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La Mia Chiesa, la Mia Vera Chiesa, si trascinerà sul suo ventre

il libro della verità:
La Mia Chiesa, la Mia Vera Chiesa, si trascinerà sul suo ventre
Mercoledì, 8 ottobre 2014, alle ore 20:45
Mia amatissima figlia, la Mia Chiesa verrà rovesciata e coloro che rimarranno fedeli alle Leggi di Dio soffriranno grandemente a causa di ciò.

 

La Mia Chiesa, la Mia Vera Chiesa, si trascinerà sul suo ventre, mentre le verranno scagliati contro ogni sorta di insulti riguardo alla Mia Divinità e alle Leggi dettate dal Mio Eterno Padre. Rinchiusi a chiave all’interno di una prigione dorata, molti dei Miei servitori saranno costretti ad ingoiare l’eresia. E non solo questo, ma verranno costretti a predicare e a convincere gli innocenti che la riscritta Parola di Dio sia ammissibile nel mondo d’oggi.

La Collera di Mio Padre, in questo periodo, è stata provocata dallo sdegno, perché molto presto, la Chiesa – essendo cambiata ben oltre la sua identificazione – preparerà nuovi rituali, nuove regole e pratiche, così che niente assomiglierà più alla Chiesa edificata da Me.

Tutte queste cose sono state permesse da Mio Padre, affinché Satana testi la fede di coloro che sono Miei. Guai a quelli che Mi tradiscono, in quanto porteranno via con sé le anime di coloro i cui nomi sono stati custoditi per Me. Io combatterò per queste anime. Punirò quei Miei nemici perché, attraverso il loro inganno e la loro scaltrezza, essi hanno sedotto le anime e le hanno allontanate da Me. A causa di questi peccati, per Me, costoro saranno perduti.

La Mia Chiesa è scaturita dai Miei Lombi. Io, morendo, vi diedi il Mio Corpo e questo divenne la Mia Chiesa. Essa ora verrà macchiata ed il Mio Corpo sarà nuovamente crocifisso. I Miei nemici non proveranno nemmeno un briciolo di vergogna, in quanto le loro superbe ambizioni e la loro autogratificazione non hanno nulla a che fare con Me.

Con quanta facilità saranno guidati coloro la cui fede è debole! Quanto facilmente saranno guidate quelle anime che hanno una forte fede, poiché saranno timorose di difendere la Verità! Sarà solo il Rimanente e coloro che hanno una vera fedeltà alla Mia Parola a rimanere leali alla Mia Chiesa. E sarà grazie a loro che la Mia Chiesa non morirà mai.

Il vostro Gesù”

 
 

Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 1,6-8.13-14.

Carissimo, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l’imposizione delle mie mani.
Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.
Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.
Prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con la fede e la carità che sono in Cristo Gesù.
Custodisci il buon deposito con l’aiuto dello Spirito santo che abita in noi. …”
 

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La Vera Vita in Dio:
“13 Ottobre, 1995

Gesù?

Io Sono, permettiMi di usare la tua bocca; Io ricorderò loro il Mio Amore; Mia preziosa fanciulla, dì al tuo consigliere:

poiché Io sacrificai la Mia Vita volontariamente, i Miei discepoli ne furono scandalizzati; Io La sacrificai di Mia Propria libera Volontà, tuttavia essi non furono capaci di comprendere che Io avevo il potere di riprendere la Mia Vita; Io ho permesso di essere soppresso per amore delle Mie pecore …. ti ho detto questo affinché la tua comprensione sia piena;1

come sai, Io ho adottato Vassula affinché in lei potessi essere glorificato e, come avevo mandato altri prima di lei nel mondo, così ora mando lei in questo mondo intriso di iniquità; il suo viaggio non sarà facile,2 perché il Padre vuole così a Sua maggior gloria; vigila su di lei con lo stesso sguardo con cui Io vigilo su di lei; possa la vostra unione raggiungere la perfezione che Io desidero da voi, non permettere che essa si deteriori; amatevi l’un l’altra come Io vi amo; ti prego di non usare asprezza in nessun modo, amico Mio, perché questo addolora il Mio Santo Spirito; Io sono dolce e la Mia scuola è dolce; continuerete questo viaggio assieme attraverso le nazioni che Io scelgo;

– Io sono con voi; siate costanti nel vostro amore e nella vostra santità; fate che i Miei bambini gioiscano per la luce che Io do loro attraverso questi Messaggi; continua, amico Mio, ad onorarci nella Nostra Santità Trinitaria e ad onorare il Cuore Immacolato di vostra Madre; in tutta verità Io ti dico: metti completamente in pratica i Messaggi della Nostra Santità Trinitaria e completa il tuo lavoro; appoggiati a Me e chiedi al Mio Spirito di aiutarti a completare ciò che hai cominciato;3

Io ti benedico; Io sono con te; ic;”

http://www.tlig.org/it/messages/940


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Cattolico romano:

Libro di Abacuc 1,2-3.2,2-4.

Fino a quando, Signore, implorerò e non ascolti, a te alzerò il grido: “Violenza!” e non soccorri?
Perché mi fai vedere l’iniquità e resti spettatore dell’oppressione? Ho davanti rapina e violenza e ci sono liti e si muovono contese.
Il Signore rispose e mi disse: “Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette perchè la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perchè certo verrà e non tarderà”.
Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede.

Salmi 95(94),1-2.6-7.8-9.

Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Ascoltate oggi la sua voce:
“Non indurite il cuore, come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.”

Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 1,6-8.13-14.

Carissimo, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l’imposizione delle mie mani.
Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.
Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.
Prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con la fede e la carità che sono in Cristo Gesù.
Custodisci il buon deposito con l’aiuto dello Spirito santo che abita in noi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,5-10.

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore:
«Aumenta la nostra fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe».
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola?
Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu?
Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-07

 
 
 

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Ortodosso:
21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. 22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, 23 che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento[d] ogni cosa in tutti.

La salvezza per grazia

2.1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati[e], ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli[f]. Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. …” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù in casa di Simone, il fariseo

36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; 38 e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi, e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava i piedi e li ungeva con l’olio. 39 Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe chi e che tipo di donna è colei che lo tocca; perché è una peccatrice». 40 E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di’ pure». 41 «Un creditore aveva due debitori; l’uno gli doveva cinquecento denari e l’altro cinquanta. 42 E poiché non avevano di che pagare, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?[a]» 43 Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente». 44 E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell’acqua per i piedi; ma lei mi ha bagnato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli[b]. 45 Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai versato l’olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di olio profumato i piedi. 47 Perciò io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato[c]; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49 Quelli che erano a tavola con lui cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» 50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace».

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La bellezza dell’uomo, creato ad Immagine del Dio Vivente, è indescrivibile

il libro della verità:
Mercoledì, 24 settembre 2014, alle ore 15:05
Mia amatissima figlia, così come la Mia amata Madre fu scelta da Dio per annunciare la Venuta del Messia, allo stesso modo è ancora lei che viene chiamata a preparare l’umanità per la Mia Seconda Venuta.

 

Ella è stata elevata al livello più alto della Gerarchia Celeste e le sono stati concessi grandi poteri dal Mio Eterno Padre. Cionondiméno, ella rimane come era allora, e come è ora e sempre sarà, una devota ed umile servitrice di Dio. Lei Lo serve nel Suo Piano per elevare l’uomo allo stato di perfezione in cui avrebbe dovuto trovarsi.

La bellezza dell’uomo, creato ad Immagine del Dio Vivente, è indescrivibile. Nessun uomo, donna o bambino su questa Terra può corrispondere a ciò che fu creato quando Dio generò Adamo ed Eva. Il peccato fu la loro rovina e Lucifero il loro nemico. In quel momento, quello stato perfetto fu distrutto. Macchiato dal peccato, l’uomo non potrà mai riacquistare di nuovo una tale condizione, fino a quando il serpente e tutti coloro che lo adorano non saranno stati cacciati. Fino a quando non arriverà quel Giorno, la bellezza del corpo umano e dell’anima rimarranno macchiate.

L’uomo rappresenta l’espressione più grande dell’amore di Dio. Gli angeli sono Suoi servitori in questo e, anche loro, devono mostrare amore per le Creature di Dio. L’Amore di Dio verso la Sua famiglia sorpassa tutto ciò che Egli ha creato e fino a quando non riacquisterà le anime dei Suoi figli, Egli non potrà mai riposare. Dio permette tante sofferenze, umiliazioni e tragedie, le quali sono tutte causate dall’odio di colui che Egli tenne in massima considerazione, l’ex Arcangelo Lucifero, che divenne Satana. Caduto a causa della sua gelosia, del suo orgoglio e del suo amor proprio, egli procurò al Padre Mio il dolore più grande che si possa immaginare. Ed oggi, proprio come fece allora, egli continua a fare la stessa cosa.

Gli angeli leali a Mio Padre, tutti i santi e la Mia amata Madre hanno dato forma ad un legame che non potrà mai essere spezzato. Qualunque cosa Mio Padre ordini, la Sua Élite Gerarchica la esegue. Egli non viene mai messo in discussione. Qualunque cosa Mio Padre desideri, è la cosa più corretta e più potente da fare. Sarà il modo in cui il genere umano potrà essere salvato dalla maledizione del maligno. Questa è la Sua prerogativa. Nessuno oserebbe mai discutere con Lui. Nel Suo Progetto Finale, la fase ultima, quella in cui porterà il Suo Piano di Salvezza alla conclusione, Egli interverrà in molti modi.

Il titolo di Mia Madre, “La Madre della Salvezza”, non è un caso che sia quello finale, datole dal Padre Eterno, l’Iddio Altissimo. Ella è stata inviata per avvertire il mondo e prepararlo per l’assalto finale, perpetrato contro il genere umano da parte del maligno. Le è stato assegnato questo compito ed Io vi chiedo di accettarlo, e di rispondere alla sua richiesta di preghiera in ogni momento.

La Santissima Trinità apporterà molte Benedizioni a coloro che rispondono a quest’ultima Missione dal Cielo: la Missione della Salvezza. Accettate con ringraziamento, che tale favore sia stato mostrato all’umanità con amore e benignità di cuore.

Il vostro amato Gesù”


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,16-18.

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
« Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere ».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-09-23

 
 
 
 
 
 
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La Vera Vita in Dio:
“22 Ottobre, 1991

Gesù,
rivestimi di umiltà, purezza
e ubbidienza alla Tua Legge,
perché ciò piace al Padre.

la pace sia con te; per questo ti dico:

sii come il pubblicano;

poiché molti di voi condannano il prossimo dimenticando come, soltanto ieri, eravate prigionieri dello stesso sonno; non dite: “ho messo in ordine la mia casa e l’ho preparata per il Signore; ora Egli può venire in qualunque ora; io sono pronto a riceverLo; io non sono come il mio prossimo, che non digiuna, non prega e vive una vita malvagia”; recuperate la vista Io vi dico, le vostre labbra vi hanno già condannato; guarite prima voi stessi e non condannate gli altri che non sanno distinguere la loro mano destra dalla sinistra; venite a Me come il pubblicano a chiederMi di essere misericordioso con voi, peccatori,1 poiché tutti siete soggetti al peccato; Tempio! sorgi e servi Me, tuo Dio, servendo la vedova2 tu servirai Me;

va ora in Pace, Io sono con te;

Sia gloria a Dio.”

http://www.tlig.org/it/messages/667

È facile dire di essere dei Cristiani, quando non si viene messi alla prova per dimostrare di esserlo, ma se verrete disprezzati, derisi, ridicolizzati o diffamati nel Mio Nome, alcuni di voi non saranno abbastanza forti per resistere a tali prove. Molti di voi Mi abbandoneranno e se ne andranno per paura della pubblica opinione. Molti di voi Mi tradiranno. Molti di voi Mi volteranno le spalle poiché avranno troppa vergogna per portare la Mia Croce.

Non crediate che essere un Mio seguace sia facile, poiché non lo è. Bensì, ecco, verrà un tempo in cui la vostra fede sarà sottoposta alla prova finale e sarà allora che Io saprò chi viene da Me e chi no.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Esdra 9,5-9.

Io, Esdra, all’offerta della sera mi sono alzato dal mio stato di prostrazione e con il vestito e il mantello laceri sono caduto in ginocchio e ho steso le mani al mio Signore,
e ho detto: “Mio Dio, sono confuso, ho
vergogna di alzare, Dio mio, la faccia verso di te, poiché le nostre colpe si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa; la nostra colpevolezza è aumentata fino al cielo.
Dai giorni dei nostri padri fino ad oggi noi siamo stati molto colpevoli e per le nostre colpe, noi, i nostri re e i nostri sacerdoti, siamo stati dati nelle mani dei re stranieri; siamo stati consegnati alla spada, alla prigionia, alla rapina,
all’insulto fino ad oggi.
Ora, da poco, il nostro Dio ci ha fatto una grazia: ha liberato un
resto di noi, dandoci un asilo nel suo luogo santo, e così il nostro Dio ha fatto brillare i nostri occhi e ci ha dato un pò di sollievo nella nostra schiavitù.
Perché noi siamo schiavi; ma nella nostra schiavitù il nostro Dio non ci ha abbandonati: ci ha resi graditi ai re di Persia; ci ha fatti rivivere, perché rialzassimo la casa del nostro Dio e restaurassimo le sue rovine e ci ha concesso di avere un riparo in Giuda e in Gerusalemme.”

Libro di Tobia 13,2.3-4a.4bcd.5.8.

Benedetto Dio che vive in eterno,
il suo regno dura per tutti i secoli;
Egli castiga e usa misericordia,
fa scendere negli abissi della terra,
fa risalire dalla Grande Perdizione
e nulla sfugge alla sua mano.
Contemplate quel che il Signore ha fatto per voi.
Esaltatelo davanti ad ogni vivente;
è lui il Signore, il nostro Dio,
lui il nostro Padre,
il Dio per tutti i secoli.

Io gli do lode nel paese del mio esilio
e manifesto la sua forza e la sua grandezza
a un popolo di peccatori.
Convertitevi, o peccatori,
e operate la giustizia davanti a lui;
chi sa che non torni ad amarvi e vi usi misericordia?

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,1-6.

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie.
E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno.
In qualunque casa entriate, là rimanete e di là poi riprendete il cammino.
Quanto a coloro che non vi accolgono, nell’uscire dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi».
Allora essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-09-25

 
 

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Ortodosso:

La saggezza e il timore del Signore contrapposti alla saggezza umana e al peccato

10.1 Proverbi di Salomone. Un figlio saggio rallegra suo padre, ma un figlio stolto è un dolore per sua madre.

I tesori di empietà non fruttano, ma la giustizia libera dalla morte.

Il Signore non permette che il giusto soffra la fame, ma respinge insoddisfatta l’avidità degli empi.

Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano laboriosa fa arricchire.

Chi raccoglie durante l’estate è un figlio prudente, ma chi dorme durante la mietitura è un figlio che fa vergogna.

Benedizioni si posano sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi.

La memoria del giusto è in benedizione, ma il nome degli empi marcisce.

Chi ha il cuore saggio accetta i precetti, ma chi ha le labbra stolte va in rovina.

Chi cammina nell’integrità cammina sicuro, ma chi va per vie tortuose sarà scoperto.

10 Chi ammicca con l’occhio causa dolore, e chi ha le labbra stolte va in rovina.

11 La bocca del giusto è una fonte di vita, ma la bocca degli empi nasconde violenza.

12 L’odio provoca liti, ma l’amore copre ogni colpa[a].

13 Sulle labbra dell’uomo intelligente si trova la saggezza, ma il bastone è per il dorso di chi è privo di senno.

14 I saggi tengono in serbo la scienza, ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.

15 I beni del ricco sono la sua fortezza; la rovina dei poveri è la loro povertà.

16 Il guadagno del giusto serve per la vita, il salario dell’empio serve per il peccato.

17 Chi tiene conto della correzione segue il cammino della vita, ma chi non fa caso alla riprensione si smarrisce.

18 Chi dissimula l’odio ha labbra bugiarde, e chi sparge calunnie è uno stolto.

19 Nella moltitudine delle parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è prudente.

20 La lingua del giusto è argento scelto; il cuore degli empi vale poco.

21 Le labbra del giusto nutrono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno.

22 Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore, e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla.

23 Commettere un delitto per lo stolto è come un divertimento; così è la saggezza per l’uomo intelligente.

24 All’empio succede quello che teme, ma ai giusti è concesso quello che desiderano.

25 Come tempesta che passa, l’empio non è più, ma il giusto ha un fondamento eterno.

26 Come l’aceto ai denti e il fumo agli occhi, così è il pigro per chi lo manda.

27 Il timore del Signore accresce i giorni, ma gli anni degli empi saranno accorciati.

28 L’attesa dei giusti è gioia, ma la speranza degli empi perirà.

29 La via del Signore è una fortezza per l’uomo integro, ma una rovina per i malfattori.

30 Il giusto non sarà mai smosso, ma gli empi non abiteranno la terra.

31 La bocca del giusto fa fiorire la saggezza, ma la lingua perversa sarà soppressa.

32 Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito, ma la bocca degli empi è piena di perversità.”


La saggezza ricompensa

3.1 Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei comandamenti,

perché ti procureranno lunghi giorni, anni di vita e di prosperità.

Bontà e verità non ti abbandonino: legatele al collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore;

troverai così grazia e buon senso agli occhi di Dio e degli uomini.

Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento.

Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.

Non ti stimare saggio da te stesso, temi il Signore e allontanati dal male;

questo sarà la salute del tuo corpo e un refrigerio alle tue ossa.

Onora il Signore con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita;

10 i tuoi granai saranno ricolmi d’abbondanza e i tuoi tini traboccheranno di mosto.

11 Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti ripugni la sua riprensione,

12 perché il Signore riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce[a].

13 Beato l’uomo che ha trovato la saggezza, l’uomo che ottiene l’intelligenza!

14 Poiché il guadagno che essa procura è migliore di quello dell’argento, il profitto che se ne trae vale più dell’oro fino.

15 Essa è più pregevole delle perle, quanto hai di più prezioso non la equivale.

16 Lunghezza di vita è nella sua destra; ricchezza e gloria nella sua sinistra.

17 Le sue vie sono vie deliziose, e tutti i suoi sentieri sono pace.

18 Essa è un albero di vita per quelli che l’afferrano, e chi la possiede è beato.

19 Con la saggezza il Signore fondò la terra, e con l’intelligenza rese stabili i cieli.

20 Per la sua scienza gli abissi furono aperti, e le nuvole distillano la rugiada.

21 Figlio mio, queste cose non si allontanino mai dai tuoi occhi! Conserva la saggezza e la riflessione!

22 Esse saranno vita per l’anima tua e un ornamento al tuo collo.

23 Allora camminerai sicuro per la tua via e il tuo piede non inciamperà.

24 Quando ti coricherai non avrai paura; starai a letto e il tuo sonno sarà dolce.

25 Non avrai da temere lo spavento improvviso, né la rovina degli empi, quando verrà,

26 perché il Signore sarà la tua sicurezza e preserverà il tuo piede da ogni insidia.

27 Non rifiutare un beneficio a chi vi ha diritto, quando è in tuo potere di farlo.

28 Non dire al tuo prossimo: «Va’ e torna, te lo darò domani», quando hai la cosa con te.

29 Non tramare il male contro il tuo prossimo, mentre egli abita fiducioso con te.

30 Non fare causa a nessuno senza motivo, se non ti è stato fatto alcun torto.

31 Non portare invidia all’uomo violento e non scegliere nessuna delle sue vie,

32 poiché il Signore ha in abominio l’uomo perverso, ma la sua amicizia è per gli uomini retti.

33 La maledizione del Signore è nella casa dell’empio, ma egli benedice l’abitazione dei giusti.

34 Se schernisce gli schernitori, fa grazia agli umili[b].

35 I saggi erediteranno la gloria, ma l’infamia è la parte che spetta agli stolti.”

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È facile dire di essere dei Cristiani, quando non si viene messi alla prova per dimostrare di esserlo

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il libro della verità:
Martedì, 23 settembre 2014, alle ore 23:30

 

Mia amatissima figlia, poiché Mi metterò in comunicazione con i figli di Dio, coinvolgendo tutte le religioni, sia i non credenti, sia i Cristiani, molti, in risposta alla Mia Chiamata, si convertiranno al Cristianesimo. Tutto ciò sarà raggiunto attraverso la Grazia di Dio e per il Potere dello Spirito Santo.

Nel frattempo, i Cristiani benintenzionati ed i Miei seguaci devoti incontreranno delle prove molto difficili e che essi dovranno affrontare. Io ora chiedo loro: “Chi tra di voi, in questo momento, è così forte da stare al Mio Fianco e da attenersi alla Verità, senza il Mio Intervento?” Molti di voi, dal cuore buono, Mi rimarranno fedeli, ma solo all’interno dei propri gruppi. Una volta che sarete tutti d’accordo tra di voi, troverete più facile servirMi, ma quando guarderete in faccia l’opposizione – e ad un certo punto dovrete aspettarvela dai Miei nemici, i quali cercheranno di attirarvi in una falsa dottrina – non lo troverete più così facile.

Quando verrete criticati per il fatto che seguite la Vera Parola di Dio, molti di voi saranno troppo deboli per difenderla. Una volta che dovrete fronteggiare l’opposizione da parte dei vostri fratelli Cristiani e quando sarete obbligati ad accettare una scrittura che sarà stata da poco modificata, ma sarà falsa, sarete distrutti dal dolore. Da quel momento, la vostra fede sarà veramente messa alla prova. Voi avrete due scelte: o credere nella Verità così come fu stabilita da Dio e per la quale molto Sangue è stato versato, allo scopo di riconciliare l’uomo con il Suo Artefice, oppure accettare una versione annacquata della Mia Parola che è stata infiltrata con delle falsità.

Scegliere la prima opzione vi procurerà molta pena, dolore e sofferenza, in quanto voi sarete considerati con disprezzo dagli altri poiché rimarrete fedeli nei Miei confronti. Tuttavia scegliendo la seconda opzione – benché possiate essere ricoperti di grandi lodi e accettati dai vostri simili e dai Miei nemici – sarete immersi nelle tenebre e la vostra anima sarà a rischio.

È facile dire di essere dei Cristiani, quando non si viene messi alla prova per dimostrare di esserlo, ma se verrete disprezzati, derisi, ridicolizzati o diffamati nel Mio Nome, alcuni di voi non saranno abbastanza forti per resistere a tali prove. Molti di voi Mi abbandoneranno e se ne andranno per paura della pubblica opinione. Molti di voi Mi tradiranno. Molti di voi Mi volteranno le spalle poiché avranno troppa vergogna per portare la Mia Croce.

Non crediate che essere un Mio seguace sia facile, poiché non lo è. Bensì, ecco, verrà un tempo in cui la vostra fede sarà sottoposta alla prova finale e sarà allora che Io saprò chi viene da Me e chi no.

Il vostro Gesù”

 
 

Domenica, 21 settembre 2014, alle ore 17:45Mia amatissima figlia, il Mio Cuore appartiene a tutte le famiglie ed è Mio Desiderio benedire in questo momento ogni famiglia, piccola, media o grande. Quando l’amore è presente all’interno delle famiglie, significa che il Potere di Dio viene confermato in esse, poiché tutti i Suoi figli appartengono a Lui. Egli fu Colui che creò ciascuno di loro.Dio preserva il Suo Amore per l’uomo attraverso la famiglia unita, perché è in tali circostanze che il Suo Amore prospera in modo naturale. L’amore presente all’interno delle famiglie unite, produce grandi Grazie perché il reciproco amore tra i componenti della famiglia è uno dei più grandi Doni da parte di Dio. Egli usa l’amore presente nella famiglia per distendere le sue ali, in modo che tutti i membri di una famiglia amorevole contribuiscano ad espandere tale amore, ovunque vadano; analogamente, quando l’unità familiare si incrina, ciò ha un impatto diretto sulla vostra comunità, sulla vostra società e sulle vostre nazioni. …”

Dio preserva il Suo Amore per l’uomo attraverso la famiglia unita


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La Vera Vita in Dio:

“2 Febbraio, 1999
….
vedi, Mia benamata, con quale risoluta premura sono disceso presso la tua fragilità per trasformarti e trasformare attraverso te gli altri perché tutti diveniate vigorose colonne della Mia Chiesa? e Io, con tutto il Mio Cuore, benedico te come pure tutti coloro che sono diventati colonne del fuoco divino, per trasmettere le Mie Parole di questi urgenti messaggi e che volontariamente e con amore hanno utilizzato tutto ciò che hanno potuto, con un amore e un fervore generoso per propagare la Verità e cristianizzare questa umanità scristianizzata; Io sono con te e ti prometto che ricompenserò te come gli altri cento volte tanto;
….

ah, Vassula, ogni volta che tu sei cosciente della tua fragilità e della tua miseria, sapendo che la Vita può solo venire da Me, Io gioisco; ogni volta che tu ammetti che sei peccatrice ed che è solo attraverso il tuo totale abbandono a Me che hai potuto ricevere grazie da Me, allora Io posso avanzare in te e in te la Mia Volontà può essere compiuta;

trasfigurata dalla grazia del Soffio del Mio Santo Spirito, Io davvero attuerò le Mie intenzioni in te;

Io, Gesù, ti benedico, sii una; ic;”

http://www.tlig.org/it/messages/1044

Ask Padre Pio

November 14, 1988

http://www.tlig.org/en/messages/352


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Cattolico romano:

Libro di Esdra 1,1-6.

Nell’anno primo del regno di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola che il Signore aveva detto per bocca di Geremia, il Signore destò lo spirito di Ciro re di Persia, il quale fece passare quest’ordine in tutto il suo regno, anche con lettera:
“Così dice Ciro re di Persia: Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra; egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giudea.
Chi di voi proviene dal popolo di lui? Il suo Dio sia con lui; torni a Gerusalemme, che è in Giudea, e ricostruisca il tempio del Signore Dio d’Israele: egli è il Dio che dimora a Gerusalemme.
Ogni superstite in qualsiasi luogo sia immigrato, riceverà dalla gente di quel luogo argento e oro, beni e bestiame con
offerte generose per il tempio di Dio che è in Gerusalemme”.
Allora si misero in cammino i capifamiglia di Giuda e di Beniamino e i sacerdoti e i leviti, quanti Dio aveva animato
a tornare per ricostruire il tempio del Signore in Gerusalemme.
Tutti i loro vicini
li aiutarono validamente con oggetti d’argento e d’oro, con beni e bestiame e con oggetti preziosi, e inoltre quello che ciascuno offrì volontariamente.

Salmi 126(125),1-2ab.2cd-3.4-5.6.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia. 

Allora si diceva tra i popoli:
“Il Signore ha fatto grandi cose per loro”.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.
 

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.
 

Nell’andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,16-18.

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
« Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere ».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-09-23

 
 

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Ortodosso:
 

22 Infatti sta scritto che Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera; 23 ma quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque in virtù della promessa. 24 Queste cose hanno un senso allegorico, poiché queste donne sono due patti[a]; uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar. 25 Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia[b] e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, che è schiava con i suoi figli. 26 Ma la Gerusalemme di lassù è libera, ed è nostra madre[c]. 27 Infatti sta scritto:

«Rallègrati, sterile, che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi provato le doglie del parto! Poiché i figli dell’abbandonata saranno più numerosi di quelli di colei che aveva marito»[d].

28 Ora, fratelli, come Isacco, voi siete[e] figli della promessa. 29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora. 30 Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la schiava e suo figlio; perché il figlio della schiava non sarà erede con il figlio della donna libera»[f]. 31 Perciò, fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della donna libera.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+4:22-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

Annuncio della nascita di Giovanni il battista

Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote di nome Zaccaria, del turno di Abiia; sua moglie era discendente di Aaronne e si chiamava Elisabetta. 6 Erano entrambi giusti davanti a Dio, osservando in modo irreprensibile tutti i comandamenti e i precetti del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed erano tutti e due in età avanzata.

Mentre Zaccaria esercitava il sacerdozio davanti a Dio nell’ordine del suo turno, secondo la consuetudine del sacerdozio, gli toccò in sorte di entrare nel tempio del Signore per offrirvi il profumo; 10 e tutta la moltitudine del popolo stava fuori in preghiera nell’ora del profumo. 11 E gli apparve un angelo del Signore, in piedi alla destra dell’altare dei profumi. 12 Zaccaria, vedendolo, fu turbato e preso da spavento. 13 Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita; tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Giovanni. 14 Tu ne avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno per la sua nascita. 15 Perché sarà grande davanti al Signore. Non berrà né vino né bevande alcoliche, e sarà pieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre. 16 Ricondurrà molti dei figli d’Israele al Signore, loro Dio; 17 andrà davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per volgere i cuori dei padri ai figli[a] e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto». 18 E Zaccaria disse all’angelo: «Da che cosa conoscerò questo? Perché io sono vecchio e mia moglie è in età avanzata». 19 L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto davanti a Dio, e sono stato mandato a parlarti e ad annunciarti queste liete notizie. 20 Ecco, tu sarai muto, e non potrai parlare fino al giorno che queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a loro tempo».

21 Il popolo intanto stava aspettando Zaccaria e si meravigliava del suo indugiare nel tempio. 22 Ma quando fu uscito, non poteva parlare loro, e capirono che aveva avuto una visione nel tempio; ed egli faceva loro dei segni e restava muto.

23 Quando furono compiuti i giorni del suo servizio, egli se ne andò a casa sua. 24 Dopo quei giorni, sua moglie Elisabetta rimase incinta; e si tenne nascosta per cinque mesi, dicendo: 25 «Ecco quanto ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui mi ha rivolto il suo sguardo per cancellare la mia vergogna in mezzo agli uomini».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+1:5-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Giovedì, 18 settembre 2014, alle ore 15:30

Figlioli, quando le profezie predette si avvereranno, è importante che voi preghiate per ottenere la Misericordia di mio Figlio, in modo che tutta la sofferenza possa essere attenuata e che le opere malvagie, perpetrate contro l’umanità, possano essere alleviate.

Andate in pace e con amore a servire il Signore.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 

Pietro ripreso pubblicamente da Paolo in Antiochia

11 Ma quando Cefa[a] venne ad Antiochia, gli resistei in faccia perché era da condannare. 12 Infatti, prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominciò a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi. 13 E anche gli altri Giudei si misero a simulare con lui; a tal punto che perfino Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia. 14 Ma quando vidi che non camminavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa[b] in presenza di tutti: «Se tu, che sei giudeo, vivi alla maniera degli stranieri e non dei Giudei, come mai costringi[c] gli stranieri a vivere come i Giudei?[d]»

15 Noi Giudei di nascita, non stranieri peccatori, 16 sappiamo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno[e] sarà giustificato.”

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È assai meglio sopportare la sofferenza nel Mio Nome, che essere lodati dai peccatori per aver fatto ciò che è sbagliato ai Miei Occhi

il libro della verità:
Martedì, 18 marzo 2014, alle ore 16:20
Mia amatissima figlia, che nessun uomo si vergogni della persecuzione che potrebbe affrontare perché difende Me, in qualità di Cristiano. Non dovete mai temere la persecuzione nel Mio Santo Nome, perché nel momento in cui constatate di essere criticati perché state proferendo la Verità, sappiate allora che siete dei Miei veri servitori.Solo coloro che sono in Me e con Me subiscono il ridicolo o l’odio nel Mio Nome. Quelli di voi che sono veramente Miei, quando abbandonano la loro volontà perché diventi la Mia, soffrono di più. Dovete sempre essere consapevoli del fatto che quando l’odio contro uno dei Miei amati seguaci è al suo culmine, potete essere certi che questo avviene laddove la Mia Presenza è più forte. È assai meglio sopportare la sofferenza nel Mio Nome, che essere lodati dai peccatori per aver fatto ciò che è sbagliato ai Miei Occhi.

Miei carissimi fedeli, permetteteMi di rassicurarvi sul fatto che la Mia Mano vi sta guidando ogni giorno, in questa Mia ultima Missione sulla Terra. La Mia Parola scuoterà le vostre anime e quelle di tutti quei miliardi di persone che vi seguiranno, poiché presto il mondo sentirà la Mia Voce. Non permettete che nessun ostacolo sbarri la vostra strada quando parlerete di Me; quando ricorderete alla gente i Miei Insegnamenti e quando ricorderete ai Miei devoti servitori il loro obbligo di rimanere fedeli alla Mia Parola, contenuta nei Santi Vangeli.

Quando vi sarà chiesto di rinnegarMi, sia attraverso la Santa Eucaristia, sia attraverso una versione corrotta della Sacra Bibbia, voi dovrete rifiutarvi di farlo, apertamente e senza alcuna vergogna. Dovrete difendere la Parola rifiutando di accettare le menzogne nel Mio Nome. Allo scopo di proteggervi dai persecutori, che infliggeranno delle offese alla Mia Chiesa e a tutti coloro che rimarranno fedeli alla Parola di Dio, vi prego di recitare questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 141 – Protezione contro la persecuzione)

Caro Gesù, difendimi nel corso della mia battaglia, perché io rimanga fedele alla Tua Parola a qualunque costo.
Salvaguardami dai Tuoi nemici.
Proteggimi da coloro che mi perseguitano per causa Tua.

Condividi il mio dolore.
Allevia la mia sofferenza.
Risollevami alla Luce del Tuo Volto, fino al Giorno in cui Tu ritornerai per portare al mondo la Salvezza Eterna.
Perdona coloro che mi perseguitano.
ServiTi della mia sofferenza in espiazione dei loro peccati, affinché possano trovare la pace nei loro cuori e accoglierTi con il rimorso nelle loro anime nell’Ultimo Giorno.
Amen.”

Andate e consolatevi nella speranza che Io possa accogliere, nel Rifugio della Mia Grande Misericordia, tutti i Miei nemici e coloro che perseguitano alcuni di voi nel Mio Nome.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Daniele 9,4b-10.

« Signore Dio, grande e tremendo, che osservi l’alleanza e la benevolenza verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti,
abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi!
Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali hanno in tuo nome parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancor oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i misfatti che hanno commesso contro di te.
Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te;
al Signore Dio nostro la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui,
non abbiamo ascoltato la voce del Signore Dio nostro, né seguito quelle leggi che egli ci aveva date per mezzo dei suoi servi, i profeti. »

Salmi 79(78),8.9.11.13.

Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,
presto ci venga incontro la tua misericordia,
poiché siamo troppo infelici.
 

Aiutaci, Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati
per amore del tuo nome.
 

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la potenza della tua mano
salva i votati alla morte.


E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di età in età proclameremo la tua lode.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,36-38.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati;
perdonate e vi sarà perdonato;
date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio ».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-18


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Ortodosso (Cattolico greco):

Purificazione e gloria d’Israele

In quel giorno il germoglio del Signore sarà lo splendore e la gloria degli scampati d’Israele, e il frutto della terra sarà il loro vanto e il loro ornamento.

Avverrà che i sopravvissuti di Sion e i superstiti di Gerusalemme saranno chiamati santi: chiunque, cioè, in Gerusalemme sarà iscritto tra i vivi,

una volta che il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion, e avrà purificato Gerusalemme dal sangue che vi è stato sparso, con il soffio del giudizio e con il soffio dello sterminio.

Il Signore creerà su tutta la distesa del monte Sion e sulle sue assemblee una nuvola di fumo per il giorno e uno splendore di fuoco fiammeggiante per la notte; perché su tutta la gloria vi sarà un padiglione.

Ci sarà un riparo per fare ombra di giorno e proteggere dal caldo, e per servire di rifugio e di asilo durante la tempesta e la pioggia.

Israele, la vigna del Signore

5.1 Io voglio cantare per il mio amico il cantico del mio amico per la sua vigna. Il mio amico aveva una vigna sopra una fertile collina.

La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti scelte, vi costruì in mezzo una torre e vi scavò uno strettoio per pigiare l’uva. Egli si aspettava che facesse uva, invece fece uva selvatica.

Ora, abitanti di Gerusalemme, e voi, uomini di Giuda, giudicate fra me e la mia vigna!

Che cosa si sarebbe potuto fare alla mia vigna più di quanto ho fatto per essa? Perché, mentre mi aspettavo che facesse uva, ha fatto uva selvatica?

Ebbene, ora vi farò conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: le toglierò la siepe e vi pascoleranno le bestie; abbatterò il suo muro di cinta e sarà calpestata.

Ne farò un deserto; non sarà più né potata né zappata, vi cresceranno i rovi e le spine, e darò ordine alle nuvole che non vi lascino cadere pioggia.

Infatti la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele, e gli uomini di Giuda sono la sua piantagione prediletta. Egli si aspettava rettitudine, ed ecco spargimento di sangue; giustizia, ed ecco grida d’angoscia!

Peccati d’Israele e suoi castighi

Guai a quelli che aggiungono casa a casa, che uniscono campo a campo, finché non rimanga più spazio, e voi restiate soli ad abitare nel paese!

Questo mi ha detto all’orecchio il Signore degli eserciti: «In verità case numerose saranno desolate, queste case grandi e belle saranno private d’abitanti;

10 dieci iugeri[a] di vigna non daranno che un bat[b], e un comer[c] di seme non darà che un efa[d]». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

20 L’uomo chiamò sua moglie Eva[e], perché è stata la madre di tutti i viventi. 21 Dio il Signore fece ad Adamo e a sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì.22 Poi Dio il Signore  disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+3-4&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

34 Se schernisce gli schernitori, fa grazia agli umili[b].

35 I saggi erediteranno la gloria, ma l’infamia è la parte che spetta agli stolti.

La saggezza si acquista

4.1 Figlioli, ascoltate l’istruzione di un padre, state attenti a imparare il discernimento,

perché io vi do una buona dottrina; non abbandonate il mio insegnamento.

Quando ero ancora bambino presso mio padre, tenero e unico presso mia madre,

egli mi istruiva dicendomi: «Il tuo cuore conservi le mie parole; osserva i miei comandamenti e vivrai.

Acquista saggezza, acquista intelligenza; non dimenticare le parole della mia bocca e non te ne sviare.

Non abbandonare la saggezza, ed essa ti custodirà; amala, ed essa ti proteggerà.

Il principio della saggezza è: acquista la saggezza. Sì, a costo di quanto possiedi, acquista l’intelligenza.

Esaltala, ed essa t’innalzerà; essa ti coprirà di gloria quando l’avrai abbracciata.

Essa ti metterà sul capo un fregio di grazia, ti farà dono di una corona di gloria».

10 Ascolta, figlio mio, ricevi le mie parole, e anni di vita ti saranno moltiplicati.

11 Io ti indico la via della saggezza, ti avvio per i sentieri della rettitudine.

12 Se cammini, i tuoi passi non saranno raccorciati, e se corri, non inciamperai.

13 Afferra saldamente l’istruzione, non lasciarla andare; conservala, perché essa è la tua vita.

14 Non entrare nel sentiero degli empi e non t’inoltrare per la via dei malvagi;

15 schivala, non passare per essa; allontanatene e va’ oltre.

16 Essi infatti non possono dormire se non hanno fatto del male; il sonno è loro tolto se non hanno fatto cadere qualcuno. …”

https://oca.org/readings/daily/2019/03/18
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La Madre della Salvezza: “Queste Preghiere, cari figli, sono accompagnate da grandi Grazie”

il libro della verità:
Mercoledì, 5 febbraio 2014, alle ore 15:27
Figlia mia, è molto più difficile per le anime, che una volta conoscevano mio Figlio e che Gli si sono allontanate, tornare da Lui, rispetto a quanto non lo sia per coloro che non Lo hanno mai conosciuto.Quando sperimentate l’Amore di Gesù e poi Gli voltate le spalle, questo crea un grande vuoto nella vostra vita. Nulla potrà mai sostituire la Sua Presenza. Così, quando un’anima cerca di tornare da Lui, e sebbene mio Figlio la attenda sempre con grande Amore e Pazienza, quella persona ancora non sa come aprire il suo cuore.

Se vi sentite separati da mio Figlio, non dovete mai avere paura di invocarLo. Non dovete mai vergognarvi di mostrarvi davanti a Lui, perché Egli è Infinitamente Misericordioso e perdonerà qualsiasi peccatore, allorché Gli venisse chiesto di farlo da parte di un’anima tormentata dal rimorso.

Quando desiderate invocare mio Figlio, dovete semplicemente chiederGli di portarvi nella Sua Misericordia e lasciar fare il resto a Lui. Ecco una speciale Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 133 – Un Appello per ritornare a Dio)

“Caro Gesù, perdona me, anima separata, che ho rinunciato a Te, in quanto ero cieco.

Perdonami per avere sostituito il Tuo Amore con delle cose inutili e senza valore.

Aiutami a trovare il coraggio di camminare al Tuo Fianco, accettando con gratitudine, il Tuo Amore e la Tua Misericordia.

Aiutami a rimanere vicino al Tuo Sacro Cuore e a non allontanarmi mai più da Te.

Amen.”

Coloro che non conoscono mio Figlio e che desiderano essere accolti dinnanzi al Trono del Dio Altissimo, devono recitare questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 134 – Per credere nell’Esistenza di Dio)

“O Dio Altissimo, aiutami a credere nella Tua Esistenza

Scaccia tutti i miei dubbi. 

Apri i miei occhi alla Verità della vita dopo questa esistenza e guidami verso la via della Vita Eterna. 

Ti prego, fammi sentire la Tua Presenza e concedimi il Dono della Vera Fede prima che venga il giorno della mia morte. 

Amen.”

Queste Preghiere, cari figli, sono accompagnate da grandi Grazie e, a coloro che le recitano, verrà mostrata la Verità; i loro cuori si riempiranno di un grande amore, che non hanno mai sperimentato sulla Terra prima d’ora. In quel momento le loro anime verranno purificate.

Andate adesso, nella consapevolezza che se starete vicini a Dio, verrete benedetti con la Grazia di una grande pace.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 12,1-4.

Fratelli, circondati da un così gran nugolo di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti,
tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo.
Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 5,21-43.

In quel tempo, essendo passato di nuovo Gesù all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare.
Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi
e lo pregava con insistenza: «La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva».
Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia
e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando,
udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti:
«Se riuscirò anche solo a
toccare il suo mantello, sarò guarita».
E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male.
Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi mi ha toccato il mantello?».
I discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?».
Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo.
E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.
Gesù rispose: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male».
Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?».
Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua solo ad aver fede!».
E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava.
Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme».
Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina.
Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!».
Subito la fanciulla si
alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore.
Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-05


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Ortodosso (Cattolico greco):
Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10%3A9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità.

18 Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa. 19 Ma ancor più vi esorto a farlo, affinché io vi sia restituito al più presto.

20 Ora il Dio della pace, che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, 21 vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi[a] ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+13:17-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù istruisce i discepoli

17 Sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante, dove si trovava una gran[a] folla di suoi discepoli e un gran numero di persone di tutta la Giudea, di Gerusalemme e della costa di Tiro e di Sidone, 18 i quali erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti. 19 E tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti.

20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. 22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande in cielo (cosa vi aspetta * editor); perché i loro padri facevano lo stesso ai profeti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+6%3A17-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Così [Gesù] entrò a Gerusalemme [e] nel tempio; e dopo aver osservato ogni cosa intorno, essendo già l’ora tarda, uscì per andare a Betania con i dodici.

Il fico sterile; i mercanti cacciati dal tempio

12 Il giorno seguente, quando furono usciti da Betania, egli ebbe fame. 13 Veduto di lontano un fico, che aveva delle foglie, andò a vedere se vi trovasse qualche cosa; ma, giunto al fico, non vi trovò nient’altro che foglie; perché non era la stagione dei fichi. 14 E [Gesù,] rivolgendosi al fico, gli disse: «Nessuno mangi mai più frutto da te!» E i suoi discepoli l’udirono.

15 Vennero a Gerusalemme e [Gesù], entrato nel tempio, si mise a scacciare coloro che vendevano e compravano nel tempio; rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombi; 16 e non permetteva a nessuno di portare oggetti attraverso il tempio. 17 E insegnava, dicendo loro: «Non è scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti[a]? Ma voi ne avete fatto un covo di ladri[b]».

18 I capi dei sacerdoti e gli scribi udirono queste cose e cercavano il modo di farlo morire. Infatti avevano paura di lui, perché tutta la folla era piena d’ammirazione per il suo insegnamento.

19 Quando fu sera, uscirono[c] dalla città.

La preghiera e la fede; il perdono

20 La mattina, passando, videro il fico seccato fin dalle radici. 21 Pietro, ricordatosi, gli disse: «Rabbì, vedi, il fico che tu maledicesti è seccato». 22 Gesù rispose e disse loro: «Abbiate fede in Dio! 23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, se non dubita in cuor suo ma crede che quel che dice avverrà, [qualunque cosa dirà,] gli sarà fatto.”

Tenetevi sempre pronti, ogni giorno, come se l’Avvertimento fosse domani, perché verrà su di voi all’improvviso

il libro della verità:
“V
enerdì, 31 gennaio 2014, alle ore 16:13

 

Mia amatissima figlia, ascoltaMi adesso, perché Io parlo dell’Avvertimento che verrà. Senza il Mio Intervento, la maggior parte del genere umano precipiterebbe nell’abisso della bestia e non vedrebbe mai la Luce di Dio. Senza questo Miracolo, miliardi di anime andrebbero all’Inferno.

Allora Mi preme ricordarvi che dovete prepararvi a questo Evento, perché causerà un tremendo dolore e sofferenza a molti. Sarà come se fossero precipitati nel livello più basso del Purgatorio, che purifica l’anima con un potente calore e crea un terribile senso di rimorso, che provoca dolore nella carne.

Molte anime si rallegreranno. Tuttavia, anche quelle anime che Mi sono vicine proveranno angoscia, quando dovranno affrontare le loro colpe davanti a Me. Proveranno vergogna, anche se verrà rapidamente dimenticata, poiché la Luce della Mia Misericordia le inghiottirà e le riempirà di Grazie. Le anime che non Mi conoscono affatto saranno pietrificate e molti crederanno di essere morti e di essere stati giudicati da Me nell’ultimo Giorno. Anche costoro si rallegreranno quando la Verità sarà loro rivelata. Poi, quelle povere anime disgraziate che godevano delle loro vite peccaminose, soffriranno moltissimo. Alcune crolleranno e giaceranno ai Miei Piedi proteggendo i loro occhi dalla Mia Luce, perché il dolore di stare di fronte a Me sole ed indifese, sarà troppo grande da sopportare per loro. Esse non chiederanno la Mia Misericordia, perché il loro odio nei Miei confronti scorre in profondità.

Infine, le anime che hanno completamente rinunciato a Me offrendo sé stesse in corpo ed anima al maligno, subiranno un tormento più grande, come se avessero strisciato fin nelle profondità dell’Inferno. Molti non saranno in grado di sopportare la Mia Presenza e cadranno morti stecchiti davanti a Me. Altri cercheranno d’invocarMi gridando, ma saranno trascinati lontano da Me dal maligno.

Dopo questo potente Intervento da parte Mia, comunque, miliardi di persone saranno convertite e anche loro si uniranno alla Mia Chiesa Rimanente, a fare penitenza per quelle anime che si sono completamente escluse dalla Mia Misericordia, al fine di aiutarMi a salvarle.

Andrà tutto bene, perché in fondo, Io Sono Tutto Misericordia, Tutto Bontà e Tutto Amore. Quelli che Mi amano riceveranno il Dono del Mio Amore in abbondanza. Il Mio Amore risveglierà in essi l’Immagine della Mia Passione e questo li incoraggerà a fare grandi sacrifici in espiazione dei peccati delle anime perdute che hanno più bisogno della Mia Misericordia.

Tenetevi sempre pronti, ogni giorno, come se l’Avvertimento fosse domani, perché verrà su di voi all’improvviso.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 10,19-25.

Avendo dunque, fratelli, piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù,
per questa via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne;
avendo noi un sacerdote grande sopra la casa di Dio,
accostiamoci con cuore sincero nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso.
Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone,
senza disertare le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma invece esortandoci a vicenda; tanto più che potete vedere come il giorno si avvicina.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,21-25.

Diceva loro: «Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?
Non c’è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.
Se uno ha orecchi per intendere, intenda!».

Diceva loro: «Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.
Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-31


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Ortodosso (Cattolico greco):
19 Sappiate questo[a], fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira; 20 perché l’ira dell’uomo non compie[b] la giustizia di Dio. 21 Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.22 Ma mettete in pratica[c] la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato, ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.

26 Se uno [fra voi] pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso[d], la sua religione è vana. 27 La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+1:19-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il giovane ricco

17 Mentre Gesù usciva per la via, un tale accorse e, inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?» 18 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. 19 Tu sai i comandamenti: “Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dire falsa testimonianza; non frodare nessuno; onora tuo padre e tua madre”[a]». 20 Ed egli [, rispondendo,] gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia gioventù». 21 Gesù, guardatolo, l’amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Va’, vendi tutto ciò che hai e dàllo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; poi vieni [, prendi la croce] e seguimi». 22 Ma egli, rattristato da quella parola, se ne andò dolente perché aveva molti beni. 23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio! 25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi, sempre più stupiti, dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 [Ma] Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10%3A17-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/31
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È stato il peccato d’orgoglio a far sì che Lucifero cadesse, venisse cacciato e fosse gettato nell’abisso

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, poiché la Mia Parola raggiunge molte orecchie, Io vengo a mettere in guardia quelli tra di voi che non Mi ascolteranno. Di che cosa avete paura? Della Mia Parola o dei cambiamenti di cui dovrete essere testimoni mentre continua la purificazione? Non distinguete che Io non vi porto dei nuovi Insegnamenti, dal momento che questo non è necessario? Io comunico con voi solo per ricordarvi la Verità.Tantissimi di voi credono di sapere molte cose su di Me, ma essi non hanno imparato nulla. Chi siete voi per dire che siete meglio di altri agli Occhi di Dio, quando si tratta di interpretare la Mia Santa Parola? Chi siete voi per credere di avere l’autorità di bestemmiare contro di Me e poi, dire che Mi amate?

Non riuscirete ad impedirMi di raggiungere i figli di Dio per mezzo dei profeti. Dovete chiedervi per quale motivo odiate la Mia Voce. Come potete amare Me quando riducete in briciole le Mie Parole, mentre tutto quello che Io sto facendo è aiutarvi a prepararvi per il Mio Grande Giorno?

L’uomo è molto debole. Perfino le anime devote sono deboli, benché il loro amore per Me sia forte. Che nessun uomo creda di poter mai camminare davanti a Me, senza la vergogna del peccato nella sua anima. Non uno tra di voi è degno di stare dinnanzi a Me, eppure Io vi concedo la Misericordia del Mio Amore. Non è perché voi lo meritiate, è semplicemente perché ho scelto di accordarvi questo Dono.

Quelli di voi che pretendono di parlare con grande conoscenza di Me e poi sputano con una lingua maledetta contro il Mio profeta, sappiano quanto segue.

La vostra fede non vi salverà se maledite la Parola di Dio. Il vostro auto-proclamato amore di Dio è privo di significato se, di fronte a Lui, giudicate uno dei Suoi figli. State tagliando il cordone ombelicale che vi lega al Padre Mio, quando mostrate mancanza di rispetto, collera e odio verso di Me. Se sputate su di Me, diventerete ciechi e non vedrete mai più. Se proferite parole d’odio, la vostra lingua verrà tagliata. Se vi alzate in piedi e dichiarate tutta la vostra auto-proclamata conoscenza di Dio, inciamperete nelle vostre stesse gambe. Se giudicate che il Mio profeta sia un malvagio, non potrete ricevere la vita.

La Mia Parola non morirà mai, vivrà per l’eternità. Essa calpesterà quei peccatori che cercano di sfidare la Misericordia di Dio dovuta a questi Messaggi. RifiutateMi questa volta e rifiuterete la libertà che vi porterò quando Io verrò per raccogliervi, alla fine, nel Mio Regno. Non avete molto tempo per riscattare voi stessi ai Miei Occhi prima del Grande Giorno. Non sprecatelo a causa del peccato d’orgoglio.

È stato il peccato d’orgoglio a far sì che Lucifero cadesse, venisse cacciato e fosse gettato nell’abisso. Tutti quelli che lo seguono tramite il peccato d’orgoglio – il peccato che causa così tanta separazione da Dio – cadranno e non staranno più in piedi alla Presenza di Dio.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:
Venerdì della V settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 15,22-31.
In quei giorni, gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli.
E consegnarono loro la seguente lettera: “Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute!
Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi.
Abbiamo perciò deciso tutti d’accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo,
uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi queste stesse cose a voce.
Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie:
astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene”.
Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera.
Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva.

Salmi 57(56),8-9.10-12.
Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.

….

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,12-17.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».”

 
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Ortodosso (Cattolico greco):
44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri[a], 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo[b]. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+10%3A44-66&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 21 Egli[a] dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire». 22 Perciò i Giudei dicevano: «Si ucciderà forse? Poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”». 23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiù, IO SONO di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che IO SONO [b], morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesù rispose loro: «Sono per l’appunto quello che vi dico. 26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui le dico al mondo». 27 Essi non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Gesù dunque disse {loro}: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che IO SONO [c], e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre [mio] mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo[d], perché faccio sempre le cose che gli piacciono».30 Mentre egli parlava così, molti credettero in lui. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+8:21-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/05/04
 

Molti di voi rifiuteranno questa Chiamata dal Cielo a causa della paura

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, Io invito tutti quelli che nel mondo credono in Me, Gesù Cristo, ad ascoltare.Moltissimi di voi troveranno difficile accettare la sofferenza che dovranno affrontare nel Mio Nome. Fino ad ora, la vostra sofferenza è stata limitata al dolore che avete sentito nelle vostre anime per i peccati degli uomini e per il Sacrificio che ho fatto per salvare l’umanità dalla sua malvagità. Ora, verrete messi in ridicolo per la vostra fede e vi faranno provare vergogna quando sosterrete i Miei Insegnamenti e le Leggi di Dio.

Molti di voi rifiuteranno questa Chiamata dal Cielo a causa della paura. Accettare il fatto che Io ora comunichi con il mondo, per prepararlo alla Mia Seconda Venuta, non è qualcosa che la gente accetta facilmente, poiché, chi è il Mio profeta? E chi sono coloro che sono venuti prima di lei nel Mio Nome? Come fate a sapere che lei dica la Verità, con così tanti falsi profeti impostori che vi confondono? Non c’è mai stato un profeta, inviato dal Cielo, che non abbia subito il ridicolo, l’insulto, il tormento e la crudeltà. Non uno. Molti di essi furono assassinati. Potete essere certi che quando i frutti della Mia Opera, concessi a questi profeti, si traducono in preghiera e conversione, essi sono stati inviati da Dio, nel mondo, per preparare i Suoi figli, in modo che possano ritornare a Lui.

Siate consapevoli del fatto che i Miei veri profeti resisteranno alla prova del tempo e per coloro che ignorano i Messaggi che essi portano al genere umano, ci saranno grida e stridore di denti. Quando voi attaccate la Mia Parola Santa, trasmessa ad un vero profeta, interferite con la Volontà di Dio. Potreste non provare vergogna per il momento. Potreste credere di difendere la Mia Parola quando attaccate i Miei profeti, ma con il passare del tempo, il danno che voi fate a questa Mia ultima Missione sulla Terra, una volta rivelata a voi, vi porterà una terribile paura e dolore.

Se voi Mi amate, dovete tenere gli occhi aperti e leggere attentamente le Mie istruzioni. Se mancherete di prestare attenzione ai Miei avvertimenti, consegnati a voi a causa dell’Amore di Dio, rifiuterete la Verità. Solo la Verità può salvarvi. La Verità è l’ossigeno necessario per sostenere la vita della vostra anima. Senza la Verità non Mi vedrete chiaramente, né sarete in grado di fare le scelte giuste. Ricordate, Io Sono la Verità. Senza di Me, non avrete vita.

Il vostro Gesù”

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Cattolico romano:
” Martedì della III settimana di Quaresima

Libro di Daniele 3,25.34-43. 
In quei giorni, Azaria, alzatosi, fece questa preghiera in mezzo al fuoco e aprendo la bocca disse:
«Non ci abbandonare fino in fondo, per amore del tuo nome, non rompere la tua alleanza;
non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo tuo amico, di Isacco tuo servo, d’Israele tuo santo,
ai quali hai parlato, promettendo di moltiplicare la loro stirpe come le stelle del cielo, come la sabbia sulla spiaggia del mare
.
Ora invece, Signore, noi siamo diventati più piccoli di qualunque altra nazione, ora siamo umiliati per tutta la terra a causa dei nostri peccati.
Ora non abbiamo più né principe, né capo, né profeta, né olocausto, né sacrificio, né oblazione, né incenso, né luogo per presentarti le primizie e trovar misericordia.
Potessimo esser accolti con il cuore contrito e con lo spirito umiliato, come olocausti di montoni e di tori, come migliaia di grassi agnelli.
Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te e ti sia gradito, perché non c’è confusione per coloro che confidano in te.
Ora ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo volto.
Fà con noi secondo la tua clemenza, trattaci secondo la tua benevolenza, secondo la grandezza della tua misericordia.
Salvaci con i tuoi prodigi, dà gloria, Signore, al tuo nome

Salmi 25(24),4bc-5ab.6-7bc.8-9. 
Fammi conoscere, Signore, le tue vie;
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da sempre.
Ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue vie.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 18,21-35. 
In quel tempo Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?».
E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.
A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi.
Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti.
Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito.
Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa.
Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito.
Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi!
Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito.
Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto.
Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato.
Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?
E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto.
Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello». ”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180306

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Ortodosso (Cattolico greco):
11 i Siri da oriente, i Filistei da occidente; essi divoreranno Israele a bocca spalancata. Con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.

12 Il popolo non torna a colui che lo colpisce e non cerca il Signoredegli eserciti.

13 Perciò il Signorereciderà da Israele capo e coda, palma e giunco, in un medesimo giorno.

14 L’anziano e il notabile sono il capo, e il profeta che insegna la menzogna è la coda.

15 Quelli che guidano questo popolo lo sviano, e quelli che si lasciano guidare vanno in rovina. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+9%3A9-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
” 10 Trascorsi i sette giorni, le acque del diluvio vennero sulla terra. 11 Il seicentesimo anno della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno tutte le fonti del grande abisso eruppero e le cateratte del cielo si aprirono. 12 Piovve sulla terra quaranta giorni e quaranta notti13 In quello stesso giorno Noè, Sem, Cam e Iafet, figli di Noè, la moglie di Noè e le tre mogli dei suoi figli entrarono con loro nell’arca14 essi e tutti gli animali secondo le loro specie, tutto il bestiame secondo le sue specie, tutti i rettili che strisciano sulla terra secondo le loro specie, e tutti gli uccelli secondo le loro specie, tutti gli uccelletti, tutti gli esseri alati. 15 Di ogni essere vivente in cui è alito di vita venne una coppia a Noè nell’arca; 16 venivano maschio e femmina d’ogni specie, come Dio aveva comandato a Noè; poi il Signorelo chiuse dentro. …”
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lago Vista:
” 48 Salomone fece fabbricare tutti gli arredi della casa del Signore: l’altare d’oro, la tavola d’oro sulla quale si mettevano i pani della presentazione; 49 i candelabri d’oro puro, cinque a destra e cinque a sinistra, davanti al santuario, con i fiori, le lampade e gli smoccolatoi, d’oro; 50 le coppe, i coltelli, le bacinelle, i cucchiai e i bracieri, d’oro fino; e i cardini d’oro per la porta interna della casa all’ingresso del luogo santissimo e per la porta della casa all’ingresso del tempio. …”
https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Kings+7%3A40-77&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
Consacrazione del tempio; preghiera di Salomone

Allora Salomone radunò presso di sé a Gerusalemme gli anziani d’Israele e tutti i capi delle tribù, i prìncipi delle famiglie dei figli d’Israele, per portare su l’arca del patto del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.

Tutti gli uomini d’Israele si radunarono presso il re Salomone nel mese di Etanim, che è il settimo mese, durante la festa. …”

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