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La Madre della Salvezza: “Il Dono dell’Amore si accentua a Natale”

il libro della verità:
La Madre della Salvezza: “Il Dono dell’Amore si accentua a Natale”
Sabato, 20 dicembre 2014, alle ore 16:25
Miei cari figli, l’Amore di mio Figlio non è mai tanto diffuso quanto lo è a Natale.In questo periodo, durante la celebrazione della Sua nascita, Egli inonda le anime con il Suo Amore. È in questo periodo che voi dovete vivere l’Amore che vi fu dato spontaneamente, quali figli di Dio. Voi dovete apprezzare il Dono dell’Amore che viene da Dio e condividerlo con chiunque voi conosciate.

A Natale, il Dono dell’Amore si accentua nelle anime di tutti i figli di Dio ed è in questo periodo dell’anno che voi dovete riconoscere che l’amore comincia nella famiglia. Mio Figlio nacque in una famiglia e questo avvenne per una buona ragione. Dio si è manifestato, non come un individuo inviato in una Missione, nella quale non doveva esserci nessuno vicino a lui, bensì all’interno della Sacra Famiglia.

Amate le vostre famiglie e perdonate le trasgressioni passate. Amate tutti, includendo coloro che vi odiano. È possibile superare l’odio condividendo l’amore e, sebbene questo possa essere a volte difficile, a motivo di ciò, sarete più forti ed in pace. L’odio è un sentimento negativo e logora l’anima con un profondo senso d’infelicità. Esso corrode il cuore dell’anima, fino a quando essa muore. Non lasciate che l’odio vi separi dal Dono dell’Amore, che è la Grazia più potente, poiché viene da Dio.

Questo Natale, amatevi l’un l’altro, così come Dio ama ciascuno di voi. Pregate per coloro che hanno commesso un qualsiasi atto malvagio contro di voi e chiedete a mio Figlio di darvi sollievo dal fardello dell’odio.

L’Amore di Dio, in tutta la sua gloria, si testimonia nella famiglia che prospera secondo l’Amore. Tali famiglie, abbastanza fortunate da sentire amore l’uno per l’altro, devono diffondere codesto amore agli altri che non lo ricevono nella propria vita. La persona che viene educata in una famiglia amorevole e che ama con tenerezza di cuore, tocca le anime degli altri. Questo è il modo in cui l’Amore di Dio si sviluppa in seno alla famiglia.

Fu dal cuore di una famiglia amorevole, che mio Figlio, Gesù Cristo, incominciò la Sua Missione sulla Terra per redimere l’uomo dal peccato. E perciò, questo Natale, io chiedo che vi amiate gli uni gli altri e domandiate a mio Figlio di benedire tutte le famiglie con la Grazia di amarvi ancor più a vicenda.

L’amore, quando è presente in una famiglia, riesce a prevalere su tutti gli ostacoli che Satana le pone davanti. La famiglia – il fondamento dell’Amore di Dio – è disprezzata da Satana. È la famiglia ad essere presa di mira dal maligno, il quale farà di tutto per distruggerne l’unità.

L’Amore e l’unità di una famiglia sono un grande Dono del Cielo e voi dovete sforzarvi continuamente di restare uniti in qualsiasi circostanza.

La vostra amata Madre,
 Madre
della Salvezza”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

26 Agosto, 1992

(Grecia – Isola di Simi – Panormiti)

(Panormiti è San Michele)

(Sono andata in questa piccola isola, Panormiti, per trascorrervi quattro giorni. Vi sono poche case che circondano un grande monastero e la chiesa di San Michele. La statua di San Michele, della grandezza di un uomo, è tutta ricoperta d’argento. E’ una statua miracolosa. Ho sentito un forte richiamo di recarmi in quel luogo, così sono andata a pregare e a chiedere a San Michele la sua intercessione.

Prima di partire per Panormiti, quella mattina alle otto Gesù è venuto a me in sogno. Non mi ha permesso di guardarLo. Voleva soltanto che sentissi la Sua presenza. Egli si è messo al mio fianco, a destra, e ha circondato le mie spalle col Suo Braccio sinistro. Immediatamente ho avvertito la calda e consolante protezione di Dio. La mia anima ha gioito! Egli mi ha permesso di toccare la Sua Mano sinistra che mi circondava la spalla. Ho sentito tutte le Sue Dita. Poi, mi ha permesso di toccare il Suo Cuore con la mia mano sinistra, la Sua Barba e ancora una parte del Suo Santo Volto; in quegli attimi la mia anima si è trovata in uno stato indescrivibile di pace, di gioia, di conforto e di serenità. Non è stato necessario che Gesù mi dicesse qualcosa. La Sua Presenza, così viva, mi ha detto tutto. IO SONO è con me.)

(Più tardi nello stesso giorno).

Io ti do la Mia Pace;

sii paziente come Io sono paziente; il Padre ti ama e ti ha affidata questa missione; non credere che non Mi renda conto del suo peso; Io sono il tuo Sposo che provvede a te,1 ti consola e ti rimane fedele; tu sei la tavoletta del Padre e su questa tavoletta è scritto l’Inno d’Amore del Padre e il Mio; non pensare che l’Altissimo non possa trovare il modo di portare a temine il Suo Piano fra il tuo popolo;2 Egli ritornerà nella Sua Vigna col Fuoco e metterà fine ai fittavoli ai quali era stata data gratuitamente la Sua Vigna e, poiché essi non L’hanno custodita ma Ne hanno fatto una desolazione, Egli la darà ad altri; lungo gli anni ho cercato di avvertirli inviando loro i Miei servitori, ma essi li hanno uccisi uno ad uno;3 in verità oggi vi dico: “la pietra scartata dai costruttori è risultata essere testata d’angolo”;4 oggi, il Mio Santo Spirito di Grazia è la pietra angolare e chiunque cade su questa pietra sarà sfracellato;

Io ho dato a tutti un severo ammonimento: non metteteMi più alla prova; e tu, figlia Mia, non meravigliarti della riluttanza che ha la tua gente; nessun profeta è mai stato accettato nel proprio paese; se ciò fosse stato possibile allora essi non sarebbero divenuti oggi tuoi nemici solo per aver detto loro la verità;

vieni, Io benedico te e i tuoi compagni;”

http://www.tlig.org/it/messages/741

 
 
 

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Cattolico romano:

Libro di Isaia 7,10-14.

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«
Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «
Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore
stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».

Salmi 24(23),1-2.3-4ab.5-6.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari,
e sui fiumi l’ha stabilita.
 

Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo
santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna. 

Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si
domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco
concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo.
Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a
Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l’angelo partì da lei.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-20

 
 
 

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Ortodosso:

Indirizzo e saluti

1.1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesù, a Timoteo, mio caro figlio, grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro Signore.

Esortazione rivolta a Timoteo

Ringrazio Dio, che servo come già i miei antenati con pura coscienza, ricordandomi regolarmente di te nelle mie preghiere giorno e notte; ripenso alle tue lacrime e desidero intensamente vederti per essere riempito di gioia. Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice e, sono convinto, abita pure in te.

Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, di amore e di autocontrollo. Non aver dunque vergogna della testimonianza del nostro Signore, né di me, suo carcerato[a]; ma soffri anche tu per il vangelo, sorretto dalla potenza di Dio. Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù fin dall’eternità, 10 e che è stata ora manifestata con l’apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l’immortalità mediante il vangelo, 11 in vista del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e dottore [degli stranieri]. 12 È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno.

13 Prendi come modello le sane parole che hai udite da me, con la fede e l’amore che si hanno in Cristo Gesù. 14 Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.

15 Tu sai questo: che tutti quelli che sono in Asia mi hanno abbandonato, tra i quali Figello ed Ermogene. 16 Conceda il Signore misericordia alla famiglia di Onesiforo, perché egli mi ha molte volte confortato e non si è vergognato della mia catena; 17 anzi, quando è venuto a Roma, mi ha cercato con premura e mi ha trovato. 18 Gli conceda il Signore di trovare misericordia presso di lui in quel giorno. Tu sai pure molto bene quanti servizi abbia reso a Efeso.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+1:1-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio! 25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi, sempre più stupiti, dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 [Ma] Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».

28 Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito». 29 Gesù [, rispondendo,] disse: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, [o moglie,] o padre, o figli, o campi, a causa mia e a causa del vangelo[a], 30 il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. 31 Ma molti primi saranno ultimi e gli ultimi, primi».

Gesù predice per la terza volta la Passione e la risurrezione

32 Mentre erano in cammino salendo a Gerusalemme, Gesù andava davanti a loro; essi erano turbati; quelli che seguivano erano pieni di timore. Egli prese di nuovo da parte i dodici e cominciò a dir loro le cose che stavano per accadergli:

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https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10:23-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/20

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Finché l’amore prospera, la specie umana è in grado di sopravvivere

il libro della verità:
Giovedì, 3 aprile 2014, alle ore 17:11

Mia amatissima figlia, l’amore è uno dei più potenti Doni di Dio. Finché l’amore prospera, la specie umana è in grado di sopravvivere. L’amore trascende ogni male, divisione e odio, poiché sussiste grazie a Dio, che è Onnipotente, e nessuna forza del male può distruggerlo del tutto.

Nel momento in cui un’anima sarà veramente vicina al Mio Cuore, Io la ricolmerò d’amore. Avvolgerò quella persona con questo Dono e, a causa di ciò, essa si troverà nell’impossibilità di odiare le altre persone, comprese coloro che la tormentano. L’amore, quando è presente in un’anima, viene utilizzato da Dio per attirare altre anime a Sé. Esso viene usato anche per portare gioia e conforto a chi è nel bisogno e a chi soffre. Questa è una Grazia, però, ed è accordata a quelle anime che vengono scelte in modo che la condividano con gli altri, per la Gloria di Dio. Oh, che gioia Mi danno tali anime, quando accettano l’Amore da Me, senza alcuna condizione! Quando accolgono la Mia Presenza, con il cuore aperto e Mi permettono di inondarle, queste anime diventano i Miei vasi e, come un buon vino, esse riempiranno e soddisfaranno le anime di coloro che sono assetati della Mia Presenza.

L’amore è il modo con cui Io comunicherò al mondo, fino al Grande Giorno in cui verrò a rivendicare il Mio Regno. Quando è presente il vero amore, Io Sono là. Quando non c’è amore, la Mia Presenza si è ritirata. Molte persone Mi escludono e quindi sono incapaci di provare la pienezza del Dono dell’Amore, come invece dovrebbero.

Io prometto a tutti voi che effonderò il Dono del Mio Amore attraverso questa Missione. Il Mio Amore sarà un elemento distintivo e tutti coloro che risponderanno alla Mia Chiamata saranno avvolti dal Mio Amore, ogni qual volta reciteranno questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 145 – Riempimi con il Dono del Tuo Amore)

“Carissimo Gesù, riempi me, un vaso vuoto, con il Dono del Tuo Amore.

Inonda la mia anima con la Tua Presenza.

Aiutami ad amare gli altri come Tu ami me.

Aiutami ad essere un vaso della Tua Pace, della Tua Calma e della Tua Misericordia.

Apri sempre il mio cuore ai bisogni degli altri. Concedimi la Grazia di perdonare coloro che Ti respingono e coloro che peccano contro di me.

Aiutami a proclamare il Tuo Amore attraverso l’esempio, come faresti Tu se fossi al mio posto.

Amen.”

Io toccherò le anime di tutti coloro che Mi lasceranno entrare in esse. L’amore vi porterà l’eterna felicità. Accettando il Mio Amore, senza discutere e con il cuore aperto, voi Mi darete una grande gioia. Ora il Mio Dono è vostro ed Io desidero che mettiate il Dono dell’Amore davanti a voi in tutto ciò che fate, da questo giorno in avanti. In questo modo voi contribuirete a sconfiggere l’odio che infesta l’umanità e che viene da Satana. Con il Dono dell’Amore, Io riverserò su tutti voi una Benedizione speciale; una Benedizione unica e potente, che voi percepirete nel momento in cui reciterete questa Preghiera, specialmente in un Gruppo di Crociata di Preghiera, il quale riveste una particolare importanza in questa Mia Missione di Salvezza.

Il vostro Gesù”

 
 
 

Mercoledì, 2 aprile 2014, alle ore 16:27
….
Sarà grazie alla conversione dei più infelici, che molte altre anime potranno essere salvate. Spetterà quindi a tutti coloro che già seguono la Verità, decidere se desiderano o meno restare leali a mio Figlio ed ai Suoi Insegnamenti.

Figli, Gesù ama tutti. Egli lotterà sempre per proteggervi dal male ed interverrà nei modi più straordinari per proteggervi da ogni malvagità, nei giorni di buio, che dovrete sopportare nel Suo Nome. Abbiate fiducia in me, la vostra cara Madre, poiché io intercederò in vostro favore per portarvi più vicini a mio Figlio, durante le prove a venire.

Vi ringrazio per aver risposto a questa Chiamata dal Cielo.

La vostra amata Madre,
Madre della Salvezza,
 Madre di Dio”

 

 
 
 
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Cattolico romano:

Libro di Isaia 49,8-15.

Così dice il Signore: “Al tempo della misericordia ti ho ascoltato, nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ti ho formato e posto come alleanza per il popolo, per far risorgere il paese, per farti rioccupare l’eredità devastata,
per dire ai prigionieri: Uscite, e a quanti sono nelle
tenebre: Venite fuori. Essi pascoleranno lungo tutte le strade, e su ogni altura troveranno pascoli.
Non soffriranno né fame né sete e non li colpirà né l’arsura né il sole, perché colui che ha
pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti di acqua.
Io trasformerò i monti in strade e le mie vie saranno elevate.
Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco, quelli vengono da mezzogiorno e da occidente e quelli dalla regione di Assuan”.
Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha
pietà dei suoi miseri.
Sion ha detto: “Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato”.
Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai.

Salmi 145(144),8-9.13cd-14.17-18.

Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 5,17-30.

In quel tempo, Gesù rispose ai Giudei: «Il Padre mio opera sempre e anch’io opero».
Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa.
Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole;
il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio,
perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso;
e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo.
Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno:
quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.”
 
 

Martedì, 1 aprile 2014, alle ore 21:00
Mia amatissima figlia, a volte la velocità e la crescita di questa Santa Missione può essere travolgente. È importante che la Mia Parola sia ascoltata in tutti i paesi, e che in ogni nazione siano costituiti dei Gruppi della Crociata di Preghiera, in particolare nei paesi in cui Io non Sono venerato.
Non lasciare mai che l’intensità di questa Parola oscuri il motivo per cui Io devo comunicare con il mondo. Voglio che anche le anime più indurite, le quali non hanno alcun desiderio di lasciare che lo Spirito Santo tocchi i loro cuori, ascoltino ed esaminino ciò che Io dico, affinché comprendano la Mia Promessa. …”

 
 
 
Domenica, 30 marzo 2014, alle ore 20:00
….

Tanto più Mi respingete e cercate le vane promesse, quanto più vi sentirete isolati, mentre per Me arriverà il tempo di dividere la pula dal grano.

L’unica scelta che potete fare è quella di diventare veri figli di Dio, senza il Quale voi non siete nulla. Non è chi siete, che posizione avete in questa vita, quale ruolo svolgete, quello che conta. È solo perché siete amati da Dio, che sarete salvati. Nessun uomo è degno di stare davanti a Me. Nessun uomo è così puro nell’anima da poter raggiungere la santità. Nessuno tra di voi può essere innalzato al Mio Regno per i suoi meriti. È solo grazie alla Mia Misericordia che sarete resi degni di vivere la Vita Eterna.

Il vostro Gesù”


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Ortodosso (Cattolico greco):
21 Poiché, ecco, il Signore esce dal suo luogo per punire l’iniquità degli abitanti della terra; la terra metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto e non terrà più coperti gli uccisi.

27.1 In quel giorno il Signore punirà con la sua spada dura, grande e forte, il leviatano[b], l’agile serpente, il leviatano, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare!

Annuncio della restaurazione d’Israele

In quel giorno cantate la vigna dal vino vermiglio!

Io, il Signore, ne sono il guardiano, io la irrigo a ogni istante; la custodisco notte e giorno, affinché nessuno la danneggi.

Nessuna ira è in me. Ah! Se dovessi combattere contro rovi e pruni, io andrei contro di loro e li brucerei tutti assieme!

A meno che non mi si prenda per rifugio, che non si faccia la pace con me, che non si faccia la pace con me.

In avvenire Giacobbe metterà radice, Israele fiorirà e germoglierà, e copriranno di frutta la faccia del mondo.

Il Signore ha colpito il suo popolo come ha colpito quelli che colpivano lui? L’ha forse ucciso come ha ucciso quelli che uccidevano lui?

Tu l’hai punito con misura mandandolo lontano, portandolo via con il tuo soffio impetuoso, in un giorno di vento orientale.

In questo modo è stata espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo è il frutto della rimozione del suo peccato: egli ha ridotto tutte le pietre degli altari come pietre di calce frantumate, in modo che gli idoli di Astarte e le colonne solari non risorgeranno più.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+26-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/03
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Inizierete a vedere la vita attraverso i Miei Occhi, anche nelle situazioni di tutti i giorni.

il libro della verità:
Mercoledì, 2 ottobre 2013, alle ore 22:15

 

Mia amatissima figlia, c’è un grande equivoco su ciò che rende un uomo o una donna santi ai Miei Occhi.

Molte persone nel mondo trovano la pratica della Fede Cristiana difficile da accettare quando accade loro di pregare. Un certo numero di persone buone e ben intenzionate trovano che sia difficile sedersi tranquillamente in pacifica contemplazione delle Mie Grandi Lezioni, date al mondo al fine di far capire che cosa Mi aspetto da loro. Io non faccio grandi richieste. Non costringo le anime a trascorrere ore ed ore dinnanzi a Me, ciò nonostante, Io Sono molto felice allorché le anime umili fanno così, ma è una cosa rara.

Questo è il modo in cui Io vorrei sviluppare un’intima relazione con tutti i figli di Dio. Io ho solo bisogno di sentire la vostra esile voce che Mi chiama nel caso in cui vi piacesse condividere in privato i vostri pensieri, i vostri dolori, le vostre gioie, le vostre preoccupazioni, i vostri errori ed il vostro desiderio di Me, in modo che Io riesca a renderMi Presente e voi ne siate testimoni.

Mai prima d’ora, nella storia del mondo, Dio avrebbe permesso di farsi sentire nelle anime di coloro che ora lo cercano, attraverso di Me, il Suo unico Figlio. Per il Potere di Dio Padre, l’Altissimo, Io Mi manifesto anche ai più umili, ai più indegni, ai più confusi, ai più tormentati nello spirito, per concedervi il Dono di essere testimoni della Mia Presenza. Come lo posso fare? Come farete a sapere che Io comunico con voi? In primo luogo vi colmerò con delle lacrime di conversione. Comincerete a sentire un grande dolore mentre rivivrete la Mia Crocifissione. Inizierete a vedere la vita attraverso i Miei Occhi, anche nelle situazioni di tutti i giorni. Sarete attratti dagli altri che sono già stati colmati con il Dono dello Spirito Santo.

Io non scelgo quelli che voi credete siano più degni, più santi, più benedetti, più disciplinati di voi. Scelgo solo quelli che vengono da Me in totale umiltà, mentre il loro libero arbitrio è stato volontariamente abbandonato, in modo che esso possa diventare la Mia Volontà.

Se Mi amate veramente, riconoscerete la vera pace. Se Mi amate veramente, voi Mi direte:

“Gesù, la Tua Volontà è tutto ciò che conta. Il mio libero arbitrio è Tuo. Fai, con esso, ciò che Ti è possibile.”

Nel momento in cui un’anima Mi dice questo, è un Mio vero servitore ed è per tale ragione che Io posso salvare il resto di coloro che sono troppo testardi per riconoscere cosa significhi essere uniti a Me.

Io posso fare molte cose e compiere molti miracoli quando il libero arbitrio, che è stato donato ad ogni persona da parte di Mio Padre, viene restituito a Me, Suo Figlio. Questo è il potere più grande, che eliminerà il governo della bestia quando verrà per dominare. Venite a Me ed offrite il vostro libero arbitrio a Mio Padre, al fine di portare la libertà al genere umano. Vi prego di recitare questa speciale Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 123 – Dono del libero arbitrio a Dio)

“Mio carissimo Gesù, ascolta questa preghiera da parte mia, anima estremamente indegna e aiutami ad amarTi di più.

È di mia spontanea volontà che Ti restituisco questo Dono, caro Gesù, in modo da poter diventare un Tuo umile servitore e rimanere obbediente alla Volontà di Dio.

La mia volontà è la Tua Volontà.

Il Tuo Comando comporta che io sia obbediente ad ogni Tuo Desiderio.

Il mio libero arbitrio è Tuo, affinché Tu ne disponga come è necessario per salvare tutte le persone che, in ogni parte del mondo, si sono separate da Te.

Io offro questo Dono, che mi fu dato alla nascita, al Tuo Santissimo Servizio.

Amen.”

Più cominciate a conoscerMi, più capirete due cose: che i Miei Insegnamenti non sono mai cambiati e che Io amo tutte le anime.

Il vostro Gesù”

C’è un grande equivoco su ciò che rende un uomo o una donna santi ai Miei Occhi


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Cattolico romano:

Libro di Giobbe 9,1-12.14-16.

Giobbe rispose ai suoi amici dicendo:
In verità io so che è così: e come può un uomo aver ragione innanzi a Dio?
Se uno volesse disputare con lui, non gli risponderebbe una volta su mille.
Saggio di mente, potente per la forza, chi s’è opposto a lui ed è rimasto salvo?
Sposta le montagne e non lo sanno, egli nella sua ira le sconvolge.
Scuote la terra dal suo posto e le sue colonne tremano.
Comanda al sole ed esso non sorge e alle stelle pone il suo sigillo.

Egli da solo stende i cieli e cammina sulle onde del mare.
Crea l’Orsa e l’Orione, le Pleiadi e i penetrali del cielo australe.
Fa cose tanto grandi da non potersi indagare, meraviglie da non potersi contare.

Ecco, mi passa vicino e non lo vedo, se ne va e di lui non m’accorgo.
Se rapisce qualcosa, chi lo può impedire? Chi gli può dire: “Che fai?”.
Tanto meno io potrei rispondergli, trovare parole da dirgli!
Se avessi anche ragione, non risponderei, al mio giudice dovrei domandare pietà.
Se io lo invocassi e mi rispondesse, non crederei che abbia ascoltato la mia voce.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,57-62.

In quel tempo, mentre andavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada».
Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre».
Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa».
Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-10-03


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Ortodosso (Cattolico greco):

La prigionia di Paolo contribuisce alla causa del vangelo

12 Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo; 13 al punto che a tutti quelli del pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo; 14 e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto più ardire nell’annunciare senza paura la parola di Dio.

15 Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo. 16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo; 17 ma quelli annunciano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene. 18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunciato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora; 19 so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l’assistenza dello Spirito di Gesù Cristo, 20 secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+1%3A12-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola delle due case

46 «Perché mi chiamate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? 47 Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi è simile. 48 È simile a un uomo il quale, costruendo una casa, ha scavato e scavato profondamente e ha posto il fondamento sulla roccia; e, venuta un’alluvione, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto smuoverla perché era stata costruita bene[a]. 49 Ma chi ha udito e non ha messo in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sul terreno, senza fondamenta: la fiumana l’ha investita e subito è crollata[b]; e la rovina di quella casa è stata grande». (Solo un macello è rimasto. – editore)”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+6%3A46-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/10/03

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