Il prossimo anno sarà molto doloroso e crudele per voi, Miei amati discepoli, e per il Mio ultimo vero Papa. Egli, contro il quale si è intenzionalmente e deliberatamente complottato, è stato trattato proprio come Me, Gesù Cristo, che fui percosso e flagellato. Ora cercheranno di ucciderlo, così come uccisero Me. Essi diranno che lui si era reso colpevole di un crimine circa il quale è totalmente innocente.
Io, il vostro amato Salvatore, redimerò tutti voi dalla malvagità, la quale sarà percepita da molti come se fosse venuta da Me, per Mano del Mio Comando.
Darò istruzioni alla Mia Chiesa, come prima, ma solo attraverso il Potere dello Spirito Santo. Le Chiavi di Roma sono sotto il comando del Mio amato Padre. Io, Gesù Cristo, Sono pronto a discendere di nuovo per la Mia Seconda Venuta e desidero farvi sapere, Miei discepoli, che voi soffrirete, proprio come hanno sofferto i Miei discepoli durante il Mio tempo sulla Terra. Voi, Miei diletti, siete con Me, racchiusi all’interno del Mio Sacro Cuore, così che possiate unirvi a Me nel dolore. Io verso lacrime per il Mio innocente ed amato ultimo Papa sulla Terra, Benedetto XVI, scelto da Me per guidare la Mia Chiesa durante gli ultimi giorni.
Ci vorrà un coraggio straordinario, per quelle vittime volenterose, che continueranno a dichiarare la Mia Santa Parola, poiché saranno piene di terribili dubbi. Esse sanno, in cuor loro, che Io adesso sto parlando loro, eppure saranno ancora assalite dai dubbi, causati da coloro che si rifiutano di accettare i Miei Messaggi per l’umanità e che tuttavia Mi sono ancora devoti.
Ora vi lascio questa breve e speciale Preghiera della Crociata. È una Preghiera Miracolosa che permette a tutti coloro che la recitano di sentire la Mia Presenza nella propria anima. Li aiuterà anche a rendersi conto della Verità, che Io avevo promesso e che sarà rivelata loro durante la fine dei tempi.
(n.d.r. Preghiera della Crociata N°101 – Preghiera Miracolosa per sentire la Presenza di Gesù)
“O caro ed Onnipotente Padre, Creatore di tutto ciò che è e sarà, aiuta tutti noi a poter riconoscere la Presenza del Tuo diletto Figlio nella Chiesa di oggi, per diventare davvero forti. …“
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.
E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri,
e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,
nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.
Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere;
ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me.
E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna». “
1 Visione che Isaia, figlio di Amots, ebbe riguardo a Giuda e a Gerusalemme ai giorni di Uzzia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda.
2 Udite, o cieli! E tu, terra, presta orecchio! Poiché il Signore parla: «Ho nutrito dei figli e li ho allevati, ma essi si sono ribellati a me.
3 Il bue conosce il suo possessore e l’asino la greppia del suo padrone, ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento».
4 Guai alla nazione peccatrice, popolo carico d’iniquità, razza di malvagi, figli corrotti! Hanno abbandonato il Signore, hanno disprezzato il Santo d’Israele, hanno voltato le spalle e si sono allontanati.
5 Per quale ragione colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente. …”