanto Egli ha detto che sarebbe accaduto, accadrà. E benché Io vi abbia inviato i profeti per avvertirvi, voi ancora non avete ascoltato. Voi avete respinto le molte rivelazioni private che sono state trasmesse al mondo affinché l’umanità fosse preparata, ma ancora una volta voi non avete ascoltato.

Dovete pregare che la misura delle distruzioni nel mondo venga ridotta, poiché se doveste testimoniare ciò che vi riserva il futuro, cadreste ai Miei Piedi implorando Misericordia. Coloro che omettono di mantenere viva la Parola di Dio nelle Mie Chiese sulla Terra, saranno responsabili della perdita di molti milioni di anime che, altrimenti, sarebbero state salvate.

Vergognatevi, voi che Mi chiamate vostro, quando da un lato proclamate parzialmente la Verità e dall’altro Mi maledite. Il dolore e la sofferenza che Io ho sopportato a causa del peccato, e della separazione dell’uomo dal suo Creatore, stanno volgendo al termine, poiché adesso è giunto il Mio Tempo. Nella battaglia finale a favore delle anime, man mano che il male s’intensificherà, sappiate che il castigo di Dio sarà dieci volte superiore a quello inflitto da parte dell’uomo malvagio sui suoi fratelli e le sue sorelle.

Non abbiate timore del Mio Amore, ma della Mia Giustizia.

Il vostro Gesù”

 

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La Vera Vita in Dio:

Signore, Padre e Maestro della mia vita,
non permettere che la tentazione mi afferri
e mi faccia dubitare;
c’è nel mio cuore un desiderio che,
ardente come una fornace,
non può essere soffocato fino a spegnersi;
il desiderio di attirare a Te le anime,
ma mi assale la tentazione di dubitare
che Tu abbia davvero aperto la mia bocca
e che Tu mi abbia innalzata fino
alle Tue Corti;

Io sono la tua Fortezza; piccola bambina insensata, non hai capito? Io sono Colui che ti colma con la Mia Conoscenza; Io sono il Santo che riempie il tuo cuore di gioia; sono Io, tuo Padre; non importa il tuo smarrimento; pregaMi con il cuore; affidati a Me e lasciati immergere nell’oceano della Mia Misericordia; soddisfa la Mia sete d’anime;

la Bontà e la Misericordia sono una luce ai tuoi piedi; Io ti ho manifestato il Mio Amore affinché tu Mi comprenda; sii come un libro sonoro e parla, proclama ciò che ti ho proclamato; rompi il silenzio di morte e cita le Mie Parole; famMi conoscere a coloro che non Mi hanno mai cercato, perché considerino che Io Sono Colui che Sono, è il loro Sposo; questo è un mistero che sfida non soltanto gli apostati ma pure tutti coloro che, nonostante predichino la Mia Parola, non Mi hanno mai incontrato e non Mi conoscono;

Io, il tuo Signore, Padre, Sposo e Maestro della tua vita ti benedico nella Nostra Santità Trinitaria; capito? anche nel Mio nome, benedici il Mio popolo;”

http://www.tlig.org/it/messages/1016


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Cattolico romano:

Libro dei Giudici 6,11-24a.

Ora l’angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita; Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel tino per sottrarlo ai Madianiti.
L’angelo del Signore gli apparve e gli disse: “Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!”.
Gedeone gli rispose: “Signor mio, se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo:
Il Signore non ci ha fatto forse uscire dall’Egitto? Ma ora il Signore ci ha abbandonati e ci ha messi nelle mani di Madian”.
Allora il Signore si volse a lui e gli disse: “Và con questa forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?”.
Gli rispose: “
Signor mio, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manàsse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre”.
Il Signore gli disse: “Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo”.
Gli disse allora: “Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un
segno che proprio tu mi parli.
Intanto, non te ne andare di qui prima che io torni da te e porti la mia offerta da presentarti”. Rispose: “Resterò finché tu torni”.
Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e con un’efa di farina preparò focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì.
L’angelo di Dio gli disse: “Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa pietra e versavi il brodo”. Egli fece così.
Allora l’angelo del Signore stese l’estremità del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; salì dalla roccia un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime e l’angelo del Signore scomparve dai suoi occhi.
Gedeone vide che era l’angelo del Signore e disse: “Signore, ho dunque visto l’angelo del Signore faccia a faccia!”.
Il Signore gli disse: “La pace sia con te, non temere, non morirai!”.
Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò Signore-Pace. Esso esiste fino ad oggi a Ofra degli Abiezeriti.

Salmi 85(84),9.11-12.13-14.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
 

Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.
 

Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 19,23-30.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli.
Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli».
A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?».
E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Allora Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?».
E Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele.
Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-08-20

 

Giovedì, 21 agosto 2014, alle ore 16:25Miei cari figli, quando un uomo perseguita un altro uomo e gli causa delle sofferenze, lo Spirito di Dio non può rimanere in quell’anima, poiché è il maligno che dimora in lui. Ogniqualvolta un uomo ne perseguita un altro, causandogli un danno, sia spiritualmente sia fisicamente e poi giustifica le sue azioni dicendo che sta difendendo la Parola di Dio, sappiate che questo è un peccato molto grande, in quanto offende la Divinità di Dio.Nessun uomo ha l’autorità di far del male ad un altro uomo nel Nome di Dio, in quanto ciò non verrebbe mai legittimato né consentito da mio Figlio, Gesù Cristo. Man mano che le calamità nel mondo aumenteranno, ogni atto malvagio sarà giustificato da coloro che sono colpevoli di terribili peccati contro Cristo. Essi troveranno ogni scusa per giustificare le proprie azioni malvagie e non uno di loro scamperà al castigo nel Piano di Redenzione di Dio. Se un uomo farà del male ad un’altra anima, dovrà rispondere sia dei suoi peccati contro Dio, sia di quelli contro la Sua Creazione ed ognuno dei Suoi figli.

In questo momento di grande inganno, mentre è difficile per i peccatori distinguere il bene dal male, è importante ricordare le Parole di mio Figlio, Gesù Cristo: “ Chi è senza peccato, scagli la prima pietra.” La persona che provoca terribili sofferenze agli altri sarà giudicato secondo le sue azioni. …”

La Madre della Salvezza: “Nessun uomo ha l’autorità di fare del male ad un altro uomo nel Nome di Dio”


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Ortodosso:
29 Altrimenti che faranno quelli che sono battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque sono battezzati per loro?[a] 30 E perché anche noi siamo ogni momento in pericolo? 31 Ogni giorno sono esposto alla morte; sì, fratelli[b], com’è vero che siete il mio vanto in Cristo Gesù, nostro Signore. 32 Se soltanto per fini umani ho lottato con le belve a Efeso, che utile ne ho? Se i morti non risuscitano, «mangiamo e beviamo, perché domani morremo»[c].33 Non v’ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi»[d]. 34 Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

35 Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?» 36 Insensato, quello che tu semini non è vivificato se prima non muore; 37 e quanto a ciò che tu semini, non semini il corpo che deve nascere, ma un granello nudo, di frumento per esempio, o di qualche altro seme; 38 e Dio gli dà un corpo come lo ha stabilito; a ogni seme, il proprio corpo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+15%3A29-38&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dubbio sull’autorità di Gesù

23 Quando giunse nel tempio, i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si accostarono a lui, mentre egli insegnava, e gli dissero: «Con quale autorità fai tu queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?» 24 Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una domanda; se voi mi rispondete, vi dirò anch’io con quale autorità faccio queste cose. 25 Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?» Ed essi ragionavano tra di loro: «Se diciamo: “dal cielo”, egli ci dirà: “Perché dunque non gli credeste?” 26 Se diciamo: “dagli uomini”, temiamo la folla, perché tutti ritengono Giovanni un profeta». 27 Risposero dunque a Gesù: «Non lo sappiamo». E anch’egli disse loro: «E neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose.

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Lunedì, 18 agosto 2014, alle ore 18:47

Il mondo è sulla soglia di un grande cambiamento, e tutto ciò che Dio ha predetto avrà luogo. Tutto quanto Egli ha detto che sarebbe accaduto, accadrà. E benché Io vi abbia inviato i profeti per avvertirvi, voi ancora non avete ascoltato. Voi avete respinto le molte rivelazioni private che sono state trasmesse al mondo affinché l’umanità fosse preparata, ma ancora una volta voi non avete ascoltato.

Dovete pregare che la misura delle distruzioni nel mondo venga ridotta, poiché se doveste testimoniare ciò che vi riserva il futuro, cadreste ai Miei Piedi implorando Misericordia. Coloro che omettono di mantenere viva la Parola di Dio nelle Mie Chiese sulla Terra, saranno responsabili della perdita di molti milioni di anime che, altrimenti, sarebbero state salvate.

Vergognatevi, voi che Mi chiamate vostro, quando da un lato proclamate parzialmente la Verità e dall’altro Mi maledite. Il dolore e la sofferenza che Io ho sopportato a causa del peccato, e della separazione dell’uomo dal suo Creatore, stanno volgendo al termine, poiché adesso è giunto il Mio Tempo. Nella battaglia finale a favore delle anime, man mano che il male s’intensificherà, sappiate che il castigo di Dio sarà dieci volte superiore a quello inflitto da parte dell’uomo malvagio sui suoi fratelli e le sue sorelle.

Non abbiate timore del Mio Amore, ma della Mia Giustizia.

Il vostro Gesù”

Tutto ciò che Dio ha predetto avrà luogo. Tutto quanto Egli ha detto che sarebbe accaduto, accadrà.

il libro della verità:

Lunedì, 18 agosto 2014, alle ore 18:47

Mia amatissima figlia, dal momento che i figli di Dio sono testimoni dei conflitti nel mondo e delle terribili atrocità commesse in nome della giustizia, allora sappiano quanto segue. Dato che il male genera altro male, non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi. La Giustizia è innata in Me e, sebbene la Mia Misericordia sia abbondante, la Mia Punizione, allorché si abbatterà sugli uomini ingrati e malvagi, dovrebbe essere temuta.

Io non causo danno ad alcun uomo, in quanto ciò non viene da Me; ma quando verrà inflitto del male ai figli di Dio e nel momento in cui si diffonderà la malvagità, Io riverserò la Mia Giustizia, in modo che nessun uomo dubiti che questi tempi siano sopra di voi. La malvagità deriva dal peccato. Le anime che soccombono al peccato devono sempre cercare di riscattarsi rapidamente ai Miei Occhi. In caso contrario, il peccato si aggraverà e se doveste avere dei dubbi circa la presa mortale che Satana ha sulle anime piene d’odio e violenza, allora dovete sapere che è estremamente difficile liberarle dal suo controllo.

Una volta che Satana avrà infestato un’anima, tormenterà costantemente quella persona finché la sua mente, le sue azioni ed i suoi gesti non saranno in unione con il maligno. L’anima infestata, alla fine, è posseduta da lui e solo Io, Gesù Cristo, posso liberarla attraverso un esorcismo. Un’anima può essere posseduta molto rapidamente, ma possono essere necessari degli anni per liberarla dalla morsa del serpente. In tal modo, quando la Mia punizione sarà stata sperimentata, essa sradicherà il male e punirà i colpevoli che hanno sottratto la vita agli altri. Io punirò chi toglie la vita del corpo e la vita dell’anima. Nessun malfattore rimarrà invisibile poiché i Miei Occhi sono Onniveggenti.

Voi conoscete molto del Mio Amore. Non avete dubbi su quanto sia grande la Mia Misericordia. Tuttavia, l’uomo mortale non conosce l’Ira di Dio, poiché nessuno vi ha parlato di questo. La Collera di Dio è reale. Credete che Egli permetterebbe a Satana di distruggere i Suoi figli rimanendo seduto a guardare? Credevate che Egli non avrebbe punito le anime che cedono a Satana assecondando ogni capriccio e desiderio? Benché le anime buone possano morire, esse avranno la vita, ma per quanto le anime malvagie possano vivere, esse non avranno la vita.

Il mondo è sulla soglia di un grande cambiamento, e tutto ciò che Dio ha predetto avrà luogo. Tutto quanto Egli ha detto che sarebbe accaduto, accadrà. E benché Io vi abbia inviato i profeti per avvertirvi, voi ancora non avete ascoltato. Voi avete respinto le molte rivelazioni private che sono state trasmesse al mondo affinché l’umanità fosse preparata, ma ancora una volta voi non avete ascoltato.

Dovete pregare che la misura delle distruzioni nel mondo venga ridotta, poiché se doveste testimoniare ciò che vi riserva il futuro, cadreste ai Miei Piedi implorando Misericordia. Coloro che omettono di mantenere viva la Parola di Dio nelle Mie Chiese sulla Terra, saranno responsabili della perdita di molti milioni di anime che, altrimenti, sarebbero state salvate.

Vergognatevi, voi che Mi chiamate vostro, quando da un lato proclamate parzialmente la Verità e dall’altro Mi maledite. Il dolore e la sofferenza che Io ho sopportato a causa del peccato, e della separazione dell’uomo dal suo Creatore, stanno volgendo al termine, poiché adesso è giunto il Mio Tempo. Nella battaglia finale a favore delle anime, man mano che il male s’intensificherà, sappiate che il castigo di Dio sarà dieci volte superiore a quello inflitto da parte dell’uomo malvagio sui suoi fratelli e le sue sorelle.

Non abbiate timore del Mio Amore, ma della Mia Giustizia.

Il vostro Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

Signore, Padre e Maestro della mia vita,
non permettere che la tentazione mi afferri
e mi faccia dubitare;
c’è nel mio cuore un desiderio che,
ardente come una fornace,
non può essere soffocato fino a spegnersi;
il desiderio di attirare a Te le anime,
ma mi assale la tentazione di dubitare
che Tu abbia davvero aperto la mia bocca
e che Tu mi abbia innalzata fino
alle Tue Corti;

Io sono la tua Fortezza; piccola bambina insensata, non hai capito? Io sono Colui che ti colma con la Mia Conoscenza; Io sono il Santo che riempie il tuo cuore di gioia; sono Io, tuo Padre; non importa il tuo smarrimento; pregaMi con il cuore; affidati a Me e lasciati immergere nell’oceano della Mia Misericordia; soddisfa la Mia sete d’anime;

la Bontà e la Misericordia sono una luce ai tuoi piedi; Io ti ho manifestato il Mio Amore affinché tu Mi comprenda; sii come un libro sonoro e parla, proclama ciò che ti ho proclamato; rompi il silenzio di morte e cita le Mie Parole; famMi conoscere a coloro che non Mi hanno mai cercato, perché considerino che Io Sono Colui che Sono, è il loro Sposo; questo è un mistero che sfida non soltanto gli apostati ma pure tutti coloro che, nonostante predichino la Mia Parola, non Mi hanno mai incontrato e non Mi conoscono;

Io, il tuo Signore, Padre, Sposo e Maestro della tua vita ti benedico nella Nostra Santità Trinitaria; capito? anche nel Mio nome, benedici il Mio popolo;”

http://www.tlig.org/it/messages/1016


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Cattolico romano:

Libro dei Giudici 2,11-19.

Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e servirono i Baal;
abbandonarono il Signore, Dio dei loro padri, che li
aveva fatti uscire dal paese d’Egitto, e seguirono altri dei di quei popoli che avevano intorno: si prostrarono davanti a loro e provocarono il Signore,
abbandonarono il Signore e servirono Baal e Astarte.

Allora si accese l’ira del Signore contro Israele e li mise in mano a razziatori, che li depredarono; li vendette ai nemici che stavano loro intorno ed essi non potevano più tener testa ai nemici.
Dovunque uscivano in campo, la mano del Signore era contro di loro, come il Signore aveva detto, come il Signore aveva loro giurato: furono ridotti all’estremo.

Allora il Signore fece sorgere dei giudici, che li liberavano dalle mani di quelli che li spogliavano.
Ma neppure ai loro giudici davano ascolto, anzi si prostituivano ad altri dei e si prostravano davanti a loro. Abbandonarono ben presto la via battuta dai loro padri, i quali avevano obbedito ai comandi del Signore: essi non fecero così.
Quando il Signore suscitava loro dei giudici, il Signore era con il giudice e li
liberava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita del giudice; perché il Signore si lasciava commuovere dai loro gemiti sotto il giogo dei loro oppressori.
Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, seguendo altri dei per servirli e prostrarsi davanti a loro, non desistendo dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata.

Salmi 106(105),34-35.36-37.39-40.43ab.44.

Essi non sterminarono i popoli
come aveva ordinato il Signore,
ma si mescolarono con le nazioni
e impararono le opere loro.
 

Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.
Immolarono i loro figli
e le loro figlie agli dei falsi.
 

si contaminarono con le opere loro,
si macchiarono con i loro misfatti.
L’ira del Signore si accese contro il suo popolo,
ebbe in orrore il suo possesso.
 

Molte volte li aveva liberati,
ma essi si ostinarono nei loro disegni.
Pure, egli guardò alla loro angoscia
quando udì il loro grido.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 19,16-22.

Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?».
Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».
Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso,
onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso».
Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?».
Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».
Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-08-19

 
 

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Ortodosso:

La risurrezione dai morti

12 Ora se si predica che Cristo è stato risuscitato dai morti, come mai alcuni tra voi dicono che non c’è risurrezione dei morti? 13 Ma se non vi è risurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato; 14 e se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione e vana pure è la vostra fede. 15 Noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio che egli ha risuscitato il Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano. 16 Difatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; 17 e se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati. 18 Anche quelli che sono morti[a] in Cristo sono dunque periti. 19 Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miseri fra tutti gli uomini.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+15:12-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il fico sterile

18 La mattina, tornando in città, ebbe fame. 19 E, vedendo un fico sulla strada, gli si accostò, ma non vi trovò altro che foglie; e gli disse: «Mai più nasca frutto da te, in eterno». E subito il fico si seccò. 20 I discepoli, veduto ciò, si meravigliarono, dicendo: «Come mai il fico è diventato secco in un attimo?» 21 Gesù rispose loro: «Io vi dico in verità: se aveste fede e non dubitaste, non soltanto fareste quello che è stato fatto al fico; ma se anche diceste a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, sarebbe fatto. 22 Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede[a], le otterrete».”

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Lunedì, 18 agosto 2014, alle ore 18:47Mia amatissima figlia, dal momento che i figli di Dio sono testimoni dei conflitti nel mondo e delle terribili atrocità commesse in nome della giustizia, allora sappiano quanto segue. Dato che il male genera altro male, non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi. La Giustizia è innata in Me e, sebbene la Mia Misericordia sia abbondante, la Mia Punizione, allorché si abbatterà sugli uomini ingrati e malvagi, dovrebbe essere temuta.

Io non causo danno ad alcun uomo, in quanto ciò non viene da Me; ma quando verrà inflitto del male ai figli di Dio e nel momento in cui si diffonderà la malvagità, Io riverserò la Mia Giustizia, in modo che nessun uomo dubiti che questi tempi siano sopra di voi. La malvagità deriva dal peccato. Le anime che soccombono al peccato devono sempre cercare di riscattarsi rapidamente ai Miei Occhi. In caso contrario, il peccato si aggraverà e se doveste avere dei dubbi circa la presa mortale che Satana ha sulle anime piene d’odio e violenza, allora dovete sapere che è estremamente difficile liberarle dal suo controllo.

Una volta che Satana avrà infestato un’anima, tormenterà costantemente quella persona finché la sua mente, le sue azioni ed i suoi gesti non saranno in unione con il maligno. L’anima infestata, alla fine, è posseduta da lui e solo Io, Gesù Cristo, posso liberarla attraverso un esorcismo. Un’anima può essere posseduta molto rapidamente, ma possono essere necessari degli anni per liberarla dalla morsa del serpente. In tal modo, quando la Mia punizione sarà stata sperimentata, essa sradicherà il male e punirà i colpevoli che hanno sottratto la vita agli altri. Io punirò chi toglie la vita del corpo e la vita dell’anima. Nessun malfattore rimarrà invisibile poiché i Miei Occhi sono Onniveggenti. …”

La Madre della Salvezza: “Per ogni passo avanti, fatto per avvicinarvi al mio Prezioso Figlio, ne farete due indietro”

“Jahvè, Creatore e Padre di tutti,
io Ti amo.
Non c’è certamente Padre come Te.

Padre,
riconosco che noi siamo duri di cuore
e, ah, talmente distanti
dal Tuo Cuore Amoroso ….
Noi non possiamo dire di non aver sentito
parlare dell’immensità del Tuo Amore,
ciononostante le nostre orecchie non sono
state attente e Ti abbiamo ignorato ….
noi ci siamo ribellati a Te …

Padre,
noi siamo pieni di miseria
e siamo campioni
in fatto di cattiveria.
I sussurri del nostro cuore
sono velenosi e la nostra anima è come la notte. …”

http://www.tlig.org/it/messages/856

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il libro della verità:
Mercoledì, 18 giugno 2014, alle ore 14:51

Figli miei, seguite me, la Madre della Salvezza, e prendete la mia mano, mentre vi guido lungo la via della Verità, verso mio Figlio. Sarà grazie alla mia intercessione che molti di voi troveranno il coraggio di percorrere questo sentiero, pieno di spine e di sassi, che porta alla Salvezza Eterna.

Cari figli, arrivare a conoscere veramente mio Figlio, richiede una grande perseveranza. Dovete aprire la vostra mente, il vostro cuore e la vostra anima, senza alcuna traccia di dubbio o di orgoglio, prima che voi possiate essere in grado di vedere. Quando la Verità vi sarà rivelata nei cuori, dovrete aggrapparvi ad essa, poiché sarà il mezzo con cui verrete resi liberi.

Per ogni passo avanti, fatto per avvicinarvi al mio Prezioso Figlio, ne farete due indietro, a causa del modo in cui il maligno vi schernirà. Egli non smetterà mai di provare ad allontanarvi da Cristo, poiché questa è la vile missione che compie allo scopo di trascinarvi nella direzione opposta. Pertanto, quando cadrete, lungo il vostro cammino, dovrete rialzarvi e ricominciare tutto da capo. Ogni qual volta farete un passo indietro, discernerete che qualsiasi cosa viene influenzata da Satana retrocede sempre, esattamente l’opposto di tutto ciò che mio Figlio trasmette al genere umano. Avrete quindi bisogno di una grande pazienza, ma una volta che avrete superato ogni ostacolo, camminerete più velocemente sulla strada verso mio Figlio. Ogni intralcio superato, vi renderà più forti nella fede. E quando la vostra fede diventerà più forte, niente vi ostacolerà per divenire dei veri discepoli di Gesù Cristo.

Andate in pace, cari figli, e permettete a me, la Madre della Salvezza, di aiutarvi a diventare più forti nel vostro amore per Gesù Cristo, poiché senza di Lui non troverete mai la pace e la consolazione che cercate in questa vita o nell’altra.

La vostra amorevole Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 

“… 

Il sale della terra; la luce del mondo

13 «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 
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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 8,1-9.

Vogliamo farvi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia:
nonostante la lunga prova della tribolazione, la loro grande gioia e la loro estrema povertà si sono tramutate nella ricchezza della loro generosità.
Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente,
domandandoci con insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a favore dei santi.
Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio;

cosicché abbiamo pregato Tito di portare a compimento fra voi quest’opera generosa, dato che lui stesso l’aveva incominciata.
E come vi segnalate in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella scienza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così distinguetevi anche in quest’opera generosa.
Non dico questo per farvene un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri.
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

Salmi 146(145),2.5-6.7.8-9a.

Loda il Signore, anima mia:
loderò il Signore per tutta la mia vita,
finché vivo canterò inni al mio Dio.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe,chi spera nel Signore suo Dio,creatore del cielo e della terra,
del mare e di quanto contiene.
Egli è fedele per sempre.

rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri,
Il Signore ridona la vista ai ciechi,il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,

il Signore protegge lo straniero.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,43-48.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;
ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,
perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. »”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-18

 
 

“… 

Signore, fa’ che ognuno venga a Te. Rinnova la nostra generazione, come nei tempi passati.

venite allora, ritornate a Me; Io  non vi respingo; Io sono tutto Misericordia e Compassionevole più che mai; riconoscete i vostri peccati, pentitevi e siate Miei; Io-Sono-Colui-Che-Salva, Io sono il vostro Redentore, Io Sono la Santa Trinità, tutto in Uno; Io Sono lo Spirito di Grazia e, malgrado la vostra generazione si dichiari da sé senza padre, Io sono pronto a perdonare, a dimenticare e ad accogliere di nuovo tutti quelli che hanno vissuto nell’apostasia; il Mio Spirito Santo di Grazia è pronto ad elevarvi e a rinnovarvi; perché continuare a ridurre le vostre terre in deserto? non siete stanchi di vivere nella desolazione? ritornate a Me, siate come quelli che hanno cercato i Miei Pozzi e li hanno trovati; vi rinnoverò con la Mia Perfezione, con la Mia Bellezza, con la Mia Gloria; Io intendo elevarvi alla perfezione perché la vostra anima viva; …”

http://www.tlig.org/it/messages/429/

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Ortodosso:

Indirizzo e saluti

Paolo, servo di Cristo Gesù, chiamato a essere apostolo, messo a parte per il vangelo di Dio, che egli aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale abbiamo ricevuto grazia e apostolato perché si ottenga l’ubbidienza della fede fra tutti gli stranieri, per il suo nome – fra i quali siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo – a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo.

I sentimenti di Paolo verso i cristiani di Roma

Prima di tutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la vostra fede è divulgata in tutto il mondo. Dio, che servo nel mio spirito annunciando il vangelo del Figlio suo, mi è testimone che faccio continuamente menzione di voi 10 chiedendo sempre nelle mie preghiere che in qualche modo finalmente, per volontà di Dio, io riesca a venire da voi. 11 Infatti desidero vivamente vedervi per comunicarvi qualche dono, affinché siate fortificati; 12 o meglio, perché quando sarò tra di voi ci confortiamo a vicenda mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io.

13 Non voglio che ignoriate, fratelli, che molte volte mi sono proposto di recarmi da voi (ma finora ne sono stato impedito) per avere qualche frutto anche tra di voi, come fra le altre nazioni. 14 Io sono debitore verso i Greci come verso i barbari, verso i sapienti come verso gli ignoranti; 15 così, per quanto dipende da me, sono pronto ad annunciare il vangelo anche a voi che siete a Roma.

Giustizia attraverso la fede, tema della lettera

16 Infatti non mi vergogno del vangelo [di Cristo]; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco; 17 poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com’è scritto: «Il giusto per fede vivrà[a]».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+1%3A1-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/06/18

Figlioli, accettate l’ Avvertimento con buona Grazia, perché per molti sarà l’àncora di salvezza di cui hanno bisogno per vivere nel mondo senza fine.

il libro della verità:
Mentre tutti i dubbi circa l’Esistenza di mio Figlio si dilegueranno dalle menti di coloro che sono ciechi alla Verità della Parola di Dio, molti avranno bisogno di una direzione spirituale, una volta che la Verità dell’Avvertimento sarà stata rivelata. Dopo l’ Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio. Questo sarà un periodo di grandi prove, perché i nemici di Dio faranno tutto il possibile per convincere il mondo che l’ Avvertimento – l’Illuminazione della Coscienza – non ha avuto luogo.
 

Se Dio umilia Sè Stesso per chiamare i Suoi figli e se li supplica di ascoltarLo, questo è uno dei più grandi Atti di Generosità da parte Sua. Figlioli, accettate l’ Avvertimento con buona Grazia, perché per molti sarà l’àncora di salvezza di cui hanno bisogno per vivere nel mondo senza fine. Mai respingere i grandi eventi o i miracoli dal Cielo, perché sono per il bene di tutti, affinché la salvezza venga concessa alla moltitudine e non solo ad una minoranza.

Siate sempre riconoscenti per la Grande Misericordia di mio Figlio. Voi avete sentito parlare di quanto Generoso Egli sia e ben presto darete testimonianza della portata della Sua Misericordia, che avvolgerà tutto il mondo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

La Madre della Salvezza: “Dopo l’Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio”
Domenica, 9 marzo 2014, alle ore 17:25


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Cattolico romano:

Libro del Deuteronomio 30,15-20.

Mosè parlò al popolo e disse:
Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;
poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso.
Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli,
io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano.
Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza,
amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe”.

Salmi 1,1-2.3.4.6.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,22-25.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.»
Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?»

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-07



Giovedì, 6 marzo 2014, alle ore 13:45

“O Santo Arcangelo Michele, difendici nel combattimento; sii tu presidio contro la nequizia e le insidie del diavolo, sovr’esso imperi Iddio, supplichevoli lo scongiuriamo; e tu, Principe della Milizia Celeste, per Divina Possanza, Satana e gli altri spiriti maligni che a perdizione delle anime s’aggirano per il mondo, nell’Inferno rinchiudi.
Amen.” 

Satana e tutti i dèmoni che vagano sulla Terra, di questi tempi, stanno lavorando molto intensamente per portarvi via da Me, più che in qualunque altro periodo da quando Io camminavo sulla Terra. Dovete mantenere lo sguardo su di Me ed ascoltarMi, in modo che Io possa continuare a proteggervi.

Il vostro Gesù”

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Ortodosso (Cattolico greco):

11 Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e per amor di lucro si sono gettati nei traviamenti di Balaam, e sono periti per la ribellione di Core.

12 Essi sono delle macchie nelle vostre agapi[a] quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi; nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d’autunno senza frutti, due volte morti, sradicati; 13 onde furiose del mare, schiumanti la loro bruttura; stelle erranti, a cui è riservata l’oscurità delle tenebre in eterno.

14 Anche per costoro profetizzò Enoc, settimo dopo Adamo, dicendo: «Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi 15 per giudicare tutti; per convincere tutti gli empi in mezzo a loro di tutte[b] le loro opere di empietà che hanno empiamente commesse e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno pronunciati contro di lui».

16 Sono dei mormoratori, degli scontenti; camminano secondo le loro passioni; la loro bocca proferisce cose incredibilmente gonfie, e circondano d’ammirazione le persone per interesse.

17 Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto, 18 quando vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni». 19 Essi sono quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito.

Esortazioni ai cristiani

20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, 21 conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. 22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio[c]; 23 altri salvateli, strappandoli dal fuoco; e di altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne[d].

24 A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire[e] irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria, 25 al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potere prima di tutti i tempi, ora e per tutti i secoli. Amen [f].

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Giovedì, 6 marzo 2014, alle ore 13:45
Che nessun uomo creda mai di avere sufficiente forza di volontà per resistere alle pressioni esercitate su di lui dallo spirito del male. Se vi convincerete di questo, cadrete improvvisamente e inaspettatamente. Dovete rimanere all’erta ogni minuto del giorno, perché non sapete mai quando il maligno è al lavoro. Egli è molto astuto e molto attento. Molte persone non hanno alcuna idea del modo in cui Satana agisce, ma una cosa è certa: egli non vi porterà nient’altro che miseria e dolore. Dovrete, perciò, recitare ogni giorno la preghiera a San Michele: …”
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Martedì, 4 marzo 2014, alle ore 21:25Mia amatissima figlia, ricordati che Dio giudica sempre in favore degli oppressi. Egli non potrà mai esaltare coloro che si esaltano. Per ogni uomo che viene esaltato, l’ultimo degli ultimi, nel vostro mondo, sarà esaltato nel Mio Regno. Gli oppressori del vostro mondo diventeranno gli oppressi nel Giorno del Giudizio.

Io Sono Onni – Misericordioso. Io non cerco la vendetta. Non vi rimprovero ripetendo i torti che avete fatto agli altri, l’odio che avete inflitto agli altri o il modo severo con cui li avete giudicati. Il Mio Amore è così grande, che vi perdonerò ogni peccato, eccetto il peccato eterno che maledice la Parola di Dio. Io vi perdonerò sempre, non importa il modo in cui crocifiggete Me o i Miei servitori inviati per redimervi. Dal tempo della Mia Crocifissione l’umanità non ha più assistito ad un Mio Intervento come adesso, mentre vi porto il Libro della Verità. ….”

Quando la volontà dell’uomo si scontra con la Volontà di Dio, entrambe le parti sopportano un grande dolore

il libro della verità:
Domenica, 23 febbraio 2014, alle ore 16:03

Mia amatissima figlia, quando la volontà dell’uomo si scontra con la Volontà di Dio, entrambe le parti sopportano un grande dolore. All’uomo è stato concesso il Dono del libero arbitrio dal Padre Mio e, per tale motivo, egli è libero di fare le scelte che vuole nella vita e Dio non interferirà mai con questo Dono da parte del Cielo. Tuttavia, per coloro che vorrebbero servirMi completamente, con l’intenzione di aiutarMi a salvare le altrui anime e di offrirMi il dono del loro libero arbitrio, sarà un cammino molto difficile.

Quando Mi donerete il vostro libero arbitrio, per fare ciò che è necessario per la salvezza delle anime, la sofferenza che dovrete sopportare sarà molto severa. In seguito, poiché la vostra volontà non apparterrà più a voi ed essendo la natura umana quella che è, questo lascia intendere che avverrà una lotta, tra il libero arbitrio dell’uomo e la Volontà di Dio. Un certo numero di persone, che Mi amano e che vogliono compiere la volontà di Dio nella loro vita, lotteranno in continuazione. Dovendo soddisfare la Volontà di Dio, l’anima deve abbandonare qualunque sentimento d’orgoglio ed il bisogno di soddisfare i propri desideri personali. Potete servire veramente Dio solo se vi fidate completamente di Lui, offrendoGli ognuna delle vostre prove e tribolazioni, per il bene di tutti.

Quando le persone ben intenzionate, che servono Dio e cercano di vivere la loro vita come Egli ha insegnato, cadono dal loro stato di Grazia, provano vergognaMortificate per aver eluso Dio e per averLo deluso a causa dell’egoismo, dei sentimenti di autostima o di arroganza, esse allora nascondono le loro facce dalla Luce di Dio. Quando vengono illuminate dalla Verità, queste anime possono, improvvisamente e senza preavviso, cominciare a dubitare della propria fede. Per un minuto esse amano Dio con tutto il cuore, offrendosi completamente alle Sue cure ed il minuto dopo s’isolano dalla Fonte di Luce. È in quel momento, che la persona, servendosi del ragionamento umano, detta a Dio quello che è disposto a fare per servirLo e questo di solito avviene alle sue condizioni. Proprio così, l’anima potrebbe dire a Dio: “Io Ti servirò, ma a condizione che Tu mi conceda questo favore e anche quell’altro”. Non sapete che non potete servire due padroni, poiché c’è un solo Dio e solo Lui ha l’Autorità? Dio è Padrone di tutto ciò che è e sarà. L’uomo è lì per servire Dio, tuttavia Dio farà tutto quello che potrà per dare conforto ai Suoi figli.

Quando vi accorgerete di cominciare a dubitare di Dio o di perdere la fiducia nel Suo Amore e nella Sua Promessa, allora dovrete recitare questa Preghiera della Crociata, che dev’essere conosciuta come la Preghiera per la Rigenerazione:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 137 – Preghiera per la Rigenerazione)

“O Dio Onnipotente, oh Dio Altissimo, volgi lo sguardo su di me, il Tuo umile servo, con amore e pietà nel Tuo Cuore.

Rigenerami nella Tua Luce. Riportami nel Tuo Favore.

Riempimi della Grazia, così io posso offrirmi a Te in umile servitù e secondo la Tua Santissima Volontà.

Liberami dal peccato d’orgoglio e da tutto ciò che Ti offende, aiutandomi ad amarTi con un profondo e costante desiderio di servirTi per tutti i miei giorni, nei secoli dei secoli.

Amen.”

Vi prego di ricordare che è molto facile voltare le spalle a Dio e che basta una sola persona per mettere il dubbio nella vostra anima riguardo alla Sua Bontà e sulla Sua Grande Misericordia per ognuno dei Suoi figli.

Ci vuole grande coraggio e ottimistica determinazione per rimanere fedeli alla Parola di Dio, ma se non chiedete le Grazie per servirLo degnamente, non sarete in grado di farlo da soli.

Il vostro Gesù”

 
 
 

Domenica, 23 febbraio 2014, alle ore 16:28Figlia mia, finché sulla Terra esiste il regno di Satana, la Verità sarà sempre soppressa.

Dalla morte di mio Figlio sulla Croce, ogni tentativo di diffondere la Sua Parola è stato ostacolato. E da quando il Cristianesimo si diffuse, si sono verificate molte spaccature e la dottrina dettata da mio Figlio, Gesù Cristo, attraverso i Suoi discepoli, è stata adattataLa Verità è sempre stata manipolata ma, nonostante questo, la Parola di Dio rimane ancora viva nel mondo e la Presenza di mio Figlio, attraverso la Santa Eucaristia, è stata mantenuta.

La Verità, riguardo all’esistenza di Satana e alla realtà dell’Inferno, è stata soppressa per molti decenni e questo ha avuto un effetto dannoso per la salvezza dell’umanità. Ogni riferimento all’Inferno è stato abolito e l’uomo è stato fuorviato da un falso senso di sicurezza. Così, oggigiorno, poche persone credono nell’esistenza del diavolo o nell’abisso dell’Inferno. Questa menzogna è stata il flagello dell’umanità e di conseguenza, molte anime si sono perse, perché l’Inferno è stato negato. Il peccato mortale non viene più considerato una realtà e quindi non viene fatto alcun tentativo per evitarlo. Coloro che servono mio Figlio, Gesù Cristo, nelle sue Chiese, hanno il dovere di preparare le anime, in modo che siano idonee ad entrare nel Regno dei Cieli.

L’Inferno può essere evitato mediante la comprensione delle conseguenze del peccato mortale, eppure non se ne fa parola. Le anime si perdono perché non vengono mai istruite correttamente sul modo in cui evitare il peccato e cercare il pentimento. Per essere degni di entrare nel Regno di mio Figlio, dovete dedicare del tempo a vivere la vostra vita secondo la Parola di Dio. Vi prego di non ignorare la Verità, perché se lo farete, sarete perduti.

Pregate, pregate, pregate che gli uomini accettino l’esistenza di Satana, perché fino a quando non lo faranno, non accetteranno mai veramente la Promessa di Redenzione di mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 11,1-7.

Fratelli, la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono.
Per mezzo di questa
fede gli antichi ricevettero buona testimonianza.
Per
fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede.
Per
fede Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e in base ad essa fu dichiarato giusto, attestando Dio stesso di gradire i suoi doni; per essa, benché morto, parla ancora.
Per
fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio.
Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s’accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano.
Per fede Noè,
avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano, costruì con pio timore un’arca a salvezza della sua famiglia; e per questa fede condannò il mondo e divenne erede della giustizia secondo la fede.

Salmi 145(144),2-5.10-11.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome, Signore, in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
la sua grandezza non si può misurare.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annunzia le tue meraviglie.
Proclamano lo splendore della tua gloria
e raccontano i tuoi prodigi.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,2-13.

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro
e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime:
nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù.
Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!».
Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento.
Poi si formò una nube che li avvolse nell’ombra e uscì una voce dalla nube: «Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!».
E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risuscitato dai morti.
Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.
E lo interrogarono: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?».
Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell’uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato.
Orbene, io vi dico che Elia è gia venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta scritto di lui».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-23


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Ortodosso (Cattolico greco):

Corruzione estrema degli ultimi tempi

3.1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati! 6 Poiché nel numero di costoro ci sono quelli che si insinuano nelle case e circuiscono donnette cariche di peccati, agitate da varie passioni, le quali cercano sempre di imparare e non possono mai giungere alla conoscenza della verità. E come Iannè e Iambrè si opposero a Mosè, così anche costoro si oppongono alla verità: uomini dalla mente corrotta, che non hanno dato buona prova quanto alla fede. Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini.””

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+3%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

46 «Guardatevi dagli scribi, a cui piace passeggiare in lunghe vesti, e che amano i saluti nelle piazze, i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti; 47 essi divorano le case delle vedove e fanno lunghe preghiere per mettersi in mostra. Costoro riceveranno una condanna maggiore».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+20:46-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/23
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Torah (lago Vista):

La legge del sabato

35.1 Mosè convocò tutta la comunità dei figli d’Israele e disse loro: «Queste sono le cose che il Signore ha ordinato di fare. Sei giorni si dovrà lavorare, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato al Signore. Chiunque farà qualche lavoro in esso sarà messo a morte. Non accenderete il fuoco in nessuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato».

Le offerte per la costruzione del tabernacolo

4 Poi Mosè parlò a tutta la comunità dei figli d’Israele, e disse: «Questo è ciò che il Signore ha ordinato: “Prelevate da quello che avete un’offerta al Signore; chiunque è di cuore volenteroso farà un’offerta al Signore: oro, argento, bronzo; stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto, lino fino, pelo di capra, pelli di montone tinte in rosso, pelli di delfino, legno di acacia, olio per il candelabro, aromi per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico, pietre di ònice, pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale. 10 Chiunque è abile in mezzo a voi venga ed esegua tutto quello che il Signore ha ordinato: 11 il tabernacolo, la sua tenda e la sua copertura, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi; 12 l’arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo da stendere davanti all’arca; 13 la tavola e le sue stanghe, tutti i suoi utensili e il pane della presentazione; 14 il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l’olio per il candelabro; 15 l’altare dei profumi e le sue stanghe, l’olio dell’unzione e l’incenso aromatico, la portiera dell’ingresso per l’entrata del tabernacolo; 16 l’altare degli olocausti con la sua gratella di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base; 17 le cortine del cortile, le sue colonne, le loro basi e la portiera all’ingresso del cortile; 18 i pioli del tabernacolo, i pioli del cortile e le loro funi; 19 i paramenti delle cerimonie per fare il servizio nel luogo santo, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne, e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio”».

20 Allora tutta l’assemblea dei figli d’Israele si ritirò dalla presenza di Mosè.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Le due colonne di bronzo

13 Il re Salomone fece venire da Tiro Chiram, 14 figlio di una vedova della tribù di Neftali; suo padre era di Tiro. Egli lavorava il bronzo, era pieno di saggezza, d’intelletto e di abilità per eseguire qualunque lavoro in bronzo. Egli si recò dal re Salomone ed eseguì tutti i lavori da lui ordinati.

15 Fece le due colonne di bronzo. La prima aveva diciotto cubiti[a] d’altezza, e una corda di dodici cubiti[b] misurava la circonferenza della seconda. 16 Fuse due capitelli di bronzo, per metterli in cima alle colonne; l’uno aveva cinque cubiti[c] d’altezza e l’altro cinque cubiti d’altezza. 17 Fece un reticolato, un lavoro d’intreccio, dei festoni a forma di catenelle, per i capitelli che erano in cima alle colonne: sette per il primo capitello e sette per il secondo. 18 Fece due ordini di melagrane attorno all’uno di quei reticolati, per coprire il capitello che era in cima a una delle colonne; e lo stesso fece per l’altro capitello. 19 I capitelli, che erano in cima alle colonne nel portico, erano fatti a forma di giglio, ed erano di quattro cubiti[d]. 20 I capitelli posti sulle due colonne erano circondati da duecento melagrane, in alto, vicino alla sporgenza che era al di là del reticolato; c’erano duecento melagrane disposte attorno al primo, e duecento intorno al secondo capitello. 21 Egli rizzò le colonne nel portico del tempio; rizzò la colonna a destra, e la chiamò Iachim[e]; poi rizzò la colonna a sinistra, e la chiamò Boaz[f]. 22 In cima alle colonne c’era un lavoro fatto a forma di giglio. Così fu compiuto il lavoro delle colonne.

Il Mare di bronzo

23 Poi fece il Mare[g] di metallo fuso, che aveva dieci cubiti[h] da un orlo all’altro; era di forma perfettamente rotonda, aveva cinque cubiti d’altezza, e una corda di trenta cubiti[i] ne misurava la circonferenza. 24 Sotto l’orlo lo circondavano dei frutti di colloquintide, dieci per cubito[j], facendo tutto il giro del Mare; i frutti di colloquintide, disposti in due ordini, erano stati fusi insieme con il Mare. 25 Questo poggiava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a meridione e tre a oriente; il Mare stava su di essi e le parti posteriori dei buoi erano volte verso il centro. 26 Esso aveva lo spessore di un palmo; il suo orlo, fatto come l’orlo di una coppa, aveva la forma di un fiore di giglio. Il Mare conteneva duemila bati[k].

Le basi di bronzo

27 Fece pure le dieci basi di bronzo; ciascuna aveva quattro cubiti[l] di lunghezza, quattro cubiti di larghezza e tre cubiti[m] d’altezza. 28 Il lavoro delle basi consisteva in questo. Erano formate da riquadri, tenuti assieme per mezzo di sostegni. 29 Sopra i riquadri, fra i sostegni, c’erano dei leoni, dei buoi e dei cherubini; lo stesso sui sostegni superiori; ma sui sostegni inferiori, sotto i leoni e i buoi, c’erano delle ghirlande a festoni. 30 Ogni base aveva quattro ruote di bronzo con gli assi di bronzo; ai quattro angoli c’erano delle mensole, sotto il bacino; queste mensole erano di metallo fuso; di fronte a ciascuna stavano delle ghirlande. 31 Al coronamento della base, nell’interno, c’era un’apertura in cui si adattava il bacino; essa aveva un cubito[n] d’altezza, era rotonda, della forma di una base di colonna, e aveva un cubito e mezzo[o] di diametro; anche lì c’erano delle sculture. I riquadri erano quadrati e non circolari. 32 Le quattro ruote erano sotto i riquadri, gli assi delle ruote erano fissati alla base, e l’altezza di ogni ruota era di un cubito e mezzo. 33 Le ruote erano fatte come quelle di un carro. I loro assi, i loro quarti, i loro raggi, i loro mòzzi erano di metallo fuso. 34 Ai quattro angoli di ogni base c’erano quattro mensole d’un medesimo pezzo con la base. 35 La parte superiore della base terminava con un cerchio di mezzo cubito[p] d’altezza, e aveva i suoi sostegni e i suoi riquadri tutti d’un pezzo con la base. 36 Sulla parte liscia dei sostegni e sui riquadri Chiram scolpì dei cherubini, dei leoni e delle palme, secondo gli spazi liberi, e delle ghirlande tutto intorno. 37 Così fece le dieci basi; la fusione, la misura e la forma erano le stesse per tutte.

38 Poi fece le dieci conche di bronzo, ciascuna delle quali conteneva quaranta bati[q] ed era di quattro cubiti; ogni conca posava sopra una delle dieci basi. 39 Egli collocò le basi così: cinque al lato destro della casa e cinque al lato sinistro. Mise il Mare al lato destro della casa, verso sud-est.

40 Chiram fece pure i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle.

41 Così Chiram compì tutta l’opera richiesta dal re Salomone per la casa del Signore: le due colonne, le volute dei capitelli in cima alle colonne, i due reticolati per coprire le due volute dei capitelli in cima alle colonne, 42 le quattrocento melagrane per i due reticolati, a due ordini di melagrane per ogni reticolato, che coprivano le due volute dei capitelli in cima alle colonne, 43 le dieci basi, le dieci conche sulle basi, 44 il Mare, che era unico, e i dodici buoi sotto il Mare, 45 i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle. Tutti questi utensili, che Chiram fece a Salomone per la casa del Signore, erano di bronzo lucido. 46 Il re li fece fondere nella pianura del Giordano, in un suolo argilloso, tra Succot e Sartan. 47 Salomone lasciò tutti questi utensili senza verificare il peso del bronzo, perché erano in grandissima quantità.

https://www.hebcal.com/sedrot/vayakhel
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Restauro del tempio

12.1 Il settimo anno di Ieu, Ioas cominciò a regnare, e regnò quarant’anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Sibia da Beer-Sceba.

Ioas fece ciò che è giusto agli occhi del Signore per tutto il tempo in cui fu consigliato dal sacerdote Ieoiada. Tuttavia, gli alti luoghi non scomparvero; il popolo continuava a offrire sacrifici e incenso sugli alti luoghi.

Ioas disse ai sacerdoti: «Tutto il denaro consacrato che sarà portato alla casa del Signore, vale a dire il denaro versato da ogni Israelita censito, il denaro che paga per il suo riscatto personale secondo la stima fatta dal sacerdote, tutto il denaro che qualunque persona decida di portare alla casa del Signore, i sacerdoti lo ricevano, ognuno dalle mani dei suoi conoscenti, e se ne servano per fare i restauri alla casa, dovunque si troverà qualcosa da restaurare». Ma fino al ventitreesimo anno del re Ioas i sacerdoti non avevano ancora eseguito i restauri alla casa. Allora il re Ioas chiamò il sacerdote Ieoiada e gli altri sacerdoti e disse loro: «Perché non restaurate quel che c’è da restaurare nella casa? Da ora in poi dunque non ricevete più denaro dalle mani dei vostri conoscenti, ma lasciatelo per i restauri della casa». I sacerdoti acconsentirono a non ricevere più denaro dalle mani del popolo e a non aver più l’incarico dei restauri della casa.

Il sacerdote Ieoiada prese una cassa, le fece un buco nel coperchio e la collocò presso l’altare, a destra, entrando nella casa del Signore; e i sacerdoti che custodivano la soglia vi mettevano tutto il denaro che era portato alla casa del Signore. 10 Quando vedevano che c’era molto denaro nella cassa, il segretario del re e il sommo sacerdote salivano a chiudere in sacchetti e a contare il denaro che si trovava nella casa del Signore. 11 Poi consegnavano il denaro così pesato nelle mani dei funzionari preposti ai lavori della casa del Signore, i quali pagavano i falegnami e i costruttori che lavoravano alla casa del Signore, 12 i muratori e gli scalpellini; compravano il legname e le pietre da tagliare per restaurare la casa del Signore e provvedevano a tutte le spese relative ai restauri della casa. 13 Ma con il denaro portato alla casa del Signore non si fecero, per la casa del Signore, né coppe d’argento, né smoccolatoi, né bacinelle, né trombe, né alcun altro utensile d’oro o d’argento; 14 il denaro si dava a quelli che facevano l’opera, ed essi lo impiegavano a restaurare la casa del Signore. 15 E non si chiedeva alcun resoconto a quelli nelle cui mani si consegnava il denaro per pagare chi eseguiva il lavoro; perché agivano con fedeltà. 16 Il denaro dei sacrifici per la colpa e quello dei sacrifici per il peccato non si portava nella casa del Signore; era per i sacerdoti.

Tributo pagato ad Azael, re di Siria. Morte di Ioas

17 In quel tempo Azael, re di Siria, salì a combattere contro Gat e la conquistò; poi si dispose a salire contro Gerusalemme.”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Kings+12%3A1-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/holidays/shabbat-shekalim

Quando Io verrò a giudicare, il mondo tremerà

il libro della verità:
Martedì, 18 febbraio 2014, alle ore 18:09

 

Mia amatissima figlia, quando questa battaglia per le anime s’intensificherà, inizialmente, molte persone dubiteranno della Mia Esistenza, prima di respingerMi completamente.

Nella mente del genere umano sarà creato un nuovo e falso Mio sostituto. Il Mio Nome sarà usato temerariamente, ma le parole che saranno attribuite a Me, non saranno Mie. Dichiareranno che Dio non permette che i peccati degli uomini offuschino il Suo Giudizio. Dio, piuttosto, ignora il peccato a qualunque costo, perché esso è insignificante, in quanto l’uomo è debole e peccherà sempre. Gesù, vi sarà detto, perdona tutti, perché la Sua Misericordia sostituisce il Suo Giudizio. Questa è una menzogna, ma molte persone vi presteranno fede e non si sentiranno obbligate in alcun modo ad evitare il peccato o a chiederne il perdono, perché a quel punto crederanno veramente che il peccato non esista realmente. Queste stesse anime sono quelle che hanno maggior bisogno di preghiere. Non consentite mai a nessuno di confondere la Mia Misericordia con il Mio Giudizio, perché sono due cose diverse.

La Mia Misericordia verrà mostrata solo a tutti coloro che dimostrano rimorso per i loro peccati. Essa non sarà mostrata a coloro che staranno orgogliosamente davanti a Me, laddove non sarà stato fatto alcuno sforzo da parte loro per chiedere il Mio Perdono. Quando Io verrò a giudicare, il mondo tremerà. E quando la Mia Misericordia si sarà esaurita, la Mia Giustizia si abbatterà come una scure. Io punirò i malvagi che non potranno più essere aiutati.

L’uomo non deve mai, neanche per un minuto, ignorare la Mia Promessa. Io verrò a radunare tutti i figli di Dio, ma purtroppo molti di loro non entreranno mai nel Mio Paradiso, perché costoro avranno negato Me, la Mia Esistenza e l’esistenza del peccato.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 4,1-15.25.

Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: “Ho acquistato un uomo dal Signore”.
Poi partorì ancora suo fratello Abele. Ora Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo.
Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore;
anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta,
ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.
Il Signore disse allora a Caino: “Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto?
Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo”.
Caino disse al fratello Abele: “Andiamo in campagna!”. Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise.
Allora il Signore disse a Caino: “Dov’è Abele, tuo fratello?”. Egli rispose: “Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?”.
Riprese: “Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!
Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello.
Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra”.
Disse Caino al Signore: “Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono?
Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere”.

Ma il Signore gli disse: “Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!”. Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l’avesse incontrato.
Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set. “Perché – disse – Dio mi ha concesso un’altra discendenza al posto di Abele, poiché Caino l’ha ucciso”.

Salmi 50(49),1.8.16bc-17.20-21.

Parla il Signore, Dio degli dei,
convoca la terra da oriente a occidente.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.

Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?

Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch’io fossi come te!

Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,11-13.

In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione».
E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all’altra sponda.”

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Ortodosso (Cattolico greco):
20 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un’interpretazione personale; 21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio[c], perché sospinti dallo Spirito Santo.

Avvertimento contro i falsi dottori

2.1 Però ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata. Molti li seguiranno nella loro dissolutezza[d]; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da tempo è all’opera e la loro rovina non si farà aspettare.

Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio; se non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noè, predicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi; se condannò {alla distruzione} le città di Sodoma e Gomorra, riducendole in cenere, perché servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente; e se salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique), ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; 10 e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l’autorità.

Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità; 11 mentre gli angeli, benché superiori a loro per forza e potenza, non portano contro quelle, davanti al Signore, alcun giudizio ingiurioso. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Peter+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

9 Badate a voi stessi! Vi[a] consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza. 10 E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti. 11 Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte [e non lo premeditate], ma dite quello che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo. 12 Il fratello darà il fratello alla morte e il padre, il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 13 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+13%3A9-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/18
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Nulla di buono può venire dall’odio, perché esso viene solo da Satana

il libro della verità:
Domenica, 16 febbraio 2014, alle ore 15:47
Mia amatissima figlia, quando l’odio entra nelle anime, queste devono combattere con tutto il proprio essere per sradicarlo. Diversamente, esso divorerà l’anima in questione e continuerà a roderla fino a quando non l’avrà consumata tutta.Il diavolo provoca sfiducia, disagio, confusione, paura e poi non si darà pace, finché l’anima che egli ha preso di mira non si sarà riempita d’odio per sé stessa e per gli altri. L’odio di un’anima crea scompiglio tra tutte quelle persone con cui essa entra in contatto. L’anima infestata userà qualsiasi tattica e trucco per incoraggiare gli altri a legarsi a lei, fino a quando anche l’altra anima ne sarà contagiata e così, lo schema si ripete. L’odio si diffonde come un virus e cresce perché sommerge e possiede l’anima, fino a quando essa si sente obbligata a riprodurre quest’odio tra le altre persone. È così che vengono commessi gli omicidi, a causa dell’odio che l’uomo prova per il prossimo. L’odio è alimentato dalle menzogne e dalle falsità e continua a crescere fino a quando non prende il sopravvento su così tante anime che ne può scaturire solo il male. Nulla di buono può venire dall’odio, perché esso viene solo da Satana.

Satana è un bugiardo e pianta i semi del dubbio in quelle anime che abbassano la guardia. Egli si serve sempre del peccato d’orgoglio per creare l’odio in un’anima e metterla contro un’altra persona. Egli crea discordia tra i figli di Dio, i quali sono deboli a causa del peccato originale e, a meno che essi non siano dei Miei autentici seguaci e non si attengano alla Parola del Padre Mio, cadranno vittime dell’inganno.

Non arrischiatevi mai a dichiararvi figli di Dio, da un lato, e poi dall’altro a spezzare in due un’altra persona. Non dite mai di essere pieni di Spirito Santo da un lato e dall’altro che un’anima è serva del diavolo. Non giudicate mai un’altra persona per quello che voi ritenete sia un peccato, quando voi stessi avete deturpato la Mia Immagine. Non ponetevi mai al di sopra di Me e non dite mai di essere più informati di Me, quando state seguendo la via tracciata da Satana. Coloro i cui occhi rispecchiano i Miei, sono onniveggenti e devono pregare per queste anime, in modo che esse ricevano la Grazia per tenersi lontane dagli artigli della bestia.

La Mia Via, nel futuro diventerà più difficile. Soltanto coloro che avranno il coraggio concesso loro dal Potere dello Spirito Santo, saranno in grado di percorrerla. Purtroppo, molti cadranno lungo la strada, con grande gioia del maligno.

Le spine di questa Missione possono strappare la vostra carne e delle crudeli stoccate d’odio possono trafiggere i vostri cuori, ma Io Sono Colui che cammina davanti a voi e perciò, Sono Colui che sostiene il peso maggiore dell’odio. Ricordatevi sempre che gli attacchi nei confronti di questa Missione sono degli attacchi contro di Me. L’odio contro questa Missione, è odio contro di Me, Gesù Cristo. Non potete dire di amarMi in un modo e poi dichiarare il vostro odio per Me in un altro. O siete con Me, o contro di Me. O credete in Me, o no. Se credete in Me, non dovete mai perseguitare un’altra anima, perché, se lo fate, siete stati portati via da Me a causa del Mio nemico e non avete il diritto di dichiarare che voi siete Miei.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 3,9-24.

Dopo che Adamo ebbe mangiato dell’albero, il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei?”.
Rispose: “Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto”.
Riprese: “Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?”.
Rispose l’uomo: “La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato”.

Il Signore Dio disse alla donna: “Che hai fatto?”. Rispose la donna: “Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato”.
Allora il Signore Dio disse al serpente: “Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.

Io porrò
inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”.
Alla donna disse: “Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà”.
All’uomo disse: “Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.
Spine e cardi produrrà per te e mangerai l’erba campestre.
Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finchè tornerai alla terra, perchè da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!”.
L’uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.
Il Signore Dio fece all’uomo e alla donna tuniche di pelli e le vestì.
Il Signore Dio disse allora: “Ecco l’uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva sempre!”.
Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto.
Scacciò l’uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la
fiamma della spada folgorante, per custodire la via all’albero della vita.

Salmi   90(89),2.3-4.5-6.12-13.

Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per sempre tu sei, Dio.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere e dici: “Ritornate, figli dell’uomo”.
Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Li annienti, li sommergi nel sonno;
sono come l’erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia,alla sera è falciata e dissecca.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla sapienza del cuore.
Volgiti, Signore; fino a quando?Muoviti a pietà dei tuoi servi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,1-10.

In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro:
«Sento compassione di questa folla, perché gia da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare.
Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano».
Gli risposero i discepoli: «E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?».
E domandò loro: «Quanti pani avete?». Gli dissero: «Sette».
Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.
Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli.
Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati (
rimanenti * editor).
Erano circa quattromila. E li congedò.
Salì poi sulla barca con i suoi discepoli e andò dalle parti di Dalmanùta.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-16


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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Certa è quest’affermazione: se siamo morti con lui, con lui anche vivremo; 12 se abbiamo costanza, con lui anche regneremo; 13 se lo rinnegheremo anch’egli ci rinnegherà; se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.

Avvertimento contro l’empietà

14 Ricorda loro queste cose, scongiurandoli davanti a Dio[a] che non facciano dispute di parole; esse non servono a niente e conducono alla rovina chi le ascolta. 15 Sfòrzati di presentare te stesso davanti a Dio come un uomo approvato, un operaio che non abbia di che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità. 16 Ma evita le chiacchiere profane, perché quelli che le fanno avanzano sempre più nell’empietà 17 e la loro parola andrà rodendo come fa la cancrena; tra questi sono Imeneo e Fileto, 18 uomini che hanno deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni. 19 Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e: «Si ritragga dall’iniquità chiunque pronuncia il nome del Signore[b]».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+2%3A11-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

2 «In una certa città vi era un giudice, che non temeva Dio e non aveva rispetto per nessuno; e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui e diceva: “Rendimi giustizia sul mio avversario”. Egli per qualche tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: “Benché io non tema Dio e non abbia rispetto per nessuno, pure, poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia, perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa”». Il Signore disse: «Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto. Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti?[a] Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?»”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+18:2-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/16
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Torah (lago Vista):

Il riscatto delle persone

11 Il Signore parlò ancora a Mosè e disse: 12 «Quando farai il conto dei figli d’Israele, facendo il censimento, ognuno di essi darà al Signore il riscatto della propria vita, quando saranno contati; perché non siano colpiti da qualche piaga, quando ne farai il censimento. 13 Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere: mezzo siclo sarà l’offerta da fare al Signore. 14 Ogni persona che sarà compresa nel censimento, dai venti anni in su, darà quest’offerta al Signore. 15 Il ricco non darà di più, né il povero darà meno di mezzo siclo, quando si darà l’offerta al Signore per il riscatto delle vostre vite. 16 Prenderai dunque dai figli d’Israele questo denaro del riscatto e lo adopererai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figli d’Israele un memoriale davanti al Signore per fare il riscatto delle vostre vite».

La conca di bronzo

17 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 «Farai pure una conca di bronzo, con la sua base di bronzo, per le abluzioni; la porrai tra la tenda di convegno e l’altare, e la riempirai d’acqua. 19 Aaronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. 20 Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non muoiano. Anche quando si avvicineranno all’altare per fare il servizio, per far fumare un’offerta fatta al Signore mediante il fuoco, 21 si laveranno le mani e i piedi; così non moriranno. Questa sarà una norma perenne per loro, per Aaronne e per la sua discendenza, di generazione in generazione».

L’olio santo e il profumo

22 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 23 «Prenditi anche i migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; di canna aromatica, pure duecentocinquanta; 24 di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario, e un hin di olio d’oliva. 25 Ne farai un olio per l’unzione sacra, un profumo composto secondo l’arte del profumiere; sarà l’olio per l’unzione sacra. 26 Con esso ungerai la tenda di convegno, l’arca della testimonianza, 27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l’altare dei profumi, 28 l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 29 Consacrerai così queste cose, ed esse saranno santissime: tutto quello che le toccherà sarà santo. 30 Ungerai Aaronne e i suoi figli, li consacrerai perché mi servano come sacerdoti. 31 Parlerai ai figli d’Israele, dicendo: “Questo sarà il mio olio di consacrazione per tutte le generazioni future. 32 Nessuno dovrà adoperarlo per il suo corpo. Non ne farete neppure un altro uguale, della stessa composizione: esso è cosa santa e sarà per voi cosa santa. 33 Chiunque ne produrrà uno uguale, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà eliminato dal suo popolo”».

34 Il Signore disse ancora a Mosè: «Prenditi degli aromi, della resina, della conchiglia profumata, del galbano, degli aromi con incenso puro, in dosi uguali; 35 ne farai un profumo composto secondo l’arte del profumiere, salato, puro, santo; 36 ne ridurrai una parte in minutissima polvere e ne porrai davanti alla testimonianza nella tenda di convegno, dove io mi incontrerò con te: esso sarà per voi cosa santissima. 37 Del profumo che farai, non ne farete altro della stessa composizione per uso vostro; sarà per te cosa santa, consacrata al Signore. 38 Chiunque ne farà di uguale per odorarlo, sarà eliminato dal suo popolo».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+30%3A11-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Elia e Abdia

18 Molto tempo dopo, nel corso del terzo anno, la parola del Signore fu rivolta a Elia in questi termini: «Va’, presèntati ad Acab, e io manderò la pioggia sul paese». Elia andò a presentarsi ad Acab. La carestia era grave in Samaria. E Acab mandò a chiamare Abdia, che era il sovrintendente del palazzo. Abdia era molto timorato del Signore; e quando Izebel sterminava i profeti del Signore, Abdia aveva preso cento profeti, li aveva nascosti, cinquanta in una spelonca e cinquanta in un’altra, e li aveva nutriti con pane e acqua. Acab disse ad Abdia: «Va’ per il paese, verso tutte le sorgenti e tutti i ruscelli; forse troveremo dell’erba e potremo conservare in vita i cavalli e i muli, e non avremo bisogno di uccidere parte del bestiame. Si spartirono dunque il paese da percorrere; Acab andò da una parte e Abdia dall’altra.

Mentre Abdia era in viaggio, gli venne incontro Elia; e Abdia, avendolo riconosciuto, si prostrò con la faccia a terra e disse: «Sei tu il mio signore Elia?» Quegli rispose: «Sono io; va’ a dire al tuo signore: “Ecco qua Elia”». Ma Abdia replicò: «Che peccato ho mai commesso, ché tu dia il tuo servo nelle mani di Acab perché egli mi uccida? 10 Com’è vero che il Signore, il tuo Dio, vive, non c’è nazione né regno dove il mio signore non abbia mandato a cercarti; e quando gli si diceva: “Egli non è qui”, faceva giurare il regno e la nazione che davvero non ti avevano trovato. 11 E ora tu dici: “Va’ a dire al tuo signore: ‘Ecco qua Elia!’”. 12 Succederà che quando io ti avrò lasciato, lo Spirito del Signore ti trasporterà non so dove; io andrò a fare l’ambasciata ad Acab, ed egli, non trovandoti, mi ucciderà. Eppure il tuo servo teme il Signore fin dalla sua giovinezza! 13 Non ti hanno riferito quello che io feci quando Izebel uccideva i profeti del Signore? Come io nascosi cento uomini di quei profeti del Signore, cinquanta in una spelonca e cinquanta in un’altra, e li sostentai con pane e acqua? 14 E ora tu dici: “Va’ a dire al tuo signore: ‘Ecco qua Elia!’”. Ma egli m’ucciderà!» 15 Elia rispose: «Com’è vero che vive il Signore degli eserciti di cui sono servo, oggi mi presenterò ad Acab».

16 Abdia dunque andò a trovare Acab e gli fece l’ambasciata; e Acab andò incontro a Elia. 17 Appena Acab vide Elia, gli disse: «Sei tu colui che mette scompiglio in Israele?» 18 Elia rispose: «Non sono io che metto scompiglio in Israele, ma tu e la casa di tuo padre, perché avete abbandonato i comandamenti del Signore, e tu sei andato dietro ai Baal. 19 Adesso fa’ radunare tutto Israele presso di me sul monte Carmelo, insieme ai quattrocentocinquanta profeti di Baal e ai quattrocento profeti di Astarte che mangiano alla mensa di Izebel».

Elia sul monte Carmelo

20 Acab mandò a chiamare tutti i figli d’Israele e radunò quei profeti sul monte Carmelo. 21 Allora Elia si avvicinò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando zoppicherete dai due lati? Se il Signore è Dio, seguitelo; se invece lo è Baal, seguite lui». Il popolo non gli rispose nulla. 22 Allora Elia disse al popolo: «Sono rimasto io solo dei profeti del Signore, mentre i profeti di Baal sono in quattrocentocinquanta. 23 Dateci dunque due tori; quelli ne scelgano uno per loro, lo facciano a pezzi e lo mettano sulla legna, senz’appiccarvi il fuoco; io pure preparerò l’altro toro, lo metterò sulla legna e non vi appiccherò il fuoco. 24 Quindi invocate voi il nome del vostro dio, e io invocherò il nome del Signore; il dio che risponderà mediante il fuoco, lui è Dio». Tutto il popolo rispose dicendo: «Ben detto!»

25 Allora Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi uno dei tori; preparatelo per primi, poiché siete i più numerosi; e invocate il nome del vostro dio, ma non appiccate il fuoco. 26 Quelli presero il loro toro e lo prepararono; poi invocarono il nome di Baal dalla mattina fino a mezzogiorno, dicendo: «Baal, rispondici!», ma non si udì né voce né risposta; e saltavano intorno all’altare che avevano fatto. 27 A mezzogiorno Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate forte; poich’egli è dio, ma sta meditando, oppure è indaffarato, o è in viaggio; può anche darsi che si sia addormentato, e si risveglierà». 28 E quelli si misero a gridare più forte, e a farsi delle incisioni addosso, secondo il loro costume, con spade e lance, finché grondavano di sangue. 29 E passato che fu il mezzogiorno, quelli profetizzarono fino all’ora in cui si offriva l’offerta. Ma non si udì voce o risposta, e nessuno diede loro retta.

30 Allora Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi a me!» Tutto il popolo si avvicinò a lui; ed Elia riparò l’altare del Signore che era stato demolito. 31 Prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al quale il Signore aveva detto: «Il tuo nome sarà Israele». 32 Con quelle pietre costruì un altare al nome del Signore, e fece intorno all’altare un fosso della capacità di due misure[a] di grano. 33 Poi vi sistemò la legna, fece a pezzi il toro e lo pose sopra la legna. 34 E disse: «Riempite quattro vasi d’acqua e versatela sull’olocausto e sulla legna». Poi disse: «Fatelo una seconda volta». E quelli lo fecero una seconda volta. E disse ancora: «Fatelo per la terza volta». E quelli lo fecero per la terza volta. 35 L’acqua correva attorno all’altare, ed egli riempì d’acqua anche il fosso.

36 All’ora in cui si offriva l’offerta, il profeta Elia si avvicinò e disse: «Signore, Dio di Abraamo, d’Isacco e d’Israele, fa’ che oggi si conosca che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per ordine tuo[b]. 37 Rispondimi, Signore, rispondimi, affinché questo popolo riconosca che tu, o Signore, sei Dio e che tu sei colui che converte il loro cuore!»

38 Allora cadde il fuoco del Signore e consumò l’olocausto, la legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l’acqua che era nel fosso. 39 Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1%20Kings+18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

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https://www.hebcal.com/sedrot/kitisa

Oggi, meno persone di un tempo credono nella Parola di Dio

il libro della verità:
Martedì, 28 gennaio 2014, alle ore 23:15

 

Mia amatissima figlia, non permettere a nessuno di dubitare che non si possa trovare la Verità nel Libro Mio Padre, la Santissima Bibbia. La Parola è lì perché tutti siano testimoni di come essa è stata per secoli. La Sacra Bibbia contiene la Verità, e tutto ciò che ci si aspetta dall’umanità è svelato nelle sue pagine.

Tutto ciò che sgorgò dalla bocca dei profeti e dei Miei discepoli, che erano guidati dallo Spirito Santo, è contenuto in essa. La Verità è contenuta all’interno della Parola, cioè il Libro di Mio Padre. Perché allora l’uomo mette in discussione la validità della Parola? Tutto ciò che fu dato all’uomo per il bene della sua anima, può essere trovato nella Sacra Bibbia.

La Verità è assimilata dalle anime in modi diversi. Coloro che hanno le anime umili e che accettano la Parola di Dio non la mettono in discussione. Altri la accettano e ne scartano alcune parti finché essa non assomiglia più alla Verità. Poi ci sono quelli che non accetteranno mai la Parola, perché è di scarso interesse per loro. Essi vedono la Verità, contenuta nella Sacra Bibbia, come nient’altro che folklore.

Oggi, meno persone di un tempo credono nella Parola di Dio. Coloro che credono, ne prendono solo le parti che sono allettanti per i propri stili di vita e si ritraggono dalle Leggi di Dio, verso le quali non provano alcuna affinità. Oggi, la Verità che viene insegnata non è che l’ombra di ciò che è contenuto nella Bibbia.

Ora, Io vi parlo della Verità per tre motivi: il primo è quello di ricordarvi la Parola della Verità che è contenuta nel Libro di Mio Padre; il secondo è quello di riaffermare il fatto che non potete riscrivere la Parola di Dio; il terzo è che così Io posso nutrire i figli di Dio con la Sua Parola in un momento in cui, presto, essa vi verrà tolta. Ora, Io faccio questo attraverso il Libro della Verità che vi è stato promesso per mezzo dei profeti. Se la Verità non vi sta bene, allora voi non accettate la Parola di Dio. Se non accettate la Parola di Dio, allora Io non posso prendervi nel Mio Nuovo Regno e portarvi la salvezza che vi ho promesso, quando Io Sono morto sulla Croce per i vostri peccati.

Il vostro Gesù”

 
 
 
“… 26 Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, 27 il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo (é valido * editor) una volta per sempre quando ha offerto se stesso.  28 La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figlio,  che è stato reso perfetto in eterno. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+7-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/27
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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 9,15.24-28.

Fratelli, Cristo è mediatore di una nuova alleanza, perché, essendo ormai intervenuta la sua morte per la rendenzione delle colpe commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che è stata promessa.
Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore,
e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui.
In questo caso, infatti, avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo. Ora invece una volta sola, alla pienezza dei tempi, è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso.
E come è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio,
così Cristo, dopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col peccato,
a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,22-30.

In quel tempo, gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni».
Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana?
Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi;
se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.
Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l’uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;
ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».

Poiché dicevano: «E’ posseduto da uno spirito immondo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-28


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Ortodosso (Cattolico greco):
17 Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito. 18 Eppure Dio gli aveva detto: «È in Isacco che ti sarà data una discendenza[a]». 19 Abraamo era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti; e riebbe Isacco come per una specie di risurrezione.

20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future.

21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e adorò appoggiandosi in cima al suo bastone.

22 Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell’esodo dei figli d’Israele e diede disposizioni circa le sue ossa.

23 Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell’editto del re.

…. 

27 Per fede abbandonò l’Egitto, senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile. 28 Per fede celebrò la Pasqua e fece l’aspersione del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.

29 Per fede passarono attraverso il mar Rosso come su terra asciutta[c], mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa furono inghiottiti.

30 Per fede caddero le mura di Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato attorno per sette giorni.

31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie. ...”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11:17-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Avvertimento contro tutto ciò che è motivo di scandalo

42 «E chiunque avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono {in me}, meglio sarebbe per lui che gli fosse messa al collo una macina da mulino[a] e fosse gettato in mare.

43 Se la tua mano ti fa cadere in peccato, tagliala; meglio è per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile [, 44 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 45 Se il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo; meglio è per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella geenna [, nel fuoco inestinguibile 46 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 47 Se l’occhio tuo ti fa cadere in peccato, cavalo; meglio è per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna [del fuoco], 48 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne[b]. 49 Poiché ognuno sarà salato con il fuoco [e ogni sacrificio sarà salato col sale]. 50 Il sale è buono; ma se il sale diventa insipido, con che gli darete sapore? Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+9:42-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/28
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Quando tentate di riscrivere la Parola di Dio, voi siete colpevoli di blasfemia

Arrivo dei magi

Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all’epoca del re Erode[a]. Dei magi[b] d’Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».

Udito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informò da loro dove il Cristo doveva nascere. Essi gli dissero: «In Betlemme di Giudea; poiché così è stato scritto per mezzo del profeta:

“E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda[c]; perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele”[d]».

Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, s’informò esattamente da loro del tempo in cui la stella era apparsa; e, mandandoli a Betlemme, disse loro: «Andate e chiedete informazioni precise sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch’io vada ad adorarlo».

Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov’era il bambino, vi si fermò sopra. 10 Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra. 12 Poi, avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, tornarono al loro paese per un’altra via.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+2%3A1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/25

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il libro della verità:
Lunedì, 30 dicembre 2013, alle ore 20:06

Mia amatissima figlia, quando voi mettete in discussione la Mia Autorità, negate la Verità. Quando la Mia Parola, che è scolpita nella pietra, viene da voi messa alla prova, allora non accettate la Verità. Quando tentate di riscrivere la Parola di Dio, voi siete colpevoli di blasfemia. Il mondo fu avvertito circa il fatto che nessuno – nessun servitore consacrato, nessun’anima eletta, nessun profeta – avrebbe mai potuto aggiungere o togliere nulla dalla Parola stabilita nel Libro di Mio PadreEppure, questo è esattamente ciò che accadrà quando coloro che pretendono di essere stati scelti quali capi della Mia Chiesa sulla Terra manometteranno la Verità. Quel giorno è molto vicino. Quello è il giorno del quale voi foste messi in guardia. Poiché, chiunque oserà manomettere la Parola starà affermando di essere al di sopra di Dio. Chi affermerà di essere al di sopra di Dio, a motivo delle sue azioni o delle sue opere, non potrà mai essere uno dei Miei rappresentanti.Dato che la fede dell’uomo è così debole e dato che c’è scarsa conoscenza del Nuovo Testamento, molti verranno ingannati e saranno indotti ad accettare l’eresia come se fosse la Verità. Questa sarà la loro rovina.

Il Mio Intervento avverrà con il versamento dello Spirito Santo, al fine d’illuminare coloro che rimangono leali nei Miei confronti. Ora il test sarà il seguente: se crederete davvero nella Mia Esistenza, nella Mia Missione, nella Mia Crocifissione, nella Mia Risurrezione dai morti e nella Promessa di Salvezza, allora non metterete mai in dubbio la Mia Parola, rivelata a voi nella Sacra Bibbia. Se crederete per un solo istante che Io potrei benedire una nuova interpretazione dei Miei Vangeli, dei Comandamenti di Dio e di tutto ciò che vi fu insegnato da Me, con l’intento di soddisfare la società moderna, allora farete un grandissimo errore.

Il giorno in cui il leader, che afferma di guidare la Mia Chiesa sulla Terra, dirà che certi peccati non sono più importanti, sarà il giorno dell’inizio della fine, poiché ad esso voi dovrete fare attenzione. Quello sarà il giorno in cui la Mia Chiesa entrerà nell’era delle tenebre. Riguardo a quel giorno, non dovrete mai essere tentati di rinnegarMi, negando la Verità. Le menzogne non potranno mai sostituire la Verità.

Il vostro Gesù”

 
Sabato, 28 dicembre 2013, alle ore 23:36
Quelli che vengono benedetti attraverso le Grazie del Cielo e che si sentono vicini a Mio Padre, devono sapere che, da un lato proveranno un sentimento di timore reverenziale, quando in cuor loro parleranno con Lui, ma dall’altro, si sentiranno amati e con un incomprensibile istinto, capiranno di essere i Suoi figli. Questo vale per tutti i figli di Dio, a prescindere dall’età. Poiché nel Regno di Dio l’età non esiste. Tutte le anime sono innalzate secondo la loro condizione ed il modo in cui hanno soddisfatto la Volontà del Padre Mio.  …”


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Cattolico romano:

Primo libro di Samuele 1,20-22.24-28.

Così al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuele. “Perché – diceva – dal Signore l’ho impetrato”.
Quando poi Elkana andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il voto,
Anna non andò, perché diceva al marito: “Non verrò, finché il bambino non sia divezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre”.
Dopo averlo divezzato, andò con lui, portando un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino e venne alla casa del Signore a Silo e il fanciullo era con loro.
Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli
e Anna disse: “Ti prego, mio signore. Per la tua vita, signor mio, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore.
Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho chiesto.
Perciò anch’io lo dò in cambio al Signore: per tutti i giorni della sua vita egli è ceduto al Signore”. E si prostrarono là davanti al Signore.

Salmi 84(83),2-3.5-6.9-10.

Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti!
L’anima mia languisce e brama gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.
Beato chi abita la tua casa:sempre canta le tue lodi!Beato chi trova in te la sua forza
e decide nel suo cuore il santo viaggio.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Vedi, Dio, nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.

Prima lettera di san Giovanni apostolo 3,1-2.21-24.

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio.
e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,41-52.

I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza;
ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti;
non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava.
E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.

Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Ma essi non compresero le sue parole.
Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-30


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Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro

19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano[a] i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E detto questo mostrò [loro] le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora {Gesù} disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Gesù appare ai discepoli, tra i quali è Tommaso

24 Ora Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».

26 Otto giorni dopo i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» 27 Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». 28 Tommaso gli rispose: «Signore mio e Dio mio!» 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai visto[b], tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»

Lo scopo del Vangelo secondo Giovanni

30 Ora Gesù fece in presenza dei {suoi} discepoli molti altri segni, che non sono scritti in questo libro; 31 ma questi sono stati scritti affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20%3A19-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Origine divina del vangelo di Paolo

11 Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunciato non è opera d’uomo; 12 perché io stesso non l’ho ricevuto né l’ho imparato da un uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.

13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quando ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 14 e mi distinguevo nel giudaismo più di molti coetanei tra i miei connazionali, perché ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15 Ma Dio che m’aveva prescelto[a] fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 16 di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunciassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo[b], 17 né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a Damasco.

18 Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa[c] e stetti da lui quindici giorni; 19 e non vidi nessun altro degli apostoli, ma solo Giacomo, il fratello del Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+1%3A11-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/30
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