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La Madre della Salvezza: “Le persone scelgono il proprio destino”

il libro della verità:
artedì, 20 gennaio 2015, alle ore 15:30
Miei cari figli, ecco che quanto prima si verificherà un grande inganno, che calerà sul mondo come una cortina. Questo inganno arriverà quasi a cancellare la Verità, ma coloro che sono stati benedetti con la Luce della Misericordia di mio Figlio si accorgeranno delle falsità, le quali maschereranno la Parola di Dio.

 

Da quando l’uomo è stato creato, Dio non ha permesso che i Suoi nemici lo facessero soccombere ad un tale inganno; un inganno, che ha un unico scopo: quello di spazzare via tutte le tracce di Dio dalla vostra società, affinché tutti coloro che non vengono da Lui, siano elevati a grandi posizioni di potere. Dio permette tutto ciò, come la prova più grande * per il genere umano, al fine di determinare chi è per Lui e chi è contro di Lui.

Il mondo ha commesso delle gravi offese contro il mio Eterno Padre e continua a sprofondare sempre più nel peccato mortale. I servitori consacrati, tra cui sacerdoti, vescovi e cardinali, da oltre quarant’anni hanno fallito nell’insegnare ai figli di Dio la Verità. Molti di loro non riconoscono l’esistenza del peccato, né mettono in guardia le persone dai gravi pericoli che il peccato mortale arreca alle anime. I servitori di Dio hanno un solo dovere ed è quello d’istruire i fedeli in tutto ciò che è virtuoso e di mostrare alle anime i pericoli derivanti dal mancare di vivere una buona vita. Il peccato non viene più descritto come il nemico più grande, il quale fa in modo che l’uomo si separi da Dio.

Figli, Dio non vuole causarvi paura, ma voi non dovete lasciarvi tentare a credere che l’Inferno non esista, perché non è così. Le persone scelgono il proprio destino e quelle anime che non chiedono a Dio di perdonare i loro peccati troveranno molto difficile entrare dalle Porte del Regno di mio Figlio.

Dovete sempre aggrapparvi alla Verità. Dio ha rivelato la Verità attraverso i Suoi profeti. Non voltate le vostre spalle alla Verità, perché se lo farete, abbraccerete la falsa dottrina e crederete, erroneamente, che essa dischiuderà le porte alla vostra eredità.

Moltissime persone vengono sviate ed indotte a credere che tutto ciò che conta, sia occuparsi del benessere materiale dei figli di Dio. Prendetevi cura delle vostre anime, cari figli, perché avete un’anima ed essa durerà per l’eternità, sia che voi dimoriate con mio Figlio nel Suo Regno, sia che veniate cacciati da Lui. Non trascurate mai le vostre anime o troverete difficile unirvi a mio Figlio.

La Verità vivrà per sempre, perché è la Parola di Dio. Essa non potrà mai cambiare.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/02/01/20-gennaio-2015-la-madre-della-salvezza-le-persone-scelgono-il-proprio-destino/

* 675. L’ultima prova della Chiesa
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c2a7_it.htm


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La Vera Vita in Dio:

26 Settembre, 1991

I miei occhi sono sempre su di Te, Dio mio.
Il segreto della familiarità1 con Te
è rivelato a coloro che Ti amano
e Ti temono;

Hai sollevato la mia anima dall’abisso
per farle scoprire le Ricchezze del Tuo Sacro Cuore, ho scoperto la Misericordia
di cui hanno parlato i Tuoi profeti,
ho scoperto l’Amore e la Mitezza
che i Tuoi discepoli hanno assaporato,
ho scoperto la Pace
che Tu Stesso ci hai donato.
Nel Tuo Sacro Cuore
hai permesso alla mia anima di scoprire
che la Sofferenza è Divina e che la
Mortificazione è gradita ai Tuoi Occhi.

Allora nella mia anima è venuta una Luce
splendente e, come melodioso fruscio di ali
di colomba, ho udito e sentito un Soffio
sfiorare il mio viso e Tu mi hai colmata dei
Tuoi Misteri.

gusta ancor più i Miei Segreti, figlia Mia, rimanendo obbediente alla Mia Legge; abbassa ancor più la tua voce affinché tu possa udire solo la Mia; piega il tuo capo, affinché tu possa vedere il Mio; umiliati affinché Io possa elevarti a Me;

molte volte con la tua stessa luce esamini i Segreti del Mio Sacro Cuore; devi solo chiederMi, figlia Mia, e Io riverserò nei tuoi occhi la Mia Luce Trascendente che riempirà interamente la tua anima; allora, figlia Mia, stai attenta che la tua luce interiore venga proprio da Me; allora, soltanto allora, Mio sacerdote, capirai che le Mie Opere sono Sublimi, Gloriose e Maestose; soltanto allora, Mia allieva, capirai come Io desideri che tu comprenda perché l’Umiltà si è permessa di essere disonorata, sfigurata, disprezzata e trafitta e ha donato la Sua Vita per riscattare una moltitudine;

– Io sono venuto a scuotere il vostro amore e a risvegliarlo, capisci?; così non proteggere la tua carne né dal dolore né da qualunque mortificazione; permetti al Sigillo del tuo Salvatore di imprimersi sulla tua carne e sulla tua anima affinché si operi in te una completa trasformazione; allora TUTTO quello che la tua natura respinge, rifugge e guarda con sdegno, ti apparirà Divino,

Accordaci, Signore,
che tutto quello che Tu dici, sia fatto.
Abbassa la mia testa,
abbassami e abbassa la mia voce.
Non voglio trovarmi al Tuo Cospetto
con le mani vuote.
E questi pensieri umani
che la mia natura trova naturali,
sradicali
e bruciali uno ad uno.

consacra la tua anima interamente a Me e rifletti la Mia Legge prima che discenda su di te; non dimenticare che la tua natura ti ha ridotta ad un deserto e alla desolazione; se Me lo permetti, ti libererò dai tuoi pensieri umani e li sostituirò con i Miei Pensieri per glorificarMi; ti darò un cuore coraggioso, piccola Mia, per renderti capace di far fronte ai Miei oppositori e resistere alle loro contraddizioni; ti darò eloquenza; ti darò sopportazione e resistenza alle minacce dei tuoi persecutori che sono anche i Miei persecutori; ti darò coraggio per sopportare con fiducia;

tu sei la Mia semenza e siccome la Messe è matura ed il raccolto pronto ad essere mietuto, come hai notato, Io non perdo tempo; Io mieto senza sosta per nutrire molti che sono sul punto di morire; allora, Mia diletta, “getta anche tu la falce e mieti: è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura”;2 permettiMi di ampliare lo spazio del tuo cuore, poiché ora il tuo Rapitore ti colmerà con la Sua Conoscenza e le Sue Confidenze; Io non aspetto altro che d’essere gradito a tutti e di rivelare a ciascuno di voi le Mie Ricchezze, la Mia Generosità e il Mio Amore;

oggi Io vi dico tutto questo affinché la Mia Parola vada da questa generazione alla seguente; e voi che state imparando, a vostra volta insegnerete ai vostri figli; se essi ascolteranno e faranno quello che Io dico, i loro giorni si compiranno nella felicità;

allora volgetevi a Me e lodate le Mie Opere; meditate sulle Mie Meraviglie;”

http://www.tlig.org/it/messages/658

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Cattolico romano:

” Libro di Isaia 49,3.5-6.

Il Signore mi ha detto: “Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria”.
Ora disse il Signore che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele, – poiché ero stato stimato dal Signore e Dio era stato la mia forza –
mi disse: “È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra”.


Salmi 40(39),2.4.7-8.9.10.

Ho sperato: ho sperato nel Signore
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto,
di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero,
la tua legge è nel profondo del mio cuore».

Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.


Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 1,1-3.

Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Sòstene,
alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro:
grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,29-34.

In quel tempo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!
Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me.
Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele».
Giovanni rese testimonianza dicendo: «
Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui.
Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L’uomo sul quale
vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo.
E
io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio».”
 
 
 

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Ortodosso:

Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro

19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano[a] i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E detto questo mostrò [loro] le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora {Gesù} disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Gesù appare ai discepoli, tra i quali è Tommaso

24 Ora Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».

26 Otto giorni dopo i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» 27 Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». 28 Tommaso gli rispose: «Signore mio e Dio mio!» 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai visto[b], tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»

Lo scopo del Vangelo secondo Giovanni

30 Ora Gesù fece in presenza dei {suoi} discepoli molti altri segni, che non sono scritti in questo libro; 31 ma questi sono stati scritti affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.

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15 Certa è quest’affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. 16 Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita eterna. 17 Al Re eterno, immortale, invisibile, all’unico Dio[a], siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

 
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Gesù guarisce un cieco

35 Come egli si avvicinava a Gerico, un cieco che sedeva presso la strada, mendicando, 36 udì la folla che passava e domandò che cosa fosse. 37 Gli fecero sapere che passava Gesù il Nazareno. 38 Allora egli gridò: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 39 E quelli che precedevano lo sgridavano perché tacesse; ma lui gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 40 Gesù, fermatosi, comandò che il cieco fosse condotto a lui; e, quando gli fu vicino, gli domandò: 41 «Che vuoi che io ti faccia?» Egli disse: «Signore, che io recuperi la vista». 42 E Gesù gli disse: «Recupera la vista; la tua fede ti ha salvato». 43 Nello stesso momento recuperò la vista, e lo seguiva glorificando Dio; e tutto il popolo, visto ciò, diede lode a Dio.

Hell pictures_ A Trip To Hell (Full version) / 지옥그림_지옥을 견학하다 (Full version):

Sono quelli che vengono a Me come dei fanciullini che Io avvicino al Mio Sacro Cuore.

il libro della verità:
Domenica, 4 gennaio 2015, alle ore 16:00
Mia amatissima figlia, se un uomo, il quale non crede in Me o nella Mia Parola, avendo ricevuto il Dono del Discernimento, venisse a Me e richiedesse il Mio Aiuto e la Mia Misericordia, Io lo redimerei e gli concederei la Salvezza. Se però un uomo che Mi conosce dovesse tradirMi e quindi venisse a Me e cercasse di difendere il suo operato, Io lo caccerei via, poiché egli avrà commesso il peccato peggiore.

 

I Miei più grandi nemici sono coloro che sono stati benedetti mediante la Verità, ma il cui orgoglio fa credere loro di essere dei privilegiati per il fatto di agire in Mio Nome. Quando camminavo sulla Terra, Io fui tradito da uno dei Miei, non da quelli che non Mi conoscevano. Sarà sempre così, fino al momento del Gran Giorno.

Coloro che si esaltano davanti a Me, però parlano male degli altri, si separeranno da Me. Coloro che si separeranno da Me, per il fatto che Mi rifiutano, ma che alla fine si rivolgeranno a Me, verranno salvati per primi. Fate attenzione quando proclamate di essere Miei, poiché l’uomo saggio Mi amerà, a prescindere dalle Grazie che riceve. Egli non si vanterà mai della sua santità, della sua vita devota o della sua comprensione della Mia Parola. L’orgoglio è la rovina di coloro che credono che la loro conoscenza nei Miei confronti, sia maggiore di quella degli altri. Sono quelli che vengono a Me come dei fanciullini che Io avvicino al Mio Sacro Cuore. Queste sono le anime che Mi amano incondizionatamente e che non sentono il bisogno di mettere in mostra il loro amore per Me, in modo che gli altri li apprezzino e nutrano ammirazione nei loro confronti. È quell’uomo che lascia tutto nelle Mie Mani, mentre parla della Verità, a portarMi le anime che Io desidero, non l’uomo che pensa di meritarsi grandi riconoscimenti per il solo fatto di farlo.

Il maligno riesce ad entrare nelle anime di coloro la cui opinione personale, circa la propria grandezza ai Miei Occhi, oltrepassa l’amore che essi potrebbero avere per Me. Egli poi usa queste anime in modo che, con la loro astuzia, diffondano delle falsità nel Mio Nome.

Il peccato d’orgoglio è la principale causa di ogni immaginabile peccato compiuto contro di Me. Voi dovete sempre sforzarvi di combattere la tentazione di tradirMi. Se pensate che la conoscenza della Mia Santa Parola, vi dia l’autorità di dare voce alla vostra opinione, sul modo in cui Dio opera nel Suo Piano di Salvezza, dovete sforzarvi di combattere la tentazione di tradirMi. Solo Colui che è al di sopra di tutto, ha il diritto di farlo. Tutte le persone devono piegarsi in ginocchio di fronte a Lui, senza spingersi precipitosamente in avanti per fare ciò che pensano sia la Sua Santa Volontà, se questo significa insultare delle anime viventi nel Suo Santo Nome.

Ascoltate attentamente quello che Io ora vi dico: Se avete tradito la Mia Parola, o la Verità, dovete chiederMi di liberarvi delle vostre iniquità, poiché non vi verrà dato tutto il tempo che pensate di avere per cercare conforto nella Mia Divina Misericordia.

Il vostro Gesù”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/24/4-gennaio-2015-coloro-che-si-esaltano-davanti-a-me-ma-parlano-male-degli-altri-si-separeranno-da-me/

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La Vera Vita in Dio:

 
 
 

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Cattolico romano:

2020-01-05Natale 2a Domenica Principiante:
Mentre un profondo silenzio cadde su tutto, ed era nel bel mezzo del viaggio precipitoso della notte, il tuo onnipotente Signore, signore, venne in mezzo a noi dal suo trono reale. (Saggio 18:14-15)

Chiamata:
Un Dio onnipotente ed eterno, sei la luce dei tuoi fedeli. Inondate la vostra gloria celeste di bontà in tutto il mondo, in modo che tutti i popoli risplendano una luce chiara. Attraverso il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive con voi e regna con lo Spirito Santo nell’unità, Dio per sempre.

LEGGI Dal libro del Figlio delle Sisse
La saggezza di Dio viveva tra il popolo eletto.
La saggezza canta le proprie lodi, rispetta Dio, loda se stessa in mezzo al suo popolo. Parla nella sua Chiesa Alta e si vanta davanti all’esercito del popolo di Dio. Egli parla loro: “Il Creatore dell’universo mi ha dato un ordine, e colui che l’ha creato ha nominato il posto della mia tenda. Egli disse: ‘Colpisci la tenda a Giacobbe, la tua parte eterna sia in Israele e mettiti radici tra i miei eletti’. L’ho servito nella sua tenda sacra, e poi ho fatto parte di Sion. Mi sono stabilito nell’amata città, e il mio governo è a Gerusalemme. Ho messo radici in un popolo glorioso, nella parte del Signore, nella sua parte eterna, e mi sono stabilito nella congregazione dei santi”.
È la parola di Dio.
Sir 24,1-4,12-16

RISPOSTA PSALM
Risposta: La Parola è diventata umana e ha vissuto qui in mezzo a noi. Tono 7.
Oppure: Alleluja. Numero 7
Presinger: Lodate il vostro Signore, Gerusalemme, – Lodi, Sion, Vostro Dio.
Perché ha reso forte la serratura delle vostre porte e ha
benedetto i vostri figli in voi.
Devoti: La Parola è diventata umana e ha vissuto qui in mezzo a noi.
Oppure: Alleluja.
E: Alle vostre frontiere, dà pace, e mangia con grano grasso.
Manda la sua parola a terra, la sua parola si diffonde rapidamente.
H: La Parola è diventata umana, e ha vissuto qui in mezzo a noi.
Oppure: Alleluja.
E: Proclama la sua parola a Giacobbe, le sue leggi e gli ordini a Israele.
Non ha trattato nessuna persona così, non ha rivelato i suoi ordini a nessun altro.
H: La Parola è diventata umana, e ha vissuto qui in mezzo a noi.
Oppure: Alleluja.
Salmo 147,12-13.14-15.19-20

HOLY LESSON Dalla lettera dell’apostolo San Paolo agli Efisiani
Dio ci ha ordinato di essere figli adottivi.
Fratelli!
Benedetto Dio, il Padre di Gesù Cristo, nostro Signore, ci ha benedetti con tutte le benedizioni del suo Spirito attraverso Cristo in cielo. Egli ha scelto in Lui prima della creazione del mondo, in modo che noi dobbiamo essere santi e inaffidabili in sua presenza. Per amore, ci ha già ordinato di essere figli ricevuti da Gesù Cristo, come Egli può, e di esaltare la sua grazia, con la quale ci ha dato bontà nel suo amato Figlio.
Poiché ho imparato della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore per tutti i santi, sono stato profondamente grato per voi, e nella mia preghiera vi ricorderò
ancora e ancora. Il Dio di Nostro Signore Gesù Cristo, il glorioso Padre, vi dà lo Spirito di Saggezza e Rivelazione per conoscerlo. Illuminate la vostra anima per capire quale speranza vi ha invitato ad essere, e quanto ricca è ricca l’eredità della maestà che ha fatto per i santi.
È la parola di Dio.
Ef 1,3-6,15-18

Alleluja
Gloria a voi, Cristo, che è stato proclamato ai popoli pagani! Gloria a voi, Cristo, in cui credete in tutto il mondo. Cfr. 1Tim 3.16 – 7. Tono.

Forma più lunga:
– GOSPEL dal Libro di San Giovanni
La Parola divenne un corpo e visse tra di noi.
All’inizio, era la Parola. La Parola era con Dio, e Dio era la Parola. All’inizio  era con Dio. Tutto è stato fatto da lui, e senza di lui, nulla è diventato quello che era. Aveva la vita in lui, e questa vita era la luce del popolo. La luce risplende nell’oscurità, ma l’oscurità non l’ha accettata.
(C’era un uomo che è stato inviato da Dio: il suo nome era Giovanni. Venne a testimoniare, testimone di luce, in modo che tutti credessero in lui. Non era la luce, è venuto solo per testimoniare la luce). *
La Parola era la vera luce che è venuta al mondo per illuminare tutti gli uomini. Era nel mondo, e il mondo lo è diventato, ma il mondo non lo riconobbe. E ‘entrato in suo possesso, ma il suo non lo ha preso in Ma tutti coloro che l’hanno ricevuta hanno dato il potere di essere figli di Dio; a coloro che credono in Lui, che non nascono dal sangue, non dal desiderio del corpo, e non per volontà dell’uomo, ma di Dio.
E la Parola divenne un corpo, e visse in mezzo a noi. E abbiamo visto la sua gloria, che è la gloria dell’Unico Generato del Padre, pieno di grazia e di verità.
John testimoniò quando proclamò: “Egli è quello che ho detto che stava venendo dopo di me, ma mi ha preceduto perché era prima di me”. Dopo tutto, tutti noi abbiamo ottenuto la grazia dalla sua pienezza. La legge fu data da Mosè, ma la grazia e la verità furono realizzate da Gesù Cristo.
Nessuno ha mai visto Dio, l’unico Generato di Dio, che è nel seno del Padre, l’ha rivelato). *
Queste sono le parole del Vangelo.

O la forma più breve senza perdere la parte tra il
Jn 1.1-18″

https://www.translatetheweb.com/?from=&to=it&dl=en&ref=trb&a=https%3A%2F%2Figenaptar.katolikus.hu%2Fnap%2Findex.php%3Fholnap%3D2020-01-05

https://igenaptar.katolikus.hu/nap/index.php?holnap=2020-01-05

 


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Ortodosso:

I tempi antichi, dalla creazione ad Abramo

La creazione

Nel principio Dio creò i cieli e la terra.

La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.

Poi Dio disse: «Vi sia una distesa[a] tra le acque, che separi le acque dalle acque». Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu. Dio chiamò la distesa «cielo». Fu sera, poi fu mattina: secondo giorno.

Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così fu. 10 Dio chiamò l’asciutto «terra», e chiamò la raccolta delle acque «mari». Dio vide che questo era buono. 11 Poi Dio disse: «Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra». E così fu. 12 La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono. 13 Fu sera, poi fu mattina: terzo giorno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+1%3A1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

15 Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di’ ai figli d’Israele che si mettano in marcia. 16 Alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo; e i figli d’Israele entreranno in mezzo al mare sulla terra asciutta. 17 Quanto a me, io indurirò il cuore degli Egiziani e anch’essi entreranno dietro di loro; io sarò glorificato nel faraone e in tutto il suo esercito, nei suoi carri e nei suoi cavalieri. 18 Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando sarò glorificato nel faraone, nei suoi carri e nei suoi cavalieri».

19 Allora l’angelo di Dio, che precedeva il campo d’Israele, si spostò e andò a mettersi dietro a loro; anche la colonna di nuvola si spostò dalla loro avanguardia e si fermò dietro a loro, 20 mettendosi fra il campo dell’Egitto e il campo d’Israele. La nuvola era tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte. Il campo degli uni non si avvicinò a quello degli altri per tutta la notte.

21 Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il Signore fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero, 22 e i figli d’Israele entrarono in mezzo al mare sulla terra asciutta; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 23 Gli Egiziani li inseguirono e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri, i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. 24 E la mattina verso l’alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il Signore guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta. 25 Tolse le ruote dei loro carri e ne rese l’avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani».

26 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». 27 Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il Signore precipitò così gli Egiziani in mezzo al mare. 28 Le acque ritornarono e ricoprirono i carri, i cavalieri e tutto l’esercito del faraone che erano entrati nel mare dietro agli Israeliti. Non ne scampò neppure uno. 29 I figli d’Israele invece camminarono sull’asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra.

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http://www.va

Coloro che si esaltano davanti a Me, però parlano male degli altri, si separeranno da Me

il libro della verità:
Domenica, 4 gennaio 2015, alle ore 16:00

 

Mia amatissima figlia, se un uomo, il quale non crede in Me o nella Mia Parola, avendo ricevuto il Dono del Discernimento, venisse a Me e richiedesse il Mio Aiuto e la Mia Misericordia, Io lo redimerei e gli concederei la Salvezza. Se però un uomo che Mi conosce dovesse tradirMi e quindi venisse a Me e cercasse di difendere il suo operato, Io lo caccerei via, poiché egli avrà commesso il peccato peggiore.

I Miei più grandi nemici sono coloro che sono stati benedetti mediante la Verità, ma il cui orgoglio fa credere loro di essere dei privilegiati per il fatto di agire in Mio Nome. Quando camminavo sulla Terra, Io fui tradito da uno dei Miei, non da quelli che non Mi conoscevano. Sarà sempre così, fino al momento del Gran Giorno.

Coloro che si esaltano davanti a Me, però parlano male degli altri, si separeranno da Me. Coloro che si separeranno da Me, per il fatto che Mi rifiutano, ma che alla fine si rivolgeranno a Me, verranno salvati per primi. Fate attenzione quando proclamate di essere Miei, poiché l’uomo saggio Mi amerà, a prescindere dalle Grazie che riceve. Egli non si vanterà mai della sua santità, della sua vita devota o della sua comprensione della Mia Parola. L’orgoglio è la rovina di coloro che credono che la loro conoscenza nei Miei confronti, sia maggiore di quella degli altri.

Sono quelli che vengono a Me come dei fanciullini che Io avvicino al Mio Sacro Cuore. Queste sono le anime che Mi amano incondizionatamente e che non sentono il bisogno di mettere in mostra il loro amore per Me, in modo che gli altri li apprezzino e nutrano ammirazione nei loro confronti. È quell’uomo che lascia tutto nelle Mie Mani, mentre parla della Verità, a portarMi le anime che Io desidero, non l’uomo che pensa di meritarsi grandi riconoscimenti per il solo fatto di farlo.

Il maligno riesce ad entrare nelle anime di coloro la cui opinione personale, circa la propria grandezza ai Miei Occhi, oltrepassa l’amore che essi potrebbero avere per Me. Egli poi usa queste anime in modo che, con la loro astuzia, diffondano delle falsità nel Mio Nome.

Il peccato d’orgoglio è la principale causa di ogni immaginabile peccato compiuto contro di Me. Voi dovete sempre sforzarvi di combattere la tentazione di tradirMi. Se pensate che la conoscenza della Mia Santa Parola, vi dia l’autorità di dare voce alla vostra opinione, sul modo in cui Dio opera nel Suo Piano di Salvezza, dovete sforzarvi di combattere la tentazione di tradirMi. Solo Colui che è al di sopra di tutto, ha il diritto di farlo. Tutte le persone devono piegarsi in ginocchio di fronte a Lui, senza spingersi precipitosamente in avanti per fare ciò che pensano sia la Sua Santa Volontà, se questo significa insultare delle anime viventi nel Suo Santo Nome.

Ascoltate attentamente quello che Io ora vi dico: Se avete tradito la Mia Parola, o la Verità, dovete chiederMi di liberarvi delle vostre iniquità, poiché non vi verrà dato tutto il tempo * che pensate di avere per cercare conforto nella Mia Divina Misericordia.

Il vostro Gesù”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/24/4-gennaio-2015-coloro-che-si-esaltano-davanti-a-me-ma-parlano-male-degli-altri-si-separeranno-da-me/

* “…  e giurò per colui che vive nei secoli dei secoli, il quale ha creato il cielo e le cose che sono in esso, la terra e le cose che sono in essa, e il mare e le cose che sono in esso, dicendo che non ci sarebbe stato più indugio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Revelation+10:6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


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La Vera Vita in Dio:

Mia Madre è la Regina del Cielo; il Suo Nome è Madre di Dio;

non biasimo coloro che non lo sapevano, sto solo cercando di riportarvi tutti alla Verità; chiamo anche questo mondo alla conversione; ricordo anche a coloro che hanno dimenticato la Mia Onnipotenza che non debbono paragonare Me a loro stessi;4 ricordo a voi tutti che state vivendo nella Fine dei Tempi ed è per questo che i Miei Segni si sono moltiplicati … le Scritture si stanno compiendo

Io sono la Pace e l’Amore; Io, il vostro Signore Gesù, sono più che mai Misericordioso, sì, la Mia Misericordia è Grande; credete nella Mia Misericordia, non dimenticando mai che sono anche un Dio di Giustizia;

la Mia purificazione, che vi invierò dall’alto, sarà per amore; non fraintendetela o mal interpretatela chiamandola: minacce da Dio; Io non vi sto minacciando, vi sto mettendo in guardia per amore; proprio come un padre che avverte suo figlio, e che cerca di portarlo alla ragione e di ricondurlo sulla retta via, cerco anch’Io di farvi ragionare e di mostrare quanto sbagliano e come sono fuorviati alcuni di voi e come i peccati possono ostacolare la Mia Luce;

vengo a svegliarvi perché molti di voi dormono profondamente; vengo a voi per Mia Infinita Misericordia, a far risorgere i morti; per l’Infinito Amore che nutro per tutti voi, vengo a chie-dervi di pentirvi, di cambiare la vostra vita e di diventare santi; vivete in santità, perché Io sono Santo;

vi do la Mia Pace affinché voi siate in Pace e possiate dare questa Pace ai vostri fratelli;

venite ora, raccoglietevi in preghiera in questa fine d’anno; venite ed amatevi l’un l’altro come Io, il Signore, vi amo;

benedico ognuno di voi;”

http://www.tlig.org/it/messages/356


Sabato, 3 gennaio 2015, alle ore 20:20

Mia amatissima figlia, quando Dio trasmise al mondo la Verità, per mezzo dei profeti, fu un Atto di Misericordia da parte Sua. Moltissime persone avevano dimenticato Dio e adoravano i falsi dèi – che venivano dalla gerarchia di Satana – tanto che essi cominciarono a credere nella loro invincibilità. Se non fosse stato per l’Intervento di Dio, molte persone avrebbero subito una punizione terribile. …

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/19/3-gennaio-2015-tuoni-e-fulmini-cadranno-sopra-il-tempio-del-signore/

[15] I giusti al contrario vivono per sempre,
la loro ricompensa è presso il Signore
e l’Altissimo ha cura di loro.
[16] Per questo riceveranno una magnifica corona regale,
un bel diadema dalla mano del Signore,
perché li proteggerà con la destra,
con il braccio farà loro da scudo.[17] Egli prenderà per armatura il suo zelo
e armerà il creato per castigare i nemici;

[18] indosserà la giustizia come corazza
e si metterà come elmo un giudizio infallibile;

[19] prenderà come scudo una santità inespugnabile;

[20] affilerà la sua collera inesorabile come spada
e il mondo combatterà con lui contro gli insensati.

[21] Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini,
e come da un arco ben teso,
dalle nubi, colpiranno il bersaglio;
[22] dalla fionda saranno scagliati
chicchi di grandine colmi di sdegno.
Infurierà contro di loro l’acqua del mare
e i fiumi li sommergeranno senza pietà.

[23] Si scatenerà contro di loro un vento impetuoso,
li disperderà come un uragano.
L’iniquità renderà
deserta tutta la terra
e la malvagità rovescerà i troni dei potenti.”

6


[1] Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;
imparate, governanti di tutta la terra.

[2] Porgete l’orecchio, voi che dominate le moltitudini
e siete orgogliosi per il gran numero dei vostri popoli.

[3] La vostra sovranità proviene dal Signore;
la vostra potenza dall’Altissimo,
il quale esaminerà le vostre opere
e scruterà i vostri propositi;”

Domenica, 4 gennaio 2015, alle ore 16:00

Se pensate che la conoscenza della Mia Santa Parola, vi dia l’autorità di dare voce alla vostra opinione, sul modo in cui Dio opera nel Suo Piano di Salvezza, dovete sforzarvi di combattere la tentazione di tradirMi. Solo Colui che è al di sopra di tutto, ha il diritto di farlo. Tutte le persone devono piegarsi in ginocchio di fronte a Lui, senza spingersi precipitosamente in avanti per fare ciò che pensano sia la Sua Santa Volontà, se questo significa insultare delle anime viventi nel Suo Santo Nome.

Ascoltate attentamente quello che Io ora vi dico: Se avete tradito la Mia Parola, o la Verità, dovete chiederMi di liberarvi delle vostre iniquità, poiché non vi verrà dato tutto il tempo * che pensate di avere per cercare conforto nella Mia Divina Misericordia.

Il vostro Gesù”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/24/4-gennaio-2015-coloro-che-si-esaltano-davanti-a-me-ma-parlano-male-degli-altri-si-separeranno-da-me/

 

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Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 3,7-10.

Figlioli, nessuno v’inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com’egli è giusto.
Chi commette il
peccato viene dal diavolo, perché il diavolo è peccatore fin dal principio. Ora il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo.
Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché un germe divino dimora in lui, e non può peccare perché è nato da Dio.
Da questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non ama il suo fratello.

Salmi 98(97),1.7-8.9.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Frema il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne.

Esultino davanti al Signore che viene,
che viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,35-42.

In quel tempo, Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli
e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!».
E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e,
vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?».
Disse loro: «Venite e
vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro.
Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)»
e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2020-01-04

 
 
 

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Ortodosso:

Mistero della pietà

14 Ti scrivo queste cose sperando di venire presto da te, 15 affinché tu sappia, nel caso che dovessi tardare, come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. 16 Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato[a] giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.

Esortazioni rivolte a Timoteo

Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, sviati dall’ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono, e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie, perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+3%3A14-4%3A5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Mia Madre è la Regina del Cielo; il Suo Nome è Madre di Dio;

non biasimo coloro che non lo sapevano, sto solo cercando di riportarvi tutti alla Verità; chiamo anche questo mondo alla conversione; ricordo anche a coloro che hanno dimenticato la Mia Onnipotenza che non debbono paragonare Me a loro stessi;4 ricordo a voi tutti che state vivendo nella Fine dei Tempi ed è per questo che i Miei Segni si sono moltiplicati … le Scritture si stanno compiendo;”

http://www.tlig.org/it/messages/356


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Torah (lago Vista):

28 Giacobbe visse nel paese d’Egitto diciassette anni; la durata della vita di Giacobbe fu di centoquarantasette anni. 29 Quando Israele s’avvicinò al giorno della sua morte, chiamò suo figlio Giuseppe e gli disse: «Ti prego, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, mettimi la tua mano sotto la coscia e usami bontà e fedeltà; non seppellirmi in Egitto! 30 Ma, quando giacerò con i miei padri, portami fuori d’Egitto e seppelliscimi nella loro tomba!» 31 Egli rispose: «Farò come tu dici». Giacobbe disse: «Giuramelo». Giuseppe glielo giurò. Israele, rivolto al capo del letto, adorò[a].

Giacobbe benedice i due figli di Giuseppe

48.1 Dopo queste cose, fu detto a Giuseppe: «Ecco, tuo padre è ammalato». Allora egli prese con sé i suoi due figli, Manasse ed Efraim. Giacobbe ne fu informato e gli fu detto: «Ecco, tuo figlio Giuseppe viene da te». Israele raccolse le sue forze e si mise seduto sul letto.

Giacobbe disse a Giuseppe: «Il Dio onnipotente mi apparve a Luz nel paese di Canaan, mi benedisse e mi disse: “Ecco, io ti renderò fecondo, ti moltiplicherò, ti farò diventare una moltitudine di popoli e darò questo paese alla tua discendenza dopo di te, come proprietà perenne”. Ora, i tuoi due figli che ti sono nati nel paese d’Egitto prima che io venissi da te in Egitto sono miei. Efraim e Manasse saranno miei, come Ruben e Simeone. Ma i figli che hai generato dopo di loro saranno tuoi; essi saranno chiamati col nome dei loro fratelli, quanto alla loro eredità. Quanto a me, mentre tornavo da Paddan, Rachele mi morì nel paese di Canaan, durante il viaggio, a qualche distanza da Efrata; e la seppellii in quel luogo, sulla via di Efrata, che è Betlemme».

Israele guardò i figli di Giuseppe e disse: «Questi chi sono?» Giuseppe rispose a suo padre: «Sono i miei figli, che Dio mi ha dati qui». Ed egli disse: «Ti prego, falli avvicinare a me e io li benedirò». 10 Gli occhi d’Israele erano annebbiati per l’età e non ci vedeva più. Giuseppe li fece avvicinare a lui ed egli li baciò e li abbracciò. 11 Israele disse a Giuseppe: «Io non pensavo più di rivedere il tuo volto ed ecco che Dio mi ha dato di vedere anche la tua prole». 12 Giuseppe li allontanò dalle ginocchia di suo padre e si prostrò con la faccia a terra. 13 Poi Giuseppe li prese tutti e due: Efraim alla sua destra, alla sinistra d’Israele, e Manasse alla sua sinistra, alla destra d’Israele, e li fece avvicinare a lui. 14 E Israele stese la sua mano destra e la posò sul capo di Efraim, che era il più giovane, e posò la sua mano sinistra sul capo di Manasse, incrociando le mani; perché Manasse era il primogenito. 15 Benedisse Giuseppe e disse: «Il Dio alla cui presenza camminarono i miei padri Abraamo e Isacco, il Dio che è stato il mio pastore da quando esisto fino a questo giorno, 16 l’angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi ragazzi! Siano chiamati con il mio nome, con il nome dei miei padri, Abraamo e Isacco, e si moltiplichino abbondantemente sulla terra!» 17 Quando Giuseppe vide che suo padre posava la mano destra sul capo di Efraim, ne ebbe dispiacere e prese la mano di suo padre per levarla dal capo di Efraim e metterla sul capo di Manasse. 18 Giuseppe disse a suo padre: «Non così, padre mio, perché questo è il primogenito; metti la tua mano destra sul suo capo». 19 Ma suo padre rifiutò e disse: «Lo so, figlio mio, lo so; anch’egli diventerà un popolo; anch’egli sarà grande; nondimeno il suo fratello più giovane sarà più grande di lui e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni». 20 In quel giorno li benedisse, dicendo: «Di te si servirà Israele per benedire[b], e dirà: “Dio ti faccia simile a Efraim e a Manasse!”». E mise Efraim prima di Manasse.

21 Poi Israele disse a Giuseppe: «Ecco, io muoio; ma Dio sarà con voi e vi farà ritornare nel paese dei vostri padri. 22 Io ti do una parte di più che ai tuoi fratelli: quella che conquistai dalle mani degli Amorei, con la mia spada e con il mio arco».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+47%3A28-48%3A66&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Ultime raccomandazioni di Davide a Salomone

2.1 Si avvicinava per Davide il giorno della morte, ed egli diede questi ordini a Salomone suo figlio:

«Io m’incammino per la via di tutti gli abitanti della terra; fortìficati e compòrtati da uomo! Osserva quello che il Signore, il tuo Dio, ti ha comandato di osservare, camminando nelle sue vie e mettendo in pratica le sue leggi, i suoi comandamenti, i suoi precetti, i suoi insegnamenti, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in tutto ciò che farai e dovunque tu ti volga, e affinché il Signore adempia la parola da lui pronunciata a mio riguardo quando disse: “Se i tuoi figli veglieranno sulla loro condotta camminando davanti a me con fedeltà, con tutto il cuore e con tutta l’anima loro, non ti mancherà mai qualcuno che sieda sul trono d’Israele”.

Sai anche tu quel che mi ha fatto Ioab, figlio di Seruia, quel che ha fatto ai due capi degli eserciti d’Israele, ad Abner, figlio di Ner, e ad Amasa, figlio di Ieter, che egli uccise, spargendo in tempo di pace sangue di guerra, e macchiando di sangue la cintura che portava ai fianchi e i calzari che portava ai piedi. Agisci dunque secondo la tua saggezza, e non lasciare la sua canizie scendere in pace nel soggiorno dei morti.

Ma tratta con bontà i figli di Barzillai il Galaadita; siano tra quelli che mangiano alla tua mensa, poiché anch’essi mi trattarono così quando vennero da me mentre fuggivo davanti ad Absalom tuo fratello.

Tu hai vicino a te Simei, figlio di Ghera, il Beniaminita, di Baurim, il quale proferì contro di me una maledizione atroce il giorno che andavo a Maanaim. Ma egli scese a incontrarmi verso il Giordano, e io gli giurai per il Signore che non lo avrei fatto morire di spada. Ma ora non lasciarlo impunito, perché sei saggio e sai quel che tu debba fargli. Farai scendere nel soggiorno dei morti la sua canizie tinta di sangue».

10 Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. 11 Il tempo che Davide regnò sopra Israele fu di quarant’anni: regnò sette anni a Ebron e trentatré anni a Gerusalemme. 12 Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno fu saldamente stabilito.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Kings+2%3A1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

——————–https://www.hebcal.com/sedrot/vayechi

La Madre della Salvezza: “Accettate la Croce con dignità. Non lamentatevi”

il libro della verità:
Giovedì, 30 ottobre 2014, alle ore 17:30
Miei cari figli, quando servite mio Figlio in questa vita, il cammino è gravido di difficoltà. È un compito semplice seguirLo in un certo modo, ma quando avrete il Dono dello Spirito Santo nella vostra anima, l’ira del maligno e di ogni nemico di mio Figlio, si abbatterà sopra di voi. Questo renderà estremamente difficile, il vostro viaggio lungo la Via della Verità. Ad ogni passo, voi sarete ostacolati, anche se rimarrete in silenziosa adorazione di mio Figlio.

 

Molti, che amano veramente mio Figlio, non riescono a capire perché essi siano vittime di intimidazioni da parte di altri, senza che vi sia alcuna ragione evidente; oppure perché vengano falsamente accusati di compiere dei misfatti. Questo avviene perché lo Spirito Santo mostra la reale Presenza di Dio in voi e, di conseguenza, ciò non potrà mai passare inosservato al maligno, il quale non si fermerà davanti a nulla pur di causarvi afflizione e angoscia. Egli, il maligno, v’insulterà implacabilmente e farà questo sia direttamente, sia attraverso le anime di coloro che egli riesce ad infestare.

Tutto questo dolore, che voi non riuscirete a comprendere, avviene a causa della vostra devozione nei confronti di Gesù Cristo. Così come Egli dovette subire il ridicolo, il disprezzo e l’odio, così pure li dovranno subire tutti coloro che Lo servono. Se soffrirete nel Suo Nome su questa Terra, troverete finalmente la pace duratura, l’amore e la gioia nel Suo Regno. Accettate la Croce con dignità. Non lamentatevi. Non relazionatevi con coloro che mostrano odio verso di voi, affinché i vostri cuori non si riempiano dello stesso veleno.

L’odio genera odio, se reagite ad esso. L’amore, che viene da Dio, genera amore. Mostrate amore nei confronti dei vostri nemici, pregate per loro ed abbiatene pietà. Quando lo farete, Satana sarà impotente contro di voi.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

Esortazione alla santificazione

12 Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quando ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; 13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo. 14 Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, 15 perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, 16 tenendo alta la parola di vita, in modo che nel giorno di Cristo io possa vantarmi di non aver corso invano, né invano faticato.

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https://oca.org/readings/daily/2019/10/28

 
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La Vera Vita in Dio:
http://www.tlig.org/it/messages/233
 
 
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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 8,18-25.

Fratelli, io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi.
La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio;
essa infatti è stata sottomessa alla caducità – non per suo volere, ma per volere di colui che l’ha sottomessa – e nutre la speranza
di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Sapppiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto;

essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo?
Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.

Salmi 126(125),1-2ab.2cd-3.4-5.6.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia. 

Allora si diceva tra i popoli:
“Il Signore ha fatto grandi cose per loro”.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.
 

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.
 

Nell’andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 13,18-21.

In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò?
E’ simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell’orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami».
E ancora: «A che cosa rassomiglierò il regno di Dio?
E’ simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-30

 

“Io riverso grandi Grazie sui Miei Fedeli in questo momento
Mercoledì, 29 ottobre 2014, alle ore 15:00

Mia amatissima figlia, Io riverso grandi Grazie sui Miei Fedeli in questo momento in cui essi ne hanno maggiormente bisogno.

Le Grazie che Io riverso su di voi, Miei fedeli, includono il Dono dell’Intuizione per mettervi in condizione di capire l’inganno che rovina il mondo intero. Io vi doto anche del Dono della Resistenza, in modo che vi solleviate contro i Miei avversari e continuiate a combattere la battaglia, affinché il Cristianesimo sopravviva. Vi concedo pure il Dono della Pazienza affinché siate in grado di continuare a proferire la Verità, quando dovrete ascoltare le falsità che saranno pronunciate da parte di taluni dei Miei seguaci, i quali saranno indotti in errore da parte dei Miei nemici.

Infine, Io vi dispenso il Dono dell’Amore; quando vi avrò ricolmato con questo Dono, voi sarete in grado di far diminuire il male, attraverso le vostre parole, le vostre opere e le vostre azioni. Amare Me, significa amare anche i vostri nemici, di conseguenza grazie a questo Dono voi distruggerete l’odio.

Andate ed accettate i Miei Doni. Tutto quello che dovete fare è dirMi:

“Gesù dammi i Doni di cui ho bisogno per rimanere leale a Te.”

Il vostro amato Gesù”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/11/12/29-ottobre-2014-io-riverso-grandi-grazie-sui-miei-discepoli-in-questo-tempo/


Mercoledì, 29 ottobre 2014, alle ore 14:25… Coloro che si sono dedicati a Gesù Cristo, dovranno sempre sopportare il dolore dovuto alla Sua Sofferenza. Questo è qualcosa che dovete accettare mentre seguite le Sue Orme. Quando accettate questa Croce, voi dovete anche consegnare le vostre sofferenze a mio Figlio, per la salvezza delle anime di coloro che altrimenti non sarebbero mai stati in grado di entrare nel Suo Regno. Il vostro sacrificio, anche se può essere difficile, reca grande gioia a mio Figlio, Che piange con grande dolore per coloro che Egli perderà a causa del maligno, nell’ultimo Giorno.

La fede, la speranza e la fiducia in mio Figlio, allevieranno la vostra sofferenza e vi porteranno la pace e la gioia. Sarà solo quando voi riceverete queste Benedizioni, che saprete di aver superato ogni ostacolo che vi separa da Dio. E pertanto, voi dovete essere grati – non addolorati – perché il Regno di Dio sarà vostro.

Andate, figli miei, per amare e servire mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”



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Ortodosso:

24 ma ho fiducia nel Signore di poter venire presto anch’io.

25 Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità; 26 egli aveva un gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia. 27 È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte, ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore. 28 Perciò ve l’ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch’io sia meno afflitto. 29 Accoglietelo dunque nel Signore con ogni gioia e abbiate stima di uomini simili; 30 perché è per l’opera di Cristo che egli è stato molto vicino alla morte, avendo rischiato la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+2%3A24-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 42 Ma guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e trascurate la giustizia e l’amore di Dio! Queste sono le cose che bisognava fare, senza trascurare le altre[a].

43 Guai a voi, farisei, perché amate i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze.

44 Guai a voi [scribi e farisei ipocriti], perché siete come quei sepolcri che non si vedono, e le persone vi camminano sopra senza saperlo».

45 Allora uno dei dottori della legge, rispondendo, gli disse: «Maestro, parlando così, offendi anche noi». 46 Ed egli disse: «Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate la gente di pesi difficili da portare, e voi non toccate quei pesi neppure con un dito!

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+11%3A42-46&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/10/30

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Dio Padre: “Io asciugherò le vostre lacrime, riunirò il mondo e porterò la pace”

il libro della verità:
Domenica, 24 agosto 2014, alle ore 17:15

 

Mia carissima figlia, l’uomo conosce veramente la vastità del Mio Amore per i Miei figli? Egli sa che insieme all’amore può sopraggiungere un terribile dolore? Un Amore puro può essere causa di grande dolore nel caso in cui venga ripudiato.

Io amo i Miei figli, la Mia Creazione, la Mia Carne ed il Mio Sangue. A causa di questo, Io provo un grande dolore per il modo in cui il peccato ha creato divisione tra i Miei figli e Me, il loro Eterno Padre. Io piango quando vedo l’odio, che riesce ad inasprirsi nei loro cuori nei confronti degli altri. Io piango quando assisto ai peccati di lussuria, gelosia, orgoglio, avidità, al loro desiderio di superarsi a vicenda e al dolore ed il tormento che s’infliggono l’un l’altro.

Quando essi tolgono la Vita che Io ho lasciato in eredità all’uomo, il Mio Dolore è così grande che Io grido con angoscia ed i Cieli al completo spargono lacrime di dolore con Me. Il Mio Tempo verrà presto e quando sentirete parlare di guerre, pestilenze, carestie ed i terremoti s’intensificheranno di frequenza, sappiate allora che sarà giunta l’ora in cui Io dirò: basta!

Io metterò al bando i malvagi in un solo soffio, gli assassini con appena un sussurro ed i Miei nemici in un batter d’occhio. A quel punto, Io dichiarerò che è giunta l’ora, il tempo perché Mio Figlio rivendichi il Suo Legittimo Regno.

Io asciugherò le vostre lacrime, riunirò il mondo e porterò la pace; metterò al bando coloro che hanno perseguitato i Miei figli e porterò, nella Luce del Mio Regno, quelli che hanno sofferto nel Mio Nome, poiché essi saranno esaltati nel Mio Nuovo Regno sulla Terra.

Preparatevi, figli Miei, poiché la vita gioiosa nel Mio Nuovo Paradiso sarà presto vostra. La sofferenza su questa Terra si estinguerà e le lacrime di dolore saranno sostituite dalle lacrime di gioia. Questa è la Mia Promessa! Così, quando voi sentirete di non poterne più, sappiate che è vicino il tempo in cui sorgerà l’alba della Nuova Era.

Il vostro Eterno Padre,
il Dio Altissimo

 
 
 

Domenica, 24 agosto 2014, alle ore 17:00

Miei cari figli, vi esorto a pregare per la pace nel mondo, poiché molto presto molti paesi saranno coinvolti in guerre, che saranno difficili da contenere e molte vite innocenti verranno distrutte.

La pace che Io vi chiedo di implorare al mio Caro Figlio, serve a ridurre l’impatto dell’odio, seminato nel cuore dei fuorviati, i quali infliggono il terrore agli altri. La pace, quando verrà sparsa sulla Terra, grazie al Potere di Dio, vi fornirà la necessaria comprensione riguardo al modo in cui dovete trattare il prossimo, ossia con amore e rispetto, a prescindere dalle vostre differenze.

Vi chiedo di recitare tutti i giorni questa Preghiera della Crociata, la Preghiera della Pace per le vostre nazioni:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 164 – Preghiera della Pace per le Nazioni)

“O Gesù, portami la pace.

Porta la pace alla mia nazione e a tutti quei paesi dilaniati a causa della guerra e della discordia.

Semina i semi della pace in quei cuori induriti che causano sofferenza agli altri in nome della giustizia.

Dona a tutti i figli di Dio le Grazie per ottenere la Tua Pace, così che l’amore e l’armonia possano prosperare, affinché l’amore per Dio trionfi sul male e le anime possano essere salvate dalla corruzione a causa delle falsità, crudeltà e malvagie ambizioni.

Lascia che la pace regni su tutti coloro che dedicano la loro vita alla Verità della Tua Santa Parola e su coloro che non Ti conoscono affatto.

Amen.”

La pace sia con voi, cari figli, e ricordate che senza l’amore per Dio non potrete mai trovare la vera pace.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


 
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La Vera Vita in Dio:

Mio Gesù?

Io sono; sono Io, il tuo Gesù; ecclesia rivivrà tramite Me! non grazie a te, umanità! Io sono Colui che solleverà la Mia Sposa; vuoi continuare ad essere la Mia messaggera nonostante le persecuzioni?

Sì, lo voglio, mio Signore.

senti come gioisco ogni volta che dici: “sì!” come sai, Io non ho bisogno di te, Io basto a Me stesso, ma Mi glorifichi con il tuo “sì” nella tua debolezza! la tua incapacità provoca la Mia Forza e diletta la Mia Anima; la tua debolezza e la tua miseria fanno traboccare il Mio Perdono e dal Mio Cuore tu fai sprigionare la Clemenza nella sua pienezza;

rimani accanto a Me, figlia Mia; tu diletti la Mia Anima; Io sono la tua Fortezza; Mia piccola, stai in guardia perché fra coloro che si avvicinano a te ci sono maghi e falsi profeti;

Cosa devo fare, Signore?

osserva i Miei Principi …

Signore, mi proteggerai da costoro?

vivrai nella sicurezza e ti custodirò al sicuro; agnello Mio, continuerò a portarti sulle Mie spalle; sii in pace;

14 Giugno, 1990

Io sono la Roccia;”

http://www.tlig.org/it/messages/534

 
 

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Cattolico romano:

Apocalisse 21,9b-14.

L’angelo si rivolse a me e disse: “Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell’Agnello”.
L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa,
Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio.

Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele.
A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.

Salmi 145(144),10-11.12-13ab.17-18.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
 

Manifestino agli uomini i tuoi prodigi
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è regno di tutti i secoli,
il tuo dominio si estende ad ogni generazione. 

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.

Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,45-51.

In quel tempo Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret».
Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità».
Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».
Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».
Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il
cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-08-24


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Ortodosso:
30 Ora {, fratelli,} vi esorto, per il Signore nostro Gesù Cristo e per l’amore dello Spirito, a combattere con me nelle preghiere che rivolgete a Dio in mio favore, 31 perché io sia liberato dagli increduli di Giudea, e il mio servizio per Gerusalemme sia gradito ai santi, 32 in modo che, se piace a Dio, io possa venire da voi con gioia ed essere confortato insieme con voi. 33 Or il Dio della pace sia con tutti voi. Amen.

.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+15:30-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù paga la tassa nel tempio

24 Quando furono giunti a Capernaum, quelli che riscuotevano le didramme[g] si avvicinarono a Pietro e dissero: «Il vostro maestro non paga le didramme?» 25 Egli rispose: «Sì». Quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: «Che te ne pare, Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o l’imposta? Dai loro figli o dagli stranieri?» 26 «Dagli stranieri», rispose Pietro. Gesù gli disse: «I figli, dunque, ne sono esenti. 27 Ma, per non scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su. Aprigli la bocca: troverai uno statère[h]. Prendilo e dàllo loro per me e per te».

L’esempio del bambino; non scandalizzare i piccoli

18 In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù, dicendo: «Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?» Ed egli[i], chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande nel regno dei cieli. E chiunque riceve un bambino come questo nel nome mio, riceve me.

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Giovedì, 21 agosto 2014, alle ore 16:25

In questo momento dovete pregare per l’umanità e per ricevere la Grazia di discernere la differenza tra i peccati che vengono commessi contro l’umanità e quelli commessi contro Dio. Il peccato è sempre peccato, ma quando gli atti malvagi vengono compiuti nel Nome Santo di Dio, allora sono seguiti da una scia di gravi conseguenze. Così come l’odio si diffonderà, altrettanto si propagherà anche l’Amore di Dio nelle anime dei miti e degli umili, poiché costoro portano la Fiaccola della Salvezza in un contesto tenebroso. Solo tramite la Grazia di Dio l’uomo potrà essere salvato dal peccato e sarà attraverso coloro i quali amano Dio senza condizioni, che le anime di quanti errano potranno essere riscattate.

Dovete pregare, pregare, pregare per i peccatori, ovunque, poiché l’oscurità li rende ciechi alla Verità. Senza la Verità, il mondo sprofonderebbe in una completa oscurità. Pregate perché voi, miei cari figli, possiate sopportare l’orrore che il peccato porterà nella vostra vita. Pregate per coloro che perseguitano i figli di Dio, affinché possano trovare, nei loro cuori, il modo di mostrare amore e compassione per gli altri.

Pregate per la salvezza delle anime, soprattutto per quelle che hanno permesso all’odio di offuscare i loro cuori e che hanno più bisogno della Divina Misericordia.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

La Madre della Salvezza: “Nessun uomo ha l’autorità di fare del male ad un altro uomo nel Nome di Dio”

 
 

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Torah (lago Vista):
26 «Guardate, io metto oggi davanti a voi la benedizione e la maledizione: 27 la benedizione se ubbidite ai comandamenti del Signore vostro Dio, che oggi vi do; 28 la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti del Signore vostro Dio, e se vi allontanate dalla via che oggi vi ordino, per andare dietro a dèi stranieri che voi non avete mai conosciuto. 29 Quando il Signore, il tuo Dio, ti avrà fatto entrare nel paese nel quale vai per prenderne possesso, tu pronuncerai la benedizione sul monte Gherizim, e la maledizione sul monte Ebal. 30 Questi monti non sono forse di là dal Giordano, oltre la via di ponente, nel paese dei Cananei che abitano nella pianura di fronte a Ghilgal presso le querce di More? 31 Poiché voi vi accingete a passare il Giordano per andare a prendere possesso del paese, che il Signore, il vostro Dio, vi dà; voi lo possederete e vi abiterete. 32 Abbiate dunque cura di mettere in pratica tutte le leggi e le prescrizioni che oggi io metto davanti a voi.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+11:26-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto quello che gli pare bene, perché finora non siete giunti al riposo e all’eredità che il Signore, il vostro Dio, vi dà. 10 Voi dunque passerete il Giordano e abiterete il paese che il Signore, il vostro Dio, vi dà in eredità; avrete pace da tutti i vostri nemici che vi circondano e vivrete nella sicurezza. 11 Allora porterete al luogo che il Signore, il vostro Dio, avrà scelto per dimora del suo nome, tutto quello che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, e tutte le offerte scelte che avrete consacrato per voto al Signore. 12 Vi rallegrerete davanti al Signore vostro Dio, voi, i vostri figli, le vostre figlie, i vostri servi, le vostre serve e il Levita che abiterà nelle vostre città; poiché egli non ha né parte né proprietà tra di voi. 13 Allora ti guarderai bene dall’offrire i tuoi olocausti in un luogo qualsiasi; 14 ma offrirai i tuoi olocausti nel luogo che il Signore avrà scelto in una delle tue tribù; là farai tutto quello che ti comando.

15 Però potrai a tuo piacimento scannare animali e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che il Signore ti avrà elargita; tanto colui che sarà impuro come colui che sarà puro ne potranno mangiare, come si fa della carne di gazzella e di cervo, 16 ma non ne mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua.

17 Non potrai mangiare entro le tue città le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti dei tuoi armenti e delle tue greggi, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue offerte volontarie, né quel che le tue mani avranno prelevato; 18 mangerai queste cose davanti al Signore tuo Dio, nel luogo che il Signore, il tuo Dio, avrà scelto, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva e il Levita che abita nelle tue città; e ti rallegrerai, davanti al Signore Dio tuo, di ogni cosa a cui avrai messo mano. 19 Guàrdati bene, tutto il tempo che vivrai nel tuo paese, dal trascurare il Levita.

20 Quando il Signore, il tuo Dio, avrà ampliato i tuoi confini, come ti ha promesso, e tu, desiderando mangiar carne, dirai: “Vorrei mangiare carne!”, allora potrai mangiarne a tuo piacimento. 21 Se il luogo che il Signore, il tuo Dio, avrà scelto per porvi il suo nome sarà lontano da te, potrai scannare del bestiame grosso e minuto che il Signore ti avrà dato, come ti ho prescritto; e potrai mangiarne a piacimento entro le tue città. 22 Soltanto, ne mangerai come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare tanto chi sarà impuro quanto chi sarà puro;

…”

 

“… 11 «O afflitta, sbattuta dalla tempesta, sconsolata, ecco, io incasserò le tue pietre nell’antimonio e ti fonderò sopra zaffiri.

12 Farò i tuoi merli di rubini, le tue porte di carbonchi, e tutto il tuo recinto di pietre preziose.

13 Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore e grande sarà la pace dei tuoi figli.

14 Tu sarai stabilita fermamente mediante la giustizia; sarai lontana dall’oppressione, perché non avrai niente da temere, e dalla rovina, perché non si accosterà a te.

15 Ecco, potranno fare alleanze, ma senza di me. Chiunque farà alleanza contro di te, cadrà davanti a te.

16 Ecco, io ho creato il fabbro; egli soffia nel fuoco sui carboni e forgia uno strumento per il suo lavoro; io pure ho creato il devastatore per distruggere.

17 Nessun’arma fabbricata contro di te riuscirà; ogni lingua che sorgerà in giudizio contro di te, tu la condannerai. Questa è l’eredità dei servi del Signore, la giusta ricompensa che verrà loro da me», dice il Signore.

La salvezza è per tutti

55.1 «O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte!

Perché spendete denaro per ciò che non è pane e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente e mangerete ciò che è buono, gusterete cibi succulenti!

Porgete l’orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide[b].

Ecco, io l’ho dato come testimonio ai popoli, come principe e governatore dei popoli.

Ecco, tu chiamerai nazioni che non conosci, e nazioni che non ti conoscono accorreranno a te a motivo del Signore, del tuo Dio, del Santo d’Israele, perché egli ti avrà glorificato».

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https://www.hebcal.com/sedrot/reeh

La Mia Parola, essi diranno, causa una tale offesa, che sarà considerata politicamente scorretta

il libro della verità:
Giovedì, 7 agosto 2014, alle ore 23:40

 

Mia amatissima figlia, se non fosse per la Mia Pazienza, la Mia Punizione verrebbe inflitta subito sugli ingiusti che flagellano la Mia Chiesa sulla Terra.

L’odio contro il Cristianesimo viene perpetrato su di voi in tre modi: il primo è l’apostasia globale, capeggiata da coloro che si vogliono vendicare di Me, i quali ingannano il mondo affinché rifiuti tutto ciò che Mi riguarda, gettandoMi in una landa desolata, destinato a decadere. Il secondo avviene a causa del razionalismo e dell’interferenza umana nella Mia Parola, diffusa dagli studiosi del Mio Verbo che non sono colmi dello spirito di Verità, ma che sono, invece, ripieni di fariseismo alimentato dall’orgoglio. Essi faranno credere di essere molto esperti, nell’interpretare i Miei Insegnamenti, tanto che inseriranno dei codicilli aggiunti e modificheranno ciò che Io ho insegnato per soddisfare i loro personali ed egoistici bisogni. Ed infine, ci sono coloro i cui cuori sono diventati di pietra: freddi, insensibili e pieni di un profondo ed intenso odio nei Miei confronti e verso chiunque pratichi il Cristianesimo alla luce del sole.

L’influenza del diavolo si manifesta in così tanti modi che l’uomo, da solo, sarà incapace di resistere alle pretese avanzate su di lui da parte di questi tre gruppi, che cercheranno d’impedirgli di proclamare la Vera Parola di Dio. La Mia Parola, essi diranno, causa una grandissima offesa, tanto che sarà considerata politicamente scorretta ed in tal modo, questo fornirà la ragione principale, per cambiare radicalmente il volto del Cristianesimo. Solo i semplici, la gente il cui amore per Me è paragonabile a quello dei fanciullini, Mi saranno fedeli, perché gli altri saranno troppo occupati a rendere effettive le modifiche riguardanti l’interpretazione della Mia Parola. Durante tutto questo tempo, i sacerdoti che ho chiamato a testimoniare la Verità, si prepareranno a proteggerla.

Nascondere la Verità provocherà una terribile oscurità. Modificarla è una derisione nei confronti della Mia Crocifissione. Presentare un sostituto della Verità significa rinnegarMi completamente. Eppure, i più grandi colpevoli saranno coloro che si vantano della propria conoscenza di Me: la loro apparente santità, maschererà la loro falsità e le loro parole ed azioni non vi attireranno mai verso Me, perché lo Spirito Santo non sarà presente nelle loro anime. Allorché lo Spirito Santo non sarà presente, essi – questi traditori della Mia Parola – spingeranno nell’oscurità quanti hanno accolto con entusiasmo le loro menzogne. Tutte queste falsità porteranno l’impronta del maligno – il peccato d’orgoglio – la porta d’ingresso verso la desolazione. Una volta aperta questa porta, tutte le altre iniquità vi affluiranno attraverso, e le anime di tutti coloro che hanno ceduto all’eresia diventeranno aride.

Senza la Verità, voi vivrete in un mondo in cui, nulla di ciò che sentirete vi porterà la pace. Senza la Luce della Mia Presenza il sole non splenderà, diventerà languente ed offuscato e poi diverrà caliginoso, fino a quando, a causa della mano dell’uomo mortale, non riuscirà più a far arrivare la sua luce, in modo che quanti hanno gli occhi, ma si rifiutano di vedere, non vedranno più, mentre coloro che hanno visto e hanno accolto lo Spirito di Dio, vedranno.

Il vostro Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:
“2 Novembre, 1989

(In questi giorni, il Signore mi mostra costantemente le “tre barre di ferro”. Questa volta le vedo di uno splendente color arancio, perché sembrano essere arroventate).

Mia Vassula, col Mio Fuoco, e con la potenza della Mia Fiamma, non soltanto renderò flessibili queste barre di ferro, ma col Mio Soffio, le fonderò completamente per forgiare per sempre una sola barra solida; allora voi tutti giungerete all’assoluta conoscenza della Mia Volontà e della Mia Benevolenza; questo sarà il Mio Dono per voi, una Chiesa celeste; Essa sarà raggiante della Mia Gloria ed i vostri inni saranno cantati attorno ad un Solo Tabernacolo e la vostra terra di fantasmi rivivrà, trasfigurata e risuscitata;

vieni, figlia Mia, la Sapienza ti istruirà;

ti benedico, amaMi;

http://www.tlig.org/it/messages/468

 
 
 

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Cattolico romano:

Libro dei Numeri 13,1-2.25-33.14,1.26-29.34-35.

Il Signore disse a Mosè:
“Manda uomini a esplorare il paese di Cànaan che sto per dare agli Israeliti. Mandate un uomo per ogni tribù dei loro padri; siano tutti dei loro capi”.
Alla fine di quaranta giorni tornarono dall’esplorazione del paese
e andarono a trovare Mosè e Aronne e tutta la comunità degli Israeliti nel deserto di Paran, a Kades; riferirono ogni cosa a loro e a tutta la comunità e mostrarono loro i frutti del paese.
Raccontarono: “Noi siamo arrivati nel paese dove tu ci avevi mandato ed è davvero un paese dove scorre latte e miele; ecco i suoi frutti.
Ma il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e immense e vi abbiamo anche visto i figli di Anak.
Gli Amaleciti abitano la regione del Negheb; gli Hittiti, i Gebusei e gli Amorrèi le montagne; i Cananei abitano presso il mare e lungo la riva del Giordano”.
Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè e disse: “Andiamo presto e conquistiamo il paese, perché certo possiamo riuscirvi”.
Ma gli uomini che vi erano andati con lui dissero: “Noi non saremo capaci di andare contro questo popolo, perché è più forte di noi”.
Screditarono presso gli Israeliti il paese che avevano esplorato, dicendo: “Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo notata è gente di alta statura;
vi abbiamo visto i giganti, figli di Anak, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste e così dovevamo sembrare a loro”.
Allora tutta la comunità alzò la voce e diede in alte grida; il popolo pianse tutta quella notte.
Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne:
“Fino a quando sopporterò io questa comunità malvagia che mormora contro di me? Io ho udito le lamentele degli Israeliti contro di me.
Riferisci loro: Per la mia vita, dice il Signore, io vi farò quello che ho sentito dire da voi.
I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. Nessuno di voi, di quanti siete stati registrati dall’età di venti anni in su e avete mormorato contro di me,
Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare il paese, quaranta giorni, sconterete le vostre iniquità per quarant’anni, un anno per ogni giorno e conoscerete la mia
ostilità.
Io, il Signore, ho parlato. Così agirò con tutta questa comunità malvagia che si è riunita contro di me: in questo deserto saranno annientati e qui moriranno”.

Salmi 106(105),6-7a.13-14.21-22.23.

Abbiamo peccato come i nostri padri,
abbiamo fatto il male, siamo stati empi.
I nostri padri in Egitto
non compresero i tuoi prodigi.
 

Ma presto dimenticarono le sue opere,
non ebbero fiducia nel suo disegno,
arsero di brame nel deserto,
e tentarono Dio nella steppa.
 

Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
prodigi nel paese di Cam,
cose terribili presso il mar Rosso.
 

E aveva già deciso di sterminarli,
se Mosè suo eletto
non fosse stato sulla breccia di fronte a lui,
per stornare la sua collera dallo sterminio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 15,21-28.

In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne.
Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio».
Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro».
Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele».
Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!».
Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini».
«E’ vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-08-07

 
 

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Ortodosso:
12 Perciò, chi pensa di stare in piedi guardi di non cadere.13 Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, affinché la possiate sopportare.

La cena del Signore contrapposta agli altari pagani

14 Perciò, miei cari, fuggite l’idolatria.

15 Io parlo come a persone intelligenti; giudicate voi su quel che dico. 16 Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo non è forse la comunione con il corpo di Cristo? 17 Siccome vi è un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell’unico pane. 18 Guardate l’Israele secondo la carne: quelli che mangiano i sacrifici non hanno forse comunione con l’altare? 19 Che cosa sto dicendo? Che la carne sacrificata agli idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa? 20 Tutt’altro; io dico che le carni che i pagani sacrificano[a], le sacrificano ai demòni e non a Dio; ora io non voglio che abbiate comunione con i demòni. 21 Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni. 22 O vogliamo forse provocare il Signore a gelosia? Siamo noi più forti di lui?”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+10:12-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

20 Allora ordinò ai [suoi] discepoli di non dire a nessuno che egli era [Gesù,] il Cristo.

Gesù annuncia la sua morte e la sua risurrezione

21 Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, essere ucciso e risuscitare il terzo giorno. 22 Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: «Dio non voglia[a], Signore! Questo non ti avverrà mai». 23 Ma egli, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

Il prezzo del discepolato

24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.” 


Martedì, 5 agosto 2014, alle ore 14:16

….

Non giudicherete un altro, non lo calunnierete, non diffonderete menzogne su di lui per poi osare dire che siete Miei. Lungi da Me! Presto comparirete dinnanzi a Me e vi sarà chiesto di rendere conto delle vostre azioni.

Il Cristianesimo è l’energia vitale che sostiene il mondo. Io Sono la Luce che divide la notte dal giorno e, senza di Me, sareste alle prese con il buio. Venite a Me, così come Io vi ho chiesto, oppure non venite affatto.

Il vostro Gesù”

Una dottrina fatta dall’uomo non nutrirà la vostra anima

il libro della verità:
Domenica, 20 luglio 2014, alle ore 16:45
Mia amatissima figlia, laddove il mondo è soggetto allo spirito delle tenebre, diventa molto difficile, per coloro che credono in Me, Gesù Cristo, rimanere fedeli alla Mia Parola. Quando la Mia Chiesa vacillerà, allora i fedeli si sentiranno disincantati da tutto ciò che Io ho insegnato e dovranno lottare per la loro stessa fede.Non è Mio desidero che voi distogliate la vostra attenzione dalla Parola di Dio e se lo faceste, non Mi trovereste Presente. Quando la Mia Parola non verrà osservata e vi sarete lasciati prendere da un falso senso di sicurezza – mentre il peccato verrà spinto da parte come se ciò non avesse nessuna conseguenza – allora troverete molto difficile rimanere fedeli ai Miei Insegnamenti.Ora, tutti voi, mostratevi all’altezza della situazione e date ascolto alla Mia Voce, poiché Io vi dico quanto segue. Tutto quello che Io vi ho insegnato come Sacro, sarà fatto a pezzi. Presto, molti di voi rimarranno sconcertati quando tantissimi Insegnamenti, da Me trasmessi alla Mia Chiesa, saranno respinti, in quanto saranno considerati non rispondenti al nostro tempo. I tempi che vi aspettano, recheranno molta angoscia, perché non vi saranno più comunicate le stesse istruzioni sulle quali la Mia Chiesa fu fondata. L’edificio crollerà, la fede dei Miei servitori consacrati s’indebolirà, al di là della vostra capacità di comprensione, ed ogni Verità verrà demolita. Una dottrina fatta dall’uomo non nutrirà la vostra anima. Solo Io, Gesù Cristo, posso alimentarvi mediante la Fede, che vi farà essere adatti a seguirMi. Qualunque cosa vi sarà detta, voi dovrete rimanere sempre fedeli a Me, poiché Io rimarrò sempre leale verso di voi.

Nel tempo in cui vi separerete da Me, Io starò costantemente vicino a voi, cercando di attirarvi ancora a Me. E sebbene possiate vagare lontano e modificare le vostre vite, accettando delle falsità, Io non vi abbandonerò mai. E quando sarete completamente persi, Io vi troverò e vi riporterò indietro nel Mio Mondo. Io non vi abbandonerò mai, anche se voi Mi abbandonerete.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 12,37-42.

Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini capaci di camminare, senza contare i bambini.
Inoltre
una grande massa di gente promiscua partì con loro e insieme greggi e armenti in gran numero.
Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall’Egitto in forma di focacce azzime, perché non era lievitata: erano infatti stati scacciati dall’Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio.
Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent’anni.
Al termine dei quattrocentotrent’anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dal paese d’Egitto.
Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dal paese d’Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.

Salmi 136(135),1.23-24.10-12.13-15.

Lodate il Signore perché è buono:
perché
eterna è la sua misericordia.
Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi: perché eterna è la sua misericordia;
ci ha liberati dai nostri nemici:perché eterna è la sua misericordia.Percosse l’Egitto nei suoi primogeniti: perché eterna è la sua misericordia.
Da loro liberò Israele: perché eterna è la sua misericordia;
con mano potente e braccio teso: perché eterna è la sua misericordia.

Divise il mar Rosso in due parti: perché eterna è la sua misericordia.
In mezzo fece passare Israele: perché eterna è la sua misericordia.
Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso: perché eterna è la sua misericordia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 12,14-21.

In quel tempo, i farisei, usciti, tennero consiglio contro di lui per toglierlo di mezzo.
Ma Gesù, saputolo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli guarì tutti,
ordinando loro di non divulgarlo,
perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta Isaia:
“Ecco il mio servo che io ho scelto; il mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Porrò il mio spirito sopra di lui e annunzierà la giustizia alle genti.
Non contenderà, né griderà, né si udrà sulle piazze la sua voce.
La canna infranta non spezzerà, non spegnerà il lucignolo fumigante, finché abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le genti”.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-20

 
 

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Ortodosso:

Il profeta Elia al torrente di Cherit

17.1 Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad (re * editor) Acab: «Com’è vero che vive il Signore, Dio d’Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola».

La parola del Signore gli fu rivolta in questi termini: «Parti di qua, va’ verso oriente, e nasconditi presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. Tu berrai al torrente, e io ho comandato ai corvi che là ti diano da mangiare». Egli dunque partì e fece secondo la parola del Signore; andò e si stabilì presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. E i corvi gli portavano del pane e della carne la mattina, e del pane e della carne la sera; e beveva al torrente. Ma di lì a qualche tempo il torrente rimase asciutto, perché non pioveva sul paese.

Elia a Sarepta

Allora la parola del Signore gli fu rivolta in questi termini: «Àlzati, va’ ad abitare a Sarepta dei Sidoni; io ho ordinato a una vedova di laggiù che ti dia da mangiare». 10 Egli dunque si alzò e andò a Sarepta; e quando giunse alla porta della città, c’era una donna vedova che raccoglieva legna. Egli la chiamò e le disse: «Ti prego, vammi a cercare un po’ d’acqua in un vaso, affinché io beva». 11 E mentre lei andava a prenderla, egli le gridò dietro: «Portami, ti prego, anche un pezzo di pane». 12 Lei rispose: «Com’è vero che vive il Signore, il tuo Dio, del pane non ne ho; ho (/è rimasto * editor) solo un pugno di farina in un vaso e un po’ d’olio in un vasetto; ed ecco, sto raccogliendo due rami secchi per andare a cuocerla per me e per mio figlio; la mangeremo, e poi moriremo». 13 Elia le disse: «Non temere; va’ e fa’ come hai detto, ma fanne prima una piccola focaccia per me, e portamela, poi ne farai per te e per tuo figlio. 14 Infatti così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina nel vaso non si esaurirà e l’olio nel vasetto non calerà, fino al giorno che il Signore manderà la pioggia sulla terra”». 15 Quella andò e fece come Elia le aveva detto; lei, la sua famiglia ed Elia ebbero di che mangiare per molto tempo. 16 La farina nel vaso non si esaurì e l’olio nel vasetto non calò, secondo la parola che il Signore aveva pronunciata per bocca di Elia.

Elia risuscita il figlio della vedova di Sarepta

17 Dopo queste cose, il figlio di quella donna, che era la padrona di casa, si ammalò; e la sua malattia fu così grave, che egli cessò di respirare. 18 Allora la donna disse a Elia: «Che ho da fare con te, o uomo di Dio? Sei forse venuto da me per rinnovare il ricordo delle mie iniquità e far morire mio figlio?» 19 Egli le rispose: «Dammi tuo figlio». Lo prese dalle braccia di lei; lo portò su nella camera di sopra, dove egli alloggiava, e lo coricò sul suo letto. 20 Poi invocò il Signore e disse: «Signore, mio Dio, colpisci di sventura anche questa vedova, della quale io sono ospite, facendole morire il figlio?» 21 Si distese quindi tre volte sul bambino e invocò il Signore, e disse: «Signore, mio Dio, torni, ti prego, l’anima di questo bambino in lui!» 22 Il Signore esaudì la voce di Elia: l’anima del bambino tornò in lui, ed egli visse. 23 Elia prese il bambino dalla camera di sopra e lo portò al pian terreno della casa, e lo restituì a sua madre, dicendole: «Guarda! Tuo figlio è vivo».” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Kings+17:1-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

22 Tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?» 23 Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso; fa’ anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!”». 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c’erano molte vedove in Israele; 26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, bensì a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 Al tempo del profeta Eliseo c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato[a], bensì Naaman, il Siro».

28 Udendo queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni d’ira. 29 Si alzarono, lo cacciarono fuori dalla città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per precipitarlo giù. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò. …”

 
 
 
 


“Venerdì, 18 luglio 2014, alle ore 15:52

Mia carissima figlia, il mondo è Mio ed Io appartengo a tutti i Miei figli. Io Sono vostro.

La Mia progenie dovrà affrontare un grande sconvolgimento, mentre Io mando i Miei angeli per far sorgere i Miei fedeli, e tutto il male verrà bandito al più presto. Io schiaccerò i Miei nemici fino a quando, ogni traccia di dolore e sofferenza che l’umanità sta sopportando, non verrà cancellata. Niente più lacrime, niente più dolore, niente più pena, poiché tutto il Potere è Mio.

Il Mio Piano si sta già svolgendo, anche se poche persone ne saranno consapevoli. Io però vi dico quanto segue. Asciugate le vostre lacrime. Non abbiate timore del Mio Intervento, perché la Mia Volontà si unirà presto a quella dei Miei figli. Quando la Mia Volontà sarà stabilita, regnerà la pace, non solo nei vostri cuori, ma anche sulla Terra, così come è in Cielo. Abbiate fiducia in Me.

Non temete la Mia Mano, poiché solo coloro che Mi rifiuteranno completamente ne soffriranno. Io non voglio vendetta e Mi addentrerò persino nei cuori di coloro che Mi maledicono. La Mia Misericordia rivelerà il fatto che ben pochi vorranno separarsi da Me, quando Mi farò conoscere attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo. I deboli diventeranno forti, i paurosi diverranno coraggiosi e quelli che hanno l’odio nei loro cuori, saranno pieni del Mio Amore.

Io amo e desidero ciascuno dei Miei figli e, per questo motivo, Io riconquisterò il Mio Regno con la minor sofferenza possibile.

Vi prego di avere completamente fiducia in Me, perché è vicino il giorno in cui solo la Luce della Mia Divinità regnerà sulla Terra e la pace sarà tutta vostra.

Il vostro Eterno Padre,
 il Dio Altissimo”

Dio Padre: “Quando la Mia Volontà sarà stabilità, regnerà la pace”


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Torah (lago Vista):

 10 Il Signore parlò a Mosè e disse: 11 «Fineas, figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, ha allontanato la mia ira dai figli d’Israele, perché egli è stato animato del mio zelo in mezzo a loro; e io, nella mia indignazione, non ho sterminato i figli d’Israele. 12 Perciò digli che io stabilisco con lui un patto di pace, 13 che sarà per lui e per la sua discendenza dopo di lui: l’alleanza di un sacerdozio perenne, perché egli ha avuto zelo per il suo Dio e ha fatto l’espiazione per i figli d’Israele».14 Ora l’uomo d’Israele che fu ucciso con la donna madianita si chiamava Zimri, figlio di Salu, capo di una casa patriarcale dei Simeoniti. 15 E la donna che fu uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figlia di Sur, capo della gente di una casa patriarcale in Madian.

16 Poi il Signore disse a Mosè: 17 «Trattate i Madianiti come nemici e uccideteli, 18 poiché essi vi hanno trattati da nemici con gli inganni mediante i quali vi hanno sedotti nell’affare di Peor e in quello di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che fu uccisa il giorno del flagello causato dall’affare di Peor».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numbers+25:10-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Nuovo censimento all’uscita dal deserto

26.1 Or avvenne che, dopo quel flagello, il Signore disse a Mosè e a Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne: «Fate il censimento di tutta la comunità dei figli d’Israele, dall’età di vent’anni in su, secondo le loro famiglie, di tutti quelli che in Israele possono andare alla guerra». Mosè e il sacerdote Eleazar parlarono loro nelle pianure di Moab presso il Giordano di fronte a Gerico e dissero: «Si faccia il censimento di quelli che uscirono dal paese d’Egitto[a], dall’età di vent’anni in su, come il Signore ha ordinato a Mosè e ai figli d’Israele».

Ruben, primogenito d’Israele. Figli di Ruben: Enoc, da cui discende la famiglia degli Enochiti; Pallu, da cui discende la famiglia dei Palluiti; Chesron, da cui discende la famiglia dei Chesroniti; Carmi, da cui discende la famiglia dei Carmiti. Tali sono le famiglie dei Rubeniti: e quelli dei quali si fece il censimento furono quarantatremilasettecentotrenta. Figli di Pallu: Eliab. Figli di Eliab: Nemuel, Datan e Abiram. Questi sono quel Datan e quell’Abiram, membri del consiglio, che si sollevarono contro Mosè e contro Aaronne con la gente di Core, quando si sollevarono contro il Signore; 10 e la terra aprì la sua bocca e li ingoiò insieme con Core, quando quella gente perì e il fuoco divorò duecentocinquanta uomini, che servirono di esempio. 11 Ma i figli di Core non perirono.

12 Figli di Simeone secondo le loro famiglie. Da Nemuel discende la famiglia dei Nemueliti; da Iamin, la famiglia degli Iaminiti; da Iachin, la famiglia degli Iachiniti; da Zerac, la famiglia degli Zerachiti; 13 da Saul, la famiglia dei Sauliti. 14 Tali sono le famiglie dei Simeoniti: ventiduemiladuecento.

15 Figli di Gad secondo le loro famiglie. Da Sefon discende la famiglia dei Sefoniti; da Agghi, la famiglia degli Agghiti; da Suni, la famiglia dei Suniti; 16 da Ozni, la famiglia degli Ozniti; da Eri, la famiglia degli Eriti; 17 da Arod, la famiglia degli Aroditi; da Areli, la famiglia degli Areliti. 18 Tali sono le famiglie dei figli di Gad secondo il loro censimento: quarantamilacinquecento.


…”


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Domenica, 20 luglio 2014, alle ore 16:45Mia amatissima figlia, laddove il mondo è soggetto allo spirito delle tenebre, diventa molto difficile, per coloro che credono in Me, Gesù Cristo, rimanere fedeli alla Mia Parola. Quando la Mia Chiesa vacillerà, allora i fedeli si sentiranno disincantati da tutto ciò che Io ho insegnato e dovranno lottare per la loro stessa fede.Non è Mio desidero che voi distogliate la vostra attenzione dalla Parola di Dio e se lo faceste, non Mi trovereste Presente. Quando la Mia Parola non verrà osservata e vi sarete lasciati prendere da un falso senso di sicurezza – mentre il peccato verrà spinto da parte come se ciò non avesse nessuna conseguenza – allora troverete molto difficile rimanere fedeli ai Miei Insegnamenti.

Ora, tutti voi, mostratevi all’altezza della situazione e date ascolto alla Mia Voce, poiché Io vi dico quanto segue. Tutto quello che Io vi ho insegnato come Sacro, sarà fatto a pezzi. Presto, molti di voi rimarranno sconcertati quando tantissimi Insegnamenti, da Me trasmessi alla Mia Chiesa, saranno respinti, in quanto saranno considerati non rispondenti al nostro tempo. I tempi che vi aspettano, recheranno molta angoscia, perché non vi saranno più comunicate le stesse istruzioni sulle quali la Mia Chiesa fu fondata. L’edificio crollerà, la fede dei Miei servitori consacrati s’indebolirà, al di là della vostra capacità di comprensione, ed ogni Verità verrà demolita. Una dottrina fatta dall’uomo non nutrirà la vostra anima. Solo Io, Gesù Cristo, posso alimentarvi mediante la Fede, che vi farà essere adatti a seguirMi. Qualunque cosa vi sarà detta, voi dovrete rimanere sempre fedeli a Me, poiché Io rimarrò sempre leale verso di voi.

Nel tempo in cui vi separerete da Me, Io starò costantemente vicino a voi, cercando di attirarvi ancora a Me. E sebbene possiate vagare lontano e modificare le vostre vite, accettando delle falsità, Io non vi abbandonerò mai. E quando sarete completamente persi, Io vi troverò e vi riporterò indietro nel Mio Mondo. Io non vi abbandonerò mai, anche se voi Mi abbandonerete.

Il vostro Gesù”

“… 46 La mano del Signore fu sopra Elia, il quale si cinse i fianchi e corse davanti ad Acab fino all’ingresso di Izreel.

Fuga di Elia nel deserto e a Oreb

19.1 Acab (il re * editor) raccontò a Izebel tutto quello che Elia aveva fatto, e come aveva ucciso con la spada tutti i profeti. Allora Izebel mandò un messaggero a Elia per dirgli: «Gli dèi mi trattino con tutto il loro rigore, se domani a quest’ora non farò della vita tua quel che tu hai fatto della vita di ognuno di quelli».

Elia, vedendo questo[c], si alzò e se ne andò per salvarsi la vita; giunse a Beer-Sceba, che appartiene a Giuda, e vi lasciò il suo servo; ma egli s’inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a mettersi seduto sotto una ginestra ed espresse il desiderio di morire, dicendo: «Basta! Prendi la mia anima, o Signore, poiché io non valgo più dei miei padri!» Poi si coricò e si addormentò sotto la ginestra. Allora un angelo lo toccò e gli disse: «Àlzati e mangia». Egli guardò, e vide vicino alla sua testa una focaccia cotta su pietre calde e una brocca d’acqua. Egli mangiò e bevve, poi si coricò di nuovo. L’angelo del Signore tornò una seconda volta, lo toccò e disse: «Àlzati e mangia, perché il cammino è troppo lungo per te». Egli si alzò, mangiò e bevve; e per la forza che quel cibo gli aveva dato, camminò quaranta giorni e quaranta notti fino a Oreb, il monte di Dio.

Lassù entrò in una spelonca e vi passò la notte. E gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Che fai qui, Elia?» 10 Egli rispose: «Io sono stato mosso da una grande gelosia per il Signore, per il Dio degli eserciti, perché i figli d’Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita[d]». 11 Dio gli disse: «Va’ fuori e fermati sul monte, davanti al Signore». E il Signore passò. Un vento forte, impetuoso, schiantava i monti e spezzava le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. E, dopo il vento, un terremoto; ma il Signore non era nel terremoto. 12 E, dopo il terremoto, un fuoco; ma il Signore non era nel fuoco. E, dopo il fuoco, un mormorio di vento leggero. 13 Quando Elia lo udì, si coprì la faccia con il mantello, andò fuori e si fermò all’ingresso della spelonca; e una voce giunse fino a lui e disse: «Che fai qui, Elia?» 14 Egli rispose: «Io sono stato mosso da una grande gelosia per il Signore, per il Dio degli eserciti, perché i figli d’Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita». 15 Il Signore gli disse: «Va’, rifa’ la strada del deserto fino a Damasco e, quando vi sarai giunto, ungerai Azael come re di Siria; 16 ungerai pure Ieu, figlio di Nimsci, come re d’Israele, e ungerai Eliseo, figlio di Safat da Abel-Meola, come profeta, al tuo posto. 17 Chi scamperà dalla spada di Azael, sarà ucciso da Ieu; e chi scamperà dalla spada di Ieu, sarà ucciso da Eliseo. 18 Ma io lascerò in Israele un residuo di settemila uomini, tutti quelli il cui ginocchio non s’è piegato davanti a Baal[e] e la cui bocca non l’ha baciato».

Vocazione di Eliseo

19 Elia partì di là e trovò Eliseo, figlio di Safat, il quale arava con dodici paia di buoi davanti a sé; ed egli stesso guidava il dodicesimo paio. Elia si avvicinò a lui e gli gettò addosso il suo mantello. 20 Eliseo, lasciati i buoi, corse dietro a Elia e disse: «Ti prego, lascia che io vada a dare un bacio a mio padre e a mia madre, e poi ti seguirò». Elia gli rispose: «Va’ e torna, ma pensa a quel che ti ho fatto[f]! 21 Dopo essersi allontanato da Elia, Eliseo tornò a prendere un paio di buoi e li offrì in sacrificio; con la legna dei gioghi dei buoi fece cuocere la carne e la diede alla gente, che la mangiò. Poi si alzò, seguì Elia e si mise al suo servizio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Kings+18-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/pinchas
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Coloro che Mi maledicono saranno maledetti

il libro della verità:
Mercoledì, 19 marzo 2014, alle ore 16:05

Mia amatissima figlia, quando Mi riferisco ai Miei nemici, Io intendo sempre quelli che, con mezzi subdoli, tentano di rubarMi le anime. Mi riferisco, in particolare, a coloro che usano un’apparenza di santità per sviare deliberatamente le anime verso il peccato. Quando qualcuno tenta di sedurre un’altra anima, spingendola a credere delle falsità sulla Mia Santa Parola, rivelata al mondo attraverso il Libro di Mio Padre, allora costui è un Mio nemico.

Il più grande dolore che Io sopporto viene dalle mani di coloro che professano di essere Miei devoti seguaci e che si vantano della loro conoscenza di Me. Quando queste persone cercano di ferire gli altri e non pensano a nient’altro che ad ammonirli nel Mio Nome, allora questo è assai più doloroso per Me. Io raggiungo le anime che sono chiuse nei Miei confronti, attirandole verso di Me in molti modi, e non includo solo coloro che fanno già parte della Mia Chiesa sulla Terra. Mi dedico sempre, in primo luogo, a quelle che sono sparse, che sono perdute e che non riescono a vedere. Queste sono le prime anime che Io cerco e sono quelle che, nelle mani sbagliate, potrebbero essere fuorviate.

Vi chiedo di ricordare sempre nelle vostre preghiere quelle nazioni, quelle religioni e quanti non hanno alcuna fede in Me – sempre. Vi prego di accoglierli, proprio come farei Io. Non cercate mai d’imporre le vostre opinioni su di loro o di angariarli nel Mio Nome. Avvicinateli sempre con amore e generosità, perché essi sono tanto importanti per Me quanto i più devoti tra di voi. Chiunque voi avviciniate, sappiate che nessuno di voi è più meritevole di un altro, perché siete tutti peccatori.

Tutti i figli di Dio, con il tempo, saranno testimoni della risolutiva Verità in merito al Suo Piano per completare la Sua Alleanza. Tutti potranno conoscere la Verità e quindi sarà più facile accettare la Mia Mano Misericordiosa. In quel Giorno le persone di tutte le religioni, le fedi, i colori e le nazionalità riceveranno la prova della Mia Esistenza. Coloro che lasceranno cadere le barriere, poste tra loro ed il proprio Creatore, piangeranno di gratitudine, perché finalmente saranno testimoni dell’Amore di Dio. E mentre pianificate e vi preparate per i tempi a venire, sappiate che, indipendentemente da quanti ostacoli vi verranno posti davanti, in questo cammino verso la Salvezza Eterna, i Miei nemici saranno trattati più duramente.

Coloro che Mi maledicono saranno maledetti. Quelli che combattono contro il Piano di Mio Padre per salvare le anime, saranno sconfitti. E coloro che perseguitano i figli di Dio e si oppongono al Signore, saranno a loro volta perseguitati da quel servitore a cui giurarono la propria fedeltà. Niente ostacolerà la Mia Via, perché ciò è impossibile. Mediante il Potere di Dio, ogni nemico sarà distrutto e tutti coloro che proclameranno le parole, le opere e le azioni dell’anticristo saranno scacciati ed il Regno di Dio a quel punto sarà compiuto.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Secondo libro di Samuele 7,4-5a.12-14a.16.

In quei giorni, la parola del Signore fu rivolta a Natan:
«Và e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti?
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo
regno.
Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo
regno.
Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio.
La tua casa e il tuo
regno saranno saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre».

Salmi 89(88),2-3.4-5.27.29.

Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
 

Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli.
 

Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 4,13.16-18.22.

Fratelli, non in virtù della legge fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede;
Eredi quindi si diventa per la
fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi.
Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli; (è nostro padre) davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che ancora non esistono.
Egli ebbe
fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: “Così sarà la tua discendenza.”
Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,16.18-21.24a.

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-19


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Ortodosso (Cattolico greco):
Infatti la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele, e gli uomini di Giuda sono la sua piantagione prediletta. Egli si aspettava rettitudine, ed ecco spargimento di sangue; giustizia, ed ecco grida d’angoscia!

Peccati d’Israele e suoi castighi

Guai a quelli che aggiungono casa a casa, che uniscono campo a campo, finché non rimanga più spazio, e voi restiate soli ad abitare nel paese!

Questo mi ha detto all’orecchio il Signore degli eserciti: «In verità case numerose saranno desolate, queste case grandi e belle saranno private d’abitanti;

10 dieci iugeri[a] di vigna non daranno che un bat[b], e un comer[c] di seme non darà che un efa[d]».

11 Guai a quelli che la mattina si alzano presto per correre dietro alle bevande alcoliche e fanno tardi la sera, finché il vino li infiammi!

12 La cetra, il saltèro, il tamburello, il flauto e il vino rallegrano i loro banchetti! Ma non pongono mente a ciò che fa il Signore, e non considerano l’opera delle sue mani.

13 Perciò il mio popolo sarà deportato, a causa della sua ignoranza[e]; i suoi nobili moriranno di fame e le sue folle saranno inaridite dalla sete.

14 Perciò il soggiorno dei morti si è aperto bramoso e ha spalancato oltremisura la gola; laggiù scende lo splendore di Sion e la sua folla chiassosa e festante.

15 L’uomo è umiliato, ognuno è abbassato, e abbassati sono gli sguardi alteri;

16 ma il Signore degli eserciti è esaltato mediante il giudizio, e il Dio santo è santificato per la sua giustizia.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+5:7-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l’uccise.

Il Signore disse a Caino: «Dov’è Abele, tuo fratello?» Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?» 10 Il Signore disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. 11 Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. 12 Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra». 13 Caino disse al Signore: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo. 14 Tu oggi mi scacci da questo suolo e io sarò nascosto lontano dalla tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, così chiunque mi troverà, mi ucciderà». 15 Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui». Il Signore mise un segno su Caino, perché nessuno, trovandolo, lo uccidesse.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+4:8-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/19

Molti Mi tradiranno accettando delle falsità

il libro della verità:
Sabato, 21 settembre 2013, alle ore 13:45
Mia amatissima figlia, ora il Mio Potere crescerà nei cuori dei credenti poiché essi, attraverso il Potere dello Spirito Santo, avvertiranno un senso di calma, nonostante la grande apostasia che stanno cominciando a testimoniare nella Mia Chiesa.Io, grazie al Potere e alla Gloria del Mio amato Padre, vi darò, Miei cari discepoli, grande forza e coraggio durante queste prove. Questi Doni vi vengono dati attraverso le Preghiere della Crociata, perché senza di esse, trovereste impossibile sopportare la persecuzione religiosa che vi attende. Questi Doni vi vengono dati affinché possiate salvare gli altri, che rifiuteranno la Mia Chiamata dal Cielo e che vagheranno ingenuamente, nella fossa dei leoni, dove si scatenerà tutto l’Inferno. Una volta entrati nel covo delle tenebre, saranno trascinati nei rituali pagani. Le loro anime si apriranno allo spirito del male e, in brevissimo tempo, diventeranno ciechi alla Verità, la Santa Parola di Dio, che fu stabilita sin dal principio.

Molti Mi tradiranno accettando delle falsità. Eppure, ad essi fu data la Verità per mezzo della Mia morte sulla Croce. Molti dei Miei discepoli, quando Io camminai sulla Terra, Mi tradirono nei giorni precedenti la Mia Crocifissione. Imitando i Farisei, gridavano queste parole: “Allontanati da me, Tu dici delle eresie e deridi i Farisei, che parlano in Nome di Dio. Tu sei un bugiardo e proferisci il male. Tu sei il figlio di Satana”.

Ora, per il fatto che Io preparo tutti voi alla Mia Seconda Venuta, voi sputerete fuori di nuovo queste stesse accuse. Io ora vengo, attraverso questi Messaggi Divini del Cielo, per portarvi la Verità, benché voi conosciate tutto di Me. Faccio questo perché la Verità sarà abolita nella Mia Chiesa. Voi accetterete presto delle menzogne nel Mio Nome e la Verità non si troverà da nessuna parte.

Ricordate queste Parole: Io vengo solo per completare la Mia Promessa fatta al Padre Mio. Vengo a portarvi la salvezza finale che vi è stata promessa. Satana non vuole che questo accada, ma non potrà fermarMi. Ciò nonostante egli farà di tutto per impedire a molti dei figli di Dio di accettare la Mia Misericordia finale. Lo farà attraverso l’aiuto dei Miei nemici, che lui ha ormai sedotto all’interno della Mia Chiesa sulla Terra.

Svegliatevi, voi che siete addormentati. Io verrò come un ladro nella notteSolo quelli che sono preparati saranno salvati.

Il vostro Gesù”

 
 
Io farò risorgere dai morti coloro che sono stati purificati nelle profondità del Purgatorio, così come coloro che attendono pazientemente, in Paradiso, l’arrivo di questo Grande Giorno. I restanti verranno messi al bando. “


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Cattolico romano:

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 15,35-37.42-49.

Fratelli, qualcuno dirà: “Come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno?”.
Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore;
e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere.
Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile;
si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza;
si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale. Se c’è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che
il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l’ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.
Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo.
Quale è l’uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti.
E come abbiamo portato l’immagine dell’uomo di terra, così porteremo l’immagine dell’uomo celeste.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,4-15.

In quel tempo, poiché una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola:
«Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono.
Un’altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità.
Un’altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono.
Un’altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per intendere, intenda!».
I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola.
Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perchè vedendo non vedano e udendo non intendano.
Il significato della parabola è questo: Il seme è la parola di Dio.
I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e così siano salvati.
Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell’ora della tentazione vengono meno.
Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione.

Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza».”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Spogliarsi del vecchio uomo e rivestirsi dell’uomo nuovo

17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani[a] nella vanità dei loro pensieri, 18 con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell’ignoranza che è in loro, a motivo dell’indurimento del loro cuore. 19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza, fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile. 20 Ma voi non è così che avete imparato a conoscere Cristo[b]. 21 Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù, 22 avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; 23 a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente 24 e a rivestire l’uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità.

25 Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo[c], perché siamo membra gli uni degli altri.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+4:17-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 22 Tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe 23 Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso; fa’ anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!”». 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c’erano molte vedove in Israele; 26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, bensì a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 Al tempo del profeta Eliseo c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato[n], bensì Naaman, il Siro».28 Udendo queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni d’ira.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+4&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/09/21

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lago Vista:
26 Il Signore disse ancora a Mosè: 27 «Quando sarà nato un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall’ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. 28 Non scannerete in uno stesso giorno una vacca o una pecora e il suo piccolo.29 Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, l’offrirete in modo da essere graditi. 30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il Signore.

31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il Signore. 32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d’Israele. Io sono il Signore; io vi santifico 33 e vi ho fatti uscire dal paese d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore”».”

“…  12 «“Il quindicesimo giorno del settimo mese avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario e celebrerete una festa in onore del Signore per sette giorni. 13 E offrirete come olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore, tredici tori, due montoni, quattordici agnelli dell’anno, che siano senza difetti, …”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numbers+29%3A12-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://www.hebcal.com/holidays/sukkot

La Madre della Salvezza: “Dovete tenervi strette le Croci tradizionali perché presto scompariranno”

il libro della verità:
Lunedì, 29 luglio 2013, alle ore 19:05
Figli miei, ricordate sempre che, per il Potere di Dio e tramite la Grazia di mio Figlio, io schiaccerò la bestia e quando tutto sembrerà senza speranza, il Regno del maligno perverrà ad una subitanea fine.Il Velo della mia Protezione ricopre tutti coloro che invocano il mio aiuto, durante questi tempi difficili. Ricordatevi che proprio quando persi mio Figlio, allorché aveva dodici anni di età, io Lo ritrovai nel Tempio. Pregate, figli miei, e andate subito nelle vostre chiese, ad offrire i sacrifici necessari per chiedere la perseveranza durante questa terribile battaglia spirituale per le anime.

Mio Figlio ha sofferto così tanto con la Sua morte sulla Croce, ma questo fu solo uno dei fardelli. La più grande sofferenza che Egli sopporta oggi è per quelli che ha di già perduto. E ora, mentre lo spirito del male si sforza di portare lontano da Lui tutti coloro che Lo amano, il Suo Dolore Gli brucia dentro come una spada, tagliandoLo in due.

Le anime vittime adesso soffriranno il più grande dolore, mentre aumenterà la persecuzione contro i figli di Dio. Per mezzo della Croce di mio Figlio, voi siete stati salvati. Mediante la Sua Croce combatterete il male e la Sua Croce, quando sarà stata benedetta, vi proteggerà. Ciò nonostante, se l’attuale Croce cambia o appare diversa, diventa uno scherno nei confronti della morte di mio Figlio, avvenuta per salvare i peccatori. Dovete tenervi strette le Croci tradizionali perché presto scompariranno.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

La Madre della Salvezza: “Dovete tenervi strette le Croci tradizionali perché presto scompariranno”

 

Martedì, 30 luglio 2013, alle ore 20:06Mia amatissima figlia, quanto sono dolci le voci di coloro che Mi amano e che Mi consolano in questo momento di grande dolore. Voi, Miei amati seguaci, che non Mi abbandonerete mai, siete come il miele, dolce nella Mia Bocca, che lenisce il Mio Corpo e solleva il Mio Spirito.

Molti seguiranno le falsità, perché avranno paura di stare in piedi per difendere con spirito di ribellione la Parola di Dio. In un primo momento, essi si sentiranno confusi dai nuovi riti, i nuovi simboli, i nuovi abiti, i nuovi modelli di altari e le nuove croci. In seguito accetteranno tutte queste cose nuove, quali segni dei tempi.

Questo nuovo approccio moderno, cosiddétto unificato, per onorare Dio, sarà poi entusiasticamente abbracciato da quelle povere anime. Ciò nonostante coloro che sono Miei, di tutte le età, rimarranno fedeli alla Mia Parola. Essi sono la spina dorsale della Mia Chiesa sulla Terra e non si spezzeranno mai.

Il Mio desiderio è che voi, Miei leali Cristiani – di tutte le denominazioni – vi riuniate per combattere i dèmoni che sono stati slegati dall’Inferno e che vagano fra di voi. Non scusatevi mai perché Mi amate. Non accettate mai una croce, che non assomigli alla Croce su cui Io Sono stato crocifisso. Nel momento in cui Io scomparirò, o non sarò menzionato, allora saprete che l’infestazione orchestrata dai Miei nemici, si starà diffondendo dappertutto in queste Chiese. Se accetterete i loro rituali e i simboli satanici, esporrete voi stessi al male.

Rimanete fedeli a Me. Mantenete semplici le vostre preghiere quotidiane. Tenete sempre l’Acqua Benedetta e la Mia Croce nelle vostre case. Proteggetevi a vicenda. Restate obbedienti a quei Miei servitori consacrati che rimarranno fieramente leali a Me e che si rifiuteranno di tradirMi. Inoltre passate il resto del vostro tempo a pregare per le anime degli atei, per coloro che credono negli dèi pagani e per coloro che seguiranno ciecamente i nemici della Mia Chiesa nella desolazione.

Rimanete in stretta unione con Me ed invocateMi ogni giorno per ricevere forza. Io sarò al vostro fianco durante queste amare prove che verranno e non abbandonerò mai coloro che Mi cercano.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:
XVII Domenica del Tempo OrdinarioSecondo libro dei Re 4,42-44.
Da Baal-Salisa venne un individuo, che offrì primizie all’uomo di Dio, venti pani d’orzo e farro che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: “Dallo da mangiare alla gente”.
Ma colui che serviva disse: “Come posso mettere questo davanti a cento persone?”. Quegli replicò: “Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: Ne mangeranno e ne avanzerà anche (rimaste * editore)“. 
Lo pose davanti a quelli, che mangiarono, e ne avanzò, secondo la parola del Signore.

Salmi 145(144),10-11.15-16.17-18.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
Tu apri la tua mano
e sazi la fame di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 4,1-6.
Fratelli, vi esorto io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto,
con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore,
cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione;
un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,1-15.
In quel tempo, Gesù andò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,
e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.
Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».
Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.
Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro:
«C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?».
Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.

E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati (rimaste * editore), perché nulla vada perduto».
Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!».
Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.”


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Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro

19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano[a] i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E detto questo mostrò [loro] le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora {Gesù} disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Gesù appare ai discepoli, tra i quali è Tommaso

24 Ora Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».

26 Otto giorni dopo i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» 27 Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». 28 Tommaso gli rispose: «Signore mio e Dio mio!» 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai visto[b], tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»

Lo scopo del Vangelo secondo Giovanni

30 Ora Gesù fece in presenza dei {suoi} discepoli molti altri segni, che non sono scritti in questo libro; 31 ma questi sono stati scritti affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20%3A19-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

9 Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.

10 Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come esperto architetto, ho posto il fondamento; un altro vi costruisce sopra. Ma ciascuno badi a come vi costruisce sopra; 11 poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù. 12 Ora, se uno costruisce su questo fondamento[a] con oro, argento, pietre di valore, legno, fieno, paglia, 13 l’opera di ognuno sarà messa in luce; perché il giorno di Cristo[b] la renderà visibile; poiché quel giorno apparirà come un fuoco; e il fuoco[c] {stesso} proverà quale sia l’opera di ciascuno. 14 Se l’opera che uno ha costruita sul fondamento[d] rimane, egli ne riceverà ricompensa; 15 se l’opera sua sarà arsa, egli ne avrà il danno; ma egli stesso sarà salvo; però come attraverso il fuoco.

16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17 Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+3%3A9-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…  33 Allora quelli che erano nella barca [vennero e] lo adorarono, dicendo: «Veramente tu sei Figlio di Dio!» …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+14%3A22-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/07/29