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L’umanesimo è un affronto verso Dio

il libro della verità:
L’umanesimo è un affronto verso Dio
Giovedì, 25 dicembre 2014, alle ore 15:10
Mia amatissima figlia, non preoccuparti dello spirito del male che corrompe il mondo. Lascia tutto a Me. Fintanto che tu Mi amerai, Mi venererai ed amerai gli altri, secondo la Mia Santa Volontà, ed Io ti proteggerò dalla sofferenza causata da tutte le cose che sono contro di Me.La pena peggiore che dovrete sopportare, sarà quella di essere testimoni delle presunte opere di carità e degli interessamenti filantropici su scala mondiale, i quali maschereranno le vere intenzioni dei Miei nemici. Voi discernerete in cuor vostro che l’ingannatore è all’opera. Quando il mondo laico e coloro che pretendono di rappresentarMi parleranno di politica e di atti umanitari, omettendo però di proclamare l’importanza di preservare la vita umana a tutti i costi, allora riconoscerete che questo non è quanto Io desidero. Se coloro che dicono di rappresentarMi, non parlano con la stessa passione riguardo al male dell’aborto, così come fanno nei confronti di altri atti contro l’umanità, allora state attenti perché c’è qualcosa che non va.

Mio Padre punirà tutti coloro che uccidono i Suoi figli, tra cui quei bambini che vengono nutriti ancora nel grembo materno, in attesa di nascere. Gli autori di tali crimini subiranno un castigo terribile, a meno che non si rammarichino dei loro peccati contro di Lui. Coloro che sono Miei e che rappresentano la Mia Chiesa sulla Terra, hanno omesso di proclamare la Verità. L’omicidio, compreso l’aborto, è uno dei peccati più grandi commessi contro Dio. Si richiede uno straordinario atto di contrizione per poter essere assolti da un tale peccato. Perché allora la Mia Chiesa non lotta con vigore contro questo peccato che è uno dei più abominevoli atti di sfida nei confronti di Mio Padre? Perché vi distolgono dal riconoscere il più grave dei peccati, mentre predicano l’importanza delle azioni umanitarie?

L’umanesimo è un affronto verso Dio, in quanto si concentra sui bisogni dell’uomo e non sulla necessità di rammaricarsi del peccato, dinnanzi al Creatore di tutto ciò che è. Se ignorate i peccati mortali che portano alla dannazione eterna, chiaramente definiti nelle Leggi dettate da Dio, allora nessuna delle grandi iniziative compassionevoli in favore dei diritti civili del genere umano, farà ammenda per quei peccati.

Se credete in Me, e se Mi servite, allora voi dovete parlare solo della Verità. La Verità mostra che il peccato è il vostro più grande nemico, non coloro che vi perseguitano. Il peccato mortale, se non vi pentite, vi condurrà all’Inferno. Se siete in peccato mortale e trascorrete del tempo promuovendo grandi opere di carità ed azioni umanitarie, ma non vi pentite, allora la vostra anima sarà dannata.

Ricordatevi della Verità. Non lasciatevi ingannare da discorsi, atti od opere di carità, quando il compito più importante è quello di combattere il peccato mortale. Il Mio servitore consacrato che si rifiuta di rammentarvi le conseguenze del peccato mortale, non capisce il senso della sua missione nel servirMi. Non si può seppellire il peccato e nasconderlo alla vista, come se esso non esistesse. Nessuna dose di empatia per le persone che vengono perseguitate nel Mio Nome, compenserà il fatto che i peccatori non si riconcilino con Me, Gesù Cristo, per ottenere il perdono dei peccati.

Il vostro Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

1 Marzo, 1993

Signore, quando le Tue parole mi vennero
incontro, le divorai con avidità:
la Tua parola è la mia delizia e la gioia
del mio cuore; perché sono stata chiamata per il Tuo Nome, Signore, Dio Onnipotente”1

Avevo gli occhi velati e non vedevo Te,
né il Tuo Splendore, né la Tua Gloria.
Improvvisamente, nel più profondo abisso
della mia
oscurità, rifulse una Luce!
Stupefatta e sbalordita dalla Sua lucentezza,
vacillai, e lo spirito di torpore
che occupava la mia anima, superato
dal Tuo Spirito, cessò di alitare in
me.

Ti ho visto là, in piedi, silenzioso ….
e fu come se Ti conoscessi, Beneamato.
Poi apristi la Tua Bocca,
mi fu dato un Nome e istantaneamente
la memoria della mia anima fu ristabilita;
il velo dei miei occhi cadde
e ho visto la mia anima soccombere
nelle Tue Braccia di Padre;
Oh Dio! Come mi sei Prezioso!

Io sono Santo;

Io dissi: Io ti purificherò e ti darò un cuore nuovo e metterò in te uno spirito nuovo; toglierò dalla tua anima lo spirito di torpore e metterò in te il Mio Spirito; in quel giorno giurai di farti Mia; giurai di guarirti e, come un albero, di farti portare molto frutto per la Mia gente; Io ho giurato di saziare l’affamato e ogni bocca; sì! Io ho giurato di venire a te di rivolgerMi a te per lavorarti e seminare nella tua Nullità la Mia Gloria;

e adesso Io, Dio, ho preso possesso della tua anima per sempre; così profetizza senza paura; va’ dalle ossa aride e Io darò loro la carne, darò loro respiro perché Mi lodino e Mi glorifichino; sì, Io aliterò su molti in modo che vivano e gridino: “chi è come Dio?” Io ricorderò loro che non troveranno un amore più grande di quello del loro Creatore;”

http://www.tlig.org/it/messages/782


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 52,7-10.

Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza, che dice a Sion: “Regna il tuo Dio”.
Senti? Le tue sentinelle alzano la voce, insieme gridano di gioia, poiché
vedono con gli occhi il ritorno del Signore in Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia, rovine di Gerusalemme, perché il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutti i popoli; tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

Salmi 98(97),1.2-3ab.3cd-4.5-6.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
 

Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele. 

Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.

Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
 

Cantate inni al Signore con l’arpa,
con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

Lettera agli Ebrei 1,1-6.

Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente,
in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.
Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli,
ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio»?
E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio».

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,1-18.

In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la
luce degli uomini;
la
luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta.
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.

Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Egli era
nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto.
A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati
generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in
mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me».
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-25

 
 

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Ortodosso:

Nascita di Gesù Cristo

18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente. 20 Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. 21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù[a], perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».

22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:

23 «La vergine[b] sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele[c]», che tradotto vuol dire: «Dio con noi».

24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie; 25 e non ebbe con lei rapporti coniugali[d] finché ella non ebbe partorito un figlio[e]; e gli pose nome Gesù.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+1%3A18-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione. E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri[a] cuori, che grida: «Abbà, Padre». Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio[b].

.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+4%3A4-7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“26 Aprile, 1988

(Ieri, mentre parlavo con mia sorella di ciò che Dio vuole che faccia, nel mezzo della conversazione, mi sono sorpresa a dire: “O Babas mou ipé na…” che significa: “Abba mi ha detto di…” In altre parole: “Papà mi ha detto di…” Mi sono trovata a nominare, in modo naturalissimo, Dio come ‘Papà’ in Greco.” 

http://www.tlig.org/it/messages/274

 
 
 

Arrivo dei magi

2.1 Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all’epoca del re Erode[a]. Dei magi[b] d’Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».

Udito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informò da loro dove il Cristo doveva nascere. Essi gli dissero: «In Betlemme di Giudea; poiché così è stato scritto per mezzo del profeta:

“E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda[c]; perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele”[d]».

Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, s’informò esattamente da loro del tempo in cui la stella era apparsa; e, mandandoli a Betlemme, disse loro: «Andate e chiedete informazioni precise sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch’io vada ad adorarlo».

Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov’era il bambino, vi si fermò sopra. 10 Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra. 12 Poi, avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, tornarono al loro paese per un’altra via.

Gianna Jessen Abortion Survivor in Australia Part 1

Oh, che gioia Mi recherebbero se essi si rivolgessero a Me il Giorno di Natale

il libro della verità:

Oh, che gioia Mi recherebbero se essi si rivolgessero a Me il Giorno di Natale
Lunedì, 22 dicembre 2014, alle ore 20:45
Mia amatissima figlia, questo è un Messaggio al mondo per il Giorno di Natale. Poiché tutti voi celebrate il Giorno della Mia Nascita, lasciateMi entrare nel vostro cuore, in questo giorno speciale, perché questo giorno è Mio.

 

InvitateMi nelle vostre case come un ospite privilegiato e presentateMi ai componenti della vostra famiglia, agli amici ed ai vicini di casa, i quali possono essersi dimenticati di Me. Il Natale può anche essere una celebrazione riguardante Me, ma Io Sono ignorato, tra i grandi festeggiamenti che si svolgono. Consentite che Io sia menzionato per allietare i vostri cuori, al fine di portarvi la gioia e la speranza per il futuro: un futuro che ho reso sicuro per voi sin dal Giorno in cui Io nacqui.

Rammentate a coloro che non Mi venerano più, l’Amore che Io ho per loro e quanto desidero fare di nuovo parte della loro vita. Oh, che gioia Mi recherebbero se essi si rivolgessero a Me il Giorno di Natale e Mi chiedessero di portare loro la Mia Pace e il Mio Amore! Se venissero a Me per il Giorno di Natale, Io li nasconderei nella sicurezza del Mio Divino Rifugio e non lascerei mai che si separassero di nuovo da Me.

Miei amati seguaci, voi siete la Mia Famiglia ed Io Sono la vostra famiglia. Attraverso la Mia Misericordia, vi porto in Seno al Mio amato Padre, il Quale vi ama con la passione di un genitore dal cuore tenero. Oh, quanto Egli vi ama, e quanto piacere prova ogni qual volta voi Mi riconoscete, invocando il Mio Aiuto!

Voi significate tutto per Me ed il Mio Amore per voi è onnicomprensivo, e va ben oltre la vostra comprensione. È dunque con ardente compassione ed intensa determinazione che Io Mi batterò per ognuno di voi, al fine di salvarvi dalla malvagità dei Miei nemici. Io sorveglio le vostre anime con grande gelosia e combatterò la buona battaglia per portarvi sani e salvi nel Mio Regno. Io vincerò questa battaglia per le anime, indipendentemente da quanto sarò ostacolato, da quanti Cristiani dovranno subire l’umiliazione nel Mio Nome e per quanto grande sarà la seduzione che il Mio avversario vi porrà innanzi. Questo è il motivo per cui niente riuscirà a frapporsi tra Dio ed i Suoi figli, poiché Egli non lo permetterà. L’uomo che ci proverà, verrà abbattuto. L’effetto dell’odio sarà annullato e le menzogne si riveleranno in tutta la bassezza con cui furono inventate. La Verità sopravvivrà alla prova del tempo.

Verrò presto per riunire i figli di Dio: la Sua preziosa famiglia. Innalzate i vostri cuori, non consentite ai Miei nemici di soffocare il vostro spirito e lasciate che la speranza sia il vostro unico pensiero. Abbiate piena fiducia nella Mia grande Misericordia e siate pronti ad accogliere Me, il vostro Salvatore e Redentore, di ritorno nella vostra vita. Rallegratevi, poiché le Mie Promesse saranno un motivo d’immensa gioia. Questo Natale sarà gioioso, poiché il Mio Tempo è breve.

Il vostro amato Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:
“26 Aprile, 1988

(Ieri, mentre parlavo con mia sorella di ciò che Dio vuole che faccia, nel mezzo della conversazione, mi sono sorpresa a dire: “O Babas mou ipé na…” che significa: “Abba mi ha detto di…” In altre parole: “Papà mi ha detto di…” Mi sono trovata a nominare, in modo naturalissimo, Dio come ‘Papà’ in Greco.

Subito mi sono fermata, perché ho visto mia sorella guardarmi con occhi sgranati. Ho portato la mano davanti alla bocca, spiegandole che avevo chiamato Dio ‘ Papà’, senza volerlo.

Perché mi sento spesso così vicina a Lui che tante volte dico che ho due famiglie; una che mi è stata data qui sulla terra e una lassù dove vive la mia vera Santa Famiglia.)

piccola, rimani sotto il Mio Mantello; vicino a Me sei al sicuro dagli attacchi di Satana; sì, egli raddoppia i suoi sforzi tendendoti con scaltrezza ogni sorta di insidia; ti perseguita senza tregua, figlia Mia, ed è al massimo del furore per tutto ciò che avverrà; ti dico questo, fanciulla Mia, perché tu raddoppi le tue preghiere;

Signore, desideri che digiuni? Servirà questo, Signore?

digiunerai?

Se Tu lo desideri…

lo desidero; vieni, Io ti aiuterò in questo;

Vassula, quando Mi hai chiamato ‘baba’,1 ho accolto questa parola come un gioiello; piccola, sai quanto Io sono attirato dalla semplicità; sì, ti ho chiamata piedi nudi perché lo sei nel cuore;

ascoltaMi: ti ho creata nella Mia Luce; ti ho accolta nella Mia Corte Celeste; ti ho ricevuta con gioia per farti condividere la Mia Pace, la Mia Croce e il Mio Amore; Io ti condurrò presto in un paese dove estenderai il Mio Regno; ti consiglierò ed istruirò quando sarà il momento;”

http://www.tlig.org/it/messages/274


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 7,10-14.

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«
Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «
Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».

Salmi 24(23),1-2.3-4ab.5-6.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo
e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari,
e sui fiumi l’ha stabilita.
 

Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna. 

Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 1,1-7.

Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio,
che egli aveva
promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture,
riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne,
costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore.
Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome;
e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo.
A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione, grazia
a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,18-24.

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo avvenne perché si
adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
“Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele”, che
significa Dio-con-noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa,”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-22

 
 

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Ortodosso:

“… 
14 Abramo, com’ebbe udito che suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto dei suoi più fidati servi, nati in casa sua, e inseguì i re fino a Dan. 15 Divisa la sua schiera per assalirli di notte, egli, con i suoi servi, li sconfisse e li inseguì fino a Coba, che è a sinistra di Damasco. 16 Recuperò così tutti i beni e ricondusse pure Lot suo fratello, con i suoi beni, e anche le donne e il popolo.

Abramo benedetto da Melchisedec

17 Com’egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciavè, cioè la valle del re.

18 Melchisedec, re di Salem[a], fece portare del pane e del vino. Egli era sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! 20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+14%3A14-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Ecco, io ho messo davanti a voi il paese; entrate, prendete possesso del paese che il Signore giurò di dare ai vostri padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza dopo di loro”.

«In quel tempo io vi dissi: “Io non posso da solo sostenere il peso di questo popolo. 10 Il Signore vostro Dio vi ha moltiplicati, e oggi siete numerosi come le stelle del cielo. 11 Il Signore, il Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare! 12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io li stabilirò come vostri capi”. 14 Voi mi rispondeste: “È bene che facciamo quello che tu proponi”. 15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e conosciuti, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come responsabili nelle vostre tribù. 16 In quel tempo diedi quest’ordine ai vostri giudici: “Ascoltate le cause dei vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che abita da lui. 17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò”.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+1%3A8-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

14 Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto ciò che essa contiene; 15 ma soltanto ai tuoi padri il Signore si affezionò e li amò; poi, dopo di loro, fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, come oggi si vede. 16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più il vostro collo; 17 poiché il Signore, il vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali, 18 che fa giustizia all’orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. 20 Temi il Signore, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome. 21 Egli è l’oggetto delle tue lodi, è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno viste.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+10%3A14-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


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https://oca.org/readings/daily/2019/12/22

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La Madre della Salvezza: “Il Dono dell’Amore si accentua a Natale”

il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “Il Dono dell’Amore si accentua a Natale”
Sabato, 20 dicembre 2014, alle ore 16:25
Miei cari figli, l’Amore di mio Figlio non è mai tanto diffuso quanto lo è a Natale.In questo periodo, durante la celebrazione della Sua nascita, Egli inonda le anime con il Suo Amore. È in questo periodo che voi dovete vivere l’Amore che vi fu dato spontaneamente, quali figli di Dio. Voi dovete apprezzare il Dono dell’Amore che viene da Dio e condividerlo con chiunque voi conosciate.

A Natale, il Dono dell’Amore si accentua nelle anime di tutti i figli di Dio ed è in questo periodo dell’anno che voi dovete riconoscere che l’amore comincia nella famiglia. Mio Figlio nacque in una famiglia e questo avvenne per una buona ragione. Dio si è manifestato, non come un individuo inviato in una Missione, nella quale non doveva esserci nessuno vicino a lui, bensì all’interno della Sacra Famiglia.

Amate le vostre famiglie e perdonate le trasgressioni passate. Amate tutti, includendo coloro che vi odiano. È possibile superare l’odio condividendo l’amore e, sebbene questo possa essere a volte difficile, a motivo di ciò, sarete più forti ed in pace. L’odio è un sentimento negativo e logora l’anima con un profondo senso d’infelicità. Esso corrode il cuore dell’anima, fino a quando essa muore. Non lasciate che l’odio vi separi dal Dono dell’Amore, che è la Grazia più potente, poiché viene da Dio.

Questo Natale, amatevi l’un l’altro, così come Dio ama ciascuno di voi. Pregate per coloro che hanno commesso un qualsiasi atto malvagio contro di voi e chiedete a mio Figlio di darvi sollievo dal fardello dell’odio.

L’Amore di Dio, in tutta la sua gloria, si testimonia nella famiglia che prospera secondo l’Amore. Tali famiglie, abbastanza fortunate da sentire amore l’uno per l’altro, devono diffondere codesto amore agli altri che non lo ricevono nella propria vita. La persona che viene educata in una famiglia amorevole e che ama con tenerezza di cuore, tocca le anime degli altri. Questo è il modo in cui l’Amore di Dio si sviluppa in seno alla famiglia.

Fu dal cuore di una famiglia amorevole, che mio Figlio, Gesù Cristo, incominciò la Sua Missione sulla Terra per redimere l’uomo dal peccato. E perciò, questo Natale, io chiedo che vi amiate gli uni gli altri e domandiate a mio Figlio di benedire tutte le famiglie con la Grazia di amarvi ancor più a vicenda.

L’amore, quando è presente in una famiglia, riesce a prevalere su tutti gli ostacoli che Satana le pone davanti. La famiglia – il fondamento dell’Amore di Dio – è disprezzata da Satana. È la famiglia ad essere presa di mira dal maligno, il quale farà di tutto per distruggerne l’unità.

L’Amore e l’unità di una famiglia sono un grande Dono del Cielo e voi dovete sforzarvi continuamente di restare uniti in qualsiasi circostanza.

La vostra amata Madre,
 Madre
della Salvezza”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

26 Agosto, 1992

(Grecia – Isola di Simi – Panormiti)

(Panormiti è San Michele)

(Sono andata in questa piccola isola, Panormiti, per trascorrervi quattro giorni. Vi sono poche case che circondano un grande monastero e la chiesa di San Michele. La statua di San Michele, della grandezza di un uomo, è tutta ricoperta d’argento. E’ una statua miracolosa. Ho sentito un forte richiamo di recarmi in quel luogo, così sono andata a pregare e a chiedere a San Michele la sua intercessione.

Prima di partire per Panormiti, quella mattina alle otto Gesù è venuto a me in sogno. Non mi ha permesso di guardarLo. Voleva soltanto che sentissi la Sua presenza. Egli si è messo al mio fianco, a destra, e ha circondato le mie spalle col Suo Braccio sinistro. Immediatamente ho avvertito la calda e consolante protezione di Dio. La mia anima ha gioito! Egli mi ha permesso di toccare la Sua Mano sinistra che mi circondava la spalla. Ho sentito tutte le Sue Dita. Poi, mi ha permesso di toccare il Suo Cuore con la mia mano sinistra, la Sua Barba e ancora una parte del Suo Santo Volto; in quegli attimi la mia anima si è trovata in uno stato indescrivibile di pace, di gioia, di conforto e di serenità. Non è stato necessario che Gesù mi dicesse qualcosa. La Sua Presenza, così viva, mi ha detto tutto. IO SONO è con me.)

(Più tardi nello stesso giorno).

Io ti do la Mia Pace;

sii paziente come Io sono paziente; il Padre ti ama e ti ha affidata questa missione; non credere che non Mi renda conto del suo peso; Io sono il tuo Sposo che provvede a te,1 ti consola e ti rimane fedele; tu sei la tavoletta del Padre e su questa tavoletta è scritto l’Inno d’Amore del Padre e il Mio; non pensare che l’Altissimo non possa trovare il modo di portare a temine il Suo Piano fra il tuo popolo;2 Egli ritornerà nella Sua Vigna col Fuoco e metterà fine ai fittavoli ai quali era stata data gratuitamente la Sua Vigna e, poiché essi non L’hanno custodita ma Ne hanno fatto una desolazione, Egli la darà ad altri; lungo gli anni ho cercato di avvertirli inviando loro i Miei servitori, ma essi li hanno uccisi uno ad uno;3 in verità oggi vi dico: “la pietra scartata dai costruttori è risultata essere testata d’angolo”;4 oggi, il Mio Santo Spirito di Grazia è la pietra angolare e chiunque cade su questa pietra sarà sfracellato;

Io ho dato a tutti un severo ammonimento: non metteteMi più alla prova; e tu, figlia Mia, non meravigliarti della riluttanza che ha la tua gente; nessun profeta è mai stato accettato nel proprio paese; se ciò fosse stato possibile allora essi non sarebbero divenuti oggi tuoi nemici solo per aver detto loro la verità;

vieni, Io benedico te e i tuoi compagni;”

http://www.tlig.org/it/messages/741

 
 
 

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Cattolico romano:

Libro di Isaia 7,10-14.

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«
Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «
Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore
stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».

Salmi 24(23),1-2.3-4ab.5-6.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari,
e sui fiumi l’ha stabilita.
 

Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo
santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna. 

Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si
domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco
concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo.
Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a
Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l’angelo partì da lei.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-20

 
 
 

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Ortodosso:

Indirizzo e saluti

1.1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesù, a Timoteo, mio caro figlio, grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro Signore.

Esortazione rivolta a Timoteo

Ringrazio Dio, che servo come già i miei antenati con pura coscienza, ricordandomi regolarmente di te nelle mie preghiere giorno e notte; ripenso alle tue lacrime e desidero intensamente vederti per essere riempito di gioia. Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice e, sono convinto, abita pure in te.

Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, di amore e di autocontrollo. Non aver dunque vergogna della testimonianza del nostro Signore, né di me, suo carcerato[a]; ma soffri anche tu per il vangelo, sorretto dalla potenza di Dio. Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù fin dall’eternità, 10 e che è stata ora manifestata con l’apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l’immortalità mediante il vangelo, 11 in vista del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e dottore [degli stranieri]. 12 È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno.

13 Prendi come modello le sane parole che hai udite da me, con la fede e l’amore che si hanno in Cristo Gesù. 14 Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.

15 Tu sai questo: che tutti quelli che sono in Asia mi hanno abbandonato, tra i quali Figello ed Ermogene. 16 Conceda il Signore misericordia alla famiglia di Onesiforo, perché egli mi ha molte volte confortato e non si è vergognato della mia catena; 17 anzi, quando è venuto a Roma, mi ha cercato con premura e mi ha trovato. 18 Gli conceda il Signore di trovare misericordia presso di lui in quel giorno. Tu sai pure molto bene quanti servizi abbia reso a Efeso.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+1:1-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio! 25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi, sempre più stupiti, dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 [Ma] Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».

28 Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito». 29 Gesù [, rispondendo,] disse: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, [o moglie,] o padre, o figli, o campi, a causa mia e a causa del vangelo[a], 30 il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. 31 Ma molti primi saranno ultimi e gli ultimi, primi».

Gesù predice per la terza volta la Passione e la risurrezione

32 Mentre erano in cammino salendo a Gerusalemme, Gesù andava davanti a loro; essi erano turbati; quelli che seguivano erano pieni di timore. Egli prese di nuovo da parte i dodici e cominciò a dir loro le cose che stavano per accadergli:

,

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10:23-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/20

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La Madre della Salvezza: “Mio Figlio mi ha concesso il potere di schiacciare la testa del serpente”

il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “Mio Figlio mi ha concesso il potere di schiacciare la testa del serpente”
Lunedì, 8 dicembre 2014, alle ore 17:30

 

Miei cari figli, quando udirete notizie di nuove guerre nei luoghi più impensati, dovrete essere consapevoli del fatto che le profezie contenute nel Libro della Rivelazione sono su di voi.

Quando l’ordine naturale della Terra ed il comportamento del genere umano cadranno nel caos, ai quattro angoli del mondo, allora quello sarà il tempo di prepararvi. Tutte queste cose devono avvenire nel tempo dell’ultimo bastione contro tutto ciò che è male, il quale ha origine dalla malvagia infestazione del maligno.

L’uomo si rivolterà contro l’uomo, le persone si tratteranno le une alle altre con crudeltà, senza provare un briciolo di rimorso, ed ognuno tradirà la fiducia altrui. Questo è il risultato di quanto accade quando l’amore, che viene da Dio, diminuisce nel cuore degli uomini. Persino coloro che credono in Mio Figlio si rivolteranno contro i Suoi Insegnamenti. Quelli più vicini a Lui, anche se Lo amano, Lo tradiranno. Coloro che Lo rappresentano, Lo consegneranno ai Suoi nemici proprio come fece Giuda.

Ci sono pochissime persone abbastanza forti da resistere e proclamare la Verità della Sacra Parola di Dio. L’uomo è debole, ed è a causa del peccato che egli non riesce ad essere completo. Si dovrà sopportare molto dolore fino a quando mio Figlio non verrà un’altra volta e finché il peccato non verrà eliminato. Fino ad allora, la preghiera sarà la vostra unica arma contro il potere di Satana. Pregate, in modo particolare, il mio Santissimo Rosario ogni giorno, poiché esso ha il potere d’indebolire la forza di Satana e di tutti coloro che egli guida nella battaglia finale contro Gesù Cristo e la Sua Chiesa sulla Terra.

Vi dico adesso che io, la vostra amata Madre, l’Immacolata Vergine Maria, la Madre di Dio, oggi vi offro un Dono speciale. Mi è stata data la Grazia di essere diventata la protettrice dell’umanità. Nei tempi di conflitto dovete fuggire e rifugiarvi sotto la mia protezione. Io proteggerò tutti coloro che M’invocheranno contro la malvagità del diavolo. Sotto la mia protezione riceverete sollievo dagli attacchi che egli infliggerà ad ogni cristiano che cerchi di rimanere leale a mio Figlio nelle prove che dovrà affrontare.

Mio figlio mi ha concesso il potere di schiacciare la testa del serpente, affinché possa portarvi più vicino a Lui. Accettate la mia protezione ed io potrò rispondere a tutti coloro che mi chiedono aiuto.

Il mio dovere è nei confronti di Dio e la mia fedeltà è verso il mio diletto Figlio, Gesù Cristo, il Quale vi ama tutti così tanto. Non c’è nulla che io non farei per mio Figlio e non c’è niente che Egli non farebbe per portarvi la libertà dal dolore e dalla sofferenza.

Vi ringrazio, cari figli, per l’amore che mi mostrate, ma sappiate che io ricevo l’amore che voi mi donate e lo presento a mio Figlio per la Gloria di Dio. Io rimango un’umile ancella di Dio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 

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La Vera Vita in Dio:

“24 Agosto, 1987

Vassula, pentiti!1

perdono i tuoi peccati; adesso voglio che tu Mi lodi!2 Vassula, dì: “Gloria a Dio Onnipotente”; sai chi sono Io?

Sei l’Alfa e l’Omega, Creatore di ogni cosa.

hai risposto bene, fanciulla Mia; adesso ti dico: benedetti coloro che leggeranno il Mio Messaggio e crederanno che Io l’ho scritto, senza averMi visto scriverlo; benedetti coloro che ascoltano il Mio Messaggio e lo seguono; benedetti coloro che si uniscono e diffondono la pace e l’amore; divulga il Mio Messaggio, diffondi la Mia Pace e che essa regni in tutti i Cuori, non dubitare mai del Mio Amore;

Come vuoi che lo divulghi, come potrei fare qualcosa di buono? Sono impotente.

aspetta, Vassula e vedrai; ti aiuterò; vieni, noi?

Sì, mio Dio. Noi.”

http://www.tlig.org/it/messages/139


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 3,9-15.20.

Dopo che Adamo ebbe mangiato dell’albero, il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei?”.
Rispose: “Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto”.
Riprese: “Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?”.
Rispose l’uomo: “La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato”.
Il Signore Dio disse alla donna: “Che hai fatto?”. Rispose la donna: “Il
serpente mi ha ingannata e io ho mangiato”.
Allora il Signore Dio disse al
serpente: “Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti
schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”.
L’uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.

Salmi 98(97),1.2-3ab.3bc-4.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
 

Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele. 

della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1,3-6.11-12.

Fratelli, benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà,
perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l’angelo partì da lei.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-08

 
 

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Ortodosso:

Ora Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 10 Questa andò ad annunciarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano cordoglio e piangevano. 11 Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da lei, non credettero.12 Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro che erano in cammino verso i campi; 13 e questi andarono ad annunciarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero.

14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l’avevano visto risuscitato.

La missione affidata ai discepoli

15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni, parleranno in lingue nuove, 18 prenderanno {in mano} dei serpenti, anche se berranno qualche veleno non ne avranno alcun male, imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

19 Il Signore {Gesù} dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano. [Amen.] ]]

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+16%3A9-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


L’unità nella fede

Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, sforzandovi di conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace. Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione. V’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti[a].

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+4%3A1-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/08
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La Madre della Salvezza: “La chiesa delle tenebre sarà sterile”

il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “La chiesa delle tenebre sarà sterile”
Giovedì, 27 novembre 2014, alle ore 8:40

 

Miei cari figli, la falsa chiesa – quella che andrà a sostituire la Chiesa di mio Figlio sulla Terra – è stata preparata e le eresie verranno tutte abilmente celate tra i paragrafi del nuovo messale, che sostituirà l’antico.

La falsa chiesa delle tenebre sarà costruita per sostituire l’antica dopo il grande inferno. Tutto quello che è sempre stato presente nella Chiesa di mio Figlio sarà sostituito da tutto ciò che è nuovo. Una cosa, però, non cambierà mai. Le fondamenta, su cui la Chiesa di mio Figlio fu edificata, non si sposteranno, poiché esse sono saldamente piantate per terra. Nessun uomo potrà mai spostarle, poiché Dio non lo permetterà.

La chiesa delle tenebre sarà sterile. Essa non produrrà alcun frutto, in quanto sarà costruita su un suolo marcio. Ogni sorta di eresia scaturirà dalla bocca di coloro che predicheranno dai suoi pulpiti. Diventerà un covo d’iniquità e niente di tutto ciò che sarà proclamato da quelle voci, le quali si vanteranno della propria grandezza, avrà un senso.

Quelli saranno i giorni in cui molti Cristiani, troppo spaventati, troppo stanchi e privi di una reale fede, adoreranno all’interno delle sua mura. Non sarà mio Figlio che essi adoreranno, ma l’anticristo, poiché sarà colui che siederà sul trono, che essi erigeranno tra le sue mura.

L’anticristo dominerà non lontano dal luogo in cui mio Figlio costruì la Sua Chiesa e molte persone crederanno che si tratti di Lui, ma ciò sarà il loro più grande errore. Chiunque si opporrà a questa chiesa, o troverà da ridire su di essa, sarà deriso ed accusato di eresia da quei traditori di mio Figlio, i quali saranno essi stessi i più grandi eretici mai infiltratisi nella Chiesa di Dio, fin dal giorno della sua nascita.

Pregate, pregate, pregate che rimanga un forte esercito di preti di mio Figlio che non ceda mai davanti alle pressioni che verranno.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/11/27-novembre-2014-la-madre-della-salvezza-la-falsa-chiesa-delloscurita-sara-sterile/

La gente ha smarrito l’amore nella propria vita perché non Mi venera più
Giovedì, 27 novembre 2014, alle ore 19:50

Mia amatissima figlia, nei prossimi anni, gran parte della sofferenza vissuta dagli uomini, sarà quella dello spirito.

La sofferenza spirituale sarà avvertita non solo dai Miei seguaci, i quali rimangono fedeli alla Parola di Dio, ma da tutti gli uomini, a prescindere da quello in cui credono. Satana ed i suoi dèmoni, dal grado più elevato fino al più basso della gerarchia, vagano per il mondo, diffondendo l’odio tra i figli di Dio. L’odio ha afferrato il genere umano e lo si può scorgere in molti modi. Quando Satana tenta un’anima avvolgendola d’odio, lo fa suscitando un sentimento di gelosia nella persona più vulnerabile, e questo si trasforma presto in odio. L’odio si sta diffondendo e colpisce persone di ogni età.

Lo spirito d’amore e carità, che una volta era presente nel cuore degli uomini, si è indebolito e questo significa che l’amore, il quale un tempo univa insieme le comunità, le nazioni ed i paesi, è venuto meno. La gente ha smarrito l’amore nella propria vita perché non Mi venera più. Io, Gesù Cristo, Sono stato dimenticato. Le persone sono talmente occupate a trattare questioni mondane che hanno creato per sé stesse un’esistenza molto solitaria. Una volta che l’amore scompare dalla vostra vita, una gran parte di voi s’inaridisce ed appassisce similmente ad una pianta deperita.

Dio è Amore, e quando l’amore è presente nel mondo, vi è una maggiore armonia e pace. L’opposto dell’amore è l’odio, che viene dal diavolo. Se consentirete all’odio di riempire i vostri cuori, esso vi infesterà interiormente e crescerà come un cancro, fino a quando non vi divorerà. L’odio distrugge le vite e provoca delle terribili divisioni. Esso avvelena la vostra anima e crea una profonda infelicità nelle anime di coloro che gli permettono di dettare loro qualsiasi azione. L’odio si diffonde da un’anima all’altra molto rapidamente, poiché una volta che entrate in contatto con una persona piena d’odio, questo fa presa su di voi inducendovi a dare ascolto ad ogni spiegazione fornitavi allo scopo di giustificarlo.

I cristiani che hanno permesso all’odio d’infestarli, non devono mai soccombere alla tentazione di usare il Mio Santo Nome per incitare qualunque forma d’odio contro un altro essere umano. Dovete chiederMi di liberare la vostra anima dall’odio, poiché se gli consentirete di prendere il controllo di essa, voi non vedrete mai più il Mio Volto.

Impiegate il tempo che vi è stato concesso, per amarMi di più, poiché se voi Mi amerete veramente, questo amore verrà ricambiato. In seguito, voi sarete incapaci di prendere parte a qualsiasi tipo di dialogo in cui l’odio è presente.

AmateMi e troverete più facile amare gli altri. Se odiate un’altra persona, voi non Mi conoscete.

Il vostro Gesù”

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2014/12/13/27-novembre-2014-la-gente-ha-smarrito-lamore-nella-propria-vita-perche-non-mi-venera-piu/


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La Vera Vita in Dio:

“3 Luglio, 1988

(Rodi)

Mio Signore?

la pace sia con te, fanciulla; la Mia Ecclesia rivivrà, ma prima di questo rinnovamento, Ella soffrirà ancora di più;1 è all’inizio delle Sue Tribolazioni;

tieni, guarda il Mio Calice di Giustizia;

(Ho veduto un magnifico Calice d’oro, ornato di pietre preziose; era pieno fino all’orlo, muovendolo appena, sarebbe sicuramente traboccato.)

vedi com’è colmo? sta per traboccare; state attenti! perché quando la Mia Giustizia traboccherà, cadrà su di voi, creazione, e realizzerà l’anatema profetizzato da tempo; sarete precipitati nelle tenebre; Io verrò a voi come un ladro inatteso;

vi ho dato avvertimenti, vi ho dato segni perché stiate all’erta, ma voi li ripudiati, non siete disposti a riconoscere la Fine dei Tempi e, in qualunque modo Io cerchi di avvertirvi, la vostra incredulità in Me è totale; il Mio Avvertimento sarà come una espiazione per convertirvi e sarà fatto in uno slancio di grande pietà; guai a te, creazione! guai a voi, increduli che intensificherete la vostra incredulità e vi rivolterete ancor più contro di Me; il vostro spirito avviluppato nell’oscurità sarà spinto come in una corrente dalla stessa Oscurità;2

creazione! come ti compiango, come soffro nel vedervi perduti per sempre; figli Miei nei quali ho alitato il Mio Soffio per portarvi alla vita, consacrandovi ancor prima che nasceste, ritornate a Me! il Mio Cuore si lacera nel vedere quanti saranno trascinati da questa corrente in una totale oscurità e in una eterna dannazione!

creazione, sebbene i vostri peccati siano rosso scarlatto, Io sono comunque desideroso di perdonarvi; venite, venite a Me, ritornate a Me, vostro Padre; Io vi accoglierò e vi tratterò mille volte più affettuosamente del padre del figliol prodigo; ritornate a Me prima che il Mio Calice trabocchi; ritornate prima che scenda su di voi il soffio della Mia Giustizia provocandovi innumerevoli ustioni, bruciando voi, come pure tutto ciò che ha vita attorno a voi; vorrete respirare, ma inalerete un vento infuocato che vi arderà internamente e vi ridurrà come una torcia vivente!

creazione, cercate di capire quanto quest’Ora sia imminente, perché oggi voi vedete ancora gli alberi in fiore, ma domani non ne resterà più nemmeno uno; sarete ricoperti dal fumo di Satana, un velo mortale; Oh, capite dunque che questi disastri e calamità sono attirati su di voi dalle vostre azioni malvagie; dalla vostra apostasia e dalla ribellione contro di Me; pentitevi ora che c’è ancora tempo, convertitevi ora! Io sono pronto a perdonarvi;

Vassula, permettiMi di servirMi di te;

Sì, Signore. Sia fatto tutto secondo la Tua Volontà.

compiaciMi, obbedisci a Me, tuo Signore; non ti abbandonerò mai; il Mio Sacro Cuore ti dona la Mia Pace;”

http://www.tlig.org/it/messages/299

 
 

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Cattolico romano:

Libro di Daniele 5,1-6.13-14.16-17.23-28.

Il re Baldassàr imbandì un gran banchetto a mille dei suoi dignitari e insieme con loro si diede a bere vino.
Quando Baldassàr ebbe molto bevuto comandò che fossero portati i vasi d’oro e d’argento che Nabucodònosor suo padre aveva asportati dal tempio, che era in Gerusalemme, perché vi bevessero il re e i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine.
Furono quindi portati i vasi d’oro, che erano stati asportati dal tempio di Gerusalemme, e il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine li usarono per bere;
mentre bevevano il vino, lodavano gli dei d’oro, d’argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.
In quel momento apparvero le dita di una mano d’uomo, le quali scrivevano sulla parete della sala reale, di fronte al candelabro. Nel vedere quelle dita che scrivevano,
il re cambiò d’aspetto: spaventosi pensieri lo assalirono, le giunture dei suoi fianchi si allentarono, i ginocchi gli battevano l’uno contro l’altro.
Fu quindi introdotto Daniele alla presenza del re ed egli gli disse: “Sei tu Daniele un deportato dei Giudei, che il re mio padre ha condotto qua dalla Giudea?
Ho inteso dire che tu possiedi lo spirito degli dei santi e che si trova in te luce, intelligenza e sapienza straordinaria.
Ora, mi è stato detto che tu sei esperto nel dare spiegazioni e sciogliere enigmi. Se quindi potrai leggermi questa scrittura e darmene la spiegazione, tu sarai vestito di porpora, porterai al collo una collana d’oro e sarai il terzo signore del regno”.
Daniele rispose al re: “Tieni pure i tuoi doni per te e dà ad altri i tuoi regali: tuttavia io leggerò la scrittura al re e gliene darò la spiegazione.
Anzi tu hai insolentito contro il Signore del cielo e sono stati portati davanti a te i vasi del suo tempio e in essi avete bevuto tu, i tuoi dignitari, le tue mogli, le tue concubine: tu hai reso lode agli dei d’oro, d’argento, di bronzo, di ferro, di legno, di pietra, i quali non vedono, non odono e non comprendono e non hai glorificato Dio, nelle cui mani è la tua vita e a cui appartengono tutte le tue vie.
Da lui fu allora mandata quella mano che ha tracciato quello scritto,
di cui questa è la lettura: mene, tekel, peres,
e questa ne è l’interpretazione: Mene: Dio ha computato il tuo regno e gli ha posto fine.
Tekel: tu sei stato pesato sulle bilance e sei stato trovato mancante.
Peres: il tuo regno è diviso e dato ai Medi e ai Persiani”.

Libro di Daniele 3,62.63.64.65.66.67.

Benedite, sole e luna, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, stelle del cielo, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, piogge e rugiade, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, o venti tutti, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, freddo e caldo, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,12-19.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.
Questo vi darà occasione di render testimonianza.
Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa;
io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi;

sarete odiati da tutti per causa del mio nome.
Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà.
Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-27

 
 
 

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Ortodosso:

Esortazione alla santità

4.1 Del resto, fratelli, avete imparato da noi il modo in cui dovete comportarvi e piacere a Dio ed è già così che vi comportate. Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre di più[a]. Infatti sapete quali istruzioni vi abbiamo date nel nome del Signore Gesù[b]. Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, che ciascuno di voi sappia possedere il proprio corpo[c] in santità e onore, senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno gli stranieri[d] che non conoscono Dio; che nessuno opprima il fratello né lo sfrutti negli affari[e]; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose, come già vi abbiamo detto e dichiarato prima. Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione. Chi dunque disprezza questi precetti[f], non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa[g] anche dono del suo Santo Spirito.

Quanto all’amore fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, poiché voi stessi avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, 10 e veramente lo fate verso tutti i fratelli che sono nell’intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, ad abbondare in questo sempre di più, 11 e a cercare di vivere in pace, di fare i fatti vostri e di lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato di fare, 12 affinché camminiate dignitosamente verso quelli di fuori e non abbiate bisogno di nessuno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+4%3A1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dubbi sull’autorità di Gesù Cristo

20 Uno di quei giorni, mentre insegnava al popolo nel tempio ed evangelizzava, sopraggiunsero i capi dei sacerdoti e gli scribi con gli anziani, e gli parlarono così: «Dicci con quale autorità fai queste cose, o chi ti ha dato questa autorità». Ed egli rispose loro: «Anch’io vi farò una domanda. Ditemi: il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?» Ed essi ragionavano così tra di loro: «Se diciamo: “Dal cielo”, egli ci dirà: “Perché[a] non gli credeste?” Ma se diciamo: “Dagli uomini”, tutto il popolo ci lapiderà, perché è persuaso che Giovanni fosse un profeta». E risposero di non sapere da dove venisse. Gesù disse loro: «Neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+20:1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/27

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Le eresie abbonderanno ed il Mio Nome si estinguerà

il libro della verità:
Mercoledì, 26 novembre 2014, alle ore 23:10

Mia amatissima figlia, Io Sono un Mistero per il mondo e solo coloro che sono vicini a Me conosceranno l’ampiezza dell’Amore che serbo nel Mio Cuore per l’umanità.

Se essi potessero vedere il Mio Volto, saprebbero quanto profondi siano il Mio Amore, la Mia Preoccupazione, la Mia Frustrazione, la Mia Collera, la Mia Compassione ed il Mio Dolore nei confronti di tutti. È a causa del Mio Amore per tutti voi che Io provo queste cose, ed è a motivo della Mia Divinità, e del misterioso Patto di Mio Padre, che all’uomo sono state date così tante informazioni circa l’Esistenza di Dio. La completa Verità del Mio Regno futuro sarà resa nota solo a coloro che vi entreranno. Fino ad allora, state certi che la Mia grande Gloria si manifesterà in ciascuno di voi, mentre la morte non avrà più alcuna presa su di voi.

Dovete fidarvi con tutto il cuore di questi Messaggi e riconoscere che essi contengono la Fonte di tutta la Vita. La Mia Presenza tra di voi, Miei cari seguaci, sta diventando più forte, e più forte Essa diventa, maggiore sarà l’odio scagliato contro di Me e contro tutti coloro che rispondono alla Mia Chiamata per la salvezza delle anime. I dèmoni di Satana, di ogni ordine e grado, hanno invaso le anime di tante brave persone che Mi amano.

Queste povere anime sono state ingannate fino a rigettare il Mio Piano Definitivo, programmato per preparare il Mio Rimanente. Esse, al contrario, vengono influenzate fino a diventare collaboratrici volontarie dell’esercito di Satana. In molti casi, questo esercito satanico non sembrerà opporsi apertamente a Me. No. Satana è troppo furbo per rivelare la sua presenza, e così ogni tattica della sua guerra contro questa Missione, sarà attentamente congegnata, ma voi sarete in grado di riconoscere i suoi tratti distintivi. L’orgoglio, l’arroganza, i subdoli appelli rivolti per chiedere giustizia, maschereranno delle espressioni eretiche e blasfeme, le quali verranno presentate all’umanità come se fossero delle dichiarazioni altruistiche e dei pubblici appelli per il riconoscimento dei diritti umani.

Mentre la Mia Chiesa comincia a strapparsi nelle giunture, la maggior parte dei Miei devoti seguaci attribuiranno questo al mutare dei tempi; una nuova era, in cui il mondo si unifica sempre più, nonostante le differenze religiose, ed un nuovo inizio.

La nuova era della Chiesa apparirà come un’evangelizzazione mondiale, che non si era mai più vista nella Mia Chiesa, dai giorni in cui i Miei Apostoli cominciarono la loro missione. Essa sarà accolta, principalmente, dal mondo laico. Una volta che il mondo laico avrà accettato questo piano, i leader della Mia Chiesa saranno costretti ad applaudire questa nuova era, in cui la Chiesa ed il mondo secolare diventeranno una cosa sola. Le eresie abbonderanno ed il Mio Nome si estinguerà.

I Miei fedeli non si arrenderanno mai e saranno concessi loro dei grandi vantaggi, che giungeranno in vari modi. La paura non li fermerà, nel corso della battaglia condotta contro l’esercito di Satana. Le loro voci risuoneranno, poiché lo Spirito Santo darà loro dei poteri nei modi di fare, che stupiranno molte persone. Essi sosterranno la Verità a qualunque prezzo e la Gerarchia Celeste, formata di tutti gli angeli ed i santi, marcerà con loro. Ogni tipo d’insulto verrà mosso contro di essi, gli metteranno davanti ogni sorta di ostacolo e gli sputeranno addosso ogni genere di maledizione. Niente però li fermerà ed Io, Gesù Cristo, riempirò i loro cuori di coraggio, determinazione e della volontà di resistere contro tutti coloro che Mi tradiranno e che li perseguiteranno per il fatto di aver detto la Verità.

Non dovete mai avere paura di ripetere più e più volte la Santa Parola di Dio, poiché milioni di persone non riconosceranno le menzogne che presto sostituiranno la Mia Santa Dottrina.

Io susciterò molti uomini e donne coraggiosi, da ogni angolo del mondo, per proclamare la Vera Parola di Dio, così come è stata dettata nella Sacra Bibbia. Mentre essi consolideranno la Verità, verranno sfidati dai bugiardi, i quali utilizzeranno delle logiche contorte allo scopo di contraddirli. Nel periodo di tempo che conduce alla Mia Seconda Venuta, i Miei nemici compariranno in gran numero e verranno armati di argomenti teologici, i quali sovvertiranno la Parola di Dio. Essi verranno affrontati da molti dei Miei servitori consacrati fuorviati, i quali saranno ingannati dal Mio Avversario.

La voce dei Miei nemici risuonerà forte, fino a quando non diverrà rauca, per aver urlato delle oscenità, ed il cui odio che si sprigionerà da tutti i pori del loro corpo, nei confronti di coloro che conducono il Mio Esercito Rimanente. Essi non smetteranno mai di perseguitare tutti i Cristiani, fino al Giorno in cui Io verrò per Giudicare. E allora tutto si farà silenzioso: essi non emetteranno più alcun suono, poiché solo allora si renderanno conto della terribile verità e del modo in cui Mi hanno tradito.

Il vostro Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:

“22 Agosto, 1989”
 
 

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Cattolico romano:

Libro di Daniele 2,31-45.

Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto.
Aveva la testa d’oro puro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di bronzo,
le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte di creta.
Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma non per mano di uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e di argilla, e li frantumò.
Allora si frantumarono anche il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro e divennero come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via senza lasciar traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna che riempì tutta quella regione.
Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re.
Tu o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza, la forza e la gloria.
A te ha concesso il dominio sui figli dell’uomo, sugli animali selvatici, sugli uccelli del cielo; tu li domini tutti: tu sei la testa d’oro.
Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su tutta la terra.
Vi sarà poi un quarto regno, duro come il ferro. Come il ferro spezza e frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto.
Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte di argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma avrà la durezza del ferro unito all’argilla.

Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte di argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e l’altra fragile.
Il fatto d’aver visto il ferro mescolato all’argilla significa che le due parti si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla.
Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre.
Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per mano di uomo, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro. Il Dio grande ha rivelato al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione”.

Libro di Daniele 3,57.58.59.60.61.

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, cieli, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, potenze tutte del Signore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,5-11.

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, Gesù disse:
«Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?».
Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: “Sono io” e: “Il tempo è prossimo”; non seguiteli.
Quando
sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine».
Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno,

e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo».”


 
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Ortodosso:

Come potremmo, infatti, esprimere a Dio la nostra gratitudine a vostro riguardo, per la gioia che ci date davanti al nostro Dio, 10 mentre notte e giorno preghiamo intensamente di poter vedere il vostro volto e di colmare le lacune della vostra fede?11 Ora Dio stesso, nostro Padre, e il nostro Signore Gesù [Cristo] ci appianino la via per venire da voi; 12 e quanto a voi, il Signore vi faccia crescere e abbondare in amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso di voi, 13 per rendere i vostri cuori saldi, irreprensibili in santità davanti a Dio nostro Padre, quando il nostro Signore Gesù [Cristo] verrà con tutti i suoi santi[a].”https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+3:9-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù scaccia i mercanti dal tempio

45 Poi, entrato nel tempio, cominciò a scacciare i venditori[a], 46 dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà[b] una casa di preghiera[c], ma voi ne avete fatto un covo di ladri[d]».

47 Ogni giorno insegnava nel tempio. Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi e i notabili del popolo cercavano di farlo morire; 48 ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo, ascoltandolo, pendeva dalle sue labbra.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+19:45-48&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/26

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Video:
Sgamato il piano di Bergoglio, ecco la prova!

 

il tempio di tutte le religioni,
il tempio della religione,

Non dovete mai perdere la speranza, poiché quando avrete completamente fiducia in mio Figlio, Egli risponderà sempre alle vostre grida d’aiuto.

il libro della verità:

Mercoledì, 19 novembre 2014, alle ore 14:47

Mia cara figlia, lascia che io porti amore e conforto agli afflitti, specialmente a coloro che sono affetti da terribili malattie.

Io vi porto grandi Benedizioni da parte del mio diletto Figlio, il Quale desidera raggiungere coloro tra di voi che soffrono in questo modo. Egli aiuterà voi, che siete devastati dalle sofferenze fisiche, riempiendovi con la Sua Santa Presenza. Egli vi chiede di rivolgervi a Lui nell’ora del bisogno e di supplicarlo al fine di portarvi la pace e la serenità.

Vi prego di chiedere a mio Figlio di prendervi tra le Sue Braccia e di proteggervi dal dolore. ChiedeteGli di prendere la vostra sofferenza sulle Sue Spalle ed Egli vi aiuterà. Mio Figlio interverrà in diversi modi per dimostrare al mondo che è Lui a parlarvi attraverso questi Messaggi.

Quanto a tutti coloro che chiedono la guarigione dell’anima, così come quella del corpo, e recitano la Preghiera della Crociata (n.d.r. n. 94 *), mio Figlio risponderà a quelle anime, attraverso le quali Egli sceglie di compiere la Sua Santa Volontà.

Non dovete mai perdere la speranza, poiché quando avrete completamente fiducia in mio Figlio, Egli risponderà sempre alle vostre grida d’aiuto.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 94 – Per guarire la mente, il corpo e l’anima:)

“O caro Gesù, io mi prostro dinnanzi a Te, stanco, malato, nel dolore e con un desiderio struggente di sentire la Tua Voce. Permettimi di essere toccato dalla Tua Divina Presenza, affinché io venga inondato dalla Tua Divina Luce nella mia mente, nel corpo e nell’anima. Confido nella Tua Misericordia. Consegno completamente la mia pena e la mia sofferenza dinnanzi a Te e chiedo che Tu mi conceda la Grazia di aver fede in Te, perché Tu possa guarirmi da questo dolore e da questa oscurità, in modo da poter ridiventare sano e seguire la Via della Verità, permettendoTi di condurmi verso la vita nel Nuovo Paradiso. Amen.”

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

“14 Giugno, 1989

Gesù?

Io sono; la Mia Volontà è di perfezionarti; è anche la tua?

Sì, Signore, è anche la mia, ma il mio ambiente è difficile.

accetta il tuo ambiente e tutto ciò che ti ho donato; la Mia Volontà è d’averti vicino a Me, che ti appoggi a Me e a nessun altro; Io sono il tuo Maestro e il tuo Direttore Spirituale;

Mia Vassula, permettiMi di leggerti un passo della Mia Parola;

(Gesù mi ha fatto aprire la santa Bibbia sull’Ecclesiastico (il Libro del Siracide): 4,11-22: la Sapienza Educatrice. Avevo aperto a caso.)

vedi? Io sono la Sapienza e sono il tuo Educatore;

Signore, il versetto 19 mi turba.

ciò s’intende nel caso tu Mi respingessi totalmente, ma non ti angustiare, Io ti solleverò ogni qualvolta tu sarai in procinto di cadere; ti ho messa in un punto speciale del Mio Sacro Cuore, Mia Vassula; permettimi di educarti pienamente; l’Amore ti ama, Io sono contento ogni volta che ti ricordi di Me; vuoi meditare su tutto questo?

abbi la Mia Pace;

Mio Dio, come è possibile tutto questo? Dio che parla proprio a me!

Io Sono; fiore, sii con Me;

Gloria a Dio.”

http://www.tlig.org/it/messages/414

 
 

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Cattolico romano:

Secondo libro dei Maccabei 7,1.20-31.

In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re a forza di flagelli e nerbate a cibarsi di carni suine proibite.
La madre era soprattutto ammirevole e degna di gloriosa memoria, perché vedendo morire sette figli in un sol giorno, sopportava tutto serenamente per le speranze poste nel Signore.
Esortava ciascuno di essi nella lingua paterna, piena di nobili sentimenti e, sostenendo la tenerezza femminile con un coraggio virile, diceva loro:
“Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato lo spirito e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi.
Senza dubbio il creatore del mondo, che ha plasmato alla origine l’uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo lo spirito e la vita, come voi ora per le sue leggi non vi curate di voi stessi”.
Antioco, credendosi disprezzato e sospettando che quella voce fosse di scherno, esortava il più giovane che era ancora vivo e non solo a parole, ma con giuramenti prometteva che l’avrebbe fatto ricco e molto felice se avesse abbandonato gli usi paterni, e che l’avrebbe fatto suo amico e gli avrebbe affidato cariche.
Ma poiché il giovinetto non badava affatto a queste parole il re, chiamata la madre, la esortava a farsi consigliera di salvezza per il ragazzo.
Dopo che il re la ebbe esortata a lungo, essa accettò di persuadere il figlio;
chinatasi verso di lui, beffandosi del crudele tiranno, disse nella lingua paterna: “Figlio, abbi pietà di me che ti ho portato in seno nove mesi, che ti ho allattato per tre anni, ti ho allevato, ti ho condotto a questa età e ti ho dato il nutrimento.
Ti scongiuro, figlio, contempla il cielo e la terra, osserva quanto vi è in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti; tale è anche l’origine del genere umano.
Non temere questo carnefice ma, mostrandoti degno dei tuoi fratelli, accetta la morte, perché io ti possa riavere insieme con i tuoi fratelli nel giorno della misericordia”.
Mentre essa finiva di parlare, il giovane disse: “Che aspettate? Non obbedisco al comando del re, ma ascolto il comando della legge che è stata data ai nostri padri per mezzo di Mosè.
Ma tu, che ti fai autore di tutte le sventure degli Ebrei, non sfuggirai alle mani di Dio.

Salmi 17(16),1.5-6.8b.15.

Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c’è inganno.
 

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta;
porgi l’orecchio, ascolta la mia voce,
 

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali,
Io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 19,11-28.

In quel tempo, Gesù disse una parabola perché era vicino a Gerusalemme e i discepoli credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all’altro.
Disse dunque: «Un uomo di nobile stirpe partì per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare.
Chiamati dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno.
Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un’ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi.
Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato.
Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine.
Gli disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città.
Poi si presentò il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine.
Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città.
Venne poi anche l’altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto;
avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato.
Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato:
perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l’avrei riscosso con gli interessi.
Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci
Gli risposero: Signore, ha gia dieci mine!
Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me».
Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-20

 
 
 

“14 Giugno, 1989

Gesù?

Io sono; la Mia Volontà è di perfezionarti; è anche la tua?

Sì, Signore, è anche la mia, ma il mio ambiente è difficile.

accetta il tuo ambiente e tutto ciò che ti ho donato; la Mia Volontà è d’averti vicino a Me, che ti appoggi a Me e a nessun altro; Io sono il tuo Maestro e il tuo Direttore Spirituale;

Mia Vassula, permettiMi di leggerti un passo della Mia Parola;

(Gesù mi ha fatto aprire la santa Bibbia sull’Ecclesiastico (il Libro del Siracide): 4,11-22: la Sapienza Educatrice. Avevo aperto a caso.)

vedi? Io sono la Sapienza e sono il tuo Educatore;

Signore, il versetto 19 mi turba.

ciò s’intende nel caso tu Mi respingessi totalmente, ma non ti angustiare, Io ti solleverò ogni qualvolta tu sarai in procinto di cadere; ti ho messa in un punto speciale del Mio Sacro Cuore, Mia Vassula; permettimi di educarti pienamente; l’Amore ti ama, Io sono contento ogni volta che ti ricordi di Me; vuoi meditare su tutto questo?

abbi la Mia Pace;

Mio Dio, come è possibile tutto questo? Dio che parla proprio a me!

Io Sono; fiore, sii con Me;

Gloria a Dio.”

http://www.tlig.org/it/messages/414

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Ortodosso:

Condotta di Paolo in Tessalonica

Voi stessi, fratelli, sapete che la nostra venuta tra voi non è stata vana; anzi, dopo aver prima sofferto e subìto oltraggi, come sapete, a Filippi, trovammo il coraggio nel nostro Dio per annunciarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. Perché la nostra predicazione[a] non proviene da finzione, né da motivi impuri, né è fatta con inganno; ma, come siamo stati approvati da Dio che ci ha stimati tali da poterci affidare il vangelo, parliamo in modo da piacere non agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori.

Difatti, non abbiamo mai usato un parlare lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da cupidigia; Dio ne è testimone. E non abbiamo cercato gloria dagli uomini, né da voi, né da altri, sebbene, come apostoli di Cristo, avremmo potuto far valere la nostra autorità; invece, siamo stati mansueti in mezzo a voi, come una nutrice che cura teneramente i suoi bambini. Così, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti a darvi non soltanto il vangelo di Dio, ma anche le nostre proprie vite, tanto ci eravate diventati cari.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+2:1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù benedice i bambini

15 Portavano a Gesù anche i bambini, perché li toccasse; ma i discepoli, vedendo ciò, li sgridavano. 16 Allora Gesù li chiamò a sé e disse: «Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché il regno di Dio è di chi è come loro. 17 In verità vi dico: chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+18:15-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/20

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La Madre della Salvezza: “Lascia che io porti amore e conforto agli afflitti”

il libro della verità:
Mercoledì, 19 novembre 2014, alle ore 14:47

 

Mia cara figlia, lascia che io porti amore e conforto agli afflitti, specialmente a coloro che sono affetti da terribili malattie.

Io vi porto grandi Benedizioni da parte del mio diletto Figlio, il Quale desidera raggiungere coloro tra di voi che soffrono in questo modo. Egli aiuterà voi, che siete devastati dalle sofferenze fisiche, riempiendovi con la Sua Santa Presenza. Egli vi chiede di rivolgervi a Lui nell’ora del bisogno e di supplicarlo al fine di portarvi la pace e la serenità.

Vi prego di chiedere a mio Figlio di prendervi tra le Sue Braccia e di proteggervi dal dolore. ChiedeteGli di prendere la vostra sofferenza sulle Sue Spalle ed Egli vi aiuterà. Mio Figlio interverrà in diversi modi per dimostrare al mondo che è Lui a parlarvi attraverso questi Messaggi.

Quanto a tutti coloro che chiedono la guarigione dell’anima, così come quella del corpo, e recitano la Preghiera della Crociata (n.d.r. n. 94), mio Figlio risponderà a quelle anime, attraverso le quali Egli sceglie di compiere la Sua Santa Volontà.

Non dovete mai perdere la speranza, poiché quando avrete completamente fiducia in mio Figlio, Egli risponderà sempre alle vostre grida d’aiuto.

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 94 – Per guarire la mente, il corpo e l’anima:)

“O caro Gesù, io mi prostro dinnanzi a Te, stanco, malato, nel dolore e con un desiderio struggente di sentire la Tua Voce. Permettimi di essere toccato dalla Tua Divina Presenza, affinché io venga inondato dalla Tua Divina Luce nella mia mente, nel corpo e nell’anima. Confido nella Tua Misericordia. Consegno completamente la mia pena e la mia sofferenza dinnanzi a Te e chiedo che Tu mi conceda la Grazia di aver fede in Te, perché Tu possa guarirmi da questo dolore e da questa oscurità, in modo da poter ridiventare sano e seguire la Via della Verità, permettendoTi di condurmi verso la vita nel Nuovo Paradiso. Amen.”

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 

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La Vera Vita in Dio:

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Cattolico romano:

11-19S. Elisabetta di Arpad

O:
LEGGI dal Libro dei Proverbi
La vera eloquenza della donna è che lei è timorata di Dio.
Chi sarà una brava donna? Il suo valore è molto al di sopra della sua perla. Suo marito ha tutto il cuore, e non si fa male. È sempre a suo favore, mai a sue spese, ogni giorno della sua vita. Crea lana e canapa e acquisisce tutto con le mani intelligenti. Allunga il braccio dopo il mandrino e afferra il rullo con le mani. Tende la mano agli oppressi, allungando le braccia ai bisognosi. È una cosa ingannevole, il fascino, la bellezza è fugace, ma la donna timorata di Dio merita lode. Lodatelo per il suo lavoro e lodate le sue azioni alle porte della città.
È la parola di Dio.

Péld 31,10-13.19-20.30-31

RISPOSTA PSALM
Risposta: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! (versetto 2a. – tono 4)
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore. Poesia.
Presinger: Benedico il Signore in ogni momento, la sua lode canta incessantemente.
La mia anima si vanta nel Signore, – ascoltate questo e gioite.
Devoti: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
E: Lodate il Signore con me, – glorifichiamo tutti il suo nome.
Ho cercato il Signore, e lui mi ha ascoltato, e mi ha portato fuori da ogni terrore.
H: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
E: Siete illuminati quando guardate il Signore e i vostri volti non saranno svergognati.
Il Signore ascoltò il povero che lo gridò e lo librò da tutte le sue grinfie.
H: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
E: L’Angelo del Signore zoppica intorno a tutti gli dei e lo libera.
Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore, è felice l’uomo che si fida di lui.
H: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
E: Temete il Signore, santi, perché non c’è nulla di dicuio fare annullata.
I ricchi sono storpi e affamati, ma coloro che cercano il Signore non ne hanno bisogno.
H: Ringrazio il Signore – tutto il tempo! 
Oppure: Assaggiate e vedete quanto è dolce il Signore.
Salmo 33,2-3.4-5.6-7.8-9.10-11

O:
HOLY LESSON Dalla prima lettera dell’apostolo San Giovanni
Dobbiamo dare la nostra vita ai nostri fratelli e sorelle.
Amato!
Sappiamo che dalla morte (spirituale) siamo tornati in vita perché amiamo i nostri fratelli. Coloro che non hanno amore rimarranno nella morte (spirituale). E chi odia suo fratello è un assassino. Ma sai che nessun assassino può far parte della felicità eterna. Impariamo l’amore (di Dio) donando la sua vita a noi. Dobbiamo dare la nostra vita ai nostri fratelli e sorelle. Ma abbiamo l’amore di Dio se vediamo che uno dei nostri fratelli è nel bisogno e gli chiudiamo il cuore, anche se saremmo in grado di aiutarlo? Amati, non amiamo solo le parole e i discorsi, ma con l’azione e la verità.
È la parola di Dio.

1Jn 3:14-18

Alleluja
Gesù dice: Io vi do un nuovo comando; ♪ Amarsi l’un l’altro come ti amo ♪ Jn 13.34 – 8 G. tono.

– GOSPEL dal Libro di San Luca
Siate misericordiosi, poiché vostro Padre è misericordioso.
Gesù disse ai suoi discepoli nel sermone sul monte:
“A voi che mi ascoltate, io dico:
Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano. A coloro che vi maledicono, dite la grazia e pregate per la vostra calunnia. Se qualcuno ti colpisce in faccia, tieni l’altra faccia. Per chiunque prenda la tua veste, dammi il tuo vestito. Chiunque ti chieda di dare, e chi prende ciò che è tuo, non chiedertelo di nuovo. Tratta le persone nel modo in cui vuoi che ti trattino.
Perché se amate solo coloro che vi amano, quale ricompensa potete aspettarvi da Dio? Voglio dire, i peccatori amano coloro che li amano. Se fai del bene solo a coloro che ti fanno del bene, quale ricompensa meriti? Voglio dire, i peccatori fanno lo stesso. Se mi prestate un prestito solo nella speranza di rimborso, che tipo di gratitudine potete aspettarvi? I peccatori prestano ai peccatori per ottenere la stessa quantità indietro.
Amate i vostri nemici: fate del bene, prestate, e non aspettatevi reciprocità. Così riceverete grandi ricompense e figli dell’Alto, perché Egli è anche buono per gli
ingrati e i malvagi. Perciò siate misericordiosi, poiché vostro Padre è misericordioso.
Non giudicare nessuno, e non ti giudicheranno. Non condannate nessuno, e allora non sarete condannati. Dammelo, e lo avrai. Misurano buono, farcito, scosso e traboccante. Perché come misurato come si misura, si misurerà con lo stesso.
Queste sono le parole del Vangelo.

Lk 6,27-38″

https://igenaptar.katolikus.hu/nap/index.php?holnap=2019-11-19


Martedì, 18 novembre 2014, alle ore 12:18… Io vi ho avvertito circa questi giorni ed essi giungeranno presto su di voi. Ancora una volta, Io vi dico che la Mia Parola è Sacrosanta. Questi sono i definitivi Messaggi del Cielo, e vengono trasmessi ad un mondo che è tanto indifferente nei Miei confronti, quanto ingrato.

Svegliatevi ed affrontate la Verità. Vi è un solo Maestro. Non potete rimanere leali a Me se servite altri maestri.

Il vostro Gesù”

I Cristiani tra breve diventeranno come i pagani

 
 

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Ortodosso:

 Voi siete divenuti imitatori nostri e del Signore, avendo ricevuto la parola in mezzo a molte sofferenze, con la gioia che dà lo Spirito Santo, tanto da diventare un esempio per tutti i credenti della Macedonia e dell’Acaia. Infatti da voi la parola del Signore ha echeggiato non soltanto nella Macedonia e nell’Acaia, ma anzi la fama della fede che avete in Dio si è sparsa in ogni luogo, di modo che non abbiamo bisogno di parlarne; perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero, 10 e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato dai morti, cioè Gesù, che ci libera dall’ira imminente.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+1%3A6-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

… 
26 Come avvenne ai giorni di Noè, così pure avverrà ai giorni del Figlio dell’uomo. 27 Si mangiava, si beveva, si prendeva moglie, si andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e venne il diluvio che li fece perire tutti. 28 Similmente, come avvenne ai giorni[a] di Lot, si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva; 29 ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo, che li fece perire tutti. 30 Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà manifestato.

31 In quel giorno, chi sarà sulla terrazza e avrà le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così pure chi sarà nei campi non torni indietro. 32 Ricordatevi della moglie di Lot. 33 Chi cercherà di salvare[b] la sua vita la perderà, ma chi la perderà la preserverà. 34 Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso e l’altro lasciato. 35 Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata. 36 [Due uomini saranno nei campi; l’uno sarà preso e l’altro lasciato[c].]»

37 I discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo, là pure[d] si raduneranno le aquile[e]».

 …”

La vostra vita sulla Terra è una prova del vostro amore per Me

il libro della verità:

Mercoledì, 12 novembre 2014, alle ore 23:45

 

Mia amatissima figlia, è abbastanza naturale per le persone avere paura di ciò che non si conosce e questo è il motivo per cui esse temono la morte. La morte è una delle cose più spaventose nella mente degli uomini, poiché molti sono ciechi alla Mia Promessa di Vita Eterna. Qualora essi vedessero il Mio Glorioso Regno, allora la morte non avrebbe più alcun potere su di loro.

Nel Mio Regno, Io do il benvenuto a tutte le anime. Io non riservo un posto solamente ai santi e agli eletti, sebbene ve ne sia uno tutto speciale per loro, nel Mio Regno. Io accolgo tutti i peccatori, inclusi coloro che hanno commesso dei terribili peccati, poiché Io Sono prima di tutto, il Dio di Immenso Amore. Io accoglierò chiunque M’invocherà con rimorso, al fine di riconciliarsi. Se ciò accadrà prima della morte, ogni anima verrà ricevuta da Me ed Io l’abbraccerò.

La sola barriera tra l’anima di un uomo ed il Mio Regno è il peccato d’orgoglio. L’uomo orgoglioso, quantunque possa vergognarsi del proprio peccato, lotterà sempre per giustificarlo in qualche maniera. Ora, Io gli dico che due sbagli non rendono giusto un gesto malvagio. L’uomo orgoglioso sprecherà troppo tempo nel ponderare se abbia bisogno o meno di esser redento da Me. La morte però, può venire in un solo istante e quando meno la si aspetta. L’uomo libero dall’orgoglio, cadrà di fronte a Me e Mi supplicherà di perdonarlo ed in tal modo sarà esaltato.

Non abbiate timore della morte, poiché è la porta che conduce al Mio Regno. Tutto ciò che Io vi chiedo, è che vi prepariate per quel giorno, vivendo la vita secondo come vi ho insegnato. Io non vi chiedo d’interrompere tutte le vostre responsabilità quotidiane. Avete un dovere verso gli altri; non dovete mai pensare di dovervi isolare dai vostri cari quando Mi seguite. Io desidero che voi amiate le vostre famiglie ed i vostri amici e dedichiate loro il tempo di cui hanno bisogno, per assicurare che l’amore sia espresso apertamente l’un l’altro. Amate tutti come vi amo Io. Fatelo nel modo in cui trattate le persone, vivendo in armonia durante il tempo che trascorrete con loro, in ciò che dite di esse agli altri e nel modo in cui aiutate coloro che non possono aiutare sé stessi. La vostra vita sulla Terra è una prova del vostro amore per Me. Voi dimostrate di avere amore per Me dall’amore che mostrate agli altri, inclusi coloro che vi maledicono.

È sempre importante parlare ogni giorno con Me, anche se solo per pochi minuti. È in quel momento che Io vi Benedico. Vi prego, non permettete mai che la paura del nuovo mondo che verrà, vi spinga ad abbandonare coloro che vi sono più vicini. Dovete concentrare l’attenzione su di Me e quando lo farete, troverete la pace. Voi dovete poi portare questo Dono di pace ai vostri cari. Sappiate comunque, che voi soffrirete a causa del vostro amore per Me e sperimenterete l’odio da parte degli altri. Per mostrarvi superiori a quest’odio, dovete rispondere solo con l’amore. Sempre!

Io vi porto la libertà dai lacci della morte, ed essa non avrà più alcuna presa su di voi. A motivo della Mia Resurrezione, nel Mio Nuovo Regno, sarete nuovamente integri, perfetti nel corpo e nell’anima. Cosa c’è da temere, se Io vi porto questo Dono della Vita Eterna?

Il vostro amato Gesù”

 
 
 


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Cattolico romano:

Libro della Sapienza 2,23-24.3,1-9.

Dio ha creato l’uomo per l’immortalità; lo fece a immagine della propria natura.
Ma
la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.
Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà.
Agli occhi degli stolti parve che
morissero; la loro fine fu ritenuta una sciagura,
la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace.
Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza è piena di immortalità.
Per una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé:
li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come un olocausto.
Nel giorno del loro giudizio risplenderanno; come scintille nella stoppia, correranno qua e là.
Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli e il Signore regnerà per sempre su di loro.
Quanti confidano in lui comprenderanno la verità; coloro che gli sono fedeli vivranno presso di lui nell’amore, perché grazia e misericordia sono riservate ai suoi eletti.

Salmi 34(33),2-3.16-17.18-19.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.

Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.

Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,7-10.

In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola?
Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu?
Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto
dovevamo fare».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-12

 
 
 

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Ortodosso:

 20 Se siete[g] morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti quali: 21 «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare» 22 (tutte cose destinate a scomparire con l’uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? 23 Quelle cose hanno, è vero, una reputazione di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne[h].

La vita nuova in Cristo

Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Quando Cristo, la vita vostra[i], sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Colossians+2-3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il vero discepolo di Gesù

25 Or molta gente andava con lui; ed egli, rivolto verso di loro, disse:

26 «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo. 27 E chi non porta la sua croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.

28 Chi di voi, infatti, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolare la spesa per vedere se ha abbastanza per poterla finire? 29 Perché non succeda che, quando ne abbia posto le fondamenta e non la possa finire, tutti quelli che la vedranno comincino a beffarsi di lui, dicendo: 30 “Quest’uomo ha cominciato a costruire e non ha potuto terminare”.

31 Oppure, qual è il re che, partendo per muovere guerra a un altro re, non si sieda prima a esaminare se con diecimila uomini può affrontare colui che gli viene contro con ventimila? 32 Se no, mentre quello è ancora lontano, gli manda un’ambasciata e chiede di trattare la pace.

33 Così dunque ognuno di voi, che non rinuncia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo.

34 Il sale, certo, è buono; ma se anche il sale[a] diventa insipido, con che cosa gli si darà sapore? 35 Non serve né per il terreno, né per il concime; lo si butta via. Chi ha orecchi per udire oda».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+14:25-35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/12

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Nel Mio Regno, Io do il benvenuto a tutte le anime.

il libro della verità:
Mercoledì, 12 novembre 2014, alle ore 23:45Mia amatissima figlia, è abbastanza naturale per le persone avere paura di ciò che non si conosce e questo è il motivo per cui esse temono la morte. La morte è una delle cose più spaventose nella mente degli uomini, poiché molti sono ciechi alla Mia Promessa di Vita Eterna. Qualora essi vedessero il Mio Glorioso Regno, allora la morte non avrebbe più alcun potere su di loro.

Nel Mio Regno, Io do il benvenuto a tutte le anime. Io non riservo un posto solamente ai santi e agli eletti, sebbene ve ne sia uno tutto speciale per loro, nel Mio Regno. Io accolgo tutti i peccatori, inclusi coloro che hanno commesso dei terribili peccati, poiché Io Sono prima di tutto, il Dio di Immenso Amore. Io accoglierò chiunque M’invocherà con rimorso, al fine di riconciliarsi. Se ciò accadrà prima della morte, ogni anima verrà ricevuta da Me ed Io l’abbraccerò.

La sola barriera tra l’anima di un uomo ed il Mio Regno è il peccato d’orgoglio. L’uomo orgoglioso, quantunque possa vergognarsi del proprio peccato, lotterà sempre per giustificarlo in qualche maniera. Ora, Io gli dico che due sbagli non rendono giusto un gesto malvagio. L’uomo orgoglioso sprecherà troppo tempo nel ponderare se abbia bisogno o meno di esser redento da Me. La morte però, può venire in un solo istante e quando meno la si aspetta. L’uomo libero dall’orgoglio, cadrà di fronte a Me e Mi supplicherà di perdonarlo ed in tal modo sarà esaltato.

Non abbiate timore della morte, poiché è la porta che conduce al Mio Regno. Tutto ciò che Io vi chiedo, è che vi prepariate per quel giorno, vivendo la vita secondo come vi ho insegnato. Io non vi chiedo d’interrompere tutte le vostre responsabilità quotidiane. Avete un dovere verso gli altri; non dovete mai pensare di dovervi isolare dai vostri cari quando Mi seguite. Io desidero che voi amiate le vostre famiglie ed i vostri amici e dedichiate loro il tempo di cui hanno bisogno, per assicurare che l’amore sia espresso apertamente l’un l’altro. Amate tutti come vi amo Io. Fatelo nel modo in cui trattate le persone, vivendo in armonia durante il tempo che trascorrete con loro, in ciò che dite di esse agli altri e nel modo in cui aiutate coloro che non possono aiutare sé stessi. La vostra vita sulla Terra è una prova del vostro amore per Me. Voi dimostrate di avere amore per Me dall’amore che mostrate agli altri, inclusi coloro che vi maledicono.

È sempre importante parlare ogni giorno con Me, anche se solo per pochi minuti. È in quel momento che Io vi Benedico. Vi prego, non permettete mai che la paura del nuovo mondo che verrà, vi spinga ad abbandonare coloro che vi sono più vicini. Dovete concentrare l’attenzione su di Me e quando lo farete, troverete la pace. Voi dovete poi portare questo Dono di pace ai vostri cari. Sappiate comunque, che voi soffrirete a causa del vostro amore per Me e sperimenterete l’odio da parte degli altri. Per mostrarvi superiori a quest’odio, dovete rispondere solo con l’amore. Sempre!

Io vi porto la libertà dai lacci della morte, ed essa non avrà più alcuna presa su di voi. A motivo della Mia Resurrezione, nel Mio Nuovo Regno, sarete nuovamente integri, perfetti nel corpo e nell’anima. Cosa c’è da temere, se Io vi porto questo Dono della Vita Eterna?

Il vostro amato Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

“10 Agosto, 1994

Ti do la Mia Pace;

Io sono il Signore e volentieri ti dono il nutrimento del cielo; scrivi, Mia colomba, scrivi le parole della Scrittura,

“se voi rimanete in Me
e le Mie Parole rimangono in voi,
chiedete quel che volete
e vi sarà dato”1

ascolta e scrivi: per misericordia, Io ho avuto pietà di voi ed è per questo che Io sono qui per istruire i non istruiti e per dare la Mia Legge ai senza legge; Io continuerò a nutrire questa generazione con l’eredità del Padre Mio nel Cielo; il Pane che guarisce viene dall’alto; il Pane della conoscenza discende dal cielo, dai granai del Padre Mio; nessuno può dire “io non ho nulla da mangiare”; ecco che Io ve lo offro affinché voi non siate tentati di mangiare ciò che è vile e mortale, ciò che viene dalla radice del mondo; il Mio Spirito vi offre la Vita e la pace; Io vi scrivo queste poche parole attraverso il Mio fiore,

Signore, molti del clero greco-ortodosso non credono che sei Tu che parli, perché Tu usi la parola “fiore” per chiamarmi.

lo so, ma essi non hanno letto: “… il fiore della loro prole è perito ….”2

Io dico a costoro: “aprite i vostri cuori e riceverete la Luce e crederete”; ora, essi sono come una schiera pietosa che erra nell’ombra e nell’oscurità; nella Mia Misericordia, Io sono passato sopra a molte delle loro malefatte, per dare loro il tempo di pentirsi!

vieni, amica Mia, Io non ho dimenticato ciò che tu mi hai offerto quel giorno; i giorni si avvicinano a quel momento in cui Io potrò fare buon uso della tua offerta;3 fino ad allora, Io ti preparerò; le Mie apparizioni continueranno per incoraggiarti; ah, bambina Mia, che cosa non farei per te!

– nella Tenerezza del Suo Amore, il Padre Mio ha coperto il tuo cammino di zaffiri; un Re, eppure così materno, un Giudice, eppure così tenero e amoroso, l’Alfa e l’Omega, eppure così mite; vieni, Io e tu, noi?

Sì!

parla nel Mio Nome, questo Mi piace e Mi onora;

Signore, io Ti amo e gioisco ogni momento per la Tua Presenza.

anche Io; provo la Mia delizia a parlarti in questo modo;

Questo accade sempre, mio Signore. Non importa quando, o dove io sia. Questo dono è sempre presente con me, non è vero?

sì! questo è ciò che il Padre e Io ti abbiamo offerto; ah, Vassula, un giorno tu apparirai nelle Corti del Padre Mio, insieme a Me; ma Io non coglierò ancora il Mio fiore, non prima che il Mio Piano su di te si sia compiuto; fino allora, continua a bere il Mio Sangue e a mangiare il Mio Corpo;

il Santo è con te;”

http://www.tlig.org/it/messages/873

 
 

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Cattolico romano:

Libro della Sapienza 1,1-7.

Amate la giustizia, voi che governate sulla terra, rettamente pensate del Signore, cercatelo con cuore semplice.
Egli infatti si lascia trovare da quanti non
lo tentano, si mostra a coloro che non ricusano di credere in lui.
I ragionamenti tortuosi allontanano da Dio;
l’onnipotenza, messa alla prova, caccia gli stolti.
La sapienza non entra in un’anima che opera
il male né abita in un corpo schiavo del peccato.
Il santo spirito che ammaestra rifugge dalla finzione, se ne sta lontano dai discorsi insensati, è cacciato al sopraggiungere dell’ingiustizia.
La sapienza è uno spirito amico degli uomini; ma non lascerà impunito chi insulta con le labbra, perché Dio è testimone dei suoi sentimenti e
osservatore verace del suo cuore e ascolta le parole della sua bocca.
Difatti lo spirito del Signore riempie l’universo e, abbracciando ogni cosa, conosce ogni voce.

Salmi 139(138),1-3.4-6.7-8.9-10.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie.
la mia parola non è ancora sulla lingua

e tu, Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
Stupenda per me la tua saggezza,
troppo alta, e io non la comprendo.
Dove andare lontano dal tuo spirito,

dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli inferi, eccoti.
Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano

e mi afferra la tua destra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,1-6.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «E’ inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono.
E’ meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli.
State attenti a voi stessi! Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli.

E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore:
«Aumenta la nostra fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe».”

Domenica, 9 novembre 2014, alle ore 15:20Mia amatissima figlia, tutto ciò che Io ho sempre cercato di fare, è stato fatto per salvare le anime dei figli di Dio. Tutto ciò che il Mio Eterno Padre desiderava per i Suoi figli, era che Lo amassero, come Egli ama loro.

Persino quando il Suo primogenito rifiutò il Suo Amore, il Mio amato Padre redasse i Suoi Dieci Comandamenti per consentire all’uomo di vivere secondo le Sue Regole. Il desiderio dell’uomo dev’essere sempre quello di servire il suo Maestro e per fare questo, egli deve mostrare amore verso i suoi fratelli e sorelle. Osservando le Leggi di Dio, egli rimarrà fedele e si avvicinerà a Lui. Tuttavia, rifiutando i Dieci Comandamenti, l’uomo pone una grande distanza tra sé stesso e Dio. ..


 
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Ortodosso:

 13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i peccati, 14 avendo cancellato il documento[a] a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; 15 e avendo spogliato i principati e le potestà, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

16 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, 17 che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo[b]. 18 Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, 19 senza attenersi al Capo, da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio.

20 Se siete[c] morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti quali:

 …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Colossians+2%3A13-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


12 Diceva pure a colui che lo aveva invitato: «Quando fai un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i vicini ricchi, perché essi potrebbero a loro volta invitare te, e così ti sarebbe reso il contraccambio; 13 ma quando fai un convito, chiama poveri, storpi, zoppi, ciechi, 14 e sarai beato, perché non hanno modo di contraccambiare; infatti il contraccambio ti sarà reso alla risurrezione dei giusti».

Parabola del gran convito

15 Uno degli invitati, udite queste cose, gli disse: «Beato chi mangerà pane[a] nel regno di Dio!»

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+14:12-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/11

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