Archivi tag: esilio

Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri

Mercoledì, 18 Settembre 2013, alle ore 17:08
… Io farò risorgere dai morti coloro che sono stati purificati nelle profondità del Purgatorio, così come coloro che attendono pazientemente, in Paradiso, l’arrivo di questo Grande Giorno. I restanti verranno messi al bando.”
 
Cattolico romano:

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 15,1-11.

Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi,
e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l’ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!
Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,
fu sepolto ed è
risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture,
e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti.
Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
Io infatti sono l’infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.
Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 7,36-50.

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;
e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure».
«Un creditore aveva due debitori: l’uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta.
Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?».
Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi.
Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.
Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati».
Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest’uomo che perdona anche i peccati?».
Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; và in pace!».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-09-20

—-

 
Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù Cristo in Galilea

14 Gesù, nella potenza dello Spirito, se ne tornò in Galilea; e la sua fama si sparse per tutta la regione. 15 E insegnava nelle loro sinagoghe, glorificato da tutti.

Gesù nella sinagoga di Nazaret

16 Si recò a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga e si alzò per leggere[i]. 17 Gli fu dato il libro del profeta Isaia e, aperto il libro,[j] trovò quel passo dov’era scritto:

18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha inviato [per guarire quelli che hanno il cuore spezzato,] per annunciare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi,
19 per proclamare l’anno accettevole del Signore[k]».

20 Poi, chiuso il libro[l] e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.

21 Egli prese a dire loro: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura, che voi avete udito[m]». 22 Tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+4&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–
https://oca.org/readings/daily/2018/09/20
—–
   

Alla Mia Seconda Venuta, Io giudicherò ogni persona rimasta in vita sulla Terra in quel momento, secondo ciò che ha fatto per la Gloria di Dio

il libro della verità:
Mercoledì, 18 Settembre 2013, alle ore 17:08

Mia amatissima figlia, quando Io dissi che sarei venuto di nuovo a giudicare i vivi e i morti, intendevo dire proprio quello. Il Primo Giudizio dev’essere adempiuto e con questo, intendo dire che alla Mia Seconda Venuta Io giudicherò ogni persona rimasta in vita sulla Terra in quel momento, secondo ciò che ha fatto per la Gloria di Dio. Il Mio giudizio sarà severo, perché la Mia Misericordia, a quel punto, sarà già stata riversata sopra la Terra.Quelli tra voi che rimangono ribelli fino alla fine, rifiutandoMi, nonostante sarà stata fatta loro conoscere la Verità, saranno respinti da Me. Voi non accetterete mai la Mia Misericordia, non conta quanto Io implori per la vostra salvezza. Il vostro rifiuto ed il vostro odio per Me vi porteranno alla sofferenza eterna ed Io verserò lacrime amare e dolorose per voi. Oh, quanto bramerete le comodità della Terra, anche se avete sprecato il vostro tempo qui nell’empia ricerca dei piaceri peccaminosi e del potere, e dove avete oppresso gli altri. La Terra sembrerà un lontano paradiso perduto quando voi griderete per ricevere il Mio Aiuto, nelle profondità delle tenebre.

Quelli tra di voi che Mi amano, ma le cui anime sono state danneggiate dal peccato, non devono avere paura, perché Io li divorerò con la Mia Misericordia, quando Me la chiederanno. Tutti i peccatori saranno salvati, una volta che si saranno riscattati ai Miei Occhi, non importa quanto siano gravi i loro peccati.

I viventi che si troveranno nel Mio Favore, verranno sollevati nel Mio Glorioso Paradiso. Sarà incluso ogni peccatore, ogni credo, ogni razza, che abbia invocato Me, il loro Salvatore, il Figlio dell’uomo, e tutti coloro che Mi chiedono di salvarli.

Io farò risorgere dai morti coloro che sono stati purificati nelle profondità del Purgatorio, così come coloro che attendono pazientemente, in Paradiso, l’arrivo di questo Grande Giorno. I restanti verranno messi al bando.

Il vostro tempo sulla Terra è stato deciso dal Padre Mio, e il giorno è a Me ancora sconosciuto, ma Io vi dico questo: voi di questa generazione, verrete riuniti e ricevuti nel Mio Nuovo Paradiso quando Cielo e Terra diventeranno una cosa sola. Vi è stato dato il tempo per prepararvi, quindi usatelo in buona misura per poter avere la Vita Eterna e condividerla con i vostri cari. Io ora vi chiedo di consacrare a Me ogni persona amata, la vostra famiglia, i vostri amici e le vostre nazioni, in modo che Io possa ricoprirli con la Protezione del Mio Prezioso Sangue.

Il vostro Gesù”

 
 

Mercoledì, 18 settembre 2013, alle ore 23:30Mia amatissima figlia, chiedo che voi tutti recitiate questa speciale Preghiera della Crociata per consacrare tutte le persone vicino a voi, così che Io possa ricoprirle con il Mio Preziosissimo Sangue:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 122 – Per la consacrazione al Prezioso Sangue di Gesù Cristo)

“Caro Gesù, Ti chiedo di consacrare me, la mia famiglia, i miei amici e la mia nazione alla Protezione del Tuo Prezioso Sangue.

Tu sei morto per Me e le Tue Piaghe sono le mie piaghe, mentre accetto con gratitudine la sofferenza che sopporterò e che precederà la Tua Seconda Venuta.

Io soffro con Te, caro Gesù, mentre cerchi di riunire tutti i figli di Dio nel Tuo Cuore, così che abbiano la Vita Eterna.

Ricopri me e tutti coloro che hanno bisogno della Tua Protezione, con il Tuo Prezioso Sangue.

Amen.”

Tutto quello che dovete fare è fidarvi di Me ed Io proteggerò coloro che Mi invocano per la propria salvezza e per quella delle altre anime.

Andate e preparatevi per il Giorno del Giudizio. Vi benedico tutti e vi concedo la forza per continuare con la vostra devozione alla Mia Crociata di Preghiere.

Il vostro Gesù

 
 
—-
Cattolico romano:

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 12,12-14.27-31a.

Fratelli, come il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo.
E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.
Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra.
Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte.
Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue.
Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli?
Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?
Aspirate ai carismi più grandi!

Salmi 100(99),2.3.4.5.

Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.

Buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 7,11-17.

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città era con lei.
Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!».
E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te, alzati!».
Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo».
La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione.

—-

 
Ortodosso (Cattolico greco):
19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete[a] concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 21 sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 22 In lui voi pure entrate a far parte dell’edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+2%3A19-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
Mistero della vocazione degli stranieri

Per questo motivo io, Paolo, il prigioniero di Cristo {Gesù} per voi stranieri… Senza dubbio avete udito parlare della dispensazione della grazia di Dio affidatami per voi; come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero, di cui più sopra vi ho scritto in poche parole. Leggendo, potrete capire la conoscenza che io ho del mistero di Cristo. Nelle altre epoche non fu concesso ai figli degli uomini di conoscere questo mistero, così come ora, per mezzo dello Spirito, è stato rivelato ai santi apostoli e profeti di lui; vale a dire che gli stranieri sono eredi con noi, membra con noi di un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo Gesù mediante[a] il vangelo, di cui io sono diventato servitore secondo il dono della grazia di Dio a me concessa in virtù della sua potenza. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Genealogia di Gesù Cristo23 Gesù, quando cominciò a insegnare[a], aveva circa trent’anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, di Eli, 24 di Mattàt, di Levi, di Melchi, di Iannài[b], di Giuseppe, 25 di Mattatia, di Amos, di Naum, di Esli, di Naggai, 26 di Maat, di Mattatia, di Semèin[c], di Iosec[d], di Ioda[e], 27 di Ioanan[f], di Resa, di Zorobabele, di Sealtiel, di Neri, 28 di Melchi, di Addi, di Cosam, di Elmadàm, di Er, 29 di Gesù[g], di Eliezer, di Iorim, di Mattàt, di Levi, 30 di Simeone, di Giuda, di Giuseppe, di Ionam, di Eliachim, 31 di Melea, di Menna[h], di Mattata, di Natan, di Davide, 32 di Isai, di Obed, di Boaz, di Salmon[i], di Nason, 33 di Amminadab, di Admin[j], di Arni[k], di Chesron, di Perez, di Giuda, 34 di Giacobbe, di Isacco, di Abraamo, di Tera, di Naor, 35 di Serug, di Reu, di Peleg, di Eber, di Sela, 36 di Cainan, di Arpacsad, di Sem, di Noè, di Lamec, 37 di Metusela, di Enoc, di Iared, di Maalaleel, di Cainan, 38 di Enos, di Set, di Adamo, di Dio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+3%3A23-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–

https://oca.org/readings/daily/2018/09/18
—–

La Mia Giustizia si abbatterà su tutti coloro che impediranno di far conoscere la Santa Parola di Dio nel mondo

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, non lasciare che le Mie Rivelazioni ti causino afflizione o paura. Tu vieni guidata e anche quando la sofferenza diventa insopportabile, per favore ricordati delle Mie Parole.Il Padre Mio ha promesso, attraverso i profeti dell’antichità, che avrebbe mandato l’ultimo profeta, l’ultimo messaggero. Non importa quanto questo possa spaventarti o farti sentire terrorizzata, sappi che è grazie a quest’atto che l’Alleanza Finale di Dio può essere portata a compimento.

Ora Io dico, abbiate timore, voi che insultate la Parola di Dio. Abbassate i vostri occhi e copriteli con le vostre mani, in modo particolare quelli tra di voi che, in questo momento, Mi sputano in Faccia a causa di questi Miei Messaggi di Riconciliazione. Voi non siete degni di stare alla Mia Presenza. Voi che adesso Mi prendete in giro, vi affliggerete e continuerete ad affliggervi fino al Grande Giorno, perché Mi avrete fatto perdere le anime che Io tanto desidero.

Ai Miei servitori consacrati che deridono il Mio Intervento, attraverso questi Messaggi, Io dico che verrà per voi il giorno in cui vi chiederò questo: “Mentre avete speso così tanto del vostro tempo per negare la Mia Vera Voce, quante anime Mi avete mandato? E quante ne avete allontanate da Me a causa di quelle azioni per le quali Io vi giudicherò?”.

Quelli tra di voi, che gridano delle bestemmie contro lo Spirito Santo, sappiano che prima del Gran Giorno, e come monito (/segno * editor) per tutti, saranno colpiti. Non sfuggirà nemmeno una parola pronunciata dalle vostre labbra e per questo atto, sarete riconosciuti dal vostro gregge, lo stesso gregge a cui avete detto di ignorare questi Messaggi, perché non venivano da Dio. In quel giorno, i vostri seguaci conosceranno la Verità e voi cadrete davanti a Me. Io non consentirò alcuna scusa per questo Mio avvertimento. Se voi profanate la Parola dello Spirito Santo, Io vi allontanerò da Me e ci saranno delle terribili grida da parte vostra e di tutti quelli che porterete con voi nella desolazione.

La Mia Giustizia si abbatterà su tutti coloro che impediranno di far conoscere la Santa Parola di Dio nel mondo. La loro punizione sarà la peggiore, perché la pena che sperimenteranno sarà peggiore di quella del livello più basso del Purgatorio. La vostra malvagità sconvolgerà tante anime buone ed innocenti, che sono fedeli alla Mia Chiesa sulla Terra. La vostra crudeltà, che si rivelerà con il tempo, sarà vista da molti e quindi la vostra vera fedeltà alla Parola di Dio sarà finalmente messa alla prova. In seguito, vi troverete dinnanzi a Me nel Grande Giorno, quando Io verrò a rivendicare tutti i figli di Dio, nel tempo in cui verrò a liberarli dall’esilio e li porterò alla loro dimora finale di Amore e Pace, nella Nuova Era del Mio Nuovo Paradiso. Questo sarà quando il Cielo e la Terra diventeranno un tutt’uno.

Il vostro Salvatore,
 Gesù Cristo”

 

—-
Cattolico romano:
Mercoledì della XII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Secondo libro dei Re 22,8-13.23,1-3.
In quei giorni, il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safàn: “Ho trovato nel tempio il libro della legge“. Chelkia diede il libro a Safàn, che lo lesse.
Lo scriba Safàn quindi andò dal re e gli riferì: “I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l’hanno consegnato agli esecutori dei lavori, addetti al tempio”.
Inoltre lo scriba Safàn riferì al re: “Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro”. Safàn lo lesse davanti al re.
Udite le parole del libro della legge, il re si lacerò le vesti.
Egli comandò al sacerdote Chelkia, ad Achikam figlio di Safàn, ad Acbor figlio di Michea, allo scriba Safàn e ad Asaia ministro del re:
“Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, intorno alle parole di questo libro ora trovato; difatti grande è la collera del Signore, che si è accesa contro di noi perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro e nelle loro azioni non si sono ispirati a quanto è stato scritto per noi“.
Per suo ordine si radunarono presso il re tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.
Il re salì al tempio del Signore insieme con tutti gli uomini di Giuda e con tutti gli abitanti di Gerusalemme, con i sacerdoti, con i profeti e con tutto il popolo, dal più piccolo al più grande. Ivi fece leggere alla loro presenza le parole del libro dell’alleanza, trovato nel tempio.
Il re, in piedi presso la colonna, concluse un’alleanza davanti al Signore, impegnandosi a seguire il Signore e a osservarne i comandi, le leggi e i decreti con tutto il cuore e con tutta l’anima, mettendo in pratica le parole dell’alleanza scritte in quel libro. Tutto il popolo aderì all’alleanza.

Salmi 119(118),33.34.35.36.37.40.
Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge
e la custodisca con tutto il cuore.

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in esso è la mia gioia.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
e non verso la sete del guadagno.

Distogli i miei occhi dalle cose vane,
fammi vivere sulla tua via.
Ecco, desidero i tuoi comandamenti;
per la tua giustizia fammi vivere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,15-20.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.
Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere».”

https://levangileauquotidien.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180627

—-
Ortodosso (Cattolico greco):
Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti[a] per la gloria di Dio.

La buona novella è per tutti gli uomini

Infatti io dico che Cristo è diventato servitore dei circoncisi a dimostrazione della veracità di Dio per confermare le promesse fatte ai padri; mentre gli stranieri onorano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:

«Per questo ti celebrerò tra le nazioni e canterò le lodi al tuo nome»[b].

10 E ancora: «Rallegratevi, o nazioni, con il suo popolo»[c].

11 E altrove: «Nazioni, lodate tutte il Signore; tutti i popoli lo celebrino»[d].
12  Di nuovo Isaia dice: «Spunterà la radice di Isai, colui che sorgerà a governare le nazioni; in lui spereranno le nazioni»[e].

13 Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.

Riflessioni di Paolo sul suo apostolato; i viaggi che l’apostolo intende fare

14 Ora, fratelli miei, io pure sono persuaso, a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ricolmi di ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi a vicenda[f]. 15 Ma [, fratelli,] vi ho scritto un po’ arditamente su alcuni punti, per ricordarveli di nuovo, a motivo della grazia che mi è stata fatta da Dio, 16 di essere un ministro di Cristo Gesù tra gli stranieri, esercitando il sacro servizio del vangelo di Dio, affinché gli stranieri diventino un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+15%3A7-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il segno di Giona; la regina di Seba

38 Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli[a]: «Maestro, noi vorremmo vedere da te un segno». 39 Ma egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera chiede un segno; segno non le sarà dato, se non il segno del profeta Giona. 40 Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell’uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti. 41 I Niniviti compariranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui c’è più che Giona! 42 La regina del mezzogiorno comparirà nel giudizio con questa generazione e la condannerà; perché ella venne dalle estremità della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco, qui c’è più che Salomone!

Il ritorno dello spirito immondo

43 «Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova. 44 Allora dice: “Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito”; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. 45 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, ed entrati vi prendono dimora; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa malvagia generazione».”


Il vostro passaggio da questa Terra al Mio Nuovo Regno sarà indolore

il libro della verità:
“Mia amatissima figlia, venite voi tutti ed unitevi a me nel ricordo del giorno in cui vi fu dato il grande Dono della Redenzione.Il Venerdì Santo dev’essere ricordato come il giorno in cui le Porte del Paradiso furono finalmente aperte per accogliere i figli di Dio dal loro esilio da Lui. La Mia morte assicurò per voi un futuro che non avreste mai avuto, se Mio Padre non avesse mandato Me in qualità di Messia.

Il Mio Corpo fu crocifisso, ma la Mia morte vi portò la vita. In questo tempo della Mia Seconda Venuta, il Mio Corpo subirà la stessa Crocifissione, solo che questa volta sarà la Mia Chiesa – il Mio Corpo Mistico – che soffrirà. Dovreste sapere che Io non permetterei mai che la crocifissione della Mia Chiesa distrugga la fede dei figli di Dio. Così ora, Io lancio un appello ad ogni persona di ogni credo, colore o razza a darMi ascolto.

Presto, voi incontrerete sulla Terra tutti i segni, i quali vi forniranno la prova che voi siete la Creazione di Dio. Presto saprete che non morirete mai se invocherete la Misericordia di Dio. Il futuro, per tutti voi che accettate di essere gli amati figli di Dio, è luminoso. Invito voi, le vostre famiglie ed i vostri amici ad unirsi nel Mio Regno e a mangiare dalla Mia Mensa.

Il vostro passaggio da questa Terra al Mio Nuovo Regno sarà indolore, immediato e così improvviso che a malapena sarete in grado di fare un respiro prima che la Sua bellezza vi venga rivelata. Vi prego di non aver timore della Mia Seconda Venuta, se amate Dio. Egli vi ama. Io vi amo. La Santissima Trinità abbraccerà la Terra e tutti coloro che accetteranno la Mia Mano Misericordiosa, mostrando il rimorso per le loro vite peccaminose, saranno al sicuro.

I forti nella fede, in mezzo a voi, saranno presi rapidamente. Il tempo, per coloro che restano indietro, privi di fede, e che si trovano nell’impossibilità di entrare in contatto con Me, sarà più lungo.

Voi, Miei fedeli discepoli dovrete aiutare i deboli e coloro che si sono smarriti. La Mia Misericordia è talmente grande che Io darò a tutte quelle anime il tempo necessario per essere portate fino alla Vita Eterna che ho promesso a tutti. Non sentitevi mai scoraggiati quando tutto sembra senza speranza, mentre il peccato continua a divorare le anime dei deboli. Dovremo lavorare, in unità, per salvare coloro che fino adesso si sono allontanati da Me, tanto che ben poco li persuaderà a venire tra le Mie Braccia. Attraverso il vostro amore per il prossimo, si compiranno dei miracoli per convertire quelle anime perdute. Questa è la Mia Promessa per voi. La preghiera, e tanta di essa, farà parte del vostro dovere verso di Me per salvare tali anime dalla terribile fine, che viene pianificata da Satana contro i figli di Dio che egli detesta. Egli non deve riuscire ad avere queste anime.

La Mia Chiamata è per tutti. Questi Messaggi non escludono alcuna religione. Essi, invece, vengono trasmessi ad ogni figlio di Dio con grande Amore, poiché voi siete tutti uguali ai Suoi Occhi.

Siate nella pace ed abbiate fiducia nell’Amore di Dio.

Il vostro Gesù”

—-
Cattolico romano:
” Martedì della Settimana Santa

Libro di Isaia 49,1-6. 
Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua farètra.
Mi ha detto: “Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria“.
Io ho risposto: “Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio”.
Ora disse il Signore che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele, – poiché ero stato stimato dal Signore e Dio era stato la mia forza –
mi disse: “È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra“.

Salmi 71(70),1-2.3-4a.5-6ab.15.17. 
In te mi rifugio, Signore,
ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami.

Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile;
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio.

Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno.

La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 13,21-33.36-38. 
In quel tempo, mentre Gesù era a mensa con i suoi discepoli, si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.
Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù.
Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?».
Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?».
Rispose allora Gesù: «E’ colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone.
E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto».
Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo;
alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri.
Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte.
Quando Giuda fu uscito, Gesù disse : «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.
Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire.
Simon Pietro gli dice: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».
Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!».
Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte». ”

—-
Ortodosso (Cattolico greco):
Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele; voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra[a]».Così parla il Signore, il Redentore, il Santo d’Israele, a colui che è disprezzato dagli uomini, detestato dalla nazione, schiavo dei potenti: «Dei re lo vedranno e si alzeranno; dei prìncipi pure e si prostreranno, a causa del Signoreche è fedele, del Santo d’Israele che ti ha scelto».

Così parla il Signore: «Nel tempo della grazia io ti esaudirò, nel giorno della salvezza ti aiuterò[b]; ti preserverò e farò di te l’alleanza del popolo, per rialzare il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate,

per dire ai prigionieri: “Uscite”, e a quelli che sono nelle tenebre: “Mostratevi!” Essi pasceranno lungo le vie e troveranno il loro pascolo su tutte le alture;

10 non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà più; poiché colui che ha pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d’acqua.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+49:6-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
” Il Signore disse a Giacobbe: «Torna al paese dei tuoi padri, dai tuoi parenti, e io sarò con te»
….
13 Io sono il Dio di Betel, dove tu versasti dell’olio su una pietra commemorativa e mi facesti un voto. Ora àlzati, parti da questo paese e torna al tuo paese natìo”». 
—–
—-

Egli è stato inviato per smantellare la Mia Chiesa e ridurla in frantumi

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, Satana è in collera contro la Mia Chiesa sulla Terra e la sua infestazione continua a diffondersi tra le sue mura.L’astuto impostore, che è stato pazientemente in attesa dietro le quinte, dichiarerà presto il suo regno sui Miei poveri ed ignari servitori consacrati. Il dolore che infliggerà loro è troppo difficile da sopportare per Me, tuttavia il suo regno culminerà con la purificazione finale del male dal cuore della Mia Chiesa.

Egli ha manipolato con attenzione la sua posizione e presto il suo pomposo atteggiamento sarà visibile in mezzo alla sua splendida corte. Il suo orgoglio, la sua arroganza ed il suo egocentrismo saranno, all’inizio, accuratamente nascosti al mondo. Nel mondo esterno si tirerà un sospiro di sollievo quando lo squillo delle trombe annuncerà il suo mandato in qualità di capo della Mia Chiesa.
Il Mio Corpo è la Mia Chiesa, ma non sarà a Me, Gesù Cristo, che egli prometterà la sua lealtà, poiché egli non ha alcun amore per Me. La sua lealtà è per la bestia, e quanto deriderà, e prenderà in giro i Miei sacri servitori che lo sosterranno.

Colui che osa sedersi nel Mio Tempio e che è stato inviato dal maligno, non può dire la Verità, poiché egli non viene da Me. Egli è stato inviato per smantellare la Mia Chiesa e ridurla in frantumi prima di sputarla fuori dalla sua ignobile bocca.

Il Mio Corpo è la Mia Chiesa. La Mia Chiesa è ancora viva, ma solo coloro che dicono la Verità e rispettano la Sacra Parola di Dio possono far parte della Mia Chiesa sulla Terra. Ora che l’offesa finale sta per essere manifestata contro di Me, Gesù Cristo, attraverso la Cattedra di Pietro, capirete finalmente la Verità.

Il Libro della Verità, annunciato a Daniele per i tempi della fine, non sarà preso alla leggera dai membri della Mia Chiesa, poiché il suo contenuto farà starà male i Miei amati servitori consacrati quando si renderanno conto che Io dico la Verità.

Il falso profeta, colui che si atteggia a leader della Mia Chiesa, è pronto ad indossare le vesti, che non sono state fatte per lui.

Egli profanerà la Mia Santa Eucaristia e dividerà la Mia Chiesa a metà e poi ancora a metà.

Egli compirà ogni sforzo per rimuovere quei leali sostenitori del Mio amato Santo Vicario, Papa Benedetto XVI, nominato da Me.

Egli sradicherà tutti coloro che sono fedeli ai Miei Insegnamenti e li getterà ai lupi.

Le sue azioni non saranno subito evidenti, ma ben presto i segni saranno visibili dato che intende cercare il sostegno degli influenti leader mondiali e di quelli che hanno posizioni di autorità.

Quando l’abominio si radicherà, i cambiamenti saranno improvvisi. Subito dopo, da parte sua, verranno fatti degli annunci per creare una Chiesa Cattolica unificata, mettendo insieme tutte le fedi e le altre religioni.

Egli sarà a capo della nuova religione mondiale unificata e regnerà sopra le religioni pagane. Accoglierà l’ateismo ricusando il suo marchio d’infamia che egli dirà, sia aderente al perseguimento dei cosiddétti “diritti umani”. Tutto ciò che è peccato, agli Occhi di Dio, sarà considerato accettabile da parte di questa nuova chiesa aperta a tutti.

Chiunque oserà sfidarlo sarà ricercato e punito. Quei sacerdoti, vescovi e cardinali che si opporranno a lui saranno scomunicati e spogliati dei loro titoli. Altri saranno tiranneggiati e perseguitati insieme a molti sacerdoti che dovranno andare a nascondersi.

Riguardo a quei Miei poveri servitori consacrati che ora riconoscono la Mia Voce dico quanto segue. Vi prego di ascoltarMi mentre Mi metto in comunicazione con voi per darvi conforto. Io non vi chiederei mai di rifiutare la Mia Chiesa sulla Terra, perché Sono Io, il vostro amato Salvatore, Colui che l’ha creata. Io ho offerto il Mio Corpo quale Sacrificio Vivente per salvarvi. Vi è stata data la responsabilità di testimoniare in Mio favore allo scopo di salvare le anime di quelli che voi istruite e guidate.

Tutto ciò che potete fare è avere fiducia in Me e continuare a servirMiQuello che non dovete fare è di accettare qualsiasi dottrina venga presentata a voi e la quale distinguerete, immediatamente, per non essere in conformità con i Miei Insegnamenti. Dovete fare quello che il vostro cuore vi dice, ma sappiate quanto segue.

Questo periodo sta per causarvi un profondo dolore e la viva afflizione che proverete, quando vedrete in che modo la Mia Chiesa sarà stata profanata, vi lascerà in lacrime. Voi, tuttavia, dovrete riconoscere le menzogne che vi saranno state presentate per quello che sono: un affronto alla Mia morte sulla Croce.

Questa distruzione può provocare il collasso della struttura della Mia Chiesa. Le modifiche e gli adattamenti degli edifici, insieme al nuovo tempio creato per la chiesa mondiale unificata, saranno realizzate e ubicate a Roma.

Siate sicuri che, nel momento in cui il Mio Tempio sarà profanato, proprio Io, Gesù Cristo, il Salvatore di tutta l’umanità, verrò scartato e gettato nel canale di scolo.

Il vostro Gesù”

—-
Cattolico romano:
” Giovedì della III settimana di Quaresima

Libro di Geremia 7,23-28. 
Così dice il Signore: « Questo comandai loro: Ascoltate la mia voceAllora io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; e camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici.
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; anzi procedettero secondo l’ostinazione del loro cuore malvagio e invece di voltarmi la faccia mi han voltato le spalle,
da quando i loro padri uscirono dal paese d’Egitto fino ad oggi. Io inviai a voi tutti i miei servitori, i profeti, con premura e sempre;
eppure essi non li ascoltarono e non prestarono orecchio. Resero dura la loro nuca, divennero peggiori dei loro padri.
Tu dirai loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno.
Allora dirai loro: Questo è il popolo che non ascolta la voce del Signore suo Dio né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca. »

Salmi 95(94),1-2.6-7.8-9. 
Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Ascoltate oggi la sua voce:
“Non indurite il cuore, come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.”

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,14-23. 
In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate.
Ma alcuni dissero: «E’ in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».
Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra.
Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl.
Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici.
Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro.
Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l’armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. ”

—-
Ortodosso (Cattolico greco):
10 In quel giorno verso la radice d’Isai, issata come vessillo dei popoli, si volgeranno premurose le nazioni, e la sua residenza[a] sarà gloriosa.11 In quel giorno il Signore stenderà una seconda volta la mano per riscattare il residuo del suo popolo rimasto in Assiria e in Egitto, a Patros e in Etiopia, a Elam, a Scinear e a Camat, e nelle isole del mare.

12 Egli alzerà un vessillo verso le nazioni, raccoglierà gli esuli d’Israele e radunerà i dispersi di Giuda dai quattro canti della terra. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+11%3A10-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
Fine del diluvio. Noè esce dall’arca

Poi Dio si ricordò di Noè, di tutti gli animali e di tutto il bestiame che era con lui nell’arca; e Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si calmarono; le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo furono chiuse, e cessò la pioggia dal cielo; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+8%3A1-3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
Il Signore non permette che il giusto soffra la fame, ma respinge insoddisfatta l’avidità degli empi.

Chi ha il cuore saggio accetta i precetti, ma chi ha le labbra stolte va in rovina. 

Chi cammina nell’integrità cammina sicuro, ma chi va per vie tortuose sarà scoperto. …”

—-
lago Vista:
Consacrazione del tempio; preghiera di Salomone

Allora Salomone radunò presso di sé a Gerusalemme gli anziani d’Israele e tutti i capi delle tribù, i prìncipi delle famiglie dei figli d’Israele, per portare su l’arca del patto del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.

Tutti gli uomini d’Israele si radunarono presso il re Salomone nel mese di Etanim, che è il settimo mese, durante la festa. 
Quando arrivarono gli anziani d’Israele, i sacerdoti presero l’arca 
e portarono su l’arca del Signore, la tenda di convegno e tutti gli utensili sacri che erano nella tenda. I sacerdoti e i Leviti eseguirono il trasporto.  …”

—-
ONE WORLD RELIGION | World Alliance of Religions for Peace Summit Signing Ceremony

Questa esistenza passerà, in un battere di ciglia, ad una Nuova Vita, ad un Nuovo Paradiso Restaurato

il libro della verità:
“Mia amatissima figlia, moltissime persone al mondo sono inconsapevoli della loro spiritualità. Sono così prese dalle faccende riguardanti la loro vita quotidiana, il loro lavoro, il loro ruolo di genitori, i loro sforzi per superare gli esami e per istruirsi, che si dimenticano delle proprie vite, nonostante il loro tempo sulla Terra giunga al termine.È del tutto giusto che facciano del loro meglio, in materia di responsabilità, per nutrire e vestire sé stessi, ma quando trascurano il proprio benessere spirituale, essi stanno negando a loro stessi i Doni più grandi, che li attendono.

Molti dimenticano che Mio Padre può prendere la vita in ogni momento. Se le anime non sono preparate, patiranno per il rimpianto e forse potrebbero non entrare in Cielo quando passeranno da questa vita alla prossima.

A causa della Mia grande Compassione per tutti i figli di Dio, farò grandi eccezioni per le anime che vagano, sperdute e confuse. Mi dedicherò alle anime che non vogliono aver nulla a che fare con Me e risveglierò i loro cuori, in modo che provino compassione per gli altri.

Molti non si rendono conto di come Io agisco, all’interno dei loro cuori, ma faccio questo per attirarli a Me. Io corro incontro ad ogni anima che Mi chiama, anche se non è sicura della Mia Esistenza. Io rispondo subito e do udienza a tutte le intenzioni. Io Sono un Dio Amorevole. Io non Sono facilmente incline alla collera. Io Sono Paziente. Io so aspettare. Io Sono Leale. Io Sono Pietoso. Sto aspettando che tutte le anime riconoscano la Mia Chiamata, poiché presto, esse avranno pochi dubbi circa la Voce di Colui che essi ascoltano e che li invita a sentire l’Amore di Dio.

Questa esistenza passerà, in un battere di ciglia, ad una Nuova Vita, ad un Nuovo Paradiso Restaurato. Sebbene questo tempo sulla terra, possa essere pieno di prove, tensioni, stress e di alti e bassi, non può essere paragonato alla pace e la gloria della vita che attende tutti coloro che Mi amano.

Il vostro Gesù”

—-
Cattolico romano:
” Lettera di san Giacomo 1,1-11. 
Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute.
Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,
sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.
E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data.
La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all’onda del mare mossa e agitata dal vento;
e non pensi di ricevere qualcosa dal Signore
un uomo che ha l’animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni.
Il fratello di umili condizioni si rallegri della sua elevazione
e il ricco della sua umiliazione, perché passerà come fiore d’erba.
Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l’erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,11-13.
In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione».
E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all’altra sponda. ”
http://evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180212
—-
Ortodosso (Cattolico greco):
La parabola delle dieci mine11 Mentre essi ascoltavano queste cose, Gesù aggiunse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio stesse per manifestarsi immediatamente. 12 Disse dunque: «Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l’investitura di un regno e poi tornare. 13 Chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. 14 Or i suoi concittadini l’odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: “Non vogliamo che costui regni su di noi”. 15 Quando egli fu tornato, dopo aver ricevuto l’investitura del regno, fece venire quei servi ai quali aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato mettendolo a frutto. 16 Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci”. 17 Il re gli disse: “Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città”. 18 Poi venne il secondo, dicendo: “La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine”. 19 Egli disse anche a questo: “E tu sii a capo di cinque città”. 20 Poi ne venne un altro che disse: “Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto[a]21 perché ho avuto paura di te che sei un uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato e mieti quello che non hai seminato”. 22 Il re gli disse: “Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi che io sono un uomo duro, che prendo quello che non ho depositato e mieto quello che non ho seminato; 23 perché non hai messo il mio denaro in banca, e io, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l’interesse?” 24 Poi disse a coloro che erano presenti: “Toglietegli la mina e datela a colui che ha dieci mine”. 25 Essi gli dissero: “Signore, egli ha dieci mine!” 26 “Io vi dico[b] che a chiunque ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 27 E questi[c] miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui e uccideteli in mia presenza”».”