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Sono quelli che vengono a Me come dei fanciullini che Io avvicino al Mio Sacro Cuore.

il libro della verità:
Domenica, 4 gennaio 2015, alle ore 16:00
Mia amatissima figlia, se un uomo, il quale non crede in Me o nella Mia Parola, avendo ricevuto il Dono del Discernimento, venisse a Me e richiedesse il Mio Aiuto e la Mia Misericordia, Io lo redimerei e gli concederei la Salvezza. Se però un uomo che Mi conosce dovesse tradirMi e quindi venisse a Me e cercasse di difendere il suo operato, Io lo caccerei via, poiché egli avrà commesso il peccato peggiore.

 

I Miei più grandi nemici sono coloro che sono stati benedetti mediante la Verità, ma il cui orgoglio fa credere loro di essere dei privilegiati per il fatto di agire in Mio Nome. Quando camminavo sulla Terra, Io fui tradito da uno dei Miei, non da quelli che non Mi conoscevano. Sarà sempre così, fino al momento del Gran Giorno.

Coloro che si esaltano davanti a Me, però parlano male degli altri, si separeranno da Me. Coloro che si separeranno da Me, per il fatto che Mi rifiutano, ma che alla fine si rivolgeranno a Me, verranno salvati per primi. Fate attenzione quando proclamate di essere Miei, poiché l’uomo saggio Mi amerà, a prescindere dalle Grazie che riceve. Egli non si vanterà mai della sua santità, della sua vita devota o della sua comprensione della Mia Parola. L’orgoglio è la rovina di coloro che credono che la loro conoscenza nei Miei confronti, sia maggiore di quella degli altri. Sono quelli che vengono a Me come dei fanciullini che Io avvicino al Mio Sacro Cuore. Queste sono le anime che Mi amano incondizionatamente e che non sentono il bisogno di mettere in mostra il loro amore per Me, in modo che gli altri li apprezzino e nutrano ammirazione nei loro confronti. È quell’uomo che lascia tutto nelle Mie Mani, mentre parla della Verità, a portarMi le anime che Io desidero, non l’uomo che pensa di meritarsi grandi riconoscimenti per il solo fatto di farlo.

Il maligno riesce ad entrare nelle anime di coloro la cui opinione personale, circa la propria grandezza ai Miei Occhi, oltrepassa l’amore che essi potrebbero avere per Me. Egli poi usa queste anime in modo che, con la loro astuzia, diffondano delle falsità nel Mio Nome.

Il peccato d’orgoglio è la principale causa di ogni immaginabile peccato compiuto contro di Me. Voi dovete sempre sforzarvi di combattere la tentazione di tradirMi. Se pensate che la conoscenza della Mia Santa Parola, vi dia l’autorità di dare voce alla vostra opinione, sul modo in cui Dio opera nel Suo Piano di Salvezza, dovete sforzarvi di combattere la tentazione di tradirMi. Solo Colui che è al di sopra di tutto, ha il diritto di farlo. Tutte le persone devono piegarsi in ginocchio di fronte a Lui, senza spingersi precipitosamente in avanti per fare ciò che pensano sia la Sua Santa Volontà, se questo significa insultare delle anime viventi nel Suo Santo Nome.

Ascoltate attentamente quello che Io ora vi dico: Se avete tradito la Mia Parola, o la Verità, dovete chiederMi di liberarvi delle vostre iniquità, poiché non vi verrà dato tutto il tempo che pensate di avere per cercare conforto nella Mia Divina Misericordia.

Il vostro Gesù”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/24/4-gennaio-2015-coloro-che-si-esaltano-davanti-a-me-ma-parlano-male-degli-altri-si-separeranno-da-me/

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La Vera Vita in Dio:

 
 
 

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Cattolico romano:

2020-01-05Natale 2a Domenica Principiante:
Mentre un profondo silenzio cadde su tutto, ed era nel bel mezzo del viaggio precipitoso della notte, il tuo onnipotente Signore, signore, venne in mezzo a noi dal suo trono reale. (Saggio 18:14-15)

Chiamata:
Un Dio onnipotente ed eterno, sei la luce dei tuoi fedeli. Inondate la vostra gloria celeste di bontà in tutto il mondo, in modo che tutti i popoli risplendano una luce chiara. Attraverso il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive con voi e regna con lo Spirito Santo nell’unità, Dio per sempre.

LEGGI Dal libro del Figlio delle Sisse
La saggezza di Dio viveva tra il popolo eletto.
La saggezza canta le proprie lodi, rispetta Dio, loda se stessa in mezzo al suo popolo. Parla nella sua Chiesa Alta e si vanta davanti all’esercito del popolo di Dio. Egli parla loro: “Il Creatore dell’universo mi ha dato un ordine, e colui che l’ha creato ha nominato il posto della mia tenda. Egli disse: ‘Colpisci la tenda a Giacobbe, la tua parte eterna sia in Israele e mettiti radici tra i miei eletti’. L’ho servito nella sua tenda sacra, e poi ho fatto parte di Sion. Mi sono stabilito nell’amata città, e il mio governo è a Gerusalemme. Ho messo radici in un popolo glorioso, nella parte del Signore, nella sua parte eterna, e mi sono stabilito nella congregazione dei santi”.
È la parola di Dio.
Sir 24,1-4,12-16

RISPOSTA PSALM
Risposta: La Parola è diventata umana e ha vissuto qui in mezzo a noi. Tono 7.
Oppure: Alleluja. Numero 7
Presinger: Lodate il vostro Signore, Gerusalemme, – Lodi, Sion, Vostro Dio.
Perché ha reso forte la serratura delle vostre porte e ha
benedetto i vostri figli in voi.
Devoti: La Parola è diventata umana e ha vissuto qui in mezzo a noi.
Oppure: Alleluja.
E: Alle vostre frontiere, dà pace, e mangia con grano grasso.
Manda la sua parola a terra, la sua parola si diffonde rapidamente.
H: La Parola è diventata umana, e ha vissuto qui in mezzo a noi.
Oppure: Alleluja.
E: Proclama la sua parola a Giacobbe, le sue leggi e gli ordini a Israele.
Non ha trattato nessuna persona così, non ha rivelato i suoi ordini a nessun altro.
H: La Parola è diventata umana, e ha vissuto qui in mezzo a noi.
Oppure: Alleluja.
Salmo 147,12-13.14-15.19-20

HOLY LESSON Dalla lettera dell’apostolo San Paolo agli Efisiani
Dio ci ha ordinato di essere figli adottivi.
Fratelli!
Benedetto Dio, il Padre di Gesù Cristo, nostro Signore, ci ha benedetti con tutte le benedizioni del suo Spirito attraverso Cristo in cielo. Egli ha scelto in Lui prima della creazione del mondo, in modo che noi dobbiamo essere santi e inaffidabili in sua presenza. Per amore, ci ha già ordinato di essere figli ricevuti da Gesù Cristo, come Egli può, e di esaltare la sua grazia, con la quale ci ha dato bontà nel suo amato Figlio.
Poiché ho imparato della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore per tutti i santi, sono stato profondamente grato per voi, e nella mia preghiera vi ricorderò
ancora e ancora. Il Dio di Nostro Signore Gesù Cristo, il glorioso Padre, vi dà lo Spirito di Saggezza e Rivelazione per conoscerlo. Illuminate la vostra anima per capire quale speranza vi ha invitato ad essere, e quanto ricca è ricca l’eredità della maestà che ha fatto per i santi.
È la parola di Dio.
Ef 1,3-6,15-18

Alleluja
Gloria a voi, Cristo, che è stato proclamato ai popoli pagani! Gloria a voi, Cristo, in cui credete in tutto il mondo. Cfr. 1Tim 3.16 – 7. Tono.

Forma più lunga:
– GOSPEL dal Libro di San Giovanni
La Parola divenne un corpo e visse tra di noi.
All’inizio, era la Parola. La Parola era con Dio, e Dio era la Parola. All’inizio  era con Dio. Tutto è stato fatto da lui, e senza di lui, nulla è diventato quello che era. Aveva la vita in lui, e questa vita era la luce del popolo. La luce risplende nell’oscurità, ma l’oscurità non l’ha accettata.
(C’era un uomo che è stato inviato da Dio: il suo nome era Giovanni. Venne a testimoniare, testimone di luce, in modo che tutti credessero in lui. Non era la luce, è venuto solo per testimoniare la luce). *
La Parola era la vera luce che è venuta al mondo per illuminare tutti gli uomini. Era nel mondo, e il mondo lo è diventato, ma il mondo non lo riconobbe. E ‘entrato in suo possesso, ma il suo non lo ha preso in Ma tutti coloro che l’hanno ricevuta hanno dato il potere di essere figli di Dio; a coloro che credono in Lui, che non nascono dal sangue, non dal desiderio del corpo, e non per volontà dell’uomo, ma di Dio.
E la Parola divenne un corpo, e visse in mezzo a noi. E abbiamo visto la sua gloria, che è la gloria dell’Unico Generato del Padre, pieno di grazia e di verità.
John testimoniò quando proclamò: “Egli è quello che ho detto che stava venendo dopo di me, ma mi ha preceduto perché era prima di me”. Dopo tutto, tutti noi abbiamo ottenuto la grazia dalla sua pienezza. La legge fu data da Mosè, ma la grazia e la verità furono realizzate da Gesù Cristo.
Nessuno ha mai visto Dio, l’unico Generato di Dio, che è nel seno del Padre, l’ha rivelato). *
Queste sono le parole del Vangelo.

O la forma più breve senza perdere la parte tra il
Jn 1.1-18″

https://www.translatetheweb.com/?from=&to=it&dl=en&ref=trb&a=https%3A%2F%2Figenaptar.katolikus.hu%2Fnap%2Findex.php%3Fholnap%3D2020-01-05

https://igenaptar.katolikus.hu/nap/index.php?holnap=2020-01-05

 


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Ortodosso:

I tempi antichi, dalla creazione ad Abramo

La creazione

Nel principio Dio creò i cieli e la terra.

La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.

Poi Dio disse: «Vi sia una distesa[a] tra le acque, che separi le acque dalle acque». Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu. Dio chiamò la distesa «cielo». Fu sera, poi fu mattina: secondo giorno.

Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così fu. 10 Dio chiamò l’asciutto «terra», e chiamò la raccolta delle acque «mari». Dio vide che questo era buono. 11 Poi Dio disse: «Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra». E così fu. 12 La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono. 13 Fu sera, poi fu mattina: terzo giorno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+1%3A1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

15 Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di’ ai figli d’Israele che si mettano in marcia. 16 Alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo; e i figli d’Israele entreranno in mezzo al mare sulla terra asciutta. 17 Quanto a me, io indurirò il cuore degli Egiziani e anch’essi entreranno dietro di loro; io sarò glorificato nel faraone e in tutto il suo esercito, nei suoi carri e nei suoi cavalieri. 18 Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando sarò glorificato nel faraone, nei suoi carri e nei suoi cavalieri».

19 Allora l’angelo di Dio, che precedeva il campo d’Israele, si spostò e andò a mettersi dietro a loro; anche la colonna di nuvola si spostò dalla loro avanguardia e si fermò dietro a loro, 20 mettendosi fra il campo dell’Egitto e il campo d’Israele. La nuvola era tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte. Il campo degli uni non si avvicinò a quello degli altri per tutta la notte.

21 Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il Signore fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero, 22 e i figli d’Israele entrarono in mezzo al mare sulla terra asciutta; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 23 Gli Egiziani li inseguirono e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri, i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. 24 E la mattina verso l’alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il Signore guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta. 25 Tolse le ruote dei loro carri e ne rese l’avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani».

26 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». 27 Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il Signore precipitò così gli Egiziani in mezzo al mare. 28 Le acque ritornarono e ricoprirono i carri, i cavalieri e tutto l’esercito del faraone che erano entrati nel mare dietro agli Israeliti. Non ne scampò neppure uno. 29 I figli d’Israele invece camminarono sull’asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra.

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http://www.va

Per ogni buona azione che compite, non dite nulla

il libro della verità:
Per ogni buona azione che compite, non dite nulla
Martedì, 16 dicembre 2014, alle ore 23:00

 

Mia amatissima figlia, coloro che dicono di venire da Me e che sono stati benedetti dallo Spirito Santo, vengono facilmente identificati da coloro che hanno vero discernimento. Essi non cercheranno mai l’attenzione personale o l’adulazione. Non ricercheranno mai la popolarità, né essi saranno popolari, poiché quando parlano con la Voce di Dio, questa reca loro molte critiche, in quanto la Verità è disprezzata dal mondo secolare.

La Parola di Dio avrà sempre i suoi detrattori e non sarà mai accolta con entusiasmo dal mondo secolare. Allorché verrà il giorno in cui voi sarete testimoni della fusione tra la Mia Chiesa ed il mondo secolare, state in guardia. I Miei servitori che rimangono fedeli a Me e che proclamano pubblicamente la Parola, così come fu trasmessa all’umanità nella Sacra Bibbia, non sono mai popolari. Costoro possono essere tollerati, ma le loro voci vengono raramente sentite e la Verità viene solitamente rifiutata con disdegno.

Vi sono coloro tra di voi che si elevano quali insegnanti della Mia Parola e che diffondono delle falsità sulla Parola di Dio, sebbene si nascondano dietro delle terminologie scelte con accuratezza. Io conosco il motivo per cui lo fate e non è di certo per aiutarMi a salvare le anime. Invece, voi desiderate portare via da Me le anime, poiché siete contro di Me.

Ai traditori della Mia Chiesa, tra cui i laici, Io ho da dire quanto segue. Occupatevi del vostro giardino, poiché è trascurato ed il suo terreno è arido. Le erbacce infestanti hanno messo radici e nessuna pianta salubre vi crescerà mai, a meno che voi non spaliate per tirare fuori il marcio e sostituiate quel suolo con della nuova terra fertile. Solamente quando rinnoverete il vostro giardino, e ripartirete da capo, esso potrà produrre nuovamente la vita. Diversamente non ci sarà alcuna vita e tutto ciò che è in esso morirà. Voi distruggerete non solo la vostra stessa vita, ma anche quella di chi vi è vicino, poiché il Mio avversario non ha alcuna lealtà, neanche nei confronti di coloro che egli prende come schiavi, allo scopo di compiere la sua vendetta contro di Me.

Coloro che sono Miei, Mi assomigliano in molti modi. Più essi sono vicini al Mio Cuore, più Mi imitano. Essi sono umili, poiché non potrebbero mai vantarsi della loro conoscenza di Me. Essi parlano solo di ciò che Io avrei parlato e quella è solo la Verità, anche quando questa attira l’odio su di loro. Si sentirebbero molto a disagio ad essere innalzati o lodati per qualsiasi buona azione che compiono, poiché quello non è il loro proposito. Costoro cercano solamente di compiere la Mia Santa Volontà.

Le voci che gridano: “Guardatemi, io sono un servitore di Dio.” e che si mettono orgogliosamente in mostra, affinché tutto il mondo veda le buone opere che essi compiono nel Mio Nome, Mi disgustano. Per ogni opera di carità che voi completate, passate alla successiva e non dite nulla. Non cercate la lode, in quanto è della Mia Opera che vi occupate. Tutte le buone azioni, compiute nel Mio Nome, devono essere offerte a Me con un atteggiamento umile e servizievole.

Non dovete mai esaltarvi nel Mio Nome, poiché questo è per Me aberrante. Quando servite Dio, voi servite il Suo popolo e dovete rendere grazie a Lui al fine di donarvi la Grazia di compiere queste cose. Voi non potete dire di compiere tali opere nel Mio Nome se cercate i ringraziamenti, l’apprezzamento o la lode da parte di altri. Se lo fate, allora siete degli ipocriti.

Il vostro Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:

7 Luglio, 1992

(Mazatlan – Messico)

Non abbiamo saputo apprezzare il Tuo grande Amore e non cessiamo di profanare il Tuo Santo Spirito, Lui che cerca ora di adottarci e condurci alla Verità basata sull’Amore. L’Apostasia si è alleata al Razionalismo ed hanno dato vita all’Ateismo. Noi ti abbiamo tradito e continuiamo a tradirti. Alcuni mettono deliberatamente in dubbio la Tua Santità. Tu parli, ma chi ti ascolta? Il dolore devasta i Tuoi Occhi perché tutto quello che ricevi è disprezzo.

la pace sia con te; trasmetti la Mia Pace alla Mia carissima anima;1

dovete crederMi quando Io dico che, nella grande apostasia della vostra generazione, il Mio Santo Spirito è perseguitato come mai prima; Egli è diventato la pietra d’inciampo della vostra era; bambino Mio, Io ti ho detto che essi ti bandiranno dalla Casa del Padre e ti condanneranno pensando di farMi un favore! Miei diletti, i vostri cuoricini non siano confusi; Io, vostro Redentore, Io sono davanti a voi;

oggi parlo per amore di tutti quelli che sono feriti; vi do la Mia Pace, che questa Pace vi ricopra tutti, non abbiate paura e non dite: “che cosa devo fare, Signore?” Io vi dico: pregate incessantemente per santificare la vostra anima e quella degli altri; pregate col cuore per far fuggire il demonio; siate uniti a Me e nessuna cosa né persona si interporrà tra voi e Me; è venuto il tempo in cui non dovete più esitare;

diffondete le vigne ovunque potete; non abbiate paura se ogni tanto sopraggiungono tempeste, il Mio Sacro Cuore è il vostro Rifugio, allora, venite, voi e le vostre famiglie, a consacrarvi a Me e al Cuore Immacolato di vostra Madre;

Io, Gesù, intendo rimanere nel vostro paese per santificarlo, per questo vi chiedo di consacrare il vostro paese ai Nostri Due Cuori; vi benedico tutti dal profondo del Mio Cuore;”

http://www.tlig.org/it/messages/726

 
 
 
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Cattolico romano:

Libro dei Numeri 24,2-7.15-17a.

In quei giorni, Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui.
Egli pronunziò il suo poema e disse: «Oracolo di Balaam, figlio di Beor, e oracolo dell’uomo dall’occhio
penetrante;
oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell’Altissimo, di chi vede la visione dell’Onnipotente, e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi.
Come sono belle le tue tende, Giacobbe, le tue dimore, Israele!
Sono come torrenti che si diramano, come
giardini lungo un fiume, come àloe, che il Signore ha piantati, come cedri lungo le acque.
Fluirà l’acqua dalle sue secchie e il suo
seme come acqua copiosa. Il suo re sarà più grande di Agag e il suo regno sarà celebrato.
Egli pronunciò il suo poema e disse: “Oracolo di Balaam, figlio di Beor, oracolo dell’uomo dall’occhio
penetrante,
oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell’Altissimo, di chi vede la visione dell’Onnipotente, e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi.
Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele».

Salmi 25(24),4bc-5ab.6-7bc.8-9.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie;
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da sempre.
Ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue vie.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 21,23-27.

In quel tempo, entrato Gesù nel tempio, mentre insegnava gli si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo e gli dissero: «Con quale autorità fai questo? Chi ti ha dato questa autorità?».
Gesù rispose: «Vi farò anch’io una domanda e se voi mi rispondete, vi dirò anche con quale autorità faccio questo.
Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Ed essi riflettevano tra sé dicendo: «Se diciamo: “dal Cielò’, ci risponderà: “perché dunque non gli avete creduto?”;
se diciamo “dagli uominì’,
abbiamo timore della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
Rispondendo perciò a Gesù, dissero:
«Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-16

 
 

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Ortodosso:

Il servitore di Dio e i membri della chiesa

Non riprendere con asprezza l’uomo anziano, ma esortalo come un padre; i giovani, come fratelli; le donne anziane, come madri; le giovani, come sorelle, in tutta purezza.

Onora le vedove che sono veramente vedove. Ma se una vedova ha figli o nipoti, imparino essi per primi a fare il loro dovere[a] verso la propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro genitori, perché questo è gradito[b] davanti a Dio. La vedova che è veramente tale, e che è rimasta sola, ha posto la sua speranza in Dio e persevera in suppliche e preghiere notte e giorno; ma quella che si abbandona ai piaceri, benché viva, è morta. Anche queste cose ordina, perché siano irreprensibili. Se uno non provvede ai suoi, e in primo luogo a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede ed è peggiore di un incredulo. La vedova sia iscritta nel catalogo quando abbia non meno di sessant’anni, quando è stata moglie di un solo marito, 10 quando è conosciuta per le sue opere buone: per aver allevato figli, esercitato l’ospitalità, lavato i piedi ai santi, soccorso gli afflitti, concorso a ogni opera buona.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+5:1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Avvertimento contro tutto ciò che è motivo di scandalo

42 «E chiunque avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono {in me}, meglio sarebbe per lui che gli fosse messa al collo una macina da mulino[a] e fosse gettato in mare.

43 Se la tua mano ti fa cadere in peccato, tagliala; meglio è per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile [, 44 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 45 Se il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo; meglio è per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella geenna [, nel fuoco inestinguibile 46 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 47 Se l’occhio tuo ti fa cadere in peccato, cavalo; meglio è per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna [del fuoco], 48 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne[b]. 49 Poiché ognuno sarà salato con il fuoco [e ogni sacrificio sarà salato col sale]. 50 Il sale è buono; ma se il sale diventa insipido, con che gli darete sapore? Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri».

Il ripudio

10 Poi Gesù partì di là e se ne andò nei territori della Giudea e oltre il Giordano. Di nuovo si radunarono presso di lui delle folle; e di nuovo egli insegnava loro come era solito fare.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+9:42-10:1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/16

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La vostra vita sulla Terra è una prova del vostro amore per Me

il libro della verità:

Mercoledì, 12 novembre 2014, alle ore 23:45

 

Mia amatissima figlia, è abbastanza naturale per le persone avere paura di ciò che non si conosce e questo è il motivo per cui esse temono la morte. La morte è una delle cose più spaventose nella mente degli uomini, poiché molti sono ciechi alla Mia Promessa di Vita Eterna. Qualora essi vedessero il Mio Glorioso Regno, allora la morte non avrebbe più alcun potere su di loro.

Nel Mio Regno, Io do il benvenuto a tutte le anime. Io non riservo un posto solamente ai santi e agli eletti, sebbene ve ne sia uno tutto speciale per loro, nel Mio Regno. Io accolgo tutti i peccatori, inclusi coloro che hanno commesso dei terribili peccati, poiché Io Sono prima di tutto, il Dio di Immenso Amore. Io accoglierò chiunque M’invocherà con rimorso, al fine di riconciliarsi. Se ciò accadrà prima della morte, ogni anima verrà ricevuta da Me ed Io l’abbraccerò.

La sola barriera tra l’anima di un uomo ed il Mio Regno è il peccato d’orgoglio. L’uomo orgoglioso, quantunque possa vergognarsi del proprio peccato, lotterà sempre per giustificarlo in qualche maniera. Ora, Io gli dico che due sbagli non rendono giusto un gesto malvagio. L’uomo orgoglioso sprecherà troppo tempo nel ponderare se abbia bisogno o meno di esser redento da Me. La morte però, può venire in un solo istante e quando meno la si aspetta. L’uomo libero dall’orgoglio, cadrà di fronte a Me e Mi supplicherà di perdonarlo ed in tal modo sarà esaltato.

Non abbiate timore della morte, poiché è la porta che conduce al Mio Regno. Tutto ciò che Io vi chiedo, è che vi prepariate per quel giorno, vivendo la vita secondo come vi ho insegnato. Io non vi chiedo d’interrompere tutte le vostre responsabilità quotidiane. Avete un dovere verso gli altri; non dovete mai pensare di dovervi isolare dai vostri cari quando Mi seguite. Io desidero che voi amiate le vostre famiglie ed i vostri amici e dedichiate loro il tempo di cui hanno bisogno, per assicurare che l’amore sia espresso apertamente l’un l’altro. Amate tutti come vi amo Io. Fatelo nel modo in cui trattate le persone, vivendo in armonia durante il tempo che trascorrete con loro, in ciò che dite di esse agli altri e nel modo in cui aiutate coloro che non possono aiutare sé stessi. La vostra vita sulla Terra è una prova del vostro amore per Me. Voi dimostrate di avere amore per Me dall’amore che mostrate agli altri, inclusi coloro che vi maledicono.

È sempre importante parlare ogni giorno con Me, anche se solo per pochi minuti. È in quel momento che Io vi Benedico. Vi prego, non permettete mai che la paura del nuovo mondo che verrà, vi spinga ad abbandonare coloro che vi sono più vicini. Dovete concentrare l’attenzione su di Me e quando lo farete, troverete la pace. Voi dovete poi portare questo Dono di pace ai vostri cari. Sappiate comunque, che voi soffrirete a causa del vostro amore per Me e sperimenterete l’odio da parte degli altri. Per mostrarvi superiori a quest’odio, dovete rispondere solo con l’amore. Sempre!

Io vi porto la libertà dai lacci della morte, ed essa non avrà più alcuna presa su di voi. A motivo della Mia Resurrezione, nel Mio Nuovo Regno, sarete nuovamente integri, perfetti nel corpo e nell’anima. Cosa c’è da temere, se Io vi porto questo Dono della Vita Eterna?

Il vostro amato Gesù”

 
 
 


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Cattolico romano:

Libro della Sapienza 2,23-24.3,1-9.

Dio ha creato l’uomo per l’immortalità; lo fece a immagine della propria natura.
Ma
la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.
Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà.
Agli occhi degli stolti parve che
morissero; la loro fine fu ritenuta una sciagura,
la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace.
Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza è piena di immortalità.
Per una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé:
li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come un olocausto.
Nel giorno del loro giudizio risplenderanno; come scintille nella stoppia, correranno qua e là.
Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli e il Signore regnerà per sempre su di loro.
Quanti confidano in lui comprenderanno la verità; coloro che gli sono fedeli vivranno presso di lui nell’amore, perché grazia e misericordia sono riservate ai suoi eletti.

Salmi 34(33),2-3.16-17.18-19.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.

Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.

Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,7-10.

In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola?
Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu?
Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto
dovevamo fare».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-12

 
 
 

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Ortodosso:

 20 Se siete[g] morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti quali: 21 «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare» 22 (tutte cose destinate a scomparire con l’uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? 23 Quelle cose hanno, è vero, una reputazione di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne[h].

La vita nuova in Cristo

Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Quando Cristo, la vita vostra[i], sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Colossians+2-3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il vero discepolo di Gesù

25 Or molta gente andava con lui; ed egli, rivolto verso di loro, disse:

26 «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo. 27 E chi non porta la sua croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.

28 Chi di voi, infatti, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolare la spesa per vedere se ha abbastanza per poterla finire? 29 Perché non succeda che, quando ne abbia posto le fondamenta e non la possa finire, tutti quelli che la vedranno comincino a beffarsi di lui, dicendo: 30 “Quest’uomo ha cominciato a costruire e non ha potuto terminare”.

31 Oppure, qual è il re che, partendo per muovere guerra a un altro re, non si sieda prima a esaminare se con diecimila uomini può affrontare colui che gli viene contro con ventimila? 32 Se no, mentre quello è ancora lontano, gli manda un’ambasciata e chiede di trattare la pace.

33 Così dunque ognuno di voi, che non rinuncia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo.

34 Il sale, certo, è buono; ma se anche il sale[a] diventa insipido, con che cosa gli si darà sapore? 35 Non serve né per il terreno, né per il concime; lo si butta via. Chi ha orecchi per udire oda».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+14:25-35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/12

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Non ho mai criticato i peccatori; non li ho mai maledetti; non ho mai fatto loro del male

il libro della verità:
Sabato, 20 settembre 2014, alle ore 16:38
Mia amatissima figlia, sappi che dalla debolezza umana Io traggo una grande forza. Il Mio Potere è al massimo della sua intensità quando Io raggiungo le anime dei deboli, poiché è allora che posso accostarMi per poter agire nel loro intimo.

 

Riguardo a coloro tra di voi che sono deboli, essi devono chiederMi di concedergli il Dono della fiducia. Abbiate fiducia in Me, Miei piccoli cari e allora Io avrò ogni Potere. Non potrò accostarMi alle anime degli orgogliosi, degli altezzosi e degli arroganti, poiché essi non si umilieranno ai Miei Occhi. L’orgoglio è una barriera tra l’uomo e Dio, in quanto l’uomo orgoglioso crede che la sua voce sia più forte della Mia. È sempre stato così ed oggi non è diverso. Io chiedo a tutti voi di pregare per quelle anime che Mi fraintendono e che sentono il bisogno di proclamare quello che la Mia Parola realmente significa secondo la loro interpretazione personale.

Ogni qual volta un uomo ne maledice un altro e poi dice che questo è ciò che Dio vuole che si faccia quando si difende la Sua Parola, oppure quando egli giustifica l’iniquità e dice che questa è una cosa buona ai Miei Occhi, sappia quanto segue. Se Mi amate, non devierete mai dall’amore che Io vi ho insegnato o dal modo in cui voi dovete imitarMi. Io non ho mai criticato i peccatori; non li ho mai maledetti; non ho mai fatto loro del male e non li ho mai condannati. Così, anche voi dovete fare come ho fatto Io.

Accogliete i peccatori. Pregate per loro, poiché se non lo fate, voi sfiderete la Mia Volontà e le vostre azioni saranno d’aiuto solo alla vostra fallace opinione in merito a Chi Io Sono. Non potete dire di essere Miei, se predicate l’opposto di quello che Io ho insegnato. Non guardate mai dall’alto in basso coloro che voi reputate dei peccatori ai Miei Occhi. Pregate per loro, ma non giudicateli mai, poiché non avete questo diritto.

Il vostro Gesù”

 
 
“… 8 Ma anche se noi o un angelo dal cielo {vi} annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema. …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


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La Vera Vita in Dio:

“2 Febbraio, 1999

ah, generazione, per la tua epoca così miserabile, non potresti aver ricevuto un più grande beneficio che questo Libro5; un più grande dono per il suo rinnovamento la Mia Chiesa non potrebbe ricevere; ma, una volta ancora, la Mia Chiesa Mi viene meno, perché non ha capito le Mie intenzioni…

vieni, Vassula, l’Unto ti procurerà un rifugio nel Suo Sacro Cuore; amami quanto Io ti amo; vieni, Mia cara, e profuma il Mio Cuore; Io ti prometto che un giorno ti prenderò perché tu veda i dolci frutti delle tue fatiche e ne gioirai …

ora vieni a Me e recita le tue preghiere, Io sono sempre commosso per le tue preghiere; vieni ad inebriarmi con le tue preghiere;

Io sono ora senza parole Signore;
poiché che cosa trovi sempre
in questo mio cuore indegno e inutile
per riversarvi divine parole
più dolci di un favo di miele?

Io apprezzo un’anima innocente, non importa quanto misera possa essere, più degli scettri e dei troni; non hai detto l’altro giorno che ti sentivi come una madre verso di Me? una madre che farebbe qualunque cosa per proteggere il suo bambino perché non venga continuamente ferito, ridicolizzato e maltrattato dal mondo? il tuo amore per Me Mi ha toccato, ha superato la tua miseria…

Mia celeste liturgia,
sei Tu, la Divinità
che supera ogni essere,
che mi ha rivestita con vesti regali
perché io possa andare e venire
nelle Tue Corti;

Tu mi hai unta
perché io possa conversare con Te
faccia a faccia
commuovendo il mio cuore
con il Tuo nobile tema;

Tu mi hai nutrita con Bontà e Dolcezza
e mi hai offerto un banchetto regale
in modo che ogni cosa sia distribuita
a tutte le nazioni
con abbondanza e con prodigalità regale;

Non sei stato Tu
nella Tua munificenza divina,
a riversare in me il flusso dell’Amore Divino,
facendomi risorgere?

Dio di ogni Bontà,
Dolce Spirito di Grazia,
il più Innamorato Amante dell’Umanità,
che conosceva e conosce
tutti i miei difetti, mancanze e abiezioni,
come mai, nonostante
questi “orribili vermi”
Tu ancora sei benevolo verso di me
e mi avvicini;

Luminosa Manifestazione,
Ti do lode e onore
e Ti chiedo di avere sempre pietà
della mia miseria
e della mia indegnità;
Kyrie eleison;

ah, Vassula, ogni volta che tu sei cosciente della tua fragilità e della tua miseria, sapendo che la Vita può solo venire da Me, Io gioisco; ogni volta che tu ammetti che sei peccatrice ed che è solo attraverso il tuo totale abbandono a Me che hai potuto ricevere grazie da Me, allora Io posso avanzare in te e in te la Mia Volontà può essere compiuta;

trasfigurata dalla grazia del Soffio del Mio Santo Spirito, Io davvero attuerò le Mie intenzioni in te;

Io, Gesù, ti benedico, sii una; ic;”

http://www.tlig.org/it/messages/1044

 
 
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Cattolico romano:

Prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 6,2c-12.

Carissimo, questo devi insegnare e raccomandare.
Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina secondo la pietà,
costui è accecato dall’orgoglio, non comprende nulla ed è preso dalla febbre di cavilli e di questioni oziose. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i
sospetti cattivi,
i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la pietà come fonte di guadagno.
Certo, la pietà è un grande guadagno, congiunta però a moderazione!

Infatti non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portarne via.
Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, contentiamoci di questo.
Al contrario coloro che vogliono arricchire, cadono nella tentazione, nel laccio e in molte bramosie insensate e funeste, che fanno affogare gli uomini in rovina e perdizione.

L’attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori.
Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose; tendi alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza.
Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.

Salmi 49(48),6-7.8-10.17-18.19-20.

Perché temere nei giorni tristi,
quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.
 

Nessuno può riscattare se stesso,
o dare a Dio il suo prezzo.
Per quanto si paghi il riscatto di una vita,
non potrà mai bastare per vivere senza fine,
e non vedere la tomba.
 

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore con sé non porta nulla,
né scende con lui la sua gloria.
 

Nella sua vita si diceva fortunato:
“Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene”.
Andrà con la generazione dei suoi padri
che non vedranno mai più la luce.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,1-3.

In quel tempo, Gesù se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano
state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni,
Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li
assistevano con i loro beni.”


 
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Ortodosso:

“…
6 Ma quelli che godono di particolare stima (quello che possono essere stati, a me non importa; Dio non ha riguardi personali), quelli, dico, che godono di maggiore stima non m’imposero nulla; anzi, quando videro che a me era stato affidato il vangelo per gli incirconcisi, come a Pietro per i circoncisi (perché colui che aveva operato in Pietro per farlo apostolo dei circoncisi aveva anche operato in me per farmi apostolo degli stranieri), 9 riconoscendo la grazia che mi era stata accordata, Giacomo, Cefa e Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano destra in segno di comunione perché andassimo noi agli stranieri, ed essi ai circoncisi; 10 soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri, come ho sempre cercato di fare.https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+2:6-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

22 Tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?» 23 Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso; fa’ anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!”». 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c’erano molte vedove in Israele; 26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, bensì a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 Al tempo del profeta Eliseo c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato[a], bensì Naaman, il Siro».

28 Udendo queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni d’ira. 29 Si alzarono, lo cacciarono fuori dalla città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per precipitarlo giù. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

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Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me

” insieme Vassula, insieme tu e Io santificheremo Garabandal; perché questo luogo è Santo1, poiché Mia Madre e Io vi siamo apparsi; “
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”  Siccome non si è compiuto, non si è fatto sufficientemente conoscereil Mio messaggio del 18 ottobre, voglio dirvi che questo è l’ultimo. Prima la coppa si stava colmando, ora trabocca.   …”
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il libro della verità:


Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me
Sabato, 2 agosto 2014, alle ore 10:16Mia amatissima figlia, seguire Me, in questo Mio ultimo viaggio per adempiere al Patto di Mio Padre, può essere paragonato ad un gruppo di alpinisti che scalano una montagna. Sappiate che questo è un monte elevato, con un terreno duro e pieno di ostacoli, che presenta dei problemi perfino all’alpinista più esperto, in quanto compaiono delle svolte sorprendenti ed inaspettate, mentre muta ad ogni quota e dietro ogni anfratto. Coloro che confidano in ciò che Io dico e che Mi seguono con il cuore aperto e ben disposto, troveranno questo viaggio più facile rispetto agli altri. Tuttavia, molti di coloro che sono fiduciosi, all’inizio di questo viaggio potrebbero camminare troppo in fretta e compiere grandi slanci nel tentativo di raggiungere la cima. Queste persone cadranno rovinosamente e la loro discesa verso il fondo sarà quella più dolorosa.Altri, che non sono degli esperti scalatori, ma che seguono le chiare istruzioni date loro da Colui che li guida, in molti casi raggiungeranno la cima per primi. La loro fiducia, la loro pazienza e la loro volontà di giungere in vetta a tutti i costi, gli fornirà una grande energia ed entusiasmo, che li sosterrà nella loro ascesa verso l’alto. Coloro che non si fermano regolarmente per bere e dissetarsi, si disidrateranno, mentre quelli che si dimenticano di prendere del cibo con sé, si troveranno nell’impossibilità di conservare le forze.Ogni passo di questo viaggio presenta delle nuove sfide, curve pericolose e massi quasi impossibili da scavalcare. Ci vorranno delle persone molto forti, sane di mente e corpo, per rimanere in cordata nella salita fino alla vetta. Esse potrebbero farsi distrarre da coloro che hanno perso la fede nella propria capacità di proseguire lungo la strada per la montagna e che cercheranno costantemente di distoglierle dal loro compito.

Inoltre, ce ne saranno altri che proveranno gelosia per coloro che compiono dei grandi passi avanti e che cercheranno di farli inciampare, piazzando delle trappole ed altri ostacoli davanti a loro, al fine di rallentarli. Queste anime disilluse e gelose, faranno tutto il possibile per fermare gli scalatori determinati ed impegnati a raggiungere la cima. Essi creeranno delle menzogne per cercare di convincerli ad interrompere il loro cammino e ad andarsene per la paura dei grandi pericoli a cui possono trovarsi di fronte. Diranno loro che la guida degli scalatori non è adatta per condurli alla vetta e che perciò saranno in grave pericolo, che sarebbero molto sciocchi a continuare per quello che dichiareranno essere un viaggio arduo e pericoloso.

E così, questo Mio viaggio continuerà fino al Giorno in cui Io Verrò di nuovo. Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me. Alcuni sono chiamati e fanno per seguirMi, ma poi Mi tradiscono. Il loro odio nei Miei confronti è il peggiore di tutti, perché sono quelli che Mi hanno portato le anime in questo cammino verso la Salvezza. Tuttavia, quando soccomberanno alla tentazione di Satana, il quale insinuerà delle terribili menzogne nelle loro anime, essi saranno quelli che spingeranno le anime lontano da Me.

Solo coloro che possiedono un’anima umile, un cuore tenero e che sono privi di malizia, orgoglio ed egoismo, riusciranno a raggiungere la vetta della montagna. Quando quel giorno avrà luogo, coloro che si saranno allontanati da Me e che Mi avranno tradito, non troveranno alcun luogo in cui andare, perché il sentiero che porta verso il monte non ci sarà più.

Il vostro Gesù”

Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me

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Cattolico romano:

Libro del Levitico 23,1.4-11.15-16.27.34b-37.

Il Signore disse ancora a Mosè:
Queste sono le solennità del Signore, le sante convocazioni che proclamerete nei tempi stabiliti.
Il primo mese, al decimoquarto giorno, al tramonto del sole sarà la pasqua del Signore;
il quindici dello stesso mese sarà la festa degli azzimi in onore del Signore;
per sette giorni mangerete pane senza lievito.
Il primo giorno sarà per voi santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile;

per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà la santa convocazione: non farete alcun lavoro servile”.
Il Signore aggiunse a Mosè:
“Parla agli Israeliti e ordina loro: Quando sarete entrati nel paese che io vi dò e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto;
il sacerdote agiterà con gesto rituale il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote l’agiterà il giorno dopo il sabato.

Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno che avrete portato il covone da offrire con il rito di agitazione, conterete sette settimane complete.
Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione.
“Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell’espiazione; terrete una santa convocazione, vi mortificherete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore.
“Parla agli Israeliti e riferisci loro: Il quindici di questo settimo mese sarà la festa delle capanne per sette giorni, in onore del Signore.
Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile.
Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L’ottavo giorno terrete la santa convocazione e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. È giorno di riunione; non farete alcun lavoro servile.
Queste sono le solennità del Signore nelle quali proclamerete sante convocazioni, perché si offrano al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa nel giorno stabilito, oltre i sabati del Signore,

Salmi 81(80),3-4.5-6ab.10-11ab.

Intonate il canto e suonate il timpano,
la cetra melodiosa con l’arpa.
Suonate la tromba nel plenilunio,
nostro giorno di festa.
Questa è una legge per Israele,
un decreto del Dio di Giacobbe.
Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,
quando usciva dal paese d’Egitto.

Non ci sia in mezzo a te un altro dio
e non prostrarti a un dio straniero.
Sono io il Signore tuo Dio,
che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,54-58.

In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli?
Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?
E le sue sorelle non sono tutte fra noi?
Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?».
E si
scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua».
E non fece molti miracoli a causa
della loro incredulità. 

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-08-02

 
 

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Ortodosso:
35 Dico questo nel vostro interesse; non per tendervi un tranello, ma in vista di ciò che è decoroso e affinché possiate consacrarvi al Signore senza distrazioni.36 Ma se uno crede far cosa indecorosa verso la propria figliola nubile[l] se ella passi il fiore dell’età, e se così bisogna fare, faccia quello che vuole; egli non pecca, la dia a marito. 37 Ma chi sta fermo in cuor suo, e non è obbligato da necessità ma è padrone della sua volontà e ha determinato in cuor suo di serbare vergine la sua figliola[m], fa bene. 38 Perciò chi dà la sua figliola[n] a marito fa bene, e chi non la dà a marito fa meglio.39 La moglie è vincolata [per legge] per tutto il tempo che vive suo marito; ma, se il marito muore[o], ella è libera di sposarsi con chi vuole, purché lo faccia nel Signore. 40 Tuttavia ella è più felice, a parer mio, se rimane com’è; e credo di avere anch’io lo Spirito di Dio.

La carne sacrificata agli idoli; limiti della libertà cristiana

8.1 Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l’amore edifica. Se qualcuno pensa di conoscere qualcosa, non sa ancora come si deve conoscere[p]; ma se qualcuno ama Dio, è conosciuto da lui. Quanto dunque al mangiare carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo e che non c’è che un Dio solo[q]. Poiché, sebbene vi siano cosiddetti dèi sia in cielo sia in terra, come infatti ci sono molti dèi e molti signori, tuttavia per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui[r], e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose e mediante il quale anche noi siamo[s].

Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all’idolo[t], mangiano di quella carne come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.”

Altre guarigioni

29 Partito di là, Gesù venne presso il mare di Galilea e, salito sul monte, se ne stava seduto lassù; 30 e gli si avvicinò una grande folla che aveva con sé degli zoppi, dei ciechi, dei muti, degli storpi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi[a] ed egli li guarì. 31 La folla restò piena di stupore nel vedere che i muti parlavano, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano e i ciechi vedevano, e diede gloria al Dio d’Israele.

 
Storia di Garabandal – Italiano – Seconda edizione

Che non sono degli esperti scalatori, ma che seguono le chiare istruzioni date loro da Colui che li guida, in molti casi raggiungeranno la cima per primi.

il libro della verità:
Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me
Sabato, 2 agosto 2014, alle ore 10:16
Mia amatissima figlia, seguire Me, in questo Mio ultimo viaggio per adempiere al Patto di Mio Padre, può essere paragonato ad un gruppo di alpinisti che scalano una montagna. Sappiate che questo è un monte elevato, con un terreno duro e pieno di ostacoli, che presenta dei problemi perfino all’alpinista più esperto, in quanto compaiono delle svolte sorprendenti ed inaspettate, mentre muta ad ogni quota e dietro ogni anfratto. Coloro che confidano in ciò che Io dico e che Mi seguono con il cuore aperto e ben disposto, troveranno questo viaggio più facile rispetto agli altri. Tuttavia, molti di coloro che sono fiduciosi, all’inizio di questo viaggio potrebbero camminare troppo in fretta e compiere grandi slanci nel tentativo di raggiungere la cima. Queste persone cadranno rovinosamente e la loro discesa verso il fondo sarà quella più dolorosa.Altri, che non sono degli esperti scalatori, ma che seguono le chiare istruzioni date loro da Colui che li guida, in molti casi raggiungeranno la cima per primi. La loro fiducia, la loro pazienza e la loro volontà di giungere in vetta a tutti i costi, gli fornirà una grande energia ed entusiasmo, che li sosterrà nella loro ascesa verso l’alto. Coloro che non si fermano regolarmente per bere e dissetarsi, si disidrateranno, mentre quelli che si dimenticano di prendere del cibo con sé, si troveranno nell’impossibilità di conservare le forze.

Ogni passo di questo viaggio presenta delle nuove sfide, curve pericolose e massi quasi impossibili da scavalcare. Ci vorranno delle persone molto forti, sane di mente e corpo, per rimanere in cordata nella salita fino alla vetta. Esse potrebbero farsi distrarre da coloro che hanno perso la fede nella propria capacità di proseguire lungo la strada per la montagna e che cercheranno costantemente di distoglierle dal loro compito.

Inoltre, ce ne saranno altri che proveranno gelosia per coloro che compiono dei grandi passi avanti e che cercheranno di farli inciampare, piazzando delle trappole ed altri ostacoli davanti a loro, al fine di rallentarli. Queste anime disilluse e gelose, faranno tutto il possibile per fermare gli scalatori determinati ed impegnati a raggiungere la cima. Essi creeranno delle menzogne per cercare di convincerli ad interrompere il loro cammino e ad andarsene per la paura dei grandi pericoli a cui possono trovarsi di fronte. Diranno loro che la guida degli scalatori non è adatta per condurli alla vetta e che perciò saranno in grave pericolo, che sarebbero molto sciocchi a continuare per quello che dichiareranno essere un viaggio arduo e pericoloso.

E così, questo Mio viaggio continuerà fino al Giorno in cui Io Verrò di nuovo. Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me. * Alcuni sono chiamati e fanno per seguirMi, ma poi Mi tradiscono. Il loro odio nei Miei confronti è il peggiore di tutti, perché sono quelli che Mi hanno portato le anime in questo cammino verso la Salvezza. Tuttavia, quando soccomberanno alla tentazione di Satana, il quale insinuerà delle terribili menzogne nelle loro anime, essi saranno quelli che spingeranno le anime lontano da Me.

Solo coloro che possiedono un’anima umile, un cuore tenero e che sono privi di malizia, orgoglio ed egoismo, riusciranno a raggiungere la vetta della montagna. Quando quel giorno avrà luogo, coloro che si saranno allontanati da Me e che Mi avranno tradito, non troveranno alcun luogo in cui andare, perché il sentiero che porta verso il monte non ci sarà più.

Il vostro Gesù”

Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me

 

* “

Parabola delle nozze

22.1 Gesù ricominciò a parlare loro in parabole, dicendo:

«Il regno dei cieli può essere paragonato ad un re, il quale fece le nozze di suo figlio. Mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non vollero venire. Mandò una seconda volta altri servi, dicendo: “Dite agli invitati: ‘Io ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono ammazzati; tutto è pronto; venite alle nozze’”. Ma quelli, non curandosene, se ne andarono, chi al suo campo, chi al suo commercio; altri poi presero i suoi servi, li maltrattarono e li uccisero. Allora il re [udito ciò] si adirò, mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidi e a bruciare la loro città. Quindi disse ai suoi servi: “Le nozze sono pronte, ma gli invitati non ne erano degni. Andate dunque ai crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete”. 10 E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni; e la sala delle nozze fu piena di commensali. 11 Ora il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e notò là un uomo che non aveva l’abito di nozze. 12 E gli disse: “Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?” E costui rimase con la bocca chiusa. 13 Allora il re disse ai servitori: “Legatelo mani e piedi [, prendetelo] e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”. 14 Poiché molti sono chiamati, ma pochi eletti».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+22%3A1-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Sabato, 2 agosto 2014, alle ore 10:16Mia amatissima figlia, seguire Me, in questo Mio ultimo viaggio per adempiere al Patto di Mio Padre, può essere paragonato ad un gruppo di alpinisti che scalano una montagna. Sappiate che questo è un monte elevato, con un terreno duro e pieno di ostacoli, che presenta dei problemi perfino all’alpinista più esperto, in quanto compaiono delle svolte sorprendenti ed inaspettate, mentre muta ad ogni quota e dietro ogni anfratto. Coloro che confidano in ciò che Io dico e che Mi seguono con il cuore aperto e ben disposto, troveranno questo viaggio più facile rispetto agli altri.

…”

 
 

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 40,16-21.34-38.

Mosè fece in tutto secondo quanto il Signore gli aveva ordinato. Così fece:
nel secondo anno, nel primo giorno del primo mese fu eretta la Dimora.
Mosè eresse la Dimora: pose le sue basi, dispose le assi, vi fissò le traverse e rizzò le colonne;
poi stese la tenda sopra la Dimora e sopra ancora mise la copertura della tenda, come il Signore gli aveva ordinato.
Prese la Testimonianza, la pose dentro l’arca; mise le stanghe all’arca e pose il coperchio sull’arca;
poi introdusse l’arca nella Dimora, collocò il velo che doveva far da cortina e lo tese davanti all’arca della Testimonianza, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
Allora la nube coprì la tenda del convegno e la Gloria del Signore riempì la Dimora.
Mosè non potè entrare nella tenda del convegno, perché la nube dimorava su di essa e la Gloria del Signore riempiva la Dimora.

Ad ogni tappa, quando la nube s’innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano l’accampamento.
Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse
innalzata.
Perché la nube del Signore durante il giorno rimaneva sulla Dimora e durante la notte vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d’Israele, per tutto il tempo del loro viaggio.
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,47-53.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.
Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
Così sarà
alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.

Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì».
Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là”
 

Domenica, 27 luglio 2014, alle ore 15:15
….
Quando i nemici di Dio saranno stati banditi e quando le imperfezioni del corpo e dell’anima non creeranno più ostacoli tra l’uomo e Dio, tutto sarà Uno con il Padre Mio. Il Nuovo Regno, composto di Cielo e Terra, diventerà una cosa sola. L’uomo diventerà Uno in Dio, tramite Me, il Suo Figlio Unigenito, mentre il Suo Progetto per il mondo sarà completato.

Non potrete mai sentirvi completi, fino a quando esisterà il peccato, poiché esso provoca la separazione da Dio; ma verrà il tempo in cui ogni dolore che rovina la Terra, verrà spazzato via. L’amore e la gioia la sommergeranno e tutto ciò che è macchiato e corrotto, sarà sostituito da un mondo perfetto.

Solo allora tutta la Creazione di Dio tornerà ad essere incontaminata.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 
Tuttavia, molti di coloro che sono fiduciosi, all’inizio di questo viaggio potrebbero camminare troppo in fretta e compiere grandi slanci nel tentativo di raggiungere la cima. Queste persone cadranno rovinosamente e la loro discesa verso il fondo sarà quella più dolorosa. …”
 


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Ortodosso:
18 Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio; 19 infatti sta scritto:

«Io farò perire la sapienza dei saggi e annienterò l’intelligenza degli intelligenti»[a].

20 Dov’è il sapiente? Dov’è lo scriba? Dov’è il contestatore di questo secolo? Non ha forse Dio reso pazza la sapienza del mondo[b]? 21 Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. 22 I Giudei infatti chiedono miracoli[c] e i Greci cercano sapienza, 23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo e per gli stranieri[d] pazzia; 24 ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+1:18-24&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Ogni passo di questo viaggio presenta delle nuove sfide, curve pericolose e massi quasi impossibili da scavalcare. Ci vorranno delle persone molto forti, sane di mente e corpo, per rimanere in cordata nella salita fino alla vetta. Esse potrebbero farsi distrarre da coloro che hanno perso la fede nella propria capacità di proseguire lungo la strada per la montagna e che cercheranno costantemente di distoglierle dal loro compito.

Inoltre, ce ne saranno altri che proveranno gelosia per coloro che compiono dei grandi passi avanti e che cercheranno di farli inciampare, piazzando delle trappole ed altri ostacoli davanti a loro, al fine di rallentarli. Queste anime disilluse e gelose, faranno tutto il possibile per fermare gli scalatori determinati ed impegnati a raggiungere la cima. Essi creeranno delle menzogne per cercare di convincerli ad interrompere il loro cammino e ad andarsene per la paura dei grandi pericoli a cui possono trovarsi di fronte. Diranno loro che la guida degli scalatori non è adatta per condurli alla vetta e che perciò saranno in grave pericolo, che sarebbero molto sciocchi a continuare per quello che dichiareranno essere un viaggio arduo e pericoloso.

E così, questo Mio viaggio continuerà fino al Giorno in cui Io Verrò di nuovo. Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me. * Alcuni sono chiamati e fanno per seguirMi, ma poi Mi tradiscono. Il loro odio nei Miei confronti è il peggiore di tutti, perché sono quelli che Mi hanno portato le anime in questo cammino verso la Salvezza. Tuttavia, quando soccomberanno alla tentazione di Satana, il quale insinuerà delle terribili menzogne nelle loro anime, essi saranno quelli che spingeranno le anime lontano da Me. …”

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Gesù coronato di spine

19.1 Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un manto di porpora; e si accostavano a lui[a] e dicevano: «Salve, re dei Giudei!» E lo schiaffeggiavano.

Pilato uscì di nuovo e disse loro: «Ecco, ve lo conduco fuori, affinché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa». Gesù dunque uscì, portando la corona di spine e il manto di porpora. Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!»

Come dunque i capi dei sacerdoti e le guardie lo ebbero visto, gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui alcuna colpa». 7 I Giudei gli risposero: «Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge[b] egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».

Quando Pilato udì questa parola, ebbe ancora più paura; e rientrato nel pretorio, disse a Gesù: «Di dove sei tu?» Ma Gesù non gli diede alcuna risposta. 10 Allora Pilato gli disse: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di liberarti e il potere di crocifiggerti?» 11 Gesù gli[c] rispose: «Tu non avresti alcuna autorità su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto; perciò chi mi ha dato nelle tue mani ha maggior colpa».

12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: «Se liberi costui non sei amico di Cesare. Chiunque si fa re, si oppone a Cesare». 13 Pilato dunque, udite queste parole, condusse fuori Gesù e si mise a sedere in tribunale nel luogo detto Lastrico[d], e in ebraico Gabbatà[e]. 14 Era la preparazione della Pasqua, ed era l’ora sesta[f]. Egli disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!» 15 Allora essi gridarono[g]: «Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Crocifiggerò il vostro re?» I capi dei sacerdoti risposero: «Noi non abbiamo altro re che Cesare». 16 Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

La crocifissione di Gesù

17 Presero dunque Gesù [e lo portarono via]; e, portando egli stesso la croce[h], si avviò verso il luogo detto del Teschio, che in ebraico si chiama Golgota, 18 dove lo crocifissero assieme ad altri due, uno di qua, l’altro di là, e Gesù nel mezzo.

19 Pilato fece pure un’iscrizione e la pose sulla croce. V’era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». 20 Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; e l’iscrizione era in ebraico, in latino e in greco. 21 Perciò i capi dei sacerdoti dei Giudei dicevano a Pilato: «Non scrivere: “Il re dei Giudei”; ma che egli ha detto: “Io sono il re dei Giudei”». 22 Pilato rispose: «Quello che ho scritto, ho scritto».

23 I soldati dunque, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e anche la tunica. La tunica era senza cuciture, tessuta per intero dall’alto in basso. 24 Dissero dunque tra di loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocchi»; affinché si adempisse la Scrittura {che dice}:

«Hanno spartito fra loro le mie vesti e hanno tirato a sorte la mia tunica»[i]. Questo fecero dunque i soldati.

25 Presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria Maddalena. 26 Gesù dunque, vedendo sua madre e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio!» 27 Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!» E da quel momento, il discepolo la prese in casa sua.

28 Dopo questo, Gesù, sapendo[j] che ogni cosa era già compiuta, affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete». 29 C’era lì un vaso pieno d’aceto; posta dunque una spugna imbevuta d’aceto[k] in cima a un ramo d’issopo, l’accostarono alla sua bocca. 30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E chinato il capo rese lo spirito.

31 Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. 32 I soldati dunque vennero e spezzarono le gambe al primo, e poi anche all’altro che era crocifisso con lui; 33 ma giunti a Gesù, lo videro già morto e non gli spezzarono le gambe, 34 ma uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua. 35 Colui che lo ha visto, ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è vera; ed egli sa che dice il vero, affinché anche[l] voi crediate. 36 Poiché questo è avvenuto affinché si adempisse la Scrittura:

«Nessun osso di lui sarà spezzato»[m].

37 E un’altra Scrittura dice:

«Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto»[n]. …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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Sabato, 2 agosto 2014, alle ore 10:16

Mia amatissima figlia, seguire Me, in questo Mio ultimo viaggio per adempiere al Patto di Mio Padre, può essere paragonato ad un gruppo di alpinisti che scalano una montagna. Sappiate che questo è un monte elevato, con un terreno duro e pieno di ostacoli, che presenta dei problemi perfino all’alpinista più esperto, in quanto compaiono delle svolte sorprendenti ed inaspettate, mentre muta ad ogni quota e dietro ogni anfratto. Coloro che confidano in ciò che Io dico e che Mi seguono con il cuore aperto e ben disposto, troveranno questo viaggio più facile rispetto agli altri. Tuttavia, molti di coloro che sono fiduciosi, all’inizio di questo viaggio potrebbero camminare troppo in fretta e compiere grandi slanci nel tentativo di raggiungere la cima. Queste persone cadranno rovinosamente e la loro discesa verso il fondo sarà quella più dolorosa. …”

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Esortazione a perseverare nella prova

12.1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo.

Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, e avete dimenticato l’esortazione rivolta a voi come a figli:

«Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d’animo quando sei da lui ripreso;
perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli»[j]. …”

Quando la fiducia viene tradita, solitamente è perché il colpevole ha permesso all’orgoglio di dominare i suoi pensieri

il libro della verità:
Sabato, 26 luglio 2014, alle ore 19:59
Mia amatissima figlia, Io venni quale Re, ma oggi, Mi rivolgo a voi come un povero, perché Io non possiedo un briciolo d’orgoglio, in quanto ciò sarebbe impossibile.Io grido ai figli di Dio con brama, in modo che possa risvegliare un barlume d’amore nei loro cuori induriti, un amore nato dal Mio Eterno Padre, ma che giace assopito e quasi dimenticato. Anch’Io, Gesù Cristo, Sono stato dimenticato, sebbene non ci sia una sola persona al mondo che non abbia sentito parlare di Me. Costoro Mi conoscono, ma hanno dimenticato Chi Sono. Alcuni conoscono il Mio Nome, ma questo non significa nulla per loro. Alcuni Mi amano, ma sono troppo occupati per parlare con Me, se non con uno sporadico accenno di riconoscimento nei Miei confronti. Altri hanno sentito parlare di Me, ma Io Sono semplicemente un’icona ai loro occhi, qualcosa che appartiene ad un’era del passato; un profeta, forse, che può o meno essere stato autentico. Per quanto riguarda le altre anime che hanno poca comprensione sulle questioni spirituali, Io non Esisto. Io Sono un frutto dell’immaginazione, una creatura ideata dalle menti di persone ardentemente devote, che si aggrappano ad un filo, sperando nell’esistenza di un nuovo mondo dopo questo. Lasciate che Io vi dica con certezza: Dio è Dio. L’umanità fu creata dal Mio Eterno Padre, perché faceva parte del Suo Progetto per l’universo eterno. Tutto Era, È e Sarà, per Comando e Volontà di Colui che È e Sarà. Nel mondo della Creazione del Padre Mio, s’inchinino tutti dinnanzi a Dio, compresi i Suoi nemici.

Siccome l’uomo si sta dedicando sempre più supinamente a tutto ciò che vede, tocca e sente attraverso la sua persona fisica, la sua spiritualità diventerà sterile. Se credete che tutto cominci e finisca con questo mondo, state affermando che Io non Esisto. Voi rinnegate Me, il Figlio dell’uomo, inviato per salvarvi dall’inganno del diavolo. Io Sono del Padre Mio. Io facevo parte del Suo Grande Piano Divino. Noi siamo tutti un’unica cosa, ma voi, Miei amati figli, vivete in un deserto privo di vita e nell’ignoranza di ciò che significa la Mia Divinità. Il Mio Regno è perfetto ed è stato creato dal Padre Mio. Il genere umano era perfetto, finché non fu rovinato dal più grande peccato agli Occhi di Mio Padre: il peccato d’orgoglio. Diffidate del peccato d’orgoglio, perché esso si è sviluppato a causa dell’amor proprio di Lucifero. Lucifero, il più elevato nella Gerarchia di Mio Padre, credé, dato che possedeva il libero arbitrio, di poter fare tutto quello che voleva, ma fallì nel pensare così. Egli non ricevette solo il Dono del libero arbitrio, ma anche la fiducia di Mio Padre. Mio Padre mostrava completa fiducia in tutta la Sua Creazione. Purtroppo, questa non venne ricambiata.

Quando la fiducia viene tradita, solitamente è perché il colpevole ha permesso all’orgoglio di dominare i suoi pensieri, la sua mente e le sue azioni. Una volta che l’orgoglio si sarà stabilito nella vostra anima, voi creerete istantaneamente una distanza tra voi e Colui che vi creò dal nulla solo con una manciata di fango. Egli vi ha plasmato e vi ha dato dei Doni. L’orgoglio è la più grande minaccia per l’umanità, perché vi convince che avete una conoscenza superiore a quella posseduta da Dio. Se credete questo, allora non siete degni di parlare né in Suo Nome, né di nulla. Qualora lo faceste, creereste un ambiente in cui tutti i peccati sarebbero considerati una cosa buona. Se ciò dovesse accadere, voi non ingannereste solo gli altri, ma soprattutto voi stessi.

Il vostro Maestro,
 il vostro amato Gesù”

 
 
 

30 Ottobre, 1989

fiore, il Mio Amore ti offre il Suo Dono: la Mia Passione; la Mia Passione; subiscila e compiaci il Padre come L’ho compiaciuto Io; Io ti amo appassionatamente e questo è il Mio Modo di mostrare alle anime il Mio Amore; permettiMi di essere la tua guida che ti conduce sul Cammino della Mia Passione;

insegno alle anime a sopportarLa senza lamenti e do a ciascuno conformemente alla propria capacità; Vassula, impara: per raggiungere la perfezione c’è un solo cammino: il Cammino della Mia Passione e cioè della Mia Croce; sopportaLa con amore, sopportaLa con pazienza, abbraccia la Mia Croce; figlia Mia, presto tutto sarà finito e sarai vicino a Me; adoraMi, adoraMi, Io ti benedico; …”

http://www.tlig.org/it/messages/466

6 Luglio, 1991

Signore, guariscimi.

se tu Mi ascolti attentamente e non Mi poni alcuna obiezione, alcun rivale né alcun dubbio, se tu vieni ed ammetti di essere una peccatrice non mostrando alcuna esitazione al pentimento, Io ti guarirò; tu Mi appartieni e ti ho dato il Mio Cuore; ecco il motivo per cui desidero che tu crocifigga tutto quello che è te; gli unici segni sul tuo corpo siano quelli che ho Io sul Mio;

se vedi delle impronte di passi che non Mi appartengono, non seguirle; le impronte dei Miei Passi sono macchiate di Sangue e profumate di mirra; se odi discorsi da persone vestite con abiti sontuosi, lascia cadere i loro ragionamenti e non prestare alcuna attenzione a quello che dicono; Io, il tuo Salvatore, sono vestito di sacco1 e cammino a piedi nudi; il Mio mantello è intriso di Sangue ed il Mio Cuore è coperto di un Fuoco ardente; le Mie Labbra sono aride per mancanza d’Amore;

Signore, guarisci ciascuno di noi, tutti!

riempi il Mio Cuore di gioia pregando per tutti quelli che hanno il cuore chiuso alla ragione e alla Mia Sapienza;

Per questa ragione, Signore, attiraci a Te,
siamo tanto stanchi di camminare in questo esilio …

la Mia Rugiada dalla Mia Bocca conforterà il vostro cuore; vi libererò dai vostri dolori; i Miei Occhi osservano il mondo e scrutano ognuno di voi; se discendessi ora troverei solo una manciata di quelli che portano il Mio Segno sulla fronte;

ho aperto i Cieli a prezzo della Mia Vita perché siano anche vostri; Io vi chiedo: qual è l’uomo che si aggrappa alla morte e non alla Vita? allora per quanto tempo ancora continuerete a non sentir ragione? per sempre? per quanto tempo ancora rifiuterete il Mio Amore, rinnegando e offendendo il vostro Unto? la Rettitudine e la Giustizia sono sedute sul Trono che dal Cielo discende tra voi, per dirvi che la via che conduce alla vostra stanza nel Cielo, la Casa della Luce, passa attraverso Me; se vi abbandonate a Me, vi indicherò la strada di Casa, se avete fiducia nel Mio Amore, vi condurrò nella Stanza di Colei che Mi ha concepito, per curarvi e ricondurvi alla salvezza; non metto alcuna corda attorno alla vostra libertà, Io vi lego soltanto con ghirlande d’Amore;

vi amo di un Amore infinito e la Mia Tenerezza per voi è una Sorgente Inestinguibile;

ascolta, figlia Mia, devi dire questo agli stranieri e ai tuoi, dì loro quanto il Mio Cuore soffre per mancanza d’amore;

(Gesù mi ha mandato in un carcere americano a testimoniare.)”

http://www.tlig.org/it/messages/633

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 20,1-17.

Dio allora pronunciò tutte queste parole:
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù:
non avrai altri dei di fronte a me.
Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricordati del giorno di sabato per santificarlo:
sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro;
ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
Perché in sei giorni il Signore
ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
Non uccidere.
Non commettere adulterio.
Non rubare.
Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”.

Salmi 19(18),8.9.10.11.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti
più preziosi dell’oro.
più preziosi dell’oro, di molto oro fino,

più dolci del miele e di un favo stillante.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,18-23.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli : «Voi dunque intendete la parabola del seminatore.
Tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l’uomo che ascolta la parola e subito l’accoglie con gioia,
ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato.
Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l’inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto.
Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-26

 
 
 
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Ortodosso:

Il discernimento degli spiriti

4.1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù[a], non è da Dio, ma è lo spirito dell’anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.

Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ascolta noi, chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.

.20 Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto[c]. 21 Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.

La fede in Gesù e le sue conseguenze

5.1 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chiunque ama colui che ha generato, ama {anche} chi è stato da lui generato. Da questo sappiamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e mettiamo in pratica i suoi comandamenti[d]. Perché questo è l’amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede[e]. Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+John+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.”


https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo. Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. 10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.

12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo {Gesù}[a]. 13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, 14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+3%3A7-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il tesoro nascosto

44 «[Di nuovo,] il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.

La perla di gran valore

45 «Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; 46 e, trovata una perla di gran valore, se n’è andato, ha venduto tutto quello che aveva e l’ha comprata.

La rete

47 «Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci; 48 quando è piena, i pescatori la traggono a riva, poi si mettono a sedere e raccolgono il buono in vasi, e buttano via quello che non vale nulla. 49 Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai giusti, 50 e li getteranno nella fornace ardente[a]. Lì ci sarà pianto e stridor di denti.

51 [Gesù disse loro:] Avete capito tutte queste cose?» Essi gli risposero: «Sì [, Signore]».

Il padrone di casa

52 Allora disse loro: «Per questo ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli[b] è simile a un padrone di casa, il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».

Gesù a Nazaret

53 Quando Gesù ebbe finito queste parabole, partì di là. 54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, così che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti?

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+13:44-54&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/07/26

La Madre della Salvezza: “Chiedete a me, la vostra amata Madre, di darvi la forza per andare avanti e per proteggere la Missione della Salvezza”

il libro della verità:
Martedì, 25 marzo 2014, alle ore 15:30

Miei cari figli, quando Dio mi scelse quale Madre del Suo Unigenito Figlio, fu perché io potessi darGli gloria servendoLo mettendo al mondo il tanto atteso Messia. Allora, io ero semplicemente un’umile ancella, così come lo sono ora.

Ricordate sempre che, quando servite Dio nel Suo Progetto per portare la Salvezza Eterna al mondo, voi siete semplicemente i Suoi servitori. Servire Dio richiede un profondo senso di umiltà. Non può essere altrimenti. Questa Missione, l’ultima ad essere sancita dal Padre mio nel Suo Progetto di portare la salvezza finale ai Suoi figli, attirerà milioni di anime a servirLo. Arriveranno da ogni angolo della Terra. Molte di esse non saranno consapevoli della loro vocazione, fino a quando non reciteranno le Preghiere della Crociata. Sarà attraverso la recita delle Preghiere della Crociata che lo Spirito Santo affascinerà queste anime e quindi, esse saranno pronte a portare la Croce di mio Figlio.

Se voi servite sinceramente mio Figlio e venite in Suo aiuto, in modo che Egli possa portare la salvezza ad ogni peccatore, allora dovrete accettare il peso della Croce. Se servite mio Figlio, ma poi, in seguito, disdegnerete la sofferenza che ciò comporterà, farete andare in frantumi la barriera che vi protegge dal maligno.

Satana non infastidirà mai coloro che seguono i falsi veggenti o i loro seguaci, poiché sa che essi non portano alcun frutto. Egli, però, nel caso si tratti di missioni autentiche, le attaccherà con grande crudeltà. Si servirà delle anime deboli, affette dal peccato d’orgoglio, per assalire i veri discepoli di mio Figlio. Per coloro che rispondono a me, la Madre della Salvezza, il suo odio sarà ancora più evidente, nel momento in cui la mia Medaglia della Salvezza sarà disponibile in tutto il mondo.

La Medaglia della Salvezza convertirà miliardi di anime e, di conseguenza, il maligno farà ogni genere di sforzo per fermarla. Voi vedrete, attraverso tali attacchi, il veleno allo stato puro che si riverserà da parte del maligno e di ogni suo agente, poiché egli non vuole che questa Medaglia venga data ai figli di Dio. Figli, voi non dovrete mai piegarvi alle pressioni, né alle malvagità che si sprigioneranno da parte di coloro che si sono allontanati da mio Figlio. Fare questo significa arrendersi a Satana; invece, dovreste chiedere a me, la vostra amata Madre, di darvi la forza per andare avanti e proteggere la Missione della Salvezza in occasione della ricorrenza dell’Annunciazione. Recitate questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 143 – Per proteggere la Missione della Salvezza)

“O Madre della Salvezza, proteggi questa Missione, un Dono da parte di Dio, per portare la Vita Eterna a tutti i Suoi figli in ogni luogo.

Ti preghiamo d’intercedere in nostro favore, attraverso il tuo amato Figlio, Gesù Cristo, per darci il coraggio di fare il nostro dovere servendo Dio, in ogni momento, e specialmente quando questo ci causa sofferenza.

Aiuta questa Missione a convertire miliardi di anime, secondo la Divina Volontà di Dio, e a trasformare coloro che hanno i cuori di pietra in amorevoli servitori di tuo Figlio.

Concedi a tutti noi, che serviamo Gesù in questa Missione, la forza di superare l’odio e la persecuzione della Croce, accogliendo la sofferenza che l’accompagna, con generosità di cuore e con piena accettazione di ciò che potrebbe accadere in futuro.

Amen.”

Miei cari figli, non permettete mai che la paura di servire Dio vi ostacoli nel proclamare la Sua Santa Parola. La paura viene da Satana, non da Dio. Il coraggio e la forza, unite all’umiltà e al desiderio di obbedire alla Volontà di Dio, possono venire solo da Lui.

Oggi, durante questa ricorrenza dell’Annunciazione, io rendo grazie al mio amato Padre, il Dio Altissimo, per il Dono che offrì al mondo quando mi chiese di dare alla luce il Suo dilettissimo Figlio al fine di redimere l’umanità e condurre il mondo nel Suo Regno Eterno.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 7,10-14.8,10b.

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».

Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».
“Dio con noi” ».

Lettera agli Ebrei 10,4-10.

Fratelli, è impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri.
Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà.
Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge,
soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo.
Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l’angelo partì da lei.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-25

 
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Ortodosso (Cattolico greco):

13 Santificate il Signore degli eserciti![d] Sia lui quello per cui provate timore e paura!

14 Egli sarà un santuario, ma anche una pietra d’intoppo, un sasso d’inciampo per le due case d’Israele[e], un laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme.

15 Molti di loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio e saranno presi.

16 Chiudi questa testimonianza, sigilla questa legge tra i miei discepoli».

17 Io aspetto il Signore, che nasconde la sua faccia alla casa di Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza.

18 Eccomi con i figli che il Signore mi ha dati[f]; noi siamo dei segni e dei presagi in Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte Sion.

19 Se vi si dice: «Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?

20 Alla legge[g]! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!

21 Andrà peregrinando per il paese, affranto e affamato; quando avrà fame, si irriterà e maledirà il suo re e il suo Dio. Volgerà lo sguardo in alto,

22 lo volgerà verso terra, ed ecco, non vedrà che difficoltà, tenebre e oscurità piena d’angoscia; sarà sospinto in mezzo a fitte tenebre.

Tempi messianici

23 Ma le tenebre non dureranno sempre sulla terra che è ora nell’angoscia. Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio il paese di Zabulon e il paese di Neftali, così nei tempi a venire coprirà di gloria la terra vicina al mare[h], di là dal Giordano, la Galilea dei Gentili[i].

9.1 Il popolo che camminava nelle tenebre vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell’ombra della morte la luce risplende.

Tu moltiplichi il popolo, tu gli elargisci una gran gioia; esso si rallegra in tua presenza come uno si rallegra al tempo della mietitura, come uno esulta quando spartisce il bottino.

Infatti il giogo che gravava su di lui, il bastone che gli percuoteva il dorso, la verga di chi l’opprimeva tu li spezzi, come nel giorno di Madian.

Difatti ogni calzatura portata dal guerriero nella mischia, ogni mantello sporco di sangue saranno dati alle fiamme, saranno divorati dal fuoco.

Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace,

per dare incremento all’impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del Signore degli eserciti. ….”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+8-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Visita di Maria a Elisabetta

39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, 40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 41 Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo; ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo, 42 e ad alta voce esclamò: «Benedetta sei tu fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno! 43 Come mai mi è dato che la madre del mio Signore venga da me? 44 Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto mi è giunta agli orecchi, per la gioia il bambino mi è balzato nel grembo. 45 Beata è colei che ha creduto che quanto le è stato detto da parte del Signore avrà compimento».

Cantico di Maria

46 E Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore,
47 e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore,
48 perché egli ha guardato alla bassezza della sua serva. Da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata,
….

56 Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi; poi se ne tornò a casa sua.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+1:39-56&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/25
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Durante tutta la Mia infanzia Io ero al corrente di Chi fossi

il libro della verità:
Giovedì, 12 dicembre 2013, alle ore 23:15

Mia amatissima figlia, mentre il Giorno della Mia Nascita si avvicina, Io desidero che tutti i Cristiani, in ogni luogo, meditino sul motivo della Mia Nascita.La Mia Nascita fu organizzata da Mio Padre, per la Sua Grande Misericordia e per il Suo straordinario Amore verso i Suoi figli.  Il Suo sacrificio più grande fu quello di mandare il Suo unico Figlio, generato da Lui, in un mondo ingrato, pieno di peccatori, che non voleva saperne di Lui alle Sue Condizioni. Ogni Intervento che fu fatto, attraverso i profeti, fu per cercare di trasformare i loro cuori induriti, per spingerli a cercare la Sua Gloria. Ma essi si rivoltarono contro di Lui ed uccisero i profeti che li nutrivano con il Cibo per le loro anime.

Inviando un bambino innocente, il Suo Figlio unico, nel mondo, Egli offrì Sé Stesso come un umile servo, in carne umana, di fronte a coloro che erano destinati a servire il loro Maestro. Il Maestro, perciò, divenne il Servitore, in quella che fu la più grande forma di Umiltà. Egli, inoltre, amava così tanto i Suoi figli che fu disposto a fare qualsiasi cosa per riconquistarli dall’inganno e dalla tentazione di Satana.

Durante tutta la Mia infanzia Io ero al corrente di Chi fossi e che cosa ci si aspettasse da Me. Io ero anche molto spaventato e sopraffatto dalla conoscenza di Chi fossi e da cosa ci si aspettasse da Me. A motivo del fatto che Io ero umano, ho sofferto per la paura. Venivo ferito facilmente. Io ho amato tutti quelli che sono venuti in contatto con Me e Mi fidavo di tutti perché li amavo. Io non sapevo che Mi avrebbero ucciso, perché pensavo che il Mio Regno fosse giunto. C’erano alcune cose che Mi furono tenute nascoste da Mio Padre, il Quale non comunicava con Me come voi potreste pensare. Viceversa, quando Mio Padre lo volle, Mi venne infusa la conoscenza relativa al compito che Mi era stato assegnato allo scopo di portare la salvezza a tutti.

Ogni genere di Intervento Divino fu fatto per conquistare le anime di coloro che pensavano di conoscere le Leggi del Padre Mio, ma che le avevano distorte per soddisfare i propri desideri ed il loro ego.

Trascorsi molti anni a vivere con la Mia amata Madre e con Mio padre, San Giuseppe, proprio come qualsiasi famiglia. Io li amavo così tanto ed ero felice. Eravamo molto uniti e Mia Madre era dotata di Grazie speciali, concessele per il Potere dello Spirito Santo. Ciò significava che lei sapeva esattamente cosa comportasse la Mia Missione. Conosceva le difficoltà che Io avrei dovuto affrontare: il rifiuto ed il ridicolo. Nemmeno lei, però, sapeva che Io sarei stato ucciso.

Fu dopo i primi due anni della Mia Missione, dopo aver trascorso venti ore al giorno a predicare la Verità, che Mi resi conto che l’opposizione era aumentata. Tutti coloro che ascoltavano la Mia Parola furono avvertiti di questo, anche se non riuscivano a capire esattamente ciò che Io stavo cercando di dire loro. Molti di coloro che avevano accettato che quello che dicevo era la Verità, incontrarono delle difficoltà a seguirMi a causa del ridicolo che dovevano affrontare. In entrambi i casi, i Miei nemici non riuscivano ad ignorarMi. Fui oggetto di grande dibattito, grande discussione e di molto attrito.

Essi diffusero delle menzogne terribili su di Me, compresa la Mia Moralità, la Mia Salute Mentale e le Mie Intenzioni; e tuttavia, non potevano ignorare quello che Io facevo, quello che dicevo e quello che avevo annunciato loro riguardo al Regno di Mio Padre.

Io fui tradito da coloro che Mi amavano, ma che mancavano del coraggio di seguirMi.

Tramite la Grazia del Padre Mio, Io sopportai tutto questo Dolore, fino a quando non compresi definitivamente e tutto Mi divenne chiaro. Seppi allora, che non Mi avrebbero mai accettato. Conobbi la Verità verso la fine, ma sapevo anche che Io non potevo arrenderMi. E così, attraverso il più grande atto di Umiltà, Dio, per mezzo del Suo Figlio Unigenito, divenne una Vittima e permise all’uomo d’infliggere su di Lui una sofferenza terribile, attraverso la flagellazione ed una morte violenta. Questo Mio atto apparentemente vile, così come fu visto dagli occhi di Satana, lo fece dubitare del fatto che Io fossi, in realtà, il Figlio dell’uomo. E così fu ingannato. Satana, dunque, non poteva contrastare questo Grande Atto di Umiltà, perché non aveva nessuno da tentare. Quando andai incontro alla Mia morte, quale vittima volontaria e silenziosa, piena di amore per l’umanità, Satana non potè competere con quest’atto, perché egli non possiede alcuna forma di umiltà. Così, Io andai incontrò alla morte volentieri e con l’ardente desiderio di salvare le anime e di lasciare al mondo l’eredità della Vita Eterna. Il Mio Regno rimase però, per la maggior parte, sotto il dominio di Satana. Le anime, comunque, conoscevano la Verità.

Ora, per assicurarMi che l’umanità comprenda la Verità, Io vengo a reclamare il Mio Regno. Agendo in questo modo, Io Sono incorso nell’ira di Satana. I suoi piani per nascondere la Verità sono elaborati e sofisticati. Astutamente, egli si è infiltrato nella Mia Chiesa in questo suo ultimo tentativo di negarMi le anime per le quali Io Sono venuto. Le anime hanno un naturale diritto al Regno Glorioso che Io ho promesso loro. Questa volta egli non vincerà. Tuttavia, molte anime saranno ingannate e, di conseguenza, saranno defraudate del più Grande Dono fatto all’umanità dal Mio amato Padre. Vivere una vita nella Gloria di Dio, con un’anima ed un corpo perfetti per l’eternità, è vostro diritto. Appartiene a tutti voi. Non sprecate tutto questo rendendovi ciechi alla Vera Parola di Dio.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 40,25-31.

“A chi potreste paragonarmi quasi che io gli sia pari?” dice il Santo.
Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato quegli astri? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e li chiama tutti per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuno.
Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: “La mia sorte è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio?”.
Non lo sai forse? Non lo hai udito? Dio eterno è il Signore, creatore di tutta la terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile.
Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.

Salmi 103(102),1-2.3-4.8.10.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.

Buono e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,28-30.

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-12


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Ortodosso (Cattolico greco):

Necessità di maturità spirituale

11 Su questo argomento avremmo molte cose da dire, ma è difficile spiegarle a voi perché siete diventati lenti a comprendere. 12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; 14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.

Grave ammonimento a chi abbandona la verità che ha conosciuta

Perciò, lasciando l’insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, della dottrina dei battesimi, dell’imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. Questo faremo[d] se Dio lo permette.

4 Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste, e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo, e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, e poi sono caduti[e], è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento, perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia. Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio; ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta, e la sua fine sarà di essere bruciata.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+5-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

30 Ed egli ordinò loro di non parlare di lui a nessuno.

Il prezzo del discepolato

31 Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, (infine * editor) fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse.  32 Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. 33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol[a] venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+8%3A30-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2018/12/12

Quando lo Spirito Santo è presente, si diffonde come il fuoco e riproduce la Parola di Dio in molte lingue

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, il Dono dello Spirito Santo è parecchio frainteso. Esso è un Dono prezioso e viene versato sopra l’umanità grazie alla Generosità di Dio. Viene elargito con grande amore verso tutti, ma non tutti lo accettano. Non tutti sono in grado di ricevere questo Dono. Coloro che credono di meritare tale Dono perché dicono di conoscerMi e di essere istruiti sotto ogni aspetto della teologia, non è detto che sono preparati a ricevere questo Santissimo Dono.Durante i dieci giorni nel Cenacolo, la Mia amata Madre dovette spiegare pazientemente ai Miei apostoli, l’importanza dell’umiltà. Senza umiltà non potete essere colmati da questo Dono che viene dal Cielo. Alcuni dei Miei apostoli pensavano che, in qualità di discepoli eletti, essi fossero migliori della gente comune perché erano più vicini a Me e che gli altri sarebbero dovuti cadere automaticamente ai loro piedi. Ma, naturalmente, questo non era ciò che Io insegnai loro. Mia Madre passò molte lunghe ore a spiegare come l’orgoglio poteva impedire allo Spirito Santo di entrare nelle loro anime.

Quando lo Spirito Santo entra in un’anima, porta con Sé molti Doni. Può essere il Dono della Conoscenza, il Dono delle Lingue, il Dono della Sapienza, il Dono dell’Amore, il Dono della Guarigione o il Dono della Profezia. Nel caso dei Miei apostoli, essi capirono ben presto che, non appena essi avessero ricevuto questo Dono, non avrebbero mai più potuto permettere al peccato d’orgoglio di macchiare la loro Missione. In quanto appena subentra l’orgoglio in una persona, che ha ricevuto il Dono dello Spirito Santo, lo Spirito di Dio svanisce e al Suo posto dimora lo spirito delle tenebre.

Un’anima oscura non può diffondere la Luce dello Spirito Santo sugli altri. Essa può solo diffondere l’oscurità. Le tenebre dello spirito ingannano gli altri. Esse sono particolarmente ingannevoli quando vengono da qualcuno che è visto come un santo discepolo o un esperto nei Miei Insegnamenti. Tutto ciò che ne deriva è odio, disagio ed un senso di disperazione.

Per ricevere il Dono dello Spirito Santo, le vostre anime devono essere purificate e libere dal peccato d’orgoglio, altrimenti Esso non vi sarà mai concesso. Quando lo Spirito Santo è presente, si diffonde come il fuoco e riproduce la Parola di Dio in molte lingue. Esso causerà la guarigione della mente, del corpo e dello spirito e porterà con Sé la sapienza, che può venire solo da Dio. Esso diffonderà la conversione su scala globale.

Allora questi saranno i frutti per mezzo dei quali riconoscerete dove lo Spirito Santo è presente. La ricchezza di ogni eventuale Dono, compresi i miracoli dal Cielo, ora sono stati resi manifesti nel Libro della Verità per il bene di tutti; il Libro promesso all’intera umanità per questi tempi. Accettatelo con un cuore disponibile e rendete grazie a Dio per uno degli ultimi Doni da parte del Cielo prima che venga il Gran Giorno.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Venerdì della VII settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 25,13b-21.
In quei giorni, arrivarono a Cesarèa il re Agrippa e Berenìce, per salutare Festo.
E poiché si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re il caso di Paolo: “C’è un uomo, lasciato qui prigioniero da Felice, contro il quale,
durante la mia visita a Gerusalemme, si presentarono con accuse i sommi sacerdoti e gli anziani dei Giudei per reclamarne la condanna.
Risposi che i Romani non usano consegnare una persona, prima che l’accusato sia stato messo a confronto con i suoi accusatori e possa aver modo di difendersi dall’accusa.
Allora essi convennero qui e io senza indugi il giorno seguente sedetti in tribunale e ordinai che vi fosse condotto quell’uomo.
Gli accusatori gli si misero attorno, ma non addussero nessuna delle imputazioni criminose che io immaginavo;
avevano solo con lui alcune questioni relative la loro particolare religione e riguardanti un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere ancora in vita.
Perplesso di fronte a simili controversie, gli chiesi se voleva andare a Gerusalemme ed esser giudicato là di queste cose.
Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio dell’imperatore, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare”.

Salmi 103(102),1-2.11-12.19-20ab.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 21,15-19.
In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle».
Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.
In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».”

https://evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180518


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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete[e] a causa di quelle stesse opere.
….25 Vi ho detto queste cose, stando ancora con voi; 26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. …