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Dio Padre: “Quando la Mia Volontà sarà stabilità, regnerà la pace”

22 Per questa ragione appunto sono stato tante volte impedito di venire da voi; 23 ma ora, non avendo più campo d’azione in queste regioni, e avendo già da molti anni un gran desiderio di venire da voi, 24 quando andrò in Spagna [verrò da voi;] spero, passando, di vedervi e di essere aiutato da voi a raggiungere quella regione, dopo aver goduto almeno un po’ della vostra compagnia.

25 Per ora vado a Gerusalemme a rendere un servizio ai santi, 26 perché la Macedonia e l’Acaia si sono compiaciute di fare una colletta per i poveri che sono tra i santi di Gerusalemme. 27 Si sono compiaciute, ma esse sono anche in debito nei loro confronti; infatti, se gli stranieri sono stati fatti partecipi dei loro beni spirituali, sono anche in obbligo di aiutarli con i beni materiali. 28 Quando dunque avrò compiuto questo servizio e consegnato[c] il frutto di questa colletta, andrò in Spagna passando da voi; 29 e so che, venendo da voi, verrò con la pienezza delle benedizioni [del vangelo] di Cristo.”

 
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il libro della verità:
Venerdì, 18 luglio 2014, alle ore 15:52

Mia carissima figlia, il mondo è Mio ed Io appartengo a tutti i Miei figli. Io Sono vostro.

La Mia progenie dovrà affrontare un grande sconvolgimento, mentre Io mando i Miei angeli per far sorgere i Miei fedeli, e tutto il male verrà bandito al più presto. Io schiaccerò i Miei nemici fino a quando, ogni traccia di dolore e sofferenza che l’umanità sta sopportando, non verrà cancellata. Niente più lacrime, niente più dolore, niente più pena, poiché tutto il Potere è Mio.

Il Mio Piano si sta già svolgendo, anche se poche persone ne saranno consapevoli. Io però vi dico quanto segue. Asciugate le vostre lacrime. Non abbiate timore del Mio Intervento, perché la Mia Volontà si unirà presto a quella dei Miei figli. Quando la Mia Volontà sarà stabilita, regnerà la pace, non solo nei vostri cuori, ma anche sulla Terra, così come è in Cielo. Abbiate fiducia in Me.

Non temete la Mia Mano, poiché solo coloro che Mi rifiuteranno completamente ne soffriranno. Io non voglio vendetta e Mi addentrerò persino nei cuori di coloro che Mi maledicono. La Mia Misericordia rivelerà il fatto che ben pochi vorranno separarsi da Me, quando Mi farò conoscere attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo. I deboli diventeranno forti, i paurosi diverranno coraggiosi e quelli che hanno l’odio nei loro cuori, saranno pieni del Mio Amore.

Io amo e desidero ciascuno dei Miei figli e, per questo motivo, Io riconquisterò il Mio Regno con la minor sofferenza possibile.

Vi prego di avere completamente fiducia in Me, perché è vicino il giorno in cui solo la Luce della Mia Divinità regnerà sulla Terra e la pace sarà tutta vostra.

Il vostro Eterno Padre,
 il Dio Altissimo”

Dio Padre: “Quando la Mia Volontà sarà stabilità, regnerà la pace”



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Libro dell’Esodo 3,1-6.9-12.

Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: “Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?”.
Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: “Mosè, Mosè!”. Rispose: “Eccomi!”.

Riprese: “Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!”.
E disse: “
Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe”. Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l’oppressione con cui gli Egiziani li tormentano.
Ora và! Io ti mando dal faraone. Fà uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!”.

Mosè disse a Dio: “Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall’Egitto gli Israeliti?”.
Rispose: “Io sarò
con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte”.
…” https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-17

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 3,13-20.

Mosè disse a Dio: “Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?”.
Dio disse a Mosè: “Io sono colui che sono!”. Poi disse: “Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi”.
Dio aggiunse a Mosè: “Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
Và! Riunisci gli anziani d’Israele e dì loro: Il Signore, Dio dei vostri padri, mi è apparso, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, dicendo: Sono venuto a vedere voi e ciò che vien fatto a voi in Egitto.
E ho detto: Vi farò uscire dalla umiliazione dell’Egitto verso il paese del Cananeo, dell’Hittita, dell’Amorreo, del Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo, verso un paese dove scorre latte e miele.

Essi ascolteranno la tua voce e tu e gli anziani d’Israele andrete dal re di Egitto e gli riferirete: Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio.
Io so che il re d’Egitto non vi permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte.
Stenderò dunque la mano e colpirò l’Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo egli vi lascerà andare.

Salmi 105(104),1.5.8-9.24-25.26-27.

Lodate il Signore e invocate il suo nome,
proclamate tra i popoli le sue opere.

Ricordate le meraviglie che ha compiute,
i suoi
prodigi e i giudizi della sua bocca;

Ricorda sempre la sua alleanza:
parola data per mille generazioni,
l’alleanza stretta con Abramo
e il suo giuramento ad Isacco.
Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo, lo rese più forte dei suoi nemici.
Mutò il loro cuore e odiarono il suo popolo, contro i suoi servi agirono con inganno
Mandò Mosè suo servo e Aronne che si era scelto.
Compì per mezzo loro i segni promessi e nel paese di Cam i suoi
prodigi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,28-30.

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-18

 
 
 
 


Martedì, 15 luglio 2014, alle ore 18:00.Anime ingrate, prive di semplicità e di umiltà, esse non potranno mai accettare la voce di coloro che considerano indegni di proferire la Verità. Esse non accetteranno mai la Verità, poiché quando accoglieranno le menzogne nel Mio Nome, non ci sarà alcuno spazio nei loro cuori perché lo Spirito di Dio inondi le loro anime. Invece di preparare l’umanità per la Mia Grande Misericordia – il Giorno che Io ho promesso  al mondo – esse Mi volteranno le spalle. A causa dell’orgoglio e della loro durezza di cuore, costoro non riconosceranno i Segni Divini inviati con sollecitudine, per aprire i loro cuori nei miei confronti. Essi, inoltre, faranno tutto il possibile per impedire che la Parola di Dio raggiunga ogni peccatore nel mondo e perciò Io non permetterò mai loro di dimenticare quanto segue. ….”

 

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Ortodosso:
17 Ho dunque di che vantarmi in Cristo Gesù, per quel che concerne le cose di Dio. 18 Non oserei infatti parlare di cose che Cristo non avesse operato per mio mezzo[a] allo scopo di condurre i pagani all’ubbidienza, con parole e opere, 19 con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito {di Dio}. Così da Gerusalemme e dintorni fino all’Illiria ho predicato dappertutto il vangelo di Cristo, 20 avendo l’ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato portato il nome di Cristo, per non costruire sul fondamento altrui, 21 ma com’è scritto:

«Coloro ai quali nulla era stato annunciato di lui, lo vedranno; e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno»[b]. …”

L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me
Giovedì, 17 luglio 2014, alle ore 17:17….Ella capirà quello che ha travolto il suo spirito, il suo corpo ed i suoi sensi, ma questo non significa che lo troverà facile da accettare. L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me o tutto ciò che viene da Me. Tuttavia se ella avrà fiducia in Me ed accetterà che ogni bene proviene da Me, allora lascerà che Io cresca dentro di lei, per il bene di tutti. …”

L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me

il libro della verità:
L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me
Giovedì, 17 luglio 2014, alle ore 17:17

Mia amatissima figlia, il dolore più grande che devono sopportare coloro che Mi amano, è quello delle tenebre dell’anima. Quanto più vi unite a Me ed in Me, tanto più Io soffrirò in voi. Poiché, quando Io dimoro nella vostra anima, voi, a causa di questo, dovete soffrire maggiormente.Quando un’anima diventa parte di Me, pienamente unita a Me, e quando Mi abbandona la sua volontà, la Mia Presenza diviene ancora più evidente in quella persona. Costei attirerà su di sé l’odio degli altri, percepirà il Mio Stesso dolore, poiché dovrà essere testimone dell’iniquità, dell’ingiustizia e della malvagità che sono provocate dai peccati del mondo. I suoi sensi diventeranno acuti, il suo discernimento nelle questioni spirituali – sorto quale risultato dell’aver sofferto insieme a Me – rivelerà molte cose, che risveglieranno in essa una più profonda comprensione in merito alla battaglia che esiste tra Dio e Satana.

Ella capirà quello che ha travolto il suo spirito, il suo corpo ed i suoi sensi, ma questo non significa che lo troverà facile da accettare. L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me o tutto ciò che viene da Me. Tuttavia se ella avrà fiducia in Me ed accetterà che ogni bene proviene da Me, allora lascerà che Io cresca dentro di lei, per il bene di tutti.

Io posso realizzare grandi cose quando Mi permettete di risiedere nella vostra anima. Moltissime persone possono ricevere il Dono della Mia Misericordia, quando permettono al Mio Amore di diffondersi in questo modo. È attraverso l’anima vittima che Io posso intervenire per salvare quelle degli altri. Accettate il fatto che quando Io offro il Dono della Sofferenza, esso porta sempre grandi benefici per l’umanità nel suo insieme.

La Mia Misericordia è il Mio Dono per voi. Accettate i diversi modi attraverso i quali Io opero con benignità, affinché il dolore che si prova nell’essere in comunione con Me sarà di breve durata.

AccettateMi come Sono e non come vorreste che Io fossi.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 

2 Dicembre, 1987

il Messaggio di Garabandal è autentico e deve essere divulgato e onorato; santificate Garabandal; non riuscite a vedere né a capire che i vostri errori si ripetono? voi ripetete i vostri errori di Fatima; Oh creazione, quando crederai in Me? “ie emphanises itan”1

Mio Dio, sentirTi e udirTi così triste è terribile.

Vassula, consolaMi;

Oh vieni, Signore, Io voglio consolarTi. Vorrei tanto che ogni anima sapesse, così da poterTi consolare, Signore, e così Tu saresti consolato da molti.

se Mi amano, Mi consolano;

vieni, ti rammenterò che Io, Gesù, Mi metterò nel mezzo, fra Caino e il Mio Abele; Caino affronterà Me questa volta, invece di suo fratello; se alzerà la mano per colpire, dovrà colpire Me; sarà spogliato e si ritroverà nudo di fronte a Me, suo Dio;

Mio Abele, Mio diletto Abele2, questa volta tu vivrai; il tuo sangue non sarà sparso e il Mio profumo abbellirà il Mio Giardino, quello stesso Giardino nel quale è stato versato il sangue del Mio Abele; vieni, fiore, Io ti ricorderò la Mia Presenza, sii vigilante;”

http://www.tlig.org/it/messages/204


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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 3,1-6.9-12.

Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: “Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?”.
Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: “Mosè, Mosè!”. Rispose: “Eccomi!”.
Riprese: “Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!”.
E disse: “
Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe”. Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l’oppressione con cui gli Egiziani li tormentano.
Ora và! Io ti mando dal faraone. Fà uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!”.

Mosè disse a Dio: “Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall’Egitto gli Israeliti?”.
Rispose: “Io sarò
con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte”.

Salmi 103(102),1-2.3-4.6-7.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.

Il Signore agisce con giustizia
e con diritto verso tutti gli oppressi.
Ha rivelato a Mosè le sue vie,
ai figli d’Israele le sue opere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,25-27.

In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio;
nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-17

 
 
 
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Ortodosso:
Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti[a] per la gloria di Dio.

La buona novella è per tutti gli uomini

Infatti io dico che Cristo è diventato servitore dei circoncisi a dimostrazione della veracità di Dio per confermare le promesse fatte ai padri; mentre gli stranieri onorano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:

«Per questo ti celebrerò tra le nazioni e canterò le lodi al tuo nome»[b].

10 E ancora: «Rallegratevi, o nazioni, con il suo popolo»[c].

11 E altrove: «Nazioni, lodate tutte il Signore; tutti i popoli lo celebrino»[d].
12  Di nuovo Isaia dice: «Spunterà la radice di Isai, colui che sorgerà a governare le nazioni; in lui spereranno le nazioni»[e].

13 Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.

Riflessioni di Paolo sul suo apostolato; i viaggi che l’apostolo intende fare

14 Ora, fratelli miei, io pure sono persuaso, a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ricolmi di ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi a vicenda[f]. 15 Ma [, fratelli,] vi ho scritto un po’ arditamente su alcuni punti, per ricordarveli di nuovo, a motivo della grazia che mi è stata fatta da Dio, 16 di essere un ministro di Cristo Gesù tra gli stranieri, esercitando il sacro servizio del vangelo di Dio, affinché gli stranieri diventino un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+15:7-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il segno di Giona; la regina di Seba

38 Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli[a]: «Maestro, noi vorremmo vedere da te un segno». 39 Ma egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera chiede un segno; segno non le sarà dato, se non il segno del profeta Giona. 40 Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell’uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti. 41 I Niniviti compariranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui c’è più che Giona! 42 La regina del mezzogiorno comparirà nel giudizio con questa generazione e la condannerà; perché ella venne dalle estremità della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco, qui c’è più che Salomone!

Il ritorno dello spirito immondo

43 «Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova. 44 Allora dice: “Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito”; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. 45 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, ed entrati vi prendono dimora; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa malvagia generazione».”

Io abbatterò i templi di queste sette e le fermerò dalle loro spregevoli azioni contro i figli di Dio

“… Poi l’angelo del Signore fece a Giosuè questo solenne ammonimento: «Così parla il Signore degli eserciti: “Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè: sopra un’unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso”, dice il Signore degli eserciti, “e toglierò via l’iniquità di questo paese in un solo giorno. 10 In quel giorno”, dice il Signore degli eserciti, “voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico”».”


il libro della verità 1.:

Domenica, 15 giugno 2014, alle ore 14:25

Mia amatissima figlia, il Mio Piano per redimere l’umanità e divulgare la notizia del Mio Nuovo Regno si sta affermando, come predetto. Porterò al mondo un grande Dono e, quanto a coloro che trovano questo fatto travolgente e spaventoso, sappiano quanto segue.

Io Sono Gentile, Amorevole e Paziente e tutto sarà fatto secondo la Santa Volontà del Padre Mio, Colui che non desidera arrecare dolore e angoscia ad alcuno dei Suoi figli, a prescindere da quanto siano ottenebrate le loro anime. Se si fosse attenuto a questo, Egli avrebbe distrutto il mondo e portato solo gli eletti nel Nuovo Paradiso. E così, Mio Padre ha aspettato ed aspettato, fino a quando la popolazione mondiale non avesse raggiunto il suo numero più elevato. Egli ha dato inizio alla parte finale del Suo Piano per salvare l’umanità, affinché una grande moltitudine di uomini potesse essere salvata contemporaneamente.

Questo Piano non dev’essere temuto, né contrastato, poiché il premio finale sarà quello che porterà a voi tutti la più grande gloria. Non dovete resistergli, né dovete metterlo in ridicolo o rifiutarlo, poiché vi pentireste di questa decisione per l’eternità. Non lasciate che alcun uomo interferisca con la Volontà di Dio. Al fine di salvare le masse, Mio Padre non esiterà a punire coloro che intralceranno il Suo Cammino, tracciato per salvare miliardi di anime. E sebbene ogni anima sia per Lui preziosa, e nonostante Egli stia intervenendo in ogni modo, per riportare le anime alla ragione, Egli distruggerà quelle che sono responsabili di negarGli le anime di milioni di persone. Non dubitate del fatto che esse soffriranno per questo e fate sapere che voi riconoscerete tali anime dalle loro azioni ed anche dalla conseguente punizione. Il loro castigo sulla Terra, avrà inizio in questo tempo, nella speranza che vedano la Verità. Se ciò non dovesse accadere, Mio Padre le toglierà di mezzo.

Il Potere di Dio si manifesterà sulla Terra in questo tempo e voi vedrete in che modo compariranno queste fazioni, nella battaglia per le anime. Esse includeranno: coloro che veramente Mi servono, coloro che non Mi conoscono e quelle che Mi riconoscono, ma scelgono di servire un padrone diverso da Me. Gli unici vincitori saranno coloro che, attraverso la Misericordia di Dio, otterranno le Chiavi del Suo Regno.

Il vostro Gesù”

 
 
 

10 Maggio, 1993

O Jahvè,
perché sei di nuovo così lontano da me?
Togli questa angoscia dal mio cuore!
Concedi soltanto un piccolo sguardo
alla Tua schiava-ausiliare!

Jahvè è il Mio Nome e il Mio Nome è Santo;1 Io ti dono la Mia Pace; Vassula, tuo Padre ti parla affinché a tua volta, tu ripeta le Mie Parole a tutte le nazioni, rivelando il Mio Santo Volto, rivelando tutti i segreti che ho sussurrato alle tue orecchie; Io sto rivelando al mondo la Mia Misericordia e il Mio Amore; Io sto venendo per salvare gli oppressi dalle mani dell’Oppressore e dell’Ingannatore;

non permettere al tuo cuore di turbarsi, bimba Mia; innalza di nuovo verso di Me la tua voce scoraggiata, tu pregherai e Io, tuo Abba, ti ascolterò! innalza i tuoi occhi verso di Me, bimba Mia, e sappi che Io sono la tua Difesa e il tuo Scudo! innalza a Me il tuo cuore senza timore dell’oscurità e delle tenebre che ti circondano, Io non permetterò che il tuo cuore sprofondi; …”

 10 Maggio, 1993


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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 5,14-21.

Fratelli, l’amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti.
Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
Cosicché ormai noi non conosciamo più nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così.
Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha
riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
È stato Dio infatti a
riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi
riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio
lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio.

Salmi 103(102),1-2.3-4.8-9.11-12.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.

Buono e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Egli non continua a contestare
e non conserva per sempre il suo sdegno.

Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
Come dista l’oriente dall’occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,33-37.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti;
ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio;
né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re.
Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.
Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal
maligno».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-15

 
 
il libro della verità 2.:
Io abbatterò i templi di queste sette e le fermerò dalle loro spregevoli azioni contro i figli di Dio
Domenica, 15 giugno 2014, alle ore 09:30
Mia amatissima figlia, la misura in cui Io vengo ignorato, respinto e odiato è più grande di quanto ne sappia la maggior parte della gente.Ci sono dei gruppi e delle sette che si dedicano al culto di Satana e che commettono delle terribili atrocità sotto la guida di colui che Mi odia. I poveri peccatori che vi sono coinvolti hanno venduto la loro anima al diavolo e viste dal di fuori, tali sette, sono una fonte di divertimento, ma adesso dateMi ascolto. Hanno un solo padrone e costui ha un grande potere su di loro perché gli hanno fatto il dono del proprio libero arbitrio. Satana, mentre disprezza il genere umano, si serve di queste anime anche se non se ne rendono veramente conto. Il loro odio per Me è tanto intenso, quanto quello che provano nei confronti di coloro che servono Me, Gesù Cristo.

La battaglia finale per le anime sarà combattuta in ogni parte del mondo e saranno questi gruppi che si batteranno molto duramente, per allontanare le persone da Me e dalla Salvezza finale che Io porterò ai figli di Dio. A motivo del Mio amore verso tutti, compresi quelli che hanno sacrificato la loro vita ed il loro diritto alla Salvezza Eterna per le vuote promesse del re delle menzogne, il Mio dovere è quello di superare tutti gli ostacoli per raggiungerli, in modo da poterli salvare.

Io abbatterò i templi di queste sette e le fermerò dalle loro spregevoli azioni contro i figli di Dio. Coloro che si libereranno da queste prigioni d’odio, ve lo prometto, Mi troveranno ad aspettarli. Per ogni singola anima che verrà a Me in cerca di pace, uscendo da questi gruppi, Io ne convertirò dieci volte tale numero. Io sconfiggerò il diavolo e riporterò indietro i figli di Dio dal baratro dell’abisso dell’Inferno, senza tener conto di quello che hanno commesso.

Non abbiate mai paura del potere dello spirito del male, se vi fidate completamente di Me. La Mia Forza, il Potere di Dio, il Principio e la Fine, non sarà mai distrutta; ma se, un qualunque uomo cercasse di annientare il Potere di Dio, conoscendone le conseguenze, e rifiutasse tutti i Miei sforzi per salvare la sua anima, soffrirebbe per l’eternità.

Il vostro Gesù”

 

Abramo benedetto da Melchisedec

17 Com’egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciavè, cioè la valle del re.

18 Melchisedec, re di Salem[a], fece portare del pane e del vino. Egli era sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! 20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.”

 
 
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Ortodosso:

Paolo nell’isola di Malta

28.1 Dopo essere scampati, riconoscemmo[a] che l’isola si chiamava Malta.

Gli indigeni usarono verso di noi bontà non comune; infatti ci accolsero tutti intorno a un grande fuoco acceso a motivo della pioggia che cadeva e del freddo. Mentre Paolo raccoglieva un fascio di rami secchi e li poneva sul fuoco, ne uscì fuori una vipera, risvegliata dal calore, e gli si attaccò alla mano. Quando gli indigeni videro la bestia che gli pendeva dalla mano, dissero tra di loro: «Certamente quest’uomo è un omicida perché, pur essendo scampato dal mare, la Giustizia[b] non lo lascia vivere». Ma Paolo, scossa la bestia nel fuoco, non ne patì alcun male. Or essi si aspettavano di vederlo gonfiare o cadere morto sul colpo; ma dopo aver lungamente aspettato, vedendo che non gli avveniva alcun male, cambiarono parere e cominciarono a dire che egli era un dio.

Nei dintorni di quel luogo vi erano dei poderi dell’uomo principale dell’isola, chiamato Publio, il quale ci accolse amichevolmente e ci ospitò per tre giorni. Il padre di Publio era a letto colpito da febbre e da dissenteria. Paolo andò a trovarlo; e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì. Avvenuto questo, anche gli altri che avevano delle infermità nell’isola vennero e furono guariti; 10 questi ci fecero grandi onori; e, quando salpammo, ci rifornirono di tutto il necessario.

Paolo a Roma

11 Tre mesi dopo ci imbarcammo su una nave alessandrina, recante l’insegna di Castore e Polluce, la quale aveva svernato nell’isola. 12 Approdati a Siracusa[c], vi restammo tre giorni. 13 Di là, costeggiando, arrivammo a Reggio[d]. Il giorno seguente si levò un vento di scirocco, e in due giorni giungemmo a Pozzuoli[e]. 14 Qui trovammo dei fratelli, e fummo pregati di rimanere presso di loro sette giorni. E dunque giungemmo a Roma. 15 Ora i fratelli, avute nostre notizie, di là ci vennero incontro sino al Foro Appio[f] e alle Tre Taverne[g]; e Paolo, quando li vide, ringraziò Dio e si fece coraggio.

16 E quando entrammo a Roma, [il centurione consegnò i prigionieri al prefetto del pretorio; ma] a Paolo fu concesso di abitare per suo conto con un soldato di guardia.

17 Tre giorni dopo Paolo[h] convocò i notabili fra i Giudei; e, quando furono riuniti, disse loro: «Fratelli[i], senza aver fatto nulla contro il popolo né contro i riti dei padri, fui arrestato a Gerusalemme e di là consegnato in mano ai Romani. 18 Dopo avermi interrogato, essi volevano rilasciarmi perché non c’era in me nessuna colpa meritevole di morte. 19 Ma i Giudei si opponevano, e io fui costretto ad appellarmi a Cesare, senza però avere nessuna accusa da portare contro la mia nazione. 20 Per questo motivo dunque vi ho chiamati per vedervi e parlarvi; perché è a motivo della speranza d’Israele che sono stretto da questa catena».

21 Ma essi gli dissero: «Noi non abbiamo ricevuto lettere dalla Giudea sul tuo conto, né è venuto qui alcuno dei fratelli a riferire o a dir male di te. 22 Ma desideriamo sentire da te quel che tu pensi; perché, quanto a questa setta, ci è noto che dappertutto essa incontra opposizione».

23 E, avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli dalla mattina alla sera annunciava loro il regno di Dio, rendendo testimonianza e cercando di persuaderli, per mezzo della legge di Mosè e per mezzo dei profeti, riguardo a Gesù. 24 Alcuni furono persuasi da ciò che egli diceva; altri invece non credettero. 25 Essendo in discordia tra di loro se ne andarono, mentre Paolo pronunciava quest’unica sentenza: «Ben parlò lo Spirito Santo quando per mezzo del profeta Isaia disse ai vostri[j] padri:

26 “Va’ da questo popolo e di’: ‘Voi udrete e non comprenderete; guarderete e non vedrete;
27  perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile, sono divenuti duri d’orecchi e hanno chiuso gli occhi, affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi, non comprendano con il cuore, non si convertano e io non li guarisca’”[k].

28 Sappiate dunque che questa salvezza di Dio[l] è rivolta alle nazioni; ed esse presteranno ascolto».

29 [Quando ebbe detto questo, i Giudei se ne andarono discutendo vivamente fra di loro.]

30 E Paolo rimase[m] due anni interi in una casa da lui presa in affitto, e riceveva tutti quelli che venivano a trovarlo, 31 proclamando il regno di Dio e insegnando le cose relative al Signore Gesù Cristo con tutta franchezza e senza impedimento.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+28:1-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. 36 Ma io ve l’ho detto: “Voi {mi} avete visto, eppure non credete!” 37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori; 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato[a]: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell’ultimo giorno. …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+6:35-39&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/06/15
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Torah (lago Vista):

Disposizione delle lampade e del candelabro

8.1 Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla ad Aaronne, e digli: “Quando disporrai le lampade, le sette lampade dovranno proiettare la luce sul davanti del candelabro”». E Aaronne fece così; dispose le lampade in modo che facessero luce sul davanti del candelabro, come il Signore aveva ordinato a Mosè. Il candelabro era fatto così: era d’oro battuto; tanto la sua base quanto i suoi fiori erano lavorati a martello. Mosè aveva fatto il candelabro secondo il modello che il Signore gli aveva mostrato.

Consacrazione dei Leviti

Il Signore disse a Mosè: «Prendi i Leviti tra i figli d’Israele e purificali. Per purificarli, farai così: tu li aspergerai con l’acqua per il peccato[a], essi faranno passare il rasoio su tutto il loro corpo, si laveranno le vesti e si purificheranno. Poi prenderanno un toro con l’oblazione ordinaria di fior di farina intrisa d’olio, e tu prenderai un altro toro per il sacrificio per il peccato. Farai avvicinare i Leviti davanti alla tenda di convegno e convocherai tutta la comunità dei figli d’Israele. 10 Farai avvicinare i Leviti davanti al Signore e i figli d’Israele imporranno le mani sui Leviti; 11 Aaronne presenterà i Leviti come offerta agitata davanti al Signore da parte dei figli d’Israele ed essi faranno il servizio del Signore. 12 Poi i Leviti poseranno le mani sulla testa dei tori e tu ne offrirai uno come sacrificio per il peccato e l’altro come olocausto al Signore, per fare l’espiazione per i Leviti. 13 Farai stare i Leviti in piedi davanti ad Aaronne e davanti ai suoi figli, e li presenterai come un’offerta agitata al Signore. 14 Così separerai i Leviti in mezzo ai figli d’Israele, e i Leviti saranno miei. 15 Dopo questo, i Leviti verranno a fare il servizio nella tenda di convegno; e tu li purificherai e li presenterai come un’offerta agitata; 16 poiché mi sono interamente dati tra i figli d’Israele; io li ho presi per me, invece di tutti i primi nati, dei primogeniti di tutti i figli d’Israele. 17 Poiché tutti i primogeniti dei figli d’Israele, tanto degli uomini quanto del bestiame, sono miei; io me li consacrai[b] il giorno che percossi tutti i primogeniti nel paese d’Egitto. 18 Ho preso i Leviti invece di tutti i primogeniti dei figli d’Israele. 19 Ho dato in dono ad Aaronne e ai suoi figli i Leviti tra i figli d’Israele, perché facciano il servizio dei figli d’Israele nella tenda di convegno e perché facciano l’espiazione per i figli d’Israele, affinché nessuna calamità scoppi tra i figli d’Israele quando si avvicinano al santuario».

20 Così fecero Mosè, Aaronne e tutta la comunità dei figli d’Israele rispetto ai Leviti; i figli d’Israele fecero a loro riguardo tutto quello che il Signore aveva ordinato a Mosè relativamente a loro.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numbers+8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


figlia dilettissima, tu non sei senza Padre, senti la Mia Presenza; Io Sono Colui Che Sono è con te, quindi innalza a Me il tuo spirito con gioia e deliziati con la Mia Presenza; rallegrati, poiché il Mio Santo Spirito, Vero Intercessore e Avvocato, si degnerà di difendere la tua causa, allora a che cosa tendono i tuoi oppressori?

Jahvè, mio Dio,
le mie parole sono state leggere,
ma faticosamente riesco a seguire
l’andatura del Passo
del Tuo Amatissimo Figlio, Gesù,
ho paura di rimanere molto indietro a Lui
in questa Opera e di perderLo di vista!

non aver paura, Io voglio che tu faccia affidamento sulla Mia Forza potente; va’ in pace;

11 Maggio, 1993

Eccomi qui Signore,
piangendo di nuovo sulla Tua Spalla.
Io sono il nuovo Giobbe del nostro tempo,
piena di lamenti …

tu non conosci Giobbe se pensi che stai subendo ciò che Giobbe ha subito ….”

10 Maggio, 1993

La visione di Giosuè, il sommo sacerdote

3.1 Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all’angelo del Signore, e Satana, che stava alla sua destra per accusarlo. Il Signore disse a Satana: «Ti sgridi il Signore, Satana! Ti sgridi il Signore che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?» Giosuè era vestito di vesti sudicie e stava davanti all’angelo. L’angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l’angelo del Signore era presente.

Poi l’angelo del Signore fece a Giosuè questo solenne ammonimento: «Così parla il Signore degli eserciti: “Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè: sopra un’unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso”, dice il Signore degli eserciti, “e toglierò via l’iniquità di questo paese in un solo giorno. 10 In quel giorno”, dice il Signore degli eserciti, “voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico”».”

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Az Üzenet (Extra rész) Anton Szandor Levay

Una volta che il paganesimo si sarà impadronito della Mia Chiesa, sarà segnato il capitolo finale

il libro della verità:
Sabato, 24 maggio 2014, alle ore 21:20

Mia amatissima figlia, la ragione principale per cui molte persone oggi, e specialmente i giovani, non vogliono sapere di Me è a causa del totale interesse per la propria persona. L’ossessione di sé, e la brama di soddisfare solo loro stessi ed i propri desideri, hanno comportato che il vero amore degli uni per gli altri sia scomparso e che in tali anime, sia presente poca carità. Quando costoro si separano dagli altri alla ricerca dell’auto-gratificazione, non possono amare il prossimo. Se non amano il prossimo, non possono amare Me.

La separazione da Dio non è mai stata così diffusa. Quando c’è poco amore nei cuori, il male trova un ambiente gradito in cui mettere radici. Una volta che il male si è radicato nelle anime divenute delle facili prede, esso crescerà e si propagherà rapidamente. Più esso si diffonderà, meno amore ci sarà nell’anima, mentre in essa sarà instillato l’odio verso gli altri. Ben presto l’odio, la gelosia, l’invidia, l’avarizia e l’avidità diventeranno le comuni caratteristiche che compongono la società moderna, finché alla fine, essa ne sarà pregna e le anime non proveranno più nulla. Il vuoto dello spirito porta ad un grande pericolo, poiché il maligno è intelligente ed userà le anime che si troveranno in questa fase per muovere guerra contro la Presenza di Dio nel mondo. Quando il mondo diventa egocentrico e rivendica qualunque diritto ritenga sia più importante del dare con generosità del proprio, allora niente di buono può venire da tutto ciò.

Nel tempo in cui Lucifero disobbedì a Mio Padre, fu l’orgoglio che lo portò alla sua caduta. L’orgoglio e l’amore di sé, in cui tutto il resto passa in secondo piano, porteranno alla definitiva rovina il genere umano. La disobbedienza a Dio è dilagante in questo periodo. Si può osservare quanto poco rispetto vi sia per i Suoi Comandamenti e questo farà sì che l’uomo disobbedirà ad ognuno dei Dieci Comandamenti. Quando la Mia Chiesa sulla Terra, avrà infranto il Primo Comandamento, l’ultimo baluardo di Mio Padre a protezione dei Suoi figli, il mondo sarà testimone del peggiore castigo dal giorno del diluvio.

Una volta che il paganesimo si sarà impadronito della Mia Chiesa, sarà segnato il capitolo finale.

Quando i figli di Dio amano sé stessi e si pavoneggiano davanti a Lui, Egli piange Lacrime amare, ma quando Egli sarà sostituito nei cuori di tutti, dal paganesimo e da un falso dio, la Sua Ira sarà senza precedenti.

Il vostro Gesù”

 

Giovedì, 22 maggio 2014, alle ore 15:26
Miei cari figli, la sofferenza che in questo momento Mio Figlio sopporta, a causa dei peccati degli uomini, è intensa. L’odio contro di Lui e la Sua Santissima Parola, contenuta nella Santissima Bibbia, si manifesta nei cuori di molte persone e comprende i seguaci delle false religioni, i quali non riconoscono il Dio Trino, oltre a coloro che professano di essere Cristiani.Ogni peccato che viene commesso procura dolore a mio Figlio ed ogni peccato mortale è avvertito come un colpo brutale inflitto al Suo Corpo. Per ogni atto di eresia commesso, è come se un’altra spina fosse conficcata nella Corona di Dolore, che Egli già sopporta. Nella stessa misura in cui la sofferenza di mio Figlio aumenterà, nel tempo in cui i peccati contro Dio verranno negati, così pure aumenterà la sofferenza dei veri Cristiani. …”

 

La festa di Maria Ausiliatrice si celebra il 24 maggio.
 
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 15,22-31.

In quei giorni, gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli.
E consegnarono loro la seguente lettera: “Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute!
Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi.
Abbiamo perciò deciso tutti d’accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo,
uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi queste stesse cose a voce.
Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie:
astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene”.
Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera.
Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva.

Salmi 57(56),8-9.10-12.

Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svègliati, mio cuore, svègliati arpa, cetra,
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti.
perché la tua bontà è grande fino ai cieli,

e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,12-17.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-24

 

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Ortodosso:
44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri[o], 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo[p]. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

Pietro si giustifica per aver fatto battezzare Cornelio

11.1 Gli apostoli e i fratelli che si trovavano nella Giudea vennero a sapere che anche gli stranieri avevano ricevuto la Parola di Dio. E quando Pietro salì a Gerusalemme, i credenti circoncisi[q] lo contestavano, dicendo: «Tu sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato con loro!»

Allora Pietro raccontò loro le cose per ordine fin dal principio, dicendo: «Io ero nella città di Ioppe in preghiera e, rapito in estasi, ebbi una visione: un oggetto che scendeva, simile a una grande tovaglia calata dal cielo per i quattro angoli, e giunse fino a me; io, fissandolo con attenzione, lo esaminai e vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo. Udii anche[r] una voce che mi diceva: “Pietro, àlzati, ammazza e mangia”. Ma io dissi: “Assolutamente no, Signore, perché nulla di impuro o contaminato è mai entrato nella mia bocca”. Ma la voce [mi] rispose per la seconda volta dal cielo: “Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure”. 10 E ciò accadde per tre volte, poi ogni cosa fu di nuovo ritirata in cielo. 11 In quell’istante tre uomini, mandatimi da Cesarea, si presentarono alla casa dove eravamo. 12 Lo Spirito mi disse di andare con loro, senza farmene scrupolo. Anche questi sei fratelli vennero con me, ed entrammo in casa di quell’uomo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+10-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

21 Egli[a] dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire». 22 Perciò i Giudei dicevano: «Si ucciderà forse? Poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”». 23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono[b], morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesù rispose loro: «Sono per l’appunto quello che vi dico. 26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui le dico al mondo». 27 Essi non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Gesù dunque disse {loro}: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che io sono[c], e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre [mio] mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo[d], perché faccio sempre le cose che gli piacciono».

30 Mentre egli parlava così, molti credettero in lui.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+8%3A21-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


https://oca.org/readings/daily/2019/05/24
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Venerdì, 23 maggio 2014, alle ore 18:00…

Voi non dovete necessariamente comprendere le Vie di Dio, dovete solo accettarle. Non ho mai chiesto a voi di comprendere i Misteri della Mia Divinità, perché le anime che veramente Mi amano, lo faranno in virtù di Chi Sono Io e non per quello che Io porto. Non ricercheranno la gloria per loro stesse. Non svilupperanno la loro spiritualità, per guadagnare semplicemente credito presso il Mio Regno. Non useranno mai la loro conoscenza di Me, in maniera vanagloriosa, per guadagnare dei punti. Le anime che dimorano in Me, sono le anime di coloro che non chiedono nulla, se non il proprio bene e quello delle altre anime.

Quando dite di rappresentarMi, non parlate e non urlate, in merito a quanto dite di conoscerMi. Dovete semplicemente mostrare amore verso gli altri e seguire i Miei Insegnamenti, con l’anima libera dall’orgoglio. Pertanto, se siete veramente Miei, trascorrerete meno tempo tentando di definire ciò che Io vi ho detto, cosa vi ho insegnato e quello che vi ho promesso. Io vi chiedo di venire a Me e spendere più tempo in silenziosa contemplazione di Me. Se lo farete, Io Mi rivelerò a voi ancor più chiaramente e così, in cuor vostro, saprete ciò che realmente significa servirMi con sincerità.

Il vostro Gesù”

Satana è il più grande flagello del genere umano e la sua contaminazione è letale

56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli a motivo di me. 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che hanno mangiato i padri[a] e sono morti; chi mangia di questo pane vivrà in eterno».59 Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga di Capernaum.

Gesù mette alla prova la lealtà dei discepoli

60 Perciò molti dei suoi discepoli, dopo aver udito, dissero: «Questo parlare è duro; chi può ascoltarlo?» 61 Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: «Questo vi scandalizza? 62 E che sarebbe[b] se vedeste il Figlio dell’uomo ascendere dov’era prima? 63 È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette[c] sono spirito e vita. 64 Ma tra di voi ci sono alcuni che non credono». Gesù sapeva infatti fin dal principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65 E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me se non gli è dato dal Padre [mio]».

66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.

67 Perciò Gesù disse ai dodici: «Non volete andarvene anche voi?» 68 Simon Pietro [allora] gli rispose: «Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna! 69 E noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio[d]». ...”

 

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il libro della verità:

Martedì, 20 maggio 2014, alle ore 11:14Mia amatissima figlia, l’uomo che non crede nel male, non crede nemmeno nel peccato. Colui che dichiara che il male è nella mente di chi lo vede, è capace di accettare il male sotto ogni forma ed alla fine, si abituerà ad esso.

Laddove il male viene ignorato, Satana ottiene una grande vittoria, perché il re delle menzogne fa di tutto per nasconderlo e di solito, egli fa questo con il pretesto di favorire la tolleranza nella società. Quando l’intelligenza umana viene usata per argomentare ogni genere di spiegazione razionale, allo scopo di giustificare il male, le anime colpevoli di diffondere tali falsità, diventano i bersagli primari del maligno.

Una volta che le anime lo lasciano entrare, il grande ingannatore convince le sue prede che stanno agendo in buona fede e per il bene del mondo, giustificando le azioni malvagie che vanno contro Dio. Il maligno ha creato un tale inganno, che molte persone, le quali non credono più in Satana o nel male che egli ha diffuso in tutto il mondo, saranno incapaci di distinguere la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Queste persone argomenteranno e presenteranno ogni punto di vista razionale per promuovere l’immoralità sotto tutti i suoi aspetti. Allora, l’uomo che oserà difendere la moralità, sarà demonizzato per mano loro. Questa è la maniera di fare dell’umanità, nel mondo odierno. Se si rifiuta l’esistenza del male, allora si nega l’esistenza di Satana. Quando questo accadrà, il re delle menzogne insieme a tutti i Miei nemici acquisteranno forza e le loro vittime consenzienti, che agiranno quali loro portavoce, diventeranno insensibili alle Grazie Divine.

Quando la Mia Chiesa sulla Terra disconoscerà Satana, allora molto poco potrà essere fatto per tutti coloro che sono veramente infestati dal maligno. Quando la Mia Chiesa negherà l’esistenza della bestia o dell’abisso eterno, in cui egli e tutti gli angeli caduti sono stati gettati, allora saprete che la Verità non viene rivelata ai figli di Dio.

Se le persone non sapessero dei pericoli che Satana procura alle anime, allora non sarebbero in grado di armarsi contro il male. Se questo accadesse, i Veri Insegnamenti di Dio non sarebbero più accettati per quello che sono.

La vita (/il tempo * editor) nel Mio Regno non cambia. Satana è il più grande flagello del genere umano e la sua contaminazione è letale. È talmente attento a nascondersi che risulta un maestro dell’inganno, poiché egli presenterà sempre il bene come male ed il male come bene. Solo coloro i cui occhi sono veramente aperti a Dio, comprenderanno la minaccia che egli rappresenta per la salvezza del mondo.

Il vostro Gesù”

 
* Nel testo originale c’è tempo:
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 14,5-18.

In quei giorni, a Iconio ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei con i loro capi per maltrattare e lapidare Paolo e Barnaba;
essi però se ne accorsero e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e Derbe e nei dintorni,
e là continuavano a predicare il vangelo.

C’era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato.
Egli ascoltava il discorso di Paolo e questi, fissandolo con lo sguardo e notando che aveva fede di esser risanato,
disse a gran voce: “Alzati diritto in piedi!”. Egli fece un balzo e si mise a camminare.
La gente allora, al vedere ciò che Paolo aveva fatto, esclamò in dialetto licaonio e disse: “Gli dei sono scesi tra di noi in figura umana!”.
E chiamavano Barnaba Zeus e Paolo Hermes, perché era lui il più eloquente.
Intanto il sacerdote di Zeus, il cui tempio era all’ingresso della città, recando alle porte tori e corone, voleva offrire un sacrificio insieme alla folla.

Sentendo ciò, gli apostoli Barnaba e Paolo si strapparono le vesti e si precipitarono tra la folla, gridando:
“Cittadini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi predichiamo di convertirvi da queste vanità al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano.
Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la sua strada;
ma non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal cielo piogge e stagioni ricche di frutti, fornendovi il cibo e riempiendo di letizia i vostri cuori”.
E così dicendo, riuscirono a fatica a far desistere la folla dall’offrire loro un sacrificio.

Salmi 115(113B),1-2.3-4.15-16.

Non a noi, Signore, non a noi,
ma al tuo nome dà gloria,
per la tua fedeltà, per la tua grazia.
Perché i popoli dovrebbero dire:
“Dov’è il loro Dio?”.

Il nostro Dio è nei cieli,
egli opera tutto ciò che vuole.
Gli idoli delle genti sono argento e oro,
opera delle mani dell’uomo.

Siate benedetti dal Signore
che ha fatto cielo e terra.
I cieli sono i cieli del Signore,
ma ha dato la terra ai figli dell’uomo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14,21-26.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?».

Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo
dimora presso di lui.
Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.
Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-20

 
 
 

Domenica, 18 maggio 2014, alle ore 19:15

Presto Io non avrò più la chiave della Mia Casa, poiché essi porteranno via anche quella. Allora, Io edificherò la Mia Dimora solo nei cuori dei Miei leali servitori consacrati, nei Miei amati seguaci ed in coloro che Mi apriranno il cuore. La Mia Casa è vostra. La Mia Casa è per tutti; ma quando Io accolgo i pagani nella Mia Casa, ciò non dà loro il diritto di costringere i figli di Dio ad accettare le loro usanze o a permettere che le loro cerimonie si svolgano nella Casa del Signore.

Non dovete mai permettere che la vostra Fede venga usata in questo modo o che sia compromessa per consentire ai pagani di macchiare la Mia Casa.

Il vostro Gesù”


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Ortodosso (Cattolico greco):

Il vangelo annunciato ai pagani; Cornelio invita Pietro a casa sua

10 Vi era in Cesarea un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta «Italica». Quest’uomo era pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio assiduamente.

Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona[a] del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!» Egli, guardandolo fisso e preso da spavento, rispose: «Che c’è, Signore?» E l’angelo gli disse: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, come una ricordanza, davanti a Dio. E ora manda degli uomini a Ioppe e fa’ venire un certo[b] Simone, detto anche Pietro. Egli è ospite di un tal Simone, conciatore di pelli, la cui casa è vicino al mare[c]».

Appena l’angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò[d] due dei [suoi] domestici e un pio soldato fra i suoi attendenti e, dopo aver raccontato loro ogni cosa, li mandò a Ioppe.

Il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sulla terrazza, verso l’ora sesta[e], per pregare. 10 Ebbe però fame e desiderava prendere cibo. Ma, mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi. 11 Vide il cielo aperto, e un oggetto che scendeva [verso di lui] simile a una grande tovaglia calata a terra per i quattro angoli[f]. 12 In essa c’era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo[g]. 13 E una voce gli disse: «Àlzati, Pietro; ammazza e mangia». 14 Ma Pietro rispose: «Assolutamente no, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di impuro e di contaminato[h]». 15 E la voce parlò una seconda volta: «Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure». 16 Questo avvenne per tre volte; poi d’un tratto quell’oggetto fu ritirato in cielo[i]. …”

 
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It’s Official! Pope Francis reveals plans for “One World Religion” (2016)

Laddove il male viene ignorato, Satana ottiene una grande vittoria, perché il re delle menzogne fa di tutto per nasconderlo e di solito

il libro della verità:

Martedì, 20 maggio 2014, alle ore 11:14

Mia amatissima figlia, l’uomo che non crede nel male, non crede nemmeno nel peccato. Colui che dichiara che il male è nella mente di chi lo vede, è capace di accettare il male sotto ogni forma ed alla fine, si abituerà ad esso.

Laddove il male viene ignorato, Satana ottiene una grande vittoria, perché il re delle menzogne fa di tutto per nasconderlo e di solito, egli fa questo con il pretesto di favorire la tolleranza nella società. Quando l’intelligenza umana viene usata per argomentare ogni genere di spiegazione razionale, allo scopo di giustificare il male, le anime colpevoli di diffondere tali falsità, diventano i bersagli primari del maligno.

Una volta che le anime lo lasciano entrare, il grande ingannatore convince le sue prede che stanno agendo in buona fede e per il bene del mondo, giustificando le azioni malvagie che vanno contro Dio. Il maligno ha creato un tale inganno, che molte persone, le quali non credono più in Satana o nel male che egli ha diffuso in tutto il mondo, saranno incapaci di distinguere la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Queste persone argomenteranno e presenteranno ogni punto di vista razionale per promuovere l’immoralità sotto tutti i suoi aspetti. Allora, l’uomo che oserà difendere la moralità, sarà demonizzato per mano loro. Questa è la maniera di fare dell’umanità, nel mondo odierno. Se si rifiuta l’esistenza del male, allora si nega l’esistenza di Satana. Quando questo accadrà, il re delle menzogne insieme a tutti i Miei nemici acquisteranno forza e le loro vittime consenzienti, che agiranno quali loro portavoce, diventeranno insensibili alle Grazie Divine.

Quando la Mia Chiesa sulla Terra disconoscerà Satana, allora molto poco potrà essere fatto per tutti coloro che sono veramente infestati dal maligno. Quando la Mia Chiesa negherà l’esistenza della bestia o dell’abisso eterno, in cui egli e tutti gli angeli caduti sono stati gettati, allora saprete che la Verità non viene rivelata ai figli di Dio.

Se le persone non sapessero dei pericoli che Satana procura alle anime, allora non sarebbero in grado di armarsi contro il male. Se questo accadesse, i Veri Insegnamenti di Dio non sarebbero più accettati per quello che sono.

La vita (/il tempo * editor) nel Mio Regno non cambia. Satana è il più grande flagello del genere umano e la sua contaminazione è letale. È talmente attento a nascondersi che risulta un maestro dell’inganno, poiché egli presenterà sempre il bene come male ed il male come bene. Solo coloro i cui occhi sono veramente aperti a Dio, comprenderanno la minaccia che egli rappresenta per la salvezza del mondo.

Il vostro Gesù”

 
* Nel testo originale c’è tempo:
 
 
 

Domenica, 18 maggio 2014, alle ore 19:15
Presto Io non avrò più la chiave della Mia Casa, poiché essi porteranno via anche quella. Allora, Io edificherò la Mia Dimora solo nei cuori dei Miei leali servitori consacrati, nei Miei amati seguaci ed in coloro che Mi apriranno il cuore. La Mia Casa è vostra. La Mia Casa è per tutti; ma quando Io accolgo i pagani nella Mia Casa, ciò non dà loro il diritto di costringere i figli di Dio ad accettare le loro usanze o a permettere che le loro cerimonie si svolgano nella Casa del Signore.

Non dovete mai permettere che la vostra Fede venga usata in questo modo o che sia compromessa per consentire ai pagani di macchiare la Mia Casa.

Il vostro Gesù”

 
 

Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 14,21b-27.

Dopo aver predicato il vangelo in quella città e fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiochia,
rianimando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede poiché, dicevano, è necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio.
Costituirono quindi per loro in ogni comunità alcuni anziani e dopo avere pregato e digiunato li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto.
Attraversata poi la Pisidia, raggiunsero la Panfilia
e dopo avere predicato la parola di Dio a Perge, scesero ad Attalìa;
di qui fecero vela per Antiochia là dove erano stati affidati alla grazia del Signore per l’impresa che avevano compiuto.
Non appena furono arrivati, riunirono la comunità e riferirono tutto quello che Dio aveva compiuto per mezzo loro e come aveva aperto ai pagani la porta della fede.

Salmi 145(144),8-9.10-11.12-13ab.

Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Manifestino agli uomini i tuoi prodigi
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è regno di tutti i secoli,
il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

Apocalisse 21,1-5a.

Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c’era più.
Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente che usciva dal trono: “Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Dio-con-loro”.
E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate”.
E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”; e soggiunse: “Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 13,31-33a.34-35.

Quando Giuda fu uscito, Gesù disse : «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.
Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire.
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-19

 
 
 

Mercoledì, 21 maggio 2014, alle ore 20:40

Mia amatissima figlia, Mio Padre desidera che tutti i Suoi figli mostrino amore e carità gli uni verso gli altri. Il peccato si sta diffondendo molto rapidamente, quale diretta conseguenza dell’orgoglio, la cui infestazione, soprattutto tra coloro che affermano di essere Cristiani, ha rivendicato molte anime che una volta erano vicine al Mio Sacro Cuore…..

In questo momento, il maligno Mi combatte con una rabbia terribile, perché sa che il Mio Tempo è quasi giunto su di voi. Riconoscete ogni forma di persecuzione contro di voi, quali Cristiani, veri visionari, profeti o servitori consacrati, per quello che è: un volgare e malvagio attacco contro di Me, il vostro amato Gesù Cristo. Ricordate, Miei amati seguaci, che non dovete arrendervi alla persecuzione, a motivo del vostro amore per Me. Pregate per quelle povere anime che hanno permesso al male di sgorgare dalla loro bocca. Siate pazienti e calmi quando sarete testimoni della persecuzione contro i Cristiani, perché solo la Mia Divinità è Eterna. Le cattive azioni, gli atti o l’eresia contro di Me, svaniranno in un istante. E solo coloro che sono veramente in Mio favore, troveranno la pace e la salvezza.

Pregate per i vostri persecutori ed aguzzini, perché quando lo fate, attenuate il potere del maligno.

Il vostro Gesù”

 

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Ortodosso (Cattolico greco):

La risurrezione di Gesù

24 Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse [e altre donne con loro] si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; tutte impaurite chinarono il viso a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand’era ancora in Galilea, dicendo che il Figlio dell’uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare». Esse si ricordarono delle sue parole.

Tornate dal sepolcro, annunciarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri. 10 Quelle che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna, Maria, madre di Giacomo, e le altre donne che erano con loro. 11 Quelle parole[a] sembrarono loro un vaneggiare e non gli credettero.

12 Ma Pietro, alzatosi, corse al sepolcro; si chinò a guardare e vide solo le fasce [che giacevano]; poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé per quello che era avvenuto. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+24%3A1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Enea, il paralitico guarito da Pietro

32 Avvenne che mentre Pietro andava a far visita a tutti, si recò anche dai santi residenti a Lidda. 33 Là trovò un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva paralitico in un letto. 34 Pietro gli disse: «Enea, Gesù Cristo ti guarisce[a]; àlzati e rifatti il letto». Egli subito si alzò. 35 E tutti gli abitanti di Lidda e di Saron lo videro e si convertirono al Signore.

Tabita risuscitata da Pietro

36 A Ioppe c’era una discepola, di nome Tabita, che tradotto vuol dire: «Gazzella»; ella faceva molte opere buone ed elemosine. 37 Proprio in quei giorni si ammalò e morì. E, dopo averla lavata, la deposero in una stanza di sopra. 38 Poiché Lidda era vicina a Ioppe, i discepoli, udito che Pietro era là, mandarono due uomini per pregarlo: «Non esitare a venire da noi»[b]. 39 Pietro allora si alzò e partì con loro. Appena arrivato, lo condussero nella stanza di sopra; e tutte le vedove si presentarono a lui piangendo, mostrandogli tutte le tuniche e i vestiti che Gazzella faceva mentre era con loro. 40 Ma Pietro, fatti uscire tutti, si mise in ginocchio e pregò; e, voltatosi verso il corpo, disse: «Tabita, àlzati». Ella aprì gli occhi; e, visto Pietro, si mise seduta. 41 Egli le diede la mano e la fece alzare; e, chiamati i santi e le vedove, la presentò loro in vita. 42 Ciò fu risaputo in tutta Ioppe, e molti credettero nel Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+9%3A32-42&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

Gesù guarisce un paralitico a Betesda

5.1 Dopo queste cose ci fu una festa dei Giudei[a], e Gesù salì a Gerusalemme.

Or a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, c’è una vasca, chiamata in ebraico Betesda[b], che ha cinque portici. Sotto questi portici giaceva un gran numero d’infermi, di ciechi, di zoppi, di paralitici [, i quali aspettavano l’agitarsi dell’acqua, perché un angelo, in determinati momenti, scendeva nella vasca e agitava l’acqua; e il primo che vi scendeva dopo che l’acqua era stata agitata, era guarito di qualunque malattia fosse colpito].

Là c’era un uomo che da trentotto anni era infermo. Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da lungo tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?» L’infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che, quando l’acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». In quell’istante quell’uomo fu guarito; e, preso il suo lettuccio, si mise a camminare.

10 Quel giorno era un sabato; perciò i Giudei dissero all’uomo guarito: «È sabato, e non ti è permesso portare il tuo lettuccio». 11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi il tuo lettuccio e cammina”». 12 Essi [allora] gli domandarono: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi [il tuo lettuccio] e cammina”?» 13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, perché in quel luogo c’era molta gente. 14 Più tardi Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco, tu sei guarito; non peccare più, ché non ti accada di peggio». 15 L’uomo se ne andò, e disse ai Giudei che colui che lo aveva guarito era Gesù.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+5:1-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/19
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Domenica, 18 maggio 2014, alle ore 19:15

Non dovete mai permettere che la vostra Fede venga usata in questo modo o che sia compromessa per consentire ai pagani di macchiare la Mia Casa.

Il vostro Gesù”

 

Martedì, 20 maggio 2014, alle ore 11:14

Mia amatissima figlia, l’uomo che non crede nel male, non crede nemmeno nel peccato. Colui che dichiara che il male è nella mente di chi lo vede, è capace di accettare il male sotto ogni forma ed alla fine, si abituerà ad esso.

Laddove il male viene ignorato, Satana ottiene una grande vittoria, perché il re delle menzogne fa di tutto per nasconderlo e di solito, egli fa questo con il pretesto di favorire la tolleranza nella società. Quando l’intelligenza umana viene usata per argomentare ogni genere di spiegazione razionale, allo scopo di giustificare il male, le anime colpevoli di diffondere tali falsità, diventano i bersagli primari del maligno.

Una volta che le anime lo lasciano entrare, il grande ingannatore convince le sue prede che stanno agendo in buona fede e per il bene del mondo, giustificando le azioni malvagie che vanno contro Dio. Il maligno ha creato un tale inganno, che molte persone, le quali non credono più in Satana o nel male che egli ha diffuso in tutto il mondo, saranno incapaci di distinguere la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Queste persone argomenteranno e presenteranno ogni punto di vista razionale per promuovere l’immoralità sotto tutti i suoi aspetti. Allora, l’uomo che oserà difendere la moralità, sarà demonizzato per mano loro. Questa è la maniera di fare dell’umanità, nel mondo odierno. Se si rifiuta l’esistenza del male, allora si nega l’esistenza di Satana. Quando questo accadrà, il re delle menzogne insieme a tutti i Miei nemici acquisteranno forza e le loro vittime consenzienti, che agiranno quali loro portavoce, diventeranno insensibili alle Grazie Divine. …

Quanti uomini sono portati a credere nell’iniquità, in nome della giustizia?

https://www.repubblica.it/politica/2015/03/15/news/quel_che_francesco_puo_dire_all_europa_dei_non_credenti-109542750/

il libro della verità:
Giovedì, 6 maggio 2014, alle ore 20:02Mia amatissima figlia, il motivo per cui la Mia Parola viene respinta da tanti è perché la Verità è come una spina nel fianco di quanti provano imbarazzo nel proclamare apertamente i Miei Insegnamenti.

L’uomo che crede che la libertà di espressione sia più importante della dedizione alla Parola di Dio, segue un cammino molto pericoloso. Qualsiasi uomo pensi di avere il sacrosanto diritto di dichiarare le proprie opinioni, sebbene queste tollerino il peccato, Mi tradisce.

Quanti uomini sono portati a credere nell’iniquità, in nome della giustizia? Questi uomini che dettano le leggi, comprese quelle che regolano la vostra Chiesa, vorrebbero farvi credere che il diritto alla libertà di espressione supera ogni Legge di Dio, persino quando ciò glorifica il peccato.

Il peccato presenta molte sfaccettature e, nel mondo d’oggi, ogni singolo peccato viene spiegato proclamando il diritto individuale di ogni persona a fare ciò che le piace. Tuttavia, sebbene nessuno di voi abbia il diritto di giudicare un altro nel Mio Nome, non ha nemmeno il diritto di dichiarare che l’iniquità sia una buona cosa.

Il vostro Gesù”

Quanti uomini sono portati a credere nell’iniquità, in nome della giustizia?

 
 
Martedì, 6 maggio 2014, alle ore 23:00Mia amatissima figlia, nessun uomo dubiti, neanche per un momento, che Dio potrebbe mai permettere che i Suoi figli si allontanino da Lui, senza fare tutto quanto è in Suo Potere per salvarli.

Fin dal principio, voi avete ricevuto tanti Doni per mezzo dei profeti. Molti profeti hanno ripetuto in continuazione gli stessi messaggi, eppure, parecchi di loro sono stati ignorati o ridicolizzati. Molti sono stati perseguitati e messi a morte. Perché la Parola di Dio provoca tanto odio? Non è la Parola di Dio che fa irritare le anime dei deboli o di coloro che si sono allontanati dalla Fede. No! Questo è il modo in cui Satana risponde quando Dio alza prontamente la Sua Mano per punire il maligno, allorché attacca in modo brutale. Egli sa che la Parola di Dio, quando è consegnata ai Suoi profeti, si diffonde molto rapidamente grazie al Potere dello Spirito Santo e che mentre questo accade, il potere del maligno s’indebolisce, perciò la sua rappresaglia è violenta.

Quando lo Spirito Santo viene diffuso in questo modo, sul genere umano, gli angeli caduti si rialzano con le spade, pronti a trafiggere ciascuno dei Miei seguaci, in ogni modo possibile. Dovete accettare tale odio nei confronti della Mia Parola e riconoscerlo per quello che è: un tentativo di portarvi lontano dalla Verità. Ogni Mio apostolo, qualunque profeta e servitore consacrato obbedisca alla Verità, la Santa Parola di Dio, sarà violentemente contrastato dalle forze del male. È sempre stato così. Tuttavia, voi non dovete permettere che l’odio per Me, il vostro amato Gesù, vi abbatta nello spirito, poiché è proprio allora che Io Sono veramente Presente nella vostra anima. Soffrite nel Mio Nome ed Io vi innalzerò fino ad una gloriosa unione con Me, nel Mio Regno futuro. Infliggete sofferenza agli altri nel Mio Nome, per quanto possiate credere di essere giustificati, ed Io vi reciderò da Me per l’eternità.

Gli Avvertimenti che Io adesso vi trasmetto, devono ricordarvi quello che vi ho insegnato, poiché moltissimi di voi, oggi, non hanno la minima idea di cosa significhi servire Me quali Cristiani.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 6,8-15.

In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potere, faceva grandi prodigi e miracoli tra il popolo.
Sorsero allora alcuni della sinagoga detta dei “liberti” comprendente anche i Cirenèi, gli Alessandrini e altri della Cilicia e dell’Asia, a disputare con Stefano,
ma non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui egli parlava.
Perciò sobillarono alcuni che dissero: “Lo abbiamo udito pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio”.
E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo trascinarono davanti al sinedrio.
Presentarono quindi dei falsi testimoni, che dissero: “Costui non cessa di proferire parole contro questo luogo
sacro e contro la legge.
Lo abbiamo udito dichiarare che Gesù il Nazareno distruggerà questo luogo e sovvertirà i costumi tramandatici da Mosè”.

E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un
angelo.

Salmi 119(118),23-24.26-27.29-30.

Siedono i potenti, mi calunniano,
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.

Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti.

Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto;
insegnami i tuoi voleri.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò i tuoi prodigi.

Tieni lontana da me la via della menzogna,
fammi dono della tua legge.
Ho scelto la via della giustizia,
mi sono proposto i tuoi giudizi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,22-29.

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, notò che c’era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti.
Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberìade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù.
Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?».
Gesù rispose: «Questa è l’opera di Dio:
credere in colui che egli ha mandato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-06


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Ortodosso (Cattolico greco):
19 Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati 20 e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro, e che egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù[a], 21 che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, di cui Dio ha parlato fin dall’antichità per bocca dei suoi santi profeti[b]. 22 Mosè, infatti, disse [ai padri]: “Il Signore Dio vi susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo in tutte le cose che vi dirà. 23 E avverrà che chiunque non avrà ascoltato quel profeta sarà estirpato di mezzo al popolo”[c]. 24 Tutti i profeti che hanno parlato da Samuele in poi hanno anch’essi annunciato[d] questi giorni. 25 Voi siete i figli dei profeti e del patto che Dio fece con i vostri[e] padri, dicendo ad Abraamo: “Nella tua discendenza tutte le nazioni della terra saranno benedette”[f]. 26 A voi per primi Dio, avendo suscitato il suo Servo [Gesù], lo ha mandato per benedirvi, convertendo ciascuno di voi dalle sue malvagità».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+3:19-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Primo miracolo a Cana

Tre giorni dopo ci fu un matrimonio in Cana di Galilea, e la madre di Gesù era là. Anche Gesù fu invitato con i suoi discepoli al matrimonio. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». Gesù le disse: «Che c’è fra me e te, o donna? L’ora mia non è ancora venuta». Sua madre disse ai servitori: «Fate tutto quel che vi dirà». C’erano là sei recipienti di pietra, del tipo adoperato per la purificazione dei Giudei, i quali contenevano ciascuno due o tre misure[a]. Gesù disse loro: «Riempite d’acqua i recipienti». Ed essi li riempirono fino all’orlo. Poi disse loro: «Adesso attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. Quando il maestro di tavola ebbe assaggiato l’acqua che era diventata vino (egli non ne conosceva la provenienza, ma la sapevano bene i servitori che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: 10 «Ognuno serve prima il vino buono, e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono; tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad ora».

11 Gesù fece questo primo dei suoi segni in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+2:1-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/06
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I Miei Insegnamenti non sono complicati

il libro della verità:
Martedì, 22 aprile 2014, alle ore 20:00

Mia amatissima figlia, indipendentemente da quanto sia difficile questa Missione, la Verità deve prevalere in ogni momento.Di quale beneficio è la Mia Parola se viene distorta? Che cosa porta di buono? Quando la Mia Parola e tutto ciò che Io Sono e Sarò vengono adattati per soddisfare gli interessi dell’uomo, allora diventano una falsità. A cosa è servita la Mia morte sulla Croce, se non a riscattarvi dal peccato? Nonostante la crudeltà della Mia morte sulla Croce, il suo significato per i Cristiani è semplice. Io vi redimo dal peccato, ma questo avviene solo quando voi Mi chiedete di farlo. Se non Me lo chiedete, Io non posso redimervi.

Se non accettate Me, Gesù Cristo, allora non sarete in grado di cercare di ottenere la Mia Misericordia. Se non ricercate la Mia Misericordia, allora Io Mi metterò davanti a voi e vi pregherò di farlo, tanto è Grande il Mio Amore per voi. Io starò davanti a voi, peccatori, come un Re povero. Io vi rivelerò la Verità fino a quando i vostri occhi si apriranno e allora voi vedrete. Quelli tra di voi che vedranno la Verità, in quel momento Mi tenderanno le braccia ed Io li porterò nel Rifugio del Mio Cuore. Così, proprio come coloro che Mi conoscono, e che saranno salvati, hanno un vantaggio, similmente Io darò anche a tutte le anime, di qualsiasi religione e di qualunque fede, il vantaggio di mostrare loro la Verità prima che giunga il Mio Tempo.

Ricordate sempre la Mia Semplicità. Io vi insegno la Verità in modo semplice. Vi ho insegnato ad amarvi gli uni gli altri come vi ho amato Io. Se vi amate gli uni gli altri e trattate il prossimo come vi ho mostrato Io, voi sarete Miei. Se non mostrate amore e rispetto per gli altri, ma vi giudicate l’un l’altro nel Mio Nome, allora non potete dire di essere Miei. I Miei Insegnamenti non sono complicati. Non hanno bisogno di esserlo, perché l’amore è l’essenza di tutto ciò che vi ho insegnato. Senza l’amore per il prossimo nei vostri cuori, allora non potete amarMi veramente. Se rinnegate l’amore, voi Mi rinnegherete sempre. Se negate la Mia Parola, allora l’Amore di Dio non potrà prosperare nel vostro cuore.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 2,14.22-33.

Nel giorno di Pentecoste, Pietro, levatosi in piedi con gli altri Undici, parlò a voce alta così: “Uomini di Giudea, e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme, vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole:
Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di
miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -,
dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l’avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l’avete ucciso.

Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.
Dice infatti Davide a suo riguardo:
Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; poiché egli sta alla mia destra, perché io non vacilli.
Per questo si rallegrò il mio
cuore ed esultò la mia lingua; ed anche la mia carne riposerà nella speranza,
perché tu non abbandonerai l’anima mia negli inferi, né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza.

Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi.
Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente,
previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne vide corruzione.
Questo Gesù Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.
Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire.

Salmi 16(15),1-2a.5.7-8.9-10.11.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: “Sei tu il mio Signore”.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 28,8-15.

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annunzio ai suoi discepoli.
Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: «Salute a voi». Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono.
Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno».
Mentre esse erano per via, alcuni della guardia giunsero in città e annunziarono ai sommi sacerdoti quanto era accaduto.
Questi si riunirono allora con gli anziani e deliberarono di dare una buona somma di denaro ai soldati dicendo:
«Dichiarate: i suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo.
E se mai la cosa verrà all’orecchio del governatore noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni noia».
Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questa diceria si è divulgata fra i Giudei fino ad oggi.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-22


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Ortodosso (Cattolico greco):

Il fico sterile

18 La mattina, tornando in città, ebbe fame. 19 E, vedendo un fico sulla strada, gli si accostò, ma non vi trovò altro che foglie; e gli disse: «Mai più nasca frutto da te, in eterno». E subito il fico si seccò. 20 I discepoli, veduto ciò, si meravigliarono, dicendo: «Come mai il fico è diventato secco in un attimo 21 Gesù rispose loro: «Io vi dico in verità: se aveste fede e non dubitaste, non soltanto fareste quello che è stato fatto al fico; ma se anche diceste a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, sarebbe fatto. 22 Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede[a], le otterrete».

Dubbio sull’autorità di Gesù

23 Quando giunse nel tempio, i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si accostarono a lui, mentre egli insegnava, e gli dissero: «Con quale autorità fai tu queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?» 24 Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una domanda; se voi mi rispondete, vi dirò anch’io con quale autorità faccio queste cose. 25 Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?» Ed essi ragionavano tra di loro: «Se diciamo: “dal cielo”, egli ci dirà: “Perché dunque non gli credeste?” 26 Se diciamo: “dagli uomini”, temiamo la folla, perché tutti ritengono Giovanni un profeta». 27 Risposero dunque a Gesù: «Non lo sappiamo». E anch’egli disse loro: «E neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose.

Parabola dei due figli

28 «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Avvicinatosi al primo, disse: “Figliolo, va’ a lavorare nella [mia] vigna oggi”. 29 Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”; ma poi, pentitosi, vi andò. 30 Avvicinatosi all’altro[b], disse la stessa cosa. Egli rispose: “Vado, signore”; ma non vi andò. 31 Quale dei due fece la volontà del padre?» Essi [gli] dissero: «Il primo». E Gesù a loro: «Io vi dico in verità: i pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio. 32 Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui.

Parabola dei malvagi vignaiuoli

33 «Udite un’altra parabola: c’era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l’uva e vi costruì una torre[c]; poi l’affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. 34 Quando fu vicina la stagione dei frutti, mandò i suoi servi dai vignaiuoli per riceverne i frutti. 35 Ma i vignaiuoli presero i servi e ne picchiarono uno, ne uccisero un altro e un altro lo lapidarono. 36 Da capo mandò degli altri servi, in numero maggiore dei primi; ma quelli li trattarono allo stesso modo. 37 Alla fine mandò loro suo figlio, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio”. 38 Ma i vignaiuoli, veduto il figlio, dissero tra di loro: “Costui è l’erede; venite, uccidiamolo e facciamo nostra la sua eredità”. 39 Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 40 Quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaiuoli?» 41 Essi gli risposero: «Li farà perire malamente, quei malvagi, e affitterà la vigna ad altri vignaiuoli i quali gli renderanno i frutti a suo tempo».

42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:

“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare[d]; ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri”[e]?

43 Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a gente[f] che ne faccia i frutti. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+21%3A18-43&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?»

Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti. Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che [tutto] questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie [, pestilenze] e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo non sarà che principio di dolori. Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.

15 «Quando dunque vedrete l’abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!), 16 allora quelli che saranno nella Giudea fuggano (subito * editor) ai monti[a]; 17 chi sarà sulla terrazza non scenda per prendere quello che è in casa sua[b]; 18 e chi sarà nel campo non torni indietro a prendere la sua veste[c]. 19 Guai alle donne che saranno incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! 20 Pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di sabato; 21 perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno[d] scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. *  23 Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non lo credete; 24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, ve l’ho predetto. 26 Se dunque vi dicono: “Eccolo, è nel deserto”, non vi andate; “Eccolo, è nelle stanze interne”, non lo credete; 27 infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà [anche] la venuta del Figlio dell’uomo. 28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile.

29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba[e] per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei cieli. 32 Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l’estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte. 34 Io vi dico in verità che questa generazione[f] non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+24:3-35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/22
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those days will be shortened * see 1:24


Lunedì, 21 aprile 2014, alle ore 15:56

Se vivete la vita secondo la Parola di Dio, sarete in grado di vedere il mondo per quello che è. Sarete testimoni della bellezza che è il Miracolo della Terra, la quale è stata creata dal Padre Mio; ma vedrete anche in che modo la debolezza dell’uomo lo ha separato da Dio. Finché le cose staranno così, il mondo che conoscete, non potrà mai essere riportato alla sua precedente Gloria. Questo è il motivo per cui troverete la vera pace solo quando Io verrò di nuovo, per portarvi nel Paradiso del Padre Mio, creato per voi fin dal principio.

L’inizio e la fine del mondo diventeranno una cosa sola. Non vi sarà alcun Cielo, né Purgatorio e nessuna Terra; esisteranno solo due entità: il Mio Regno, in cui la vita non finirà mai, per coloro che permettono che Io li raccolga nel Mio Cuore, e l’Inferno, per coloro che non si volgeranno a Me.

Tutte le cose saranno secondo la Mia Misericordia e la Santa Volontà del Padre Mio, il Quale ama tutti i Suoi figli. Egli vuole salvare tutti e vuole farlo attraverso di Me. Io non posso obbligare a seguirMi quelli che non vogliono far parte del Mio Regno o che rifiutano tutti i Miei sforzi per dare loro una meravigliosa e gloriosa eternità. Non ignorate i Miei Appelli per aiutare quelle povere anime.

Il vostro Gesù”

Lasciandosi tiranneggiare dai pagani, diventeranno come loro

il libro della verità:
Giovedì, 27 marzo 2014, alle ore 14:30

Mia amatissima figlia, è Mio Desiderio che i Miei discepoli, compresi i Cristiani di tutte le denominazioni, trascorrano più tempo in Mia Compagnia, in questo tempo.

Per quanto possiate pensare di essere vicini a Me, il maligno farà qualunque sforzo per tentarvi a commettere ogni tipo d’iniquità. Nessuno tra di voi è così forte nella sua fede da poter resistere all’influenza dello spirito del male. Dovete sforzarvi di trascorrere più tempo in preghiera, ogni giorno, e di usare questo tempo per costruire intorno a voi l’armatura necessaria per proteggervi, se Mi volete rimanere fedeli. La mancanza di comunicazione con Me, attraverso la preghiera ed i Sacramenti, vi renderà deboli, facendovi diventare insicuri del vostro amore per Me, ed allora vi lascerete esposti ai dubbi riguardo ai Miei Insegnamenti, le Mie Promesse ed il Mio Potere. Le prove che dovrete affrontare, a causa dell’arrivo del terrore che sarà inflitto a quei Miei veri seguaci che resteranno fieramente leali alla Santa Parola di Dio, saranno molto difficili.

Dio vi ha dato il libero arbitrio, quale vostro naturale diritto di nascita, tuttavia gli impostori che invaderanno la Mia Chiesa cercheranno di portarvelo via. Sarete costretti ad accettare delle menzogne, presentate a voi sotto forma di nuove interpretazioni dei Santi Vangeli e se voi doveste osare metterle in discussione, sareste espulsi con disonore. Moltissimi di voi, per codardìa, cecità ed una fuorviata devozione nei confronti di coloro che pensate guidino il Mio gregge, si ritroveranno ad abbracciare una falsa dottrina.

La falsa dottrina che verrà introdotta, sarà accuratamente mimetizzata mediante parole d’amore. Vi saranno tre modi per riconoscere che questa non viene da Me. Essa metterà al primo posto le esigenze dei peccatori, dichiarando che dovrete pregare per esaltare di fronte a Dio il diritto dell’uomo al peccato. In secondo luogo, vi verrà chiesto di dichiarare che il peccato è una cosa naturale e che non dovete mai temere il futuro a causa di esso; che Dio non respingerà mai un peccatore e che tutti i Suoi figli entreranno in Paradiso. In terzo luogo, vi verrà detto che i Sacramenti devono essere adattati, a partire dalle loro origini, nel Cristianesimo, per piacere ai pagani che meritano di vedere i propri diritti umani soddisfatti agli Occhi di Dio. Quando queste cose accadranno, vorrà dire solo una cosa. L’uomo, infatti, presenterà davanti agli altari delle Mie Chiese, in ogni luogo, la sua interpretazione sia di ciò che gli conviene e sia di ciò che non gli conviene delle Norme stabilite da Dio. Egli poi si aspetterà che Dio si pieghi alle sue pretese. Egli, in effetti, darà ordini a Dio perché crederà di essere più grande di Me.

Io caccerò queste anime lontano da Me, perché non saranno più in grado di dichiarare di essere Cristiane. Lasciandosi tiranneggiare dai pagani, diventeranno come loro. Non c’è posto nel Mio Regno per coloro che non si donano a Me nel modo in cui Io insegnai loro quando percorrevo la Terra. Troverete difficile, nei prossimi anni, restare leali ai Miei Insegnamenti, perché coloro che pretendono di rappresentarMi vi condurranno in grave errore, come predetto. Fate attenzione. Esaminate cosa vi verrà chiesto di accettare, in sostituzione della Mia Santa Parola. Quelli dotati di vero discernimento, concesso loro dal Potere dello Spirito Santo, riconosceranno immediatamente quando queste cose accadranno. Altri non saranno benedetti, perché non hanno prestato attenzione a tutto ciò che Io ho insegnato loro. Essi si ritroveranno in un luogo molto oscuro ed isolato, senza la Mia Presenza ad Illuminare la via della Verità. Quel momento si sta avvicinando in fretta.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro del Deuteronomio 4,1.5-9.

Mosè parlò al popolo e disse:
« Ascolta, Israele, le leggi e le norme che io vi insegno, perché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore mio Dio mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso.
Le osserverete dunque e le metterete in pratica perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente.
Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?
E qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi espongo?
Ma guardati e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste: non ti sfuggano dal cuore, per tutto il tempo della tua vita. Le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. »

Salmi 147,12-13.15-16.19-20.

Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.
Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.

Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,17-19.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge,
senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli.

Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. »”  

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-27


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Ortodosso (Cattolico greco):
12 Ma quando il Signore avrà compiuto tutta la sua opera sul monte Sion e a Gerusalemme, «io», dice il Signore, «punirò il re d’Assiria per il frutto della superbia del suo cuore e dell’arroganza dei suoi sguardi alteri.

13 Infatti egli dice: “Io l’ho fatto grazie alla forza della mia mano e alla mia saggezza, perché sono intelligente; ho rimosso i confini dei popoli, ho saccheggiato i loro tesori e, potente come sono, ho detronizzato dei re.

14 La mia mano ha trovato, come un nido, le ricchezze dei popoli; e come uno raccoglie delle uova abbandonate, così io ho raccolto tutta la terra, e nessuno ha mosso l’ala o aperto il becco o mandato un grido”».

15 La scure si vanta forse contro colui che la maneggia? La sega si inorgoglisce forse contro colui che la muove? Come se la verga facesse muovere colui che l’alza, come se il bastone alzasse colui che non è di legno!

16 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, manderà la consunzione tra i suoi più robusti; e sotto la sua gloria accenderà un fuoco, come il fuoco di un incendio.

17 La luce d’Israele diventerà un fuoco, e il suo Santo una fiamma, che arderà e divorerà i suoi rovi e i suoi pruni in un solo giorno.

18 La gloria della sua foresta e della sua fertile campagna egli la consumerà, anima e corpo; sarà come il deperimento di un uomo che langue.

19 Il resto degli alberi della sua foresta sarà così minimo che un bambino potrebbe farne il conto.

20 In quel giorno il residuo d’Israele e gli scampati della casa di Giacobbe smetteranno di appoggiarsi su colui che li colpiva, e si appoggeranno con sincerità sul Signore, sul Santo d’Israele.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+10:12-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Noè aveva seicento anni quando il diluvio delle acque inondò la terra. Noè, con i suoi figli, con sua moglie e con le mogli dei suoi figli, entrò nell’arca per scampare alle acque del diluvio. Degli animali puri e degli animali impuri[a], degli uccelli e di tutto quello che striscia sulla terra, vennero delle coppie, maschio e femmina, a Noè nell’arca, come Dio aveva comandato a Noè.”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+7:1-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 12 Se sei saggio, sei saggio per te stesso; se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena.

13 La follia è una donna turbolenta, sciocca, che non sa nulla.

14 Siede alla porta di casa, sopra una sedia, nei luoghi elevati della città,

15 per chiamare quelli che passano per la via, che vanno diritti per la loro strada, dicendo:

16 «Chi è sciocco venga qua!» E a chi è privo di senno dice:

17 «Le acque rubate sono dolci, il pane mangiato di nascosto è delizioso».

18 Ma egli non sa che là sono i defunti, che i suoi convitati giacciono in fondo al soggiorno dei morti. …”

https://oca.org/readings/daily/2019/03/27
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https://www.youtube.com/watch?v=4kWQ0YjTrkM

Sorgerà un esercito terribile, quale non era mai stato visto prima

il libro della verità:
Giovedì, 20 marzo 2014, alle ore 21:42

Mia amatissima figlia, il mondo è sull’orlo di numerose guerre e queste avranno molte ripercussioni sulla velocità con la quale la Chiesa esploderà. Sarà durante gli ultimi negoziati di pace, che avranno luogo dopo molte stragi e distruzioni, che molte persone si sentiranno impotenti, sole, impaurite e senza una vera guida. Sarà a causa della debolezza dei legami nel mondo politico che il mondo si ritroverà al suo massimo stato di vulnerabilità. A causa di questo, ecco che sorgerà un esercito terribile, quale non era mai stato visto prima. Mentre il mondo si frammenterà, lo stesso accadrà per molte chiese. Allora, quando tutto sembrerà senza speranza, un gruppo compatto, composto da leader politici e da capi della Chiesa Cristiana, verrà creato nel quadro di un’organizzazione mondiale, da cui germoglierà un nuovo abominio, una nuova ed unica religione mondiale.

Tutti questi eventi avranno luogo in diverse fasi. Il vostro dovere, Miei amati seguaci, è nei Miei confronti, perché Sono Io che vi guido, poiché vi è una sola strada verso la pace e la sicurezza ed essa passa attraverso di Me, Gesù Cristo. Io vi guiderò attraverso le spine, la sofferenza e l’orrendo abominio della desolazione. Sarete al sicuro se vi aggrapperete a Me.

Sii forte, Mia amata figlia, durante queste difficili prove, perché sarà attraverso la tua forza ed il tuo coraggio che Io potrò mostrare la Via della Verità, mentre il mondo sarà messo sottosopra a motivo della malvagità provocata dall’amore per il potere e dalla corruzione che porteranno a queste guerre e poi alla Grande Guerra.

Agite rapidamente e fate in modo di dedicare la vostra vita alle preghiere e per la protezione della Mia Chiesa sulla Terra. I Miei Doni proteggeranno ognuno di voi ed Io risponderò sempre a coloro che Mi cercano, nell’imminenza di questo tempo di grande fermento. Quando questi eventi si svolgeranno, il Mio Esercito sulla Terra s’ingrosserà. Quando coloro che si oppongono a questa Missione, scopriranno che anch’essi dovranno subire la stessa persecuzione che i Cristiani devono affrontare in tutto il mondo, nel tempo in cui dovranno resistere al regno del Dragone, allora Mi seguiranno, perché ormai, non potranno più negare la Verità. La loro unica speranza, a quel punto, sarà quella di seguire Me, il loro Gesù, perché solo tramite Me saranno in grado di raggiungere il Regno del Padre Mio.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Geremia 18,18-20.

I nemici del profeta dissero: “Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi, né l’oracolo ai profeti. Venite, colpiamolo per la sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole”.
Prestami ascolto, Signore, e odi la voce dei miei avversari.
Si rende forse male per bene? Poiché essi hanno scavato una fossa alla mia vita. Ricordati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira.

Salmi 31(30),5-6.14.15-16.

Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
 

Se odo la calunnia di molti,
il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano,
tramano di togliermi la vita.
 

Ma io confido in te, Signore; dico: “Tu sei il mio Dio,
nelle tue mani sono i miei giorni”.
Liberami dalla mano dei miei nemici,
dalla stretta dei miei persecutori.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 20,17-28.

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i Dodici e lungo la via disse loro:
«Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte
e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose:
«Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete;
però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;
ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-20


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Ortodosso (Cattolico greco):
16 ma il Signore degli eserciti è esaltato mediante il giudizio, e il Dio santo è santificato per la sua giustizia.17 Gli agnelli pastureranno come nei loro pascoli e gli stranieri divoreranno i campi deserti dei ricchi!

18 Guai a quelli che tirano l’iniquità con le corde del vizio, e il peccato come con le corde di un cocchio,

19 e dicono: «Faccia presto, affretti l’opera sua, che noi la vediamo! Venga e si esegua il disegno del Santo d’Israele, affinché noi lo conosciamo!»

20 Guai a quelli che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro!

21 Guai a quelli che si ritengono saggi e si credono intelligenti!

22 Guai a quelli che sono prodi nel bere il vino e abili nel tagliare le bevande alcoliche;

23 che assolvono il malvagio per un regalo e privano il giusto del suo diritto!

24 Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia e come la fiamma consuma l’erba secca, così la loro radice sarà come marciume, e il loro fiore sarà portato via come polvere; perché hanno rifiutato la legge del Signore degli eserciti e hanno disprezzato la parola del Santo d’Israele.

25 Per questo divampa l’ira del Signore  contro il suo popolo; egli stende contro di esso la sua mano e lo colpisce; tremano i monti, i cadaveri sono come spazzatura in mezzo alle vie; con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.”


Discendenti di Caino

16 Caino si allontanò dalla presenza del Signore e si stabilì nel paese di Nod[a], a oriente di Eden.

17 Poi Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc. Quindi si mise a costruire una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome di suo figlio.

18 A Enoc nacque Irad; Irad generò Meuiael; Meuiael generò Metusael e Metusael generò Lamec.

19 Lamec prese due mogli: il nome dell’una era Ada e il nome dell’altra Zilla. 20 Ada partorì Iabal, che fu il padre di quelli che abitano sotto le tende presso le greggi. 21 Il nome di suo fratello era Iubal, che fu il padre di tutti quelli che suonano la cetra e il flauto. 22 Zilla a sua volta partorì Tubal-Cain, l’artefice d’ogni sorta di strumenti di bronzo e di ferro; e la sorella di Tubal-Cain fu Naama.

23 Lamec disse alle sue mogli: «Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete orecchio al mio dire! Sì, io ho ucciso un uomo perché mi ha ferito, e un giovane perché mi ha contuso.

24 Se Caino sarà vendicato sette volte, Lamec lo sarà settantasette volte».

Genealogia di Adamo per la linea di Set, fino a Noè

25 Adamo conobbe ancora sua moglie ed ella partorì un figlio che chiamò Set[b], «perché», ella disse, «Dio mi ha dato un altro figlio al posto di Abele, che Caino ha ucciso».

26 Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. Allora si cominciò a invocare il nome del Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+4:16-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

15 Bevi l’acqua della tua cisterna, l’acqua viva del tuo pozzo.

16 Le tue fonti devono forse spargersi al di fuori? I tuoi ruscelli devono forse scorrere per le strade?

17 Siano per te solo, e non per gli stranieri con te.

18 Sia benedetta la tua fonte, e trova gioia nella sposa della tua gioventù.

19 Cerva d’amore, capriola di grazia, le sue carezze t’inebrino in ogni tempo, e sii sempre rapito nell’affetto suo.

20 Perché, figlio mio, ti innamoreresti di un’estranea e abbracceresti il seno della donna altrui?

21 Infatti le vie dell’uomo stanno davanti agli occhi del Signore, egli osserva tutti i suoi sentieri.

22 L’empio sarà preso nelle proprie iniquità, tenuto stretto dalle funi del suo peccato.

23 Egli morirà per mancanza di correzione, andrà vacillando per la grandezza della sua follia.

L’impegno assunto a garanzia del comportamento altrui

Figlio mio, se ti sei reso garante per il tuo prossimo, se ti sei impegnato per un estraneo,

sei còlto allora nel laccio dalle parole della tua bocca, sei prigioniero delle parole della tua bocca.”

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/20
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