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Dio Padre: “La battaglia ora infuria tra la Mia gerarchia e il dominio della bestia”

il libro della verità:

“Mia carissima figlia, i Cieli piangono di dolore in questo terribile giorno predetto molto tempo fa.

L’intera umanità ora affronterà l’inganno più grande di tutti, il quale è stato perpetrato dalla bestia.

Le lacrime di Mio Figlio, la cui morte sulla Croce ha donato la libertà ai Miei figli, cadono ora, sull’intero mondo, a causa della sofferenza.

La Mia Collera in questo momento viene trattenuta, ma la Mia Furia è grande. Molto presto l’inganno diverrà chiaro a tutti coloro che sono stati designati da Mio Figlio per guidare il Suo gregge sulla Terra.

La battaglia ora infuria tra la Mia gerarchia e il dominio della bestia. Sarà dolorosa, ma presto, il castigo, che seguirà la malvagia persecuzione pianificata dal nemico e dalle sue schiere, eliminerà il marciume.

Lancio un appello a tutti i Miei figli per volgersi a Mio Figlio e a riporre tutta la loro fiducia in Lui in questo momento.

Siate impavidi, Miei piccoli, poiché questo male sarà di breve durata. A coloro che seguono la bestia ed il falso profeta, verrà data comprensione profonda, dal Potere della Mia Mano, allo scopo di ricondurli nel Cuore di Mio Figlio. Se essi rifiuteranno questo Dono, allora saranno perduti e subiranno lo stesso tormento che affronterà l’impostore, il quale sarà gettato nell’abisso per l’eternità.

L’incoronazione del falso profeta sarà festeggiata da parte dei gruppi massonici in ogni luogo in cui essi pianificano le fasi finali della persecuzione di tutti i Miei figli.

Coloro che festeggeranno con lui senza sapere di cosa si tratta, con il tempo, proveranno anche più dolore di quelli che già conoscono la Verità.

Attendete ora, con coraggio e speranza, poiché tutto questo deve avere luogo prima che si manifesti il Glorioso Regno di Mio Figlio.

Voi dovete promettere la vostra fedeltà al Mio diletto Figlio in ogni momento e rifiutarvi di accettare le menzogne. Se, e quando, vi chiederanno di partecipare ad una nuova Messa, sappiate che essa sarà la più grande maledizione mai inflitta da parte di Satana contro i Miei figli.

Sappiate che il Cielo vi guiderà e che, accettando il dolore con dignità, aiuterete Mio Figlio ad adempiere all’Alleanza Finale.

Il vostro amato Padre,
il Dio Altissimo”

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Cattolico romano:

” Lunedì della IV settimana di Quaresima

Libro di Isaia 65,17-21. 
Così dice il Signore: « Ecco infatti io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente,
poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, e farò di Gerusalemme una gioia, del suo popolo un gaudio.
Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia.
Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza; poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto.
Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto ».

Salmi 30(29),2.4.5-6.11-12a.13b. 
Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.
Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio aiuto.

Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 4,43-54. 
In quel tempo, Gesù partì dalla Samarìa per andare in Galilea.
Ma egli stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria.
Quando però giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, poiché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.
Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao.
Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire.
Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete».
Ma il funzionario del re insistette: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia».
Gesù gli risponde: «Và, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesù e si mise in cammino.
Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: «Tuo figlio vive!».
S’informò poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato».
Il padre riconobbe che proprio in quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive» e credette lui con tutta la sua famiglia.
Questo fu il secondo miracolo che Gesù fece tornando dalla Giudea in Galilea. ”

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Ortodosso (Cattolico greco):

26 Questo è il piano deciso contro tutta la terra; questa è la mano stesa contro tutte le nazioni.

27 Il Signore degli eserciti ha fatto questo piano; chi potrà frustrarlo? La sua mano è stesa; chi gliela farà ritirare? …”