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Quello sarà il Giorno più Grande da quando Dio creò Adamo ed Eva

il libro della verità:
Venerdì, 13 giugno 2014, alle ore 22:20
Mia amatissima figlia, il Mio Tempo è molto vicino e a motivo di ciò, è importante che ogni singola persona al mondo si prepari, come se dovesse essere presa da questa vita da un momento all’altro. Non ignorate la Mia Chiamata, poiché chi trascurerà di prepararsi per il Grande Giorno sarà abbandonato nella più grande angoscia.Nel Giorno della Mia Seconda Venuta, che sarà preceduto dall’Avvertimento, durante il quale Io dimostrerò al mondo Chi Sono, voi dovrete essere pronti. Vengo per tutti voi, per portarvi nello splendido, nuovo e glorioso Paradiso. Io non voglio escludere nessuno. Ognuno di voi è un apprezzato figlio di Dio. Coloro che non sono consapevoli della loro discendenza, capiranno immediatamente che Sono Io, poiché ciò scaturirà dall’innato istinto umano, proprio come un bambino, che quando viene separato dal suo genitore naturale riconoscerà la propria carne ed il proprio sangue, anche se, per riunirsi l’un l’altro, fosse richiesta tutta una vita. Sarà una cosa naturale e, per coloro che hanno un cuore caloroso, il momento finale sarà colmato da un amore esaltante. Non avrete nulla da temere.

Riguardo a coloro tra voi, che scelgono di credere nei falsi dèi e che non riconoscono il Dio Uno e Trino, essi non Mi accetteranno prontamente, perché Mi hanno sempre rifiutato. Io, però, li attirerò a Me e li accoglierò. Il Potere di Dio scenderà su di voi, grazie al Dono dello Spirito Santo, e farete fatica a voltarMi le spalle. Così, la maggior parte di voi, tra tutti coloro che Mi vedranno, compresi quelli che Mi hanno respinto in questa vita, a quel punto si renderanno conto della Verità. Essi Mi permetteranno di attirarli nelle Mie Sacre Braccia.

Solleverò tutti voi, in un attimo, in un batter d’occhio, nel Mio Nuovo Regno. E poi comincerà l’inizio della fine. Quelle anime che idolatravano la bestia e che si sono abbandonate nel corpo, mente e anima a Satana, divenendo i suoi agenti volontari, non avranno alcun luogo ove andare, né nascondersi e saranno lasciati senza alcun aiuto, poiché Satana li avrà abbandonati. Nel frattempo, Satana sarà gettato nell’abisso ed il suo potere a quel punto cesserà completamente. A quelle anime, dico che, anche in quel momento, Io mostrerò loro Misericordia. Esse devono invocarMi dicendo: “Gesù, aiutami. Gesù, perdonami per tutti i miei peccati.” ed Io solleverò anche loro, nel Mio Nuovo Paradiso.

Io salverò ogni anima che Mi invoca un momento prima che i cieli si chiudano, le montagne sprofondino, il mare inondi la Terra e anche i Cieli scompaiano insieme alla vecchia Terra. Sorgerà allora il Mio Nuovo Paradiso, il Nuovo Cielo e la Nuova Terra, così come era stato creato per Adamo ed Eva e tutti si rallegreranno, poiché quello sarà il Giorno più Grande da quando Dio creò Adamo ed Eva. Non perdete mai la speranza e ricordatevi delle Mie Parole dette in questo momento. La Mia Misericordia è talmente Grande che anche coloro che hanno venduto l’anima al diavolo saranno salvati, se lo desiderano, invocandoMi nell’Ultimo Giorno. Anche loro potranno vivere una Vita Eterna di grande gloria, con tutti i figli di Dio. Questo Nuovo Paradiso è la vostra legittima eredità. Non sperperatela per seguire le false e vuote promesse di Satana.

Io vi amo tutti. Tenete sempre il Mio Amore racchiuso nei vostri cuori ed Io vi proteggerò sempre dal male.

Il vostro Gesù”

 
 
Mercoledì, 11 giugno 2014, alle ore 12:25

Lasciate che Io vi ami accettando la Mia Parola e i Doni che ho concesso al mondo attraverso il grandissimo Sacrificio della morte di Mio Figlio sulla Croce. Vi ho dato la vita. Vi ho dato Me Stesso, attraverso la Manifestazione di Mio Figlio. Mi Sono abbassato, in umiltà davanti a voi, per sconfiggere il peccato d’orgoglio. Io vi ho ammaestrato per mezzo dei profeti. Vi ho dato il Dono del libero arbitrio, ma ne avete abusato per soddisfare le vostre passioni ed i vostri desideri. Il Dono del libero arbitrio ha un duplice scopo: darvi la libertà di scegliere, in modo che non veniate a Me per paura, ma per amore, così da sconfiggere il potere del diavolo. È il vostro libero arbitrio che Satana brama più di ogni altra cosa ed userà ogni artificio per convincervi a consegnarlo a lui. Se le anime faranno questo, attraverso il peccato d’orgoglio, le pratiche della new age e dell’occultismo, diventeranno schiave del maligno. Egli, quindi, manifesterà ogni sua singola caratteristica in quelle che gli avranno consegnato il proprio libero arbitrio.
 
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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 3,15-18.4,1.3-6.

Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore;
ma quando ci sarà la conversione al Signore, quel velo sarà tolto.
Il Signore è lo Spirito e dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà.
E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la
gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore.
Perciò, investiti di questo ministero per la misericordia che ci è stata usata, non ci perdiamo d’animo;
E se il nostro vangelo rimane velato, lo è per coloro che si perdono,

ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del
glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio.
Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore; quanto a noi, siamo i vostri servitori per amore di Gesù.
E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della
gloria divina che rifulge sul volto di Cristo.

Salmi 85(84),9ab-10.11-12.13-14.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua
gloria abiterà la nostra terra. 

Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.
 

Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,20-26.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.  
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.
Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,
lascia lì il tuo dono davanti all’altare e và prima a
riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione.
In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo! »”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-13

 

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Ortodosso:

Festo espone il caso di Paolo al re Agrippa

13 Dopo diversi giorni il re Agrippa e Berenice[a] arrivarono a Cesarea, per salutare Festo. 14 E poiché si trattennero là per molti giorni, Festo raccontò al re il caso di Paolo, dicendo: «Vi è un uomo che è stato lasciato in carcere da Felice, 15 contro il quale, quando mi recai a Gerusalemme, i capi dei sacerdoti e gli anziani dei Giudei sporsero denuncia, chiedendomi di condannarlo. 16 Risposi loro che non è abitudine dei Romani consegnare un accusato [per farlo morire] prima che abbia avuto gli accusatori di fronte e gli sia stato dato modo di difendersi dall’accusa. 17 Quando dunque furono venuti qua, senza indugio, il giorno seguente, sedetti in tribunale e ordinai che quell’uomo mi fosse condotto davanti. 18 I suoi accusatori si presentarono, ma non gli imputavano nessuna delle cattive azioni che io supponevo[b]. 19 Essi avevano contro di lui certe questioni intorno alla propria religione e intorno a un certo Gesù, morto, che Paolo affermava essere vivo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+25:13-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

23 In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà. 24 Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa.

25 «Vi ho detto queste cose in similitudini; l’ora viene che non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi farò conoscere il Padre. 26 In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi, 27 poiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che sono proceduto da Dio. 28 Sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e vado al Padre».

29 I suoi discepoli [gli] dissero: «Ecco, adesso tu parli apertamente e non usi similitudini. 30 Ora sappiamo che sai ogni cosa e non hai bisogno che nessuno ti interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio». 31 Gesù rispose loro: «Adesso credete[a]? 32 L’ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avete[b] tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».”

La Mia Chiesa è stata edificata sulla Verità e nient’altro che la Verità dovrebbe uscire dalle sue labbra

il libro della verità:
Domenica, 27 ottobre 2013, alle ore 23:30

 

Mia amatissima figlia, quando la Mia Chiesa sarà applaudita apertamente da un mondo orgoglioso e profano, allora sappiate che queste due distinte realtà saranno prossime a diventare una cosa sola. Quando la Mia Chiesa abbraccerà il mondo secolare, verrà politicamente approvata da esso, e cercherà l’accettazione del mondo della politica e degli affari, sappiate allora, che Io non potrei mai tollerare un’azione del genere.

La Mia Chiesa è stata fondata sulla Mia Parola. Essa è stata edificata sulla Verità e nient’altro che la Verità dovrebbe uscire dalle sue labbra. Se la Mia Chiesa parla, con la Mia Autorità, contro il peccato, sarà sempre criticata, perché l’uomo difenderà sempre il peccato. Il peccato rende la vita più soddisfacente per sé stessi e per gli altri; l’uomo compirà ogni sforzo per dichiarare che l’Inferno è un’assurdità. Quando la Mia Chiesa parlerà solo di questo mondo, dei suoi guai, dei suoi problemi, delle sofferenze dell’uomo e non predicherà più la Parola di Dio, allora essa si separerà da Me. Solo i membri della Chiesa che rimangono leali a ciò che Io ho insegnato loro possono veramente dire di appartenere alla Mia Chiesa. Essa è composta solo da coloro che dicono la Verità.

Quando i membri della Mia Chiesa respingono Me, Gesù Cristo, allora lo spirito del male è entrato nella sfera del suo dominio. Io vengo cacciato fuori dalla Mia Chiesa. Non Sono più venerato come lo ero una volta. Le Mie Stesse Parole non vengono più usate per proclamare la Verità. Esse vengono distorte per giustificare parole, opere e azioni che non vengono da Me, né verranno mai da Me. La Mia Parola non potrà mai essere cambiata e qualunque uomo la interpreti e la dissacri subirà la punizione eterna.

Il vostro Gesù”

 
 
 

“Sabato, 26 ottobre 2013, alle ore 11:15

Mia amatissima figlia, quando la gente cerca di verificare quali sono i figli di Dio a cui Io desidero portare la Mia Misericordia, la risposta è: a tutti loro. Io non faccio discriminazioni, perché amo ogni anima venuta al mondo, ognuna delle quali è stata creata dal Padre Mio. Nessun’anima può essere esclusa da questa Mia ultima Missione per salvare l’umanità. Io vengo per portare la salvezza a tutti.

Chiedete a qualsiasi buon genitore se vorrebbe sacrificare un figlio piuttosto che un altro ed egli vi dirà questo: “Non importa quanto si comportano male o mi offendono, io non posso respingerli, perché essi sono parte della mia carne.” La stessa cosa vale anche per i nemici di Dio. Essi Lo offendono e Gli causano grande dolore, ma Egli li ama ancora, poiché sono venuti da Lui, benché siano famelici, a causa del peccato dell’umanità.

Com’è possibile, potreste chiedervi, che Io possa perdonare chi Mi ferisce di più e chi flagella gli altri, causando loro dolore e sofferenza? Questo succede perché Io li amo. Amerò sempre il peccatore. I loro peccati Mi disgustano, ma Io resterò sempre in attesa di riabbracciarli.

Questa Missione verte intorno al perdono. Si occupa interamente di salvare le vostre anime. Le Mie Parole, sebbene a volte possano essere severe, le dichiaro a voi perché Io vi amo e non posso sopportare il pensiero di perdervi. Coloro che Mi hanno tradito a causa delle ambizioni della loro vita, non devono mai aver paura di venire da Me e chiedere il Mio aiuto. Voi Mi mancate. Io Sono addolorato, ma userò ogni mezzo possibile senza violare l’Alleanza di Mio Padre sul libero arbitrio, che rimarrà sempre vostro fino al nuovo inizioNulla di ciò che voi fate vi separerà da Me, quando Mi chiederete di perdonarvi.

Io immergerò il mondo nella Mia Misericordia e vi prometto che interverrò contro ogni atto malvagio compiuto dai Miei nemici per trascinarvi nell’errore. Non vi abbandonerò in pasto ai lupi che vi vogliono divorare. Io non voglio stare a guardare mentre voi distruggete le vostre vite, che potrebbero appartenervi per l’eternità. Vi sosterrò fino a quando non dovrete prendere la decisione finale. Non lascerò perdere la vostra anima tanto facilmente. Io morii di una morte crudele per salvarvi. Questa volta, sarete testimoni di un potentissimo Intervento Divino per riconquistarvi. Voi siete Miei. Io Sono vostro. La bestia non conquisterà le anime tanto facilmente, perché Io Sono Dio, una forza tremenda. Io Sono Onnipotente. Satana non è niente, ma la sua astuzia attirerà quelli deboli tra di voi. Esorto tutti voi che Mi amate, a pregare perché i deboli, in cuor loro, accettino il Mio Divino Intervento con amore.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 4,7-16.

Fratelli, a ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo.
Per questo sta scritto: Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini.
Ma che significa la parola “ascese”, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra?
Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose.
È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri,
per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo,
finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo.
Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore.
Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo,
dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità.

Salmi 122(121),1-2.3-4a.4b-5.

Quale gioia, quando mi dissero:
“Andremo alla casa del Signore”.
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore.
Salgono, secondo la legge d’Isreale,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 13,1-9.

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.
Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
No, vi dico, ma se non vi convertite,
perirete tutti allo stesso modo.
O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime
e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai».

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-27


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Ortodosso (Cattolico greco):

Sappiamo infatti che se questa tenda, che è la nostra dimora terrena, viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d’uomo, eterna, nei cieli. Perciò in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della nostra abitazione celeste, se pure saremo trovati vestiti e non nudi. Poiché noi che siamo in questa tenda gemiamo, oppressi; e perciò desideriamo non già di essere spogliati, ma di essere rivestiti, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita. Ora colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci ha dato [anche] la caparra dello Spirito.

Siamo dunque sempre pieni di fiducia e sappiamo che, mentre abitiamo nel corpo, siamo assenti dal Signore (poiché camminiamo per fede e non per visione); ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore. Per questo ci sforziamo di essergli graditi, sia che abitiamo nel corpo sia che ne partiamo. 10 Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male.”

La lampada sul candeliere

16 «Nessuno, accesa una lampada, la copre con un vaso o la mette sotto il letto; anzi la mette sul candeliere, perché chi entra veda la luce. 17 Poiché non c’è nulla di nascosto che non debba manifestarsi, né di segreto che non debba essere conosciuto e venire alla luce. 18 Attenti dunque a come ascoltate: perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, anche quello che pensa di avere gli sarà tolto».

La madre e i fratelli di Gesù

19 Sua madre e i suoi fratelli vennero a trovarlo, ma non potevano avvicinarlo a motivo della folla. 20 Gli fu riferito: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori e vogliono vederti». 21 Ma egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+8%3A16-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/27

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lago Vista:

Morte di Sara e sua sepoltura

23 La vita di Sara fu di centoventisette anni. Tanti furono gli anni della sua vita.

Sara morì a Chiriat-Arba, che è Ebron, nel paese di Canaan, e Abraamo venne a far lutto per Sara e a piangerla. Poi Abraamo si alzò, si allontanò dalla salma e parlò ai figli di Chet dicendo: «Io sono straniero e di passaggio tra di voi; datemi la proprietà di una tomba in mezzo a voi per seppellire la salma e toglierla dalla mia vista». I figli di Chet risposero ad Abraamo: «Ascoltaci, signore! Tu sei un principe di Dio in mezzo a noi; seppellisci la tua salma nella migliore delle nostre tombe; nessuno di noi ti rifiuterà la sua tomba perché tu ve la seppellisca». Abraamo si alzò, s’inchinò davanti al popolo del paese, davanti ai figli di Chet, e parlò loro così: «Se piace a voi che io seppellisca la salma togliendola dalla mia vista, ascoltatemi e intercedete per me presso Efron, figlio di Zoar, perché mi ceda la grotta di Macpela che è all’estremità del suo campo; me la dia per il suo prezzo intero, come tomba di mia proprietà nel vostro paese». 10 Or Efron stava seduto in mezzo ai figli di Chet; ed Efron, l’Ittita, rispose ad Abraamo in presenza dei figli di Chet, di tutti quelli che entravano per la porta della sua città: 11 «No, mio signore, ascoltami! Io ti do il campo e ti do la grotta che vi si trova; te ne faccio dono in presenza dei figli del mio popolo; seppellisci la salma».

….

17 Così il campo di Efron, che era a Macpela di fronte a Mamre, il campo con la grotta che vi si trovava, tutti gli alberi che erano nel campo e in tutti i confini all’intorno, 18 furono assicurati come proprietà di Abraamo, in presenza dei figli di Chet e di tutti quelli che entravano per la porta della città di Efron. 19 Subito dopo, Abraamo seppellì sua moglie Sara nella grotta del campo di Macpela di fronte a Mamre, cioè Ebron, nel paese di Canaan. 20 Il campo e la grotta che vi si trova furono assicurati ad Abraamo, dai figli di Chet, come sepolcro di sua proprietà.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+23%3A1-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Regno di Salomone

Vecchiaia di Davide

Il re Davide era vecchio, avanti negli anni e, per quanto lo coprissero con indumenti, non poteva riscaldarsi. Perciò i suoi servitori gli dissero: «Si cerchi per il nostro signore una ragazza vergine, che stia al servizio del re, ne abbia cura e dorma fra le sue braccia, e così il re nostro signore si riscalderà». Cercarono dunque per tutto il paese d’Israele una bella ragazza; trovarono Abisag, la Sunamita, e la condussero dal re. La ragazza era bellissima, si prendeva cura del re e lo serviva; ma il re non ebbe rapporti con lei.

Adonia aspira al regno

Adonia, figlio di Agghit, mosso dall’ambizione, diceva: «Sarò io il re!» E si procurò carri, cavalieri e cinquanta uomini che correvano davanti a lui. Suo padre non gli aveva mai fatto un rimprovero in vita sua, dicendogli: «Perché fai così?» Adonia era inoltre di bellissimo aspetto, ed era nato subito dopo Absalom. Egli prese accordi con Ioab, figlio di Seruia, e con il sacerdote Abiatar; essi si misero dalla sua parte e lo favorirono. Ma il sacerdote Sadoc, Benaia, figlio di Ieoiada, il profeta Natan, Simei, Rei e gli uomini valorosi di Davide non erano dalla parte di Adonia. Adonia sacrificò pecore, buoi e vitelli grassi vicino al masso di Zoelet, che è accanto alla fontana di Roghel, e invitò tutti i suoi fratelli, figli del re, e tutti gli uomini di Giuda che erano al servizio del re; 10 ma non invitò il profeta Natan, né Benaia, né gli uomini valorosi, né Salomone suo fratello.

Salomone re d’Israele

11 Allora Natan parlò a Bat-Sceba, madre di Salomone, e le disse: «Non hai udito che Adonia, figlio di Agghit, è diventato re senza che Davide nostro signore ne sappia nulla? 12 Vieni dunque, e permetti che io ti dia un consiglio, affinché tu salvi la tua vita e quella di tuo figlio Salomone.

32 Poi il re Davide disse: «Chiamatemi il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaia, figlio di Ieoiada». Essi vennero alla sua presenza e il re disse loro: 33 «Prendete con voi i servitori del vostro signore, fate salire Salomone mio figlio sulla mia mula e conducetelo a Ghion. 34 In quel luogo il sacerdote Sadoc e il profeta Natan lo ungeranno re d’Israele. Poi suonate la tromba e gridate: “Viva il re Salomone!” 35 Voi risalirete al suo seguito, ed egli verrà, si metterà seduto sul mio trono e regnerà al mio posto. Io nomino lui come principe d’Israele e di Giuda». 36 Benaia, figlio di Ieoiada, rispose al re: «Amen! Così voglia il Signore, il Dio del re mio signore! 37 Come il Signore è stato con il re mio signore, così sia con Salomone e renda il suo trono più grande del trono del re Davide mio signore!»

38 Allora il sacerdote Sadoc, il profeta Natan, Benaia, figlio di Ieoiada, i Cheretei e i Peletei scesero, fecero salire Salomone sulla mula del re Davide e lo condussero a Ghion. 39 Il sacerdote Sadoc prese il corno dell’olio dal tabernacolo e unse Salomone. Suonarono la tromba, e tutto il popolo gridò: «Viva il re Salomone!»

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La Madre della Salvezza: “Queste Medaglie convertiranno tutte le anime che saranno aperte alla Misericordia di mio Figlio, Gesù Cristo”

il libro della verità:
Sabato, 14 settembre 2013, alle ore 16:10
Oh, figlia mia, proprio come io ho amato mio Figlio, dal momento in cui ho visto il Suo bellissimo Volto, così amo tutti i figli di Dio come se fossero i miei.Io sono la Madre di Dio, ma sono anche la Madre di tutti i Suoi figli, visto che ho promesso di aiutarli nel momento della loro salvezza finale. Mio Figlio, quando mi cinse la corona, durante la mia Incoronazione in Cielo, mi diede l’autorità di diventare la Madre delle “dodici tribù”: le dodici nazioni nella Nuova Gerusalemme. Prima che quel giorno albeggi, io, in qualità di Madre della Salvezza, cercherò ovunque le anime e le attirerò verso mio Figlio. Io Lo aiuto in questo oneroso compito e, proprio come è intrecciato al Suo, il mio Cuore è intrecciato anche ai cuori di coloro che amano veramente mio Figlio.

In qualità di Madre vostra, io amo tutti i figli di Dio. Provo lo stesso amore per ciascuno di voi, come ogni madre lo sente per il suo piccino. Vedo i figli di Dio come se tutti loro fossero solo dei bambini piccoli. Io sento il loro dolore. Soffro con mio Figlio quando volge lo sguardo ai peccatori che rifiutano l’amore che Egli prova per loro. Quanto si tormenta per loro e quante lacrime io ora verso, mentre guardo la miseria dell’uomo crescere a causa della diffusione del peccato! Eppure, c’è ancora molto amore che vive nel mondo. Questo amore, se è puro, resisterà alle tenebre e, come un faro, attirerà le anime verso di sé. Questo è il modo in cui Dio si adopererà allo scopo di illuminare l’umanità. Si servirà dell’amore di coloro che Lo amano per portare a Sé le anime di tutti gli altri.

Il mio dovere è quello di offrire al maggior numero possibile di peccatori, l’opportunità di salvare le loro anime. Io faccio questo attraverso le apparizioni, che sono state testimoniate, quando mi sono manifestata per accendere ovunque la fede dei peccatori. Io ora faccio ciò fornendo la Medaglia della Salvezza. Figlia mia, come ho detto, questa Medaglia dev’essere messa a disposizione del mondo per mezzo tuo e sulla base delle istruzioni che io ti ho dato. Tali istruzioni sono state rese note solo a te. Queste Medaglie convertiranno tutte le anime che sono aperte alla Misericordia di mio Figlio, Gesù Cristo. Allora tutto ciò si tradurrà nella salvezza di milioni di anime.

Vi ringrazio, figli, per aver aperto il vostro cuore a me, la vostra Madre, e per aver mostrato obbedienza al mio diletto Figlio, Gesù Cristo, il Salvatore dell’umanità.

La vostra Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
“Messaggio, 25. agosto 2018
Cari figli! Questo è tempo di grazia. Figlioli, pregate di più, parlate di meno e lasciate che Dio vi guidi sulla via della conversione. Io sono con voi e vi amo con il mio amore materno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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Cattolico romano:

Libro dei Numeri 21,4b-9.

In quei giorni, gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio.
Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: “Perché ci avete fatti uscire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero”.
Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d’Israeliti morì.
Allora il popolo venne a Mosè e disse: “Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti”. Mosè pregò per il popolo.
Il Signore disse a Mosè: “Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita”.
Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita.

Salmi   78(77),1-2.34-35.36-37.38.

Popolo mio, porgi l’orecchio al mio insegnamento,
ascolta le parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca in parabole,
rievocherò gli arcani dei tempi antichi.
 

Quando li faceva perire, lo cercavano,
ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
ricordavano che Dio è loro rupe,
e Dio, l’Altissimo, il loro salvatore.
 

Lo lusingavano con la bocca
e gli mentivano con la lingua;
il loro cuore non era sincero con lui
e non erano fedeli alla sua alleanza.
 

Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,
li perdonava invece di distruggerli.
Molte volte placò la sua ira
e trattenne il suo furore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 3,13-17.

In quel tempo Gesù disse a Nicodemo: «Nessuno è mai salito al cielo, fuorchè il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-09-14

 

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Ortodosso (Cattolico greco):

Israele nel deserto

Le acque di Mara

22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. 23 Quando giunsero a Mara, non potevano bere l’acqua di Mara, perché era amara; perciò quel luogo fu chiamato Mara[a]. 24 Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?» 25 Egli gridò al Signore; e il Signore gli mostrò un legno. Mosè lo gettò nell’acqua, e l’acqua divenne dolce. È lì che il Signore diede al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, dicendo: 26 «Se tu ascolti attentamente la voce del Signore che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce».

27 Poi giunsero a Elim, dov’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+15%3A22-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti ripugni la sua riprensione,

12 perché il Signore riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce[a].

13 Beato l’uomo che ha trovato la saggezza, l’uomo che ottiene l’intelligenza!

14 Poiché il guadagno che essa procura è migliore di quello dell’argento, il profitto che se ne trae vale più dell’oro fino.

15 Essa è più pregevole delle perle, quanto hai di più prezioso non la equivale.

16 Lunghezza di vita è nella sua destra; ricchezza e gloria nella sua sinistra.

17 Le sue vie sono vie deliziose, e tutti i suoi sentieri sono pace.

18 Essa è un albero di vita per quelli che l’afferrano, e chi la possiede è beato.”

“…  In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, che egli ha riversata abbondantemente su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d’intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, 10 per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra. 11 In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, 12 per essere a lode della sua gloria; noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. 13 In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, 14 il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria.

Preghiera di Paolo per gli Efesini

15 Perciò anch’io, avendo udito parlare della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore per tutti i santi, 16 non smetto mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione perché possiate conoscerlo pienamente; …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/09/14
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Nuovo Paradiso: sarete fatti di un corpo puro, incorruttibile, libero da malattie, morte fisica ed invecchiamento

il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “Affidatemi i vostri figli, così che, quale vera Madre di tutti i figli di Dio, possa consacrarli a mio Figlio”
Mercoledì, 26 giugno 2013, alle ore 16:50Miei cari figli, in qualità di vostra Madre, vi invito ad affidarmi i vostri figli, così che, quale vera madre di tutti i figli di Dio, possa consacrarli a mio Figlio, Gesù Cristo.

Quando consacrerete i vostri figli a mio Figlio, attraverso di me, la Madre della Salvezza, io li presenterò dinnanzi a Lui, affinché possa elargire delle grandi Grazie riguardo alle loro anime.

Non dovete mai dimenticare l’Amore che mio Figlio ha per i figli di Dio. Non importa che età abbiano; quando li offrirete a mio Figlio per la santificazione delle loro anime, attraverso di me, la Sua Benedetta Madre, le vostre preghiere verranno esaudite. Ecco una Preghiera della Crociata per i vostri figli. Se la reciterete ogni giorno, porterà i vostri figli vicino al Cuore Misericordioso di Gesù.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 111 – Per consacrare i vostri figli a Gesù Cristo)

“O cara Madre della Salvezza,

io consacro i miei figli/le mie figlie … /mio figlio/mia figlia … dinnanzi a tuo Figlio, affinché Egli possa portare loro la pace nello spirito e l’amore nel cuore.

Ti prego, implora che i miei figli vengano accolti tra le Braccia Misericordiose di tuo Figlio e proteggili dal male.

Aiutali a rimanere fedeli alla Santa Parola di Dio, specialmente, nei momenti in cui sono tentati di allontanarsi da Lui.

Amen.”

La mia richiesta, a nome vostro, per i vostri amati figli, sarà accettata da parte di mio Figlio, come un Dono speciale fatto a me, Sua Madre, mentre mi sollevo per adempiere la mia promessa a Lui, poiché inizia, in questo periodo, la mia Missione per aiutare a salvare le anime dei figli perduti di Dio. Il mio ruolo in qualità di Madre della Salvezza è cominciato con zelo e dei Doni speciali, attraverso la mia intercessione per assicurare la Misericordia di Dio ai peccatori, verranno elargiti in abbondanza a tutti coloro i quali si rivolgeranno a me.

Andate in pace, figli. Io, la vostra amata Madre della Salvezza, risponderò sempre alle vostre richieste, qualora mi preghiate per la salvezza delle anime.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza

 
 
 
Non appena vi abbandonerete completamente a Me, Io vi solleverò, toglierò la vostra paura e vi condurrò verso il Mio Regno. Persino allora, malgrado l’Amore di Dio nelle vostre anime, troverete difficile questo cammino. Ciò nonostante, sarà come se delle ragnatele fossero state spazzate via, perché una volta che la Verità diventerà chiara non vorrete percorrere nessun’altra strada, in quanto questa sarà la sola strada che vi condurrà al Paradiso ed è la via che dovrete prendere per venire a Me, Gesù Cristo, poiché Io Sono la Via.

Il vostro Gesù”

 


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Cattolico romano:

Secondo libro dei Re 19,9b-11.14-21.31-35a.36.

In quei giorni, Sennàcherib inviò messaggeri a Ezechia per dirgli:
“Direte a Ezechia, re di Giuda: Non ti inganni il Dio in cui confidi, dicendoti: Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re d’Assiria.
Ecco, tu sai ciò che hanno fatto i re di Assiria in tutti i paesi che votarono allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti?
Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio e, svolgendo lo scritto davanti al Signore,
pregò: “Signore Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra.
Porgi, Signore, l’orecchio e ascolta; apri, Signore, gli occhi e vedi; ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha fatto dire per insultare il Dio vivente.
È vero, o Signore, che i re d’Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori;

hanno gettato i loro dei nel fuoco; quelli però, non erano dei, ma solo opera delle mani d’uomo, legno e pietra; perciò li hanno distrutti.
Ora, Signore nostro Dio, liberaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu sei il Signore, il solo Dio”.
Allora Isaia figlio di Amoz mandò a dire a Ezechia: “Dice il Signore, Dio di Israele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib re d’Assiria.
Questa è la parola che il Signore ha pronunziato contro di lui: Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion. Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme.
Poiché da Gerusalemme uscirà il resto, dal monte Sion il residuo.
Perciò dice il Signore contro il re d’Assiria: Non entrerà in questa città e non vi lancerà una freccia, non l’affronterà con scudi e non vi costruirà terrapieno.
Ritornerà per la strada per cui è venuto; non entrerà in questa città. Oracolo del Signore.
Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo“.
Ora in quella notte l’angelo del Signore scese e percosse nell’accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini.
Sennàcherib re d’Assiria levò le tende, fece ritorno e rimase a Ninive.

Salmi 48(47),2-3ab.3cd-4.10-11.

[[Ps 48,2]]Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio. [[Ps 48,3a]]Il suo monte santo, altura stupenda, [[Ps 48,3b]]è la gioia di tutta la terra. [[Ps 48,3c]]Il monte Sion, dimora divina, [[Ps 48,3d]]è la città del grande Sovrano. [[Ps 48,4]]Dio nei suoi baluardi è apparso fortezza inespugnabile. [[Ps 48,10]]Ricordiamo, Dio, la tua misericordia dentro il tuo tempio. [[Ps 48,11]]Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende sino ai confini della terra; è piena di giustizia la tua destra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,6.12-14.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: ” Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa;
quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!” “


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Ortodosso (Cattolico greco):

Numerose guarigioni

14 I farisei, usciti, tennero consiglio contro di lui per farlo morire. 15 Ma Gesù, saputolo, si allontanò di là; molti lo seguirono[a] ed egli li guarì tutti; 16 e ordinò loro di non divulgarlo, 17 affinché si adempisse quanto era stato detto per bocca del profeta Isaia:

18 «Ecco il mio servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l’anima mia si è compiaciuta. Io metterò lo Spirito mio sopra di lui, ed egli annuncerà la giustizia alle genti.
19 Non contenderà, né griderà e nessuno udrà la sua voce nelle piazze.
20 Non frantumerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante, finché non abbia fatto trionfare la giustizia.
21  E nel suo nome le genti spereranno»[b].

I farisei accusano Gesù

22 Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, in modo che il [cieco e] muto parlava e vedeva. 23 E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»

24 Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l’aiuto di Belzebù[c], principe dei demòni». 25 Ma egli[d], conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere. 26 Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà reggere il suo regno? 27 E se io scaccio i demòni con l’aiuto di Belzebù, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Per questo essi stessi saranno i vostri giudici. 28 Ma se è con l’aiuto dello Spirito di Dio che io scaccio i demòni, è dunque giunto fino a voi il regno di Dio. 29 Oppure, come può uno entrare nella casa dell’uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l’uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la casa. 30 Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

Il peccato imperdonabile; la bestemmia contro lo Spirito Santo

31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata [agli uomini]. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo[e] né in quello futuro. 33 O fate l’albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l’albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce l’albero.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+12%3A14-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/26   

La Mia Voce, mentre risuonerà, attirerà milioni di persone verso di Me per la fase successiva e poi di miliardi nelle fasi finali

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, proprio in questo momento, Io sto preparando ogni parte del mondo per la Mia Seconda Venuta. Condurrò ogni nazione – nessuna esclusa – nelle Mie Braccia Misericordiose, in modo che Io possa portarle nel Mio Regno.Il Mio Piano è molto dettagliato, tuttavia, è semplice. La Mia Voce, mentre risuonerà, attirerà milioni di persone verso di Me per la fase successiva e poi di miliardi nelle fasi finali. Molte altre persone adesso ascolteranno la Verità, ma non la accetteranno, fino a quando non accadrà quello che vi ho detto. La Mia Missione si espanderà rapidamente e poi, quando tutti sapranno che Sono Io, Gesù Cristo, Colui che fa questa Chiamata dal Cielo, si uniranno a Me. La Mia Missione sarà corrisposta anche da coloro che rinnegano questi Messaggi.

Voi, Miei seguaci, potreste essere scoraggiati a motivo delle offese che dovrete sopportare a causa Mia, ma questo non durerà a lungo. Il Mio Amore per i figli di Dio è così grande che può essere paragonato a quello di un genitore che ha parecchi figli. Alcuni figli onoreranno la loro madre ed il loro padre e obbediranno all’amore dimostrato loro. Altri figli respingeranno i propri genitori, tratteranno male i loro fratelli e le loro sorelle, prima di rompere infine tutti i legami. A causa dei legami di sangue e d’amore, verrà compiuto ogni sforzo, non solo dai genitori, ma anche da parte dei fratelli, per riportare quei figli perduti in seno alla loro famiglia. E quando ciò avverrà, tutti i peccati, la collera ed il rifiuto, saranno dimenticati.

Miei seguaci, quando dovrete affrontare l’ira degli altri, dovrete rimanere calmi e pazienti. La vostra perseveranza sarà messa alla prova ed alcuni di voi se ne andranno. Se lo farete, sarà fatto di tutto da parte dei Miei seguaci leali, per riportarvi indietro, in modo che possiate rispondere alla Mia Chiamata.

Il vostro amato Gesù”

 

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Cattolico romano:
Lunedì dell’VIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Prima lettera di san Pietro apostolo 1,3-9.
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo; nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva,
per una eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi,
che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la vostra salvezza, prossima a rivelarsi negli ultimi tempi.
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere un pò afflitti da varie prove,
perché il valore della vostra fede, molto più preziosa dell’oro, che, pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco, torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di
Gesù Cristo:
voi lo amate, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa,
mentre conseguite la mèta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime.

Salmi 111(110),1-2.5-6.9.10c.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
nel consesso dei giusti e nell’assemblea.
Grandi le opere del Signore,
le contemplino coloro che le amano.

Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l’eredità delle genti.

Mandò a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile il suo nome.
Principio della saggezza

è il timore del Signore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,17-27.
In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!».
I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com’è difficile entrare nel regno di Dio!
E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?».
Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».”

 
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Ortodosso (Cattolico greco):
10 «Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; perché vi dico che gli angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli. 11 [Poiché il Figlio dell’uomo è venuto a salvare ciò che era perduto.]12 Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà[a] le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita? 13 E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico che egli si rallegra più per questa che per le novantanove che non si erano smarrite. 14 Allo stesso modo, il Padre vostro che è nei cieli non vuole che uno solo di questi piccoli perisca.

Il perdono delle offese

15 «Se tuo fratello ha peccato {contro di te}, va’ e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello; 16 ma se non ti ascolta, prendi con te ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni[b]. 17 Se rifiuta di ascoltarli, dillo alla chiesa; e se rifiuta di ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano. 18 Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo.

19 {In verità} vi dico anche[c]: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. 20 Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+18%3A10-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/05/28