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Io non cambio mai. Io non Mi conformo mai alle nuove vie, perché Io Sono come Sono sempre Stato e sempre Sarò. Io Sono Eterno

Nessuno può porre altra fondamenta se non colui che è deposto: Gesù “
 
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il libro della verità:
Giovedì, 31 luglio 2014, alle ore 15:50

Mia amatissima figlia, ogni visionario, veggente o profeta che viene da Me, dovrà presto affrontare grandi prove, quali non ne hanno mai dovuto sostenere prima. Molte persone che riconoscono la loro autenticità e che sono state leali con loro, gli volteranno le spalle e li metteranno da parte, mentre lo spirito delle tenebre ricoprirà nazione dopo nazione, laddove l’amore e la carità svaniranno. E sarà uomo contro uomo, paese contro paese e uomo contro Dio!

Questi periodi di sconvolgimento per molti saranno angoscianti e la vostra unica fonte di conforto e forza verrà da Me, ma solo se Mi cercherete. Io Sono la vostra Roccia, la Roccia che è impenetrabile, la Roccia che non può crollare, la Roccia a cui vi aggrapperete quando non ci sarà più niente di solido nelle case che attualmente danno rifugio al Mio Spirito. Gli edifici che sono stati costruiti per onorarMi, crolleranno. Alcuni saranno trasformati in altre costruzioni, le quali saranno utilizzate per altri scopi, ma non per onorare Me.

Io Sono la Roccia su cui la Chiesa fu edificata ed Io resterò al Mio posto per l’eternità. Molti sono venuti a cercarMi ed Io ho dato loro la Vita. Altri sono venuti, ma non sono riusciti a trovarMi perché i loro cuori ostinati mancavano d’amore e di generosità di spirito. Ed ora, mentre tutto quello che Io vi ho insegnato sarà messo in dubbio, e le fondamenta su cui la Mia Chiesa fu costruita saranno scosse al di là della vostra comprensione, Io rimarrò ancora al Mio posto, solido come la Roccia quale Io Sono, e voi verrete a Me in cerca di conforto, di forza e di coraggio. Io risponderò a ciascuno di voi, traboccante di grandi Grazie che sono state riservate a voi per i tempi che vi attendono. Io Sono la Chiesa. Io Sono Presente nella Chiesa. L’edificio è fatto di pietra, ma Io Sono la Roccia su cui furono edificate le fondamenta della Mia Chiesa. Io non cambio mai. Io non Mi conformo mai alle nuove vie, poiché Io Sono come Sono sempre Stato e sempre Sarò. Io Sono Eterno.

La Mia Chiesa rimarrà in piedi, perché Io Sono la Chiesa,  fino alla fine del tempo.

Il vostro amato Gesù”

 
Nessuno può porre altra ragione se non colui che è deposto: Gesù “
http://www.kath.net/news/68561
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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 34,29-35.

Quando Mosè scese dal monte Sinai – le due tavole della Testimonianza si trovavano nelle mani di Mosè mentre egli scendeva dal monte – non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con lui.
Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui.
Mosè allora li chiamò e Aronne, con tutti i capi della comunità, andò da lui. Mosè parlò a loro.
Si avvicinarono dopo di loro tutti gli Israeliti ed egli ingiunse loro ciò che il Signore gli aveva ordinato sul monte Sinai.
Quando Mosè ebbe finito di parlare a loro, si pose un velo sul viso.
Quando entrava davanti al Signore per parlare con lui, Mosè si toglieva il velo, fin quando fosse uscito. Una volta uscito, riferiva agli Israeliti ciò che gli era stato ordinato.
Gli Israeliti, guardando in faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante. Poi egli
si rimetteva il velo sul viso, fin quando fosse di nuovo entrato a parlare con lui.

Salmi 99(98),5.6.7.8.9.

Esaltate il Signore nostro Dio,
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi,
perché è santo.
Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,Samuele tra quanti invocano il suo nome:
invocavano il Signore ed egli rispondeva.

Parlava loro da una colonna di nubi:
obbedivano ai suoi comandi
e alla legge che aveva loro dato.

Signore, Dio nostro, tu li esaudivi,
eri per loro un Dio paziente,
pur castigando i loro peccati.
 

Esaltate il Signore nostro Dio,
prostratevi davanti al suo monte santo,
perché santo è il Signore, nostro Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,44-46.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;
trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-31

 

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Ortodosso:

12 Ma agli altri dico io, non il Signore: se un fratello ha una moglie non credente ed ella acconsente ad abitare con lui, non la mandi via; 13 e la donna che ha un marito non credente, se egli consente ad abitare con lei, non mandi via il marito[a]; 14 perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente[b]; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi. 15 Però, se il non credente si separa, si separi pure; in tali casi il fratello o la sorella non sono obbligati a continuare a stare insieme[c]; ma Dio ci ha chiamati a vivere in pace; 16 perché tu, moglie, che sai se salverai tuo marito? E tu, marito, che sai se salverai tua moglie[d]?17 Del resto, ciascuno continui a vivere nella condizione assegnatagli dal Signore[e], nella quale si trovava quando Dio[f] lo chiamò. Così ordino in tutte le chiese. 18 Qualcuno è stato chiamato quando era circonciso? Non faccia sparire la sua circoncisione. Qualcuno è stato chiamato quando era incirconciso? Non si faccia circoncidere. 19 La circoncisione non conta nulla e l’incirconcisione non conta nulla; ma ciò che conta è l’osservanza dei comandamenti di Dio. 20 Ognuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato. 21 Sei stato chiamato essendo schiavo? Non te ne preoccupare, ma se puoi diventare libero è meglio valerti dell’opportunità[g]. 22 Poiché colui che è stato chiamato nel Signore da schiavo è un affrancato del Signore; ugualmente, colui che è stato chiamato mentre era libero è schiavo di Cristo. 23 Voi siete stati riscattati a caro prezzo; non diventate schiavi degli uomini. 24 Fratelli, ognuno rimanga davanti a Dio nella condizione in cui si trovava quando fu chiamato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+7:12-24&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

34 Passati all’altra riva, vennero nel paese di Gennesaret[k]. 35 E la gente di quel luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia per tutta la regione circostante, e gli presentarono tutti i malati 36 e lo pregavano che lasciasse loro toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccarono furono guariti.

I farisei e la tradizione

15 Allora vennero a Gesù da Gerusalemme dei farisei e degli scribi, e gli dissero[l]: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo». Ma egli rispose loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? Dio, infatti, ha detto[m]: “Onora tuo padre e tua madre”[n]; e: “Chi maledice padre o madre sia punito con la morte”[o]. Voi, invece, dite: “Se uno dice a suo padre o a sua madre: ‘Quello con cui potrei assisterti è dato in offerta a Dio’, egli non è più obbligato a onorare suo padre [o sua madre]”. Così avete annullato la parola di Dio[p] a motivo della vostra tradizione. Ipocriti! Ben profetizzò Isaia di voi quando disse:

“Questo popolo [si accosta a me con la bocca e] mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me.
Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d’uomini”[q]».

Giudizio sul cuore umano

10 Chiamata a sé la folla, disse loro: «Ascoltate e intendete: 11 non quello che entra nella bocca contamina l’uomo; ma è quello che esce dalla bocca che contamina l’uomo!»

12 Allora i [suoi] discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Sai che i farisei, quando hanno udito questo discorso, ne sono rimasti scandalizzati?»

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+14-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/07/31

Figli, pregate per ottenere la protezione di coloro che soffrono a causa della loro fedeltà a Dio, l’Eterno Padre, e di coloro che sono le vittime di guerre crudeli ed insensate.

il libro della verità:


Giovedì, 24 luglio 2014, alle ore 16:48

Miei cari figli di Dio, non dovete mai dimenticare quanto speciali voi siate ai Suoi Occhi, poiché Egli vi ama tutti incondizionatamente. Quanto Egli vi ami è oltre la vostra comprensione! Egli sorride quando voi sorridete. Ride quando voi ridete. Egli piange quando voi venite colpiti da pene e dolori, divenendo furioso quando subite delle persecuzioni per mano altrui.In questo momento della storia, in cui l’odio devasta ovunque le nazioni e gli innocenti vengono torturati, oppressi ed uccisi, la Sua Mano raggiungerà e punirà i malvagi. Se l’umanità sfida Dio non mostrando alcun riguardo per le Sue Leggi ed in particolare nessun rispetto per la vita di un altro essere umano, la Sua Punizione travolgerà il mondo. Colui che non mostra alcun rispetto per la vita umana, non riconosce Dio né la Sua Divinità.

Dio è il Creatore e l’Autore della Vita; Egli l’ha data è solo Lui ha l’Autorità di toglierla. Oh, quanto dolore c’è in questo momento nel Suo Regno celeste, a causa dell’aggressione alimentata dal maligno, contro la Sua Creazione!

Dovete chiedere a Dio di alleviare le sofferenze provocate in tutto il mondo da parte di uomini i cui cuori sono freddi, rabbiosi e pieni d’odio. Coloro che infliggono il terrore agli altri, hanno bisogno delle vostre preghiere. Per favore recitate la seguente Preghiera per proteggere i deboli e gli innocenti e per alleviare gli orrori che l’uomo deve sopportare di questi tempi:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 162 – Per proteggere i deboli e gli innocenti)

“O Dio, Padre Onnipotente, Ti preghiamo di proteggere i deboli e gli innocenti che soffrono per mano di coloro che hanno l’odio nel cuore.

Allevia le sofferenze patite dai Tuoi poveri figli indifesi.

Concedi loro tutte le Grazie di cui hanno bisogno per proteggersi dai Tuoi nemici.

Riempili di coraggio, speranza e carità, affinché possano trovarle nei loro cuori e perdonare coloro che li tormentano.

Io chiedo a Te, caro Signore, mio Eterno Padre, di perdonare coloro che sfidano la Legge della Vita e di aiutarli a vedere quanto Ti offendano le loro azioni, in modo che possano emendare le loro vie e cercare il conforto tra Tue Braccia.

Amen.”

Figli, pregate, pregate e pregate per ottenere la protezione di coloro che soffrono a causa della loro fedeltà a Dio, l’Eterno Padre, e di coloro che sono le vittime di guerre crudeli ed insensate.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

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Preghiera della Crociata n. 121 (vai al video)
FEDELTÀ ALL’ESERCITO DI GESÙ CRISTO
 

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30 Gennaio, 1988

Vassula, Io piango per i Miei figli che si sono smarriti;

(La Santa Vergine piange veramente. Sembra così triste.)

ora l’Amore e la Misericordia sono scesi fra voi per nutrirvi una volta ancora col Suo Pane di Integrità e Santità; l’Amore discende per darvi Speranza e Pace; Io vi amo tutti, Vassula;

(Pausa.)

vuoi venire da Me nella Mia Chiesa di Torino? famMi visita sovente, laggiù; vuoi offrirMi le tue promesse di fedeltà? figlia Mia, fidanzata del Figlio Mio, vuoi offrirMi le tue promesse?

Santa Madre, desidero piacere al Tuo Cuore Immacolato; verrò da Te a Torino ma, per mia ignoranza, non capisco in che cosa consistano le ‘promesse di fedeltà’. Ti offrirò tutto ciò che desideri. Permettimi, per favore, di comprendere ciò che devo offrirTi, perché non voglio mancare alle mie promesse per colpa della mia ignoranza.

rendi più felice Mio Figlio offrendoGli tutto il tuo amore e la devozione al Mio Cuore Immacolato; rendiLo ancor più felice portandoGli anime perché le salvi; accontenta Me offrendoMi promesse di fedeltà; farai ciò seguendo Gesù, sii il Suo riflesso; siiGli fedele; Vassula, pregherò per te; intercederò per te;

fidanzata di Gesù, entrambi i Nostri Cuori uniti sono avvolti da una corona di spine; il Mio Messaggio di Garabandal è stato ignorato; che il Mio amatissimo figlio Giovanni Paolo venga a Me e senta il Mio Cuore Immacolato e il Cuore Divino di Gesù; senta come si spezzano e si lacerano i Nostri Cuori; Essi sono come una grande piaga; hanno straziato il Cuore del loro Dio e il Mio Cuore Immacolato di Madre;

desidero che tu preghi per tutti quelli che ti respingeranno; figlia Mia, come soffrirai;

Accetto di soffrire per la Gloria di Dio. …”

http://www.tlig.org/it/messages/233


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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 4,7-15.

Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi.
Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati;
perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi,
portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.
Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale.
Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo,
convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.
Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l’inno di lode alla gloria di Dio.

Salmi 126(125),1-2ab.2cd-3.4-5.6.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.Allora si diceva tra i popoli:
“Il Signore ha fatto grandi cose per loro”.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.

Nell’andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 20,20-28.

In quel tempo si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;
ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-25

 
 

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Ortodosso:

22 Infatti sta scritto che Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera; 23 ma quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque in virtù della promessa. 24 Queste cose hanno un senso allegorico, poiché queste donne sono due patti[a]; uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar. 25 Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia[b] e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, che è schiava con i suoi figli. 26 Ma la Gerusalemme di lassù è libera, ed è nostra madre[c]27 Infatti sta scritto:

«Rallègrati, sterile, che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi provato le doglie del parto! Poiché i figli dell’abbandonata saranno più numerosi di quelli di colei che aveva marito»[d].

28 Ora, fratelli, come Isacco, voi siete[e] figli della promessa. 29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora. 30 Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la schiava e suo figlio; perché il figlio della schiava non sarà erede con il figlio della donna libera»[f]31 Perciò, fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della donna libera. …”

“… 18 Nessuno s’inganni. Se qualcuno tra di voi presume di essere un saggio in questo secolo, diventi pazzo per diventare saggio; 19 perché la sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio. Infatti è scritto:

«Egli prendei sapientinella loroastuzia»[a];

20 e altrove:

«Il Signore conosce i pensieri dei sapienti; sa che sono vani»[b].

21 Nessuno dunque si vanti degli uomini, perché tutto vi appartiene. 22 Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, le cose presenti, le cose future, tutto è vostro! 23 E voi siete di Cristo; e Cristo è di Dio.

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+3:18-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

” 

Spiegazione della parabola della zizzania

36 Allora [Gesù], lasciata la folla, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». 37 Egli rispose [loro]: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo; 38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno39 il nemico che l’ha seminata è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono angeli. 40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia con il fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente[a]41 Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l’iniquità42 e li getteranno nella fornace ardente[b]. Lì ci sarà pianto e stridor di denti. 43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi [per udire] oda.”

Una volta che il paganesimo si sarà impadronito della Mia Chiesa, sarà segnato il capitolo finale

il libro della verità:
Sabato, 24 maggio 2014, alle ore 21:20

Mia amatissima figlia, la ragione principale per cui molte persone oggi, e specialmente i giovani, non vogliono sapere di Me è a causa del totale interesse per la propria persona. L’ossessione di sé, e la brama di soddisfare solo loro stessi ed i propri desideri, hanno comportato che il vero amore degli uni per gli altri sia scomparso e che in tali anime, sia presente poca carità. Quando costoro si separano dagli altri alla ricerca dell’auto-gratificazione, non possono amare il prossimo. Se non amano il prossimo, non possono amare Me.

La separazione da Dio non è mai stata così diffusa. Quando c’è poco amore nei cuori, il male trova un ambiente gradito in cui mettere radici. Una volta che il male si è radicato nelle anime divenute delle facili prede, esso crescerà e si propagherà rapidamente. Più esso si diffonderà, meno amore ci sarà nell’anima, mentre in essa sarà instillato l’odio verso gli altri. Ben presto l’odio, la gelosia, l’invidia, l’avarizia e l’avidità diventeranno le comuni caratteristiche che compongono la società moderna, finché alla fine, essa ne sarà pregna e le anime non proveranno più nulla. Il vuoto dello spirito porta ad un grande pericolo, poiché il maligno è intelligente ed userà le anime che si troveranno in questa fase per muovere guerra contro la Presenza di Dio nel mondo. Quando il mondo diventa egocentrico e rivendica qualunque diritto ritenga sia più importante del dare con generosità del proprio, allora niente di buono può venire da tutto ciò.

Nel tempo in cui Lucifero disobbedì a Mio Padre, fu l’orgoglio che lo portò alla sua caduta. L’orgoglio e l’amore di sé, in cui tutto il resto passa in secondo piano, porteranno alla definitiva rovina il genere umano. La disobbedienza a Dio è dilagante in questo periodo. Si può osservare quanto poco rispetto vi sia per i Suoi Comandamenti e questo farà sì che l’uomo disobbedirà ad ognuno dei Dieci Comandamenti. Quando la Mia Chiesa sulla Terra, avrà infranto il Primo Comandamento, l’ultimo baluardo di Mio Padre a protezione dei Suoi figli, il mondo sarà testimone del peggiore castigo dal giorno del diluvio.

Una volta che il paganesimo si sarà impadronito della Mia Chiesa, sarà segnato il capitolo finale.

Quando i figli di Dio amano sé stessi e si pavoneggiano davanti a Lui, Egli piange Lacrime amare, ma quando Egli sarà sostituito nei cuori di tutti, dal paganesimo e da un falso dio, la Sua Ira sarà senza precedenti.

Il vostro Gesù”

 

Giovedì, 22 maggio 2014, alle ore 15:26
Miei cari figli, la sofferenza che in questo momento Mio Figlio sopporta, a causa dei peccati degli uomini, è intensa. L’odio contro di Lui e la Sua Santissima Parola, contenuta nella Santissima Bibbia, si manifesta nei cuori di molte persone e comprende i seguaci delle false religioni, i quali non riconoscono il Dio Trino, oltre a coloro che professano di essere Cristiani.Ogni peccato che viene commesso procura dolore a mio Figlio ed ogni peccato mortale è avvertito come un colpo brutale inflitto al Suo Corpo. Per ogni atto di eresia commesso, è come se un’altra spina fosse conficcata nella Corona di Dolore, che Egli già sopporta. Nella stessa misura in cui la sofferenza di mio Figlio aumenterà, nel tempo in cui i peccati contro Dio verranno negati, così pure aumenterà la sofferenza dei veri Cristiani. …”

 

La festa di Maria Ausiliatrice si celebra il 24 maggio.
 
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 15,22-31.

In quei giorni, gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli.
E consegnarono loro la seguente lettera: “Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute!
Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi.
Abbiamo perciò deciso tutti d’accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo,
uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi queste stesse cose a voce.
Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie:
astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene”.
Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera.
Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva.

Salmi 57(56),8-9.10-12.

Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svègliati, mio cuore, svègliati arpa, cetra,
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti.
perché la tua bontà è grande fino ai cieli,

e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,12-17.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-24

 

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Ortodosso:
44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri[o], 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo[p]. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

Pietro si giustifica per aver fatto battezzare Cornelio

11.1 Gli apostoli e i fratelli che si trovavano nella Giudea vennero a sapere che anche gli stranieri avevano ricevuto la Parola di Dio. E quando Pietro salì a Gerusalemme, i credenti circoncisi[q] lo contestavano, dicendo: «Tu sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato con loro!»

Allora Pietro raccontò loro le cose per ordine fin dal principio, dicendo: «Io ero nella città di Ioppe in preghiera e, rapito in estasi, ebbi una visione: un oggetto che scendeva, simile a una grande tovaglia calata dal cielo per i quattro angoli, e giunse fino a me; io, fissandolo con attenzione, lo esaminai e vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo. Udii anche[r] una voce che mi diceva: “Pietro, àlzati, ammazza e mangia”. Ma io dissi: “Assolutamente no, Signore, perché nulla di impuro o contaminato è mai entrato nella mia bocca”. Ma la voce [mi] rispose per la seconda volta dal cielo: “Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure”. 10 E ciò accadde per tre volte, poi ogni cosa fu di nuovo ritirata in cielo. 11 In quell’istante tre uomini, mandatimi da Cesarea, si presentarono alla casa dove eravamo. 12 Lo Spirito mi disse di andare con loro, senza farmene scrupolo. Anche questi sei fratelli vennero con me, ed entrammo in casa di quell’uomo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+10-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

21 Egli[a] dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire». 22 Perciò i Giudei dicevano: «Si ucciderà forse? Poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”». 23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono[b], morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesù rispose loro: «Sono per l’appunto quello che vi dico. 26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui le dico al mondo». 27 Essi non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Gesù dunque disse {loro}: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che io sono[c], e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre [mio] mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo[d], perché faccio sempre le cose che gli piacciono».

30 Mentre egli parlava così, molti credettero in lui.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+8%3A21-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


https://oca.org/readings/daily/2019/05/24
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Venerdì, 23 maggio 2014, alle ore 18:00…

Voi non dovete necessariamente comprendere le Vie di Dio, dovete solo accettarle. Non ho mai chiesto a voi di comprendere i Misteri della Mia Divinità, perché le anime che veramente Mi amano, lo faranno in virtù di Chi Sono Io e non per quello che Io porto. Non ricercheranno la gloria per loro stesse. Non svilupperanno la loro spiritualità, per guadagnare semplicemente credito presso il Mio Regno. Non useranno mai la loro conoscenza di Me, in maniera vanagloriosa, per guadagnare dei punti. Le anime che dimorano in Me, sono le anime di coloro che non chiedono nulla, se non il proprio bene e quello delle altre anime.

Quando dite di rappresentarMi, non parlate e non urlate, in merito a quanto dite di conoscerMi. Dovete semplicemente mostrare amore verso gli altri e seguire i Miei Insegnamenti, con l’anima libera dall’orgoglio. Pertanto, se siete veramente Miei, trascorrerete meno tempo tentando di definire ciò che Io vi ho detto, cosa vi ho insegnato e quello che vi ho promesso. Io vi chiedo di venire a Me e spendere più tempo in silenziosa contemplazione di Me. Se lo farete, Io Mi rivelerò a voi ancor più chiaramente e così, in cuor vostro, saprete ciò che realmente significa servirMi con sincerità.

Il vostro Gesù”

Sorgerà un esercito terribile, quale non era mai stato visto prima

il libro della verità:
Giovedì, 20 marzo 2014, alle ore 21:42

Mia amatissima figlia, il mondo è sull’orlo di numerose guerre e queste avranno molte ripercussioni sulla velocità con la quale la Chiesa esploderà. Sarà durante gli ultimi negoziati di pace, che avranno luogo dopo molte stragi e distruzioni, che molte persone si sentiranno impotenti, sole, impaurite e senza una vera guida. Sarà a causa della debolezza dei legami nel mondo politico che il mondo si ritroverà al suo massimo stato di vulnerabilità. A causa di questo, ecco che sorgerà un esercito terribile, quale non era mai stato visto prima. Mentre il mondo si frammenterà, lo stesso accadrà per molte chiese. Allora, quando tutto sembrerà senza speranza, un gruppo compatto, composto da leader politici e da capi della Chiesa Cristiana, verrà creato nel quadro di un’organizzazione mondiale, da cui germoglierà un nuovo abominio, una nuova ed unica religione mondiale.

Tutti questi eventi avranno luogo in diverse fasi. Il vostro dovere, Miei amati seguaci, è nei Miei confronti, perché Sono Io che vi guido, poiché vi è una sola strada verso la pace e la sicurezza ed essa passa attraverso di Me, Gesù Cristo. Io vi guiderò attraverso le spine, la sofferenza e l’orrendo abominio della desolazione. Sarete al sicuro se vi aggrapperete a Me.

Sii forte, Mia amata figlia, durante queste difficili prove, perché sarà attraverso la tua forza ed il tuo coraggio che Io potrò mostrare la Via della Verità, mentre il mondo sarà messo sottosopra a motivo della malvagità provocata dall’amore per il potere e dalla corruzione che porteranno a queste guerre e poi alla Grande Guerra.

Agite rapidamente e fate in modo di dedicare la vostra vita alle preghiere e per la protezione della Mia Chiesa sulla Terra. I Miei Doni proteggeranno ognuno di voi ed Io risponderò sempre a coloro che Mi cercano, nell’imminenza di questo tempo di grande fermento. Quando questi eventi si svolgeranno, il Mio Esercito sulla Terra s’ingrosserà. Quando coloro che si oppongono a questa Missione, scopriranno che anch’essi dovranno subire la stessa persecuzione che i Cristiani devono affrontare in tutto il mondo, nel tempo in cui dovranno resistere al regno del Dragone, allora Mi seguiranno, perché ormai, non potranno più negare la Verità. La loro unica speranza, a quel punto, sarà quella di seguire Me, il loro Gesù, perché solo tramite Me saranno in grado di raggiungere il Regno del Padre Mio.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Geremia 18,18-20.

I nemici del profeta dissero: “Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi, né l’oracolo ai profeti. Venite, colpiamolo per la sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole”.
Prestami ascolto, Signore, e odi la voce dei miei avversari.
Si rende forse male per bene? Poiché essi hanno scavato una fossa alla mia vita. Ricordati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira.

Salmi 31(30),5-6.14.15-16.

Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
 

Se odo la calunnia di molti,
il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano,
tramano di togliermi la vita.
 

Ma io confido in te, Signore; dico: “Tu sei il mio Dio,
nelle tue mani sono i miei giorni”.
Liberami dalla mano dei miei nemici,
dalla stretta dei miei persecutori.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 20,17-28.

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i Dodici e lungo la via disse loro:
«Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte
e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose:
«Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete;
però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;
ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-20


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Ortodosso (Cattolico greco):
16 ma il Signore degli eserciti è esaltato mediante il giudizio, e il Dio santo è santificato per la sua giustizia.17 Gli agnelli pastureranno come nei loro pascoli e gli stranieri divoreranno i campi deserti dei ricchi!

18 Guai a quelli che tirano l’iniquità con le corde del vizio, e il peccato come con le corde di un cocchio,

19 e dicono: «Faccia presto, affretti l’opera sua, che noi la vediamo! Venga e si esegua il disegno del Santo d’Israele, affinché noi lo conosciamo!»

20 Guai a quelli che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro!

21 Guai a quelli che si ritengono saggi e si credono intelligenti!

22 Guai a quelli che sono prodi nel bere il vino e abili nel tagliare le bevande alcoliche;

23 che assolvono il malvagio per un regalo e privano il giusto del suo diritto!

24 Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia e come la fiamma consuma l’erba secca, così la loro radice sarà come marciume, e il loro fiore sarà portato via come polvere; perché hanno rifiutato la legge del Signore degli eserciti e hanno disprezzato la parola del Santo d’Israele.

25 Per questo divampa l’ira del Signore  contro il suo popolo; egli stende contro di esso la sua mano e lo colpisce; tremano i monti, i cadaveri sono come spazzatura in mezzo alle vie; con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.”


Discendenti di Caino

16 Caino si allontanò dalla presenza del Signore e si stabilì nel paese di Nod[a], a oriente di Eden.

17 Poi Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc. Quindi si mise a costruire una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome di suo figlio.

18 A Enoc nacque Irad; Irad generò Meuiael; Meuiael generò Metusael e Metusael generò Lamec.

19 Lamec prese due mogli: il nome dell’una era Ada e il nome dell’altra Zilla. 20 Ada partorì Iabal, che fu il padre di quelli che abitano sotto le tende presso le greggi. 21 Il nome di suo fratello era Iubal, che fu il padre di tutti quelli che suonano la cetra e il flauto. 22 Zilla a sua volta partorì Tubal-Cain, l’artefice d’ogni sorta di strumenti di bronzo e di ferro; e la sorella di Tubal-Cain fu Naama.

23 Lamec disse alle sue mogli: «Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete orecchio al mio dire! Sì, io ho ucciso un uomo perché mi ha ferito, e un giovane perché mi ha contuso.

24 Se Caino sarà vendicato sette volte, Lamec lo sarà settantasette volte».

Genealogia di Adamo per la linea di Set, fino a Noè

25 Adamo conobbe ancora sua moglie ed ella partorì un figlio che chiamò Set[b], «perché», ella disse, «Dio mi ha dato un altro figlio al posto di Abele, che Caino ha ucciso».

26 Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. Allora si cominciò a invocare il nome del Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+4:16-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

15 Bevi l’acqua della tua cisterna, l’acqua viva del tuo pozzo.

16 Le tue fonti devono forse spargersi al di fuori? I tuoi ruscelli devono forse scorrere per le strade?

17 Siano per te solo, e non per gli stranieri con te.

18 Sia benedetta la tua fonte, e trova gioia nella sposa della tua gioventù.

19 Cerva d’amore, capriola di grazia, le sue carezze t’inebrino in ogni tempo, e sii sempre rapito nell’affetto suo.

20 Perché, figlio mio, ti innamoreresti di un’estranea e abbracceresti il seno della donna altrui?

21 Infatti le vie dell’uomo stanno davanti agli occhi del Signore, egli osserva tutti i suoi sentieri.

22 L’empio sarà preso nelle proprie iniquità, tenuto stretto dalle funi del suo peccato.

23 Egli morirà per mancanza di correzione, andrà vacillando per la grandezza della sua follia.

L’impegno assunto a garanzia del comportamento altrui

Figlio mio, se ti sei reso garante per il tuo prossimo, se ti sei impegnato per un estraneo,

sei còlto allora nel laccio dalle parole della tua bocca, sei prigioniero delle parole della tua bocca.”

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/20
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Le guerre aumenteranno, finché verrà dichiarata la Grande Guerra

il libro della verità:
Martedì, 4 marzo 2014, alle ore 17:00

 

Mia amatissima figlia, è importante che le persone, in tutto il mondo, tornino a Me e Mi chiedano di proteggerle, in questo periodo, dal flagello della guerra.

Le guerre aumenteranno, finché verrà dichiarata la Grande Guerra ed allora il nemico più grande, cioè il comunismo, creerà grande scompiglio in tutte le nazioni. Il potere e la sete di esso, nasce dall’egoismo. Coloro che ricercano il potere, con il passare del tempo, non ne avranno più, poiché dovranno stare di fronte a MeColoro che perseguitano i deboli e gli indifesi subiranno la loro stessa persecuzione, tre volte tanto rispetto a quella che hanno inflitto agli altri.

Queste guerre finiranno in un grande tumulto. Si perderanno delle vite, ma poi la guerra in Oriente ne innescherà una ancora più grande. Quando questa guerra avrà luogo, milioni di vite andranno perdute. Quando tutto sembrerà senza speranza, apparirà l’uomo della pace e allora si assisterà all’inizio della fine.

La Mia Vita, la Mia Presenza, faranno sì che la speranza, l’amore e la preghiera continuino, in modo da alleviare il dolore dei figli di Dio, durante questi tempi. Tutte le guerre, vi assicuro, saranno brevi. Tutti questi eventi terribili saranno di breve durata, ma sappiate che quando avranno luogo, la tempistica di tutto ciò che dovrà succedere sarà nelle Mani di Mio Padre.

Il vostro Gesù”

 
 
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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 17,20-28.

Ritorna al Signore e cessa di peccare, prega davanti a lui e cessa di offendere.
Fà ritorno all’Altissimo e volta le spalle all’ingiustizia; detesta interamente l’iniquità.
Negli inferi infatti chi loderà l’Altissimo, al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
Da un morto, che non è più, la riconoscenza si perde, chi è vivo e sano loda il Signore.
Quanto è grande la misericordia del Signore, il suo perdono per quanti si convertono a lui!
L’uomo non può avere tutto, poiché un figlio dell’uomo non è immortale.
Che c’è di più luminoso del sole? Anch’esso scompare. Così carne e sangue pensano al male.
Esso sorveglia le schiere dell’alto cielo, ma gli uomini sono tutti terra e cenere.

Salmi 32(31),1-2.5.6.7.

Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.
Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe”
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.

Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,17-27.

In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!».
I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com’è difficile entrare nel regno di Dio!
E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?».
Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-04


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Ortodosso (Cattolico greco):
29 Come fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte detto degli Ulivi, mandò due [suoi] discepoli, dicendo: 30 «Andate nella borgata di fronte, nella quale, entrando, troverete un puledro legato su cui non è mai salito nessuno; slegatelo e conducetelo qui. 31 Se qualcuno vi domanda perché lo slegate, [gli] direte così: “Il Signore ne ha bisogno”».32 E quelli che erano stati mandati partirono e trovarono proprio come egli aveva detto loro. 33 Mentre essi slegavano il puledro, i suoi padroni dissero loro: «Perché slegate il puledro?» 34 Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno». 35 E lo condussero a Gesù; e, gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. 36 Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla via. 37 Quando fu vicino alla città, alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli, con gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano viste, 38 dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore[a]; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi!»39 Alcuni farisei, tra la folla, gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!» 40 Ma egli rispose [loro]: «Vi dico che se costoro taceranno, grideranno le pietre».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+19:29-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

L’ultima Pasqua. La cena del Signore

Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva sacrificare la Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: «Andate a prepararci la cena pasquale, affinché la mangiamo». Essi gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?» 10 Ed egli rispose loro: «Quando sarete entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua; seguitelo nella casa dove egli entrerà. 11 E dite al padrone di casa: “Il Maestro ti manda a dire: ‘Dov’è la stanza nella quale mangerò la Pasqua con i miei discepoli?’”. 12 Ed egli vi mostrerà, al piano di sopra, una grande sala ammobiliata; lì apparecchiate». 13 Essi andarono e trovarono come egli aveva detto loro, e prepararono la Pasqua.

14 Quando giunse l’ora, egli si mise a tavola, e gli apostoli[a] con lui. 15 Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; 16 poiché io vi dico che non la mangerò più, finché sia compiuta nel regno di Dio». 17 Poi prese un calice e, dopo aver reso grazie, disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; 18 perché io vi dico che da ora in poi[b] non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio».

19 Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi.

Gesù rivela che sarà tradito

21 «Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola. 22 Perché il Figlio dell’uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale egli è tradito!» 23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri chi mai, tra di loro, sarebbe stato a fare questo.

Chi sia il più grande

24 Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grande. 25 Ma egli disse loro: «I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori[c]. 26 Ma per voi non deve essere così; anzi, il più grande tra di voi sia come il più piccolo[d], e chi governa come colui che serve. 27 Perché, chi è più grande: colui che è a tavola oppure colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve. 28 Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; 29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, 30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele.

Gesù predice il rinnegamento di Pietro

31 [E il Signore disse:] «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano, 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». 33 Ma lui gli disse: «Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte». 34 E Gesù: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».

35 Poi disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi è forse mancato qualcosa?» Essi risposero: «Niente». Ed egli disse loro: 36 «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37 Perché io vi dico che in me deve essere adempiuto ciò che è scritto: “Egli è stato contato tra i malfattori”[e]. Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi[f]». 38 Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade!» Ma egli disse loro: «Basta!»

Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani

39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+22:7-39&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/04
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Dio Padre: “Io sto venendo a radunare i fedeli. Il Mio Tempo è vicino, poiché la Misericordia di Mio Figlio è quasi su di voi”

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il libro della verità:


Lunedì, 13 gennaio 2014, alle ore 16:56

 

Io Sono Dio Padre. Io Sono Colui che Sono. Io Sono il vostro Creatore: l’Alfa e l’Omega.

Mia carissima figlia, ascoltaMi mentre annuncio che il Mio Intervento per impedire la distruzione del genere umano sta per avere luogo.

Se non sentite parlare del male, ciò non significa che esso non esista. È in atto un disegno malvagio pianificato per sostenere la guerra, con l’unico obiettivo di distruggere il maggior numero possibile di persone. La capacità dell’uomo di mettere in atto azioni malvagie contro i Miei figli non è mai stata così grande. La capacità dell’uomo di produrre tecnologia non è mai stata così grande, ma di tale conoscenza si è fatto cattivo uso su larga scala ed i piani per controllare ogni aspetto della vostra vita sono in fase avanzata.

Essi, i Miei nemici, vogliono controllare ciò che mangiate, bevete e tutto quello che fate per promuovere la Verità che Io vi ho dato. Essi non si fermeranno fino al giorno in cui controlleranno i vostri paesi, le vostre finanze e la vostra salute. Mentre questi piani stanno diventando evidenti, essi stanno anche per assumere il controllo di tutte le religioni e poiché così tante persone non credono nella Mia Esistenza, ci sarà poca opposizione al loro subdolo piano per rubarMi le anime.

Se l’uomo crede di poter sfidare Dio, allora non sa Chi Sono Io veramente. Se egli non sa Chi Sono Io, allora non conosce nulla. Il suo cuore si è indurito, il suo intelletto offuscato e la sua anima si è fatta pesante.

Chi si allontana da Me, è perduto. Colui che combatte contro di Me, con l’intento di rubare le anime dei Miei figli, per Me è morto ed il suo destino è segnato.

Ora Io interverrò per fermare questa terribile e malvagia atrocità che viene perpetrata. In seguito, dopo che l’avrò fatto, aprirò i vostri occhi, scuoterò i vostri cuori e vi riempirò di meraviglia. Presto Io rivelerò la Verità, perché molti di voi non credono più in essa.

Io Sono tutto ciò che è e che sarà. Io Sono vostro Padre, l’Onnisciente, l’Onnipresente, Tutto Amore e Tutta Misericordia. Io sto venendo a radunare i fedeli. Il Mio Tempo è vicino, poiché la Misericordia di Mio Figlio è quasi su di voi.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 40,1-5.9-11.

“Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù, è stata scontata la sua iniquità, perché ha ricevuto dalla mano del Signore doppio castigo per tutti i suoi peccati”.
Una voce grida: “Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura.
Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, poiché la bocca del Signore ha parlato”.
Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion; alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle città di Giuda: “
Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul seno e conduce pian piano le pecore madri”.

Salmi 104(103),1b-2.3-4.24-25.27-28.29-30.

Signore, mio Dio, quanto sei grande!
avvolto di luce come di un manto. Tu stendi il cielo come una tenda,
costruisci sulle acque la tua dimora, fai delle nubi il tuo carro, cammini sulle ali del vento;
fai dei venti i tuoi messaggeri, delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! Tutto hai fatto con saggezza, la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto: lì guizzano senza numero animali piccoli e grandi.
Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la mano, si saziano di beni.


Se nascondi il tuo volto, vengono meno, togli loro il respiro, muoiono e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Lettera di san Paolo apostolo a Tito 2,11-14.3,4-7.

Carissimo, è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini,
che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo,
nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo;
il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.
Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo,
effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,15-16.21-22.

Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì
e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza
corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto».”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto:

«Salito in alto, egli ha portato con sé dei prigionieri e ha fatto dei doni agli uomini»[a].

9 Ora, questo «è salito» che cosa vuol dire se non che [prima] egli era anche disceso nelle parti più basse della terra? 10 Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa. 11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+4%3A7-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Inizio dell’attività di Gesù a Capernaum

12 Gesù[a], udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritirò in Galilea.

13 E, lasciata Nazaret, venne ad abitare in Capernaum[b], città sul mare[c], ai confini di Zabulon e di Neftali, 14 affinché si adempisse quello che era stato detto dal profeta Isaia:

15 «Il paese di Zabulon e il paese di Neftali, sulla via del mare, di là dal Giordano, la Galilea dei pagani[d],
16 il popolo che stava nelle tenebre, ha visto una gran luce; su quelli che erano nella contrada e nell’ombra della morte una luce si è levata»[e].

17 Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+4%3A12-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/13
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Torah (lago Vista):

Consacrazione dei primogeniti al Signore

13.1 Il Signore disse a Mosè: «Consacrami ogni primogenito[a] tra i figli d’Israele, ogni primo parto, sia tra gli uomini, sia tra gli animali: esso appartiene a me».

Mosè disse al popolo: «Ricordate questo giorno, nel quale siete usciti dall’Egitto, dalla casa di schiavitù; perché il Signore vi ha fatti uscire di là, con mano potente; non si mangi pane lievitato. Voi uscite oggi, nel mese di Abib[b]. Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei, che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, compi questo rito in questo mese. Per sette giorni mangia pane azzimo; il settimo giorno sarà una festa al Signore. Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio. In quel giorno tu spiegherai questo a tuo figlio, dicendo: “Si fa così a motivo di quello che il Signore fece per me quando uscii dall’Egitto”. Ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia nella tua bocca; poiché il Signore ti ha fatto uscire dall’Egitto con mano potente. 10 Osserva dunque questo decreto, al tempo fissato, di anno in anno.

11 Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 12 consacra al Signore ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del Signore. 13 Ma riscatta ogni primo parto dell’asino con un agnello; se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo. Riscatta anche ogni primogenito di uomo fra i tuoi figli. 14 Quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: “Che significa questo?”, tu gli risponderai: “Il Signore ci fece uscire dall’Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano potente; 15 e quando il faraone si ostinò a non lasciarci andare, il Signore uccise tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali. Perciò io sacrifico al Signore ogni primo parto maschio, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli”. 16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, poiché il Signore ci ha fatti uscire dall’Egitto con mano potente».

In marcia verso il mar Rosso

17 Quando il faraone ebbe lasciato andare il popolo, Dio non lo condusse per la via del paese dei Filistei, benché fosse vicina, poiché Dio disse: «Bisogna evitare che il popolo, di fronte a una guerra, si penta e torni in Egitto». 18 Dio fece fare al popolo un giro per la via del deserto, verso il mar Rosso. I figli d’Israele partirono armati dal paese d’Egitto. 19 Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare i figli d’Israele, dicendo: «Dio certamente vi visiterà; allora, porterete con voi le mie ossa da qui».

20 Gli Israeliti, partiti da Succot, si accamparono a Etam, all’estremità del deserto. 21 Il Signore andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli lungo il cammino; di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, perché potessero camminare giorno e notte. 22 Egli non allontanava la colonna di nuvola durante il giorno, né la colonna di fuoco durante la notte, dal cospetto del popolo.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 4 In quel tempo era giudice d’Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidot. Lei sedeva sotto la palma di Debora, fra Rama e Betel, nella regione montuosa di Efraim, e i figli d’Israele salivano da lei per le controversie giudiziarie. Debora mandò a chiamare Barac, figlio di Abinoam, da Chedes di Neftali, e gli disse: «Il Signore, Dio d’Israele, non ti ha forse dato quest’ordine: “Va’, raduna sul monte Tabor e prendi con te diecimila uomini dei figli di Neftali e dei figli di Zabulon. Io attirerò verso di te, al torrente Chison, Sisera, capo dell’esercito di Iabin, con i suoi carri e la sua numerosa gente, e lo darò nelle tue mani”?» Barac le rispose: «Se vieni con me, andrò; ma se non vieni con me, non andrò». Debora disse: «Certamente, verrò con te; però, la via per cui cammini non ti porterà onori; perché il Signore darà Sisera in mano a una donna». E Debora si alzò e andò con Barac a Chedes.

10 Barac convocò Zabulon e Neftali a Chedes; diecimila uomini si misero al suo seguito e Debora salì con lui.

11 Ora Eber, il Cheneo, si era separato dai Chenei, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e aveva piantato le sue tende fino al querceto di Saannaim, che è vicino a Chedes.

12 Fu riferito a Sisera che Barac, figlio di Abinoam, era salito sul monte Tabor. 13 Sisera adunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui, da Aroset-Goim fino al torrente Chison.

14 Allora Debora disse a Barac: «Àlzati, poiché questo è il giorno in cui il Signore ha dato Sisera nelle tue mani. Il Signore non va forse davanti a te?» Allora Barac scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini. 15 Il Signore mise in rotta, davanti a Barac, Sisera con tutti i suoi carri e con tutto il suo esercito, che fu passato a fil di spada; e Sisera, sceso dal carro, si diede alla fuga a piedi. 16 Ma Barac inseguì i carri e l’esercito fino ad Aroset-Goim; e tutto l’esercito di Sisera cadde sotto i colpi della spada e non scampò neppure un uomo.

17 Sisera fuggì a piedi verso la tenda di Iael, moglie di Eber, il Cheneo, perché vi era pace fra Iabin, re di Asor, e la casa di Eber, il Cheneo. 18 Iael uscì incontro a Sisera e gli disse: «Entra, mio signore, entra da me; non temere». Egli entrò da lei nella sua tenda e lei lo coprì con una coperta. 19 Egli le disse: «Ti prego, dammi un po’ d’acqua da bere perché ho sete». Quella, aperto l’otre del latte, gli diede da bere e lo coprì. 20 Egli le disse: «Stattene all’ingresso della tenda; forse qualcuno verrà a interrogarti e ti chiederà: “C’è qualcuno qui dentro?” Tu risponderai di no». 21 Allora Iael, moglie di Eber, prese un piuolo della tenda e un martello, andò pian piano da lui e gli piantò il piuolo nella tempia tanto che esso penetrò in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; e morì. 22 Mentre Barac inseguiva Sisera, Iael uscì a incontrarlo e gli disse: «Vieni, e ti mostrerò l’uomo che cerchi». Egli entrò da lei; ecco, Sisera era steso morto, con il piuolo nella tempia.

23 Quel giorno Dio umiliò Iabin, re di Canaan, davanti ai figli d’Israele. 24 La mano dei figli d’Israele si fece sempre più pesante su Iabin, re di Canaan, finché l’ebbero annientato.

Cantico di Debora

In quel giorno, Debora cantò questo cantico con Barac, figlio di Abinoam:

«Poiché dei capi si sono messi alla testa del popolo in Israele, poiché il popolo si è mostrato volenteroso, benedite il Signore!

Ascoltate, o re! Porgete orecchio, o prìncipi! Al Signore, sì, io canterò, salmeggerò al Signore, al Dio d’Israele.

O Signore, quando uscisti dal Seir, quando venisti dai campi di Edom, la terra tremò, e anche i cieli si sciolsero, anche le nubi si sciolsero in acqua.

I monti furono scossi per la presenza del Signore, anche il Sinai, là, fu scosso davanti al Signore, al Dio d’Israele!

«Ai giorni di Samgar, figlio di Anat, ai giorni di Iael, le strade erano abbandonate e i viandanti seguivano sentieri tortuosi.

I capi mancavano in Israele; mancavano, finché non venni io, Debora, finché non venni io, come una madre in Israele.

Si sceglievano nuovi dèi, e la guerra era alle porte. Si scorgeva forse uno scudo, una lancia, fra i quarantamila uomini d’Israele?

Il mio cuore va ai condottieri d’Israele! O voi che vi offriste volenterosi fra il popolo, benedite il Signore!

10 Voi che cavalcate asine bianche, voi che sedete su ricchi tappeti e voi che camminate per le vie, cantate!

11 Lungi dalle grida degli arcieri, là tra gli abbeveratoi, si celebrino gli atti di giustizia del Signore, gli atti di giustizia dei suoi capi in Israele! Allora il popolo del Signore discese alle porte.

12 Dèstati, dèstati, Debora! Dèstati, dèstati, intona un canto! Àlzati, Barac, e prendi i tuoi prigionieri, o figlio di Abinoam!

13 Allora scese un residuo, alla voce dei nobili scese un popolo, il Signore scese con me fra i prodi.

14 Da Efraim vennero quelli che stanno sul monte Amalec[a]; al tuo sèguito venne Beniamino fra le tue genti; da Machir scesero dei capi, e da Zabulon quelli che portano il bastone del comando.

15 I prìncipi d’Issacar furono con Debora; quale fu Barac, tale fu Issacar: egli si precipitò nella valle sulle orme di lui. Presso i ruscelli di Ruben, le decisioni furono coraggiose!

16 Perché sei rimasto fra gli ovili ad ascoltare il flauto dei pastori? Presso i ruscelli di Ruben, le decisioni furono coraggiose!

17 Galaad non ha lasciato la sua dimora oltre il Giordano; e Dan, perché si è tenuto sulle sue navi? Ascer è rimasto presso la riva del mare, e si è riposato nei suoi porti.

18 Zabulon è un popolo che ha rischiato la vita, così pure Neftali, sulle alture della campagna.

19 I re vennero, combatterono; allora combatterono i re di Canaan a Taanac, presso le acque di Meghiddo; non ne riportarono un pezzo d’argento.

20 Dai cieli si combatté: gli astri, nel loro corso, combatterono contro Sisera.

21 Il torrente Chison li travolse, l’antico torrente, il torrente Chison. Anima mia, avanti, con forza!

22 Allora gli zoccoli dei cavalli martellavano il suolo, al galoppo, al galoppo dei loro guerrieri in fuga.

23 “Maledite Meroz”, dice l’angelo del Signore, “maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in soccorso del Signore, in soccorso del Signore insieme con i prodi!”

24 «Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia benedetta!

25 Egli chiese dell’acqua e lei gli diede del latte; in una coppa d’onore gli offerse della crema.

26 Con una mano prese il piuolo, e con la destra il martello degli operai; colpì Sisera, gli spaccò la testa, gli fracassò e gli trapassò le tempie.

27 Ai piedi di Iael egli si piegò, cadde, giacque disteso; ai suoi piedi si piegò e cadde; là, dove si piegò, cadde esanime.

28 La madre di Sisera guarda dalla finestra e grida attraverso l’inferriata: “Perché il suo carro tarda ad arrivare? Perché sono così lente le ruote dei suoi carri?”

29 Le più sagge delle sue dame le rispondono, e anche lei replica a se stessa:

30 “Non trovano forse bottino? Non se lo stanno forse dividendo? Una fanciulla, due fanciulle per ognuno; a Sisera un bottino di vesti variopinte; un bottino di vesti variopinte e ricamate, variopinte e ricamate d’ambo i lati per le spalle del vincitore!”

31 Così periscano tutti i tuoi nemici, o Signore! Coloro che ti amano siano come il sole quando si alza in tutta la sua forza!» Così il paese ebbe pace per quarant’anni.”

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Dio Padre: “Satana e i suoi dèmoni hanno reclutato un esercito molto grande”

il libro della verità:
Domenica, 6 ottobre 2013, alle ore 23:30
 Presto vi sarà detto di concentrare tutta la vostra attenzione sui poveri del mondo. Vi verrà chiesto del denaro e questo sarà reperito da fonti diverse per aiutare i poveri del mondo, i disoccupati e i senza tetto. Vi verrà detto che Io, Gesù Cristo, ho sempre amato i poveri. Il problema è questo: come prima cosa Io cerco i poveri di spirito per liberarli dalle loro vite perdute. I poveri nell’anima, coloro che hanno poca sensibilità spirituale nei confronti di Dio, sono quelli che Io bramo ardentemente. Beati coloro che sono poveri in questa vita e con poco da mostrare, ma che Mi amano, perché queste persone non sono affatto povere. L’uomo ricco, che non ha amore per Me, è quello che ha più bisogno del Mio Amore, della Mia Misericordia e della Mia Compassione, rispetto a quelli che sono costretti a trovare cibo, vestiti e riparo. Il modo in cui voi Mi amate e come Mi chiedete di salvarvi è ciò a cui dovete prestare attenzione. I Sacramenti saranno la forza salvifica di coloro che sono ricchi e di quanti sono poveri, ma che non hanno amore per Me.
…”

“Martedì, 8 ottobre 2013, alle ore 15:40

Mia carissima figlia, i Miei Poteri Divini vengono elargiti a tutti i Miei figli che si rivolgono a Me, chiedendoMi, attraverso Mio Figlio, di sostenerli durante questi tempi di grandi prove sulla Terra.

Tramite ciò, Io intendo dire la Verità, secondo la Mia Santissima Alleanza.

Tutte le questioni relative al mondo in cui vivete non vi saranno realmente rivelate, come le guerre che, volutamente create per distruggere il Mio popolo, saranno presto testimoniate. Nessuna di queste guerre sarà per il bene dell’uomo, né esse saranno giuste. La Mia Parola, trasmessa al mondo, da quando il primo profeta rivelò i Miei Desideri, non verrà più presa sul serio. La Parola, secondo Mio Figlio, Gesù Cristo, verrà oltraggiata e profanata per giustificare delle menzogne.

È tempo, per tutti coloro che sono chiamati al servizio di Mio Figlio, di restare vigili. Voi non potete ignorare questa Mia Chiamata all’umanità. Io, attraverso Mio Figlio, vi chiedo di stare insieme, in comunione con Lui tutto il tempo. Voi, figli Miei, siete il primo obiettivo di Satana, poiché non si darà pace fino a quando non si sarà impadronito prima della Chiesa di Mio Figlio sulla Terra. Senza la Chiesa di Mio Figlio, egli non riuscirà ad attrarre le anime che desidera di più. Voi, figli Miei, verrete danneggiati e tormentati dalla bestia, l’anticristo, qualora cediate alle pressioni che vi costringeranno ad abbracciare la nuova falsa dottrina che, in questo momento, viene accuratamente e spietatamente preparata.

Figli Miei, non lasciate che le notizie di questi eventi lacerino il vostro cuore, perché se Mi ascolterete, e seguirete la Via di Mio Figlio, Io vi risparmierò molta della persecuzione spirituale che sta per venire. La vostra adesione a questi Messaggi sarà indebolita, di volta in volta, dagli attacchi sferrati da Satana. Alcuni di voi si allontaneranno. Alcuni dubiteranno. La stragrande maggioranza di voi rimarrà fedele a Me ed Io vi concederò dei grandi Favori e delle grandi Grazie a motivo della vostra obbedienza.

Io vi amo figlioli. Sarò misericordioso e quando Mi chiederete, attraverso Mio Figlio, di confortare i vostri cuori e di aiutarvi a rimanere in pace e camminare con fiducia verso le Porte del Mio Nuovo Paradiso, Io risponderò alla vostra chiamata.

Il vostro amorevole Padre,
 il Dio Altissimo”

 
 
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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Galati 2,1-2.7-14.

Fratelli, dopo quattordici anni, andai di nuovo a Gerusalemme in compagnia di Barnaba, portando con me anche Tito:
vi andai però in seguito ad una rivelazione. Esposi loro il vangelo che io predico tra i pagani, ma lo esposi privatamente alle persone più ragguardevoli, per non trovarmi nel rischio di correre o di aver corso invano.
Anzi, visto che a me era stato affidato il vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi –
poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per i pagani –
e riconoscendo la grazia a me conferita, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Barnaba la loro destra in segno di comunione, perché noi andassimo verso i pagani ed essi verso i circoncisi.
Soltanto ci pregarono di ricordarci dei poveri: ciò che mi sono proprio preoccupato di fare.
Ma quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto.
Infatti, prima che giungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo insieme ai pagani; ma dopo la loro venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in disparte, per timore dei circoncisi.
E anche gli altri Giudei lo imitarono nella simulazione, al punto che anche Barnaba si lasciò attirare nella loro ipocrisia.
Ora quando vidi che non si comportavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: « Se tu, che sei Giudeo, vivi come i pagani e non alla maniera dei Giudei, come puoi costringere i pagani a vivere alla maniera dei Giudei? ».

Salmi 117(116),1.2.

Lodate il Signore, popoli tutti,
voi tutte, nazioni, dategli gloria.
 

Forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,1-4.

Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione».”
 

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Ortodosso (Cattolico greco):
24 ma ho fiducia nel Signore di poter venire presto anch’io.25 Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità; 26 egli aveva un gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia. 27 È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte, ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore. 28 Perciò ve l’ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch’io sia meno afflitto. 29 Accoglietelo dunque nel Signore con ogni gioia e abbiate stima di uomini simili; 30 perché è per l’opera di Cristo che egli è stato molto vicino alla morte, avendo rischiato la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+2%3A24-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù calma la tempesta22 Un giorno egli salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all’altra riva del lago». E presero il largo. 23 Mentre navigavano, egli si addormentò; e si abbatté sul lago un turbine di vento, tanto che la barca si riempiva d’acqua, ed essi erano in pericolo. 24 Essi, avvicinatisi, lo svegliarono, dicendo: «Maestro, Maestro, noi periamo Ma egli, destatosi, sgridò il vento e i flutti, che si calmarono, e si fece bonaccia. 25 Poi disse loro: «Dov’è la vostra fede?» Ma essi, impauriti e meravigliati, dicevano l’uno all’altro: «Chi è mai costui che comanda anche ai venti e all’acqua, e gli ubbidiscono?»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+8%3A22-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/10————

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lago Vista:
21 Tu prenditi ogni sorta di cibo che si mangia e fattene provvista, perché serva di nutrimento a te e a loro».

22 Noè fece così; fece tutto quello che Dio gli aveva comandato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+6%3A9-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/noach
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Martedì, 8 ottobre 2013, alle ore 15:40

Purtroppo, tutto questo deve avvenire prima che il Mio Patto, per radunare tutti i Miei figli nel Paradiso che Io ho creato per loro sin dal principio, sia compiuto.

Dipenderà da quanti di voi sono stati scelti da Me, riconoscere sempre la Verità, in modo da poter aiutare Mio Figlio a salvare le altre anime che giureranno di seguire la bestia.

L’Immagine di Mio Figlio, comune in tutto il mondo, sarà presto sostituita da quella del falso profeta. La sua immagine sarà adorata per prima, invece di quella di Mio Figlio. Poi, questa sarà seguita da grandi immagini della bestia, in ogni specie di formato, il cui simbolo “666” verrà incorporato all’interno di ogni singolo marchio che egli fabbricherà per un mondo impreparato. Vedrete questo simbolo nascosto in certi oggetti malvagi, che saranno usati come degli oggetti sacri. Sarà creata una sorta di corona del rosario per idolatrare ciò che verrà presto dichiarato essere la nuova unione delle chiese di tutto il mondo. La nuova religione mondiale verrà celebrata tramite l’adozione di libri sacri di preghiera, medaglie, scapolari, rosari, Croci e dissacrandoli facendoli diventare dei portafortuna.

…”

Dio Padre: “Satana e i suoi dèmoni hanno reclutato un esercito molto grande”

Dio Padre: “Satana e i suoi dèmoni hanno reclutato un esercito molto grande”

il libro della verità:
Martedì, 8 ottobre 2013, alle ore 15:40

Mia carissima figlia, i Miei Poteri Divini vengono elargiti a tutti i Miei figli che si rivolgono a Me, chiedendoMi, attraverso Mio Figlio, di sostenerli durante questi tempi di grandi prove sulla Terra.Il peccato è così dilagante che Mio Figlio ora soffre la stessa Agonia, quella che sopportò per ognuno di voi sulla Croce. Il peccato è talmente diffuso che siete diventati tutti immuni ad esso e al male che da esso si respira. Figli Miei, voi dovete venire a Me senza rinunciare mai alla vostra ricerca di pace e d’amore. Non dovete mai pensare che Io non ascolti le vostre voci, quando esse Mi invocano; non importa quanto piccoli voi siate.

La Seconda Venuta di Mio Figlio creerà un grande caos, divisione, sfiducia, odio e tristezza, mentre la Verità della Mia Santa Parola sarà messa da parte. Satana ed i suoi dèmoni hanno reclutato un esercito molto grande; un esercito così grande e potente da essere oltre ogni vostra immaginazione se solo poteste vedere come è stato formato.  Questo esercito, figli Miei, controlla quello che vi dicono in pubblico. Molto raramente, d’ora in avanti, vi sarà detta la Verità. Tramite ciò, Io intendo dire la Verità, secondo la Mia Santissima Alleanza.

Tutte le questioni relative al mondo in cui vivete non vi saranno realmente rivelate, come le guerre che, volutamente create per distruggere il Mio popolo, saranno presto testimoniate. Nessuna di queste guerre sarà per il bene dell’uomo, né esse saranno giuste. La Mia Parola, trasmessa al mondo, da quando il primo profeta rivelò i Miei Desideri, non verrà più presa sul serio. La Parola, secondo Mio Figlio, Gesù Cristo, verrà oltraggiata e profanata per giustificare delle menzogne.

È tempo, per tutti coloro che sono chiamati al servizio di Mio Figlio, di restare vigili. Voi non potete ignorare questa Mia Chiamata all’umanità. Io, attraverso Mio Figlio, vi chiedo di stare insieme, in comunione con Lui tutto il tempo. Voi, figli Miei, siete il primo obiettivo di Satana, poiché non si darà pace fino a quando non si sarà impadronito prima della Chiesa di Mio Figlio sulla Terra. Senza la Chiesa di Mio Figlio, egli non riuscirà ad attrarre le anime che desidera di più. Voi, figli Miei, verrete danneggiati e tormentati dalla bestia, l’anticristo, qualora cediate alle pressioni che vi costringeranno ad abbracciare la nuova falsa dottrina che, in questo momento, viene accuratamente e spietatamente preparata.

Io, il Padre di tutti voi, il Dio Altissimo, desidero si faccia sapere che l’anticristo è sul punto di essere accolto dai Miei nemici durante i rituali segreti. Stanno giurando a lui, nel segreto, in luoghi riservati all’Adorazione di Mio Figlio. La massoneria ecclesiastica, di cui ora sarete testimoni, gioca un ruolo importante in questo abominio. Purtroppo, tutto questo deve avvenire prima che il Mio Patto, per radunare tutti i Miei figli nel Paradiso che Io ho creato per loro sin dal principio, sia compiuto.

Dipenderà da quanti di voi sono stati scelti da Me, riconoscere sempre la Verità, in modo da poter aiutare Mio Figlio a salvare le altre anime che giureranno di seguire la bestia.

L’Immagine di Mio Figlio, comune in tutto il mondo, sarà presto sostituita da quella del falso profeta. La sua immagine sarà adorata per prima, invece di quella di Mio Figlio. Poi, questa sarà seguita da grandi immagini della bestia, in ogni specie di formato, il cui simbolo “666” verrà incorporato all’interno di ogni singolo marchio che egli fabbricherà per un mondo impreparato. Vedrete questo simbolo nascosto in certi oggetti malvagi, che saranno usati come degli oggetti sacri. Sarà creata una sorta di corona del rosario per idolatrare ciò che verrà presto dichiarato essere la nuova unione delle chiese di tutto il mondo. La nuova religione mondiale verrà celebrata tramite l’adozione di libri sacri di preghiera, medaglie, scapolari, rosari, Croci e dissacrandoli facendoli diventare dei portafortuna.

Tutti ameranno l’anticristo, poiché da un certo punto di vista egli rappresenterà il mondo al di fuori della religione, ma dato che sarà accolto dall’infido impostore, nella Chiesa di Mio Figlio sulla Terra, sarà visto come il rappresentante di tutto ciò che è sacro nel mondo.

Figli Miei, non lasciate che le notizie di questi eventi lacerino il vostro cuore, perché se Mi ascolterete, e seguirete la Via di Mio Figlio, Io vi risparmierò molta della persecuzione spirituale che sta per venire. La vostra adesione a questi Messaggi sarà indebolita, di volta in volta, dagli attacchi sferrati da Satana. Alcuni di voi si allontaneranno. Alcuni dubiteranno. La stragrande maggioranza di voi rimarrà fedele a Me ed Io vi concederò dei grandi Favori e delle grandi Grazie a motivo della vostra obbedienza.

Io vi amo figlioli. Sarò misericordioso e quando Mi chiederete, attraverso Mio Figlio, di confortare i vostri cuori e di aiutarvi a rimanere in pace e camminare con fiducia verso le Porte del Mio Nuovo Paradiso, Io risponderò alla vostra chiamata.

Il vostro amorevole Padre,
 il Dio Altissimo”

 

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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Galati 1,6-12.

Fratelli, mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo.
In realtà, però, non ce n’è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia
anàtema!
L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia
anàtema!
Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!
Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull’uomo;
infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.

Salmi 111(110),1-2.7-8.9.10c.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
nel consesso dei giusti e nell’assemblea.
Grandi le opere del Signore,
le contemplino coloro che le amano.
Le opere delle sue mani sono verità e giustizia,
stabili sono tutti i suoi comandi,
immutabili nei secoli, per sempre,
eseguiti con fedeltà e rettitudine.

Mandò a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile il suo nome.
Principio della saggezza è il timore del Signore,
saggio è colui che gli è fedele;
la lode del Signore è senza fine.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,25-37.

In quel tempo, un dottore della legge si alzò per metter alla prova Gesù: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?».
Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».
E Gesù: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte.
Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?».
Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ lo stesso».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-08


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Ortodosso (Cattolico greco):
Esortazione alla santificazione12 Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quando ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; 13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo. 14 Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, 15 perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, 16 tenendo alta la parola di vita, in modo che nel giorno di Cristo io possa vantarmi di non aver corso invano, né invano faticato.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+2%3A12-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
Gesù in casa di Simone, il fariseo

36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; 38 e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi, e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava i piedi e li ungeva con l’olio. 39 Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe chi e che tipo di donna è colei che lo tocca; perché è una peccatrice». 40 E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di’ pure». 41 «Un creditore aveva due debitori; l’uno gli doveva cinquecento denari e l’altro cinquanta. 42 E poiché non avevano di che pagare, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?[a]» 43 Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente». 44 E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell’acqua per i piedi; ma lei mi ha bagnato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli[b]. 45 Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai versato l’olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di olio profumato i piedi. 47 Perciò io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato[c]; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49 Quelli che erano a tavola con lui cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» 50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+7%3A36-50&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/08


 

Le quattro parti del mondo, a cui Mi riferisco, sono i quattro grandi imperi: gli Stati Uniti, la Russia, l’Europa e la Cina

il libro della verità:
Martedì, 24 settembre 2013, alle ore 11:18
Mia amatissima figlia, le quattro parti del mondo, a cui Mi riferisco, sono i quattro grandi imperi: gli Stati Uniti, la Russia, l’Europa e la Cina. Tutte le profezie preannunciate coinvolgeranno queste potenze, attorno alle quali si verificheranno tutti gli sconvolgimenti nelle strutture religiose e politiche.Siria ed Egitto, a causa dell’instabilità politica nei loro paesi, diventeranno i catalizzatori di una guerra più grande, che coinvolgerà le quattro grandi potenze. Ciascuna di queste potenze sarà collegata in modo da creare un regime unificato  (New World Order * editor), che sarà usato per controllare la ricchezza mondiale e la popolazione.

La guerra religiosa sarà al centro di questo controllo ed i capi attualmente in carica nelle Mie Chiese Cristiane verranno sopraffatti e distrutti in preparazione della bestia, che controllerà tutti e quattro gli imperi.  A nessuno dei governanti, che sfidano la Parola di Dio o che cercano di distruggere i Suoi figli, sarà data da Dio l’autorità di prendere, con la forza, coloro i cui nomi sono scritti nel Libro della Vita. E mentre Io parlo dei Cristiani e della loro necessità di rimanere fedeli a Me, Io Mi riferisco anche ai Giudei, perché il loro protettore, l’Arcangelo Michele, veglierà su di essi e li aiuterà a resistere alla persecuzione che anch’essi, in qualità di popolo eletto di Dio, dovranno subire.

Il Piano di Dio è stato creato, e tutti gli angeli ed i santi in Cielo ora si preparano, per aiutarMi nella Mia Missione di unire tutti e proteggere coloro che Mi amano, dalla grande menzogna, che è stata creata per ingannare il mondo.  Mai prima d’ora la malvagità rispetto a Dio è stata coordinata dal genere umano, tanto quanto lo sia stata al giorno d’oggi.  Mai prima d’ora l’uomo mortale è stato capace d’infliggere così tanta sofferenza, attraverso la presa del potere, allo scopo di controllare, come fa in questo momento della storia. La grande persecuzione contro i figli di Dio, creata da Satana con il compiacente intento malvagio di uomini e donne affamati di potere, che occupano delle posizioni di grande responsabilità, si sta spiegando davanti ai vostri occhi. Eppure, molti di voi non riescono a vedere, perché siete stati ingannati.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Libro de Proverbi   3,27-35.

Figlio mio: Non negare un beneficio a chi ne ha bisogno, se è in tuo potere il farlo.
Non dire al tuo prossimo: “Và, ripassa, te lo darò domani”, se tu hai ciò che ti chiede.
Non tramare il male contro il tuo prossimo mentre egli dimora fiducioso presso di te.
Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male.
Non invidiare l’uomo violento e non imitare affatto la sua condotta,
perché il Signore ha in abominio il malvagio, mentre la sua amicizia è per i giusti.
La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio, mentre egli benedice la dimora dei giusti.
Dei beffardi egli si fa beffe e agli umili concede la grazia.
I saggi possiederanno onore ma gli stolti riceveranno ignominia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,16-18.

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
« Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere ».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-09-24

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Ortodosso (Cattolico greco):

Istruzioni varie di Gesù; il peccato imperdonabile: la bestemmia contro lo Spirito Santo

12 Nel frattempo la gente si era riunita a migliaia[a], così da calpestarsi gli uni gli altri. Allora Gesù cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: «Guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia. Ma non c’è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre sarà udito nella luce, e quel che avete detto all’orecchio nelle stanze interne sarà proclamato sui tetti. Ma a voi, che siete miei amici, io dico: non temete quelli che uccidono il corpo, ma che oltre a questo non possono fare di più. Io vi mostrerò chi dovete temere. Temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella geenna. Sì, vi dico, temete lui. Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato davanti a Dio; anzi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete [dunque]; voi valete più di molti passeri.

Or io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo riconoscerà lui davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.

10 E chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo sarà perdonato, ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato.

11 Quando poi vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di cosa risponderete a vostra difesa, o di cosa dovrete dire; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–https://oca.org/readings/daily/2018/09/24

È tempo di fondare dei Gruppi della Crociata di Preghiera e di diffonderli in tutto il mondo

il libro della verità:
Domenica, 8 settembre 2013, alle ore 21:10

Mia amatissima figlia, è tempo di fondare dei Gruppi della Crociata di Preghiera e di diffonderli in tutto il mondo. Queste Preghiere sono date dal Potere di Dio e ad esse sono associati dei grandi miracoli.Queste Preghiere diffonderanno la conversione, provvederanno la guarigione fisica e stempereranno l’impatto della guerra, della fame e della povertà. Oggi vi lascio in eredità una nuova Preghiera che vi aiuterà a ridurre la terribile sofferenza che sarà provocata dalla guerra:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 120 – Ferma il diffondersi della guerra)

“O mio dolce Gesù, porta via le guerre che distruggono l’umanità.

Proteggi gli innocenti dalla sofferenza.

Proteggi le anime che cercano di portare la vera pace.

Apri i cuori di coloro che vengono colpiti dal dolore della guerra.

Proteggi i giovani e gli indifesi.

Salva tutte le anime le cui vite sono distrutte dalla guerra.

Caro Gesù, rafforza ciascuno di noi che prega per le anime di tutti i figli di Dio e concedici la Grazia di resistere alla sofferenza che potrebbe esserci inflitta durante i periodi di conflitto.

Noi Ti supplichiamo di fermare la diffusione della guerra e di portare le anime nel Sacro Rifugio del Tuo Cuore.

Amen.”

Andate, voi tutti che Mi ascoltate e chiedeteMi le Grazie di cui avrete bisogno per sopportare, in questo momento, il Mio Dolore.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Michea 5,1-4a.

Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui fino a quando colei che deve partorire partorirà; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli di Israele.
Egli starà là e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore suo Dio. Abiteranno sicuri perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra
e tale sarà la pace».

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,1-16.18-23.

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli,
Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram,
Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn,
Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse,
Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa,
Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf,
Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia,
Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia,
Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia,
Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle,
Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor,
Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd,
Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe,
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo
Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
“Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato
Emmanuele“, che significa Dio-con-noi.”

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Ortodosso (Cattolico greco):
10 Giacobbe partì da Beer-Sceba e andò verso Caran. 11 Giunse ad un certo luogo e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese una delle pietre del luogo, se la mise per capezzale e lì si coricò. 12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima toccava il cielo; e gli angeli di Dio salivano e scendevano per la scala. 13 Il Signore stava al di sopra di essa e gli disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abraamo tuo padre e il Dio d’Isacco. La terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua discendenza. 14 La tua discendenza sarà come la polvere della terra e tu ti estenderai a occidente e a oriente, a settentrione e a meridione, e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza. 15 Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai e ti ricondurrò in questo paese, perché io non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto».16 Quando Giacobbe si svegliò dal sonno, disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo!» 17 Ebbe paura e disse: «Com’è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!» …”

lago Vista:
Ultime parole di Mosè

Giosuè successore di Mosè

31.1 Mosè rivolse ancora queste parole a tutto Israele. Disse loro: «Io ho oggi centovent’anni; non posso più andare e venire[a], e il Signore mi ha detto: “Tu non passerai questo Giordano”. Il Signore, il tuo Dio, sarà colui che passerà davanti a te e distruggerà, dinanzi a te, quelle nazioni e tu possederai il loro paese; e Giosuè passerà davanti a te, come il Signore ha detto. Il Signore tratterà quelle nazioni come trattò Sicon e Og, re degli Amorei, che egli distrusse con il loro paese. Il Signore le darà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dati. Siate forti e coraggiosi, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore, il tuo Dio, è colui che cammina con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà». Poi Mosè chiamò Giosuè e, in presenza di tutto Israele, gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché tu entrerai con questo popolo nel paese che il Signore giurò ai loro padri di dar loro e tu glielo darai in possesso. 8 Il Signore cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non perderti d’animo».

La legge letta ogni sette anni

Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi, che portavano l’arca del patto del Signore, e a tutti gli anziani d’Israele. 10 Mosè diede loro quest’ordine: «Alla fine di ogni settennio, al tempo dell’anno del condono, alla festa delle Capanne, 11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al Signore Dio tuo, nel luogo che egli avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, in modo che egli la oda. 12 Radunerai il popolo; uomini, donne, bambini, con lo straniero che abita nelle tue città, affinché odano, imparino a temere il Signore, il vostro Dio, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 13 E i loro figli, che non ne avranno ancora avuto conoscenza, la udranno e impareranno a temere il Signore, il vostro Dio, tutto il tempo che vivrete nel paese del quale voi andate a prendere possesso passando il Giordano».

Annuncio dell’apostasia d’Israele

14 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte si avvicina; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda di convegno perché io gli dia i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono e si presentarono nella tenda di convegno. 15 Il Signore apparve nella tenda in una colonna di nuvola e la colonna di nuvola si fermò sopra l’ingresso della tenda.

16 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri; e questo popolo andrà a prostituirsi seguendo gli dèi stranieri del paese nel quale sta per entrare; mi abbandonerà e violerà il patto che io ho stabilito con lui. 17 In quel giorno la mia ira si infiammerà contro di lui; e io li abbandonerò, nasconderò loro il mio volto e saranno divorati. Molti mali e molte angosce piomberanno loro addosso; perciò in quel giorno diranno: “Questi mali non ci sono forse caduti addosso perché il nostro Dio non è in mezzo a noi?”  …”

“… 12 Sì, voi partirete con gioia e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli proromperanno in grida di gioia davanti a voi, tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.

13 Nel luogo del pruno si eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; ciò sarà per il Signore un motivo di gloria, un monumento perenne che non sarà distrutto».”

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Giovedì, 5 settembre 2013, alle ore 09:35…

La Santa Comunione è il Corpo di Cristo ed è la Sua Presenza Reale. Non può essere due cose diverse. Eppure, essi ne distorceranno il significato: tutto ciò che ne resterà alla fine, sarà solo un pezzo di pane, perché quando essi profaneranno gli altari e la Santissima Ostia, la Presenza di mio Figlio cesserà.

Ogni singolo Sacramento verrà modificato al punto da essere irriconoscibile. I nemici di mio Figlio saranno così astuti che le cerimonie sacre sembreranno essere cambiate solo minimamente. Il Sacramento della Confessione sarà abolito, perché la bestia non vuole che le anime si redimano, altrimenti questa sarebbe una vittoria per mio Figlio.

Figli, dovete continuare a chiedermi d’intercedere, affinché il dolore di questi eventi futuri possa essere alleviato ed il tempo venga abbreviato.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”