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Senza di Me, la morte del corpo e dell’anima rivendicherebbe tutto quanto il genere umano

il libro della verità:
Martedì, 6 gennaio 2015, alle ore 19:30

Mia carissima figlia, quando un uomo Mi volta le spalle, Io piango con grande dolore, ma Io Sono Paziente ed Indulgente. Se egli rifiutasse la Mia Parola e non mostrasse più amore verso gli altri, cosa che non farebbe se seguisse le Mie Orme, Mi provocherebbe un immenso dolore. Malgrado ciò, Io Sono Paziente nella speranza che egli ritorni a Me. Sarà quando un uomo Mi ruberà le anime, e le condurrà nelle tenebre eterne, che Io metterò in atto tutta la Mia vendetta e gli infliggerò una grande punizione. Questo castigo potrebbe avvenire sotto forma di sofferenza che, se fosse fortunato, accettando il suo destino con umiltà, potrebbe anche salvarlo.

La Mia Misericordia è sconfinata, ma quando Io vengo profanato attraverso degli atti di grande crudeltà, commessi contro i figli di Dio, la Mia Collera è da temere. Sappi che Io punirò i Miei nemici, ma questo sarà per il loro stesso bene e per la salvezza di tutti coloro con i quali essi entreranno in contatto. Qual è il motivo per cui coloro che disprezzano Me, la Mia Parola ed il Mio Piano di Salvezza, ossia gli orgogliosi, gli arroganti e gli ignoranti non si umiliano? La risposta è che la loro malvagità è inesauribile.

Mai prima d’ora, l’amore tra gli uomini è stato così assente, quanto lo è adesso. Non una sola persona vivente nel mondo è immune all’influenza di Satana. Coloro che credono erroneamente di godere del Mio Favore, ma che trattano gli altri duramente, avvertiranno l’urto della Mia Mano. La Mia Pazienza si sta esaurendo, il Mio Cuore si fa pesante ed il Mio Desiderio di salvare coloro che cercano di distruggere gli altri, si è esaurito.

L’astuzia del maligno va oltre la vostra comprensione. Egli riuscirà a convincere persino coloro che sono più forti nella fede, ad offenderMi con il peccato grave, ed a quelli con poca fede a soccombere, sprofondando ancora di più negli abissi della disperazione. Nessuno è al sicuro da Satana e quindi, a meno che voi non chiediate la Mia Misericordia, offrendoMi dei sacrifici personali, la distruzione delle anime s’intensificherà.

A milioni si stanno perdendo lontano da Me, in questo tempo, tuttavia molti Cristiani non capiscono la necessità della preghiera. Solo la preghiera distruggerà l’influenza del diavolo, perciò Io chiedo che voi incrementiate il tempo da dedicare alla preghiera per indebolire la presa che egli ha sul genere umano.

Senza il Mio Intervento, molti altri milioni di anime si sarebbero perse. Senza la Mia Misericordia, molti di coloro, che erano destinati alle tenebre eterne, non avrebbero mai potuto vedere la Mia Faccia. Senza la Mia Presenza nella Santa Eucaristia, non ci sarebbe la vita, né la vita del corpo né quella dell’anima. Senza di Me, la morte del corpo e quella dell’anima rivendicherebbe l’intero genere umano, ma a causa Mia, la morte non sarà più presente nel nuovo mondo a venire. Grazie al fatto che Io sconfissi la morte con la Mia Resurrezione, anche voi la sconfiggerete. La morte non esisterà nel Mio Nuovo Regno sulla Terra. Il corpo e l’anima vivranno in armonia: un Dono, che non dev’essere rifiutato.

Non dovete mai dimenticare la Mia Promessa: tutti coloro che sono con Me ed in Me avranno la vita eterna.

Il vostro Gesù”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/24/6-gennaio-2015-senza-di-me-la-morte-del-corpo-e-dellanima-rivendicherebbe-lintera-specie-umana/


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La Vera Vita in Dio:

“23 Novembre, 1990

la pace sia con te; figlia Mia, vuoi progredire?

Sì, Signore, lo voglio.

allora, figlia Mia, ti aiuterò a migliorare; questo è anche il Mio desiderio; non addormentarti, sii attenta ai pericoli che ti circondano; Mio fiore, anche se i Miei nemici tirano e strappano i tuoi petali, Io li sostituirò sempre; se ti strapazzano, non temere, Io riverserò dal cielo la Mia Rugiada e ti farò rivivere; devi essere bella e bella Io ti farò e ti conserverò; tu sei la Mia inviata e non devi temere nulla dagli uomini; se ti accusano di chiamarMi Padre è perché non hanno capito che lo Spirito d’Amore che hai ricevuto e che parla attraverso di te, ti porta pace e amore per gridare: “Abba!”; il Mio Spirito è unito a te, figlia Mia; ti ho dato Messaggi unti dallo Spirito per la vostra era, per rianimarvi; tutte le parole che ti ho dato sono Spirito e Vita; la pecora che Mi appartiene riconosce da lontano la Mia Voce; presto manderò la Mia Luce dappertutto, da un orizzonte all’altro; sì, farò risplendere la rettitudine;

abbi la Mia Pace, questa è la Mia Benedizione; amaMi come Io ti amo e ricorda che Io sono il tuo Re, così dai al tuo Re l’amore che Egli merita! sii benedetta; Io Sono;”

http://www.tlig.org/it/messages/573


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Cattolico romano:
01-06

L’apparizione del nostro Signore, Epifania (vacanza al comando)

LEGGI Dal libro del profeta Izaja
La gloria del Signore risplendeva sopra di voi.
Alzatevi e risplendete, Gerusalemme, perché la vostra luce è giunta, e la gloria del Signore ha brillato sopra di voi. Perché la terra è ancora coperta di tenebre, e le nazioni sono cupe, ma sopra di voi il Signore risplende, e la sua gloria si manifesta su di voi. La gente viene alla tua luce, re alla brillantezza che è risorta in te. Portate gli occhi in giro e vedete che si riuniscono tutti e vengono da voi. I vostri figli vengono da lontano, e le vostre figlie sono prese dalle armi. Di fronte a questo, sarete luminosi, il vostro cuore sarà pestato di gioia e dilatato, per la ricchezza dei mari scorre verso di voi, e il tesoro delle nazioni si riversa. Ci sarà una marea di cammelli, i dromedi di Madia e Efa. Sono tutti di Saba; portano oro e incenso, e riverberano la gloria del Signore.
È la parola di Dio.
Iz 60,1-6

RISPOSTA PSALM
Risposta: Adorare davanti a voi, Mio Dio, ogni nazione della terra! Tono 5.
Presinger: Dio, dai il tuo giudizio al
Re e la tua verità al figlio del re,
per giudicare il vostro popolo in modo equo, – e equamente per tutti i poveri.
Devoti: Adorazione davanti a voi, Mio Dio, ogni nazione della terra!
E: La verità e la pace totale fioriscono ai suoi giorni, fino a quando la luna non cessa;
dal fiume al bordo del globo.
H: Adorare davanti a voi, Mio Dio, ogni nazione della terra.
E: Tarzis e i re delle isole portano doni , i re d’Arabia e Sba stanno arrivando con donazioni.
Tutti i re cadono davanti a lui, e tutto il popolo lo serve.
H: Adorare davanti a voi, Mio Dio, ogni nazione della terra.
E: Libera il pover’uomo quando grida a lui, il disgraziato che nessuno aiuta.
Risparmia il piccolo e il debole, aiuta i poveri.
H: Adorare davanti a voi, Mio Dio, ogni nazione della terra.
Salmo 71,2,7-8.10-11.12-13

HOLY LESSON Dalla lettera dell’apostolo San Paolo agli Efisiani
Lo Spirito Santo ha rivelato che i pagani sono anche coeredi.
Fratelli!
Dovete aver sentito parlare del dono di Grazia di Dio, nel quale ho beneficiato del vostro bene. Ho imparato dalla rivelazione il segreto di Cristo, che la gente non conosceva prima, ma ora lo Spirito lo ha rivelato ai santi apostoli e profeti. Secondo, in Gesù Cristo, i pagani sono coeredi, membri dell’unico corpo, e fanno parte delle promesse attraverso il Vangelo.
È la parola di Dio.

Ef3,2-3a.5-6

Alleluja
Abbiamo visto la sua stella in Oriente, e siamo venuti ad adorare il Signore. Mt 2,2 x 2. Tono.

– GOSPEL dal Libro di San Matteo
Veniamo da est, per adorare il Re.
Quando Gesù nacque a Betlem, Giuda, ai tempi di re Ascoltato, i saggi vennero a Gerusalemme da est e sapevano: “Dov’è il neonato re dei Giudei? Abbiamo visto la sua stella a est, e siamo venuti ad adorarlo. Re Heedlet sentì questo ed era terrorizzato, e con lui tutta Gerusalemme. Convocò i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo e chiese loro dove nascesse il Messia.
Risposero: “A Betlee, Giudea, perché il profeta scrive: Tu, Betleem, la terra di Giuda, non sei tra il genere del più piccolo Giuda, perché il principe verrà da te, che sarà pastore del mio popolo, Israele”.
Heodes convocò segretamente i saggi e imparò esattamente il tempo dell’aspetto della stella. Poi li mandò a Betleem: “Andate, invitatevi a parlare del bambino, e se li trovate, riferitele a me. Ho intenzione di andare ad adorare anche lui! E bene, la stella vista nella parte orientale del sole era prima di loro fino a quando non si stabilì sopra la casa dove si trovava il Bambino. Vedendo la stella, erano molto pazzi. Entrarono in casa e videro il Bambino con sua madre, Maria. Lo adoravano, aprirono le loro dunette del tesoro e gli diedero doni: oro, incenso e mirra.
Poiché gli fu ordinato di non tornare a Hedodes nel sonno, tornarono nel loro paese in un modo diverso.
Queste sono le parole del Vangelo.

Mt 2,1-12″

https://www.translatetheweb.com/?from=&to=it&dl=en&ref=trb&a=https%3A%2F%2Figenaptar.katolikus.hu%2Fnap%2Findex.php%3Fholnap%3D2020-01-06

https://igenaptar.katolikus.hu/nap/index.php?holnap=2020-01-06


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Ortodosso:

Battesimo e tentazione di Gesù Cristo

In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano. 10 A un tratto, come egli usciva dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito scendere su di lui come una colomba. 11 Una voce venne dai cieli: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto[a]».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+1%3A9-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Manifestazione della grazia di Dio

11 Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, 13 aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. 14 Egli ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità[a] e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

15 Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi.

Esortazioni utili alla vita cristiana

Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna[b].

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Titus+2%3A11-3%3A7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


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https://oca.org/readings/daily/2020/01/06

Oh, che gioia Mi recherebbero se essi si rivolgessero a Me il Giorno di Natale

il libro della verità:

Oh, che gioia Mi recherebbero se essi si rivolgessero a Me il Giorno di Natale
Lunedì, 22 dicembre 2014, alle ore 20:45
Mia amatissima figlia, questo è un Messaggio al mondo per il Giorno di Natale. Poiché tutti voi celebrate il Giorno della Mia Nascita, lasciateMi entrare nel vostro cuore, in questo giorno speciale, perché questo giorno è Mio.

 

InvitateMi nelle vostre case come un ospite privilegiato e presentateMi ai componenti della vostra famiglia, agli amici ed ai vicini di casa, i quali possono essersi dimenticati di Me. Il Natale può anche essere una celebrazione riguardante Me, ma Io Sono ignorato, tra i grandi festeggiamenti che si svolgono. Consentite che Io sia menzionato per allietare i vostri cuori, al fine di portarvi la gioia e la speranza per il futuro: un futuro che ho reso sicuro per voi sin dal Giorno in cui Io nacqui.

Rammentate a coloro che non Mi venerano più, l’Amore che Io ho per loro e quanto desidero fare di nuovo parte della loro vita. Oh, che gioia Mi recherebbero se essi si rivolgessero a Me il Giorno di Natale e Mi chiedessero di portare loro la Mia Pace e il Mio Amore! Se venissero a Me per il Giorno di Natale, Io li nasconderei nella sicurezza del Mio Divino Rifugio e non lascerei mai che si separassero di nuovo da Me.

Miei amati seguaci, voi siete la Mia Famiglia ed Io Sono la vostra famiglia. Attraverso la Mia Misericordia, vi porto in Seno al Mio amato Padre, il Quale vi ama con la passione di un genitore dal cuore tenero. Oh, quanto Egli vi ama, e quanto piacere prova ogni qual volta voi Mi riconoscete, invocando il Mio Aiuto!

Voi significate tutto per Me ed il Mio Amore per voi è onnicomprensivo, e va ben oltre la vostra comprensione. È dunque con ardente compassione ed intensa determinazione che Io Mi batterò per ognuno di voi, al fine di salvarvi dalla malvagità dei Miei nemici. Io sorveglio le vostre anime con grande gelosia e combatterò la buona battaglia per portarvi sani e salvi nel Mio Regno. Io vincerò questa battaglia per le anime, indipendentemente da quanto sarò ostacolato, da quanti Cristiani dovranno subire l’umiliazione nel Mio Nome e per quanto grande sarà la seduzione che il Mio avversario vi porrà innanzi. Questo è il motivo per cui niente riuscirà a frapporsi tra Dio ed i Suoi figli, poiché Egli non lo permetterà. L’uomo che ci proverà, verrà abbattuto. L’effetto dell’odio sarà annullato e le menzogne si riveleranno in tutta la bassezza con cui furono inventate. La Verità sopravvivrà alla prova del tempo.

Verrò presto per riunire i figli di Dio: la Sua preziosa famiglia. Innalzate i vostri cuori, non consentite ai Miei nemici di soffocare il vostro spirito e lasciate che la speranza sia il vostro unico pensiero. Abbiate piena fiducia nella Mia grande Misericordia e siate pronti ad accogliere Me, il vostro Salvatore e Redentore, di ritorno nella vostra vita. Rallegratevi, poiché le Mie Promesse saranno un motivo d’immensa gioia. Questo Natale sarà gioioso, poiché il Mio Tempo è breve.

Il vostro amato Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:
“26 Aprile, 1988

(Ieri, mentre parlavo con mia sorella di ciò che Dio vuole che faccia, nel mezzo della conversazione, mi sono sorpresa a dire: “O Babas mou ipé na…” che significa: “Abba mi ha detto di…” In altre parole: “Papà mi ha detto di…” Mi sono trovata a nominare, in modo naturalissimo, Dio come ‘Papà’ in Greco.

Subito mi sono fermata, perché ho visto mia sorella guardarmi con occhi sgranati. Ho portato la mano davanti alla bocca, spiegandole che avevo chiamato Dio ‘ Papà’, senza volerlo.

Perché mi sento spesso così vicina a Lui che tante volte dico che ho due famiglie; una che mi è stata data qui sulla terra e una lassù dove vive la mia vera Santa Famiglia.)

piccola, rimani sotto il Mio Mantello; vicino a Me sei al sicuro dagli attacchi di Satana; sì, egli raddoppia i suoi sforzi tendendoti con scaltrezza ogni sorta di insidia; ti perseguita senza tregua, figlia Mia, ed è al massimo del furore per tutto ciò che avverrà; ti dico questo, fanciulla Mia, perché tu raddoppi le tue preghiere;

Signore, desideri che digiuni? Servirà questo, Signore?

digiunerai?

Se Tu lo desideri…

lo desidero; vieni, Io ti aiuterò in questo;

Vassula, quando Mi hai chiamato ‘baba’,1 ho accolto questa parola come un gioiello; piccola, sai quanto Io sono attirato dalla semplicità; sì, ti ho chiamata piedi nudi perché lo sei nel cuore;

ascoltaMi: ti ho creata nella Mia Luce; ti ho accolta nella Mia Corte Celeste; ti ho ricevuta con gioia per farti condividere la Mia Pace, la Mia Croce e il Mio Amore; Io ti condurrò presto in un paese dove estenderai il Mio Regno; ti consiglierò ed istruirò quando sarà il momento;”

http://www.tlig.org/it/messages/274


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 7,10-14.

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«
Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «
Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».

Salmi 24(23),1-2.3-4ab.5-6.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo
e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari,
e sui fiumi l’ha stabilita.
 

Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna. 

Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 1,1-7.

Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio,
che egli aveva
promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture,
riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne,
costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore.
Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome;
e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo.
A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione, grazia
a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,18-24.

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo avvenne perché si
adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
“Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele”, che
significa Dio-con-noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa,”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-22

 
 

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Ortodosso:

“… 
14 Abramo, com’ebbe udito che suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto dei suoi più fidati servi, nati in casa sua, e inseguì i re fino a Dan. 15 Divisa la sua schiera per assalirli di notte, egli, con i suoi servi, li sconfisse e li inseguì fino a Coba, che è a sinistra di Damasco. 16 Recuperò così tutti i beni e ricondusse pure Lot suo fratello, con i suoi beni, e anche le donne e il popolo.

Abramo benedetto da Melchisedec

17 Com’egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciavè, cioè la valle del re.

18 Melchisedec, re di Salem[a], fece portare del pane e del vino. Egli era sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! 20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+14%3A14-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Ecco, io ho messo davanti a voi il paese; entrate, prendete possesso del paese che il Signore giurò di dare ai vostri padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza dopo di loro”.

«In quel tempo io vi dissi: “Io non posso da solo sostenere il peso di questo popolo. 10 Il Signore vostro Dio vi ha moltiplicati, e oggi siete numerosi come le stelle del cielo. 11 Il Signore, il Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare! 12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io li stabilirò come vostri capi”. 14 Voi mi rispondeste: “È bene che facciamo quello che tu proponi”. 15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e conosciuti, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come responsabili nelle vostre tribù. 16 In quel tempo diedi quest’ordine ai vostri giudici: “Ascoltate le cause dei vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che abita da lui. 17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò”.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+1%3A8-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

14 Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto ciò che essa contiene; 15 ma soltanto ai tuoi padri il Signore si affezionò e li amò; poi, dopo di loro, fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, come oggi si vede. 16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più il vostro collo; 17 poiché il Signore, il vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali, 18 che fa giustizia all’orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. 20 Temi il Signore, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome. 21 Egli è l’oggetto delle tue lodi, è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno viste.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+10%3A14-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


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https://oca.org/readings/daily/2019/12/22

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La Madre della Salvezza: “Agli angeli di Dio potete chiedere di pregare per voi, ma mai di concedervi dei poteri”

il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “Agli angeli di Dio potete chiedere di pregare per voi, ma mai di concedervi dei poteri”
Domenica, 30 novembre 2014, alle ore 17:20
Miei cari figli, non dovete mai innalzare le preghiere agli angeli di Dio, perché essi sono i Suoi servitori e si adoperano solo per dare Gloria a Dio e fare la Sua Santissima Volontà. La preghiera è un atto di adorazione, per cui, quando voi invocate gli angeli di Dio, che fanno parte della Sua Gerarchia Celeste, dev’essere sempre con l’intenzione di chiedergli di pregare per voi. Se cercate di comunicare con la Gerarchia Celeste degli Angeli, allora ciò deve avvenire solo per chiedere la loro assistenza e guida, affinché possiate fare la Santissima Volontà di Dio.

 

Coloro tra di voi, che pensano di ricevere dei poteri dagli angeli di Dio, sono in errore. Il potere dato agli angeli può venire solo da Dio, quindi voi non dovete mai servirvi di loro quale alternativa alla preghiera rivolta a Lui. Oggigiorno, moltissime anime cercano di comunicare con gli angeli per dei motivi egoistici e per ottenere dei poteri che non hanno nulla a che vedere con Dio. L’ossessione per gli angeli può condurre ad un terribile malcontento, poiché questo può attirare lo spirito del male, se non state attenti.

Quando chiamate gli angeli di Dio per aiutarvi, allora occorre sempre benedire prima voi stessi con l’Acqua Santa e poi richiedere la loro assistenza, nel Nome di Gesù Cristo. Se non fate questo, ma usate un qualsiasi oggetto, che non rappresenti il Cristianesimo, quando chiamate gli angeli per ricevere il loro aiuto, potreste attirare lo spirito del male nella vostra vita. Una volta che questo accadrà, scoprirete che è quasi impossibile allontanarlo.

La fissazione di comunicare con gli angeli può indurre a cimentarsi con l’occulto. Se questo dovesse accadere, voi attirereste quegli angeli che furono cacciati dal Cielo dal Mio Celeste Padre. Essi ora vagano per la Terra, a centinaia di migliaia, in cerca di una casa. Le anime che si espongono alla loro influenza possono lasciarsi coinvolgere rapidamente in un mondo spirituale che non viene da Dio. Se voi accoglierete gli inferi, non avrete più pace. Questi angeli caduti vi sedurranno intrappolandovi in una rete fatta d’inganni. Per prima cosa, voi avvertirete un senso di speranza e poi la convinzione di poter controllare tutti gli aspetti della vostra vita, con l’aiuto di tali angeli. Alla fine, voi penserete erroneamente di avere il pieno controllo del vostro destino. Ogni falsa nozione di pace riempirà la vostra mente, ma subito dopo, sentirete una terribile miseria.

Dilettarsi con tali spiriti che voi ritenete degli angeli di Dio, ma che non fanno parte del Suo Regno, vi condurrà ad entrare in contatto con l’occulto che vi renderà ciechi alla Verità e distruggerà la vostra anima.

Dio non concede ai Suoi angeli il permesso di darvi dei doni, poiché questi possono venire solo da Lui. Agli angeli di Dio si può chiedere di pregare per voi, ma mai di concedervi dei beni terreni o dei poteri spirituali. Ogni qual volta idolatrate gli angeli e cercate queste cose, voi siete colpevoli di violare il Primo Comandamento di Dio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/20/30-novembre-2014-la-madre-della-salvezza-agli-angeli-di-dio-puo-essere-richiesto-di-pregare-per-voi-ma-mai-per-concedervi-poteri/


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La Vera Vita in Dio:

”  28 Novembre, 1995

(Decimo anniversario de La Vera Vita in Dio)

la pace sia con te; Mia Vassula, ah, dimMi, dimMi, sei felice di essere stata con Me in questo modo tutti questi anni? semplice creatura di carne, ma con un cuore, sei felice?

Corona-della-mia-Gioia,
come potrei non essere felice?
Sono stata trasportata dal Tuo Soffio
sulle nubi
perché avanzi sulle ali del vento,
per diventare parte dei venti,1
allora come potrei non essere felice!

e tu sei diventata una parte di Me Stesso2 e Io una parte di te, e tu hai fatto la tua dimora in Me e Io ho fatto la Mia Dimora in te, trasfigurando la tua anima in un Eden così che Io possa essere glorificato; continua il tuo cammino e va avanti sulle ali del vento, perché tu hai un posto speciale nel Mio Sacro Cuore;

Festa-del-mio-stesso-cuore!
Unzione-dei-miei-occhi!
Luce tre volte Santa!
la mia anima gioisce
perché Tu hai salvato
la “Disabitata”,
sia benedetto il Tuo Nome tre volte Santo.

in verità se sono la “Festa-del-tuo-stesso-cuore”, celebra ogni anno la data di oggi in cui Io ho condotto te, e con te molti altri, ad entrare nel Mio Cuore; e scopri gli innumerevoli tesori che Io ho preservato per i vostri tempi; conserva nello spirito questo grande giorno; sii al Mio fianco, come lo sei stata in questi ultimi dieci anni: non lasciare MAI il Mio fianco; cammina con Me, come hai fatto in tutti questi anni; vedi come ti ho educata? vedi che cosa ho compiuto? vedi la Mia Sapienza? nell’adottarti Io ne ho adottati tanti altri; il Mio sentiero è retto, le Mie vie per avvicinarvi sono deliziose …. il vostro Re è perfetto e bellissimo;

“ravviva la Mia Chiesa, abbellisci la Mia Chiesa, unisci la Mia Chiesa”, fu il Mio Ordine per te; e tutto ciò che ti avevo chiesto, per poter lavorare con te per la Mia gloria, è stato che tu consentissi di fare la Mia Volontà; e così tu hai conquistato la Mia amicizia;

la Mia Chiesa beneficia ora di tante anime che sono tornate a Me …. e ora le loro lodi per Me si uniscono a quelle dei Miei angeli nel cielo; e attraverso la tua bocca Io ho parlato indicando ciò che il Mio Cuore maggiormente desidera per l’Unità; non hai sofferto invano; Io ti avevo chiesto di trasmettere le Mie Parole e i Miei desideri: l’unificazione delle date della Pasqua ed è ciò che tu hai fatto; vedi? l’averMi riconosciuto, bambina Mia, è stata veramente la perfetta virtù e la luce della tua anima; figlia d’Egitto, Io ho continuato costantemente a vegliare su di te, l’alba che Io ho desiderato ardentemente fosse nella tua anima ti è stata data dal Mio Spirito tre volte Santo per compiere appieno i Miei disegni;

le Mie parole: “ricolmata, voi sarete numerosi” erano per te un enigma; allora ti ho fatto comprendere il loro significato: “quando tu sarai ripiena del Mio Spirito tre volte Santo e datore di vita, per la potenza del Mio Spirito, tu convertirai e porterai al pentimento una moltitudine”;

ho coltivato il tuo terreno con le Mie Mani e ho frantumato le rocce per appianare il Mio cammino in te; allora ho seminato in te le Mie sementi celesti; per onorare il Mio Nome ho fatto voto di abbattere ogni intruso che sorgesse sul Mio cammino nel Mio nuovo Giardino; notte e giorno Mi sono dilettato ad osservarti; oggi Io posso dire, Vassula: Io non ho faticato in te invano; il Mio Spirito ti ha resa libera, perché tu sia un luogo opportuno per essere abitato da Me; possano i Miei figli e le Mie figlie accostarsi a Me e Io li libererò perché anche essi si possano riunire alla Mia assemblea; ic;”

http://www.tlig.org/it/messages/947


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 10,9-18.

Fratello, se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo.
Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso.
Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che
l’invocano.
Infatti: Chiunque
invocherà il nome del Signore sarà salvato.
Ora, come potranno
invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi?
E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio di bene!
Ma non tutti hanno obbedito al vangelo. Lo dice Isaia: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?
La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo.
Ora io dico: Non hanno forse udito? Tutt’altro: per tutta la terra è corsa la loro voce, e fino ai confini del mondo le loro parole.

Salmi 19(18),2-3.4-5.

I cieli narrano la gloria di Dio,
e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
 

Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 4,18-22.

In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.
E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».
Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò.
Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-30

 
 

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Ortodosso:

Indirizzo e saluti

1.1 Pietro, apostolo di Gesù Cristo, agli eletti che vivono come forestieri dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell’Asia e nella Bitinia[a], eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.

Sicura speranza della salvezza

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, 4 per un’eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi, che siete custoditi dalla potenza di Dio mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi.

Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove, affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell’oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo. Benché non lo abbiate visto[b], voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa, ottenendo il fine della {vostra} fede: la salvezza delle anime.

10 Intorno a questa salvezza indagarono e fecero ricerche i profeti, che profetizzarono sulla grazia a voi destinata. 11 Essi cercavano di sapere l’epoca e le circostanze[c] cui faceva riferimento lo Spirito di Cristo che era in loro, quando anticipatamente testimoniava delle sofferenze di Cristo e delle glorie che dovevano seguirle. 12 E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi[d], amministravano quelle cose che ora vi sono state annunciate da coloro che vi hanno predicato il vangelo, mediante lo Spirito Santo inviato dal cielo: cose nelle quali gli angeli bramano penetrare con i loro sguardi.

Esortazione a santità di vita

13 Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all’azione[e], state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo. 14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; 15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 16 poiché sta scritto:

«Siate santi, perché io sono santo»[f].

17 E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l’opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno, 18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. 20 Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.

22 Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità [mediante lo Spirito] per giungere a un sincero amore fraterno, amatevi intensamente a vicenda di {puro} cuore, 23 perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio[g].

24 Infatti,

«ogni carne è come l’erba, e ogni sua gloria[h] come il fiore dell’erba. L’erba diventa secca e il fiore cade,
25 ma la parola del Signore rimane in eterno»[i].

E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunciata.

Gesù Cristo, pietra angolare

Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell’ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale[j], perché con esso cresciate per la salvezza[k], se [davvero] avete gustato che il Signore è buono[l].

Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini ma davanti a Dio scelta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo. Infatti si legge nella Scrittura:

«Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chiunque crede in essa non resterà confuso»[m]. …”

….

….
 

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Torah (lago Vista):

10 Giacobbe partì da Beer-Sceba e andò verso Caran. 11 Giunse ad un certo luogo e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese una delle pietre del luogo, se la mise per capezzale e lì si coricò. 12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima toccava il cielo; e gli angeli di Dio salivano e scendevano per la scala. 13 Il Signore stava al di sopra di essa e gli disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abraamo tuo padre e il Dio d’Isacco. La terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua discendenza. 14 La tua discendenza sarà come la polvere della terra e tu ti estenderai a occidente e a oriente, a settentrione e a meridione, e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza. 15 Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai e ti ricondurrò in questo paese, perché io non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto».16 Quando Giacobbe si svegliò dal sonno, disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo!» 17 Ebbe paura e disse: «Com’è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!» 18 Giacobbe si alzò la mattina di buon’ora, prese la pietra che aveva messa come capezzale, la pose come pietra commemorativa e vi versò sopra dell’olio. 19 E chiamò quel luogo Betel[a]; mentre prima di allora il nome della città era Luz. 20 Giacobbe fece un voto, dicendo: «Se Dio è con me, se mi protegge durante questo viaggio che sto facendo, se mi dà pane da mangiare e vesti da coprirmi, 21 e se ritorno sano e salvo[b] alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio 22 e questa pietra, che ho eretta come monumento, sarà la casa di Dio; di tutto quello che tu mi darai, io certamente ti darò la decima».

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+28%3A10-29%3A55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il mio popolo persiste a sviarsi da me; lo s’invita a guardare a chi è in alto, ma nessuno di essi alza lo sguardo.

«Come farei a lasciarti, o Efraim? Come farei a darti in mano altrui, o Israele? Come potrei renderti simile ad Adma e ridurti allo stato di Seboim? Il mio cuore si commuove tutto dentro di me, tutte le mie compassioni si accendono.

Io non sfogherò la mia ira ardente, non distruggerò Efraim di nuovo, perché sono Dio, e non un uomo, sono il Santo in mezzo a te, e non verrò nel mio furore.

10 Essi seguiranno il Signore, che ruggirà come un leone, poiché egli ruggirà, e i figli accorreranno in fretta dall’Occidente.

11 Accorreranno in fretta dall’Egitto come uccelli, e dal paese d’Assiria come colombe; io li farò abitare nelle loro case», dice il Signore.

Irresponsabilità d’Israele

12 «Efraim mi circonda di menzogne e la casa d’Israele di frode. Giuda pure è sempre incostante di fronte a Dio, di fronte al Santo fedele.

Efraim si pasce di vento e va dietro al vento orientale. Ogni giorno moltiplica le menzogne e le violenze; fa alleanza con l’Assiria e porta olio in Egitto.

Il Signore è anche in lite con Giuda, e punirà Giacobbe per la sua condotta, gli renderà secondo le sue opere.

«Nel grembo materno egli prese il fratello per il calcagno e, nel suo vigore, lottò con Dio.

lLottò con l’Angelo e restò vincitore; egli pianse e lo supplicò. A Betel lo trovò, là egli parlò con noi.

Il Signore è Dio degli eserciti; il suo nome è il Signore.

Tu, dunque, torna al tuo Dio, pratica la misericordia e la giustizia, e spera sempre nel tuo Dio.

«Efraim è un Cananeo che tiene in mano bilance false; egli ama ingannare.

Efraim dice: “È vero, io mi sono arricchito[a], mi sono acquistato dei beni; però in tutti i frutti delle mie fatiche non si troverà nessuna mia iniquità, niente di peccaminoso”.

10 Ma io sono il Signore, il tuo Dio, fin dal paese d’Egitto; io ti farò ancora abitare in tende, come nei giorni di solennità.

11 Ho parlato ai profeti, ho moltiplicato le visioni, e per mezzo dei profeti ho proposto parabole.

12 Se Galaad è vanità, sarà ridotto in nulla. A Ghilgal sacrificano buoi; così i loro altari saranno come mucchi di pietre nei solchi dei campi.

13 Giacobbe fuggì nella pianura di Aram, Israele servì per una moglie; per una moglie si fece guardiano di greggi.

14 Mediante un profeta il Signore condusse Israele fuori d’Egitto; Israele fu custodito da un profeta.

15 Efraim ha provocato amaramente il suo Signore; perciò questi gli farà ricadere addosso il sangue che ha versato e farà ricadere su di lui le sue abominazioni.

Indurimento d’Israele

13 «Quando Efraim parlava, incuteva spavento; egli si era innalzato in Israele, ma, quando si rese colpevole con il servire a Baal, morì.

Ora continuano a peccare, si fanno con il loro argento delle immagini fuse, idoli di loro invenzione, che sono tutti opera di artefici. Di loro si dice: “Scannano uomini, baciano vitelli!”

Perciò saranno come la nuvola del mattino, come la rugiada del mattino, che presto scompare, come la pula che il vento porta via dall’aia, come il fumo che esce dalla finestra.

Eppure io sono il Signore, il tuo Dio, fin dal paese d’Egitto; tu non devi riconoscere altro Dio all’infuori di me, all’infuori di me non c’è altro salvatore.

Io ti conobbi nel deserto, nel paese della grande aridità.

Quando avevano pastura, si saziavano; quand’erano sazi, il loro cuore s’inorgogliva; perciò mi dimenticarono.

Perciò sono diventato per loro come un leone; li spierò sulla strada come un leopardo;

li affronterò come un’orsa privata dei suoi piccini e squarcerò l’involucro del loro cuore; li divorerò come una leonessa, le belve dei campi li sbraneranno.

«È la tua perdizione, Israele, l’essere contro di me, contro il tuo aiuto.

10 Dov’è dunque il tuo re? Ti salvi egli in tutte le tue città! Dove sono i tuoi giudici, dei quali dicevi: “Dammi un re e dei capi!”?

11 Io ti do un re nella mia ira e te lo riprendo nel mio furore.

12 L’iniquità di Efraim è legata in fascio, il suo peccato è tenuto in serbo.

13 Dolori come quelli di donna che partorisce verranno per lui; egli è un figlio non saggio, poiché, quand’è giunto il momento, non si presenta per nascere.

14 Io li riscatterei dal potere del soggiorno dei morti, li salverei dalla morte; sarei la tua peste, o morte! Sarei la tua distruzione[b], o soggiorno dei morti! Ma il loro pentimento è nascosto ai miei occhi!

15 Egli sia pure fertile tra i suoi fratelli; il vento orientale verrà, il vento del Signore che sale dal deserto; le sue sorgenti saranno essiccate, e le sue fonti prosciugate. Il nemico porterà via il tesoro di tutti i suoi oggetti preziosi.

16 Samaria sarà punita per la sua colpa, perché si è ribellata al suo Dio. Cadranno di spada; i loro bambini saranno schiacciati, le loro donne incinte saranno sventrate».

Esortazione al pentimento e promesse per il futuro

14 O Israele, torna al Signore, al tuo Dio, poiché tu sei caduto per la tua iniquità.

Preparatevi delle parole e tornate al Signore! Ditegli: «Perdona tutta l’iniquità e accetta questo bene; noi ti offriremo, invece di tori, l’offerta di lode delle nostre labbra.

L’Assiria non ci salverà, noi non saliremo più sui cavalli e non diremo più: “Dio nostro!” all’opera delle nostre mani; poiché presso di te l’orfano trova misericordia».

«Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da loro.

Io sarò per Israele come la rugiada; egli fiorirà come il giglio e spanderà le sue radici come il Libano.

I suoi rami si estenderanno; la sua bellezza sarà come quella dell’ulivo, la sua fragranza come quella del Libano.

Quelli che abiteranno alla sua ombra faranno di nuovo crescere il grano e fioriranno come la vite; saranno famosi come il vino del Libano.

Efraim potrà dire: “Che cosa ho io più da fare con gli idoli?” Io lo esaudirò e veglierò su di lui, io, che sono come un verdeggiante cipresso; da me verrà il tuo frutto».

Chi è saggio ponga mente a queste cose! Chi è intelligente le riconosca! Poiché le vie del Signore sono rette; i giusti cammineranno per esse, ma i trasgressori vi cadranno.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hosea+11%3A7-14%3A10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/vayetzei

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Dal guru a Gesù Padre Joseph-Marie Verlinde

Il Mio Amore e la vostra fede, uniti, diventeranno la Spada della Salvezza

il libro della verità:
Sabato, 12 aprile 2014, alle ore 15:42
Mia amatissima figlia, quando Dio interviene nel mondo, tramite i Suoi profeti scelti, la Parola è come una Spada. Essa va dritta al cuore e provoca una duplice reazione nell’anima. Da un lato, essa fornisce grande intuizione e comprensione, ma dall’altra, può essere difficile da accettare. Questo succede perché la Verità non è mai facile da accettare, poiché può essere dolorosa.

In un mondo in cui Satana regna quale re, la Verità mostra sempre il lato sgradevole delle cose. Essa è causa d’angoscia nei cuori di molte persone. La malvagità viene quasi sempre rivestita da una patina di smalto, ma quando la si è spogliata di tutti i suoi attraenti orpelli, ciò che ne rimane è un orribile cuore (core = nucleo * editor).

Molte persone hanno difficoltà ad accettare che determinate azioni o atti siano malvagi, a causa dell’inganno del diavolo. Ogni forma di malvagità, creata dalla mano di Satana, è accuratamente mimetizzata, in modo da essere facilmente giustificata nelle menti degli ingenui, i quali accetteranno tale vile inganno senza esitazioni. Essi non si accorgeranno di nulla. Quale speranza – allora vi chiederete – rimarrà all’uomo, quando verrà sedotto dall’anticristo, il quale sarà amato e idolatrato per i suoi grandi atti di carità? La risposta è la preghiera. La vostra speranza risiede nelle vostre preghiere, perché, quando pregherete per la liberazione dal male, Io risponderò alla vostra chiamata.

Il Mio Amore e la vostra fede, uniti, diventeranno la Spada della Salvezza, per mezzo della quale, le anime ingenue che saranno facilmente ingannate dalla bestia, potranno essere salvate, e a quel punto il Regno sarà Mio. Io verrò presto a reclamare il Mio Legittimo Trono e quindi non dovete mai perdere la speranza.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Geremia 20,10-13.

Io sentivo le insinuazioni di molti: “Terrore all’intorno! Denunciatelo e lo denunceremo”. Tutti i miei amici spiavano la mia caduta: “Forse si lascerà trarre in inganno, così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta”.
Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei persecutori cadranno e non potranno prevalere; saranno molto confusi perché non riusciranno, la loro vergogna sarà eterna e incancellabile.
Signore degli eserciti, che provi il giusto e scruti il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di essi; poiché a te ho affidato la mia causa!
Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perché ha
liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.

Salmi 18(17),2-3a.3bc-4.5-6.7.

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore.Mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente
salvezza.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò
salvato dai miei nemici.

Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti impetuosi;
già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
già mi stringevano agguati mortali.

Nel mio affanno invocai il Signore,
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 10,31-42.

In quel tempo, i Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo.
Gesù rispose loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?».
Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».
Rispose loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dei?
Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata),
a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio?
Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi;
ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre».
Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli
sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui si fermò.
Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha fatto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero».
E in quel luogo molti credettero in lui.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-12


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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Così parla il Signore, il Santo d’Israele, colui che l’ha formato: «Voi m’interrogate circa le cose future! Mi date degli ordini circa i miei figli e circa l’opera delle mie mani!12 Io ho fatto la terra e ho creato l’uomo su di essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli e comando tutto il loro esercito.13 Io ho suscitato Ciro, nella giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli ricostruirà la mia città e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni», dice il Signore degli eserciti.

Benedizioni universali

14 Così parla il Signore: «Il frutto delle fatiche dell’Egitto e del traffico dell’Etiopia e dei Sabei dalla grande statura passerà a te e ti apparterrà; quei popoli cammineranno dietro a te, passeranno incatenati, si prostreranno davanti a te e ti supplicheranno, dicendo: “Certo Dio è in mezzo a te, e non ce n’è alcun altro; non c’è altro Dio”».

15 In verità tu sei un Dio che ti nascondi, o Dio d’Israele, o Salvatore!

16 Saranno svergognati, sì, tutti quanti delusi; se ne andranno tutti assieme coperti di vergogna i fabbricanti d’idoli;

17 ma Israele sarà salvato dal Signore mediante una salvezza eterna; voi non sarete svergognati né delusi, mai più in eterno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+45:11-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Sacrificio d’Isacco

22 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo e gli disse: «Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi». E Dio disse: «Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va’ nel paese di Moria, e offrilo là in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò».

Abraamo si alzò la mattina di buon’ora, sellò il suo asino, prese con sé due suoi servi e suo figlio Isacco, spaccò della legna per l’olocausto, poi partì verso il luogo che Dio gli aveva indicato.

Il terzo giorno Abraamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo. Allora Abraamo disse ai suoi servi: «Rimanete qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi torneremo da voi». Abraamo prese la legna per l’olocausto e la mise addosso a Isacco suo figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. Isacco parlò ad Abraamo suo padre e disse: «Padre mio!» Abraamo rispose: «Eccomi qui, figlio mio». E Isacco: «Ecco il fuoco e la legna; ma dov’è l’agnello per l’olocausto?» Abraamo rispose: «Figlio mio, Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto». E proseguirono tutti e due insieme.

Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abraamo costruì l’altare e vi accomodò la legna; legò Isacco suo figlio e lo mise sull’altare, sopra la legna. 10 Abraamo stese la mano e prese il coltello per scannare suo figlio. 11 Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e disse: «Abraamo, Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi». 12 E l’angelo: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo». 13 Abraamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, impigliato per le corna in un cespuglio. Abraamo andò, prese il montone e l’offerse in olocausto invece di suo figlio. 14 Abraamo chiamò quel luogo «Iavè-Irè[a]». Per questo si dice oggi: «Al monte del Signore sarà provveduto».

15 L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abraamo una seconda volta e disse: 16 «Io giuro per me stesso», dice il Signore, «che, siccome tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo, 17 io ti colmerò di benedizioni e moltiplicherò la tua discendenza[b] come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza s’impadronirà delle città dei suoi nemici. 18 Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza[c], perché tu hai ubbidito alla mia voce».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+22:1-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/12

Le guerre aumenteranno, finché verrà dichiarata la Grande Guerra

il libro della verità:
Martedì, 4 marzo 2014, alle ore 17:00

 

Mia amatissima figlia, è importante che le persone, in tutto il mondo, tornino a Me e Mi chiedano di proteggerle, in questo periodo, dal flagello della guerra.

Le guerre aumenteranno, finché verrà dichiarata la Grande Guerra ed allora il nemico più grande, cioè il comunismo, creerà grande scompiglio in tutte le nazioni. Il potere e la sete di esso, nasce dall’egoismo. Coloro che ricercano il potere, con il passare del tempo, non ne avranno più, poiché dovranno stare di fronte a MeColoro che perseguitano i deboli e gli indifesi subiranno la loro stessa persecuzione, tre volte tanto rispetto a quella che hanno inflitto agli altri.

Queste guerre finiranno in un grande tumulto. Si perderanno delle vite, ma poi la guerra in Oriente ne innescherà una ancora più grande. Quando questa guerra avrà luogo, milioni di vite andranno perdute. Quando tutto sembrerà senza speranza, apparirà l’uomo della pace e allora si assisterà all’inizio della fine.

La Mia Vita, la Mia Presenza, faranno sì che la speranza, l’amore e la preghiera continuino, in modo da alleviare il dolore dei figli di Dio, durante questi tempi. Tutte le guerre, vi assicuro, saranno brevi. Tutti questi eventi terribili saranno di breve durata, ma sappiate che quando avranno luogo, la tempistica di tutto ciò che dovrà succedere sarà nelle Mani di Mio Padre.

Il vostro Gesù”

 
 
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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 17,20-28.

Ritorna al Signore e cessa di peccare, prega davanti a lui e cessa di offendere.
Fà ritorno all’Altissimo e volta le spalle all’ingiustizia; detesta interamente l’iniquità.
Negli inferi infatti chi loderà l’Altissimo, al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
Da un morto, che non è più, la riconoscenza si perde, chi è vivo e sano loda il Signore.
Quanto è grande la misericordia del Signore, il suo perdono per quanti si convertono a lui!
L’uomo non può avere tutto, poiché un figlio dell’uomo non è immortale.
Che c’è di più luminoso del sole? Anch’esso scompare. Così carne e sangue pensano al male.
Esso sorveglia le schiere dell’alto cielo, ma gli uomini sono tutti terra e cenere.

Salmi 32(31),1-2.5.6.7.

Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.
Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe”
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.

Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,17-27.

In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!».
I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com’è difficile entrare nel regno di Dio!
E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?».
Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-04


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Ortodosso (Cattolico greco):
29 Come fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte detto degli Ulivi, mandò due [suoi] discepoli, dicendo: 30 «Andate nella borgata di fronte, nella quale, entrando, troverete un puledro legato su cui non è mai salito nessuno; slegatelo e conducetelo qui. 31 Se qualcuno vi domanda perché lo slegate, [gli] direte così: “Il Signore ne ha bisogno”».32 E quelli che erano stati mandati partirono e trovarono proprio come egli aveva detto loro. 33 Mentre essi slegavano il puledro, i suoi padroni dissero loro: «Perché slegate il puledro?» 34 Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno». 35 E lo condussero a Gesù; e, gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. 36 Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla via. 37 Quando fu vicino alla città, alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli, con gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano viste, 38 dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore[a]; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi!»39 Alcuni farisei, tra la folla, gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!» 40 Ma egli rispose [loro]: «Vi dico che se costoro taceranno, grideranno le pietre».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+19:29-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

L’ultima Pasqua. La cena del Signore

Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva sacrificare la Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: «Andate a prepararci la cena pasquale, affinché la mangiamo». Essi gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?» 10 Ed egli rispose loro: «Quando sarete entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua; seguitelo nella casa dove egli entrerà. 11 E dite al padrone di casa: “Il Maestro ti manda a dire: ‘Dov’è la stanza nella quale mangerò la Pasqua con i miei discepoli?’”. 12 Ed egli vi mostrerà, al piano di sopra, una grande sala ammobiliata; lì apparecchiate». 13 Essi andarono e trovarono come egli aveva detto loro, e prepararono la Pasqua.

14 Quando giunse l’ora, egli si mise a tavola, e gli apostoli[a] con lui. 15 Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; 16 poiché io vi dico che non la mangerò più, finché sia compiuta nel regno di Dio». 17 Poi prese un calice e, dopo aver reso grazie, disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; 18 perché io vi dico che da ora in poi[b] non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio».

19 Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi.

Gesù rivela che sarà tradito

21 «Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola. 22 Perché il Figlio dell’uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale egli è tradito!» 23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri chi mai, tra di loro, sarebbe stato a fare questo.

Chi sia il più grande

24 Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grande. 25 Ma egli disse loro: «I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori[c]. 26 Ma per voi non deve essere così; anzi, il più grande tra di voi sia come il più piccolo[d], e chi governa come colui che serve. 27 Perché, chi è più grande: colui che è a tavola oppure colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve. 28 Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; 29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, 30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele.

Gesù predice il rinnegamento di Pietro

31 [E il Signore disse:] «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano, 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». 33 Ma lui gli disse: «Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte». 34 E Gesù: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».

35 Poi disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi è forse mancato qualcosa?» Essi risposero: «Niente». Ed egli disse loro: 36 «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37 Perché io vi dico che in me deve essere adempiuto ciò che è scritto: “Egli è stato contato tra i malfattori”[e]. Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi[f]». 38 Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade!» Ma egli disse loro: «Basta!»

Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani

39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+22:7-39&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/04
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Molti di voi, i quali adesso dicono di amarMi, Mi tradiranno, proprio come fece Giuda

il libro della verità:
Sabato, 22 febbraio 2014, alle ore 18:35

 

Mia amatissima figlia, dal dolore verrà la gioia, dalla disperazione nascerà la speranza e dalla persecuzione arriverà la libertà, se tutto sarà affidato a Me in piena fiducia e per la Gloria di Dio.

Ogni creatura in Cielo, sulla Terra e sotto la Terra s’inginocchierà dinnanzi al Signore: tutti, senza alcuna eccezione. Nonostante ciò, l’uomo debole e perduto non renderebbe Gloria a Dio, anche se fosse il più devoto e santo, qualora omettesse di abbandonarsi completamente dinnanzi al Padre Mio, attraverso di Me, il Suo Unigenito Figlio, Gesù Cristo. Finché lo spirito del male è presente nel mondo, l’uomo non è degno di stare di fronte a Me. Non potete inginocchiarvi davanti a Me, se siete pieni del vostro egocentrismo. Io non posso sentirvi quando voi Mi escludete, da quei tiranni che diventate, quando Satana riempie le vostre menti con i peccati dei sensi. Solo quelli che si presentano a Me puri, essendosi riconciliati con Me, possono veramente unirsi a Me.

Se camminate come dei re e date ordini agli altri, mentre sedete sui troni terreni, voi non potrete mai essere Miei servitori. Se Mi servite sinceramente, qualunque sia il vostro ruolo, proferirete sempre la Verità. Voi sarete sempre consapevoli del fatto che quando proclamerete la Mia Vera Parola, essa attirerà sempre molte critiche su di voi. Presto, la Vera Parola non sarà più annunciata da parte di coloro che si sono infiltrati nei ranghi più alti della Mia Chiesa, facendo finta di amarMi ma che, in realtà, Mi detestano. Così, affinché voi, i fedeli, rimaniate in Me e con Me, avrete bisogno di molto coraggio.

Quanti di voi hanno questo coraggio? Quanti di voi saranno in grado di sopportare la persecuzione, che avverrà quando voi proclamerete la Verità? Perciò, Io devo informarvi con tristezza nel Cuore che molti di voi, i quali adesso dicono di amarMi, Mi tradiranno, proprio come fece Giuda; poiché quando la Mia Santa Parola verrà modificata, in modo che essa diventi un vaso vuoto e sterile, molti di voi accetteranno questa falsa dottrina. Un gran numero di voi rigetterà questa Missione e volterà le spalle al Mio Calice della Salvezza. *

Dovreste recitare questa Preghiera della Crociata per poter rimanere fedeli alla Mia Parola:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 136 – Per osservare la Tua Parola)

“Carissimo Gesù, aiutami ad ascoltare la Tua Parola,
vivere la Tua Parola,
parlare della Tua Parola,
impartire la Tua Parola.
Dammi la forza di sostenere la Verità, anche se, per fare così, vengo perseguitato.
Aiutami a mantenere viva la Tua Parola, qualora dovesse essere soffocata dai Tuoi nemici.
Fammi sentire il Tuo
Coraggio tutte le volte che mi sento abbattuto. Riempimi della Tua Forza quando sono debole.
Concedimi la Grazia di rimanere dignitoso, quando le porte dell’Inferno prevarranno contro di me, in modo da restare fedele alla Tua Santissima Volontà.
Amen.”

Ogni dèmone dell’Inferno maledice questa Mia ultima Missione sulla Terra. Ci vorrà una grande determinazione, un coraggio formidabile ed un profondo amore per Me, il vostro Gesù, per restarMi fedeli. I più deboli cadranno per primi. I tiepidi li seguiranno subito dopo e quindi solo coloro che rimangono puri di cuore e senza paura resteranno in piedi.

Il vostro Gesù”

 
 
 
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La Madre della Salvezza: “Ogni singolo Sacramento verrà modificato al punto da essere irriconoscibile”
Giovedì, 5 settembre 2013, alle ore 09:35
La Santa Comunione è il Corpo di Cristo ed è la Sua Presenza Reale. Non può essere due cose diverse. Eppure, essi ne distorceranno il significato: tutto ciò che ne resterà alla fine, sarà solo un pezzo di pane, perché quando essi profaneranno gli altari e la Santissima Ostia, la Presenza di mio Figlio cesserà. …” 
 
 
 
 
La Madre della Salvezza: “Ben presto, la preghiera dell’Ave Maria non sarà più sentita, né all’interno, né all’esterno della Chiesa di mio Figlio”
Mercoledì, 12 febbraio 2014, alle ore 22:45Figlia mia, proprio come per l’Immagine di mio Figlio, la Sua Parola e la Sua Promessa di venire di nuovo che verranno ignorate e poi sradicate, così sarà per ogni riferimento a me, la vostra amata Madre.

Ben presto, la preghiera dell’Ave Maria non sarà più sentita, né all’interno, né all’esterno della Chiesa di mio Figlio. Molta disapprovazione sarà mostrata verso coloro che visitano i miei Santuari, ed i Gruppi Mariani saranno criticati per molte ragioni, tutte infondate. Ogni ammissione riguardante l’autenticità delle apparizioni che riguardano me, la Beata Vergine Maria, la Madre di Dio, non troverà ascolto. Presto, qualsiasi riferimento a me, non sarà più visto di buon occhio da parte di una rinnovata struttura della Chiesa di mio Figlio sulla Terra. Le devozioni nei miei confronti verranno impedite in molte chiese, sotto il nuovo regime in carica che sarà introdotto in futuro. Io sarò pressoché dimenticata e anche disprezzata da coloro che pretenderanno di rappresentare una nuova e moderna chiesa aperta a tutti, la quale avrà poca somiglianza con la Chiesa fondata sulla Roccia da Pietro, l’amato apostolo di mio Figlio. …”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/02/19/12-febbraio-2014-la-madre-della-salvezza-presto-la-preghiera-dellave-maria-non-si-sentira-piu-allinterno-o-allesterno-della-chiesa-di-mio-figlio/


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Cattolico romano:

Prima lettera di san Pietro apostolo 5,1-4.

Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi:
pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo;
non spadroneggiando sulle persone a voi affidate,
ma facendovi modelli del gregge.
E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

Salmi 23(22),1-3a.3b-4.5.6.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
 

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
 

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
 

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 16,13-19.

In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».
Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Voi chi dite che io sia?».
Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.
E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-22


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Ortodosso (Cattolico greco):
7 Carissimi[a], non vi scrivo un comandamento nuovo, ma un comandamento vecchio che avevate fin da principio: il comandamento vecchio è la parola che avete udita[b]. E tuttavia è un comandamento nuovo che io vi scrivo, il che è vero in lui e in voi; perché le tenebre stanno passando, e già risplende la vera luce. Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. 10 Chi ama suo fratello rimane nella luce e non c’è nulla in lui che lo faccia inciampare. 11 Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.12 Figlioli, vi scrivo perché i vostri peccati sono perdonati in virtù del suo nome.13 Padri, vi scrivo perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi scrivo perché avete vinto il maligno.

14 Ragazzi, vi ho scritto[c] perché avete conosciuto il Padre. Padri, vi ho scritto perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno.

15 Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. 16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.”

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Maria di Betania unge il capo a Gesù

Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso; mentre egli era a tavola entrò una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore; rotto l’alabastro, gli versò l’olio sul capo. Alcuni si indignarono fra di loro [e dissero]: «Perché si è fatto questo spreco d’olio? Si poteva vendere quest’olio per[a] più di trecento denari e darli ai poveri». Ed erano irritati contro di lei. Ma Gesù disse: «Lasciatela stare! Perché le date noia? Ha fatto un’azione buona verso di me. Poiché i poveri li avete sempre con voi; quando volete, potete far loro del bene; ma me non mi avete per sempre. Lei ha fatto ciò che poteva; ha anticipato l’unzione del mio corpo per la sepoltura. In verità vi dico che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato il vangelo[b], anche quello che costei ha fatto sarà raccontato, in memoria di lei».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+14:3-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/22
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Molto di ciò che l’umanità dà per scontato sarà stravolto da cima a fondo, ma questo è necessario

il libro della verità:
Sabato, 1 febbraio 2014, alle ore 19:53

Mia amatissima figlia, a causa delle tribolazioni che il genere umano dovrà sopportare durante la purificazione, sarebbe un errore confondere il dolore che questa provocherà, con quello della disperazione.Molto di ciò che l’umanità dà per scontato sarà stravolto da cima a fondo, ma questo è necessario. Quando la Purificazione sarà terminata, una nuova alba sorgerà, improvvisamente e senza preavviso, ed il nuovo mondo sarà presentato ai figli di Dio.

Sebbene molto dolore sarà sopportato da coloro che Mi amano e anche da quelli che non Mi amano, Io chiedo che nessun uomo tra di voi debba mai credere che non ci sia alcuna speranza. Gioite invece, perché nel Mio Nuovo Paradiso vi aspettano solo l’amore, la gioia, la pace e la felicità. Una volta che il mondo sarà purificato dal peccato ed il maggior numero possibile di anime si saranno purificate, allora Io giungerò come uno Sposo pronto ad accogliervi. Quel Giorno, Grande e Glorioso, dev’essere atteso con gioia, entusiasmo e desiderio, perché il Mio Cuore traboccherà d’amore e si unirà al mondo intero.

Il Nuovo Inizio è a portata di mano. Sopportate qualsiasi dolore e sofferenza di cui ora darete testimonianza, perché ciò non significherà più nulla quando entrerete nella Mia Luce, quando Io vi ricolmerò dell’amore e della felicità che avete atteso per tutta la vostra vita, ma che non avrete potuto veramente afferrare fino ad allora.

AiutateMi a portare di nuovo tra le Mie Braccia le anime che per Me sono perdute. Pregate gli uni per gli altri. Siate gioiosi. Siate fiduciosi. Siate in pace. Qualunque cosa vi aspetti, sappiate che il Mio Amore è più potente dell’odio. Il Mio Potere è Illimitato. La Mia Misericordia è senza fine. La Mia Pazienza è grande.

Andate in pace e serviteMi fino all’ultimo giorno, perché il Giorno che seguirà segnerà l’inizio del mondo che non avrà fine ed in cui la morte non sarà più.

Io vi amo e apprezzo ognuno di voi.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 10,32-39.

Fratelli, richiamate alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete dovuto sopportare una grande e penosa lotta,
ora
esposti pubblicamente a insulti e tribolazioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo.
Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e più duraturi.
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.

Avete solo bisogno di costanza, perché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa.

Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto vivrà mediante la fede; ma se indietreggia, la mia anima non si compiace in lui.

Noi però non siamo di quelli che indietreggiano a loro
perdizione, bensì uomini di fede per la salvezza della nostra anima.

Salmi 37(36),3-4.5-6.23-24.39-40.

Confida nel Signore e fà il bene;
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;

farà brillare come luce la tua giustizia,
quale meriggio il tuo diritto.
Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano.

La salvezza dei giusti viene dal Signore,
nel tempo dell’angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro salvezza,
perché in lui si sono rifugiati.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,26-34.

In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;
dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la
mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra;
ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.
Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.””

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-01


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Ortodosso (Cattolico greco):

Condanna del favoritismo

Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi.

Infatti, se nella vostra adunanza entra un uomo con un anello d’oro, vestito splendidamente, e vi entra pure un povero vestito malamente, e voi avete riguardo a quello che veste elegantemente e [gli] dite: «Tu, siedi qui al posto d’onore»; e al povero dite: «Tu, stattene là in piedi», o «siedi [qui] in terra accanto al mio sgabello», non state forse usando un trattamento diverso e giudicando in base a ragionamenti malvagi?

Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo[a] perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi quelli che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono essi quelli che bestemmiano il buon nome che è stato invocato su di voi?

Certo, se adempite la legge regale, come dice la Scrittura: «Ama il tuo prossimo come te stesso»[b], fate bene; ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori. 10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. 11 Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere»[c]. Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.

12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà. 13 Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+2:1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio! 25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi, sempre più stupiti, dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 [Ma] Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».

28 Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito». 29 Gesù [, rispondendo,] disse: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, [o moglie,] o padre, o figli, o campi, a causa mia e a causa del vangelo[a], 30 il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. 31 Ma molti primi saranno ultimi e gli ultimi, primi».

Gesù predice per la terza volta la Passione e la risurrezione

32 Mentre erano in cammino salendo a Gerusalemme, Gesù andava davanti a loro; essi erano turbati; quelli che seguivano erano pieni di timore. Egli prese di nuovo da parte i dodici e cominciò a dir loro le cose che stavano per accadergli: …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10%3A23-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/02/01
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I Miei piani per salvare il mondo intero sono in atto e non rinuncerò facilmente ad una sola anima

il libro della verità:
Giovedì, 26 dicembre 2013, alle ore 14:20

 

Mia amatissima figlia, è Mio Desiderio dare conforto a tutti voi in questo tempo. I Miei piani per salvare il mondo intero sono in atto e non Mi lascerò sfuggire una sola anima facilmente. Ogni singolo figlio di Dio ha la capacità di amare, persino coloro che sono separati da Lui. Tutte le anime sono nate con il Dono dell’Amore, il Dono di Dio, il Quale dimora in loro, anche se non Lo riconoscono.

L’amore è una qualità odiata da Satana, perché Dio è Amore. Chiunque ami un’altra persona, in cuor suo prova gioia. L’Amore è il sentimento più naturale ed è ciò che mantiene la Luce di Dio ardente, in un mondo di tenebre. Satana attaccherà l’amore in qualsiasi occasione. Egli lo porterà via da coloro cui potrà e lo rimpiazzerà con molte cose malvagie. Quando attaccherà il Sacramento del Matrimonio, egli cercherà di indebolire l’amore che c’è in ogni unione di quel genere, finché non rimarrà altro che odio. Egli distruggerà le amicizie. Causerà divisione, sfiducia e odio quando e dove potrà. Egli è causa di omicidio, atti di violenza tra le persone, atti di oppressione, tortura e guerra. Quando Satana attacca la legge naturale dell’amore, creata dal Padre Mio, attira gli uomini in una terribile angoscia. Essi non si sentiranno più in pace se verrà a mancare l’amore nella loro vita. Dove non ci sarà più amore gli uomini non si fideranno più degli altri e quando nell’anima di una persona ci sarà odio, tratterà gli altri con una terribile crudeltà.

L’odio non può mai venire da Dio. L’odio viene dal diavolo. Colui che odia, emula le qualità associate a Satana. Imitando Satana, l’uomo spesso maschera l’odio con un’astuta apparenza di dolcezza. Molto spesso chi odia gli altri, dirà che sta parlando solo per amore, quando causerà loro dei danni, al fine di confonderli. L’uomo che odia, proprio come fa Satana, starà attento a non rivelare il suo odio. Molti diranno di agire in buona fede, a causa del bisogno di onestà. Tuttavia, un atto d’odio non potrà mai portare buoni frutti, perché, simile alla carne in decomposizione, porterà il decadimento e poi la morte dell’anima.

L’Amore è tutto ciò che conta ai Miei Occhi. Siate certi che tutti coloro che sono pieni d’amore, sia per il prossimo, sia per Dio, sono già favoriti. A coloro che sono favoriti da Dio, Io mostrerò Grande Misericordia. A quelli che hanno l’odio nelle loro anime non sarà mostrata Misericordia, a meno che prima non si riscattino ai Miei Occhi. Dovete ricordarvi che qualsiasi forma d’odio, soprattutto quando lo metterete in atto nel Mio Santo Nome, porterà solo alla desolazione dell’anima.

Il Mio Amore è più grande di quello provato da qualunque uomo. Esso va oltre la vostra comprensione. A causa dell’ampiezza e della profondità del Mio Amore nei vostri confronti, Io ricolmerò ciascuno di voi con il Mio Spirito Santo. Il Mio Amore farà sgorgare l’amore nei vostri cuori, per quanto minuscolo esso possa essere in ogni anima. Vi prego, quindi, di non rinunciare mai alla speranza che Io porti la salvezza al mondo intero, perché la Mia Pazienza è infinita ed il Mio Amore eterno.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 6,8-10.7,54-59.

In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potere, faceva grandi prodigi e miracoli tra il popolo.
Sorsero allora alcuni della sinagoga detta dei “liberti” comprendente anche i Cirenèi, gli Alessandrini e altri della Cilicia e dell’Asia, a disputare con Stefano,
ma non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui egli parlava.
All’udire queste cose, fremevano in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui.

Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra
e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio”.
Proruppero allora in grida altissime turandosi gli orecchi; poi si scagliarono tutti insieme contro di lui,
lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero il loro mantello ai piedi di un giovane, chiamato Saulo.
E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: “Signore Gesù, accogli il mio spirito”.

Salmi 31(30),3cd-4.6.8ab.16bc.17.

Sii per me la rupe che mi accoglie,
la cinta di riparo che mi salva.
Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,
per il tuo nome dirigi i miei passi.
 

Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Esulterò di gioia per la tua grazia.
perché hai guardato alla mia miseria. 

nelle tue mani sono i miei giorni.
Liberami dalla mano dei miei nemici,
dalla stretta dei miei persecutori:
Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo,

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,17-22.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;
e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire:
non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.

Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.
E sarete odiati da tutti a causa del mio nome;
ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato».

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-26


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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli, 12 dicendo:

«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo all’assemblea canterò la tua lode»[a].

13 E di nuovo:

«Io metterò la mia fiducia in lui»[b].

E inoltre:

«Ecco me e i figli che Dio mi ha dati»[c].

14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, 15 e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita. 16 Infatti, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo. 17 Perciò egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l’espiazione dei peccati del popolo. 18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+2%3A11-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Fuga in Egitto

13 Dopo che furono partiti, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e restaci finché io non te lo dico; perché Erode sta per cercare il bambino per farlo morire». 14 Egli dunque si alzò, prese di notte il bambino e sua madre, e si ritirò in Egitto. 15 Là rimase fino alla morte di Erode, affinché si adempisse quello che fu detto dal Signore per mezzo del profeta: «Fuori d’Egitto chiamai mio figlio»[a].

Erode fa uccidere i bambini innocenti

16 Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai magi. 17 Allora si adempì quello che era stato detto per bocca del profeta Geremia:

18 «Un grido si è udito in Rama, un pianto e un lamento grande[b]: Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono più»[c].

Giuseppe ritorna dall’Egitto e si stabilisce a Nazaret

19 Dopo la morte di Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto, e gli disse: 20 «Àlzati, prendi il bambino e sua madre, e va’ nel paese d’Israele; perché sono morti coloro che cercavano di uccidere il bambino[d]». 21 Egli, alzatosi, prese il bambino e sua madre, e rientrò nel paese d’Israele. 22 Ma, udito che in Giudea regnava Archelao[e] al posto di Erode, suo padre, ebbe paura di andare là; e, avvertito in sogno, si ritirò nella regione della Galilea 23 e venne ad abitare in una città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti, che egli sarebbe stato chiamato Nazareno.

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/26
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La Madre della Salvezza: “Grazie al miracolo dell’Illuminazione della Coscienza, Egli, mio Figlio, porterà gioia, amore e speranza al mondo”

il libro della verità:
Domenica, 22 dicembre 2013, alle ore 15:19
Figlia mia, per favore rendi noto che il mio prezioso Figlio si sta preparando per il Suo Grande Intervento di Misericordia. Quale risultato, il mondo si rinnoverà e molti si rallegreranno nell’essere nuovamente liberi dal dubbio sull’Esistenza di Dio.Quanto si sentono soli quelli che non conoscono mio Figlio! Quando mio Figlio si trovava sul monte, poco prima della Sua Ascensione al Cielo, i Suoi discepoli erano confusi e spaventati a causa del fatto che si sarebbero dovuti separare da Lui. Molti di loro furono presi dal panico e supplicarono mio Figlio di non lasciarli. Egli li consolò pazientemente spiegando loro che quella separazione sarebbe stata solo temporanea e che avrebbe mandato loro un aiuto. L’aiuto a cui Egli si riferiva era il Dono dello Spirito Santo. Allora Egli disse loro: “Non temete, perché con l’aiuto di Colui che Io vi manderò, non sarete soli. Io sarò sempre con voi sotto Forma di Spirito Santo.”

Sebbene quel giorno Egli abbia detto a tutti che sarebbe venuto di nuovo, essi non capirono veramente cosa volesse dire. Alcuni pensavano che sarebbero passate delle settimane prima che Egli si facesse conoscere. Ricordate però, che un giorno, nei Tempi di Dio, può essere qualunque momento del tempo. Ora quel Giorno si sta avvicinando e tutte le profezie annunciate, riguardanti i segni del tempo della fine, stanno accadendoNon abbiate paura nei vostri cuori, cari figli, perché il tempo della gioia è alle porte. Non ci saranno più lacrime o tristezza, perché il Grande Giorno di mio Figlio sorgerà all’improvviso ed Egli raccoglierà tutti i Suoi tra le Sue Sacre Braccia.

Pregate per ricevere le Grandi Benedizioni di Dio e per la Grande Misericordia che mio Figlio possiede in grande abbondanza, per ognuno dei figli di Dio. Questa include i buoni, i malvagi e gli indifferenti. Grazie al miracolo dell’Illuminazione della Coscienza, Egli, mio Figlio, porterà gioia, amore e speranza al mondo.

Siate grati per questa Grande Misericordia. L’Amore di mio Figlio per voi non si spegnerà mai, né si affievolirà o sarà negato, perché voi appartenete a Lui. Voi siete Suoi. Voi siete i figli di Dio. Voi non appartenete a Satana.

Pregate, pregate, pregate che l’umanità scelga la Mano Misericordiosa di mio Figlio, al di sopra dell’inganno e della morsa malvagia che il maligno esercita sui deboli.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

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Cattolico romano:

Primo libro di Samuele 1,24-28.

In quei giorni, Anna portò Samuele con sé recando un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino e venne alla casa del Signore a Silo e il fanciullo era con loro.
Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli
e Anna disse: “Ti prego, mio signore. Per la tua vita, signor mio, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore.
Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho chiesto.
Perciò anch’io lo dò in cambio al Signore: per tutti i giorni della sua vita egli è ceduto al Signore”. E si prostrarono là davanti al Signore.

Primo libro di Samuele 2,1.4-5.6-7.8abcd.

«Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia fronte s’innalza grazie al mio Dio.

Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io godo del beneficio che mi hai concesso.
 

L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli sono rivestiti di vigore.
I sazi sono andati a giornata per un pane,
mentre gli affamati han cessato di faticare.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
 

Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
 

Solleva dalla polvere il misero,
innalza il povero dalle immondizie,
per farli sedere insieme con i capi del popolo
e assegnar loro un seggio di gloria».

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,46-56.

«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la
potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».

Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.”
 
 
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Ortodosso (Cattolico greco):

Parabole del granello di senape e del lievito

18 Diceva ancora: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo paragonerò? 19 È simile a un granello di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto un [grande] albero, e gli uccelli del cielo si sono riparati sui suoi rami».

20 E di nuovo disse: «A che cosa paragonerò il regno di Dio? 21 Esso è simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre misure di farina, finché fu tutta lievitata».

Insegnamento di Gesù lungo la via per Gerusalemme

22 Egli attraversava città e villaggi, insegnando e avvicinandosi a Gerusalemme.

23 Un tale gli disse: «Signore, sono pochi i salvati?» Ed egli disse loro: 24 «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno. 25 Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, [Signore,] aprici”. Ed egli vi risponderà: “Io non so da dove venite”. 26 Allora comincerete a dire: “Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze!” 27 Ed egli dirà: “Io vi dico che non so da dove venite. Allontanatevi da me, voi tutti, malfattori[a]”. 28 Là ci sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e voi ne sarete buttati fuori. 29 E ne verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno, e staranno a tavola nel regno di Dio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+13:18-29&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/22
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Torah (lago Vista):

Israele in Egitto; oppressione e liberazione

Schiavitù d’Israele in Egitto

Questi sono i nomi dei figli d’Israele che vennero in Egitto. Essi ci vennero con Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia: Ruben, Simeone, Levi e Giuda; Issacar, Zabulon e Beniamino; Dan e Neftali, Gad e Ascer. Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe era già in Egitto. Giuseppe morì, come morirono pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. I figli d’Israele furono fecondi, si moltiplicarono abbondantemente, divennero numerosi, molto potenti, e il paese ne fu ripieno.

Sorse sopra l’Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d’Israele è più numeroso e più potente di noi. 10 Usiamo prudenza con esso, affinché non si moltiplichi e, in caso di guerra, non si unisca ai nostri nemici per combattere contro di noi e poi andarsene dal paese». 11 Stabilirono dunque sopra Israele dei sorveglianti ai lavori, per opprimerlo con le loro angherie. Israele costruì al faraone le città che servivano da magazzini, Pitom e Ramses. 12 Ma quanto più lo opprimevano, tanto più il popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani nutrirono avversione per i figli d’Israele. 13 Così essi obbligarono i figli d’Israele a lavorare duramente. 14 Amareggiarono la loro vita con una rigida schiavitù, adoperandoli nei lavori d’argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Imponevano loro tutti questi lavori con asprezza.

1Il re d’Egitto parlò anche alle levatrici ebree, delle quali una si chiamava Sifra e l’altra Pua, e disse: 16 «Quando assisterete le donne ebree al tempo del parto, quando sono sulla sedia, se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, lasciatela vivere». 17 Ma le levatrici temettero Dio, non fecero quello che il re d’Egitto aveva ordinato loro e lasciarono vivere anche i maschi. 18 Allora il re d’Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i maschi?» 19 Le levatrici risposero al faraone: «Le donne ebree non sono come le egiziane; esse sono vigorose, e prima che la levatrice arrivi da loro, hanno partorito». 20 Dio fece del bene a quelle levatrici. Il popolo si moltiplicò e divenne molto potente. 21 Poiché quelle levatrici avevano temuto Dio, egli fece prosperare le loro case.

22 Allora il faraone diede quest’ordine al suo popolo: «Ogni maschio che nasce, gettatelo nel Fiume, ma lasciate vivere tutte le femmine».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

6 In avvenire Giacobbe metterà radice, Israele fiorirà e germoglierà, e copriranno di frutta la faccia del mondo.Il Signore ha colpito il suo popolo come ha colpito quelli che colpivano lui? L’ha forse ucciso come ha ucciso quelli che uccidevano lui?

Tu l’hai punito con misura mandandolo lontano, portandolo via con il tuo soffio impetuoso, in un giorno di vento orientale.

In questo modo è stata espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo è il frutto della rimozione del suo peccato: egli ha ridotto tutte le pietre degli altari come pietre di calce frantumate, in modo che gli idoli di Astarte e le colonne solari non risorgeranno più.

10 Infatti la città fortificata è una solitudine, un pascolo abbandonato, abbandonato come il deserto; vi pascoleranno i vitelli, vi si sdraieranno e ne divoreranno gli arbusti.

11 Quando i rami saranno secchi, saranno rotti; verranno le donne a bruciarli. Poiché è un popolo senza intelligenza; perciò colui che l’ha fatto non ne avrà compassione, colui che l’ha formato non gli farà grazia.

12 In quel giorno il Signore scrollerà i suoi frutti, dal corso del fiume[b] al torrente d’Egitto; voi sarete raccolti a uno a uno, o figli d’Israele.

13 In quel giorno suonerà una gran tromba; quelli che erano perduti nel paese d’Assiria e quelli che erano dispersi nel paese d’Egitto verranno e si prostreranno davanti al Signore, sul monte santo, a Gerusalemme.

Profezia contro Efraim

28.1 Guai alla superba corona[c] degli ubriachi di Efraim e al fiore che appassisce, splendido ornamento che sta sul capo della grassa valle degli storditi dal vino!

Ecco venire, da parte del Signore, un uomo forte[d], potente, come una tempesta di grandine, un uragano distruttore, come una piena di grandi acque che straripano; egli getta quella corona a terra con violenza.

La superba corona degli ubriachi di Efraim sarà calpestata;

il fiore che appassisce, lo splendido ornamento che sta sul capo della grassa valle, sarà come il fico primaticcio che precede l’estate: appena uno lo scorge, l’ha in mano e lo ingoia.

In quel giorno il Signore degli eserciti sarà una splendida corona, un diadema d’onore al resto del suo popolo[e],

uno spirito di giustizia a colui che siede come giudice, la forza di quelli che respingono il nemico fino alle sue porte.

Ma anche questi barcollano per il vino e vacillano per le bevande inebrianti; sacerdote e profeta barcollano per le bevande inebrianti, affogano nel vino, vacillano per le bevande inebrianti, barcollano mentre hanno visioni, tentennano mentre fanno da giudici.

Tutte le tavole sono piene di vomito, di lordure, non c’è più posto pulito.

«A chi vuole dare insegnamenti? A chi vuole far capire la lezione? A dei bambini appena divezzati, staccati dalle mammelle?

10 Poiché è un continuo dar precetto dopo precetto, precetto dopo precetto, regola dopo regola, regola dopo regola, un poco qui, un poco là!»

11 Ebbene, sarà mediante labbra balbuzienti e mediante una lingua straniera che il Signore parlerà a questo popolo.

12 Egli aveva detto loro: «Ecco il riposo: lasciar riposare lo stanco; questo è il refrigerio!» Ma quelli non hanno voluto ascoltare[f].

13 La parola del Signore  è stata per loro precetto dopo precetto, precetto dopo precetto, regola dopo regola, regola dopo regola, un poco qui, un poco là, affinché essi andassero a cadere a rovescio, fossero fiaccati, còlti al laccio e presi!”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+27-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Sabato, 21 dicembre 2013, alle ore 20:13Mia amatissima figlia, coloro che, attraverso la Mia Santa Parola, ti accusano di combattere contro l’Autorità della Mia Chiesa, devono ascoltare la Mia Chiamata. …”

Venerdì, 20 dicembre 2013, alle ore 23:16Mia amatissima figlia, sarà per Mio Comando che Satana e tutti i suoi dèmoni cederanno. Malgrado tutto il loro potere, essi non sono nulla davanti a Me, il Figlio dell’uomo, Gesù Cristo. Nonostante tutta la Mia Umiltà, i Miei Sacrifici, le Mie Suppliche perché il genere umano consenta al Mio Amore di attirarlo a Me, la Mia Divinità non deve mai essere sottovalutata. Il Mio Potere non deve mai essere frainteso, perché Io Sono l’Onnipotente ed il Mio Regno governerà per sempre, con o senza l’uomo, che ha il libero arbitrio e, quindi, la scelta di seguirMi o meno.

Malgrado la debolezza dell’umanità, causata dal peccato, renda ogni persona vulnerabile alla tentazione di Satana, non dovete mai credere che egli detenga tutto il potere, perché non può detenerlo. Qualunque demònio, compreso il loro padrone, la bestia, cadrà ai Miei Piedi al Mio Comando. Non lo sapete? Perché esiste solo Uno Che ha la Potenza di calpestare tutti sotto i Suoi Piedi e quello Sono Io, Gesù Cristo.

Per ottenere il favore di Dio, ognuno di voi deve venire a Me. Io vi amo. Io vi attiro a Me. Io v’imploro. Io Mi umilio davanti a voi. Mi Sono lasciato trascinare sul terreno, nel fango, per voi, prima di morire. Presto sarete al Mio cospetto. Nel Giorno del Giudizio potrete finalmente comprendere la Potenza di Dio e allora capirete che cosa vuol dire trovarsi a faccia a faccia con la Mia Luce Divina. La Mia Luce è così Potente che solo chi è puro ed umile la reggerà. Essa getterà molti di voi a terra, quando proteggerete il vostro volto da Me. Pochissimi di voi sono pronti per starMi di fronte, eppure Io vi attirerò verso di Me, fino a quando voi non resterete lì, come avreste dovuto stare, in pieno abbandono ed in totale obbedienza a Me. In quel Giorno il vostro libero arbitrio giungerà alla fine.

Il vostro Gesù”


Vocazione e missione di Geremia

Parole di Geremia, figlio di Chilchia, uno dei sacerdoti che stavano ad Anatot, nel paese di Beniamino.

La parola del Signore gli fu rivolta al tempo di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda, l’anno tredicesimo del suo regno, e al tempo di Ieoiachim, figlio di Giosia, re di Giuda, sino alla fine dell’anno undicesimo di Sedechia, figlio di Giosia, re di Giuda, fino a quando Gerusalemme fu deportata, il che avvenne nel quinto mese.

La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Prima che io ti avessi formato nel grembo di tua madre, io ti ho conosciuto; prima che tu uscissi dal suo grembo, io ti ho consacrato e ti ho costituito profeta delle nazioni». Io risposi: «Ahimè, Signore, Dio, io non so parlare, perché non sono che un ragazzo». Ma il Signore mi disse: «Non dire: “Sono un ragazzo”, perché tu andrai da tutti quelli ai quali ti manderò e dirai tutto quello che io ti comanderò. Non li temere, perché io sono con te per liberarti», dice il Signore. Poi il Signore stese la mano e mi toccò la bocca; e il Signore mi disse: «Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca. 10 Vedi, io ti stabilisco oggi sulle nazioni e sopra i regni, per sradicare, per demolire, per abbattere, per distruggere, per costruire e per piantare».

11 Poi la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Geremia, che cosa vedi?» Io risposi: «Vedo un ramo di mandorlo[a]». 12 E il Signore mi disse: «Hai visto bene, poiché io vigilo[b] sulla mia parola per mandarla a effetto».

13 La parola del Signore mi fu rivolta per la seconda volta: «Che cosa vedi?» Io risposi: «Vedo una gran pentola che bolle e ha la bocca rivolta dal settentrione in qua». 14 E il Signore mi disse: «Dal settentrione verrà fuori la calamità su tutti gli abitanti del paese. 15 Poiché, ecco, io sto per chiamare tutti i popoli dei regni del settentrione», dice il Signore; «essi verranno e porranno ognuno il suo trono all’ingresso delle porte di Gerusalemme, contro tutte le sue mura all’intorno e contro tutte le città di Giuda. 16 Pronuncerò i miei giudizi contro di loro[c] a causa di tutta la loro malvagità, perché mi hanno abbandonato e hanno offerto il loro incenso ad altri dèi e si sono prostrati davanti all’opera delle loro mani. 17 Tu, dunque, cingiti i fianchi, àlzati e di’ loro tutto quello che io ti comanderò. Non lasciarti sgomentare da loro, affinché io non ti renda sgomento in loro presenza. 18 Ecco, oggi io ti stabilisco come una città fortificata, come una colonna di ferro e come un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda, contro i suoi prìncipi, contro i suoi sacerdoti e contro il popolo del paese. 19 Essi ti faranno la guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per liberarti», dice il Signore.”

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Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna

Cattolico romano:

Libro di Isaia 26,1-6.

In quel giorno si canterà questo canto nel paese di Giuda: «Abbiamo una città forte; egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.
Aprite le porte: entri il popolo giusto che mantiene la fedeltà.
Il suo animo è saldo; tu gli assicurerai la pace, pace perché in te ha fiducia.
Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna;
perché egli ha abbattuto coloro che abitavano in alto; la città eccelsa l’ha rovesciata, rovesciata fino a terra, l’ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano, i piedi degli oppressi, i passi dei poveri».

Salmi 118(117),1.8-9.19-21.25-27a.

Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.
È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti.

Apritemi le porte della giustizia:
voglio entrarvi e rendere grazie al Signore.
È questa la porta del Signore,
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.

Dona, Signore, la tua salvezza, dona, Signore, la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore;
Dio, il Signore è nostra luce.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,21.24-27.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-06

 
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Ortodosso (Cattolico greco):
Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10%3A9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Gesù istruisce i discepoli

17 Sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante, dove si trovava una gran[a] folla di suoi discepoli e un gran numero di persone di tutta la Giudea, di Gerusalemme e della costa di Tiro e di Sidone, 18 i quali erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti. 19 E tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti.

20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. 22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande in cielo; perché i loro padri facevano lo stesso ai profeti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+6%3A17-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina». 29 Disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutti gli alberi; 30 quando cominciano a germogliare, voi, guardando, riconoscete da voi stessi che l’estate è ormai vicina. 31 Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 32 In verità vi dico che questa generazione[a] non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.”

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