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Il Mio Vescovo più stimato sarà l’obiettivo di un terribile errore giudiziario

il libro della verità:
Giovedì, 10 aprile 2014, alle ore 17:22
Mia amatissima figlia, come Mi si spezza il Cuore a motivo della brutta situazione dei Miei servitori consacrati e delle difficili prove che dovranno affrontare a causa dei Miei nemici. Il Mio Vescovo più stimato sarà l’obiettivo di un terribile errore giudiziario. In seguito, dopo che egli sarà stato demonizzato, molti dei Miei servitori consacrati saranno rimproverati, se oseranno pronunciare delle lamentele contro le nuove leggi che vedranno introdotte nelle Mie Chiese, ma che non vengono da Me.

 

Molti servitori consacrati spariranno e saranno segregati contro il loro volere. Altri, che invece saranno sfuggiti ai nemici, verranno braccati e quindi dovranno pianificare tutto con molta attenzione per i giorni a venire. Non molto tempo dopo, il ritratto dell’anticristo sarà appeso su ogni altare, mentre ogni traccia del Mio Volto, della Mia Croce, dei santi e dei Sacramenti spariranno senza lasciare traccia. Questa dittatura sarà come quelle che avete già visto prima, nelle nazioni in cui le persone vengono calpestate. Gli adoratori di questa nuova religione mondiale s’inchineranno davanti all’immagine dell’anticristo.

Questi adoratori si benediranno di fronte a questo abominio, ma non sarà il Segno della Croce quello che faranno, sarà mediante un gesto della mano. Tutti coloro che s’inchineranno alla bestia diventeranno suoi schiavi e si rivolteranno contro coloro che si rifiuteranno d’idolatrarlo. Essi tradiranno anche i membri delle loro stesse famiglie e li consegneranno per essere perseguiti, tale sarà il potere che la bestia sarà in grado di esercitare su di loro.

Io lascerò in eredità a ciascuno di voi, soprattutto ai Miei servitori consacrati, una forma di protezione contro il potere della bestia e vi istruirò in ogni passo del cammino, lungo questo straziante percorso. Vi manderò i Miei servitori coraggiosi, vescovi, sacerdoti ed altri leali servitori consacrati – completamente dalla Mia parte – che continueranno a servire Me. Essi saranno benedetti con i Doni che vi aiuteranno a rimanere in Me e per Me, affinché siate in grado di sopportare questa oppressione, fino al giorno in cui Io verrò a salvare il Mio popolo e a portarlo nel Mio Regno. Non abbiate timore di questi tempi, perché non saranno difficili, se voi accetterete la Mia Mano Misericordiosa ed imparerete ad avere completamente fiducia in Me. Io oggi vi benedico, nel Nome di Mio Padre, e lascio a ciascuno di voi la Mia Forza, il Mio Coraggio e la Mia Resistenza, perché ne avrete bisogno, se vorrete rimanere dei veri cristiani, leali alla Mia Santa Parola.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Daniele 3,14-20.91-92.95.

In quei giorni, il re Nabucodònosor disse: “È vero, Sadràch, Mesàch e Abdènego, che voi non servite i miei dei e non adorate la statua d’oro che io ho fatto innalzare?
Ora, se voi sarete pronti, quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell’arpicordo, del salterio, della zampogna e d’ogni specie di strumenti musicali, a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatta, bene; altrimenti in quel medesimo istante sarete gettati in mezzo ad una fornace dal fuoco ardente. Qual Dio vi potrà liberare dalla mia mano?”.
Ma Sadràch, Mesàch e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: “Re, noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito;
sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace con il fuoco acceso e dalla tua mano, o re.
Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dei e non adoreremo la statua d’oro che tu hai eretto”.
Allora Nabucodònosor, acceso d’ira e con aspetto minaccioso contro Sadràch, Mesàch e Abdènego, ordinò che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito.

Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadràch, Mesàch e Abdènego e gettarli nella fornace con il fuoco acceso.
Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: “Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?”. “Certo, o re”, risposero.

Egli soggiunse: “Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell’aspetto a un figlio di dei”.
Nabucodònosor prese a dire: “Benedetto il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha
liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio che il loro Dio.

Libro di Daniele 3,52.53.54.55.56.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo,
degno di lode e di gloria nei secoli. 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel trono del tuo regno,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,31-42.

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli;
conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Gli risposero: «Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?».
Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato.
Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre;
se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
So che siete discendenza di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi.
Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro!».
Gli risposero: «Il nostro padre è Abramo». Rispose Gesù: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo!
Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l’ha fatto.
Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero: «Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!».
Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-10

 
 
Mercoledì, 9 aprile 2014, alle ore 15:30

La vera conversione nasce dall’amore delle persone verso Dio, alimentato dal Dono dello Spirito Santo e dal loro libero arbitrio. Questa nuova dottrina sarà imposta a tutto il mondo, senza libertà di scelta da parte vostra. Respingetela e sarete puniti dai nemici di mio Figlio.

Coloro che tradiranno mio Figlio durante gli ultimi giorni, non avranno la vita. Coloro che non Lo tradiranno, vivranno per sempre nella Gloria di Dio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Ortodosso (Cattolico greco):
Chi ha operato, chi ha fatto questo? Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita. Io, il Signore, sono il primo; io sarò con gli ultimi».Le isole lo vedono e sono prese da paura; le estremità della terra tremano. Essi si avvicinano, arrivano!Si aiutano a vicenda; ognuno dice al suo fratello: «Coraggio!»

Il fabbro incoraggia l’orafo; chi usa il martello per levigare incoraggia colui che batte l’incudine, e dice della saldatura: «È buona!» Egli fissa l’idolo con dei chiodi perché non si smuova.

«Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, discendenza di Abraamo, l’amico mio,

tu, che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dalle parti più remote di essa, a cui ho detto: “Tu sei il mio servo”, ti ho scelto e non ti ho rigettato.

10 Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

11 Ecco, tutti quelli che si sono infiammati contro di te saranno svergognati e confusi; i tuoi avversari saranno ridotti a nulla e periranno;

12 tu li cercherai e non li troverai più. Quelli che litigavano con te, quelli che ti facevano guerra, saranno come nulla, come cosa che più non è;

13 perché io, il Signore, il tuo Dio, fortifico la tua mano destra e ti dico: “Non temere, io ti aiuto!

14 Non temere, o Giacobbe, vermiciattolo, o residuo d’Israele. Io ti aiuto”, dice il Signore. Il tuo Redentore è il Santo d’Israele.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+41:4-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dio fa un patto con Abramo

17.1 Quando Abramo ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente».

Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo: «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te: tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; non sarai più chiamato Abramo[a], ma il tuo nome sarà Abraamo[b], poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni[c]. Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio».

Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione.”

  20 Il figlio saggio rallegra il padre, ma l’uomo stolto disprezza sua madre.

21 La follia è una gioia per chi è privo di senno, ma l’uomo intelligente cammina diritto per la sua via.

22 I disegni falliscono dove mancano i consigli, ma riescono dove sono molti i consiglieri.

23 Uno prova gioia quando risponde bene; è buona la parola detta a suo tempo!

24 Per l’uomo sagace la via della vita conduce in alto, gli fa evitare il soggiorno dei morti, situato in basso.

25 Il Signore rovescia la casa dei superbi, ma rende stabili i confini della vedova.

26 I pensieri malvagi sono in abominio al Signore, ma le parole benevole sono pure ai suoi occhi.

27 Chi è avido di lucro turba la sua casa, ma chi odia i regali vivrà.

28 Il cuore del giusto medita la sua risposta, ma la bocca degli empi sgorga cose malvagie.

29 Il Signore è lontano dagli empi, ma ascolta la preghiera dei giusti.

30 Uno sguardo luminoso rallegra il cuore; una buona notizia fortifica le ossa.

31 L’orecchio attento alla riprensione che conduce alla vita, abiterà tra i saggi.

32 Chi rifiuta l’istruzione disprezza se stesso, ma chi dà retta alla riprensione acquista senno.

33 Il timore del Signore è scuola di saggezza, e l’umiltà precede la gloria.

16.1 All’uomo spettano i disegni del cuore, ma la risposta della lingua viene dal Signore.

Tutte le vie dell’uomo a lui sembrano pure, ma il Signore pesa gli spiriti.

Affida al Signore le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo.

Il Signore ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l’empio, per il giorno della sventura.

Chi ha un cuore superbo è in abominio al Signore; certo è che non rimarrà impunito.

Con la bontà e con la fedeltà l’iniquità si espia, e con il timore del Signore si evita il male.

Quando il Signore gradisce le vie di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici.

Meglio poco con giustizia, che grandi entrate senza equità.

Il cuore dell’uomo medita la sua via, ma il Signore dirige i suoi passi.”

Sorgerà un esercito terribile, quale non era mai stato visto prima

il libro della verità:
Giovedì, 20 marzo 2014, alle ore 21:42

Mia amatissima figlia, il mondo è sull’orlo di numerose guerre e queste avranno molte ripercussioni sulla velocità con la quale la Chiesa esploderà. Sarà durante gli ultimi negoziati di pace, che avranno luogo dopo molte stragi e distruzioni, che molte persone si sentiranno impotenti, sole, impaurite e senza una vera guida. Sarà a causa della debolezza dei legami nel mondo politico che il mondo si ritroverà al suo massimo stato di vulnerabilità. A causa di questo, ecco che sorgerà un esercito terribile, quale non era mai stato visto prima. Mentre il mondo si frammenterà, lo stesso accadrà per molte chiese. Allora, quando tutto sembrerà senza speranza, un gruppo compatto, composto da leader politici e da capi della Chiesa Cristiana, verrà creato nel quadro di un’organizzazione mondiale, da cui germoglierà un nuovo abominio, una nuova ed unica religione mondiale.

Tutti questi eventi avranno luogo in diverse fasi. Il vostro dovere, Miei amati seguaci, è nei Miei confronti, perché Sono Io che vi guido, poiché vi è una sola strada verso la pace e la sicurezza ed essa passa attraverso di Me, Gesù Cristo. Io vi guiderò attraverso le spine, la sofferenza e l’orrendo abominio della desolazione. Sarete al sicuro se vi aggrapperete a Me.

Sii forte, Mia amata figlia, durante queste difficili prove, perché sarà attraverso la tua forza ed il tuo coraggio che Io potrò mostrare la Via della Verità, mentre il mondo sarà messo sottosopra a motivo della malvagità provocata dall’amore per il potere e dalla corruzione che porteranno a queste guerre e poi alla Grande Guerra.

Agite rapidamente e fate in modo di dedicare la vostra vita alle preghiere e per la protezione della Mia Chiesa sulla Terra. I Miei Doni proteggeranno ognuno di voi ed Io risponderò sempre a coloro che Mi cercano, nell’imminenza di questo tempo di grande fermento. Quando questi eventi si svolgeranno, il Mio Esercito sulla Terra s’ingrosserà. Quando coloro che si oppongono a questa Missione, scopriranno che anch’essi dovranno subire la stessa persecuzione che i Cristiani devono affrontare in tutto il mondo, nel tempo in cui dovranno resistere al regno del Dragone, allora Mi seguiranno, perché ormai, non potranno più negare la Verità. La loro unica speranza, a quel punto, sarà quella di seguire Me, il loro Gesù, perché solo tramite Me saranno in grado di raggiungere il Regno del Padre Mio.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Geremia 18,18-20.

I nemici del profeta dissero: “Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi, né l’oracolo ai profeti. Venite, colpiamolo per la sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole”.
Prestami ascolto, Signore, e odi la voce dei miei avversari.
Si rende forse male per bene? Poiché essi hanno scavato una fossa alla mia vita. Ricordati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira.

Salmi 31(30),5-6.14.15-16.

Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
 

Se odo la calunnia di molti,
il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano,
tramano di togliermi la vita.
 

Ma io confido in te, Signore; dico: “Tu sei il mio Dio,
nelle tue mani sono i miei giorni”.
Liberami dalla mano dei miei nemici,
dalla stretta dei miei persecutori.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 20,17-28.

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i Dodici e lungo la via disse loro:
«Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte
e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose:
«Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete;
però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;
ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-20


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Ortodosso (Cattolico greco):
16 ma il Signore degli eserciti è esaltato mediante il giudizio, e il Dio santo è santificato per la sua giustizia.17 Gli agnelli pastureranno come nei loro pascoli e gli stranieri divoreranno i campi deserti dei ricchi!

18 Guai a quelli che tirano l’iniquità con le corde del vizio, e il peccato come con le corde di un cocchio,

19 e dicono: «Faccia presto, affretti l’opera sua, che noi la vediamo! Venga e si esegua il disegno del Santo d’Israele, affinché noi lo conosciamo!»

20 Guai a quelli che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro!

21 Guai a quelli che si ritengono saggi e si credono intelligenti!

22 Guai a quelli che sono prodi nel bere il vino e abili nel tagliare le bevande alcoliche;

23 che assolvono il malvagio per un regalo e privano il giusto del suo diritto!

24 Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia e come la fiamma consuma l’erba secca, così la loro radice sarà come marciume, e il loro fiore sarà portato via come polvere; perché hanno rifiutato la legge del Signore degli eserciti e hanno disprezzato la parola del Santo d’Israele.

25 Per questo divampa l’ira del Signore  contro il suo popolo; egli stende contro di esso la sua mano e lo colpisce; tremano i monti, i cadaveri sono come spazzatura in mezzo alle vie; con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.”


Discendenti di Caino

16 Caino si allontanò dalla presenza del Signore e si stabilì nel paese di Nod[a], a oriente di Eden.

17 Poi Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc. Quindi si mise a costruire una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome di suo figlio.

18 A Enoc nacque Irad; Irad generò Meuiael; Meuiael generò Metusael e Metusael generò Lamec.

19 Lamec prese due mogli: il nome dell’una era Ada e il nome dell’altra Zilla. 20 Ada partorì Iabal, che fu il padre di quelli che abitano sotto le tende presso le greggi. 21 Il nome di suo fratello era Iubal, che fu il padre di tutti quelli che suonano la cetra e il flauto. 22 Zilla a sua volta partorì Tubal-Cain, l’artefice d’ogni sorta di strumenti di bronzo e di ferro; e la sorella di Tubal-Cain fu Naama.

23 Lamec disse alle sue mogli: «Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete orecchio al mio dire! Sì, io ho ucciso un uomo perché mi ha ferito, e un giovane perché mi ha contuso.

24 Se Caino sarà vendicato sette volte, Lamec lo sarà settantasette volte».

Genealogia di Adamo per la linea di Set, fino a Noè

25 Adamo conobbe ancora sua moglie ed ella partorì un figlio che chiamò Set[b], «perché», ella disse, «Dio mi ha dato un altro figlio al posto di Abele, che Caino ha ucciso».

26 Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. Allora si cominciò a invocare il nome del Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+4:16-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

15 Bevi l’acqua della tua cisterna, l’acqua viva del tuo pozzo.

16 Le tue fonti devono forse spargersi al di fuori? I tuoi ruscelli devono forse scorrere per le strade?

17 Siano per te solo, e non per gli stranieri con te.

18 Sia benedetta la tua fonte, e trova gioia nella sposa della tua gioventù.

19 Cerva d’amore, capriola di grazia, le sue carezze t’inebrino in ogni tempo, e sii sempre rapito nell’affetto suo.

20 Perché, figlio mio, ti innamoreresti di un’estranea e abbracceresti il seno della donna altrui?

21 Infatti le vie dell’uomo stanno davanti agli occhi del Signore, egli osserva tutti i suoi sentieri.

22 L’empio sarà preso nelle proprie iniquità, tenuto stretto dalle funi del suo peccato.

23 Egli morirà per mancanza di correzione, andrà vacillando per la grandezza della sua follia.

L’impegno assunto a garanzia del comportamento altrui

Figlio mio, se ti sei reso garante per il tuo prossimo, se ti sei impegnato per un estraneo,

sei còlto allora nel laccio dalle parole della tua bocca, sei prigioniero delle parole della tua bocca.”

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/20
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