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Solo la Luce di Dio può portare la felicità eterna

il libro della verità:
Mercoledì, 18 dicembre 2013, alle ore 16:40

 

Mia amatissima figlia, il principio è senza fine. Una volta che la vita è stata creata da Mio Padre, e che l’uomo ha fatto il suo primo respiro, egli esisterà nel corpo e poi nell’anima per l’eternità.

Il più grande mistero della Vita Eterna è che essa esiste, sia che l’uomo la scelga o meno. All’uomo è stato dato il Dono del libero arbitrio e, fino al giorno del suo ultimo respiro sulla Terra, ha una possibilità di scelta. Egli può vivere la sua vita come meglio riesce e secondo le Leggi di Dio, guadagnando così la sua salvezza, oppure può farsi scappare la Verità dell’Esistenza di Dio e vivere la sua vita secondo i propri desideri. Quando egli soddisfa le proprie passioni, l’avidità ed i suoi desideri, in violazione della Parola di Dio, corre dei rischi terribili, che avranno delle conseguenze per l’eternità.

Quelli fortunati, che ottengono la salvezza più gloriosa, vivranno in estasi una Vita Eterna nel Regno di Dio. Essi godranno di ogni forma di gloria in unione con la Volontà di Dio e vivranno un’esistenza perfetta, che non avrà mai fine. Coloro che avranno scelto di voltare le spalle a Dio, anche se Io farò ogni sforzo per salvare la loro povera anima, avranno anch’essi un’esistenza eterna. Purtroppo, sopporteranno una terribile agonia in una solitaria e disperata desolazione. Anch’essi risorgeranno insieme ai vivi e ai morti, ma la loro esistenza sarà dolorosissima, poiché non vedranno mai la Luce di Dio. Solo la Luce di Dio può portare la felicità eterna.

Quando esalerete il vostro ultimo respiro sulla Terra, in quel momento sarete semplicemente portati in direzione della successiva tappa del vostro viaggio verso l’eternità. C’è solo una strada da percorrere ed è quella con cui si arriva a Me. Qualsiasi altro percorso vi condurrà ad una terribile esistenza, tuttavia molte anime fuorviate credono di conoscere la Verità quando rifiutano l’esistenza dell’eternità.

Non dovete mai rifiutare la Verità perché è la sola che può condurvi alla salvezza eterna.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Geremia 23,5-8.

“Ecco, verranno giorni – dice il Signore – nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele starà sicuro nella sua dimora; questo sarà il nome con cui lo chiameranno: Signore-nostra-giustizia.
Pertanto, ecco, verranno giorni – dice il Signore – nei quali non si dirà più: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese d’Egitto,
ma piuttosto: Per la
vita del Signore che ha fatto uscire e che ha ricondotto la discendenza della casa di Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi; costoro dimoreranno nella propria terra”.

Salmi 72(71),2.12-13.18-19.

Dio da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua
giustizia;
Regga con
giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.

Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie prodigi.
E benedetto il suo nome glorioso
per sempre,
della sua gloria sia piena tutta la terra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,18-24.

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
“Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele”, che significa Dio-con-noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa,”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-18


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Ortodosso (Cattolico greco):
Lo Spirito Santo voleva con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo. Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma.

….

15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l’eterna eredità promessa. 16 Infatti, dove c’è un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore. 17 Un testamento, infatti, è valido quando è avvenuta la morte, poiché rimane senza effetto finché il testatore vive. 18 Per questo neanche il primo patto fu inaugurato senza sangue. 19 Infatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue dei vitelli {e dei capri} con acqua, lana scarlatta e issopo, asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 e disse: «Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato per voi»[e]. 21 Asperse di sangue anche il tabernacolo e tutti gli arredi del culto. 22 Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e senza spargimento di sangue non c’è perdono.

23 Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con questi mezzi. Ma le cose celesti stesse dovevano essere purificate con sacrifici più eccellenti di questi.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+9:8-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il ripudio

10 Poi Gesù partì di là e se ne andò nei territori della Giudea e oltre il Giordano. Di nuovo si radunarono presso di lui delle folle; e di nuovo egli insegnava loro come era solito fare.

Dei farisei[a] si avvicinarono a lui per metterlo alla prova, dicendo: «È lecito a un marito mandar via la moglie?» Egli rispose loro: «Che cosa vi ha comandato Mosè?» Essi dissero: «Mosè permise di scrivere un atto di ripudio e di mandarla via[b]». Gesù [, rispondendo,] disse loro: «È per la durezza del vostro cuore che Mosè scrisse per voi quella norma; ma al principio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina[c]. Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre {e si unirà a sua moglie}, e i due saranno una sola carne.[d] Così non sono più due, ma una sola carne. L’uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito».

10 In casa i [suoi] discepoli lo interrogarono di nuovo sullo stesso argomento. 11 Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se lei ripudia[e] suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10%3A1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/18
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Miliardi di persone potranno godere di una vita di eterna gloria alla Presenza di Dio

il libro della verità:
Domenica, 24 novembre 2013, alle ore 16:45

Mia amatissima figlia, quando Io verrò a portare sollievo agli uomini, dal dolore che hanno patito a causa della loro separazione da Dio, essi dovranno essere grati per questa Grande Misericordia. A motivo di essa, miliardi di persone potranno godere di una vita di eterna gloria alla Presenza di Dio. Grazie a questo grande Atto di Misericordia, Io vi porto delle grandi notizie a proposito della gloriosa Promessa, dato che la Mia Seconda Venuta, che verrà subito dopo l’Avvertimento, completerà il Piano di Dio per i Suoi figli. Tutte le anime riceveranno il Dono della Mia Misericordia, ma non tutte l’accetteranno. A coloro che non l’accetteranno verrà concesso solo un breve periodo nel quale decidere che genere di vita vogliono condurre. Essi potranno scegliere quella in cui vivere una vita piena e perfetta in corpo ed anima nel Mio Nuovo Paradiso, oppure quella senza Dio. Quelli che capiscono cosa Io sto offrendo non devono mai rifiutare un tale Dono. Eppure, coloro che Mi rifiuteranno, saranno contenti di sguazzare nelle tenebre, credendo che questo non abbia alcuna conseguenza. Quello che essi non sanno è che proveranno un dolore terribile quando, alla fine, saranno separati da Me. Essi si ritroveranno in un abisso fatto di buio pesto, dove non potranno vedere nulla. Non avranno più nulla. Tutto quello che essi sentiranno sarà un fuoco furente che li trapasserà come una spada e che dovranno sopportare per l’eternità.

La separazione da Dio avvenne quando Lucifero tentò Adamo ed Eva attraverso il peccato d’orgoglio. Questo peccato è alla radice di ogni altro peccato ed è quello che lega l’uomo a Satana. Quando Io verrò a reclamare il Mio Trono, questa separazione non ci sarà più. Coloro che sono per Me, con Me ed in Me si uniranno come una sola cosa. Ma il giorno in cui Io finalmente verrò ed in cui dovrò giudicare il mondo, coloro che si sono separati da Me, e che continueranno a rifiutarMi, sperimenteranno la conclusione finale nella quale Io non sarò più Presente ed in cui non sarò più in grado di offrire loro il Mio conforto, riportandoli indietro. Allora sperimenteranno il dolore e la sofferenza eterna insieme alla bestia e a tutti i suoi dèmoni tra le fiamme dell’Inferno.

Io non voglio spaventarvi, sconvolgervi o farvi soffrire, ma affinché ne comprendiate le conseguenze, devo dirvi la Verità. Un gran numero di voi non crede nell’Inferno. Voi non ci credete perché siete stati fuorviati per un lunghissimo tempo. Il Paradiso, l’Inferno ed il Purgatorio esistono. L’ultimo giorno, esisteranno solo due realtà: il Nuovo Paradiso, quando il Cielo e la Terra si uniranno, e l’abisso, che è l’Inferno.

La Verità è difficile da accettare, ma senza conoscere la Verità voi non potete scegliere il vostro destino.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Apocalisse 11,4-12.

A me, Giovanni, fu detto: «Ecco i miei due testimoni. Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra.
Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di far loro del male.
Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiar l’acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo vorranno.

E quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall’Abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà.
I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sòdoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso.
Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permetteranno che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro.
Gli abitanti della terra faranno festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.
Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli.
Allora udirono un grido possente dal cielo: “Salite quassù” e salirono al cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici».

Salmi 144(143),1.2.9-10.

Benedetto il Signore,
mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia.
Mia grazia e mia fortezza,
mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido,
colui che mi assoggetta i popoli.
Mio Dio, ti canterò un canto nuovo,
suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato,
che liberi Davide tuo servo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 20,27-40.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda:
«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
Allora la prese il secondo
e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
Da ultimo anche la donna morì.
Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito;
e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».
Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».
E non osavano più fargli alcuna domanda.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-11-24

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
8 La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato gli stranieri per fede, preannunciò ad Abraamo questa buona notizia: «In te saranno benedette tutte le nazioni»[a]. In tal modo, coloro che hanno la fede sono benedetti con il credente Abraamo. 10 Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione, perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica[b]». 11 E che nessuno mediante la legge sia giustificato davanti a Dio è evidente, perché il giusto vivrà per fede[c]. 12 Ma la legge non si basa sulla fede; anzi essa dice: «Chi avrà messo in pratica[d] queste cose, vivrà per mezzo di esse»[e].”...”
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+3%3A8-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS19 Ecco, io vi ho dato[a] il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. 20 Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi[b] perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».21 In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò[c]  e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto! …”

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Torah:

Giuseppe e i suoi fratelli

37 Giacobbe abitò nel paese dove suo padre aveva soggiornato, nel paese di Canaan.

Questa è la discendenza di Giacobbe. Giuseppe, all’età di diciassette anni, pascolava il gregge con i suoi fratelli. Egli era giovane e stava con i figli di Bila e con i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Giuseppe riferì al loro padre la cattiva fama che circolava sul loro conto. Israele amava Giuseppe più di tutti gli altri suoi figli, perché era il figlio della sua vecchiaia; e gli fece una veste lunga con le maniche[a]. I suoi fratelli vedevano che il loro padre l’amava più di tutti gli altri fratelli; perciò l’odiavano e non potevano parlargli amichevolmente.

I sogni di Giuseppe

Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli; allora questi lo odiarono più che mai. Egli disse loro: «Ascoltate, vi prego, il sogno che ho fatto. Noi stavamo legando dei covoni in mezzo ai campi, ed ecco che il mio covone si alzò e restò diritto; i vostri covoni si radunarono intorno al mio covone e gli s’inchinarono davanti». Allora i suoi fratelli gli dissero: «Regnerai forse tu su di noi o ci dominerai?» E l’odiarono ancor di più a causa dei suoi sogni e delle sue parole.

Egli fece ancora un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: «Ho fatto un altro sogno! Il sole, la luna e undici stelle s’inchinavano davanti a me». 10 Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; suo padre lo sgridò e gli disse: «Che significa questo sogno che hai fatto? Dovremo dunque io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci fino a terra davanti a te?» 11 I suoi fratelli erano invidiosi di lui, ma suo padre serbava dentro di sé queste parole.

Giuseppe gettato in una cisterna

12 Or i fratelli di Giuseppe erano andati a pascolare il gregge del padre a Sichem. 13 Israele disse a Giuseppe: «I tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem. Vieni, ti manderò da loro». Egli rispose: «Eccomi». 14 Israele gli disse: «Va’ a vedere se i tuoi fratelli stanno bene e se tutto procede bene con il gregge; poi torna a dirmelo». Così lo mandò dalla valle di Ebron, e Giuseppe arrivò a Sichem. 15 Mentre andava errando per i campi un uomo lo trovò; e quest’uomo lo interrogò, dicendo: «Che cerchi?» 16 Egli rispose: «Cerco i miei fratelli; ti prego, dimmi dove sono a pascolare il gregge». 17 Quell’uomo gli disse: «Sono partiti di qui, perché li ho uditi che dicevano: “Andiamocene a Dotan”». Giuseppe andò quindi in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.

18 Essi lo videro da lontano e, prima che egli fosse vicino a loro, complottarono per ucciderlo. 19 Dissero l’uno all’altro: «Ecco, il sognatore arriva! 20 Forza, uccidiamolo e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una bestia feroce l’ha divorato e vedremo che ne sarà dei suoi sogni». 21 Ruben udì e lo liberò dalle loro mani dicendo: «Non togliamogli la vita». 22 Poi Ruben aggiunse: «Non spargete sangue; gettatelo in quella cisterna che è nel deserto, ma non lo colpisca la vostra mano». Diceva così per liberarlo dalle loro mani e restituirlo a suo padre.

23 Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste, della veste lunga con le maniche che aveva addosso, 24 lo presero e lo gettarono nella cisterna. La cisterna era vuota, non c’era acqua.

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https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Così parla il Signore: «Per tre misfatti d’Israele, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché vendono il giusto per denaro e il povero a causa di un paio di sandali;

perché desiderano veder la polvere della terra sulla testa degli indifesi, violano il diritto degli umili e figlio e padre vanno dalla stessa ragazza, per profanare il mio santo nome.

Si stendono accanto a ogni altare su vestiti presi in pegno, e nella casa del loro Dio bevono il vino di chi viene multato.

Eppure io ho distrutto davanti a loro l’Amoreo, la cui statura era come l’altezza dei cedri e che era forte come le querce; io ho distrutto il suo frutto in alto e le sue radici in basso.

10 Eppure io vi ho condotti fuori dal paese d’Egitto e vi ho guidati per quarant’anni nel deserto, per darvi il paese dell’Amoreo.

11 Ho suscitato dei profeti tra i vostri figli e dei nazirei[a] tra i vostri giovani. Non è forse così, o figli d’Israele?», dice il Signore.

12 «Ma voi avete dato da bere del vino ai nazirei e avete ordinato ai profeti di non profetizzare!

13 Ecco, io vi schiaccerò, come un carro carico di covoni schiaccia la terra.

14 L’agile non avrà modo di darsi alla fuga, il forte non potrà servirsi della sua forza e il valoroso non scamperà;

15 chi maneggia l’arco non potrà resistere, chi ha il piede veloce non potrà scampare; il cavaliere sul suo cavallo non si salverà,

16 il più coraggioso fra i prodi fuggirà nudo in quel giorno», dice il Signore.

Invito alla riflessione

Ascoltate questa parola che il Signore pronuncia contro di voi, o figli d’Israele, contro tutta la famiglia che io ho condotto fuori dal paese d’Egitto:

«Voi soli ho conosciuto fra tutte le famiglie della terra; perciò vi castigherò per tutte le vostre trasgressioni».

Due uomini camminano forse insieme, se prima non si sono accordati?

Ruggisce forse il leone nella foresta, se non ha una preda? Il leoncello fa forse udire la sua voce dalla tana, se non ha preso nulla?

Cade forse l’uccello nella rete a terra, se non gli è tesa una trappola? Scatta forse la tagliola dal suolo, se non ha preso qualcosa?

Squilla forse la tromba in una città, senza che il popolo tremi? Piomba forse una sciagura sopra una città, senza che il Signore ne sia l’autore?

Poiché il Signore, Dio, non fa nulla senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.

Il leone ruggisce, chi non temerà? Il Signore, Dio, parla, chi non profetizzerà? …”

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Hell pictures_ A Trip To Hell (Full version):

Una grande felicità avverrà in ogni luogo. Durerà cento giorni

il libro della verità:
Venerdì, 30 agosto 2013, alle ore 20:24

Mia amatissima figlia, assicurati che ogni nazione oda le Mie Profezie, in modo che possa prepararsi per la meravigliosa e rinnovata Terra: il Nuovo Paradiso. Ogni figlio di Dio ha diritto alla sua eredità e così tutti, proprio come se si dovessero preparare per un grande matrimonio, devono cominciare ad organizzarsi per questo Grande Giorno.Io faccio appello agli Ebrei, ai Musulmani e ai Cristiani, così come a qualunque altro credo, affinché ora Mi ascoltino. Nessuno di voi resterà immune dalla malvagità dell’anticristo. Ma se vi preparate adesso, diverrete immuni alla sofferenza che egli infliggerà al mondo, accettando il Sigillo del Dio Vivente e conservandolo nelle vostre case.

Quando la Parola di Dio, la Parola conforme a Verità, vi viene resa nota, dovete fermarvi ed ascoltare, perché essa vi condurrà alle Porte del Nuovo Cielo e della Nuova Terra. Questo Nuovo Paradiso vi sta aspettando e diventerà la dimora di miliardi di anime, comprese quelle che attendono nello stato del Purgatorio e nel Paradiso. Io unirò tutti coloro i cui cuori sono aperti al Comando di Dio, i quali sentiranno l’Amore della Mia Misericordia.

Vi prego di non aver timore di tale Giorno, poiché vi porterà grande felicità, pace e gioia. Il Mio Regno vi stupirà per la sua sorprendente bellezza. Molti di voi hanno paura dei Miei Messaggi, perché credono che la Seconda Venuta significhi la morte: la fine. Ma questo è un presupposto errato.

Quelli di voi che vengono a Me spontaneamente, senza alcuna condizione, con umiltà e amore, non sperimenteranno il dolore della morte fisica. Invece, in un batter d’ occhio, si ritroveranno nel loro nuovo ambiente. Questo li impressionerà in un primo momento e si guarderanno velocemente intorno per ritrovare i propri cari. Io salverò così tante anime che vi troverete con le vostre famiglie, comprese quelle che voi amate, le quali sono già con Me in Cielo e quele che libererò dai fuochi del Purgatorio.

Una grande felicità avverrà in ogni luogo. Durerà cento giorni. Il Mio Nuovo Paradiso avrà una sola religione, la Nuova Gerusalemme, nella quale Io sarò adorato, tutti i giorni. Tutti saranno in comunione con la Santa Volontà del Padre Mio. Ci saranno dodici nazioni, ma una sola lingua, perché Io non permetterò delle divisioni.

Nominerò dei capi e in nessuna nazione ci sarà mancanza di cibo, d’acqua, di case o di vita. Non ci sarà la morte, perché Io darò la Vita Eterna a tutti quelli che vi entreranno. Tutte le nazioni opereranno insieme per diffondere la Parola di Dio e la felicità, che è impossibile raggiungere oggi sulla Terra; sarà uno dei più grandi Doni che Io vi offrirò. Sarete molto amati e voi Mi amerete, proprio come vi amo Io.

Molti di voi incontreranno le generazioni della loro famiglia, andando indietro di secoli. Le generazioni continueranno e così vedrete i vostri figli e le vostre figlie sposarsi e generare dei perfetti figli di Dio; ciascuno benedetto con delle grandi Grazie. Sarà nominato un Capo della Mia Chiesa ed il suo nome è Pietro, poiché Io promisi che egli avrebbe formato la Mia Chiesa sulla Terra. E così, nel Nuovo Paradiso egli presiederà la Mia Chiesa.

Oh, se solo Io potessi mostrarvi ciò che vi attende, piangereste lacrime di gioia e lottereste con tutte le vostre forze per raggiungerne le Porte. Quindi, per favore, voi tutti, ignorate i tentativi fatti per impedire la vostra ricerca della Vita Eterna. Ignorate quelli che vi dicono che Io non Esisto. Non date credito a coloro che utilizzano la Mia Santa Parola per convincervi che Io non vi parlo al presente, attraverso questi Messaggi.

Dovete combattere affinché a tutti voi venga assegnata questa gloriosa eredità, perché nessun uomo ha il diritto di negare ad altri questa grande eredità, che appartiene ad ognuno, a prescindere da quanto ottenebrata possa essere la sua anima. Io vi sto porgendo gli strumenti perché Mi portiate delle anime, dovunque, in modo che tutti insieme possiamo distruggere l’opera di Satana e avanzare rapidamente verso il Nuovo Mondo.

La Mia pace sia con voi.Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:
30 Agosto

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 1,1-9.

Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Sòstene,
alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro:
grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù,
perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza.
La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così saldamente,
che nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
Egli vi confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo:
fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!

      

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 24,42-51.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà.
Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.
Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà. »
Qual è dunque il
servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l’incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto?
Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così!

In verità vi dico: gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni.
Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire,
e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi,
arriverà il padrone quando il servo non se l’aspetta e nell’ora che non sa,
lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.”


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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

Paolo, apostolo non da parte di uomini né per mezzo di un uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti, e tutti i fratelli che sono con me, alle chiese della Galazia; grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo[a], che ha dato se stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre, al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Rifiuto di un altro vangelo

Mi meraviglio che così presto voi passiate da colui che vi ha chiamati mediante la grazia {di Cristo} a un altro vangelo; ché poi non c’è un altro vangelo, però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.

Ma anche se noi o un angelo dal cielo {vi} annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.

10 Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.

Origine divina del vangelo di Paolo

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18 Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa[d] e stetti da lui quindici giorni; 19 e non vidi nessun altro degli apostoli, ma solo Giacomo, il fratello del Signore. 20 Ora, riguardo a ciò che vi scrivo, ecco, vi dichiaro, davanti a Dio, che non mento.

21 Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilicia; 22 ma ero sconosciuto personalmente alle chiese di Giudea, che sono in Cristo; 23 esse sentivano soltanto dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora predica la fede che nel passato cercava di distruggere». 24 E per causa mia glorificavano Dio.”

Paolo a Gerusalemme

2.1 Poi, trascorsi quattordici anni, salii di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, prendendo con me anche Tito. Vi salii in seguito a una rivelazione, ed esposi loro il vangelo che annuncio fra gli stranieri; ma lo esposi privatamente a quelli che sono i più stimati, per il timore di correre o di aver corso invano. Ma neppure Tito, che era con me, ed era greco, fu costretto a farsi circoncidere. Anzi, proprio a causa di intrusi, falsi fratelli, infiltratisi di nascosto tra di noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, con l’intenzione di renderci schiavi, noi non abbiamo ceduto alle imposizioni di costoro neppure per un momento, affinché la verità del vangelo rimanesse salda tra di voi.”

Gesù guarisce l’indemoniato di Gerasa

Giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Geraseni[a]. Appena Gesù fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale aveva nei sepolcri[b] la sua dimora; nessuno poteva più[c] tenerlo legato neppure con una catena. Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percuotendosi con delle pietre. Quando vide Gesù da lontano, corse, gli si prostrò davanti e a gran voce disse: «Che c’è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». Gesù, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest’uomo!» Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Ed egli gli disse[d]: «Il mio nome è Legione, perché siamo molti». 10 E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese. 11 C’era là un grande branco di porci che pascolava sul monte[e]. 12 [Tutti i demòni] lo pregarono dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi». 13 Egli lo permise loro[f]. Gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci, e il branco si gettò giù a precipizio nel mare. Erano circa duemila e affogarono nel mare. 14 E quelli che li custodivano[g] fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere[h] ciò che era avvenuto. 15 Vennero da Gesù e videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s’impaurirono. 16 Quelli che avevano visto raccontarono loro ciò che era avvenuto all’indemoniato e il fatto dei porci. 17 Ed essi cominciarono a pregare Gesù che se ne andasse via dai loro confini.

18 Com’egli saliva sulla barca, l’uomo che era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. 19 Gesù[i] non glielo permise, ma gli disse: «Va’ a casa tua dai tuoi e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte, e come ha avuto pietà di te». 20 Ed egli se ne andò e cominciò a proclamare nella Decapoli le grandi cose che Gesù aveva fatte per lui. E tutti si meravigliavano.”

https://oca.org/readings/daily/2018/08/30
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E così di seguito, fino a che milioni di altre anime non diventano schiave di Satana.”

La Mia Giustizia si abbatterà su tutti coloro che impediranno di far conoscere la Santa Parola di Dio nel mondo

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, non lasciare che le Mie Rivelazioni ti causino afflizione o paura. Tu vieni guidata e anche quando la sofferenza diventa insopportabile, per favore ricordati delle Mie Parole.Il Padre Mio ha promesso, attraverso i profeti dell’antichità, che avrebbe mandato l’ultimo profeta, l’ultimo messaggero. Non importa quanto questo possa spaventarti o farti sentire terrorizzata, sappi che è grazie a quest’atto che l’Alleanza Finale di Dio può essere portata a compimento.

Ora Io dico, abbiate timore, voi che insultate la Parola di Dio. Abbassate i vostri occhi e copriteli con le vostre mani, in modo particolare quelli tra di voi che, in questo momento, Mi sputano in Faccia a causa di questi Miei Messaggi di Riconciliazione. Voi non siete degni di stare alla Mia Presenza. Voi che adesso Mi prendete in giro, vi affliggerete e continuerete ad affliggervi fino al Grande Giorno, perché Mi avrete fatto perdere le anime che Io tanto desidero.

Ai Miei servitori consacrati che deridono il Mio Intervento, attraverso questi Messaggi, Io dico che verrà per voi il giorno in cui vi chiederò questo: “Mentre avete speso così tanto del vostro tempo per negare la Mia Vera Voce, quante anime Mi avete mandato? E quante ne avete allontanate da Me a causa di quelle azioni per le quali Io vi giudicherò?”.

Quelli tra di voi, che gridano delle bestemmie contro lo Spirito Santo, sappiano che prima del Gran Giorno, e come monito (/segno * editor) per tutti, saranno colpiti. Non sfuggirà nemmeno una parola pronunciata dalle vostre labbra e per questo atto, sarete riconosciuti dal vostro gregge, lo stesso gregge a cui avete detto di ignorare questi Messaggi, perché non venivano da Dio. In quel giorno, i vostri seguaci conosceranno la Verità e voi cadrete davanti a Me. Io non consentirò alcuna scusa per questo Mio avvertimento. Se voi profanate la Parola dello Spirito Santo, Io vi allontanerò da Me e ci saranno delle terribili grida da parte vostra e di tutti quelli che porterete con voi nella desolazione.

La Mia Giustizia si abbatterà su tutti coloro che impediranno di far conoscere la Santa Parola di Dio nel mondo. La loro punizione sarà la peggiore, perché la pena che sperimenteranno sarà peggiore di quella del livello più basso del Purgatorio. La vostra malvagità sconvolgerà tante anime buone ed innocenti, che sono fedeli alla Mia Chiesa sulla Terra. La vostra crudeltà, che si rivelerà con il tempo, sarà vista da molti e quindi la vostra vera fedeltà alla Parola di Dio sarà finalmente messa alla prova. In seguito, vi troverete dinnanzi a Me nel Grande Giorno, quando Io verrò a rivendicare tutti i figli di Dio, nel tempo in cui verrò a liberarli dall’esilio e li porterò alla loro dimora finale di Amore e Pace, nella Nuova Era del Mio Nuovo Paradiso. Questo sarà quando il Cielo e la Terra diventeranno un tutt’uno.

Il vostro Salvatore,
 Gesù Cristo”

 

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Cattolico romano:
Mercoledì della XII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Secondo libro dei Re 22,8-13.23,1-3.
In quei giorni, il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safàn: “Ho trovato nel tempio il libro della legge“. Chelkia diede il libro a Safàn, che lo lesse.
Lo scriba Safàn quindi andò dal re e gli riferì: “I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l’hanno consegnato agli esecutori dei lavori, addetti al tempio”.
Inoltre lo scriba Safàn riferì al re: “Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro”. Safàn lo lesse davanti al re.
Udite le parole del libro della legge, il re si lacerò le vesti.
Egli comandò al sacerdote Chelkia, ad Achikam figlio di Safàn, ad Acbor figlio di Michea, allo scriba Safàn e ad Asaia ministro del re:
“Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, intorno alle parole di questo libro ora trovato; difatti grande è la collera del Signore, che si è accesa contro di noi perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro e nelle loro azioni non si sono ispirati a quanto è stato scritto per noi“.
Per suo ordine si radunarono presso il re tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.
Il re salì al tempio del Signore insieme con tutti gli uomini di Giuda e con tutti gli abitanti di Gerusalemme, con i sacerdoti, con i profeti e con tutto il popolo, dal più piccolo al più grande. Ivi fece leggere alla loro presenza le parole del libro dell’alleanza, trovato nel tempio.
Il re, in piedi presso la colonna, concluse un’alleanza davanti al Signore, impegnandosi a seguire il Signore e a osservarne i comandi, le leggi e i decreti con tutto il cuore e con tutta l’anima, mettendo in pratica le parole dell’alleanza scritte in quel libro. Tutto il popolo aderì all’alleanza.

Salmi 119(118),33.34.35.36.37.40.
Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge
e la custodisca con tutto il cuore.

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in esso è la mia gioia.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
e non verso la sete del guadagno.

Distogli i miei occhi dalle cose vane,
fammi vivere sulla tua via.
Ecco, desidero i tuoi comandamenti;
per la tua giustizia fammi vivere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,15-20.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.
Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere».”

https://levangileauquotidien.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180627

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Ortodosso (Cattolico greco):
Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti[a] per la gloria di Dio.

La buona novella è per tutti gli uomini

Infatti io dico che Cristo è diventato servitore dei circoncisi a dimostrazione della veracità di Dio per confermare le promesse fatte ai padri; mentre gli stranieri onorano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:

«Per questo ti celebrerò tra le nazioni e canterò le lodi al tuo nome»[b].

10 E ancora: «Rallegratevi, o nazioni, con il suo popolo»[c].

11 E altrove: «Nazioni, lodate tutte il Signore; tutti i popoli lo celebrino»[d].
12  Di nuovo Isaia dice: «Spunterà la radice di Isai, colui che sorgerà a governare le nazioni; in lui spereranno le nazioni»[e].

13 Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.

Riflessioni di Paolo sul suo apostolato; i viaggi che l’apostolo intende fare

14 Ora, fratelli miei, io pure sono persuaso, a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ricolmi di ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi a vicenda[f]. 15 Ma [, fratelli,] vi ho scritto un po’ arditamente su alcuni punti, per ricordarveli di nuovo, a motivo della grazia che mi è stata fatta da Dio, 16 di essere un ministro di Cristo Gesù tra gli stranieri, esercitando il sacro servizio del vangelo di Dio, affinché gli stranieri diventino un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+15%3A7-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il segno di Giona; la regina di Seba

38 Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli[a]: «Maestro, noi vorremmo vedere da te un segno». 39 Ma egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera chiede un segno; segno non le sarà dato, se non il segno del profeta Giona. 40 Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell’uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti. 41 I Niniviti compariranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui c’è più che Giona! 42 La regina del mezzogiorno comparirà nel giudizio con questa generazione e la condannerà; perché ella venne dalle estremità della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco, qui c’è più che Salomone!

Il ritorno dello spirito immondo

43 «Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova. 44 Allora dice: “Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito”; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. 45 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, ed entrati vi prendono dimora; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa malvagia generazione».”


I segni che Io invierò saranno riconoscibili all’istante

il libro della verità:
“Mia amatissima figlia, Io ti amo e Sono con te ogni secondo in questa Santa Opera. Io Sono presente, guidandoti in ogni compito in cui sei impegnata, per assicurare che la Mia Parola sia diffusa a ciascun figlio di Dio.

Non permettere mai che le interferenze e gli ostacoli ti fermino e ritardino quella che oggi è un urgente Missione per salvare l’umanità.

Mentre i Miei seguaci si raduneranno nei Gruppi di Preghiera, essi sentiranno anche la Mia Presenza Divina e Mi farò conoscere loro in vari modi. I segni che Io invierò saranno riconoscibili all’istante.

Io riverserò su di loro il Mio Amore, la Mia Guarigione, le Mie Grazie e le Mie Benedizioni. Questa è un’epoca in cui nulla è impossibile per il bene di tutti, se è conforme alla Volontà di Dio.

Ora che i Miei Gruppi di Preghiera si stanno collegando tra di loro, il Mio Esercito Rimanente fiorirà e crescerà. Nel momento in cui i semi furono piantati solamente in pochi cuori, essi sono cresciuti e si sono moltiplicati in più di duecento paesi, molti dei quali non sono conosciuti da voi, Miei cari seguaci.

Continuate a costruire le fondamenta un passo alla volta. Ogni pietra vinta è importante perché, alla fine, servirà per costruire la Scala verso il Cielo.

Il vostro Gesù”

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Cattolico romano:
” Così dice il Signore Dio:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai.
….
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,22-40. 
Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore;
per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».  ” evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180202
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Ortodosso (Cattolico greco):
” Carissimi[a], non vi scrivo un comandamento nuovo, ma un comandamento vecchio che avevate fin da principio: il comandamento vecchio è la parola che avete udita[b]E tuttavia è un comandamento nuovo che io vi scrivo, il che è vero in lui e in voi; perché le tenebre stanno passando, e già risplende la vera luce. …”
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lago Vista:
Allora Mosè prese il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che il Signore ha fatto con voi[a] sul fondamento di tutte queste parole».Poi Mosè e Aaronne, Nadab e Abiu e settanta degli anziani d’Israele salirono 10 e videro il Dio d’Israele. Sotto i suoi piedi vi era come un pavimento lavorato in trasparente zaffiro, e simile, per limpidezza, al cielo stesso. 11 Ma egli non stese la sua mano contro quegli eletti dei figli d’Israele; anzi essi videro Dio, e mangiarono e bevvero. …”

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http://www.hebcal.com/sedrot/mishpatim

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