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Dio Padre: “Perché questo è il periodo finale, il capitolo finale nel compimento della Mia Santa Volontà”

il libro della verità:
Dio Padre: “Perché questo è il periodo finale, il capitolo finale nel compimento della Mia Santa Volontà”
Giovedì, 13 marzo 2014, alle ore 20:45

Mia carissima figlia, la Mia Protezione viene estesa, proprio in questo momento, nel mondo, su tutti i Miei figli che Mi amano. Lo faccio in abbondanza a causa delle minacce che l’umanità sta affrontando, in questo momento della storia.

Voi, figli Miei, dovete pregare per tutti coloro che per Me sono persi. Io languo per loro. Bramo il loro amore. Piango per loro. Aspetto il giorno in cui comprenderanno la Mia Alleanza, che Io ho stabilito fin da principio; poiché questo è il periodo finale, l’ultimo capitolo nel compimento della Mia Santa Volontà. È stato a motivo della Mia Alleanza che Io ho dato all’uomo il tempo necessario per tornare in sé e riconoscere se stesso per ciò che è e per ciò che non è. L’uomo fu creato dalla Mia amorevole Mano, a Mia Immagine. Ho inondato la sua anima con il Mio Amore, gli ho dato una completa libertà attraverso il Mio Dono del libero arbitrio e della libera scelta. Non ho mai voluto che l’uomo ricambiasse il suo amore per paura di Me. Volevo solo che lui Mi amasse, proprio come lo amavo Io. Ho creato i Miei Angeli, prima dell’uomo, per servirMi, ma a motivo del Mio Amore per loro, ho dato anche ad essi il Dono del libero arbitrio.

Fu a causa del tradimento di Lucifero che l’uomo sofferse. Egli, Lucifero, era amato e favorito da Me. Egli era dotato di doni e poteri straordinari, e molti Angeli servivano al di sotto di lui. Quando Io creai l’uomo, Lucifero divenne furioso per la gelosia. Non poteva sopportare che Io amassi i Miei figli con tale grande intensità e così si prefisse di separarMi da loro. Tentò Adamo ed Eva facendo sì che essi, tramite il loro libero arbitrio, rifiutassero il Mio Potere e pensassero, proprio come fece Lucifero, che essi avrebbero potuto raggiungere il Mio Potere e rivendicare una parte della Mia Divinità.

Lucifero, insieme ai suoi angeli servili – i quali hanno tutti commesso delle atrocità contro i Miei figli – allora come oggi – furono gettati nell’abisso per l’eternità. Ciò nonostante a causa del loro libero arbitrio, che è stato da Me concesso liberamente e con Amore agli uomini, Io non l’ho mai voluto indietro. In tal modo ho realizzato l’Alleanza per riconquistare le loro anime, attraverso i Miei Piani per riscattarli. Essi hanno ricevuto enormi favori da Me. Io ho mandato i profeti per avvertirli riguardo ai pericoli di cedere alla tentazione del diavolo. Ho dato loro i Dieci Comandamenti per guidarli ed aiutarli a vivere secondo la Mia Volontà. Ho inviato loro il Mio unico Figlio, tratto dalla Mia stessa Sostanza, per portare loro la liberazione dall’Inferno. Essi non avrebbero accettato questo, ma la Sua morte sulla Croce fu il punto di svolta nel Mio Piano per l’Alleanza Finale.

Il Libro della Verità è la parte finale del Mio Intervento, prima dell’Ultimo Giorno, allorché riunirò tutti i Miei figli e li riporterò nel Paradiso, che Io avevo creato per loro fin dal principio. Coloro che ascolteranno la Verità e rimarranno fedeli alla Mia Santa Parola, troveranno grande favore presso di Me. Quelli che non lo faranno, tuttavia troveranno favore presso di me, a causa della vita che conducono, dell’amore che mostrano agli altri e della purezza della loro anima. Io li accoglierò, non appena essi riconosceranno di dover accettare con gratitudine la Mano Misericordiosa che Mio Figlio tenderà loro.

La fase finale della realizzazione della Mia Alleanza sarà dolorosa. A causa dell’influenza di Satana e dei suoi dèmoni, molte persone saranno indotte ad adorare lui e tutti i suoi servi che camminano tra di voi. Io tollererò le sofferenze delle anime e le difficoltà, che dovranno essere sopportate da molte persone innocenti, ma solo per un breve periodo di tempo. Allora, Io spazzerò via i Miei nemici dalla faccia della Terra. Vi prometto, cari figli, che Io allevierò la vostra sofferenza, il dolore e la paura, elargendovi delle potenti Grazie e Benedizioni. Voi verrete protetti dalla cerchia della Mia Gerarchia di Angeli.

Per chiederMi di eliminare la vostra paura ed il vostro dolore e per garantirvi la liberazione dalle persecuzioni, vi prego di recitare questa Preghiera:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 140 – Protezione da parte della Gerarchia degli Angeli)

“Carissimo Padre, Dio di tutto il Creato, Dio Altissimo, concedimi la Grazia e la Protezione con l’aiuto della Gerarchia dei Tuoi Angeli.

Permettimi di concentrarmi sul Tuo Amore per ciascuno dei Tuoi figli, senza tener conto di quanto essi Ti offendano.

Aiutami a diffondere l’annuncio dell’Alleanza Finale, per preparare il mondo alla Seconda Venuta di Gesù Cristo, senza paura nel mio cuore.

Concedimi le Tue particolari Grazie e Benedizioni, per superare la persecuzione inflittami da Satana, dai suoi dèmoni e dai suoi rappresentanti sulla Terra.

Non permettere mai che io abbia paura dei Tuoi nemici.

Dammi la forza di amare i miei nemici e coloro che mi perseguitano nel Nome di Dio.

Amen.”

Figlioli, dovete essere forti in questo momento. Non badate all’odio e al veleno, che copriranno la Terra, a causa dell’infestazione che verrà. Se voi ignorerete ciò, potrete servirMi nel modo più proficuo, senza alcuna malizia nei vostri cuori.

Preparatevi per la grande rabbia che sta per esplodere nel mondo, la quale sarà diretta contro di Me, l’Iddio Altissimo, e contro il Mio diletto Figlio, Gesù Cristo. Pregate per coloro che saranno risucchiati in un vuoto di menzogne, che non porterà loro nient’altro che dolore.

Rimanete in Me, con Me e per Me.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”

 
 
24 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, il Potente d’Israele, dice: «Guai! Io avrò soddisfazione dai miei avversari e mi vendicherò dei miei nemici!  …”
 
 
 
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Cattolico romano:

Libro di Giona 3,1-10.

In quel tempo, fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore:
“Alzati, và a Ninive la grande città e annunzia loro quanto ti dirò”.
Giona si alzò e andò a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una città molto grande, di tre giornate di cammino.
Giona cominciò a percorrere la città, per un giorno di cammino e predicava: “Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta“.
I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo.
Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
Poi fu proclamato in Ninive questo decreto, per ordine del re e dei suoi grandi: “Uomini e animali, grandi e piccoli, non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua.
Uomini e bestie si coprano di sacco e si invochi Dio con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani.
Chi sa che Dio non cambi, si impietosisca, deponga il suo ardente sdegno sì che noi non moriamo?”.
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Salmi 51(50),3-4.12-13.18-19.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Tu non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,29-32.

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona.
Poiché come Giona fu un
segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li
condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c’è qui.
Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la
condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui».”
 
 
“…  Io intervengo attraverso i messaggi, consegnati ai veggenti e visionari autentici, e questi hanno fatto convertire milioni di persone. Mando dei segni; riverso delle Grazie dal Cielo; vi porto dei Doni attraverso i Santi Sacramenti e milioni di uomini si sono convertiti. Purtroppo, non sono abbastanza coloro che si sono rivolti a Me, e questo è il motivo per cui Io non Mi darò pace, fino a quando non avrò esaurito ogni segno, ogni miracolo, ogni Dono, ogni profezia ed ogni Intervento, prima che Io venga a giudicare.  …”


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Ortodosso (Cattolico greco):
Molti popoli vi accorreranno e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo per i suoi sentieri». Da Sion, infatti, uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; essi trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro e le loro lance in falci. Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra.

Casa di Giacobbe, venite e camminiamo alla luce del Signore!

Giudizio contro gli idolatri e gli orgogliosi

Infatti tu, Signore, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di Giacobbe, perché sono pieni di pratiche divinatorie, praticano le arti occulte come i Filistei, fanno alleanza con i figli degli stranieri.

Il suo paese è pieno d’argento e d’oro e ha tesori a non finire; il suo paese è pieno di cavalli e ha carri a non finire.

Il suo paese è pieno d’idoli: si prostra davanti all’opera delle sue mani, davanti a ciò che le sue dita hanno fatto.

Perciò l’uomo sarà umiliato; ognuno sarà abbassato. Tu non li perdonare.

10 Entra nella roccia e nasconditi nella polvere per sottrarti al terrore del Signore e allo splendore della sua maestà.

11 Lo sguardo altero dell’uomo sarà umiliato e l’orgoglio di ognuno sarà abbassato; il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+2%3A3-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

24 Poi Dio disse: «Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie». E così fu. 25 Dio fece gli animali selvatici della terra secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie e tutti i rettili della terra secondo le loro specie. Dio vide che questo era buono.

Creazione dell’uomo e della donna

26 Poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. 30 A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu. 31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.

Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l’esercito loro. Il settimo giorno Dio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta[b]. Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La saggezza libera dal male

Figlio mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti,

prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all’intelligenza,

sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all’intelligenza,

se la cerchi come l’argento e ti dai a scavarla come un tesoro,

allora comprenderai il timore del Signore e troverai la scienza di Dio.

Il Signore infatti dà la saggezza; dalla sua bocca provengono la scienza e l’intelligenza.

Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano nell’integrità,

allo scopo di proteggere i sentieri della giustizia e di custodire la via dei suoi fedeli.

Allora comprenderai la giustizia, l’equità, la rettitudine e tutte le vie del bene.

10 Perché la saggezza ti entrerà nel cuore, la scienza sarà la delizia dell’anima tua,

11 la riflessione veglierà su di te, l’intelligenza ti proteggerà;

12 essa ti scamperà così dalla via malvagia, dalla gente che parla di cose perverse,

13 da quelli che lasciano i sentieri della rettitudine per camminare nelle vie delle tenebre,

14 che godono a fare il male e si compiacciono delle perversità del malvagio,

15 i cui sentieri sono contorti e percorrono vie tortuose.

16 Ti salverà dalla donna adultera[a], dalla infedele che usa parole seducenti,

17 che ha abbandonato il compagno della sua gioventù e ha dimenticato il patto del suo Dio.

18 Infatti la sua casa pende verso la morte e i suoi sentieri conducono ai defunti.

19 Nessuno di quelli che vanno da lei ne ritorna, nessuno riprende i sentieri della vita.

20 Così camminerai per la via dei buoni e rimarrai nei sentieri dei giusti.

21 Gli uomini retti infatti abiteranno la terra, quelli che sono integri vi rimarranno;

22 ma gli empi saranno sterminati dalla terra, gli sleali ne saranno estirpati.”

https://oca.org/readings/daily/2019/03/13

Le Mie Lacrime saranno ormai cessate, ma la Mia Tristezza sarà senza fine

il libro della verità:
Mercoledì, 12 marzo 2014, alle ore 21:08

Mia amatissima figlia, quando un uomo si separa da Me, Io lo seguo fino agli estremi confini della Terra per attirarlo di nuovo a Me. Egli potrà insultarMi, commettere delle terribili atrocità ed arrivare perfino a idolatrare ogni forma di male, facendosi anche schiavo del diavolo, ma Io non Mi arrenderò mai.Io interverrò nella sua vita in molti modi. Porrò il vero amore nella sua vita; aprirò il suo cuore all’amore per gli altri; risveglierò la sua coscienza; permetterò che egli soffra per mano altrui – solo per renderlo umile e quindi più aperto a Me, Gesù Cristo. Io gli lascerò vedere la semplicità del mondo in tutta la sua gloriosa bellezza, così come fu creato dal Padre Mio, per invogliarlo ad allontanarsi dalle falsità che rovinano la sua vita. Io, attraverso i bambini piccoli, gli mostrerò l’importanza di mettere i bisogni di coloro che si affidano a lui, prima dei suoi. Lo farò ridere, gli mostrerò grandi atti di gentilezza, attraverso le anime pure, e gli mostrerò degli esempi della sua debolezza, in modo che egli capisca che non è più grande di Dio. Posso permettergli di ammalarsi, se questo può farlo arrendere a Me e, in questo caso, la Mia Misericordia sarà al suo massimo livello. Poiché sono queste le anime che hanno più probabilità di rivolgersi a Me e quindi esse potrebbero essere salvate da Me.

Quanta fatica devo fare Io, il vostro amato Gesù Cristo, per portare ciascuno di voi al sicuro tra le Mie Braccia – il Mio Rifugio. E quanti di voi ancora si voltano dall’altra parte e Mignorano.

Io intervengo attraverso i messaggi, consegnati ai veggenti e visionari autentici, e questi hanno fatto convertire milioni di persone. Mando dei segni; riverso delle Grazie dal Cielo; vi porto dei Doni attraverso i Santi Sacramenti e milioni di uomini si sono convertiti. Purtroppo, non sono abbastanza coloro che si sono rivolti a Me, e questo è il motivo per cui Io non Mi darò pace, fino a quando non avrò esaurito ogni segno, ogni miracolo, ogni Dono, ogni profezia ed ogni Intervento, prima che Io venga a giudicare.

Sarebbe un giorno triste se coloro che respingono i Miei Doni ed il Mio Intervento dovessero presentarsi davanti a Me, in questo Grande Giorno, e rifiutarMi ancora. Persino allora, quando Io darò loro la possibilità di mettere il proprio orgoglio da parte e venire a Me, essi continueranno a rifiutarMi. Da quel momento, non ci sarà più niente che Io possa fare per portare loro la Vita Eterna, poiché non l’accoglierebbero. Vi chiederete perché possa succedere questo, e così Io ve lo spiegherò.

Quando il diavolo tenta l’anima, ci vuole del tempo prima che egli si assicuri una solida posizione all’interno della persona. Tuttavia, una volta che l’ha divorata, egli impone ogni mossa che la persona compie: come pensa, come comunica con la gente, come pecca ed il genere di peccato nel quale egli vuole che l’anima ceda. La più grande presa che Satana esercita sulle anime è quella di convincerle che Dio è il male. Satana convince l’anima che egli è Dio e che, in realtà, Dio è il maligno. Ecco come queste anime saranno distrutte, attraverso la manipolazione e la subdola astuzia del diavolo. Queste anime diventeranno così oscure che, rimanere in piedi nella Mia Luce, sarà estremamente doloroso per loro e nasconderanno il proprio volto da Me. Le Mie Lacrime saranno ormai cessate, ma la Mia Tristezza sarà senza fine.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Isaia 55,10-11.

Così dice il Signore:
«Come la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,

senza averla fecondata e fatta germogliare, 

perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,
così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non
ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata.»

Salmi 34(33),4-5.6-7.16-17.18-19.

Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

Gli occhi del Signore sui giusti, 

i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,7-15.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;
ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.»”  

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-12


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Ortodosso (Cattolico greco):
“… 
19 Se siete disposti a ubbidire, mangerete i frutti migliori del paese;20 ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada», poiché la bocca del Signore ha parlato.21 Come mai la città fedele è diventata una prostituta? Era piena di rettitudine, la giustizia vi abitava, e ora è invece un covo di assassini!22 Il tuo argento si è cambiato in scorie, il tuo vino è stato tagliato con acqua.

23 I tuoi prìncipi sono ribelli e compagni di ladri. Tutti amano i regali e corrono dietro alle ricompense; non fanno giustizia all’orfano e la causa della vedova non giunge fino a loro.

24 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, il Potente d’Israele, dice: «Guai! Io avrò soddisfazione dai miei avversari e mi vendicherò dei miei nemici!

25 Ti rimetterò la mano addosso, ti purificherò delle tue scorie, come fa la potassa, e toglierò da te ogni particella di piombo.

26 Ristabilirò i tuoi giudici com’erano anticamente, e i tuoi consiglieri com’erano al principio. Dopo questo, sarai chiamata la città della giustizia, la città fedele».

27 Sion sarà salvata mediante il giudizio, e quelli che in lei si convertiranno[b] saranno salvati mediante la giustizia;

28 ma i ribelli e i peccatori andranno in rovina assieme, e quelli che abbandonano il Signore saranno distrutti.

29 Allora avrete vergogna dei terebinti che avete amati e arrossirete dei giardini che vi siete scelti.

30 Infatti sarete come un terebinto dalle foglie appassite, come un giardino senzacqua.

31 L’uomo forte sarà come stoppa, e l’opera sua come scintilla; entrambe bruceranno assieme, e non vi sarà chi spenga.

Gloria futura di Gerusalemme

2.1 Parola che Isaia, figlio di Amots, ebbe in visione riguardo a Giuda e a Gerusalemme.

Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa del Signore si ergerà sulla vetta dei monti e sarà elevato al di sopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno a esso.

Molti popoli vi accorreranno e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo per i suoi sentieri». Da Sion, infatti, uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; essi trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro e le loro lance in falci. Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La saggezza esorta

20 La saggezza grida per le vie, fa udire la sua voce per le piazze;

21 negli incroci affollati essa chiama, all’ingresso delle porte, in città, pronuncia i suoi discorsi:

22 «Fino a quando, ingenui, amerete l’ingenuità? Fino a quando gli schernitori prenderanno gusto a schernire e gli stolti avranno in odio la scienza?

23 Volgetevi ad ascoltare la mia correzione; ecco, io farò sgorgare su di voi il mio Spirito, vi farò conoscere le mie parole.

24 Poiché quand’ho chiamato avete rifiutato di ascoltare, quand’ho steso la mano nessuno vi ha badato,

25 anzi, avete respinto ogni mio consiglio e della mia correzione non ne avete voluto sapere,

26 anch’io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando lo spavento vi piomberà addosso;

27 quando lo spavento vi piomberà addosso come una tempesta, quando la sventura v’investirà come un uragano e vi cadranno addosso l’afflizione e l’angoscia.

28 Allora mi chiameranno, ma io non risponderò; mi cercheranno con premura ma non mi troveranno.

29 Poiché hanno odiato la scienza, non hanno scelto il timore del Signore,

30 non hanno voluto saperne dei miei consigli e hanno disprezzato ogni mia correzione,

31 si pasceranno del frutto della loro condotta e saranno saziati dei loro propri consigli.

32 Infatti il pervertimento degli insensati li uccide e la prosperità degli stolti li fa perire,

33 ma chi mi ascolta starà al sicuro, vivrà tranquillo, senza paura di nessun male».”

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/12
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La Madre della Salvezza: “Dopo l’Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio”

il libro della verità:
Domenica, 9 marzo 2014, alle ore 17:25
Figli miei, voi siete sempre sotto la mia protezione quando invocate me, la Madre della Salvezza, durante tutta questa Missione. Io sono una serva di Dio ed il mio ruolo è quello di servire mio Figlio, Gesù Cristo, e di aiutarLo nella Sua ricerca di anime, che ricoprirà l’intera Terra. Egli non escluderà nessuna nazione. I Piani di mio Figlio, per preparare il mondo, includono ogni razza, nazione, religione ed ogni uomo, donna e bambino sapranno che Egli viene per aiutarli. Farà questo, a motivo dell’Amore profondo che Dio nutre nel Suo Cuore per i Suoi figli.

 

Molte persone, che non praticano alcuna religione, non potranno ignorare l’Intervento di mio Figlio, Gesù Cristo, nel mondo. Esse, in un primo momento, saranno sopraffatte ed incapaci di comprendere la straordinaria esperienza spirituale che proveranno in ogni fibra del proprio cuore e della loro anima. Quale gioia sarà l’Avvertimento per molte persone, poiché porterà con sé la prova dell’Esistenza di mio Figlio! Mediante questo Dono, molti saranno ricolmati di una pace che non avevano mai provato prima, così come di un grande desiderio di stare in compagnia di Gesù.

Mentre tutti i dubbi circa l’Esistenza di mio Figlio si dilegueranno dalle menti di coloro che sono ciechi alla Verità della Parola di Dio, molti avranno bisogno di una direzione spirituale, una volta che la Verità dell’Avvertimento sarà stata rivelata. Dopo l’ Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio. Questo sarà un periodo di grandi prove, perché i nemici di Dio faranno tutto il possibile per convincere il mondo che l’ Avvertimento – l’Illuminazione della Coscienza – non ha avuto luogo.

Se Dio umilia Sè Stesso per chiamare i Suoi figli e se li supplica di ascoltarLo, questo è uno dei più grandi Atti di Generosità da parte Sua. Figlioli, accettate l’Avvertimento con buona Grazia, perché per molti sarà l’àncora di salvezza di cui hanno bisogno per vivere nel mondo senza fine. Mai respingere i grandi eventi o i miracoli dal Cielo, perché sono per il bene di tutti, affinché la salvezza venga concessa alla moltitudine e non solo ad una minoranza.

Siate sempre riconoscenti per la Grande Misericordia di mio Figlio. Voi avete sentito parlare di quanto Generoso Egli sia e ben presto darete testimonianza della portata della Sua Misericordia, che avvolgerà tutto il mondo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 58,9b-14.

Così dice il Signore: «Se toglierai di mezzo a te l’oppressione, il puntare il dito e il parlare empio,
se offrirai il pane all’affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.
Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.
La tua gente riedificherà le antiche rovine, ricostruirai le fondamenta di epoche lontane. Ti chiameranno riparatore di brecce, restauratore di case in rovina per abitarvi.
Se tratterrai il piede dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro, se chiamerai il sabato delizia e venerando il giorno sacro al Signore, se lo onorerai evitando di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare,
allora troverai la delizia nel Signore. Io ti farò calcare le alture della terra, ti farò gustare l’eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca del Signore ha parlato.

Salmi 86(85),1-2.3-4.5-6.

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce della mia supplica.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 5,27-32.

In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla di pubblicani e d’altra gente seduta con loro a tavola.
I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?».
Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;
io non sono venuto a
chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-09


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Ortodosso (Cattolico greco):

9 Si adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Procurino i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: “È vero!”10 I miei testimoni siete voi», dice il Signore, «voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà nessuno.

11 Io, io sono il Signore, e fuori di me non c’è salvatore.

12 Io ho annunciato, salvato, predetto, e non un dio straniero in mezzo a voi; voi me ne siete testimoni», dice il Signore; «io sono Dio.

13 Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò. Chi potrà impedire la mia opera?»

14 Così parla il Signore, il vostro Redentore, il Santo d’Israele: «Per amor vostro io mando il nemico contro Babilonia; volgerò tutti in fuga e i Caldei scenderanno sulle navi di cui sono così fieri.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+43%3A9-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

3.1 Sul mio letto, durante la notte, ho cercato il mio amore; l’ho cercato, ma non l’ho trovato.

Ora mi alzerò e andrò attorno per la città, per le strade e per le piazze; cercherò il mio amore. L’ho cercato, ma non l’ho trovato.

Le guardie che vanno attorno per la città mi hanno incontrata; e ho chiesto loro: «Avete visto il mio amore?»

Di poco le avevo passate, quando trovai il mio amore; io l’ho preso, e non lo lascerò finché non l’abbia condotto in casa di mia madre, nella camera di colei che mi ha concepita.

Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, per le gazzelle, per le cerve dei campi: non svegliate, non svegliate l’amore mio, finché lei non lo desideri!

Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo, profumata di mirra e d’incenso e d’ogni aroma dei mercanti?

Ecco la lettiga di Salomone, intorno a cui stanno sessanta prodi, fra i più valorosi d’Israele.

Tutti maneggiano la spada, sono esperti nelle armi; ciascuno ha la sua spada al fianco, per gli spaventi notturni.

Il re Salomone si è fatto una lettiga di legno del Libano.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Song+of+Solomon+3%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Esortazione a perseverare nella prova

12 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo.

Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, e avete dimenticato l’esortazione rivolta a voi come a figli:

«Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d’animo quando sei da lui ripreso;
perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli»[a].

Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli[b]; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga? Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuto la loro parte, allora siete bastardi e non figli. Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita? 10 Essi infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+12%3A1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei lavoratori delle diverse ore

20.1 «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale uscì di mattino presto per assumere dei lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito di nuovo verso l’ora terza[a], ne vide altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: “Andate anche voi nella vigna e vi darò ciò che è giusto”. Ed essi andarono. Poi, uscito ancora verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. Uscito verso l’undicesima [ora], ne trovò degli altri che se ne stavano là [inoperosi] e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?” Essi gli dissero: “Perché nessuno ci ha assunti”. Egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna [e riceverete ciò che è giusto]”. Fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi”. Allora vennero quelli dell’undicesima ora e ricevettero un denaro ciascuno. 10 Venuti i primi, pensavano di ricevere di più; ma ebbero anch’essi un denaro per ciascuno. 11 Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa dicendo: 12 “Questi ultimi hanno fatto un’ora sola e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso della giornata e sofferto il caldo”. 13 Ma egli, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te. 15 Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono[b]?” 16 Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi [perché molti sono chiamati, ma pochi eletti]». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+20:1-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/09
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Torah (lago Vista):

Gli olocausti

Il Signore chiamò Mosè, gli parlò dalla tenda di convegno e gli disse: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando qualcuno di voi vorrà portare un’offerta al Signore, offrirete bestiame grosso o minuto.

Se la sua offerta è un olocausto di bestiame grosso, offrirà un maschio senza difetto: l’offrirà all’ingresso della tenda di convegno, per ottenere il favore del Signore. Poserà la mano sulla testa dell’olocausto, e il Signore lo accetterà come espiazione. Poi sgozzerà il vitello davanti al Signore e i sacerdoti, figli di Aaronne, offriranno il sangue e lo spargeranno sull’altare, da ogni lato, all’ingresso della tenda di convegno. Poi scuoierà l’olocausto e lo taglierà a pezzi. I figli del sacerdote Aaronne metteranno del fuoco sull’altare e disporranno della legna sul fuoco. Poi i sacerdoti, figli di Aaronne, disporranno quei pezzi, la testa e il grasso, sulla legna messa sul fuoco che è sull’altare; ma laverà con acqua le interiora e le zampe, e il sacerdote farà fumare ogni cosa sull’altare, come olocausto, sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.

10 Se la sua offerta è un olocausto di bestiame minuto, pecore o capre, offrirà un maschio senza difetto. 11 Lo sgozzerà dal lato settentrionale dell’altare davanti al Signore; i sacerdoti, figli di Aaronne, ne spargeranno il sangue sull’altare da ogni lato. 12 Poi lo taglierà a pezzi e, insieme con la testa e il grasso, il sacerdote li disporrà sulla legna messa sul fuoco sopra l’altare. 13 Ma laverà con acqua le interiora e le zampe; poi il sacerdote offrirà ogni cosa e la brucerà sull’altare. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.

14 «“Se la sua offerta al Signore è un olocausto di uccelli, offrirà delle tortore o dei giovani piccioni. 15 Il sacerdote offrirà in sacrificio l’uccello sull’altare, gli staccherà la testa, la brucerà sull’altare, e il sangue sarà fatto colare sopra uno dei lati dell’altare. 16 Poi gli toglierà il gozzo con quel che contiene, e lo getterà sul lato orientale dell’altare, nel luogo delle ceneri. 17 Spaccherà quindi l’uccello per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo brucerà sull’altare, sulla legna messa sopra il fuoco. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/vayikra

Così parla il Signore degli eserciti: “Io ricordo ciò che Amalec fece a Israele quando gli si oppose nel viaggio mentre saliva dall’Egitto. Ora va’, sconfiggi Amalec, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini”».

Saul dunque convocò il popolo e ne fece la rassegna a Telaim: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda.

Saul giunse alla città di Amalec, pose un’imboscata nella valle e disse ai Chenei: «Andatevene, ritiratevi, allontanatevi dagli Amalechiti, perché io non vi distrugga insieme a loro; infatti voi vi comportaste amichevolmente verso tutti i figli d’Israele quando salirono dall’Egitto». Così i Chenei si ritirarono dagli Amalechiti.

Saul sconfisse gli Amalechiti da Avila fino a Sur, che sta di fronte all’Egitto; prese vivo Agag, re degli Amalechiti, e votò allo sterminio tutto il popolo, passandolo a fil di spada. Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore, dei buoi e degli animali della seconda figliatura, gli agnelli e tutto quel che c’era di buono; non vollero votarli allo sterminio, ma votarono allo sterminio ogni cosa senza valore e inutile.

10 Allora la parola del Signore fu rivolta a Samuele, dicendo: 11 «Io mi pento di avere stabilito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini». Samuele ne fu irritato e gridò al Signore tutta la notte. 12 Poi si alzò la mattina di buon’ora e andò a incontrare Saul; ma vennero a dire a Samuele: «Saul è andato a Carmel, e là si è fatto un monumento; poi se n’è ritornato e, passando da un’altra parte, è sceso a Ghilgal». 13 Samuele andò da Saul; e Saul gli disse: «Il Signore ti benedica! Ho eseguito l’ordine del Signore». 14 Samuele disse: «Che cos’è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi e questo muggire di buoi che sento?» 15 Saul rispose: «Sono bestie condotte dal paese degli Amalechiti; perché il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e dei buoi per farne dei sacrifici al Signore, al tuo Dio; il resto, però, l’abbiamo votato allo sterminio». 16 Allora Samuele disse a Saul: «Basta! Io ti annuncerò quel che il Signore mi ha detto stanotte». Saul gli disse: «Parla».

17 Samuele disse: «Non è forse vero che quando ti consideravi piccolo sei diventato capo delle tribù d’Israele, e il Signore ti ha unto re d’Israele? 18 Il Signore ti aveva affidato una missione, dicendo: “Va’, vota allo sterminio quei peccatori degli Amalechiti, e fa’ loro guerra finché siano sterminati”. 19 Perché dunque non hai ubbidito alla voce del Signore? Perché ti sei gettato sul bottino e hai fatto ciò che è male agli occhi del Signore 20 Saul disse a Samuele: «Ma io ho ubbidito alla voce del Signore, ho compiuto la missione che il Signore mi aveva affidata, ho condotto qui Agag, re di Amalec, e ho votato allo sterminio gli Amalechiti; 21 ma il popolo ha preso, fra il bottino, delle pecore e dei buoi come primizie di ciò che doveva essere sterminato, per farne dei sacrifici al Signore, al tuo Dio, a Ghilgal». 22 Samuele disse: «Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l’ubbidire alla sua voce? No, l’ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni; 23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dèi domestici[a]. Poiché tu hai rigettato la parola del Signore, anch’egli ti rigetta come re».

24 Allora Saul disse a Samuele: «Ho peccato, perché ho trasgredito il comandamento del Signore e le tue parole, perché ho temuto il popolo e ho dato ascolto alla sua voce. 25 Ti prego dunque, perdona il mio peccato, ritorna con me e mi prostrerò davanti al Signore». 26 Ma Samuele disse a Saul: «Non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola del Signore e il Signore ha rigettato te perché tu non regni più sopra Israele». 27 Come Samuele si voltava per andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello, che si strappò. 28 Allora Samuele gli disse: «Il Signore strappa oggi di dosso a te il regno d’Israele e lo dà a un altro, migliore di te. 29 Colui che è la gloria d’Israele non mentirà e non si pentirà; egli infatti non è un uomo perché debba pentirsi». 30 Allora Saul disse: «Ho peccato; ma tu adesso onorami, ti prego, in presenza degli anziani del mio popolo e in presenza d’Israele; ritorna con me e mi prostrerò davanti al Signore, al tuo Dio».

31 Samuele dunque ritornò, seguendo Saul, e Saul si prostrò davanti al Signore. 32 Poi Samuele disse: «Conducetemi qui Agag, re degli Amalechiti». Agag andò da lui fiducioso[b], pensando: «Certo, l’amarezza della morte è passata». 33 Samuele gli disse: «Come la tua spada ha privato le donne di figli, così tua madre sarà privata di figli fra le donne». E Samuele fece squartare Agag in presenza del Signore a Ghilgal.

34 Poi Samuele andò a Rama e Saul salì a casa sua, a Ghibea di Saul.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Samuel+15%3A2-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/holidays/shabbat-zachor

Io Sono Onni – Misericordioso. Io non cerco la vendetta

il libro della verità:
Martedì, 4 marzo 2014, alle ore 21:25

 

Mia amatissima figlia, ricordati che Dio giudica sempre in favore degli oppressi. Egli non potrà mai esaltare coloro che si esaltano. Per ogni uomo che viene esaltato, l’ultimo degli ultimi, nel vostro mondo, sarà esaltato nel Mio Regno. Gli oppressori del vostro mondo diventeranno gli oppressi nel Giorno del Giudizio.

Io Sono Onni – Misericordioso. Io non cerco la vendetta. Non vi rimprovero ripetendo i torti che avete fatto agli altri, l’odio che avete inflitto agli altri o il modo severo con cui li avete giudicati. Il Mio Amore è così grande, che vi perdonerò ogni peccato, eccetto il peccato eterno che maledice la Parola di Dio. Io vi perdonerò sempre, non importa il modo in cui crocifiggete Me o i Miei servitori inviati per redimervi. Dal tempo della Mia Crocifissione l’umanità non ha più assistito ad un Mio Intervento come adesso, mentre vi porto il Libro della Verità.

Il tempo ora è vicino, mentre riunisco tutte le nazioni per l’incontro conclusivo. Io accoglierò quelli che sono Miei, mediante le loro azioni, le loro parole e le loro opere, per un nuovo inizio che diventerà il nuovo mondo, il Nuovo Paradiso. Il Mio Regno sarà vostro. Io riunirò il Mio popolo, da ogni parte della Terra. Una parte saranno Miei, mentre gli altri saranno puniti per la loro malvagità. Quelli che sono stati chiamati, così come quelli tra di voi che sono stati scelti dal principio dei tempi, saranno come dei leoni. Il coraggio vi sarà dato dal Cielo e ne avrete bisogno, se vorrete sconfiggere l’odio che verrà mostrato contro di voi.

Vi prego di non avere mai paura dei Miei nemici. Ignorate il loro veleno. Le loro voci possono ruggire e le loro grida possono essere assordanti, ma non hanno alcun potere su di voi. Se siete veramente Miei, allora le fiamme dell’Inferno non prevarranno mai contro di voi.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 35,1-15.

Chi osserva la legge moltiplica le offerte; chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione.
Chi serba riconoscenza offre fior di farina, chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
Cosa gradita al Signore è astenersi dalla malvagità, sacrificio espiatorio è astenersi dall’ingiustizia.

Non presentarti a mani vuote davanti al Signore, tutto questo è richiesto dai comandamenti.
L’offerta del giusto arricchisce l’altare, il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito, il suo memoriale non sarà dimenticato.
Glorifica il Signore con animo generoso, non essere avaro nelle primizie che offri.
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, consacra con gioia la decima.
Dà all’Altissimo in base al dono da lui ricevuto, dà di buon animo secondo la tua possibilità,
perché il Signore è uno che ripaga, e sette volte ti restituirà.
Non cercare di corromperlo con doni, non accetterà, non confidare su una vittima ingiusta,
perché il Signore è giudice e non v’è presso di lui preferenza di persone.
Non è parziale con nessuno contro il povero, anzi ascolta proprio la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Le lacrime della vedova non scendono forse sulle sue guance e il suo grido non si alza contro chi gliele fa versare?

Salmi 50(49),5-6.7-8.14.23.

Dice il Signore:
“Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno sancito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio”.

Il cielo annunzi la sua giustizia,
Dio è il giudice.“Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele:
Io sono Dio, il tuo Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.

Offri a Dio un sacrificio di lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
“Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,28-31.

In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo,
che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-05


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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati[a] in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo: misericordia, pace e amore vi siano moltiplicati.

Contro gli empi e i falsi dottori

Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo[b].

Ora voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che il Signore, dopo aver tratto in salvo il popolo dal paese d’Egitto, fece in seguito perire quelli che non credettero. Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno.

Ciò nonostante, anche questi visionari contaminano la carne nello stesso modo, disprezzano l’autorità e parlano male delle dignità. Invece, l’arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunciare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: «Ti sgridi il Signore[c] 10 Questi, invece, parlano in maniera oltraggiosa di quello che ignorano, e si corrompono in tutto ciò che sanno per istinto, come bestie prive di ragione.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Jude+1:1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani

39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.

40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».

43 {Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.} 45 E, dopo aver pregato, si alzò[a], andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».

Tradimento di Giuda

47 Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell’uomo con un bacio?»

49 Quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per succedere, [gli] dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?» 50 E uno di loro percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l’orecchio destro. 51 Ma Gesù intervenne e disse: «Lasciate, basta![b]» E, toccato l’orecchio di quell’uomo, lo guarì.

52 Gesù disse ai capi dei sacerdoti, ai capitani del tempio e agli anziani che erano venuti contro di lui: «Siete usciti con spade e bastoni, come contro un brigante! 53 Mentre ero ogni giorno con voi nel tempio, non mi avete mai messo le mani addosso; ma questa è l’ora vostra e la potestà delle tenebre».

Arresto di Gesù; il Signore rinnegato tre volte da Pietro

54 Dopo averlo arrestato, lo portarono via e lo condussero nella casa del sommo sacerdote; e Pietro seguiva da lontano.

55 Essi accesero un fuoco in mezzo al cortile, sedendovi intorno. Pietro si sedette in mezzo a loro. 56 Una serva, vedendolo seduto presso il fuoco, lo guardò fisso e disse: «Anche costui era con lui». 57 Ma egli negò, dicendo[c]: «Donna, non lo conosco». 58 E poco dopo, un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di quelli». Ma Pietro rispose: «No, uomo, non lo sono». 59 Trascorsa circa un’ora, un altro insisteva, dicendo: «Certo, anche questi era con lui, poiché è Galileo». 60 Ma Pietro disse: «Uomo, io non so quello che dici». E subito, mentre parlava ancora, un gallo cantò[d]. 61 E il Signore, voltatosi, guardò Pietro; e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detta: «Oggi[e], prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». 62 E, andato fuori, [Pietro] pianse amaramente.

Gesù flagellato e percosso

63 Gli uomini che tenevano Gesù, lo schernivano percotendolo; 64 poi lo bendarono e gli domandavano[f]: «Indovina![g] Chi ti ha percosso?» 65 E dicevano molte altre cose contro di lui, bestemmiando.

6Appena fu giorno, gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e gli scribi si riunirono e lo condussero nel loro sinedrio, dicendo: 67 «Se tu sei il Cristo, diccelo». Ma egli disse loro: «Anche se ve lo dicessi, non credereste; 68 e [anche] se io vi facessi delle domande, non rispondereste [né mi lascereste andare]. 69 Ma da ora in avanti il Figlio dell’uomo sarà seduto alla destra della potenza di Dio[h]». 70 E tutti dissero: «Sei tu, dunque, il Figlio di Dio?» Ed egli rispose loro: «Voi lo dite[i]; io sono[j]». 71 E quelli dissero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? Lo abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+22%3A39-88&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/05

Quando Io verrò a giudicare, il mondo tremerà

il libro della verità:
Martedì, 18 febbraio 2014, alle ore 18:09

 

Mia amatissima figlia, quando questa battaglia per le anime s’intensificherà, inizialmente, molte persone dubiteranno della Mia Esistenza, prima di respingerMi completamente.

Nella mente del genere umano sarà creato un nuovo e falso Mio sostituto. Il Mio Nome sarà usato temerariamente, ma le parole che saranno attribuite a Me, non saranno Mie. Dichiareranno che Dio non permette che i peccati degli uomini offuschino il Suo Giudizio. Dio, piuttosto, ignora il peccato a qualunque costo, perché esso è insignificante, in quanto l’uomo è debole e peccherà sempre. Gesù, vi sarà detto, perdona tutti, perché la Sua Misericordia sostituisce il Suo Giudizio. Questa è una menzogna, ma molte persone vi presteranno fede e non si sentiranno obbligate in alcun modo ad evitare il peccato o a chiederne il perdono, perché a quel punto crederanno veramente che il peccato non esista realmente. Queste stesse anime sono quelle che hanno maggior bisogno di preghiere. Non consentite mai a nessuno di confondere la Mia Misericordia con il Mio Giudizio, perché sono due cose diverse.

La Mia Misericordia verrà mostrata solo a tutti coloro che dimostrano rimorso per i loro peccati. Essa non sarà mostrata a coloro che staranno orgogliosamente davanti a Me, laddove non sarà stato fatto alcuno sforzo da parte loro per chiedere il Mio Perdono. Quando Io verrò a giudicare, il mondo tremerà. E quando la Mia Misericordia si sarà esaurita, la Mia Giustizia si abbatterà come una scure. Io punirò i malvagi che non potranno più essere aiutati.

L’uomo non deve mai, neanche per un minuto, ignorare la Mia Promessa. Io verrò a radunare tutti i figli di Dio, ma purtroppo molti di loro non entreranno mai nel Mio Paradiso, perché costoro avranno negato Me, la Mia Esistenza e l’esistenza del peccato.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 4,1-15.25.

Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: “Ho acquistato un uomo dal Signore”.
Poi partorì ancora suo fratello Abele. Ora Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo.
Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore;
anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta,
ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.
Il Signore disse allora a Caino: “Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto?
Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo”.
Caino disse al fratello Abele: “Andiamo in campagna!”. Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise.
Allora il Signore disse a Caino: “Dov’è Abele, tuo fratello?”. Egli rispose: “Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?”.
Riprese: “Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!
Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello.
Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra”.
Disse Caino al Signore: “Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono?
Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere”.

Ma il Signore gli disse: “Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!”. Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l’avesse incontrato.
Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set. “Perché – disse – Dio mi ha concesso un’altra discendenza al posto di Abele, poiché Caino l’ha ucciso”.

Salmi 50(49),1.8.16bc-17.20-21.

Parla il Signore, Dio degli dei,
convoca la terra da oriente a occidente.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.

Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?

Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch’io fossi come te!

Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,11-13.

In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione».
E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all’altra sponda.”

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Ortodosso (Cattolico greco):
20 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un’interpretazione personale; 21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio[c], perché sospinti dallo Spirito Santo.

Avvertimento contro i falsi dottori

2.1 Però ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata. Molti li seguiranno nella loro dissolutezza[d]; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da tempo è all’opera e la loro rovina non si farà aspettare.

Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio; se non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noè, predicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi; se condannò {alla distruzione} le città di Sodoma e Gomorra, riducendole in cenere, perché servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente; e se salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique), ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; 10 e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l’autorità.

Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità; 11 mentre gli angeli, benché superiori a loro per forza e potenza, non portano contro quelle, davanti al Signore, alcun giudizio ingiurioso. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Peter+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

9 Badate a voi stessi! Vi[a] consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza. 10 E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti. 11 Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte [e non lo premeditate], ma dite quello che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo. 12 Il fratello darà il fratello alla morte e il padre, il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 13 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+13%3A9-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/18
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La Madre della Salvezza: “Questo è il tempo in cui le anime dovranno sopportare il dolore del Purgatorio sulla Terra”

il libro della verità:
Giovedì, 13 febbraio 2014, alle ore 13:43

Mia dolce figlia, perché ti preoccupi delle difficoltà che devi affrontare ogni giorno in questa Missione? Non sai che Tutto il Potere è riposto nelle Mani di mio Padre, il Dio Altissimo?

Mentre la purificazione finale viene sopportata dall’umanità, essa può non essere una cosa piacevole, ma senza di essa le anime non possono essere purificate. Questo è il tempo in cui le anime devono sopportare il dolore del Purgatorio sulla Terra. Solo coloro che hanno le anime pure ed immacolate potranno entrare nel Nuovo Paradiso, che è il Regno di Dio. Perciò, invece di essere timorosi, Io vi esorto tutti ad accettare l’Intervento di Dio nel mondo. Rassegnatevi a quello che dev’essere, a ciò che deve succedere e alle azioni che saranno necessarie per proteggere tutti voi dalla malvagità e dalle ingiustizie che saranno inflitte sul genere umano da parte di coloro la cui sola fedeltà è quella rivolta a loro stessi e agli agenti di Satana.

È desiderio di mio Figlio, per prima cosa, unire tutte quelle anime innocenti che non credono in Dio. Mio Figlio sa che coloro che amano Dio, ma che potrebbero non accettarLo, col tempo si rivolgeranno a Lui. Egli ha fiducia in coloro che veramente Lo amano, ma che rifiutano il Suo Intervento attraverso questi Messaggi Divini, poiché anche costoro Gli correranno incontro. Quelli che Lo preoccupano di più sono quanti non Lo conoscono e quelli che si rifiutano di accettare Chi Egli Sia. Perciò, ricordatevi sempre che sono queste anime perdute le prime anime che mio Figlio brama di più. Queste sono le persone che Lo feriscono di più; che Gli causano dolore e sofferenze terribili e che provocarono le Sue Lacrime di Sangue quando patì l’Agonia nel Giardino.

I castighi vengono mandati non solo come punizione per i peccati dell’umanità, ma quale mezzo per riportare l’umanità alla ragione e ad inginocchiarsi umilmente. Quando l’uomo si sarà liberato della sua arroganza, della sua fiducia nella propria grandezza personale e dell’errata convinzione che il suo potere è più grande di quello di Dio, solo allora, attraverso tale purificazione, egli potrà dirsi pronto per presentarsi al cospetto di Dio.

Una persona che si trova in peccato mortale e che si rifiuta di mostrare rimorso, non sarà mai in grado di sopportare il dolore della Luce di Dio. Così, è un Atto di Misericordia, che Dio intervenga per preparare quell’anima, in modo che anch’essa possa condividere la Gloria di Dio. È a motivo del Suo Amore e della Sua Generosità che Dio permette a questi tempi difficili, che sono già iniziati, di aver luogo. Non perché Egli voglia semplicemente punire i Suoi figli a causa della loro malvagità, ma per garantire che essi diventino degni della Vita Eterna.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 2,4b-9.15-17.

Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo,
nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo

e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -;
allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un
giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.
Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al
giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel
giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: “Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino,
ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti”.

Salmi 104(103),1-2a.27-28.29bc-30.

Benedici il Signore, anima mia, Signore, mio Dio, quanto sei grande! Rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto. Tu stendi il cielo come una tenda,
Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la mano, si saziano di beni.Se togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 7,14-23.

Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete bene:
non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo».
.
Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola.
E disse loro: «Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può contaminarlo,
perché non gli entra nel cuore
ma nel ventre e va a finire nella fogna?». Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.
Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall’uomo, questo sì
contamina l’uomo.
Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi,
adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e
contaminano l’uomo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-13


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Ortodosso (Cattolico greco):

Poiché dunque Cristo ha sofferto [per noi] nella carne, anche voi armatevi dello stesso pensiero, che cioè colui che ha sofferto nella carne rinuncia al peccato, per consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne non più alle passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio. Basta[a] infatti il tempo [della vita] trascorso a soddisfare la volontà[b] dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche. Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi. Ne renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti. Infatti per questo è stato annunciato il vangelo anche a coloro che sono morti; affinché, seppur essendo stati giudicati nella carne secondo gli uomini, potessero vivere nello Spirito secondo Dio.

La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre[c] una gran quantità di peccati[d].

Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare.

10 Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. 11 Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Peter+4:1-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Il gran comandamento

28 Uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto che[a] egli aveva risposto bene a loro, si avvicinò e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?» 29 Gesù [gli] rispose: «Il primo [di tutti i comandamenti] è: “Ascolta, Israele: il Signore, nostro Dio, è l’unico Signore[b]. 30 Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua”[c]. [Questo è il primo comandamento.] 31 Il secondo è questo[d]: “Ama il tuo prossimo come te stesso”[e]. Non c’è nessun altro comandamento maggiore di questi». 32 Lo scriba gli disse: «Bene, Maestro! Tu hai detto, secondo verità, che egli è l’unico[f] e che non v’è alcun altro all’infuori di lui[g]; 33 e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l’intelletto, [con tutta l’anima,] con tutta la forza, e amare il prossimo come se stesso, è molto più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 34 Gesù, vedendo che aveva risposto con intelligenza, gli disse: «Tu non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno osava più interrogarlo.

Gesù interroga i farisei

35 Gesù, mentre insegnava nel tempio, disse: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è Figlio di Davide? 36 [Poiché] Davide stesso disse per lo Spirito Santo:

“Il Signore ha detto al mio Signore: ‘Siedi alla mia destra, finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi’”[h].

37 Davide stesso [dunque] lo chiama Signore; come può quindi essere suo figlio?» E {la} gran folla lo ascoltava con piacere.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12%3A28-37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/13
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Tenetevi sempre pronti, ogni giorno, come se l’Avvertimento fosse domani, perché verrà su di voi all’improvviso

il libro della verità:
“V
enerdì, 31 gennaio 2014, alle ore 16:13

 

Mia amatissima figlia, ascoltaMi adesso, perché Io parlo dell’Avvertimento che verrà. Senza il Mio Intervento, la maggior parte del genere umano precipiterebbe nell’abisso della bestia e non vedrebbe mai la Luce di Dio. Senza questo Miracolo, miliardi di anime andrebbero all’Inferno.

Allora Mi preme ricordarvi che dovete prepararvi a questo Evento, perché causerà un tremendo dolore e sofferenza a molti. Sarà come se fossero precipitati nel livello più basso del Purgatorio, che purifica l’anima con un potente calore e crea un terribile senso di rimorso, che provoca dolore nella carne.

Molte anime si rallegreranno. Tuttavia, anche quelle anime che Mi sono vicine proveranno angoscia, quando dovranno affrontare le loro colpe davanti a Me. Proveranno vergogna, anche se verrà rapidamente dimenticata, poiché la Luce della Mia Misericordia le inghiottirà e le riempirà di Grazie. Le anime che non Mi conoscono affatto saranno pietrificate e molti crederanno di essere morti e di essere stati giudicati da Me nell’ultimo Giorno. Anche costoro si rallegreranno quando la Verità sarà loro rivelata. Poi, quelle povere anime disgraziate che godevano delle loro vite peccaminose, soffriranno moltissimo. Alcune crolleranno e giaceranno ai Miei Piedi proteggendo i loro occhi dalla Mia Luce, perché il dolore di stare di fronte a Me sole ed indifese, sarà troppo grande da sopportare per loro. Esse non chiederanno la Mia Misericordia, perché il loro odio nei Miei confronti scorre in profondità.

Infine, le anime che hanno completamente rinunciato a Me offrendo sé stesse in corpo ed anima al maligno, subiranno un tormento più grande, come se avessero strisciato fin nelle profondità dell’Inferno. Molti non saranno in grado di sopportare la Mia Presenza e cadranno morti stecchiti davanti a Me. Altri cercheranno d’invocarMi gridando, ma saranno trascinati lontano da Me dal maligno.

Dopo questo potente Intervento da parte Mia, comunque, miliardi di persone saranno convertite e anche loro si uniranno alla Mia Chiesa Rimanente, a fare penitenza per quelle anime che si sono completamente escluse dalla Mia Misericordia, al fine di aiutarMi a salvarle.

Andrà tutto bene, perché in fondo, Io Sono Tutto Misericordia, Tutto Bontà e Tutto Amore. Quelli che Mi amano riceveranno il Dono del Mio Amore in abbondanza. Il Mio Amore risveglierà in essi l’Immagine della Mia Passione e questo li incoraggerà a fare grandi sacrifici in espiazione dei peccati delle anime perdute che hanno più bisogno della Mia Misericordia.

Tenetevi sempre pronti, ogni giorno, come se l’Avvertimento fosse domani, perché verrà su di voi all’improvviso.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 10,19-25.

Avendo dunque, fratelli, piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù,
per questa via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne;
avendo noi un sacerdote grande sopra la casa di Dio,
accostiamoci con cuore sincero nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso.
Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone,
senza disertare le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma invece esortandoci a vicenda; tanto più che potete vedere come il giorno si avvicina.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,21-25.

Diceva loro: «Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?
Non c’è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.
Se uno ha orecchi per intendere, intenda!».

Diceva loro: «Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.
Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-31


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Ortodosso (Cattolico greco):
19 Sappiate questo[a], fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira; 20 perché l’ira dell’uomo non compie[b] la giustizia di Dio. 21 Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.22 Ma mettete in pratica[c] la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato, ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.

26 Se uno [fra voi] pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso[d], la sua religione è vana. 27 La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+1:19-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il giovane ricco

17 Mentre Gesù usciva per la via, un tale accorse e, inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?» 18 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. 19 Tu sai i comandamenti: “Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dire falsa testimonianza; non frodare nessuno; onora tuo padre e tua madre”[a]». 20 Ed egli [, rispondendo,] gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia gioventù». 21 Gesù, guardatolo, l’amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Va’, vendi tutto ciò che hai e dàllo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; poi vieni [, prendi la croce] e seguimi». 22 Ma egli, rattristato da quella parola, se ne andò dolente perché aveva molti beni. 23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio! 25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi, sempre più stupiti, dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 [Ma] Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10%3A17-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/31
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Dio Padre: “Ho aspettato pazientemente un tempo molto lungo per riunire nuovamente i Miei figli nella Mia Santa Volontà”

il libro della verità:
Lunedì, 27 gennaio 2014, alle ore 17:18

Mia carissima figlia, quanta paura hai, quando non è necessario. Quando Io concedo al mondo un Dono di questa portata, lo faccio per un senso del dovere, che nasce dal Mio Grande Amore per tutti i Miei figli.Vi avverto per proteggervi tutti. Io rivelo a voi un pò di Me in ogni singolo Messaggio che vi trasmetto per il mondo. A te, figlia Mia, mostro il Mio fervido desiderio di avvicinarMi ai Miei figli. Io ti mostro la Mia Compassione, la Mia Gioia, la Mia Disapprovazione, la Mia Collera, il Mio Amore e la Mia Misericordia. Allora perché, quando Io Mi metto in comunicazione così, tu hai paura di Me? Non devi mai aver timore di un Padre che ama tutti i Suoi piccoli e specialmente i peccatori, i quali sfidano apertamente qualsiasi Legge Io vi abbia dato al fine di attirare l’umanità nella Mia Tenerezza.

Figli, siate pronti ad accettare la Mia Grande Misericordia. Aprite i vostri cuori per accogliere Me, il vostro amato Padre. Preparatevi a riceverMi e a chiamarMi ogni volta che la paura s’insinua nei vostri pensieri, quando cercate di scendere a patti con questi Messaggi. Tali Messaggi sono unici. Essi vengono consegnati al mondo dalla Santissima Trinità. Io li considero come la Missione più importante sulla Terra da quando ho mandato il Mio Unico Figlio per redimervi.

Questa Mia Parola, dovrebbe essere accettata con un cuore gentile e riconoscente. Accogliete bene le Mie Parole. Siate contenti, nella consapevolezza che tutto ciò che è, rimane e rimarrà per sempre, secondo il Mio Comando. Io Sono tutto ciò che è e che sarà. Tutte le decisioni riguardo al futuro dell’umanità e al destino del mondo futuro, spettano a Me. Non vi spaventerei mai intenzionalmente, figli. Ciò che Io voglio fare è prepararvi per il Mio Nuovo Regno, affinché siate degni di entrarvi; nel tempo in cui tutto il dolore e la tristezza non ci saranno più.

Siate in pace, figli Miei stupendi e desiderabili. Voi siete tutto per Me. Ecco, Io includo tutti voi. Tutti i peccatori. Tutti coloro che non Mi riconoscono. Tutti coloro che idolatrano Satana. Tutti i Miei figli fedeli. Coloro le cui anime sono state rapite. Voi appartenete solo a Me. Io non permetterò che una sola anima venga trascurata, in questo Mio ultimo tentativo di preparare il mondo per la Seconda Venuta del Mio diletto Figlio.

Non uno di voi sarà lasciato senza essere raggiunto dalla Mia Mano Misericordiosa. PermetteteMi di aprire i vostri cuori in modo da essere benedetti dalla Mia Mano. DiteMi: “Carissimo Padre, distendi la Tua Mano Misericordiosa e tocca il mio corpo e la mia anima. Amen.”. Io risponderò immediatamente alla vostra chiamata.

Andate avanti, Miei piccini, e siate in pace, perché il Mio Intervento sarà la vostra salvifica Grazia, poco importa quanto sarà difficile il periodo che verrà. Io sarò in attesa di aprire la Porta del Mio Nuovo Paradiso, con l’Amore nel Mio Cuore, mentre v’inviterò a venire da Me, vostro Padre.

Ho aspettato pazientemente un tempo molto lungo per riunire nuovamente i Miei figli secondo la Mia Santa Volontà. Quel giorno è vicino ed il Mio Cuore gioisce in previsione del momento in cui l’uomo tornerà al suo legittimo posto accanto a Me.

Il vostro amorevole Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Libro di Neemia 8,2-4a.5-6.8-10.

Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all’assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere.
Lesse il
libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntar della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci di intendere; tutto il popolo porgeva l’orecchio a sentire il libro della legge.
Esdra lo scriba stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l’occorrenza e accanto a lui stavano, a destra Mattitia, Sema, Anaia, Uria, Chelkia e Maaseia; a sinistra Pedaia, Misael, Malchia, Casum, Casbaddàna, Zaccaria e Mesullàm.
Esdra
aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutto il popolo; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi.
Esdra benedisse il Signore Dio grande e tutto il popolo rispose: “Amen, amen”, alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore.
Essi leggevano nel
libro della legge di Dio a brani distinti e con spiegazioni del senso e così facevano comprendere la lettura.
Neemia, che era il governatore, Esdra sacerdote e scriba e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: “Questo giorno è consacrato al Signore vostro Dio; non fate lutto e non piangete!“. Perché tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge.
Poi Neemia disse loro: “Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza”.

Salmi 19(18),8.9.10.15.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.
Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti
più preziosi dell’oro.

Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 12,12-30.

Fratelli, come il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo.
E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.

Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra.
Se il piede dicesse: “Poiché io non sono mano, non appartengo al corpo”, non per questo non farebbe più parte del corpo.
E se l’orecchio dicesse: “Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo”, non per questo non farebbe più parte del corpo.
Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l’udito? Se fosse tutto udito, dove l’odorato?
Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto.
Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo?
Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo.
Non può l’occhio dire alla mano: “Non ho bisogno di te”; né la testa ai piedi: “Non ho bisogno di voi”.
Anzi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie;
e quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggior decenza,
mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava,
perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre.
Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.
Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte.
Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue.
Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli?
Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,1-4.4,14-21.

Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi,
come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola,
così ho deciso anch’io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo,
perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione.
Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il
rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un
lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.

Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-27


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Ortodosso (Cattolico greco):
26 Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, 27 il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto se stesso. 28 La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figlio, che è stato reso perfetto in eterno.

Gesù Cristo, mediatore del nuovo patto

Ora, il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: abbiamo un sommo sacerdote tale che si è seduto alla destra del trono della Maestà nei cieli, ministro del santuario e del vero tabernacolo, che il Signore, e non un uomo, ha eretto.

Infatti, ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici; è perciò necessario che anche questo sommo sacerdote abbia qualcosa da offrire. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+7-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei talenti

14 «Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì[a]. 16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque[b]. 17 Allo stesso modo, [anche] quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: “Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, [con quelli] ho guadagnato altri cinque talenti”. 21 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti[c] e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, [con quelli] ho guadagnato altri due talenti”. 23 Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. 24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo e disse: “Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo”. 26 Il suo padrone gli rispose: “Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l’interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+25%3A14-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/27
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La Madre della Salvezza: “Quest’ultima Medaglia, che vi ho portato grazie alla Misericordia di Dio, attirerà miliardi di anime verso la Vita Eterna”

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il libro della verità:
Lunedì, 20 gennaio 2014, alle ore 12:09

Mia cara figlia, Dio vuole salvare ogni singola persona di ciascuna fede ed anche coloro che negano la Sua Esistenza e quella di Suo Figlio, Gesù Cristo. Questo è il motivo per cui le persone di ogni età, ogni cultura ed ogni confessione, devono ricevere una Medaglia della Salvezza.

Qualunque persona riceva una Medaglia, anche se potrebbe non essere benedetta, otterrà un Dono straordinario. Poco dopo, Dio le infonderà una Grazia, l’intuizione della propria debolezza e la consapevolezza del Suo Amore Onnipotente. Egli illuminerà persino le anime più testarde e coloro che hanno un cuore di pietra. Presto, essi cercheranno la Verità ed allora si rivolgeranno a Dio, supplicandoLo di aiutarli a consolare i loro cuori e a colmarli della Sua Grande Misericordia.

Non rifiutate il Dono della Medaglia della Salvezza, perché quest’ultima Medaglia, che vi ho portato grazie alla Misericordia di Dio, attirerà miliardi di anime verso la Vita Eterna. Quando Mio Padre mi diede istruzione di donare al mondo il Santissimo Rosario, mediante San Domenico, molti lo rifiutarono. Costoro lo fanno ancora oggi, perché pensano che sia stato creato da me. Esso mi fu dato, in modo che chiunque lo avesse recitato poteva proteggere sé stesso dal maligno. È per mia intercessione che alle anime vengono date in eredità delle Grazie particolari e protezione, contro l’influenza del maligno.

Non fate l’errore di rifiutare questa Medaglia, perché è per il mondo intero e molti miracoli saranno associati ad essa. Coloro che la rifiuteranno o tenteranno di impedire ad altri di accettarla, negheranno la salvezza, soprattutto agli atei, che hanno più bisogno dell’Intervento Divino. Dovete sempre presentare davanti al Trono del Padre mio, le persone che rifiutano Dio e supplicare Misericordia per le loro anime.

Vi prego, assicuratevi che la Medaglia della Salvezza venga data al maggior numero possibile di persone.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 62,1-5.

Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra, Sposata, perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 12,4-11.

Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito;
vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore;
vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune:
a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza;
a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito;
a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 2,1-11.

Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù.
Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino».
E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora».
La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili.
E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’orlo.
Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo
e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-20

Quando i Miei discepoli, quelli che cadranno a causa dell’inganno che verrà, Mi rinnegheranno, questo non significa che diranno: “Noi non crediamo in Gesù.” No, non vorrà dire questo!

il libro della verità:
Martedì, 7 gennaio 2014, alle ore 23:15

Mia amatissima figlia, nel momento in cui i fedeli grideranno “basta, non possiamo più sopportare di vedere il trionfo del male sul bene.”, tutto il dolore arriverà ad una fine improvvisa.La purificazione dal male richiede che prima gli sia consentito di diffondersi. Questo è un test per gli uomini che hanno un cuore malvagio, i quali saranno i primi a farsi trascinare. Appena essi si getteranno nel vuoto del male, o resisteranno al dolore che esso creerà nelle loro anime, oppure si lasceranno portare fino a nuove profondità, sempre più lontani dal Regno di Dio.

Le anime dei fedeli saranno testate al limite * e verranno tormentate dalla confusione che dovranno affrontare. Molti sapranno nel loro intimo, che ciò che essi avevano creduto vero e che avevano tenuto stretto nei loro cuori, non è più considerato la Verità. E così, essi non saranno in grado di decidere ciò che viene da Me e cosa no. La loro fede sarà fatta a pezzi e molti si troveranno coinvolti in una nuova dottrina creata dalle mani dell’uomo, che non li farà mai sentire nel giusto. Essi proveranno un senso di disagio e molti non riusciranno a confidare le proprie paure a coloro che sono designati quali Miei servitori consacrati. Non sapranno più a chi rivolgersi per sapere la Verità.

Essi dovranno assistere al pubblico proclama che glorificherà il peccato, quando sarà dichiarato che l’umanità è debole, e che Dio sa che l’uomo, indebolito dal peccato, ne è solo una vittima. Invece di dover testimoniare il peccato in tutta la sua bruttezza, essi saranno costretti a dare il loro consenso e ad accettare le nuove leggi che saranno introdotte nella Chiesa. Saranno tenuti a rendere omaggio e ad aderire alle nuove leggi, che richiameranno tutti voi al rispetto dell’individualità dell’uomo ed al vostro diritto di essere quello che voi desidererete essere e di fare ciò che sceglierete di fare.

Quando i Miei seguaci, quelli che cadranno a causa dell’inganno che verrà, Mi rinnegheranno, questo non significa che diranno: “Noi non crediamo in Gesù”. No, non vorrà dire questo! Essi sceglieranno quale parte dei Miei Insegnamenti vogliono credere e a quel punto decideranno su quali punti non sono concordi. Poi diranno che Gesù sarebbe d’accordo con questa nuova interpretazione, se Egli oggi camminasse sulla Terra. Oh, quanto poco essi hanno imparato e come li farà a pezzi l’orgoglio! Quando il castigo cadrà intorno a loro e si renderanno conto di quanto Mi hanno offeso, grideranno dall’orrore, giacché si troveranno faccia a faccia con la giustizia che verrà inflitta loro.

In quel giorno, allorché verrà rivelata la Verità, sarà solo grazie alle preghiere del Mio Esercito Rimanente, se coloro che si sono attirati la sciagura combattendo contro di Me, il loro amato Gesù, il Quale voleva solo portargli la Misericordia, saranno salvati.

Il vostro Gesù”

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Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 3,22-24.4,1-6.

Carissimi, qualunque cosa chiediamo la riceviamo dal Padre, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione,
ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo.
Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio;
ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo.
Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.
Costoro sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta.

Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.

Salmi 2,7-8.10-11.

Annunzierò il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Chiedi a me, ti darò in possesso le genti
e in dominio i confini della terra».
E ora, sovrani, siate saggi,
istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore
e con tremore esultate.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 4,12-17.23-25.

In quel tempo, avendo saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea
e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali,
perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti;
il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata.
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva.
E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.”

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Ortodosso (Cattolico greco):
20 In una grande casa non ci sono soltanto vasi d’oro e d’argento, ma anche vasi di legno e di terra; e gli uni sono destinati a un uso nobile e gli altri a un uso ignobile. 21 Se dunque uno si conserva puro da quelle cose, sarà un vaso nobile, santificato, utile al servizio del padrone, preparato per ogni opera buona.22 Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore e la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro. 23 Evita inoltre le dispute stolte e insensate, sapendo che generano contese. 24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. 25 Deve istruire con mansuetudine gli oppositori, nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, 26 in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà[a]. …”https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+2%3A20-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

37 Quando fu vicino alla città, alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli, con gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano viste, 38 dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore[a]; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi!»

39 Alcuni farisei, tra la folla, gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!» 40 Ma egli rispose [loro]: «Vi dico che se costoro taceranno, grideranno le pietre».

Il lamento di Gesù su Gerusalemme

41 Quando fu vicino, vedendo la città, pianse su di essa, dicendo: 42 «Oh se tu sapessi, almeno oggi, ciò che occorre per la [tua] pace! Ma ora è nascosto ai tuoi occhi. 43 Poiché verranno su di te dei giorni nei quali i tuoi nemici ti faranno attorno delle trincee, ti accerchieranno e ti stringeranno da ogni parte; 44 abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+19%3A37-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Paolo a Efeso

19.1 Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso e vi trovò alcuni discepoli. Egli disse loro[a]: «Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?[b]» Gli risposero: «Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo». Egli disse [loro]: «Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?» Essi risposero: «Con il battesimo di Giovanni». Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè in [Cristo] Gesù». Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù; e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano. Erano in tutto circa dodici uomini.

Poi entrò nella sinagoga, e qui parlò con molta franchezza per tre mesi, esponendo con discorsi persuasivi le cose relative al regno di Dio. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

29 Il giorno seguente [Giovanni] vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! 30 Questi è colui del quale dicevo: “Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me”. 31 Io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato a Israele, io sono venuto a battezzare in acqua». 32 Giovanni rese testimonianza, dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui. 33 Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua[a] mi ha detto: “Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo”. 34 E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio». …”

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