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Dio Padre: “Ho aspettato pazientemente un tempo molto lungo per riunire nuovamente i Miei figli nella Mia Santa Volontà”

il libro della verità:
Lunedì, 27 gennaio 2014, alle ore 17:18

Mia carissima figlia, quanta paura hai, quando non è necessario. Quando Io concedo al mondo un Dono di questa portata, lo faccio per un senso del dovere, che nasce dal Mio Grande Amore per tutti i Miei figli.Vi avverto per proteggervi tutti. Io rivelo a voi un pò di Me in ogni singolo Messaggio che vi trasmetto per il mondo. A te, figlia Mia, mostro il Mio fervido desiderio di avvicinarMi ai Miei figli. Io ti mostro la Mia Compassione, la Mia Gioia, la Mia Disapprovazione, la Mia Collera, il Mio Amore e la Mia Misericordia. Allora perché, quando Io Mi metto in comunicazione così, tu hai paura di Me? Non devi mai aver timore di un Padre che ama tutti i Suoi piccoli e specialmente i peccatori, i quali sfidano apertamente qualsiasi Legge Io vi abbia dato al fine di attirare l’umanità nella Mia Tenerezza.

Figli, siate pronti ad accettare la Mia Grande Misericordia. Aprite i vostri cuori per accogliere Me, il vostro amato Padre. Preparatevi a riceverMi e a chiamarMi ogni volta che la paura s’insinua nei vostri pensieri, quando cercate di scendere a patti con questi Messaggi. Tali Messaggi sono unici. Essi vengono consegnati al mondo dalla Santissima Trinità. Io li considero come la Missione più importante sulla Terra da quando ho mandato il Mio Unico Figlio per redimervi.

Questa Mia Parola, dovrebbe essere accettata con un cuore gentile e riconoscente. Accogliete bene le Mie Parole. Siate contenti, nella consapevolezza che tutto ciò che è, rimane e rimarrà per sempre, secondo il Mio Comando. Io Sono tutto ciò che è e che sarà. Tutte le decisioni riguardo al futuro dell’umanità e al destino del mondo futuro, spettano a Me. Non vi spaventerei mai intenzionalmente, figli. Ciò che Io voglio fare è prepararvi per il Mio Nuovo Regno, affinché siate degni di entrarvi; nel tempo in cui tutto il dolore e la tristezza non ci saranno più.

Siate in pace, figli Miei stupendi e desiderabili. Voi siete tutto per Me. Ecco, Io includo tutti voi. Tutti i peccatori. Tutti coloro che non Mi riconoscono. Tutti coloro che idolatrano Satana. Tutti i Miei figli fedeli. Coloro le cui anime sono state rapite. Voi appartenete solo a Me. Io non permetterò che una sola anima venga trascurata, in questo Mio ultimo tentativo di preparare il mondo per la Seconda Venuta del Mio diletto Figlio.

Non uno di voi sarà lasciato senza essere raggiunto dalla Mia Mano Misericordiosa. PermetteteMi di aprire i vostri cuori in modo da essere benedetti dalla Mia Mano. DiteMi: “Carissimo Padre, distendi la Tua Mano Misericordiosa e tocca il mio corpo e la mia anima. Amen.”. Io risponderò immediatamente alla vostra chiamata.

Andate avanti, Miei piccini, e siate in pace, perché il Mio Intervento sarà la vostra salvifica Grazia, poco importa quanto sarà difficile il periodo che verrà. Io sarò in attesa di aprire la Porta del Mio Nuovo Paradiso, con l’Amore nel Mio Cuore, mentre v’inviterò a venire da Me, vostro Padre.

Ho aspettato pazientemente un tempo molto lungo per riunire nuovamente i Miei figli secondo la Mia Santa Volontà. Quel giorno è vicino ed il Mio Cuore gioisce in previsione del momento in cui l’uomo tornerà al suo legittimo posto accanto a Me.

Il vostro amorevole Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Libro di Neemia 8,2-4a.5-6.8-10.

Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all’assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere.
Lesse il
libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntar della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci di intendere; tutto il popolo porgeva l’orecchio a sentire il libro della legge.
Esdra lo scriba stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l’occorrenza e accanto a lui stavano, a destra Mattitia, Sema, Anaia, Uria, Chelkia e Maaseia; a sinistra Pedaia, Misael, Malchia, Casum, Casbaddàna, Zaccaria e Mesullàm.
Esdra
aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutto il popolo; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi.
Esdra benedisse il Signore Dio grande e tutto il popolo rispose: “Amen, amen”, alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore.
Essi leggevano nel
libro della legge di Dio a brani distinti e con spiegazioni del senso e così facevano comprendere la lettura.
Neemia, che era il governatore, Esdra sacerdote e scriba e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: “Questo giorno è consacrato al Signore vostro Dio; non fate lutto e non piangete!“. Perché tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge.
Poi Neemia disse loro: “Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza”.

Salmi 19(18),8.9.10.15.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.
Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti
più preziosi dell’oro.

Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 12,12-30.

Fratelli, come il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo.
E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.

Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra.
Se il piede dicesse: “Poiché io non sono mano, non appartengo al corpo”, non per questo non farebbe più parte del corpo.
E se l’orecchio dicesse: “Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo”, non per questo non farebbe più parte del corpo.
Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l’udito? Se fosse tutto udito, dove l’odorato?
Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto.
Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo?
Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo.
Non può l’occhio dire alla mano: “Non ho bisogno di te”; né la testa ai piedi: “Non ho bisogno di voi”.
Anzi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie;
e quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggior decenza,
mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava,
perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre.
Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.
Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte.
Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue.
Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli?
Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,1-4.4,14-21.

Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi,
come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola,
così ho deciso anch’io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo,
perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione.
Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il
rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un
lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.

Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-27


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Ortodosso (Cattolico greco):
26 Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, 27 il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto se stesso. 28 La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figlio, che è stato reso perfetto in eterno.

Gesù Cristo, mediatore del nuovo patto

Ora, il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: abbiamo un sommo sacerdote tale che si è seduto alla destra del trono della Maestà nei cieli, ministro del santuario e del vero tabernacolo, che il Signore, e non un uomo, ha eretto.

Infatti, ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici; è perciò necessario che anche questo sommo sacerdote abbia qualcosa da offrire. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+7-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei talenti

14 «Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì[a]. 16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque[b]. 17 Allo stesso modo, [anche] quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: “Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, [con quelli] ho guadagnato altri cinque talenti”. 21 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti[c] e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, [con quelli] ho guadagnato altri due talenti”. 23 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo e disse: “Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo”. 26 Il suo padrone gli rispose: “Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l’interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+25%3A14-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/27
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Dio Padre: “Io sto venendo a radunare i fedeli. Il Mio Tempo è vicino, poiché la Misericordia di Mio Figlio è quasi su di voi”

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il libro della verità:


Lunedì, 13 gennaio 2014, alle ore 16:56

 

Io Sono Dio Padre. Io Sono Colui che Sono. Io Sono il vostro Creatore: l’Alfa e l’Omega.

Mia carissima figlia, ascoltaMi mentre annuncio che il Mio Intervento per impedire la distruzione del genere umano sta per avere luogo.

Se non sentite parlare del male, ciò non significa che esso non esista. È in atto un disegno malvagio pianificato per sostenere la guerra, con l’unico obiettivo di distruggere il maggior numero possibile di persone. La capacità dell’uomo di mettere in atto azioni malvagie contro i Miei figli non è mai stata così grande. La capacità dell’uomo di produrre tecnologia non è mai stata così grande, ma di tale conoscenza si è fatto cattivo uso su larga scala ed i piani per controllare ogni aspetto della vostra vita sono in fase avanzata.

Essi, i Miei nemici, vogliono controllare ciò che mangiate, bevete e tutto quello che fate per promuovere la Verità che Io vi ho dato. Essi non si fermeranno fino al giorno in cui controlleranno i vostri paesi, le vostre finanze e la vostra salute. Mentre questi piani stanno diventando evidenti, essi stanno anche per assumere il controllo di tutte le religioni e poiché così tante persone non credono nella Mia Esistenza, ci sarà poca opposizione al loro subdolo piano per rubarMi le anime.

Se l’uomo crede di poter sfidare Dio, allora non sa Chi Sono Io veramente. Se egli non sa Chi Sono Io, allora non conosce nulla. Il suo cuore si è indurito, il suo intelletto offuscato e la sua anima si è fatta pesante.

Chi si allontana da Me, è perduto. Colui che combatte contro di Me, con l’intento di rubare le anime dei Miei figli, per Me è morto ed il suo destino è segnato.

Ora Io interverrò per fermare questa terribile e malvagia atrocità che viene perpetrata. In seguito, dopo che l’avrò fatto, aprirò i vostri occhi, scuoterò i vostri cuori e vi riempirò di meraviglia. Presto Io rivelerò la Verità, perché molti di voi non credono più in essa.

Io Sono tutto ciò che è e che sarà. Io Sono vostro Padre, l’Onnisciente, l’Onnipresente, Tutto Amore e Tutta Misericordia. Io sto venendo a radunare i fedeli. Il Mio Tempo è vicino, poiché la Misericordia di Mio Figlio è quasi su di voi.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 40,1-5.9-11.

“Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù, è stata scontata la sua iniquità, perché ha ricevuto dalla mano del Signore doppio castigo per tutti i suoi peccati”.
Una voce grida: “Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura.
Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, poiché la bocca del Signore ha parlato”.
Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion; alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle città di Giuda: “
Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul seno e conduce pian piano le pecore madri”.

Salmi 104(103),1b-2.3-4.24-25.27-28.29-30.

Signore, mio Dio, quanto sei grande!
avvolto di luce come di un manto. Tu stendi il cielo come una tenda,
costruisci sulle acque la tua dimora, fai delle nubi il tuo carro, cammini sulle ali del vento;
fai dei venti i tuoi messaggeri, delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! Tutto hai fatto con saggezza, la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto: lì guizzano senza numero animali piccoli e grandi.
Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la mano, si saziano di beni.


Se nascondi il tuo volto, vengono meno, togli loro il respiro, muoiono e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Lettera di san Paolo apostolo a Tito 2,11-14.3,4-7.

Carissimo, è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini,
che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo,
nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo;
il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.
Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo,
effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,15-16.21-22.

Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì
e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza
corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto».”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto:

«Salito in alto, egli ha portato con sé dei prigionieri e ha fatto dei doni agli uomini»[a].

9 Ora, questo «è salito» che cosa vuol dire se non che [prima] egli era anche disceso nelle parti più basse della terra? 10 Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa. 11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+4%3A7-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Inizio dell’attività di Gesù a Capernaum

12 Gesù[a], udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritirò in Galilea.

13 E, lasciata Nazaret, venne ad abitare in Capernaum[b], città sul mare[c], ai confini di Zabulon e di Neftali, 14 affinché si adempisse quello che era stato detto dal profeta Isaia:

15 «Il paese di Zabulon e il paese di Neftali, sulla via del mare, di là dal Giordano, la Galilea dei pagani[d],
16 il popolo che stava nelle tenebre, ha visto una gran luce; su quelli che erano nella contrada e nell’ombra della morte una luce si è levata»[e].

17 Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+4%3A12-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/13
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Torah (lago Vista):

Consacrazione dei primogeniti al Signore

13.1 Il Signore disse a Mosè: «Consacrami ogni primogenito[a] tra i figli d’Israele, ogni primo parto, sia tra gli uomini, sia tra gli animali: esso appartiene a me».

Mosè disse al popolo: «Ricordate questo giorno, nel quale siete usciti dall’Egitto, dalla casa di schiavitù; perché il Signore vi ha fatti uscire di là, con mano potente; non si mangi pane lievitato. Voi uscite oggi, nel mese di Abib[b]. Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei, che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, compi questo rito in questo mese. Per sette giorni mangia pane azzimo; il settimo giorno sarà una festa al Signore. Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio. In quel giorno tu spiegherai questo a tuo figlio, dicendo: “Si fa così a motivo di quello che il Signore fece per me quando uscii dall’Egitto”. Ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia nella tua bocca; poiché il Signore ti ha fatto uscire dall’Egitto con mano potente. 10 Osserva dunque questo decreto, al tempo fissato, di anno in anno.

11 Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 12 consacra al Signore ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del Signore. 13 Ma riscatta ogni primo parto dell’asino con un agnello; se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo. Riscatta anche ogni primogenito di uomo fra i tuoi figli. 14 Quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: “Che significa questo?”, tu gli risponderai: “Il Signore ci fece uscire dall’Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano potente; 15 e quando il faraone si ostinò a non lasciarci andare, il Signore uccise tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali. Perciò io sacrifico al Signore ogni primo parto maschio, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli”. 16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, poiché il Signore ci ha fatti uscire dall’Egitto con mano potente».

In marcia verso il mar Rosso

17 Quando il faraone ebbe lasciato andare il popolo, Dio non lo condusse per la via del paese dei Filistei, benché fosse vicina, poiché Dio disse: «Bisogna evitare che il popolo, di fronte a una guerra, si penta e torni in Egitto». 18 Dio fece fare al popolo un giro per la via del deserto, verso il mar Rosso. I figli d’Israele partirono armati dal paese d’Egitto. 19 Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare i figli d’Israele, dicendo: «Dio certamente vi visiterà; allora, porterete con voi le mie ossa da qui».

20 Gli Israeliti, partiti da Succot, si accamparono a Etam, all’estremità del deserto. 21 Il Signore andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli lungo il cammino; di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, perché potessero camminare giorno e notte. 22 Egli non allontanava la colonna di nuvola durante il giorno, né la colonna di fuoco durante la notte, dal cospetto del popolo.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 4 In quel tempo era giudice d’Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidot. Lei sedeva sotto la palma di Debora, fra Rama e Betel, nella regione montuosa di Efraim, e i figli d’Israele salivano da lei per le controversie giudiziarie. Debora mandò a chiamare Barac, figlio di Abinoam, da Chedes di Neftali, e gli disse: «Il Signore, Dio d’Israele, non ti ha forse dato quest’ordine: “Va’, raduna sul monte Tabor e prendi con te diecimila uomini dei figli di Neftali e dei figli di Zabulon. Io attirerò verso di te, al torrente Chison, Sisera, capo dell’esercito di Iabin, con i suoi carri e la sua numerosa gente, e lo darò nelle tue mani”?» Barac le rispose: «Se vieni con me, andrò; ma se non vieni con me, non andrò». Debora disse: «Certamente, verrò con te; però, la via per cui cammini non ti porterà onori; perché il Signore darà Sisera in mano a una donna». E Debora si alzò e andò con Barac a Chedes.

10 Barac convocò Zabulon e Neftali a Chedes; diecimila uomini si misero al suo seguito e Debora salì con lui.

11 Ora Eber, il Cheneo, si era separato dai Chenei, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e aveva piantato le sue tende fino al querceto di Saannaim, che è vicino a Chedes.

12 Fu riferito a Sisera che Barac, figlio di Abinoam, era salito sul monte Tabor. 13 Sisera adunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui, da Aroset-Goim fino al torrente Chison.

14 Allora Debora disse a Barac: «Àlzati, poiché questo è il giorno in cui il Signore ha dato Sisera nelle tue mani. Il Signore non va forse davanti a te?» Allora Barac scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini. 15 Il Signore mise in rotta, davanti a Barac, Sisera con tutti i suoi carri e con tutto il suo esercito, che fu passato a fil di spada; e Sisera, sceso dal carro, si diede alla fuga a piedi. 16 Ma Barac inseguì i carri e l’esercito fino ad Aroset-Goim; e tutto l’esercito di Sisera cadde sotto i colpi della spada e non scampò neppure un uomo.

17 Sisera fuggì a piedi verso la tenda di Iael, moglie di Eber, il Cheneo, perché vi era pace fra Iabin, re di Asor, e la casa di Eber, il Cheneo. 18 Iael uscì incontro a Sisera e gli disse: «Entra, mio signore, entra da me; non temere». Egli entrò da lei nella sua tenda e lei lo coprì con una coperta. 19 Egli le disse: «Ti prego, dammi un po’ d’acqua da bere perché ho sete». Quella, aperto l’otre del latte, gli diede da bere e lo coprì. 20 Egli le disse: «Stattene all’ingresso della tenda; forse qualcuno verrà a interrogarti e ti chiederà: “C’è qualcuno qui dentro?” Tu risponderai di no». 21 Allora Iael, moglie di Eber, prese un piuolo della tenda e un martello, andò pian piano da lui e gli piantò il piuolo nella tempia tanto che esso penetrò in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; e morì. 22 Mentre Barac inseguiva Sisera, Iael uscì a incontrarlo e gli disse: «Vieni, e ti mostrerò l’uomo che cerchi». Egli entrò da lei; ecco, Sisera era steso morto, con il piuolo nella tempia.

23 Quel giorno Dio umiliò Iabin, re di Canaan, davanti ai figli d’Israele. 24 La mano dei figli d’Israele si fece sempre più pesante su Iabin, re di Canaan, finché l’ebbero annientato.

Cantico di Debora

In quel giorno, Debora cantò questo cantico con Barac, figlio di Abinoam:

«Poiché dei capi si sono messi alla testa del popolo in Israele, poiché il popolo si è mostrato volenteroso, benedite il Signore!

Ascoltate, o re! Porgete orecchio, o prìncipi! Al Signore, sì, io canterò, salmeggerò al Signore, al Dio d’Israele.

O Signore, quando uscisti dal Seir, quando venisti dai campi di Edom, la terra tremò, e anche i cieli si sciolsero, anche le nubi si sciolsero in acqua.

I monti furono scossi per la presenza del Signore, anche il Sinai, là, fu scosso davanti al Signore, al Dio d’Israele!

«Ai giorni di Samgar, figlio di Anat, ai giorni di Iael, le strade erano abbandonate e i viandanti seguivano sentieri tortuosi.

I capi mancavano in Israele; mancavano, finché non venni io, Debora, finché non venni io, come una madre in Israele.

Si sceglievano nuovi dèi, e la guerra era alle porte. Si scorgeva forse uno scudo, una lancia, fra i quarantamila uomini d’Israele?

Il mio cuore va ai condottieri d’Israele! O voi che vi offriste volenterosi fra il popolo, benedite il Signore!

10 Voi che cavalcate asine bianche, voi che sedete su ricchi tappeti e voi che camminate per le vie, cantate!

11 Lungi dalle grida degli arcieri, là tra gli abbeveratoi, si celebrino gli atti di giustizia del Signore, gli atti di giustizia dei suoi capi in Israele! Allora il popolo del Signore discese alle porte.

12 Dèstati, dèstati, Debora! Dèstati, dèstati, intona un canto! Àlzati, Barac, e prendi i tuoi prigionieri, o figlio di Abinoam!

13 Allora scese un residuo, alla voce dei nobili scese un popolo, il Signore scese con me fra i prodi.

14 Da Efraim vennero quelli che stanno sul monte Amalec[a]; al tuo sèguito venne Beniamino fra le tue genti; da Machir scesero dei capi, e da Zabulon quelli che portano il bastone del comando.

15 I prìncipi d’Issacar furono con Debora; quale fu Barac, tale fu Issacar: egli si precipitò nella valle sulle orme di lui. Presso i ruscelli di Ruben, le decisioni furono coraggiose!

16 Perché sei rimasto fra gli ovili ad ascoltare il flauto dei pastori? Presso i ruscelli di Ruben, le decisioni furono coraggiose!

17 Galaad non ha lasciato la sua dimora oltre il Giordano; e Dan, perché si è tenuto sulle sue navi? Ascer è rimasto presso la riva del mare, e si è riposato nei suoi porti.

18 Zabulon è un popolo che ha rischiato la vita, così pure Neftali, sulle alture della campagna.

19 I re vennero, combatterono; allora combatterono i re di Canaan a Taanac, presso le acque di Meghiddo; non ne riportarono un pezzo d’argento.

20 Dai cieli si combatté: gli astri, nel loro corso, combatterono contro Sisera.

21 Il torrente Chison li travolse, l’antico torrente, il torrente Chison. Anima mia, avanti, con forza!

22 Allora gli zoccoli dei cavalli martellavano il suolo, al galoppo, al galoppo dei loro guerrieri in fuga.

23 “Maledite Meroz”, dice l’angelo del Signore, “maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in soccorso del Signore, in soccorso del Signore insieme con i prodi!”

24 «Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia benedetta!

25 Egli chiese dell’acqua e lei gli diede del latte; in una coppa d’onore gli offerse della crema.

26 Con una mano prese il piuolo, e con la destra il martello degli operai; colpì Sisera, gli spaccò la testa, gli fracassò e gli trapassò le tempie.

27 Ai piedi di Iael egli si piegò, cadde, giacque disteso; ai suoi piedi si piegò e cadde; là, dove si piegò, cadde esanime.

28 La madre di Sisera guarda dalla finestra e grida attraverso l’inferriata: “Perché il suo carro tarda ad arrivare? Perché sono così lente le ruote dei suoi carri?”

29 Le più sagge delle sue dame le rispondono, e anche lei replica a se stessa:

30 “Non trovano forse bottino? Non se lo stanno forse dividendo? Una fanciulla, due fanciulle per ognuno; a Sisera un bottino di vesti variopinte; un bottino di vesti variopinte e ricamate, variopinte e ricamate d’ambo i lati per le spalle del vincitore!”

31 Così periscano tutti i tuoi nemici, o Signore! Coloro che ti amano siano come il sole quando si alza in tutta la sua forza!» Così il paese ebbe pace per quarant’anni.”

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La Madre della Salvezza: “Mio Figlio in questo momento sta organizzando un grande rinnovamento sulla Terra e ciò causerà molto dolore”

il libro della verità:
Mercoledì, 23 ottobre 2013, alle ore 15:34

Figlia mia, in questo periodo, io ricopro tutti i miei figli con la mia protezione, così che possano mantenersi calmi, in pace e forti, durante questi tempi di grandi prove. Cari figli, dovete accettare il fatto che proverete sempre dolore, causato dall’isolamento, dal rifiuto e dall’opposizione da parte di coloro che disprezzano la Parola di Dio. La Luce attira coloro che si trovano nel buio ed essi vi attaccheranno sempre e si scaglieranno contro di voi, quando sarete in piena comunione con mio Figlio, Gesù Cristo.

Mio Figlio in questo momento sta organizzando un grande rinnovamento sulla Terra e ciò causerà molto dolore, perché prenderà la forma di una purificazione. Questo significa che ora molti soffriranno per i loro peccati e che la Terra viene preparata per l’arrivo di Gesù Cristo, in modo che quando la purificazione sarà stata completata, verrà fatto l’annuncio. I nemici di Dio, nel frattempo, diffondono menzogne ed eresie per convincere i peccatori, e tutti coloro che amano mio Figlio, allo scopo di controllarli. Tutti questi tristi eventi devono avere luogo prima della Seconda Venuta di mio Figlio, Gesù Cristo.

Vi chiedo, cari figli, di essere pazienti e di sopportare queste difficoltà, per il bene di mio Figlio, il Quale vi ama teneramente. Non siate mai in ansia, perché presto testimonierete il Suo Nuovo Paradiso in cui non esisteranno più la tristezza, il dolore, né il male. È proprio poca cosa quando voi soffrite per mio Figlio e ciò è insignificante se viene paragonato a quello che Egli ha sopportato per ciascuno di voi quando morì sulla Croce per salvarvi.

Perciò, vi prego, riponete tutta la vostra fiducia in mio Figlio e siate grati del fatto che vi viene inviata una guida dal Cielo. Rallegratevi perché vi è stata data la giusta quantità di tempo per prepararvi adeguatamente per il Grande Giorno del Signore.

Rimanete nella pace.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
Martedì, 22 ottobre 2013, alle ore 00:20
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Quanto è astuta la bestia! Come appariranno geniali le sue azioni, dato che verranno edulcorate con l’inganno e che solo quelli benedetti con il Dono dello Spirito Santo saranno in condizione di discernere. E durante tutto il parlare intorno al bene comune degli uomini, il desiderio di riunire tutte le religioni per formare una più ampia comunione di persone, non verrà proferita una sola parola a proposito del Mio Insegnamento relativo al fatto che i figli di Dio devono rimanere saldi nella Mia Santa Parola.
Martedì, 22 ottobre 2013, alle ore 13:30

Voi siete la generazione che dovrà essere testimone della Crocifissione finale della Mia Chiesa, ma sappiate questo: dalle sue ceneri risorgerà il Mio Corpo Glorioso, la Nuova Gerusalemme, e voi sarete scelti per regnare tra le dodici nazioni. Se voi rimanete fedeli a Me, Io vi eleverò nella gloria e, nel mondo che verrà, il Cielo e la Terra saranno vostri. Dovete semplicemente restare concentrati su di Me, durante la desolazione dell’abominio, perché essa sarà breve. E allora, niente potrà mai più separarvi da Me.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2,12-22.

fratelli, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo.
Ora invece, in
Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia,
annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace,
e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.
Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio,
edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù.
In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore;
in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.

Salmi 85(84),9ab-10.11-12.13-14.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.
Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e
pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.
Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,35-38.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese;
siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Origine divina del vangelo di Paolo

11 Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunciato non è opera d’uomo; 12 perché io stesso non l’ho ricevuto né l’ho imparato da un uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.

13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quando ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 14 e mi distinguevo nel giudaismo più di molti coetanei tra i miei connazionali, perché ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15 Ma Dio che m’aveva prescelto[a] fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 16 di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunciassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo[b], 17 né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a Damasco.

18 Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa[c] e stetti da lui quindici giorni; 19 e non vidi nessun altro degli apostoli, ma solo Giacomo, il fratello del Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+1%3A11-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, così che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti? 55 Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe[a], Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte tra di noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?» 57 E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua». 58 E lì, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+13%3A54-60&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/23

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Le quattro parti del mondo, a cui Mi riferisco, sono i quattro grandi imperi: gli Stati Uniti, la Russia, l’Europa e la Cina

il libro della verità:
Martedì, 24 settembre 2013, alle ore 11:18
Mia amatissima figlia, le quattro parti del mondo, a cui Mi riferisco, sono i quattro grandi imperi: gli Stati Uniti, la Russia, l’Europa e la Cina. Tutte le profezie preannunciate coinvolgeranno queste potenze, attorno alle quali si verificheranno tutti gli sconvolgimenti nelle strutture religiose e politiche.Siria ed Egitto, a causa dell’instabilità politica nei loro paesi, diventeranno i catalizzatori di una guerra più grande, che coinvolgerà le quattro grandi potenze. Ciascuna di queste potenze sarà collegata in modo da creare un regime unificato  (New World Order * editor), che sarà usato per controllare la ricchezza mondiale e la popolazione.

La guerra religiosa sarà al centro di questo controllo ed i capi attualmente in carica nelle Mie Chiese Cristiane verranno sopraffatti e distrutti in preparazione della bestia, che controllerà tutti e quattro gli imperi.  A nessuno dei governanti, che sfidano la Parola di Dio o che cercano di distruggere i Suoi figli, sarà data da Dio l’autorità di prendere, con la forza, coloro i cui nomi sono scritti nel Libro della Vita. E mentre Io parlo dei Cristiani e della loro necessità di rimanere fedeli a Me, Io Mi riferisco anche ai Giudei, perché il loro protettore, l’Arcangelo Michele, veglierà su di essi e li aiuterà a resistere alla persecuzione che anch’essi, in qualità di popolo eletto di Dio, dovranno subire.

Il Piano di Dio è stato creato, e tutti gli angeli ed i santi in Cielo ora si preparano, per aiutarMi nella Mia Missione di unire tutti e proteggere coloro che Mi amano, dalla grande menzogna, che è stata creata per ingannare il mondo.  Mai prima d’ora la malvagità rispetto a Dio è stata coordinata dal genere umano, tanto quanto lo sia stata al giorno d’oggi.  Mai prima d’ora l’uomo mortale è stato capace d’infliggere così tanta sofferenza, attraverso la presa del potere, allo scopo di controllare, come fa in questo momento della storia. La grande persecuzione contro i figli di Dio, creata da Satana con il compiacente intento malvagio di uomini e donne affamati di potere, che occupano delle posizioni di grande responsabilità, si sta spiegando davanti ai vostri occhi. Eppure, molti di voi non riescono a vedere, perché siete stati ingannati.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Libro de Proverbi   3,27-35.

Figlio mio: Non negare un beneficio a chi ne ha bisogno, se è in tuo potere il farlo.
Non dire al tuo prossimo: “Và, ripassa, te lo darò domani”, se tu hai ciò che ti chiede.
Non tramare il male contro il tuo prossimo mentre egli dimora fiducioso presso di te.
Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male.
Non invidiare l’uomo violento e non imitare affatto la sua condotta,
perché il Signore ha in abominio il malvagio, mentre la sua amicizia è per i giusti.
La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio, mentre egli benedice la dimora dei giusti.
Dei beffardi egli si fa beffe e agli umili concede la grazia.
I saggi possiederanno onore ma gli stolti riceveranno ignominia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,16-18.

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
« Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere ».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-09-24

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Ortodosso (Cattolico greco):

Istruzioni varie di Gesù; il peccato imperdonabile: la bestemmia contro lo Spirito Santo

12 Nel frattempo la gente si era riunita a migliaia[a], così da calpestarsi gli uni gli altri. Allora Gesù cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: «Guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia. Ma non c’è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre sarà udito nella luce, e quel che avete detto all’orecchio nelle stanze interne sarà proclamato sui tetti. Ma a voi, che siete miei amici, io dico: non temete quelli che uccidono il corpo, ma che oltre a questo non possono fare di più. Io vi mostrerò chi dovete temere. Temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella geenna. Sì, vi dico, temete lui. Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato davanti a Dio; anzi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete [dunque]; voi valete più di molti passeri.

Or io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo riconoscerà lui davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.

10 E chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo sarà perdonato, ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato.

11 Quando poi vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di cosa risponderete a vostra difesa, o di cosa dovrete dire; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–https://oca.org/readings/daily/2018/09/24

Per ogni malvagio atto di guerra e di terrore, Dio li scaccerà e li colpirà a morte

il libro della verità:
Martedì, 27 agosto 2013, alle ore 23:45

 

Mia amatissima figlia, il mondo sta per sopportare delle terribili guerre e l’odio si diffonderà per contagiare molte nazioni. Disordini e divisioni saranno presenti nella maggior parte dei paesi e la gente capirà allora che i tempi sono cambiati oltre ogni immaginazione.

Un’ansia inquietante e profonda si farà sentire e la gente troverà difficile capire di chi fidarsi. Questo è il modo in cui Satana infesta i figli di Dio, poichè egli li mette l’uno contro l’altro. Solo coloro che credono nel Vero Dio troveranno conforto, perché discerneranno che la loro fede e l’amore per Me li manterranno forti.

Dovete pregare intensamente, perché l’inganno che è avvenuto, il quale è la causa di molte guerre, sarà mostrato per quello che è: un tentativo di provocare una profonda divisione e odio allo scopo di tenervi sotto controllo. Mio Padre punirà gli oppressori, poiché essi provocano caos e dolore agli innocenti. Essi possono uccidere e mutilare molti, ma saranno stroncati da Mio Padre, per la loro malvagità.

Coloro che credono di poter provocare la guerra ed ingannare il mondo non avranno molto tempo per vantarsi delle loro malvagie attività. Il loro destino è segnato. L’intervento della Mano di Dio sarà visibile in ogni parte del mondo. Per ogni atto malvagio di guerra e di terrore, Dio li scaccerà e li colpirà a morte.

La guerra provocata dalla mano dell’uomo distrugge la vita del carne. Il castigo di Mio Padre invece fa cessare la vita all’anima impedendole di ricevere il Dono della salvezza.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Lunedì della XXI settimana delle ferie del Tempo OrdinarioSeconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 1,1-5.11b-12.
Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo:
grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo.
Dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, ed è ben giusto. La vostra fede infatti cresce rigogliosamente e abbonda la vostra carità vicendevole;
così noi possiamo
gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra fermezza e per la vostra fede in tutte le persecuzioni e tribolazioni che sopportate.
Questo è un segno del giusto giudizio di Dio, che vi proclamerà degni di quel regno di Dio, per il quale ora soffrite.

Anche per questo preghiamo di continuo per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e porti a compimento, con la sua potenza, ogni vostra volontà di bene e l’opera della vostra fede;
perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.Salmi 96(95),1-2a.2b-3.4-5.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza;
In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dei.
Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla,
ma il Signore ha fatto i cieli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 23,13-22.
In quel tempo, Gesù parlo dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate,
e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci .
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.

Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l’oro del tempio si è obbligati.
Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l’oro o il tempio che rende sacro l’oro?
E dite ancora: Se si giura per l’altare non vale, ma se si giura per l’offerta che vi sta sopra, si resta obbligati.
Ciechi! Che cosa è più grande, l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta?
Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra;
e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l’abita.
E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.””


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Ortodosso (Cattolico greco):
10 Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amore di Cristo; perché quando sono debole, allora sono forte.

Disinteresse dell’apostolo Paolo; i suoi timori

11 Sono diventato pazzo [vantandomi]; siete voi che mi ci avete costretto; infatti io avrei dovuto essere da voi raccomandato; perché in nulla sono stato da meno di quei sommi apostoli, benché io non sia nulla. 12 Certo, i segni dell’apostolo sono stati compiuti tra di voi, in una pazienza a tutta prova, nei miracoli, nei prodigi e nelle opere potenti. 13 In che cosa siete stati trattati meno bene delle altre chiese, se non nel fatto che io stesso non vi sono stato di peso? Perdonatemi questo torto.

14 Ecco, questa è la terza volta che sono pronto a recarmi da voi; e non vi sarò di peso, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi; perché non sono i figli che debbono accumulare ricchezze per i genitori, ma i genitori per i figli. 15 E io molto volentieri spenderò e sacrificherò me stesso per voi[a]. Se io vi amo tanto, devo essere da voi amato di meno?[b]

16 Ma sia pur così, che io non vi sia stato di peso; però, da uomo astuto, vi avrei presi con inganno[c]! 17 Vi ho forse sfruttati per mezzo di qualcuno dei fratelli che vi ho mandati? 18 Ho pregato Tito di venire da voi e ho mandato quell’altro fratello con lui. Tito ha forse approfittato di voi? Non abbiamo noi camminato con il medesimo spirito e seguito le medesime orme?

19 Da tempo voi pensate che noi ci difendiamo davanti a voi[d]. È davanti a Dio, in Cristo, che parliamo; e tutto questo, carissimi, per la vostra edificazione.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Corinthians+12%3A10-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/08/27
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Dio Padre: “Colpirò ogni nazione in base all’entità del numero degli innocenti che voi avete assassinato”

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il libro della verità:
Mia amata figlia, Io Sono il Principio e la Fine. Io Sono il Creatore di tutto ciò che è e che sarà. Io Sono il Signore della vita e della morte. Nessuno ha l’autorità di interporsi tra la vita o la morte, in quanto solo Io, il vostro Padre Onnipotente, posso intervenire su entrambe.Quando l’uomo comincia a credere di essere buono, se non anche più potente di Me, inizia ad emularMi. Nel momento in cui egli vuole prendere il controllo sulla Mia Creazione, viene tentato da Satana a peccare. Una volta che il peccato d’orgoglio infesterà estesamente l’anima, l’uomo Mi sfiderà distruggendo la vita sulla Terra.

Perché l’uomo vuol fare questo? Egli vuole acquisire potere su ciò che è stato donato liberamente tramite Me, qualora togliesse la vita di un bambino nel grembo materno. Se egli vuole controllare la popolazione, distruggerà la vita prima della nascita ed ucciderà coloro che ritiene non debbano più rimanere in vita.

Vi è un piano, figlia Mia, di un gruppo, per abbattere la crescita della popolazione mondiale. E ciò avviene attraverso il terribile male reso esecutivo per mezzo dell’aborto. L’aumento della pratica dell’ aborto e della sua rapida introduzione nel mondo, non avviene per caso. Esso viene diffuso in ogni nazione. Quelle nazioni che obietteranno all’ aborto , verranno spinte da un lato da parte della “bestia con le dieci corna” e forzate ad introdurre questo abominio.

Tramite la Mia Mano, lancerò una punizione severa su tutte quelle nazioni che hanno introdotto l’ aborto. Tu vedrai accadere ciò, non appena tali leggi verranno introdotte, dalla punizione che Io infliggerò. Riconoscerai che è la Mia Mano, quella che si è abbattuta su tali malvagità.

Coloro tra di voi che pensano di avere il diritto di togliere la vita, sappiano che questo diritto non esiste. Togliete la vita ad altri e voi non rimarrete più in vita. La Vita Eterna non sarà vostra, se presterete assistenza con qualsiasi atto, che porta in essere tali leggi inique. La stessa punizione verrà inflitta su quelli di voi che oseranno giustificare l’eutanasia.

La Mia Misericordia è abbondante ed Io perdonerò coloro che non comprendono la differenza tra ciò che è giusto e quello che è sbagliato. Ciò nonostante se voi prendete deliberatamente parte al piano globale finalizzato a distruggere la vita, in qualità di appartenenti ad un gruppo satanico, sarete condannati. Il vostro futuro sarà definitivamente suggellato alla promessa che avrete fatto alla bestia e presto, alla vostra alleanza con l’anticristo.

Prendendo la vita di un innocente e forzando l’introduzione di tali leggi, state sfidando apertamente uno dei Miei più importanti Comandamenti: “Non uccidere”. Nel momento in cui pianificate un genocidio di questa sorta, su scala mondiale, state portando a compimento l’opera del diavolo e per questo, Io vi distruggerò.

Come prima cosa Io vi sto dando degli avvertimenti e quindi, se queste leggi inique non verranno stralciate, non Mi lascerete altra scelta. La Terra tremerà con una tale forza che v’inghiottirà. Colpirò ogni nazione in base all’entità del numero degli innocenti che voi avete assassinato. Se Io non intervengo, molto presto le vostre nazioni verranno divorate dalla bestia e non sarà risparmiato nessuno. Desidero voi sappiate che il peccato ha infestato la Terra ad una tale intensità, che è rimasto solo un barlume di Luce. Quella Luce è la Luce di Dio ed essa è presente in Mio Figlio e nel Suo Corpo Mistico. I vostri peccati continuano a flagellarLo e tutto ciò s’intensificherà, fino al punto in cui la Sua Chiesa non sarà crocifissa. Quando ciò accadrà, caleranno le tenebre e allora verrà la fine.

La Mia Collera ha raggiunto il suo limite. Le vostre preghiere aiuteranno a mitigare parte della punizione che Io farò abbattere su questo mondo ingrato e sui peccatori iniqui, ma non del tutto, in quanto questi castighi devono compiersi, in modo che Io possa fermare tali piani dal distruggervi.

Se Io non provassi a fermare la diffusione di tali abomini, non vi sarebbe alcun rimorso. Nessuna vergogna. Nessuna cognizione del fatto che Io, l’Iddio Altissimo, ho creato la vita e la prendo secondo il Mio Volere. Nessun altro ha il potere di fare altrettanto.

La Mia Collera si è manifestata verso i Miei figli lungo il corso dei secoli, ma fino a questo momento, voi avete resistito alle punizioni, che ora Io rovescerò su coloro che sono responsabili dell’introduzione della legge sull’aborto.

Vostro Padre,
 il Dio Altissimo”

 

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Cattolico romano:

Martedì dell’VIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Prima lettera di san Pietro apostolo 1,10-16.
Carissimi, sulla salvezza indagarono e scrutarono i profeti che profetizzarono sulla grazia a voi destinata
cercando di indagare a quale momento o a quali circostanze accennasse lo Spirito di Cristo he era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che dovevano seguirle.
E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi, erano ministri di quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo nello Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.
Perciò, dopo aver preparato la vostra mente all’azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si rivelerà.
Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri d’un tempo, quando eravate nell’ignoranza,
ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta;
poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo.

Salmi 98(97),1.2-3ab.3c-4.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,28-31.
In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo,
che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

Paolo, servo di Cristo Gesù, chiamato a essere apostolo, messo a parte per il vangelo di Dio, che egli aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale abbiamo ricevuto grazia e apostolato perché si ottenga l’ubbidienza della fede fra tutti gli stranieri, per il suo nome – fra i quali siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo.

I sentimenti di Paolo verso i cristiani di Roma

Prima di tutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la vostra fede è divulgata in tutto il mondo. Dio, che servo nel mio spirito annunciando il vangelo del Figlio suo, mi è testimone che faccio continuamente menzione di voi 10 chiedendo sempre nelle mie preghiere che in qualche modo finalmente, per volontà di Dio, io riesca a venire da voi. 11 Infatti desidero vivamente vedervi per comunicarvi qualche dono, affinché siate fortificati; 12 o meglio, perché quando sarò tra di voi ci confortiamo a vicenda mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io.

13 Non voglio che ignoriate, fratelli, che molte volte mi sono proposto di recarmi da voi (ma finora ne sono stato impedito) per avere qualche frutto anche tra di voi, come fra le altre nazioni. 14 Io sono debitore verso i Greci come verso i barbari, verso i sapienti come verso gli ignoranti; 15 così, per quanto dipende da me, sono pronto ad annunciare il vangelo anche a voi che siete a Roma.

Giustizia attraverso la fede, tema della lettera

16 Infatti non mi vergogno del vangelo [di Cristo]; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco; 17 poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede (dall’ Inizio al Fine * editor), com’è scritto: «Il giusto per fede vivrà[a]».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il sermone sul monte, 5–7
Le beatitudini

Gesù, vedendo le folle, salì sul monte[a] e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo:

«Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati.

Beati i mansueti, perché erediteranno la terra[b].

Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.

11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e {, mentendo,} diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.

Il sale della terra; la luce del mondo

13 «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+5%3A1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/05/29