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Sarete messi alla prova oltre ogni limite, nella vostra fede verso la Santissima Trinità, e molti di voi cadranno.

il libro della verità:
Sabato, 10 gennaio 2015, alle ore 15:36
Mia carissima figlia, l’umanità si è rivoltata contro di Me e contro tutto quello che Io ho creato a Mia Immagine e, per tale motivo, il Mio Dolore è grande.

 

I Miei figli verranno salvati grazie all’Intervento del Mio dilettissimo Figlio, Gesù Cristo, e questo avverrà molto presto. Prima che venga questo Giorno, Io chiedo a tutti coloro che Mi amano di riconoscere la Verità, il Mio Figlio ed il Suo Amore, al fine d’invocare la Sua Misericordia.

Voi, che amate Mio Figlio, dovete ricordare la Sua Promessa di redimere il mondo e di sradicare il peccato prima che discenda il Suo Glorioso Regno. La vita del corpo e dell’anima saranno eterne e coloro che accetteranno la Misericordia di Mio Figlio otterranno questo grande Dono. Coloro che non lo faranno, non la otterranno.

Venite, figli Miei, ed accettate la Mia Parola, poiché essa è eterna e niente la distruggerà. Il Mio avversario ribolle dalla rabbia in questo tempo, poiché sa che il mondo si libererà della sua influenza ed allora scatenerà delle terribili sofferenze sulle anime a cui egli non riconosce il Dono della Vita Eterna.

Sarete messi alla prova oltre ogni limite, nella vostra fede verso la Santissima Trinità, e molti di voi cadranno. La vera fede richiede concreta fiducia e, a meno che non vi fidiate delle Promesse fatte da Mio Figlio, verrete separati da Lui.

Ad ogni Mio singolo figlio, a breve, sarà fornita la prova della Mia Esistenza. Quando verrà dato questo segno, non mettetelo in dubbio, poiché esso serve per portarvi nel Mio Rifugio che vi lascio in ereditá.

Sono stati dati al mondo molti segni della Mia Esistenza ed ora Io vi porto molto di più. Non temete, perché Io desidero ogni anima e non c’è alcuno tra di voi che Io non ami con tenerezza di Cuore. Io amo i Miei nemici, compresi quelli che Mi torturano con la loro cattiveria. Tuttavia, ben presto il Dono che Io farò loro, risveglierà nei loro cuori l’amore dormiente per il loro Creatore. Il loro amore ed il Mio Divino Amore, uniti insieme, vinceranno il male. Io spazzerò via tutte le loro paure e le loro lacrime.

A voi, Miei cari figli, verrà dato questo Dono quando meno ve lo aspetterete, poiché quel tempo si sta avvicinando e la faccia del mondo verrà cambiata per sempre, per il bene di tutti.

Il Mio Potere è superiore a tutto ciò che esiste in questo mondo e al di là di esso. Il Mio Regno è eterno.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2015/01/27/10-gennaio-2015-dio-laltissimo-il-mio-potere-e-superiore-a-tutto-cio-che-esiste-in-questo-mondo-ed-al-di-la-di-esso/

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La Vera Vita in Dio:

21 Novembre, 1995

Ho faticato invano?
Mi sono spossata per niente?
Tuttavia tutta la mia corsa era con Te.
Il mio carisma mi è stato dato da Te,
mio Dio, ed è per questo che
Tu eri la mia Forza.

Mia Vassula, perché dici “eri la mia Forza?” perché parli al passato? tu sei ancora al Mio servizio e sei continuamente rinvigorita da Me; Io sono sempre la tua Forza e lo sarò sempre …. no, tu non hai faticato invano, né sei stata utilizzata per niente; il tuo abbandono ha fatto prodigi nel Mio Spirito; c’è un paese che sia sorto in un solo giorno? allo stesso modo non è possibile che l’unità nasca in un solo giorno poiché molti dei Miei eletti fanno di testa propria; una Voce è stata inviata alle nazioni perché parli ai Miei bambini e li consoli, perché li porti nuovamente a Me; Io ti ho dato semi che debbono essere seminati nel campo della riconciliazione e ti avevo dato il Mio pane celeste affinché la Mia Parola appagasse coloro che non ne avevano;

– la tua corsa, Vassula, non è finita perché Io ti ho creata perché fossi la Mia arma contro il Distruttore che rende ciechi molti del Mio popolo; tu non avrai nulla da temere perché Io sono con te ….

sì, il Distruttore ha fatto prigioniera la loro mente con il suo potere sul mondo e il suo nome appare nella Scrittura come quello dei tre spiriti immondi che formano un triangolo; quei tre spiriti immondi vengono dalla bocca del drago, della bestia e del falso profeta,1 così essi sono stati svegliati dalla tua voce perché tu sei la Mia Eco e così essi hanno giurato, rovesciando il Mio Calice, di ridurti al silenzio; essi hanno giurato di abbattersi su di te e contro di te;

Mio piccolo angelo, nella tua fragilità, Io disarmerò i potenti; nella tua nullità, Io rivelerò la Mia Potenza e rovescerò i loro regni; abbi coraggio, figlia Mia, e Io ristabilirò la verità; ti benedico;”

http://www.tlig.org/it/messages/946


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Cattolico romano:

Primo libro di Samuele 1,1-8.

C’era un uomo di Ramatàim, uno Zufita delle montagne di Efraim, chiamato Elkana, figlio di Ierocàm, figlio di Eliàu, figlio di Tòcu, figlio di Zuf, l’Efraimita.
Aveva due mogli, l’una chiamata Anna, l’altra Peninna. Peninna aveva figli mentre Anna non ne aveva.
Quest’uomo andava ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare al Signore degli eserciti in Silo, dove stavano i due figli di Eli Cofni e Pìncas, sacerdoti del Signore.
Un giorno Elkana offrì il sacrificio. Ora egli aveva l’abitudine di dare alla moglie Peninna e a tutti i figli e le figlie di lei le loro parti.
Ad Anna invece dava una parte sola; ma
egli amava Anna, sebbene il Signore ne avesse reso sterile il grembo.
La sua rivale per giunta
l’affliggeva con durezza a causa della sua umiliazione, perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo.
Così succedeva ogni anno: tutte le volte che salivano alla casa del Signore, quella la mortificava. Anna dunque si mise a piangere e non voleva prendere cibo.
Elkana suo marito le disse: “Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?”.

Salmi 116(115),12-13.14-17.18-19.

Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
 

Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli.
 

Io sono il tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.
 

Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,14-20.

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva:
«Il
tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».
Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.
Gesù disse loro:
«Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini».
E subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti.
Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2020-01-13

 
 

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Ortodosso:
 17 Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito. 18 Eppure Dio gli aveva detto: «È in Isacco che ti sarà data una discendenza[a]». 19 Abraamo era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti; e riebbe Isacco come per una specie di risurrezione.20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future.

21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e adorò appoggiandosi in cima al suo bastone.

22 Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell’esodo dei figli d’Israele e diede disposizioni circa le sue ossa.

23 Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell’editto del re. 24 Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, 25 preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio che godere per breve tempo i piaceri del peccato, 26 stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d’Egitto[b], perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa. 27 Per fede abbandonò l’Egitto, senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile. 28 Per fede celebrò la Pasqua e fece l’aspersione del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.

29 Per fede passarono attraverso il mar Rosso come su terra asciutta[c], mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa furono inghiottiti.

30 Per fede caddero le mura di Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato attorno per sette giorni.

31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A17-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Allora vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli, per metterlo alla prova, un segno dal cielo. 12 Ma egli, dopo aver sospirato nel suo spirito, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: nessun segno sarà dato a questa generazione».

13 E, lasciatili, salì di nuovo [sulla barca] e passò all’altra riva.

14 I discepoli avevano nella barca solo un pane, perché avevano dimenticato di prenderne degli altri. 15 Egli li ammoniva dicendo: «Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!» 16 Ed essi si dicevano gli uni agli altri: «È perché non abbiamo pane[a]». 17 Ma egli[b], accortosene, disse loro: «Perché state a discutere del non aver pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete [ancora] il cuore indurito? 18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate? 19 Quando io spezzai i cinque pani per i cinquemila, quante ceste piene di pezzi raccoglieste?» Essi dissero: «Dodici». 20 «Quando spezzai i sette pani per i quattromila, quanti panieri pieni di pezzi raccoglieste?» Essi risposero: «Sette». 21 E diceva loro: «Non capite ancora?[c]»

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Se il terreno è ricco, il fiore sarà sano, ma se è pieno di insetti, allora il fiore non sboccerà.

il libro della verità:

Domenica, 13 luglio 2014, alle ore 16:27

 

Mia amatissima figlia, i figli di Dio possono essere paragonati ai germogli di un fiore. I germogli, grazie al nutrimento del terreno in cui si trovano, prosperano e crescono, ma se il terreno non è fertile, le gemme non possono sbocciare in fiori maturi che sono una delizia per l’occhio di chi guarda.

Se il terreno è ricco, il fiore sarà sano, ma se è pieno di insetti, allora il fiore non sboccerà. Persino il terreno sano, se contaminato con il veleno, non potrà produrre una pianta vitale e sana. A meno che i figli di Dio non ascoltino la Sua Parola, digeriscano la Verità e non obbediscano ai Suoi Comandamenti, saranno vuoti e privi di pace spirituale. Solo permettendo a voi stessi di ascoltare ciò che promette la Parola di Dio, potrete sperare di prosperare e di trovare la pace.

Molte persone, a causa delle bugie che Satana diffonde in tutto il mondo, al fine d’ingannare le anime, si ritrovano smarrite e prive di vita spirituale. Solo accettando Me, Gesù Cristo, in qualità di vostro Salvatore, potrete conseguire la vita. Anche questo però, di per sé, non è sufficiente. Dovete ricordare anche ciò che Io vi ho insegnato. Conoscere ciò che vi ho insegnato, di per sé non serve a niente, a meno che non vi amiate gli uni gli altri, così come vi amo Io. Quando vi alzate in piedi per proclamare orgogliosamente che siete Miei discepoli, allora, a meno che non dimostriate amore per gli altri, e non facciate agli altri ciò che vorreste fosse fatto a voi, siete degli ipocriti.

Se Mi conoscete, amerete gli altri, quali che siano i loro peccati di cui sono colpevoli. Voi non potrete mai giudicare gli altri nel Mio Nome, giacché non ne avete il diritto.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro del Deuteronomio 30,10-14.

Mosè parlo al popolo dicendo: “Obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge; ti convertitirai al Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te.
Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire?
Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire?
Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.”

Salmi 69(68),14.17.30-31.33-34.36.37.

Ma io innalzo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi,
per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.

Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
Io sono infelice e sofferente;
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.

Loderò il nome di Dio con il canto,
lo esalterò con azioni di grazie,
Vedano gli umili e si rallegrino;
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
poiché il Signore ascolta i poveri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne avranno il possesso.
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede,
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 1,15-20.

Christo Gèsu è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura;
poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui.
Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa; il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose.
Perché piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza
e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,25-37.

In quel tempo, un dottore della legge si alzò per metter alla prova Gesù: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?».
Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».
E Gesù: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte.
Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?».
Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ lo stesso».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-14

 
 
 
“15 luglio 2014 –
……

Il Mio tempo è vicino e non c’è più niente che Io possa fare per prepararvi. Il Mio Amore rimane tanto Grande quanto Misericordioso, ma dovete anche aiutarvi da voi stessi, perché non è facile diventare degni della Mia Promessa di Salvezza.

Il vostro Gesù”

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Ortodosso:
Ecco, io ho messo davanti a voi il paese; entrate, prendete possesso del paese che il Signore giurò di dare ai vostri padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza dopo di loro”.

«In quel tempo io vi dissi: “Io non posso da solo sostenere il peso di questo popolo. 10 Il Signore vostro Dio vi ha moltiplicati, e oggi siete numerosi come le stelle del cielo. 11 Il Signore, il Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare! 12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io li stabilirò come vostri capi”. 14 Voi mi rispondeste: “È bene che facciamo quello che tu proponi”. 15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e conosciuti, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come responsabili nelle vostre tribù. 16 In quel tempo diedi quest’ordine ai vostri giudici: “Ascoltate le cause dei vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che abita da lui. 17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò”.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+1%3A8-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

La risurrezione di Gesù

24.1 Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse [e altre donne con loro] si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; tutte impaurite chinarono il viso a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand’era ancora in Galilea, dicendo che il Figlio dell’uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare». Esse si ricordarono delle sue parole.

Tornate dal sepolcro, annunciarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri. 10 Quelle che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna, Maria, madre di Giacomo, e le altre donne che erano con loro. 11 Quelle parole[a] sembrarono loro un vaneggiare e non gli credettero.

12 Ma Pietro, alzatosi, corse al sepolcro; si chinò a guardare e vide solo le fasce [che giacevano]; poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé per quello che era avvenuto.”



7 Luglio, 1989

Signore?

figlia Mia, ascoltami e scrivi;

Io sono il Gran Pastore del Mio gregge; avevo formato pastori perché custodissero il Mio gregge, ma molti dei Miei compagni si sono rivestiti d’incompetenza, non preoccupandosi degli agnelli sperduti, e non riportando all’ovile quelli che si sono smarriti;

i Miei migliori amici Mi colmano dei più grandi dolori, e le Piaghe più profonde sul Mio Corpo Mi vengono inflitte col vincastro che Io Stesso ho loro dato; questi sono i Miei migliori amici, tuttavia Io sono Ferito tanto da essere irriconoscibile, dalle loro stesse mani, la Mia schiena è continuamente flagellata; tutto il Mio Corpo trema di dolore, le Mie Labbra arse tremano, senza timore essi acclamano la Pace, ma non c’è alcuna pace, perché si sono lasciati attrarre e sedurre dal Razionalismo, dalla Disobbedienza e dalla Vanità; quale dolore Mi danno e quali Piaghe Mi infliggono!

Signore, perché per alcuni è così difficile?

è difficile per loro lasciare lo scettro della Menzogna, una volta che lo detengono; è difficile per loro rinunciare alle loro dottrine e regole umane; è difficile per loro morire alla propria avidità; è difficile per loro accettare l’abito della mortificazione; a costoro Io dico: urlate, pastori, gridate, rotolatevi per terra, voi i signori del gregge, poiché i giorni del vostro massacro sono giunti; come gli arieti più belli voi cadrete uno dopo l’altro;

Io vi avevo offerto la miglior parte di eredità fra i Miei amici, vi avevo elevato al rango degli eletti; la Mia Casa, vi avevo affidato, ma voi non avete seguito i Miei precetti, avete apostatato, voi avete fatto ciò che è male ai Miei occhi; vi ho chiamato, ma non avete voluto ascoltare, Mi avete disobbedito;1

Ah mio Dio, abbi pietà di noi, lava questi pastori dalle loro colpe, purificali dai loro peccati.

Mia piccola sposa, permettimi di condividere con te le Mie pene;

Ti amo Signore, mio Dio,
più che Tenero e Misericordioso,
vivo solo per Te,
il mio sguardo è unicamente su Te
e su nessun altro,
Ti adoro!

ah come le tue parole d’amore placano la Mia Giustizia! ogni goccia d’amore conta, innumerevoli anime possono essere salvate con l’amore; permettiMi di usarti come Mia tavoletta; vengo a te per mostrarti le Mie Piaghe e come un amico ti confido le Mie pene; ti mostro le Ferite del Mio Sacro Cuore;

Sia benedetto nostro Signore.

Mia Vassula, adesso sono nel Tempo della Misericordia, non hai notato come il Mio Spirito di Grazia si è riversato su di voi? è ora che voi vi pentiate, è l’ora per voi di cambiare la vostra vita; pregate senza sosta; pregate con amore; non persistete nella ribellione; poiché la terribile Ora di Giustizia è vicina, e allora siate preparati ad avermi dinanzi come un Giudice;

figlie e figli Miei, molto tempo fa vi ho liberato dalle catene che vi legavano alla morte e con grande Compassione vi ho riportato indietro; vi ho riscattati dal male, vi ho mostrato il Mio Cuore e come sia stato trafitto dai vostri avi, Mi sono sacrificato per liberarvi;

la vostra era Mi sfida costantemente e pertanto, io, per grande pietà, faccio sì che il Mio Spirito di Grazia vi ricordi i Miei precetti; la Mia Misericordia si stende oggi da un capo all’altro della terra, ascoltate la Mia voce, accettate la Mia Misericordia di oggi; vi chiedo solennemente di pregare con il cuore; digiunate, pentitevi, amatevi gli uni gli altri; rinnovatevi completamente in un nuovo raccolto perché possa far vedere la Mia Gloria attraverso la vostra trasfigurazione;”

http://www.tlig.org/it/messages/426

L’amore è l’unico modo per sconfiggere l’odio. L’odio non può sconfiggere l’Amore se esso ha origine da Dio

il libro della verità:
Lunedì, 9 giugno 2014, alle ore 21:42

Mia amatissima figlia, quanto desidero raggiungere coloro che hanno perso la fede e coloro che non credono più in Me, così come quelli che Mi ignorano.

Questi Messaggi sono per il mondo, non solo per gli eletti, i quali Mi accolgono con ogni onore e la cui anima è piena d’amore per Me. Io amo tutti, ma conto sui fedeli per diffondere la Parola di Dio, in modo da accendere dentro quei cuori chiusi e induriti, il fuoco del Mio Amore.

Se mi amate, voi compirete nei confronti degli altri, tutte le buone opere che Io vi ho insegnato. Amerete gli altri, come vi ho amato Io. Sarete pazienti con quelli che vi disprezzano perché indossate il simbolo del Cristianesimo. Accoglierete i deboli: per trasmettere loro il Mio Amore attraverso tutto quello che direte e farete. Essere un cristiano significa sostenere la Mia Parola in ogni modo. Non dovete mai dimenticare che il Mio Amore è Divino, che la Mia Divinità è ineccepibile e che il Potere dello Spirito Santo è invincibile, dal momento che è Presente in qualsiasi Opera che sia Mia. Le Mie Opere sono potenti, aumenteranno e si propagheranno come una forte folata di vento, con una velocità che va oltre la vostra comprensione. Così, quando Mi farò conoscere mediante la Mia Parola – i Miei Messaggi al mondo – se voi Mi accetterete, Io mostrerò grande Misericordia verso tutti coloro che accetteranno volontariamente il Mio Calice. Nel momento in cui accetterete i Doni che vi offrirò e ve ne servirete, così come Io desidero, per il bene degli altri, allora avranno luogo dei grandi miracoli di conversione. Il Mio Amore, qualora voi lo accettiate, si trasmetterà agli altri; quando costoro riceveranno il vostro amore, anch’essi riconosceranno da dove viene.

Il Mio Amore, quando verrà infuso nelle vostre anime, attraverso il Potere dello Spirito Santo, vi condurrà in ginocchio davanti a Me, piangendo di gioia. CredeteMi: voi riconoscerete l’Amore di Dio all’istante, allorché vi trafiggerà il cuore per il Potere del Paràclito. Allora capirete il Potere dell’Amore, perché Io Sono l’Amore. Io Sono il Potere grazie al quale ogni dèmone, ogni angelo caduto e lo stesso Satana cadono a terra nel tormento, poiché essi non hanno alcun potere su di Me.

Quando permetterete al Mio Amore di riempire le vostre anime, riceverete anche il potere, dentro di voi, di sconfiggere ogni sorta di male nel mondo. Il Mio Amore distruggerà il potere di Satana e di tutti i suoi dèmoni. Il Mio Amore sarà la vostra arma contro la malvagità che dovrete affrontare perché parlate nel Mio Nome. Accettate il Mio Amore e amate sempre i Miei nemici; non odiateli, poiché questo è esattamente ciò che il maligno vuole che voi facciate, così che egli riesca a diffondere l’odio. L’Amore, qualora venga mostrato, genera amore negli altri, proprio come l’odio genera dubbio, paura e rabbia. L’Amore è l’unico modo per sconfiggere l’odio. L’odio non può sconfiggere l’Amore se viene da Dio.

Desidero donarvi questa Preghiera della Crociata per proteggervi dall’odio:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 156 – Protezione dall’odio)

“Caro Gesù, donami il Tuo Amore e apri il mio cuore per riceverlo con gratitudine.

Per il Potere dello Spirito Santo, lascia risplendere il Tuo Amore su di me, affinché io diventi un faro della Tua Misericordia.

Circondami con il Tuo Amore e lascia che il mio amore per Te attenui ogni genere d’odio, che io incontrerò nel diffondere l’annuncio della Tua Parola.

Riversa la Tua Misericordia su di noi e perdona coloro che Ti rifiutano, Ti insultano e che sono indifferenti alla Tua Divinità, concedendo loro il Dono dell’Amore.

Lascia splendere il Tuo Amore nei momenti di incertezza e fede debole, nei tempi di difficoltà e sofferenza, e per mezzo del Potere dello Spirito Santo, aiutami a portare la Verità a coloro che hanno più bisogno del Tuo Aiuto.

Amen.”

Miei cari seguaci, avrete bisogno più che mai della Mia Protezione, man mano che questa Missione crescerà. Il Mio Amore vi coprirà sempre ed Io Mi farò conoscere a voi attraverso la Mia Parola, la Grazia dello Spirito Santo e mediante la conversione che questa Missione di Salvezza porterà al mondo tramite la preghiera.

Non mettete mai in dubbio la Mia Divinità né il Potere di Dio, poiché senza di Me voi non siete nulla.

Il vostro Gesù”

 
 

Vassula Mia, tutto ciò che chiedo a te è l’amore; ogni virtù fiorisce nell’Amore, l’Amore è la radice di ogni virtù; l’Amore è come un albero da frutto che prima fiorisce, poi dona il suo frutto; ogni frutto è una virtù;

vieni, facciamo insieme una preghiera silenziosa prima, tu e Io al Padre, preghiamo in silenzio totale; ti detto:

“Padre Giusto, Mio Rifugio,
effondi la Tua Luce

e la Tua Verità,
esse siano la Mia Guida
per condurmi nel Tuo Santo Luogo
dove vivi,
io, da parte mia, Ti amo pienamente,
manterrò il mio voto
per compiere la Tua parola,
Padre Santo, riconosco
le mie colpe, i miei peccati,
abbi
pietà di me
nella Tua Bontà

e nella Tua grande Tenerezza
perdona i miei peccati, purificami, Signore; 
sii il mio Salvatore, rinnovami,
conserva il mio spirito fedele a Te
e volenteroso,
Ti offro la mia volontà abbandonandomi,
accetto di essere la Tua tavolozza,
lodo il Tuo Santo Nome
e Ti ringrazio per tutte le grazie
e la Pace che mi hai dato;
amen”

adesso ripetila con Me;

(L’abbiamo ripetuta insieme.)

Ti ringrazio di guidarmi passo dopo passo, Tu sei il Mio Santo Maestro che mi insegna con amore e pazienza, che mi guida e guida anche altri a conoscerTi meglio, a conoscere l’Amore Infinito che Tu sei che non ci abbandona mai, ma sempre pronto a cercarci, noi che siamo smarriti, e a ricondurci a Te. Mai io ho sentito la minima asprezza in Te, né impazienza, mi sono sentita solo amata, Tu hai dato Amore e Pace alla mia anima. E’ così che Tu sei. Non Ti lascerò mai, Signore.

figlia Mia, desideraMi sempre; amaMi e onoraMi; restaMi fedele;”

13 Novembre, 1987

 
 

Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 2,1-11.

Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo.
Venne all’improvviso dal cielo un rombo,
come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano.
Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro;
ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi.
Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo.
Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva
parlare la propria lingua.
Erano
stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: “Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei?
E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa?

Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia,
della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma,
Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio”.

Salmi 104(103),1ab.24ac.29bc-30.31.34.

Benedici il Signore, anima mia:
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Quanto sono grandi, Signore, le tue opere!
La terra è piena delle tue creature. 

Se togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
 

La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia è nel Signore.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 8,8-17.

Fratelli, quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione.
E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne;
poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l’aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.
Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: “Abbà, Padre!”.
Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio.
E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14,15-16.23b-26.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osservate i miei comandamenti.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre,
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.
Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.
Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-09

 

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Ortodosso:
14 Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto ciò che essa contiene; 15 ma soltanto ai tuoi padri il Signore si affezionò e li amò; poi, dopo di loro, fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, come oggi si vede. 16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più il vostro collo; 17 poiché il Signore, il vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali, 18 che fa giustizia all’orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. 20 Temi il Signore, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome. 21 Egli è l’oggetto delle tue lodi, è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno viste.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+10:14-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù appare in riva al mare di Galilea

21 Dopo queste cose, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si manifestò in questa maniera.

Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme. Simon Pietro disse loro: «Vado a pescare». Essi gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Uscirono e salirono [subito] sulla barca; e quella notte non presero nulla. Quando già era mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che fosse Gesù. Allora Gesù disse loro: «Figlioli, avete del pesce?» Gli risposero: «No». Ed egli disse loro: «Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero di pesci. Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!» Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la veste, perché era nudo, e si gettò in mare. Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti[a]), trascinando la rete con i pesci.

Appena scesero a terra, videro là della brace e del pesce messovi su, e del pane. 10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci che avete preso ora». 11 Simon Pietro allora[b] salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e, benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a fare colazione». E nessuno dei discepoli osava chiedergli: «Chi sei?» Sapendo che era il Signore. 13 Gesù [allora] venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.

14 Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai [suoi] discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+21%3A1-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La preghiera sacerdotale

17 Gesù disse queste cose; poi, alzati gli occhi al cielo, disse[a]: «Padre, l’ora è venuta; glorifica tuo Figlio, affinché il Figlio glorifichi te, poiché gli hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dati. Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l’opera che tu mi hai data da fare. Ora, o Padre, glorificami tu presso di te della gloria che avevo presso di te prima che il mondo esistesse.

Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo; erano tuoi e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola. Ora hanno conosciuto che tutte le cose che mi hai date vengono da te; poiché le parole che tu mi hai date le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute e hanno veramente conosciuto che io sono proceduto da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu mi hai dati, perché sono tuoi. 10 E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro. 11 Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati[b], affinché siano uno, come noi. 12 Mentre io ero con loro [nel mondo], io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi[c], e nessuno di loro è perito, tranne il figlio di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta. 13 Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compiuta in se stessi la mia gioia. 14 Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo. 15 Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+17:1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/06/09
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Tutto ciò che non viene da Me sarà presentato loro dai traditori, che si trovano in mezzo ad essi.

Il sigillo del messaggio
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il libro della verità:
Sabato, 7 giugno 2014, alle ore 20:00

Mia amatissima figlia, lo Spirito di Verità che prevale in tutta la Mia Chiesa sulla Terra, dev’essere sostenuto, nutrito e confermato da quei Miei santi servitori a cui Io ho affidato la cura di tutti i figli di Dio.

I sacerdoti della Mia Chiesa dovranno presto affrontare delle prove e molti di loro troveranno assai difficile sostenere la Mia Parola. Tutto ciò che non viene da Me sarà presentato loro dai traditori, che si trovano in mezzo ad essi.

Quanto bramo portare conforto e fare tutto quanto è in Mio Potere per riempire le loro anime con il Fuoco dello Spirito Santo! Io farò questo in modo che rimangano vigili, calmi e senza dubbi, quando sarà chiesto loro di partecipare ad una dottrina che non verrà da Me. Come custodi della Mia Parola, devono essere pronti a rimanere leali nei Miei confronti. Nonostante ciò, essi verranno persuasi a seguire una nuova interpretazione della Mia Parola e questo li condurrà a commettere un grave errore. Se dovessero indurre in errore e alla blasfemia le anime innocenti e coloro che Mi sono devoti, saranno colpevoli di abbracciare le dottrine dell’Inferno. Per questo, essi conosceranno cosa vuol dire provare l’Ira del Padre Mio.

I sacerdoti che rimarranno Miei, dovranno rinnovare i loro voti d’amore, di carità e di castità, se vorranno rimanere in Stato di Grazia, al fine di servire Me, così come si sono impegnati a fare nel Mio Nome. Purtroppo, il potere del male che prevarrà contro di loro, sarà tale che molti troveranno la pressione esercitata su di essi, troppo difficile da sopportare. Altri invece abbracceranno la nuova dottrina ed entreranno a far parte dell’unico, nuovo sacerdozio mondiale, che sarà presto proclamato e, nel quale, essi non serviranno mai più il Dio Uno e Trino. A quel punto, condurranno molte anime verso l’apostasia. Solo pochi di loro resteranno fedeli a Me e conforteranno i Cristiani che non devieranno mai dalla Verità. Quelli che Mi tradiranno saranno essi stessi vittime dell’anticristo e del suo esercito, che li opprimerà in un modo tale che, se non faranno un patto con la bestia, verranno rifiutati come se fossero dei criminali e saranno accusati di crimini simili al tradimento.

I fedeli si consoleranno a vicenda e, per Mia Grazia, otterranno da Dio i Doni necessari per proteggersi dalla persecuzione, compreso il Sigillo del Dio Vivente, che consentirà loro di superare l’opposizione che dovranno affrontare quando il Cristianesimo verrà trattato brutalmente. Coloro che sono per Me ed in Me proveranno un grande coraggio, in cuor loro, poiché saranno in grado di discernere lo Spirito di Verità dallo spirito del male. E durante tutto questo tempo, la fede del clero sarà calpestata dal più grande nemico di Dio che abbia mai camminato sulla Terra: l’anticristo. Egli li sedurrà e li attirerà in una grande rete d’inganni e disperazione. La sua influenza su di loro sarà come una grande tenebra che scenderà eclissando la Luce delle loro anime e molti, in seguito, venderanno l’anima a Satana.

Si potrebbe pensare che, a motivo di tutti questi eventi, vi sarà un gran frastuono, come ad esempio un fragoroso applauso, ma non è così che la bestia opererà. No, la sua missione sarà considerata una grande evangelizzazione del mondo, che si manifesterà in molti modi. Egli apparirà così attraente, che non saranno soltanto quei servitori consacrati, i luminari di Dio, scelti per guidare il Suo popolo sulla Terra verso la santità, a cadere vittime dell’inganno. Persino i nemici di Dio abbracceranno il nuovo movimento evangelico, che sarà annunciato per gradi e senza squilli di tromba, poiché questo susciterebbe unicamente troppe domande.

Saranno introdotte delle nuove legislazioni che sembreranno migliorare la vita dei poveri del mondo. A quel punto, verrà creata l’unificazione dei paesi tramite le loro banche, le loro imprese, le loro alleanze militari in caso di future guerre, la loro politica ed infine, la loro religione. Le operazioni sono già iniziate ed il piano è stato coordinato da oltre sette anni, in ogni suo dettaglio.

Tutto quello che Io vi chiedo è di rimanere vigili e di pregare per tutti i Miei sacerdoti, in modo che essi mantengano le Grazie che Io donerò loro allo scopo di servirMi e perché possano custodire la Vera Fede.

Solo la Verità è eterna.

Solo la Verità della Mia Parola sosterrà la vita: la vita dell’anima, così come la vita su questa Terra.

Le menzogne, presentate quale Verità, provengono da Satana che è condannato per l’eternità. Coloro che lo seguono, adeguandosi alle sue vie e tramutandosi in suoi servi, piomberanno nelle tenebre e metteranno se stessi in grave pericolo.

Solo la Verità vi salverà. Io Sono la Verità. Seguite solo Me, perché nessun altro può portarvi l’amore, la pace, la gioia eterna o la felicità. Solo seguendo Me e la Mia Santa Parola, così come Io l’ho rivelata al mondo e in cui non vi sia stata alcuna manomissione, potete essere salvati.

Il vostro Gesù”

 
 
Mio Vassula, non lasciare nulla tra me e te; come la luna e il sole sono saldi e seguono fedelmente il loro corso della natura e non semplicemente svaniscono dal cielo, anch ‘ io sono saldo e al tuo fianco; Eppure, anche se questi diventano instabile, io non sarò mai instabile, ma Io sono, ero, e sarà sempre salda al tuo fianco, e Quando mi rivelerò, infatti, quando rivelerò tutto il mio sé, a voi e vi dirò che non vi abbandonerò mai, né ritireremo il mio dono da voi o vi spoglierà dei miei gioielli, credimi, e non abbiamo la minima ombra di dubbio , Ti ho cresciuto per stare con me e seguirmi; …”
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 20,28-38.

In quel tempo, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Efeso: “Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue.
Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge;
perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé.

Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato di esortare fra le lacrime ciascuno di voi.
Ed ora vi affido al Signore e alla parola della sua grazia che ha il potere di edificare e di concedere l’eredità con tutti i santificati.

Non ho desiderato né argento, né oro, né la veste di nessuno.
Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani.
In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!”.
Detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò.
Tutti scoppiarono in un gran pianto e gettandosi al collo di Paolo lo baciavano,
addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.

Salmi 68(67),29-30.33-35a.35b-36c.

Dispiega, Dio, la tua potenza,
conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
a te i re porteranno doni.
 

Regni della terra, cantate a Dio, cantate inni al Signore;
egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni,
ecco, tuona con voce potente.
Riconoscete a Dio la sua potenza. 

La sua maestà su Israele, la sua potenza sopra le nubi.
sia benedetto Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 17,11b-19.

In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, così pregò:
«Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi.

Quand’ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura.
Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia.
Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno.
Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Consacrali nella verità. La tua parola è verità.
Come tu mi hai mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel mondo;
per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-05

 

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Ortodosso:
22 giunto a Cesarea, salì a Gerusalemme[a] e, salutata la chiesa, scese ad Antiochia.

Terzo viaggio missionario

23 Dopo essersi fermato qui qualche tempo, partì, percorrendo la regione della Galazia e della Frigia successivamente, fortificando tutti i discepoli.

Apollo a Efeso e a Corinto

24 Ora un Giudeo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arrivò a Efeso. 25 Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù[b], benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni. 26 Egli cominciò pure a parlare con franchezza nella sinagoga. Ma Priscilla e Aquila, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con più esattezza la via {di Dio}. 27 Poi, siccome voleva andare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di accoglierlo. Giunto là, egli fu di grande aiuto a quelli che avevano creduto mediante la grazia di Dio, 28 perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+18:22-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

36 Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figli di luce». Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose da loro.37 Sebbene avesse fatto tanti segni in loro presenza, non credevano in lui, 38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia:

«Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? A chi è stato rivelato il braccio del Signore?»[a]

39 Perciò non potevano credere, per la ragione detta ancora da Isaia:

40 «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito i loro cuori, affinché non vedano con gli occhi, non comprendano con il cuore, non si convertano e io non li guarisca»[b].

41 Queste cose disse Isaia, perché vide[c] la gloria di lui e di lui parlò.

42 Ciò nonostante (/comunque * editor) molti, anche tra i capi, credettero in lui; ma a causa dei farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga; 43 perché amarono la gloria degli uomini più della gloria di Dio.

44 Ma Gesù ad alta voce esclamò: «Chi crede in me, crede non in me, ma in colui che mi ha mandato; 45 e chi vede me, vede colui che mi ha mandato. 46 Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47 Se uno ode le mie parole e non le osserva[d], io non lo giudico; perché io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+12%3A36-47&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/06/05
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Lasciandosi tiranneggiare dai pagani, diventeranno come loro

il libro della verità:
Giovedì, 27 marzo 2014, alle ore 14:30

Mia amatissima figlia, è Mio Desiderio che i Miei discepoli, compresi i Cristiani di tutte le denominazioni, trascorrano più tempo in Mia Compagnia, in questo tempo.

Per quanto possiate pensare di essere vicini a Me, il maligno farà qualunque sforzo per tentarvi a commettere ogni tipo d’iniquità. Nessuno tra di voi è così forte nella sua fede da poter resistere all’influenza dello spirito del male. Dovete sforzarvi di trascorrere più tempo in preghiera, ogni giorno, e di usare questo tempo per costruire intorno a voi l’armatura necessaria per proteggervi, se Mi volete rimanere fedeli. La mancanza di comunicazione con Me, attraverso la preghiera ed i Sacramenti, vi renderà deboli, facendovi diventare insicuri del vostro amore per Me, ed allora vi lascerete esposti ai dubbi riguardo ai Miei Insegnamenti, le Mie Promesse ed il Mio Potere. Le prove che dovrete affrontare, a causa dell’arrivo del terrore che sarà inflitto a quei Miei veri seguaci che resteranno fieramente leali alla Santa Parola di Dio, saranno molto difficili.

Dio vi ha dato il libero arbitrio, quale vostro naturale diritto di nascita, tuttavia gli impostori che invaderanno la Mia Chiesa cercheranno di portarvelo via. Sarete costretti ad accettare delle menzogne, presentate a voi sotto forma di nuove interpretazioni dei Santi Vangeli e se voi doveste osare metterle in discussione, sareste espulsi con disonore. Moltissimi di voi, per codardìa, cecità ed una fuorviata devozione nei confronti di coloro che pensate guidino il Mio gregge, si ritroveranno ad abbracciare una falsa dottrina.

La falsa dottrina che verrà introdotta, sarà accuratamente mimetizzata mediante parole d’amore. Vi saranno tre modi per riconoscere che questa non viene da Me. Essa metterà al primo posto le esigenze dei peccatori, dichiarando che dovrete pregare per esaltare di fronte a Dio il diritto dell’uomo al peccato. In secondo luogo, vi verrà chiesto di dichiarare che il peccato è una cosa naturale e che non dovete mai temere il futuro a causa di esso; che Dio non respingerà mai un peccatore e che tutti i Suoi figli entreranno in Paradiso. In terzo luogo, vi verrà detto che i Sacramenti devono essere adattati, a partire dalle loro origini, nel Cristianesimo, per piacere ai pagani che meritano di vedere i propri diritti umani soddisfatti agli Occhi di Dio. Quando queste cose accadranno, vorrà dire solo una cosa. L’uomo, infatti, presenterà davanti agli altari delle Mie Chiese, in ogni luogo, la sua interpretazione sia di ciò che gli conviene e sia di ciò che non gli conviene delle Norme stabilite da Dio. Egli poi si aspetterà che Dio si pieghi alle sue pretese. Egli, in effetti, darà ordini a Dio perché crederà di essere più grande di Me.

Io caccerò queste anime lontano da Me, perché non saranno più in grado di dichiarare di essere Cristiane. Lasciandosi tiranneggiare dai pagani, diventeranno come loro. Non c’è posto nel Mio Regno per coloro che non si donano a Me nel modo in cui Io insegnai loro quando percorrevo la Terra. Troverete difficile, nei prossimi anni, restare leali ai Miei Insegnamenti, perché coloro che pretendono di rappresentarMi vi condurranno in grave errore, come predetto. Fate attenzione. Esaminate cosa vi verrà chiesto di accettare, in sostituzione della Mia Santa Parola. Quelli dotati di vero discernimento, concesso loro dal Potere dello Spirito Santo, riconosceranno immediatamente quando queste cose accadranno. Altri non saranno benedetti, perché non hanno prestato attenzione a tutto ciò che Io ho insegnato loro. Essi si ritroveranno in un luogo molto oscuro ed isolato, senza la Mia Presenza ad Illuminare la via della Verità. Quel momento si sta avvicinando in fretta.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro del Deuteronomio 4,1.5-9.

Mosè parlò al popolo e disse:
« Ascolta, Israele, le leggi e le norme che io vi insegno, perché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore mio Dio mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso.
Le osserverete dunque e le metterete in pratica perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente.
Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?
E qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi espongo?
Ma guardati e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste: non ti sfuggano dal cuore, per tutto il tempo della tua vita. Le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. »

Salmi 147,12-13.15-16.19-20.

Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.
Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.

Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,17-19.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge,
senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli.

Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. »”  

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-27


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Ortodosso (Cattolico greco):
12 Ma quando il Signore avrà compiuto tutta la sua opera sul monte Sion e a Gerusalemme, «io», dice il Signore, «punirò il re d’Assiria per il frutto della superbia del suo cuore e dell’arroganza dei suoi sguardi alteri.

13 Infatti egli dice: “Io l’ho fatto grazie alla forza della mia mano e alla mia saggezza, perché sono intelligente; ho rimosso i confini dei popoli, ho saccheggiato i loro tesori e, potente come sono, ho detronizzato dei re.

14 La mia mano ha trovato, come un nido, le ricchezze dei popoli; e come uno raccoglie delle uova abbandonate, così io ho raccolto tutta la terra, e nessuno ha mosso l’ala o aperto il becco o mandato un grido”».

15 La scure si vanta forse contro colui che la maneggia? La sega si inorgoglisce forse contro colui che la muove? Come se la verga facesse muovere colui che l’alza, come se il bastone alzasse colui che non è di legno!

16 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, manderà la consunzione tra i suoi più robusti; e sotto la sua gloria accenderà un fuoco, come il fuoco di un incendio.

17 La luce d’Israele diventerà un fuoco, e il suo Santo una fiamma, che arderà e divorerà i suoi rovi e i suoi pruni in un solo giorno.

18 La gloria della sua foresta e della sua fertile campagna egli la consumerà, anima e corpo; sarà come il deperimento di un uomo che langue.

19 Il resto degli alberi della sua foresta sarà così minimo che un bambino potrebbe farne il conto.

20 In quel giorno il residuo d’Israele e gli scampati della casa di Giacobbe smetteranno di appoggiarsi su colui che li colpiva, e si appoggeranno con sincerità sul Signore, sul Santo d’Israele.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+10:12-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Noè aveva seicento anni quando il diluvio delle acque inondò la terra. Noè, con i suoi figli, con sua moglie e con le mogli dei suoi figli, entrò nell’arca per scampare alle acque del diluvio. Degli animali puri e degli animali impuri[a], degli uccelli e di tutto quello che striscia sulla terra, vennero delle coppie, maschio e femmina, a Noè nell’arca, come Dio aveva comandato a Noè.”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+7:1-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 12 Se sei saggio, sei saggio per te stesso; se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena.

13 La follia è una donna turbolenta, sciocca, che non sa nulla.

14 Siede alla porta di casa, sopra una sedia, nei luoghi elevati della città,

15 per chiamare quelli che passano per la via, che vanno diritti per la loro strada, dicendo:

16 «Chi è sciocco venga qua!» E a chi è privo di senno dice:

17 «Le acque rubate sono dolci, il pane mangiato di nascosto è delizioso».

18 Ma egli non sa che là sono i defunti, che i suoi convitati giacciono in fondo al soggiorno dei morti. …”

https://oca.org/readings/daily/2019/03/27
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https://www.youtube.com/watch?v=4kWQ0YjTrkM

La Madre della Salvezza: “Dopo l’Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio”

il libro della verità:
Domenica, 9 marzo 2014, alle ore 17:25
Figli miei, voi siete sempre sotto la mia protezione quando invocate me, la Madre della Salvezza, durante tutta questa Missione. Io sono una serva di Dio ed il mio ruolo è quello di servire mio Figlio, Gesù Cristo, e di aiutarLo nella Sua ricerca di anime, che ricoprirà l’intera Terra. Egli non escluderà nessuna nazione. I Piani di mio Figlio, per preparare il mondo, includono ogni razza, nazione, religione ed ogni uomo, donna e bambino sapranno che Egli viene per aiutarli. Farà questo, a motivo dell’Amore profondo che Dio nutre nel Suo Cuore per i Suoi figli.

 

Molte persone, che non praticano alcuna religione, non potranno ignorare l’Intervento di mio Figlio, Gesù Cristo, nel mondo. Esse, in un primo momento, saranno sopraffatte ed incapaci di comprendere la straordinaria esperienza spirituale che proveranno in ogni fibra del proprio cuore e della loro anima. Quale gioia sarà l’Avvertimento per molte persone, poiché porterà con sé la prova dell’Esistenza di mio Figlio! Mediante questo Dono, molti saranno ricolmati di una pace che non avevano mai provato prima, così come di un grande desiderio di stare in compagnia di Gesù.

Mentre tutti i dubbi circa l’Esistenza di mio Figlio si dilegueranno dalle menti di coloro che sono ciechi alla Verità della Parola di Dio, molti avranno bisogno di una direzione spirituale, una volta che la Verità dell’Avvertimento sarà stata rivelata. Dopo l’ Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio. Questo sarà un periodo di grandi prove, perché i nemici di Dio faranno tutto il possibile per convincere il mondo che l’ Avvertimento – l’Illuminazione della Coscienza – non ha avuto luogo.

Se Dio umilia Sè Stesso per chiamare i Suoi figli e se li supplica di ascoltarLo, questo è uno dei più grandi Atti di Generosità da parte Sua. Figlioli, accettate l’Avvertimento con buona Grazia, perché per molti sarà l’àncora di salvezza di cui hanno bisogno per vivere nel mondo senza fine. Mai respingere i grandi eventi o i miracoli dal Cielo, perché sono per il bene di tutti, affinché la salvezza venga concessa alla moltitudine e non solo ad una minoranza.

Siate sempre riconoscenti per la Grande Misericordia di mio Figlio. Voi avete sentito parlare di quanto Generoso Egli sia e ben presto darete testimonianza della portata della Sua Misericordia, che avvolgerà tutto il mondo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 58,9b-14.

Così dice il Signore: «Se toglierai di mezzo a te l’oppressione, il puntare il dito e il parlare empio,
se offrirai il pane all’affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.
Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.
La tua gente riedificherà le antiche rovine, ricostruirai le fondamenta di epoche lontane. Ti chiameranno riparatore di brecce, restauratore di case in rovina per abitarvi.
Se tratterrai il piede dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro, se chiamerai il sabato delizia e venerando il giorno sacro al Signore, se lo onorerai evitando di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare,
allora troverai la delizia nel Signore. Io ti farò calcare le alture della terra, ti farò gustare l’eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca del Signore ha parlato.

Salmi 86(85),1-2.3-4.5-6.

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce della mia supplica.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 5,27-32.

In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla di pubblicani e d’altra gente seduta con loro a tavola.
I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?».
Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;
io non sono venuto a
chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-09


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Ortodosso (Cattolico greco):

9 Si adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Procurino i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: “È vero!”10 I miei testimoni siete voi», dice il Signore, «voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà nessuno.

11 Io, io sono il Signore, e fuori di me non c’è salvatore.

12 Io ho annunciato, salvato, predetto, e non un dio straniero in mezzo a voi; voi me ne siete testimoni», dice il Signore; «io sono Dio.

13 Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò. Chi potrà impedire la mia opera?»

14 Così parla il Signore, il vostro Redentore, il Santo d’Israele: «Per amor vostro io mando il nemico contro Babilonia; volgerò tutti in fuga e i Caldei scenderanno sulle navi di cui sono così fieri.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+43%3A9-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

3.1 Sul mio letto, durante la notte, ho cercato il mio amore; l’ho cercato, ma non l’ho trovato.

Ora mi alzerò e andrò attorno per la città, per le strade e per le piazze; cercherò il mio amore. L’ho cercato, ma non l’ho trovato.

Le guardie che vanno attorno per la città mi hanno incontrata; e ho chiesto loro: «Avete visto il mio amore?»

Di poco le avevo passate, quando trovai il mio amore; io l’ho preso, e non lo lascerò finché non l’abbia condotto in casa di mia madre, nella camera di colei che mi ha concepita.

Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, per le gazzelle, per le cerve dei campi: non svegliate, non svegliate l’amore mio, finché lei non lo desideri!

Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo, profumata di mirra e d’incenso e d’ogni aroma dei mercanti?

Ecco la lettiga di Salomone, intorno a cui stanno sessanta prodi, fra i più valorosi d’Israele.

Tutti maneggiano la spada, sono esperti nelle armi; ciascuno ha la sua spada al fianco, per gli spaventi notturni.

Il re Salomone si è fatto una lettiga di legno del Libano.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Song+of+Solomon+3%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Esortazione a perseverare nella prova

12 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo.

Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, e avete dimenticato l’esortazione rivolta a voi come a figli:

«Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d’animo quando sei da lui ripreso;
perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli»[a].

Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli[b]; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga? Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuto la loro parte, allora siete bastardi e non figli. Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita? 10 Essi infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+12%3A1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei lavoratori delle diverse ore

20.1 «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale uscì di mattino presto per assumere dei lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito di nuovo verso l’ora terza[a], ne vide altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: “Andate anche voi nella vigna e vi darò ciò che è giusto”. Ed essi andarono. Poi, uscito ancora verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. Uscito verso l’undicesima [ora], ne trovò degli altri che se ne stavano là [inoperosi] e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?” Essi gli dissero: “Perché nessuno ci ha assunti”. Egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna [e riceverete ciò che è giusto]”. Fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi”. Allora vennero quelli dell’undicesima ora e ricevettero un denaro ciascuno. 10 Venuti i primi, pensavano di ricevere di più; ma ebbero anch’essi un denaro per ciascuno. 11 Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa dicendo: 12 “Questi ultimi hanno fatto un’ora sola e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso della giornata e sofferto il caldo”. 13 Ma egli, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te. 15 Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono[b]?” 16 Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi [perché molti sono chiamati, ma pochi eletti]». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+20:1-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/09
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Torah (lago Vista):

Gli olocausti

Il Signore chiamò Mosè, gli parlò dalla tenda di convegno e gli disse: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando qualcuno di voi vorrà portare un’offerta al Signore, offrirete bestiame grosso o minuto.

Se la sua offerta è un olocausto di bestiame grosso, offrirà un maschio senza difetto: l’offrirà all’ingresso della tenda di convegno, per ottenere il favore del Signore. Poserà la mano sulla testa dell’olocausto, e il Signore lo accetterà come espiazione. Poi sgozzerà il vitello davanti al Signore e i sacerdoti, figli di Aaronne, offriranno il sangue e lo spargeranno sull’altare, da ogni lato, all’ingresso della tenda di convegno. Poi scuoierà l’olocausto e lo taglierà a pezzi. I figli del sacerdote Aaronne metteranno del fuoco sull’altare e disporranno della legna sul fuoco. Poi i sacerdoti, figli di Aaronne, disporranno quei pezzi, la testa e il grasso, sulla legna messa sul fuoco che è sull’altare; ma laverà con acqua le interiora e le zampe, e il sacerdote farà fumare ogni cosa sull’altare, come olocausto, sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.

10 Se la sua offerta è un olocausto di bestiame minuto, pecore o capre, offrirà un maschio senza difetto. 11 Lo sgozzerà dal lato settentrionale dell’altare davanti al Signore; i sacerdoti, figli di Aaronne, ne spargeranno il sangue sull’altare da ogni lato. 12 Poi lo taglierà a pezzi e, insieme con la testa e il grasso, il sacerdote li disporrà sulla legna messa sul fuoco sopra l’altare. 13 Ma laverà con acqua le interiora e le zampe; poi il sacerdote offrirà ogni cosa e la brucerà sull’altare. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.

14 «“Se la sua offerta al Signore è un olocausto di uccelli, offrirà delle tortore o dei giovani piccioni. 15 Il sacerdote offrirà in sacrificio l’uccello sull’altare, gli staccherà la testa, la brucerà sull’altare, e il sangue sarà fatto colare sopra uno dei lati dell’altare. 16 Poi gli toglierà il gozzo con quel che contiene, e lo getterà sul lato orientale dell’altare, nel luogo delle ceneri. 17 Spaccherà quindi l’uccello per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo brucerà sull’altare, sulla legna messa sopra il fuoco. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/vayikra

Così parla il Signore degli eserciti: “Io ricordo ciò che Amalec fece a Israele quando gli si oppose nel viaggio mentre saliva dall’Egitto. Ora va’, sconfiggi Amalec, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini”».

Saul dunque convocò il popolo e ne fece la rassegna a Telaim: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda.

Saul giunse alla città di Amalec, pose un’imboscata nella valle e disse ai Chenei: «Andatevene, ritiratevi, allontanatevi dagli Amalechiti, perché io non vi distrugga insieme a loro; infatti voi vi comportaste amichevolmente verso tutti i figli d’Israele quando salirono dall’Egitto». Così i Chenei si ritirarono dagli Amalechiti.

Saul sconfisse gli Amalechiti da Avila fino a Sur, che sta di fronte all’Egitto; prese vivo Agag, re degli Amalechiti, e votò allo sterminio tutto il popolo, passandolo a fil di spada. Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore, dei buoi e degli animali della seconda figliatura, gli agnelli e tutto quel che c’era di buono; non vollero votarli allo sterminio, ma votarono allo sterminio ogni cosa senza valore e inutile.

10 Allora la parola del Signore fu rivolta a Samuele, dicendo: 11 «Io mi pento di avere stabilito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini». Samuele ne fu irritato e gridò al Signore tutta la notte. 12 Poi si alzò la mattina di buon’ora e andò a incontrare Saul; ma vennero a dire a Samuele: «Saul è andato a Carmel, e là si è fatto un monumento; poi se n’è ritornato e, passando da un’altra parte, è sceso a Ghilgal». 13 Samuele andò da Saul; e Saul gli disse: «Il Signore ti benedica! Ho eseguito l’ordine del Signore». 14 Samuele disse: «Che cos’è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi e questo muggire di buoi che sento?» 15 Saul rispose: «Sono bestie condotte dal paese degli Amalechiti; perché il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e dei buoi per farne dei sacrifici al Signore, al tuo Dio; il resto, però, l’abbiamo votato allo sterminio». 16 Allora Samuele disse a Saul: «Basta! Io ti annuncerò quel che il Signore mi ha detto stanotte». Saul gli disse: «Parla».

17 Samuele disse: «Non è forse vero che quando ti consideravi piccolo sei diventato capo delle tribù d’Israele, e il Signore ti ha unto re d’Israele? 18 Il Signore ti aveva affidato una missione, dicendo: “Va’, vota allo sterminio quei peccatori degli Amalechiti, e fa’ loro guerra finché siano sterminati”. 19 Perché dunque non hai ubbidito alla voce del Signore? Perché ti sei gettato sul bottino e hai fatto ciò che è male agli occhi del Signore 20 Saul disse a Samuele: «Ma io ho ubbidito alla voce del Signore, ho compiuto la missione che il Signore mi aveva affidata, ho condotto qui Agag, re di Amalec, e ho votato allo sterminio gli Amalechiti; 21 ma il popolo ha preso, fra il bottino, delle pecore e dei buoi come primizie di ciò che doveva essere sterminato, per farne dei sacrifici al Signore, al tuo Dio, a Ghilgal». 22 Samuele disse: «Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l’ubbidire alla sua voce? No, l’ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni; 23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dèi domestici[a]. Poiché tu hai rigettato la parola del Signore, anch’egli ti rigetta come re».

24 Allora Saul disse a Samuele: «Ho peccato, perché ho trasgredito il comandamento del Signore e le tue parole, perché ho temuto il popolo e ho dato ascolto alla sua voce. 25 Ti prego dunque, perdona il mio peccato, ritorna con me e mi prostrerò davanti al Signore». 26 Ma Samuele disse a Saul: «Non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola del Signore e il Signore ha rigettato te perché tu non regni più sopra Israele». 27 Come Samuele si voltava per andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello, che si strappò. 28 Allora Samuele gli disse: «Il Signore strappa oggi di dosso a te il regno d’Israele e lo dà a un altro, migliore di te. 29 Colui che è la gloria d’Israele non mentirà e non si pentirà; egli infatti non è un uomo perché debba pentirsi». 30 Allora Saul disse: «Ho peccato; ma tu adesso onorami, ti prego, in presenza degli anziani del mio popolo e in presenza d’Israele; ritorna con me e mi prostrerò davanti al Signore, al tuo Dio».

31 Samuele dunque ritornò, seguendo Saul, e Saul si prostrò davanti al Signore. 32 Poi Samuele disse: «Conducetemi qui Agag, re degli Amalechiti». Agag andò da lui fiducioso[b], pensando: «Certo, l’amarezza della morte è passata». 33 Samuele gli disse: «Come la tua spada ha privato le donne di figli, così tua madre sarà privata di figli fra le donne». E Samuele fece squartare Agag in presenza del Signore a Ghilgal.

34 Poi Samuele andò a Rama e Saul salì a casa sua, a Ghibea di Saul.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Samuel+15%3A2-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/holidays/shabbat-zachor

Quando Dio permette la persecuzione dei Cristiani e degli Ebrei, è per una buona ragione

il libro della verità:
Venerdì, 21 febbraio 2014, alle ore 18:00

Mia amatissima figlia, l’uomo è una creatura debole e vulnerabile, ma è un figlio di Dio. A causa di un istinto di conservazione profondamente radicato, l’uomo farà tutto ciò che gli sarà necessario per sopravvivere. Nei momenti di grande sofferenza fisica, i frammenti di forza che gli saranno rimasti saranno più accentuati. Di solito, si nota una grande forza nei deboli, negli affamati, negli afflitti fisicamente, nei perseguitati ed in coloro che soffrono per mano dei fanatici. È il più debole tra di voi che diventa il più forte, e quelli che pensano di essere i più forti, diventano i più deboli.Io sto separando i deboli, i miti, gli umili ed i giusti, da coloro che si esaltano e che onorano solo a parole i Miei Insegnamenti, ma che maledicono il prossimo nei loro cuori. Io ora sto separando il grano dalla pula e, per questo motivo, la fede di ogni uomo sarà provata fino a quando non avrà raggiunto il limite. Io includo tutti coloro che non credono in Dio, coloro che rifiutano il Vero Dio e coloro che hanno piegato i loro cuori al Mio nemico – il maligno. Ciascun’anima riceverà pari dignità al Mio cospetto e sarà concessa ogni Grazia a coloro che non Mi accolgono in questo momento.

Il mondo sarà messo alla prova secondo la qualità dell’amore che ciascuna persona nutre per gli altri, la qual cosa è il vero riflesso e la misura esatta del suo amore per Dio. Il vostro tempo è limitato e, per consentirvi di sopportare questo cammino di penitenza, dovete accettare che i profeti di Dio dichiarano semplicemente la Sua Volontà; solo così voi diventerete Suoi nella carne e nello spirito. Non opponete resistenza alla Mano di Dio. Rallegratevi, perché le prove che sono permesse dal Padre Mio, produrranno una grande unificazione dei Suoi Due Testimoni sulla Terra – i Cristiani e gli Ebrei – e da questi due scaturirà una grande conversione. Quando Dio permette la persecuzione dei Cristiani e degli Ebrei, è per una buona ragione. A causa di quello che essi dovranno sopportare, saranno possibili molte conversioni e miliardi di persone vedranno la Gloria di Dio, con una mente limpida, laddove nessuna confusione potrà danneggiare la loro gioia, quando finalmente riconosceranno la Verità.

Il tempo in cui la Verità sarà vista per quello che è, compresi il bene ed il male, è vicino. E allora niente vi potrà più ferire. Non ci sarà più alcuna divisione da Dio. L’amore potrà finalmente conquistare tutti. Dio è Amore ed il Suo Regno è per l’eternità. Non ci sarà più odio, perché esso sarà morto.

Il vostro Gesù”

 
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Martedì, 11 febbraio 2014, alle ore 23:41
Mia amatissima figlia, com’è cresciuta questa Missione, e con quanta rapidità si evolverà adesso, mentre Mi preparo per il Mio Tempo futuro!
Io ho dato (/iniziato * editor) il via al piano successivo, per dare consapevolezza a tutti i figli di Dio circa il nuovo, grande mondo che vi aspetta, e questa preparazione avverrà in diverse fasi. La prima fase è la purificazione. Questa implicherà degli sconvolgimenti, dei cambiamenti climatici, dei disordini ed una terribile apostasia, che ripuliranno la Terra. Queste cose accadranno tutte allo stesso tempo. In seguito, la Mia Chiesa cadrà * e solo il Rimanente rimarrà saldo alla Verità e testimonierà la Mia Santa Parola.
Io raccoglierò le persone da ogni parte del mondo, in primo luogo quelle di ogni fede CristianaPoi attirerò gli altri a Me. Infine, agli Ebrei verrà mostrata la prova dell’Alleanza di Mio Padre e saranno portati nel Regno di Dio, come predetto.

 

Molte voci ormai soffocano la Mia Stessa Voce, eppure sarà solo della Mia Voce che si accorgeranno, perché la Mia Lingua è come una spada e la Mia Presenza come il lampo di un fulmine. Quando Io farò sentire la Mia Presenza, sarà nelle dimore dei più umili e verrà condivisa tra le anime gentili, quelle nobili così come tra quelle astute. Io renderò nota la Mia Presenza tra i pagani e, per la prima volta, essi metteranno in discussione la loro futura eternità e cominceranno ad aprirMi i loro cuori. Vedete, non una sola anima sarà trascurata. Alcuni non Mi accoglieranno, ma sapranno che Io Sono là.

Il Tempo in cui Io farò sentire la Mia Presenza, grazie al Potere dello Spirito Santo, è molto vicino. Desidero che voi riconciliate le vostre anime con Me e che siate pronti a riceverMi, perché non sapete né il tempo, né l’ora. Ciò che voglio dirvi è che succederà all’improvviso.

Il vostro amato Gesù”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 9,1-13.

Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra.
Il timore e il terrore di voi sia in tutte le bestie selvatiche e in tutto il bestiame e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono messi in vostro potere.
Quanto si muove e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe.
Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè il suo sangue.
Del sangue vostro anzi, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto ad ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello.
Chi sparge il sangue dell’uomo dall’uomo il suo sangue sarà sparso, perché ad immagine di Dio Egli ha fatto l’uomo.
E voi, siate fecondi e moltiplicatevi, siate numerosi sulla terra e dominatela”.

Dio disse a Noè e ai sui figli con lui:
“Quanto a me, ecco io stabilisco la mia
alleanza coni vostri discendenti dopo di voi;
con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e bestie selvatiche, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca.
Io stabilisco la mia
alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra”.
Dio disse: “Questo è il segno dell’
alleanza, che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che è con voi per le generazioni eterne.
Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell’
alleanza tra me e la terra.

Salmi 102(101),16-18.19-21.29.22-23.

I popoli temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera del misero
e non disprezza la sua supplica.
Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo nuovo darà lode al Signore.
Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il gemito del prigioniero,
per liberare i condannati a morte.
I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
resterà salda davanti a te la loro discendenza.
Perché sia annunziato in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si aduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,27-33.

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?».
Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti».
Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo.
Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».”

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Ortodosso (Cattolico greco):
9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi.

2.1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato[c] presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

L’amore fraterno e la separazione dal mondo

Da questo sappiamo che l’abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l’ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare come egli camminò.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+John+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

31 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.32 Quanto a quel giorno o a quell’ora[l], nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre. 33 State in guardia, vegliate [e pregate], poiché non sapete quando sarà quel momento. 34 È come un uomo che si è messo in viaggio dopo aver lasciato la sua casa, dandone la responsabilità ai suoi servi, a ciascuno il proprio compito, e comandando al portinaio di vegliare. 35 Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padrone di casa; se a sera, o a mezzanotte, o al cantare del gallo, o la mattina; 36 perché, venendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. 37 Quel che dico a voi, lo dico a tutti: “Vegliate”».

La Passione, 14–15.
La congiura contro Gesù

14 Mancavano due giorni alla Pasqua e alla festa degli Azzimi. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di prendere Gesù con inganno e ucciderlo; infatti dicevano[m]: «Non durante la festa, perché non vi sia qualche tumulto di popolo».”

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La Madre della Salvezza: “Questo è il tempo in cui le anime dovranno sopportare il dolore del Purgatorio sulla Terra”

il libro della verità:
Giovedì, 13 febbraio 2014, alle ore 13:43

Mia dolce figlia, perché ti preoccupi delle difficoltà che devi affrontare ogni giorno in questa Missione? Non sai che Tutto il Potere è riposto nelle Mani di mio Padre, il Dio Altissimo?

Mentre la purificazione finale viene sopportata dall’umanità, essa può non essere una cosa piacevole, ma senza di essa le anime non possono essere purificate. Questo è il tempo in cui le anime devono sopportare il dolore del Purgatorio sulla Terra. Solo coloro che hanno le anime pure ed immacolate potranno entrare nel Nuovo Paradiso, che è il Regno di Dio. Perciò, invece di essere timorosi, Io vi esorto tutti ad accettare l’Intervento di Dio nel mondo. Rassegnatevi a quello che dev’essere, a ciò che deve succedere e alle azioni che saranno necessarie per proteggere tutti voi dalla malvagità e dalle ingiustizie che saranno inflitte sul genere umano da parte di coloro la cui sola fedeltà è quella rivolta a loro stessi e agli agenti di Satana.

È desiderio di mio Figlio, per prima cosa, unire tutte quelle anime innocenti che non credono in Dio. Mio Figlio sa che coloro che amano Dio, ma che potrebbero non accettarLo, col tempo si rivolgeranno a Lui. Egli ha fiducia in coloro che veramente Lo amano, ma che rifiutano il Suo Intervento attraverso questi Messaggi Divini, poiché anche costoro Gli correranno incontro. Quelli che Lo preoccupano di più sono quanti non Lo conoscono e quelli che si rifiutano di accettare Chi Egli Sia. Perciò, ricordatevi sempre che sono queste anime perdute le prime anime che mio Figlio brama di più. Queste sono le persone che Lo feriscono di più; che Gli causano dolore e sofferenze terribili e che provocarono le Sue Lacrime di Sangue quando patì l’Agonia nel Giardino.

I castighi vengono mandati non solo come punizione per i peccati dell’umanità, ma quale mezzo per riportare l’umanità alla ragione e ad inginocchiarsi umilmente. Quando l’uomo si sarà liberato della sua arroganza, della sua fiducia nella propria grandezza personale e dell’errata convinzione che il suo potere è più grande di quello di Dio, solo allora, attraverso tale purificazione, egli potrà dirsi pronto per presentarsi al cospetto di Dio.

Una persona che si trova in peccato mortale e che si rifiuta di mostrare rimorso, non sarà mai in grado di sopportare il dolore della Luce di Dio. Così, è un Atto di Misericordia, che Dio intervenga per preparare quell’anima, in modo che anch’essa possa condividere la Gloria di Dio. È a motivo del Suo Amore e della Sua Generosità che Dio permette a questi tempi difficili, che sono già iniziati, di aver luogo. Non perché Egli voglia semplicemente punire i Suoi figli a causa della loro malvagità, ma per garantire che essi diventino degni della Vita Eterna.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 2,4b-9.15-17.

Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo,
nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo

e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -;
allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un
giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.
Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al
giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel
giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: “Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino,
ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti”.

Salmi 104(103),1-2a.27-28.29bc-30.

Benedici il Signore, anima mia, Signore, mio Dio, quanto sei grande! Rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto. Tu stendi il cielo come una tenda,
Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la mano, si saziano di beni.Se togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 7,14-23.

Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete bene:
non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo».
.
Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola.
E disse loro: «Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può contaminarlo,
perché non gli entra nel cuore
ma nel ventre e va a finire nella fogna?». Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.
Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall’uomo, questo sì
contamina l’uomo.
Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi,
adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e
contaminano l’uomo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-13


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Ortodosso (Cattolico greco):

Poiché dunque Cristo ha sofferto [per noi] nella carne, anche voi armatevi dello stesso pensiero, che cioè colui che ha sofferto nella carne rinuncia al peccato, per consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne non più alle passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio. Basta[a] infatti il tempo [della vita] trascorso a soddisfare la volontà[b] dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche. Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi. Ne renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti. Infatti per questo è stato annunciato il vangelo anche a coloro che sono morti; affinché, seppur essendo stati giudicati nella carne secondo gli uomini, potessero vivere nello Spirito secondo Dio.

La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre[c] una gran quantità di peccati[d].

Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare.

10 Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. 11 Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Peter+4:1-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Il gran comandamento

28 Uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto che[a] egli aveva risposto bene a loro, si avvicinò e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?» 29 Gesù [gli] rispose: «Il primo [di tutti i comandamenti] è: “Ascolta, Israele: il Signore, nostro Dio, è l’unico Signore[b]. 30 Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua”[c]. [Questo è il primo comandamento.] 31 Il secondo è questo[d]: “Ama il tuo prossimo come te stesso”[e]. Non c’è nessun altro comandamento maggiore di questi». 32 Lo scriba gli disse: «Bene, Maestro! Tu hai detto, secondo verità, che egli è l’unico[f] e che non v’è alcun altro all’infuori di lui[g]; 33 e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l’intelletto, [con tutta l’anima,] con tutta la forza, e amare il prossimo come se stesso, è molto più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 34 Gesù, vedendo che aveva risposto con intelligenza, gli disse: «Tu non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno osava più interrogarlo.

Gesù interroga i farisei

35 Gesù, mentre insegnava nel tempio, disse: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è Figlio di Davide? 36 [Poiché] Davide stesso disse per lo Spirito Santo:

“Il Signore ha detto al mio Signore: ‘Siedi alla mia destra, finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi’”[h].

37 Davide stesso [dunque] lo chiama Signore; come può quindi essere suo figlio?» E {la} gran folla lo ascoltava con piacere.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12%3A28-37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/13
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La Luce di Dio risplenderà su di voi ed Io vi prometto che non vi sentirete soli

il libro della verità:
Martedì, 5 novembre 2013, alle ore 11:00

 

Mia amatissima figlia, Dio ha già iniziato a svolgere gli ultimi preparativi per garantire che la salvezza possa essere portata a tutti i Suoi figli. Moltissimi di voi sono ignari di cosa significhi esattamente la Seconda Venuta e, quindi, non si stanno preparando. Molti di voi credono che ciò non accadrà ancora per molto tempo. Quindi, solo coloro che sono veramente preparati saranno pronti a salutare Me, il loro Sposo, presentandosi vestiti in maniera appropriata. Altri saranno addormentati, colti di sorpresa e disorientati. Alcuni non crederanno in Me fino a quando non Mi vedranno in ogni parte del mondo. Certuni moriranno di shock, ma la maggior parte saranno pieni di gioia e di meraviglia. Coloro che si sono lasciati ingannare saranno perdonati, se Mi supplicheranno di concedere loro l’immunità. Purtroppo, molti rifiuteranno la Mia Grande Misericordia, perché i loro cuori si saranno mutati in pietra e nulla li potrà più aprire.

Il tempo che verrà, sarà ricco di grandi rivelazioni e di Grazie speciali riversate su di voi. Faccio questo per rendervi sempre più forti, in modo che non vendiate la vostra anima in cambio delle attrazioni mondane. Sarete sempre più numerosi ad avvicinarvi a Me e, mentre Io parlerò alla vostra anima, vi sentirete in pace in mezzo all’orrore della grande apostasia. Quando voi sarete testimoni di quest’orrore, sarete meglio equipaggiati per resistere ed aiutare gli altri.

La Luce di Dio risplenderà su di voi ed Io vi prometto che non vi sentirete soli, anche se sarete respinti da coloro che non sanno nulla. Quando Io camminai sulla Terra, i Farisei allontanarono tantissime persone da Me. La stessa cosa accadrà ora. Molti di voi saranno incoraggiati a respingere, non solo la Mia Chiamata dal Cielo in questo momento, ma anche i Miei Insegnamenti. Il Mio Insegnamento non può mai cambiare, perché è la Verità e solo la Verità può salvarvi.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 2,1-4.

Fratelli, se c’è pertanto qualche consolazione in Cristo, se c’è conforto derivante dalla carità, se c’è qualche comunanza di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione,
rendete piena la mia gioia con l’unione dei vostri spiriti, con la stessa carità, con i medesimi sentimenti.
Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso,
senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri.

Salmi 131(130),1.2.3.

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze.

Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è l’anima mia.

Speri Israele nel Signore,
ora e sempre.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 14,12-14.

In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch’essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;
e sarai
beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-11-05


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Ortodosso (Cattolico greco):

Perciò, non potendo più resistere, preferimmo restare soli ad Atene; e mandammo Timoteo, nostro fratello e collaboratore di Dio[a] nel vangelo di Cristo, per confermarvi e confortarvi nella vostra fede, affinché nessuno fosse scosso in mezzo a queste tribolazioni; infatti voi stessi sapete che a questo siamo destinati. Perché anche quando eravamo tra di voi, vi preannunciavamo che avremmo dovuto soffrire, come poi è avvenuto, e voi lo sapete. Perciò anch’io, non potendo più resistere, mandai a informarmi della vostra fede, temendo che il tentatore vi avesse tentati, e la nostra fatica fosse risultata vana.

Ma ora Timoteo è ritornato e ci ha recato buone notizie della vostra fede e del vostro amore, e ci ha detto che conservate sempre un buon ricordo di noi e desiderate vederci, come anche noi desideriamo vedere voi. Per questa ragione, fratelli, siamo stati consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede, pur fra tutte le nostre angustie e afflizioni; perché ora, se state saldi nel Signore, ci sentiamo rivivere.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1%20Thessalonians+3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il ricco stolto

13 Or uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». 14 Ma Gesù gli rispose: «Uomo, chi mi ha costituito su di voi giudice o spartitore?» 15 Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia[a]; perché non è dall’abbondanza dei beni che uno possiede che egli ha la sua vita». 16 E disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; 17 egli ragionava così fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: 18 “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni[b], 19 e dirò all’anima mia: ‘Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtiti’”. 20 Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” 21 Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio».

Le preoccupazioni

22 Poi disse ai {suoi} discepoli: «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vita [vostra], di quel che mangerete, né per il corpo, di che vi vestirete; 23 poiché[c] la vita è più del nutrimento, e il corpo più del vestito. 24 Osservate i corvi: non seminano, non mietono, non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre. E voi, quanto più degli uccelli valete! 25 E chi di voi può con la propria ansietà aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita[d]? 26 Se dunque non potete fare nemmeno ciò che è minimo, perché vi affannate per il resto? 27 Guardate i gigli come crescono: non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, si vestì come uno di loro. 28 Ora se Dio riveste così l’erba, che oggi è nel campo e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, gente di poca fede! 29 Anche voi non state a cercare che cosa mangerete e che cosa berrete[e], e non state in ansia! 30 Perché è la gente del mondo che ricerca tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. 31 Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose[f] vi saranno date in più.

32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.

33 Vendete i vostri beni e dateli in elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove ladro non si avvicina e tignola non rode.”

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    http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

Tutti coloro che avranno indosso il triangolo, il simbolo della trinità sacrilega, saranno coinvolti nella promozione di tali organizzazioni benefiche

il libro della verità:
Martedì, 22 ottobre 2013, alle ore 00:20
Mia amatissima figlia, in ogni angolo della Mia Chiesa si stanno preparando per i nuovi rituali. Le dichiarazioni pubbliche sulla necessità di essere umili e altruisti sanciranno il precedente della filantropia laica che sarà introdotta dall’anticristo. Tutti questi servi di Satana stanno prendendo parte a delle cerimonie, in gran segreto, e la loro rete mondiale darà vita a delle organizzazioni benefiche a livello globale, fondate per convincervi che essi sono divinamente ispirati.Tutti coloro che avranno indosso il triangolo, il simbolo della trinità sacrilega, saranno coinvolti nella promozione di tali organizzazioni benefiche, in modo che ciò li esalti agli occhi del mondo. Improvvisamente, un sedicente movimento evangelico, nuovo e potente, farà parlare di sé e la gente devolverà il proprio denaro per contribuire ad aumentare gli sforzi in favore dei poveri del mondo. Tutti crederanno che si stia facendo il bene comune ed alcuni capi delle Mie Chiese saranno ammirati in ogni parte della Terra. Molto pochi metteranno in discussione le loro intenzioni, ma quando vedrete le più grandi banche del mondo partecipare ai loro sforzi, allora saprete che si tratta di un atto concepito per ingannarvi. Quanto è astuta la bestia! Come appariranno geniali le sue azioni, dato che verranno edulcorate con l’inganno e che solo quelli benedetti con il Dono dello Spirito Santo saranno in condizione di discernere. E durante tutto il parlare intorno al bene comune degli uomini, il desiderio di riunire tutte le religioni per formare una più ampia comunione di persone, non verrà proferita una sola parola a proposito del Mio Insegnamento relativo al fatto che i figli di Dio devono rimanere saldi nella Mia Santa Parola.

I tempi stanno mutando rapidamente e, in mezzo a questa propaganda apparentemente ben ordinata e attentamente orchestrata, cominceranno ad apparire delle crepe. Quando Satana è all’opera, si diffonde la confusione, si crea la divisione, proliferano le contraddizioni e assolutamente niente è in ordine. Alcuni onori, che Mi si offrivano di fronte ai Miei Tabernacoli, scompariranno. L’Adorazione perpetua sarà fatta cessare ed in breve tempo spoglieranno le Chiese delle statue dei santi. Tutte le loro azioni saranno tollerate in nome dello sradicamento della Chiesa di una volta e per farla diventare più attuale, più attraente e più piacevole ai non credenti.

Coloro che Mi conoscono devono fare tutto il possibile, attraverso la diffusione dei Vangeli, perché state certi che voi non sentirete più parlare della Sacra Bibbia. Le uniche citazioni che sentirete saranno quelle che verranno distorte per sostenere le menzogne. Mentre spoglieranno la Chiesa della sua dignità, le punizioni cominceranno a diluviare su di loro dai Cieli. Essi, con il passare del tempo verranno fermati, ma prima devono aver luogo queste prove, così come fu predetto.

Il vostro Gesù”

 
 

Martedì, 22 ottobre 2013, alle ore 13:30Mia amatissima figlia, meno della metà dei Miei amati servitori, si unirà in comunione con Me, tuttavia la loro lealtà nei Miei confronti aiuterà il Mio Esercito a sopravvivere e a crescere allo scopo di diffondere i Vangeli, durante il periodo di oscurità mondiale che sarà avvertita nel corso della più grande apostasia di tutti i tempi.

La mancanza di rispetto per Me, Gesù Cristo, sta diventando evidente in tutte le nazioni, nei luoghi pubblici e nelle Mie Chiese. Il Mio desiderio è ora quello di preparare in modo appropriato il Mio Esercito. Miei amati seguaci, non lasciate che queste cose vi turbino, perché esse potrebbero solo distogliervi, nel momento in cui Io avrò bisogno che voi siate forti nella fede. Nello stesso modo in cui le porte vennero sbattute in faccia a Mia Madre, mentre tentava di trovare un rifugio, poco prima della Mia Nascita, così verranno chiuse in faccia anche a voi. Sappiate che quando queste porte vi saranno sbattute in faccia, da parte di quei dissennati servitori della Mia Chiesa, allora voi dovrete rivolgervi solo a Me. Sappiate anche che coloro i quali asseriscono di essere delle persone sante, esperte in Sacra Scrittura e negli Insegnamenti della Mia Chiesa, faranno la fila per essere i primi a condannarvi, perché starete seguendo la Verità. Io Mi riferisco a tutte le anime del mondo che Mi amano e che conoscono la Verità e non necessariamente, a coloro che seguono questi Miei Messaggi dati al mondo intero.

Il Dono dello Spirito Santo scenderà solo su quanti sono degni di ricevere questo prezioso Regalo di Dio. Quelli privi di Spirito Santo urleranno degli insulti e cercheranno di convincervi a seguire le eresie che presto diverranno dilaganti in tutte le chiese Cristiane. Quanto più essi mostreranno la loro paura per questi Messaggi, tanto più vi condanneranno. Dovete ignorare il loro veleno pieno d’odio e rimanere in silenzio. Questi giorni sono quasi giunti su di voi. Alcuni avranno già intravisto la severa opposizione che dovrete sopportare a causa Mia.

Voi siete la generazione che dovrà essere testimone della Crocifissione finale della Mia Chiesa, ma sappiate questo: dalle sue ceneri risorgerà il Mio Corpo Glorioso, la Nuova Gerusalemme, e voi sarete scelti per regnare tra le dodici nazioni. Se voi rimanete fedeli a Me, Io vi eleverò nella gloria e, nel mondo che verrà, il Cielo e la Terra saranno vostri. Dovete semplicemente restare concentrati su di Me, durante la desolazione dell’abominio, perché essa sarà breve. E allora, niente potrà mai più separarvi da Me.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 
Lunedì, 21 ottobre 2013, alle ore 10:56
Perché continuate a sfidare la Parola di Dio, a discutere, a rifiutare e a combattere contro la Mano che vi ha creato? Non siete più informati nemmeno di quelli che Mi hanno crocifisso. Non avete più conoscenza di quella dei Farisei, i quali credevano che la loro interpretazione della Sacra Parola di Dio fosse superiore a quella del Figlio dell’uomo. A causa del vostro rifiuto di accettare le profezie finali, Mi rinnegherete. Tutti i vostri servigi nei Miei confronti non significano nulla, perché voi seguirete l’inviato di Satana nel negarvi la vostra legittima eredità del Mio Paradiso.
…”
 
 
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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2,1-10.

Fratelli, voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati,
nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli.
Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri.
Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati,
da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati.
Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù,
per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio;
né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene.

Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo.

Salmi 100(99),2.3.4.5.

Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
 

Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
 

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.
 

Buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,13-21.

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità».
Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni».
Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto.
Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?
E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.
Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.
Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?
Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-22


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Ortodosso (Cattolico greco):
13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i peccati, 14 avendo cancellato il documento[a] a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; 15 e avendo spogliato i principati e le potestà, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.16 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, 17 che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo[b]. 18 Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, 19 senza attenersi al Capo, da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio.

20 Se siete[c] morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti quali: …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Colossians+2%3A13-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

VIDEO:
World Alliance of Religions for Peace Summit – Signing Ceremony