Archivi tag: tormento

Verranno assegnati dei nomi nuovi ai titoli che si riferiscono a Me

———–

il libro della verità:
Venerdì, 28 novembre 2014, alle ore 23:50

Mia amatissima figlia, il mondo si sta preparando alla Mia Seconda Venuta, ma ci sono due distinte entità che si occupano di preparare il terreno per quel Giorno.

Proprio come faccio Io, Gesù Cristo, che vi preparo per mezzo del Mio Intervento, parimenti, anche Satana prepara il suo esercito. Gran parte della pianificazione è stata intrapresa da parecchi anni dai Miei nemici che conoscono la Verità, ma che hanno scelto di distruggere il Mio Piano di Salvezza. Sono in molti ad essere caduti, tra cui gli eletti che, viceversa, si sono dedicati all’occulto.

I Miei nemici hanno ideato molti piani complessi, tra cui il genocidio degli innocenti, senza che loro ne siano a conoscenza. Sebbene si stiano orchestrando molte azioni malvagie contro il genere umano, a causa dell’avidità e del desiderio di potere, l’azione più ambiziosa si vedrà quando essi alla fine prenderanno il controllo della Mia Casa.

Sono in corso dei progetti per mettere in ginocchio la Mia Santa Casa. Sono stati realizzati i preparativi affinché la bestia occupi la sua posizione. Per garantire che egli venga accolto dal mondo, è stato messo in atto un piano dettagliato, il quale toccherà tutti gli aspetti della politica mondiale e delle religioni. Tuttavia, prima che la bestia venga incoronata e prenda posto sul suo trono, nella Mia Chiesa, lì avranno luogo, in segreto, molti atti di profanazione sugli Altari della Mia Chiesa. Le messe nere dilagheranno, fornendo perciò grandi poteri a Satana e alla sua gerarchia. Essi divoreranno tutto ciò che è santo e faranno di tutto per distruggere il Cristianesimo, attraverso quello che sarà il più grande inganno nella storia della Mia Chiesa sulla Terra. Essi faranno questo fingendo di abbracciare il Cristianesimo. Niente sarà come sembra e solo coloro che sono stati benedetti con il Dono del discernimento capiranno cosa sta realmente accadendo.

Qualsiasi peccato sarà giudicato accettabile. Io, Gesù Cristo, verrò maledetto, ma il Mio Nome verrà usato per legittimare l’accettazione del peccato mortale. Il diavolo, attraverso le sue coorti fedeli, trasformerà al contrario, tutto ciò che viene da Me. Verranno assegnati dei nomi nuovi ai titoli che si riferiscono a Me e a coloro che Mi rappresentano. I loro titoli precedenti saranno sostituiti con altri nuovi, i quali saranno comunicati al mondo dicendo che rappresentano un innovativo e premuroso approccio all’uguaglianza.

I peccati dell’uomo verranno esaltati davanti ai Miei Occhi e posti innanzi ai Miei Altari, in gesto di sfida. Sappiate che quanti affermano di venire da Me sono dei bugiardi se non sostengono la Mia Santa Parola e se si rifiutano di proclamare la Verità. Essi sono degli impostori. Io sarò deriso, non solo attraverso semplici parole, azioni e cambiamenti della Santa Dottrina, ma anche mediante dei rituali messi in scena con cura, i quali si svolgeranno sui Miei Altari.

Verrà il giorno in cui Mio Padre interverrà e fermerà quest’ultima profanazione. I tentativi, da parte dei Miei nemici, d’infondere la vita alle loro nuove cerimonie pagane saranno inutili. Essi presenteranno dei sofisticati e divertenti eventi di “culto a Dio”, ma dai quali non verrà alcun bene, poiché la Fiamma dello Spirito Santo verrà a mancare. Anzi, tutto quello che si vedrà sarà solo il denso fumo di un fuoco che non potrà mai ardere. Questo è il fumo di Satana ed esso soffocherà i figli di Dio.

Il vostro Gesù”

 
 
 
————-
La Vera Vita in Dio:

“3 Luglio, 1988

(Rodi)

… 

creazione! come ti compiango, come soffro nel vedervi perduti per sempre; figli Miei nei quali ho alitato il Mio Soffio per portarvi alla vita, consacrandovi ancor prima che nasceste, ritornate a Me! il Mio Cuore si lacera nel vedere quanti saranno trascinati da questa corrente in una totale oscurità e in una eterna dannazione!

creazione, sebbene i vostri peccati siano rosso scarlatto, Io sono comunque desideroso di perdonarvi; venite, venite a Me, ritornate a Me, vostro Padre; Io vi accoglierò e vi tratterò mille volte più affettuosamente del padre del figliol prodigo; ritornate a Me prima che il Mio Calice trabocchi; ritornate prima che scenda su di voi il soffio della Mia Giustizia provocandovi innumerevoli ustioni, bruciando voi, come pure tutto ciò che ha vita attorno a voi; vorrete respirare, ma inalerete un vento infuocato che vi arderà internamente e vi ridurrà come una torcia vivente!

creazione, cercate di capire quanto quest’Ora sia imminente, perché oggi voi vedete ancora gli alberi in fiore, ma domani non ne resterà più nemmeno uno; sarete ricoperti dal fumo di Satana, un velo mortale; Oh, capite dunque che questi disastri e calamità sono attirati su di voi dalle vostre azioni malvagie; dalla vostra apostasia e dalla ribellione contro di Me; pentitevi ora che c’è ancora tempo, convertitevi ora! Io sono pronto a perdonarvi;

Vassula, permettiMi di servirMi di te;

Sì, Signore. Sia fatto tutto secondo la Tua Volontà.

compiaciMi, obbedisci a Me, tuo Signore; non ti abbandonerò mai; il Mio Sacro Cuore ti dona la Mia Pace;”

http://www.tlig.org/it/messages/299

 
 
 
 
 
 

La gente ha smarrito l’amore nella propria vita perché non Mi venera più
Giovedì, 27 novembre 2014, alle ore 19:50

... La gente ha smarrito l’amore nella propria vita perché non Mi venera più. Io, Gesù Cristo, Sono stato dimenticato.  …

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/13/27-novembre-2014-la-gente-ha-smarrito-lamore-nella-propria-vita-perche-non-mi-venera-piu/

 


————-
Cattolico romano:

Libro di Daniele 6,12-28.

Allora quegli uomini accorsero e trovarono Daniele che stava pregando e supplicando il suo Dio.
Subito si recarono dal re e gli dissero riguardo al divieto del re: “Non hai tu scritto un decreto che chiunque, da ora a trenta giorni, rivolga supplica a qualsiasi dio o uomo, all’infuori di te, re, sia gettato nella fossa dei leoni?”. Il re rispose: “Sì. Il decreto è irrevocabile come lo sono le leggi dei Medi e dei Persiani”.
“Ebbene – replicarono al re – Daniele, quel deportato dalla Giudea, non ha alcun rispetto né di te, re, né del tuo decreto: tre volte al giorno fa le sue preghiere”.
Il re, all’udir queste parole, ne fu molto addolorato e si mise in animo di salvare Daniele e fino al tramonto del sole fece ogni sforzo per liberarlo.
Ma quegli uomini si riunirono di nuovo presso il re e gli dissero: “Sappi, re, che i Medi e i Persiani hanno per legge che qualunque decreto firmato dal re è irrevocabile”.
Allora il re ordinò che si prendesse Daniele e si gettasse nella fossa dei leoni. Il re, rivolto a Daniele, gli disse: “Quel Dio, che tu servi con perseveranza, ti possa salvare!”.
Poi fu portata una pietra e fu posta sopra la bocca della fossa: il re la sigillò con il suo anello e con l’anello dei suoi grandi, perché niente fosse mutato sulla sorte di Daniele.
Quindi il re ritornò alla reggia, passò la notte digiuno, non gli fu introdotta alcuna donna e anche il sonno lo abbandonò.
La mattina dopo il re si alzò di buon’ora e sullo spuntar del giorno andò in fretta alla fossa dei leoni.
Quando fu vicino, chiamò: “Daniele, servo del Dio vivente, il tuo Dio che tu servi con perseveranza ti ha potuto salvare dai leoni?”.
Daniele rispose: “Re, vivi per sempre.

Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso alcun male”.
Il re fu pieno di gioia e comandò che Daniele fosse tirato fuori dalla fossa. Appena uscito, non si riscontrò in lui lesione alcuna, poiché egli aveva confidato nel suo Dio.
Quindi, per ordine del re, fatti venire quegli uomini che avevano accusato Daniele, furono gettati nella fossa dei leoni insieme con i figli e le mogli. Non erano ancor giunti al fondo della fossa, che i leoni furono loro addosso e stritolarono tutte le loro ossa.
Allora il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitano tutta la terra: “Pace e prosperità.

Per mio comando viene promulgato questo decreto: In tutto l’impero a me soggetto si onori e si tema il Dio di Daniele, perché egli è il Dio vivente, che dura in eterno; il suo regno è tale che non sarà mai distrutto e il suo dominio non conosce fine.
Egli salva e libera, fa prodigi e miracoli in cielo e in terra: egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni”.

Libro di Daniele 3,68.69.70.71.72.73.74.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, gelo e freddo, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, notti e giorni, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, luce e tenebre, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, folgori e nubi, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedica la terra il Signore, lo lodi e lo esalti nei secoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,20-28.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina.
Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città;
saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia.
Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo.
Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,
mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-28

 
 

—————-

Ortodosso:

5.1 Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno.

Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro; perché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri; poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte. Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell’amore e preso per elmo la speranza della salvezza[a].

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+5%3A1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei vignaiuoli

Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio per molto tempo. 10 Al tempo della raccolta[a] mandò un servo da quei vignaiuoli perché gli dessero una parte del frutto della vigna; ma i vignaiuoli, dopo averlo percosso, lo rimandarono a mani vuote. 11 Egli mandò un altro servo; ma dopo aver percosso e insultato anche questo, lo rimandarono a mani vuote. 12 Egli ne mandò ancora un terzo; e quelli, dopo aver ferito anche questo, lo scacciarono. 13 Allora il padrone della vigna disse: “Che farò? Manderò il mio diletto figlio; forse a lui porteranno rispetto[b]”. 14 Ma quando i vignaiuoli lo videro, fecero tra di loro questo ragionamento: “Costui è l’erede; [venite,] uccidiamolo, affinché l’eredità diventi nostra”. 15 E lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Dunque che cosa farà loro il padrone della vigna? 16 Verrà e sterminerà quei vignaiuoli, e darà la vigna ad altri». Essi, udito ciò, dissero: «Non sia mai!»

17 Ma egli li guardò in faccia e disse: «Che significa dunque ciò che sta scritto:

“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è quella che è diventata pietra angolare[c]?

18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà, ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+20:9-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–
https://oca.org/readings/daily/2019/11/28

—–

La Madre della Salvezza: “Tutte le persone di fedi diverse devono cominciare anche loro a recitare il mio Santo Rosario, perché porterà a ciascuno di voi una grande protezione”

——
il libro della verità:
Domenica, 2 febbraio 2014, alle ore 17:09

 

Miei carissimi figli, io vi chiedo di recitare il mio Santissimo Rosario ogni giorno, d’ora in avanti, per proteggere questa Missione dagli attacchi satanici. Recitando il mio Santissimo Rosario ogni giorno, voi attenuerete la malvagità di Satana e di coloro che egli influenza quando cerca di dissuadere le anime dal seguire questa particolare Chiamata dal Cielo.

Tutte le persone di fedi diverse devono cominciare anche loro a recitare il mio Santo Rosario, perché porterà a ciascuno di voi una grande protezione. Il Santissimo Rosario è per tutti e per coloro che vogliono beneficiare della mia protezione: il Dono che ho ricevuto da Dio per difendere le anime dal maligno.

Moltissimi di voi, cari figli, saranno tormentati, a meno che non si arrendano. In caso contrario si allontaneranno da questa Missione. I nemici di Dio faranno qualunque cosa in loro potere per fermarvi. Vi spingeranno, vi urleranno degli insulti e vi accuseranno di cose malvagie. Ignorate queste cose e lasciate che io, la vostra amata Madre della Salvezza, vi dia conforto e vi offra tutta la protezione che vi serve.

Durante la Missione terrena di mio Figlio, Egli fu tradito in tantissimi modi. Lo aspettavano nei villaggi, con le pietre in mano. Quando Egli passava, seguito da centinaia di persone, Gli tiravano addosso queste pietre nascosti dietro a dei ripari, in modo che nessuno sapesse chi fossero. Lo odiavano e Lo denunciarono alle autorità della Chiesa; diffusero delle ignobili menzogne su di Lui, dicendo che parlava con una lingua malvagia e bestemmiava contro Dio. Eppure, nessuno di loro riuscì a spiegare esattamente in che modo Egli si fosse reso colpevole di queste cose. Trascorsero anche molto tempo esortando i Suoi discepoli a rinnegarLo. Molti di loro lo fecero. Allora, i Farisei avvertirono tutti coloro che si recavano nelle sinagoghe per l’adorazione, che se avessero continuato a seguire mio Figlio, non sarebbero mai più stati ammessi di nuovo all’interno della Casa di Dio. E molti di loro smisero di seguire mio Figlio. Queste stesse anime piansero amare lacrime di dolore dopo che mio Figlio fu crocifisso, perché solo allora essi si resero conto di come Gli avessero fatto torto.

Lo stesso si verificherà per questa Missione, che apre la via del Signore e del Grande Giorno della Seconda Venuta di mio Figlio. Sarà fatto ogni sforzo per indebolire la Chiesa Rimanente. Verrà tentato di tutto per indebolire la vostra determinazione. Verrà escogitata qualunque strategia per spingervi a voltare le spalle alla vostra salvezza e a quella degli altri.

Non dovete mai permettere allo spirito del male di abbattere il vostro spirito, indebolire la vostra fede o incoraggiarvi a rinnegare mio Figlio. Non dovete mai perdere la fiducia in Lui e nella Sua Promessa di venire di nuovo per portare l’uomo ad un Nuovo Inizio. Egli non vi deluderà mai. Comprende quanto sia difficile per tutti voi il dolore che sopportate, così come i sacrifici che fate per Lui.

Ricordatevi, voi siete Suoi e facendo veramente parte di Lui e abbandonandovi a Lui, diventate parte della Sua Luce. La Luce di Dio, presente nelle anime, fa emergere l’oscurità che è presente in altre anime. Quando Satana si serve in questo modo delle anime, fa conoscere e sentire la sua rabbia. Allorché vengono sollevate delle obiezioni contro questa Missione, che è benedetta da Dio, esse non sono mai ragionevoli o tranquille. La frenesia dimostrata è un chiaro segno di quanto questa Missione sia odiata da Satana. Ecco perché il mio Santo Rosario dev’essere recitato ogni giorno da ciascuno di voi, al fine di proteggere questa Missione.

Abbiate sempre fiducia nelle mie istruzioni, perché mio Figlio mi ha detto di aiutarvi tutti ad affrontare le pressioni che dovrete sopportare in Suo favore.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
 

Sabato, 1 febbraio 2014, alle ore 19:53Mia amatissima figlia, a causa delle tribolazioni che il genere umano dovrà sopportare durante la purificazione, sarebbe un errore confondere il dolore che questa provocherà, con quello della disperazione.Molto di ciò che l’umanità dà per scontato sarà stravolto da cima a fondo, ma questo è necessario. Quando la Purificazione sarà terminata, una nuova alba sorgerà, improvvisamente e senza preavviso, ed il nuovo mondo sarà presentato ai figli di Dio.

Sebbene molto dolore sarà sopportato da coloro che Mi amano e anche da quelli che non Mi amano, Io chiedo che nessun uomo tra di voi debba mai credere che non ci sia alcuna speranza. Gioite invece, perché nel Mio Nuovo Paradiso vi aspettano solo l’amore, la gioia, la pace e la felicità. Una volta che il mondo sarà purificato dal peccato ed il maggior numero possibile di anime si saranno purificate, allora Io giungerò come uno Sposo pronto ad accogliervi. Quel Giorno, Grande e Glorioso, dev’essere atteso con gioia, entusiasmo e desiderio, perché il Mio Cuore traboccherà d’amore e si unirà al mondo intero. …


—-
Cattolico romano:

Libro di Malachia 3,1-4.

Così dice il Signore Dio:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire?
Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai.
Siederà per fondere e purificare; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’oblazione secondo giustizia.
Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,22-40.

Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore;
e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.

Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Israele;
lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge,
lo prese tra le braccia e benedisse Dio:
«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione
perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima».
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza,
era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni.
Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret.
Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.

—-
Ortodosso (Cattolico greco):

Vocazione e missione d’Isaia

6.1 Nell’anno della morte del re Uzzia vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. L’uno gridava all’altro e diceva: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti!» Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall’altare. Mi toccò con esso la bocca e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».

Poi udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò? E chi andrà per noi?» Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»

Ed egli disse: «Va’, e di’ a questo popolo: “Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere[a]!”

10 Rendi insensibile[b] il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!»

11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?» Egli rispose: «Finché le città siano devastate, senza abitanti, non vi sia più nessuno nelle case, e il paese sia ridotto in desolazione;

12 finché il Signore abbia allontanato gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese.

13 Se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

10 Chi è fedele nelle cose minime è fedele anche nelle grandi, e chi è ingiusto nelle cose minime è ingiusto anche nelle grandi. 11 Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere? 12 E, se non siete stati fedeli nei beni altrui, chi vi darà i vostri? 13 Nessun domestico può servire due padroni; perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o avrà riguardo per l’uno e disprezzo per l’altro. Voi non potete servire Dio e Mammona».

Gesù condanna l’avarizia

14 I farisei[a], che amavano il denaro, udivano tutte queste cose e si beffavano di lui. 15 Ed egli disse loro: «Voi vi proclamate giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori; perché quello che è eccelso tra gli uomini è abominevole davanti a Dio. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+16:10-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

22 Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore, 23 come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito[a] sarà consacrato[b] al Signore»[c]; 24 e per offrire il sacrificio, di cui parla la legge del Signore[d], di un paio di tortore o di due giovani colombi.

Adorazione di Simeone e di Anna

25 Vi era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone. Quest’uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la consolazione d’Israele; lo Spirito Santo era sopra di lui 26 e gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non sarebbe morto[e] prima di aver visto il Cristo del Signore. 27 Egli, mosso dallo Spirito, andò nel tempio; e, come i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere a suo riguardo le prescrizioni della legge, 28 lo prese tra le [sue] braccia e benedisse Dio, dicendo:

29 «Ora, o Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola;
30 perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
31 che hai preparata dinanzi a tutti i popoli,
32 luce per illuminare le genti[f] e gloria del tuo popolo Israele».

33 Il padre e la madre[g] di Gesù restavano meravigliati delle cose che si dicevano di lui. 34 E Simeone li benedisse, dicendo a Maria, madre di lui: «Ecco, egli è posto a caduta e a rialzamento di molti in Israele, come segno di contraddizione 35 (e a te stessa una spada trafiggerà l’anima), affinché i pensieri di molti cuori siano svelati».

36 Vi era anche Anna, profetessa, figlia di Penuel, della tribù di Ascer. Era molto avanti negli anni; dopo essere vissuta con il marito sette anni dalla sua verginità, era rimasta vedova e aveva raggiunto gli ottantaquattro anni. 37 Non si allontanava mai dal tempio e serviva Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38 Sopraggiunta in quella stessa ora, anche lei lodava Dio[h] e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la redenzione di Gerusalemme[i].

Ritorno a Nazaret

39 Come ebbero adempiuto tutte le prescrizioni della legge del Signore, tornarono in Galilea, a Nazaret, loro città.

40 E il bambino cresceva e si fortificava [nello Spirito]; era pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui. “


—-
Torah (lago Vista):

Costruzione del tabernacolo

Le offerte

25.1 Il Signore parlò a Mosè e disse: «Di’ ai figli d’Israele che mi facciano un’offerta. Accetterete l’offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore. Questa è l’offerta che accetterete da loro: oro, argento e bronzo; stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto; lino fino e pelo di capra; pelli di montone tinte di rosso, pelli di delfino e legno d’acacia; olio per il candelabro, aromi per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico; pietre d’ònice e pietre da incastonare per l’efod e il pettorale. Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti.

L’arca del patto

10 «Faranno dunque un’arca di legno d’acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11 La rivestirai d’oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d’oro, che giri intorno. 12 Fonderai per essa quattro anelli d’oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall’altro lato. 13 Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro. 14 Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell’arca, perché servono a portarla. 15 Le stanghe rimarranno negli anelli dell’arca e non ne saranno sfilate. 16 Poi metterai nell’arca la testimonianza che ti darò. 17 Farai anche un propiziatorio d’oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 18 Farai due cherubini d’oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio; 19 fa’ un cherubino per una delle estremità e un cherubino per l’altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. 20 I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l’uno verso l’altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 21 Metterai il propiziatorio in alto, sopra l’arca; e nell’arca metterai la testimonianza che ti darò. 22 Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d’Israele.

La tavola dei pani della presentazione

23 «Farai anche una tavola di legno d’acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti, la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e mezzo. 24 La rivestirai d’oro puro e le farai una ghirlanda d’oro che le giri intorno. 25 Le farai una cornice alta quattro dita; e a questa cornice farai tutt’intorno una ghirlanda d’oro. 26 Le farai pure quattro anelli d’oro e metterai gli anelli ai quattro angoli, ai quattro piedi della tavola. 27 Gli anelli saranno vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola. 28 Farai le stanghe di legno d’acacia, le rivestirai d’oro e serviranno a portare la tavola. 29 Farai pure i suoi piatti, le sue coppe, i suoi calici e le sue tazze da servire per le libazioni. Li farai d’oro puro. 30 Metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà sempre davanti a me.

Il candelabro d’oro

31 «Farai anche un candelabro d’oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori saranno tutti di un pezzo col candelabro. 32 Dai lati gli usciranno sei bracci: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall’altro. 33 Sul primo braccio saranno tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sul secondo braccio, tre calici a forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro. 34 Nel tronco del candelabro ci saranno poi quattro calici a forma di mandorla, con i loro pomi e i loro fiori. 35 Ci sarà un pomo sotto i due primi bracci che partono dal candelabro; un pomo sotto i due bracci seguenti, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partono dal candelabro: così per i sei bracci uscenti dal candelabro. 36 Questi pomi e questi bracci saranno tutti d’un pezzo col candelabro; il tutto sarà d’oro fino lavorato al martello. 37 Farai pure le sue lampade, in numero di sette; le sue lampade si accenderanno in modo che la luce rischiari lo spazio davanti al candelabro. 38 I suoi smoccolatoi e i suoi piattini saranno d’oro puro. 39 Per fare il candelabro con tutti questi suoi utensili si impiegherà un talento d’oro puro. 40 Vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte[a].”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Preparativi per la costruzione del tempio

Chiram, re di Tiro, avendo udito che Salomone era stato unto re al posto di suo padre, gli mandò i suoi servitori; perché Chiram era stato sempre amico di Davide.

Salomone mandò a dire a Chiram: «Tu sai che Davide, mio padre, non poté costruire una casa al nome del Signore, del suo Dio, a causa delle guerre nelle quali fu impegnato da tutte le parti, finché il Signore non gli mise i suoi nemici sotto i piedi. Ma ora il Signore, il mio Dio, mi ha dato pace dappertutto; non ho più avversari e non sono sotto il peso di nessuna calamità. Ho quindi l’intenzione di costruire una casa al nome del Signore mio Dio, secondo la promessa che il Signore fece a Davide mio padre, quando gli disse: “Tuo figlio, che metterò sul tuo trono al posto tuo, sarà lui che costruirà una casa al mio nome”. Perciò da’ ordine che mi si taglino dei cedri del Libano. I miei servitori saranno insieme con i tuoi servitori. Pagherò il salario per i tuoi servitori secondo tutto quello che domanderai; perché tu sai che non c’è nessuno tra noi che sappia tagliare il legname come quelli di Sidone».

Quando Chiram udì le parole di Salomone, provò una gran gioia e disse: «Benedetto sia oggi il Signore, che ha dato a Davide un figlio saggio per regnare sopra questo grande popolo». Chiram mandò a dire a Salomone: «Ho udito il tuo messaggio per me. Farò tutto quello che desideri riguardo al legname di cedro e al legname di cipresso. I miei servitori li porteranno dal Libano al mare, e io li spedirò per mare legati come zattere fino al luogo che tu m’indicherai; e là li farò sciogliere e tu li prenderai; e tu mi farai il piacere di fornire la mia casa dei viveri necessari».

10 Così Chiram diede a Salomone del legname di cedro e del legname di cipresso, quanto ne volle. 11 E Salomone diede a Chiram ventimila cori[a] di grano per il mantenimento della sua casa, e venti cori[b] d’olio vergine; Salomone dava tutto questo a Chiram, anno dopo anno.

12 Il Signore diede sapienza a Salomone, come gli aveva promesso; e ci fu pace tra Chiram e Salomone, e fecero alleanza tra di loro.

13 Il re Salomone reclutò operai in tutto Israele, e furono ingaggiati trentamila uomini. 14 Li mandava in Libano, diecimila al mese, alternativamente; un mese stavano in Libano e due mesi a casa; e Adoniram era preposto a questi lavori. 15 Salomone aveva inoltre settantamila uomini che trasportavano i materiali pesanti e ottantamila scalpellini sui monti, 16 senza contare i capi dei prefetti, che erano tremilatrecento, preposti da Salomone alla sorveglianza di quanti erano addetti ai lavori. 17 Il re diede ordine di estrarre delle pietre grandi, delle pietre scelte, per fare le fondamenta della casa con pietre squadrate. 18 Gli operai di Salomone e gli operai di Chiram e i Ghiblei tagliarono e prepararono il legname e le pietre per la costruzione.

Costruzione del tempio

6.1 Il quattrocentottantesimo anno dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto, nel quarto anno del suo regno sopra Israele, nel mese di Ziv[c], che è il secondo mese, Salomone cominciò a costruire la casa per il Signore.

La casa che il re Salomone costruì per il Signore aveva sessanta cubiti[d] di lunghezza, venti[e] di larghezza, trenta[f] di altezza. Il portico sul davanti del luogo santo della casa si estendeva per venti cubiti, rispondenti alla larghezza della casa, ed era profondo dieci cubiti sul davanti della casa. Il re fece alla casa delle finestre a reticolato fisso. Egli costruì, a ridosso del muro della casa, tutto intorno, dei piani che circondavano i muri della casa, cioè del luogo santo e del luogo santissimo; e fece delle camere laterali, tutto intorno. Il piano inferiore era largo cinque cubiti; quello di mezzo sei cubiti, e il terzo sette cubiti; perché egli aveva fatto delle sporgenze intorno ai muri esterni della casa, affinché le travi non fossero incastrate nei muri della casa. Per la costruzione della casa si servirono di pietre già preparate nella cava; così nella casa, durante la sua costruzione, non si udì mai rumore di martello, d’ascia o d’altro strumento di ferro. L’ingresso del piano di mezzo si trovava sul lato destro della casa; per una scala a chiocciola si saliva al piano di mezzo, e dal piano di mezzo al terzo. Dopo aver finito di costruire la casa, Salomone la coprì di travi e di assi di legno di cedro. 10 Fece i piani addossati a tutta la casa dando a ognuno cinque cubiti[g] d’altezza, e li collegò alla casa con travi di cedro.

11 La parola del Signore fu rivolta a Salomone, dicendo: 12 «Quanto a questa casa che tu costruisci, se tu cammini secondo le mie leggi, se metti in pratica i miei precetti e osservi e segui tutti i miei comandamenti, io confermerò in tuo favore la promessa che feci a Davide tuo padre: 13 abiterò in mezzo ai figli d’Israele e non abbandonerò il mio popolo Israele».

14 Quando Salomone ebbe finito di costruire la casa, 15 ne rivestì le pareti interne di tavole di cedro, dal pavimento fino alla travatura del tetto; rivestì così di legno l’interno e coprì il pavimento della casa con tavole di cipresso. 16 Rivestì di tavole di cedro uno spazio di venti cubiti[h] in fondo alla casa, dal pavimento al soffitto; e riservò quello spazio interno per farne un santuario, il luogo santissimo. 17 I quaranta cubiti[i] sul davanti formavano la casa, vale a dire il tempio. 18 Il legno di cedro, nell’interno della casa, presentava delle sculture di frutti di colloquintide[j] e di fiori sbocciati; tutto era di cedro, non si vedeva neppure una pietra. 19 Salomone stabilì il santuario nell’interno, in fondo alla casa, per collocarvi l’arca del patto del Signore. 20 Il santuario aveva venti cubiti di lunghezza, venti cubiti di larghezza e venti cubiti[k] d’altezza. Salomone lo ricoprì d’oro finissimo; davanti al santuario fece un altare di legno di cedro e lo ricoprì d’oro. 21 Salomone ricoprì d’oro finissimo l’interno della casa e fece passare un velo, sospeso da catenelle d’oro, davanti al santuario, che ricoprì d’oro. 22 Ricoprì d’oro tutta la casa, tutta quanta la casa, e ricoprì pure d’oro tutto l’altare che apparteneva al santuario.

23 Fece nel santuario due cherubini di legno d’olivo, dell’altezza di dieci cubiti[l] ciascuno. 24 Le ali dei cherubini misuravano cinque cubiti[m] ciascuna; tutto l’insieme faceva dieci cubiti, dalla punta di un’ala alla punta dell’altra. 25 Il secondo cherubino era anch’esso di dieci cubiti; tutti e due i cherubini erano delle stesse dimensioni e della stessa forma. 26 L’altezza del primo cherubino era di dieci cubiti, e tale era l’altezza dell’altro. 27 Salomone pose i cherubini in mezzo alla casa, nell’interno. I cherubini avevano le ali spiegate, in modo che l’ala del primo toccava una delle pareti e l’ala del secondo toccava l’altra parete; le altre ali si toccavano l’una con l’altra con le punte, in mezzo alla casa. 28 Salomone ricoprì d’oro i cherubini.

29 Fece ornare tutte le pareti della casa, tutto intorno, tanto all’interno quanto all’esterno, di sculture di cherubini, di palme e di fiori sbocciati. 30 Ricoprì d’oro il pavimento della casa, nella parte interna e in quella esterna.

31 All’ingresso del santuario fece una porta a due battenti di legno d’olivo; la sua inquadratura, con gli stipiti, occupava la quinta parte della parete. 32 I due battenti erano di legno d’olivo. Egli vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati, e li ricoprì d’oro, stendendo l’oro sui cherubini e sulle palme.

33 Fece pure, per la porta del tempio, degli stipiti di legno d’olivo, che occupavano un quarto della larghezza del muro, 34 e due battenti di legno di cipresso; ciascun battente si componeva di due pezzi mobili. 35 Salomone vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati, e li ricoprì d’oro, stendendolo sulle sculture.

36 Costruì il muro di cinta del cortile interno con tre ordini di pietre squadrate e un ordine di travatura di cedro.

37 Il quarto anno, nel mese di Ziv, furono gettate le fondamenta della casa del Signore; 38 e l’undicesimo anno, nel mese di Bul, che è l’ottavo mese, la casa fu terminata in tutte le sue parti, come era stata progettata. Salomone la costruì in sette anni.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Kings+5-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;NT-HU;BDS

—–

https://www.hebcal.com/sedrot/terumah

—-

La Madre della Salvezza: “Ricordate che Satana disprezza questa Missione, poiché egli perderà miliardi di anime a motivo di essa”

Martedì, 28 gennaio 2014, alle ore 23:15Mia amatissima figlia, non permettere a nessuno di dubitare che non si possa trovare la Verità nel Libro Mio Padre, la Santissima Bibbia. La Parola è lì perché tutti siano testimoni di come essa è stata per secoli. La Sacra Bibbia contiene la Verità, e tutto ciò che ci si aspetta dall’umanità è svelato nelle sue pagine.

Tutto ciò che sgorgò dalla bocca dei profeti e dei Miei discepoli, che erano guidati dallo Spirito Santo, è contenuto in essa. La Verità è contenuta all’interno della Parola, cioè il Libro di Mio Padre. Perché allora l’uomo mette in discussione la validità della Parola? Tutto ciò che fu dato all’uomo per il bene della sua anima, può essere trovato  nella Sacra Bibbia. …”

—–”

14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può essere nascosta, 15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente[a]; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

Cristo e la legge antica

17 «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire, ma per portare a compimento[b]. 18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota[c] o un apice[d] passerà dalla legge senza che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. …”

 

il libro della verità:
Venerdì, 31 gennaio 2014, alle ore 15:27

Miei cari figli, non lasciate che l’odio nei confronti di questa Missione turbi i vostri cuori; invece, chinate le vostre teste in segno di ringraziamento per il Dono del Libro della Verità, in questi tempi turbolenti sulla Terra.

Il mio diletto Figlio, Gesù Cristo, fu tormentato, disprezzato e biasimato nel corso della Sua Missione per predicare la Verità, durante il Suo Tempo sulla Terra. Coloro che conoscevano la Parola di Dio rifiutarono di riconoscere il promesso Messia, quando Egli stava davanti a loro. Le Sue Parole furono fatte a pezzi, ma nonostante questo, non furono ignorate. Quando Dio parla attraverso i Suoi profeti, e nel caso di mio Figlio, attraverso il vero Messia, è impossibile per l’uomo ignorare la Parola. Coloro che non accettano la Parola di Dio, allorché esce dalla bocca dei profeti, si trovano nell’impossibilità di tornare indietro. Il loro odio, invece, li tormenterà e non avranno più un momento di pace nei loro cuori.

Durante la Crocifissione di mio Figlio, Egli fu brutalizzato e torturato con una perfida malvagità, che coloro che furono crocifissi con lui lo stesso giorno non dovettero subire. Eppure, essi erano dei criminali colpevoli di reati mentre l’unico crimine di mio Figlio fu quello di aver proferito la Verità. Quando la Verità – la Parola di Dio – viene proferita per mezzo dei profeti, è come una spada a doppio taglio. Essa porta gioia e speciali Grazie ad alcuni, ma ad altri reca timore, il che può causare odio. Così, laddove vedete l’odio sotto forma di atti malvagi, menzogne e deliberati stravolgimenti della Parola, sappiate che questa Missione viene da Dio. I molti falsi profeti che vagano sulla Terra in questo momento, non provocano una reazione del genere, perché essi non vengono da parte di Dio.

Ricordate che Satana disprezza questa Missione, perché egli perderà miliardi di anime a causa di essa; di conseguenza, questa sarà una strada molto difficile per coloro che la seguono. Vi raccomando di stare attenti a coloro che dicono di venire nel Nome di mio Figlio e poi dichiarano che questa, la Parola di Dio, viene da parte di Satana. Essi commettono uno dei più gravi errori di bestemmia contro lo Spirito Santo. Pregate, pregate, pregate per quelle povere anime. Non siate in collera per causa loro; invece, dovete chiedere Misericordia per tali anime.

Al fine di salvaguardare questa Missione dalla malvagità di Satana, vi chiedo di cominciare a recitare questa potente Preghiera per rinunciare a lui. Quando reciterete questa Preghiera della Crociata, almeno due volte alla settimana, contribuirete a proteggere questa Missione di Salvezza e a portare un maggior numero di anime nella Sovranità del Regno di Dio:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 132 – Rinunciare a Satana per proteggere questa Missione)

“O Madre della Salvezza, vieni in aiuto di questa Missione.

Aiuta noi, l’Esercito Rimanente di Dio, a rinunciare a Satana.

Ti supplichiamo di schiacciare la testa della bestia con il tuo tallone e di rimuovere tutti gli ostacoli nel corso della nostra missione per salvare le anime.

Amen.”

Figli, dovete ricordare che non è mai facile se aiutate mio Figlio a portare la Sua Croce. La Sua sofferenza diviene vostra quando Gli dichiarate la vostra fedeltà. Confidando in Lui completamente e perseverando nel vostro cammino per aiutarLo a salvare le anime, diventerete più forti. Vi saranno dati il coraggio, la forza e la dignità per superare il ridicolo, la bestemmia e le tentazioni, che saranno il vostro destino quotidiano, fino al giorno della Seconda Venuta del mio diletto Figlio, Gesù Cristo.

Andate in pace. Riponete tutta la vostra fiducia in mio Figlio ed invocate sempre me, la vostra amata Madre della Salvezza, per venire in aiuto alla vostra Missione per promuovere la salvezza delle anime.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,22-30.

In quel tempo, gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni».
Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana?
Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi;
se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.
Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l’uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;
ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».

Poiché dicevano: «E’ posseduto da uno spirito immondo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-28

 
 

—-
Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 10,11-18.

fratelli, ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati.
Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio,
aspettando ormai solo che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi.
Poiché con un’unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
Questo ce lo attesta anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:
Questa è l’alleanza che io stipulerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: io porrò le mie leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente,
dice: E non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità.

Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più bisogno di offerta per il peccato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,1-20.

In quel tempo, Gesù si mise di nuovo a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
«Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
Un’altra cadde fra i sassi, dove non c’era molta terra, e subito spuntò perché non c’era un terreno profondo;
ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
Un’altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
E un’altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno».
E diceva: «Chi ha orecchi per intendere intenda!».
Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro:
«A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole,
perché: guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».
Continuò dicendo loro: «Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?
Il seminatore semina la parola.
Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l’ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l’accolgono con gioia,
ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.
Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,
ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l’inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.

Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l’accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno».”

—-
Ortodosso (Cattolico greco):
Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. ...”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10%3A9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Indirizzo e saluti

Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono disperse nel mondo: salute.

Prove e tentazioni

Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.

Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita è simile a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie.

Il fratello di umile condizione sia fiero della sua elevazione; 10 e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come il fiore dell’erba. 11 Infatti il sole sorge con il suo calore ardente e fa seccare l’erba, e il suo fiore cade e la sua bella apparenza svanisce; anche il ricco appassirà così nelle sue imprese.

12 Beato l’uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata[a], riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.

13 Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio», perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; 14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. 15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

Mettere in pratica la Parola di Dio

16 Non v’ingannate, fratelli miei carissimi; 17 ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi[b] presso il quale non c’è variazione né ombra di mutamento. 18 Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+1:1-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se lei ripudia[a] suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».

Gesù benedice i bambini

13 Gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavano coloro che glieli presentavano[b]. 14 Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate[c], perché il regno di Dio è di chi è come loro. 15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». 16 E, presili in braccio, li benediceva ponendo le mani su di loro.”

Ogni parola che proferisci in questa Missione viene da Me. Ogni azione che intraprendi viene da Me

il libro della verità:
Venerdì, 17 gennaio 2014, alle ore 20:42

 

Mia amatissima figlia, sii a tuo agio ogni volta che devi affrontare i molti ostacoli, che tu e tutti i Miei seguaci sostenete quotidianamente in quest’Opera per salvare le anime.

Ricordate sempre che Satana non smetterà mai di tormentare questa e le altre missioni autentiche, in quanto esse vengono da Dio. Le missioni autentiche che Io benedico al giorno d’oggi e quelle che ho benedetto nel corso dei secoli, hanno sempre sofferto a causa dell’opposizione.

Solo le missioni che vengono veramente da Dio, attirano tanto odio. Solo i veri profeti attirano l’odio. Mosè, Elia, Noè e Giovanni Battista ed altri simili a loro, hanno attirato l’odio a causa dell’influenza di Satana sulle anime deboli. Solo Io, Gesù Cristo, uno tra le centinaia di profeti durante il Mio Tempo sulla Terra, attirai il tipo d’odio che Mi fu inflitto. Ed ora, solo tu, il Mio ultimo profeta, attirerai un odio tale che non si vedeva da molto tempo, anche se altri, come te, hanno sofferto negli ultimi tempi.

Quando dovrai sopportare l’opposizione nel Nome di Dio, sappi che, ogni qual volta la Santissima Trinità presenta la Parola di Dio all’umanità attraverso un profeta, quest’opposizione è sempre del tipo peggiore. Solo grazie all’Assistenza Divina che ti è stata data, potrai non fuggire in preda al terrore. Mio Padre, piccola Mia, ti protegge, e quindi devi andare sempre avanti, nella consapevolezza che Egli desidera le anime, per ogni parola che viene pronunciata dalle tue labbra, per ogni parola che viene tracciata dalla tua mano e per ogni persona con cui ti metti in contatto. Tutta questa sofferenza Mi condurrà più anime.

Stai certa che il tempo in cui Io tornerò a reclamare il Mio Trono è vicino e, mentre quel Giorno si avvicina, saranno messe in atto molte tattiche per farti inciampare, nel corso di questa Missione. Ogni sorta di menzogna sarà lanciata contro di te, ogni pietra ti sarà scagliata contro, ogni tormento sarà la tua sorte ed ogni nemico di Dio sarà posto su qualsiasi strada tu ti diriga. Tuttavia, quale Redentore dell’umanità, Io farò in modo che ogni rovo venga accuratamente rimosso, ogni pietra lanciata di lato, ogni via sgombrata, in modo che riuscirai a portare la Mia Parola di fronte al mondo in un momento in cui Io sarò quasi del tutto dimenticato.

Io cammino con te, figlia Mia. Poso la Mia Mano sulla tua spalla sinistra, al fine di proteggerti dal male e ti guido in ogni via. Ogni parola che proferisci in questa Missione viene da Me. Ogni azione che intraprendi viene da Me. Ogni sofferenza che sopporti è Mia. La tua volontà è Mia, perché l’hai abbandonata a Me ed ora Io dimoro completamente in te. Quando ti fanno del male, M’insultano. Quando ti deridono, negano la Verità. Quando negano la Parola, negano Me, ma quando accettano la Mia Parola, data a te, diventano parte di Me e così anche loro riceveranno la Mia Protezione.

Vai ora, figlia Mia, e non preoccuparti quando ti mostrano odio in questa Missione, perché tu e tutti coloro che ascoltano la Mia Chiamata, non avrete alcun dubbio riguardo a Chi essi si oppongono. Non sei tu, ma Io, Gesù Cristo, che respingono. Quando siete per Me, con Me, in Me e pronunciate la Mia Parola, allora siete veramente figli di Dio.

Il vostro Gesù

 
—-
Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 3,7-14.

Fratelli, come dice lo Spirito Santo: “Oggi, se udite la sua voce,
non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, il giorno della tentazione nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova, pur avendo visto per quarant’anni le mie opere.
Perciò mi disgustai di quella generazione e dissi: Sempre hanno il cuore sviato. Non hanno conosciuto le mie vie.
Così ho giurato nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo”.
Guardate perciò, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente.
Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, finché dura quest’ “oggi”, perché nessuno di voi si indurisca sedotto dal peccato.
Siamo diventati infatti partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da principio.

Salmi 95(94),6-7.8-9.10-11.

Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Ascoltate oggi la sua voce:
“Non indurite il cuore, come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.”

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno:
Non entreranno nel luogo del mio riposo”.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,40-45.

In quel tempo, venne a Gesù un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!».
Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!».
Subito la lebbra scomparve ed egli guarì.
E, ammonendolo severamente, lo rimandò e gli disse:
«Guarda di non dir niente a nessuno, ma và, presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro».
Ma quegli, allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori, in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-17

 
—-
Ortodosso (Cattolico greco):
27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi[a], e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+11%3A27-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità.

18 Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa. 19 Ma ancor più vi esorto a farlo, affinché io vi sia restituito al più presto.

20 Ora il Dio della pace, che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, 21 vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi[a] ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+13:17-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù istruisce i discepoli

17 Sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante, dove si trovava una gran[a] folla di suoi discepoli e un gran numero di persone di tutta la Giudea, di Gerusalemme e della costa di Tiro e di Sidone, 18 i quali erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti. 19 E tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti.

20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. 22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande in cielo; perché i loro padri facevano lo stesso ai profeti.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+6%3A17-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina». 29 Disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutti gli alberi; 30 quando cominciano a germogliare, voi, guardando, riconoscete da voi stessi che l’estate è ormai vicina. 31 Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 32 In verità vi dico che questa generazione[a] non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+21%3A28-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–
https://oca.org/readings/daily/2019/01/17
—–

Il dolore, la persecuzione, la sofferenza, il ridicolo e la derisione saranno sempre la sorte di quelle anime che sono state elette da Dio

il libro della verità:
Venerdì, 29 novembre 2013, alle ore 16:45

Mia amatissima figlia, se ti chiedi perché Io, Gesù Cristo, possa permettere la sofferenza nel mondo, allora dovresti comprendere la Volontà di Dio. Molte persone soffrono nel mondo, ed è sempre stato così. La sofferenza è causata dal fatto che il peccato crea divisione tra gli uomini. Il peccato separa l’uomo da Dio e come conseguenza, l’uomo pecca contro l’uomo. Io permetto la sofferenza perché porta le anime più vicino a Me, attraverso la purificazione che esse devono sopportare. Io non provo piacere nella sofferenza. Invece, Io Sono Presente in ogni singola anima che subiscono il dolore e l’angoscia. È Volontà di Dio che certe anime soffrano più di altre, perché sarà attraverso tali vittime che le altre anime, meno meritevoli della Mia Misericordia, potranno essere salvate.Io ho sofferto di buon grado, durante la Mia Passione, ma il Mio Dolore e la Mia Umiltà hanno sconfitto gran parte del potere di Satana. Egli non potrà mai essere umile, perché questo è impossibile. Quindi, è attraverso l’umiltà, che deriva dal dolore della sofferenza, che le anime possono far attenuare il suo potere sugli altri. Il dolore, la persecuzione, la sofferenza, il ridicolo e la derisione saranno sempre la sorte di quelle anime che sono state elette da Dio. Tali anime sono più vicine a Me ed Io Mi servirò di questo loro sacrificio per condurre quelle altre anime, che hanno più bisogno della Mia Misericordia, nel rifugio della salvezza.

Questa lezione è molto difficile per tutti voi che Mi amate e forse può sembrare ingiusta. Sappiate però, che la sofferenza vi porta ancora più vicino a Me e produrrà per voi la Vita Eterna con Me, nel Paradiso. Non incolpate Dio per la sofferenza nel mondo, perché essa è stata causata, per prima cosa, dalla caduta del genere umano, quando i figli di Dio hanno ceduto al peccato d’orgoglio.

L’orgoglio è la radice di tutti i peccati, ed è la causa di gran parte delle sofferenze nel mondo. L’orgoglio porta ad ogni altro peccato, e questo poi provoca la divisione nel mondo e la mancanza di giustizia. Siate certi che molto presto il mondo potrà finalmente capire il vero significato della Volontà di Dio. A quel punto, la volontà dell’uomo si piegherà in ossequio alla Santa Volontà del Padre Mio. Fino a quel giorno, allorché l’uomo si sbarazzerà dell’orgoglio e si umilierà davanti al Signore Dio, l’Altissimo, non potrà esserci fine alla sofferenza.

Quando il mondo, finalmente, accetterà la Verità e la Promessa di ritornare che Io ho fatto, asciugherò ogni lacrima dai vostri occhi. Innalzerò i vivi e i morti nella gloria ed essi regneranno con grande splendore nel Nuovo Cielo e nella Nuova Terra, quando entrambi diventeranno una cosa sola in Me. Quando sopporterete la sofferenza, state in pace, perché essa finirà presto.

Il vostro Gesù”

 

—-
Cattolico romano:

Apocalisse 18,1-2.21-23.19,1-3.9a.

Io, Giovanni, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore.
Gridò a gran voce: “È caduta, è
caduta Babilonia la grande * ed è diventata covo di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d’ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.
Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando:
Con la stessa violenza sarà precipitata Babilonia  *, la grande città e più non riapparirà.
La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere non si troverà più in te; e la voce della mola non si udrà più in te;
e la luce della lampada non brillerà più in te; e voce di sposo e di sposa non si udrà più in te. Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra; perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte.
Dopo ciò, udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva: “Alleluia! Salvezza,
gloria e potenza sono del nostro Dio;
perché veri e giusti sono i suoi giudizi, egli ha condannato la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi!”.

E per la seconda volta dissero: “Alleluia! Il suo fumo sale nei secoli dei secoli!”.
Allora l’angelo mi disse: “Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell’Agnello!”.

Salmi 100(99),2.3.4.5.

Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di
lode,
lodatelo, benedite il suo nome.

Buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,20-28.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina.
Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città;
saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia.
Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo.
Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,
mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.

Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra
liberazione è vicina».
 
 
*
La “Bestia dalle Dieci Corna” è l’Unione Europea, figlia Mia, denominata “Babilonia” nel Libro della Rivelazione. “Babilonia” cadrà e sarà dominata dal grande “Dragone Rosso”, la Cina e dal suo alleato, “l’Orso”, la Russia.

—-
Ortodosso (Cattolico greco):

“… 17 Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d’animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma in Dio[b], che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo; 18 di fare del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a dare, 19 così da mettersi da parte un tesoro ben fondato per l’avvenire, per ottenere la vera vita[c].20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; 21 alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con voi[d]. [Amen.]

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei vignaiuoli

Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio per molto tempo. 10 Al tempo della raccolta[b] mandò un servo da quei vignaiuoli perché gli dessero una parte del frutto della vigna; ma i vignaiuoli, dopo averlo percosso, lo rimandarono a mani vuote. 11 Egli mandò un altro servo; ma dopo aver percosso e insultato anche questo, lo rimandarono a mani vuote. 12 Egli ne mandò ancora un terzo; e quelli, dopo aver ferito anche questo, lo scacciarono. 13 Allora il padrone della vigna disse: “Che farò? Manderò il mio diletto figlio; forse a lui porteranno rispetto[c]”. 14 Ma quando i vignaiuoli lo videro, fecero tra di loro questo ragionamento: “Costui è l’erede; [venite,] uccidiamolo, affinché l’eredità diventi nostra”. 15 E lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Dunque che cosa farà loro il padrone della vigna? 16 Verrà e sterminerà quei vignaiuoli, e darà la vigna ad altri». Essi, udito ciò, dissero: «Non sia mai!»

17 Ma egli li guardò in faccia e disse: «Che significa dunque ciò che sta scritto:

“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è quella che è diventata pietra angolare[d]?

18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà, ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».”

—–

L’anticristo istituirà delle sovvenzioni per invogliare le aziende e le organizzazioni, così come gli enti di beneficenza, a lavorare per il suo nuovo e unico centro di commercio mondiale

il libro della verità:
Sabato, 19 ottobre 2013, alle ore 20:00

Mia amatissima figlia, Io invito tutti i Miei discepoli che hanno sentito dire di Me e che Mi riconoscono in questi Messaggi, ad ascoltarMi adesso.L’Opera che vi è stata affidata è Sacra. Qualunque tormento, abuso, sofferenza e derisione voi possiate sopportare a causa di questa Missione, ricordatevi che quest’Opera è Mia. La Mia ultima Missione, data al mondo attraverso il profeta di Dio, costituisce un grande Dono per l’umanità. Siate superiori alle beffe di cui sarete testimoni e sappiate che tutto ciò è provocato dal maligno nel tentativo di arrestare la Verità. La Verità, la Mia Santa Parola, sarà calpestata ed ogni dèmone uscito dalle profondità dell’Inferno, farà tutto il possibile per mettere a tacere la Mia Voce.

Lavorando attraverso quelle anime che si espongono all’infestazione, le opere malvagie di Satana saranno presto mimetizzate e presentate al mondo come Sacra Scrittura. Esse diranno che la nuova dottrina è stata divinamente ispirata da Me, Gesù Cristo. Sarà portata all’attenzione del mondo intero quando, passo dopo passo, verrà svelata ed applaudita, in particolar modo dal mondo laico. Coloro i quali non vi sareste mai aspettati che rendessero onore a Dio, saranno i primi a mettersi in coda per abbracciare la successione di eresie – menzogne contro di Me – non appena verranno rivelate.

Mai, prima di quel momento, la Chiesa Cattolica riceverà dei simili onori pubblici dal mondo dei media e dall’élite politica. Mai, prima di quel momento, gli atei e tutte le religioni, comprese quelle che non Mi onorano, apriranno le loro braccia e si inginocchieranno in onore di coloro che dicono di venire da Dio.

Quando la Mia Immagine scomparirà e non verrà più vista e quando le Mie Croci, le Sante Bibbie, i messalini per la Santa Messa, i rosari, le medaglie, gli scapolari e le Croci di San Benedetto non si troveranno più, saprete allora che il regno della bestia è iniziato.

Il mondo canterà le lodi dell’anticristo. Non appena avrà realizzato la pace, una falsa pace, creata a causa delle guerre a cui egli ha contribuito a dare inizio, farà delle dichiarazioni sorprendenti. Egli, l’anticristo, dichiarerà di aver ricevuto dei messaggi da Dio Padre ed essi parranno essere autentici. Poi, usando il potere dell’occulto, lo si vedrà guarire molte persone, e sembrerà possedere dei grandi doni spirituali. Molti saranno stupiti dai presunti miracoli che lui sembrerà compiere ed il mondo lo adorerà prostrandosi ai suoi piedi. A quel punto, egli, l’anticristo, dichiarerà di essere Gesù Cristo, il Figlio dell’uomo, e dirà che per lui è giunto il momento di reclamare il mondo e salvare l’intera umanità. Chiunque oserà sfidare le sconcezze e le oscenità che si riverseranno dalla bocca della bestia, sarà punito severamente.

In quel periodo, a causa dell’infestazione di Satana nel mondo, il peccato sarà così diffuso che la dignità umana raggiungerà i suoi livelli più bassi, laddove l’impurità, la lussuria, l’avidità ed ogni altro vile peccato agli Occhi di Dio, saranno testimoniati in ogni luogo pubblico. Dato che il peccato sarà dichiarato un difetto umano naturale, e poiché vi si dirà che Dio non vi giudicherà per una debolezza umana, molti di voi abbracceranno il peccato e non proveranno alcuna vergogna nelle loro anime.

Le celebrità del mondo, le persone di spettacolo, i media e le stelle del cinema faranno tutte a gara per essere viste insieme all’anticristo e la sua immagine sarà più visibile di chiunque altro sia venuto prima di lui. Egli parlerà correntemente molte lingue, sarà bello, avrà un grande senso dell’umorismo e delle straordinarie capacità di comunicazione. Farà molta attenzione a ciò che dirà a proposito di Dio e non farà mai riferimento alla Madre di Dio *, perché si riterrà che lei non abbia più alcun ruolo da svolgere.

Le interviste dell’anticristo in televisione saranno comuni e la gente si attaccherà ad ogni parola che uscirà dalla sua bocca. Egli influenzerà i politici di ogni nazione e coloro con i quali egli sarà visto saranno trattati come dei reali. E non finirà lì. Le sue citazioni saranno predicate dai pulpiti di tutte le chiese. Gli verrà dato grande onore ed importanza in tutte le chiese, finché alla fine si siederà sul nuovo trono nel nuovo tempio di Babilonia. La sua influenza si estenderà verso tutte le banche, le leggi commerciali e l’economia mondiale. L’anticristo istituirà delle sovvenzioni per invogliare le aziende, le organizzazioni, così come gli enti di beneficenza, a lavorare per il suo nuovo e unico centro di commercio mondiale. Grande ricchezza sarà realizzata da coloro che vogliono far parte dell’impero dell’anticristo. Tutti coloro che gli prometteranno fedeltà, o attraverso delle cerimonie religiose, o tramite accordi commerciali ed affari, dovranno accettare un marchio. Coloro che accetteranno il marchio, sotto forma di carta di credito e di uno speciale chip, che sarà impiantato nella loro mano, gli abbandoneranno la loro anima. Tutti coloro che porteranno addosso il Sigillo del Dio Vivente sfuggiranno agli artigli dell’anticristo e diverranno insensibili allo spavento. Non ignorate questo avvertimento. Non ne abbiate paura, poiché se voi seguirete le Mie istruzioni, sarete protetti.

Io ho versato molte Lacrime nel darti questo Messaggio e perché il Mio Dolore in te, figlia Mia, in questo momento è molto grande. ConsolaMi invocando la Mia Misericordia e la Mia Protezione.

Il tuo Gesù”

 

* “ non farà mai riferimento alla Madre di Dio ” : ” signora alta” (Hohen Dame)
 
—-
Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1,11-14.

Fratelli, in Cristo siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà,
perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.
In lui anche voi, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avere in esso creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso,
il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,1-7.

In quel tempo, radunatesi migliaia di persone a tal punto che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: «Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia.
Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.
Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.
A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla.
Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non temete, voi valete più di molti passeri».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-19


—-
Ortodosso (Cattolico greco):

La missione dei settanta discepoli

10 Dopo queste cose, il Signore designò altri settanta[a] discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove egli stesso stava per andare. E diceva loro: «La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse perché spinga degli operai nella sua mèsse. Andate! Ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa, né sacca, né calzari, e non salutate nessuno per via. In qualunque casa entriate, dite prima: “Pace a questa casa!” Se vi è lì un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui; se no, ritornerà a voi. Rimanete in quella stessa casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno del suo salario[b]. Non passate di casa in casa. In qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti, guarite i malati che ci saranno e dite loro: “Il regno di Dio si è avvicinato a voi”. 10 Ma in qualunque città entriate, se non vi ricevono, uscite sulle piazze e dite: 11 “Perfino la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi[c], noi la scuotiamo contro di voi; sappiate tuttavia questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi[d]”. 12 Io vi dico[e] che in quel giorno la sorte di Sodoma sarà più tollerabile di quella di tale città.

Gesù rimprovera le città impenitenti

13 «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida! Perché se in Tiro e in Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute tra di voi, già da tempo si sarebbero ravvedute, sedendo con sacco e cenere. 14 Perciò, nel giudizio, la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra. 15 E tu, Capernaum, sarai forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino all’Ades[f].”

 

2.1 Desidero infatti che sappiate quale arduo combattimento sostengo per voi, per quelli di Laodicea e per tutti quelli che non mi hanno mai visto di persona[a], affinché i loro cuori siano incoraggiati e, uniti mediante l’amore, siano dotati di tutta la ricchezza della piena intelligenza per conoscere a fondo il mistero di Dio, cioè Cristo[b], nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti.

Avvertimento contro le false dottrine

Dico questo affinché nessuno vi inganni con parole seducenti; perché, sebbene sia assente di persona, sono però con voi spiritualmente, e mi rallegro vedendo il vostro ordine e la fermezza della vostra fede in Cristo.

Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui; radicati ed edificati in lui, saldi[c] nella fede, come vi è stata insegnata, e abbondando nel ringraziamento[d].”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Colossians+2%3A1-7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–
https://oca.org/readings/daily/2018/10/19

——-

VIDEO:
A fenevad bélyege azaz a verichip veripay rendszere működés közben :

Dio Padre: “Satana e i suoi dèmoni hanno reclutato un esercito molto grande”

il libro della verità:
Martedì, 8 ottobre 2013, alle ore 15:40

Mia carissima figlia, i Miei Poteri Divini vengono elargiti a tutti i Miei figli che si rivolgono a Me, chiedendoMi, attraverso Mio Figlio, di sostenerli durante questi tempi di grandi prove sulla Terra.Il peccato è così dilagante che Mio Figlio ora soffre la stessa Agonia, quella che sopportò per ognuno di voi sulla Croce. Il peccato è talmente diffuso che siete diventati tutti immuni ad esso e al male che da esso si respira. Figli Miei, voi dovete venire a Me senza rinunciare mai alla vostra ricerca di pace e d’amore. Non dovete mai pensare che Io non ascolti le vostre voci, quando esse Mi invocano; non importa quanto piccoli voi siate.

La Seconda Venuta di Mio Figlio creerà un grande caos, divisione, sfiducia, odio e tristezza, mentre la Verità della Mia Santa Parola sarà messa da parte. Satana ed i suoi dèmoni hanno reclutato un esercito molto grande; un esercito così grande e potente da essere oltre ogni vostra immaginazione se solo poteste vedere come è stato formato.  Questo esercito, figli Miei, controlla quello che vi dicono in pubblico. Molto raramente, d’ora in avanti, vi sarà detta la Verità. Tramite ciò, Io intendo dire la Verità, secondo la Mia Santissima Alleanza.

Tutte le questioni relative al mondo in cui vivete non vi saranno realmente rivelate, come le guerre che, volutamente create per distruggere il Mio popolo, saranno presto testimoniate. Nessuna di queste guerre sarà per il bene dell’uomo, né esse saranno giuste. La Mia Parola, trasmessa al mondo, da quando il primo profeta rivelò i Miei Desideri, non verrà più presa sul serio. La Parola, secondo Mio Figlio, Gesù Cristo, verrà oltraggiata e profanata per giustificare delle menzogne.

È tempo, per tutti coloro che sono chiamati al servizio di Mio Figlio, di restare vigili. Voi non potete ignorare questa Mia Chiamata all’umanità. Io, attraverso Mio Figlio, vi chiedo di stare insieme, in comunione con Lui tutto il tempo. Voi, figli Miei, siete il primo obiettivo di Satana, poiché non si darà pace fino a quando non si sarà impadronito prima della Chiesa di Mio Figlio sulla Terra. Senza la Chiesa di Mio Figlio, egli non riuscirà ad attrarre le anime che desidera di più. Voi, figli Miei, verrete danneggiati e tormentati dalla bestia, l’anticristo, qualora cediate alle pressioni che vi costringeranno ad abbracciare la nuova falsa dottrina che, in questo momento, viene accuratamente e spietatamente preparata.

Io, il Padre di tutti voi, il Dio Altissimo, desidero si faccia sapere che l’anticristo è sul punto di essere accolto dai Miei nemici durante i rituali segreti. Stanno giurando a lui, nel segreto, in luoghi riservati all’Adorazione di Mio Figlio. La massoneria ecclesiastica, di cui ora sarete testimoni, gioca un ruolo importante in questo abominio. Purtroppo, tutto questo deve avvenire prima che il Mio Patto, per radunare tutti i Miei figli nel Paradiso che Io ho creato per loro sin dal principio, sia compiuto.

Dipenderà da quanti di voi sono stati scelti da Me, riconoscere sempre la Verità, in modo da poter aiutare Mio Figlio a salvare le altre anime che giureranno di seguire la bestia.

L’Immagine di Mio Figlio, comune in tutto il mondo, sarà presto sostituita da quella del falso profeta. La sua immagine sarà adorata per prima, invece di quella di Mio Figlio. Poi, questa sarà seguita da grandi immagini della bestia, in ogni specie di formato, il cui simbolo “666” verrà incorporato all’interno di ogni singolo marchio che egli fabbricherà per un mondo impreparato. Vedrete questo simbolo nascosto in certi oggetti malvagi, che saranno usati come degli oggetti sacri. Sarà creata una sorta di corona del rosario per idolatrare ciò che verrà presto dichiarato essere la nuova unione delle chiese di tutto il mondo. La nuova religione mondiale verrà celebrata tramite l’adozione di libri sacri di preghiera, medaglie, scapolari, rosari, Croci e dissacrandoli facendoli diventare dei portafortuna.

Tutti ameranno l’anticristo, poiché da un certo punto di vista egli rappresenterà il mondo al di fuori della religione, ma dato che sarà accolto dall’infido impostore, nella Chiesa di Mio Figlio sulla Terra, sarà visto come il rappresentante di tutto ciò che è sacro nel mondo.

Figli Miei, non lasciate che le notizie di questi eventi lacerino il vostro cuore, perché se Mi ascolterete, e seguirete la Via di Mio Figlio, Io vi risparmierò molta della persecuzione spirituale che sta per venire. La vostra adesione a questi Messaggi sarà indebolita, di volta in volta, dagli attacchi sferrati da Satana. Alcuni di voi si allontaneranno. Alcuni dubiteranno. La stragrande maggioranza di voi rimarrà fedele a Me ed Io vi concederò dei grandi Favori e delle grandi Grazie a motivo della vostra obbedienza.

Io vi amo figlioli. Sarò misericordioso e quando Mi chiederete, attraverso Mio Figlio, di confortare i vostri cuori e di aiutarvi a rimanere in pace e camminare con fiducia verso le Porte del Mio Nuovo Paradiso, Io risponderò alla vostra chiamata.

Il vostro amorevole Padre,
 il Dio Altissimo”

 

—-
Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Galati 1,6-12.

Fratelli, mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo.
In realtà, però, non ce n’è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia
anàtema!
L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia
anàtema!
Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!
Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull’uomo;
infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.

Salmi 111(110),1-2.7-8.9.10c.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
nel consesso dei giusti e nell’assemblea.
Grandi le opere del Signore,
le contemplino coloro che le amano.
Le opere delle sue mani sono verità e giustizia,
stabili sono tutti i suoi comandi,
immutabili nei secoli, per sempre,
eseguiti con fedeltà e rettitudine.

Mandò a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile il suo nome.
Principio della saggezza è il timore del Signore,
saggio è colui che gli è fedele;
la lode del Signore è senza fine.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,25-37.

In quel tempo, un dottore della legge si alzò per metter alla prova Gesù: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?».
Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».
E Gesù: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte.
Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?».
Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ lo stesso».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-08


—-
Ortodosso (Cattolico greco):
Esortazione alla santificazione12 Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quando ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; 13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo. 14 Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, 15 perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, 16 tenendo alta la parola di vita, in modo che nel giorno di Cristo io possa vantarmi di non aver corso invano, né invano faticato.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+2%3A12-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
Gesù in casa di Simone, il fariseo

36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; 38 e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi, e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava i piedi e li ungeva con l’olio. 39 Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe chi e che tipo di donna è colei che lo tocca; perché è una peccatrice». 40 E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di’ pure». 41 «Un creditore aveva due debitori; l’uno gli doveva cinquecento denari e l’altro cinquanta. 42 E poiché non avevano di che pagare, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?[a]» 43 Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente». 44 E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell’acqua per i piedi; ma lei mi ha bagnato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli[b]. 45 Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai versato l’olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di olio profumato i piedi. 47 Perciò io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato[c]; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49 Quelli che erano a tavola con lui cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» 50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+7%3A36-50&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–
https://oca.org/readings/daily/2018/10/08


 

Le alluvioni saranno un fatto normale e riconoscerete quali zone del mondo faranno maggiormente adirare Mio Padre

il libro della verità:
Lunedì, 12 agosto 2013, alle ore 03:00

Mia amatissima figlia, in questo periodo, i Miei seguaci di ogni luogo, compresi quelli che non sanno di questi Messaggi, saranno attirati dentro le Mie Chiese per cercaMi. A causa del Mio Dono dello Spirito Santo elargito loro, saranno nascosti nel Rifugio del Mio Cuore. Si sentiranno a disagio nel mondo e sapranno di aver bisogno del Mio aiuto per rimanere saldi nei Miei Insegnamenti.

Molti sentiranno i cambiamenti nell’aria, mentre i nemici di Dio cominceranno a far conoscere il loro piano d’odio per ingannare il mondo, poiché i loro ignobili atti per giustificare il peccato, in tutte le sue forme, verranno resi noti. Il mondo sarà trascinato in un fiume di angoscia e molti rimarranno scioccati dai tentativi che vedranno ovunque, per idolatrare il peccato in ogni sua forma.

I peccati della carne saranno applauditi. La vanità e un ossessivo amore di sé saranno testimoniati in tutto il mondo. L’ossessione per sé stessi sembrerà essere, come mai prima, una caratteristica indispensabile. Coloro che non cercano tali piaceri verranno emarginati e fatti sentire degli estranei. I peccati del maligno saranno glorificati e, mentre l’uomo si ritroverà risucchiato in questa follia, nel mondo si manifesterà la furia delle alluvioni, poiché Mio Padre spazzerà via numerose zone di molti paesi. Le alluvioni saranno un fatto normale e, quando le acque diluvieranno con collera sulle nazioni, riconoscerete quali zone del mondo faranno maggiormente adirare Mio Padre.

Tutte le vostre nazioni malvagie sperimenteranno direttamente in che modo saranno puniti i peccati della carne. Mio Padre impedirà al maligno di impossessarsi delle anime di coloro che sono colpevoli di commettere questi peccati, al fine di impedire loro di infestare gli altri. Essi saranno fermati. Non sarà più permesso che continuino la loro contaminazione. Questo male sarà affrontato e si assisterà all’Intervento Divino, in ogni luogo, per Mano di Dio.

Quelli di voi che potrebbero essere raggiunti da questi castighi, preghino per ottenere Misericordia. Io salvaguarderò coloro che si rivolgeranno a Me per ricevere protezione.

Il vostro Gesù”

Le alluvioni saranno un fatto normale e riconoscerete quali zone del mondo faranno maggiormente adirare Mio Padre

 

—-
Cattolico romano:
Allora Izebel mandò un messaggero a Elia per dirgli: «Gli dèi mi trattino con tutto il loro rigore, se domani a quest’ora non farò della vita tua quel che tu hai fatto della vita di ognuno di quelli».
 

XIX Domenica del Tempo Ordinario

Primo libro dei Re 19,4-8.
In quei giorni, Elia si inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto un ginepro. Desideroso di morire, disse: Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri”.
Si coricò e si addormentò sotto il ginepro. Allora, ecco un angelo lo toccò e gli disse: “Alzati e mangia!”.
Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia cotta su pietre roventi e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve, quindi tornò a coricarsi.
Venne di nuovo l’angelo del Signore, lo toccò e gli disse: “Su mangia, perché è troppo lungo per te il cammino”.
Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza datagli da quel cibo, camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb.

Salmi 34(33),2-3.4-5.6-7.8-9.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 4,30-32.5,1-2.
Fratelli, non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione.
Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira,
clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità.
Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi,
e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,41-51.
In quel tempo, i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo».
E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?».
Gesù rispose: «Non mormorate tra di voi.
Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita.
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti;
questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».”

https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=it&module=readings


—-
Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù e Pietro

15 Quando ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni[a], mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». 17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in verità ti dico che quando eri più giovane ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti». 19 Disse questo per indicare con quale morte avrebbe glorificato Dio. Detto questo, gli disse: «Seguimi».

Il discepolo che Gesù amava

20 Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso che durante la cena stava inclinato sul petto di Gesù e aveva detto: «Signore, chi è che ti tradisce?» 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?» 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t’importa? Tu, seguimi». 23 Per questo motivo si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto; Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t’importa?»

24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.

25 Ora vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte; se si scrivessero a una a una, penso che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero. [Amen.] …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=john+21%3A15-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perché il sigillo del mio apostolato siete voi, nel Signore. Questa è la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono a inchiesta. Non abbiamo forse il diritto di mangiare e di bere? Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa? O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare? Chi mai fa il soldato a proprie spese? Chi pianta una vigna e non ne mangia il frutto? O chi pascola un gregge e non si ciba del latte del gregge? Dico forse queste cose da un punto di vista umano? Non le dice anche la legge? Difatti, nella legge di Mosè è scritto: «Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano»[a]. Forse che Dio si dà pensiero dei buoi? 10 O non dice così proprio per noi? Certo, per noi fu scritto così; perché chi ara deve arare con speranza e chi trebbia il grano deve trebbiarlo con la speranza di averne la sua parte[b]. 11 Se abbiamo seminato per voi i beni spirituali, è forse gran cosa se mietiamo i vostri beni materiali? 12 Se altri hanno questo diritto su di voi, non lo abbiamo noi molto di più? Ma non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi, sopportiamo ogni cosa per non creare alcun ostacolo al vangelo di Cristo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+9%3A2-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

23 Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non lo credete; 24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, ve l’ho predetto. 26 Se dunque vi dicono: “Eccolo, è nel deserto”, non vi andate; “Eccolo, è nelle stanze interne”, non lo credete; 27 infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà [anche] la venuta del Figlio dell’uomo. 28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile.

29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba[a] per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei cieli. 32 Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l’estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte. 34 Io vi dico in verità che questa generazione[b] non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+24%3A23-35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–
https://oca.org/readings/daily/2018/08/12
—–


La Parola secondo Dio sarà fatta a pezzi quando il paganesimo dilagherà sulla Terra

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, la salita al Monte Calvario che la Mia Chiesa sulla Terra dovrà sopportare è iniziata, come fu predetto. Tutti coloro che parlano nel Mio Nome, che Mi amano e che onorano i Miei Insegnamenti, ora dovranno affrontare questo percorso tortuoso, al fine di sostenere la Mia Santa Parola.La Parola secondo Dio sarà fatta a pezzi quando il paganesimo dilagherà sulla Terra. A tutti coloro che Mi seguono, Io dico di camminare a testa alta. Non rinunciate mai alla Verità quando gli altri, inclusi la vostra famiglia e i vostri amici, vi supplicheranno di allontanarvi dalla Mia Santa Parola, che vi fu consegnata durante il Mio tempo sulla Terra. Non dovete mai allentare la vostra determinazione a rimanere leali verso di Me. Alcuni di voi saranno forti, durante il percorso della persecuzione. Altri cadranno. Alcuni si arrenderanno. Altri decideranno di accettare le menzogne presentate quale Santa Dottrina e saranno separati da Me.

Io porterò sulle Mie Spalle tutti quelli che hanno completamente fiducia in Me. Concederò la protezione a tutti coloro che sono abbastanza coraggiosi da continuare ad offrire la Santa Messa, nel modo in cui dev’essere celebrata. Io proteggerò i Sacramenti presentati da parte di quei Miei santi servitori consacrati che si rifiutano di cambiare idea o di lasciare il Mio Servizio. Coloro che si sottoporranno alle Mie cure, non avranno nulla di cui preoccuparsi. Coloro a cui è stata data la Verità per tutta la loro vita, ma respingono i Miei Insegnamenti a favore delle menzogne, saranno gettati fuori da Me. La Mia Giustizia dev’essere temuta, perché nessun uomo creda di poter sprofondare nell’abisso dell’inganno senza provare il rimorso nella propria anima e non subirne le conseguenze.

Il Mio Amore sarà abbastanza forte da abbracciare coloro che saranno confusi durante questi tempi. Io raggiungerò tutti i figli di Dio che Mi cercheranno, non importa quanto siano macchiate le loro anime. Nel mezzo del tumulto, alla fine, Io Mi farò riconoscere ed il Mio Spirito si diffonderà sulla Terra, proprio quando la gente crederà di non farcela più.

Ricordatevi che Io Sono il Primo e l’Ultimo. Nulla Mi può vincere. Io Sono l’Onnipotente e quando sentite che la malvagità inflitta al mondo da parte dei nemici di Dio è soverchiante, ecco Io Sono qui. Permetto questa sofferenza, questa persecuzione finale, perché è l’ultima arma contro la bestia. Senza di essa, egli riuscirebbe a rubare le anime della maggior parte della popolazione mondiale.

Questa battaglia per le anime sconvolgerà coloro che veramente Mi conoscono, perché la malvagità di cui dovranno essere testimoni, si scorgerà dentro gli uomini che essi credono dei buoni. Satana non lascerà nulla di intentato ed userà qualunque anima, specialmente quelle che Mi sono vicine, per poter riuscire a fargli voltare le spalle ai Miei Insegnamenti. Mentre la battaglia infurierà per qualche tempo, Io, per mezzo di questa Missione, salverò miliardi di uomini attraverso la conversione.

Il vostro Gesù”

 

—-
Cattolico romano:
Lunedì della III settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 6,8-15.
In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potere, faceva grandi prodigi e miracoli tra il popolo.
Sorsero allora alcuni della sinagoga detta dei “liberti” comprendente anche i Cirenèi, gli Alessandrini e altri della Cilicia e dell’Asia, a disputare con Stefano,
ma non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui egli parlava.
Perciò sobillarono alcuni che dissero: “Lo abbiamo udito pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio”.
E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo trascinarono davanti al sinedrio.
Presentarono quindi dei falsi testimoni, che dissero: “Costui non cessa di proferire parole contro questo luogo sacro e contro la legge.
Lo abbiamo udito dichiarare che Gesù il Nazareno distruggerà questo luogo e sovvertirà i costumi tramandatici da Mosè”.
E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.
Salmi 119(118),23-24.26-27.29-30.
Siedono i potenti, mi calunniano,
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti.

Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto;
insegnami i tuoi voleri.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò i tuoi prodigi.

Tieni lontana da me la via della menzogna,
fammi dono della tua legge.
Ho scelto la via della giustizia,
mi sono proposto i tuoi giudizi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,22-29.
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, notò che c’era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti.
Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberìade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù.
Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?».
Gesù rispose: «Questa è l’opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato».”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180416

 
—-
Ortodosso (Cattolico greco):
19 Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati 20 e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro, e che egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù[a], 21 che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, di cui Dio ha parlato fin dall’antichità per bocca dei suoi santi profeti[b]. …”
 
23 Mentre egli era in Gerusalemme, alla festa di Pasqua, molti credettero nel suo nome vedendo i segni che egli faceva. 24 Ma Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti, 25 e perché non aveva bisogno della testimonianza di nessuno sull’uomo, poiché egli stesso conosceva quello che era nell’uomo. … .”

Dio Padre: “La battaglia ora infuria tra la Mia gerarchia e il dominio della bestia”

il libro della verità:

“Mia carissima figlia, i Cieli piangono di dolore in questo terribile giorno predetto molto tempo fa.

L’intera umanità ora affronterà l’inganno più grande di tutti, il quale è stato perpetrato dalla bestia.

Le lacrime di Mio Figlio, la cui morte sulla Croce ha donato la libertà ai Miei figli, cadono ora, sull’intero mondo, a causa della sofferenza.

La Mia Collera in questo momento viene trattenuta, ma la Mia Furia è grande. Molto presto l’inganno diverrà chiaro a tutti coloro che sono stati designati da Mio Figlio per guidare il Suo gregge sulla Terra.

La battaglia ora infuria tra la Mia gerarchia e il dominio della bestia. Sarà dolorosa, ma presto, il castigo, che seguirà la malvagia persecuzione pianificata dal nemico e dalle sue schiere, eliminerà il marciume.

Lancio un appello a tutti i Miei figli per volgersi a Mio Figlio e a riporre tutta la loro fiducia in Lui in questo momento.

Siate impavidi, Miei piccoli, poiché questo male sarà di breve durata. A coloro che seguono la bestia ed il falso profeta, verrà data comprensione profonda, dal Potere della Mia Mano, allo scopo di ricondurli nel Cuore di Mio Figlio. Se essi rifiuteranno questo Dono, allora saranno perduti e subiranno lo stesso tormento che affronterà l’impostore, il quale sarà gettato nell’abisso per l’eternità.

L’incoronazione del falso profeta sarà festeggiata da parte dei gruppi massonici in ogni luogo in cui essi pianificano le fasi finali della persecuzione di tutti i Miei figli.

Coloro che festeggeranno con lui senza sapere di cosa si tratta, con il tempo, proveranno anche più dolore di quelli che già conoscono la Verità.

Attendete ora, con coraggio e speranza, poiché tutto questo deve avere luogo prima che si manifesti il Glorioso Regno di Mio Figlio.

Voi dovete promettere la vostra fedeltà al Mio diletto Figlio in ogni momento e rifiutarvi di accettare le menzogne. Se, e quando, vi chiederanno di partecipare ad una nuova Messa, sappiate che essa sarà la più grande maledizione mai inflitta da parte di Satana contro i Miei figli.

Sappiate che il Cielo vi guiderà e che, accettando il dolore con dignità, aiuterete Mio Figlio ad adempiere all’Alleanza Finale.

Il vostro amato Padre,
il Dio Altissimo”

—-
Cattolico romano:

” Lunedì della IV settimana di Quaresima

Libro di Isaia 65,17-21. 
Così dice il Signore: « Ecco infatti io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente,
poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, e farò di Gerusalemme una gioia, del suo popolo un gaudio.
Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia.
Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza; poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto.
Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto ».

Salmi 30(29),2.4.5-6.11-12a.13b. 
Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.
Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio aiuto.

Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 4,43-54. 
In quel tempo, Gesù partì dalla Samarìa per andare in Galilea.
Ma egli stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria.
Quando però giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, poiché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.
Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao.
Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire.
Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete».
Ma il funzionario del re insistette: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia».
Gesù gli risponde: «Và, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesù e si mise in cammino.
Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: «Tuo figlio vive!».
S’informò poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato».
Il padre riconobbe che proprio in quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive» e credette lui con tutta la sua famiglia.
Questo fu il secondo miracolo che Gesù fece tornando dalla Giudea in Galilea. ”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180312

—-
Ortodosso (Cattolico greco):

26 Questo è il piano deciso contro tutta la terra; questa è la mano stesa contro tutte le nazioni.

27 Il Signore degli eserciti ha fatto questo piano; chi potrà frustrarlo? La sua mano è stesa; chi gliela farà ritirare? …”