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Oh, che gioia Mi recherebbero se essi si rivolgessero a Me il Giorno di Natale

il libro della verità:

Oh, che gioia Mi recherebbero se essi si rivolgessero a Me il Giorno di Natale
Lunedì, 22 dicembre 2014, alle ore 20:45
Mia amatissima figlia, questo è un Messaggio al mondo per il Giorno di Natale. Poiché tutti voi celebrate il Giorno della Mia Nascita, lasciateMi entrare nel vostro cuore, in questo giorno speciale, perché questo giorno è Mio.

 

InvitateMi nelle vostre case come un ospite privilegiato e presentateMi ai componenti della vostra famiglia, agli amici ed ai vicini di casa, i quali possono essersi dimenticati di Me. Il Natale può anche essere una celebrazione riguardante Me, ma Io Sono ignorato, tra i grandi festeggiamenti che si svolgono. Consentite che Io sia menzionato per allietare i vostri cuori, al fine di portarvi la gioia e la speranza per il futuro: un futuro che ho reso sicuro per voi sin dal Giorno in cui Io nacqui.

Rammentate a coloro che non Mi venerano più, l’Amore che Io ho per loro e quanto desidero fare di nuovo parte della loro vita. Oh, che gioia Mi recherebbero se essi si rivolgessero a Me il Giorno di Natale e Mi chiedessero di portare loro la Mia Pace e il Mio Amore! Se venissero a Me per il Giorno di Natale, Io li nasconderei nella sicurezza del Mio Divino Rifugio e non lascerei mai che si separassero di nuovo da Me.

Miei amati seguaci, voi siete la Mia Famiglia ed Io Sono la vostra famiglia. Attraverso la Mia Misericordia, vi porto in Seno al Mio amato Padre, il Quale vi ama con la passione di un genitore dal cuore tenero. Oh, quanto Egli vi ama, e quanto piacere prova ogni qual volta voi Mi riconoscete, invocando il Mio Aiuto!

Voi significate tutto per Me ed il Mio Amore per voi è onnicomprensivo, e va ben oltre la vostra comprensione. È dunque con ardente compassione ed intensa determinazione che Io Mi batterò per ognuno di voi, al fine di salvarvi dalla malvagità dei Miei nemici. Io sorveglio le vostre anime con grande gelosia e combatterò la buona battaglia per portarvi sani e salvi nel Mio Regno. Io vincerò questa battaglia per le anime, indipendentemente da quanto sarò ostacolato, da quanti Cristiani dovranno subire l’umiliazione nel Mio Nome e per quanto grande sarà la seduzione che il Mio avversario vi porrà innanzi. Questo è il motivo per cui niente riuscirà a frapporsi tra Dio ed i Suoi figli, poiché Egli non lo permetterà. L’uomo che ci proverà, verrà abbattuto. L’effetto dell’odio sarà annullato e le menzogne si riveleranno in tutta la bassezza con cui furono inventate. La Verità sopravvivrà alla prova del tempo.

Verrò presto per riunire i figli di Dio: la Sua preziosa famiglia. Innalzate i vostri cuori, non consentite ai Miei nemici di soffocare il vostro spirito e lasciate che la speranza sia il vostro unico pensiero. Abbiate piena fiducia nella Mia grande Misericordia e siate pronti ad accogliere Me, il vostro Salvatore e Redentore, di ritorno nella vostra vita. Rallegratevi, poiché le Mie Promesse saranno un motivo d’immensa gioia. Questo Natale sarà gioioso, poiché il Mio Tempo è breve.

Il vostro amato Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:
“26 Aprile, 1988

(Ieri, mentre parlavo con mia sorella di ciò che Dio vuole che faccia, nel mezzo della conversazione, mi sono sorpresa a dire: “O Babas mou ipé na…” che significa: “Abba mi ha detto di…” In altre parole: “Papà mi ha detto di…” Mi sono trovata a nominare, in modo naturalissimo, Dio come ‘Papà’ in Greco.

Subito mi sono fermata, perché ho visto mia sorella guardarmi con occhi sgranati. Ho portato la mano davanti alla bocca, spiegandole che avevo chiamato Dio ‘ Papà’, senza volerlo.

Perché mi sento spesso così vicina a Lui che tante volte dico che ho due famiglie; una che mi è stata data qui sulla terra e una lassù dove vive la mia vera Santa Famiglia.)

piccola, rimani sotto il Mio Mantello; vicino a Me sei al sicuro dagli attacchi di Satana; sì, egli raddoppia i suoi sforzi tendendoti con scaltrezza ogni sorta di insidia; ti perseguita senza tregua, figlia Mia, ed è al massimo del furore per tutto ciò che avverrà; ti dico questo, fanciulla Mia, perché tu raddoppi le tue preghiere;

Signore, desideri che digiuni? Servirà questo, Signore?

digiunerai?

Se Tu lo desideri…

lo desidero; vieni, Io ti aiuterò in questo;

Vassula, quando Mi hai chiamato ‘baba’,1 ho accolto questa parola come un gioiello; piccola, sai quanto Io sono attirato dalla semplicità; sì, ti ho chiamata piedi nudi perché lo sei nel cuore;

ascoltaMi: ti ho creata nella Mia Luce; ti ho accolta nella Mia Corte Celeste; ti ho ricevuta con gioia per farti condividere la Mia Pace, la Mia Croce e il Mio Amore; Io ti condurrò presto in un paese dove estenderai il Mio Regno; ti consiglierò ed istruirò quando sarà il momento;”

http://www.tlig.org/it/messages/274


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 7,10-14.

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«
Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «
Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».

Salmi 24(23),1-2.3-4ab.5-6.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo
e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari,
e sui fiumi l’ha stabilita.
 

Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna. 

Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 1,1-7.

Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio,
che egli aveva
promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture,
riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne,
costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore.
Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome;
e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo.
A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione, grazia
a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,18-24.

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo avvenne perché si
adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
“Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele”, che
significa Dio-con-noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa,”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-22

 
 

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Ortodosso:

“… 
14 Abramo, com’ebbe udito che suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto dei suoi più fidati servi, nati in casa sua, e inseguì i re fino a Dan. 15 Divisa la sua schiera per assalirli di notte, egli, con i suoi servi, li sconfisse e li inseguì fino a Coba, che è a sinistra di Damasco. 16 Recuperò così tutti i beni e ricondusse pure Lot suo fratello, con i suoi beni, e anche le donne e il popolo.

Abramo benedetto da Melchisedec

17 Com’egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciavè, cioè la valle del re.

18 Melchisedec, re di Salem[a], fece portare del pane e del vino. Egli era sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! 20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+14%3A14-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Ecco, io ho messo davanti a voi il paese; entrate, prendete possesso del paese che il Signore giurò di dare ai vostri padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza dopo di loro”.

«In quel tempo io vi dissi: “Io non posso da solo sostenere il peso di questo popolo. 10 Il Signore vostro Dio vi ha moltiplicati, e oggi siete numerosi come le stelle del cielo. 11 Il Signore, il Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare! 12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io li stabilirò come vostri capi”. 14 Voi mi rispondeste: “È bene che facciamo quello che tu proponi”. 15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e conosciuti, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come responsabili nelle vostre tribù. 16 In quel tempo diedi quest’ordine ai vostri giudici: “Ascoltate le cause dei vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che abita da lui. 17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò”.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+1%3A8-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

14 Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto ciò che essa contiene; 15 ma soltanto ai tuoi padri il Signore si affezionò e li amò; poi, dopo di loro, fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, come oggi si vede. 16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più il vostro collo; 17 poiché il Signore, il vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali, 18 che fa giustizia all’orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. 20 Temi il Signore, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome. 21 Egli è l’oggetto delle tue lodi, è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno viste.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+10%3A14-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


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https://oca.org/readings/daily/2019/12/22

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La Madre della Salvezza: “Il Dono dell’Amore si accentua a Natale”

il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “Il Dono dell’Amore si accentua a Natale”
Sabato, 20 dicembre 2014, alle ore 16:25
Miei cari figli, l’Amore di mio Figlio non è mai tanto diffuso quanto lo è a Natale.In questo periodo, durante la celebrazione della Sua nascita, Egli inonda le anime con il Suo Amore. È in questo periodo che voi dovete vivere l’Amore che vi fu dato spontaneamente, quali figli di Dio. Voi dovete apprezzare il Dono dell’Amore che viene da Dio e condividerlo con chiunque voi conosciate.

A Natale, il Dono dell’Amore si accentua nelle anime di tutti i figli di Dio ed è in questo periodo dell’anno che voi dovete riconoscere che l’amore comincia nella famiglia. Mio Figlio nacque in una famiglia e questo avvenne per una buona ragione. Dio si è manifestato, non come un individuo inviato in una Missione, nella quale non doveva esserci nessuno vicino a lui, bensì all’interno della Sacra Famiglia.

Amate le vostre famiglie e perdonate le trasgressioni passate. Amate tutti, includendo coloro che vi odiano. È possibile superare l’odio condividendo l’amore e, sebbene questo possa essere a volte difficile, a motivo di ciò, sarete più forti ed in pace. L’odio è un sentimento negativo e logora l’anima con un profondo senso d’infelicità. Esso corrode il cuore dell’anima, fino a quando essa muore. Non lasciate che l’odio vi separi dal Dono dell’Amore, che è la Grazia più potente, poiché viene da Dio.

Questo Natale, amatevi l’un l’altro, così come Dio ama ciascuno di voi. Pregate per coloro che hanno commesso un qualsiasi atto malvagio contro di voi e chiedete a mio Figlio di darvi sollievo dal fardello dell’odio.

L’Amore di Dio, in tutta la sua gloria, si testimonia nella famiglia che prospera secondo l’Amore. Tali famiglie, abbastanza fortunate da sentire amore l’uno per l’altro, devono diffondere codesto amore agli altri che non lo ricevono nella propria vita. La persona che viene educata in una famiglia amorevole e che ama con tenerezza di cuore, tocca le anime degli altri. Questo è il modo in cui l’Amore di Dio si sviluppa in seno alla famiglia.

Fu dal cuore di una famiglia amorevole, che mio Figlio, Gesù Cristo, incominciò la Sua Missione sulla Terra per redimere l’uomo dal peccato. E perciò, questo Natale, io chiedo che vi amiate gli uni gli altri e domandiate a mio Figlio di benedire tutte le famiglie con la Grazia di amarvi ancor più a vicenda.

L’amore, quando è presente in una famiglia, riesce a prevalere su tutti gli ostacoli che Satana le pone davanti. La famiglia – il fondamento dell’Amore di Dio – è disprezzata da Satana. È la famiglia ad essere presa di mira dal maligno, il quale farà di tutto per distruggerne l’unità.

L’Amore e l’unità di una famiglia sono un grande Dono del Cielo e voi dovete sforzarvi continuamente di restare uniti in qualsiasi circostanza.

La vostra amata Madre,
 Madre
della Salvezza”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

26 Agosto, 1992

(Grecia – Isola di Simi – Panormiti)

(Panormiti è San Michele)

(Sono andata in questa piccola isola, Panormiti, per trascorrervi quattro giorni. Vi sono poche case che circondano un grande monastero e la chiesa di San Michele. La statua di San Michele, della grandezza di un uomo, è tutta ricoperta d’argento. E’ una statua miracolosa. Ho sentito un forte richiamo di recarmi in quel luogo, così sono andata a pregare e a chiedere a San Michele la sua intercessione.

Prima di partire per Panormiti, quella mattina alle otto Gesù è venuto a me in sogno. Non mi ha permesso di guardarLo. Voleva soltanto che sentissi la Sua presenza. Egli si è messo al mio fianco, a destra, e ha circondato le mie spalle col Suo Braccio sinistro. Immediatamente ho avvertito la calda e consolante protezione di Dio. La mia anima ha gioito! Egli mi ha permesso di toccare la Sua Mano sinistra che mi circondava la spalla. Ho sentito tutte le Sue Dita. Poi, mi ha permesso di toccare il Suo Cuore con la mia mano sinistra, la Sua Barba e ancora una parte del Suo Santo Volto; in quegli attimi la mia anima si è trovata in uno stato indescrivibile di pace, di gioia, di conforto e di serenità. Non è stato necessario che Gesù mi dicesse qualcosa. La Sua Presenza, così viva, mi ha detto tutto. IO SONO è con me.)

(Più tardi nello stesso giorno).

Io ti do la Mia Pace;

sii paziente come Io sono paziente; il Padre ti ama e ti ha affidata questa missione; non credere che non Mi renda conto del suo peso; Io sono il tuo Sposo che provvede a te,1 ti consola e ti rimane fedele; tu sei la tavoletta del Padre e su questa tavoletta è scritto l’Inno d’Amore del Padre e il Mio; non pensare che l’Altissimo non possa trovare il modo di portare a temine il Suo Piano fra il tuo popolo;2 Egli ritornerà nella Sua Vigna col Fuoco e metterà fine ai fittavoli ai quali era stata data gratuitamente la Sua Vigna e, poiché essi non L’hanno custodita ma Ne hanno fatto una desolazione, Egli la darà ad altri; lungo gli anni ho cercato di avvertirli inviando loro i Miei servitori, ma essi li hanno uccisi uno ad uno;3 in verità oggi vi dico: “la pietra scartata dai costruttori è risultata essere testata d’angolo”;4 oggi, il Mio Santo Spirito di Grazia è la pietra angolare e chiunque cade su questa pietra sarà sfracellato;

Io ho dato a tutti un severo ammonimento: non metteteMi più alla prova; e tu, figlia Mia, non meravigliarti della riluttanza che ha la tua gente; nessun profeta è mai stato accettato nel proprio paese; se ciò fosse stato possibile allora essi non sarebbero divenuti oggi tuoi nemici solo per aver detto loro la verità;

vieni, Io benedico te e i tuoi compagni;”

http://www.tlig.org/it/messages/741

 
 
 

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Cattolico romano:

Libro di Isaia 7,10-14.

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«
Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «
Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore
stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».

Salmi 24(23),1-2.3-4ab.5-6.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari,
e sui fiumi l’ha stabilita.
 

Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo
santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna. 

Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si
domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco
concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo.
Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a
Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l’angelo partì da lei.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-20

 
 
 

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Ortodosso:

Indirizzo e saluti

1.1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesù, a Timoteo, mio caro figlio, grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro Signore.

Esortazione rivolta a Timoteo

Ringrazio Dio, che servo come già i miei antenati con pura coscienza, ricordandomi regolarmente di te nelle mie preghiere giorno e notte; ripenso alle tue lacrime e desidero intensamente vederti per essere riempito di gioia. Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice e, sono convinto, abita pure in te.

Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, di amore e di autocontrollo. Non aver dunque vergogna della testimonianza del nostro Signore, né di me, suo carcerato[a]; ma soffri anche tu per il vangelo, sorretto dalla potenza di Dio. Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù fin dall’eternità, 10 e che è stata ora manifestata con l’apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l’immortalità mediante il vangelo, 11 in vista del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e dottore [degli stranieri]. 12 È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno.

13 Prendi come modello le sane parole che hai udite da me, con la fede e l’amore che si hanno in Cristo Gesù. 14 Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.

15 Tu sai questo: che tutti quelli che sono in Asia mi hanno abbandonato, tra i quali Figello ed Ermogene. 16 Conceda il Signore misericordia alla famiglia di Onesiforo, perché egli mi ha molte volte confortato e non si è vergognato della mia catena; 17 anzi, quando è venuto a Roma, mi ha cercato con premura e mi ha trovato. 18 Gli conceda il Signore di trovare misericordia presso di lui in quel giorno. Tu sai pure molto bene quanti servizi abbia reso a Efeso.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+1:1-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio! 25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi, sempre più stupiti, dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 [Ma] Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».

28 Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito». 29 Gesù [, rispondendo,] disse: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, [o moglie,] o padre, o figli, o campi, a causa mia e a causa del vangelo[a], 30 il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. 31 Ma molti primi saranno ultimi e gli ultimi, primi».

Gesù predice per la terza volta la Passione e la risurrezione

32 Mentre erano in cammino salendo a Gerusalemme, Gesù andava davanti a loro; essi erano turbati; quelli che seguivano erano pieni di timore. Egli prese di nuovo da parte i dodici e cominciò a dir loro le cose che stavano per accadergli:

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https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10:23-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/20

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Dio preserva il Suo Amore per l’uomo attraverso la famiglia unita

il libro della verità:
Domenica, 21 settembre 2014, alle ore 17:45

 

Mia amatissima figlia, il Mio Cuore appartiene a tutte le famiglie ed è Mio Desiderio benedire in questo momento ogni famiglia, piccola, media o grande. Quando l’amore è presente all’interno delle famiglie, significa che il Potere di Dio viene confermato in esse, poiché tutti i Suoi figli appartengono a Lui. Egli fu Colui che creò ciascuno di loro.

Dio preserva il Suo Amore per l’uomo attraverso la famiglia unita, perché è in tali circostanze che il Suo Amore prospera in modo naturale. L’amore presente all’interno delle famiglie unite, produce grandi Grazie perché il reciproco amore tra i componenti della famiglia è uno dei più grandi Doni da parte di Dio. Egli usa l’amore presente nella famiglia per distendere le sue ali, in modo che tutti i membri di una famiglia amorevole contribuiscano ad espandere tale amore, ovunque vadano; analogamente, quando l’unità familiare si incrina, ciò ha un impatto diretto sulla vostra comunità, sulla vostra società e sulle vostre nazioni.

Quando Dio creò Adamo ed Eva, Egli desiderava una famiglia tutta Sua, sulla quale profuse tutto. Egli si batterà sempre per proteggere le famiglie perché queste sono il luogo dove l’amore viene scoperto per la prima volta dall’uomo mortale. Se l’amore prospera nelle famiglie, allora prospererà anche in quelle nazioni. Dal momento che l’amore reciproco si sviluppa nella famiglia, è precisamente per questa ragione, che essa viene attaccata da Satana. Egli userà tutto l’influsso possibile per infestare le persone, in modo che esse possano giustificare qualsiasi motivazione allo scopo di rompere l’unità familiare. Egli impedirà alle famiglie di formarsi e cercherà di impedirne la riunificazione se quella fosse la Volontà di Dio.

La famiglia, confermata dall’Amore di Dio, verrà sempre attaccata dal male. Per proteggere la vostra famiglia dal maligno, vi prego di recitare questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 167 – Proteggi la mia famiglia)

“O Dio, mio Eterno Padre, per la Grazia del Tuo diletto Figlio, Gesù Cristo, ti prego di proteggere, in ogni momento, la mia famiglia dal male.

Dacci la forza di elevarci al di sopra delle cattive intenzioni e di rimanere uniti nel nostro amore per Te e dell’uno per l’altro.

Sorreggici durante qualsiasi prova e sofferenza che noi potremmo dover sopportare e mantieni vivo l’amore che abbiamo l’uno per l’altro, così da essere in comunione con Gesù.

Benedici le nostre famiglie e concedici il Dono dell’Amore, anche nei momenti di conflitto.

Rafforza il nostro amore, così che possiamo condividere la gioia della nostra famiglia con gli altri e il Tuo Amore possa essere condiviso con il mondo intero.

Amen.”

Ricordate che Dio ha creato ciascuno di voi a Sua Somiglianza, così che Egli potesse creare la famiglia perfetta. Siate grati per le vostre famiglie, poiché esse sono uno dei più grandi Doni che Egli ha elargito al genere umano. Quando la sofferenza su questa Terra giungerà al termine e quando l’odio sarà cancellato, Dio unirà l’umanità come una sola cosa in Lui. Diverrete di nuovo perfetti e la Sua Famiglia avrà finalmente la Vita Eterna.

Il vostro Gesù

Dio preserva il Suo Amore per l’uomo attraverso la famiglia unita

 
 

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La Vera Vita in Dio:
“9 Aprile, 1993

Mia Vassula, la pace sia con te; ho intenzione di far fiorire questo deserto e far zampillare fontane da aride terre, fontane che fluiranno dalla Mia Casa; Io riporterò a Me, questa generazione senza fede, ma prima che ciò accada, molti che erano primi ora diverranno ultimi, e gli ultimi, primi; sappi che il tuo Creatore porterà a buon fine le Sue Opere e queste Opere testimonieranno che Egli ha mandato nel mondo la Sua creatura perché Lo glorifichi; tramite queste Opere, una luce brillerà nelle vostre tenebre, in effetti, ha già iniziato a risplendere; compiaciMi e tieniti stretta all’orlo dei Miei abiti e di nuovo ti voglio ricordare: non preoccuparti e non cercare l’approvazione che viene dal mondo, cerca soltanto l’approvazione del tuo Creatore;

Mia discepola, lavora sodo per l’onore di Colui che ti ha mandato; la sincerità è gradita al Padre e ah …. ogni cosa che ha il Padre è Mia e ogni cosa che Io possiedo è tua; vieni sii paziente; Io, Gesù, ti amo e ti benedico: ravviva la Mia Chiesa; noi, noi?

Sì, Signore.”

http://www.tlig.org/it/messages/788


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 4,1-7.11-13.

Fratelli, vi esorto io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto,
con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore,
cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione;
un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo.
È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri,
per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo,
finché arriviamo tutti
all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo.

Salmi 19(18),2-3.4-5.

I cieli narrano la gloria di Dio,
e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,9-13.

In quel tempo, Gesù passando, vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-09-21

 
 
 
Sabato, 20 settembre 2014, alle ore 16:38…

Accogliete i peccatori. Pregate per loro, poiché se non lo fate, voi sfiderete la Mia Volontà e le vostre azioni saranno d’aiuto solo alla vostra fallace opinione in merito a Chi Io Sono. Non potete dire di essere Miei, se predicate l’opposto di quello che Io ho insegnato. Non guardate mai dall’alto in basso coloro che voi reputate dei peccatori ai Miei Occhi. Pregate per loro, ma non giudicateli mai, poiché non avete questo diritto.

Il vostro Gesù”

 

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Ortodosso:
21 Egli[a] dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire». 22 Perciò i Giudei dicevano: «Si ucciderà forse? Poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”». 23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono[b], morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesù rispose loro: «Sono per l’appunto quello che vi dico. 26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui le dico al mondo». 27 Essi non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Gesù dunque disse {loro}: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che io sono[c], e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre [mio] mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo[d], perché faccio sempre le cose che gli piacciono».

30 Mentre egli parlava così, molti credettero in lui.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+8:21-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Gesù guarisce un indemoniato a Capernaum

31 Poi discese a Capernaum, città della Galilea, e qui insegnava alla gente nei giorni di sabato. 32 Ed essi si stupivano del suo insegnamento perché parlava con autorità[a].

33 Or nella sinagoga si trovava un uomo che aveva uno spirito di demonio impuro, il quale gridò a gran voce [, dicendo]: 34 «Ahi[b]! Che c’è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: il Santo di Dio!» 35 Gesù lo sgridò, dicendo: «Taci, ed esci da quest’uomo!» E il demonio, gettatolo a terra lì nel mezzo, uscì da lui senza fargli alcun male. 36 E tutti furono presi da stupore e discutevano tra di loro, dicendo: «Che parola è questa? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi, ed essi escono».”

 
 
“… 8 Ma anche se noi o un angelo dal cielo {vi} annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema. …
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Torah (lago Vista):
“…
.Oggi voi comparite tutti davanti al Signore vostro Dio: i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d’Israele, 10 i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero che è nel tuo accampamento, da colui che ti spacca la legna a colui che attinge l’acqua per te. 11 Voi comparite per entrare nel patto del Signore tuo Dio, patto stabilito con giuramento e che il Signore, il tuo Dio, fa oggi con te 12 per costituirti oggi come suo popolo e per essere tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. 13 E non con voi soltanto io faccio questo patto e questo giuramento, 14 ma anche con chiunque è qui oggi con noi davanti al Signore nostro Dio, e con quelli che non sono oggi qui con noi.

Conseguenza della disubbidienza

15 «Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d’Egitto e come siamo passati in mezzo alle nazioni che avete attraversate; 16 avete visto le loro abominazioni e gli idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che sono fra quelle. 17 Non vi sia tra di voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lontano dal Signore nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni; non vi sia tra di voi nessuna radice che produca veleno e assenzio. 18 Nessuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si illuda nel suo cuore dicendo: “Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore”. In questo modo chi ha bevuto largamente porta a perdizione anche chi ha sete. 19 Il Signore non gli perdonerà; ma in tal caso l’ira del Signore e la sua gelosia s’infiammeranno contro quell’uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro gli verranno addosso e il Signore cancellerà il suo nome sotto il cielo; 20 il Signore lo separerà, per sua sventura, da tutte le tribù d’Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge. 21 La generazione futura, i vostri figli che verranno dopo di voi e lo straniero che verrà da un paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando vedranno le piaghe di questo paese e le malattie con le quali il Signore lo avrà afflitto; 22 quando vedranno che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la rovina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Seboim che il Signore distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno: 23 “Perché il Signore ha trattato così questo paese? Perché l’ardore di questa grande ira?” 24 E si risponderà: “Perché hanno abbandonato il patto del Signore, Dio dei loro padri: il patto che egli stabilì con loro quando li fece uscire dal paese d’Egitto; 25 perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati davanti a loro; dèi che essi non avevano conosciuti e che il Signore non aveva assegnati loro. 26 Per questo si è accesa l’ira del Signore contro questo paese ed egli ha fatto venire su di esso tutte le maledizioni scritte in questo libro; 27 il Signore li ha divelti dal loro suolo con ira, con furore, con grande indignazione e li ha gettati in un altro paese, come oggi si vede”.

28 Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge.

Promesse e minacce

30.1 «Quando tutte queste cose che io ho messe davanti a te, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate per te e tu le ricorderai nel tuo cuore dovunque il Signore, il tuo Dio, ti avrà sospinto in mezzo alle nazioni e ti convertirai al Signore tuo Dio, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, secondo tutto ciò che oggi io ti comando, il Signore, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo fra tutti i popoli, fra i quali il Signore, il tuo Dio, ti avrà disperso. …”

  “2 Febbraio, 1999

….
vedi, Mia benamata, con quale risoluta premura sono disceso presso la tua fragilità per trasformarti e trasformare attraverso te gli altri perché tutti diveniate vigorose colonne della Mia Chiesa? e Io, con tutto il Mio Cuore, benedico te come pure tutti coloro che sono diventati colonne del fuoco divino, per trasmettere le Mie Parole di questi urgenti messaggi e che volontariamente e con amore hanno utilizzato tutto ciò che hanno potuto, con un amore e un fervore generoso per propagare la Verità e cristianizzare questa umanità scristianizzata; Io sono con te e ti prometto che ricompenserò te come gli altri cento volte tanto;
….

ah, Vassula, ogni volta che tu sei cosciente della tua fragilità e della tua miseria, sapendo che la Vita può solo venire da Me, Io gioisco; ogni volta che tu ammetti che sei peccatrice ed che è solo attraverso il tuo totale abbandono a Me che hai potuto ricevere grazie da Me, allora Io posso avanzare in te e in te la Mia Volontà può essere compiuta;

trasfigurata dalla grazia del Soffio del Mio Santo Spirito, Io davvero attuerò le Mie intenzioni in te;

Io, Gesù, ti benedico, sii una; ic;”

http://www.tlig.org/it/messages/1044


Giovedì, 18 settembre 2014, alle ore 15:30

Figlioli, quando le profezie predette si avvereranno, è importante che voi preghiate per ottenere la Misericordia di mio Figlio, in modo che tutta la sofferenza possa essere attenuata e che le opere malvagie, perpetrate contro l’umanità, possano essere alleviate.

Andate in pace e con amore a servire il Signore.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

Dio Padre: “Siate coraggiosi, Miei piccoli cari, perché il Mio Grande Regno sarà presto vostro”

il libro della verità:
Lunedì, 21 luglio 2014, alle ore 14:23
Miei cari figli, quando Io creai il mondo, volli condividere la Mia Esistenza con ciascuno di voi. Il Mio Amore, allora, fu spartito e fu così che il mondo divenne una cosa sola in Me. I Miei angeli gioirono alla fondazione del Mio nuovo Regno ed il Mio Amore si diffuse oltre il Mio Reame, poiché desideravo che così fosse.Quando il Mio Amore fu respinto, Io sapevo che il Mio Dolore sarebbe giunto al colmo, non appena avessi rinnovato la Terra per porre fine al peccato. Il Mio Tempo, durante il quale tutti vivranno secondo la Mia Volontà, è vicino. La Mia Santa Volontà sarà Presente nel cuore dei Miei figli. Tutti saranno di nuovo felici. Fino a questo Grande Giorno, l’uomo dovrà sopportare molto dolore a causa del peccato che ha creato questo genere di separazione da Me.

Finché esisterà il peccato, l’uomo dovrà subire delle prove inflittegli da colui che Mi odia. Egli, il maligno, si presenterà come se vi amasse, come se avesse cura di voi e continuerà ad influenzare ognuno di voi, fino a quando Io non manderò Mio Figlio a raccogliervi tra le Sue Sacre Braccia. Siate coraggiosi, Miei piccoli cari, perché il Mio Grande Regno sarà presto vostro e vivrete, insieme alle vostre famiglie, secondo la Mia Santa Volontà. Quando la Mia Divina Volontà sarà compiuta fra di voi, il mondo, composto dal Cielo e dalla Terra, diventerà un’unica cosa. Quando Noi saremo una cosa sola, non ci sarà più pena né dolore, perché il peccato sarà stato completamente sradicato.

Il vostro Eterno Padre,
 il Dio Altissimo”

 
 
 
“12 Aprile, 1993

Il solo mio giudice è il Signore.1
Signore, Tu hai detto: Io salverò le Mie pecore e non saranno più oggetto di preda.2
Io confido nelle Tue Parole.

la pace sia con te; appoggiati a Me; Io ti dico figlia, che, da parte tua, devi essere paziente e tenere costantemente nella mente queste parole: alla fine i Nostri Due Cuori trionferanno; ciò che Io ho iniziato e benedetto lo porterò a termine;

Io ti ho benedetta facendoti partecipe del Mio piano di salvezza; oh, quanto amo la tua debolezza! poiché nella tua ineffabile debolezza Io sono Re! appena ultimerò le Mie Opere con te, sarai all’istante e simultaneamente consumata; molti che sono caduti si alzeranno e annunceranno che Io ero veramente il tuo Sovrano Maestro e che tu eri la Delizia-della-Mia-Passione; la serva beneamata della Mia Passione; ed essi Mi loderanno;

oggi, accontentaMi, rispondi alle Mie richieste e sii attenta alla tua missione; non temere, Mia sposa, vieni e ogni tanto appoggia il tuo capo sul Mio Sacro Cuore e concediti un poco di riposo; Io non ti rimprovererò e nemmeno ti accuserò se non risponderai con esattezza alle Mie richieste; la Mia Forza ti solleverà dalle tue cadute e lentamente come un Fuoco scoppiettante ti consumerò nelle fiamme del Mio Amore ardente, così finirai col fare la Mia Volontà e risponderai alla perfezione a tutte le Mie richieste …. non sono Io il tuo Creatore e Sposo? non ti ho donato le Mie Ricchezze? perché allora dovrei abbandonarti? per averti assegnata questa missione, tu sei stata benedetta;

per averti fatta uscire dalla tua casa per ricostruire la Mia, tu vivrai nella Mia Luce! scegliendo di badare alla Mia Casa prima della tua propria casa, tu sei benedetta e Io Stesso sarò il Guardiano della tua casa; perciò, bimba Mia, non temere, Io ti benedico per averMi donato il tuo cuore; ora va in mezzo agli uomini e dona loro tutto quello che Io ti ho dato, consegna loro questi Messaggi, essi sono la Mia personale lettera d’amore per ciascuno di loro; sii ansiosa, come Io sono ansioso, di salvare il Mio popolo dalla rovina; porta loro la Mia Pace; figlia, ecclesia rivivrà!

Io ti amo;”

http://www.tlig.org/it/messages/789


 
 

Cattolico romano:

Libro della Genesi 18,1-10.

In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,
dicendo: “Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo.
Si vada a prendere un pò di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero.
Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per
questo che voi siete passati dal vostro servo”. Quelli dissero: “Fà pure come hai detto”.
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: “Presto, tre staia di fior di farina, impastala e fanne focacce”.
All’armento corse lui stesso, Abramo, prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo.
Prese latte acido e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse a loro. Così, mentr’egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: “Dov’è Sara, tua moglie?”. Rispose: “È là nella tenda”.
Il Signore riprese: “Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio“.

Salmi 15(14),2.3-4ab.5.

Signore, chi abitera nella tua tenda?
Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente,
 

non dice calunnia con la lingua,
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, 

ma onora chi teme il Signore.
Chi presta denaro senza fare usura,
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 1,24-28.

Fratelli, sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di realizzare la sua parola,
cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi,
ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in voi, speranza della gloria.
È lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza, per rendere ciascuno perfetto in Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,38-42.

In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.
Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola;

Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose,
ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-21

 
 

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Ortodosso:

12 Ma Pietro, alzatosi, corse al sepolcro; si chinò a guardare e vide solo le fasce [che giacevano]; poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé per quello che era avvenuto.

Gesù sulla via per Emmaus

13 Due di loro se ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio di nome Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi[a]; 14 e parlavano tra di loro di tutte le cose che erano accadute. 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù stesso si avvicinò e cominciò a camminare con loro. 16 Ma i loro occhi erano impediti a tal punto che non lo riconoscevano. 17 Egli domandò loro: «Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?» Ed essi si fermarono tutti tristi[b]. 18 Uno dei due, che si chiamava Cleopa, gli rispose: «Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che vi sono accadute in questi giorni?» 19 Egli disse loro: «Quali?» Essi gli risposero: «Il fatto di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e in parole davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto condannare a morte e lo hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo giorno da quando sono accadute queste cose. 22 È vero che certe donne tra di noi ci hanno fatto stupire; andate la mattina di buon’ora al sepolcro, 23 non hanno trovato il suo corpo, e sono ritornate dicendo di aver avuto anche una visione di angeli, i quali dicono che egli è vivo. 24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come avevano detto le donne, ma lui non lo hanno visto». 25 Allora Gesù disse loro: «O insensati e lenti di cuore nel credere a tutte le cose che i profeti hanno dette! 26 Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria?» 27 E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano. 28 Quando si furono avvicinati al villaggio dove stavano andando, egli fece come se volesse proseguire. 29 Essi lo trattennero, dicendo: «Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno sta per finire». Ed egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora i loro occhi furono aperti e lo riconobbero, ma egli scomparve alla loro vista. 32 Ed essi dissero l’uno all’altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore {dentro di noi} mentre egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?» 33 E, alzatisi in quello stesso momento, tornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti gli undici e quelli che erano con loro, 34 i quali dicevano: «Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone». 35 Essi pure raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come era stato da loro riconosciuto nello spezzare il pane.”

Per mezzo di Suo Figlio Gesù Cristo, Egli promette delle grandi Grazie e tutti quei bambini che mi verranno presentati, saranno protetti dall’influenza dello spirito del male.

Ortodosso:
35 Paolo e Barnaba rimasero ad Antiochia, insegnando e portando, insieme a molti altri, il lieto messaggio della Parola del Signore.

Secondo viaggio missionario
Partenza di Paolo e Sila; Barnaba e Marco si recano a Cipro

36 Dopo diversi giorni Paolo disse a Barnaba: «Ritorniamo ora a visitare i [nostri] fratelli di tutte le città in cui abbiamo annunciato la Parola del Signore, per vedere come stanno». 37 Barnaba voleva prendere con loro anche[a] Giovanni detto Marco. 38 Ma Paolo riteneva che non dovessero prendere uno che si era separato da loro già in Panfilia e che non li aveva accompagnati nella loro opera. 39 Nacque [allora] un aspro dissenso, al punto che si separarono; Barnaba prese con sé Marco e s’imbarcò per Cipro.

40 Paolo, invece, scelse Sila e partì, raccomandato dai fratelli alla grazia del Signore[b].

41 E percorse la Siria e la Cilicia, rafforzando le chiese.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+15:35-41&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. 29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre [mio]. 30 Io e il Padre siamo uno».

31 I Giudei presero di nuovo[a] delle pietre per lapidarlo.

32 Gesù disse loro: «Vi ho mostrato molte buone opere da parte del Padre [mio]; per quale di queste opere mi lapidate?» 33 I Giudei gli risposero [, dicendo]: «Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia, e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». 34 Gesù rispose loro: «Non sta scritto nella vostra legge:

“Io ho detto: voi siete dèi[b]?

35 Se chiama dèi coloro ai quali la parola di Dio è stata diretta (e la Scrittura non può essere annullata), 36 a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? 37 Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi; 38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate[c] che il Padre è in me e io sono nel Padre[d]».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:27-38&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/06/01
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  Lunedì, 26 maggio 2014, alle ore 16:22Mia carissima figlia, verrà il tempo in cui la Preghiera del Credo, che riconosce Chi Io Sono, sarà modificata per onorare, invece, falsi dèi. …”

 

 

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il libro della verità:

Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 16:20

Mia cara figlia, vorrei invitare i genitori dei bambini e dei giovani, in tutto il mondo, a consacrarli al mio Cuore Immacolato.

Il mio Prezioso Figlio, Gesù Cristo, desidera che io faccia questo, in modo che Egli li copra con il Suo Prezioso Sangue e li tenga al sicuro. Egli vuole che voi, cari figli, facciate questo, perché elargirà delle grandi Grazie su di loro. Questo Dono per la Protezione dei figli è stato disposto dal mio amato Padre. Per mezzo di Suo Figlio Gesù Cristo, Egli promette delle grandi Grazie e tutti quei bambini che mi verranno presentati, saranno protetti dall’influenza dello spirito del male.

Mio Figlio farà tutto ciò che è necessario per unire tutte le famiglie nel Suo Nuovo Paradiso; consacrando i vostri figli a me, la Madre della Salvezza, una grande Protezione verrà data ad ogni famiglia che mi avrà offerto i nomi dei propri bambini.

Il mio amore per i figli di Dio è assai particolare, dato che io sono la Madre di tutti i Suoi figli. Sarà mediante me, la Madre della Salvezza, che le anime a me consacrate, saranno salvate grazie alla Misericordia di mio Figlio. Queste anime non saranno tentate dall’inganno, che verrà presentato al mondo dall’anticristo.

Dovete recitare questa Preghiera una volta alla settimana, di fronte ad una mia immagine, la vostra cara Madre, benedicendovi con l’Acqua Santa prima di recitarla.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 153 – Il Dono della Protezione per i figli)

“O Madre di Dio, Madre della Salvezza, io ti chiedo di consacrare le anime di questi bambini (elencarli qui …) e di presentarle al tuo amato Figlio.

Prega che Gesù, mediante il Potere del Suo Prezioso Sangue, ricopra e protegga queste piccole anime dal male, con ogni genere di protezione.

Ti chiedo, cara Madre, di proteggere la mia famiglia nei momenti di grande difficoltà e che tuo Figlio guardi con favore la richiesta di unire la mia famiglia in una cosa sola con Cristo, concedendoci la Salvezza Eterna.

Amen.”

Andate e siate grati dell’Amore che Dio ha per i Suoi figli. Grande Misericordia e Benedizioni saranno accordate ad ogni bambino e persona giovane di cui mi presenterete il nome per la consacrazione a mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 18,23-28.

Trascorso ad Antiochia un pò di tempo, Paolo partì di nuovo percorrendo di seguito le regioni della Galazia e della Frigia, confermando nella fede tutti i discepoli.
Arrivò a Efeso un Giudeo, chiamato Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, versato nelle Scritture.
Questi era stato ammaestrato nella via del Signore e pieno di fervore parlava e insegnava esattamente ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.
Egli intanto cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
Poiché egli desiderava passare nell’Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto colà, fu molto utile a quelli che per opera della grazia erano divenuti credenti;
confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

Salmi 47(46),2-3.8-9.10.

Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
re grande su tutta la terra.
 

Dio è il re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sui popoli,
Dio siede sul suo trono santo. 

I capi dei popoli si sono raccolti
con il popolo del
Dio di Abramo,
perché di
Dio sono i potenti della terra:
egli è l’Altissimo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,23b-28.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.
Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l’ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre.
In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi:
il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre».”
 
 
 
 

Lunedì, 26 maggio 2014, alle ore 16:22Mia carissima figlia, verrà il tempo in cui la Preghiera del Credo, che riconosce Chi Io Sono, sarà modificata per onorare, invece, falsi dèi. …”

“…  vedi? chiedete il Mio aiuto e Io non aspetterò; venite, voi state ancora imparando, …”

Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 08:20…Il Mio Amore è così potente che, anche quando Mi tradirete, Io farò sì che, in coscienza, siate consapevoli del vostro errore. Questo è il motivo per cui proverete un senso di perdita per quello che avrete fatto in nome della giustizia, sapendo in cuor vostro che è sbagliato; non proverete nient’altro che dolore. È allora che dovrete invocare Me, il vostro Gesù, con questa Preghiera, perché vi sia d’aiuto nei vostri momenti di debolezza:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 152 – Aiutami nei momenti di debolezza)

“Caro Gesù, aiutami nei momenti di debolezza.
Liberami dal peccato e apri i miei occhi, il mio cuore e la mia anima all’inganno del diavolo e alle sue vie malvagie.
Riempimi con il Tuo Amore, quando provo odio nel mio cuore.
Riempimi con la Tua Pace, quando mi sento angosciato.
Riempimi con la Tua Forza quando sono debole.
Salvami dalla prigione in cui mi trovo, affinché io possa essere liberato e tenuto al sicuro tra le Tue Sacre Braccia.

Amen.”

Il Mio Amore è eterno. La vostra anima è eterna. Il Mio Regno è eterno, così come lo è il regno del maligno.

Quando vi siete resi colpevoli di un peccato terribile, dovete combattere ogni secondo per togliervi dal pericolo e per sforzarvi di rimanere fedeli a Me in ogni momento. Il modo più semplice per farlo è quello di amarvi gli uni gli altri come vi amo Io. Tutto ciò che vi allontana dall’amore per il prossimo non viene da Me.

Il vostro Gesù”


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Torah (lago Vista):

Censimento degli Israeliti nel deserto del Sinai

1.1 Il Signore parlò a Mosè, nel deserto del Sinai, nella tenda di convegno, il primo giorno del secondo mese, il secondo anno dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto, e disse: «Fate la somma di tutta la comunità dei figli d’Israele secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno, dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che in Israele possono andare in guerra; tu e Aaronne ne farete il censimento, secondo le loro schiere. Con voi ci sarà un uomo per tribù, che sia capo del casato dei suoi padri.

Questi sono i nomi degli uomini che vi assisteranno. Di Ruben: Elisur, figlio di Sedeur;

di Simeone: Selumiel, figlio di Surisaddai;

di Giuda: Nason, figlio di Amminadab;

di Issacar: Netaneel, figlio di Suar;

di Zabulon: Eliab, figlio di Chelon;

10 dei figli di Giuseppe, di Efraim: Elisama, figlio di Ammiud; di Manasse: Gamaliel, figlio di Pedasur;

11 di Beniamino: Abidan, figlio di Ghideoni;

12 di Dan: Aiezer, figlio di Ammisaddai;

13 di Ascer: Paghiel, figlio di Ocran;

14 di Gad: Eliasaf, figlio di Deuel;

15 di Neftali: Aira, figlio di Enan».

16 Questi sono i membri della comunità che furono convocati, i capi delle tribù dei loro padri, i capi delle migliaia d’Israele.

17 Mosè e Aaronne presero dunque questi uomini che erano stati designati per nome, 18 e convocarono tutta la comunità, il primo giorno del secondo mese; e il popolo fu censito secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando il numero delle persone dai vent’anni in su, uno per uno. 19 Come il Signore gli aveva ordinato, Mosè ne fece il censimento nel deserto del Sinai.

20 Figli di Ruben, primogenito d’Israele, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno, dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 21 il censimento della tribù di Ruben diede la cifra di quarantaseimilacinquecento.

22 Figli di Simeone, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 23 il censimento della tribù di Simeone diede la cifra di cinquantanovemilatrecento.

24 Figli di Gad, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 25 il censimento della tribù di Gad diede la cifra di quarantacinquemilaseicentocinquanta.

26 Figli di Giuda, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 27 il censimento della tribù di Giuda diede la cifra di settantaquattromilaseicento.

28 Figli di Issacar, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 29 il censimento della tribù di Issacar diede la cifra di cinquantaquattromilaquattrocento.

30 Figli di Zabulon, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 31 il censimento della tribù di Zabulon diede la cifra di cinquantasettemilaquattrocento.

32 Figli di Giuseppe: figli di Efraim, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 33 il censimento della tribù di Efraim diede la cifra di quarantamilacinquecento.

34 Figli di Manasse, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 35 il censimento della tribù di Manasse diede la cifra di trentaduemiladuecento.

36 Figli di Beniamino, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 37 il censimento della tribù di Beniamino diede la cifra di trentacinquemilaquattrocento.

38 Figli di Dan, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 39 il censimento della tribù di Dan diede la cifra di sessantaduemilasettecento.

40 Figli di Ascer, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 41 il censimento della tribù di Ascer diede la cifra di quarantunmilacinquecento.

42 Figli di Neftali, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 43 il censimento della tribù di Neftali diede la cifra di cinquantatremilaquattrocento.

44 Questi sono gli uomini di cui Mosè e Aaronne fecero il censimento, assistiti dai dodici capi d’Israele: ce n’era uno per ognuna delle case dei loro padri. 45 Così tutti i figli d’Israele dei quali fu fatto il censimento, secondo le famiglie dei padri, dall’età di vent’anni in su, cioè tutti gli uomini che in Israele potevano andare in guerra, 46 tutti quelli dei quali fu fatto il censimento furono seicentotremilacinquecentocinquanta. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numbers+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

2.1 «Dite ai vostri fratelli: “Ammi[a]!” e alle vostre sorelle: “Ruama[b]!”

«Contestate vostra madre, contestatela! perché lei non è più mia moglie e io non sono più suo marito! Tolga dalla sua faccia le sue prostituzioni e i suoi adultèri dal suo petto; altrimenti io la spoglierò nuda, la metterò com’era nel giorno che nacque, la renderò simile a un deserto, la ridurrò come una terra arida e la farò morire di sete. Non avrò pietà dei suoi figli, perché sono figli di prostituzione, perché la loro madre si è prostituita; colei che li ha concepiti ha fatto cose vergognose, poiché ha detto: “Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane, la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande”. Perciò, ecco, io ti sbarrerò la via con delle spine; la circonderò di un muro, così che non troverà più i suoi sentieri. Correrà dietro ai suoi amanti, ma non li raggiungerà; li cercherà, ma non li troverà. Allora dirà: “Tornerò al mio primo marito, perché allora stavo meglio di adesso”.

Lei non si è resa conto che io le davo il grano, il vino, l’olio; io le prodigavo l’argento e l’oro, che essi hanno usato per Baal! Perciò io riprenderò il mio grano a suo tempo e il mio vino nella sua stagione; le strapperò la mia lana e il mio lino, che servivano a coprire la sua nudità. 10 Ora scoprirò la sua vergogna agli occhi dei suoi amanti, e nessuno la salverà dalla mia mano. 11 Farò cessare tutte le sue gioie, le sue feste, i suoi noviluni, i suoi sabati e tutte le sue solennità. 12 Devasterò le sue vigne e i suoi fichi, di cui diceva: “Sono il compenso che mi hanno dato i miei amanti”. Io li ridurrò in un bosco e li divoreranno gli animali della campagna. 13 La punirò a causa dei giorni dei Baal, quando bruciava loro incenso e, ornata dei suoi pendenti e dei suoi gioielli, seguiva i suoi amanti e dimenticava me», dice il Signore.

14 «Perciò, ecco, io l’attirerò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. 15 Di là le darò le sue vigne e la valle di Acor[c] come porta di speranza; là mi risponderà come ai giorni della sua gioventù, come ai giorni che uscì dal paese d’Egitto. 16 Quel giorno avverrà», dice il Signore, «che tu mi chiamerai: “Marito mio!” e non mi chiamerai più: “Mio Baal[d]!” 17 Io toglierò dalla sua bocca i nomi dei Baal, e il loro nome non sarà più pronunciato. 18 Quel giorno io farò per loro un patto con le bestie dei campi, con gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; spezzerò e allontanerò dal paese l’arco, la spada, la guerra, e li farò riposare al sicuro. 19 Io ti fidanzerò a me per l’eternità; ti fidanzerò a me in giustizia e in equità, in benevolenza e in compassioni. 20 Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai il Signore. 21 Quel giorno avverrà che io ti risponderò», dice il Signore, «risponderò al cielo, ed esso risponderà alla terra; 22 la terra risponderà al grano, al vino, all’olio, e questi risponderanno a Izreel[e]. …”

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https://www.hebcal.com/sedrot/bamidbar
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La Madre della Salvezza: “Questo Dono per la Protezione dei figli è stato disposto dal mio amato Padre”

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il libro della verità:
Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 16:20

Mia cara figlia, vorrei invitare i genitori dei bambini e dei giovani, in tutto il mondo, a consacrarli al mio Cuore Immacolato.Il mio Prezioso Figlio, Gesù Cristo, desidera che io faccia questo, in modo che Egli li copra con il Suo Prezioso Sangue e li tenga al sicuro. Egli vuole che voi, cari figli, facciate questo, perché elargirà delle grandi Grazie su di loro. Questo Dono per la Protezione dei figli è stato disposto dal mio amato Padre. Per mezzo di Suo Figlio Gesù Cristo, Egli promette delle grandi Grazie e tutti quei bambini che mi verranno presentati, saranno protetti dall’influenza dello spirito del male.

Mio Figlio farà tutto ciò che è necessario per unire tutte le famiglie nel Suo Nuovo Paradiso; consacrando i vostri figli a me, la Madre della Salvezza, una grande Protezione verrà data ad ogni famiglia che mi avrà offerto i nomi dei propri bambini.

Il mio amore per i figli di Dio è assai particolare, dato che io sono la Madre di tutti i Suoi figli. Sarà mediante me, la Madre della Salvezza, che le anime a me consacrate, saranno salvate grazie alla Misericordia di mio Figlio. Queste anime non saranno tentate dall’inganno, che verrà presentato al mondo dall’anticristo.

Dovete recitare questa Preghiera una volta alla settimana, di fronte ad una mia immagine, la vostra cara Madre, benedicendovi con l’Acqua Santa prima di recitarla.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 153 – Il Dono della Protezione per i figli)

“O Madre di Dio, Madre della Salvezza, io ti chiedo di consacrare le anime di questi bambini (elencarli qui …) e di presentarle al tuo amato Figlio.

Prega che Gesù, mediante il Potere del Suo Prezioso Sangue, ricopra e protegga queste piccole anime dal male, con ogni genere di protezione.

Ti chiedo, cara Madre, di proteggere la mia famiglia nei momenti di grande difficoltà e che tuo Figlio guardi con favore la richiesta di unire la mia famiglia in una cosa sola con Cristo, concedendoci la Salvezza Eterna.

Amen.”

Andate e siate grati dell’Amore che Dio ha per i Suoi figli. Grande Misericordia e Benedizioni saranno accordate ad ogni bambino e persona giovane di cui mi presenterete il nome per la consacrazione a mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita per riprenderla poi. 18 Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio».

19 Nacque di nuovo[a] un dissenso tra i Giudei per queste parole. 20 Molti di loro dicevano: «Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo ascoltate?» 21 Altri dicevano: «Queste non sono parole di un indemoniato. Può un demonio aprire gli occhi ai ciechi?»

Gesù afferma la sua divinità

22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione[b]. Era d’inverno, 23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. 24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso l’animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente».

25 Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me; 26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore [, come vi ho detto]. 27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:17-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 08:20
Mia amatissima figlia, il Mio Amore sfavilla come una fornace per ognuno di voi. Esso arde in misura ancora maggiore a causa dell’influenza malvagia che è stata inflitta all’umanità. In questo momento della storia, ogni genere d’inganno offusca le anime, a causa dell’influenza del diavolo sul mondo, mentre continua la battaglia finale per esse.
Ogni uomo, donna e bambino di età superiore ai sette anni, faticherà a distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Molti condoneranno le azioni malvagie sostenendo di essere giustificati a farlo. Coloro che accetteranno, come buone, le parole, le opere e le azioni malvagie seminate nel loro cuore dall’ingannatore, non proveranno alcun rimorso.

Ogni anima, indipendentemente dal credo religioso, dalla razza, dal colore o dalle circostanze, vagherà nella confusione su ciò che è giusto agli Occhi di Dio e ciò che viene dichiarato sbagliato. E, mentre le masse, per errore, applaudiranno ad ogni forma di peccato, coloro che Mi tradiranno non avranno un solo briciolo di contentezza nella loro anima. Coloro che non si discosteranno dalla Verità circa tutto ciò che viene da Me, saranno demonizzati, ma se essi trascorreranno del tempo in Mia Compagnia, non dovranno preoccuparsi, poiché Io infonderò in loro una pace interiore, che non sarà turbata.

Prometto a tutti voi, compresi coloro che sono deboli e che soccombono alle menzogne inoculate in loro da Satana, che Io non rinuncerò mai a voi. Ricorrerò a voi e vi riempirò con il Mio Amore, ogni volta che vi lascerete attirare da Me. Il Mio Amore non si indebolisce mai, non vacilla mai, non muore mai, indipendentemente da quello che avete fatto. Ciò nonostante, state attenti, la vostra anima è il trofeo finale e il maligno non rinuncerà mai al suo tentativo di sconfiggervi.

Il Mio Amore è così potente che, anche quando Mi tradirete, Io farò sì che, in coscienza, siate consapevoli del vostro errore. Questo è il motivo per cui proverete un senso di perdita per quello che avrete fatto in nome della giustizia, sapendo in cuor vostro che è sbagliato; non proverete nient’altro che dolore. È allora che dovrete invocare Me, il vostro Gesù, con questa Preghiera, perché vi sia d’aiuto nei vostri momenti di debolezza:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 152 – Aiutami nei momenti di debolezza)

“Caro Gesù, aiutami nei momenti di debolezza.
Liberami dal peccato e apri i miei occhi, il mio cuore e la mia anima all’inganno del diavolo e alle sue vie malvagie.
Riempimi con il Tuo Amore, quando provo odio nel mio cuore.
Riempimi con la Tua Pace, quando mi sento angosciato.
Riempimi con la Tua Forza quando sono debole.
Salvami dalla prigione in cui mi trovo, affinché io possa essere liberato e tenuto al sicuro tra le Tue Sacre Braccia.

Amen.”

Il Mio Amore è eterno. La vostra anima è eterna. Il Mio Regno è eterno, così come lo è il regno del maligno.

Quando vi siete resi colpevoli di un peccato terribile, dovete combattere ogni secondo per togliervi dal pericolo e per sforzarvi di rimanere fedeli a Me in ogni momento. Il modo più semplice per farlo è quello di amarvi gli uni gli altri come vi amo Io. Tutto ciò che vi allontana dall’amore per il prossimo non viene da Me.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro de Sofonia 3,14-18a.

Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non vedrai più la sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme: “Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore, si rallegrerà per te con grida di gioia,
come nei giorni di festa”.

Libro di Isaia 12,2-3.4bcd.5-6.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia
salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della
salvezza.“Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate che il suo nome è sublime.Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi,
ciò sia noto in tutta la terra.
Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele”.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,39-56.

In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore».
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-31

 
 
 
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Ortodosso:
Ma alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, si alzarono dicendo: «Bisogna circonciderli e comandare loro di osservare la legge di Mosè».Allora gli apostoli e gli anziani si riunirono per esaminare la questione. Ed essendone nata una vivace discussione, Pietro si alzò in piedi e disse: «Fratelli[a], voi sapete che dall’inizio Dio scelse tra voi me, affinché dalla mia bocca gli stranieri udissero la Parola del vangelo e credessero. E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede. 10 Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare? 11 Ma noi crediamo che siamo salvati mediante la grazia del Signore Gesù[b] allo stesso modo di loro».12 Tutta l’assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani.13 Quando ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse:

14 «Fratelli[c], ascoltatemi: Simone ha riferito (/mostrato * editor) come Dio all’inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome[d]. 15 E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:

16 “Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue rovine e la rimetterò in piedi,
17  affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome, cerchino il Signore, dice il Signore che fa [tutte] queste cose,
18  a lui note fin dall’eternità”[e].

19 Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri[f] che si convertono a Dio; 20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati e dal sangue. 21 Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe, dove viene letto ogni sabato».

22 Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di scegliere tra di loro alcuni uomini da mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba: Giuda, detto Barsabba[g], e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli. 23 E consegnarono loro questa lettera: «Gli apostoli e i fratelli anziani[h], ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dal paganesimo, salute.

24 Abbiamo saputo che alcuni fra noi, partiti senza nessun mandato da parte nostra, vi hanno turbato con i loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre [dicendo che bisogna che siate circoncisi e osserviate la legge]. 25 È parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere degli uomini e di mandarveli insieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, 26 i quali hanno messo a repentaglio la propria vita per il nome del Signore nostro Gesù Cristo. 27 Vi abbiamo dunque inviato Giuda e Sila; anch’essi vi riferiranno a voce le medesime cose. 28 Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all’infuori di queste cose, che sono necessarie: 29 astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani».

Giuda e Sila inviati ad Antiochia

30 Essi dunque presero commiato e scesero ad Antiochia, dove, radunata la moltitudine dei credenti[i], consegnarono la lettera. 31 Quando i fratelli l’ebbero letta, si rallegrarono della consolazione che essa portava loro. 32 Giuda e Sila, anch’essi profeti, con molte parole li esortarono e li fortificarono. 33 Dopo essersi trattenuti là diverso tempo, i fratelli li lasciarono ritornare in pace a coloro che li avevano inviati[j]. 34 [Ma parve bene a Sila di rimanere qui.][k] …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+15:5-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/31
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Giovedì, 29 maggio 2014, alle ore 00:45Mia amatissima figlia, quando i Miei Apostoli vennero a Me in lacrime, piangendo dalla frustrazione, a causa del modo crudele in cui erano stati trattati, nel Mio Santo Nome, Io dissi loro quanto segue.

Non abbiate mai timore del rifiuto nel Mio Nome.

Non siate mai spaventati dalle urla del maligno, il quale grida per bocca di coloro che lo servono.

Non sentitevi mai intimoriti quando, nel Mio Nome, sarete ritenuti responsabili. Ciò nonostante, quando verrete traditi da coloro a voi vicini, sappiate che Sono Io, Colui che essi hanno schiaffeggiato sul Volto. ….

Riconoscerete questi traditori dai loro gesti simbolici, che offendono la Mia Divinità

il libro della verità:
Martedì, 8 aprile 2014, alle ore 20:20

 

Mia amatissima figlia, i Miei nemici non sono coloro che non credono in Me. No, i Miei nemici sono quelli che sanno bene Chi Sono Io, ma che Mi odiano. Tra di loro non tutti comprendono il motivo per cui Mi odiano, però possono essere suddivisi in due gruppi.

Il primo gruppo detesta la Verità. Essi godono nel partecipare ad attività peccaminose, giustificando ogni comportamento e azione malvagia per soddisfare solo le proprie passioni, a scapito dei bisogni degli altri. Si preoccupano solo di loro stessi ed imitano ogni comportamento del diavolo. Poi, ci sono quelli che sanno Chi Sono Io e Che Cosa Sono, ma che Mi rigettano completamente in favore di Satana, dal cui fascino si sono lasciati intrappolare. Queste sono le persone che non solo faranno tutto l’opposto di ciò che Io ho insegnato loro, ma che Mi insulteranno sempre, in ogni occasione.

Proprio perché il culto satanico richiede dei simboli, questi Miei traditori si prenderanno gioco di Me, mettendoMi davanti questi malvagi simboli del diavolo. In ogni rituale a cui parteciperanno, allo scopo di adorare Satana, essi profaneranno la Mia Croce e tutto ciò che ha a che fare con la Mia Passione. Riconoscerete questi traditori dai loro gesti simbolici, i quali offendono la Mia Divinità. Presto, coloro tra di voi che hanno occhi per vedere la Verità, saranno in grado di distinguere tra quanti veramente servono Me e quelli che non lo fanno.

Quei servitori consacrati che Mi sono leali, durante la Settimana Santa, Mi onoreranno con i loro umili gesti, come il prostrarsi davanti alla Mia Santa Croce posandovi le labbra per imprimere un bacio sui Miei Piedi. Il loro obiettivo sarà tutto ciò che riguarda Me, Gesù Cristo, la Mia morte sulla Croce e la Mia Promessa di redimere l’uomo dal peccato, ma sappiate quanto segue. Dalla Settimana Santa di quest’anno, appariranno le prime crepe ed il significato della Mia Crocifissione verrà distorto. Nuove interpretazioni saranno esposte di fronte ai fedeli e delle menzogne usciranno dalla bocca dei Miei nemici. La Mia Passione sarà derisa in modo sottile, ma ciò non sarà subito chiaro. Tuttavia, quando verrà spostata l’attenzione dalla Mia morte sulla Croce e nelle Mie Chiese avranno luogo degli strani gesti, voi saprete che questo è l’inizio dello smantellamento della Mia Chiesa sulla Terra.

Satana, quando attaccherà l’umanità, avrà sempre come suo primo obiettivo la famiglia, poiché essa rappresenta tutto ciò che viene da Mio Padre. Egli distruggerà i matrimoni, cambierà il significato di ciò che è il matrimonio, incoraggerà l’aborto, convincerà le persone a commettere il suicidio, dividerà e distruggerà le famiglie. Infine annienterà e sfascerà la Mia Famiglia, la Mia Chiesa sulla Terra, perché è ciò che giurò di farMi nell’ultima ora. Egli ha già cominciato a smantellare la Mia Chiesa e non si fermerà fino a quando essa non sarà stata ridotta ad un mucchio di macerie ai Miei Piedi. Mio Padre ha permesso che un distruttore, sotto le spoglie dell’anticristo, facesse questo, ma solo nella misura che gli sarà concessa. La Mia Chiesa è la Mia Famiglia e, mentre una grande percentuale di figli di Dio seguirà una falsa chiesa riformata, molti si aggrapperanno ancora a Me, in tal modo la Mia Chiesa – il Mio Corponon potrà morire.

Vi prego di non abbandonarMi, Miei cari seguaci. Voi non dovete soccombere a questa tortuosità. Se Mi amate, dovete ricordarvi di tutto quello che Io vi ho insegnato. Non accettate nulla di nuovo, laddove si tratta della Mia Santa Parola. Io non tollererò mai una sola parola che non sia uscita dalle Mie Sacre Labbra. Neppure voi dovete tollerarla. O siete con Me o contro di Me! Accettate qualsiasi nuova interpretazione della Mia Parola, contenuta nella Sacra Scrittura, e voi Mi tradirete. Una volta fatto questo, voi ingoierete un’intera, nuova dottrina che distruggerà la vostra anima. Io vi amo e se voi Mi amate veramente, rimarrete sempre leali alla Mia Parola, la quale non cambierà mai.

Chiunque dica di venire nel Mio Nome – sia egli un servitore consacrato, un capo della Mia Chiesa oppure un profeta – e dichiara che la Mia Parola è una bugia, non viene da Me.

Il vostro Gesù”

 
 

Libro di Isaia 43,16-21.

Così dice il Signore che offrì una strada nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti
che fece uscire carri e cavalli, esercito ed eroi insieme; essi giacciono morti: mai più si rialzeranno; si spensero come un lucignolo, sono estinti.
Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche!
Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa.
Mi glorificheranno le bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi. ….”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-07

 
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Cattolico romano:

Libro di Daniele 13,1-9.15-17.19-30.33-62.

In quei giorni, abitava a Babilonia un uomo chiamato Ioakìm,
il quale aveva sposato una donna chiamata Susanna, figlia di Chelkìa, di rara bellezza e timorata di Dio.
I suoi genitori, che erano giusti, avevano educato la figlia secondo la legge di Mosè.
Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa ed essendo stimato più di ogni altro i Giudei andavano da lui.
In quell’anno erano stati eletti giudici del popolo due anziani: erano di quelli di cui il Signore ha detto: “L’iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del popolo”.
Questi frequentavano la casa di Ioakìm e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere si recavano da loro.
Quando il popolo, verso il mezzogiorno, se ne andava, Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito.
I due anziani che ogni giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi da un’ardente passione per lei:
persero il lume della ragione, distolsero gli occhi per non vedere il Cielo e non ricordare i giusti giudizi.
Mentre aspettavano l’occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo.
Non c’era nessun altro al di fuori dei due anziani nascosti a spiarla.
Susanna disse alle ancelle: “Portatemi l’unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno”.
Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero:
“Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e datti a noi.
In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle”.

Susanna, piangendo, esclamò: “Sono alle strette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani.
Meglio però per me cadere innocente nelle vostre mani che peccare davanti al Signore!”.
Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei
e uno di loro corse alle porte del giardino e le aprì.
I servi di casa, all’udire tale rumore in giardino, si precipitarono dalla porta laterale per vedere che cosa stava accadendo.
Quando gli anziani ebbero fatto il loro racconto, i servi si sentirono molto confusi, perché mai era stata detta una simile cosa di Susanna.
Il giorno dopo, tutto il popolo si adunò nella casa di Ioakìm, suo marito e andarono là anche i due anziani pieni di perverse intenzioni per condannare a morte Susanna.
Rivolti al popolo dissero: “Si faccia venire Susanna figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm”. Mandarono a chiamarla
ed essa venne con i genitori, i figli e tutti i suoi parenti.
Tutti i suoi familiari e amici piangevano.
I due anziani si alzarono in mezzo al popolo e posero le mani sulla sua testa.
Essa piangendo alzò gli occhi al cielo, con il cuore pieno di fiducia nel Signore.
Gli anziani dissero: “Mentre noi stavamo passeggiando soli nel giardino, è venuta con due ancelle, ha chiuse le porte del giardino e poi ha licenziato le ancelle.
Quindi è entrato da lei un giovane che era nascosto, e si è unito a lei.
Noi che eravamo in un angolo del giardino, vedendo una tale nefandezza, ci siamo precipitati su di loro e li abbiamo sorpresi insieme.
Non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha aperto la porta ed è fuggito.
Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quel giovane, ma lei non ce l’ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni”.
La moltitudine prestò loro fede poiché erano anziani e giudici del popolo e la condannò a morte.
Allora Susanna ad alta voce esclamò: “Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano,
tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me”.
E il Signore ascoltò la sua voce.
Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito di un giovanetto, chiamato Daniele,
il quale si mise a gridare: “Io sono innocente del sangue di lei!”.
Tutti si voltarono verso di lui dicendo: “Che vuoi dire con le tue parole?”.
Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: “Siete così stolti, Israeliti? Avete condannato a morte una figlia d’Israele senza indagare la verità!
Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei”.
Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: “Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha dato il dono dell’anzianità”.
Daniele esclamò: “Separateli bene l’uno dall’altro e io li giudicherò”.
Separati che furono, Daniele disse al primo: “O invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce,
quando davi sentenze
ingiuste opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l’innocente.
Ora dunque, se tu hai visto costei, dì: sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?”. Rispose: “Sotto un lentisco”.
Disse Daniele: “In verità, la tua menzogna ricadrà sulla tua testa. già l’angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti spaccherà in due”.
Allontanato questo, fece venire l’altro e gli disse: “Razza di Cànaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il cuore!
Così facevate con le donne d’Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una figlia di Giuda
non ha potuto sopportare la vostra iniquità.
Dimmi dunque, sotto quale albero li hai trovati insieme?”. Rispose: “Sotto un leccio”.
Disse Daniele: “In verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco l’angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano per spaccarti in due e così farti morire”.
Allora tutta l’assemblea diede in grida di gioia e benedisse Dio che salva coloro che sperano in lui.
Poi insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di aver deposto il falso, fece loro subire la medesima pena alla quale volevano assoggettare il prossimo
e applicando la legge di Mosè li fece
morire. In quel giorno fu salvato il sangue innocente.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,12-20.

Di nuovo Gesù parlò loro: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera».
Gesù rispose: «Anche se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove vengo e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado.
Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno.
E anche se giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato.
Nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera:
orbene, sono io che do testimonianza di me stesso, ma anche il Padre, che mi ha mandato, mi dà testimonianza».
Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».
Queste parole Gesù le pronunziò nel luogo del tesoro mentre insegnava nel tempio. Enessuno lo arrestò, perché non era ancora giunta la sua ora.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-08

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
33 Perciò così parla il Signore riguardo al re d’Assiria: “Egli non entrerà in questa città e non vi lancerà freccia; non l’assalirà con scudi e non alzerà terrapieno contro di essa.

34 Egli se ne tornerà per la via da cui è venuto, e non entrerà in questa città”, dice il Signore.

35 “Io proteggerò questa città per salvarla, per amore di me stesso e per amore di Davide, mio servo”».

36 L’angelo del Signore uscì e colpì, nel campo degli Assiri, centottantacinquemila uomini; e quando la gente si alzò la mattina, eccovi tanti cadaveri.

37 Allora Sennacherib, re d’Assiria, tolse l’accampamento, partì e tornò a Ninive, dove rimase. 38 Mentre stava prostrato nella casa di Nisroc, suo dio, Adrammelec e Sareser, suoi figli, lo uccisero a colpi di spada e si rifugiarono nel paese di Ararat. Ed Esaraddon, suo figlio, regnò al suo posto.

Malattia, guarigione e cantico di Ezechia

38 In quel tempo Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il profeta Isaia, figlio di Amots, andò da lui e gli disse: «Così parla il Signore: “Da’ i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto; non guarirai”».

Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro e pregò il Signore, dicendo: «Signore ricòrdati, ti prego, che io ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ed Ezechia scoppiò in un gran pianto.

Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia in questi termini: «Va’, e di’ a Ezechia: “Così parla il Signore, Dio di Davide, tuo padre: ‘Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni; libererò te e questa città dalle mani del re d’Assiria e proteggerò questa città.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+37-38&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

27 Il timore del Signore è fonte di vita e fa evitare le insidie della morte.

28 La moltitudine del popolo è la gloria del re, ma la scarsezza dei sudditi è la rovina del principe.

29 Chi è lento all’ira ha molto buon senso, ma chi è pronto ad andare in collera mostra la sua follia.

30 Un cuore calmo è la vita del corpo, ma l’invidia è la carie delle ossa.

31 Chi opprime il povero offende colui che l’ha fatto, ma chi ha pietà del bisognoso lo onora.

32 L’empio è travolto dalla sua sventura, ma il giusto spera anche nella morte.

33 La saggezza riposa nel cuore dell’uomo intelligente, ma in mezzo agli stolti deve essere resa manifesta.

34 La giustizia innalza una nazione, ma il peccato è la vergogna dei popoli.

35 Il favore del re è per il servo prudente, ma la sua ira è per chi lo offende.

15.1 La risposta dolce calma il furore, ma la parola dura eccita l’ira.

La lingua dei saggi è ricca di scienza, ma la bocca degli stolti sgorga follia.

Gli occhi del Signore sono in ogni luogo, osservano i cattivi e i buoni.

La lingua che calma è un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=proverbs+14-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 26 Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, 27 il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto se stesso. 28 La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figlio, che è stato reso perfetto in eterno.

Gesù Cristo, mediatore del nuovo patto

Ora, il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: abbiamo un sommo sacerdote tale che si è seduto alla destra del trono della Maestà nei cieli, ministro del santuario e del vero tabernacolo, che il Signore, e non un uomo, ha eretto.

Infatti, ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici; è perciò necessario che anche questo sommo sacerdote abbia qualcosa da offrire. Ora, se fosse sulla terra, egli non sarebbe neppure sacerdote, poiché vi sono coloro che offrono[i] i doni secondo la legge. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+7-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/08
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La Madre della Salvezza: “Mio Figlio mi ha incaricata di portare al mondo questo importante Messaggio”

il libro della verità:
Sabato, 28 dicembre 2013, alle ore 23.50

 

Figliuola mia, mio Figlio mi ha incaricata di portare al mondo questo importante MessaggioEgli desidera che tutti voi, tra coloro i quali hanno una famiglia e degli amici che respingono Dio e che rinnegano il mio amato Figlio, Gesù Cristo, sappiate che Egli li ricolmerà con le Sue Grazie ogni qual volta voi reciterete per loro l’attuale speciale Preghiera della Crociata. Quando voi direte questa Preghiera, Egli mostrerà a ciascuno di essi una grande Compassione e li redimerà, strappandoli dal baratro della desolazione:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 131 – La Preghiera della Misericordia)

“O mia cara Madre della Salvezza, ti prego di chiedere a tuo Figlio, Gesù Cristo, di concedere la Misericordia a (… menzionare i nomi) prima che essi compaiano di fronte a Lui, durante l’Avvertimento e di nuovo nell’Ultimo Giorno.

Per favore prega che ciascuno di loro venga salvato e goda dei frutti della Vita Eterna.

Proteggili, ogni giorno, e accompagnali da tuo Figlio, affinché venga mostrata loro la Sua Presenza e così ricevano la pace dello spirito per ottenere delle grandi Grazie.

Amen.”

Mio Figlio, a motivo di questa Missione, riverserà delle Grazie straordinarie sulle anime che hanno bisogno della Sua Misericordia. Egli sarà sempre generoso, se le anime vivranno secondo la Sua Santa Parola e Lo accoglieranno nei loro cuori.

Andate avanti e rallegratevi, poiché questo è uno dei Doni più straordinari che Egli abbia dato a tutti coloro che hanno risposto a questa Chiamata dal Cielo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

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Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 1,5-10.2,1-2.

Carissimi, questo è il messaggio che abbiamo udito da Gesù Cristo e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre.
Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità.
Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi.
Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa.
Se diciamo che non abbiamo peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate;
ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto.
Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Salmi 124(123),2-3.4-5.7b-8.

Se il Signore non fosse stato con noi,
quando uomini ci assalirono,
ci avrebbero inghiottiti vivi,
nel furore della loro ira.
Le acque ci avrebbero travolti;
un torrente ci avrebbe sommersi,
ci avrebbero travolti acque impetuose.
Noi siamo stati liberati come un uccellodal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 2,13-18.

I magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».
Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto,
dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio.
Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi.
Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia:
Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-28


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Ortodosso (Cattolico greco):

Condanna del favoritismo

Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi.

Infatti, se nella vostra adunanza entra un uomo con un anello d’oro, vestito splendidamente, e vi entra pure un povero vestito malamente, e voi avete riguardo a quello che veste elegantemente e [gli] dite: «Tu, siedi qui al posto d’onore»; e al povero dite: «Tu, stattene là in piedi», o «siedi [qui] in terra accanto al mio sgabello», non state forse usando un trattamento diverso e giudicando in base a ragionamenti malvagi?

Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo[a] perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi quelli che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono essi quelli che bestemmiano il buon nome che è stato invocato su di voi?

Certo, se adempite la legge regale, come dice la Scrittura: «Ama il tuo prossimo come te stesso»[b], fate bene; 9 ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori. 10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. 11 Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere»[c]. Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.

12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà. 13 Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+2%3A1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei vignaiuoli

12 Poi cominciò a parlare loro in parabole: «Un uomo piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l’uva e vi costruì una torre[a]; l’affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. Al tempo della raccolta mandò a quei vignaiuoli un servo per ricevere da loro la sua parte dei frutti della vigna[b]. Ma essi lo presero, lo picchiarono e lo rimandarono a mani vuote. Egli mandò loro un altro servo; e anche questo insultarono e ferirono alla testa[c]. Egli [di nuovo] ne mandò un altro, e quelli lo uccisero; poi molti altri, che picchiarono o uccisero. Aveva ancora un figlio diletto; glielo mandò per ultimo[d], dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio”. Ma quei vignaiuoli dissero tra di loro: “Costui è l’erede; venite, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”. Così lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna. Che farà {dunque} il padrone della vigna? Egli verrà, farà perire quei vignaiuoli e darà la vigna ad altri.

10 Non avete neppure letto questa Scrittura:

“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare[e];
11 ciò è stato fatto dal Signore, ed è una cosa meravigliosa ai nostri occhi”[f]

12 Essi cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla; perché capirono che egli aveva detto quella parabola per loro. E, lasciatolo, se ne andarono.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12%3A1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/28

Tutti i figli di Dio fanno parte della Sua straordinaria famiglia

il libro della verità:
Sabato, 28 dicembre 2013, alle ore 23:36

 

Mia amatissima figlia, molti di coloro che credono in Dio, hanno solo una vaga idea di Chi Egli sia e del perché abbia creato il mondo.

Mio Padre è Amore. Tutti coloro che Lo circondano Lo amano, proprio come voi potreste immaginare l’amore verso un padre molto amato. Stare con Lui è la sensazione più naturale e tutti, in Cielo, sono in completa unione con Lui. Essi si sentono apprezzati e molto amati, e questo dona loro un totale senso di appartenenza. Quando tutti coloro che sono favoriti nel Regno del Padre Mio, si uniscono a Lui, sperimentano un’estasi tale che non si può conoscere sulla Terra. Se voi che seguite Me, Gesù Cristo, vi unirete a Me per conoscere il Padre Mio, anche voi sperimenterete questo senso di appartenenza.

Tutti i figli di Dio fanno parte della Sua straordinaria famiglia ed ognuno è amato da Lui con una passione durevole. Quelli che vengono benedetti attraverso le Grazie del Cielo e che si sentono vicini a Mio Padre, devono sapere che, da un lato proveranno un sentimento di timore reverenziale, quando in cuor loro parleranno con Lui, ma dall’altro, si sentiranno amati e con un incomprensibile istinto, capiranno di essere i Suoi figli. Questo vale per tutti i figli di Dio, a prescindere dall’età. Poiché nel Regno di Dio l’età non esiste. Tutte le anime sono innalzate secondo la loro condizione ed il modo in cui hanno soddisfatto la Volontà del Padre Mio.

Oh, quanto è stato dimenticato Mio Padre e quanto viene frainteso! Egli non è terrificante, per di più la Sua Giustizia è Definita (/ha un Fine * editor). Egli è amorevole ed imparziale e farà tutto il possibile per rinnovare il mondo, affinché sia preparato adeguatamente per ricevere Me, il Suo Figlio diletto.

Non dovete mai pensare di non potervi rivolgere al Padre Mio, poiché Egli è il vostro Padre, l’Onnipotente, il Quale diede il Comando che la vita avesse inizio ed il Quale dà il Comando che la vita venga tolta. Obbedite ai Comandamenti del Padre Mio. Accettate con gratitudine il Dono della Mia nascita, morte e risurrezione e la Vita Eterna sarà vostra.

Il vostro Gesù”

 
 

Giuseppe ritorna dall’Egitto e si stabilisce a Nazaret

19 Dopo la morte di Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto, e gli disse: 20 «Àlzati, prendi il bambino e sua madre, e va’ nel paese d’Israele; perché sono morti coloro che cercavano di uccidere il bambino[d]». 21 Egli, alzatosi, prese il bambino e sua madre, e rientrò nel paese d’Israele. 22 Ma, udito che in Giudea regnava Archelao[e] al posto di Erode, suo padre, ebbe paura di andare là; e, avvertito in sogno, si ritirò nella regione della Galilea 23 e venne ad abitare in una città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti, che egli sarebbe stato chiamato Nazareno.

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/26
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Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 1,1-4.

Carissimi, ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita
(poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il
Padre e si è resa visibile a noi),
quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in
comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo.
Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.

Salmi 97(96),1-2.5-6.11-12.

Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sono la base del suo trono.
 

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
I cieli annunziano la sua giustizia
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.
 

Una luce si è levata per il giusto,
gioia per i retti di cuore.
Rallegratevi, giusti, nel Signore,
rendete grazie al suo santo nome.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 20,2-8.

Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro.
Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra,
e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-27


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Ortodosso (Cattolico greco):

Arresto di Stefano

Ora Stefano, pieno di grazia e di potenza[a], faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Ma alcuni della sinagoga detta «dei Liberti»[b], dei Cirenei, degli Alessandrini, di quelli di Cilicia e d’Asia si misero a discutere con Stefano; 10 e non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. 11 Allora istigarono degli uomini che dissero: «Noi lo abbiamo udito mentre pronunciava parole di bestemmia contro Mosè e contro Dio». 12 Essi misero in agitazione il popolo, gli anziani, gli scribi (dell’legge * editor); e, venutigli addosso, lo afferrarono e lo condussero al sinedrio;  13 e presentarono dei falsi testimoni, che dicevano: «Quest’uomo non cessa di proferire parole [di bestemmia] contro {questo} luogo santo e contro la legge. 14 Infatti lo abbiamo udito affermare che quel Nazareno, Gesù, distruggerà questo luogo e cambierà gli usi che Mosè ci ha tramandati».

15 E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissati gli occhi su di lui, videro il suo viso simile a quello di un angelo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+6%3A8-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Discorso di Stefano

Il sommo sacerdote disse: «Le cose stanno proprio così?»

Egli rispose: «Fratelli e padri[a], ascoltate. Il Dio della gloria apparve ad Abraamo, nostro padre, mentre egli era in Mesopotamia, prima che si stabilisse in Caran, e gli disse: “Esci dal tuo paese e dal tuo parentado, e va’ nel paese che io ti mostrerò”[b]. Allora egli lasciò il paese dei Caldei e andò ad abitare in Caran; e di là, dopo che suo padre morì, Dio lo fece venire in questo paese che ora voi abitate. In esso però non gli diede in proprietà neppure un palmo di terra[c], ma gli promise di darla in possesso a lui e alla sua discendenza dopo di lui, quando egli non aveva ancora nessun figlio.

….

47 Fu invece Salomone che gli costruì una casa. 48 L’Altissimo però non abita in edifici[s] fatti da mano d’uomo, come dice il profeta:

49 “Il cielo è il mio trono, e la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi costruirete”, dice il Signore, “o quale sarà il luogo del mio riposo?
50  Non ha la mia mano creato tutte queste cose?”[t]

51 «Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d’orecchi, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi. 52 Quale dei profeti non perseguitarono i vostri padri? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti i traditori e gli uccisori; 53 voi, che avete ricevuto la legge promulgata dagli angeli e non l’avete osservata».

Stefano, primo martire della fede

54 Essi, udendo queste cose, fremevano di rabbia in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui. 55 Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio, 56 e disse: «Ecco, io vedo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo in piedi alla destra di Dio». 57 Ma essi, gettando grida altissime, si turarono gli orecchi e si avventarono tutti insieme sopra di lui; 58 e, cacciatolo fuori dalla città, cominciarono a lapidarlo. I testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. 59 E continuarono a lapidare Stefano mentre pregava[u] e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». 60 Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». E detto questo si addormentò. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+7%3A1-66&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/27
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Durante tutta la Mia infanzia Io ero al corrente di Chi fossi

il libro della verità:
Giovedì, 12 dicembre 2013, alle ore 23:15

Mia amatissima figlia, mentre il Giorno della Mia Nascita si avvicina, Io desidero che tutti i Cristiani, in ogni luogo, meditino sul motivo della Mia Nascita.La Mia Nascita fu organizzata da Mio Padre, per la Sua Grande Misericordia e per il Suo straordinario Amore verso i Suoi figli.  Il Suo sacrificio più grande fu quello di mandare il Suo unico Figlio, generato da Lui, in un mondo ingrato, pieno di peccatori, che non voleva saperne di Lui alle Sue Condizioni. Ogni Intervento che fu fatto, attraverso i profeti, fu per cercare di trasformare i loro cuori induriti, per spingerli a cercare la Sua Gloria. Ma essi si rivoltarono contro di Lui ed uccisero i profeti che li nutrivano con il Cibo per le loro anime.

Inviando un bambino innocente, il Suo Figlio unico, nel mondo, Egli offrì Sé Stesso come un umile servo, in carne umana, di fronte a coloro che erano destinati a servire il loro Maestro. Il Maestro, perciò, divenne il Servitore, in quella che fu la più grande forma di Umiltà. Egli, inoltre, amava così tanto i Suoi figli che fu disposto a fare qualsiasi cosa per riconquistarli dall’inganno e dalla tentazione di Satana.

Durante tutta la Mia infanzia Io ero al corrente di Chi fossi e che cosa ci si aspettasse da Me. Io ero anche molto spaventato e sopraffatto dalla conoscenza di Chi fossi e da cosa ci si aspettasse da Me. A motivo del fatto che Io ero umano, ho sofferto per la paura. Venivo ferito facilmente. Io ho amato tutti quelli che sono venuti in contatto con Me e Mi fidavo di tutti perché li amavo. Io non sapevo che Mi avrebbero ucciso, perché pensavo che il Mio Regno fosse giunto. C’erano alcune cose che Mi furono tenute nascoste da Mio Padre, il Quale non comunicava con Me come voi potreste pensare. Viceversa, quando Mio Padre lo volle, Mi venne infusa la conoscenza relativa al compito che Mi era stato assegnato allo scopo di portare la salvezza a tutti.

Ogni genere di Intervento Divino fu fatto per conquistare le anime di coloro che pensavano di conoscere le Leggi del Padre Mio, ma che le avevano distorte per soddisfare i propri desideri ed il loro ego.

Trascorsi molti anni a vivere con la Mia amata Madre e con Mio padre, San Giuseppe, proprio come qualsiasi famiglia. Io li amavo così tanto ed ero felice. Eravamo molto uniti e Mia Madre era dotata di Grazie speciali, concessele per il Potere dello Spirito Santo. Ciò significava che lei sapeva esattamente cosa comportasse la Mia Missione. Conosceva le difficoltà che Io avrei dovuto affrontare: il rifiuto ed il ridicolo. Nemmeno lei, però, sapeva che Io sarei stato ucciso.

Fu dopo i primi due anni della Mia Missione, dopo aver trascorso venti ore al giorno a predicare la Verità, che Mi resi conto che l’opposizione era aumentata. Tutti coloro che ascoltavano la Mia Parola furono avvertiti di questo, anche se non riuscivano a capire esattamente ciò che Io stavo cercando di dire loro. Molti di coloro che avevano accettato che quello che dicevo era la Verità, incontrarono delle difficoltà a seguirMi a causa del ridicolo che dovevano affrontare. In entrambi i casi, i Miei nemici non riuscivano ad ignorarMi. Fui oggetto di grande dibattito, grande discussione e di molto attrito.

Essi diffusero delle menzogne terribili su di Me, compresa la Mia Moralità, la Mia Salute Mentale e le Mie Intenzioni; e tuttavia, non potevano ignorare quello che Io facevo, quello che dicevo e quello che avevo annunciato loro riguardo al Regno di Mio Padre.

Io fui tradito da coloro che Mi amavano, ma che mancavano del coraggio di seguirMi.

Tramite la Grazia del Padre Mio, Io sopportai tutto questo Dolore, fino a quando non compresi definitivamente e tutto Mi divenne chiaro. Seppi allora, che non Mi avrebbero mai accettato. Conobbi la Verità verso la fine, ma sapevo anche che Io non potevo arrenderMi. E così, attraverso il più grande atto di Umiltà, Dio, per mezzo del Suo Figlio Unigenito, divenne una Vittima e permise all’uomo d’infliggere su di Lui una sofferenza terribile, attraverso la flagellazione ed una morte violenta. Questo Mio atto apparentemente vile, così come fu visto dagli occhi di Satana, lo fece dubitare del fatto che Io fossi, in realtà, il Figlio dell’uomo. E così fu ingannato. Satana, dunque, non poteva contrastare questo Grande Atto di Umiltà, perché non aveva nessuno da tentare. Quando andai incontro alla Mia morte, quale vittima volontaria e silenziosa, piena di amore per l’umanità, Satana non potè competere con quest’atto, perché egli non possiede alcuna forma di umiltà. Così, Io andai incontrò alla morte volentieri e con l’ardente desiderio di salvare le anime e di lasciare al mondo l’eredità della Vita Eterna. Il Mio Regno rimase però, per la maggior parte, sotto il dominio di Satana. Le anime, comunque, conoscevano la Verità.

Ora, per assicurarMi che l’umanità comprenda la Verità, Io vengo a reclamare il Mio Regno. Agendo in questo modo, Io Sono incorso nell’ira di Satana. I suoi piani per nascondere la Verità sono elaborati e sofisticati. Astutamente, egli si è infiltrato nella Mia Chiesa in questo suo ultimo tentativo di negarMi le anime per le quali Io Sono venuto. Le anime hanno un naturale diritto al Regno Glorioso che Io ho promesso loro. Questa volta egli non vincerà. Tuttavia, molte anime saranno ingannate e, di conseguenza, saranno defraudate del più Grande Dono fatto all’umanità dal Mio amato Padre. Vivere una vita nella Gloria di Dio, con un’anima ed un corpo perfetti per l’eternità, è vostro diritto. Appartiene a tutti voi. Non sprecate tutto questo rendendovi ciechi alla Vera Parola di Dio.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 40,25-31.

“A chi potreste paragonarmi quasi che io gli sia pari?” dice il Santo.
Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato quegli astri? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e li chiama tutti per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuno.
Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: “La mia sorte è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio?”.
Non lo sai forse? Non lo hai udito? Dio eterno è il Signore, creatore di tutta la terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile.
Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.

Salmi 103(102),1-2.3-4.8.10.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.

Buono e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,28-30.

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-12


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Ortodosso (Cattolico greco):

Necessità di maturità spirituale

11 Su questo argomento avremmo molte cose da dire, ma è difficile spiegarle a voi perché siete diventati lenti a comprendere. 12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; 14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.

Grave ammonimento a chi abbandona la verità che ha conosciuta

Perciò, lasciando l’insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, della dottrina dei battesimi, dell’imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. Questo faremo[d] se Dio lo permette.

4 Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste, e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo, e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, e poi sono caduti[e], è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento, perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia. Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio; ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta, e la sua fine sarà di essere bruciata.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+5-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

30 Ed egli ordinò loro di non parlare di lui a nessuno.

Il prezzo del discepolato

31 Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, (infine * editor) fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse.  32 Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. 33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol[a] venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+8%3A30-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2018/12/12