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La Madre della Salvezza: “Chiedo a coloro che seguono questi Messaggi di pregare per questa Missione”

il libro della verità:
Domenica, 8 giugno 2014, alle ore 14:45

Figlia mia, dovrei chiedere a coloro i quali seguono questi Messaggi di pregare per questa Missione. Le vostre Preghiere sono richieste affinché quest’Opera venga protetta da tutte le malvagie insidie e dalle opere del maligno, compiute attraverso coloro che lo servono e lo onorano. Mai prima d’ora, le vostre Preghiere sono state tanto necessarie, così come lo sono in questo tempo. Il lavoro del maligno, contro questa Missione di Salvezza, è intenso ed il suo odio è crescente. Se non chiederete a Dio di attenuare il suo odio e l’influenza sull’umanità, le sue opere prospereranno e distruggeranno le anime, la cui unica speranza di salvezza sarà tramite i Doni che Dio da ai Suoi figli.Io vi chiedo, cari figli, di pregare per coloro che dedicano la loro vita, sia alla Chiamata di Dio, sia a questa Missione. Questa Preghiera dev’essere recitata in favore di tutti i profeti di Dio, i mistici e i santi servitori, così che continuino a servirLo, mentre Egli completa l’Alleanza Finale:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 155 – Per la protezione della Missione della Salvezza)

“O carissima Madre della Salvezza,
ascolta la nostra invocazione per la protezione della Missione della Salvezza e per la salva guardia di tutti i figli di Dio.

Noi preghiamo per coloro che sfidano la Volontà di Dio, in questo importante momento della storia.

Ti chiediamo di proteggere tutti coloro che rispondono alla tua chiamata e alla Parola di Dio, per salvarli dai Suoi nemici.

Ti preghiamo di aiutare a liberare quelle anime che cadono vittime all’inganno del diavolo e di aprire i loro occhi alla Verità.

O Madre della Salvezza,
aiuta noi, poveri peccatori, ad essere resi degni di ricevere la Grazia della perseveranza, durante il nostro tempo di sofferenza nel Nome del tuo diletto Figlio, Gesù Cristo.

Proteggi questa Missione dal male.

Proteggi i tuoi figli dalla persecuzione.

Copri tutti noi con il tuo Santissimo Manto e favoriscici con il Dono di conservare la nostra Fede, ogni volta che veniamo messi a dura prova, perché pronunciamo la Verità e perché trasmettiamo la Sacra Parola di Dio, per il resto dei nostri giorni, ora e per sempre.

Amen.”

Miei amati figli, dovete presentare le vostre Preghiere ogni giorno a mio Figlio, per la protezione di questa Missione dall’odio di Satana. Ogni qual volta lo farete, vi verrà concessa qualunque Benedizione. Riguardo a coloro di voi che ne sono in grado, li prego di far celebrare delle Messe offerte in sacrificio, quanto più spesso possibile, per il profeta di Dio, Maria della Divina Misericordia, e per tutti i servitori di Dio, in modo che attraverso la Sua Misericordia, tutte le anime si uniscano per sempre a Lui, nel Suo Regno.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
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figlia Mia, sii in pace, Io sono l’Amore;

piccola, Io sono con te per aiutarti a santificare la tua vita; parlo ad ogni anima attraverso questi Messaggi e per mezzo tuo; ti ho nutrita col Mio Pane, ti ho favorita facendoti Mia; in tutto questo tempo sono forse stato rude con te? ti ho mai punita? allora non dubitare mai del Mio Amore; appoggia il tuo capo su di Me e riposa, riposa la tua mente in Me, non pensare a nient’altro che a Me; Io sono Colui che più ti ama; tutto quello che ti chiedo è l’Amore: amaMi, adoraMi, pensaMi; permettiMi di essere sempre presente nel tuo cuore e nella tua mente;

ti ho risvegliata dal sonno perché tu vedessi la Mia Bellezza e vivessi con Me; ogni goccia del Mio Sangue ti ha fatta Mia; ho pagato per la tua anima versando il Mio Prezioso Sangue per la tua salvezza ; ho sofferto con Amore ogni agonia, sapendo che il Mio Sacrificio ti avrebbe salvata; ogni cosa che ho fatto era per la tua salvezza; figlia Mia, tutto questo sia ben chiaro per te; Io sono l’Amore, e l’Amore continua a salvare; non Mi sono fermato solo lì (sulla Mia Croce), Io continuo a chiamarvi per la vostra salvezza ; sono alla continua ricerca del peccatore; quindi siate pronti, perché presto verrò a prendervi; Io, il Signore, amo tutti alla follia; amaMi, lodaMi e sii santa; sentiMi, perché così potrai ricordare la Mia Presenza; vieni;”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 28,16-20.30-31.

Quando arrivammo a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per suo conto con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli convocò a sé i più in vista tra i Giudei e venuti che furono, disse loro: “Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo e contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato in mano dei Romani.
Questi, dopo avermi interrogato, volevano rilasciarmi, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte.
Ma continuando i Giudei ad opporsi, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere con questo muovere accuse contro il mio popolo.
Ecco perché vi ho chiamati, per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d’Israele che io sono legato da questa catena”.
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso a pigione e accoglieva tutti quelli che venivano a lui,
annunziando il
regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Salmi 11(10),4.5.7.

Ma il Signore nel tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.

I suoi occhi sono aperti sul mondo,
le sue pupille
scrutano ogni uomo.

Il Signore scruta giusti ed empi,
egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti
vedranno il suo volto.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 21,20-25.

In quel tempo, Pietro, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?».
Pietro dunque,
vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?».
Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi».
Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».
Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.
Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-08

 
 

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Ortodosso:
7 Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti[a] per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli[b], e prolungò il discorso fino a mezzanotte. Nella sala di sopra, dove eravamo[c] riuniti, c’erano molte lampade; un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo, poiché Paolo tirava in lungo il suo dire; egli, sopraffatto dal sonno, precipitò giù dal terzo piano e venne raccolto morto. 10 Ma Paolo scese, si gettò su di lui e, abbracciatolo, disse: «Non vi turbate, perché la sua anima è in lui». 11 Poi risalì, spezzò il pane e prese cibo; e dopo aver ragionato lungamente sino all’alba, partì. 12 Il giovane fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltremodo consolati.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+20%3A7-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me fa le opere sue[a]. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete[b] a causa di quelle stesse opere.

12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre [mio]; 13 e quello che chiederete nel mio nome lo farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete[c] qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Gesù promette lo Spirito Santo

15 «Se voi mi amate, osserverete[d] i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi[e] per sempre: 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. 19 Ancora un po’ e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo, e voi vivrete. 20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me, e io in voi. 21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+14:10-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/06/08
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Sabato, 7 giugno 2014, alle ore 20:00Mia amatissima figlia, lo Spirito di Verità che prevale in tutta la Mia Chiesa sulla Terra, dev’essere sostenuto, nutrito e confermato da quei Miei santi servitori a cui Io ho affidato la cura di tutti i figli di Dio.I sacerdoti della Mia Chiesa dovranno presto affrontare delle prove e molti di loro troveranno assai difficile sostenere la Mia Parola. Tutto ciò che non viene da Me sarà presentato loro dai traditori, che si trovano in mezzo ad essi…..

I sacerdoti che rimarranno Miei, dovranno rinnovare i loro voti d’amore, di carità e di castità, se vorranno rimanere in Stato di Grazia, al fine di servire Me, così come si sono impegnati a fare nel Mio Nome. Purtroppo, il potere del male che prevarrà contro di loro, sarà tale che molti troveranno la pressione esercitata su di essi, troppo difficile da sopportare. Altri invece abbracceranno la nuova dottrina ed entreranno a far parte dell’unico, nuovo sacerdozio mondiale, che sarà presto proclamato e, nel quale, essi non serviranno mai più il Dio Uno e Trino. A quel punto, condurranno molte anime verso l’apostasia. Solo pochi di loro resteranno fedeli a Me e conforteranno i Cristiani che non devieranno mai dalla Verità. Quelli che Mi tradiranno saranno essi stessi vittime dell’anticristo e del suo esercito, che li opprimerà in un modo tale che, se non faranno un patto con la bestia, verranno rifiutati come se fossero dei criminali e saranno accusati di crimini simili al tradimento.

I fedeli si consoleranno a vicenda e, per Mia Grazia, otterranno da Dio i Doni necessari per proteggersi dalla persecuzione, compreso il Sigillo del Dio Vivente, che consentirà loro di superare l’opposizione che dovranno affrontare quando il Cristianesimo verrà trattato brutalmente. Coloro che sono per Me ed in Me proveranno un grande coraggio, in cuor loro, poiché saranno in grado di discernere lo Spirito di Verità dallo spirito del male. E durante tutto questo tempo, la fede del clero sarà calpestata dal più grande nemico di Dio che abbia mai camminato sulla Terra: l’anticristo. Egli li sedurrà e li attirerà in una grande rete d’inganni e disperazione. La sua influenza su di loro sarà come una grande tenebra che scenderà eclissando la Luce delle loro anime e molti, in seguito, venderanno l’anima a Satana.

Si potrebbe pensare che, a motivo di tutti questi eventi, vi sarà un gran frastuono, come ad esempio un fragoroso applauso, ma non è così che la bestia opererà. No, la sua missione sarà considerata una grande evangelizzazione del mondo, che si manifesterà in molti modi. Egli apparirà così attraente, che non saranno soltanto quei servitori consacrati, i luminari di Dio, scelti per guidare il Suo popolo sulla Terra verso la santità, a cadere vittime dell’inganno. Persino i nemici di Dio abbracceranno il nuovo movimento evangelico, che sarà annunciato per gradi e senza squilli di tromba, poiché questo susciterebbe unicamente troppe domande.

Saranno introdotte delle nuove legislazioni che sembreranno migliorare la vita dei poveri del mondo. A quel punto, verrà creata l’unificazione dei paesi tramite le loro banche, le loro imprese, le loro alleanze militari in caso di future guerre, la loro politica ed infine, la loro religione. Le operazioni sono già iniziate ed il piano è stato coordinato da oltre sette anni, in ogni suo dettaglio.

….”

 
 

Torah (lago Vista):
21 Il Signore disse ancora a Mosè: 22 «Fa’ il conto anche dei figli di Gherson, secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna. 23 Farai il censimento, dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un incarico per servire nella tenda di convegno.24 Questo è il servizio delle famiglie dei Ghersoniti, quello che devono fare e quello che devono portare: 25 porteranno i teli del tabernacolo e la tenda di convegno , la sua coperta, la coperta di pelli di delfino che vi è sopra e la portiera all’ingresso della tenda di convegno ; 26 le tende del cortile con la portiera dell’ingresso del cortile, tende che stanno tutto intorno al tabernacolo e all’altare, i loro cordami e tutti gli utensili destinati al loro servizio ; faranno tutto il servizio che si riferisce a queste cose. 27 Tutto il servizio dei figli dei Ghersoniti sarà sotto gli ordini di Aaronne e dei suoi figli per tutto quello che dovranno portare e per tutto quello che dovranno fare; voi affiderete alla loro cura tutto quello che devono portare. 28 Questo è il servizio delle famiglie dei figli dei Ghersoniti nella tenda di convegno ; e l’incarico loro sarà eseguito sotto la direzione di Itamar, figlio del sacerdote Aaronne.29 «Farai il censimento dei figli di Merari secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna; 30 farai il censimento, dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un incarico per servire nella tenda di convegno .

31 Questo è quanto è affidato alle loro cure e quello che devono portare, in conformità a tutto il loro servizio nella tenda di convegno : le assi, le traverse, le colonne e le basi del tabernacolo; 32 le colonne che sono intorno al cortile, le loro basi, i loro picchetti, i loro cordami, tutti i loro utensili e tutto quello che è destinato al loro servizio . Farete l’inventario nominativo degli oggetti affidati alle loro cure e che essi dovranno portare. 33 Tale è il servizio delle famiglie dei figli di Merari, tutto il loro servizio nella tenda di convegno , sotto gli ordini di Itamar, figlio del sacerdote Aaronne».

34 Mosè, Aaronne e i capi della comunità fecero dunque il censimento dei figli dei Cheatiti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, 35 di tutti quelli che dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni potevano assumere un incarico per servire nella tenda di convegno . 36 Quelli di cui si fece il censimento, secondo le loro famiglie, furono duemilasettecentocinquanta. 37 Questi sono gli uomini delle famiglie dei Cheatiti dei quali si fece il censimento: tutti quelli che esercitavano un qualche servizio nella tenda di convegno ; Mosè e Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

38 I figli di Gherson, di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, 39 dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire nella tenda di convegno , 40 quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, furono duemilaseicentotrenta. 41 Questi sono gli uomini delle famiglie dei figli di Gherson, di cui si fece il censimento: tutti quelli che esercitavano un qualche servizio nella tenda di convegno; Mosè e Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine del Signore.

42 Quelli delle famiglie dei figli di Merari dei quali si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, 43 dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire nella tenda di convegno , 44 quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, furono tremiladuecento. 45 Questi sono gli uomini delle famiglie dei figli di Merari di cui si fece il censimento. Mosè e Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

46 Tutti i Leviti dei quali Mosè, Aaronne e i capi d’Israele fecero il censimento secondo le loro famiglie e secondo la discendenza paterna, 47 dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire e un incarico di portatori nella tenda di convegno , 48 tutti quelli di cui si fece il censimento, furono ottomilacinquecentottanta. 49 Ne fu fatto il censimento secondo l’ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè, assegnando a ciascuno il servizio che doveva fare e quello che doveva portare. Così ne fu fatto il censimento come il Signore aveva ordinato a Mosè.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numbers+4:21-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

C’era un uomo di Sorea, della famiglia dei Daniti, di nome Manoà; sua moglie era sterile e non aveva figli. L’angelo del Signore apparve alla donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai figli; ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guardati dunque dal bere vino o bevanda alcolica e non mangiare nulla di impuro. Poiché ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, sulla testa del quale non passerà rasoio, perché il bambino sarà un nazireo[a], consacrato a Dio dal seno di sua madre, e sarà lui che comincerà a liberare Israele dalle mani dei Filistei».

La donna andò a dire a suo marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto davvero tremendo. Io non gli ho domandato da dove veniva, ed egli non mi ha detto il suo nome; ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere né vino né bevanda alcolica e non mangiare niente di impuro, perché il bambino sarà un nazireo, consacrato a Dio dal seno di sua madre e fino al giorno della sua morte”».

Allora Manoà supplicò il Signore e disse: «Signore, ti prego che l’uomo di Dio che ci avevi mandato torni di nuovo a noi e ci insegni quello che dobbiamo fare per il bambino che nascerà». Dio esaudì la preghiera di Manoà, e l’angelo di Dio tornò ancora dalla donna, che era seduta nel campo; ma Manoà, suo marito, non era con lei. 10 La donna corse in fretta a informare suo marito e gli disse: «Ecco, quell’uomo che venne da me l’altro giorno mi è apparso». 11 Manoà si alzò, andò dietro a sua moglie e, raggiunto quell’uomo, gli disse: «Sei tu che parlasti a questa donna?» E quegli rispose: «Sono io». 12 E Manoà: «Quando la tua parola si sarà avverata, quale norma si dovrà seguire per il bambino? Che cosa si dovrà fare per lui?» 13 L’angelo del Signore rispose a Manoà: «Si astenga la donna da tutto quello che le ho detto. 14 Non mangi nessun prodotto della vigna, né beva vino o bevanda alcolica, e non mangi niente d’impuro; osservi tutto quello che le ho comandato». 15 Manoà disse all’angelo del Signore: «Ti prego, permettici di trattenerti e di prepararti un capretto!» 16 L’angelo del Signore rispose a Manoà: «Anche se tu mi trattenessi non mangerei del tuo cibo; ma, se vuoi fare un olocausto, offrilo al Signore». Manoà non sapeva che quello fosse l’angelo del Signore. 17 Poi Manoà disse all’angelo del Signore: «Qual è il tuo nome, affinché, quando si saranno adempiute le tue parole, noi ti rendiamo onore?» 18 L’angelo del Signore gli rispose: «Perché mi chiedi il mio nome? Esso è meraviglioso». 19 Manoà prese il capretto e l’oblazione e li offrì al Signore su una roccia. Allora avvenne una cosa prodigiosa: Manoà e sua moglie stavano guardando 20 e, mentre la fiamma saliva dall’altare al cielo, l’angelo del Signore salì con la fiamma dell’altare. Manoà e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra. 21 L’angelo del Signore non apparve più né a Manoà né a sua moglie. Allora Manoà riconobbe che quello era l’angelo del Signore 22 e disse a sua moglie: «Noi moriremo sicuramente, perché abbiamo visto Dio». 23 Ma sua moglie gli disse: «Se il Signore avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l’olocausto e l’oblazione; non ci avrebbe fatto vedere tutte queste cose e non ci avrebbe fatto udire proprio ora delle cose come queste».

24 Poi la donna partorì un figlio, a cui pose nome Sansone. Il bambino crebbe e il Signore lo benedisse. 25 Lo Spirito del Signore cominciò a sospingerlo quando era a Maane-Dan, fra Sorea ed Estaol.”

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