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Quando la fiducia viene tradita, solitamente è perché il colpevole ha permesso all’orgoglio di dominare i suoi pensieri

il libro della verità:
Sabato, 26 luglio 2014, alle ore 19:59
Mia amatissima figlia, Io venni quale Re, ma oggi, Mi rivolgo a voi come un povero, perché Io non possiedo un briciolo d’orgoglio, in quanto ciò sarebbe impossibile.Io grido ai figli di Dio con brama, in modo che possa risvegliare un barlume d’amore nei loro cuori induriti, un amore nato dal Mio Eterno Padre, ma che giace assopito e quasi dimenticato. Anch’Io, Gesù Cristo, Sono stato dimenticato, sebbene non ci sia una sola persona al mondo che non abbia sentito parlare di Me. Costoro Mi conoscono, ma hanno dimenticato Chi Sono. Alcuni conoscono il Mio Nome, ma questo non significa nulla per loro. Alcuni Mi amano, ma sono troppo occupati per parlare con Me, se non con uno sporadico accenno di riconoscimento nei Miei confronti. Altri hanno sentito parlare di Me, ma Io Sono semplicemente un’icona ai loro occhi, qualcosa che appartiene ad un’era del passato; un profeta, forse, che può o meno essere stato autentico. Per quanto riguarda le altre anime che hanno poca comprensione sulle questioni spirituali, Io non Esisto. Io Sono un frutto dell’immaginazione, una creatura ideata dalle menti di persone ardentemente devote, che si aggrappano ad un filo, sperando nell’esistenza di un nuovo mondo dopo questo. Lasciate che Io vi dica con certezza: Dio è Dio. L’umanità fu creata dal Mio Eterno Padre, perché faceva parte del Suo Progetto per l’universo eterno. Tutto Era, È e Sarà, per Comando e Volontà di Colui che È e Sarà. Nel mondo della Creazione del Padre Mio, s’inchinino tutti dinnanzi a Dio, compresi i Suoi nemici.

Siccome l’uomo si sta dedicando sempre più supinamente a tutto ciò che vede, tocca e sente attraverso la sua persona fisica, la sua spiritualità diventerà sterile. Se credete che tutto cominci e finisca con questo mondo, state affermando che Io non Esisto. Voi rinnegate Me, il Figlio dell’uomo, inviato per salvarvi dall’inganno del diavolo. Io Sono del Padre Mio. Io facevo parte del Suo Grande Piano Divino. Noi siamo tutti un’unica cosa, ma voi, Miei amati figli, vivete in un deserto privo di vita e nell’ignoranza di ciò che significa la Mia Divinità. Il Mio Regno è perfetto ed è stato creato dal Padre Mio. Il genere umano era perfetto, finché non fu rovinato dal più grande peccato agli Occhi di Mio Padre: il peccato d’orgoglio. Diffidate del peccato d’orgoglio, perché esso si è sviluppato a causa dell’amor proprio di Lucifero. Lucifero, il più elevato nella Gerarchia di Mio Padre, credé, dato che possedeva il libero arbitrio, di poter fare tutto quello che voleva, ma fallì nel pensare così. Egli non ricevette solo il Dono del libero arbitrio, ma anche la fiducia di Mio Padre. Mio Padre mostrava completa fiducia in tutta la Sua Creazione. Purtroppo, questa non venne ricambiata.

Quando la fiducia viene tradita, solitamente è perché il colpevole ha permesso all’orgoglio di dominare i suoi pensieri, la sua mente e le sue azioni. Una volta che l’orgoglio si sarà stabilito nella vostra anima, voi creerete istantaneamente una distanza tra voi e Colui che vi creò dal nulla solo con una manciata di fango. Egli vi ha plasmato e vi ha dato dei Doni. L’orgoglio è la più grande minaccia per l’umanità, perché vi convince che avete una conoscenza superiore a quella posseduta da Dio. Se credete questo, allora non siete degni di parlare né in Suo Nome, né di nulla. Qualora lo faceste, creereste un ambiente in cui tutti i peccati sarebbero considerati una cosa buona. Se ciò dovesse accadere, voi non ingannereste solo gli altri, ma soprattutto voi stessi.

Il vostro Maestro,
 il vostro amato Gesù”

 
 
 

30 Ottobre, 1989

fiore, il Mio Amore ti offre il Suo Dono: la Mia Passione; la Mia Passione; subiscila e compiaci il Padre come L’ho compiaciuto Io; Io ti amo appassionatamente e questo è il Mio Modo di mostrare alle anime il Mio Amore; permettiMi di essere la tua guida che ti conduce sul Cammino della Mia Passione;

insegno alle anime a sopportarLa senza lamenti e do a ciascuno conformemente alla propria capacità; Vassula, impara: per raggiungere la perfezione c’è un solo cammino: il Cammino della Mia Passione e cioè della Mia Croce; sopportaLa con amore, sopportaLa con pazienza, abbraccia la Mia Croce; figlia Mia, presto tutto sarà finito e sarai vicino a Me; adoraMi, adoraMi, Io ti benedico; …”

http://www.tlig.org/it/messages/466

6 Luglio, 1991

Signore, guariscimi.

se tu Mi ascolti attentamente e non Mi poni alcuna obiezione, alcun rivale né alcun dubbio, se tu vieni ed ammetti di essere una peccatrice non mostrando alcuna esitazione al pentimento, Io ti guarirò; tu Mi appartieni e ti ho dato il Mio Cuore; ecco il motivo per cui desidero che tu crocifigga tutto quello che è te; gli unici segni sul tuo corpo siano quelli che ho Io sul Mio;

se vedi delle impronte di passi che non Mi appartengono, non seguirle; le impronte dei Miei Passi sono macchiate di Sangue e profumate di mirra; se odi discorsi da persone vestite con abiti sontuosi, lascia cadere i loro ragionamenti e non prestare alcuna attenzione a quello che dicono; Io, il tuo Salvatore, sono vestito di sacco1 e cammino a piedi nudi; il Mio mantello è intriso di Sangue ed il Mio Cuore è coperto di un Fuoco ardente; le Mie Labbra sono aride per mancanza d’Amore;

Signore, guarisci ciascuno di noi, tutti!

riempi il Mio Cuore di gioia pregando per tutti quelli che hanno il cuore chiuso alla ragione e alla Mia Sapienza;

Per questa ragione, Signore, attiraci a Te,
siamo tanto stanchi di camminare in questo esilio …

la Mia Rugiada dalla Mia Bocca conforterà il vostro cuore; vi libererò dai vostri dolori; i Miei Occhi osservano il mondo e scrutano ognuno di voi; se discendessi ora troverei solo una manciata di quelli che portano il Mio Segno sulla fronte;

ho aperto i Cieli a prezzo della Mia Vita perché siano anche vostri; Io vi chiedo: qual è l’uomo che si aggrappa alla morte e non alla Vita? allora per quanto tempo ancora continuerete a non sentir ragione? per sempre? per quanto tempo ancora rifiuterete il Mio Amore, rinnegando e offendendo il vostro Unto? la Rettitudine e la Giustizia sono sedute sul Trono che dal Cielo discende tra voi, per dirvi che la via che conduce alla vostra stanza nel Cielo, la Casa della Luce, passa attraverso Me; se vi abbandonate a Me, vi indicherò la strada di Casa, se avete fiducia nel Mio Amore, vi condurrò nella Stanza di Colei che Mi ha concepito, per curarvi e ricondurvi alla salvezza; non metto alcuna corda attorno alla vostra libertà, Io vi lego soltanto con ghirlande d’Amore;

vi amo di un Amore infinito e la Mia Tenerezza per voi è una Sorgente Inestinguibile;

ascolta, figlia Mia, devi dire questo agli stranieri e ai tuoi, dì loro quanto il Mio Cuore soffre per mancanza d’amore;

(Gesù mi ha mandato in un carcere americano a testimoniare.)”

http://www.tlig.org/it/messages/633

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 20,1-17.

Dio allora pronunciò tutte queste parole:
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù:
non avrai altri dei di fronte a me.
Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricordati del giorno di sabato per santificarlo:
sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro;
ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
Perché in sei giorni il Signore
ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
Non uccidere.
Non commettere adulterio.
Non rubare.
Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”.

Salmi 19(18),8.9.10.11.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti
più preziosi dell’oro.
più preziosi dell’oro, di molto oro fino,

più dolci del miele e di un favo stillante.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,18-23.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli : «Voi dunque intendete la parabola del seminatore.
Tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l’uomo che ascolta la parola e subito l’accoglie con gioia,
ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato.
Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l’inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto.
Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-26

 
 
 
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Ortodosso:

Il discernimento degli spiriti

4.1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù[a], non è da Dio, ma è lo spirito dell’anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.

Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ascolta noi, chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.

.20 Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto[c]. 21 Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.

La fede in Gesù e le sue conseguenze

5.1 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chiunque ama colui che ha generato, ama {anche} chi è stato da lui generato. Da questo sappiamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e mettiamo in pratica i suoi comandamenti[d]. Perché questo è l’amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede[e]. Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+John+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.”


https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo. Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. 10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.

12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo {Gesù}[a]. 13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, 14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+3%3A7-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il tesoro nascosto

44 «[Di nuovo,] il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.

La perla di gran valore

45 «Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; 46 e, trovata una perla di gran valore, se n’è andato, ha venduto tutto quello che aveva e l’ha comprata.

La rete

47 «Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci; 48 quando è piena, i pescatori la traggono a riva, poi si mettono a sedere e raccolgono il buono in vasi, e buttano via quello che non vale nulla. 49 Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai giusti, 50 e li getteranno nella fornace ardente[a]. Lì ci sarà pianto e stridor di denti.

51 [Gesù disse loro:] Avete capito tutte queste cose?» Essi gli risposero: «Sì [, Signore]».

Il padrone di casa

52 Allora disse loro: «Per questo ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli[b] è simile a un padrone di casa, il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».

Gesù a Nazaret

53 Quando Gesù ebbe finito queste parabole, partì di là. 54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, così che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti?

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+13:44-54&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/07/26

Quando Io verrò a giudicare, il mondo tremerà

il libro della verità:
Martedì, 18 febbraio 2014, alle ore 18:09

 

Mia amatissima figlia, quando questa battaglia per le anime s’intensificherà, inizialmente, molte persone dubiteranno della Mia Esistenza, prima di respingerMi completamente.

Nella mente del genere umano sarà creato un nuovo e falso Mio sostituto. Il Mio Nome sarà usato temerariamente, ma le parole che saranno attribuite a Me, non saranno Mie. Dichiareranno che Dio non permette che i peccati degli uomini offuschino il Suo Giudizio. Dio, piuttosto, ignora il peccato a qualunque costo, perché esso è insignificante, in quanto l’uomo è debole e peccherà sempre. Gesù, vi sarà detto, perdona tutti, perché la Sua Misericordia sostituisce il Suo Giudizio. Questa è una menzogna, ma molte persone vi presteranno fede e non si sentiranno obbligate in alcun modo ad evitare il peccato o a chiederne il perdono, perché a quel punto crederanno veramente che il peccato non esista realmente. Queste stesse anime sono quelle che hanno maggior bisogno di preghiere. Non consentite mai a nessuno di confondere la Mia Misericordia con il Mio Giudizio, perché sono due cose diverse.

La Mia Misericordia verrà mostrata solo a tutti coloro che dimostrano rimorso per i loro peccati. Essa non sarà mostrata a coloro che staranno orgogliosamente davanti a Me, laddove non sarà stato fatto alcuno sforzo da parte loro per chiedere il Mio Perdono. Quando Io verrò a giudicare, il mondo tremerà. E quando la Mia Misericordia si sarà esaurita, la Mia Giustizia si abbatterà come una scure. Io punirò i malvagi che non potranno più essere aiutati.

L’uomo non deve mai, neanche per un minuto, ignorare la Mia Promessa. Io verrò a radunare tutti i figli di Dio, ma purtroppo molti di loro non entreranno mai nel Mio Paradiso, perché costoro avranno negato Me, la Mia Esistenza e l’esistenza del peccato.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 4,1-15.25.

Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: “Ho acquistato un uomo dal Signore”.
Poi partorì ancora suo fratello Abele. Ora Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo.
Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore;
anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta,
ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.
Il Signore disse allora a Caino: “Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto?
Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo”.
Caino disse al fratello Abele: “Andiamo in campagna!”. Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise.
Allora il Signore disse a Caino: “Dov’è Abele, tuo fratello?”. Egli rispose: “Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?”.
Riprese: “Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!
Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello.
Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra”.
Disse Caino al Signore: “Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono?
Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere”.

Ma il Signore gli disse: “Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!”. Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l’avesse incontrato.
Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set. “Perché – disse – Dio mi ha concesso un’altra discendenza al posto di Abele, poiché Caino l’ha ucciso”.

Salmi 50(49),1.8.16bc-17.20-21.

Parla il Signore, Dio degli dei,
convoca la terra da oriente a occidente.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.

Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?

Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch’io fossi come te!

Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,11-13.

In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione».
E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all’altra sponda.”

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Ortodosso (Cattolico greco):
20 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un’interpretazione personale; 21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio[c], perché sospinti dallo Spirito Santo.

Avvertimento contro i falsi dottori

2.1 Però ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata. Molti li seguiranno nella loro dissolutezza[d]; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da tempo è all’opera e la loro rovina non si farà aspettare.

Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio; se non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noè, predicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi; se condannò {alla distruzione} le città di Sodoma e Gomorra, riducendole in cenere, perché servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente; e se salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique), ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; 10 e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l’autorità.

Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità; 11 mentre gli angeli, benché superiori a loro per forza e potenza, non portano contro quelle, davanti al Signore, alcun giudizio ingiurioso. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Peter+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

9 Badate a voi stessi! Vi[a] consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza. 10 E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti. 11 Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte [e non lo premeditate], ma dite quello che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo. 12 Il fratello darà il fratello alla morte e il padre, il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 13 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+13%3A9-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/18
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Il Grande Giorno sorgerà e presto avrà inizio il mondo senza fine

il libro della verità:
Sabato, 26 ottobre 2013, alle ore 11:15

Mia amatissima figlia, la fede di tutti i figli di Dio, indipendentemente da quale denominazione essi appartengano, è così debole che molti di coloro che conoscono la Verità troveranno molto difficile praticare la loro religione apertamente, senza il biasimo.Moltissimi, nel mondo, respingono Me, Gesù Cristo, in questo momento della storia, tanto che non è più accettabile parlare di Me in pubblico, nella maggior parte dei paesi. Molto raramente sentirete pronunciare il Mio Nome nei media, a meno che non si tratti di mettere in discussione la Mia Esistenza. Raramente sentirete le persone proclamare apertamente il loro amore per Me in pubblico, perché troverebbero questo troppo imbarazzante. Perfino i Miei servitori consacrati non sono più disposti a dichiarare la Verità per paura del ridicolo. Coloro che Mi seguono troveranno sempre più difficile annunciare la Mia Santa Parola. Moltissimi di coloro che una volta Mi amavano, non mi amano più. La Mia desolazione e la Mia tristezza Mi feriscono il Cuore, come se una spada lo avesse trafitto.

Perché, oh perché Mi avete abbandonato? Perché quelli di voi che credono in Me e che Mi conoscono, feriscono moltissimi dei loro fratelli e delle loro sorelle? Perché l’odio prospera nel vostro cuore? Perché ora sentite il bisogno di mettere in discussione i Vangeli, se esistono da così tanto tempo? Chi vi ha dato l’autorità di interpretare male la Mia Parola affidata ai Miei apostoli? Perché li state distorcendo e perché non credete a quello che Io ho detto? La Mia Parola è molto chiara. Quando Io parlo, intendo dire quello che dico. Se Io dico una cosa, non voglio dirne un’altra. Perché, tra l’altro, Io dovrei contraddire Me Stesso e soprattutto ora, in questa Missione?

Ciò che è stato rivelato ai profeti di Dio è la Verità. Tutto ciò che contraddice questi Messaggi, per bocca di coloro che asseriscono che Io parli con loro, dev’essere respinto da voi. Io non potrei mai competere con la Mia Stessa Voce, perché devo garantire che vi sia rivelata la Verità.

Che cosa devo fare perché voi ascoltiate? Che cosa devo fare per fermare il vostro vagare in cerca di altre forme di eccitazione? Perché non volete fidarvi di Me? Voi sprecate tantissimo tempo prezioso alla ricerca di predizioni del futuro che abbondano come veleno dalla bocca dei presunti mistici e sensitivi, tanto che Mi insultate allontanandovi da Me. Io Sono qui. Queste sono le Mie Parole. Che altro cercate, dato che dalla Mia Bocca troverete solo la Verità? Io ho detto la Verità, quando camminavo sulla Terra. Ho lasciato un’eredità di grande speranza e di salvezza. Io ora vi dico la Verità, mentre vi porto le Mie Ultime Parole, in questo tempo, poiché il Grande Giorno sorgerà e presto avrà inizio il mondo senza fine.

Quando Io parlo, desidero che voi ascoltiate. Io non posso costringervi. Voi potreste guardare ovunque e cercare di trovare i Miei Messaggi, rivelati in questo tempo per preparare il mondo alla Mia Seconda Venuta e non li trovereste. I Miei Messaggi pubblici, per prepararvi a questa fase finale prima che la Mia Alleanza sia compiuta, si possono trovare solo nel Libro della Verità.

La Parola è Mia. Le Mie Parole saranno ascoltate in ogni nazioneNessuno potrà fermarMi, perché il Mio Potere è Tremendo.

Il vostro Gesù”

 
 
“… 18 Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, 19 senza attenersi al Capo, da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio.

20 Se siete[c] morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti quali: …”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Colossians+2%3A13-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“Sabato, 26 ottobre 2013, alle ore 11:15Mia amatissima figlia, quando la gente cerca di verificare quali sono i figli di Dio a cui Io desidero portare la Mia Misericordia, la risposta è: a tutti loro. Io non faccio discriminazioni, perché amo ogni anima venuta al mondo, ognuna delle quali è stata creata dal Padre Mio. Nessun’anima può essere esclusa da questa Mia ultima Missione per salvare l’umanità. Io vengo per portare la salvezza a tutti.

Chiedete a qualsiasi buon genitore se vorrebbe sacrificare un figlio piuttosto che un altro ed egli vi dirà questo: “Non importa quanto si comportano male o mi offendono, io non posso respingerli, perché essi sono parte della mia carne.” La stessa cosa vale anche per i nemici di Dio. Essi Lo offendono e Gli causano grande dolore, ma Egli li ama ancora, poiché sono venuti da Lui, benché siano famelici, a causa del peccato dell’umanità.

Com’è possibile, potreste chiedervi, che Io possa perdonare chi Mi ferisce di più e chi flagella gli altri, causando loro dolore e sofferenza? Questo succede perché Io li amo. Amerò sempre il peccatore. I loro peccati Mi disgustano, ma Io resterò sempre in attesa di riabbracciarli.

Questa Missione verte intorno al perdono. Si occupa interamente di salvare le vostre anime. Le Mie Parole, sebbene a volte possano essere severe, le dichiaro a voi perché Io vi amo e non posso sopportare il pensiero di perdervi. Coloro che Mi hanno tradito a causa delle ambizioni della loro vita, non devono mai aver paura di venire da Me e chiedere il Mio aiuto. Voi Mi mancate. Io Sono addolorato, ma userò ogni mezzo possibile senza violare l’Alleanza di Mio Padre sul libero arbitrio, che rimarrà sempre vostro fino al nuovo inizio. Nulla di ciò che voi fate vi separerà da Me, quando Mi chiederete di perdonarvi.

Io immergerò il mondo nella Mia Misericordia e vi prometto che interverrò contro ogni atto malvagio compiuto dai Miei nemici per trascinarvi nell’errore. Non vi abbandonerò in pasto ai lupi che vi vogliono divorare. Io non voglio stare a guardare mentre voi distruggete le vostre vite, che potrebbero appartenervi per l’eternità. Vi sosterrò fino a quando non dovrete prendere la decisione finale. Non lascerò perdere la vostra anima tanto facilmente. Io morii di una morte crudele per salvarvi. Questa volta, sarete testimoni di un potentissimo Intervento Divino per riconquistarvi. Voi siete Miei. Io Sono vostro. La bestia non conquisterà le anime tanto facilmente, perché Io Sono Dio, una forza tremenda. Io Sono OnnipotenteSatana non è niente, ma la sua astuzia attirerà quelli deboli tra di voi. Esorto tutti voi che Mi amate, a pregare perché i deboli, in cuor loro, accettino il Mio Divino Intervento con amore.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 4,1-6.

Fratelli, vi esorto io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto,
con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore,
cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione;
un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Un solo Dio Padre di tutti, che è al di
sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

Salmi 24(23),1-2.3-4ab.5-6.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari,
e sui fiumi l’ha stabilita.
Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna.Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.

Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,54-59.

In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade.
E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade.
Ipocriti! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?
E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?

Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esecutore e questi ti getti in prigione.
Ti assicuro,
non ne uscirai finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».”


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Ortodosso (Cattolico greco):

Rimproveri al popolo di Giuda

2.1 La parola del Signore mi fu ancora rivolta in questi termini:

«Va’, e grida alle orecchie di Gerusalemme: “Così dice il Signore: ‘Io mi ricordo dell’affetto che avevi per me quand’eri giovane, del tuo amore da fidanzata, quando mi seguivi nel deserto, in una terra non seminata.

Israele era consacrato al Signore, egli era le primizie della sua rendita; tutti quelli che lo divoravano si rendevano colpevoli e la calamità piombava su di loro’”», dice il Signore.

Ascoltate la parola del Signore, o casa di Giacobbe, e voi tutte le famiglie della casa d’Israele!

5 Così parla il Signore: «Quale iniquità hanno trovato i vostri padri in me, che si sono allontanati da me e sono andati dietro alla vanità, e sono diventati essi stessi vanità?

Essi non hanno detto: “Dov’è il Signore che ci ha fatto uscire dal paese d’Egitto, che ci ha condotti per il deserto, per un paese di solitudine e di crepacci, per un paese di siccità e di ombra di morte, per un paese per il quale nessuno passò mai e dove non abitò mai nessuno?”

Io vi ho condotti in un paese che è un frutteto, perché ne mangiaste i frutti e i buoni prodotti; ma voi, quando vi siete entrati, avete contaminato il mio paese e avete fatto della mia eredità un’abominazione.

Non hanno detto i sacerdoti: “Dov’è il Signore?” I depositari della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi sono stati infedeli, i profeti hanno profetizzato nel nome di Baal e sono andati dietro a cose che non giovano a nulla.

Perciò io contenderò ancora in giudizio con voi», dice il Signore, «e contenderò con i figli dei vostri figli.

10 Passate dunque nelle isole di Chittim e guardate! Mandate a Chedar e osservate bene, e guardate se avvenne mai qualcosa di simile!

11 C’è forse una nazione che abbia cambiato i suoi dèi, sebbene non siano dèi? Ma il mio popolo ha cambiato la sua gloria per ciò che non giova a nulla.

12 O cieli, stupite di questo; inorridite e restate attoniti», dice il Signore.

13 «Il mio popolo infatti ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d’acqua viva, e si è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l’acqua. …”

perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli»[a].

Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli[b]; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga? Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuto la loro parte, allora siete bastardi e non figli. Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita? 10 Essi infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità. 11 È vero che qualunque correzione sul momento non sembra recare gioia, ma tristezza; in seguito tuttavia produce un frutto di pace e di giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa.

12 Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti[c]; 13  fate sentieri diritti per i vostri passi[d], affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, ma piuttosto guarisca.

25 Badate di non rifiutarvi di ascoltare colui che parla; perché se non scamparono quelli, quando rifiutarono di ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a colui che parla dal cielo; 26 la cui voce scosse allora la terra e che adesso ha fatto questa promessa: «Ancora una volta farò tremare[h] non solo la terra, ma anche il cielo»[i]. 27 Or questo «ancora una volta» sta a indicare la rimozione delle cose scosse come di cose fatte perché sussistano quelle che non sono scosse.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+12%3A6-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/26
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VIDEO:
St.Virgin Mary Apparition in Coptic Orthodox Church in Warraq Cairo Egypt 10 12 2009 Part 3

 

La vostra vita non è che un attimo fuggente di tutta quanta la vostra esistenza. Siete in esilio

il libro della verità:
Martedì, 3 settembre 2013, alle ore 16:45
Mia amatissima figlia, il Mio più grande desiderio è quello di richiamare le persone di tutto il mondo, che Mi hanno rimosso dalla loro vita, affinché tornino da Me. Molte anime, guidate dall’idea che Dio, in realtà, non possa Esistere, hanno deciso di dimenticarsi di Me, il loro amato Gesù. Mi preoccupo per queste povere persone confuse perché le amo teneramente e Mi manca la loro compagnia.Se vi siete allontanati da Me ed avete delle difficoltà a conciliare la vostra visione di un moderno mondo frenetico con la semplice fede in Me, Gesù Cristo, allora lasciate che vi aiuti a capire. Vi siete separati da Me a causa del peccato. Quando il peccato segna la vostra anima, il buio scende su di essa e questo rende difficile accettare la Luce di Dio. Nel momento in cui questo accade, il vostro cuore s’indurisce. E in seguito viene coinvolto il vostro intelletto; questo avviene quando credete erroneamente che Dio non potrebbe Esistere, perché la logica vuole che Egli non possa Esistere. La vostra vita non è che un attimo fuggente di tutta quanta la vostra esistenza. Siete in esilio. La Verità sta nel futuro, allorché potrete finalmente tornare a casa presso Dio nel vostro stato naturale. Capisco quanto sia difficile per l’uomo rimanere vicino a Me, dato che deve affrontare molte distrazioni, tentazioni e tenebre sulla Terra.

Quando vi accorgete di non riuscire a sentire la Mia Presenza o il Mio Amore, voglio che recitiate questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 119 – Per sentire l’Amore di Gesù)

“Gesù aiutami, sono molto confuso.
Il mio cuore non vuole aprirsi a Te.
I miei occhi non riescono a vederTi.
La mia mente Ti blocca.
La mia bocca non è in grado di pronunciare delle parole per confortarTi.
La mia anima è oscurata dalle tenebre.
Ti prego di avere pietà di me, povero peccatore.
Io sono impotente senza la Tua Presenza.
Riempimi delle Tue Grazie, affinché io trovi il coraggio di raggiungerTi per supplicare la Tua Misericordia.
Aiuta me, il Tuo discepolo perduto, che Ti ama, ma che non sente più scorrere l’amore nel suo cuore, in modo da capire e accettare la Verità.

Amen.”

Non è facile restare in comunione con Me. Dovete perseverare fino a quando non sentirete la Mia Presenza nella vostra anima. ChiamateMi ed Io correrò ad  abbracciare la vostra povera anima infelice e vi prenderò, vi guiderò e vi porterò alla vostra salvezza eterna. Non importa quello che avete fatto, non dovete mai avere paura di invocarMi. Io rispondo ad ogni peccatore, non importa chi sia. Non uno di voi è senza macchia di peccato. Io aspetto una vostra chiamata.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 2,1-5.

Io, o fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza.
Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.
Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione;
e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza,
perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 4,16-30.

In quel tempo, Gesù si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
Allora cominciò a dire: «Oggi
si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca
e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?».
Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!».
Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria.
Vi dico anche: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno;
si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.”

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Ortodosso (Cattolico greco):
Pietro ripreso pubblicamente da Paolo in Antiochia11 Ma quando Cefa[a] venne ad Antiochia, gli resistei in faccia perché era da condannare. 12 Infatti, prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominciò a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi. 13 E anche gli altri Giudei si misero a simulare con lui; a tal punto che perfino Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia. 14 Ma quando vidi che non camminavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa[b] in presenza di tutti: «Se tu, che sei giudeo, vivi alla maniera degli stranieri e non dei Giudei, come mai costringi[c] gli stranieri a vivere come i Giudei?[d]»15 Noi Giudei di nascita, non stranieri peccatori, 16 sappiamo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno[e] sarà giustificato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 24 Gesù andò con lui, e molta gente lo seguiva e lo stringeva da ogni parte.

25 Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, 26 e che molto aveva sofferto da molti medici e aveva speso tutto ciò che possedeva senza nessun giovamento, anzi era piuttosto peggiorata, 27 avendo udito parlare di Gesù, venne dietro tra la folla e gli toccò la veste, perché diceva: 28 «Se riesco a toccare almeno le sue vesti, sarò salva». 29 In quell’istante la sua emorragia ristagnò; ed ella sentì nel suo corpo di essere guarita da quella malattia. 30 Subito Gesù, conscio della potenza che era emanata da lui, voltatosi indietro verso la folla, disse: «Chi mi ha toccato le vesti?» 31 I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi come la folla ti si stringe attorno e dici: “Chi mi ha toccato?”». 32 Ed egli guardava attorno per vedere colei che aveva fatto questo. 33 Ma la donna paurosa e tremante, ben sapendo quello che le era accaduto[a], venne, gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità. 34 Ed egli le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va’ in pace e sii guarita dal tuo male».

35 Mentre egli parlava ancora, vennero dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: «Tua figlia è morta; perché incomodi ancora il Maestro?» 36 Ma Gesù, [appena] udito quel che si diceva[b], disse al capo della sinagoga: «Non temere; soltanto abbi fede!» 37 E non permise a nessuno di accompagnarlo, tranne che a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. 38 Giunsero[c] a casa del capo della sinagoga; ed egli vide una gran confusione e gente che piangeva e urlava. 39 Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». 40 Ed essi ridevano di lui. Ma egli li mise tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui, ed entrò là dove era[d] la bambina. 41 E, presala per mano, le disse: «Talità cum![e]», che tradotto vuol dire: «Ragazza, ti dico: àlzati!» 42 Subito la ragazza si alzò e camminava, perché aveva dodici anni. E furono subito[f] presi da grande stupore; 43 ed egli comandò loro con insistenza che nessuno lo venisse a sapere; e disse che le fosse dato da mangiare.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+5%3A24-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/09/03