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Io armerò i Miei Angeli e i Miei cari eletti per dare battaglia a coloro che Mi biasimano

il libro della verità:
Sabato, 23 agosto 2014, alle ore 20:00

 

Mia amatissima figlia, mentre la moltitudine delle anime elette sorgerà per assisterMi nel reclamare il Mio Regno sulla Terra, due segni diverranno evidenti.  Il primo segno è collegato alla superbia delle anime della Mia Chiesa sulla Terra, ove il ragionamento umano, l’intelligenza e l’ambizione distruggeranno la vera fede dei Miei servitori consacrati. L’orgoglio e l’arroganza, associati ad un innato desiderio di sperimentare una fede più profonda, la quale sarà per l’appunto sempre al di là della loro comprensione, daranno origine ad una falsa chiesa delle tenebre. Essa produrrà una gerarchia altezzosa, la quale genererà delle falsità ed una fede sterile.

Il secondo segno è in relazione alla modestia dei corpi, dal momento che il corpo umano – un Dono sacro da parte di Dio – si ridurrà ad un mero strumento usato per gli ornamenti mondani e verso il quale, non verrà mostrato alcun rispetto. La mancanza di moralità si tradurrà in una mancanza di rispetto per il corpo umano, incluso l’abuso dello stesso, che sarà usato come mezzo per compiere dei gravi peccati della carne. La mancanza di rispetto per la vita umana comporterà che anche l’omicidio divenga una cosa talmente comune che molti, alla fine, diverranno completamente immuni dall’orrore della morte fisica inflitta per mano di uomini malvagi.

La purificazione dell’uomo continua poiché, senza la sofferenza offerta dalle anime volenterose, molte persone sarebbero perdute. Solo allora, quando tutte le cose sembreranno insostenibili, a coloro che hanno il Sigillo del Dio Vivente, verrà dato il sollievo dalle loro sofferenze, le quali distruggeranno l’umanità; tra esse sono inclusi il peccato, le guerre, la carestia e le malattie. Non dovreste mai ignorare le guerre, per quanto possano essere piccole, poiché si diffonderanno. Non ignorate mai la mancanza di vera fede nella Mia Chiesa, poiché anche questa si diffonderà. Non ignorate mai l’odio tra le nazioni che usano la religione come strumento per infliggere il terrore ai propri nemici, poiché anch’esso si diffonderà per divorare le anime di coloro che Mi amano. Non ignorate mai l’odio per i veggenti o per i profeti scelti da Dio, perché se si odiano queste anime allora Sono Io ad essere odiato. Non dovete permettere alle lingue malvagie di convincervi ad unirvi ai loro vili tentativi di soffocare il suono della Mia Voce. Se lo farete, allora anche voi sarete posseduti come lo sono loro.

E mentre tutti questi disordini avranno luogo, Io armerò i Miei Angeli ed i Miei eletti per dare battaglia a coloro che Mi biasimano. In quel tempo, proprio mentre il mondo perderà ogni briciolo di dignità conosciuta dall’uomo, la bestia aprirà l’abisso e quindi ogni nemico di Dio si infiltrerà nella Mia Chiesa, ma ciò avverrà secondo la volontà dell’uomo, a seconda che sia disposto o meno a tollerare tali ingiustizie.

Coloro che staranno in piedi e difenderanno la Volontà di Dio, saranno ricolmati di grandi Grazie e, tramite la loro fede, espieranno i peccati di coloro che sono troppo testardi o troppo timorosi per resistere a tutto ciò che contraddice la Parola di Dio. Quando tutte le malvagie atrocità aumenteranno e l’uomo si renderà conto di non avere la capacità di combattere né di controllare così tanta malvagità, egli dovrà rivolgersi a Me e dire: “Gesù, libera noi peccatori inermi dai Tuoi nemici.”

Solo allora Io potrò intervenire per attenuare l’impatto della violenza, dell’omicidio, dell’odio e delle guerre causate dai peccati dell’uomo. Rivolgetevi a Me ogni giorno ed implorate la Mia Misericordia. Io non abbandonerò mai coloro che Mi invocano.

Il vostro Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

7 Dicembre, 1992

scrivi: dì loro che Io sono il Padre Più Tenero; dì loro quanto Mi chini per raggiungerli, ora;

l’Amore e la Lealtà discendono ora per abbracciarvi tutti, per rinnovarvi, per ravvivarvi e farvi uscire dal torpore che ricopre questa terra; non dite che Io sono troppo lontano per essere raggiunto, indifferente alla vostra miseria e insensibile ai vostri richiami;

se le fiamme lambiscono i vostri paesi e gli incendi divorano i popoli della terra, ciò è tutto causato dalla grande apostasia che ha afferrato nazione dopo nazione, infiltrando nel cuore della Mia Legge; quest’apostasia vi ha ridotti alla miseria e vi ha fatto credere di essere senza padre .… quanta pietà ho di voi! O generazione, quanto tempo devo ancora attendere? i Miei avvertimenti e i Miei richiami risuonano su tutta la terra e, benché il Mio dolore sia acuto e la Mia Giustizia ora trabocchi, Io posso ancora intenerirMi e accettare l’omaggio che tu Mi offrirai;

Io sono pronto a perdonarti per il Sangue versato da Mio Figlio e per il Suo Sacrificio, se prendi a cuore le Mie Parole; Io che ti ho creata per Amore, ti chiedo: udrò da te un grido di pentimento? ….

figlia Mia, glorificaMi e rivela ad ognuno con amore il Mio Santo Volto! Io ti benedico come pure benedico ognuno di quelli che ti accompagnano;”

http://www.tlig.org/it/messages/770


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Cattolico romano:

Libro di Rut 1,1.3-6.14b-16.22.

Al tempo in cui governavano i giudici, ci fu nel paese una carestia e un uomo di Betlemme di Giuda emigrò nella campagna di Moab, con la moglie e i suoi due figli.
Poi Elimèlech, marito di Noemi, morì ed essa rimase con i
due figli.
Questi sposarono donne di Moab, delle quali una si chiamava Orpa e l’altra Rut. Abitavano in quel luogo da circa dieci anni,
quando anche Maclon e Chilion morirono tutti e
due e la donna rimase priva dei suoi due figli e del marito.
Allora si alzò con le sue nuore per andarsene dalla campagna di Moab, perché aveva sentito dire che il Signore aveva visitato il suo popolo, dandogli pane.

Allora esse alzarono la voce e piansero di nuovo; Orpa baciò la suocera e partì, ma Rut non si staccò da lei.

Allora Noemi le disse: “Ecco, tua cognata è tornata al suo popolo e ai suoi dei; torna indietro anche tu, come tua cognata”.
Ma Rut rispose: “Non insistere con me perché ti abbandoni e torni indietro senza di te; perché dove andrai tu andrò anch’io; dove ti fermerai mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio;
Così Noemi tornò con Rut, la Moabita, sua nuora, venuta dalle campagne di Moab. Esse arrivarono a Betlemme quando si cominciava a mietere l’orzo.

Salmi 146(145),5-6.7.8-9a.9bc-10.

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe,
chi spera nel Signore suo Dio,
creatore del cielo e della terra,
del mare e di quanto contiene.
Egli è fedele per sempre.

rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri,
 

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge lo straniero. 

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie degli empi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 22,34-40.

In quel tempo, i farisei, udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme
e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova:
«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?».
Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.
Questo è il più grande e il primo dei comandamenti.
E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.
Da questi
due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-08-23

 
 

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Ortodosso:

Marta e Maria

38 Mentre[a] erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio; e una donna, di nome Marta, lo ospitò [in casa sua]. 39 Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi del Signore[b], ascoltava la sua parola. 40 Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41 Ma il Signore[c] le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria[d]. 42 Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta».

Sincerità di Paolo

12 Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e specialmente verso di voi, con la semplicità e la sincerità[a] di Dio, non con sapienza carnale ma con la grazia di Dio. 13 Poiché non vi scriviamo altro se non quello che potete leggere e comprendere; e spero che sino alla fine capirete, 14 come in parte avete già capito, che noi siamo il vostro vanto, come anche voi sarete il nostro nel giorno del nostro[b] Signore Gesù.

15 Con questa fiducia, per procurarvi un duplice beneficio, volevo venire prima da voi 16 e, passando da voi, volevo andare in Macedonia; poi dalla Macedonia ritornare in mezzo a voi e voi mi avreste fatto proseguire per la Giudea. 17 Prendendo dunque questa decisione ho forse agito con leggerezza? Oppure le mie decisioni sono dettate dalla carne, in modo che in me ci sia allo stesso tempo il «sì, sì» e il «no, no»? 18 Ora, come è vero che Dio è fedele, la parola che vi abbiamo rivolta non è[c] «sì» e «no». 19 Perché il Figlio di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo, non è stato «sì» e «no», ma è sempre stato «sì» in lui. 20 Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sì» in lui; perciò pure per mezzo di lui noi pronunciamo l’Amen alla gloria di Dio[d].

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Corinthians+1:12-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dibattito sulla risurrezione

23 In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono: 24 «Maestro, Mosè ha detto: “Se uno muore senza figli, il fratello suo sposi la moglie di lui e dia una discendenza a suo fratello”[a]. 25 Vi erano tra di noi sette fratelli; il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie a suo fratello. 26 Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo. 27 Infine, dopo tutti, morì [anche] la donna. 28 Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l’hanno avuta». 29 Ma Gesù rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio. 30 Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli [di Dio] nei cieli. 31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: 32 “Io sono il Dio di Abraamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”[b]? Egli non è il Dio dei morti[c], ma dei vivi». 33 E la folla, udite queste cose, si stupiva del suo insegnamento.

 

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The Story of Ruth

https://www.youtube.com/watch?v=kW5WyJ1QNpM&t=0s

Dio Padre: “La Perfezione del Paradiso perduto sarà rinnovata nella sua antica Gloria”

il libro della verità:
Mercoledì, 26 febbraio 2014, alle ore 16:26

 

Figli Miei, ascoltateMi, poiché Io vi chiamo e dichiaro il Mio profondo e durevole Amore per ognuno di voi. Tra le prove, la tristezza, la crudeltà, la malvagità e naturalmente, la gioia e la pace, Io Sono al Comando di ogni cosa.

I tempi sono maturi perché s’intensifichi la Purificazione, ma verrà solo del bene, da questi tempi. Pensate a questi tempi come se un bambino malato fosse costretto a letto, colpito da una malattia che lo rende debole, impotente, privo di energia, di nutrimento e con una febbre molto alta. Egli non si riprenderà fino a quando la febbre non sarà sparita; eppure, è la febbre che lo libera dalla malattia.

La Purificazione dell’uomo è stata predetta ed Io la permetto, in modo che possa liberare l’umanità dalla malattia che flagella i cuori e le anime di coloro che non Mi conoscono veramente. Le divisioni nel mondo aumenteranno, prima che, finalmente, possano esaurirsi del tutto. Le guerre, dopo essere scoppiate ed aver portato la distruzione, spariranno e regnerà la pace. L’apostasia travolgerà molte anime, ma poi la maggior parte dei Miei figli vedranno la Verità e verranno correndo da Me, grazie all’amore che sperimenteranno per il Mio diletto Figlio, Gesù Cristo.

La Mia Creazione diventerà perfetta quando Satana ed ogni dèmone che infesta la Terra saranno stati banditi. La Luce diventerà più luminosa, la perfezione del Paradiso perduto sarà rinnovata nella sua antica Gloria e l’umanità diventerà una cosa sola in Me.

La Mia Promessa di riportarvi nel Paradiso che Io avevo creato per ciascuno di voi, ancor prima che voi faceste il vostro primo respiro, sta per essere testimoniata. Ognuno di voi ha ricevuto questo diritto alla nascita. Preparatevi. Sarete portati nel Mio Paradiso grazie all’amore che Io metterò nei vostri cuori e per le Grazie che concederò alle vostre anime. Nessun’anima tra di voi potrà dire che Io non vi abbia dato ogni opportunità, ogni segno ed ogni sospensione della pena. Pregate che possiate avere la gratitudine di accettare la vita gloriosa di un mondo senza fine, che Io ho preparato per voi.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 2,1-11.

Figlio, se ti presenti per servire il Signore, prepàrati alla tentazione.
Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della seduzione.
Stà unito a lui senza separartene, perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.
Accetta quanto ti capita, sii paziente nelle vicende dolorose,
perché con il fuoco si
prova l’oro, e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
Affidati a lui ed egli ti aiuterà; segui la via diritta e spera in lui.
Quanti temete il Signore, aspettate la sua misericordia; non deviate per non cadere.
Voi che temete il Signore,
confidate in lui; il vostro salario non verrà meno.
Voi che temete il Signore, sperate i suoi benefici, la
felicità eterna e la misericordia.
Considerate le generazioni passate e riflettete: chi ha
confidato nel Signore ed è rimasto deluso? O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato? O chi lo ha invocato ed è stato da lui trascurato?
Perché il Signore è clemente e misericordioso, rimette i peccati e salva al momento della
tribolazione.

Salmi 37(36),3-4.18-19.27-28.39-40.

Confida nel Signore e fà il bene;
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la
gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Conosce il Signore la vita dei buoni,
la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura
e nei giorni della fame saranno saziati.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fedeli;

La salvezza dei giusti viene dal Signore,
nel tempo dell’angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro salvezza,

perché in lui si sono rifugiati.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,30-37.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà».
Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni.
Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?».
Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande.
Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro:
«Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-26


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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Poiché questo è il messaggio che avete udito fin dal principio: che ci amiamo gli uni gli altri. 12 Non come Caino, che era dal maligno e uccise il proprio fratello. Perché lo uccise? Perché le sue opere erano malvagie e quelle di suo fratello erano giuste. 13 Non vi meravigliate, fratelli [miei], se il mondo vi odia. 14 Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama [il fratello] rimane nella morte. 15 Chiunque odia suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.

16 Da questo abbiamo conosciuto l’amore: egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli. 17 Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui[a], come potrebbe l’amore di Dio essere in lui?

18 Figlioli [miei], non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità. 19 Da questo conosceremo[b] che siamo della verità e renderemo sicuro il nostro cuore[c] davanti a lui. 20 Poiché se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa[d]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+John+3%3A11-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

Giuda decide di tradire Gesù

10  Giuda Iscariota, uno dei dodici, andò dai capi dei sacerdoti con lo scopo di consegnare loro Gesù. 11 Essi, dopo averlo ascoltato, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Perciò egli cercava il modo opportuno per consegnarlo.

L’ultima Pasqua

12 Il primo giorno degli Azzimi, quando si sacrificava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?» 13 Egli mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate in città, e vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua; seguitelo; 14 dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: ‘Dov’è la mia stanza[a] in cui mangerò la Pasqua con i miei discepoli?’”. 15 Egli vi mostrerà di sopra una grande sala ammobiliata e pronta; lì apparecchiate per noi». 16 I [suoi] discepoli andarono, giunsero nella città e trovarono come egli aveva detto loro; e prepararono per la Pasqua.

17 Quando fu sera, giunse Gesù con i dodici. 18 Mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità io vi dico che uno di voi, che mangia con me, mi tradirà». 19 Essi cominciarono a rattristarsi e a dirgli uno dopo l’altro: «Sono forse io?» [E un altro disse: «Sono forse io?»] 20 Egli [, rispondendo,] disse loro: «È uno dei dodici, che intinge con me nel piatto. 21 Certo il Figlio dell’uomo se ne va, com’è scritto di lui, ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo è tradito! Meglio sarebbe per quell’uomo se non fosse mai nato!»

La cena del Signore

22 Mentre mangiavano, [Gesù] prese del pane e, dopo aver pronunciato la benedizione, lo spezzò, lo diede loro e disse: «Prendete, [mangiate,] questo è il mio corpo». 23 Poi prese un calice[b] e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, e tutti ne bevvero. 24 Ed egli disse loro: «Questo è il mio sangue, il sangue del [nuovo] patto, che è sparso per molti. 25 In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio».

Gesù avverte Pietro del suo rinnegamento

26 Dopo che ebbero cantato l’inno, uscirono per andare al monte degli Ulivi.

27 Gesù disse loro: «Voi tutti sarete scandalizzati [di me questa notte] perché è scritto: “Io percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse”[c]. 28 Ma dopo che sarò risuscitato vi precederò in Galilea». 29 Allora Pietro gli disse: «Quand’anche tutti fossero scandalizzati, io però non lo sarò!» 30 Gesù gli disse: «In verità ti dico che tu, oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo abbia cantato due volte, mi rinnegherai tre volte». 31 Ma egli diceva più fermamente ancora: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano pure tutti gli altri.

Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani

32 Poi giunsero in un podere detto Getsemani[d], ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui finché io abbia pregato». 33 Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a essere spaventato e angosciato. 34 E disse loro: «L’anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate». 35 Andato un po’ più avanti, si gettò a terra; e pregava che, se fosse possibile, quell’ora passasse oltre da lui. 36 Diceva: «Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi». 37 Poi venne, li trovò che dormivano e disse a Pietro: «Simone! Dormi? Non sei stato capace di vegliare un’ora sola? 38 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione[e]; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 39 Di nuovo andò e pregò, dicendo le medesime parole. 40 Ritornato, li trovò [di nuovo] che dormivano perché gli occhi loro erano appesantiti; e non sapevano che rispondergli. 41 Venne la terza volta e disse loro: «Dormite pure, ormai, e riposatevi! Basta! L’ora è venuta: ecco, il Figlio dell’uomo è consegnato nelle mani dei peccatori. 42 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+14:10-42&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/26


Sabato, 22 febbraio 2014, alle ore 18:35
Quanti di voi hanno questo coraggio? Quanti di voi saranno in grado di sopportare la persecuzione, che avverrà quando voi proclamerete la Verità? Perciò, Io devo informarvi con tristezza nel Cuore che molti di voi, i quali adesso dicono di amarMi, Mi tradiranno, proprio come fece Giuda; poiché quando la Mia Santa Parola verrà modificata, in modo che essa diventi un vaso vuoto e sterile, molti di voi accetteranno questa falsa dottrina. Un gran numero di voi rigetterà questa Missione e volterà le spalle al Mio Calice della Salvezza.  …

Il vostro Gesù”

La Madre della Salvezza: “Questo è il tempo in cui le anime dovranno sopportare il dolore del Purgatorio sulla Terra”

il libro della verità:
Giovedì, 13 febbraio 2014, alle ore 13:43

Mia dolce figlia, perché ti preoccupi delle difficoltà che devi affrontare ogni giorno in questa Missione? Non sai che Tutto il Potere è riposto nelle Mani di mio Padre, il Dio Altissimo?

Mentre la purificazione finale viene sopportata dall’umanità, essa può non essere una cosa piacevole, ma senza di essa le anime non possono essere purificate. Questo è il tempo in cui le anime devono sopportare il dolore del Purgatorio sulla Terra. Solo coloro che hanno le anime pure ed immacolate potranno entrare nel Nuovo Paradiso, che è il Regno di Dio. Perciò, invece di essere timorosi, Io vi esorto tutti ad accettare l’Intervento di Dio nel mondo. Rassegnatevi a quello che dev’essere, a ciò che deve succedere e alle azioni che saranno necessarie per proteggere tutti voi dalla malvagità e dalle ingiustizie che saranno inflitte sul genere umano da parte di coloro la cui sola fedeltà è quella rivolta a loro stessi e agli agenti di Satana.

È desiderio di mio Figlio, per prima cosa, unire tutte quelle anime innocenti che non credono in Dio. Mio Figlio sa che coloro che amano Dio, ma che potrebbero non accettarLo, col tempo si rivolgeranno a Lui. Egli ha fiducia in coloro che veramente Lo amano, ma che rifiutano il Suo Intervento attraverso questi Messaggi Divini, poiché anche costoro Gli correranno incontro. Quelli che Lo preoccupano di più sono quanti non Lo conoscono e quelli che si rifiutano di accettare Chi Egli Sia. Perciò, ricordatevi sempre che sono queste anime perdute le prime anime che mio Figlio brama di più. Queste sono le persone che Lo feriscono di più; che Gli causano dolore e sofferenze terribili e che provocarono le Sue Lacrime di Sangue quando patì l’Agonia nel Giardino.

I castighi vengono mandati non solo come punizione per i peccati dell’umanità, ma quale mezzo per riportare l’umanità alla ragione e ad inginocchiarsi umilmente. Quando l’uomo si sarà liberato della sua arroganza, della sua fiducia nella propria grandezza personale e dell’errata convinzione che il suo potere è più grande di quello di Dio, solo allora, attraverso tale purificazione, egli potrà dirsi pronto per presentarsi al cospetto di Dio.

Una persona che si trova in peccato mortale e che si rifiuta di mostrare rimorso, non sarà mai in grado di sopportare il dolore della Luce di Dio. Così, è un Atto di Misericordia, che Dio intervenga per preparare quell’anima, in modo che anch’essa possa condividere la Gloria di Dio. È a motivo del Suo Amore e della Sua Generosità che Dio permette a questi tempi difficili, che sono già iniziati, di aver luogo. Non perché Egli voglia semplicemente punire i Suoi figli a causa della loro malvagità, ma per garantire che essi diventino degni della Vita Eterna.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 2,4b-9.15-17.

Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo,
nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo

e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -;
allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un
giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.
Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al
giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel
giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: “Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino,
ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti”.

Salmi 104(103),1-2a.27-28.29bc-30.

Benedici il Signore, anima mia, Signore, mio Dio, quanto sei grande! Rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto. Tu stendi il cielo come una tenda,
Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la mano, si saziano di beni.Se togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 7,14-23.

Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete bene:
non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo».
.
Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola.
E disse loro: «Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può contaminarlo,
perché non gli entra nel cuore
ma nel ventre e va a finire nella fogna?». Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.
Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall’uomo, questo sì
contamina l’uomo.
Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi,
adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e
contaminano l’uomo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-13


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Ortodosso (Cattolico greco):

Poiché dunque Cristo ha sofferto [per noi] nella carne, anche voi armatevi dello stesso pensiero, che cioè colui che ha sofferto nella carne rinuncia al peccato, per consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne non più alle passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio. Basta[a] infatti il tempo [della vita] trascorso a soddisfare la volontà[b] dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche. Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi. Ne renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti. Infatti per questo è stato annunciato il vangelo anche a coloro che sono morti; affinché, seppur essendo stati giudicati nella carne secondo gli uomini, potessero vivere nello Spirito secondo Dio.

La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre[c] una gran quantità di peccati[d].

Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare.

10 Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. 11 Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Peter+4:1-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Il gran comandamento

28 Uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto che[a] egli aveva risposto bene a loro, si avvicinò e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?» 29 Gesù [gli] rispose: «Il primo [di tutti i comandamenti] è: “Ascolta, Israele: il Signore, nostro Dio, è l’unico Signore[b]. 30 Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua”[c]. [Questo è il primo comandamento.] 31 Il secondo è questo[d]: “Ama il tuo prossimo come te stesso”[e]. Non c’è nessun altro comandamento maggiore di questi». 32 Lo scriba gli disse: «Bene, Maestro! Tu hai detto, secondo verità, che egli è l’unico[f] e che non v’è alcun altro all’infuori di lui[g]; 33 e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l’intelletto, [con tutta l’anima,] con tutta la forza, e amare il prossimo come se stesso, è molto più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 34 Gesù, vedendo che aveva risposto con intelligenza, gli disse: «Tu non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno osava più interrogarlo.

Gesù interroga i farisei

35 Gesù, mentre insegnava nel tempio, disse: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è Figlio di Davide? 36 [Poiché] Davide stesso disse per lo Spirito Santo:

“Il Signore ha detto al mio Signore: ‘Siedi alla mia destra, finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi’”[h].

37 Davide stesso [dunque] lo chiama Signore; come può quindi essere suo figlio?» E {la} gran folla lo ascoltava con piacere.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12%3A28-37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/13
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Infine, agli Ebrei verrà mostrata la prova dell’Alleanza di Mio Padre

il libro della verità:
Martedì, 11 febbraio 2014, alle ore 23:41

Mia amatissima figlia, com’è cresciuta questa Missione, e con quanta rapidità si evolverà adesso, mentre Mi preparo per il Mio Tempo futuro!

Io ho dato (/iniziato * editor) il via al piano successivo, per dare consapevolezza a tutti i figli di Dio circa il nuovo, grande mondo che vi aspetta, e questa preparazione avverrà in diverse fasi. La prima fase è la purificazioneQuesta implicherà degli sconvolgimenti, dei cambiamenti climatici, dei disordini ed una terribile apostasia, che ripuliranno la Terra. Queste cose accadranno tutte allo stesso tempo. In seguito, la Mia Chiesa cadrà * e solo il Rimanente rimarrà saldo alla Verità e testimonierà la Mia Santa Parola.

Io raccoglierò le persone da ogni parte del mondo, in primo luogo quelle di ogni fede Cristiana. Poi attirerò gli altri a Me. Infine, agli Ebrei verrà mostrata la prova dell’Alleanza di Mio Padre e saranno portati nel Regno di Dio, come predetto.

Molte voci ormai soffocano la Mia Stessa Voce, eppure sarà solo della Mia Voce che si accorgeranno, perché la Mia Lingua è come una spada e la Mia Presenza come il lampo di un fulmine. Quando Io farò sentire la Mia Presenza, sarà nelle dimore dei più umili e verrà condivisa tra le anime gentili, quelle nobili così come tra quelle astute. Io renderò nota la Mia Presenza tra i pagani e, per la prima volta, essi metteranno in discussione la loro futura eternità e cominceranno ad aprirMi i loro cuori. Vedete, non una sola anima sarà trascurata. Alcuni non Mi accoglieranno, ma sapranno che Io Sono là.

Il Tempo in cui Io farò sentire la Mia Presenza, grazie al Potere dello Spirito Santo, è molto vicino. Desidero che voi riconciliate le vostre anime con Me e che siate pronti a riceverMi, perché non sapete né il tempo, né l’ora. Ciò che voglio dirvi è che succederà all’improvviso.

Il vostro amato Gesù”

 
 
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Cattolico romano:

Libro della Genesi 1,1-19.

In principio Dio creò il cielo e la terra.
Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.

Dio disse: “Sia la luce!”. E la luce fu.
Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre
e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
Dio disse: “Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque”.
Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne.
Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Dio disse: “Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto”. E così avvenne.
Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona.
E Dio disse: “La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie”. E così avvenne:
la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona.
E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
Dio disse: “Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni
e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra”. E così avvenne:
Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle.
Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra
e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona.
E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,53-56.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret.
Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe,
e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse.
E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli
toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-11


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Ortodosso (Cattolico greco):
21 Infatti a questo siete stati chiamati, poiché anche Cristo ha sofferto per voi[j], lasciandovi[k] un esempio perché seguiate le sue orme.

22 Egli non commise peccato e nella sua bocca non si è trovato inganno[l].

23 Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente; 24 egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti[m]. 25 Poiché eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime.

3.1 Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli, quando avranno considerato la vostra condotta casta e rispettosa. Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste nell’intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d’oro e nell’indossare belle vesti, ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore. Così infatti si ornavano una volta le sante donne che speravano in Dio, restando sottomesse ai loro mariti, come Sara che obbediva ad Abraamo, chiamandolo signore; della quale voi siete diventate figlie facendo il bene senza lasciarvi turbare da nessuna paura.

Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch’esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.

Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili[n]; non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poiché a questo siete stati[o] chiamati affinché ereditiate la benedizione.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Peter+2-3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il tributo a Cesare

13 Gli mandarono alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel parlare. 14 Arrivati, gli dissero: «Maestro, noi sappiamo che tu sei sincero e che non hai riguardi per nessuno, perché non badi all’apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare? Dobbiamo pagare o non dobbiamo pagare?» 15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro, ché io lo veda». 16 Essi glielo portarono ed egli disse loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» Essi gli dissero: «Di Cesare». 17 Allora Gesù [, rispondendo,] disse loro: «Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Ed essi rimasero completamente meravigliati di lui[a].”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12%3A13-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/11
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Torah (lago Vista):

Costruzione del tabernacolo

Le offerte

25.1 Il Signore parlò a Mosè e disse: «Di’ ai figli d’Israele che mi facciano un’offerta. Accetterete l’offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore. Questa è l’offerta che accetterete da loro: oro, argento e bronzo; stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto; lino fino e pelo di capra; pelli di montone tinte di rosso, pelli di delfino e legno d’acacia; olio per il candelabro, aromi per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico; pietre d’ònice e pietre da incastonare per l’efod e il pettorale. Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti.

L’arca del patto

10 «Faranno dunque un’arca di legno d’acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11 La rivestirai d’oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d’oro, che giri intorno. 12 Fonderai per essa quattro anelli d’oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall’altro lato. 13 Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro. 14 Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell’arca, perché servono a portarla. 15 Le stanghe rimarranno negli anelli dell’arca e non ne saranno sfilate. 16 Poi metterai nell’arca la testimonianza che ti darò. 17 Farai anche un propiziatorio d’oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 18 Farai due cherubini d’oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio; 19 fa’ un cherubino per una delle estremità e un cherubino per l’altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. 20 I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l’uno verso l’altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 21 Metterai il propiziatorio in alto, sopra l’arca; e nell’arca metterai la testimonianza che ti darò. 22 Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d’Israele. ….

Ron Wyatt Discovers ARK OF COVENANT and JESUS BLOOD SAMPLE Full Testimony – (2 OF 4)

Il dolore, la persecuzione, la sofferenza, il ridicolo e la derisione saranno sempre la sorte di quelle anime che sono state elette da Dio

il libro della verità:
Venerdì, 29 novembre 2013, alle ore 16:45

Mia amatissima figlia, se ti chiedi perché Io, Gesù Cristo, possa permettere la sofferenza nel mondo, allora dovresti comprendere la Volontà di Dio. Molte persone soffrono nel mondo, ed è sempre stato così. La sofferenza è causata dal fatto che il peccato crea divisione tra gli uomini. Il peccato separa l’uomo da Dio e come conseguenza, l’uomo pecca contro l’uomo. Io permetto la sofferenza perché porta le anime più vicino a Me, attraverso la purificazione che esse devono sopportare. Io non provo piacere nella sofferenza. Invece, Io Sono Presente in ogni singola anima che subiscono il dolore e l’angoscia. È Volontà di Dio che certe anime soffrano più di altre, perché sarà attraverso tali vittime che le altre anime, meno meritevoli della Mia Misericordia, potranno essere salvate.Io ho sofferto di buon grado, durante la Mia Passione, ma il Mio Dolore e la Mia Umiltà hanno sconfitto gran parte del potere di Satana. Egli non potrà mai essere umile, perché questo è impossibile. Quindi, è attraverso l’umiltà, che deriva dal dolore della sofferenza, che le anime possono far attenuare il suo potere sugli altri. Il dolore, la persecuzione, la sofferenza, il ridicolo e la derisione saranno sempre la sorte di quelle anime che sono state elette da Dio. Tali anime sono più vicine a Me ed Io Mi servirò di questo loro sacrificio per condurre quelle altre anime, che hanno più bisogno della Mia Misericordia, nel rifugio della salvezza.

Questa lezione è molto difficile per tutti voi che Mi amate e forse può sembrare ingiusta. Sappiate però, che la sofferenza vi porta ancora più vicino a Me e produrrà per voi la Vita Eterna con Me, nel Paradiso. Non incolpate Dio per la sofferenza nel mondo, perché essa è stata causata, per prima cosa, dalla caduta del genere umano, quando i figli di Dio hanno ceduto al peccato d’orgoglio.

L’orgoglio è la radice di tutti i peccati, ed è la causa di gran parte delle sofferenze nel mondo. L’orgoglio porta ad ogni altro peccato, e questo poi provoca la divisione nel mondo e la mancanza di giustizia. Siate certi che molto presto il mondo potrà finalmente capire il vero significato della Volontà di Dio. A quel punto, la volontà dell’uomo si piegherà in ossequio alla Santa Volontà del Padre Mio. Fino a quel giorno, allorché l’uomo si sbarazzerà dell’orgoglio e si umilierà davanti al Signore Dio, l’Altissimo, non potrà esserci fine alla sofferenza.

Quando il mondo, finalmente, accetterà la Verità e la Promessa di ritornare che Io ho fatto, asciugherò ogni lacrima dai vostri occhi. Innalzerò i vivi e i morti nella gloria ed essi regneranno con grande splendore nel Nuovo Cielo e nella Nuova Terra, quando entrambi diventeranno una cosa sola in Me. Quando sopporterete la sofferenza, state in pace, perché essa finirà presto.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Apocalisse 18,1-2.21-23.19,1-3.9a.

Io, Giovanni, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore.
Gridò a gran voce: “È caduta, è
caduta Babilonia la grande * ed è diventata covo di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d’ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.
Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando:
Con la stessa violenza sarà precipitata Babilonia  *, la grande città e più non riapparirà.
La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere non si troverà più in te; e la voce della mola non si udrà più in te;
e la luce della lampada non brillerà più in te; e voce di sposo e di sposa non si udrà più in te. Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra; perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte.
Dopo ciò, udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva: “Alleluia! Salvezza,
gloria e potenza sono del nostro Dio;
perché veri e giusti sono i suoi giudizi, egli ha condannato la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi!”.

E per la seconda volta dissero: “Alleluia! Il suo fumo sale nei secoli dei secoli!”.
Allora l’angelo mi disse: “Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell’Agnello!”.

Salmi 100(99),2.3.4.5.

Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di
lode,
lodatelo, benedite il suo nome.

Buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,20-28.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina.
Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città;
saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia.
Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo.
Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,
mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.

Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra
liberazione è vicina».
 
 
*
La “Bestia dalle Dieci Corna” è l’Unione Europea, figlia Mia, denominata “Babilonia” nel Libro della Rivelazione. “Babilonia” cadrà e sarà dominata dal grande “Dragone Rosso”, la Cina e dal suo alleato, “l’Orso”, la Russia.

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Ortodosso (Cattolico greco):

“… 17 Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d’animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma in Dio[b], che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo; 18 di fare del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a dare, 19 così da mettersi da parte un tesoro ben fondato per l’avvenire, per ottenere la vera vita[c].20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; 21 alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con voi[d]. [Amen.]

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei vignaiuoli

Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio per molto tempo. 10 Al tempo della raccolta[b] mandò un servo da quei vignaiuoli perché gli dessero una parte del frutto della vigna; ma i vignaiuoli, dopo averlo percosso, lo rimandarono a mani vuote. 11 Egli mandò un altro servo; ma dopo aver percosso e insultato anche questo, lo rimandarono a mani vuote. 12 Egli ne mandò ancora un terzo; e quelli, dopo aver ferito anche questo, lo scacciarono. 13 Allora il padrone della vigna disse: “Che farò? Manderò il mio diletto figlio; forse a lui porteranno rispetto[c]”. 14 Ma quando i vignaiuoli lo videro, fecero tra di loro questo ragionamento: “Costui è l’erede; [venite,] uccidiamolo, affinché l’eredità diventi nostra”. 15 E lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Dunque che cosa farà loro il padrone della vigna? 16 Verrà e sterminerà quei vignaiuoli, e darà la vigna ad altri». Essi, udito ciò, dissero: «Non sia mai!»

17 Ma egli li guardò in faccia e disse: «Che significa dunque ciò che sta scritto:

“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è quella che è diventata pietra angolare[d]?

18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà, ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».”

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Dio Padre: “A quanti sono nati in famiglie pagane, non certo per colpa loro, Io concederò Misericordia”

il libro della verità:
Lunedì, 16 settembre 2013, alle ore 16:20

 

Mia carissima figlia, il genere umano è, in larga misura, impermeabile alla Mia Esistenza. Moltissime persone sanno poco di Me, il loro Padre ed il loro Creatore. I Miei servitori consacrati, inclusi tutti coloro che credono in Me, il Creatore di tutto ciò che è, hanno mancato di preparare l’umanità alla punizione che dovrà affrontare se non riconoscerà i propri errori.

Il desiderio di credere che “tutto andrà bene”, ha fatto sì che molti dei Miei figli non credano nell’esistenza dell’Inferno. Questo è il luogo dove finiscono le persone che rifiutano la Mia Misericordia, il Mio intervento per salvare le anime. Il peccato mortale, a meno che non sia stato cancellato attraverso la riconciliazione, condurrà le anime nell’abisso dell’Inferno. Coloro che forse non sono colpevoli di commettere il peccato mortale, ma che non credono in Me e credono invece in un’esistenza che è stata creata e realizzata nella loro mente tramite falsi idoli, hanno molto da temere.

Rigettate Me, il vostro Creatore, e vi rivolterete contro di Me. Vi taglierete fuori da soli. Molti di voi, quando la Verità della Mia Divinità vi verrà rivelata, Mi si opporranno ferocemente e niente di ciò che Io faccio li salverà dalle fiamme dell’Inferno. Io posso usare qualunque Potere Divino, ma non potrò mai costringervi ad accettare la Mia Misericordia. Nulla, solo le preghiere delle anime elette, vi aiuteranno. Ciò significa che voi non vedrete mai più il Mio Volto. Chiunque vi dica che non importa se non accettate la Mia Esistenza sta mentendo. Solo coloro che accettano Me, attraverso la Misericordia del Mio unico Figlio, possono entrare nel Mio Regno. Se siete di animo gentile e amorevole, ma Mi rifiuterete, anche quando vi verrà fatta conoscere la Verità, pure voi sarete rigettati da MeLa Vita Eterna non sarà vostra.

Ora Io concedo a tutti voi il Dono della Purificazione, ma, in particolare, agli atei e ai pagani. Questa Purificazione sarà dolorosa, ma in molti casi farà aprire i loro occhi alla Verità. A quanti sono nati in famiglie pagane, non certo per colpa loro, Io concederò Misericordia. Tuttavia, per quelli di voi a cui furono dati i Vangeli e sanno dell’Esistenza del Dio Uno e Trino, ma che ora Mi respingono, c’è poca speranza, fino a quando non torneranno indietro ed espieranno i propri peccati. Allora dovranno supplicarMi per ottenere la salvezza della loro anima.

Il vostro Padre,
 il Dio Altissimo”

 

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Cattolico romano:

Libro di Isaia 50,5-9a.

Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso.
È vicino chi mi rende giustizia; chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci. Chi mi accusa? Si avvicini a me.
Ecco, il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole?

Lettera di san Giacomo 2,14-18.

Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo?
Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano
e uno di voi dice loro: “Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi”, ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?
Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa.
Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede.

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,27-35.

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?».
Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti».
Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo.
Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-09-16


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Ortodosso (Cattolico greco):
16 sappiamo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno[a] sarà giustificato. 17 Ma se nel cercare di essere giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, vuol dire che Cristo è un servitore del peccato? No di certo! 18 Infatti, se riedifico quello che ho demolito, mi dimostro trasgressore. 19 Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinché io viva per Dio. 20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+2%3A16-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
Parabola dei talenti14 «Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì[a]. 16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque[b]. 17 Allo stesso modo, [anche] quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: “Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, [con quelli] ho guadagnato altri cinque talenti”. 21 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti[c] e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, [con quelli] ho guadagnato altri due talenti”. 23 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo e disse: “Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo”. 26 Il suo padrone gli rispose: “Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l’interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+25%3A14-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/09/16
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http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

La Mia Seconda Venuta non può aver luogo fino a quando la contaminazione del peccato non sarà stata debellata

il libro della verità:
Mercoledì, 21 agosto 2013, alle ore 18:05

 

Mia amatissima figlia, il rinnovamento e la purificazione della Terra sono ormai iniziati, mentre il Mio Tempo si avvicina. La Mia Seconda Venuta non può aver luogo fino a quando la contaminazione del peccato non sarà stata debellata, attraverso la necessaria purificazione di questa Terra.

Mentre la Terra verrà purificata, le anime di ogni credo si getteranno a capofitto nel rinnovamento dello spirito e molte sopporteranno una terribile battaglia spirituale. Esse non capiranno quello che staranno sopportando, ma permetterò questo a causa della Mia Misericordia. Allo scopo di essere degne di stare davanti a Me e di ricevere la Vita Eterna nel Nuovo Paradiso, le anime devono prima essere purificate. Questa purificazione avrà luogo sulla Terra, per coloro che vivranno la persecuzione dell’anticristo e anche per quelli che vivranno la transizione verso il Nuovo Paradiso. La Terra, allo stesso tempo, comincerà il proprio rinnovamento ed ogni male sarà sradicato, passo per passo.

Siate grati del fatto che il Padre Mio non abbia perso la Sua Pazienza e che non punisca i Suoi figli secondo la gravità dei loro peccati. Siate anche grati che Egli ora non volti le Spalle e non rimuova facilmente da questa Terra, che per la sua iniquità Lo disgusta, quelle anime che Lo amano veramente.

Mio Padre persevera perché i Suoi figli sono la Sua Creazione e non permetterà che vengano catturati da Satana. Lucifero era così geloso, che quando Mio Padre creò l’uomo a Sua Immagine, giurò di combattere fino all’ultimo giorno per mettere l’uomo contro il suo Creatore.

Mio Padre interverrà, per Amore, al fine di rendere impotente la forza di Satana. Ogni tentativo da parte di Satana di creare una versione del Dio Trino, composta dal falso profeta, l’anticristo e lo spirito del male, sarà vanificato. Questa battaglia sarà terribile ed ingiusta per molte anime che saranno troppo deboli per lottare e liberarsi dalla morsa del male, ma sarà vinta da Dio Onnipotente.

Dovete, tutti voi, rivolgervi a Mio Padre e supplicarLo di salvare le vostre anime e di proteggervi dal seguire la bestia sulla via della perdizione.

Il vostro Gesù”

 
 
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Cattolico romano:
Martedì della XX settimana delle ferie del Tempo OrdinarioLibro di Ezechiele 28,1-10.
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
“Figlio dell’uomo, parla al principe di Tiro: Dice il Signore Dio: Poiché il tuo cuore si è insuperbito e hai detto: Io sono un dio, siedo su un seggio divino in mezzo ai mari, mentre tu sei un uomo e non un dio, hai uguagliato la tua mente a quella di Dio,
ecco, tu sei più saggio di Daniele, nessun segreto ti è nascosto.
Con la tua saggezza e il tuo accorgimento hai creato la tua potenza e ammassato oro e argento nei tuoi scrigni;
con la tua grande accortezza e i tuoi traffici hai accresciuto le tue ricchezze e per le tue ricchezze si è inorgoglito il tuo cuore.
Perciò così dice il Signore Dio: Poiché hai uguagliato la tua mente a quella di Dio,
ecco, io manderò contro di te i più feroci popoli stranieri; snuderanno le spade contro la tua bella saggezza, profaneranno il tuo splendore.
Ti precipiteranno nella fossa e morirai della morte degli uccisi in mezzo ai mari.
Ripeterai ancora: “Io sono un dio”, di fronte ai tuo uccisori? Ma sei un uomo e non un dio in balìa di chi ti uccide.
Della morte dei non circoncisi
morirai per mano di stranieri, perché io l’ho detto”. Libro del Deuteronomio 32,26-27ab.27cd-28.30.35cd-36ab.
Io ho detto: Li voglio disperdere,
cancellarne tra gli uomini il ricordo!
se non temessi l’arroganza del nemico,
l’abbaglio dei loro avversari;non dicano: La nostra mano ha vinto,
non è il Signore che ha operato tutto questo!
Sono un popolo insensato
e in essi non c’è intelligenza:

Come può un uomo solo inseguirne mille
o due soli metterne in fuga diecimila?
Non è forse perché la loro Roccia li ha venduti,
il Signore li ha consegnati?

Vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire.
Il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione;

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 19,23-30.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli.
Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli».
A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?».
E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Allora Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?».
E Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele.
Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».”

https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=it&module=readings


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Ortodosso (Cattolico greco):
16 Ringraziato sia Dio, che ha messo in cuore a Tito lo stesso zelo per voi; 17 infatti Tito non solo ha accettato la nostra esortazione, ma mosso da zelo anche maggiore si è spontaneamente messo in cammino per venire da voi. 18 Insieme a lui abbiamo mandato il fratello il cui servizio nel vangelo è apprezzato in tutte le chiese; 19 non solo, ma egli è anche stato scelto dalle chiese come nostro compagno di viaggio in quest’opera di grazia, da noi amministrata per la gloria del Signore {stesso} e per dimostrare la prontezza dell’animo nostro. 20 Evitiamo così che qualcuno possa biasimarci per quest’abbondante colletta che noi amministriamo; 21 perché ci preoccupiamo di agire[a] onestamente non solo davanti al Signore, ma anche di fronte agli uomini. 22 E con loro abbiamo mandato quel nostro fratello del quale spesso e in molte circostanze abbiamo sperimentato lo zelo; egli è ora più zelante che mai per la grande fiducia che ha in voi. 23 Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore in mezzo a voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono gli inviati delle chiese e gloria di Cristo. 24 Date loro dunque, in presenza delle chiese, la prova del vostro amore e mostrate loro che abbiamo ragione di essere fieri di voi.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Corinthians+8%3A16-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Quanto alla sovvenzione destinata ai santi, è superfluo che io ve ne scriva, perché conosco la prontezza dell’animo vostro, per la quale mi vanto di voi presso i Macedoni, dicendo che l’Acaia è pronta fin dall’anno scorso; e il vostro zelo ne ha stimolati moltissimi. Ma ho mandato i fratelli affinché il nostro vantarci di voi non abbia ad essere smentito a questo riguardo; e affinché, come dicevo, siate pronti; non vorrei che, venendo con me dei Macedoni e non vedendovi pronti, noi (per non dire voi) abbiamo a vergognarci di questa nostra fiducia [e vanto]. Perciò ho ritenuto necessario esortare i fratelli a venire da voi prima di me[a]  per preparare in anticipo la vostra offerta già promessa, affinché essa sia pronta come offerta di generosità e non di avarizia.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Corinthians+9%3A1-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/08/21
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Fidatevi di Me ed Io aprirò i vostri occhi alla Verità del futuro glorioso che vi attende

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, Io chiamo tutti i giovani del mondo, di ogni credo e di tutte le fedi.Io Sono Gesù Cristo, il Salvatore del mondo, e Mi farò riconoscere da voi presto. Quando questo accadrà, nel corso di un evento soprannaturale che sarà vissuto in tutto il mondo nello stesso momento, voi conoscerete la Verità.

Può darsi che ora non accettiate la Mia Chiamata rivolta a voi. Può anche darsi che non Mi accogliate nella vostra vita quotidiana, ma quando voi sentirete il Mio Amore, nient’altro avrà più importanza per voi. Il tempo della Seconda Venuta è vicino. Questo evento, allorché Io verrò per portare la Pace, mentre annuncerò l’avvento del Nuovo Paradiso, vi travolgerà con una gioia che non avete mai sperimentato prima. Io vi porterò una vita che sarà al di là dei vostri sogni; una vita che, se vista di sfuggita, sarà tutto ciò che desidererete.

La Seconda Venuta non dev’essere temuta, poiché sarà il più potente momento di gioia. Questa è la Mia Promessa. Non dovete mai preoccuparvi o pensare che la vita finirà – che vi sarà negato il tempo che davate per scontato nel mondo – perché la vita sarà solo all’inizio. Questa volta non ci sarà più il tormento, né il dolore, né la collera, né l’odio, né la divisione. Solo l’amore fiorirà e, con esso, una vita di splendore, in cui vivrete in una grande unità, in amore e in pace con i vostri cari.

Io sto preparando il mondo per questo Grande Evento, che è stato profetizzato. Al fine di prepararvi – in modo che in un batter d’occhio, il mondo cambi per sempre – dovete venire a Me. Per avere questa vita nel Nuovo Paradiso, in cui conserverete per sempre un corpo e un’anima perfetti, dovete chiederMi di purificare la vostra anima. Affinché Io possa fare questo, è necessario che Mi chiediate di perdonare i vostri peccati. È così semplice. Io so che siete dei peccatori. Voi sapete di esserlo, ma questo non deve mai separarvi da Me.

Se siete turbati o impauriti, allora parlateMi delle vostre preoccupazioni ed Io allevierò il vostro dolore. Fidatevi di Me ed Io aprirò i vostri occhi alla Verità del futuro glorioso che vi attende. Quando la Terra sarà stata rinnovata e la Seconda Venuta verrà annunciata, Io rimarrò in attesa, per salutarvi. Vi amerò sempre, perché è stato per voi che Io ho ceduto il Mio Corpo, quando ho permesso loro di crocifiggerMi. Se vi amo così tanto, allora nulla dovrebbe ostacolare il vostro cammino per invocarMi al giorno d’oggi.

Aspetto la vostra chiamata.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:
XVI Domenica del Tempo Ordinario

Libro di Geremia 23,1-6.

Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo“. Oracolo del Signore.
Perciò dice il Signore, Dio di Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: “Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io mi occuperò di voi e della malvagità delle vostre azioni. Oracolo del Signore.
Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho lasciate scacciare e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno.
Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; di esse non ne mancherà neppure una”. Oracolo del Signore.
“Ecco, verranno giorni – dice il Signore – nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele starà sicuro nella sua dimora; questo sarà il nome con cui lo chiameranno: Signore-nostra-giustizia.

Salmi 23(22),1-3a.3b-4.5.6.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2,13-18.
Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia,
annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace,
e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,30-34.
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.
Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero.
Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.”


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Ortodosso (Cattolico greco):
Gesù appare a Maria Maddalena11 Maria, invece, se ne stava fuori vicino al sepolcro a piangere. Mentre piangeva, si chinò a guardare dentro il sepolcro, 12 ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno al capo e l’altro ai piedi, lì dov’era stato il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?» Ella rispose loro: «Perché hanno tolto il mio Signore e non so dove l’abbiano deposto». 14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 15 Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?» Ella, pensando che fosse il giardiniere, gli disse: «Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove l’hai deposto, e io lo prenderò». 16 Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico[a]: «Rabbunì!», che vuol dire: «Maestro!» 17 Gesù le disse: «Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre [mio]; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro”». 18 Maria Maddalena andò ad annunciare ai discepoli che aveva visto il Signore e che egli le aveva detto[b] queste cose.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20%3A11-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Divisioni nella chiesa di Corinto

10 Ora, fratelli, vi esorto, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad avere tutti un medesimo parlare e a non avere divisioni tra di voi, ma a stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire. 11 Infatti, fratelli miei, mi è stato riferito da quelli di casa di Cloe che tra di voi ci sono contese. 12 Voglio dire che ciascuno di voi dichiara: «Io sono di Paolo»; «io, di Apollo»; «io, di Cefa»; «io, di Cristo». 13 Cristo è forse diviso? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo? 14 Ringrazio {Dio} che non ho battezzato nessuno di voi, salvo Crispo e Gaio; 15 perciò nessuno può dire che foste battezzati nel mio nome[a]. 16 Ho battezzato anche la famiglia di Stefana; del resto non so se ho battezzato qualcun altro.

La sapienza del mondo e la sapienza di Dio

17 Infatti Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma a evangelizzare; non con sapienza di parola, perché la croce di Cristo non sia resa vana. 18 Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio;”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+1%3A10-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 14 [Gesù,] smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guarì gli ammalati.

15 Facendosi sera, i [suoi] discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: «Il luogo è deserto e l’ora è già passata; congeda la folla, affinché possa andare nei villaggi a comprarsi da mangiare». 16 Ma {Gesù} disse loro: «Non hanno bisogno di andarsene; date loro voi da mangiare!» 17 Essi gli risposero: «Non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci». 18 Egli disse: «Portatemeli qua». 19 Dopo aver ordinato alla folla di accomodarsi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, pronunciò la benedizione; poi, spezzati i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alla folla. 20 Tutti mangiarono e furono sazi; e si raccolsero, dei pezzi avanzati (/rimanenti * editor), dodici ceste piene.  21 E quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre alle donne e ai bambini.

Gesù cammina sul mare; guarigioni a Gennesaret

22 Subito dopo, [Gesù] obbligò i discepoli[a] a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, mentre egli avrebbe congedato la folla.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+14%3A14-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/07/22
    

I miracoli che Io ho promesso al mondo, attraverso le Preghiere della Mia Crociata, aumenteranno

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, non importa se devi sopportare il dolore per il modo in cui vieni respinta a causa Mia, perché la Mia Parola non morirà mai. Essa crescerà e diventerà più forte fino a quando, come un vento potente, non aumenterà di intensità ed il fragore della Mia Voce echeggerà come un tuono su tutta la Terra. Saranno pochissimi coloro che non sentiranno la Mia Voce e anche quelli che Mi respingeranno, continueranno a parlare di Me. Essi troveranno impossibile ignorare questo fatto.Simili a dei bambini generati dalla propria madre, i figli di Dio – compresi coloro che si rifiutano di riconoscerLo – saranno attirati verso di Lui, perché non possono farne a meno. Simili a dei neonati, che si legano alla loro madre attraverso il tatto, l’udito e l’olfatto, tutti i figli di Dio Lo riconosceranno. Essi Lo percepiranno quando la Presenza di Dio toccherà le loro anime. Proprio come Io conosco i Miei, così anche quelli che Mi amano risponderanno alla Mia Chiamata.

Figlia Mia, la Santa Volontà di Dio è Potente e sconfiggerà tutti coloro che si oppongono alla Sua Parola. Quando senti che c’è tanta opposizione e tanto odio verso questa Missione, devi sempre farti confortare dalla Mia solenne Promessa, che è quella di salvare tutte le anime, in modo che il Mio Nuovo Paradiso possa essere presentato presto all’umanità e con la minor sofferenza possibile. La sofferenza può essere ridotta attraverso le preghiere del Mio Esercito Rimanente, perché Io gli concedo delle Grazie straordinarie.

I miracoli che Io ho promesso al mondo, attraverso le Preghiere della Mia Crociata, s’intensificheranno e molti saranno testimoni di guarigioni e di conversioni. Sarà attraverso questi miracoli che Io Mi farò conoscere anche al più incallito degli scettici. Sarà tramite le Preghiere della Crociata che verrà mostrata la Mia Misericordia ai servitori delle Mie chiese Cristiane e presto, molti di loro, avranno la prova dell’autenticità di questi Messaggi.

La Mia Volontà sarà fatta e nessuno la fermerà. Molti si opporranno alla Mia Volontà, grideranno offese contro la Mia Parola e sputeranno su di te, figlia Mia, ma il loro odio sarà spazzato via e presto apriranno i loro cuori, poiché essi non avranno più alcun dubbio sul fatto che Io sia il loro Maestro, Colui che li chiama. Io Sono lo Strumento attraverso il quale essi saranno purificati. Sarà per mezzo di Me che essi avranno l’unica protezione possibile contro l’anticristo. Dovete cercare la Mia protezione ed il Sigillo del Dio Vivente dev’esser consegnato al maggior numero possibile di anime.

Ascoltate le Mie istruzioni e andrà tutto bene. Ignorate i Miei avvertimenti e cercate di combattere le ingiustizie, che saranno diffuse quando il mondo sarà guidato dalla mano della bestia, con le vostre sole forze, e non sarete abbastanza forti. Accettate i Miei Doni e resterete in piedi, nella sicurezza che Io sto proteggendo voi, la vostra famiglia ed i vostri amici.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:
Venerdì della VI settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 18,9-18.
Mentre Paolo era a Corinto, una notte in visione il Signore gli disse: “Non aver paura, ma continua a parlare e non tacere,
perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male, perché io ho un popolo numeroso in questa città
“.
Così Paolo si fermò un anno e mezzo, insegnando fra loro la parola di Dio.
Mentre era proconsole dell’Acaia Gallione, i Giudei insorsero in massa contro Paolo e lo condussero al tribunale dicendo:
“Costui persuade la gente a rendere un culto a Dio in modo contrario alla legge“.
Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: “Se si trattasse di un delitto o di un’azione malvagia, o Giudei, io vi ascolterei, come di ragione.
Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra legge, vedetevela voi; io non voglio essere giudice di queste faccende”.
E li fece cacciare dal tribunale.
Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagoga, e lo percossero davanti al tribunale ma Gallione non si curava affatto di tutto ciò.
Paolo si trattenne ancora parecchi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s’imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era fatto tagliare i capelli a causa di un voto che aveva fatto.

Salmi 47(46),2-3.4-5.6-7.
Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
re grande su tutta la terra.

Egli ci ha assoggettati i popoli,
ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
La nostra eredità ha scelto per noi,
vanto di Giacobbe suo prediletto.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni;
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,20-23a.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.»
La donna, quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo.
Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e
nessuno vi potrà togliere la vostra gioia
».”

 
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Ortodosso (Cattolico greco):
“10.
Il Signore non permette che il giusto soffra la fame, ma respinge insoddisfatta l’avidità degli empi.
….
Chi ha il cuore saggio accetta i precetti, ma chi ha le labbra stolte va in rovina.
….

31 La bocca del giusto fa fiorire la saggezza, ma la lingua perversa sarà soppressa.

32 Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito, ma la bocca degli empi è piena di perversità.”

“… 5 Ma alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, si alzarono dicendo: «Bisogna circonciderli e comandare loro di osservare la legge di Mosè».

Allora gli apostoli e gli anziani si riunirono per esaminare la questione. Ed essendone nata una vivace discussione, Pietro si alzò in piedi e disse: «Fratelli[a], voi sapete che dall’inizio Dio scelse tra voi me, affinché dalla mia bocca gli stranieri udissero la Parola del vangelo e credessero. E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede. 10 Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare? 11 Ma noi crediamo che siamo salvati mediante la grazia del Signore Gesù[b] allo stesso modo di loro».

12 Tutta l’assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani.

13 Quando ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse:

14 «Fratelli[c], ascoltatemi: Simone ha riferito come Dio all’inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome[d]. 15 E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+15%3A5-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione[f]. Era d’inverno, 23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. 24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso l’animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente».25 Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me; 26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore [, come vi ho detto]. 27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.”

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Questa Grande Illuminazione della Coscienza avrà luogo dopo che il Mio Santo Vicario avrà lasciato Roma

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, anche se può sembrare ingiusto che i figli di Dio debbano soffrire sotto il regno del falso profeta e dell’anticristo, sappiate questo. Tutte le anime del mondo devono sopportare il dolore del rifiuto e la sofferenza che Io ho sopportato, in certa misura, allo scopo di essere purificate.Io, attraverso la Mia Grande Misericordia, farò in modo che questa Purificazione avvenga rapidamente. In quel momento, i Miei seguaci cresceranno in gran numero, in preparazione della Mia Seconda Venuta. Mio Padre veglierà su ciascuna delle difficoltà provate da tutti i Suoi figli, con grande tenerezza nel Cuore.

Egli interverrà quando i malvagi atti di persecuzione, inflitti ai Cristiani, supereranno ciò che è consentito e distruggerà questi uomini malvagi. Ora dovete aspettare il Mio Divino Atto di Misericordia, poiché esso separerà i buoni dai malvagi. Questa Grande Illuminazione della Coscienza avrà luogo dopo che il Mio Santo Vicario avrà lasciato Roma.

Preparatevi per mettere in salvo le vostre anime. A quelle anime ostinate tra di voi sarà concesso un tempo molto breve per piegare le ginocchia, in umiltà, e richiedere la Mia Misericordia. E allora le trombe squilleranno e le profezie, che portano alla fine, saranno rivelate, come era stato predetto.

Il vostro Gesù”

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Cattolico romano:
” Martedì della I settimana di Quaresima

Libro di Isaia 55,10-11. 
Così dice il Signore:
«Come la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,
così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,7-15. 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;
ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.»  ”
http://evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180220
 Voi dunque pregate così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; 10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra. 11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano[c]12 rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi[d] ai nostri debitori; 13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno[e]. [Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno. Amen.]”14 Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; 15 ma se voi non perdonate agli uomini [le loro colpe], neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. …”

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https://oca.org/readings/daily/2018/02/17/3
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Ortodosso (Cattolico greco):
18 «Poi venite, e discutiamo», dice il Signore; «anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana.19 Se siete disposti a ubbidire, mangerete i frutti migliori del paese;

20 ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada», poiché la bocca del Signoreha parlato.

21 Come mai la città fedele è diventata una prostituta? Era piena di rettitudine, la giustizia vi abitava, e ora è invece un covo di assassini!

22 Il tuo argento si è cambiato in scorie, il tuo vino è stato tagliato con acqua.

23 I tuoi prìncipi sono ribelli e compagni di ladri. Tutti amano i regali e corrono dietro alle ricompense; non fanno giustizia all’orfano e la causa della vedova non giunge fino a loro. …”

23 Volgetevi ad ascoltare la mia correzione; ecco, io farò sgorgare su di voi il mio Spirito, vi farò conoscere le mie parole.24 Poiché quand’ho chiamato avete rifiutato di ascoltare, quand’ho steso la mano nessuno vi ha badato,

25 anzi, avete respinto ogni mio consiglio e della mia correzione non ne avete voluto sapere, …”

“…
Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere;
ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato
.
Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me.
E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna». “