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Che non sono degli esperti scalatori, ma che seguono le chiare istruzioni date loro da Colui che li guida, in molti casi raggiungeranno la cima per primi.

il libro della verità:
Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me
Sabato, 2 agosto 2014, alle ore 10:16
Mia amatissima figlia, seguire Me, in questo Mio ultimo viaggio per adempiere al Patto di Mio Padre, può essere paragonato ad un gruppo di alpinisti che scalano una montagna. Sappiate che questo è un monte elevato, con un terreno duro e pieno di ostacoli, che presenta dei problemi perfino all’alpinista più esperto, in quanto compaiono delle svolte sorprendenti ed inaspettate, mentre muta ad ogni quota e dietro ogni anfratto. Coloro che confidano in ciò che Io dico e che Mi seguono con il cuore aperto e ben disposto, troveranno questo viaggio più facile rispetto agli altri. Tuttavia, molti di coloro che sono fiduciosi, all’inizio di questo viaggio potrebbero camminare troppo in fretta e compiere grandi slanci nel tentativo di raggiungere la cima. Queste persone cadranno rovinosamente e la loro discesa verso il fondo sarà quella più dolorosa.Altri, che non sono degli esperti scalatori, ma che seguono le chiare istruzioni date loro da Colui che li guida, in molti casi raggiungeranno la cima per primi. La loro fiducia, la loro pazienza e la loro volontà di giungere in vetta a tutti i costi, gli fornirà una grande energia ed entusiasmo, che li sosterrà nella loro ascesa verso l’alto. Coloro che non si fermano regolarmente per bere e dissetarsi, si disidrateranno, mentre quelli che si dimenticano di prendere del cibo con sé, si troveranno nell’impossibilità di conservare le forze.

Ogni passo di questo viaggio presenta delle nuove sfide, curve pericolose e massi quasi impossibili da scavalcare. Ci vorranno delle persone molto forti, sane di mente e corpo, per rimanere in cordata nella salita fino alla vetta. Esse potrebbero farsi distrarre da coloro che hanno perso la fede nella propria capacità di proseguire lungo la strada per la montagna e che cercheranno costantemente di distoglierle dal loro compito.

Inoltre, ce ne saranno altri che proveranno gelosia per coloro che compiono dei grandi passi avanti e che cercheranno di farli inciampare, piazzando delle trappole ed altri ostacoli davanti a loro, al fine di rallentarli. Queste anime disilluse e gelose, faranno tutto il possibile per fermare gli scalatori determinati ed impegnati a raggiungere la cima. Essi creeranno delle menzogne per cercare di convincerli ad interrompere il loro cammino e ad andarsene per la paura dei grandi pericoli a cui possono trovarsi di fronte. Diranno loro che la guida degli scalatori non è adatta per condurli alla vetta e che perciò saranno in grave pericolo, che sarebbero molto sciocchi a continuare per quello che dichiareranno essere un viaggio arduo e pericoloso.

E così, questo Mio viaggio continuerà fino al Giorno in cui Io Verrò di nuovo. Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me. * Alcuni sono chiamati e fanno per seguirMi, ma poi Mi tradiscono. Il loro odio nei Miei confronti è il peggiore di tutti, perché sono quelli che Mi hanno portato le anime in questo cammino verso la Salvezza. Tuttavia, quando soccomberanno alla tentazione di Satana, il quale insinuerà delle terribili menzogne nelle loro anime, essi saranno quelli che spingeranno le anime lontano da Me.

Solo coloro che possiedono un’anima umile, un cuore tenero e che sono privi di malizia, orgoglio ed egoismo, riusciranno a raggiungere la vetta della montagna. Quando quel giorno avrà luogo, coloro che si saranno allontanati da Me e che Mi avranno tradito, non troveranno alcun luogo in cui andare, perché il sentiero che porta verso il monte non ci sarà più.

Il vostro Gesù”

Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me

 

* “

Parabola delle nozze

22.1 Gesù ricominciò a parlare loro in parabole, dicendo:

«Il regno dei cieli può essere paragonato ad un re, il quale fece le nozze di suo figlio. Mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non vollero venire. Mandò una seconda volta altri servi, dicendo: “Dite agli invitati: ‘Io ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono ammazzati; tutto è pronto; venite alle nozze’”. Ma quelli, non curandosene, se ne andarono, chi al suo campo, chi al suo commercio; altri poi presero i suoi servi, li maltrattarono e li uccisero. Allora il re [udito ciò] si adirò, mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidi e a bruciare la loro città. Quindi disse ai suoi servi: “Le nozze sono pronte, ma gli invitati non ne erano degni. Andate dunque ai crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete”. 10 E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni; e la sala delle nozze fu piena di commensali. 11 Ora il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e notò là un uomo che non aveva l’abito di nozze. 12 E gli disse: “Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?” E costui rimase con la bocca chiusa. 13 Allora il re disse ai servitori: “Legatelo mani e piedi [, prendetelo] e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”. 14 Poiché molti sono chiamati, ma pochi eletti».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+22%3A1-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Sabato, 2 agosto 2014, alle ore 10:16Mia amatissima figlia, seguire Me, in questo Mio ultimo viaggio per adempiere al Patto di Mio Padre, può essere paragonato ad un gruppo di alpinisti che scalano una montagna. Sappiate che questo è un monte elevato, con un terreno duro e pieno di ostacoli, che presenta dei problemi perfino all’alpinista più esperto, in quanto compaiono delle svolte sorprendenti ed inaspettate, mentre muta ad ogni quota e dietro ogni anfratto. Coloro che confidano in ciò che Io dico e che Mi seguono con il cuore aperto e ben disposto, troveranno questo viaggio più facile rispetto agli altri.

…”

 
 

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 40,16-21.34-38.

Mosè fece in tutto secondo quanto il Signore gli aveva ordinato. Così fece:
nel secondo anno, nel primo giorno del primo mese fu eretta la Dimora.
Mosè eresse la Dimora: pose le sue basi, dispose le assi, vi fissò le traverse e rizzò le colonne;
poi stese la tenda sopra la Dimora e sopra ancora mise la copertura della tenda, come il Signore gli aveva ordinato.
Prese la Testimonianza, la pose dentro l’arca; mise le stanghe all’arca e pose il coperchio sull’arca;
poi introdusse l’arca nella Dimora, collocò il velo che doveva far da cortina e lo tese davanti all’arca della Testimonianza, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
Allora la nube coprì la tenda del convegno e la Gloria del Signore riempì la Dimora.
Mosè non potè entrare nella tenda del convegno, perché la nube dimorava su di essa e la Gloria del Signore riempiva la Dimora.

Ad ogni tappa, quando la nube s’innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano l’accampamento.
Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse
innalzata.
Perché la nube del Signore durante il giorno rimaneva sulla Dimora e durante la notte vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d’Israele, per tutto il tempo del loro viaggio.
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,47-53.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.
Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
Così sarà
alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.

Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì».
Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là”
 

Domenica, 27 luglio 2014, alle ore 15:15
….
Quando i nemici di Dio saranno stati banditi e quando le imperfezioni del corpo e dell’anima non creeranno più ostacoli tra l’uomo e Dio, tutto sarà Uno con il Padre Mio. Il Nuovo Regno, composto di Cielo e Terra, diventerà una cosa sola. L’uomo diventerà Uno in Dio, tramite Me, il Suo Figlio Unigenito, mentre il Suo Progetto per il mondo sarà completato.

Non potrete mai sentirvi completi, fino a quando esisterà il peccato, poiché esso provoca la separazione da Dio; ma verrà il tempo in cui ogni dolore che rovina la Terra, verrà spazzato via. L’amore e la gioia la sommergeranno e tutto ciò che è macchiato e corrotto, sarà sostituito da un mondo perfetto.

Solo allora tutta la Creazione di Dio tornerà ad essere incontaminata.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 
Tuttavia, molti di coloro che sono fiduciosi, all’inizio di questo viaggio potrebbero camminare troppo in fretta e compiere grandi slanci nel tentativo di raggiungere la cima. Queste persone cadranno rovinosamente e la loro discesa verso il fondo sarà quella più dolorosa. …”
 


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Ortodosso:
18 Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio; 19 infatti sta scritto:

«Io farò perire la sapienza dei saggi e annienterò l’intelligenza degli intelligenti»[a].

20 Dov’è il sapiente? Dov’è lo scriba? Dov’è il contestatore di questo secolo? Non ha forse Dio reso pazza la sapienza del mondo[b]? 21 Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. 22 I Giudei infatti chiedono miracoli[c] e i Greci cercano sapienza, 23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo e per gli stranieri[d] pazzia; 24 ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+1:18-24&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Ogni passo di questo viaggio presenta delle nuove sfide, curve pericolose e massi quasi impossibili da scavalcare. Ci vorranno delle persone molto forti, sane di mente e corpo, per rimanere in cordata nella salita fino alla vetta. Esse potrebbero farsi distrarre da coloro che hanno perso la fede nella propria capacità di proseguire lungo la strada per la montagna e che cercheranno costantemente di distoglierle dal loro compito.

Inoltre, ce ne saranno altri che proveranno gelosia per coloro che compiono dei grandi passi avanti e che cercheranno di farli inciampare, piazzando delle trappole ed altri ostacoli davanti a loro, al fine di rallentarli. Queste anime disilluse e gelose, faranno tutto il possibile per fermare gli scalatori determinati ed impegnati a raggiungere la cima. Essi creeranno delle menzogne per cercare di convincerli ad interrompere il loro cammino e ad andarsene per la paura dei grandi pericoli a cui possono trovarsi di fronte. Diranno loro che la guida degli scalatori non è adatta per condurli alla vetta e che perciò saranno in grave pericolo, che sarebbero molto sciocchi a continuare per quello che dichiareranno essere un viaggio arduo e pericoloso.

E così, questo Mio viaggio continuerà fino al Giorno in cui Io Verrò di nuovo. Molti sono chiamati, ma pochi vengono scelti per rimanere fedeli a Me. * Alcuni sono chiamati e fanno per seguirMi, ma poi Mi tradiscono. Il loro odio nei Miei confronti è il peggiore di tutti, perché sono quelli che Mi hanno portato le anime in questo cammino verso la Salvezza. Tuttavia, quando soccomberanno alla tentazione di Satana, il quale insinuerà delle terribili menzogne nelle loro anime, essi saranno quelli che spingeranno le anime lontano da Me. …”

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Gesù coronato di spine

19.1 Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un manto di porpora; e si accostavano a lui[a] e dicevano: «Salve, re dei Giudei!» E lo schiaffeggiavano.

Pilato uscì di nuovo e disse loro: «Ecco, ve lo conduco fuori, affinché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa». Gesù dunque uscì, portando la corona di spine e il manto di porpora. Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!»

Come dunque i capi dei sacerdoti e le guardie lo ebbero visto, gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui alcuna colpa». 7 I Giudei gli risposero: «Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge[b] egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».

Quando Pilato udì questa parola, ebbe ancora più paura; e rientrato nel pretorio, disse a Gesù: «Di dove sei tu?» Ma Gesù non gli diede alcuna risposta. 10 Allora Pilato gli disse: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di liberarti e il potere di crocifiggerti?» 11 Gesù gli[c] rispose: «Tu non avresti alcuna autorità su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto; perciò chi mi ha dato nelle tue mani ha maggior colpa».

12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: «Se liberi costui non sei amico di Cesare. Chiunque si fa re, si oppone a Cesare». 13 Pilato dunque, udite queste parole, condusse fuori Gesù e si mise a sedere in tribunale nel luogo detto Lastrico[d], e in ebraico Gabbatà[e]. 14 Era la preparazione della Pasqua, ed era l’ora sesta[f]. Egli disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!» 15 Allora essi gridarono[g]: «Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Crocifiggerò il vostro re?» I capi dei sacerdoti risposero: «Noi non abbiamo altro re che Cesare». 16 Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

La crocifissione di Gesù

17 Presero dunque Gesù [e lo portarono via]; e, portando egli stesso la croce[h], si avviò verso il luogo detto del Teschio, che in ebraico si chiama Golgota, 18 dove lo crocifissero assieme ad altri due, uno di qua, l’altro di là, e Gesù nel mezzo.

19 Pilato fece pure un’iscrizione e la pose sulla croce. V’era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». 20 Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; e l’iscrizione era in ebraico, in latino e in greco. 21 Perciò i capi dei sacerdoti dei Giudei dicevano a Pilato: «Non scrivere: “Il re dei Giudei”; ma che egli ha detto: “Io sono il re dei Giudei”». 22 Pilato rispose: «Quello che ho scritto, ho scritto».

23 I soldati dunque, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e anche la tunica. La tunica era senza cuciture, tessuta per intero dall’alto in basso. 24 Dissero dunque tra di loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocchi»; affinché si adempisse la Scrittura {che dice}:

«Hanno spartito fra loro le mie vesti e hanno tirato a sorte la mia tunica»[i]. Questo fecero dunque i soldati.

25 Presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria Maddalena. 26 Gesù dunque, vedendo sua madre e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio!» 27 Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!» E da quel momento, il discepolo la prese in casa sua.

28 Dopo questo, Gesù, sapendo[j] che ogni cosa era già compiuta, affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete». 29 C’era lì un vaso pieno d’aceto; posta dunque una spugna imbevuta d’aceto[k] in cima a un ramo d’issopo, l’accostarono alla sua bocca. 30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E chinato il capo rese lo spirito.

31 Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. 32 I soldati dunque vennero e spezzarono le gambe al primo, e poi anche all’altro che era crocifisso con lui; 33 ma giunti a Gesù, lo videro già morto e non gli spezzarono le gambe, 34 ma uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua. 35 Colui che lo ha visto, ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è vera; ed egli sa che dice il vero, affinché anche[l] voi crediate. 36 Poiché questo è avvenuto affinché si adempisse la Scrittura:

«Nessun osso di lui sarà spezzato»[m].

37 E un’altra Scrittura dice:

«Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto»[n]. …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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Sabato, 2 agosto 2014, alle ore 10:16

Mia amatissima figlia, seguire Me, in questo Mio ultimo viaggio per adempiere al Patto di Mio Padre, può essere paragonato ad un gruppo di alpinisti che scalano una montagna. Sappiate che questo è un monte elevato, con un terreno duro e pieno di ostacoli, che presenta dei problemi perfino all’alpinista più esperto, in quanto compaiono delle svolte sorprendenti ed inaspettate, mentre muta ad ogni quota e dietro ogni anfratto. Coloro che confidano in ciò che Io dico e che Mi seguono con il cuore aperto e ben disposto, troveranno questo viaggio più facile rispetto agli altri. Tuttavia, molti di coloro che sono fiduciosi, all’inizio di questo viaggio potrebbero camminare troppo in fretta e compiere grandi slanci nel tentativo di raggiungere la cima. Queste persone cadranno rovinosamente e la loro discesa verso il fondo sarà quella più dolorosa. …”

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Esortazione a perseverare nella prova

12.1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo.

Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, e avete dimenticato l’esortazione rivolta a voi come a figli:

«Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d’animo quando sei da lui ripreso;
perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli»[j]. …”

Il serpente trasmette all’anticristo dei messaggi esclusivi, che egli registra con attenzione

il libro della verità:
Mercoledì, 16 ottobre 2013, alle ore 23:27

 

Mia amatissima figlia, la diabolica trinità, composta dai Miei tre nemici, il falso profeta, l’anticristo ed il dragone, che è Satana, sorgerà ora in atteggiamento di sfida contro la Santissima Trinità. Sappiate che essi hanno migliaia e migliaia di discepoli devoti e, mentre il tempo si avvicina, avranno luogo molte ignobili cerimonie segrete per onorare il serpente.

Quanto è attento costui a non rivelare la sua vera identità; egli maschera le sue reali intenzioni malvagie contro ogni figlio di Dio, e si presenta ai suoi pochi preferiti, come un affascinante e bellissimo principe, manifestandosi davanti a loro nel modo più seducente. Così come comunicano i Miei profeti eletti, il serpente trasmette all’anticristo dei messaggi esclusivi, che egli registra con attenzione e poi condivide con la sua gerarchia sulla Terra. Questi messaggi contengono le istruzioni per profanare la Mia Chiesa, in preparazione al momento in cui l’anticristo occuperà il suo trono ed ingannerà l’umanità facendo credere di essere il Cristo, il Salvatore del Mondo.

Prestate attenzione ora, tutti voi che respingete questo avvertimento. Ben presto, molti dei Miei discepoli, che Mi amano, ma che non credono in questi Messaggi, dovranno affrontare un grande pericolo. Il piano per strapparvi da Me è scattato, e a meno che non siate cauti e vigilanti, verrete attirati nel covo delle tenebre. L’anticristo, emulerà ogni aspetto della Mia Divinità che il serpente gli farà conoscere. Egli, il serpente, ha assistito alla Mia Crocifissione e lui solo è a conoscenza dei dettagli che hanno contornato questo terribile evento. Costui Mi schernirà, istruendo i suoi servi devoti affinché ricostruiscano al contrario i rituali nella Mia Chiesa. La Mia Parola sarà strumentalizzata, e verranno aggiunte ad essa delle nuove parti oscene, al fine di onorare la bestia, ma molti non ne comprenderanno il significato.

Dilettatevi con il diavolo e mettetevi a sua disposizione, e ciò vi condurrà a delle tremende difficoltà. Ripetete le parole ignobili che egli seminerà tra di voi e gli aprirete la vostra anima. Adoratelo, amando l’anticristo quando si pavoneggerà con arroganza dinnanzi a voi e lo metterete nel vostro cuore, al posto Mio. Tutto quello che Io vi ho insegnato sarà capovolto e messo sotto sopra. Visto che così tanti non capiscono correttamente i Miei Insegnamenti e poiché così pochi di voi hanno ascoltato attentamente i Vangeli, riguardo agli eventi che conducono alla Mia Seconda Venuta, voi non vi renderete conto di nulla.

Oh, come Mi si spezza il Cuore nel dovervi rivelare queste notizie! Quanto vorrei che voi non doveste soffrire così! Nonostante ciò, Io prometto che allevierò il vostro dolore, e quando verrà il suo regno, sarà breve.

Le anime che saranno ingenuamente coinvolte in questa parodia della Mia Divinità, conosceranno la Mia Misericordia. Purtroppo, coloro che credono di poter regnare in un paradiso, promesso a loro dall’ingannatore, verranno gettati nel lago di fuoco dove soffriranno per l’eternità. Non ci sarà nessuno ad aiutarli, perché hanno accettato le bugie concepite per guadagnare la loro fiducia, il che si tradurrà nella perdita di tante anime che seguiranno ciecamente la loro falsa dottrina.

Invocate la Misericordia per coloro che saranno ingannati dal re delle tenebre.

Il vostro Gesù”

 
 
Martedì, 15 ottobre 2013, alle ore 15:45

Ogni qualità che viene associata a Me, il Mio Amore per i diseredati, il Mio Amore per i deboli e gli umili, la Mia disapprovazione per l’avidità, l’avarizia e la lussuria, verrà usata quale parte degli argomenti addotti per costringervi ad accettare questa nuova dottrina, la nuova religione mondiale unificata, e preparare il mondo al governo dell’anticristo.

In qualità di Dio amorevole, Io vi sto rivelando questi avvertimenti al fine di salvarvi. PrestateMi attenzione adesso, tutto quello che Io chiedo consiste in una sola cosa: rimanete fedeli alla Mia Santa Parola. Essa vi è stata rivelata nella Sacra Bibbia. Non potrà mai cambiare. Ciò nonostante i nemici di Dio distorceranno i suoi significati. Quando questo accadrà, rigettate coloro che vi dicono che Dio avrebbe approvato tali modifiche. Niente di ciò potrebbe essere più lontano dalla Verità.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Galati 5,1-6.

Fratelli, Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
Ecco, io Paolo vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla.
E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge.
Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella legge; siete decaduti dalla grazia.
Noi infatti per virtù dello Spirito, attendiamo dalla fede la giustificazione che speriamo.
Poiché in Cristo Gesù non è la circoncisione che conta o la non circoncisione, ma la fede che opera per mezzo della carità.

Salmi 119(118),41.43.44.45.47.48.

Venga a me, Signore, la tua grazia,
la tua salvezza secondo la tua promessa.
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera,
perché confido nei tuoi giudizi.
 

Custodirò la tua legge per sempre,
nei secoli, in eterno.
Sarò sicuro nel mio cammino,
perché ho ricercato i tuoi voleri.
 

Gioirò per i tuoi comandi
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo,
mediterò le tue leggi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,37-41.

In quel tempo, dopo che Gesù ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola.
Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei purificate l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità.
Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno?
Piuttosto date in elemosina quel che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà mondo».

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-16


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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timoteo ai santi e fedeli fratelli in Cristo che sono in Colosse: grazia a voi e pace da Dio, nostro Padre [e dal Signore Gesù Cristo].

Rendimento di grazie e preghiera di Paolo

Noi ringraziamo Dio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, pregando sempre per voi, perché abbiamo sentito parlare della vostra fede in Cristo Gesù e dell’amore che avete per tutti i santi[a], a causa della speranza che vi è riservata nei cieli, della quale avete già sentito parlare mediante la predicazione della verità del vangelo. Esso è in mezzo a voi, e nel mondo intero porta frutto e cresce[b], come avviene anche tra di voi dal giorno che ascoltaste e conosceste la grazia di Dio in verità, secondo quello che avete imparato da Epafra, il nostro caro compagno di servizio, che è fedele ministro di Cristo per voi. Egli ci ha anche fatto conoscere il vostro amore nello Spirito.

Perciò anche noi, dal giorno che abbiamo saputo questo (buono notizio * editor), non cessiamo di pregare per voi e di domandare che siate ricolmi della profonda conoscenza della volontà di Dio con ogni sapienza e intelligenza spirituale 10 perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio; 11 fortificati in ogni cosa dalla sua gloriosa potenza, per essere sempre pazienti e perseveranti; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Colossians+1%3A1-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il prezzo del discepolato

23 Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda ogni giorno[a] la sua croce e mi segua. 24 Perché chi vorrà salvare la sua vita la perderà, ma chi avrà perduto la propria vita per causa mia la salverà. 25 Infatti, che serve all’uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde o rovina se stesso? 26 Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell’uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli. 27 Ora io vi dico in verità che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+9%3A23-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/16

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