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Voi però lo profanate quando dite: “La tavola del Signore è contaminata e ciò che dà come cibo è spregevole”.

“10 Gennaio, 1989

ti sto aiutando;

Ti ringrazio, Santa Mamma.

(Ieri ho sentito della reazione di un sacerdote che parlando di me ha detto: “Via da lei, è una ciarlatana!” In qualche modo il suo commento mi ha fatto piacere, perché mi stanno accusando di ingannare il prossimo, proprio come Gesù fu accusato dai Farisei di essere un falso profeta. Questo mi ha ricordato il messaggio che Egli mi dette il 7 Dicembre 1988. Tante volte Gesù mi ha detto che sarei stata biasimata, perseguitata e osservata attentamente. Ciò non fa altro che provare le Sue parole. Sono felice perché vengo biasimata e perseguitata per causa Sua.)

figlia Mia, prega per coloro che ti accusano e che pronunziano giudizi su di te, prega per loro affinché i loro cuori si aprano; prega per quelle anime che non riconoscono i Misericordiosi Segni del Signore;

rimani accanto a Me; noi?

Sì; noi.”

http://www.tlig.org/it/messages/367

 
 
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il libro della verità:

Domenica, 23 novembre 2014, alle ore 18:20Mia amatissima figlia, lo spirito maligno di Gezabele ha programmato un grande assalto contro la Mia Missione per salvare le anime.

Questa traditrice, e distruttrice dei profeti di Dio, si è stabilita sulla Terra quale insegnante di Dio, e si è manifestata in mezzo al Mio popolo, per sedurlo e condurlo lontano dalla Mia Chiesa, in quella che sarà la più grande apostasia di tutti i tempi. Ella sarà responsabile dell’adulterio che la Mia Chiesa commetterà con i prìncipi del mondo laico, ciò che porterà ad un’unione che per Dio è ripugnante ed un abominio ai Suoi Occhi.

Presente, sia nel cuore degli uomini sia in quello delle donne, Gezabele è uno dei dèmoni più malvagi, intelligenti e astuti della gerarchia di Satana ed opera in tanti modi per indurre in errore il Mio popolo. Ella lavora attraverso un gruppo che pretende di venire da Me, ma che è coinvolto in una setta satanica. Esperta in teologia, questo spirito demoniaco parla a tale gruppo servendosi di lingue insolite e provoca grande confusione, ferite e divisioni tra coloro che hanno accettato il Mio Calice. Questi sedicenti esperti della Mia Parola non vengono da Me. E quantunque il loro odio verso di Me sia evidente dalle oscenità che sgorgano dalle loro bocche, ci sono altri modi con cui cercheranno di danneggiare la Mia Missione finale.

Riconoscerete questa nemica di Dio dai continui tentativi di dichiarare che i suoi seguaci sono profeti di Dio. Molti di essi si faranno avanti e affermeranno che Io, Gesù Cristo, parlo attraverso di loro. Gezabele prospererà e moltiplicherà le menzogne, trasmettendo il suo spirito malvagio ed arrogante ai sedicenti profeti, che tenteranno allora di strumentalizzare questa Missione per dare legittimità alla propria voce.

Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra, servendosi di ogni tattica inimmaginabile. Attraverso la sua influenza, porterà lontano da Me molte anime buone della Mia Chiesa e sovvertirà la Parola di Dio. Lavorando tra gli uomini e le donne, ella farà uso della magia e della stregoneria, per dare l’impressione di fare dei miracoli. Costei è ancora un altro dei Miei avversari che, sotto l’influenza di Baal, cercherà di danneggiare gli autentici veggenti ed i profeti di Dio, nella battaglia finale per la salvezza delle anime.

Guardatevi da coloro che si vantano della loro conoscenza della teologia e che osano dire di venire da Me, quando tutto ciò che essi esprimono scaturisce dalla gelosia e da un odio intenso per i profeti di Dio. Tali anime infestate cercheranno di manipolarvi e di intimidire chiunque si opponga a loro. Se voi continuerete a seguire la Mia Missione finale sulla Terra per la salvezza delle anime, esse faranno tutto il possibile per sfinirvi.

Coloro che sono influenzati dallo spirito di Gezabele lavoreranno implacabilmente per attaccarMi. Questo spirito malvagio, attraverso le anime deboli che cattura, si serve di metodi diabolici per calunniare, sminuire ed incitare all’odio contro coloro che Mi seguono. Fuggite, quando vi trovate di fronte a queste anime infestate. Non le sottovalutate, perché sotto l’influenza di Gezabele, cercheranno di causare dei danni inimmaginabili a quanti entreranno in contatto con loro.

Imparate a riconoscere il perfido spirito di Gezabele, perché ella parlerà di Me con grande autorità, attraverso quelli di cui si sarà impossessata. Essi parleranno con una conoscenza approfondita dei Santi Sacramenti ed useranno degli estratti della Sacra Bibbia, ma solo in modo da poterli citare in maniera errata, con lo scopo di sovvertire la Mia Parola. Vedrete Gezabele assalire questa Missione con un piacere perverso. I suoi devoti seguaci sono testardi, prepotenti, pieni di orgoglio e profondamente invischiati con questo Mio avversario, il quale si è impadronito delle loro anime e le tiene sotto la sua potente influenza. Non dovete mai entrare in contatto con lo spirito di Gezabele, poiché se lo farete, ella vi annienterà, proprio come ha fatto con coloro che fanno parte dei suoi gruppi.

Diffidate di chiunque si faccia avanti dicendo di essere stato inviato da Me, per collaborare a diffondere la Mia Parola. Sappiate che Io non ho nominato che un solo profeta per comunicare la Mia Parola al mondo da quando cominciò questa Missione. Tuttavia, questi falsi profeti spunteranno fuori in massa, cercando ognuno di superare l’altro. Tenteranno quindi di strumentalizzare questa Missione per guadagnarsi l’approvazione, in modo da poter diffondere delle falsità. Tutti coloro che potrebbero essere sedotti dallo spirito maligno di Gezabele, e che rispondono in qualche maniera a questo spirito, scopriranno presto che tutto l’amore che avevano per Me perverrà ad una brusca fine. Voi mettereste la vostra anima in grave pericolo, qualora cadeste a causa delle menzogne di Gezabele, inviata in questo tempo dalle viscere dell’abisso per distruggere la Mia Chiesa ed i Miei Profeti.

Il vostro Gesù”


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La Vera Vita in Dio:

“29 Luglio, 1988”
 
 

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Cattolico romano:

Primo libro dei Maccabei 6,1-13.

Il re Antioco intanto percorreva le regioni settentrionali e seppe che c’era in Persia la città di Elimàide, famosa per ricchezza e argento e oro;
che vi era un tempio ricchissimo, dove si trovavano armature d’oro, corazze e armi, lasciate là da Alessandro figlio di Filippo, il re macedone, che aveva regnato per primo sui Greci.
Allora vi si recò e cercava di impadronirsi della città e di depredarla, ma non vi riuscì, perché il suo piano fu risaputo dagli abitanti della città,
che si opposero a lui con le armi; egli fu messo in fuga e dovette partire di là con grande tristezza e tornare in Babilonia.
Poi venne un messaggero in Persia ad annunciargli che erano state sconfitte le truppe inviate contro Giuda,
che Lisia si era mosso con un
esercito tra i più agguerriti ma era rimasto sconfitto davanti a loro e che quelli si erano rinforzati con armi e truppe e bottino ingente, riportato dagli accampamenti che avevano distrutti;
che inoltre avevano
demolito l’idolo da lui innalzato sull’altare in Gerusalemme, che avevano circondato con mura alte come prima il santuario e anche Bet-Zur, che era una sua città.
Il re, sentendo queste novità, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo i suoi desideri.
Rimase così molti giorni, perché si rinnovava in lui una forte depressione e credeva di morire.
Allora chiamò tutti i suoi amici e disse loro: “Se ne va il sonno dai miei occhi e ho l’animo oppresso dai dispiaceri;
ho pensato: in quale tribolazione sono giunto, in quale terribile agitazione sono caduto io che ero sì fortunato e benvoluto sul mio trono!
Ora mi ricordo dei mali che ho fatto in Gerusalemme, portando via tutti gli arredi d’oro e d’argento che vi erano e mandando a sopprimere gli abitanti di Giuda senza ragione.
Riconosco che a causa di tali cose mi colpiscono questi mali: ed ecco muoio nella più nera tristezza in paese straniero”.

Salmi 9(9A),2-3.4.6.16b.19.

Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e
periscono,
Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l’empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli afflitti non resterà delusa.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 20,27-40.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda:
«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
Allora la prese il secondo
e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
Da ultimo anche la donna morì.
Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito;
e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».
Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».
E non osavano più fargli alcuna domanda.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-23

 
 

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Ortodosso:
“…
22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.24 Quelli che sono di Cristo Gesù[a] hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

La vita nuova in Cristo

Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. …

.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+5:22-6:2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.

28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi[a], e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+11%3A27-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Istruzioni per la colletta

8.1 Ora, fratelli, vogliamo farvi conoscere la grazia che Dio ha concessa alle chiese di Macedonia, perché nelle molte tribolazioni con cui sono state provate, la loro gioia incontenibile e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nelle ricchezze della loro generosità. Infatti io ne rendo testimonianza; hanno dato volentieri secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi, chiedendoci con molta insistenza il favore di partecipare[a] alla sovvenzione destinata ai santi. E non soltanto hanno contribuito come noi speravamo, ma prima hanno dato se stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2%20Corinthians+8:1-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…19 Ecco, io vi ho dato[a] il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. 20 Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi[b] perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

21 In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò[c] e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto!

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+10:19-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/23

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Torah (lago Vista):

L’ingratitudine del popolo

Oracolo, parola del Signore, rivolta a Israele per mezzo di Malachia.

«Io vi ho amati», dice il Signore, «e voi dite: “In che modo ci hai amati?” Esaù non era forse fratello di Giacobbe?», dice il Signore, «eppure io ho amato Giacobbe

e ho odiato Esaù[a]; ho fatto dei suoi monti una desolazione e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto».

Se Edom dice: «Noi siamo stati annientati, ma torneremo e ricostruiremo i luoghi ridotti in rovine», così parla il Signore degli eserciti: «Essi costruiranno, ma io distruggerò. Saranno chiamati “Territorio dell’empietà”, “Popolo contro il quale il Signore è sdegnato per sempre”.

I vostri occhi lo vedranno e voi direte: “Il Signore è grande anche oltre i confini d’Israele”.

Le colpe dei sacerdoti

«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone; se dunque io sono padre, dov’è l’onore che mi è dovuto? Se sono padrone, dov’è il timore che mi è dovuto? Il Signore degli eserciti parla a voi, o sacerdoti, che disprezzate il mio nome! Ma voi dite: “In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?”

Voi offrite sul mio altare cibo contaminato, ma dite: “In che modo ti abbiamo contaminato?” L’avete fatto dicendo: “La tavola del Signore è spregevole”.

Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male? Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male? Presentala dunque al tuo governatore! Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?», dice il Signore degli eserciti.

«Ora, implorate pure il favore di Dio, perché egli abbia pietà di noi! È con le vostre mani che avete fatto questo! Egli dovrebbe aver riguardo alla persona di qualcuno di voi?», dice il Signore degli eserciti.

10 «Ci fosse almeno qualcuno di voi che chiudesse le porte! Così non accendereste invano il fuoco sul mio altare! Io non prendo alcun piacere in voi», dice il Signore degli eserciti, «e non gradisco le offerte delle vostre mani.

11 Ma dall’oriente all’occidente, il mio nome è grande fra le nazioni; in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure, perché grande è il mio nome fra le nazioni», dice il Signore degli eserciti.

12 «Voi però lo profanate quando dite: “La tavola del Signore è contaminata e ciò che dà come cibo è spregevole”.

13 Voi dite anche: “Ah, che fatica!” e mi trattate con disprezzo», dice il Signore degli eserciti. «Offrite animali rubati, zoppi o malati, e queste sono le offerte che fate! Dovrei io gradirle dalle vostre mani?», dice il Signore.

14 «Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio e offre in sacrificio al Signore una bestia difettosa! Poiché io sono un Re grande», dice il Signore degli eserciti, «e il mio nome è tremendo fra le nazioni.

Condanna dei sacerdoti; rimproveri al popolo

2.1 «Ora, quest’ordine è per voi, o sacerdoti!

Se non ascoltate e se non prendete a cuore di dar gloria al mio nome», dice il Signore degli eserciti, «io manderò su di voi la maledizione e maledirò le vostre benedizioni; anzi le ho già maledette, perché non prendete la cosa a cuore.

Ecco, io sgriderò le vostre sementi perché non producano, vi getterò degli escrementi in faccia, gli escrementi delle vittime offerte nelle vostre feste, e voi sarete portati fuori con essi.

Allora saprete che io vi ho dato quest’ordine perché sussista il mio patto con Levi», dice il Signore degli eserciti.

«Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose che io gli diedi, perché mi temesse; egli mi temette e tremò davanti al mio nome.

La legge di verità era nella sua bocca, non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine, e molti ne allontanò dal male.

Infatti le labbra del sacerdote sono le custodi della scienza, e dalla sua bocca si ricerca la legge, perché egli è il messaggero del Signore degli eserciti.”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Malachi+1-2%3A7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/toldot

Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra

il libro della verità:
Domenica, 23 novembre 2014, alle ore 18:20
Mia amatissima figlia, lo spirito maligno di Gezabele ha programmato un grande assalto contro la Mia Missione per salvare le anime.Questa traditrice, e distruttrice dei profeti di Dio, si è stabilita sulla Terra quale insegnante di Dio, e si è manifestata in mezzo al Mio popolo, per sedurlo e condurlo lontano dalla Mia Chiesa, in quella che sarà la più grande apostasia di tutti i tempi. Ella sarà responsabile dell’adulterio che la Mia Chiesa commetterà con i prìncipi del mondo laico, ciò che porterà ad un’unione che per Dio è ripugnante ed un abominio ai Suoi Occhi.

Presente, sia nel cuore degli uomini sia in quello delle donne, Gezabele è uno dei dèmoni più malvagi, intelligenti e astuti della gerarchia di Satana ed opera in tanti modi per indurre in errore il Mio popolo. Ella lavora attraverso un gruppo che pretende di venire da Me, ma che è coinvolto in una setta satanica. Esperta in teologia, questo spirito demoniaco parla a tale gruppo servendosi di lingue insolite e provoca grande confusione, ferite e divisioni tra coloro che hanno accettato il Mio Calice. Questi sedicenti esperti della Mia Parola non vengono da Me. E quantunque il loro odio verso di Me sia evidente dalle oscenità che sgorgano dalle loro bocche, ci sono altri modi con cui cercheranno di danneggiare la Mia Missione finale.

Riconoscerete questa nemica di Dio dai continui tentativi di dichiarare che i suoi seguaci sono profeti di Dio. Molti di essi si faranno avanti e affermeranno che Io, Gesù Cristo, parlo attraverso di loro. Gezabele prospererà e moltiplicherà le menzogne, trasmettendo il suo spirito malvagio ed arrogante ai sedicenti profeti, che tenteranno allora di strumentalizzare questa Missione per dare legittimità alla propria voce.

Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra, servendosi di ogni tattica inimmaginabile. Attraverso la sua influenza, porterà lontano da Me molte anime buone della Mia Chiesa e sovvertirà la Parola di Dio. Lavorando tra gli uomini e le donne, ella farà uso della magia e della stregoneria, per dare l’impressione di fare dei miracoli. Costei è ancora un altro dei Miei avversari che, sotto l’influenza di Baal, cercherà di danneggiare gli autentici veggenti ed i profeti di Dio, nella battaglia finale per la salvezza delle anime.

Guardatevi da coloro che si vantano della loro conoscenza della teologia e che osano dire di venire da Me, quando tutto ciò che essi esprimono scaturisce dalla gelosia e da un odio intenso per i profeti di Dio. Tali anime infestate cercheranno di manipolarvi e di intimidire chiunque si opponga a loro. Se voi continuerete a seguire la Mia Missione finale sulla Terra per la salvezza delle anime, esse faranno tutto il possibile per sfinirvi.

Coloro che sono influenzati dallo spirito di Gezabele lavoreranno implacabilmente per attaccarMi. Questo spirito malvagio, attraverso le anime deboli che cattura, si serve di metodi diabolici per calunniare, sminuire ed incitare all’odio contro coloro che Mi seguono. Fuggite, quando vi trovate di fronte a queste anime infestate. Non le sottovalutate, perché sotto l’influenza di Gezabele, cercheranno di causare dei danni inimmaginabili a quanti entreranno in contatto con loro.

Imparate a riconoscere il perfido spirito di Gezabele, perché ella parlerà di Me con grande autorità, attraverso quelli di cui si sarà impossessata. Essi parleranno con una conoscenza approfondita dei Santi Sacramenti ed useranno degli estratti della Sacra Bibbia, ma solo in modo da poterli citare in maniera errata, con lo scopo di sovvertire la Mia Parola. Vedrete Gezabele assalire questa Missione con un piacere perverso. I suoi devoti seguaci sono testardi, prepotenti, pieni di orgoglio e profondamente invischiati con questo Mio avversario, il quale si è impadronito delle loro anime e le tiene sotto la sua potente influenza. Non dovete mai entrare in contatto con lo spirito di Gezabele, poiché se lo farete, ella vi annienterà, proprio come ha fatto con coloro che fanno parte dei suoi gruppi.

Diffidate di chiunque si faccia avanti dicendo di essere stato inviato da Me, per collaborare a diffondere la Mia Parola. Sappiate che Io non ho nominato che un solo profeta per comunicare la Mia Parola al mondo da quando cominciò questa Missione. Tuttavia, questi falsi profeti spunteranno fuori in massa, cercando ognuno di superare l’altro. Tenteranno quindi di strumentalizzare questa Missione per guadagnarsi l’approvazione, in modo da poter diffondere delle falsità. Tutti coloro che potrebbero essere sedotti dallo spirito maligno di Gezabele, e che rispondono in qualche maniera a questo spirito, scopriranno presto che tutto l’amore che avevano per Me perverrà ad una brusca fine. Voi mettereste la vostra anima in grave pericolo, qualora cadeste a causa delle menzogne di Gezabele, inviata in questo tempo dalle viscere dell’abisso per distruggere la Mia Chiesa ed i Miei Profeti.

Il vostro Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:
http://www.tlig.org/it/messages/233
 
 
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Cattolico romano:

Primo libro dei Maccabei 4,36-37.52-59.

Giuda intanto e i suoi fratelli dissero: “Ecco sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo”.
Così si radunò tutto l’esercito e salirono al monte Sion.
Si radunarono il mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Casleu, nell’anno centoquarantotto,
e offrirono il
sacrificio secondo la legge sull’altare degli olocausti che avevano rinnovato.
Nella stessa stagione e nello stesso giorno in cui
l’avevano profanato i pagani, fu riconsacrato fra canti e suoni di cetre e arpe e cembali.
Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio.
Celebrarono la dedicazione dell’altare per otto giorni e offrirono olocausti con gioia e sacrificarono vittime di ringraziamento e di lode.
Poi ornarono la facciata del tempio con corone d’oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e le camere e vi misero le porte.
Vi fu gioia molto grande
in mezzo al popolo, perché era stata cancellata la vergogna dei pagani.
Poi Giuda e i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele stabilirono che si celebrassero i giorni della dedicazione dell’altare nella loro ricorrenza, ogni anno, per otto giorni, cominciando dal venticinque del mese di Casleu, con gioia e letizia.

Primo libro delle Cronache 29,10.11abc.11d-12a.12bcd.

Sii benedetto,
Signore Dio di Israele, nostro padre,
ora e sempre.
Tua, Signore, è la grandezza,
la potenza, la gloria,
lo splendore e la maestà.
Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore e la maestà, perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo. Signore, tuo è il regno; tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.
Signore, tuo è il regno;
tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Da te provengono la ricchezza e la gloria;
tu domini tutto.
Nella tua mano c’è forza e potenza;
dalla tua mano ogni grandezza e potere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 19,45-48.

In quel tempo Gesù, entrato nel tempio, cominciò a scacciare i venditori,
dicendo: «Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!».
Ogni giorno
insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo;
ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-22

 
 

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Ortodosso:

 14 Infatti, fratelli, voi siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesù nella Giudea; poiché anche voi avete sofferto da parte dei vostri connazionali le stesse tribolazioni che quelle chiese hanno sofferto da parte dei Giudei, 15 i quali hanno ucciso il Signore Gesù e i [loro] profeti, e hanno cacciato noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16 impedendoci di parlare agli stranieri perché siano salvati. Colmano così senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l’ira finale.

Missione di Timoteo

17 Quanto a noi, fratelli, privati di voi per breve tempo, di persona ma non di cuore, abbiamo tanto più cercato, con grande desiderio, di vedere il vostro volto. 18 Perciò più volte[a] abbiamo voluto, almeno io, Paolo, venire da voi; ma Satana ce lo ha impedito. 19 Qual è infatti la nostra speranza, o la nostra gioia, o la corona di cui siamo fieri? Non siete forse voi, davanti al nostro Signore Gesù[b] quand’egli verrà?

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+2:14-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

12 Disse dunque: «Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l’investitura di un regno e poi tornare. 13 Chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. 14 Or i suoi concittadini l’odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: “Non vogliamo che costui regni su di noi”. 15 Quando egli fu tornato, dopo aver ricevuto l’investitura del regno, fece venire quei servi ai quali aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato mettendolo a frutto. 16 Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci”. 17 Il re gli disse: “Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città”. 18 Poi venne il secondo, dicendo: “La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine”. 19 Egli disse anche a questo: “E tu sii a capo di cinque città”. 20 Poi ne venne un altro che disse: “Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto[a], 21 perché ho avuto paura di te che sei un uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato e mieti quello che non hai seminato”. 22 Il re gli disse: “Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi che io sono un uomo duro, che prendo quello che non ho depositato e mieto quello che non ho seminato; 23 perché non hai messo il mio denaro in banca, e io, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l’interesse?” 24 Poi disse a coloro che erano presenti: “Toglietegli la mina e datela a colui che ha dieci mine”. 25 Essi gli dissero: “Signore, egli ha dieci mine!” 26 “Io vi dico[b] che a chiunque ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 27 E questi[c] miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui e uccideteli in mia presenza”».

Ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme; Gesù acclamato dai discepoli

28 Dette queste cose, Gesù andava avanti, salendo a Gerusalemme.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+19:12-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/11/22

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Il loro odio, le loro menzogne, la diffamazione che diffusero sulla Mia Missione e le loro false accuse contro di Me, furono sparse in ogni città e villaggio, prima del giorno in cui Io venni infine tradito da uno dei Miei.

Cattolico romano:

Libro di Isaia 49,1-6.

Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua farètra.
Mi ha detto: “Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria”.
Io ho risposto: “Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio”.
Ora disse il Signore che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele, – poiché ero stato stimato dal Signore e Dio era stato la mia forza –
mi disse: “È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra”.

Salmi 71(70),1-2.3-4a.5-6ab.15.17.

In te mi rifugio, Signore,
ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami.

Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile;
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio.

Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno.

La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 13,21-33.36-38.

In quel tempo, mentre Gesù era a mensa con i suoi discepoli, si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.
Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù.
Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?».
Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?».
Rispose allora Gesù: «E’ colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone.
E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto».
Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo;
alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri.
Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte.
Quando Giuda fu uscito, Gesù disse : «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.
Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire.
Simon Pietro gli dice: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».
Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!».
Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-16

 
 
 
 
Domenica, 13 aprile 2014, alle ore 19:00

Il loro odio, le loro menzogne, la diffamazione che diffusero sulla Mia Missione e le loro false accuse contro di Me, furono sparse in ogni città e villaggio, prima del giorno in cui Io venni infine tradito da uno dei Miei.


In questo momento, la Mia Collera contro gli ipocriti, che vagano per il mondo, fingendo di venire da Me, ha superato ogni limite e la Mia Punizione si abbatterà su chiunque di voi Mi sputi addosso. Via da Me:  non avete presa su di Me. Io vi caccerò via.”



Venerdì, 11 aprile 2014, alle ore 15:22Mia cara figlia, sette angeli caduti attaccheranno questa Missione e cercheranno di ingannare i figli di Dio dal rimanere fedeli al Suo Esercito Rimanente. Essi appariranno a coloro che verranno ingannati, come se fossero angeli della Luce, quando, in realtà, sono tutt’altra cosa. …”



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Ortodosso (Cattolico greco):
Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele; voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra[a]».

Così parla il Signore, il Redentore, il Santo d’Israele, a colui che è disprezzato dagli uomini, detestato dalla nazione, schiavo dei potenti: «Dei re lo vedranno e si alzeranno; dei prìncipi pure e si prostreranno, a causa del Signore che è fedele, del Santo d’Israele che ti ha scelto».

Così parla il Signore: «Nel tempo della grazia io ti esaudirò, nel giorno della salvezza ti aiuterò[b]; ti preserverò e farò di te l’alleanza del popolo, per rialzare il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate,

per dire ai prigionieri: “Uscite”, e a quelli che sono nelle tenebre: “Mostratevi!” Essi pasceranno lungo le vie e troveranno il loro pascolo su tutte le alture;

10 non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà più; poiché colui che ha pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d’acqua.”

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/16
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La Mia Punizione si abbatterà su chiunque di voi Mi sputi addosso

il libro della verità:
Domenica, 13 aprile 2014, alle ore 19:00

Mia amatissima figlia, è Mio Desiderio che quanti Mi amano veramente, facciano ammenda attraverso il Dono della Riconciliazione, durante la Settimana Santa. Se Mi dimostrate di avere un sincero rimorso per i vostri peccati, Io riverserò su di voi lo speciale Dono dell’Adozione secondo la Mia Santa Volontà. Vi esorto ad avere fiducia in Me, in questo momento della storia, come mai prima, perché, se ascoltate con attenzione, Io riuscirò a far sentire la Mia Parola a tutti, compresi coloro che non Mi conoscono affatto.

Quando i Miei nemici Mi diedero la caccia, fecero di tutto per screditarMi. Sfogarono la loro rabbia su molti poveri innocenti e torturarono gli uomini che essi credevano fossero Me. Costoro diffusero delle menzogne sui Miei apostoli, cercarono di screditarMi in molti modi e andarono su tutte le furie, quando non riuscirono ad aggredirMi fisicamente. Essi Mi avrebbero ucciso, qualora Mi avessero catturato prima del Venerdì Santo, se Io non avessi protetto la Mia Persona. Il loro odio, le loro menzogne, la diffamazione che diffusero sulla Mia Missione e le loro false accuse contro di Me, furono sparse in ogni città e villaggio, prima del giorno in cui Io venni infine tradito da uno dei Miei.


In questo momento, la Mia Collera contro gli ipocriti, che vagano per il mondo, fingendo di venire da Me, ha superato ogni limite e la Mia Punizione si abbatterà su chiunque di voi Mi sputi addosso. Via da Me:  non avete presa su di Me. Io vi caccerò via.”

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Cattolico romano:

Libro di Isaia 50,4-7.

Il Signore Dio mi ha dato una lingua da iniziati, perché io sappia indirizzare allo sfiduciato una parola. Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come gli iniziati.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso.

Salmi 22(21),8-9.17-18a.19-20.23-24.

Mi scherniscono quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
“Si è affidato al Signore, lui lo scampi;
lo liberi, se è suo amico”.
 

Un branco di cani mi circonda,
mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi,
posso contare tutte le mie ossa. 

Si dividono le mie vesti,
sul mio vestito gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio aiuto.
 

Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi che lo temete,
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,
lo tema tutta la stirpe di Israele.

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 2,6-11.

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana,
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 22,14-71.23,1-56.

Quando fu l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui,
e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione,
poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio».
E preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi,
poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio».
Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me».
Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».
«Ma ecco, la mano di chi mi tradisce è con me, sulla tavola.
Il Figlio dell’uomo se ne va, secondo quanto è stabilito; ma guai a quell’uomo dal quale
è tradito!».
Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda chi di essi avrebbe fatto ciò.

…”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù predice per la terza volta la Passione e la risurrezione

32 Mentre erano in cammino salendo a Gerusalemme, Gesù andava davanti a loro; essi erano turbati; quelli che seguivano erano pieni di timore. Egli prese di nuovo da parte i dodici e cominciò a dir loro le cose che stavano per accadergli: 33 «Noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi. Essi lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, 34 i quali lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno; ma dopo tre giorni[a] egli risusciterà».

Risposta di Gesù alla domanda di Giacomo e di Giovanni

35 Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, si avvicinarono a lui, dicendogli[b]: «Maestro, desideriamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo[c]». 36 Egli disse loro: «Che volete che io faccia per voi?» 37 Essi gli dissero: «Concedici di sedere uno alla tua destra e l’altro alla tua sinistra nella tua gloria». 38 Ma Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete voi bere il calice che io bevo, o essere battezzati[d] del battesimo del quale io sono battezzato?» 39 Essi gli dissero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Voi certo berrete il calice che io bevo e sarete battezzati del battesimo del quale io sono battezzato; 40 ma quanto al sedersi alla mia destra o alla mia sinistra[e], non sta a me concederlo, ma è per quelli a cui è stato preparato». 41 I dieci, udito ciò, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che quelli che sono reputati prìncipi delle nazioni le signoreggiano e che i loro grandi esercitano autorità su di esse. 43 Ma non è così[f] tra di voi; anzi, chiunque vorrà essere grande fra voi sarà vostro servitore; 44 e chiunque tra di voi vorrà essere primo sarà servo di tutti. 45 Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10:32-45&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/04/14
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