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Oh, guai a quelli che, nonostante siano stati scelti dal Signore per servirLo negli ultimi giorni, non saranno attenti alla Mia Chiamata!

“… Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-28

 
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il libro della verità:
Domenica, 30 marzo 2014, alle ore 20:00Mia amatissima figlia, non devi mai dare per scontate queste Mie Parole, perché ti vengono date quale Atto di Grande Misericordia. Esse non vengono date al mondo perché l’uomo ne è degno, ma piuttosto perché egli è affamato della Parola.

Ogni Dono dato all’uomo, per intercessione di Mia Madre, fin dal momento della Mia morte sulla Croce, doveva aiutare tutti i peccatori a prepararsi per il Grande Giorno. Mia Madre rispose alla Divina Volontà del Padre Mio quando diede alla luce Me, il Salvatore e Redentore del mondo. Ella, a sua volta, è stata nominata quale mediatrice tra l’uomo e la Giustizia di Dio. Il suo ruolo è quello d’intercedere per conto dei peccatori, per avvertirli e prepararli a ricevere Me, suo Figlio, nell’ultimo Giorno.

Ogni singola apparizione della Mia amata e Benedetta Madre che ha avuto luogo nel mondo, è avvenuta tramite l’Autorità del Padre Mio. Tutto quello che lei ha predetto ora sta per accadere, ma tutto ciò che ha dichiarato è stato dimenticato dalla maggior parte dei Miei servitori consacrati, i quali hanno scelto dignorare i suoi avvertimenti.

Oh, guai a quelli che, nonostante siano stati scelti dal Signore per servirLo negli ultimi giorni, non saranno attenti alla Mia Chiamata! Sordi e ciechi, seguiranno una versione annacquata del Libro di Mio Padre ed invece dei frutti che erano stati chiamati a produrre, dalle loro bocche non uscirà fuori nient’altro che marciume. Altezzosi ed arroganti, essi hanno negato le intercessioni di Mia Madre, le sue apparizioni ed il suo appello a raccogliersi, per poterli condurre verso la sapienza della Gerarchia Celeste, dove la Verità regna Sovrana. Si sono sottratti alla Verità ed invece di prostrarsi con vera umiltà, davanti al Trono di Dio, essi hanno seguito le leggi dell’uomo – l’uomo fallibile – che non conosce la Verità delle Promesse fatte da Dio al Suo popolo.

Oggi, il mondo può aver fatto grandi progressi nella medicina, nella tecnologia e nella conoscenza, ma gli uomini hanno barattato la sapienza di ciò che è necessario per entrare nel Mio Regno in cambio di denaro, ricchezza e potere. Tutte le cose di questo mondo – il denaro, il potere, i beni, le posizioni di prestigio nei governi – non sono nulla ai Miei Occhi. Io posso spazzarli via con un solo colpo della Mia Mano. Il rispetto della conoscenza umana ed i progressi della scienza sono di nessun valore, poiché questi non vengono da voi; tali cose sono i talenti dati all’uomo da Dio per via del Suo Amore per i Suoi figli. Se Egli ve li portasse via, insieme a tutte le comodità materiali che avete, cosa vi resterebbe allora? Nulla.

Coloro che Mi conoscono veramente non dovrebbero preoccuparsi di niente, perché sanno che se sono Miei e confidano completamente in Me, essi otterranno solo aiuto; sanno infatti che Io non li lascerei mai in balìa di loro stessi. Perché allora cercate le cose che non sono Mie e che non vi soddisferanno mai? Tanto più Mi respingete e cercate le vane promesse, quanto più vi sentirete isolati, mentre per Me arriverà il tempo di dividere la pula dal grano.

L’unica scelta che potete fare è quella di diventare veri figli di Dio, senza il Quale voi non siete nulla. Non è chi siete, che posizione avete in questa vita, quale ruolo svolgete, quello che conta. È solo perché siete amati da Dio, che sarete salvati. Nessun uomo è degno di stare davanti a Me. Nessun uomo è così puro nell’anima da poter raggiungere la santità. Nessuno tra di voi può essere innalzato al Mio Regno per i suoi meriti. È solo grazie alla Mia Misericordia che sarete resi degni di vivere la Vita Eterna.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Osea 6,1-6.

« Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare e noi vivremo alla sua presenza.
Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia di autunno, come la pioggia di primavera, che feconda la terra ».
Che dovrò fare per te, Efraim, che dovrò fare per te, Giuda? Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce.
Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce:
poiché voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti.

Salmi 51(50),3-4.18-19.20-21ab.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.

Tu non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l’olocausto e l’intera oblazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 18,9-14.

In quel tempo, Gesù disse questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.
Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.
Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-30


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Ortodosso (Cattolico greco):

Il rapimento della chiesa; il ritorno del Signore

13 Fratelli, non vogliamo[a] che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati[b]. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+4%3A13-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: l’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha [anche] dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo. 28 Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio. 30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico, e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato[a].”https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+5:24-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

32 Ma ricordatevi di quei primi giorni in cui, dopo essere stati illuminati, voi avete dovuto sostenere una lotta lunga e dolorosa: 33 talvolta esposti agli oltraggi e alle vessazioni, altre volte facendovi solidali con quelli che erano trattati in questo modo. 34 Infatti, voi simpatizzaste con i carcerati[a] e accettaste con gioia la ruberia dei vostri beni, sapendo di possedere [nei cieli] una ricchezza migliore e duratura. 35 Non abbandonate la vostra franchezza, che ha una grande ricompensa! 36 Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché: 37 «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà, e non tarderà; 38 ma il mio giusto[b] per fede vivrà; e se si tira indietro, l’anima mia non lo gradisce»[c].”

https://oca.org/readings/daily/2019/03/30
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Torah (lago Vista):

Legge relativa alle donne che hanno partorito

12.1 Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla così ai figli d’Israele: “Quando una donna sarà rimasta incinta e partorirà un maschio, sarà impura per sette giorni; sarà impura come nei giorni del suo ciclo mestruale. L’ottavo giorno il bambino sarà circonciso. La donna poi resterà ancora trentatré giorni a purificarsi del suo sangue; non toccherà nessuna cosa santa e non entrerà nel santuario finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione. Ma, se partorisce una bambina, sarà impura per due settimane come nei giorni del suo ciclo mestruale; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue.

Quando i giorni della sua purificazione, per un figlio o per una figlia, saranno terminati, porterà al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, un agnello di un anno come olocausto, e un giovane piccione o una tortora come sacrificio per il peccato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS 

La moltiplicazione dei pani

42 Giunse poi un uomo da Baal-Salisa, che portò all’uomo di Dio del pane delle primizie: venti pani d’orzo e del grano nuovo nella sua bisaccia. Eliseo disse al suo servo: «Danne alla gente perché mangi». 43 Quegli rispose: «Come faccio a mettere questo davanti a cento persone?» Ma Eliseo disse: «Danne alla gente perché mangi; infatti così dice il Signore: “Mangeranno, e ne avanzerà (restere * editor)”».  44 Così egli mise quelle provviste davanti alla gente, che mangiò e ne lasciò d’avanzo, secondo la parola del Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2%20Kings+4&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Guarigione di Naaman, il Siro

Naaman, capo dell’esercito del re di Siria, era un uomo tenuto in grande stima e onore presso il suo signore, perché per mezzo di lui il Signore aveva reso vittoriosa la Siria; ma quest’uomo, forte e coraggioso, era lebbroso. Alcune bande di Siri, in una delle loro incursioni, avevano portato prigioniera dal paese d’Israele una ragazza che era passata al servizio della moglie di Naaman. La ragazza disse alla sua padrona: «Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che sta a Samaria! Egli lo libererebbe dalla sua lebbra!» Naaman andò dal suo signore e gli riferì la cosa, dicendo: «Quella ragazza del paese d’Israele ha detto così e così». Il re di Siria gli disse: «Ebbene, va’; io manderò una lettera al re d’Israele». Egli dunque partì, prese con sé dieci talenti d’argento, seimila sicli d’oro e dieci cambi di vestiario; e portò al re d’Israele la lettera, che diceva: «Quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman, mio servitore, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra». Appena il re d’Israele lesse la lettera, si stracciò le vesti e disse: «Io sono forse Dio, con il potere di far morire e vivere, ché costui mi chieda di guarire un uomo dalla lebbra? È cosa certa ed evidente che egli cerca pretesti contro di me». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Kings+5%3A1-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/tazria
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The Phenomenon of Trumpet Sound in the sky of Jerusalem. October 1, 2016
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St.Virgin Mary Apparition in Coptic Orthodox Church in Warraq Cairo Egypt 10 12 2009 Part 3:

Soffrite in silenzio quando venite tormentati, subite forme abbiette di crudeltà, siete calunniati, maltrattati o derisi nel Mio Nome

il libro della verità:
Venerdì, 14 febbraio 2014, alle ore 22:00

 

Mia amatissima figlia, quando un uomo dice di essere esperto nelle scienze, dovrà dimostrare ciò che dice, affinché voi crediate in lui. Quando un insegnante dice di sapere molte cose, saprete quanto è bravo se riuscirete ad imparare da lui. Quando un uomo di Dio dice che sa tutto di Lui, egli potrà rivelarvi queste informazioni e voi sarete ben informati. Tuttavia, quando un uomo di Dio dice di essere ispirato dallo Spirito Santo, voi lo riconoscerete solo dai frutti che produce e non dalla conoscenza che impartisce.

Quando lo Spirito Santo è all’Opera, ne derivano molti frutti che compariranno nel seguente modo: le persone che sono attratte dallo Spirito Santo saranno più vicine a Dio. Esse ameranno gli altri con un’intensità maggiore rispetto a prima. Condivideranno il loro amore. Inoltre, cercheranno di trascorrere più tempo in preghiera, durante la quale, pregheranno in modo particolare per le anime altrui, piuttosto che per le proprie intenzioni. L’Amore di Dio diventerà più profondo e più personale. E, mentre permetteranno allo Spirito Santo di avvolgerli, proveranno un bisogno urgente di abbandonarsi completamente alla Volontà di Dio. Coloro che sono ispirati dallo Spirito Santo non mostreranno odio per coloro che li disprezzano. Invece, attraverso la preghiera, si sforzeranno d’implorarMi affinché Io salvi quelle anime.

L’Amore di Dio può penetrare l’anima solo mediante il Potere dello Spirito Santo. L’anima avvertirà sempre pace e tranquillità, nonostante la sofferenza che dovrà inevitabilmente sopportare avvicinandosi sempre più a Me, il suo Gesù.

Io non divido le persone. Io attiro al Mio Sacro Cuore i benedetti, coloro che hanno abbondante amore, nato da un profondo senso di umiltà nei confronti di Dio. Una volta entrati in Me, il loro unico desiderio è quello di condurMi le anime. Quando saranno diventati veramente Miei, in unione con Me, diventeranno oggetto d’odio. Essi non daranno alcuna importanza all’odio mostrato loro, perché non Mi abbandoneranno, se il loro amore per Me è abbastanza forte. Essi potranno cadere, di tanto in tanto, perché saranno oggetto di vessazioni. Proveranno il dolore del rifiuto, così come lo provo Io. Saranno presi in giro, puniti e chiamati folli, proprio come lo Sono stato Io. Essi avvertiranno un pesante fardello a causa del modo in cui saranno ostracizzati, proprio come accadde a Me. La loro conoscenza e la loro saggezza, date a loro dallo Spirito Santo, saranno ferocemente osteggiate, eppure, quello che diranno nel Mio Nome, rimarrà radicato nella memoria di tutti coloro che saranno entrati in contatto con loro.

Di conseguenza, Miei amati discepoli, pensateMi, mentre Io cammino tra di voi. Voi non potete vederMi, toccarMi o guardare la Luce del Mio Volto; ma sappiate che Io Sono con voi, proprio come Lo Sono stato quando camminavo sulla Terra con i Miei amati apostoli. Io non cerco gli intelligenti, gli esperti o i pilastri della società, anche se li apprezzo e li abbraccio, come faccio con tutti i figli di Dio. Io non cerco il tipo di approvazione dei dotti, degli osannati tra voi, dei leader dei vostri paesi o delle vostre chiese. Io non cerco quel genere di approvazione che l’uomo tanto ardentemente desidera. Invece, Io cerco i mansueti, gli umili e coloro che hanno a cuore solo il benessere degli altri, al di là e al di sopra delle proprie esigenze. Queste sono le anime che sono state benedette dalla Mia Mano. Il loro amore per gli altri riflette il Mio Medesimo Amore. Essi accettano la sofferenza proprio come faccio Io ed essa non ha più alcuna importanza per loro. Queste persone sono la spina dorsale del Cristianesimo e lo Spirito Santo è incastonato nelle loro anime, per il bene di tutti i figli di Dio.

Non vergognatevi mai del Dono dello Spirito Santo. Soffrite in silenzio quando venite tormentati, subite forme abbiette di crudeltà, siete calunniati, maltrattati o derisi nel Mio Nome, perché se voi rimanete a capo chino, il diavolo e tutte quelle anime sventurate che egli usa per tormentarvi, falliranno nei loro tentativi di allontanarvi da Me.

Alzatevi e dichiarate la vostra fedeltà nei Miei confronti, con leggerezza di cuore e purezza d’animo, ed Io vi benedirò con il Dono della Pace e della Serenità.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 13,46-49.

In quei giorni, Paolo e Barnaba con franchezza dichiararono: “Era necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco noi ci rivolgiamo ai pagani.
Così infatti ci ha ordinato il Signore: Io ti ho posto come luce per le genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”.
Nell’udir ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola di Dio e abbracciarono la fede tutti quelli che erano destinati alla vita eterna.
La parola di Dio si diffondeva per tutta la regione.

Salmi 117(116),1.2.

Lodate il Signore, popoli tutti,
voi tutte, nazioni, dategli gloria.

Forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,1-9.

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-14


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Ortodosso (Cattolico greco):
... 12 Carissimi, non vi stupite per l’incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. 13 Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.14 Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi! Perché lo Spirito di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su di voi. [Da parte loro egli è bestemmiato, ma da parte vostra è glorificato.] 15 Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida, o ladro, o malfattore, o perché si immischia nei fatti altrui; 16 ma se uno soffre come cristiano non se ne vergogni, anzi glorifichi Dio, portando questo nome[e].

17 Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al vangelo di Dio? 18 E se il giusto è salvato a stento, dove finiranno l’empio e il peccatore? 19 Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio affidino le anime loro al fedele Creatore, facendo il bene.

Doveri degli anziani e dei giovani; saluti

Esorto dunque[f] gli anziani che sono tra di voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che deve essere manifestata: pascete il gregge di Dio che è tra di voi, {sorvegliandolo,} non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio[g]; non per vile guadagno, ma di buon animo; non come dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge. E quando apparirà il supremo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

Così anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri[h], perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili[i]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Peter+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

38 Nel suo insegnamento egli diceva [loro]: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, i saluti nelle piazze, 39 i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti; 40 che divorano le case delle vedove e fanno lunghe preghiere per mettersi in mostra. Costoro riceveranno una maggiore condanna».

L’offerta della vedova

41 E [Gesù] sedutosi di fronte alla cassa delle offerte, guardava come la gente metteva denaro nella cassa; molti ricchi ne mettevano assai. 42 Venuta una povera vedova, vi mise due spiccioli[a], che fanno un quarto di soldo[b]. 43 Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico che questa povera vedova ha messo nella cassa delle offerte più di tutti gli altri: 44 poiché tutti vi hanno gettato del loro superfluo, ma lei, nella sua povertà, vi ha messo tutto ciò che possedeva, tutto quanto aveva per vivere».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12%3A38-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/14

La Madre della Salvezza: “Ricordate che Satana disprezza questa Missione, poiché egli perderà miliardi di anime a motivo di essa”

Martedì, 28 gennaio 2014, alle ore 23:15Mia amatissima figlia, non permettere a nessuno di dubitare che non si possa trovare la Verità nel Libro Mio Padre, la Santissima Bibbia. La Parola è lì perché tutti siano testimoni di come essa è stata per secoli. La Sacra Bibbia contiene la Verità, e tutto ciò che ci si aspetta dall’umanità è svelato nelle sue pagine.

Tutto ciò che sgorgò dalla bocca dei profeti e dei Miei discepoli, che erano guidati dallo Spirito Santo, è contenuto in essa. La Verità è contenuta all’interno della Parola, cioè il Libro di Mio Padre. Perché allora l’uomo mette in discussione la validità della Parola? Tutto ciò che fu dato all’uomo per il bene della sua anima, può essere trovato  nella Sacra Bibbia. …”

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14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può essere nascosta, 15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente[a]; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

Cristo e la legge antica

17 «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire, ma per portare a compimento[b]. 18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota[c] o un apice[d] passerà dalla legge senza che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. …”

 

il libro della verità:
Venerdì, 31 gennaio 2014, alle ore 15:27

Miei cari figli, non lasciate che l’odio nei confronti di questa Missione turbi i vostri cuori; invece, chinate le vostre teste in segno di ringraziamento per il Dono del Libro della Verità, in questi tempi turbolenti sulla Terra.

Il mio diletto Figlio, Gesù Cristo, fu tormentato, disprezzato e biasimato nel corso della Sua Missione per predicare la Verità, durante il Suo Tempo sulla Terra. Coloro che conoscevano la Parola di Dio rifiutarono di riconoscere il promesso Messia, quando Egli stava davanti a loro. Le Sue Parole furono fatte a pezzi, ma nonostante questo, non furono ignorate. Quando Dio parla attraverso i Suoi profeti, e nel caso di mio Figlio, attraverso il vero Messia, è impossibile per l’uomo ignorare la Parola. Coloro che non accettano la Parola di Dio, allorché esce dalla bocca dei profeti, si trovano nell’impossibilità di tornare indietro. Il loro odio, invece, li tormenterà e non avranno più un momento di pace nei loro cuori.

Durante la Crocifissione di mio Figlio, Egli fu brutalizzato e torturato con una perfida malvagità, che coloro che furono crocifissi con lui lo stesso giorno non dovettero subire. Eppure, essi erano dei criminali colpevoli di reati mentre l’unico crimine di mio Figlio fu quello di aver proferito la Verità. Quando la Verità – la Parola di Dio – viene proferita per mezzo dei profeti, è come una spada a doppio taglio. Essa porta gioia e speciali Grazie ad alcuni, ma ad altri reca timore, il che può causare odio. Così, laddove vedete l’odio sotto forma di atti malvagi, menzogne e deliberati stravolgimenti della Parola, sappiate che questa Missione viene da Dio. I molti falsi profeti che vagano sulla Terra in questo momento, non provocano una reazione del genere, perché essi non vengono da parte di Dio.

Ricordate che Satana disprezza questa Missione, perché egli perderà miliardi di anime a causa di essa; di conseguenza, questa sarà una strada molto difficile per coloro che la seguono. Vi raccomando di stare attenti a coloro che dicono di venire nel Nome di mio Figlio e poi dichiarano che questa, la Parola di Dio, viene da parte di Satana. Essi commettono uno dei più gravi errori di bestemmia contro lo Spirito Santo. Pregate, pregate, pregate per quelle povere anime. Non siate in collera per causa loro; invece, dovete chiedere Misericordia per tali anime.

Al fine di salvaguardare questa Missione dalla malvagità di Satana, vi chiedo di cominciare a recitare questa potente Preghiera per rinunciare a lui. Quando reciterete questa Preghiera della Crociata, almeno due volte alla settimana, contribuirete a proteggere questa Missione di Salvezza e a portare un maggior numero di anime nella Sovranità del Regno di Dio:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 132 – Rinunciare a Satana per proteggere questa Missione)

“O Madre della Salvezza, vieni in aiuto di questa Missione.

Aiuta noi, l’Esercito Rimanente di Dio, a rinunciare a Satana.

Ti supplichiamo di schiacciare la testa della bestia con il tuo tallone e di rimuovere tutti gli ostacoli nel corso della nostra missione per salvare le anime.

Amen.”

Figli, dovete ricordare che non è mai facile se aiutate mio Figlio a portare la Sua Croce. La Sua sofferenza diviene vostra quando Gli dichiarate la vostra fedeltà. Confidando in Lui completamente e perseverando nel vostro cammino per aiutarLo a salvare le anime, diventerete più forti. Vi saranno dati il coraggio, la forza e la dignità per superare il ridicolo, la bestemmia e le tentazioni, che saranno il vostro destino quotidiano, fino al giorno della Seconda Venuta del mio diletto Figlio, Gesù Cristo.

Andate in pace. Riponete tutta la vostra fiducia in mio Figlio ed invocate sempre me, la vostra amata Madre della Salvezza, per venire in aiuto alla vostra Missione per promuovere la salvezza delle anime.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,22-30.

In quel tempo, gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni».
Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana?
Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi;
se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.
Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l’uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;
ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».

Poiché dicevano: «E’ posseduto da uno spirito immondo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-28

 
 

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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 10,11-18.

fratelli, ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati.
Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio,
aspettando ormai solo che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi.
Poiché con un’unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
Questo ce lo attesta anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:
Questa è l’alleanza che io stipulerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: io porrò le mie leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente,
dice: E non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità.

Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più bisogno di offerta per il peccato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,1-20.

In quel tempo, Gesù si mise di nuovo a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
«Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
Un’altra cadde fra i sassi, dove non c’era molta terra, e subito spuntò perché non c’era un terreno profondo;
ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
Un’altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
E un’altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno».
E diceva: «Chi ha orecchi per intendere intenda!».
Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro:
«A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole,
perché: guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».
Continuò dicendo loro: «Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?
Il seminatore semina la parola.
Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l’ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l’accolgono con gioia,
ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.
Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,
ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l’inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.

Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l’accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno».”

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Ortodosso (Cattolico greco):
Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. ...”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10%3A9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Indirizzo e saluti

Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono disperse nel mondo: salute.

Prove e tentazioni

Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.

Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita è simile a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie.

Il fratello di umile condizione sia fiero della sua elevazione; 10 e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come il fiore dell’erba. 11 Infatti il sole sorge con il suo calore ardente e fa seccare l’erba, e il suo fiore cade e la sua bella apparenza svanisce; anche il ricco appassirà così nelle sue imprese.

12 Beato l’uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata[a], riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.

13 Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio», perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; 14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. 15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

Mettere in pratica la Parola di Dio

16 Non v’ingannate, fratelli miei carissimi; 17 ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi[b] presso il quale non c’è variazione né ombra di mutamento. 18 Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+1:1-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se lei ripudia[a] suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».

Gesù benedice i bambini

13 Gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavano coloro che glieli presentavano[b]. 14 Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate[c], perché il regno di Dio è di chi è come loro. 15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». 16 E, presili in braccio, li benediceva ponendo le mani su di loro.”

Il piano per eliminare ogni traccia di Me è iniziato

il libro della verità:
Domenica, 26 gennaio 2014, alle ore 15:00

 

Mia amatissima figlia, non permettere mai che le opinioni di coloro che hanno nei loro cuori dell’astio contro quest’Opera, ti facciano esitare nella Mia Missione in favore delle anime.

Cosa importa se tu e le Mie fedeli e amate anime che si rifiutano di deviare dalla Parola di Dio, siete respinte? Che cosa importa se vi coprono o meno di disprezzo? Le loro umane opinioni che negano la Parola, non hanno alcuna importanza nella vostra ricerca della Salvezza Eterna. Quando voi Mi glorificate e quando onorate la Mia Santa Parola, venite tentati da ogni parte allo scopo di girarMi le spalle.

Tanti rifiuteranno questa Missione, finché non apparirà loro la terribile realtà, nel momento in cui saranno testimoni delle bestemmie che sgorgheranno dalla bocca del falso profeta. Quando qualcuno che contraddice l’Esistenza della Santa Trinità, oserà indossare le vesti di un alto sacerdote sotto il tetto della Mia Chiesa e cercherà poi di convincervi che ciò che avete conosciuto come vero fino ad ora, non lo è più, allora discernerete che lo spirito del male ha travolto la Mia Chiesa dall’interno.

Quando sarete circondati da nuove ideologie, nuove dottrine e allorché vi si dirà che il genere umano oggi richiede questi cambiamenti, sarà il tempo in cui i Desideri di Dio non saranno più corrisposti. Invece, quando le dottrine create dall’uomo, piene di errori e di difetti, dichiareranno che il peccato non sia più tale, per Me sarà vicino il tempo di distruggere i Miei nemici, come fu predetto.

Molti altri di voi si desteranno alla Verità e al terribile disonore che sarà accordato contro di Me, Gesù Cristo, nella Mia Chiesa sulla Terra. Quei servitori fedeli riconosceranno la malvagità ed allora molti di loro fuggiranno. Tuttavia, quando arriverà il momento in cui questa scelta sarà posta di fronte a tutti voi, molti, purtroppo, Mi abbandoneranno e prenderanno parte a delle pratiche pagane.

Il piano per eliminare ogni traccia di Me è iniziato. La Verità della Mia Parola verrà messa al bando nelle vostre costituzioni, nelle vostre scuole, finché alla fine sarà denunciata all’interno della Mia Stessa Chiesa. Quanti di voi credono che questo non potrebbe mai accadere – in quanto Dio non permetterebbe mai queste cose – si sbagliano. Queste atrocità sono state permesse per la purificazione finale dell’uomo, prima della Mia Seconda Venuta. Se non state attenti, a prescindere da quanto Mi amate, sarete condotti a partecipare ad una serie di cerimonie che non renderanno omaggio a Dio. Se esse non Mi onorano, allora vi dovrete chiedere: “Perché avviene questo? Perché sono state fatte queste modifiche e perché, così all’improvviso?”. La risposta è: “Per il tempo, perché ne rimane poco.”.

La corsa per convincere le anime si tradurrà, da entrambe le parti, in una feroce battaglia. Una parte vi convincerà a respingere la Parola di Dio in favore di pratiche ignobili che idolatrano Satana. Inganneranno anche coloro che sono esperti nella Mia Parola, tanto astutamente presenteranno ogni argomentazione per rimuoverMi dalla Mia Chiesa. L’altra parte soffrirà a causa della sua lealtà, non solo a questi Messaggi, ma alla Vera Parola di Dio, data al mondo nel Libro di Mio Padre.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 1,1-8.

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, per annunziare la promessa della vita in Cristo Gesù,
al diletto figlio Timòteo: grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro.
Ringrazio Dio, che io servo con coscienza pura come i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere, notte e giorno;
mi tornano alla mente le tue lacrime e sento la nostalgia di rivederti per essere pieno di gioia.
Mi ricordo infatti della tua fede schietta, fede che fu prima nella tua nonna Lòide, poi in tua madre Eunìce e ora, ne sono certo, anche in te.
Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l’imposizione delle mie mani.
Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.
Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.

Salmi 96(95),1-2a.2b-3.7-8a.10.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza;
In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.

Dite tra i popoli: “Il Signore regna!”.
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,1-9.

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.

In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».”

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Ortodosso (Cattolico greco):
5.1 Siate dunque imitatori di Dio, come figli amati; e camminate nell’amore come anche Cristo ci ha amati[a] e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave[b].Come si addice ai santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. Perché, sappiatelo bene[c], nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli[d]. Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+5:1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù guarisce un idropico

14 Gesù entrò di sabato in casa di uno dei principali farisei per prendere cibo, ed essi lo stavano osservando; ed ecco, davanti a lui c’era un uomo idropico. Gesù prese a dire ai dottori della legge e ai farisei: «È lecito o no[a] far guarigioni in giorno di sabato?» Ma essi tacquero. Allora egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse loro[b]: «Chi di voi, se gli cade nel pozzo un figlio o un bue[c], non lo tira subito fuori in giorno di sabato?» 6 Ed essi non potevano rispondere nulla[d] in contrario.

Lezioni di umiltà e di carità

Notando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: «Quando sarai invitato a nozze da qualcuno, non ti mettere a tavola al primo posto, perché può darsi che sia stato invitato da lui qualcuno più importante di te, e chi ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedi il posto a questo!” e tu debba con tua vergogna andare allora a occupare l’ultimo posto. 10 Ma quando sarai invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, affinché quando verrà colui che ti ha invitato, ti dica: “Amico, vieni più avanti”. Allora ne avrai onore davanti a tutti quelli che saranno a tavola con te. 11 Poiché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+14:1-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/26
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Torah (lago Vista):

Rapporti fra schiavo e padrone

21 «Queste sono le leggi che tu esporrai davanti a loro:

Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni, ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla. Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui. Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se andrà solo. Ma se lo schiavo fa questa dichiarazione: “Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli; io non voglio andarmene libero”; allora il suo padrone lo farà comparire davanti a Dio[a], lo farà accostare alla porta o allo stipite; poi il suo padrone gli forerà l’orecchio con una lesina ed egli lo servirà per sempre.

Se uno vende la propria figlia come schiava, questa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. (Ma se dopo un po’ * editor) lei non piace più al suo padrone, che si era proposto di prenderla in moglie, deve permettere che sia riscattata; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, dopo esserle stato infedele. Se la dà in sposa a suo figlio, dovrà trattarla secondo il diritto delle figlie. 10 Se prende un’altra moglie, non toglierà alla prima né il vitto, né il vestire, né la coabitazione. 11 Se non le fa queste tre cose, lei se ne andrà senza pagare nessun prezzo.

Danni alle persone e relative sanzioni

12 «Chi colpisce un uomo a morte, dev’essere messo a morte. 13 Se non gli ha teso agguato, ma lo uccide involontariamente[b], io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare. 14 Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.

15 «Chi percuote suo padre o sua madre deve essere messo a morte.

16 Chi rapisce un uomo – sia che poi lo abbia venduto sia che lo tenga ancora prigioniero – dev’essere messo a morte.

17 Chi maledice suo padre o sua madre dev’essere messo a morte[c].

18 «Se degli uomini litigano e uno percuote l’altro con una pietra o con il pugno, e questo non muore, ma deve mettersi a letto, 19 se (- un tempo dopo – * editor) poi si alza e può camminare fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo percosse sarà assolto; soltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta.

20 Se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito; 21 ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo.

22 Se durante una rissa qualcuno colpisce una donna incinta e questa partorisce senza che ne segua altro danno, colui che l’ha colpita sarà condannato all’ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici; 23 ma se ne segue danno, darai vita per vita, 24 occhio per occhio, dente per dente[d], mano per mano, piede per piede, 25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.

26 Se uno colpisce l’occhio del suo schiavo o l’occhio della sua schiava e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell’occhio perduto. 27 Se fa cadere un dente al suo schiavo o un dente alla sua schiava, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto.

28 Se un bue ferisce a morte, con le corna, un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato, non se ne mangerà la carne e il padrone del bue sarà assolto. 29 Però, se già da tempo il bue era solito attaccare e il padrone è stato avvertito, ma non lo ha tenuto rinchiuso e il bue ha ucciso un uomo o una donna, il bue sarà lapidato e il suo padrone pure sarà messo a morte. 30 Se gli s’impone un risarcimento, egli dovrà pagare, come riscatto della propria vita, tutto quello che gli sarà imposto. 31 Se il bue attacca un figlio o una figlia, gli si applicherà questa medesima legge. 32 Se il bue attacca uno schiavo o una schiava, il padrone del bue pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d’argento e il bue sarà lapidato.

33 Se uno toglie il coperchio a una cisterna, o se uno scava una cisterna e non le fa un coperchio, e poi un bue o un asino vi cade dentro, 34 il padrone della cisterna risarcirà il danno: pagherà in denaro il valore della bestia al padrone e la bestia morta sarà sua.

35 Se il bue di un uomo ferisce mortalmente il bue di un altro, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; anche il bue morto sarà diviso fra loro. 36 Se poi era noto che quel bue aveva l’abitudine di attaccare e il suo padrone non lo ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue, e la bestia morta sarà sua.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Asservimento degli schiavi affrancati

Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore dopo che il re Sedechia ebbe fatto un patto con tutto il popolo di Gerusalemme per proclamare l’emancipazione, per la quale ognuno doveva rimandare in libertà il suo schiavo e la sua schiava, ebreo ed ebrea, e nessuno doveva tener più in schiavitù alcun suo fratello giudeo. 10 Tutti i capi e tutto il popolo che erano entrati nel patto di rimandare in libertà ciascuno il proprio servo e la propria serva e di non tenerli più in schiavitù ubbidirono, e li rimandarono; 11 ma poi cambiarono idea, e fecero ritornare gli schiavi e le schiave che avevano affrancati e li riassoggettarono a essere loro schiavi e schiave.

12 La parola del Signore fu dunque rivolta dal Signore a Geremia, in questi termini: 13 «Così parla il Signore, Dio d’Israele: “Io feci un patto con i vostri padri il giorno che li condussi fuori dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù, e dissi loro: 14 ‘Al termine di sette anni, ciascuno di voi rimandi libero il suo fratello ebreo che si sarà venduto a lui; ti serva sei anni, poi rimandalo da casa tua libero’; ma i vostri padri non ubbidirono e non prestarono orecchio. 15 Voi eravate oggi tornati a fare ciò che è retto ai miei occhi, proclamando l’emancipazione ciascuno al suo prossimo, e avevate fatto un patto in mia presenza, nella casa sulla quale è invocato il mio nome; 16 ma siete tornati indietro e avete profanato il mio nome; ciascuno di voi ha fatto ritornare il suo schiavo e la sua schiava che avevate rimandato in libertà a loro piacere, e li avete assoggettati a essere vostri schiavi e schiave”.

17 Perciò così parla il Signore: “Voi non mi avete ubbidito proclamando l’emancipazione ciascuno di suo fratello e ciascuno del suo prossimo; ecco, io proclamo la vostra emancipazione”, dice il Signore, “per andare incontro alla spada, alla peste e alla fame, e farò in modo che sarete agitati per tutti i regni della terra. 18 Darò gli uomini che hanno trasgredito il mio patto e non hanno messo in pratica le parole del patto che avevano stabilito in mia presenza, passando in mezzo alle parti del vitello che avevano tagliato in due; 19 darò, dico, i capi di Giuda e i capi di Gerusalemme, gli eunuchi, i sacerdoti e tutto il popolo del paese che passarono in mezzo alle parti del vitello 20 nelle mani dei loro nemici e nelle mani di quelli che cercano la loro vita; i loro cadaveri serviranno di pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra. 21 Darò Sedechia, re di Giuda, e i suoi capi nelle mani dei loro nemici, nelle mani di quelli che cercano la loro vita e nelle mani dell’esercito del re di Babilonia, che si è allontanato da voi. 22 Ecco, io darò l’ordine”, dice il Signore, “e li farò ritornare contro questa città; essi combatteranno contro di lei, la conquisteranno, la daranno alle fiamme. Io farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti”».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Jeremiah+34%3A8-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

25 Così parla il Signore: “Se io non (più * editor) ho stabilito il mio patto con il giorno e con la notte, e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra,

26 allora rigetterò anche la progenie di Giacobbe e di Davide mio servitore, e non prenderò più dai suoi discendenti coloro che governeranno la discendenza di Abraamo, d’Isacco e di Giacobbe! Poiché io farò tornare i loro esuli e avrò pietà di loro”».”

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La Madre della Salvezza: “Quest’ultima Medaglia, che vi ho portato grazie alla Misericordia di Dio, attirerà miliardi di anime verso la Vita Eterna”

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il libro della verità:
Lunedì, 20 gennaio 2014, alle ore 12:09

Mia cara figlia, Dio vuole salvare ogni singola persona di ciascuna fede ed anche coloro che negano la Sua Esistenza e quella di Suo Figlio, Gesù Cristo. Questo è il motivo per cui le persone di ogni età, ogni cultura ed ogni confessione, devono ricevere una Medaglia della Salvezza.

Qualunque persona riceva una Medaglia, anche se potrebbe non essere benedetta, otterrà un Dono straordinario. Poco dopo, Dio le infonderà una Grazia, l’intuizione della propria debolezza e la consapevolezza del Suo Amore Onnipotente. Egli illuminerà persino le anime più testarde e coloro che hanno un cuore di pietra. Presto, essi cercheranno la Verità ed allora si rivolgeranno a Dio, supplicandoLo di aiutarli a consolare i loro cuori e a colmarli della Sua Grande Misericordia.

Non rifiutate il Dono della Medaglia della Salvezza, perché quest’ultima Medaglia, che vi ho portato grazie alla Misericordia di Dio, attirerà miliardi di anime verso la Vita Eterna. Quando Mio Padre mi diede istruzione di donare al mondo il Santissimo Rosario, mediante San Domenico, molti lo rifiutarono. Costoro lo fanno ancora oggi, perché pensano che sia stato creato da me. Esso mi fu dato, in modo che chiunque lo avesse recitato poteva proteggere sé stesso dal maligno. È per mia intercessione che alle anime vengono date in eredità delle Grazie particolari e protezione, contro l’influenza del maligno.

Non fate l’errore di rifiutare questa Medaglia, perché è per il mondo intero e molti miracoli saranno associati ad essa. Coloro che la rifiuteranno o tenteranno di impedire ad altri di accettarla, negheranno la salvezza, soprattutto agli atei, che hanno più bisogno dell’Intervento Divino. Dovete sempre presentare davanti al Trono del Padre mio, le persone che rifiutano Dio e supplicare Misericordia per le loro anime.

Vi prego, assicuratevi che la Medaglia della Salvezza venga data al maggior numero possibile di persone.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 62,1-5.

Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra, Sposata, perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 12,4-11.

Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito;
vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore;
vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune:
a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza;
a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito;
a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 2,1-11.

Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù.
Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino».
E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora».
La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili.
E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’orlo.
Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo
e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-20

Questa nuova gerarchia, creata rapidamente, assumerà il controllo della Mia Chiesa

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il libro della verità:
Giovedì, 16 gennaio 2014, alle ore 19:41

Mia amatissima figlia, la Verità divide. L’ha sempre fatto. Quando un uomo dice di conoscere la verità, un altro la nega; ma quando la Verità viene dalla Parola di Dio, causa la più grande divisione. Molti hanno timore della Verità, perché non è sempre piacevole eppure, senza di Essa, voi vivreste nella negazione. Se viveste nella negazione della Parola di Dio, non trovereste mai la vera pace nei vostri cuori.

Quando conoscerete la Verità che è contenuta nel Libro di Mio Padre, allora conoscerete la Via del Signore e dovrete seguire questa strada, fino al vostro ultimo respiro. Non discostatevi da essa. Tuttavia, se la Mia Parola verrà manomessa, riscritta e demolita, di sicuro non l’accetterete mai. Ciò è un bene. Se però da sotto i tetti delle Mie chiese vi faranno conoscere delle nuove dottrine che differiscono dalla Mia Santa Parola, che cosa farete allora?

Accetterete voi una menzogna, invece della Verità? Accetterete una dottrina che sarà empia ai Miei Occhi?

La risposta dovrebbe essere no. Non dovete mai rinnegare la Mia Parola, chiunque ve lo dica. Nessuno, chiunque esso sia, se un povero, un re o un principe, persino se fosse vestito con i lini delle élite in seno alla gerarchia della Mia Chiesa, e pretendesse che voi accettiate una nuova dottrina riguardante la Mia Parola, egli non verrebbe da Me.

La Mia Chiesa viene demolita con discrezione dal di dentro ed ogni sua parte viene smantellata. Quando i ranghi gerarchici saranno stati fatti a pezzi ed i servitori leali scartati, e quindi ritenuti non più utili, la via sarà libera perché siano pronunciate le dottrine dell’Inferno.

Guai ai sacerdoti, ai vescovi e ai cardinali, che hanno il coraggio di difendere la Parola di Dio, perché essi saranno quelli che soffriranno di più. Mentre alcuni saranno scomunicati e accusati di eresia, anche se parleranno solo della Vera Parola di Dio, altri saranno troppo deboli. Molti poveri servitori consacrati cederanno alle pressioni per fargli denunciare le Leggi di Dio. Se non accetteranno di abbracciare la dottrina delle menzogne, essi saranno gettati in pasto ai lupi. Quelli la cui fede si sarà già indebolita, che amano le cose del mondo e che hanno un’ambizione aggressiva nelle loro anime, saranno i primi a mettersi in coda per giurare fedeltà alla nuova “promessa”.

Questa nuova gerarchia, creata rapidamente, assumerà il controllo della Mia Chiesa. Essi dichiareranno delle falsità nel Nome di Dio e porteranno con sé tante anime di fedeli innocenti.  Alle congregazioni sarà offerto, a loro insaputa, un calice di veleno pieno di nulla, solo di pane. La Santa Eucaristia non sazierà più le loro anime. Essi, presto saranno nutriti da omelie che ridicolizzeranno la Parola di Dio, poiché dichiareranno che i diritti umani sono la dottrina più importante. E poi annunceranno la più grande eresia: che all’uomo sarà concessa la Vita Eterna sia che si penta dei suoi peccati o meno. Questo sarà il modo in cui distruggeranno le anime di milioni di persone.

Mentre essi continueranno a fare a pezzi la Mia Chiesa dall’interno, i Miei sacerdoti leali ed i Miei seguaci fedeli la ricostruiranno mattone dopo mattone. Capite bene che la Mia Chiesa non potrà mai morire, perché Io non la lascerò mai.

Tutti i sacerdoti, tutti i vescovi e tutti i cardinali che saranno spodestati e che rimarranno fedeli a Me, non abbandoneranno mai i giusti o i Miei seguaci che sono stati benedetti con il Dono della Sapienza. Allora, mentre la falsa conoscenza riempirà i cuori dei servitori deboli, in carica nella Mia Chiesa, il Dono dello Spirito Santo non illuminerà solo le anime degli appartenenti alla Mia Chiesa Rimanente, ma fornirà la Luce a tutti coloro i cui nomi sono scritti nel Libro dei Viventi, fino a che non giungeranno alla Mia porta.

Mai prima d’ora, i Miei discepoli sono stati provati * tanto quanto lo saranno in futuro. Riceveranno l’Assistenza Divina per consentire loro di mantenere la Luce di Dio risplendente in un mondo che verrà immerso, lentamente e dolorosamente, nel buio causato dall’arrivo del nemico, l’anticristo.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 2,14-18.

Fratelli, poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Gesù ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo,
e liberare così quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.
Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura.
Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.
Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la
prova.

Salmi 105(104),1-2.3-4.5-6.7a.8-9.

Lodate il Signore e invocate il suo nome,
proclamate tra i popoli le sue opere.
Cantate a lui canti di gioia,
meditate tutti i suoi prodigi.
 

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
 

Ricordate le meraviglie che ha compiute,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca;
Voi stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
 

È lui il Signore, nostro Dio.
Ricorda sempre la sua alleanza:
parola data per mille generazioni,
l’alleanza stretta con Abramo
e il suo giuramento ad Isacco.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,29-39.

In quel tempo, Gesù uscito dalla sinagoga, si recò subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni.
La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.
Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.
Tutta la città era riunita davanti alla porta.
Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.

Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.
Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce
e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano!».
Egli disse loro: «Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-16


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Ortodosso (Cattolico greco):

Necessità di maturità spirituale

11 Su questo argomento avremmo molte cose da dire, ma è difficile spiegarle a voi perché siete diventati lenti a comprendere. 12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; 14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.

Grave ammonimento a chi abbandona la verità che ha conosciuta

6.1 Perciò, lasciando l’insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, della dottrina dei battesimi, dell’imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. Questo faremo[d] se Dio lo permette.

Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste, e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo, e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, e poi sono caduti (dal vero cammino di Cristo * editor)[e], è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento, perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia. Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio; ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta, e la sua fine sarà di essere bruciata.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+5-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il discorso sul monte degli Ulivi

Mentre alcuni parlavano del tempio, di come fosse adorno di belle pietre e di doni votivi, egli disse: «Verranno giorni in cui di tutte queste cose che voi ammirate non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata».

Essi gli domandarono: «Maestro, quando avverranno dunque queste cose? E quale sarà il segno che tutte queste cose stanno per compiersi?»

  10 Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; 11 vi saranno grandi terremoti e, in vari luoghi, pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo.

20 «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. 21 Allora quelli che sono in Giudea fuggano sui monti, e quelli che sono in città se ne allontanino; e quelli che sono nella campagna non entrino nella città. 22 Perché quelli sono giorni di vendetta, affinché si adempia tutto quello che è stato scritto. 23 Guai alle donne che saranno incinte, e a quelle che allatteranno in quei giorni! Perché vi sarà grande calamità nel paese e ira su questo popolo. 24 Cadranno sotto il taglio della spada e saranno condotti prigionieri fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli[d], finché i tempi delle nazioni siano compiuti.”

 
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Molto presto, l’Inferno sarà formalmente dichiarato come un luogo inesistente

il libro della verità:
Domenica, 12 gennaio 2014, alle ore 20:28

Mia amatissima figlia, se non fosse per Me, Gesù Cristo, che parlo al mondo in questo momento, molte anime non potrebbero mai entrare dalle Porte del Paradiso.Moltissime anime ingrate non obbediscono più alle Mie Leggi e così se ne creano una personale interpretazione, che Io trovo ripugnante. Sono state date delle regole relative alla Verità, quale Dono all’umanità, per consentire all’uomo di guadagnarsi il diritto alla salvezza. Non sapete che non potete vivere secondo la vostra versione delle Leggi di Dio e poi aspettarvi di entrare in Paradiso?

L’arroganza dell’uomo ha sopraffatto lo spirito di umiltà. L’uomo non serve più Dio nel modo in cui gli è stato comandato. Invece egli, a motivo della sua immaginazione, si crea una visione di ciò che crede sia il Cielo. Oggi, nessuno dei Miei servitori, tra quelli nominati per servirMi, si riferisce mai all’esistenza dell’Inferno. La semplice menzione della parola Inferno mette in imbarazzo i Miei servitori consacrati, perché temono il ridicolo che dovrebbero affrontare da una società laica, che è stata ingannata. L’Inferno è la dimora di molte povere anime, e quanto è penoso per Me vedere le anime ignare che precipitano nell’abisso del terrore, nel momento in cui esalano il loro ultimo respiro.

I figli di Dio devono essere avvisati adesso dell’urgenza di pregare per le anime che sono cieche alla Verità. Molto presto, l’Inferno sarà formalmente dichiarato come un luogo inesistente. Alle anime verrà detto che tutti i figli di Dio, una volta che avranno vissuto una vita ragionevole e dignitosa – a prescindere se credono in Dio o meno – sarà data la Vita Eterna. Questa però è una menzogna. Non vi sarà alcuna possibilità di ritornare dall’Inferno. Esso è per l’eternità.

Molte anime che Mi hanno respinto apertamente, sia in privato sia in pubblico, soffrono all’Inferno. Il loro amaro rammarico è aggravato dalla loro terribile e dolorosa sofferenza, nonché dall’odio di Satana. Una volta all’Inferno, Satana gli si rivela in tutte le sue forme malvagie e vili ed il suo odio verso di esse, riempie ogni loro secondo. La repulsione che hanno per lui, la stessa che hanno per la bestia a cui hanno reso omaggio durante la loro vita sulla Terra, è di per sé la causa di gran parte del loro dolore. Tuttavia è la loro separazione da Me e il dolore delle tenebre che sperimentano, che creano la più grande angoscia.

Qualsiasi uomo vi dica, nel Mio Nome, che l’Inferno non esiste non ha alcun interesse ad aiutarvi a salvare la vostra anima. Quando vi siete convinti che l’Inferno non esiste, allora state supponendo erroneamente che il peccato è irrilevante.

Voi non potrete servirMi se credete che il peccato non esiste. Non potrete vivere una vita gloriosa per l’eternità nel Mio Regno, se non Mi chiedete di perdonare i vostri peccati. Questo è il nucleo della nuova dottrina che verrà presto introdotta e che voi sarete costretti ad ingoiare. Ciò accadrà quando sarete indotti, con l’inganno, a trascurare di preparare la vostra anima per il Grande Giorno del Signore, allorché Io verrò a rivendicarvi come Miei.

Io vi dico questo per mettervi in guardia, non per spaventarvi. Vi supplico di accettare il peccato quale parte della vostra vita, ma vi esorto a continuare ad evitare i sette peccati mortali *, perché se lo farete, resterete nel Mio Favore. Dovete sempre confessare i vostri peccati. Fate questo ogni giorno. Parlate con Me e chiedeteMi di perdonarvi. Quanto a quelli di voi che non possono ricevere il Sacramento della Confessione – coloro che seguono altre fedi e religioni – devono allora accettare il Dono, che Io ho fatto loro, dell’Indulgenza Plenaria (n.d.r. Preghiera della Crociata n. 24).

Prendetevi cura della vostra anima, perché è la vostra anima che vivrà per sempre. Voi vivrete per l’eternità solo in uno dei due luoghi: o all’Inferno o nel Mio Regno.

Il vostro Gesù”

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* https://en.wiktionary.org/wiki/sette_peccati_capitali
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Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 5,14-21.

Questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta.
E se sappiamo che ci ascolta in quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già quello che gli abbiamo chiesto.
Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s’intende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte: c’è infatti un peccato che conduce alla morte; per questo dico di non pregare.
Ogni iniquità è peccato, ma c’è il
peccato che non conduce alla morte.
Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio
preserva se stesso e il maligno non lo tocca.
Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.


Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
Figlioli, guardatevi dai falsi dei!

Salmi 149(148),1-2.3-4.5.6a.9b.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore,
esultino nel loro Re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze,
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questa è la gloria per tutti i suoi fedeli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 3,22-30.

Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea; e là si trattenne con loro, e battezzava.
Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché c’era là molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare.
Giovanni, infatti, non era stato ancora imprigionato.
Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo la purificazione.
Andarono perciò da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano, e al quale hai reso testimonianza, ecco sta battezzando e tutti accorrono a lui».
Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stato dato dal cielo.
Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui.
Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta.
Egli deve crescere e io invece diminuire.”

Miliardi di persone potranno godere di una vita di eterna gloria alla Presenza di Dio

il libro della verità:
Domenica, 24 novembre 2013, alle ore 16:45

Mia amatissima figlia, quando Io verrò a portare sollievo agli uomini, dal dolore che hanno patito a causa della loro separazione da Dio, essi dovranno essere grati per questa Grande Misericordia. A motivo di essa, miliardi di persone potranno godere di una vita di eterna gloria alla Presenza di Dio. Grazie a questo grande Atto di Misericordia, Io vi porto delle grandi notizie a proposito della gloriosa Promessa, dato che la Mia Seconda Venuta, che verrà subito dopo l’Avvertimento, completerà il Piano di Dio per i Suoi figli. Tutte le anime riceveranno il Dono della Mia Misericordia, ma non tutte l’accetteranno. A coloro che non l’accetteranno verrà concesso solo un breve periodo nel quale decidere che genere di vita vogliono condurre. Essi potranno scegliere quella in cui vivere una vita piena e perfetta in corpo ed anima nel Mio Nuovo Paradiso, oppure quella senza Dio. Quelli che capiscono cosa Io sto offrendo non devono mai rifiutare un tale Dono. Eppure, coloro che Mi rifiuteranno, saranno contenti di sguazzare nelle tenebre, credendo che questo non abbia alcuna conseguenza. Quello che essi non sanno è che proveranno un dolore terribile quando, alla fine, saranno separati da Me. Essi si ritroveranno in un abisso fatto di buio pesto, dove non potranno vedere nulla. Non avranno più nulla. Tutto quello che essi sentiranno sarà un fuoco furente che li trapasserà come una spada e che dovranno sopportare per l’eternità.

La separazione da Dio avvenne quando Lucifero tentò Adamo ed Eva attraverso il peccato d’orgoglio. Questo peccato è alla radice di ogni altro peccato ed è quello che lega l’uomo a Satana. Quando Io verrò a reclamare il Mio Trono, questa separazione non ci sarà più. Coloro che sono per Me, con Me ed in Me si uniranno come una sola cosa. Ma il giorno in cui Io finalmente verrò ed in cui dovrò giudicare il mondo, coloro che si sono separati da Me, e che continueranno a rifiutarMi, sperimenteranno la conclusione finale nella quale Io non sarò più Presente ed in cui non sarò più in grado di offrire loro il Mio conforto, riportandoli indietro. Allora sperimenteranno il dolore e la sofferenza eterna insieme alla bestia e a tutti i suoi dèmoni tra le fiamme dell’Inferno.

Io non voglio spaventarvi, sconvolgervi o farvi soffrire, ma affinché ne comprendiate le conseguenze, devo dirvi la Verità. Un gran numero di voi non crede nell’Inferno. Voi non ci credete perché siete stati fuorviati per un lunghissimo tempo. Il Paradiso, l’Inferno ed il Purgatorio esistono. L’ultimo giorno, esisteranno solo due realtà: il Nuovo Paradiso, quando il Cielo e la Terra si uniranno, e l’abisso, che è l’Inferno.

La Verità è difficile da accettare, ma senza conoscere la Verità voi non potete scegliere il vostro destino.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Apocalisse 11,4-12.

A me, Giovanni, fu detto: «Ecco i miei due testimoni. Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra.
Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di far loro del male.
Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiar l’acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo vorranno.

E quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall’Abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà.
I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sòdoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso.
Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permetteranno che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro.
Gli abitanti della terra faranno festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.
Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli.
Allora udirono un grido possente dal cielo: “Salite quassù” e salirono al cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici».

Salmi 144(143),1.2.9-10.

Benedetto il Signore,
mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia.
Mia grazia e mia fortezza,
mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido,
colui che mi assoggetta i popoli.
Mio Dio, ti canterò un canto nuovo,
suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato,
che liberi Davide tuo servo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 20,27-40.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda:
«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
Allora la prese il secondo
e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
Da ultimo anche la donna morì.
Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito;
e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».
Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».
E non osavano più fargli alcuna domanda.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-11-24

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
8 La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato gli stranieri per fede, preannunciò ad Abraamo questa buona notizia: «In te saranno benedette tutte le nazioni»[a]. In tal modo, coloro che hanno la fede sono benedetti con il credente Abraamo. 10 Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione, perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica[b]». 11 E che nessuno mediante la legge sia giustificato davanti a Dio è evidente, perché il giusto vivrà per fede[c]. 12 Ma la legge non si basa sulla fede; anzi essa dice: «Chi avrà messo in pratica[d] queste cose, vivrà per mezzo di esse»[e].”...”
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+3%3A8-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS19 Ecco, io vi ho dato[a] il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. 20 Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi[b] perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».21 In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò[c]  e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto! …”

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Torah:

Giuseppe e i suoi fratelli

37 Giacobbe abitò nel paese dove suo padre aveva soggiornato, nel paese di Canaan.

Questa è la discendenza di Giacobbe. Giuseppe, all’età di diciassette anni, pascolava il gregge con i suoi fratelli. Egli era giovane e stava con i figli di Bila e con i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Giuseppe riferì al loro padre la cattiva fama che circolava sul loro conto. Israele amava Giuseppe più di tutti gli altri suoi figli, perché era il figlio della sua vecchiaia; e gli fece una veste lunga con le maniche[a]. I suoi fratelli vedevano che il loro padre l’amava più di tutti gli altri fratelli; perciò l’odiavano e non potevano parlargli amichevolmente.

I sogni di Giuseppe

Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli; allora questi lo odiarono più che mai. Egli disse loro: «Ascoltate, vi prego, il sogno che ho fatto. Noi stavamo legando dei covoni in mezzo ai campi, ed ecco che il mio covone si alzò e restò diritto; i vostri covoni si radunarono intorno al mio covone e gli s’inchinarono davanti». Allora i suoi fratelli gli dissero: «Regnerai forse tu su di noi o ci dominerai?» E l’odiarono ancor di più a causa dei suoi sogni e delle sue parole.

Egli fece ancora un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: «Ho fatto un altro sogno! Il sole, la luna e undici stelle s’inchinavano davanti a me». 10 Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; suo padre lo sgridò e gli disse: «Che significa questo sogno che hai fatto? Dovremo dunque io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci fino a terra davanti a te?» 11 I suoi fratelli erano invidiosi di lui, ma suo padre serbava dentro di sé queste parole.

Giuseppe gettato in una cisterna

12 Or i fratelli di Giuseppe erano andati a pascolare il gregge del padre a Sichem. 13 Israele disse a Giuseppe: «I tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem. Vieni, ti manderò da loro». Egli rispose: «Eccomi». 14 Israele gli disse: «Va’ a vedere se i tuoi fratelli stanno bene e se tutto procede bene con il gregge; poi torna a dirmelo». Così lo mandò dalla valle di Ebron, e Giuseppe arrivò a Sichem. 15 Mentre andava errando per i campi un uomo lo trovò; e quest’uomo lo interrogò, dicendo: «Che cerchi?» 16 Egli rispose: «Cerco i miei fratelli; ti prego, dimmi dove sono a pascolare il gregge». 17 Quell’uomo gli disse: «Sono partiti di qui, perché li ho uditi che dicevano: “Andiamocene a Dotan”». Giuseppe andò quindi in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.

18 Essi lo videro da lontano e, prima che egli fosse vicino a loro, complottarono per ucciderlo. 19 Dissero l’uno all’altro: «Ecco, il sognatore arriva! 20 Forza, uccidiamolo e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una bestia feroce l’ha divorato e vedremo che ne sarà dei suoi sogni». 21 Ruben udì e lo liberò dalle loro mani dicendo: «Non togliamogli la vita». 22 Poi Ruben aggiunse: «Non spargete sangue; gettatelo in quella cisterna che è nel deserto, ma non lo colpisca la vostra mano». Diceva così per liberarlo dalle loro mani e restituirlo a suo padre.

23 Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste, della veste lunga con le maniche che aveva addosso, 24 lo presero e lo gettarono nella cisterna. La cisterna era vuota, non c’era acqua.

…..

…..

…..”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Così parla il Signore: «Per tre misfatti d’Israele, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché vendono il giusto per denaro e il povero a causa di un paio di sandali;

perché desiderano veder la polvere della terra sulla testa degli indifesi, violano il diritto degli umili e figlio e padre vanno dalla stessa ragazza, per profanare il mio santo nome.

Si stendono accanto a ogni altare su vestiti presi in pegno, e nella casa del loro Dio bevono il vino di chi viene multato.

Eppure io ho distrutto davanti a loro l’Amoreo, la cui statura era come l’altezza dei cedri e che era forte come le querce; io ho distrutto il suo frutto in alto e le sue radici in basso.

10 Eppure io vi ho condotti fuori dal paese d’Egitto e vi ho guidati per quarant’anni nel deserto, per darvi il paese dell’Amoreo.

11 Ho suscitato dei profeti tra i vostri figli e dei nazirei[a] tra i vostri giovani. Non è forse così, o figli d’Israele?», dice il Signore.

12 «Ma voi avete dato da bere del vino ai nazirei e avete ordinato ai profeti di non profetizzare!

13 Ecco, io vi schiaccerò, come un carro carico di covoni schiaccia la terra.

14 L’agile non avrà modo di darsi alla fuga, il forte non potrà servirsi della sua forza e il valoroso non scamperà;

15 chi maneggia l’arco non potrà resistere, chi ha il piede veloce non potrà scampare; il cavaliere sul suo cavallo non si salverà,

16 il più coraggioso fra i prodi fuggirà nudo in quel giorno», dice il Signore.

Invito alla riflessione

Ascoltate questa parola che il Signore pronuncia contro di voi, o figli d’Israele, contro tutta la famiglia che io ho condotto fuori dal paese d’Egitto:

«Voi soli ho conosciuto fra tutte le famiglie della terra; perciò vi castigherò per tutte le vostre trasgressioni».

Due uomini camminano forse insieme, se prima non si sono accordati?

Ruggisce forse il leone nella foresta, se non ha una preda? Il leoncello fa forse udire la sua voce dalla tana, se non ha preso nulla?

Cade forse l’uccello nella rete a terra, se non gli è tesa una trappola? Scatta forse la tagliola dal suolo, se non ha preso qualcosa?

Squilla forse la tromba in una città, senza che il popolo tremi? Piomba forse una sciagura sopra una città, senza che il Signore ne sia l’autore?

Poiché il Signore, Dio, non fa nulla senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.

Il leone ruggisce, chi non temerà? Il Signore, Dio, parla, chi non profetizzerà? …”

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Hell pictures_ A Trip To Hell (Full version):

In quel giorno, Io raccoglierò i Viventi

il libro della verità:
Martedì, 19 novembre 2013, alle ore 20:00

Mia amatissima figlia, nella vita di molti Cristiani, Io Sono diventato come un parente imbarazzante che può andar bene di tanto in tanto, ma che va tenuto lontano da tutti in ogni altro momento. È in questo modo che molti di coloro che sono nati Cristiani, e che si sono allontanati da Me, Mi vedono adesso. Io Sono poco importante, eppure, quando essi sono in difficoltà, Mi invocano involontariamente, perché per loro è una cosa naturale. Oh perché, perché essi non riescono ad accettarMi? Che cosa ha separato l’uomo da Me? Perché i Miei servitori consacrati non sono riusciti a condurli a Me? La Mia sofferenza oggi è la stessa rispetto a quanto lo fu durante la Mia Passione e ora quelli che Mi sono rimasti fedeli, presto Mi abbandoneranno. Essi faranno ciò perché cominceranno a rivalutare la loro comprensione relativa a Chi, Io sia esattamente, e cosa la Mia Alleanza significhi veramente; tutto ciò a causa delle eresie che verranno.

Ogni omaggio a Me, nelle Mie Chiese, sarà presto ridotto a un mero cenno del capo nella Mia direzione. Essi non si genufletteranno più di fronte ai Miei Tabernacoli. Essi non s’inchineranno, né s’inginocchieranno davanti a Me, né pregheranno davanti al Mio Corpo sulla Croce, perché non sarà la Mia Immagine che a loro verrà richiesto di venerare. Io sarò flagellato e fatto apparire ridicolo. Le Mie Parole saranno trasformate nelle più strane verbosità e la Verità della Mia morte sulla Croce verrà respinta.

La Mia Presenza, in questo momento, continua a sussistere sulla Terra. Non dovete abbandonarMi, perché se lo farete, la Mia Luce si spegnerà e allora verrete inghiottiti dalle tenebre. Solo coloro che rimangono fedeli a Me possono mantenere la Mia Fiamma e quando la Luce della Mia Chiesa sulla Terra sarà ridotta solo a un debole barlume, allora la chiamata finale sarà udita venire dal Cielo. In quel giorno Io raccoglierò i Viventi. Il resto sarà lasciato con i nemici di Dio, ai quali essi hanno dato la loro fedeltà. Dopo ciò, non proveranno più alcuna gioia.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Apocalisse 1,1-4.2,1-5a.

Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni.
Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.
Giovanni alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono.
E udii il Signore che mi diceva:
«All’angelo della Chiesa di Efeso scrivi:
Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro:
Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi sopportare i cattivi; li hai messi alla prova – quelli che si dicono apostoli e non lo sono – e li hai trovati bugiardi.
Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti.
Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di prima.
Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti e compi le opere di prima».

Salmi 1,1-2.3.4.6.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 18,35-43.

Mentre Gesù si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada.
Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse.
Gli risposero: «Passa Gesù il Nazareno!».
Allora incominciò a gridare: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò:
«Che vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io riabbia la vista».
E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-11-19


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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per ordine di Dio, nostro Salvatore, e di Cristo Gesù[a], nostra speranza, a Timoteo, mio legittimo figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio [nostro] Padre e da Cristo Gesù, nostro Signore.

Avvertimento contro le false dottrine

Ti ripeto l’esortazione che ti feci mentre andavo in Macedonia, di rimanere a Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali suscitano discussioni invece di promuovere l’opera di Dio, che è fondata sulla fede.

Lo scopo di questo incarico è l’amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi senza senso. Vogliono essere dottori della legge, ma in realtà non sanno né quello che dicono né quello che affermano con certezza. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1%20Timothy+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 20 Interrogato poi dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare gli sguardi; né si dirà: 21 “Eccolo qui”, o: “Eccolo là”; perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi[a]».

Gesù annuncia la sua seconda venuta

22 Disse pure ai suoi discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, e non lo vedrete. 23 E vi si dirà: “Eccolo là”, {o:} “eccolo qui”. Non andate, e non li seguite; 24 perché com’è il lampo che balenando risplende da una estremità all’altra del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo {nel suo giorno}. 25 Ma prima bisogna che egli soffra molte cose e sia respinto da questa generazione.”

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La Madre della Salvezza: “Quando una missione che professa di parlare la Parola di Dio, è falsa, non viene mostrato alcun odio verso di essa”

“…  Chi dunque disprezza questi precetti[f], non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa[g] anche dono del suo Santo Spirito.

Quanto all’amore fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, poiché voi stessi avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, 10 e veramente lo fate verso tutti i fratelli che sono nell’intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, ad abbondare in questo sempre di più, 11 e a cercare di vivere in pace, di fare i fatti vostri e di lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato di fare, 12 affinché camminiate dignitosamente verso quelli di fuori e non abbiate bisogno di nessuno. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1%20Thessalonians+4&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/11/07

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il libro della verità:
Venerdì, 8 novembre 2013, alle ore 12:09Miei cari figli, quali amati fanciullini di Dio, non dovete mai permettere che i disaccordi si trasformino in odio dell’uno nei confronti dell’altro. Il maligno crea delle terribili sofferenze tra di voi, diffondendo la sua infestazione maligna, soprattutto contro i veggenti e i profeti eletti da Dio.

Quando Dio è presente in una Missione, stabilita da Lui sulla Terra per salvare le anime, Satana la attacca sempre. Potrete riconoscere i veri profeti di Dio dalla persecuzione e dall’odio di cui essi saranno oggetto. Voi li riconoscerete dal pubblico rifiuto delle loro Missioni e dalle azioni malvagie che altri infliggeranno loro.

Se una missione che professa di annunciare la Parola di Dio, è falsa, non viene mostrato alcun odio contro di essa, perché Satana non attaccherà mai pubblicamente quelli che egli inganna. Quando mio Figlio si fa conoscere, viene sempre profanato, poiché il peccato separa l’uomo da Dio. Quando mio Figlio camminava sulla Terra, ovunque andasse gridavano contro di Lui. Lo maledicevano e lanciavano delle pietre sia contro di Lui, sia contro tutti quelli che Lo seguivano. E mentre dichiaravano che Egli fosse un impostore, adulavano i numerosi falsi profeti che cercavano di competere con Lui. La stessa cosa accadrà quando Egli farà il Suo ultimo viaggio per raccogliere tutti coloro che rimangono in Lui e con Lui. Egli unirà tutti coloro che vivono secondo i Suoi Insegnamenti e che rimangono sinceri ed umili servitori. In seguito, con l’aiuto della Sua Chiesa Rimanente, Egli lotterà fino all’ultimo per salvare quante più anime possibili, comprese quelle di tutti i Suoi nemici e di tutti coloro che si rifiutano di accettarLo.

Se amate mio Figlio, non dovete mai offenderLo odiandovi l’un l’altro. Mio Figlio vi ha detto che non potrete rimanere uniti a Lui, allorché avrete odio nei vostri cuori.

Pregate, pregate, pregate, perché tutti voi che dichiarate di essere Cristiani seguiate l’esempio stabilito da mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 3,3-8a.

Fratelli, siamo noi i veri circoncisi, noi che rendiamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci gloriamo in Cristo Gesù, senza avere fiducia nella carne,
sebbene io possa vantarmi anche nella carne. Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più di lui:
circonciso l’ottavo giorno, della stirpe d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge;
quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall’osservanza della legge.
Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo.
Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 15,1-10.

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro».
Allora egli disse loro questa parabola:
«Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?
Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento,
va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta.
Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova?
E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta.
Così, vi dico, c’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-11-08


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Ortodosso (Cattolico greco):

Il capo dell’esercito del Signore

13 Mentre Giosuè era presso Gerico, egli alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo in piedi che gli stava davanti, tenendo in mano la spada sguainata. Giosuè andò verso di lui e gli disse: «Sei tu dei nostri o dei nostri nemici 14 E quello rispose: «No, io sono il capo dell’esercito del Signore; arrivo adesso». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?» 15 Il capo dell’esercito del Signore disse a Giosuè: «Togliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo». E Giosuè fece così.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Joshua+5%3A13-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Peccato d’Israele; oppressione di Madian

6.1 Ma i figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi del Signore, e il Signore li diede nelle mani di Madian per sette anni. La mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figli d’Israele si fecero quelle grotte che sono nei monti, delle caverne e dei forti.


Quando i figli d’Israele gridarono al Signore a causa di Madian,


Vocazione di Gedeone

11 Poi venne l’angelo del Signore e si sedette sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, abiezerita; e Gedeone, figlio di Ioas, trebbiava il grano nello strettoio per nasconderlo ai Madianiti. 12 L’angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, o uomo forte e valoroso!» 13 Gedeone gli rispose: «Ahimè, mio signore, se il Signore è con noi, perché ci è accaduto tutto questo? Dove sono tutte quelle sue meraviglie che i nostri padri ci hanno narrate dicendo: “Il Signore non ci ha forse fatti uscire dall’Egitto?” Ma ora il Signore ci ha abbandonati e ci ha dati nelle mani di Madian». 14 Allora il Signore si rivolse a lui e gli disse: «Va’ con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non sono io che ti mando 15 Egli rispose: «Ah, signore mio, con che salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». 16 Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». 17 Gedeone a lui: «Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli. 18 Ti prego, non te ne andare di qui prima che io torni da te, ti porti la mia offerta e te la metta davanti». Il Signore disse: «Aspetterò finché tu ritorni».

19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e, con un efa di farina, fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. 20 L’angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia e versavi su il brodo». Egli fece così. 21 Allora l’angelo del Signore stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; dalla roccia uscì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; e l’angelo del Signore scomparve dalla sua vista. 22 Allora Gedeone vide che era l’angelo del Signore e disse: «Misero me, Signore, Dio, perché ho visto l’angelo del Signore faccia a faccia!» 23 Il Signore gli disse: «Sta’ in pace, non temere, non morirai!» 24 Allora Gedeone costruì un altare al Signore e lo chiamò Signore-Pace. Esso esiste anche al giorno d’oggi, a Ofra degli Abiezeriti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Judges+6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La zizzania e il buon seme

24 Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli può essere paragonato ad un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. 25 Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. 26 Quando l’erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparve anche la zizzania. 27 E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c’è della zizzania[a]?” 28 Egli disse loro: “Un nemico ha fatto questo”. I servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a coglierla?” 29 Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo la zizzania, non sradichiate insieme ad essa anche il grano. 30 Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: ‘Cogliete prima la zizzania, e legatela in fasci per bruciarla; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio’”».

Spiegazione della parabola della zizzania

36 Allora [Gesù], lasciata la folla, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». 37 Egli rispose [loro]: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo; 38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno; 39 il nemico che l’ha seminata è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono angeli. 40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia con il fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente[c]. 41 Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l’iniquità, 42 e li getteranno nella fornace ardente[d]. Lì ci sarà pianto e stridor di denti. 43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi [per udire] oda.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+13%3A24-43&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


“… 10 Infatti, per condurre molti figli alla gloria, era giusto che colui a causa del quale e per mezzo del quale sono tutte le cose rendesse perfetto, per via di sofferenze, l’autore della loro salvezza.”

” Domenica, 10 novembre 2013, alle ore 15:00

….

Io Sono il Creatore di tutta la vita. Io ho creato l’uomo. Io ho creato il mondo. Non negate mai questo, poiché se lo fate, voi state seguendo una falsa dottrina. Per ogni intervento dal Cielo – e ce ne saranno molti – verrà data una spiegazione. Quando vedrete questi segni, sappiate che il Giorno della Seconda Venuta è vicino.”

Dio Padre: “Nessuna valutazione scientifica avrà senso quando si vedranno due soli.”

“… 16 Chi ascolta voi ascolta me; chi respinge voi respinge me, e chi rifiuta me rifiuta Colui che mi ha mandato».

17 Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome». 18 Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore. 19 Ecco, io vi ho dato[a] il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. 20 Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi[b] perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

21 In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò[c]  e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto! ...”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+10%3A16-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Lunedì, 4 novembre 2013, alle ore 16:00

Mia amatissima figlia, i figli di Dio hanno necessità di capire l’estensione dell’impatto della grande battaglia che sta avvenendo tra il Mio amato Padre ed il maligno. Pochi di voi potrebbero capire con certezza l’intensità di questa grande battaglia, che è già iniziata.

Gli angeli del Cielo hanno dato inizio alla battaglia finale per distruggere i nemici terreni di Mio Padre. Mentre la battaglia infuria, inghiotte delle anime in ogni luogo. In particolare, attirerà le anime di coloro che sono nelle tenebre e che non Mi conoscono veramente, affinché combattano contro coloro i cui nomi sono scritti nel Libro dei Viventi. …”

La Collera di Mio Padre aumenterà, quanto più i Suoi ingrati figli si solleveranno in atto di sfida contro la Sua Onnipotente Alleanza

Venerdì, 8 novembre 2013, alle ore 12:09

Miei cari figli, quali amati fanciullini di Dio, non dovete mai permettere che i disaccordi si trasformino in odio dell’uno nei confronti dell’altro. Il maligno crea delle terribili sofferenze tra di voi, diffondendo la sua infestazione maligna, soprattutto contro i veggenti e i profeti eletti da Dio. …”

La Madre della Salvezza: “Quando una missione che professa di parlare la Parola di Dio, è falsa, non viene mostrato alcun odio verso di essa”