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Le Mie Lacrime saranno ormai cessate, ma la Mia Tristezza sarà senza fine

il libro della verità:
Mercoledì, 12 marzo 2014, alle ore 21:08

Mia amatissima figlia, quando un uomo si separa da Me, Io lo seguo fino agli estremi confini della Terra per attirarlo di nuovo a Me. Egli potrà insultarMi, commettere delle terribili atrocità ed arrivare perfino a idolatrare ogni forma di male, facendosi anche schiavo del diavolo, ma Io non Mi arrenderò mai.Io interverrò nella sua vita in molti modi. Porrò il vero amore nella sua vita; aprirò il suo cuore all’amore per gli altri; risveglierò la sua coscienza; permetterò che egli soffra per mano altrui – solo per renderlo umile e quindi più aperto a Me, Gesù Cristo. Io gli lascerò vedere la semplicità del mondo in tutta la sua gloriosa bellezza, così come fu creato dal Padre Mio, per invogliarlo ad allontanarsi dalle falsità che rovinano la sua vita. Io, attraverso i bambini piccoli, gli mostrerò l’importanza di mettere i bisogni di coloro che si affidano a lui, prima dei suoi. Lo farò ridere, gli mostrerò grandi atti di gentilezza, attraverso le anime pure, e gli mostrerò degli esempi della sua debolezza, in modo che egli capisca che non è più grande di Dio. Posso permettergli di ammalarsi, se questo può farlo arrendere a Me e, in questo caso, la Mia Misericordia sarà al suo massimo livello. Poiché sono queste le anime che hanno più probabilità di rivolgersi a Me e quindi esse potrebbero essere salvate da Me.

Quanta fatica devo fare Io, il vostro amato Gesù Cristo, per portare ciascuno di voi al sicuro tra le Mie Braccia – il Mio Rifugio. E quanti di voi ancora si voltano dall’altra parte e Mignorano.

Io intervengo attraverso i messaggi, consegnati ai veggenti e visionari autentici, e questi hanno fatto convertire milioni di persone. Mando dei segni; riverso delle Grazie dal Cielo; vi porto dei Doni attraverso i Santi Sacramenti e milioni di uomini si sono convertiti. Purtroppo, non sono abbastanza coloro che si sono rivolti a Me, e questo è il motivo per cui Io non Mi darò pace, fino a quando non avrò esaurito ogni segno, ogni miracolo, ogni Dono, ogni profezia ed ogni Intervento, prima che Io venga a giudicare.

Sarebbe un giorno triste se coloro che respingono i Miei Doni ed il Mio Intervento dovessero presentarsi davanti a Me, in questo Grande Giorno, e rifiutarMi ancora. Persino allora, quando Io darò loro la possibilità di mettere il proprio orgoglio da parte e venire a Me, essi continueranno a rifiutarMi. Da quel momento, non ci sarà più niente che Io possa fare per portare loro la Vita Eterna, poiché non l’accoglierebbero. Vi chiederete perché possa succedere questo, e così Io ve lo spiegherò.

Quando il diavolo tenta l’anima, ci vuole del tempo prima che egli si assicuri una solida posizione all’interno della persona. Tuttavia, una volta che l’ha divorata, egli impone ogni mossa che la persona compie: come pensa, come comunica con la gente, come pecca ed il genere di peccato nel quale egli vuole che l’anima ceda. La più grande presa che Satana esercita sulle anime è quella di convincerle che Dio è il male. Satana convince l’anima che egli è Dio e che, in realtà, Dio è il maligno. Ecco come queste anime saranno distrutte, attraverso la manipolazione e la subdola astuzia del diavolo. Queste anime diventeranno così oscure che, rimanere in piedi nella Mia Luce, sarà estremamente doloroso per loro e nasconderanno il proprio volto da Me. Le Mie Lacrime saranno ormai cessate, ma la Mia Tristezza sarà senza fine.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Isaia 55,10-11.

Così dice il Signore:
«Come la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,

senza averla fecondata e fatta germogliare, 

perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,
così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non
ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata.»

Salmi 34(33),4-5.6-7.16-17.18-19.

Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

Gli occhi del Signore sui giusti, 

i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,7-15.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;
ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.»”  

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-12


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Ortodosso (Cattolico greco):
“… 
19 Se siete disposti a ubbidire, mangerete i frutti migliori del paese;20 ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada», poiché la bocca del Signore ha parlato.21 Come mai la città fedele è diventata una prostituta? Era piena di rettitudine, la giustizia vi abitava, e ora è invece un covo di assassini!22 Il tuo argento si è cambiato in scorie, il tuo vino è stato tagliato con acqua.

23 I tuoi prìncipi sono ribelli e compagni di ladri. Tutti amano i regali e corrono dietro alle ricompense; non fanno giustizia all’orfano e la causa della vedova non giunge fino a loro.

24 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, il Potente d’Israele, dice: «Guai! Io avrò soddisfazione dai miei avversari e mi vendicherò dei miei nemici!

25 Ti rimetterò la mano addosso, ti purificherò delle tue scorie, come fa la potassa, e toglierò da te ogni particella di piombo.

26 Ristabilirò i tuoi giudici com’erano anticamente, e i tuoi consiglieri com’erano al principio. Dopo questo, sarai chiamata la città della giustizia, la città fedele».

27 Sion sarà salvata mediante il giudizio, e quelli che in lei si convertiranno[b] saranno salvati mediante la giustizia;

28 ma i ribelli e i peccatori andranno in rovina assieme, e quelli che abbandonano il Signore saranno distrutti.

29 Allora avrete vergogna dei terebinti che avete amati e arrossirete dei giardini che vi siete scelti.

30 Infatti sarete come un terebinto dalle foglie appassite, come un giardino senzacqua.

31 L’uomo forte sarà come stoppa, e l’opera sua come scintilla; entrambe bruceranno assieme, e non vi sarà chi spenga.

Gloria futura di Gerusalemme

2.1 Parola che Isaia, figlio di Amots, ebbe in visione riguardo a Giuda e a Gerusalemme.

Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa del Signore si ergerà sulla vetta dei monti e sarà elevato al di sopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno a esso.

Molti popoli vi accorreranno e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo per i suoi sentieri». Da Sion, infatti, uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; essi trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro e le loro lance in falci. Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La saggezza esorta

20 La saggezza grida per le vie, fa udire la sua voce per le piazze;

21 negli incroci affollati essa chiama, all’ingresso delle porte, in città, pronuncia i suoi discorsi:

22 «Fino a quando, ingenui, amerete l’ingenuità? Fino a quando gli schernitori prenderanno gusto a schernire e gli stolti avranno in odio la scienza?

23 Volgetevi ad ascoltare la mia correzione; ecco, io farò sgorgare su di voi il mio Spirito, vi farò conoscere le mie parole.

24 Poiché quand’ho chiamato avete rifiutato di ascoltare, quand’ho steso la mano nessuno vi ha badato,

25 anzi, avete respinto ogni mio consiglio e della mia correzione non ne avete voluto sapere,

26 anch’io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando lo spavento vi piomberà addosso;

27 quando lo spavento vi piomberà addosso come una tempesta, quando la sventura v’investirà come un uragano e vi cadranno addosso l’afflizione e l’angoscia.

28 Allora mi chiameranno, ma io non risponderò; mi cercheranno con premura ma non mi troveranno.

29 Poiché hanno odiato la scienza, non hanno scelto il timore del Signore,

30 non hanno voluto saperne dei miei consigli e hanno disprezzato ogni mia correzione,

31 si pasceranno del frutto della loro condotta e saranno saziati dei loro propri consigli.

32 Infatti il pervertimento degli insensati li uccide e la prosperità degli stolti li fa perire,

33 ma chi mi ascolta starà al sicuro, vivrà tranquillo, senza paura di nessun male».”

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/12
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Chi tra di voi sarebbe abbastanza forte da accettare il Mio Calice della Sofferenza, con tutto ciò che esso porta con sé?

il libro della verità:
Domenica, 19 gennaio 2014, alle ore 14:35
Mia amatissima figlia, quale uomo fra di voi, dichiarandosi un Mio santo seguace e vantandosi di questo fatto prenderà il Mio Calice?Chi tra di voi sarebbe abbastanza forte da accettare il Mio Calice della Sofferenza, con tutto ciò che esso porta con sé? La risposta è: molto pochi di voi. Eppure, vi sentite giustificati a flagellarMi, attraverso le Mie anime elette, che hanno volontariamente accettato il Mio Calice.

Le anime elette, i visionari, i profeti e i veggenti, accettano il Mio Calice perché Mi hanno dato il loro libero arbitrio, alle Mie condizioni e non alle loro. Se dichiarate di essere onniscienti e ben preparati nella Mia Santa Parola e non accettate la sofferenza, che viene sopportata dai Miei poveri profeti perseguitati, allora voi non Mi conoscete. Se non Mi conoscete, allora non potete veramente amarMi. Se non Mi amate, allora non diffondete la Verità. Al contrario, voi scegliete le parti che vi convengono di più nei Santissimi Vangeli e poi le usate come un’unità di misura per colpire i Miei Profeti e tutte quelle anime elette che portano la Mia dolorosa Croce.

Se calpestate le altre anime e le trattate crudelmente nel Mio Nome, voi siete stati infestati dall’odio. L’odio viene da Satana. Esso non viene da Me. Quando verrete di fronte a Me, durante l’Avvertimento – l’Illuminazione della Coscienza – Io vi mostrerò come Mi avete offeso. Tuttavia, molti di voi, colpevoli di aver trasformato le Mie Parole d’Amore, in parole d’odio contro i Miei profeti, staranno di fronte a Me con aria di sfida. Infatti, siete così pieni di amor proprio e d’orgoglio che anch’Io, Gesù Cristo, troverò difficile attirarvi a Me.

Il vostro odio per gli altri vi separa da Me.

Il vostro Gesù”

 
 
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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 4,12-16.

Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore.
Non v’è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto.
Poiché dunque abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede.
Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno.

Salmi 19(18),8.9.10.15.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.
 

Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.
 

Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti
più preziosi dell’oro.
 

Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 2,13-17.

In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava.
Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Egli, alzatosi, lo seguì.
Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.
Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?».
Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Giudei e stranieri uniti in Cristo

11 Perciò, ricordatevi che un tempo voi, stranieri di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d’uomo, voi, dico, 12 ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. 13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+2%3A11-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabole del granello di senape e del lievito

18 Diceva ancora: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo paragonerò? 19 È simile a un granello di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto un [grande] albero, e gli uccelli del cielo si sono riparati sui suoi rami».

20 E di nuovo disse: «A che cosa paragonerò il regno di Dio? 21 Esso è simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre misure di farina, finché fu tutta lievitata».

Insegnamento di Gesù lungo la via per Gerusalemme

22 Egli attraversava città e villaggi, insegnando e avvicinandosi a Gerusalemme.

23 Un tale gli disse: «Signore, sono pochi i salvati?» Ed egli disse loro: 24 «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno. 25 Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, [Signore,] aprici”. Ed egli vi risponderà: “Io non so da dove venite”. 26 Allora comincerete a dire: “Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze!” 27 Ed egli dirà: “Io vi dico che non so da dove venite. Allontanatevi da me, voi tutti, malfattori[a]”. 28 Là ci sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e voi ne sarete buttati fuori. 29 E ne verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno, e staranno a tavola nel regno di Dio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+13:18-29&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/19
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Torah (lago Vista):

Visita di Ietro, suocero di Mosè

18.1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto quello che Dio aveva fatto in favore di Mosè e d’Israele suo popolo: come il Signore aveva fatto uscire Israele dall’Egitto. Ietro, suocero di Mosè, aveva preso Sefora, moglie di Mosè, dopo che era stata rimandata, e i due figli di Sefora. Uno si chiamava Ghersom[a]; perché Mosè aveva detto: «Abito in terra straniera». L’altro si chiamava Eliezer[b], perché aveva detto: «Il Dio di mio padre è stato il mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone». Ietro, suocero di Mosè, andò da Mosè, con i figli e la moglie di lui, nel deserto dove egli era accampato, al monte di Dio, e fece dire a Mosè: «Io, Ietro, tuo suocero, vengo da te con tua moglie e i suoi due figli con lei».

Allora Mosè uscì a incontrare suo suocero, s’inchinò e lo baciò; s’informarono scambievolmente della loro salute, poi entrarono nella tenda. Allora Mosè raccontò a suo suocero tutto quello che il Signore aveva fatto al faraone e agli Egiziani per amore d’Israele, tutte le sofferenze patite durante il viaggio e come il Signore li aveva liberati. Ietro si rallegrò di tutto il bene che il Signore aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 10 Ietro disse: «Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone; egli ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 11 Ora riconosco che il Signore è più grande di tutti gli dèi; tale si è mostrato quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele». 12 Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a Dio; Aaronne con tutti gli anziani d’Israele vennero a mangiare con il suocero di Mosè davanti a Dio.

13 Il giorno seguente, Mosè si sedette per amministrare la giustizia al popolo, e il popolo rimase intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 14 Quando il suocero di Mosè vide tutto quello che egli faceva per il popolo, disse: «Che cosa fai con il popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?» 15 Mosè rispose a suo suocero: «Perché il popolo viene da me per consultare Dio. 16 Quando essi hanno qualche questione, vengono da me e io giudico fra l’uno e l’altro, faccio loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi». 17 Ma il suocero di Mosè gli disse: «Quel che fai non va bene. 18 Tu ti esaurirai certamente e stancherai anche questo popolo che è con te; perché questo compito è troppo pesante per te; tu non puoi farcela da solo. 19 Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia con te: sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause. 20 Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; 21 ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci e timorati di Dio: degli uomini fidati, che detestino il guadagno illecito; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 22 Essi dovranno amministrare la giustizia al popolo in ogni circostanza. Essi riferiscano a te su ogni questione di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Così alleggerirai il tuo carico, ed essi lo porteranno con te. 23 Se tu fai questo, e se Dio te lo conferma, tu potrai resistere; anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato».

24 Mosè ascoltò la voce di suo suocero e fece tutto quello che egli aveva detto. 25 Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26 Questi amministravano la giustizia al popolo in ogni tempo; le cause difficili le segnalavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro.

27 Poi Mosè lasciò partire suo suocero, che se ne tornò al suo paese.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


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Venerdì, 17 gennaio 2014, alle ore 20:42

….

Stai certa che il tempo in cui Io tornerò a reclamare il Mio Trono è vicino e, mentre quel Giorno si avvicina, saranno messe in atto molte tattiche per farti inciampare, nel corso di questa Missione. Ogni sorta di menzogna sarà lanciata contro di te, ogni pietra ti sarà scagliata contro, ogni tormento sarà la tua sorte ed ogni nemico di Dio sarà posto su qualsiasi strada tu ti diriga. Tuttavia, quale Redentore dell’umanità, Io farò in modo che ogni rovo venga accuratamente rimosso, ogni pietra lanciata di lato, ogni via sgombrata, in modo che riuscirai a portare la Mia Parola di fronte al mondo in un momento in cui Io sarò quasi del tutto dimenticato. ….”

 
 

Vocazione e missione d’Isaia

6.1 Nell’anno della morte del re Uzzia vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. L’uno gridava all’altro e diceva: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti!» Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall’altare. Mi toccò con esso la bocca e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».

Poi udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò? E chi andrà per noi?» Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»

Ed egli disse: «Va’, e di’ a questo popolo: “Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere[a]!”

10 Rendi insensibile[b] il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!»

11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?» Egli rispose: «Finché le città siano devastate, senza abitanti, non vi sia più nessuno nelle case, e il paese sia ridotto in desolazione;

12 finché il Signore abbia allontanato gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese.

13 Se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».”

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https://www.hebcal.com/sedrot/yitro


Giovedì, 16 gennaio 2014, alle ore 19:41….

Tutti i sacerdoti, tutti i vescovi e tutti i cardinali che saranno spodestati e che rimarranno fedeli a Me, non abbandoneranno mai i giusti o i Miei seguaci che sono stati benedetti con il Dono della Sapienza. Allora, mentre la falsa conoscenza riempirà i cuori dei servitori deboli, in carica nella Mia Chiesa, il Dono dello Spirito Santo non illuminerá solo le anime degli appartenenti alla Mia Chiesa Rimanente, ma fornirà la Luce a tutti coloro i cui nomi sono scritti nel Libro dei Viventi, fino a che non giungeranno alla Mia porta.

Mai prima d’ora, i Miei discepoli sono stati provati * tanto quanto lo saranno in futuro. Riceveranno l’Assistenza Divina per consentire loro di mantenere la Luce di Dio risplendente in un mondo che verrà immerso, lentamente e dolorosamente, nel buio causato dall’arrivo del nemico, lanticristo.

Il vostro Gesù”

Tutti i falsi profeti saranno cacciati da Me e puniti severamente

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, i Miei veggenti, in ogni parte del mondo, si stanno sottoponendo a grandi sofferenze in questo momento, poiché sopportano il dolore, indispensabile per salvare le anime degli uomini. Essi, avendo offerto se stessi al Mio servizio, cammineranno da soli, come ho fatto Io quando salivo sul Monte Calvario e solamente pochissimi verranno in loro aiuto.Così, non appena quelle Mie genuine anime soffriranno il dolore, il ridicolo ed il rifiuto, quei falsi profeti e veggenti saranno glorificati ed inganneranno molti. I falsi profeti emergeranno tra di voi e si attireranno lode e gloria. Dietro la loro facciata di umiltà e di dolci parole, ci sarà un vuoto prodotto dallo spirito del male.

Io avverto il mondo di non seguire quei falsi profeti, che cercano la gloria, l’adulazione e la lode per sé stessi, nel Mio Santo Nome. Nessun uomo mandato da Me, Gesù Cristo, si esalterà al fine di farvi cadere ai suoi piedi. Nessuno dei Miei profeti starà su un piedistallo e dirà che egli sia più grande di voi. Egli non deve dire che è più grande dei suoi fratelli e delle sue sorelle per compiere ciò. Tutto quello che deve fare è di predicare le parole di detta sapienza in modo tale da farvi pensare che egli debba essere lodato per la sua riconosciuta fedeltà a Dio. Al contrario, un falso profeta invece di incoraggiarvi a pregare e portarvi più vicino a Dio, ordinerà e richiederà in primo luogo il vostro rispetto. Egli farà questo mostrandovi il genere di qualità che voi associate alla gente devota. Questi falsi profeti attireranno le anime a loro attraverso il peccato di orgoglio. L’orgoglio, in un falso profeta, attirerà l’orgoglio nelle altre anime. L’uno loderà l’altro usando il Nome di Dio per proclamare la propria grandezza.

Diffidate di coloro che vi chiederanno di proteggere voi stessi con ciò che essi vi descriveranno come dei doni speciali, i quali attirano il mondo degli spiriti. Dovete evitare coloro, che, nel Mio Nome, vi invitano ad intrattenervi con gli spiriti, i quali, essi dicono, vi porteranno grande pace e conforto, ma nei quali Dio non viene menzionato. Se non venite invitati ad inchinarvi con umiltà davanti a Dio, ma invece, vi viene chiesto di mettere voi stessi ed il vostro benessere al primo posto e prima dei bisogni degli altri, allora dovete riconoscere che essi non potrebbero mai venire da Dio. Non dovete mai anteporre i vostri interessi, né quelli degli altri, a Dio. Tutto ciò che chiedete dev’essere secondo la Santa Volontà di Dio.

Molti dei falsi profeti presenti nel mondo stanno lavorando con degli spiriti che non vengono da Me. Essi promuoveranno l’importanza della guarigione interiore, del pensiero positivo e della metafisica, tutto il quale equivale solo ad una cosa: l’uomo sarà incoraggiato ad esaltare sé stesso davanti a Dio.

Tutti i falsi profeti saranno cacciati da Me e puniti severamente. La loro punizione supererà quella dei comuni uomini mortali, perché essi saranno responsabili della perdita di tante anime.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Lunedì della IV settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 11,1-18.
In quei giorni, gli apostoli e i fratelli che stavano nella Giudea vennero a sapere che anche i pagani avevano accolto la parola di Dio.
E quando Pietro salì a Gerusalemme, i circoncisi lo rimproveravano dicendo:
Sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con loro!“.
Allora Pietro raccontò per ordine come erano andate le cose, dicendo:
“Io mi trovavo in preghiera nella città di Giaffa e vidi in estasi una visione: un oggetto, simile a una grande tovaglia, scendeva come calato dal cielo per i quattro capi e giunse fino a me.
Fissandolo con attenzione, vidi in esso quadrupedi, fiere e rettili della terra e uccelli del cielo.
E sentii una voce che mi diceva: Pietro, àlzati, uccidi e mangia!
Risposi: Non sia mai, Signore, poiché nulla di profano e di immondo è entrato mai nella mia bocca.
Ribattè nuovamente la voce dal cielo: Quello che Dio ha purificato, tu non considerarlo profano.
Questo avvenne per tre volte e poi tutto fu risollevato di nuovo nel cielo.
Ed ecco, in quell’istante, tre uomini giunsero alla casa dove eravamo, mandati da Cesarèa a cercarmi.
Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitare. Vennero con me anche questi sei fratelli ed entrammo in casa di quell’uomo.
Egli ci raccontò che aveva visto un angelo presentarsi in casa sua e dirgli: Manda a Giaffa e fà venire Simone detto anche Pietro;
egli ti dirà parole per mezzo delle quali sarai salvato tu e tutta la tua famiglia.
Avevo appena cominciato a parlare quando lo Spirito Santo scese su di loro, come in principio era sceso su di noi.
Mi ricordai allora di quella parola del Signore che diceva: Giovanni battezzò con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo.
Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che a noi per aver creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?”.
All’udir questo si calmarono e cominciarono a glorificare Dio dicendo: “Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la vita!”.

Salmi 42(41),2-3.43(42),3.4.
Come la cerva anela ai corsi d’acqua,
….

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 10,1-10.
In quel tempo, Gesù disse; «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante.
Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori.
E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180423

 
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Ortodosso (Cattolico greco):
10 I miei testimoni siete voi», dice il Signore, «voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà nessuno.11 Io, io sono il Signore, e fuori di me non c’è salvatore.

12 Io ho annunciato, salvato, predetto, e non un dio straniero in mezzo a voi; voi me ne siete testimoni», dice il Signore; «io sono Dio.

13 Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò. Chi potrà impedire la mia opera?»

14 Così parla il Signore, il vostro Redentore, il Santo d’Israele: «Per amor vostro io mando il nemico contro Babilonia; volgerò tutti in fuga e i Caldei scenderanno sulle navi di cui sono così fieri.

15 Io sono il Signore, il vostro Santo, il creatore d’Israele, il vostro re». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+43&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 

[1] “Dio dei padri e Signore di misericordia,
che tutto hai creato con la tua parola,

[2] che con la tua sapienza hai formato l’uomo,
perché domini sulle creature fatte da te,

[3] e governi il mondo con santità e giustizia
e pronunzi giudizi con animo retto,

[4] dammi la sapienza, che siede in trono accanto a te
e non mi escludere dal numero dei tuoi figli,

[5] perché io sono tuo servo e figlio della tua ancella,
uomo debole e di vita breve,
incapace di comprendere la giustizia e le leggi.

[6] Se anche uno fosse il più perfetto tra gli uomini,
mancandogli la tua sapienza, sarebbe stimato un nulla.

[7] Tu mi hai prescelto come re del tuo popolo
e giudice dei tuoi figli e delle tue figlie;

[8] mi hai detto di costruirti un tempio sul tuo santo monte,
un altare nella città della tua dimora,
un’imitazione della tenda santa
che ti eri preparata fin da principio.

[9] Con te è la sapienza che conosce le tue opere,
che era presente quando creavi il mondo;
essa conosce che cosa è gradito ai tuoi occhi
e ciò che è conforme ai tuoi decreti. “

 
 
[7] Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo.
[8] Vecchiaia veneranda non è la longevità,
né si calcola dal numero degli anni;

[9] ma la canizie per gli uomini sta nella sapienza;
e un’età senile è una vita senza macchia.

[10] Divenuto caro a Dio, fu amato da lui
e poiché viveva fra peccatori, fu trasferito.

[11] Fu rapito, perché la malizia non ne mutasse i sentimenti
o l’inganno non ne traviasse l’animo,

[12] poiché il fascino del vizio deturpa anche il bene
e il turbine della passione travolge una mente semplice.

[13] Giunto in breve alla perfezione,
ha compiuto una lunga carriera.

[14] La sua anima fu gradita al Signore;
perciò egli lo tolse in fretta da un ambiente malvagio.
I popoli vedono senza comprendere;
non riflettono nella mente a questo fatto

[15] che la grazia e la misericordia sono per i suoi eletti
e la protezione per i suoi santi.”

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12 Essi misero in agitazione il popolo, gli anziani, gli scribi; e, venutigli addosso, lo afferrarono e lo condussero al sinedrio; 13 e presentarono dei falsi testimoni, che dicevano: «Quest’uomo non cessa di proferire parole [di bestemmia] contro {questo} luogo santo e contro la legge. …”

Vaticano: il falso profeta in una lettera al grande imam, sottolinea il rispetto per l’Islam (20 settembre 2013):