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Coloro che Mi maledicono saranno maledetti

il libro della verità:
Mercoledì, 19 marzo 2014, alle ore 16:05

Mia amatissima figlia, quando Mi riferisco ai Miei nemici, Io intendo sempre quelli che, con mezzi subdoli, tentano di rubarMi le anime. Mi riferisco, in particolare, a coloro che usano un’apparenza di santità per sviare deliberatamente le anime verso il peccato. Quando qualcuno tenta di sedurre un’altra anima, spingendola a credere delle falsità sulla Mia Santa Parola, rivelata al mondo attraverso il Libro di Mio Padre, allora costui è un Mio nemico.

Il più grande dolore che Io sopporto viene dalle mani di coloro che professano di essere Miei devoti seguaci e che si vantano della loro conoscenza di Me. Quando queste persone cercano di ferire gli altri e non pensano a nient’altro che ad ammonirli nel Mio Nome, allora questo è assai più doloroso per Me. Io raggiungo le anime che sono chiuse nei Miei confronti, attirandole verso di Me in molti modi, e non includo solo coloro che fanno già parte della Mia Chiesa sulla Terra. Mi dedico sempre, in primo luogo, a quelle che sono sparse, che sono perdute e che non riescono a vedere. Queste sono le prime anime che Io cerco e sono quelle che, nelle mani sbagliate, potrebbero essere fuorviate.

Vi chiedo di ricordare sempre nelle vostre preghiere quelle nazioni, quelle religioni e quanti non hanno alcuna fede in Me – sempre. Vi prego di accoglierli, proprio come farei Io. Non cercate mai d’imporre le vostre opinioni su di loro o di angariarli nel Mio Nome. Avvicinateli sempre con amore e generosità, perché essi sono tanto importanti per Me quanto i più devoti tra di voi. Chiunque voi avviciniate, sappiate che nessuno di voi è più meritevole di un altro, perché siete tutti peccatori.

Tutti i figli di Dio, con il tempo, saranno testimoni della risolutiva Verità in merito al Suo Piano per completare la Sua Alleanza. Tutti potranno conoscere la Verità e quindi sarà più facile accettare la Mia Mano Misericordiosa. In quel Giorno le persone di tutte le religioni, le fedi, i colori e le nazionalità riceveranno la prova della Mia Esistenza. Coloro che lasceranno cadere le barriere, poste tra loro ed il proprio Creatore, piangeranno di gratitudine, perché finalmente saranno testimoni dell’Amore di Dio. E mentre pianificate e vi preparate per i tempi a venire, sappiate che, indipendentemente da quanti ostacoli vi verranno posti davanti, in questo cammino verso la Salvezza Eterna, i Miei nemici saranno trattati più duramente.

Coloro che Mi maledicono saranno maledetti. Quelli che combattono contro il Piano di Mio Padre per salvare le anime, saranno sconfitti. E coloro che perseguitano i figli di Dio e si oppongono al Signore, saranno a loro volta perseguitati da quel servitore a cui giurarono la propria fedeltà. Niente ostacolerà la Mia Via, perché ciò è impossibile. Mediante il Potere di Dio, ogni nemico sarà distrutto e tutti coloro che proclameranno le parole, le opere e le azioni dell’anticristo saranno scacciati ed il Regno di Dio a quel punto sarà compiuto.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Secondo libro di Samuele 7,4-5a.12-14a.16.

In quei giorni, la parola del Signore fu rivolta a Natan:
«Và e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti?
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo
regno.
Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo
regno.
Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio.
La tua casa e il tuo
regno saranno saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre».

Salmi 89(88),2-3.4-5.27.29.

Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
 

Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli.
 

Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 4,13.16-18.22.

Fratelli, non in virtù della legge fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede;
Eredi quindi si diventa per la
fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi.
Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli; (è nostro padre) davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che ancora non esistono.
Egli ebbe
fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: “Così sarà la tua discendenza.”
Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,16.18-21.24a.

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-19


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Ortodosso (Cattolico greco):
Infatti la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele, e gli uomini di Giuda sono la sua piantagione prediletta. Egli si aspettava rettitudine, ed ecco spargimento di sangue; giustizia, ed ecco grida d’angoscia!

Peccati d’Israele e suoi castighi

Guai a quelli che aggiungono casa a casa, che uniscono campo a campo, finché non rimanga più spazio, e voi restiate soli ad abitare nel paese!

Questo mi ha detto all’orecchio il Signore degli eserciti: «In verità case numerose saranno desolate, queste case grandi e belle saranno private d’abitanti;

10 dieci iugeri[a] di vigna non daranno che un bat[b], e un comer[c] di seme non darà che un efa[d]».

11 Guai a quelli che la mattina si alzano presto per correre dietro alle bevande alcoliche e fanno tardi la sera, finché il vino li infiammi!

12 La cetra, il saltèro, il tamburello, il flauto e il vino rallegrano i loro banchetti! Ma non pongono mente a ciò che fa il Signore, e non considerano l’opera delle sue mani.

13 Perciò il mio popolo sarà deportato, a causa della sua ignoranza[e]; i suoi nobili moriranno di fame e le sue folle saranno inaridite dalla sete.

14 Perciò il soggiorno dei morti si è aperto bramoso e ha spalancato oltremisura la gola; laggiù scende lo splendore di Sion e la sua folla chiassosa e festante.

15 L’uomo è umiliato, ognuno è abbassato, e abbassati sono gli sguardi alteri;

16 ma il Signore degli eserciti è esaltato mediante il giudizio, e il Dio santo è santificato per la sua giustizia.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+5:7-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l’uccise.

Il Signore disse a Caino: «Dov’è Abele, tuo fratello?» Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?» 10 Il Signore disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. 11 Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. 12 Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra». 13 Caino disse al Signore: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo. 14 Tu oggi mi scacci da questo suolo e io sarò nascosto lontano dalla tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, così chiunque mi troverà, mi ucciderà». 15 Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui». Il Signore mise un segno su Caino, perché nessuno, trovandolo, lo uccidesse.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+4:8-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/19

L’Amore fiorisce perché è un Dono di Dio ed ha il potere di distruggere il male

il libro della verità:
Sabato, 23 novembre 2013, alle ore 17:00
Mia amatissima figlia, vorrei spiegare l’importanza dell’amore e il modo in cui, con esso, voi potete sconfiggere il male e come, senza di esso, il male si diffonda.Satana è incapace di amare, ma invece è fissato su quello che egli crede essere il suo potere e la sua grandezza. Quando contagia le anime, la prima cosa che fa è quella di distruggere l’ amore che c’è in loro. Quando ha raggiunto ciò, egli instilla un terribile odio in quell’anima ed è quest’odio che causerà divisione. La divisione e i disaccordi, ispirati dall’odio, possono portare a gesti disperati compiuti da un’anima contro un’altra.  Questi atti pieni d’odio possono spesso condurre a terribili atti di crudeltà e persino all’omicidio. Il peccato d’orgoglio è instillato nelle anime che si aprono al diavolo e questo conduce ad una spietata ambizione e cupidigia. Dove però c’è amore, c’è la Presenza di Dio.

L’ amore fiorisce perché è un Dono di Dio ed ha il potere di distruggere il male. L’ Amore non è egoista. L’ Amore è generoso, indulgente e incontaminato dal peccato d’orgoglio. Ogni giorno, dovete chiedere a Dio il Dono dell’ Amore e quando l’avete ottenuto, usatelo come vostra armatura contro l’odio. L’ Amore, quando è presente in un’anima pura, attira l’odio di quelle anime che hanno bandito Dio dalle loro vite. Esse non sono in grado di sopportare la Luce di Dio, che risplende dalle anime di coloro che sono ricolmi del Suo Amore.

Andate ora, con la consapevolezza che l’ Amore dev’essere usato per soccorrere le anime di tutti coloro che hanno un grande bisogno del Mio Aiuto. Vi prego di recitare questa Preghiera della Crociata per ricevere il Dono dell’ Amore :

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 129 – Per ricevere il Dono dell’Amore)

“O Dio, Ti prego di riempirmi con il Tuo Amore.

Aiutami a condividere il Dono dell’ Amore con tutti coloro che hanno bisogno della Tua Misericordia.

Aiutami ad amarTi di più.

Aiutami ad amare tutti coloro che hanno bisogno del Tuo Amore . Aiutami ad amare i Tuoi nemici.

Lascia che l’ Amore con cui Tu mi Benedici, venga usato per avvolgere i cuori di tutti quelli che io incontro.

Mediante l’ Amore che Tu infondi nella mia anima, aiutami a vincere tutto il male, a convertire le anime, a sconfiggere il diavolo e tutti quei suoi agenti malefici che cercano di distruggere la Verità della Tua Santa Parola.

Amen.”

Io Sono l’ Amore. Se Mi amate veramente, Io inonderò la vostra anima con più amore e con tale amore, voi Mi aiuterete a salvare il mondo.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Apocalisse 10,8-11.

Io, Giovanni, udii una voce dal cielo: “Va’, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta ritto sul mare e sulla terra”.
Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: “Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele”.
Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza.
Allora mi fu detto: “Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e re”.

Salmi 119(118),14.24.72.103.111.131.

Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
più che in ogni altro bene.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti.
 

La legge della tua bocca mi è preziosa
più di mille pezzi d’oro e d’argento.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca.
 

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
Apro anelante la bocca,
perché desidero i tuoi comandamenti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 19,45-48.

In quel tempo Gesù, entrato nel tempio, cominciò a scacciare i venditori,
dicendo: «Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!».
Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo;
ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-11-23


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Ortodosso (Cattolico greco):
22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.24 Quelli che sono di Cristo Gesù[a] hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+5%3A22-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono, e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie, perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.

Esponendo queste cose ai fratelli, tu sarai un buon servitore di Cristo Gesù, nutrito con le parole della fede e della buona dottrina che hai imparata[a]. Ma rifiuta le favole profane e da vecchie; esèrcitati invece alla pietà, perché l’esercizio fisico è utile a poca cosa, mentre la pietà è utile a ogni cosa, avendo la promessa della vita presente e di quella futura. Certa è quest’affermazione e degna di essere pienamente accettata 10 (infatti per questo fatichiamo e combattiamo[b]): abbiamo riposto la nostra speranza nel Dio vivente, che è il Salvatore di tutti gli uomini, soprattutto dei credenti.

11 Ordina queste cose e insegnale. 12 Nessuno disprezzi la tua giovane età; ma sii di esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell’amore, [nello Spirito,] nella fede, nella purezza.

13 Àpplicati, finché io venga, alla lettura, all’esortazione, all’insegnamento. 14 Non trascurare il dono che è in te e che ti fu dato mediante la parola profetica insieme all’imposizione delle mani dal collegio degli anziani. 15 Òccupati di queste cose e dèdicati interamente ad esse perché il tuo progresso sia manifesto a tutti. 16 Bada a te stesso e all’insegnamento; persevera in queste cose perché, facendo così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.”

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