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Tutto ciò che non viene da Me sarà presentato loro dai traditori, che si trovano in mezzo ad essi.

Il sigillo del messaggio
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il libro della verità:
Sabato, 7 giugno 2014, alle ore 20:00

Mia amatissima figlia, lo Spirito di Verità che prevale in tutta la Mia Chiesa sulla Terra, dev’essere sostenuto, nutrito e confermato da quei Miei santi servitori a cui Io ho affidato la cura di tutti i figli di Dio.

I sacerdoti della Mia Chiesa dovranno presto affrontare delle prove e molti di loro troveranno assai difficile sostenere la Mia Parola. Tutto ciò che non viene da Me sarà presentato loro dai traditori, che si trovano in mezzo ad essi.

Quanto bramo portare conforto e fare tutto quanto è in Mio Potere per riempire le loro anime con il Fuoco dello Spirito Santo! Io farò questo in modo che rimangano vigili, calmi e senza dubbi, quando sarà chiesto loro di partecipare ad una dottrina che non verrà da Me. Come custodi della Mia Parola, devono essere pronti a rimanere leali nei Miei confronti. Nonostante ciò, essi verranno persuasi a seguire una nuova interpretazione della Mia Parola e questo li condurrà a commettere un grave errore. Se dovessero indurre in errore e alla blasfemia le anime innocenti e coloro che Mi sono devoti, saranno colpevoli di abbracciare le dottrine dell’Inferno. Per questo, essi conosceranno cosa vuol dire provare l’Ira del Padre Mio.

I sacerdoti che rimarranno Miei, dovranno rinnovare i loro voti d’amore, di carità e di castità, se vorranno rimanere in Stato di Grazia, al fine di servire Me, così come si sono impegnati a fare nel Mio Nome. Purtroppo, il potere del male che prevarrà contro di loro, sarà tale che molti troveranno la pressione esercitata su di essi, troppo difficile da sopportare. Altri invece abbracceranno la nuova dottrina ed entreranno a far parte dell’unico, nuovo sacerdozio mondiale, che sarà presto proclamato e, nel quale, essi non serviranno mai più il Dio Uno e Trino. A quel punto, condurranno molte anime verso l’apostasia. Solo pochi di loro resteranno fedeli a Me e conforteranno i Cristiani che non devieranno mai dalla Verità. Quelli che Mi tradiranno saranno essi stessi vittime dell’anticristo e del suo esercito, che li opprimerà in un modo tale che, se non faranno un patto con la bestia, verranno rifiutati come se fossero dei criminali e saranno accusati di crimini simili al tradimento.

I fedeli si consoleranno a vicenda e, per Mia Grazia, otterranno da Dio i Doni necessari per proteggersi dalla persecuzione, compreso il Sigillo del Dio Vivente, che consentirà loro di superare l’opposizione che dovranno affrontare quando il Cristianesimo verrà trattato brutalmente. Coloro che sono per Me ed in Me proveranno un grande coraggio, in cuor loro, poiché saranno in grado di discernere lo Spirito di Verità dallo spirito del male. E durante tutto questo tempo, la fede del clero sarà calpestata dal più grande nemico di Dio che abbia mai camminato sulla Terra: l’anticristo. Egli li sedurrà e li attirerà in una grande rete d’inganni e disperazione. La sua influenza su di loro sarà come una grande tenebra che scenderà eclissando la Luce delle loro anime e molti, in seguito, venderanno l’anima a Satana.

Si potrebbe pensare che, a motivo di tutti questi eventi, vi sarà un gran frastuono, come ad esempio un fragoroso applauso, ma non è così che la bestia opererà. No, la sua missione sarà considerata una grande evangelizzazione del mondo, che si manifesterà in molti modi. Egli apparirà così attraente, che non saranno soltanto quei servitori consacrati, i luminari di Dio, scelti per guidare il Suo popolo sulla Terra verso la santità, a cadere vittime dell’inganno. Persino i nemici di Dio abbracceranno il nuovo movimento evangelico, che sarà annunciato per gradi e senza squilli di tromba, poiché questo susciterebbe unicamente troppe domande.

Saranno introdotte delle nuove legislazioni che sembreranno migliorare la vita dei poveri del mondo. A quel punto, verrà creata l’unificazione dei paesi tramite le loro banche, le loro imprese, le loro alleanze militari in caso di future guerre, la loro politica ed infine, la loro religione. Le operazioni sono già iniziate ed il piano è stato coordinato da oltre sette anni, in ogni suo dettaglio.

Tutto quello che Io vi chiedo è di rimanere vigili e di pregare per tutti i Miei sacerdoti, in modo che essi mantengano le Grazie che Io donerò loro allo scopo di servirMi e perché possano custodire la Vera Fede.

Solo la Verità è eterna.

Solo la Verità della Mia Parola sosterrà la vita: la vita dell’anima, così come la vita su questa Terra.

Le menzogne, presentate quale Verità, provengono da Satana che è condannato per l’eternità. Coloro che lo seguono, adeguandosi alle sue vie e tramutandosi in suoi servi, piomberanno nelle tenebre e metteranno se stessi in grave pericolo.

Solo la Verità vi salverà. Io Sono la Verità. Seguite solo Me, perché nessun altro può portarvi l’amore, la pace, la gioia eterna o la felicità. Solo seguendo Me e la Mia Santa Parola, così come Io l’ho rivelata al mondo e in cui non vi sia stata alcuna manomissione, potete essere salvati.

Il vostro Gesù”

 
 
Mio Vassula, non lasciare nulla tra me e te; come la luna e il sole sono saldi e seguono fedelmente il loro corso della natura e non semplicemente svaniscono dal cielo, anch ‘ io sono saldo e al tuo fianco; Eppure, anche se questi diventano instabile, io non sarò mai instabile, ma Io sono, ero, e sarà sempre salda al tuo fianco, e Quando mi rivelerò, infatti, quando rivelerò tutto il mio sé, a voi e vi dirò che non vi abbandonerò mai, né ritireremo il mio dono da voi o vi spoglierà dei miei gioielli, credimi, e non abbiamo la minima ombra di dubbio , Ti ho cresciuto per stare con me e seguirmi; …”
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 20,28-38.

In quel tempo, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Efeso: “Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue.
Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge;
perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé.

Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato di esortare fra le lacrime ciascuno di voi.
Ed ora vi affido al Signore e alla parola della sua grazia che ha il potere di edificare e di concedere l’eredità con tutti i santificati.

Non ho desiderato né argento, né oro, né la veste di nessuno.
Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani.
In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!”.
Detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò.
Tutti scoppiarono in un gran pianto e gettandosi al collo di Paolo lo baciavano,
addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.

Salmi 68(67),29-30.33-35a.35b-36c.

Dispiega, Dio, la tua potenza,
conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
a te i re porteranno doni.
 

Regni della terra, cantate a Dio, cantate inni al Signore;
egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni,
ecco, tuona con voce potente.
Riconoscete a Dio la sua potenza. 

La sua maestà su Israele, la sua potenza sopra le nubi.
sia benedetto Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 17,11b-19.

In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, così pregò:
«Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi.

Quand’ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura.
Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia.
Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno.
Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Consacrali nella verità. La tua parola è verità.
Come tu mi hai mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel mondo;
per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-05

 

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Ortodosso:
22 giunto a Cesarea, salì a Gerusalemme[a] e, salutata la chiesa, scese ad Antiochia.

Terzo viaggio missionario

23 Dopo essersi fermato qui qualche tempo, partì, percorrendo la regione della Galazia e della Frigia successivamente, fortificando tutti i discepoli.

Apollo a Efeso e a Corinto

24 Ora un Giudeo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arrivò a Efeso. 25 Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù[b], benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni. 26 Egli cominciò pure a parlare con franchezza nella sinagoga. Ma Priscilla e Aquila, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con più esattezza la via {di Dio}. 27 Poi, siccome voleva andare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di accoglierlo. Giunto là, egli fu di grande aiuto a quelli che avevano creduto mediante la grazia di Dio, 28 perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+18:22-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

36 Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figli di luce». Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose da loro.37 Sebbene avesse fatto tanti segni in loro presenza, non credevano in lui, 38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia:

«Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? A chi è stato rivelato il braccio del Signore?»[a]

39 Perciò non potevano credere, per la ragione detta ancora da Isaia:

40 «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito i loro cuori, affinché non vedano con gli occhi, non comprendano con il cuore, non si convertano e io non li guarisca»[b].

41 Queste cose disse Isaia, perché vide[c] la gloria di lui e di lui parlò.

42 Ciò nonostante (/comunque * editor) molti, anche tra i capi, credettero in lui; ma a causa dei farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga; 43 perché amarono la gloria degli uomini più della gloria di Dio.

44 Ma Gesù ad alta voce esclamò: «Chi crede in me, crede non in me, ma in colui che mi ha mandato; 45 e chi vede me, vede colui che mi ha mandato. 46 Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47 Se uno ode le mie parole e non le osserva[d], io non lo giudico; perché io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+12%3A36-47&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/06/05
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Per mezzo di Suo Figlio Gesù Cristo, Egli promette delle grandi Grazie e tutti quei bambini che mi verranno presentati, saranno protetti dall’influenza dello spirito del male.

Ortodosso:
35 Paolo e Barnaba rimasero ad Antiochia, insegnando e portando, insieme a molti altri, il lieto messaggio della Parola del Signore.

Secondo viaggio missionario
Partenza di Paolo e Sila; Barnaba e Marco si recano a Cipro

36 Dopo diversi giorni Paolo disse a Barnaba: «Ritorniamo ora a visitare i [nostri] fratelli di tutte le città in cui abbiamo annunciato la Parola del Signore, per vedere come stanno». 37 Barnaba voleva prendere con loro anche[a] Giovanni detto Marco. 38 Ma Paolo riteneva che non dovessero prendere uno che si era separato da loro già in Panfilia e che non li aveva accompagnati nella loro opera. 39 Nacque [allora] un aspro dissenso, al punto che si separarono; Barnaba prese con sé Marco e s’imbarcò per Cipro.

40 Paolo, invece, scelse Sila e partì, raccomandato dai fratelli alla grazia del Signore[b].

41 E percorse la Siria e la Cilicia, rafforzando le chiese.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+15:35-41&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. 29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre [mio]. 30 Io e il Padre siamo uno».

31 I Giudei presero di nuovo[a] delle pietre per lapidarlo.

32 Gesù disse loro: «Vi ho mostrato molte buone opere da parte del Padre [mio]; per quale di queste opere mi lapidate?» 33 I Giudei gli risposero [, dicendo]: «Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia, e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». 34 Gesù rispose loro: «Non sta scritto nella vostra legge:

“Io ho detto: voi siete dèi[b]?

35 Se chiama dèi coloro ai quali la parola di Dio è stata diretta (e la Scrittura non può essere annullata), 36 a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? 37 Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi; 38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate[c] che il Padre è in me e io sono nel Padre[d]».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:27-38&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/06/01
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  Lunedì, 26 maggio 2014, alle ore 16:22Mia carissima figlia, verrà il tempo in cui la Preghiera del Credo, che riconosce Chi Io Sono, sarà modificata per onorare, invece, falsi dèi. …”

 

 

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il libro della verità:

Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 16:20

Mia cara figlia, vorrei invitare i genitori dei bambini e dei giovani, in tutto il mondo, a consacrarli al mio Cuore Immacolato.

Il mio Prezioso Figlio, Gesù Cristo, desidera che io faccia questo, in modo che Egli li copra con il Suo Prezioso Sangue e li tenga al sicuro. Egli vuole che voi, cari figli, facciate questo, perché elargirà delle grandi Grazie su di loro. Questo Dono per la Protezione dei figli è stato disposto dal mio amato Padre. Per mezzo di Suo Figlio Gesù Cristo, Egli promette delle grandi Grazie e tutti quei bambini che mi verranno presentati, saranno protetti dall’influenza dello spirito del male.

Mio Figlio farà tutto ciò che è necessario per unire tutte le famiglie nel Suo Nuovo Paradiso; consacrando i vostri figli a me, la Madre della Salvezza, una grande Protezione verrà data ad ogni famiglia che mi avrà offerto i nomi dei propri bambini.

Il mio amore per i figli di Dio è assai particolare, dato che io sono la Madre di tutti i Suoi figli. Sarà mediante me, la Madre della Salvezza, che le anime a me consacrate, saranno salvate grazie alla Misericordia di mio Figlio. Queste anime non saranno tentate dall’inganno, che verrà presentato al mondo dall’anticristo.

Dovete recitare questa Preghiera una volta alla settimana, di fronte ad una mia immagine, la vostra cara Madre, benedicendovi con l’Acqua Santa prima di recitarla.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 153 – Il Dono della Protezione per i figli)

“O Madre di Dio, Madre della Salvezza, io ti chiedo di consacrare le anime di questi bambini (elencarli qui …) e di presentarle al tuo amato Figlio.

Prega che Gesù, mediante il Potere del Suo Prezioso Sangue, ricopra e protegga queste piccole anime dal male, con ogni genere di protezione.

Ti chiedo, cara Madre, di proteggere la mia famiglia nei momenti di grande difficoltà e che tuo Figlio guardi con favore la richiesta di unire la mia famiglia in una cosa sola con Cristo, concedendoci la Salvezza Eterna.

Amen.”

Andate e siate grati dell’Amore che Dio ha per i Suoi figli. Grande Misericordia e Benedizioni saranno accordate ad ogni bambino e persona giovane di cui mi presenterete il nome per la consacrazione a mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 18,23-28.

Trascorso ad Antiochia un pò di tempo, Paolo partì di nuovo percorrendo di seguito le regioni della Galazia e della Frigia, confermando nella fede tutti i discepoli.
Arrivò a Efeso un Giudeo, chiamato Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, versato nelle Scritture.
Questi era stato ammaestrato nella via del Signore e pieno di fervore parlava e insegnava esattamente ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.
Egli intanto cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
Poiché egli desiderava passare nell’Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto colà, fu molto utile a quelli che per opera della grazia erano divenuti credenti;
confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

Salmi 47(46),2-3.8-9.10.

Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
re grande su tutta la terra.
 

Dio è il re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sui popoli,
Dio siede sul suo trono santo. 

I capi dei popoli si sono raccolti
con il popolo del
Dio di Abramo,
perché di
Dio sono i potenti della terra:
egli è l’Altissimo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,23b-28.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.
Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l’ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre.
In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi:
il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre».”
 
 
 
 

Lunedì, 26 maggio 2014, alle ore 16:22Mia carissima figlia, verrà il tempo in cui la Preghiera del Credo, che riconosce Chi Io Sono, sarà modificata per onorare, invece, falsi dèi. …”

“…  vedi? chiedete il Mio aiuto e Io non aspetterò; venite, voi state ancora imparando, …”

Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 08:20…Il Mio Amore è così potente che, anche quando Mi tradirete, Io farò sì che, in coscienza, siate consapevoli del vostro errore. Questo è il motivo per cui proverete un senso di perdita per quello che avrete fatto in nome della giustizia, sapendo in cuor vostro che è sbagliato; non proverete nient’altro che dolore. È allora che dovrete invocare Me, il vostro Gesù, con questa Preghiera, perché vi sia d’aiuto nei vostri momenti di debolezza:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 152 – Aiutami nei momenti di debolezza)

“Caro Gesù, aiutami nei momenti di debolezza.
Liberami dal peccato e apri i miei occhi, il mio cuore e la mia anima all’inganno del diavolo e alle sue vie malvagie.
Riempimi con il Tuo Amore, quando provo odio nel mio cuore.
Riempimi con la Tua Pace, quando mi sento angosciato.
Riempimi con la Tua Forza quando sono debole.
Salvami dalla prigione in cui mi trovo, affinché io possa essere liberato e tenuto al sicuro tra le Tue Sacre Braccia.

Amen.”

Il Mio Amore è eterno. La vostra anima è eterna. Il Mio Regno è eterno, così come lo è il regno del maligno.

Quando vi siete resi colpevoli di un peccato terribile, dovete combattere ogni secondo per togliervi dal pericolo e per sforzarvi di rimanere fedeli a Me in ogni momento. Il modo più semplice per farlo è quello di amarvi gli uni gli altri come vi amo Io. Tutto ciò che vi allontana dall’amore per il prossimo non viene da Me.

Il vostro Gesù”


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Torah (lago Vista):

Censimento degli Israeliti nel deserto del Sinai

1.1 Il Signore parlò a Mosè, nel deserto del Sinai, nella tenda di convegno, il primo giorno del secondo mese, il secondo anno dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto, e disse: «Fate la somma di tutta la comunità dei figli d’Israele secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno, dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che in Israele possono andare in guerra; tu e Aaronne ne farete il censimento, secondo le loro schiere. Con voi ci sarà un uomo per tribù, che sia capo del casato dei suoi padri.

Questi sono i nomi degli uomini che vi assisteranno. Di Ruben: Elisur, figlio di Sedeur;

di Simeone: Selumiel, figlio di Surisaddai;

di Giuda: Nason, figlio di Amminadab;

di Issacar: Netaneel, figlio di Suar;

di Zabulon: Eliab, figlio di Chelon;

10 dei figli di Giuseppe, di Efraim: Elisama, figlio di Ammiud; di Manasse: Gamaliel, figlio di Pedasur;

11 di Beniamino: Abidan, figlio di Ghideoni;

12 di Dan: Aiezer, figlio di Ammisaddai;

13 di Ascer: Paghiel, figlio di Ocran;

14 di Gad: Eliasaf, figlio di Deuel;

15 di Neftali: Aira, figlio di Enan».

16 Questi sono i membri della comunità che furono convocati, i capi delle tribù dei loro padri, i capi delle migliaia d’Israele.

17 Mosè e Aaronne presero dunque questi uomini che erano stati designati per nome, 18 e convocarono tutta la comunità, il primo giorno del secondo mese; e il popolo fu censito secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando il numero delle persone dai vent’anni in su, uno per uno. 19 Come il Signore gli aveva ordinato, Mosè ne fece il censimento nel deserto del Sinai.

20 Figli di Ruben, primogenito d’Israele, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno, dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 21 il censimento della tribù di Ruben diede la cifra di quarantaseimilacinquecento.

22 Figli di Simeone, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 23 il censimento della tribù di Simeone diede la cifra di cinquantanovemilatrecento.

24 Figli di Gad, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 25 il censimento della tribù di Gad diede la cifra di quarantacinquemilaseicentocinquanta.

26 Figli di Giuda, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 27 il censimento della tribù di Giuda diede la cifra di settantaquattromilaseicento.

28 Figli di Issacar, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 29 il censimento della tribù di Issacar diede la cifra di cinquantaquattromilaquattrocento.

30 Figli di Zabulon, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 31 il censimento della tribù di Zabulon diede la cifra di cinquantasettemilaquattrocento.

32 Figli di Giuseppe: figli di Efraim, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 33 il censimento della tribù di Efraim diede la cifra di quarantamilacinquecento.

34 Figli di Manasse, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 35 il censimento della tribù di Manasse diede la cifra di trentaduemiladuecento.

36 Figli di Beniamino, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 37 il censimento della tribù di Beniamino diede la cifra di trentacinquemilaquattrocento.

38 Figli di Dan, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 39 il censimento della tribù di Dan diede la cifra di sessantaduemilasettecento.

40 Figli di Ascer, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 41 il censimento della tribù di Ascer diede la cifra di quarantunmilacinquecento.

42 Figli di Neftali, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra: 43 il censimento della tribù di Neftali diede la cifra di cinquantatremilaquattrocento.

44 Questi sono gli uomini di cui Mosè e Aaronne fecero il censimento, assistiti dai dodici capi d’Israele: ce n’era uno per ognuna delle case dei loro padri. 45 Così tutti i figli d’Israele dei quali fu fatto il censimento, secondo le famiglie dei padri, dall’età di vent’anni in su, cioè tutti gli uomini che in Israele potevano andare in guerra, 46 tutti quelli dei quali fu fatto il censimento furono seicentotremilacinquecentocinquanta. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numbers+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

2.1 «Dite ai vostri fratelli: “Ammi[a]!” e alle vostre sorelle: “Ruama[b]!”

«Contestate vostra madre, contestatela! perché lei non è più mia moglie e io non sono più suo marito! Tolga dalla sua faccia le sue prostituzioni e i suoi adultèri dal suo petto; altrimenti io la spoglierò nuda, la metterò com’era nel giorno che nacque, la renderò simile a un deserto, la ridurrò come una terra arida e la farò morire di sete. Non avrò pietà dei suoi figli, perché sono figli di prostituzione, perché la loro madre si è prostituita; colei che li ha concepiti ha fatto cose vergognose, poiché ha detto: “Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane, la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande”. Perciò, ecco, io ti sbarrerò la via con delle spine; la circonderò di un muro, così che non troverà più i suoi sentieri. Correrà dietro ai suoi amanti, ma non li raggiungerà; li cercherà, ma non li troverà. Allora dirà: “Tornerò al mio primo marito, perché allora stavo meglio di adesso”.

Lei non si è resa conto che io le davo il grano, il vino, l’olio; io le prodigavo l’argento e l’oro, che essi hanno usato per Baal! Perciò io riprenderò il mio grano a suo tempo e il mio vino nella sua stagione; le strapperò la mia lana e il mio lino, che servivano a coprire la sua nudità. 10 Ora scoprirò la sua vergogna agli occhi dei suoi amanti, e nessuno la salverà dalla mia mano. 11 Farò cessare tutte le sue gioie, le sue feste, i suoi noviluni, i suoi sabati e tutte le sue solennità. 12 Devasterò le sue vigne e i suoi fichi, di cui diceva: “Sono il compenso che mi hanno dato i miei amanti”. Io li ridurrò in un bosco e li divoreranno gli animali della campagna. 13 La punirò a causa dei giorni dei Baal, quando bruciava loro incenso e, ornata dei suoi pendenti e dei suoi gioielli, seguiva i suoi amanti e dimenticava me», dice il Signore.

14 «Perciò, ecco, io l’attirerò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. 15 Di là le darò le sue vigne e la valle di Acor[c] come porta di speranza; là mi risponderà come ai giorni della sua gioventù, come ai giorni che uscì dal paese d’Egitto. 16 Quel giorno avverrà», dice il Signore, «che tu mi chiamerai: “Marito mio!” e non mi chiamerai più: “Mio Baal[d]!” 17 Io toglierò dalla sua bocca i nomi dei Baal, e il loro nome non sarà più pronunciato. 18 Quel giorno io farò per loro un patto con le bestie dei campi, con gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; spezzerò e allontanerò dal paese l’arco, la spada, la guerra, e li farò riposare al sicuro. 19 Io ti fidanzerò a me per l’eternità; ti fidanzerò a me in giustizia e in equità, in benevolenza e in compassioni. 20 Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai il Signore. 21 Quel giorno avverrà che io ti risponderò», dice il Signore, «risponderò al cielo, ed esso risponderà alla terra; 22 la terra risponderà al grano, al vino, all’olio, e questi risponderanno a Izreel[e]. …”

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https://www.hebcal.com/sedrot/bamidbar
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La Madre della Salvezza: “Questo Dono per la Protezione dei figli è stato disposto dal mio amato Padre”

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il libro della verità:
Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 16:20

Mia cara figlia, vorrei invitare i genitori dei bambini e dei giovani, in tutto il mondo, a consacrarli al mio Cuore Immacolato.Il mio Prezioso Figlio, Gesù Cristo, desidera che io faccia questo, in modo che Egli li copra con il Suo Prezioso Sangue e li tenga al sicuro. Egli vuole che voi, cari figli, facciate questo, perché elargirà delle grandi Grazie su di loro. Questo Dono per la Protezione dei figli è stato disposto dal mio amato Padre. Per mezzo di Suo Figlio Gesù Cristo, Egli promette delle grandi Grazie e tutti quei bambini che mi verranno presentati, saranno protetti dall’influenza dello spirito del male.

Mio Figlio farà tutto ciò che è necessario per unire tutte le famiglie nel Suo Nuovo Paradiso; consacrando i vostri figli a me, la Madre della Salvezza, una grande Protezione verrà data ad ogni famiglia che mi avrà offerto i nomi dei propri bambini.

Il mio amore per i figli di Dio è assai particolare, dato che io sono la Madre di tutti i Suoi figli. Sarà mediante me, la Madre della Salvezza, che le anime a me consacrate, saranno salvate grazie alla Misericordia di mio Figlio. Queste anime non saranno tentate dall’inganno, che verrà presentato al mondo dall’anticristo.

Dovete recitare questa Preghiera una volta alla settimana, di fronte ad una mia immagine, la vostra cara Madre, benedicendovi con l’Acqua Santa prima di recitarla.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 153 – Il Dono della Protezione per i figli)

“O Madre di Dio, Madre della Salvezza, io ti chiedo di consacrare le anime di questi bambini (elencarli qui …) e di presentarle al tuo amato Figlio.

Prega che Gesù, mediante il Potere del Suo Prezioso Sangue, ricopra e protegga queste piccole anime dal male, con ogni genere di protezione.

Ti chiedo, cara Madre, di proteggere la mia famiglia nei momenti di grande difficoltà e che tuo Figlio guardi con favore la richiesta di unire la mia famiglia in una cosa sola con Cristo, concedendoci la Salvezza Eterna.

Amen.”

Andate e siate grati dell’Amore che Dio ha per i Suoi figli. Grande Misericordia e Benedizioni saranno accordate ad ogni bambino e persona giovane di cui mi presenterete il nome per la consacrazione a mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita per riprenderla poi. 18 Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio».

19 Nacque di nuovo[a] un dissenso tra i Giudei per queste parole. 20 Molti di loro dicevano: «Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo ascoltate?» 21 Altri dicevano: «Queste non sono parole di un indemoniato. Può un demonio aprire gli occhi ai ciechi?»

Gesù afferma la sua divinità

22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione[b]. Era d’inverno, 23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. 24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso l’animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente».

25 Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me; 26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore [, come vi ho detto]. 27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:17-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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Sabato, 31 maggio 2014, alle ore 08:20
Mia amatissima figlia, il Mio Amore sfavilla come una fornace per ognuno di voi. Esso arde in misura ancora maggiore a causa dell’influenza malvagia che è stata inflitta all’umanità. In questo momento della storia, ogni genere d’inganno offusca le anime, a causa dell’influenza del diavolo sul mondo, mentre continua la battaglia finale per esse.
Ogni uomo, donna e bambino di età superiore ai sette anni, faticherà a distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Molti condoneranno le azioni malvagie sostenendo di essere giustificati a farlo. Coloro che accetteranno, come buone, le parole, le opere e le azioni malvagie seminate nel loro cuore dall’ingannatore, non proveranno alcun rimorso.

Ogni anima, indipendentemente dal credo religioso, dalla razza, dal colore o dalle circostanze, vagherà nella confusione su ciò che è giusto agli Occhi di Dio e ciò che viene dichiarato sbagliato. E, mentre le masse, per errore, applaudiranno ad ogni forma di peccato, coloro che Mi tradiranno non avranno un solo briciolo di contentezza nella loro anima. Coloro che non si discosteranno dalla Verità circa tutto ciò che viene da Me, saranno demonizzati, ma se essi trascorreranno del tempo in Mia Compagnia, non dovranno preoccuparsi, poiché Io infonderò in loro una pace interiore, che non sarà turbata.

Prometto a tutti voi, compresi coloro che sono deboli e che soccombono alle menzogne inoculate in loro da Satana, che Io non rinuncerò mai a voi. Ricorrerò a voi e vi riempirò con il Mio Amore, ogni volta che vi lascerete attirare da Me. Il Mio Amore non si indebolisce mai, non vacilla mai, non muore mai, indipendentemente da quello che avete fatto. Ciò nonostante, state attenti, la vostra anima è il trofeo finale e il maligno non rinuncerà mai al suo tentativo di sconfiggervi.

Il Mio Amore è così potente che, anche quando Mi tradirete, Io farò sì che, in coscienza, siate consapevoli del vostro errore. Questo è il motivo per cui proverete un senso di perdita per quello che avrete fatto in nome della giustizia, sapendo in cuor vostro che è sbagliato; non proverete nient’altro che dolore. È allora che dovrete invocare Me, il vostro Gesù, con questa Preghiera, perché vi sia d’aiuto nei vostri momenti di debolezza:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 152 – Aiutami nei momenti di debolezza)

“Caro Gesù, aiutami nei momenti di debolezza.
Liberami dal peccato e apri i miei occhi, il mio cuore e la mia anima all’inganno del diavolo e alle sue vie malvagie.
Riempimi con il Tuo Amore, quando provo odio nel mio cuore.
Riempimi con la Tua Pace, quando mi sento angosciato.
Riempimi con la Tua Forza quando sono debole.
Salvami dalla prigione in cui mi trovo, affinché io possa essere liberato e tenuto al sicuro tra le Tue Sacre Braccia.

Amen.”

Il Mio Amore è eterno. La vostra anima è eterna. Il Mio Regno è eterno, così come lo è il regno del maligno.

Quando vi siete resi colpevoli di un peccato terribile, dovete combattere ogni secondo per togliervi dal pericolo e per sforzarvi di rimanere fedeli a Me in ogni momento. Il modo più semplice per farlo è quello di amarvi gli uni gli altri come vi amo Io. Tutto ciò che vi allontana dall’amore per il prossimo non viene da Me.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro de Sofonia 3,14-18a.

Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non vedrai più la sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme: “Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore, si rallegrerà per te con grida di gioia,
come nei giorni di festa”.

Libro di Isaia 12,2-3.4bcd.5-6.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia
salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della
salvezza.“Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate che il suo nome è sublime.Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi,
ciò sia noto in tutta la terra.
Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele”.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,39-56.

In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore».
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-31

 
 
 
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Ortodosso:
Ma alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, si alzarono dicendo: «Bisogna circonciderli e comandare loro di osservare la legge di Mosè».Allora gli apostoli e gli anziani si riunirono per esaminare la questione. Ed essendone nata una vivace discussione, Pietro si alzò in piedi e disse: «Fratelli[a], voi sapete che dall’inizio Dio scelse tra voi me, affinché dalla mia bocca gli stranieri udissero la Parola del vangelo e credessero. E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede. 10 Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare? 11 Ma noi crediamo che siamo salvati mediante la grazia del Signore Gesù[b] allo stesso modo di loro».12 Tutta l’assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani.13 Quando ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse:

14 «Fratelli[c], ascoltatemi: Simone ha riferito (/mostrato * editor) come Dio all’inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome[d]. 15 E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:

16 “Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue rovine e la rimetterò in piedi,
17  affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome, cerchino il Signore, dice il Signore che fa [tutte] queste cose,
18  a lui note fin dall’eternità”[e].

19 Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri[f] che si convertono a Dio; 20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati e dal sangue. 21 Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe, dove viene letto ogni sabato».

22 Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di scegliere tra di loro alcuni uomini da mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba: Giuda, detto Barsabba[g], e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli. 23 E consegnarono loro questa lettera: «Gli apostoli e i fratelli anziani[h], ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dal paganesimo, salute.

24 Abbiamo saputo che alcuni fra noi, partiti senza nessun mandato da parte nostra, vi hanno turbato con i loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre [dicendo che bisogna che siate circoncisi e osserviate la legge]. 25 È parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere degli uomini e di mandarveli insieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, 26 i quali hanno messo a repentaglio la propria vita per il nome del Signore nostro Gesù Cristo. 27 Vi abbiamo dunque inviato Giuda e Sila; anch’essi vi riferiranno a voce le medesime cose. 28 Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all’infuori di queste cose, che sono necessarie: 29 astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani».

Giuda e Sila inviati ad Antiochia

30 Essi dunque presero commiato e scesero ad Antiochia, dove, radunata la moltitudine dei credenti[i], consegnarono la lettera. 31 Quando i fratelli l’ebbero letta, si rallegrarono della consolazione che essa portava loro. 32 Giuda e Sila, anch’essi profeti, con molte parole li esortarono e li fortificarono. 33 Dopo essersi trattenuti là diverso tempo, i fratelli li lasciarono ritornare in pace a coloro che li avevano inviati[j]. 34 [Ma parve bene a Sila di rimanere qui.][k] …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+15:5-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/31
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Giovedì, 29 maggio 2014, alle ore 00:45Mia amatissima figlia, quando i Miei Apostoli vennero a Me in lacrime, piangendo dalla frustrazione, a causa del modo crudele in cui erano stati trattati, nel Mio Santo Nome, Io dissi loro quanto segue.

Non abbiate mai timore del rifiuto nel Mio Nome.

Non siate mai spaventati dalle urla del maligno, il quale grida per bocca di coloro che lo servono.

Non sentitevi mai intimoriti quando, nel Mio Nome, sarete ritenuti responsabili. Ciò nonostante, quando verrete traditi da coloro a voi vicini, sappiate che Sono Io, Colui che essi hanno schiaffeggiato sul Volto. ….

La Madre della Salvezza: “L’apocalisse verterà interamente sulla conquista della Chiesa di mio Figlio sulla Terra, da parte dei Suoi nemici”

Martedì, 29 aprile 2014, alle ore 09:00

Io vi dono la pace. Vi porto una grande notizia, poiché vi ho preparato un futuro glorioso, in cui la morte non avrà più alcun potere su di voi. Attendo quel Giorno con grande gioia. Vi prego di aspettare, con pazienza e fiducia, perché quando Io aprirò il vostro cuore, le vostre preoccupazioni non esisteranno più.

Il vostro amato Gesù”

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 20,19-31.

La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi».
Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;
a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!».
Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.
Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-28

 

“… 29 Fratelli[d], si può ben dire liberamente riguardo al patriarca Davide che egli morì e fu sepolto; e la sua tomba è ancora al giorno d’oggi tra di noi. 30 Egli dunque, essendo profeta e sapendo che Dio gli aveva promesso con giuramento che sul suo trono avrebbe fatto sedere uno dei suoi discendenti[e], 31 previde la risurrezione di Cristo e ne parlò dicendo che non sarebbe stato lasciato[f] nel soggiorno dei morti[g], e che la sua carne non avrebbe subìto[h] la decomposizione. 32 Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò noi tutti siamo testimoni. 33 Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio[i] e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite. 34 Davide infatti non è salito in cielo; eppure egli stesso dice:

«Il Signore ha detto al mio Signore: “Siedi alla mia destra,
35  finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi”»[j].

36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+2%3A22-36&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/01
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il libro della verità:
Venerdì, 2 maggio 2014, alle ore 19:00Figlia mia, quando le persone sentono la parola “apocalisse”, essa può incutere terrore nei loro cuori. Ciò succede perché pochissimi sono davvero informati su ciò che simboleggia. Questi tempi sono stati predetti, quale parte finale del Piano di mio Padre per unire il mondo e liberarlo dalla morsa del male, che lo ha soffocato per così tanto tempo.

Il segno più importante, ad indicare che il momento è vicino, sarà appena prima della Seconda Venuta di mio Figlio, quando la Sua Crocifissione sarà, ancora una volta, completamente rivissuta. Gli aspetti compositi del segno, avverranno come segue. Nello stesso modo in cui è stato flagellato Lui, così Lo sarà il Suo Corpo – la Sua Chiesa sulla Terra – e Lo sarà attraverso la corruzione e l’infestazione. Poi, proprio come sul Suo Capo sono state poste le spine, così esse saranno poste sulla testa dei capi della Sua Chiesa. Le mani dei Suoi servitori consacrati saranno inchiodate, come se fossero sulla Croce, poiché non saranno più usate, nei tempi che verranno, quali strumenti per i Santi Sacramenti. Così come i chiodi trafissero i Piedi di mio Figlio, altresì sarà fatto divieto, ai veri servitori di Dio, di condurre le anime lungo la vera Via del Signore. La Crocifissione della Chiesa di mio Figlio sulla Terra, continuerà fino a quando Essa non morirà e quel giorno, il Corpo di mio Figlio Gesù Cristo, non sarà più Presente nella Santa Eucaristia. Quando la Chiesa di mio Figlio sarà distrutta, su quale strada cammineranno allora i Suoi seguaci? Pertanto, a meno che non seguiate la Via di mio Figlio, non sarete in grado di trovare la strada per il Suo Regno.

Quando la Chiesa di mio Figlio sarà stata conquistata ed il nemico siederà sul trono, dovrete rimanere sempre leali a mio Figlio. Tuttavia, voi non sarete in grado di farlo, se accetterete le leggi del mondo laico, quali sostituti della Verità.

Il Libro della Verità, insieme alle Preghiere della Crociata, vi manterranno concentrati su mio Figlio. Quei Suoi leali servitori consacrati vi nutriranno con il Cibo della Vita, quando esso sarà introvabile. A quel punto, sarete in grado di contare i mesi, come se fossero delle settimane e le settimane come se fossero dei giorni, perché al suono della tromba, la Nuova Gerusalemme risorgerà dalle ceneri e la persecuzione sarà finita.

L’apocalisse verterà interamente sulla conquista della Chiesa di mio Figlio sulla Terra, da parte dei Suoi nemici. Affronterà il tema della lotta in favore delle anime. * Il castigo sarà incentrato sull’Avvertimento di Dio all’umanità, al fine di farle aprire gli occhi alla Verità. L’Esercito Rimanente contribuirà a mantenere viva la fiamma dell’amore ** per mio Figlio e allo stesso tempo, a fare arrivare alle anime un grande sollievo dal castigo da cui altrimenti verrebbero colpite, se non fosse per la Misericordia di mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 5,27-33.

In quei giorni, le guardie condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote cominciò a interrogarli dicendo:
“Vi avevamo espressamente ordinato di non insegnare più nel nome di costui, ed ecco voi avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina e volete far ricadere su di noi il sangue di quell’uomo”.

Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini.

Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avevate ucciso appendendolo alla croce.
Dio lo ha innalzato con la sua destra facendolo capo e salvatore, per dare a Israele la grazia della conversione e il perdono dei peccati.
E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che si sottomettono a lui”.

Salmi 34(33),2.9.17-18.19-20.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
 

Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
 

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.
Molte sono le sventure del giusto,
ma lo libera da tutte il Signore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 3,31-36.

In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo:
«Colui che viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti.

Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure
nessuno accetta la sua testimonianza;
chi però ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero.
Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio incombe su di lui».

All’udire queste cose essi si irritarono e volevano metterli a morte.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-02

 

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Ortodosso (Cattolico greco):
38 E Pietro [disse] a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri[a] peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Perché per voi è la promessa, per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava[b], dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».41 Quelli che accettarono [con piacere] la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.

42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 43 Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+2%3A38-43&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù e Nicodemo: la nuova nascita

C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. Egli venne di notte da lui[a] e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi segni che tu fai, se Dio non è con lui». Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo[b], non può vedere il regno di Dio». Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo[c]”. Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito». Nicodemo replicò e gli disse: «Come possono avvenire queste cose?» 10 Gesù gli rispose: «Tu sei maestro[d] d’Israele e non sai queste cose? 11 In verità, in verità ti dico che noi parliamo di ciò che sappiamo, e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza. 12 Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti? 13 Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell’uomo [che è nel cielo].

14 «E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato, 15 affinché chiunque crede in lui [non perisca, ma] abbia vita eterna.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+3:1-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/02
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The Phenomenon of Trumpet Sound in the sky of Jerusalem. October 1, 2016

La Madre della Salvezza: “I giorni che precederanno l’arrivo dell’anticristo saranno giorni di grandi celebrazioni”

il libro della verità:
Domenica, 27 aprile 2014, ore 23:20
Miei cari figli, permettete alla Luce di Dio di scendere su di voi, poiché i piani per preparare il mondo per la Seconda Venuta di mio Figlio, Gesù Cristo, sono stati completati. Tutte le cose ora saranno secondo la Santa Volontà di Dio ed Io vi chiedo di fare uso della preghiera quale vostra migliore armatura, poiché la battaglia per i figli di Dio s’intensificherà. Diversamente dalle precedenti guerre, la battaglia per le anime sarà molto confusa, perché il nemico verrà percepito come un amico, mentre la vera Chiesa di Cristo verrà dichiarata essere il nemico.

Quanto dovrete essere forti, se volete diventare dei veri soldati Cristiani! Non dovrete mai piegarvi alle pressioni fatte per farvi proferire delle blasfemie, alle quali vi verrà chiesto di partecipare, in pubblico e di fronte agli altari di mio Figlio. Quando vedrete che gli uomini innalzati a posizioni di potere, nei Templi di mio Figlio, vi domanderanno d’inchinarvi con riverenza davanti a loro, laddove però non vi sarà alcun simbolo della Croce, allora correte, poiché verrete trascinati nell’errore. Voi saprete che per l’anticristo è arrivato il tempo di entrare nella Chiesa di mio Figlio, quando i tabernacoli saranno stati riadattati e, in molti casi, sostituiti con delle versioni fatte in legno.

Figli, per favore, sappiate che molti di voi volteranno le spalle alla Verità, poiché troveranno quest’ultima pressoché impossibile da accettare. I giorni che precederanno l’arrivo dell’anticristo saranno giorni di grandi celebrazioni, in molte chiese dei Cristiani di tutte le denominazioni.

Tutte le norme saranno state cambiate; la Liturgia riformata; i Sacramenti alterati; fino a quando, anche la Messa non sarà più celebrata secondo la Sacra Dottrina. A quel punto, dal giorno in cui l’anticristo siederà orgogliosamente sul suo trono, non vi sarà più la Presenza di mio Figlio. Inoltre, da quel momento in poi, diverrà difficile per coloro che amano mio Figlio, rimanere leali a Lui come dovrebbero, a causa del fatto che vi verrà mostrato ogni genere di abominio. Quando sarete circondati da numerose distrazioni e diverrà un’offesa contestare la nuova gerarchia, sarete tentati sia di rinunciare, sia di accettare la nuova religione mondiale, per paura di perdere i vostri amici e la vostra famiglia.

L’Esercito di Dio – il Rimanente – crescerà e si espanderà, mentre le Preghiere della Crociata forniranno grande forza a tutti. Mio Figlio interverrà e vi sosterrà attraverso le sfide che verranno, e voi saprete che sarà il Suo Potere, a darvi coraggio e perseveranza. Poiché solo i più forti tra di voi rimarranno fedeli alla Sacra Parola di Dio, ma anche se l’Esercito Rimanente è solo una frazione della dimensione dell’armata della bestia, Dio lo riempirà con la potenza di un leone. Egli rafforzerà i deboli e donerà loro grandi Grazie. Indebolirà il potere di coloro che diverranno devoti dell’anticristo. Tutti questi eventi potrebbero sembrare spaventosi, ma in verità, a molti, tutto questo apparirà come una nuova era di unità e pace nel mondo. Le persone applaudiranno la nuova chiesa mondiale e diranno: “Che grande miracolo è stato fatto da Dio.” Essi avranno un grande timore reverenziale degli uomini, sia di quelli dentro la chiesa, sia di coloro che sono fuori di essa, i quali avranno portato a tale unità. Grandi elogi ed onori verranno profusi su costoro e, in ogni raduno pubblico, saranno anche accolti con canti solenni e con uno speciale segno di riconoscimento.

Vi sarà giubilo, celebrazioni e cerimonie onorarie, ove agli eretici verranno assegnate delle grandi onorificenze. Vedrete un grande benessere, l’unità tra le diverse fedi, mentre gli uomini d’onore verranno trattati come dei santi viventi; tutti tranne uno. La persona a cui Mi riferisco è l’anticristo, in quanto crederanno che egli sia Gesù Cristo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 5,12-16.

Molti miracoli e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone;
degli altri, nessuno osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.
Intanto andava aumentando il numero degli uomini e delle donne che credevano nel Signore
fino al punto che portavano gli ammalati nelle piazze, ponendoli su lettucci e giacigli, perché, quando Pietro passava, anche solo la sua ombra coprisse qualcuno di loro.
Anche la
folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi e tutti venivano guariti.

Salmi 118(117),2-4.22-24.25-27a.

Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi.

Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.
Dona, Signore, la tua salvezza, dona, Signore, la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.Vi benediciamo dalla casa del Signore;

Dio, il Signore è nostra luce.

Apocalisse 1,9-11a.12-13.17-19.

Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù.
Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa.
Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d’oro
e in mezzo ai candelabri c’era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro.
Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo
e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi.
Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 20,19-31.

La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi».
Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;
a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!».
Rispose Tommaso: «
Mio Signore e mio Dio!».
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».

Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.
Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-28

 
 

Sabato, 26 aprile 2014, alle ore 13:42
Io Sono la Verità. Io Sono il Principio e Io Sono la Fine. Il Mio Amore per tutti i Miei figli è grande, ma guai al peccatore che incorre nella Mia Ira, quando cerca di innalzarsi al di sopra di Me. Io schiaccerò le teste dei servitori consacrati dal cuore orgoglioso, i quali Mi rubano le anime attraverso l’eresia. Io distruggerò coloro le cui azioni svieranno le anime conducendole in grave errore. Neanche per un minuto dovete interpretare male il Mio Avvertimento, perché quando Io sarò costretto ad intervenire per la salvezza delle anime, i Miei nemici saranno abbattuti.

I Miei potenti Interventi sono iniziati, e presto, i pochi di voi che ascoltano la Mia Voce attraverso questi Messaggi, non dubiteranno più, perché saranno testimoni di ogni profezia contenuta nel Mio Libro della Verità.

Andate e siate grati per la Mia Grande Misericordia. Accettate i Miei Interventi, perché contribuiranno a riportare il mondo alla ragione. Solo dopo la Purificazione l’uomo sarà in grado di ascoltare veramente la Mia Voce.

Il vostro Padre Eterno,
 il Dio Altissimo”

 
 

Ortodosso (Cattolico greco):

Introduzione. Ascensione di Gesù

Nel mio primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù cominciò a fare e a insegnare fino al giorno che fu elevato in cielo, dopo aver dato mediante lo Spirito Santo delle istruzioni agli apostoli che aveva scelti.

Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.

Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me. Perché Giovanni battezzò, sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni». Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: «Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?» Egli rispose loro: «Non spetta a voi sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni[a] in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+1%3A1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Prologo

1.1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei, e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta[a].

Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni; egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. 10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto. 11 È venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto; 12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.

14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

15 Giovanni gli ha reso testimonianza, esclamando: «Era di lui che io dicevo: “Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me. 16 Infatti dalla sua pienezza[b] noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia”». 17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+1%3A1-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/28
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Il Mio Vescovo più stimato sarà l’obiettivo di un terribile errore giudiziario

il libro della verità:
Giovedì, 10 aprile 2014, alle ore 17:22
Mia amatissima figlia, come Mi si spezza il Cuore a motivo della brutta situazione dei Miei servitori consacrati e delle difficili prove che dovranno affrontare a causa dei Miei nemici. Il Mio Vescovo più stimato sarà l’obiettivo di un terribile errore giudiziario. In seguito, dopo che egli sarà stato demonizzato, molti dei Miei servitori consacrati saranno rimproverati, se oseranno pronunciare delle lamentele contro le nuove leggi che vedranno introdotte nelle Mie Chiese, ma che non vengono da Me.

 

Molti servitori consacrati spariranno e saranno segregati contro il loro volere. Altri, che invece saranno sfuggiti ai nemici, verranno braccati e quindi dovranno pianificare tutto con molta attenzione per i giorni a venire. Non molto tempo dopo, il ritratto dell’anticristo sarà appeso su ogni altare, mentre ogni traccia del Mio Volto, della Mia Croce, dei santi e dei Sacramenti spariranno senza lasciare traccia. Questa dittatura sarà come quelle che avete già visto prima, nelle nazioni in cui le persone vengono calpestate. Gli adoratori di questa nuova religione mondiale s’inchineranno davanti all’immagine dell’anticristo.

Questi adoratori si benediranno di fronte a questo abominio, ma non sarà il Segno della Croce quello che faranno, sarà mediante un gesto della mano. Tutti coloro che s’inchineranno alla bestia diventeranno suoi schiavi e si rivolteranno contro coloro che si rifiuteranno d’idolatrarlo. Essi tradiranno anche i membri delle loro stesse famiglie e li consegneranno per essere perseguiti, tale sarà il potere che la bestia sarà in grado di esercitare su di loro.

Io lascerò in eredità a ciascuno di voi, soprattutto ai Miei servitori consacrati, una forma di protezione contro il potere della bestia e vi istruirò in ogni passo del cammino, lungo questo straziante percorso. Vi manderò i Miei servitori coraggiosi, vescovi, sacerdoti ed altri leali servitori consacrati – completamente dalla Mia parte – che continueranno a servire Me. Essi saranno benedetti con i Doni che vi aiuteranno a rimanere in Me e per Me, affinché siate in grado di sopportare questa oppressione, fino al giorno in cui Io verrò a salvare il Mio popolo e a portarlo nel Mio Regno. Non abbiate timore di questi tempi, perché non saranno difficili, se voi accetterete la Mia Mano Misericordiosa ed imparerete ad avere completamente fiducia in Me. Io oggi vi benedico, nel Nome di Mio Padre, e lascio a ciascuno di voi la Mia Forza, il Mio Coraggio e la Mia Resistenza, perché ne avrete bisogno, se vorrete rimanere dei veri cristiani, leali alla Mia Santa Parola.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Daniele 3,14-20.91-92.95.

In quei giorni, il re Nabucodònosor disse: “È vero, Sadràch, Mesàch e Abdènego, che voi non servite i miei dei e non adorate la statua d’oro che io ho fatto innalzare?
Ora, se voi sarete pronti, quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell’arpicordo, del salterio, della zampogna e d’ogni specie di strumenti musicali, a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatta, bene; altrimenti in quel medesimo istante sarete gettati in mezzo ad una fornace dal fuoco ardente. Qual Dio vi potrà liberare dalla mia mano?”.
Ma Sadràch, Mesàch e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: “Re, noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito;
sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace con il fuoco acceso e dalla tua mano, o re.
Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dei e non adoreremo la statua d’oro che tu hai eretto”.
Allora Nabucodònosor, acceso d’ira e con aspetto minaccioso contro Sadràch, Mesàch e Abdènego, ordinò che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito.

Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadràch, Mesàch e Abdènego e gettarli nella fornace con il fuoco acceso.
Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: “Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?”. “Certo, o re”, risposero.

Egli soggiunse: “Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell’aspetto a un figlio di dei”.
Nabucodònosor prese a dire: “Benedetto il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha
liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio che il loro Dio.

Libro di Daniele 3,52.53.54.55.56.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo,
degno di lode e di gloria nei secoli. 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel trono del tuo regno,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,31-42.

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli;
conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Gli risposero: «Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?».
Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato.
Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre;
se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
So che siete discendenza di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi.
Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro!».
Gli risposero: «Il nostro padre è Abramo». Rispose Gesù: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo!
Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l’ha fatto.
Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero: «Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!».
Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-10

 
 
Mercoledì, 9 aprile 2014, alle ore 15:30

La vera conversione nasce dall’amore delle persone verso Dio, alimentato dal Dono dello Spirito Santo e dal loro libero arbitrio. Questa nuova dottrina sarà imposta a tutto il mondo, senza libertà di scelta da parte vostra. Respingetela e sarete puniti dai nemici di mio Figlio.

Coloro che tradiranno mio Figlio durante gli ultimi giorni, non avranno la vita. Coloro che non Lo tradiranno, vivranno per sempre nella Gloria di Dio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Ortodosso (Cattolico greco):
Chi ha operato, chi ha fatto questo? Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita. Io, il Signore, sono il primo; io sarò con gli ultimi».Le isole lo vedono e sono prese da paura; le estremità della terra tremano. Essi si avvicinano, arrivano!Si aiutano a vicenda; ognuno dice al suo fratello: «Coraggio!»

Il fabbro incoraggia l’orafo; chi usa il martello per levigare incoraggia colui che batte l’incudine, e dice della saldatura: «È buona!» Egli fissa l’idolo con dei chiodi perché non si smuova.

«Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, discendenza di Abraamo, l’amico mio,

tu, che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dalle parti più remote di essa, a cui ho detto: “Tu sei il mio servo”, ti ho scelto e non ti ho rigettato.

10 Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

11 Ecco, tutti quelli che si sono infiammati contro di te saranno svergognati e confusi; i tuoi avversari saranno ridotti a nulla e periranno;

12 tu li cercherai e non li troverai più. Quelli che litigavano con te, quelli che ti facevano guerra, saranno come nulla, come cosa che più non è;

13 perché io, il Signore, il tuo Dio, fortifico la tua mano destra e ti dico: “Non temere, io ti aiuto!

14 Non temere, o Giacobbe, vermiciattolo, o residuo d’Israele. Io ti aiuto”, dice il Signore. Il tuo Redentore è il Santo d’Israele.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+41:4-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dio fa un patto con Abramo

17.1 Quando Abramo ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente».

Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo: «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te: tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; non sarai più chiamato Abramo[a], ma il tuo nome sarà Abraamo[b], poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni[c]. Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio».

Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione.”

  20 Il figlio saggio rallegra il padre, ma l’uomo stolto disprezza sua madre.

21 La follia è una gioia per chi è privo di senno, ma l’uomo intelligente cammina diritto per la sua via.

22 I disegni falliscono dove mancano i consigli, ma riescono dove sono molti i consiglieri.

23 Uno prova gioia quando risponde bene; è buona la parola detta a suo tempo!

24 Per l’uomo sagace la via della vita conduce in alto, gli fa evitare il soggiorno dei morti, situato in basso.

25 Il Signore rovescia la casa dei superbi, ma rende stabili i confini della vedova.

26 I pensieri malvagi sono in abominio al Signore, ma le parole benevole sono pure ai suoi occhi.

27 Chi è avido di lucro turba la sua casa, ma chi odia i regali vivrà.

28 Il cuore del giusto medita la sua risposta, ma la bocca degli empi sgorga cose malvagie.

29 Il Signore è lontano dagli empi, ma ascolta la preghiera dei giusti.

30 Uno sguardo luminoso rallegra il cuore; una buona notizia fortifica le ossa.

31 L’orecchio attento alla riprensione che conduce alla vita, abiterà tra i saggi.

32 Chi rifiuta l’istruzione disprezza se stesso, ma chi dà retta alla riprensione acquista senno.

33 Il timore del Signore è scuola di saggezza, e l’umiltà precede la gloria.

16.1 All’uomo spettano i disegni del cuore, ma la risposta della lingua viene dal Signore.

Tutte le vie dell’uomo a lui sembrano pure, ma il Signore pesa gli spiriti.

Affida al Signore le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo.

Il Signore ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l’empio, per il giorno della sventura.

Chi ha un cuore superbo è in abominio al Signore; certo è che non rimarrà impunito.

Con la bontà e con la fedeltà l’iniquità si espia, e con il timore del Signore si evita il male.

Quando il Signore gradisce le vie di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici.

Meglio poco con giustizia, che grandi entrate senza equità.

Il cuore dell’uomo medita la sua via, ma il Signore dirige i suoi passi.”

Essi condurranno milioni di cattolici in un grave errore e le Mie Chiese perderanno la loro Santità

il libro della verità:
Venerdì, 4 aprile 2014, alle ore 23:20

Mia amatissima figlia, Dio non rivela all’uomo le profezie per creare scalpore. Esse vengono date per preparare l’umanità al suo futuro nel Mio Regno, in modo che gli uomini possano essere preavvertiti dei potenziali pericoli per le loro anime. Qualunque Intervento avvenga, nel corso della vostra vita per Ordine del Padre Mio, è per il vostro bene e per quello delle altre anime.Le Mie Profezie rivelate a te, figlia Mia, sono definitivamente in corso di svolgimento. Gli impostori hanno preso il controllo della Chiesa, dal suo interno, e continueranno ad ingannare il mondo facendogli credere che una nuova dottrina, allorché verranno compiuti dei cambiamenti per modificare l’esistente Santa Dottrina stabilita da Dio, potrà essere migliore per soddisfare lo stile di vita di tutti gli uomini e andare bene a tutte le religioni. Fate attenzione alla parola “ecumenico” o ad ogni manovra fatta per impadronirsi della Mia Chiesa sulla Terra e spogliarla della sua Divinità.

Colui che manomette la Liturgia non è un Mio vero servitore, eppure questo è esattamente ciò che accadrà. E che cosa faranno i Miei servitori consacrati? Essi chineranno la testa, alzeranno le braccia in grandi lodi per la nuova falsa dottrina e rinnegheranno Tutto ciò che Io ho dato al mondo. Il loro amore per le cose mondane, il loro desiderio di essere ammirati e le loro alte ambizioni, li spoglieranno dei loro sacri voti. Essi diventeranno dei traditori e Mi volteranno le spalle. Essi condurranno milioni di cattolici in un grave errore e le Mie Chiese perderanno la loro Santità. Poco dopo, mentre il cuore della Mia Chiesa sarà profanato, essi riuniranno tutte le altre fedi Cristiane e metteranno a punto delle nuove sette ecumeniche, le quali condurranno ad una pubblica dichiarazione che negherà l’esistenza dell’Inferno. Poi, lavorando a ritroso, esattamente in una direzione opposta alla Verità, diranno a tutti i fedeli che il peccato è negli occhi di chi guarda e che, a causa del peccato originale, è impossibile evitarlo. Pertanto vi diranno che non è qualcosa di cui preoccuparsi. Il peccato stesso sarà ridefinito. Una volta che questo accadrà, cesserà di esistere ogni senso della morale. Quando i valori morali non saranno più considerati importanti, allora il peccato dilagherà. Esso si diffonderà e aumenterà fino a quando la società crollerà *, e per coloro che rimarranno fedeli alla Mia Chiesa, la Vera Chiesa, questo sarà uno spettacolo orribile a vedersi.

La gente si vanterà di peccare, ostenterà apertamente la propria mancanza di moralità e la nuova religione mondiale stabilirà che il peccato non potrà mai ostacolarvi, né danneggiarvi agli Occhi di Dio. Il dio a cui essi si riferiscono è Satana, ma questo non ve lo diranno mai. Per deridere Me, essi vi presenteranno l’anticristo, che sarà accolto con entusiasmo, perché sarà applaudito dal falso profeta e da lui idolatrato. L’anticristo farà tutto ciò che contraddice i Miei Insegnamenti, ma lo farà con grande carisma e fascino. Milioni di persone lo adoreranno. Egli sarà tutto quello che Io non Sono. Egli ne ingannerà così tante, che sarà facile per lui condurre i figli di Dio verso l’eresia ed in una terribile desolazione.

Io vi sto preparando tutti per questo giorno. Sarà difficilissimo, per molti di voi, ascoltare questa notizia, ma è la Verità. La Verità libererà le vostre anime dalla morte. Combattete la Verità e niente di buono verrà da questo: solo la disperazione. Impedite ad altri di rimanere leali alla Mia Chiesa, incoraggiandoli a seguire l’eresia che sta per essere inflitta al mondo, dall’interno della Mia Chiesa, e sarete gettati in pasto ai leoni. Coloro che distruggeranno le anime altrui con la forza, affronteranno una grandissima punizione per Mano Mia.

Accettate la Verità e preparatevi. Seguite Me ed Io vi guiderò al sicuro verso il Mio Regno. Seguite la bestia ed essa condurrà nelle fiamme dell’Inferno, per l’eternità, voi e coloro che porterete con voi.

Il vostro Gesù”

 
* “ordo ab chao”


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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 32,7-14.

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: “Và, scendi, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è pervertito.
Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono
prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto”.
Il Signore disse inoltre a Mosè: “Ho osservato questo popolo e ho visto che è un popolo dalla dura cervice.
Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li distrugga. Di te invece farò una grande nazione”.
Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: “Perché, Signore, divamperà la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto con grande forza e con mano potente?
Perché dovranno dire gli Egiziani: Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo.
Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese, di cui ho parlato, lo darò ai tuoi discendenti, che lo possederanno per sempre”.
Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo.

Salmi 106(105),19-20.21-22.23.

Si fabbricarono un vitello sull’Oreb,
si prostrarono a un’immagine di metallo fuso;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia fieno.
Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
prodigi nel paese di Cam,
cose terribili presso il mar Rosso.

E aveva già deciso di sterminarli,
se Mosè suo eletto
non fosse stato sulla breccia di fronte a lui,
per stornare la sua collera dallo sterminio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 5,31-47.

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: « Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera;
ma c’è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace.
Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità.
Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi.
Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me.
Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto,
e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza.
Ma voi non volete venire a me per avere la vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini.
Ma io vi conosco e so che non avete in voi l’amore di Dio.
Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste.
E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo?
Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c’è gia chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza.
Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto.
Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole? ».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-04


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Ortodosso (Cattolico greco):
14 Ascoltate dunque la parola del Signore, o schernitori, che dominate questo popolo di Gerusalemme!15 Voi dite: «Noi abbiamo fatto alleanza con la morte, abbiamo fatto un patto con il soggiorno dei morti; quando l’inondante flagello passerà, non giungerà fino a noi, perché abbiamo fatto della menzogna il nostro rifugio e ci siamo messi al sicuro dietro l’inganno».16 Perciò così parla il Signore, Dio: «Ecco, io ho posto come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, una pietra angolare preziosa, un fondamento solido; chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire[a].17 Io metterò il diritto per livella e la giustizia per piombino; la grandine spazzerà via il rifugio di menzogna e le acque inonderanno il vostro riparo.

18 La vostra alleanza con la morte sarà annullata e il vostro patto con il soggiorno dei morti non reggerà; quando l’inondante flagello passerà, voi sarete da esso calpestati.

19 Ogni volta che passerà, vi afferrerà; poiché passerà mattina dopo mattina, di giorno e di notte; e sarà spaventevole imparare una tale lezione (infine * editor)!

20 Poiché il letto sarà troppo corto per distendervisi, e la coperta troppo stretta per avvolgervisi.

21 Poiché il Signore sorgerà come al monte Perazim, si adirerà come nella valle di Gabaon, per fare la sua opera, l’opera sua singolare, per compiere il suo lavoro, lavoro inaudito».

22 Ora non fate gli schernitori, affinché le vostre catene non abbiano a rafforzarsi! Poiché io ho udito, da parte del Signore, Dio degli eserciti, che è deciso uno sterminio completo di tutto il paese.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+28%3A14-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

32 Queste sono le famiglie dei figli di Noè, secondo le loro generazioni, nelle loro nazioni; da essi uscirono le nazioni che si sparsero sulla terra dopo il diluvio.

La torre di Babele

11.1 Tutta la terra parlava la stessa lingua e usava le stesse parole.

Dirigendosi verso l’Oriente, gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Scinear, e là si stanziarono. Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamo dei mattoni cotti con il fuoco[d]!» Essi adoperarono mattoni anziché pietre, e bitume invece di calce. 4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra». Il Signore discese per vedere la città e la torre che i figli degli uomini costruivano. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare. Scendiamo dunque e confondiamo il loro linguaggio, perché l’uno non capisca la lingua dell’altro!» Così il Signore li disperse di là su tutta la faccia della terra ed essi cessarono di costruire la città. Perciò a questa fu dato il nome di Babel[e], perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là li disperse su tutta la faccia della terra.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+10-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

…  

19 Il desiderio adempiuto è dolce all’anima, ma agli insensati fa orrore evitare il male.

20 Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli insensati diventa cattivo.

21 Il male perseguita i peccatori, ma il giusto è ricompensato con il bene.

22 L’uomo buono lascia un’eredità ai figli dei suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è riservata al giusto.

23 Il campo lavorato dal povero dà cibo in abbondanza, ma c’è chi perisce per mancanza di equità.

24 Chi risparmia la verga odia suo figlio, ma chi lo ama lo corregge per tempo.

25 Il giusto ha di che mangiare a sazietà, ma il ventre degli empi manca di cibo.

14.1 La donna saggia costruisce la sua casa, ma la stolta l’abbatte con le proprie mani.

Chi cammina nella rettitudine teme il Signore, ma chi è traviato nelle sue vie lo disprezza.

Nella bocca dello stolto germoglia la superbia, ma le labbra dei saggi sono la loro custodia.

Dove mancano i buoi è vuoto il granaio, ma l’abbondanza della raccolta sta nella forza del bue.

Il testimone fedele non mente, ma il testimone falso spaccia menzogne.

Il beffardo cerca la saggezza e non la trova, ma per l’uomo intelligente la scienza è cosa facile.

Povestea lui Rut (The Story of Ruth) 1960:

https://www.youtube.com/watch?v=4kWQ0YjTrkM

Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.

il libro della verità:
Mercoledì, 19 marzo 2014, alle ore 16:05
….
Tutti i figli di Dio, con il tempo, saranno testimoni della risolutiva Verità in merito al Suo Piano per completare la Sua Alleanza. Tutti potranno conoscere la Verità e quindi sarà più facile accettare la Mia Mano Misericordiosa. In quel Giorno le persone di tutte le religioni, le fedi, i colori e le nazionalità riceveranno la prova della Mia Esistenza. Coloro che lasceranno cadere le barriere, poste tra loro ed il proprio Creatore, piangeranno di gratitudine, perché finalmente saranno testimoni dell’Amore di Dio. E mentre pianificate e vi preparate per i tempi a venire, sappiate che, indipendentemente da quanti ostacoli vi verranno posti davanti, in questo cammino verso la Salvezza Eterna, i Miei nemici saranno trattati più duramente.

Coloro che Mi maledicono saranno maledetti. Quelli che combattono contro il Piano di Mio Padre per salvare le anime, saranno sconfitti. E coloro che perseguitano i figli di Dio e si oppongono al Signore, saranno a loro volta perseguitati da quel servitore a cui giurarono la propria fedeltà. Niente ostacolerà la Mia Via, perché ciò è impossibile. Mediante il Potere di Dio, ogni nemico sarà distrutto e tutti coloro che proclameranno le parole, le opere e le azioni dell’anticristo saranno scacciati ed il Regno di Dio a quel punto sarà compiuto.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Geremia 17,5-10.

Così dice il Signore: “Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, che pone nella carne il suo sostegno e il cui cuore si allontana dal Signore.
Egli sarà come un tamerisco nella steppa, quando viene il bene non lo vede; dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove
nessuno può vivere.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia.
Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; nell’anno della siccità non intristisce, non smette di produrre i suoi frutti.

Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere?

Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni”.

Salmi 1,1-2.3.4.6.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.


Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in
rovina.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 16,19-31.

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: « C’era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente.
Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe,
bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di
Abramo.  Morì anche il ricco e fu sepolto.
Stando nell’inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui.
Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.
Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.
Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.
E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre,
perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento.
Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.
E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno.
Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi ».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-21

 
Sabato, 22 marzo 2014, alle ore 14:00Mia amatissima figlia, la morte non dovrebbe mai essere temuta, se voi accettate la Mia morte sulla Croce. La morte è solo un momento di passaggio da questo mondo alla Casa nel Regno di Mio Padre. Temere la morte equivale a negare la Mia Misericordia, perché Io salverò ogni anima che Mi riconosce e che Mi chiede di perdonarla per i suoi peccati.

L’anima, una volta che viene creata dal Padre Mio, vivrà per l’eternità. Se l’anima Mi permetterà di essere rivendicata, avrà la Vita Eterna. In caso contrario, se l’anima dovesse rinnegarMi, pur sapendo Chi Sono Io, verrà abbandonata a Satana.

La morte di un’anima sulla Terra è naturale tanto quanto lo è la nascita. Quando l’anima lascerà il corpo e Mi raggiungerà, verrà colmata di Grazie sovrabbondanti e sarà accolta nella famiglia del Padre Mio; nel Suo Regno, il quale è pieno di un così grande amore, gioia e felicità, che non possono mai essere raggiunti sulla Terra. Molti di voi, che hanno sperimentato l’amore, la gioia e la felicità nella loro vita, hanno gustato solo un minuscolo assaggio di ciò che è il sapore della Vita Eterna. Dovete sempre impegnarvi, con la gioia nei vostri cuori, per il momento in cui entrerete nel Regno del Padre Mio, perché esso sia ben accetto e non temuto.

Se doveste affrontare la morte o se una persona cara si trovasse ad affrontarla, allora dovreste sempre rivolgervi a Me, il vostro Gesù, perché Io vi aiuti. Se lo farete, Io vi solleverò nello spirito, asciugherò le vostre lacrime e scaccerò ogni timore dai vostri cuori, allorché reciterete questa Preghiera:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 142 – Prepararsi per la morte)

“Mio carissimo Gesù, perdona i miei peccati.

Purifica la mia anima e preparami ad entrare nel Tuo Regno.

Concedimi le Grazie per preparare il mio incontro con Te.

Aiutami a superare qualsiasi paura.

Dammi il coraggio di preparare la mia mente e la mia anima, affinché io sia degno di stare dinnanzi a Te.

Ti amo. Confido in Te.

Io mi offro a Te nel corpo, nella mente e nell’anima, per l’eternità.

Lascia che la Tua Volontà sia mia e liberami dal dolore, dai dubbi o dalla confusione.

Amen.”

Io accoglierò benevolmente tutte le anime che reciteranno questa preghiera, senza alcuna eccezione. La Mia Misericordia si estenderà in modo particolare verso le anime che stanno affrontando la morte, ma che non credono in Me, se esse diranno questa preghiera tre volte al giorno, nei loro ultimi giorni di vita.

Il vostro Gesù”


 
 
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Ortodosso (Cattolico greco):

Vocazione e missione d’Isaia

6.1 Nell’anno della morte del re Uzzia vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. L’uno gridava all’altro e diceva: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti!» Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall’altare. Mi toccò con esso la bocca e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».

Poi udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò? E chi andrà per noi?» Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»

Ed egli disse: «Va’, e di’ a questo popolo: “Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere[a]!”

10 Rendi insensibile[b] il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!»

11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?» Egli rispose: «Finché le città siano devastate, senza abitanti, non vi sia più nessuno nelle case, e il paese sia ridotto in desolazione;

12 finché il Signore abbia allontanato gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese.”


“… 21 Enoc visse sessantacinque anni e generò Metusela. 22 Enoc, dopo aver generato Metusela, camminò con Dio trecento anni e generò figli e figlie. 23 Tutto il tempo che Enoc visse fu di trecentosessantacinque anni. 24 Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché Dio lo prese.”

 

Coloro che Mi maledicono saranno maledetti

il libro della verità:
Mercoledì, 19 marzo 2014, alle ore 16:05

Mia amatissima figlia, quando Mi riferisco ai Miei nemici, Io intendo sempre quelli che, con mezzi subdoli, tentano di rubarMi le anime. Mi riferisco, in particolare, a coloro che usano un’apparenza di santità per sviare deliberatamente le anime verso il peccato. Quando qualcuno tenta di sedurre un’altra anima, spingendola a credere delle falsità sulla Mia Santa Parola, rivelata al mondo attraverso il Libro di Mio Padre, allora costui è un Mio nemico.

Il più grande dolore che Io sopporto viene dalle mani di coloro che professano di essere Miei devoti seguaci e che si vantano della loro conoscenza di Me. Quando queste persone cercano di ferire gli altri e non pensano a nient’altro che ad ammonirli nel Mio Nome, allora questo è assai più doloroso per Me. Io raggiungo le anime che sono chiuse nei Miei confronti, attirandole verso di Me in molti modi, e non includo solo coloro che fanno già parte della Mia Chiesa sulla Terra. Mi dedico sempre, in primo luogo, a quelle che sono sparse, che sono perdute e che non riescono a vedere. Queste sono le prime anime che Io cerco e sono quelle che, nelle mani sbagliate, potrebbero essere fuorviate.

Vi chiedo di ricordare sempre nelle vostre preghiere quelle nazioni, quelle religioni e quanti non hanno alcuna fede in Me – sempre. Vi prego di accoglierli, proprio come farei Io. Non cercate mai d’imporre le vostre opinioni su di loro o di angariarli nel Mio Nome. Avvicinateli sempre con amore e generosità, perché essi sono tanto importanti per Me quanto i più devoti tra di voi. Chiunque voi avviciniate, sappiate che nessuno di voi è più meritevole di un altro, perché siete tutti peccatori.

Tutti i figli di Dio, con il tempo, saranno testimoni della risolutiva Verità in merito al Suo Piano per completare la Sua Alleanza. Tutti potranno conoscere la Verità e quindi sarà più facile accettare la Mia Mano Misericordiosa. In quel Giorno le persone di tutte le religioni, le fedi, i colori e le nazionalità riceveranno la prova della Mia Esistenza. Coloro che lasceranno cadere le barriere, poste tra loro ed il proprio Creatore, piangeranno di gratitudine, perché finalmente saranno testimoni dell’Amore di Dio. E mentre pianificate e vi preparate per i tempi a venire, sappiate che, indipendentemente da quanti ostacoli vi verranno posti davanti, in questo cammino verso la Salvezza Eterna, i Miei nemici saranno trattati più duramente.

Coloro che Mi maledicono saranno maledetti. Quelli che combattono contro il Piano di Mio Padre per salvare le anime, saranno sconfitti. E coloro che perseguitano i figli di Dio e si oppongono al Signore, saranno a loro volta perseguitati da quel servitore a cui giurarono la propria fedeltà. Niente ostacolerà la Mia Via, perché ciò è impossibile. Mediante il Potere di Dio, ogni nemico sarà distrutto e tutti coloro che proclameranno le parole, le opere e le azioni dell’anticristo saranno scacciati ed il Regno di Dio a quel punto sarà compiuto.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Secondo libro di Samuele 7,4-5a.12-14a.16.

In quei giorni, la parola del Signore fu rivolta a Natan:
«Và e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti?
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo
regno.
Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo
regno.
Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio.
La tua casa e il tuo
regno saranno saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre».

Salmi 89(88),2-3.4-5.27.29.

Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
 

Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli.
 

Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 4,13.16-18.22.

Fratelli, non in virtù della legge fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede;
Eredi quindi si diventa per la
fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi.
Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli; (è nostro padre) davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che ancora non esistono.
Egli ebbe
fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: “Così sarà la tua discendenza.”
Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,16.18-21.24a.

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-19


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Ortodosso (Cattolico greco):
Infatti la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele, e gli uomini di Giuda sono la sua piantagione prediletta. Egli si aspettava rettitudine, ed ecco spargimento di sangue; giustizia, ed ecco grida d’angoscia!

Peccati d’Israele e suoi castighi

Guai a quelli che aggiungono casa a casa, che uniscono campo a campo, finché non rimanga più spazio, e voi restiate soli ad abitare nel paese!

Questo mi ha detto all’orecchio il Signore degli eserciti: «In verità case numerose saranno desolate, queste case grandi e belle saranno private d’abitanti;

10 dieci iugeri[a] di vigna non daranno che un bat[b], e un comer[c] di seme non darà che un efa[d]».

11 Guai a quelli che la mattina si alzano presto per correre dietro alle bevande alcoliche e fanno tardi la sera, finché il vino li infiammi!

12 La cetra, il saltèro, il tamburello, il flauto e il vino rallegrano i loro banchetti! Ma non pongono mente a ciò che fa il Signore, e non considerano l’opera delle sue mani.

13 Perciò il mio popolo sarà deportato, a causa della sua ignoranza[e]; i suoi nobili moriranno di fame e le sue folle saranno inaridite dalla sete.

14 Perciò il soggiorno dei morti si è aperto bramoso e ha spalancato oltremisura la gola; laggiù scende lo splendore di Sion e la sua folla chiassosa e festante.

15 L’uomo è umiliato, ognuno è abbassato, e abbassati sono gli sguardi alteri;

16 ma il Signore degli eserciti è esaltato mediante il giudizio, e il Dio santo è santificato per la sua giustizia.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+5:7-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l’uccise.

Il Signore disse a Caino: «Dov’è Abele, tuo fratello?» Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?» 10 Il Signore disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. 11 Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. 12 Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra». 13 Caino disse al Signore: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo. 14 Tu oggi mi scacci da questo suolo e io sarò nascosto lontano dalla tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, così chiunque mi troverà, mi ucciderà». 15 Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui». Il Signore mise un segno su Caino, perché nessuno, trovandolo, lo uccidesse.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+4:8-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/19

Saprete che il Paradiso creato dal Padre Mio per i Suoi figli, dev’essere finalmente restituito loro in tutta la sua Gloria originaria

il libro della verità:
Sabato, 15 marzo 2014, alle ore 20:10
Si sta preparando il terreno perché i semi vengano sparsi ed il figlio di Satana sia presto pronto ad abbracciare la nuova falsa chiesa. La Mia Chiesa subirà un periodo di terribile oscurità ed ogni anima che Mi rimarrà leale dovrà sopportare la Mia Crocifissione. I Miei nemici faranno dichiarazioni indiscriminate e radicali, pretendendo che tutto ciò che è un’offesa al Mio Santo Nome, sia dichiarato accettabile agli occhi della Mia Chiesa. Pochissimi membri del clero combatteranno contro la profanazione causata dal peccato di codardia, ma sappiate quanto segue. Se essi prenderanno parte a dei falsi sacrifici, a dei falsi sacramenti e a dei falsi insegnamenti, che poi cercheranno d’imporre ai Miei leali seguaci, Io dichiarerò che loro non sono più degni di stare di fronte a Me. …
 


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 15,5-12.17-18.

Poi lo condusse fuori e gli disse: “Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle” e soggiunse: “Tale sarà la tua discendenza”.
Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
E gli disse: “Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questo paese”.
Rispose: “Signore mio Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?”.
Gli disse: “Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un piccione”.
Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all’altra; non divise però gli uccelli.
Gli uccelli rapaci calavano su quei cadaveri, ma Abram li scacciava.
Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco un oscuro terrore lo assalì.
Quando, tramontato il sole, si era fatto
buio fitto, ecco un forno fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli animali divisi.
In quel giorno il Signore concluse questa alleanza con Abram: “Alla tua discendenza io do questo paese dal fiume d’Egitto al grande fiume, il fiume Eufràte;

Salmi 27(26),1.7-8.9abc.13-14.

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,

non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.

Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 3,17-21.4,1.

Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi.
Perché molti, ve l’ho già detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si comportano da
nemici della croce di Cristo:
la perdizione però sarà la loro fine, perché essi, che hanno come dio il loro ventre, si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra.

La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,
il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo
glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.
Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi!

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,28b-36.

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.
E, mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia,
apparsi nella loro
gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.

Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all’entrare in quella nube, ebbero paura.
E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo».
Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.”
 
 
Domenica, 16 marzo 2014, alle ore 18:00
 
Dire di accettare una parte del libro di Mio Padre e non l’altra, equivale a rinnegare la Parola di Dio. Non potete accettare una parte della Verità e dichiarare che il resto della Parola di Dio sia una menzogna. Il Libro della Verità fu predetto a Daniele e poi trasmesso in alcune parti a Giovanni Evangelista. Molto di ciò che è contenuto nel Libro della Rivelazione deve ancora svolgersi. Molte persone temono il suo contenuto e, di conseguenza, cercheranno di rinnegarlo, poiché la Verità è un boccone amaro da ingoiare. Eppure, se la Verità viene accettata, è una cosa che vi fa essere in grado di comprendere con molta più facilità, perché con essa viene la chiarezzaChiarezza significa che vi potrete preparare molto più volentieri, con la pace nell’anima e la gioia nel cuore, perché discernerete che Io sto venendo a rinnovare il mondo. Saprete che il Paradiso creato dal Padre Mio per i Suoi figli, dev’essere finalmente restituito loro in tutta la sua Gloria originaria.Nessun uomo può veramente comprendere il Libro della Rivelazione, perché non tutti gli eventi sono descritti nei dettagli o in successione, né devono intendersi così. Tuttavia, sappiate quanto segue. Potete essere sicuri che questo è il periodo in cui scomparirà il regno di Satana e, mentre si avvicinerà alla fine, infliggerà ogni punizione su di Me. Egli farà questo infiltrandosi nella Mia Chiesa sulla Terra dal di dentro. Egli Mi ruberà le anime e profanerà il Mio Corpo, la Santa Eucaristia. Nonostante ciò, Io Sono la Chiesa ed Io guiderò il Mio popolo. Satana non può distruggerMi, perché questo è impossibile. Egli può, tuttavia, distruggere molte anime con l’inganno, facendo credere loro che lui sia Io.  ….”


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Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro

19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano[a] i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E detto questo mostrò [loro] le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora {Gesù} disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Gesù appare ai discepoli, tra i quali è Tommaso

24 Ora Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».

26 Otto giorni dopo i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» 27 Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». 28 Tommaso gli rispose: «Signore mio e Dio mio!» 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai visto[b], tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»

Lo scopo del Vangelo secondo Giovanni

30 Ora Gesù fece in presenza dei {suoi} discepoli molti altri segni, che non sono scritti in questo libro; 31 ma questi sono stati scritti affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20%3A19-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

32 Che dirò di più? Poiché il tempo mi mancherebbe per raccontare di Gedeone, Barac, Sansone, Iefte, Davide, Samuele e dei profeti, 33 i quali per fede conquistarono regni, praticarono la giustizia, ottennero l’adempimento di promesse, chiusero le fauci dei leoni, 34 spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, guarirono da infermità[i], divennero forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri. 35 Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti; altri furono torturati perché non accettarono la loro liberazione, per ottenere una risurrezione migliore; 36 altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia. 37 Furono lapidati, segati, [tentati,] uccisi di spada; andarono attorno coperti di pelli di pecora e di capra; bisognosi, afflitti, maltrattati 38 (di loro il mondo non era degno), erranti per deserti, monti, spelonche e per le grotte della terra. 39 Tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza per la loro fede, non ottennero ciò che era stato promesso; 40 perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che loro non giungessero alla perfezione senza di noi.

Esortazione a perseverare nella prova

12.1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/17
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“Martedì, 11 marzo 2014, alle ore 20:39

Durante questo terribile periodo d’invasione, l’Esercito Rimanente di mio Figlio si riunirà, in ogni nazione del mondo, per guidare le persone smarrite e disorientate. Questo Esercito riceverà un grande potere sul male che sarà testimoniato all’interno di quelle che una volta erano le Chiese di mio Figlio. Esso, grazie al Potere dello Spirito Santo, predicherà la Verità – i Veri Vangeli – la Vera Parola rivelata al mondo nella Sacra Bibbia.

Pregate, pregate, pregate che il mondo non rifiuti la preparazione necessaria prima che l’umanità possa vedere la Luce del Volto di mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM