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La Mia Presenza scuoterà la Terra ed il suolo tremerà

il libro della verità:
Giovedì, 4 dicembre 2014, alle ore 22:55
Mia amatissima figlia, quando verrà il tempo della Mia Seconda Venuta, si udirà un grande suono, simile al rombo del tuono, ed i cieli si apriranno come se fosse stato sollevato un grande sipario da palcoscenico. Io apparirò in una grande Luce candida, più splendente del sole, e molte persone saranno accecate da questa grande Luce che Mi circonderà. Quanto più pure saranno le anime, tanto più chiara sarà la loro capacità visiva, ed esse esulteranno quando vedranno il Mio Volto.

 

La Mia Presenza scuoterà la Terra ed il suolo tremerà. Allora ci sarà una grande quiete e la Mia Voce risuonerà non appena dichiarerò che Sono Io, Gesù Cristo. Ci sarà una grande allegrezza da parte di coloro che Io chiamerò: quelli che sono stati benedetti con la Mia grande Misericordia. Tuttavia, in mezzo all’amore e alla gioia, ci sarà anche grande dolore e paura. Coloro che non hanno nient’altro che odio per Me, alla Mia vista cadranno sulle loro ginocchia, gemendo dal dolore, dimenandosi dalla rabbia e dalla paura.

In quel Giorno, coloro che allungheranno le braccia verso di Me, supplicandoMi di accoglierli tra le Mie Misericordiose Braccia, saranno salvati. Io soccorrerò gli umili, i perduti e anche coloro che saranno troppo deboli per cercarMi. Essi hanno solo bisogno di sussurrare queste parole: Gesù perdona i miei peccati. Ed Io li afferrerò per i piedi trascinandoli nel Mio Glorioso Regno.

Riguardo a tutti voi che temete il Grande Giorno della Mia Seconda Venuta, sappiate che se voi Mi amate tanto, quel Giorno vi porterà una grandissima gioia. Se non Mi conoscete, quando quel Giorno Mi vedrete, verrete a Me ed aprirete le vostre braccia per riceverMi. Solo coloro che Mi odiano rifiuteranno la Mia Mano Misericordiosa. Vi chiedo di aver fiducia nel fatto che Io vi porto la pace, poiché la Mia Intenzione non potrebbe mai essere quella di spaventarvi, in quanto Io Sono un Dio di eterno Amore. Per quelli tra di voi che accetteranno il Mio grande Dono della Vita Eterna, non c’è proprio nulla da temere, ed Io li guiderò lungo questo sentiero fino al Grande Giorno.

Le Mie Parole possono sembrare dure e la Verità può essere molto difficile da accettare, ma a causa della bruttura del peccato, lo stato del mondo è tale che se Io non vi avvisassi di questo Giorno, allora voi non sareste pronti. È a causa di Satana che il dolore dovuto al peccato provoca così tanta discordia, afflizione e sofferenza nel mondo, ma presto Io metterò fine ad ogni peccato.

Il vostro Gesù”

 
 
 
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La Vera Vita in Dio:
“…

sì;

(Più tardi:)

Signore, c’è tanta gente che desidera ricevere da Te messaggi ‘personali’. Alcune fra le loro domande sono del tutto materiali. Alcuni di loro mi considerano come il ‘banco di informazione’ del Cielo.

Vassula, a molti di loro ho dato le Mie risposte; esse vanno cercate nelle Sacre Scritture ed anche in questo Messaggio;

Signore, permettimi lo stesso di menzionarTi i loro nomi.

sentiti libera di farlo;

(L’ho fatto.)

fidanzata, non risponderò a domande non consone alla Mia Santità; chiamerò l’umile, risusciterò i morti, incoraggerò il debole, starò appresso al peccatore; innumerevoli volte chiamerò l’empio; d’ora in poi, questi saranno i messaggi personali, come tu li chiami; non ti stancare mai di scrivere; sii prudente come adesso, vieni a consultare Me in primo luogo;

Signore, talvolta, senza che nessuno Te lo chieda, Tu gli concedi un messaggio privato.

Io sceglierò e deciderò; ti guiderò sussurrandoti nell’orecchio tutto quello che voglio dire;

vieni, noi;”

http://www.tlig.org/it/messages/378


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 25,6-10a.

In quel giorno, il Signore degli eserciti preparerà su questo monte, un banchetto di grasse vivande, per tutti i popoli, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti.
Eliminerà la morte per sempre; il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto; la condizione disonorevole del suo popolo farà scomparire da tutto il paese, poiché il Signore ha parlato.
E si dirà
in quel giorno: “Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse; questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza.
Poiché la mano del Signore si poserà su questo monte”.

Salmi 23(22),1-3a.3b-4.5.6.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome. 

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
 

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
 

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 15,29-37.

In quel tempo, Gesù venne presso il mare di Galilea e, salito sul monte, si fermò là.
Attorno a lui si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì.
E la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi raddrizzati, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E glorificava il Dio di Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: «Sento compassione di questa folla: ormai da tre giorni mi vengono dietro e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada».
E i discepoli gli dissero: «Dove potremo noi trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Ma Gesù domandò: «Quanti pani avete?». Risposero: «Sette, e pochi pesciolini».
Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra,
Gesù prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò, li dava ai discepoli, e i discepoli li distribuivano alla folla.
Tutti mangiarono e furono saziati. Dei pezzi avanzati portarono via sette sporte piene.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-04

 
 

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Ortodosso:
Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio, e, considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede.Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Non vi lasciate trasportare qua e là[a] da diversi e strani insegnamenti; perché è bene che il cuore sia reso saldo dalla grazia, non da pratiche relative a vivande, dalle quali non trassero alcun beneficio quelli che le osservavano. 10 Noi abbiamo un altare al quale non hanno diritto di mangiare quelli che servono al tabernacolo. 11 Infatti i corpi degli animali il cui sangue è portato dal sommo sacerdote nel santuario, quale offerta per il peccato, sono arsi fuori dell’accampamento. 12 Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, soffrì fuori della porta della città[b]. 13 Usciamo quindi fuori dall’accampamento e andiamo a lui portando il suo obbrobrio. 14 Perché non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura. 15 Per mezzo di lui, {dunque,} offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. 16 Non dimenticate poi di esercitare la beneficenza e di mettere in comune ciò che avete; perché è di tali sacrifici che Dio si compiace.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+13%3A7-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.

33 Vendete i vostri beni e dateli in elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove ladro non si avvicina e tignola non rode. 34 Perché dov’è il vostro tesoro, lì sarà anche il vostro cuore.

Parabola e avvertimento della seconda venuta del Cristo

35 «I vostri fianchi siano cinti e le vostre lampade accese; 36 siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna[a] dalle nozze, per aprirgli appena giungerà e busserà. 37 Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverà vigilanti! In verità io vi dico che egli si rimboccherà le vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. 38 Se giungerà alla seconda o alla terza vigilia[b] e li troverà così, beati loro[c]! 39 Sappiate questo, che se il padrone di casa conoscesse a che ora verrà il ladro, [veglierebbe e] non si lascerebbe scassinare la casa. 40 Anche voi [dunque] siate pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+12%3A32-40&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Apparizione dell’Anticristo

2.1 Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore[a] fosse già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato[b], il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio [come Dio], mostrando se stesso e proclamandosi Dio.

Non vi ricordate che quando ero ancora con voi vi dicevo queste cose? Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo. Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù[c] distruggerà con il soffio della sua bocca,[d] e annienterà con l’apparizione della sua venuta. La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 10 con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità[e] per essere salvati. 11 Perciò Dio manda[f] loro una potenza d’errore perché credano alla menzogna; 12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Thessalonians+2:1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il discorso sul monte degli Ulivi

Mentre alcuni parlavano del tempio, di come fosse adorno di belle pietre e di doni votivi, egli disse: «Verranno giorni in cui di tutte queste cose che voi ammirate non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata».

Essi gli domandarono: «Maestro, quando avverranno dunque queste cose? E quale sarà il segno che tutte queste cose stanno per compiersi?»

Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: “Sono io[a]”; e: “Il tempo è vicino”. Non andate [dunque] dietro a loro. Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati, perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito». 10 Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; 11 vi saranno grandi terremoti e, in vari luoghi, pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo. 12 Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. 13 Ma ciò vi darà occasione di rendere testimonianza. 14 Mettetevi dunque in cuore di non premeditare come rispondere a vostra difesa, 15 perché io vi darò una parola[b] e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire. 16 Voi sarete traditi perfino da genitori, fratelli, parenti e amici; faranno morire parecchi di voi 17 e sarete odiati da tutti a causa del mio nome; 18 ma neppure un capello del vostro capo perirà. 19 Con la vostra costanza salverete le vostre vite[c].

20 «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. 21 Allora quelli che sono in Giudea fuggano sui monti, e quelli che sono in città se ne allontanino; e quelli che sono nella campagna non entrino nella città. 22 Perché quelli sono giorni di vendetta, affinché si adempia tutto quello che è stato scritto. 23 Guai alle donne che saranno incinte, e a quelle che allatteranno in quei giorni! Perché vi sarà grande calamità nel paese e ira su questo popolo. 24 Cadranno sotto il taglio della spada e saranno condotti prigionieri fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli[d], finché i tempi delle nazioni siano compiuti.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+21:5-24&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/04

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Quando verrà il tempo della Mia Seconda Venuta, si udirà un grande suono simile al rombo del tuono

il libro della verità:
Giovedì, 4 dicembre 2014, alle ore 22:55
Mia amatissima figlia, quando verrà il tempo della Mia Seconda Venuta, si udirà un grande suono, simile al rombo del tuono, ed i cieli si apriranno come se fosse stato sollevato un grande sipario da palcoscenico. Io apparirò in una grande Luce candida, più splendente del sole, e molte persone saranno accecate da questa grande Luce che Mi circonderà. Quanto più pure saranno le anime, tanto più chiara sarà la loro capacità visiva, ed esse esulteranno quando vedranno il Mio Volto.

 

La Mia Presenza scuoterà la Terra ed il suolo tremerà. Allora ci sarà una grande quiete e la Mia Voce risuonerà non appena dichiarerò che Sono Io, Gesù Cristo. Ci sarà una grande allegrezza da parte di coloro che Io chiamerò: quelli che sono stati benedetti con la Mia grande Misericordia. Tuttavia, in mezzo all’amore e alla gioia, ci sarà anche grande dolore e paura. Coloro che non hanno nient’altro che odio per Me, alla Mia vista cadranno sulle loro ginocchia, gemendo dal dolore, dimenandosi dalla rabbia e dalla paura.

In quel Giorno, coloro che allungheranno le braccia verso di Me, supplicandoMi di accoglierli tra le Mie Misericordiose Braccia, saranno salvati. Io soccorrerò gli umili, i perduti e anche coloro che saranno troppo deboli per cercarMi. Essi hanno solo bisogno di sussurrare queste parole: Gesù perdona i miei peccati. Ed Io li afferrerò per i piedi trascinandoli nel Mio Glorioso Regno.

Riguardo a tutti voi che temete il Grande Giorno della Mia Seconda Venuta, sappiate che se voi Mi amate tanto, quel Giorno vi porterà una grandissima gioia. Se non Mi conoscete, quando quel Giorno Mi vedrete, verrete a Me ed aprirete le vostre braccia per riceverMi. Solo coloro che Mi odiano rifiuteranno la Mia Mano Misericordiosa. Vi chiedo di aver fiducia nel fatto che Io vi porto la pace, poiché la Mia Intenzione non potrebbe mai essere quella di spaventarvi, in quanto Io Sono un Dio di eterno Amore. Per quelli tra di voi che accetteranno il Mio grande Dono della Vita Eterna, non c’è proprio nulla da temere, ed Io li guiderò lungo questo sentiero fino al Grande Giorno.

Le Mie Parole possono sembrare dure e la Verità può essere molto difficile da accettare, ma a causa della bruttura del peccato, lo stato del mondo è tale che se Io non vi avvisassi di questo Giorno, allora voi non sareste pronti. È a causa di Satana che il dolore dovuto al peccato provoca così tanta discordia, afflizione e sofferenza nel mondo, ma presto Io metterò fine ad ogni peccato.

Il vostro Gesù”

 
 
 
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La Vera Vita in Dio:

“15 Febbraio, 1989

Vassula Mia, non scoraggiarti mai, perché di fronte a te ci sono Io, e a chi tu puoi paragonarMi? Io sono l’Inizio e la Fine, l’Eterno, perché Io Sono, Io ero, e Io sarò per sempre; la Mia Parola sarà conosciuta dappertutto sotto la volta del cielo; coloro che scalciano contro la Mia Parola, si troveranno a scalciare contro un pungolo;

in ogni angolo del mondo sorgeranno molti altri persecutori, sì, come enormi blocchi di granito, formeranno una barriera per fermare il Mio Cammino verso tutta l’umanità; sin dall’inizio li sapevo spietati, pieni di vanagloria e di slealtà, un deserto devastante; tutte le loro armate insorgeranno invano; con un solo soffio li vincerò, spazzandoli via; Io sono il Signore, il vostro Santissimo ed è noto che ho abbattuto re e regni, affinché la Mia Parola fosse conosciuta; con il Mio Potere ho rovesciato troni ed ho coperto di vergogna quelli che si sono definiti “autorità”, e così sarà anche questa volta; li denuderò affinché ogni occhio veda, ho rimandato abbastanza a lungo la Mia collera; oggi, Io, il Signore, solennemente chiedo loro di scendere dal trono e di pentirsi!

il Mio Spirito continuerà a riversarsi sull’umanità e nessun uomo, qualunque sia il suo accanimento nel volerLo sopprimere, nessun uomo riuscirà ad annientarLo; guai a coloro che calpestano il Mio Spirito! gli infedeli e gli ipocriti saranno spazzati via dal Mio Alito; se solo sapessero come trattengo la Mia Giustizia dall’abbattersi su di loro, non cesserebbero mai di pregare e di pentirsi; se solo sapessero che cosa sto offrendo loro e Chi è Colui che sta dicendo loro: “Unitevi! unitevi! siate uno ora, come il Padre e Io siamo Uno e Uguale!” ma loro non ascolteranno perché non hanno compreso; Io li ho avvertiti, ma essi non hanno ascoltato né creduto;

vi dico molto solennemente che l’ora è prossima, più che mai imminente, il momento della resa dei conti è giunto; nessuno ora può dire che Io non vi ho avvertiti di questa Ora; perfino i morti sono balzati nell’udire il Mio Grido … perfino loro1

Io, il Signore, risuscito i morti fra voi; sì! Io solleverò ciascuno di questi cadaveri,2 perché il Mio Grido è stato udito da loro; farò di questi cadaveri viventi colonne di Luce; qualcuno di loro lo metterò come possente pilastro della Mia Chiesa e a ciascuno di questi metterò nella mano destra il Mio Rotolo e nella sinistra la Mia Lampada perché sia la loro guida; darò loro una lingua da discepolo e li farò predicare davanti a voi; farò vedere a tutte le nazioni la loro integrità e loro proclameranno la Verità fino ai confini della terra;

e Io prometto che, come la terra produce la vegetazione e come un giardino fa germogliare i semi, così Io, il Signore, rigenererò quei cadaveri e con la Mia Stessa Bocca conferirò loro il Mio Nuovo Nome;

vieni, sii con Me, figlia Mia, rimani nelle braccia di tuo Padre; noi?

Per sempre, Signore.

firma il Mio Nome;

…”

http://www.tlig.org/it/messages/378


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 11,1-10.

In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di
sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore.
Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per
sentito dire;
ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli oppressi del paese. La sua parola sarà una verga che percuoterà il violento; con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio.
Fascia dei suoi lombi sarà la giustizia, cintura dei suoi fianchi la fedeltà.
Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà.
La vacca e l’orsa pascoleranno insieme; si sdraieranno insieme i loro piccoli. Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca dell’aspide; il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la saggezza del Signore riempirà il paese come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli, le genti la cercheranno con ansia, la sua dimora sarà gloriosa.

Salmi 72(71),2.7-8.12-13.17.

Dio da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
Regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
 

Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace,
finché non si spenga la luna.
E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
 

Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.
 

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra
e tutti i popoli lo diranno beato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,21-24.

In quel tempo, Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.
Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
E volgendosi ai discepoli, in disparte,
disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
Vi
dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l’udirono».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-03

 
 
 

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Ortodosso:
10 quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, perché la nostra testimonianza in mezzo a voi è stata creduta.11 Ed è anche a quel fine che preghiamo continuamente per voi, affinché il nostro Dio vi ritenga degni della vocazione e compia con potenza ogni vostro buon desiderio e l’opera della vostra fede, 12 in modo che il nome del nostro Signore Gesù [Cristo] sia glorificato in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e Signore Gesù Cristo.

Apparizione dell’Anticristo

2.1 Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore[a] fosse già presente.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Thessalonians+1%3A10-2:2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…12 Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. 13 Ma ciò vi darà occasione di rendere testimonianza. 14 Mettetevi dunque in cuore di non premeditare come rispondere a vostra difesa, 15 perché io vi darò una parola[a] e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire. 16 Voi sarete traditi perfino da genitori, fratelli, parenti e amici; faranno morire parecchi di voi 17 e sarete odiati da tutti a causa del mio nome; 18 ma neppure un capello del vostro capo perirà. 19 Con la vostra costanza salverete le vostre vite[b].

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+21:12-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/03

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”  13 Gennaio, 1995

Signore, pensi che io sia stata lenta a parlare? Ho proclamato le Tue meraviglie, come Tu volevi? Gesù?

Io Sono, Mio resto, ti do la Mia Pace!

non essere mai rattristata quando una porta si chiude davanti a te; Io sono con te, allora non inquietarti, bambina Mia; tu non potrai mai testimoniare per Me senza essere perseguitata; tutto ciò che tu fai, anche se potrebbe apparire piccolo e insignificante, non è fatto invano; la traccia che tu lasci dietro di te sarà segnata e da ciò si vedrà che è la Mia Opera; allora, piccola, coraggio; Io sono sempre con te …. è così che Mio Padre ti ha favorita;

Che cosa faremo oggi?

prega, scrivi e adoraMi, tuttavia non trascurare mai i tuoi doveri familiari che per Me hanno ugualmente il loro fascino; questo è ciò che Io voglio da te; Io ti darò la forza di essere capace di onorarMi mentre fai tutte queste cose, allora scriviamo, ora!”

http://www.tlig.org/it/messages/901

Coloro che hanno ceduto il loro diritto di nascita alla bestia, non potranno mai più venire dinnanzi a Me

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il libro della verità:
Sabato, 29 novembre 2014, alle ore 14:25
Mia amatissima figlia, è attraverso i deboli, gli indifesi, i dimenticati e gli umili che Io manifesto la Mia Divinità. Il Mio Potere irrompe attraverso tali anime, in direzione della Mia Santa Volontà, ed è attraverso di loro, che Io posso portare a termine il Mio Piano per la salvezza dell’umanità.Quando coloro che sono stati chiamati da Me per proclamare la Mia Santa Parola, vengono sviati dalle opere Sante, a causa del peccato d’orgoglio, cercano di spiegare la Mia Parola basandosi su un eccessivo rispetto per il proprio intelletto umano. Essi dimenticano che per seguire Me, così come è già stato stabilito, è la Mia Santa Parola a dover essere ascoltata e non il suono della loro voce. È a causa del peccato di lussuria che essi rigetteranno la Mia Parola, nel loro tentativo ambizioso di oscurarMi e di cercare la glorificazione. È attraverso il peccato d’accidia, a causa della pigrizia, che costoro saranno colpevoli del tradimento definitivo, allorquando mancheranno di essere leali nei Miei confronti per la mancanza di fede e coraggio.

E così sarà nel momento ultimo che porta alla Mia Seconda Venuta, allorché quanti crederanno di essere più degni, più qualificati, ma che saranno pieni d’orgoglio, dovranno affrontare un amaro rimprovero e cadranno a terra. Nel Grande Giorno, i deboli, gli umili ed i docili, i quali vengono considerati dai seguaci nella Mia Chiesa persone di poco conto, ma che invece resteranno ancorati alla Verità, saranno avvolti da Me. Io li chiamerò e li inviterò presso di Me, poiché li radunerò nel Mio Regno ed essi piangeranno lacrime di gioia.

Inoltre, Io raccoglierò tutti coloro che non Mi conoscono, ma che saranno risvegliati dalla Mia Luce -anime buone e dal cuore d’oro – ed Io dirò loro: “Venite qui nel Mio Rifugio.” E poi i peccatori che hanno commesso delle terribili atrocità, ma che hanno pregato per ottenere la Mia Misericordia, saranno chiamati ed Io dirò loro: “Venite, Io vi perdono per la ragione che avete ricercato la riconciliazione.”

E anche coloro che Mi hanno tradito e che un tempo Mi conoscevano, ma Mi hanno voltato le spalle, verranno, però non saranno in grado di guardarMi negli Occhi. Né essi cercheranno la Mia Misericordia ed Io dirò loro: “Allontanatevi da Me, non siete degni di entrare nel Mio Regno.”

In ultimo, coloro che hanno ceduto il loro diritto di nascita alla bestia, non potranno mai più venire dinnanzi a Me, poiché saranno gettati nella fornace, insieme a quelli che Mi hanno fatto perdere le anime di quanti appartenevano alla Mia Chiesa sulla Terra, i quali li hanno seguiti ciecamente nelle tenebre della notte.

Allora sarà tutto finito ed in una frazione di secondo, un nuovo inizio: un nuovo mondo sulla Terra, com’era stato stabilito che dovesse essere. Un mondo senza fine.

Il vostro Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:
“13 Luglio, 1996

Vieni Signore, all’interno della Tua casa;

Vieni alla mia tavola, Signore,
in modo che Tu possa benedire
ciò che noi condividiamo, fianco a fianco.

Vieni, Signore,
a cingermi da tutte le parti,
nel Tuo Sacro Cuore avvolgimi;

Quindi fa’ che la Tua luce mi ricopra
e mi avvolga tutto attorno
affinché non ci sia mai più l’oscurità
in me, né attorno a me;

Vieni Visitatore Fedele e visitami, ora;
vedete? Dio ora viene a visitarmi ….

Io Sono è con te; Io ti do la Mia Pace;

il tuo Visitatore ti chiede: conosci qualcuno che superi la Mia Bontà e la Mia Perfezione? no, non c’è alcuno …. così come non c’è alcuno che superi la Mia Sapienza, il Mio consiglio e la Mia intelligenza; tu hai il Visitatore Perfetto in piedi sulla soglia della tua porta; ora tu hai veramente invitato alla tua tavola l’Alfa e l’Omega, il Giusto che non soltanto entrerà all’interno della tua casa per dividere un pasto al tuo fianco, ma che accenderà anche la tua lampada; ora vieni, appoggiati a Me e soddisfa la Mia sete di anime; contrariamente a quanto tu potresti pensare, le tue suppliche non sono invano;

ah …. Mia Vassula, Io sono anche il tuo Pastore, quindi appoggia la tua testa al Mio Sacro Cuore e ottieni le delizie del Mio Cuore affinché tu sia più desiderosa di prima di espiare per i tuoi fratelli e le tue sorelle …. non aver paura, bambina del Padre Mio, Io ti guiderò come ho sempre fatto;

vieni, noi? Io, Gesù Cristo, Figlio di Dio e Salvatore, Io santificherò il Mio resto con il Mio Santo Spirito;”

http://www.tlig.org/it/messages/973


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Cattolico romano:

Libro di Daniele 7,2-14.

Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti del cielo si abbattevano impetuosamente sul Mar Mediterraneo
e quattro grandi bestie, differenti l’una dall’altra, salivano dal mare.
La prima era simile ad un leone e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono tolte le ali e fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un cuore d’uomo.
Poi ecco una seconda bestia, simile ad un orso, la quale stava alzata da un lato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto: “Su, divora molta carne”.
Mentre stavo guardando, eccone un’altra simile a un leopardo, la quale aveva quattro ali d’uccello sul dorso; quella bestia aveva quattro teste e le fu dato il dominio.
Stavo ancora guardando nelle visioni notturne ed ecco una quarta bestia, spaventosa, terribile, d’una forza eccezionale, con denti di ferro; divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: era diversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna.
Stavo osservando queste corna, quand’ecco spuntare in mezzo a quelle un altro corno più piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidi che quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che parlava con alterigia.
Io continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del suo capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente.
Un fiume di fuoco scendeva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. La corte sedette e i libri furono aperti.
Continuai a guardare a causa delle parole superbe che quel corno proferiva, e vidi che la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto e gettato a bruciare sul fuoco.
Alle altre bestie fu tolto il potere e fu loro concesso di prolungare la vita fino a un termine stabilito di tempo.
Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo, uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui,
che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto.

Libro di Daniele 3,75.76.77.78.79.80.81.

Benedite, monti e colline, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, sorgenti, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, mari e fiumi, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,29-33.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Guardate il fico e tutte le piante;
quando gia germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l’estate è vicina.
Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto.
Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-29

 
 
 

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Ortodosso:
 Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, 10 il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. 11 Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d’altronde già fate.

Ultime raccomandazioni

12 Fratelli, vi preghiamo di avere riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, 13 e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera. Vivete in pace tra di voi.

… 

  24 Fedele è colui che vi chiama, ed egli farà anche questo.

25 Fratelli, pregate[c] per noi.

26 Salutate tutti i fratelli con un santo bacio.

27 Io vi scongiuro per il Signore che si legga questa lettera a tutti i [santi] fratelli.

28 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi. [Amen.]

.”

 19 In quella stessa ora gli scribi e i capi dei sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso, ma temettero il popolo[a]; perché capirono che egli aveva detto quella parabola per loro.

Il tributo a Cesare

20 Si misero a osservare Gesù e gli mandarono delle spie che fingessero di essere giusti per coglierlo in fallo su una sua parola e consegnarlo, così, all’autorità e al potere del governatore. 21 Costoro gli fecero una domanda: «Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni rettamente, e non hai riguardi personali, ma insegni la via di Dio secondo verità. 22 Ci è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?» 23 Ma egli, accortosi del loro tranello, disse loro:[b] 24 «Mostratemi un denaro. Di chi porta l’effigie e l’iscrizione?» Ed essi [, rispondendo,] dissero: «Di Cesare». 25 Ed egli a loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio». 26 Essi non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo; e, meravigliati della sua risposta, tacquero.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+20:19-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/29

È vicino il giorno in cui solo la Luce della Mia Divinità regnerà sulla Terra e la pace sarà tutta vostra.

il libro della verità:

Venerdì, 18 luglio 2014, alle ore 15:52

Mia carissima figlia, il mondo è Mio ed Io appartengo a tutti i Miei figli. Io Sono vostro.

La Mia progenie dovrà affrontare un grande sconvolgimento, mentre Io mando i Miei angeli per far sorgere i Miei fedeli, e tutto il male verrà bandito al più presto. Io schiaccerò i Miei nemici fino a quando, ogni traccia di dolore e sofferenza che l’umanità sta sopportando, non verrà cancellata. Niente più lacrime, niente più dolore, niente più pena, poiché tutto il Potere è Mio.

Il Mio Piano si sta già svolgendo, anche se poche persone ne saranno consapevoli. Io però vi dico quanto segue. Asciugate le vostre lacrime. Non abbiate timore del Mio Intervento, perché la Mia Volontà si unirà presto a quella dei Miei figli. Quando la Mia Volontà sarà stabilita, regnerà la pace, non solo nei vostri cuori, ma anche sulla Terra, così come è in Cielo. Abbiate fiducia in Me.

Non temete la Mia Mano, poiché solo coloro che Mi rifiuteranno completamente ne soffriranno. Io non voglio vendetta e Mi addentrerò persino nei cuori di coloro che Mi maledicono. La Mia Misericordia rivelerà il fatto che ben pochi vorranno separarsi da Me, quando Mi farò conoscere attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo. I deboli diventeranno forti, i paurosi diverranno coraggiosi e quelli che hanno l’odio nei loro cuori, saranno pieni del Mio Amore.

Io amo e desidero ciascuno dei Miei figli e, per questo motivo, Io riconquisterò il Mio Regno con la minor sofferenza possibile.

Vi prego di avere completamente fiducia in Me, perché è vicino il giorno in cui solo la Luce della Mia Divinità regnerà sulla Terra e la pace sarà tutta vostra.

Il vostro Eterno Padre,
 il Dio Altissimo”

Dio Padre: “Quando la Mia Volontà sarà stabilità, regnerà la pace”

 
L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me
Giovedì, 17 luglio 2014, alle ore 17:17Mia amatissima figlia, il dolore più grande che devono sopportare coloro che Mi amano, è quello delle tenebre dell’anima. Quanto più vi unite a Me ed in Me, tanto più Io soffrirò in voi. Poiché, quando Io dimoro nella vostra anima, voi, a causa di questo, dovete soffrire maggiormente.Quando un’anima diventa parte di Me, pienamente unita a Me, e quando Mi abbandona la sua volontà, la Mia Presenza diviene ancora più evidente in quella persona. ….”

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 11,10.12,1-14.

Mosè e Aronne avevano fatto tutti questi prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire gli Israeliti dal suo paese.
Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d’Egitto:
“Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno.
Parlate a tutta la comunità di Israele e dite:
Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa.
Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l’agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne.
Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre
e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta
l’assemblea della comunità d’Israele lo immolerà al tramonto.
Preso un pò del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare.
In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare.
Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere.
Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco.
Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la pasqua del Signore!
In quella notte io passerò per il paese d’Egitto e
colpirò ogni primogenito nel paese d’Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dei dell’Egitto. Io sono il Signore!
Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue
e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d’Egitto.
Questo
giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.

Salmi 116(115),12-13.15-16bc.17-18.

Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.

A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 12,1-8.

In quel tempo, Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano.
Ciò vedendo, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato».
Ed egli rispose: «Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni?
Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti?
O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa?
Ora io vi dico che qui c’è qualcosa
più grande del tempio.
Se aveste compreso che cosa significa:
Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa.
Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».”

ttps://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-19

 
 

Domenica, 13 luglio 2014, alle ore 16:27

… Se Mi conoscete, amerete gli altri, quali che siano i loro peccati di cui sono colpevoli. Voi non potrete mai giudicare gli altri nel Mio Nome, giacché non ne avete il diritto.

Il vostro Gesù”

 
 

Ortodosso:
 27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi[a], e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+11:27-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


“… 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo Gesù[e] hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

La vita nuova in Cristo

6.1 Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. Infatti se uno pensa di essere qualcosa pur non essendo nulla, inganna se stesso. Ciascuno esamini invece l’opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri. Ciascuno infatti porterà il proprio fardello.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+5-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù istruisce i discepoli

17 Sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante, dove si trovava una gran[a] folla di suoi discepoli e un gran numero di persone di tutta la Giudea, di Gerusalemme e della costa di Tiro e di Sidone, 18 i quali erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti. 19 E tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti.

20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

 

20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. 22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande in cielo; perché i loro padri facevano lo stesso ai profeti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+6:17-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/07/19

L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me
Giovedì, 17 luglio 2014, alle ore 17:17.Io posso realizzare grandi cose quando Mi permettete di risiedere nella vostra anima. Moltissime persone possono ricevere il Dono della Mia Misericordia, quando permettono al Mio Amore di diffondersi in questo modo. È attraverso l’anima vittima che Io posso intervenire per salvare quelle degli altri. Accettate il fatto che quando Io offro il Dono della Sofferenza, esso porta sempre grandi benefici per l’umanità nel suo insieme.La Mia Misericordia è il Mio Dono per voi. Accettate i diversi modi attraverso i quali Io opero con benignità, affinché il dolore che si prova nell’essere in comunione con Me sarà di breve durata.

AccettateMi come Sono e non come vorreste che Io fossi.

Il vostro Gesù”

Dio Padre: “Quando la Mia Volontà sarà stabilità, regnerà la pace”

22 Per questa ragione appunto sono stato tante volte impedito di venire da voi; 23 ma ora, non avendo più campo d’azione in queste regioni, e avendo già da molti anni un gran desiderio di venire da voi, 24 quando andrò in Spagna [verrò da voi;] spero, passando, di vedervi e di essere aiutato da voi a raggiungere quella regione, dopo aver goduto almeno un po’ della vostra compagnia.

25 Per ora vado a Gerusalemme a rendere un servizio ai santi, 26 perché la Macedonia e l’Acaia si sono compiaciute di fare una colletta per i poveri che sono tra i santi di Gerusalemme. 27 Si sono compiaciute, ma esse sono anche in debito nei loro confronti; infatti, se gli stranieri sono stati fatti partecipi dei loro beni spirituali, sono anche in obbligo di aiutarli con i beni materiali. 28 Quando dunque avrò compiuto questo servizio e consegnato[c] il frutto di questa colletta, andrò in Spagna passando da voi; 29 e so che, venendo da voi, verrò con la pienezza delle benedizioni [del vangelo] di Cristo.”

 
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il libro della verità:
Venerdì, 18 luglio 2014, alle ore 15:52

Mia carissima figlia, il mondo è Mio ed Io appartengo a tutti i Miei figli. Io Sono vostro.

La Mia progenie dovrà affrontare un grande sconvolgimento, mentre Io mando i Miei angeli per far sorgere i Miei fedeli, e tutto il male verrà bandito al più presto. Io schiaccerò i Miei nemici fino a quando, ogni traccia di dolore e sofferenza che l’umanità sta sopportando, non verrà cancellata. Niente più lacrime, niente più dolore, niente più pena, poiché tutto il Potere è Mio.

Il Mio Piano si sta già svolgendo, anche se poche persone ne saranno consapevoli. Io però vi dico quanto segue. Asciugate le vostre lacrime. Non abbiate timore del Mio Intervento, perché la Mia Volontà si unirà presto a quella dei Miei figli. Quando la Mia Volontà sarà stabilita, regnerà la pace, non solo nei vostri cuori, ma anche sulla Terra, così come è in Cielo. Abbiate fiducia in Me.

Non temete la Mia Mano, poiché solo coloro che Mi rifiuteranno completamente ne soffriranno. Io non voglio vendetta e Mi addentrerò persino nei cuori di coloro che Mi maledicono. La Mia Misericordia rivelerà il fatto che ben pochi vorranno separarsi da Me, quando Mi farò conoscere attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo. I deboli diventeranno forti, i paurosi diverranno coraggiosi e quelli che hanno l’odio nei loro cuori, saranno pieni del Mio Amore.

Io amo e desidero ciascuno dei Miei figli e, per questo motivo, Io riconquisterò il Mio Regno con la minor sofferenza possibile.

Vi prego di avere completamente fiducia in Me, perché è vicino il giorno in cui solo la Luce della Mia Divinità regnerà sulla Terra e la pace sarà tutta vostra.

Il vostro Eterno Padre,
 il Dio Altissimo”

Dio Padre: “Quando la Mia Volontà sarà stabilità, regnerà la pace”



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Libro dell’Esodo 3,1-6.9-12.

Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: “Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?”.
Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: “Mosè, Mosè!”. Rispose: “Eccomi!”.

Riprese: “Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!”.
E disse: “
Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe”. Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l’oppressione con cui gli Egiziani li tormentano.
Ora và! Io ti mando dal faraone. Fà uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!”.

Mosè disse a Dio: “Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall’Egitto gli Israeliti?”.
Rispose: “Io sarò
con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte”.
…” https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-17

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 3,13-20.

Mosè disse a Dio: “Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?”.
Dio disse a Mosè: “Io sono colui che sono!”. Poi disse: “Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi”.
Dio aggiunse a Mosè: “Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
Và! Riunisci gli anziani d’Israele e dì loro: Il Signore, Dio dei vostri padri, mi è apparso, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, dicendo: Sono venuto a vedere voi e ciò che vien fatto a voi in Egitto.
E ho detto: Vi farò uscire dalla umiliazione dell’Egitto verso il paese del Cananeo, dell’Hittita, dell’Amorreo, del Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo, verso un paese dove scorre latte e miele.

Essi ascolteranno la tua voce e tu e gli anziani d’Israele andrete dal re di Egitto e gli riferirete: Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio.
Io so che il re d’Egitto non vi permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte.
Stenderò dunque la mano e colpirò l’Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo egli vi lascerà andare.

Salmi 105(104),1.5.8-9.24-25.26-27.

Lodate il Signore e invocate il suo nome,
proclamate tra i popoli le sue opere.

Ricordate le meraviglie che ha compiute,
i suoi
prodigi e i giudizi della sua bocca;

Ricorda sempre la sua alleanza:
parola data per mille generazioni,
l’alleanza stretta con Abramo
e il suo giuramento ad Isacco.
Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo, lo rese più forte dei suoi nemici.
Mutò il loro cuore e odiarono il suo popolo, contro i suoi servi agirono con inganno
Mandò Mosè suo servo e Aronne che si era scelto.
Compì per mezzo loro i segni promessi e nel paese di Cam i suoi
prodigi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,28-30.

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-18

 
 
 
 


Martedì, 15 luglio 2014, alle ore 18:00.Anime ingrate, prive di semplicità e di umiltà, esse non potranno mai accettare la voce di coloro che considerano indegni di proferire la Verità. Esse non accetteranno mai la Verità, poiché quando accoglieranno le menzogne nel Mio Nome, non ci sarà alcuno spazio nei loro cuori perché lo Spirito di Dio inondi le loro anime. Invece di preparare l’umanità per la Mia Grande Misericordia – il Giorno che Io ho promesso  al mondo – esse Mi volteranno le spalle. A causa dell’orgoglio e della loro durezza di cuore, costoro non riconosceranno i Segni Divini inviati con sollecitudine, per aprire i loro cuori nei miei confronti. Essi, inoltre, faranno tutto il possibile per impedire che la Parola di Dio raggiunga ogni peccatore nel mondo e perciò Io non permetterò mai loro di dimenticare quanto segue. ….”

 

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Ortodosso:
17 Ho dunque di che vantarmi in Cristo Gesù, per quel che concerne le cose di Dio. 18 Non oserei infatti parlare di cose che Cristo non avesse operato per mio mezzo[a] allo scopo di condurre i pagani all’ubbidienza, con parole e opere, 19 con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito {di Dio}. Così da Gerusalemme e dintorni fino all’Illiria ho predicato dappertutto il vangelo di Cristo, 20 avendo l’ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato portato il nome di Cristo, per non costruire sul fondamento altrui, 21 ma com’è scritto:

«Coloro ai quali nulla era stato annunciato di lui, lo vedranno; e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno»[b]. …”

L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me
Giovedì, 17 luglio 2014, alle ore 17:17….Ella capirà quello che ha travolto il suo spirito, il suo corpo ed i suoi sensi, ma questo non significa che lo troverà facile da accettare. L’intelletto umano non è in grado di comprendere tutto ciò che fa parte di Me o tutto ciò che viene da Me. Tuttavia se ella avrà fiducia in Me ed accetterà che ogni bene proviene da Me, allora lascerà che Io cresca dentro di lei, per il bene di tutti. …”

La Croce è il vostro legame con la Vita Eterna. Non abbandonate mai la Croce

il libro della verità:
Martedì, 15 aprile 2014, alle ore 20:15

Mia amatissima figlia, quando i Miei cari seguaci celebrano il Venerdì Santo, essi devono ricordare quanto si estende il Mio Amore nei confronti del genere umano.

Coloro che Mi perseguitarono e poi Mi uccisero, erano pieni d’odio e avevano un cuore di pietra. Io morii per loro, nonostante il loro odio, e soffersi una grande Agonia di modo che potessero essere riscattati. Nonostante ciò, tantissime persone oggi Mi odiano e Mi disprezzano su così larga scala, che se Io rivelassi il male che devasta le loro anime, voi non sareste in grado di resistere.

I Miei tentativi di preparare il mondo attraverso il Libro della Verità, saranno combattuti ovunque da parte dei Miei nemici. Gli attacchi peggiori proverranno dai gruppi satanici, molti dei quali si presentano come Cristiani, in modo da poter sfogare la loro rabbia, fingendo di difendere la propria fede. Questo è il modo in cui Satana usa le sue vittime disponibili ad attaccare la Mia Opera. Come sono misere le loro anime e quanto Sono addolorato, perché continuano a tradirMi, a gettare fango su di Me e a diffondere menzogne riguardo alla Mia Parola, nel tentativo di rubare le anime dal Mio Cuore Misericordioso.

Piango Lacrime di Agonia, durante questa settimana; perché il tempo è breve e so che, per quanto Io Mi sforzi, molte anime Mi volteranno ancora le spalle. Perché queste anime Mi odiano tanto? La risposta è: perché non hanno nessun amore per Me. Molte di esse trovano spaventoso che l’odio provato per Me nel proprio cuore non possa essere lavato via. Sono così possedute dal maligno, che passano ogni minuto della loro giornata maledicendoMi.

La stragrande maggioranza delle persone non credono più in Me; solo un piccolo numero crede ancora, in mezzo ad un oceano di anime la cui vastità si estende da un lato all’altro della Terra. Io vi prometto però che raccoglierò quante più anime Mi sarà possibile e, per l’Amore che ho per voi, estenderò la Mia Misericordia anche a coloro che non la meritano. Quanto Sono felice di accogliere i buoni, gli amorevoli e quelle anime pure che verranno davanti a Me! Esse Mi riempiono di grande gioia. Oh, come leniscono le Mie Piaghe! Come Mi consolano dal dolore che sopporto per i Miei poveri peccatori, i quali non hanno alcuna idea della grande gioia che ho promesso loro nel Mio Nuovo Regno. Tante anime, purtroppo, getteranno via la chiave che Io ho dato loro per la Vita Eterna, e per che cosa? Per una vita priva di senso, una vita piena di frenesia e di vuote promesse. Una vita stanca e di duro lavoro, che non porta a nessun’altra vita, se non a quella che finisce in polvere. Io Sono la vostra vita. Io vi porto la vita. Se accetterete la Mia morte sulla Croce e riconoscerete la Mia Risurrezione, non subirete mai la morte.

Riguardo a voi, che fate parte di questa generazione, Io dico quanto segue. Voi, che state con Me, non soffrirete a causa della morte, nemmeno quella del corpo. Voi che invece Mi tradite con il peccato, pur avendo ricevuto la Verità, non avrete la vita. Così, Miei amati seguaci, non dovete mai avere paura di questa Missione. Io vi prenderò e vi ricoprirò con tutti i Doni che il Padre Mio è ansioso di conferire a tutti voi, poiché Egli finalmente raccoglierà i Suoi figli nel Regno che ha promesso quando ha mandato Me, il Suo unico Figlio, per salvare le vostre anime con la Mia morte sulla Croce. La Croce è il vostro legame con la Vita Eterna. Non abbandonate mai la Croce. La Mia morte è stata la vostra via per la Vita Eterna. Senza la Mia Croce, la morte si propagherà su coloro che La rifiutano.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 42,1-7.

Cosi dice il Signore: «Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamerà il diritto con fermezza;
non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra; e per la sua dottrina saranno in attesa le isole.
Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e l’alito a quanti camminano su di essa:
“Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».

Salmi 27(26),1.2.3.13-14.

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?

Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?


Quando mi assalgono i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei
viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 12,1-11.

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti.
Equi gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento.
Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse:
«Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?».
Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».

Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesù si trovava là, e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
I sommi sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro,
perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-15


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Ortodosso (Cattolico greco):
17 Così parla il Signore, il tuo Redentore, il Santo d’Israele: “Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti insegna per il tuo bene, che ti guida per la via che devi seguire.

18 Se tu fossi stato attento ai miei comandamenti, la tua pace sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare,

19 la tua discendenza sarebbe come la sabbia, il frutto del tuo seno come la sabbia del mare; il suo nome non sarebbe cancellato né distrutto davanti a me”».

20 Uscite da Babilonia, fuggite lontano dai Caldei! Con voce gioiosa annunciatelo, proclamatelo, diffondetelo fino alle estremità della terra! Dite: «Il Signore ha riscattato il suo servo Giacobbe».

21 Essi non hanno avuto sete quando egli li ha condotti attraverso i deserti; egli ha fatto scaturire per essi acqua dalla roccia; ha spaccato la roccia e ne è colata acqua.

22 «Non c’è pace per gli empi», dice il Signore.

Il Salvatore d’Israele e delle nazioni

49.1  Isole, ascoltatemi! Popoli lontani, state attenti! Il Signore mi ha chiamato fin dal seno materno, ha pronunciato il mio nome fin dal grembo di mia madre.

Egli ha reso la mia bocca come una spada tagliente, mi ha nascosto nell’ombra della sua mano; ha fatto di me una freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra

e mi ha detto: «Tu sei il mio servo, Israele, per mezzo di te io manifesterò la mia gloria».

Ma io dicevo: «Invano ho faticato; inutilmente e per nulla ho consumato la mia forza; ma certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa è presso il mio Dio». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+48-49&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Giacobbe benedetto al posto di Esaù

27.1 Isacco era invecchiato e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più. Allora egli chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: «Figlio mio!» Quello rispose: «Eccomi!» E Isacco: «Ecco, io sono vecchio e non so il giorno della mia morte. Ora prendi, ti prego, le tue armi, le tue frecce e il tuo arco, va’ fuori nei campi e prendimi un po’ di selvaggina. Poi preparami una pietanza saporita, di quelle che mi piacciono; portamela perché io la mangi e ti benedica prima che io muoia». Rebecca stava ad ascoltare mentre Isacco parlava a suo figlio Esaù. Ed Esaù se ne andò nei campi per cacciare della selvaggina e portarla a suo padre.

Rebecca parlò a suo figlio Giacobbe e gli disse: «Ho udito tuo padre che parlava con tuo fratello Esaù, e gli diceva: “Portami un po’ di selvaggina e fammi una pietanza saporita perché io la mangi e ti benedica davanti al Signore, prima che io muoia”. Ora, figlio mio, ubbidisci alla mia voce e fa’ quello che ti comando. Va’ al gregge e prendimi due buoni capretti e io ne farò una pietanza saporita per tuo padre, di quelle che gli piacciono. 10 Tu la porterai a tuo padre, perché la mangi e così ti benedica prima che egli muoia». 11 Giacobbe disse a Rebecca sua madre: «Mio fratello Esaù è peloso, e io no. 12 Può darsi che mio padre mi tasti e mi consideri un impostore e mi attirerò addosso una maledizione invece di una benedizione». 13 Sua madre gli rispose: «Questa maledizione ricada su di me, figlio mio! Ubbidisci pure alla mia voce e va’ a prendermi i capretti». 14 Egli dunque andò a prenderli e li portò a sua madre; e sua madre ne preparò una pietanza saporita, di quelle che piacevano al padre di lui. 15 Poi Rebecca prese i più bei vestiti di Esaù, suo figlio maggiore, i quali erano in casa presso di lei, e li fece indossare a Giacobbe suo figlio minore; 16 con le pelli dei capretti gli coprì le mani e il collo, che erano senza peli. 17 Poi mise in mano a suo figlio Giacobbe la pietanza saporita e il pane che aveva preparato.

18 Egli andò da suo padre e gli disse: «Padre mio!» Isacco rispose: «Eccomi; chi sei tu, figlio mio?» 19 Giacobbe disse a suo padre: «Sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu mi hai detto. Àlzati, ti prego, mettiti a sedere e mangia la mia selvaggina, perché tu mi benedica». 20 Isacco disse a suo figlio: «Come hai fatto a trovarne così presto, figlio mio?» E quello rispose: «Perché il Signore, il tuo Dio, l’ha fatta venire sulla mia via». 21 Allora Isacco disse a Giacobbe: «Avvicìnati, figlio mio, e lascia che io ti tasti, per sapere se sei proprio mio figlio Esaù, o no». 22 Giacobbe s’avvicinò a suo padre Isacco; e, come questi lo ebbe tastato, disse: «La voce è la voce di Giacobbe, ma le mani sono le mani di Esaù». 23 Non lo riconobbe, perché le sue mani erano pelose come le mani di suo fratello Esaù, e lo benedisse. 24 Disse: «Tu sei proprio mio figlio Esaù?» Egli rispose: «Sì». 25 E Isacco gli disse: «Portami da mangiare la selvaggina di mio figlio, e io ti benedirò». Giacobbe gliene servì, e Isacco mangiò. Giacobbe gli portò anche del vino, ed egli bevve.

26 Poi suo padre Isacco gli disse: «Ora avvicìnati e baciami, figlio mio». 27 Egli s’avvicinò e lo baciò. E Isacco sentì l’odore dei vestiti, e lo benedisse dicendo: «Ecco, l’odore di mio figlio è come l’odore di un campo, che il Signore ha benedetto.

28 Dio ti conceda la rugiada del cielo, la fertilità della terra e abbondanza di frumento e di vino.

29 Ti servano i popoli e le nazioni s’inchinino davanti a te. Sii padrone dei tuoi fratelli e i figli di tua madre s’inchinino davanti a te. Maledetto sia chiunque ti maledice, benedetto sia chiunque ti benedice!»

30 Appena Isacco ebbe finito di benedire Giacobbe e Giacobbe se ne fu andato dalla presenza di suo padre Isacco, Esaù suo fratello giunse dalla caccia. 31 Anch’egli preparò una pietanza saporita, la portò a suo padre e gli disse: «Si alzi mio padre, e mangi della selvaggina di suo figlio, perché mi benedica». 32 Suo padre Isacco gli disse: «Chi sei tu?» Ed egli rispose: «Sono Esaù, tuo figlio primogenito». 33 Isacco fu preso da un tremito fortissimo e disse: «E allora, chi è colui che ha preso della selvaggina e me l’ha portata? Io ho mangiato di tutto prima che tu venissi, e l’ho benedetto; e benedetto egli sarà». 34 Quando Esaù udì le parole di suo padre, emise un grido forte e amarissimo. Poi disse a suo padre: «Benedici anche me, padre mio». 35 Isacco rispose: «Tuo fratello è venuto con inganno e si è preso la tua benedizione». 36 Ed Esaù: «Non è forse a ragione che egli è stato chiamato Giacobbe[a]? Mi ha già soppiantato due volte: mi tolse la mia primogenitura, ed ecco che ora mi ha tolto la mia benedizione». Poi aggiunse: «Non hai serbato qualche benedizione per me?» 37 Isacco rispose e disse a Esaù: «Io l’ho costituito tuo padrone, gli ho dato tutti i suoi fratelli per servi e l’ho provveduto di frumento e di vino; che potrei dunque fare per te, figlio mio?» 38 Allora Esaù disse a suo padre: «Hai tu questa sola benedizione, padre mio? Benedici anche me, padre mio!» Quindi Esaù alzò la voce e pianse. 39 Suo padre Isacco rispose e gli disse: «Ecco, la tua dimora sarà priva della fertilità della terra e della rugiada che scende dal cielo.

40 Tu vivrai della tua spada, e sarai servo di tuo fratello; ma avverrà che, conducendo una vita errante, tu spezzerai il suo giogo dal tuo collo».

41 Esaù odiava Giacobbe a causa della benedizione datagli da suo padre, e disse in cuor suo: «I giorni del lutto di mio padre si avvicinano, allora ucciderò mio fratello Giacobbe».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+27%3A1-41&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…  16 Chi osserva il precetto preserva la sua vita, ma chi non si dà pensiero della propria condotta morrà.

17 Chi ha pietà del povero presta al Signore, che gli contraccambierà l’opera buona.

18 Castiga tuo figlio mentre c’è ancora speranza, ma non lasciarti andare sino a farlo morire.

19 L’uomo dalla collera violenta deve essere punito, perché, se lo liberi, dovrai tornare daccapo.

20 Ascolta il consiglio e ricevi l’istruzione, affinché tu diventi saggio per il resto della vita.

21 Ci sono molti disegni nel cuore dell’uomo, ma il piano del Signore è quello che sussiste.

22 Ciò che rende caro l’uomo è la bontà, e un povero vale più di un bugiardo.

23 Il timore del Signore conduce alla vita; chi l’ha si sazia e passa la notte senza essere visitato dal male.

24 Il pigro tuffa la mano nel piatto e non fa neppure tanto da portarla alla bocca.

25 Percuoti il beffardo, e l’ingenuo diventerà prudente; riprendi l’intelligente e imparerà la scienza.

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/15
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Il Mio Vescovo più stimato sarà l’obiettivo di un terribile errore giudiziario

il libro della verità:
Giovedì, 10 aprile 2014, alle ore 17:22
Mia amatissima figlia, come Mi si spezza il Cuore a motivo della brutta situazione dei Miei servitori consacrati e delle difficili prove che dovranno affrontare a causa dei Miei nemici. Il Mio Vescovo più stimato sarà l’obiettivo di un terribile errore giudiziario. In seguito, dopo che egli sarà stato demonizzato, molti dei Miei servitori consacrati saranno rimproverati, se oseranno pronunciare delle lamentele contro le nuove leggi che vedranno introdotte nelle Mie Chiese, ma che non vengono da Me.

 

Molti servitori consacrati spariranno e saranno segregati contro il loro volere. Altri, che invece saranno sfuggiti ai nemici, verranno braccati e quindi dovranno pianificare tutto con molta attenzione per i giorni a venire. Non molto tempo dopo, il ritratto dell’anticristo sarà appeso su ogni altare, mentre ogni traccia del Mio Volto, della Mia Croce, dei santi e dei Sacramenti spariranno senza lasciare traccia. Questa dittatura sarà come quelle che avete già visto prima, nelle nazioni in cui le persone vengono calpestate. Gli adoratori di questa nuova religione mondiale s’inchineranno davanti all’immagine dell’anticristo.

Questi adoratori si benediranno di fronte a questo abominio, ma non sarà il Segno della Croce quello che faranno, sarà mediante un gesto della mano. Tutti coloro che s’inchineranno alla bestia diventeranno suoi schiavi e si rivolteranno contro coloro che si rifiuteranno d’idolatrarlo. Essi tradiranno anche i membri delle loro stesse famiglie e li consegneranno per essere perseguiti, tale sarà il potere che la bestia sarà in grado di esercitare su di loro.

Io lascerò in eredità a ciascuno di voi, soprattutto ai Miei servitori consacrati, una forma di protezione contro il potere della bestia e vi istruirò in ogni passo del cammino, lungo questo straziante percorso. Vi manderò i Miei servitori coraggiosi, vescovi, sacerdoti ed altri leali servitori consacrati – completamente dalla Mia parte – che continueranno a servire Me. Essi saranno benedetti con i Doni che vi aiuteranno a rimanere in Me e per Me, affinché siate in grado di sopportare questa oppressione, fino al giorno in cui Io verrò a salvare il Mio popolo e a portarlo nel Mio Regno. Non abbiate timore di questi tempi, perché non saranno difficili, se voi accetterete la Mia Mano Misericordiosa ed imparerete ad avere completamente fiducia in Me. Io oggi vi benedico, nel Nome di Mio Padre, e lascio a ciascuno di voi la Mia Forza, il Mio Coraggio e la Mia Resistenza, perché ne avrete bisogno, se vorrete rimanere dei veri cristiani, leali alla Mia Santa Parola.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Daniele 3,14-20.91-92.95.

In quei giorni, il re Nabucodònosor disse: “È vero, Sadràch, Mesàch e Abdènego, che voi non servite i miei dei e non adorate la statua d’oro che io ho fatto innalzare?
Ora, se voi sarete pronti, quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell’arpicordo, del salterio, della zampogna e d’ogni specie di strumenti musicali, a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatta, bene; altrimenti in quel medesimo istante sarete gettati in mezzo ad una fornace dal fuoco ardente. Qual Dio vi potrà liberare dalla mia mano?”.
Ma Sadràch, Mesàch e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: “Re, noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito;
sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace con il fuoco acceso e dalla tua mano, o re.
Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dei e non adoreremo la statua d’oro che tu hai eretto”.
Allora Nabucodònosor, acceso d’ira e con aspetto minaccioso contro Sadràch, Mesàch e Abdènego, ordinò che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito.

Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadràch, Mesàch e Abdènego e gettarli nella fornace con il fuoco acceso.
Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: “Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?”. “Certo, o re”, risposero.

Egli soggiunse: “Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell’aspetto a un figlio di dei”.
Nabucodònosor prese a dire: “Benedetto il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha
liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio che il loro Dio.

Libro di Daniele 3,52.53.54.55.56.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo,
degno di lode e di gloria nei secoli. 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel trono del tuo regno,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,31-42.

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli;
conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Gli risposero: «Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?».
Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato.
Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre;
se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
So che siete discendenza di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi.
Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro!».
Gli risposero: «Il nostro padre è Abramo». Rispose Gesù: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo!
Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l’ha fatto.
Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero: «Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!».
Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-10

 
 
Mercoledì, 9 aprile 2014, alle ore 15:30

La vera conversione nasce dall’amore delle persone verso Dio, alimentato dal Dono dello Spirito Santo e dal loro libero arbitrio. Questa nuova dottrina sarà imposta a tutto il mondo, senza libertà di scelta da parte vostra. Respingetela e sarete puniti dai nemici di mio Figlio.

Coloro che tradiranno mio Figlio durante gli ultimi giorni, non avranno la vita. Coloro che non Lo tradiranno, vivranno per sempre nella Gloria di Dio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Ortodosso (Cattolico greco):
Chi ha operato, chi ha fatto questo? Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita. Io, il Signore, sono il primo; io sarò con gli ultimi».Le isole lo vedono e sono prese da paura; le estremità della terra tremano. Essi si avvicinano, arrivano!Si aiutano a vicenda; ognuno dice al suo fratello: «Coraggio!»

Il fabbro incoraggia l’orafo; chi usa il martello per levigare incoraggia colui che batte l’incudine, e dice della saldatura: «È buona!» Egli fissa l’idolo con dei chiodi perché non si smuova.

«Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, discendenza di Abraamo, l’amico mio,

tu, che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dalle parti più remote di essa, a cui ho detto: “Tu sei il mio servo”, ti ho scelto e non ti ho rigettato.

10 Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

11 Ecco, tutti quelli che si sono infiammati contro di te saranno svergognati e confusi; i tuoi avversari saranno ridotti a nulla e periranno;

12 tu li cercherai e non li troverai più. Quelli che litigavano con te, quelli che ti facevano guerra, saranno come nulla, come cosa che più non è;

13 perché io, il Signore, il tuo Dio, fortifico la tua mano destra e ti dico: “Non temere, io ti aiuto!

14 Non temere, o Giacobbe, vermiciattolo, o residuo d’Israele. Io ti aiuto”, dice il Signore. Il tuo Redentore è il Santo d’Israele.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+41:4-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dio fa un patto con Abramo

17.1 Quando Abramo ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente».

Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo: «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te: tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; non sarai più chiamato Abramo[a], ma il tuo nome sarà Abraamo[b], poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni[c]. Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio».

Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione.”

  20 Il figlio saggio rallegra il padre, ma l’uomo stolto disprezza sua madre.

21 La follia è una gioia per chi è privo di senno, ma l’uomo intelligente cammina diritto per la sua via.

22 I disegni falliscono dove mancano i consigli, ma riescono dove sono molti i consiglieri.

23 Uno prova gioia quando risponde bene; è buona la parola detta a suo tempo!

24 Per l’uomo sagace la via della vita conduce in alto, gli fa evitare il soggiorno dei morti, situato in basso.

25 Il Signore rovescia la casa dei superbi, ma rende stabili i confini della vedova.

26 I pensieri malvagi sono in abominio al Signore, ma le parole benevole sono pure ai suoi occhi.

27 Chi è avido di lucro turba la sua casa, ma chi odia i regali vivrà.

28 Il cuore del giusto medita la sua risposta, ma la bocca degli empi sgorga cose malvagie.

29 Il Signore è lontano dagli empi, ma ascolta la preghiera dei giusti.

30 Uno sguardo luminoso rallegra il cuore; una buona notizia fortifica le ossa.

31 L’orecchio attento alla riprensione che conduce alla vita, abiterà tra i saggi.

32 Chi rifiuta l’istruzione disprezza se stesso, ma chi dà retta alla riprensione acquista senno.

33 Il timore del Signore è scuola di saggezza, e l’umiltà precede la gloria.

16.1 All’uomo spettano i disegni del cuore, ma la risposta della lingua viene dal Signore.

Tutte le vie dell’uomo a lui sembrano pure, ma il Signore pesa gli spiriti.

Affida al Signore le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo.

Il Signore ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l’empio, per il giorno della sventura.

Chi ha un cuore superbo è in abominio al Signore; certo è che non rimarrà impunito.

Con la bontà e con la fedeltà l’iniquità si espia, e con il timore del Signore si evita il male.

Quando il Signore gradisce le vie di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici.

Meglio poco con giustizia, che grandi entrate senza equità.

Il cuore dell’uomo medita la sua via, ma il Signore dirige i suoi passi.”

Oh, guai a quelli che, nonostante siano stati scelti dal Signore per servirLo negli ultimi giorni, non saranno attenti alla Mia Chiamata!

“… Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-28

 
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il libro della verità:
Domenica, 30 marzo 2014, alle ore 20:00Mia amatissima figlia, non devi mai dare per scontate queste Mie Parole, perché ti vengono date quale Atto di Grande Misericordia. Esse non vengono date al mondo perché l’uomo ne è degno, ma piuttosto perché egli è affamato della Parola.

Ogni Dono dato all’uomo, per intercessione di Mia Madre, fin dal momento della Mia morte sulla Croce, doveva aiutare tutti i peccatori a prepararsi per il Grande Giorno. Mia Madre rispose alla Divina Volontà del Padre Mio quando diede alla luce Me, il Salvatore e Redentore del mondo. Ella, a sua volta, è stata nominata quale mediatrice tra l’uomo e la Giustizia di Dio. Il suo ruolo è quello d’intercedere per conto dei peccatori, per avvertirli e prepararli a ricevere Me, suo Figlio, nell’ultimo Giorno.

Ogni singola apparizione della Mia amata e Benedetta Madre che ha avuto luogo nel mondo, è avvenuta tramite l’Autorità del Padre Mio. Tutto quello che lei ha predetto ora sta per accadere, ma tutto ciò che ha dichiarato è stato dimenticato dalla maggior parte dei Miei servitori consacrati, i quali hanno scelto dignorare i suoi avvertimenti.

Oh, guai a quelli che, nonostante siano stati scelti dal Signore per servirLo negli ultimi giorni, non saranno attenti alla Mia Chiamata! Sordi e ciechi, seguiranno una versione annacquata del Libro di Mio Padre ed invece dei frutti che erano stati chiamati a produrre, dalle loro bocche non uscirà fuori nient’altro che marciume. Altezzosi ed arroganti, essi hanno negato le intercessioni di Mia Madre, le sue apparizioni ed il suo appello a raccogliersi, per poterli condurre verso la sapienza della Gerarchia Celeste, dove la Verità regna Sovrana. Si sono sottratti alla Verità ed invece di prostrarsi con vera umiltà, davanti al Trono di Dio, essi hanno seguito le leggi dell’uomo – l’uomo fallibile – che non conosce la Verità delle Promesse fatte da Dio al Suo popolo.

Oggi, il mondo può aver fatto grandi progressi nella medicina, nella tecnologia e nella conoscenza, ma gli uomini hanno barattato la sapienza di ciò che è necessario per entrare nel Mio Regno in cambio di denaro, ricchezza e potere. Tutte le cose di questo mondo – il denaro, il potere, i beni, le posizioni di prestigio nei governi – non sono nulla ai Miei Occhi. Io posso spazzarli via con un solo colpo della Mia Mano. Il rispetto della conoscenza umana ed i progressi della scienza sono di nessun valore, poiché questi non vengono da voi; tali cose sono i talenti dati all’uomo da Dio per via del Suo Amore per i Suoi figli. Se Egli ve li portasse via, insieme a tutte le comodità materiali che avete, cosa vi resterebbe allora? Nulla.

Coloro che Mi conoscono veramente non dovrebbero preoccuparsi di niente, perché sanno che se sono Miei e confidano completamente in Me, essi otterranno solo aiuto; sanno infatti che Io non li lascerei mai in balìa di loro stessi. Perché allora cercate le cose che non sono Mie e che non vi soddisferanno mai? Tanto più Mi respingete e cercate le vane promesse, quanto più vi sentirete isolati, mentre per Me arriverà il tempo di dividere la pula dal grano.

L’unica scelta che potete fare è quella di diventare veri figli di Dio, senza il Quale voi non siete nulla. Non è chi siete, che posizione avete in questa vita, quale ruolo svolgete, quello che conta. È solo perché siete amati da Dio, che sarete salvati. Nessun uomo è degno di stare davanti a Me. Nessun uomo è così puro nell’anima da poter raggiungere la santità. Nessuno tra di voi può essere innalzato al Mio Regno per i suoi meriti. È solo grazie alla Mia Misericordia che sarete resi degni di vivere la Vita Eterna.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Osea 6,1-6.

« Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare e noi vivremo alla sua presenza.
Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia di autunno, come la pioggia di primavera, che feconda la terra ».
Che dovrò fare per te, Efraim, che dovrò fare per te, Giuda? Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce.
Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce:
poiché voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti.

Salmi 51(50),3-4.18-19.20-21ab.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.

Tu non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l’olocausto e l’intera oblazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 18,9-14.

In quel tempo, Gesù disse questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.
Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.
Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-30


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Ortodosso (Cattolico greco):

Il rapimento della chiesa; il ritorno del Signore

13 Fratelli, non vogliamo[a] che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati[b]. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+4%3A13-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: l’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha [anche] dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo. 28 Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio. 30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico, e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato[a].”https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+5:24-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

32 Ma ricordatevi di quei primi giorni in cui, dopo essere stati illuminati, voi avete dovuto sostenere una lotta lunga e dolorosa: 33 talvolta esposti agli oltraggi e alle vessazioni, altre volte facendovi solidali con quelli che erano trattati in questo modo. 34 Infatti, voi simpatizzaste con i carcerati[a] e accettaste con gioia la ruberia dei vostri beni, sapendo di possedere [nei cieli] una ricchezza migliore e duratura. 35 Non abbandonate la vostra franchezza, che ha una grande ricompensa! 36 Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché: 37 «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà, e non tarderà; 38 ma il mio giusto[b] per fede vivrà; e se si tira indietro, l’anima mia non lo gradisce»[c].”

https://oca.org/readings/daily/2019/03/30
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Torah (lago Vista):

Legge relativa alle donne che hanno partorito

12.1 Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla così ai figli d’Israele: “Quando una donna sarà rimasta incinta e partorirà un maschio, sarà impura per sette giorni; sarà impura come nei giorni del suo ciclo mestruale. L’ottavo giorno il bambino sarà circonciso. La donna poi resterà ancora trentatré giorni a purificarsi del suo sangue; non toccherà nessuna cosa santa e non entrerà nel santuario finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione. Ma, se partorisce una bambina, sarà impura per due settimane come nei giorni del suo ciclo mestruale; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue.

Quando i giorni della sua purificazione, per un figlio o per una figlia, saranno terminati, porterà al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, un agnello di un anno come olocausto, e un giovane piccione o una tortora come sacrificio per il peccato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS 

La moltiplicazione dei pani

42 Giunse poi un uomo da Baal-Salisa, che portò all’uomo di Dio del pane delle primizie: venti pani d’orzo e del grano nuovo nella sua bisaccia. Eliseo disse al suo servo: «Danne alla gente perché mangi». 43 Quegli rispose: «Come faccio a mettere questo davanti a cento persone?» Ma Eliseo disse: «Danne alla gente perché mangi; infatti così dice il Signore: “Mangeranno, e ne avanzerà (restere * editor)”».  44 Così egli mise quelle provviste davanti alla gente, che mangiò e ne lasciò d’avanzo, secondo la parola del Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2%20Kings+4&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Guarigione di Naaman, il Siro

Naaman, capo dell’esercito del re di Siria, era un uomo tenuto in grande stima e onore presso il suo signore, perché per mezzo di lui il Signore aveva reso vittoriosa la Siria; ma quest’uomo, forte e coraggioso, era lebbroso. Alcune bande di Siri, in una delle loro incursioni, avevano portato prigioniera dal paese d’Israele una ragazza che era passata al servizio della moglie di Naaman. La ragazza disse alla sua padrona: «Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che sta a Samaria! Egli lo libererebbe dalla sua lebbra!» Naaman andò dal suo signore e gli riferì la cosa, dicendo: «Quella ragazza del paese d’Israele ha detto così e così». Il re di Siria gli disse: «Ebbene, va’; io manderò una lettera al re d’Israele». Egli dunque partì, prese con sé dieci talenti d’argento, seimila sicli d’oro e dieci cambi di vestiario; e portò al re d’Israele la lettera, che diceva: «Quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman, mio servitore, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra». Appena il re d’Israele lesse la lettera, si stracciò le vesti e disse: «Io sono forse Dio, con il potere di far morire e vivere, ché costui mi chieda di guarire un uomo dalla lebbra? È cosa certa ed evidente che egli cerca pretesti contro di me». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Kings+5%3A1-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/tazria
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The Phenomenon of Trumpet Sound in the sky of Jerusalem. October 1, 2016
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St.Virgin Mary Apparition in Coptic Orthodox Church in Warraq Cairo Egypt 10 12 2009 Part 3:

Di quale beneficio è per Me che un uomo Mi venga portato davanti, scalciando e puntando i suoi piedi? È inutile

il libro della verità:
Domenica, 23 marzo 2014, alle ore 11:30

Mia amatissima figlia, è importante estendere, al di fuori della vostra casa, l’amore che ognuno di voi ha per la propria famiglia. Io raccomando a tutti voi di prendere in considerazione coloro che conoscete, quanti non conoscete ed i vostri nemici, così come quelli che sono vicino a voi, proprio come se fossero i vostri fratelli naturali. Troppe persone hanno dimenticato di amare gli altri, proprio come Io vi ho amati. Non è facile amare gli estranei, ma Io vi dico di essere gentili con gli altri e di mostrare loro rispetto, anche se vi respingono. Dovete soprattutto mostrare loro carità. Dovete prendervi cura dei bisogni altrui, come se Io vi avessi mandato a prendervi cura di loro direttamente.

Quando Io vi rivelai la Mia Parola, era Mio Desiderio che tutte le anime fossero salvate. Per essere salvati, non dovete essere egoisti e preoccuparvi solo delle vostre anime. Voi, Miei amati seguaci, avete il dovere di condividere con gli altri i Doni che Io vi porto adesso attraverso questi Messaggi. Condividete il Mio Amore con gli altri, ma soprattutto con i vostri nemici. Pregate per tutti coloro che hanno bisogno del Mio Intervento. Trattateli con pazienza. Quando date loro i Miei Doni, le Mie Preghiere e la Protezione del Sigillo del Dio Vivente, poi dovete ritirarvi e lasciare loro il tempo di rivolgersi a Me.

Io non v’insegno a costringere la gente ad accettare il Libro della Verità. Sceglieranno con il loro libero arbitrio se vogliono o meno ascoltarMi. Rassicurate quelle persone che Io, Gesù Cristo, compirò qualsiasi Intervento per conquistare le loro anime. I più deboli tra di loro risponderanno, in qualche modo, alla Mia Chiamata. Coloro che hanno odio per Me, nelle loro anime, ad un certo punto scopriranno un addolcirsi dei loro cuori e non capiranno perché questo avvenga. Voi, perciò, dovete sempre condurMi le anime, con amore e pazienza.

Di quale beneficio è per Me che un uomo Mi venga portato davanti, scalciando e puntando i piedi? È inutile. Le Preghiere della Crociata che Io ho dato al mondo, sono così potenti che, attraverso l’Amore di Dio, Io mostrerò alle anime di tutti coloro per i quali pregate, un grande Amore, Compassione e Misericordia. Tutto quello che dovete fare è dare loro le Preghiere e poi chiederMi di attirare queste anime verso di Me. Poiché Io non respingerò mai il peccatore che ha maggior bisogno della Mia Misericordia.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Michea 7,14-15.18-20.

Pasci il tuo popolo, Signore, con la tua verga, il gregge della tua eredità, che sta solitario nella foresta in mezzo ai giardini; pascolino in Basàn e in Gàlaad come nei tempi antichi.
Come quando sei uscito dall’Egitto, mostraci cose prodigiose.
Qual dio è come te, che toglie l’iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità; che non serba per sempre l’ira, ma si compiace d’usar misericordia?
Egli tornerà ad aver pietà di noi, calpesterà le nostre colpe. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.
Conserverai a Giacobbe la tua
fedeltà, ad Abramo la tua benevolenza, come hai giurato ai nostri padri fino dai tempi antichi.

Salmi 103(102),1-2.3-4.9-10.11-12.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;

salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di
misericordia.

Egli non continua a contestare
e non conserva per sempre il suo sdegno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua
misericordia su quanti lo temono;
Come dista l’oriente dall’occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 15,1-3.11-32.

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
I farisei e gli scribi mormoravano:
«Costui riceve i peccatori e mangia con loro».
Allora egli disse loro questa parabola:
Disse ancora: «Un uomo aveva due figli.
Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre
divise tra loro le sostanze.
Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava.
Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.
Partì e si incamminò verso suo padre.
Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.
Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi.
Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,
perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze;
chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò.
Il servo gli rispose: E’ tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo.
Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo.
Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici.
Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso.
Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;
ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-23


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Ortodosso (Cattolico greco):
 3 Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, che ciascuno di voi sappia possedere il proprio corpo[a] in santità e onore, senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno gli stranieri[b] che non conoscono Dio; che nessuno opprima il fratello né lo sfrutti negli affari[c]; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose, come già vi abbiamo detto e dichiarato prima. Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione. Chi dunque disprezza questi precetti[d], non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa[e] anche dono del suo Santo Spirito.Quanto all’amore fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, poiché voi stessi avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, 10 e veramente lo fate verso tutti i fratelli che sono nell’intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, ad abbondare in questo sempre di più, 11 e a cercare di vivere in pace, di fare i fatti vostri e di lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato di fare, 12 affinché camminiate dignitosamente verso quelli di fuori e non abbiate bisogno di nessuno.

Il rapimento della chiesa; il ritorno del Signore

13 Fratelli, non vogliamo[f] che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati[g]. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; …”

24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: l’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha [anche] dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo. 28 Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio. 30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico, e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato[a]. …”

 

“… 12 Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo che vi allontani dal Dio vivente; 13 ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s’indurisca per la seduzione del peccato. 14 Infatti siamo divenuti partecipi di Cristo, a condizione che manteniamo ferma sino alla fine la fiducia che avevamo da principio, 15 mentre ci viene detto:

«Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione»[a].

16 Infatti, chi furono quelli che dopo averlo udito si ribellarono? Non furono forse tutti quelli che erano usciti dall’Egitto, sotto la guida di Mosè?”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+3%3A12-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

35 Poi, la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo deserto; e là pregava. 36 Simone e quelli che erano con lui si misero a cercarlo; 37 e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano». 38 Ed egli disse loro: «Andiamo altrove[a], per i villaggi vicini, affinché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto». 39 E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando demòni[b].

Gesù guarisce un lebbroso

40 Venne a lui un lebbroso e {, buttandosi in ginocchio,} lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» 41 Ed egli[c], impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» 42 E [, detto questo,] subito la lebbra sparì da lui, e fu purificato. 43 Gesù lo congedò subito, dopo averlo ammonito severamente, 44 e gli disse: «Guarda di non dire nulla a nessuno, ma va’, mostrati al sacerdote, offri per la tua purificazione quel che Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza».” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+1:35-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/23
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 Mercoledì, 19 marzo 2014, alle ore 16:05

Tutti i figli di Dio, con il tempo, saranno testimoni della risolutiva Verità in merito al Suo Piano per completare la Sua Alleanza. Tutti potranno conoscere la Verità e quindi sarà più facile accettare la Mia Mano Misericordiosa. In quel Giorno le persone di tutte le religioni, le fedi, i colori e le nazionalità riceveranno la prova della Mia Esistenza. Coloro che lasceranno cadere le barriere, poste tra loro ed il proprio Creatore, piangeranno di gratitudine, perché finalmente saranno testimoni dell’Amore di Dio. E mentre pianificate e vi preparate per i tempi a venire, sappiate che, indipendentemente da quanti ostacoli vi verranno posti davanti, in questo cammino verso la Salvezza Eterna, i Miei nemici saranno trattati più duramente.

...

Il vostro Gesù”


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Torah (lago Vista):

Primi sacrifici offerti per mezzo di Aaronne e dei suoi figli

9.1 L’ottavo giorno Mosè chiamò Aaronne, i suoi figli e gli anziani d’Israele, e disse ad Aaronne: «Prendi un vitello giovane per un sacrificio espiatorio e un montone per un olocausto, entrambi senza difetto, e offrili al Signore. Dirai così ai figli d’Israele: “Prendete un capro per un sacrificio espiatorio, un vitello e un agnello entrambi di un anno, senza difetto, per un olocausto, un bue e un montone per un sacrificio di riconoscenza, per sacrificarli davanti al Signore, e un’oblazione intrisa d’olio; perché oggi il Signore vi apparirà”».

Essi dunque portarono davanti alla tenda di convegno le cose che Mosè aveva ordinate; e tutta la comunità si avvicinò e rimase in piedi davanti al Signore. Mosè disse: «Questo è quello che il Signore vi ha ordinato; fatelo e la gloria del Signore vi apparirà». Mosè disse ad Aaronne: «Avvicìnati all’altare; offri il tuo sacrificio espiatorio e il tuo olocausto, fa’ l’espiazione per te e per il popolo; presenta anche l’offerta del popolo e fa’ l’espiazione per esso, come il Signore ha ordinato».

Aaronne dunque si avvicinò all’altare e sgozzò il vitello del proprio sacrificio espiatorio. I suoi figli gli porsero il sangue ed egli vi intinse il dito, ne mise sui corni dell’altare e sparse il resto del sangue ai piedi dell’altare; 10 ma il grasso, i rognoni e la rete del fegato della vittima espiatoria li fece bruciare sull’altare, come il Signore aveva ordinato a Mosè. 11 La carne e la pelle le bruciò fuori dell’accampamento.

12 Poi sgozzò l’olocausto; i figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse sull’altare da ogni lato. 13 Gli porsero pure l’olocausto fatto a pezzi e la testa; ed egli li fece bruciare sull’altare. 14 Lavò le interiora e le zampe, e le fece bruciare sull’olocausto, sopra l’altare.

15 Poi presentò l’offerta del popolo. Prese il capro destinato al sacrificio espiatorio per il popolo, lo sgozzò e offrì il sacrificio di espiazione, come la prima volta. 16 Poi offrì l’olocausto, sacrificandolo secondo la regola stabilita. 17 Presentò quindi l’oblazione; ne prese una manciata piena e la fece bruciare sull’altare, oltre all’olocausto della mattina. 18 Sgozzò il bue e il montone, come sacrificio di riconoscenza per il popolo. I figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse sull’altare, da ogni lato. 19 Gli porsero il grasso del bue e del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, i rognoni e la rete del fegato. 20 Misero le parti di grasso sui petti ed egli le fece bruciare sull’altare; 21 i petti e la coscia destra Aaronne li agitò davanti al Signore come offerta agitata, nel modo in cui Mosè aveva ordinato.

22 Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo e lo benedisse; e, dopo aver fatto il sacrificio espiatorio, l’olocausto e i sacrifici di riconoscenza, scese giù dall’altare.

23 Mosè e Aaronne entrarono nella tenda di convegno; poi uscirono e benedissero il popolo; e la gloria del Signore apparve a tutto il popolo. 24 Un fuoco uscì dalla presenza del Signore  e consumò sull’altare l’olocausto e i grassi; tutto il popolo lo vide, emise grida di esultanza e si prostrò con la faccia a terra.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.

il libro della verità:
Mercoledì, 19 marzo 2014, alle ore 16:05
….
Tutti i figli di Dio, con il tempo, saranno testimoni della risolutiva Verità in merito al Suo Piano per completare la Sua Alleanza. Tutti potranno conoscere la Verità e quindi sarà più facile accettare la Mia Mano Misericordiosa. In quel Giorno le persone di tutte le religioni, le fedi, i colori e le nazionalità riceveranno la prova della Mia Esistenza. Coloro che lasceranno cadere le barriere, poste tra loro ed il proprio Creatore, piangeranno di gratitudine, perché finalmente saranno testimoni dell’Amore di Dio. E mentre pianificate e vi preparate per i tempi a venire, sappiate che, indipendentemente da quanti ostacoli vi verranno posti davanti, in questo cammino verso la Salvezza Eterna, i Miei nemici saranno trattati più duramente.

Coloro che Mi maledicono saranno maledetti. Quelli che combattono contro il Piano di Mio Padre per salvare le anime, saranno sconfitti. E coloro che perseguitano i figli di Dio e si oppongono al Signore, saranno a loro volta perseguitati da quel servitore a cui giurarono la propria fedeltà. Niente ostacolerà la Mia Via, perché ciò è impossibile. Mediante il Potere di Dio, ogni nemico sarà distrutto e tutti coloro che proclameranno le parole, le opere e le azioni dell’anticristo saranno scacciati ed il Regno di Dio a quel punto sarà compiuto.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro di Geremia 17,5-10.

Così dice il Signore: “Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, che pone nella carne il suo sostegno e il cui cuore si allontana dal Signore.
Egli sarà come un tamerisco nella steppa, quando viene il bene non lo vede; dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove
nessuno può vivere.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia.
Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; nell’anno della siccità non intristisce, non smette di produrre i suoi frutti.

Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere?

Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni”.

Salmi 1,1-2.3.4.6.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.


Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in
rovina.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 16,19-31.

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: « C’era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente.
Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe,
bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di
Abramo.  Morì anche il ricco e fu sepolto.
Stando nell’inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui.
Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.
Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.
Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.
E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre,
perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento.
Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.
E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno.
Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi ».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-21

 
Sabato, 22 marzo 2014, alle ore 14:00Mia amatissima figlia, la morte non dovrebbe mai essere temuta, se voi accettate la Mia morte sulla Croce. La morte è solo un momento di passaggio da questo mondo alla Casa nel Regno di Mio Padre. Temere la morte equivale a negare la Mia Misericordia, perché Io salverò ogni anima che Mi riconosce e che Mi chiede di perdonarla per i suoi peccati.

L’anima, una volta che viene creata dal Padre Mio, vivrà per l’eternità. Se l’anima Mi permetterà di essere rivendicata, avrà la Vita Eterna. In caso contrario, se l’anima dovesse rinnegarMi, pur sapendo Chi Sono Io, verrà abbandonata a Satana.

La morte di un’anima sulla Terra è naturale tanto quanto lo è la nascita. Quando l’anima lascerà il corpo e Mi raggiungerà, verrà colmata di Grazie sovrabbondanti e sarà accolta nella famiglia del Padre Mio; nel Suo Regno, il quale è pieno di un così grande amore, gioia e felicità, che non possono mai essere raggiunti sulla Terra. Molti di voi, che hanno sperimentato l’amore, la gioia e la felicità nella loro vita, hanno gustato solo un minuscolo assaggio di ciò che è il sapore della Vita Eterna. Dovete sempre impegnarvi, con la gioia nei vostri cuori, per il momento in cui entrerete nel Regno del Padre Mio, perché esso sia ben accetto e non temuto.

Se doveste affrontare la morte o se una persona cara si trovasse ad affrontarla, allora dovreste sempre rivolgervi a Me, il vostro Gesù, perché Io vi aiuti. Se lo farete, Io vi solleverò nello spirito, asciugherò le vostre lacrime e scaccerò ogni timore dai vostri cuori, allorché reciterete questa Preghiera:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 142 – Prepararsi per la morte)

“Mio carissimo Gesù, perdona i miei peccati.

Purifica la mia anima e preparami ad entrare nel Tuo Regno.

Concedimi le Grazie per preparare il mio incontro con Te.

Aiutami a superare qualsiasi paura.

Dammi il coraggio di preparare la mia mente e la mia anima, affinché io sia degno di stare dinnanzi a Te.

Ti amo. Confido in Te.

Io mi offro a Te nel corpo, nella mente e nell’anima, per l’eternità.

Lascia che la Tua Volontà sia mia e liberami dal dolore, dai dubbi o dalla confusione.

Amen.”

Io accoglierò benevolmente tutte le anime che reciteranno questa preghiera, senza alcuna eccezione. La Mia Misericordia si estenderà in modo particolare verso le anime che stanno affrontando la morte, ma che non credono in Me, se esse diranno questa preghiera tre volte al giorno, nei loro ultimi giorni di vita.

Il vostro Gesù”


 
 
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Ortodosso (Cattolico greco):

Vocazione e missione d’Isaia

6.1 Nell’anno della morte del re Uzzia vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. L’uno gridava all’altro e diceva: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti!» Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall’altare. Mi toccò con esso la bocca e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».

Poi udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò? E chi andrà per noi?» Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»

Ed egli disse: «Va’, e di’ a questo popolo: “Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere[a]!”

10 Rendi insensibile[b] il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!»

11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?» Egli rispose: «Finché le città siano devastate, senza abitanti, non vi sia più nessuno nelle case, e il paese sia ridotto in desolazione;

12 finché il Signore abbia allontanato gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese.”


“… 21 Enoc visse sessantacinque anni e generò Metusela. 22 Enoc, dopo aver generato Metusela, camminò con Dio trecento anni e generò figli e figlie. 23 Tutto il tempo che Enoc visse fu di trecentosessantacinque anni. 24 Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché Dio lo prese.”