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Voi però lo profanate quando dite: “La tavola del Signore è contaminata e ciò che dà come cibo è spregevole”.

“10 Gennaio, 1989

ti sto aiutando;

Ti ringrazio, Santa Mamma.

(Ieri ho sentito della reazione di un sacerdote che parlando di me ha detto: “Via da lei, è una ciarlatana!” In qualche modo il suo commento mi ha fatto piacere, perché mi stanno accusando di ingannare il prossimo, proprio come Gesù fu accusato dai Farisei di essere un falso profeta. Questo mi ha ricordato il messaggio che Egli mi dette il 7 Dicembre 1988. Tante volte Gesù mi ha detto che sarei stata biasimata, perseguitata e osservata attentamente. Ciò non fa altro che provare le Sue parole. Sono felice perché vengo biasimata e perseguitata per causa Sua.)

figlia Mia, prega per coloro che ti accusano e che pronunziano giudizi su di te, prega per loro affinché i loro cuori si aprano; prega per quelle anime che non riconoscono i Misericordiosi Segni del Signore;

rimani accanto a Me; noi?

Sì; noi.”

http://www.tlig.org/it/messages/367

 
 
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il libro della verità:

Domenica, 23 novembre 2014, alle ore 18:20Mia amatissima figlia, lo spirito maligno di Gezabele ha programmato un grande assalto contro la Mia Missione per salvare le anime.

Questa traditrice, e distruttrice dei profeti di Dio, si è stabilita sulla Terra quale insegnante di Dio, e si è manifestata in mezzo al Mio popolo, per sedurlo e condurlo lontano dalla Mia Chiesa, in quella che sarà la più grande apostasia di tutti i tempi. Ella sarà responsabile dell’adulterio che la Mia Chiesa commetterà con i prìncipi del mondo laico, ciò che porterà ad un’unione che per Dio è ripugnante ed un abominio ai Suoi Occhi.

Presente, sia nel cuore degli uomini sia in quello delle donne, Gezabele è uno dei dèmoni più malvagi, intelligenti e astuti della gerarchia di Satana ed opera in tanti modi per indurre in errore il Mio popolo. Ella lavora attraverso un gruppo che pretende di venire da Me, ma che è coinvolto in una setta satanica. Esperta in teologia, questo spirito demoniaco parla a tale gruppo servendosi di lingue insolite e provoca grande confusione, ferite e divisioni tra coloro che hanno accettato il Mio Calice. Questi sedicenti esperti della Mia Parola non vengono da Me. E quantunque il loro odio verso di Me sia evidente dalle oscenità che sgorgano dalle loro bocche, ci sono altri modi con cui cercheranno di danneggiare la Mia Missione finale.

Riconoscerete questa nemica di Dio dai continui tentativi di dichiarare che i suoi seguaci sono profeti di Dio. Molti di essi si faranno avanti e affermeranno che Io, Gesù Cristo, parlo attraverso di loro. Gezabele prospererà e moltiplicherà le menzogne, trasmettendo il suo spirito malvagio ed arrogante ai sedicenti profeti, che tenteranno allora di strumentalizzare questa Missione per dare legittimità alla propria voce.

Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra, servendosi di ogni tattica inimmaginabile. Attraverso la sua influenza, porterà lontano da Me molte anime buone della Mia Chiesa e sovvertirà la Parola di Dio. Lavorando tra gli uomini e le donne, ella farà uso della magia e della stregoneria, per dare l’impressione di fare dei miracoli. Costei è ancora un altro dei Miei avversari che, sotto l’influenza di Baal, cercherà di danneggiare gli autentici veggenti ed i profeti di Dio, nella battaglia finale per la salvezza delle anime.

Guardatevi da coloro che si vantano della loro conoscenza della teologia e che osano dire di venire da Me, quando tutto ciò che essi esprimono scaturisce dalla gelosia e da un odio intenso per i profeti di Dio. Tali anime infestate cercheranno di manipolarvi e di intimidire chiunque si opponga a loro. Se voi continuerete a seguire la Mia Missione finale sulla Terra per la salvezza delle anime, esse faranno tutto il possibile per sfinirvi.

Coloro che sono influenzati dallo spirito di Gezabele lavoreranno implacabilmente per attaccarMi. Questo spirito malvagio, attraverso le anime deboli che cattura, si serve di metodi diabolici per calunniare, sminuire ed incitare all’odio contro coloro che Mi seguono. Fuggite, quando vi trovate di fronte a queste anime infestate. Non le sottovalutate, perché sotto l’influenza di Gezabele, cercheranno di causare dei danni inimmaginabili a quanti entreranno in contatto con loro.

Imparate a riconoscere il perfido spirito di Gezabele, perché ella parlerà di Me con grande autorità, attraverso quelli di cui si sarà impossessata. Essi parleranno con una conoscenza approfondita dei Santi Sacramenti ed useranno degli estratti della Sacra Bibbia, ma solo in modo da poterli citare in maniera errata, con lo scopo di sovvertire la Mia Parola. Vedrete Gezabele assalire questa Missione con un piacere perverso. I suoi devoti seguaci sono testardi, prepotenti, pieni di orgoglio e profondamente invischiati con questo Mio avversario, il quale si è impadronito delle loro anime e le tiene sotto la sua potente influenza. Non dovete mai entrare in contatto con lo spirito di Gezabele, poiché se lo farete, ella vi annienterà, proprio come ha fatto con coloro che fanno parte dei suoi gruppi.

Diffidate di chiunque si faccia avanti dicendo di essere stato inviato da Me, per collaborare a diffondere la Mia Parola. Sappiate che Io non ho nominato che un solo profeta per comunicare la Mia Parola al mondo da quando cominciò questa Missione. Tuttavia, questi falsi profeti spunteranno fuori in massa, cercando ognuno di superare l’altro. Tenteranno quindi di strumentalizzare questa Missione per guadagnarsi l’approvazione, in modo da poter diffondere delle falsità. Tutti coloro che potrebbero essere sedotti dallo spirito maligno di Gezabele, e che rispondono in qualche maniera a questo spirito, scopriranno presto che tutto l’amore che avevano per Me perverrà ad una brusca fine. Voi mettereste la vostra anima in grave pericolo, qualora cadeste a causa delle menzogne di Gezabele, inviata in questo tempo dalle viscere dell’abisso per distruggere la Mia Chiesa ed i Miei Profeti.

Il vostro Gesù”


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La Vera Vita in Dio:

“29 Luglio, 1988”
 
 

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Cattolico romano:

Primo libro dei Maccabei 6,1-13.

Il re Antioco intanto percorreva le regioni settentrionali e seppe che c’era in Persia la città di Elimàide, famosa per ricchezza e argento e oro;
che vi era un tempio ricchissimo, dove si trovavano armature d’oro, corazze e armi, lasciate là da Alessandro figlio di Filippo, il re macedone, che aveva regnato per primo sui Greci.
Allora vi si recò e cercava di impadronirsi della città e di depredarla, ma non vi riuscì, perché il suo piano fu risaputo dagli abitanti della città,
che si opposero a lui con le armi; egli fu messo in fuga e dovette partire di là con grande tristezza e tornare in Babilonia.
Poi venne un messaggero in Persia ad annunciargli che erano state sconfitte le truppe inviate contro Giuda,
che Lisia si era mosso con un
esercito tra i più agguerriti ma era rimasto sconfitto davanti a loro e che quelli si erano rinforzati con armi e truppe e bottino ingente, riportato dagli accampamenti che avevano distrutti;
che inoltre avevano
demolito l’idolo da lui innalzato sull’altare in Gerusalemme, che avevano circondato con mura alte come prima il santuario e anche Bet-Zur, che era una sua città.
Il re, sentendo queste novità, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo i suoi desideri.
Rimase così molti giorni, perché si rinnovava in lui una forte depressione e credeva di morire.
Allora chiamò tutti i suoi amici e disse loro: “Se ne va il sonno dai miei occhi e ho l’animo oppresso dai dispiaceri;
ho pensato: in quale tribolazione sono giunto, in quale terribile agitazione sono caduto io che ero sì fortunato e benvoluto sul mio trono!
Ora mi ricordo dei mali che ho fatto in Gerusalemme, portando via tutti gli arredi d’oro e d’argento che vi erano e mandando a sopprimere gli abitanti di Giuda senza ragione.
Riconosco che a causa di tali cose mi colpiscono questi mali: ed ecco muoio nella più nera tristezza in paese straniero”.

Salmi 9(9A),2-3.4.6.16b.19.

Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e
periscono,
Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l’empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli afflitti non resterà delusa.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 20,27-40.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda:
«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
Allora la prese il secondo
e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
Da ultimo anche la donna morì.
Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito;
e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».
Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».
E non osavano più fargli alcuna domanda.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-23

 
 

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Ortodosso:
“…
22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.24 Quelli che sono di Cristo Gesù[a] hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

La vita nuova in Cristo

Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. …

.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+5:22-6:2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.

28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi[a], e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+11%3A27-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Istruzioni per la colletta

8.1 Ora, fratelli, vogliamo farvi conoscere la grazia che Dio ha concessa alle chiese di Macedonia, perché nelle molte tribolazioni con cui sono state provate, la loro gioia incontenibile e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nelle ricchezze della loro generosità. Infatti io ne rendo testimonianza; hanno dato volentieri secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi, chiedendoci con molta insistenza il favore di partecipare[a] alla sovvenzione destinata ai santi. E non soltanto hanno contribuito come noi speravamo, ma prima hanno dato se stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2%20Corinthians+8:1-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…19 Ecco, io vi ho dato[a] il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. 20 Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi[b] perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

21 In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò[c] e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto!

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+10:19-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/23

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Torah (lago Vista):

L’ingratitudine del popolo

Oracolo, parola del Signore, rivolta a Israele per mezzo di Malachia.

«Io vi ho amati», dice il Signore, «e voi dite: “In che modo ci hai amati?” Esaù non era forse fratello di Giacobbe?», dice il Signore, «eppure io ho amato Giacobbe

e ho odiato Esaù[a]; ho fatto dei suoi monti una desolazione e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto».

Se Edom dice: «Noi siamo stati annientati, ma torneremo e ricostruiremo i luoghi ridotti in rovine», così parla il Signore degli eserciti: «Essi costruiranno, ma io distruggerò. Saranno chiamati “Territorio dell’empietà”, “Popolo contro il quale il Signore è sdegnato per sempre”.

I vostri occhi lo vedranno e voi direte: “Il Signore è grande anche oltre i confini d’Israele”.

Le colpe dei sacerdoti

«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone; se dunque io sono padre, dov’è l’onore che mi è dovuto? Se sono padrone, dov’è il timore che mi è dovuto? Il Signore degli eserciti parla a voi, o sacerdoti, che disprezzate il mio nome! Ma voi dite: “In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?”

Voi offrite sul mio altare cibo contaminato, ma dite: “In che modo ti abbiamo contaminato?” L’avete fatto dicendo: “La tavola del Signore è spregevole”.

Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male? Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male? Presentala dunque al tuo governatore! Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?», dice il Signore degli eserciti.

«Ora, implorate pure il favore di Dio, perché egli abbia pietà di noi! È con le vostre mani che avete fatto questo! Egli dovrebbe aver riguardo alla persona di qualcuno di voi?», dice il Signore degli eserciti.

10 «Ci fosse almeno qualcuno di voi che chiudesse le porte! Così non accendereste invano il fuoco sul mio altare! Io non prendo alcun piacere in voi», dice il Signore degli eserciti, «e non gradisco le offerte delle vostre mani.

11 Ma dall’oriente all’occidente, il mio nome è grande fra le nazioni; in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure, perché grande è il mio nome fra le nazioni», dice il Signore degli eserciti.

12 «Voi però lo profanate quando dite: “La tavola del Signore è contaminata e ciò che dà come cibo è spregevole”.

13 Voi dite anche: “Ah, che fatica!” e mi trattate con disprezzo», dice il Signore degli eserciti. «Offrite animali rubati, zoppi o malati, e queste sono le offerte che fate! Dovrei io gradirle dalle vostre mani?», dice il Signore.

14 «Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio e offre in sacrificio al Signore una bestia difettosa! Poiché io sono un Re grande», dice il Signore degli eserciti, «e il mio nome è tremendo fra le nazioni.

Condanna dei sacerdoti; rimproveri al popolo

2.1 «Ora, quest’ordine è per voi, o sacerdoti!

Se non ascoltate e se non prendete a cuore di dar gloria al mio nome», dice il Signore degli eserciti, «io manderò su di voi la maledizione e maledirò le vostre benedizioni; anzi le ho già maledette, perché non prendete la cosa a cuore.

Ecco, io sgriderò le vostre sementi perché non producano, vi getterò degli escrementi in faccia, gli escrementi delle vittime offerte nelle vostre feste, e voi sarete portati fuori con essi.

Allora saprete che io vi ho dato quest’ordine perché sussista il mio patto con Levi», dice il Signore degli eserciti.

«Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose che io gli diedi, perché mi temesse; egli mi temette e tremò davanti al mio nome.

La legge di verità era nella sua bocca, non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine, e molti ne allontanò dal male.

Infatti le labbra del sacerdote sono le custodi della scienza, e dalla sua bocca si ricerca la legge, perché egli è il messaggero del Signore degli eserciti.”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Malachi+1-2%3A7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/toldot

Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra

il libro della verità:
Domenica, 23 novembre 2014, alle ore 18:20
Mia amatissima figlia, lo spirito maligno di Gezabele ha programmato un grande assalto contro la Mia Missione per salvare le anime.Questa traditrice, e distruttrice dei profeti di Dio, si è stabilita sulla Terra quale insegnante di Dio, e si è manifestata in mezzo al Mio popolo, per sedurlo e condurlo lontano dalla Mia Chiesa, in quella che sarà la più grande apostasia di tutti i tempi. Ella sarà responsabile dell’adulterio che la Mia Chiesa commetterà con i prìncipi del mondo laico, ciò che porterà ad un’unione che per Dio è ripugnante ed un abominio ai Suoi Occhi.

Presente, sia nel cuore degli uomini sia in quello delle donne, Gezabele è uno dei dèmoni più malvagi, intelligenti e astuti della gerarchia di Satana ed opera in tanti modi per indurre in errore il Mio popolo. Ella lavora attraverso un gruppo che pretende di venire da Me, ma che è coinvolto in una setta satanica. Esperta in teologia, questo spirito demoniaco parla a tale gruppo servendosi di lingue insolite e provoca grande confusione, ferite e divisioni tra coloro che hanno accettato il Mio Calice. Questi sedicenti esperti della Mia Parola non vengono da Me. E quantunque il loro odio verso di Me sia evidente dalle oscenità che sgorgano dalle loro bocche, ci sono altri modi con cui cercheranno di danneggiare la Mia Missione finale.

Riconoscerete questa nemica di Dio dai continui tentativi di dichiarare che i suoi seguaci sono profeti di Dio. Molti di essi si faranno avanti e affermeranno che Io, Gesù Cristo, parlo attraverso di loro. Gezabele prospererà e moltiplicherà le menzogne, trasmettendo il suo spirito malvagio ed arrogante ai sedicenti profeti, che tenteranno allora di strumentalizzare questa Missione per dare legittimità alla propria voce.

Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra, servendosi di ogni tattica inimmaginabile. Attraverso la sua influenza, porterà lontano da Me molte anime buone della Mia Chiesa e sovvertirà la Parola di Dio. Lavorando tra gli uomini e le donne, ella farà uso della magia e della stregoneria, per dare l’impressione di fare dei miracoli. Costei è ancora un altro dei Miei avversari che, sotto l’influenza di Baal, cercherà di danneggiare gli autentici veggenti ed i profeti di Dio, nella battaglia finale per la salvezza delle anime.

Guardatevi da coloro che si vantano della loro conoscenza della teologia e che osano dire di venire da Me, quando tutto ciò che essi esprimono scaturisce dalla gelosia e da un odio intenso per i profeti di Dio. Tali anime infestate cercheranno di manipolarvi e di intimidire chiunque si opponga a loro. Se voi continuerete a seguire la Mia Missione finale sulla Terra per la salvezza delle anime, esse faranno tutto il possibile per sfinirvi.

Coloro che sono influenzati dallo spirito di Gezabele lavoreranno implacabilmente per attaccarMi. Questo spirito malvagio, attraverso le anime deboli che cattura, si serve di metodi diabolici per calunniare, sminuire ed incitare all’odio contro coloro che Mi seguono. Fuggite, quando vi trovate di fronte a queste anime infestate. Non le sottovalutate, perché sotto l’influenza di Gezabele, cercheranno di causare dei danni inimmaginabili a quanti entreranno in contatto con loro.

Imparate a riconoscere il perfido spirito di Gezabele, perché ella parlerà di Me con grande autorità, attraverso quelli di cui si sarà impossessata. Essi parleranno con una conoscenza approfondita dei Santi Sacramenti ed useranno degli estratti della Sacra Bibbia, ma solo in modo da poterli citare in maniera errata, con lo scopo di sovvertire la Mia Parola. Vedrete Gezabele assalire questa Missione con un piacere perverso. I suoi devoti seguaci sono testardi, prepotenti, pieni di orgoglio e profondamente invischiati con questo Mio avversario, il quale si è impadronito delle loro anime e le tiene sotto la sua potente influenza. Non dovete mai entrare in contatto con lo spirito di Gezabele, poiché se lo farete, ella vi annienterà, proprio come ha fatto con coloro che fanno parte dei suoi gruppi.

Diffidate di chiunque si faccia avanti dicendo di essere stato inviato da Me, per collaborare a diffondere la Mia Parola. Sappiate che Io non ho nominato che un solo profeta per comunicare la Mia Parola al mondo da quando cominciò questa Missione. Tuttavia, questi falsi profeti spunteranno fuori in massa, cercando ognuno di superare l’altro. Tenteranno quindi di strumentalizzare questa Missione per guadagnarsi l’approvazione, in modo da poter diffondere delle falsità. Tutti coloro che potrebbero essere sedotti dallo spirito maligno di Gezabele, e che rispondono in qualche maniera a questo spirito, scopriranno presto che tutto l’amore che avevano per Me perverrà ad una brusca fine. Voi mettereste la vostra anima in grave pericolo, qualora cadeste a causa delle menzogne di Gezabele, inviata in questo tempo dalle viscere dell’abisso per distruggere la Mia Chiesa ed i Miei Profeti.

Il vostro Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:
http://www.tlig.org/it/messages/233
 
 
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Cattolico romano:

Primo libro dei Maccabei 4,36-37.52-59.

Giuda intanto e i suoi fratelli dissero: “Ecco sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo”.
Così si radunò tutto l’esercito e salirono al monte Sion.
Si radunarono il mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Casleu, nell’anno centoquarantotto,
e offrirono il
sacrificio secondo la legge sull’altare degli olocausti che avevano rinnovato.
Nella stessa stagione e nello stesso giorno in cui
l’avevano profanato i pagani, fu riconsacrato fra canti e suoni di cetre e arpe e cembali.
Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio.
Celebrarono la dedicazione dell’altare per otto giorni e offrirono olocausti con gioia e sacrificarono vittime di ringraziamento e di lode.
Poi ornarono la facciata del tempio con corone d’oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e le camere e vi misero le porte.
Vi fu gioia molto grande
in mezzo al popolo, perché era stata cancellata la vergogna dei pagani.
Poi Giuda e i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele stabilirono che si celebrassero i giorni della dedicazione dell’altare nella loro ricorrenza, ogni anno, per otto giorni, cominciando dal venticinque del mese di Casleu, con gioia e letizia.

Primo libro delle Cronache 29,10.11abc.11d-12a.12bcd.

Sii benedetto,
Signore Dio di Israele, nostro padre,
ora e sempre.
Tua, Signore, è la grandezza,
la potenza, la gloria,
lo splendore e la maestà.
Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore e la maestà, perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo. Signore, tuo è il regno; tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.
Signore, tuo è il regno;
tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Da te provengono la ricchezza e la gloria;
tu domini tutto.
Nella tua mano c’è forza e potenza;
dalla tua mano ogni grandezza e potere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 19,45-48.

In quel tempo Gesù, entrato nel tempio, cominciò a scacciare i venditori,
dicendo: «Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!».
Ogni giorno
insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo;
ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-22

 
 

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Ortodosso:

 14 Infatti, fratelli, voi siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesù nella Giudea; poiché anche voi avete sofferto da parte dei vostri connazionali le stesse tribolazioni che quelle chiese hanno sofferto da parte dei Giudei, 15 i quali hanno ucciso il Signore Gesù e i [loro] profeti, e hanno cacciato noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16 impedendoci di parlare agli stranieri perché siano salvati. Colmano così senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l’ira finale.

Missione di Timoteo

17 Quanto a noi, fratelli, privati di voi per breve tempo, di persona ma non di cuore, abbiamo tanto più cercato, con grande desiderio, di vedere il vostro volto. 18 Perciò più volte[a] abbiamo voluto, almeno io, Paolo, venire da voi; ma Satana ce lo ha impedito. 19 Qual è infatti la nostra speranza, o la nostra gioia, o la corona di cui siamo fieri? Non siete forse voi, davanti al nostro Signore Gesù[b] quand’egli verrà?

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+2:14-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

12 Disse dunque: «Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l’investitura di un regno e poi tornare. 13 Chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. 14 Or i suoi concittadini l’odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: “Non vogliamo che costui regni su di noi”. 15 Quando egli fu tornato, dopo aver ricevuto l’investitura del regno, fece venire quei servi ai quali aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato mettendolo a frutto. 16 Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci”. 17 Il re gli disse: “Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città”. 18 Poi venne il secondo, dicendo: “La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine”. 19 Egli disse anche a questo: “E tu sii a capo di cinque città”. 20 Poi ne venne un altro che disse: “Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto[a], 21 perché ho avuto paura di te che sei un uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato e mieti quello che non hai seminato”. 22 Il re gli disse: “Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi che io sono un uomo duro, che prendo quello che non ho depositato e mieto quello che non ho seminato; 23 perché non hai messo il mio denaro in banca, e io, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l’interesse?” 24 Poi disse a coloro che erano presenti: “Toglietegli la mina e datela a colui che ha dieci mine”. 25 Essi gli dissero: “Signore, egli ha dieci mine!” 26 “Io vi dico[b] che a chiunque ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 27 E questi[c] miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui e uccideteli in mia presenza”».

Ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme; Gesù acclamato dai discepoli

28 Dette queste cose, Gesù andava avanti, salendo a Gerusalemme.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+19:12-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/22

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Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me

” insieme Vassula, insieme tu e Io santificheremo Garabandal; perché questo luogo è Santo1, poiché Mia Madre e Io vi siamo apparsi; “
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”  Siccome non si è compiuto, non si è fatto sufficientemente conoscereil Mio messaggio del 18 ottobre, voglio dirvi che questo è l’ultimo. Prima la coppa si stava colmando, ora trabocca.   …”
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il libro della verità:


Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me
Sabato, 2 agosto 2014, alle ore 10:16Mia amatissima figlia, seguire Me, in questo Mio ultimo viaggio per adempiere al Patto di Mio Padre, può essere paragonato ad un gruppo di alpinisti che scalano una montagna. Sappiate che questo è un monte elevato, con un terreno duro e pieno di ostacoli, che presenta dei problemi perfino all’alpinista più esperto, in quanto compaiono delle svolte sorprendenti ed inaspettate, mentre muta ad ogni quota e dietro ogni anfratto. Coloro che confidano in ciò che Io dico e che Mi seguono con il cuore aperto e ben disposto, troveranno questo viaggio più facile rispetto agli altri. Tuttavia, molti di coloro che sono fiduciosi, all’inizio di questo viaggio potrebbero camminare troppo in fretta e compiere grandi slanci nel tentativo di raggiungere la cima. Queste persone cadranno rovinosamente e la loro discesa verso il fondo sarà quella più dolorosa.Altri, che non sono degli esperti scalatori, ma che seguono le chiare istruzioni date loro da Colui che li guida, in molti casi raggiungeranno la cima per primi. La loro fiducia, la loro pazienza e la loro volontà di giungere in vetta a tutti i costi, gli fornirà una grande energia ed entusiasmo, che li sosterrà nella loro ascesa verso l’alto. Coloro che non si fermano regolarmente per bere e dissetarsi, si disidrateranno, mentre quelli che si dimenticano di prendere del cibo con sé, si troveranno nell’impossibilità di conservare le forze.Ogni passo di questo viaggio presenta delle nuove sfide, curve pericolose e massi quasi impossibili da scavalcare. Ci vorranno delle persone molto forti, sane di mente e corpo, per rimanere in cordata nella salita fino alla vetta. Esse potrebbero farsi distrarre da coloro che hanno perso la fede nella propria capacità di proseguire lungo la strada per la montagna e che cercheranno costantemente di distoglierle dal loro compito.

Inoltre, ce ne saranno altri che proveranno gelosia per coloro che compiono dei grandi passi avanti e che cercheranno di farli inciampare, piazzando delle trappole ed altri ostacoli davanti a loro, al fine di rallentarli. Queste anime disilluse e gelose, faranno tutto il possibile per fermare gli scalatori determinati ed impegnati a raggiungere la cima. Essi creeranno delle menzogne per cercare di convincerli ad interrompere il loro cammino e ad andarsene per la paura dei grandi pericoli a cui possono trovarsi di fronte. Diranno loro che la guida degli scalatori non è adatta per condurli alla vetta e che perciò saranno in grave pericolo, che sarebbero molto sciocchi a continuare per quello che dichiareranno essere un viaggio arduo e pericoloso.

E così, questo Mio viaggio continuerà fino al Giorno in cui Io Verrò di nuovo. Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me. Alcuni sono chiamati e fanno per seguirMi, ma poi Mi tradiscono. Il loro odio nei Miei confronti è il peggiore di tutti, perché sono quelli che Mi hanno portato le anime in questo cammino verso la Salvezza. Tuttavia, quando soccomberanno alla tentazione di Satana, il quale insinuerà delle terribili menzogne nelle loro anime, essi saranno quelli che spingeranno le anime lontano da Me.

Solo coloro che possiedono un’anima umile, un cuore tenero e che sono privi di malizia, orgoglio ed egoismo, riusciranno a raggiungere la vetta della montagna. Quando quel giorno avrà luogo, coloro che si saranno allontanati da Me e che Mi avranno tradito, non troveranno alcun luogo in cui andare, perché il sentiero che porta verso il monte non ci sarà più.

Il vostro Gesù”

Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me

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Cattolico romano:

Libro del Levitico 23,1.4-11.15-16.27.34b-37.

Il Signore disse ancora a Mosè:
Queste sono le solennità del Signore, le sante convocazioni che proclamerete nei tempi stabiliti.
Il primo mese, al decimoquarto giorno, al tramonto del sole sarà la pasqua del Signore;
il quindici dello stesso mese sarà la festa degli azzimi in onore del Signore;
per sette giorni mangerete pane senza lievito.
Il primo giorno sarà per voi santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile;

per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà la santa convocazione: non farete alcun lavoro servile”.
Il Signore aggiunse a Mosè:
“Parla agli Israeliti e ordina loro: Quando sarete entrati nel paese che io vi dò e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto;
il sacerdote agiterà con gesto rituale il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote l’agiterà il giorno dopo il sabato.

Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno che avrete portato il covone da offrire con il rito di agitazione, conterete sette settimane complete.
Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione.
“Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell’espiazione; terrete una santa convocazione, vi mortificherete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore.
“Parla agli Israeliti e riferisci loro: Il quindici di questo settimo mese sarà la festa delle capanne per sette giorni, in onore del Signore.
Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile.
Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L’ottavo giorno terrete la santa convocazione e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. È giorno di riunione; non farete alcun lavoro servile.
Queste sono le solennità del Signore nelle quali proclamerete sante convocazioni, perché si offrano al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa nel giorno stabilito, oltre i sabati del Signore,

Salmi 81(80),3-4.5-6ab.10-11ab.

Intonate il canto e suonate il timpano,
la cetra melodiosa con l’arpa.
Suonate la tromba nel plenilunio,
nostro giorno di festa.
Questa è una legge per Israele,
un decreto del Dio di Giacobbe.
Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,
quando usciva dal paese d’Egitto.

Non ci sia in mezzo a te un altro dio
e non prostrarti a un dio straniero.
Sono io il Signore tuo Dio,
che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,54-58.

In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli?
Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?
E le sue sorelle non sono tutte fra noi?
Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?».
E si
scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua».
E non fece molti miracoli a causa
della loro incredulità. 

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-08-02

 
 

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Ortodosso:
35 Dico questo nel vostro interesse; non per tendervi un tranello, ma in vista di ciò che è decoroso e affinché possiate consacrarvi al Signore senza distrazioni.36 Ma se uno crede far cosa indecorosa verso la propria figliola nubile[l] se ella passi il fiore dell’età, e se così bisogna fare, faccia quello che vuole; egli non pecca, la dia a marito. 37 Ma chi sta fermo in cuor suo, e non è obbligato da necessità ma è padrone della sua volontà e ha determinato in cuor suo di serbare vergine la sua figliola[m], fa bene. 38 Perciò chi dà la sua figliola[n] a marito fa bene, e chi non la dà a marito fa meglio.39 La moglie è vincolata [per legge] per tutto il tempo che vive suo marito; ma, se il marito muore[o], ella è libera di sposarsi con chi vuole, purché lo faccia nel Signore. 40 Tuttavia ella è più felice, a parer mio, se rimane com’è; e credo di avere anch’io lo Spirito di Dio.

La carne sacrificata agli idoli; limiti della libertà cristiana

8.1 Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l’amore edifica. Se qualcuno pensa di conoscere qualcosa, non sa ancora come si deve conoscere[p]; ma se qualcuno ama Dio, è conosciuto da lui. Quanto dunque al mangiare carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo e che non c’è che un Dio solo[q]. Poiché, sebbene vi siano cosiddetti dèi sia in cielo sia in terra, come infatti ci sono molti dèi e molti signori, tuttavia per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui[r], e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose e mediante il quale anche noi siamo[s].

Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all’idolo[t], mangiano di quella carne come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.”

Altre guarigioni

29 Partito di là, Gesù venne presso il mare di Galilea e, salito sul monte, se ne stava seduto lassù; 30 e gli si avvicinò una grande folla che aveva con sé degli zoppi, dei ciechi, dei muti, degli storpi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi[a] ed egli li guarì. 31 La folla restò piena di stupore nel vedere che i muti parlavano, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano e i ciechi vedevano, e diede gloria al Dio d’Israele.

 
Storia di Garabandal – Italiano – Seconda edizione

Una volta che il paganesimo si sarà impadronito della Mia Chiesa, sarà segnato il capitolo finale

il libro della verità:
Sabato, 24 maggio 2014, alle ore 21:20

Mia amatissima figlia, la ragione principale per cui molte persone oggi, e specialmente i giovani, non vogliono sapere di Me è a causa del totale interesse per la propria persona. L’ossessione di sé, e la brama di soddisfare solo loro stessi ed i propri desideri, hanno comportato che il vero amore degli uni per gli altri sia scomparso e che in tali anime, sia presente poca carità. Quando costoro si separano dagli altri alla ricerca dell’auto-gratificazione, non possono amare il prossimo. Se non amano il prossimo, non possono amare Me.

La separazione da Dio non è mai stata così diffusa. Quando c’è poco amore nei cuori, il male trova un ambiente gradito in cui mettere radici. Una volta che il male si è radicato nelle anime divenute delle facili prede, esso crescerà e si propagherà rapidamente. Più esso si diffonderà, meno amore ci sarà nell’anima, mentre in essa sarà instillato l’odio verso gli altri. Ben presto l’odio, la gelosia, l’invidia, l’avarizia e l’avidità diventeranno le comuni caratteristiche che compongono la società moderna, finché alla fine, essa ne sarà pregna e le anime non proveranno più nulla. Il vuoto dello spirito porta ad un grande pericolo, poiché il maligno è intelligente ed userà le anime che si troveranno in questa fase per muovere guerra contro la Presenza di Dio nel mondo. Quando il mondo diventa egocentrico e rivendica qualunque diritto ritenga sia più importante del dare con generosità del proprio, allora niente di buono può venire da tutto ciò.

Nel tempo in cui Lucifero disobbedì a Mio Padre, fu l’orgoglio che lo portò alla sua caduta. L’orgoglio e l’amore di sé, in cui tutto il resto passa in secondo piano, porteranno alla definitiva rovina il genere umano. La disobbedienza a Dio è dilagante in questo periodo. Si può osservare quanto poco rispetto vi sia per i Suoi Comandamenti e questo farà sì che l’uomo disobbedirà ad ognuno dei Dieci Comandamenti. Quando la Mia Chiesa sulla Terra, avrà infranto il Primo Comandamento, l’ultimo baluardo di Mio Padre a protezione dei Suoi figli, il mondo sarà testimone del peggiore castigo dal giorno del diluvio.

Una volta che il paganesimo si sarà impadronito della Mia Chiesa, sarà segnato il capitolo finale.

Quando i figli di Dio amano sé stessi e si pavoneggiano davanti a Lui, Egli piange Lacrime amare, ma quando Egli sarà sostituito nei cuori di tutti, dal paganesimo e da un falso dio, la Sua Ira sarà senza precedenti.

Il vostro Gesù”

 

Giovedì, 22 maggio 2014, alle ore 15:26
Miei cari figli, la sofferenza che in questo momento Mio Figlio sopporta, a causa dei peccati degli uomini, è intensa. L’odio contro di Lui e la Sua Santissima Parola, contenuta nella Santissima Bibbia, si manifesta nei cuori di molte persone e comprende i seguaci delle false religioni, i quali non riconoscono il Dio Trino, oltre a coloro che professano di essere Cristiani.Ogni peccato che viene commesso procura dolore a mio Figlio ed ogni peccato mortale è avvertito come un colpo brutale inflitto al Suo Corpo. Per ogni atto di eresia commesso, è come se un’altra spina fosse conficcata nella Corona di Dolore, che Egli già sopporta. Nella stessa misura in cui la sofferenza di mio Figlio aumenterà, nel tempo in cui i peccati contro Dio verranno negati, così pure aumenterà la sofferenza dei veri Cristiani. …”

 

La festa di Maria Ausiliatrice si celebra il 24 maggio.
 
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 15,22-31.

In quei giorni, gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli.
E consegnarono loro la seguente lettera: “Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute!
Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi.
Abbiamo perciò deciso tutti d’accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo,
uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi queste stesse cose a voce.
Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie:
astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene”.
Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera.
Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva.

Salmi 57(56),8-9.10-12.

Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svègliati, mio cuore, svègliati arpa, cetra,
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti.
perché la tua bontà è grande fino ai cieli,

e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,12-17.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-24

 

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Ortodosso:
44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri[o], 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo[p]. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

Pietro si giustifica per aver fatto battezzare Cornelio

11.1 Gli apostoli e i fratelli che si trovavano nella Giudea vennero a sapere che anche gli stranieri avevano ricevuto la Parola di Dio. E quando Pietro salì a Gerusalemme, i credenti circoncisi[q] lo contestavano, dicendo: «Tu sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato con loro!»

Allora Pietro raccontò loro le cose per ordine fin dal principio, dicendo: «Io ero nella città di Ioppe in preghiera e, rapito in estasi, ebbi una visione: un oggetto che scendeva, simile a una grande tovaglia calata dal cielo per i quattro angoli, e giunse fino a me; io, fissandolo con attenzione, lo esaminai e vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo. Udii anche[r] una voce che mi diceva: “Pietro, àlzati, ammazza e mangia”. Ma io dissi: “Assolutamente no, Signore, perché nulla di impuro o contaminato è mai entrato nella mia bocca”. Ma la voce [mi] rispose per la seconda volta dal cielo: “Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure”. 10 E ciò accadde per tre volte, poi ogni cosa fu di nuovo ritirata in cielo. 11 In quell’istante tre uomini, mandatimi da Cesarea, si presentarono alla casa dove eravamo. 12 Lo Spirito mi disse di andare con loro, senza farmene scrupolo. Anche questi sei fratelli vennero con me, ed entrammo in casa di quell’uomo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+10-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

21 Egli[a] dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire». 22 Perciò i Giudei dicevano: «Si ucciderà forse? Poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”». 23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono[b], morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesù rispose loro: «Sono per l’appunto quello che vi dico. 26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui le dico al mondo». 27 Essi non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Gesù dunque disse {loro}: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che io sono[c], e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre [mio] mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo[d], perché faccio sempre le cose che gli piacciono».

30 Mentre egli parlava così, molti credettero in lui.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+8%3A21-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


https://oca.org/readings/daily/2019/05/24
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Venerdì, 23 maggio 2014, alle ore 18:00…

Voi non dovete necessariamente comprendere le Vie di Dio, dovete solo accettarle. Non ho mai chiesto a voi di comprendere i Misteri della Mia Divinità, perché le anime che veramente Mi amano, lo faranno in virtù di Chi Sono Io e non per quello che Io porto. Non ricercheranno la gloria per loro stesse. Non svilupperanno la loro spiritualità, per guadagnare semplicemente credito presso il Mio Regno. Non useranno mai la loro conoscenza di Me, in maniera vanagloriosa, per guadagnare dei punti. Le anime che dimorano in Me, sono le anime di coloro che non chiedono nulla, se non il proprio bene e quello delle altre anime.

Quando dite di rappresentarMi, non parlate e non urlate, in merito a quanto dite di conoscerMi. Dovete semplicemente mostrare amore verso gli altri e seguire i Miei Insegnamenti, con l’anima libera dall’orgoglio. Pertanto, se siete veramente Miei, trascorrerete meno tempo tentando di definire ciò che Io vi ho detto, cosa vi ho insegnato e quello che vi ho promesso. Io vi chiedo di venire a Me e spendere più tempo in silenziosa contemplazione di Me. Se lo farete, Io Mi rivelerò a voi ancor più chiaramente e così, in cuor vostro, saprete ciò che realmente significa servirMi con sincerità.

Il vostro Gesù”