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Inizierete a vedere la vita attraverso i Miei Occhi, anche nelle situazioni di tutti i giorni.

il libro della verità:
Mercoledì, 2 ottobre 2013, alle ore 22:15

 

Mia amatissima figlia, c’è un grande equivoco su ciò che rende un uomo o una donna santi ai Miei Occhi.

Molte persone nel mondo trovano la pratica della Fede Cristiana difficile da accettare quando accade loro di pregare. Un certo numero di persone buone e ben intenzionate trovano che sia difficile sedersi tranquillamente in pacifica contemplazione delle Mie Grandi Lezioni, date al mondo al fine di far capire che cosa Mi aspetto da loro. Io non faccio grandi richieste. Non costringo le anime a trascorrere ore ed ore dinnanzi a Me, ciò nonostante, Io Sono molto felice allorché le anime umili fanno così, ma è una cosa rara.

Questo è il modo in cui Io vorrei sviluppare un’intima relazione con tutti i figli di Dio. Io ho solo bisogno di sentire la vostra esile voce che Mi chiama nel caso in cui vi piacesse condividere in privato i vostri pensieri, i vostri dolori, le vostre gioie, le vostre preoccupazioni, i vostri errori ed il vostro desiderio di Me, in modo che Io riesca a renderMi Presente e voi ne siate testimoni.

Mai prima d’ora, nella storia del mondo, Dio avrebbe permesso di farsi sentire nelle anime di coloro che ora lo cercano, attraverso di Me, il Suo unico Figlio. Per il Potere di Dio Padre, l’Altissimo, Io Mi manifesto anche ai più umili, ai più indegni, ai più confusi, ai più tormentati nello spirito, per concedervi il Dono di essere testimoni della Mia Presenza. Come lo posso fare? Come farete a sapere che Io comunico con voi? In primo luogo vi colmerò con delle lacrime di conversione. Comincerete a sentire un grande dolore mentre rivivrete la Mia Crocifissione. Inizierete a vedere la vita attraverso i Miei Occhi, anche nelle situazioni di tutti i giorni. Sarete attratti dagli altri che sono già stati colmati con il Dono dello Spirito Santo.

Io non scelgo quelli che voi credete siano più degni, più santi, più benedetti, più disciplinati di voi. Scelgo solo quelli che vengono da Me in totale umiltà, mentre il loro libero arbitrio è stato volontariamente abbandonato, in modo che esso possa diventare la Mia Volontà.

Se Mi amate veramente, riconoscerete la vera pace. Se Mi amate veramente, voi Mi direte:

“Gesù, la Tua Volontà è tutto ciò che conta. Il mio libero arbitrio è Tuo. Fai, con esso, ciò che Ti è possibile.”

Nel momento in cui un’anima Mi dice questo, è un Mio vero servitore ed è per tale ragione che Io posso salvare il resto di coloro che sono troppo testardi per riconoscere cosa significhi essere uniti a Me.

Io posso fare molte cose e compiere molti miracoli quando il libero arbitrio, che è stato donato ad ogni persona da parte di Mio Padre, viene restituito a Me, Suo Figlio. Questo è il potere più grande, che eliminerà il governo della bestia quando verrà per dominare. Venite a Me ed offrite il vostro libero arbitrio a Mio Padre, al fine di portare la libertà al genere umano. Vi prego di recitare questa speciale Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 123 – Dono del libero arbitrio a Dio)

“Mio carissimo Gesù, ascolta questa preghiera da parte mia, anima estremamente indegna e aiutami ad amarTi di più.

È di mia spontanea volontà che Ti restituisco questo Dono, caro Gesù, in modo da poter diventare un Tuo umile servitore e rimanere obbediente alla Volontà di Dio.

La mia volontà è la Tua Volontà.

Il Tuo Comando comporta che io sia obbediente ad ogni Tuo Desiderio.

Il mio libero arbitrio è Tuo, affinché Tu ne disponga come è necessario per salvare tutte le persone che, in ogni parte del mondo, si sono separate da Te.

Io offro questo Dono, che mi fu dato alla nascita, al Tuo Santissimo Servizio.

Amen.”

Più cominciate a conoscerMi, più capirete due cose: che i Miei Insegnamenti non sono mai cambiati e che Io amo tutte le anime.

Il vostro Gesù”

C’è un grande equivoco su ciò che rende un uomo o una donna santi ai Miei Occhi


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Cattolico romano:

Libro di Giobbe 9,1-12.14-16.

Giobbe rispose ai suoi amici dicendo:
In verità io so che è così: e come può un uomo aver ragione innanzi a Dio?
Se uno volesse disputare con lui, non gli risponderebbe una volta su mille.
Saggio di mente, potente per la forza, chi s’è opposto a lui ed è rimasto salvo?
Sposta le montagne e non lo sanno, egli nella sua ira le sconvolge.
Scuote la terra dal suo posto e le sue colonne tremano.
Comanda al sole ed esso non sorge e alle stelle pone il suo sigillo.

Egli da solo stende i cieli e cammina sulle onde del mare.
Crea l’Orsa e l’Orione, le Pleiadi e i penetrali del cielo australe.
Fa cose tanto grandi da non potersi indagare, meraviglie da non potersi contare.

Ecco, mi passa vicino e non lo vedo, se ne va e di lui non m’accorgo.
Se rapisce qualcosa, chi lo può impedire? Chi gli può dire: “Che fai?”.
Tanto meno io potrei rispondergli, trovare parole da dirgli!
Se avessi anche ragione, non risponderei, al mio giudice dovrei domandare pietà.
Se io lo invocassi e mi rispondesse, non crederei che abbia ascoltato la mia voce.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,57-62.

In quel tempo, mentre andavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada».
Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre».
Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa».
Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-03


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Ortodosso (Cattolico greco):

La prigionia di Paolo contribuisce alla causa del vangelo

12 Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo; 13 al punto che a tutti quelli del pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo; 14 e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto più ardire nell’annunciare senza paura la parola di Dio.

15 Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo. 16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo; 17 ma quelli annunciano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene. 18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunciato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora; 19 so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l’assistenza dello Spirito di Gesù Cristo, 20 secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+1%3A12-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola delle due case

46 «Perché mi chiamate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? 47 Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi è simile. 48 È simile a un uomo il quale, costruendo una casa, ha scavato e scavato profondamente e ha posto il fondamento sulla roccia; e, venuta un’alluvione, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto smuoverla perché era stata costruita bene[a]. 49 Ma chi ha udito e non ha messo in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sul terreno, senza fondamenta: la fiumana l’ha investita e subito è crollata[b]; e la rovina di quella casa è stata grande». (Solo un macello è rimasto. – editore)”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+6%3A46-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/03

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Dio Padre: “A quanti sono nati in famiglie pagane, non certo per colpa loro, Io concederò Misericordia”

il libro della verità:
Lunedì, 16 settembre 2013, alle ore 16:20

 

Mia carissima figlia, il genere umano è, in larga misura, impermeabile alla Mia Esistenza. Moltissime persone sanno poco di Me, il loro Padre ed il loro Creatore. I Miei servitori consacrati, inclusi tutti coloro che credono in Me, il Creatore di tutto ciò che è, hanno mancato di preparare l’umanità alla punizione che dovrà affrontare se non riconoscerà i propri errori.

Il desiderio di credere che “tutto andrà bene”, ha fatto sì che molti dei Miei figli non credano nell’esistenza dell’Inferno. Questo è il luogo dove finiscono le persone che rifiutano la Mia Misericordia, il Mio intervento per salvare le anime. Il peccato mortale, a meno che non sia stato cancellato attraverso la riconciliazione, condurrà le anime nell’abisso dell’Inferno. Coloro che forse non sono colpevoli di commettere il peccato mortale, ma che non credono in Me e credono invece in un’esistenza che è stata creata e realizzata nella loro mente tramite falsi idoli, hanno molto da temere.

Rigettate Me, il vostro Creatore, e vi rivolterete contro di Me. Vi taglierete fuori da soli. Molti di voi, quando la Verità della Mia Divinità vi verrà rivelata, Mi si opporranno ferocemente e niente di ciò che Io faccio li salverà dalle fiamme dell’Inferno. Io posso usare qualunque Potere Divino, ma non potrò mai costringervi ad accettare la Mia Misericordia. Nulla, solo le preghiere delle anime elette, vi aiuteranno. Ciò significa che voi non vedrete mai più il Mio Volto. Chiunque vi dica che non importa se non accettate la Mia Esistenza sta mentendo. Solo coloro che accettano Me, attraverso la Misericordia del Mio unico Figlio, possono entrare nel Mio Regno. Se siete di animo gentile e amorevole, ma Mi rifiuterete, anche quando vi verrà fatta conoscere la Verità, pure voi sarete rigettati da MeLa Vita Eterna non sarà vostra.

Ora Io concedo a tutti voi il Dono della Purificazione, ma, in particolare, agli atei e ai pagani. Questa Purificazione sarà dolorosa, ma in molti casi farà aprire i loro occhi alla Verità. A quanti sono nati in famiglie pagane, non certo per colpa loro, Io concederò Misericordia. Tuttavia, per quelli di voi a cui furono dati i Vangeli e sanno dell’Esistenza del Dio Uno e Trino, ma che ora Mi respingono, c’è poca speranza, fino a quando non torneranno indietro ed espieranno i propri peccati. Allora dovranno supplicarMi per ottenere la salvezza della loro anima.

Il vostro Padre,
 il Dio Altissimo”

 

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Cattolico romano:

Libro di Isaia 50,5-9a.

Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso.
È vicino chi mi rende giustizia; chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci. Chi mi accusa? Si avvicini a me.
Ecco, il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole?

Lettera di san Giacomo 2,14-18.

Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo?
Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano
e uno di voi dice loro: “Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi”, ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?
Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa.
Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede.

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,27-35.

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?».
Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti».
Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo.
Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-09-16


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Ortodosso (Cattolico greco):
16 sappiamo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno[a] sarà giustificato. 17 Ma se nel cercare di essere giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, vuol dire che Cristo è un servitore del peccato? No di certo! 18 Infatti, se riedifico quello che ho demolito, mi dimostro trasgressore. 19 Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinché io viva per Dio. 20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+2%3A16-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
Parabola dei talenti14 «Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì[a]. 16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque[b]. 17 Allo stesso modo, [anche] quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: “Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, [con quelli] ho guadagnato altri cinque talenti”. 21 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti[c] e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, [con quelli] ho guadagnato altri due talenti”. 23 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo e disse: “Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo”. 26 Il suo padrone gli rispose: “Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l’interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+25%3A14-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/09/16
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http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

Quanto più venite odiati, discepoli Miei, tanto più siete amati da Dio

il libro della verità:
Martedì, 10 settembre 2013, alle ore 23:45

 

Mia amatissima figlia, non sai tu che, mentre molti altri di voi seguiranno i Miei Messaggi, sarai tormentata da coloro che vogliono mettere a tacere la Mia Voce?

Intanto che questa Missione continua, per Comando del Mio amato Padre, sarà compiuto qualunque sforzo da parte di coloro che, soprattutto nella Mia Chiesa sulla Terra, si oppongono a questi Santi Messaggi, per costringerti a smettere di seguirli. Queste obiezioni aumenteranno e, per soffocare la Voce di Dio, sarà usato ogni sorta di contorto ragionamento, teologia falsificata e arrogante negazione della Verità.

Quanto più venite odiati, discepoli Miei, tanto più siete amati da Dio, perché solo quelli che seguono Me e vivono la loro vita secondo i Miei Insegnamenti soffrono in questo modo. Se voi venite esaltati, favoriti e scelti dal mondo, come dei santi viventi, e non non viene trovato alcun difetto o errore nei modi in cui vi fate conoscere in pubblico, allora non siete stati scelti da Dio, perché vi opponete a ciò che ci si aspetta dai servitori di Dio.  Se non dite il Vero, distorcendo la Mia Verità allo scopo di distinguervi, agli occhi del mondo, voi sarete messi da parte, mentre Io cercherò di trovare i Miei fedeli servitori.

Essi Mi amano e sono mossi dal Mio Spirito Santo. Il loro dolore, che è espresso nei loro occhi, in quanto soffrono con Me, può essere visto chiaramente da coloro che hanno ricevuto essi stessi il Dono dello Spirito Santo. Queste anime pure non condannano mai gli altri, né cercano di ostacolare la Parola di Dio, perché sono incapaci di fare una simile cosa.

Dovete pregare sodo in questo momento – ognuno di voi – poiché questi Miei santi servitori sono sotto attacco a causa Mia. Io sto con loro, ma molti cadranno e crolleranno sotto la pressione del dover rimanere in silenzio nel tempo in cui saranno costretti a presentare al loro gregge la veniente dottrina fatta di menzogne.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 5,1-8.

Fratelli, si sente da per tutto parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre.
E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti, in modo che si tolga di mezzo a voi chi ha compiuto una tale azione!
Orbene, io, assente col corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato come se fossi presente colui che ha compiuto tale azione:
nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati insieme voi e il mio spirito, con il potere del Signore nostro Gesù,
questo individuo sia dato in balìa di satana per la rovina della sua carne, affinché il suo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore.
Non è una bella cosa il vostro vanto. Non sapete che un pò di lievito fa fermentare tutta la pasta?
Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!
Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,6-11.

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c’era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita.
Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui.
Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano inaridita: «Alzati e mettiti nel mezzo!». L’uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: E’ lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?».
E volgendo tutt’intorno lo sguardo su di loro, disse all’uomo: «Stendi la mano!». Egli lo fece e la mano guarì.
Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.”

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Ortodosso (Cattolico greco):
28 Ora, fratelli, come Isacco, voi siete[a] figli della promessa. 29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora. 30 Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la schiava e suo figlio; perché il figlio della schiava non sarà erede con il figlio della donna libera»[b]. 31 Perciò, fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della donna libera.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+4%3A28-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

5.1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi[a] e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. Dichiaro di nuovo: ogni uomo che si fa circoncidere è obbligato a osservare tutta la legge. Voi che volete essere giustificati dalla legge siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia. Poiché quanto a noi, è in spirito, per fede, che aspettiamo la speranza della giustizia. Infatti, in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione né l’incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo dell’amore.

Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate alla verità? Una tale persuasione non viene da colui che vi chiama. Un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta. 10 Riguardo a voi, io ho questa fiducia nel Signore, che non la penserete diversamente; ma colui che vi turba ne subirà la condanna, chiunque egli sia.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+5%3A1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

I farisei e la tradizione

Allora si radunarono vicino a lui i farisei e alcuni scribi venuti da Gerusalemme. Essi videro che alcuni dei suoi discepoli prendevano il cibo con mani impure, cioè non lavate [e li accusarono]. (Poiché i farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi[a]; e quando tornano dalla piazza non mangiano senza essersi lavati. Vi sono molte altre cose che osservano per tradizione: abluzioni di calici, di boccali e di vasi di bronzo {e di letti}). I farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi[b], ma prendono cibo con mani impure?[c]» E Gesù [, rispondendo,] disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com’è scritto:

“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me.

Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”[d].

Avendo [infatti] tralasciato il comandamento di Dio, vi attenete alla tradizione degli uomini [: abluzioni di calici e boccali; e di cose simili ne fate molte]».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+7%3A1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/09/10
 

Dio Padre: “Abbiate timore, voi che state in piedi e maledite Mio Figlio”

il libro della verità:

Domenica, 25 agosto 2013, alle ore 18:00
Mia carissima figlia, Io sto per lasciare in eredità un grande Dono al mondo a causa di questa Mia Santissima Missione. Ho intenzione di salvare duecento milioni di anime, senza esitazione, a prescindere da quanto esse Mi offendano, ed Io farò questo la prossima settimana a causa della sofferenza associata a questa Missione.Il Mio Atto di Intervento è dovuto alla tua richiesta, figlia Mia, ed Io continuerò a concedere grandi Doni mentre questa Missione procede. Coloro che Mi amano sopporteranno, con pazienza, la persecuzione che stanno affrontando e continueranno a sopportarla, perché questo è il Mio Desiderio.Quelli che ti perseguitano, Mia cara figliola, per il fatto che tu continui a proclamare la Santa Parola di Mio Figlio, devono sapere quanto segue. Se demonizzate Mio Figlio, Io vi punirò. Se demonizzate la Sua Santissima Parola e poi dite di essere figli di Dio, Io vi getterò nella desolazione. Niente impedirà al Mio profeta di completare questa Missione. Niente! Provate come volete; voi fallirete, perché starete combattendo una guerra che non potrete mai vincere. La Mia Onnipotenza non può essere eguagliata, danneggiata o messa in discussione. Sfidate il Mio Divino Intervento per salvare il mondo e proverete la Mia Ira. Verrete distrutti. Abbiate timore, voi che state in piedi e maledite Mio Figlio. Il vostro orgoglio e la vostra disobbedienza saranno la vostra rovina. Io vi ho messo in guardia, attraverso i profeti del passato, sulle conseguenze dell’ignorare la Mia Voce.

Ora Io vado avanti per porre fine all’ultimo assalto contro l’umanità. Io ho permesso che la battaglia conclusiva abbia luogo. Ho dato al maligno l’ultima possibilità di infestare coloro che sono attratti da lui. Io faccio così in modo che, tramite la Misericordia di Mio Figlio, le anime possano sfidare la bestia. Esse faranno ciò a causa della loro lealtà a Mio Figlio. Coloro che non conoscono Me o Mio Figlio, riceveranno delle grandi Grazie, in modo che accolgano la salvezza. La completa salvezza avviene grazie al Potere della Mia Misericordia. Solo quei cuori induriti ed ostinati rimarranno leali alla bestia. Io attirerò tutti gli altri verso di Me. Farò in modo che sia data ogni possibilità a tutte le anime, in modo che possano redimersi al cospetto di Mio Figlio, prima dell’ultimo giorno.

Quest’ultima Missione è stata creata in Cielo fin dal principio. Tutti gli angeli ed i santi lavorano insieme per riportare tutti i Miei figli a Me, il loro amato Padre. Questo è l’ultimo tragitto. Tutti quelli che camminano con Mio Figlio, stiano vicini a Lui in questo momento. Non sarete in grado di sopportare questo doloroso percorso a meno che non ascoltiate quello che Lui vi dirà. Non lasciatevi influenzare da coloro che lavorano giorno e notte per costringervi a voltare le spalle. Se permettete che questo accada troverete molto difficile risollevarvi di nuovo.

Voi non siete niente senza Mio Figlio. Voi non siete niente senza di Me. La Verità, fino a quando non vi abbandonerete completamente e non vi interesserete ad essa, non la troverete mai.

Cercate di impedire che la Verità venga trasmessa al mondo da parte Mia, il vostro Creatore, ed Io vi stroncherò ed il vostro pianto non vi sarà di alcuna consolazione. Io getterò nella desolazione gli orgogliosi e gli arroganti che credono di sapere più di Me. Se sfidate la Mia Parola e rinnegate la Mia Presenza, mentre Io cerco di salvarvi, non ve la caverete.

Uomini ingrati, vi rimane solo poco tempo. AscoltandoMi, voi potete venire a Me, ma potete farlo solo se vi prostrate con il volto a terra e vi umiliate al cospetto di Mio Figlio. La Mia Missione ha raggiunto una fase molto pericolosa poiché, quanti Mi sono nemici, faranno ogni sforzo per farla a pezzi. Può sembrare che ciò stia per accadere, ma sappiate che quei Miei nemici hanno poco tempo e presto, quando la Mia Pazienza si sarà esaurita, essi non saranno più, perché non vedranno mai il Mio Volto.

Il vostro Padre,
 il Dio Altissimo”

 
“… 22 Gli scribi che erano scesi da Gerusalemme dicevano: «Egli ha Belzebù, e scaccia i demòni con l’aiuto del principe dei demòni».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+3%3A20-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/08/22
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Cattolico romano:
Sabato della XX settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Libro di Ezechiele 43,1-7a.
L’angelo mi condusse verso la porta che guarda a oriente
ed ecco che la gloria del Dio d’Israele giungeva dalla via orientale e il suo rumore era come il rumore delle grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria.
La visione che io vidi era simile a quella che avevo vista quando andai per distruggere la città e simile a quella che avevo vista presso il canale Chebàr. Io caddi con la faccia a terra.
La gloria del Signore entrò nel tempio per la porta che guarda a oriente.
Lo spirito mi prese e mi condusse nell’atrio interno: ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio.
Mentre quell’uomo stava in piedi accanto a me, sentii che qualcuno entro il tempio mi parlava
e mi diceva: “Figlio dell’uomo, questo è il luogo del mio trono e il luogo dove posano i miei piedi, dove io abiterò in mezzo agli Israeliti, per sempre.”

Salmi 85(84),9ab-10.11-12.13-14.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.

Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.

Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 23,1-12.
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.
Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange;
amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe
e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì”dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli.
E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.
E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo;
chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.»”

https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=it&module=readings


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Ortodosso (Cattolico greco):
“…
6 Tuttavia a quelli tra di voi che sono maturi esponiamo una sapienza, però non una sapienza di questo mondo né dei dominatori di questo mondo, i quali stanno per essere annientati; ma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa e nascosta, che Dio aveva prima dei secoli predestinata a nostra gloria e che nessuno dei dominatori di questo mondo ha conosciuta; perché, se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma com’è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell’uomo sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano»[a]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+2%3A6-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/08/25
 
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lago Vista:

La futura gloria di Gerusalemme

60.1 «Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria del Signore è spuntata sopra di te!

Infatti, ecco, le tenebre coprono la terra e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su di te sorge il Signore e la sua gloria appare su di te.

Le nazioni cammineranno alla tua luce, i re allo splendore[a] della tua aurora.

Alza gli occhi e guàrdati attorno; tutti si radunano e vengono da te; i tuoi figli giungono da lontano, arrivano le tue figlie, portate in braccio.

Allora guarderai e sarai raggiante, il tuo cuore palpiterà forte e si allargherà, poiché l’abbondanza del mare si volgerà verso di te, la ricchezza delle nazioni verrà da te[b].

Una moltitudine di cammelli ti coprirà, dromedari di Madian e di Efa; quelli di Seba verranno tutti, portando oro e incenso e proclamando le lodi del Signore.

Tutte le greggi di Chedar si raduneranno presso di te, i montoni di Nebaiot saranno al tuo servizio; saliranno sul mio altare come offerta gradita, e io onorerò la mia casa gloriosa.

Chi mai sono costoro che volano come una nuvola, come colombi verso le loro colombaie?

Sono le isole che spereranno in me e avranno alla loro testa le navi di Tarsis, per ricondurre i tuoi figli da lontano con argento e con oro, per onorare il nome del Signore, tuo Dio, del Santo d’Israele, che ti avrà glorificata.

10 I figli dello straniero ricostruiranno le tue mura, i loro re saranno al tuo servizio; poiché io ti ho colpita nel mio sdegno, ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te.

11 Le tue porte saranno sempre aperte; non saranno chiuse né giorno né notte, per lasciar entrare in te la ricchezza delle nazioni e i loro re in corteo.

12 Poiché la nazione e il regno che non vorranno servirti, periranno; quelle nazioni saranno completamente distrutte.

13 La gloria del Libano verrà a te, il cipresso, il platano e il larice verranno assieme per ornare il luogo del mio santuario, e io renderò glorioso il luogo dove posano i miei piedi.

14 I figli di quelli che ti avranno oppressa verranno da te abbassandosi; tutti quelli che ti avranno disprezzata si prostreranno fino alla pianta dei tuoi piedi e ti chiameranno “Città del Signore”, “Sion del Santo d’Israele”.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+60&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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“San Bartolomeo, apostolo, festa

Apocalisse 21,9b-14.
L’angelo si rivolse a me e disse: “Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell’Agnello”.
L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio.
Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele.
A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.”

https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=it&module=readings

L’iniquità presente nel mondo ha raggiunto un livello che non si vedeva dai giorni di Noé

il libro della verità:
Giovedì, 1 agosto 2013, alle ore 15:00

Mia amatissima figlia, quanto Io bramo abbracciare ognuno dei Miei cari seguaci ed accogliervi nel Mio Rifugio di pace e sicurezza. Come vorrei potervi prendere tutti e nascondervi dalla malvagità tramata contro tutti i Cristiani.L’iniquità presente nel mondo ha raggiunto un livello che non si vedeva dai giorni di Noé ed è come una rete invisibile che copre la Terra. Essa è così letale che veramente molto pochi comprendono qual è il suo livello di sottigliezza. State attenti, però, questa trama, i cui dettagli verranno forniti al mondo da parte di coloro che dicono di rappresentare le Mie chiese sulla Terra, sarà portata dinnanzi a voi e ci si aspetterà che l’accettiate. In seguito, si pretenderà che voi la inghiottiate e non vi sarà data alcun’altra scelta. Ciò che vi verrà chiesto di fare, dietro a tutto l’imbroglio, sarà il fatto di rinnegare Me, Gesù Cristo.

Metto in guardia il mondo, che se tenterete di rigettare la Mia Divinità, voi e tutti coloro che sono coinvolti con questo subdolo piano, verrete marchiati come dei nemici di Dio. Se voi sostenete delle leggi blasfeme, siete responsabili di peccare contro Dio.

Io continuerò ad avvertirvi, per aprirvi gli occhi alla Verità, ma non posso forzarvi a rimanerMi fedeli. Io non posso costringervi ad amarMi. Il libero arbitrio è vostro, ma se vi convertite e Mi chiedete di guidarvi, Io aprirò i vostri occhi alla Verità. Se accetterete la Verità, Io vi salverò.

Miei poveri seguaci, sappiate che mentre il mondo si rivolterà contro Dio, l’Onnipotenza di Mio Padre interverrà e distruggerà i Suoi nemici uno per uno.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Mercoledì della XVII settimana delle ferie del Tempo OrdinarioLibro di Geremia 15,10.16-21.
Me infelice, madre mia, che mi hai partorito oggetto di litigio e di contrasto per tutto il paese! Non ho preso prestiti, non ho prestato a nessuno, eppure tutti mi maledicono.
Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché io portavo il tuo nome, Signore, Dio degli eserciti.
Non mi sono seduto per divertirmi nelle brigate di buontemponi, ma spinto dalla tua mano sedevo solitario, poiché mi avevi riempito di sdegno.
Perché il mio dolore è senza fine e la mia piaga incurabile non vuol guarire? Tu sei diventato per me un torrente infido, dalle acque incostanti.
Ha risposto allora il Signore: “Se tu ritornerai a me, io ti riprenderò e starai alla mia presenza; se saprai distinguere ciò che è prezioso da ciò che è vile, sarai come la mia bocca. Essi torneranno a te, mentre tu non dovrai tornare a loro,
ed io, per questo popolo, ti renderò come un muro durissimo di bronzo; combatteranno contro di te ma non potranno prevalere, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti. Oracolo del Signore.
Ti libererò dalle mani dei malvagi e ti riscatterò dalle mani dei violenti”.
Salmi 59(58),2-3.4-5a.10-11.17.18.
Liberami dai nemici, mio Dio,
proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me si avventano i potenti.
Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato;
senza mia colpa accorrono e si appostano.

A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,
Dio mi farà sfidare i miei nemici.

Io canterò la tua potenza,
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,44-46.
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;
trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».”

https://www.vangelodelgiorno.org/main.php?language=it&module=readings


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Ortodosso (Cattolico greco):
18 Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio; 19 infatti sta scritto:

«Io farò perire la sapienza dei saggi e annienterò l’intelligenza degli intelligenti»[a].

20 Dov’è il sapiente? Dov’è lo scriba? Dov’è il contestatore di questo secolo? Non ha forse Dio reso pazza la sapienza del mondo[b]? 21 Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. 22 I Giudei infatti chiedono miracoli[c] e i Greci cercano sapienza, 23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo e per gli stranieri[d] pazzia; 24 ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio;”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+1%3A18-24&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/08/01