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La Madre della Salvezza: “Per servire fedelmente mio Figlio, dovete prima amarLo e per amare mio Figlio, dovete prima conoscerLo”

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Concupiscenza, ripudio, adulterio

27 «Voi avete udito che fu detto[a]: “Non commettere adulterio”[b]. 28 Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. 29 Se dunque il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che tutto il tuo corpo sia gettato nella geenna. 30 E se la tua mano destra ti fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada[c] nella geenna tutto il tuo corpo.

31 Fu detto: “Chiunque ripudia sua moglie le dia l’atto di ripudio”[d]. 32 Ma io vi dico: chiunque manda via sua moglie, salvo che per motivo di fornicazione, la fa diventare adultera, e chiunque sposa colei che è mandata via commette adulterio.”

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il libro della verità:
Sabato, 21 giugno 2014, alle ore 15:40Mia cara figlia, ho vissuto la mia vita sulla Terra, per mio Figlio, Gesù Cristo. La mia anima venne creata in Cielo, da mio Padre, l’Iddio Altissimo, e la mia nascita fu un Dono straordinario per l’umanità. Io venni inviata da Dio, con il solo proposito di dare alla luce, nel mondo, il tanto atteso Messia. La nascita di mio Figlio fu Miracolosa e dal momento in cui fece il Suo primo Respiro, il mio unico desiderio fu quello di essere al servizio di ogni Sua necessità.

Io adoravo mio Figlio e Lo accolsi con grande riverenza. Il Suo meraviglioso contegno Divino fu rapidamente evidente, già dopo tre mesi dalla Sua nascita. Il Suo sorriso era radioso, anche se giovane com’era; i Suoi penetranti Occhi blu denotavano una profondità ed una maturità straordinarie. Io sapevo che ero lì per servirLo in ogni maniera, ma Lui mi mostrò un grande Amore, fin dalla più tenera età. Questo Amore non era solamente l’amore che un bambino ha per sua madre, era molto più di questo. Egli mi confortava, mi accarezzava il viso tutte le volte che mi preoccupavo dei pericoli che noi, ed il mio sposo San Giuseppe, avremmo dovuto affrontare.

Dopo l’esodo in Egitto, fu difficile per me rilassarmi e rimasi vigile ad ogni potenziale minaccia o pericolo; tutto ciò mi comportò il dormire poche ore per notte. Ancor prima che mio Figlio si facesse riconoscere, mi furono subito molto chiari i pericoli che avrebbe dovuto affrontare, in futuro. Le Sue Mani, erano sempre tese in favore della gente, con amore e amicizia. Da ragazzo attirava molte persone, sebbene non avessero idea di Chi Egli fosse. Si attirò anche delle critiche ingiustificate, da parte di amici e persone che conosceva. Egli venne intimidito e deriso, ed anch’io fui snobbata da molti. La Presenza di Dio attirava sia i buoni, sia quelli dall’anima oscura, verso la nostra piccola famiglia, fin dal giorno in cui mio Figlio nacque. Il mio amore per Lui fu molto forte, e Lo amai per quello che era, ma lo feci anche come una semplice Madre e quell’amore continua fino ad oggi.

Io ero alquanto protettiva con mio Figlio e quando Lo persi, durante il viaggio di ritorno da Gerusalemme, ero terrorizzata. Percepivo il mio sentimento di perdita, in ogni parte di me e non potei riposare, fintantoché non Lo trovai. Il giorno che Lo ritrovai, mentre parlava e predicava agli anziani nel Tempio, compresi che da quel momento in avanti, avrei dovuto soltanto servirLo ed essere obbediente ad ogni Suo Desiderio.

Per servire fedelmente mio Figlio, dovete prima amarLo e per amare mio Figlio, dovete prima conoscerLo. Conoscere mio Figlio significa studiare la Sua Parola e comprendere ciò che Lui disse ai Suoi discepoli, durante il Suo Tempo sulla Terra. È solamente attraverso la Sua Parola, che potete arrivare a conoscere Gesù Cristo. Se accettate la Sua Santa Parola, allora potete servirLo. Voi non potete servirLo, se non onorate la Sua Parola o non fate tutto ciò che Lui vi ha insegnato. L’obbedienza alla Parola di Dio è essenziale, se volete vivere come dei veri Cristiani. Se predicate la Sua Parola, allora dovete mettere in pratica ciò che mio Figlio predicò: amarvi l’un l’altro, fare agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi ed onorare Dio attraverso i Santi Sacramenti, come Lui vi ha insegnato.

Non dovete mai dettare a Dio i vostri desideri, per cambiare la Sua Parola, poiché non avete questo diritto. La sottomissione a mio Figlio può essere raggiunta solamente se rimanete obbedienti ai Suoi Insegnamenti. Andate in pace, per amare e servire il Signore.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 11,18.21b-30.

Fratelli, dal momento che molti si vantano da un punto di vista umano, mi vanterò anch’io.
Lo dico con vergogna; come siamo stati deboli! Però in quello in cui qualcuno osa vantarsi, lo dico da stolto, oso vantarmi anch’io.
Sono Ebrei? Anch’io! Sono Israeliti? Anch’io! Sono stirpe di Abramo? Anch’io!
Sono ministri di Cristo? Sto per dire una pazzia, io lo sono più di loro: molto di più nelle fatiche, molto di più nelle prigionie, infinitamente di più nelle percosse, spesso in pericolo di morte.
Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i trentanove colpi;
tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balìa delle onde.
Viaggi innumerevoli,
pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani, pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli;
fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità.

E oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese.
Chi è debole, che anch’io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne frema?
Se è necessario vantarsi, mi vanterò di quanto si riferisce alla mia debolezza.

Salmi 34(33),2-3.4-5.6-7.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,19-23.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano;
accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.
Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
La lucerna del corpo è l’occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce;
ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!»”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-21

 

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Ortodosso:
14 Infatti quando degli stranieri, che non hanno legge, adempiono per natura le cose richieste dalla legge, essi, che non hanno legge, sono legge a se stessi; 15 essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda. 16 Tutto ciò si vedrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.

Responsabilità dei Giudei davanti a Dio

17 Ora, se tu ti chiami Giudeo[a], ti riposi sulla legge, ti vanti in Dio, 18 conosci la sua volontà, e sai distinguere ciò che è meglio[b], essendo istruito dalla legge, 19 e ti persuadi di essere guida dei ciechi, luce di quelli che sono nelle tenebre, 20 educatore degli insensati, maestro dei fanciulli, perché hai nella legge la formula della conoscenza e della verità; 21 come mai dunque, tu che insegni agli altri non insegni a te stesso? Tu che predichi: «Non rubare!» rubi? 22 Tu che dici: «Non commettere adulterio!» commetti adulterio? Tu che detesti gli idoli, ne spogli i templi? 23 Tu che ti vanti della legge, disonori Dio trasgredendo la legge? 24 Infatti, com’è scritto: «Il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri»[c].

25 La circoncisione è utile se tu osservi la legge; ma se tu sei trasgressore della legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione. 26 Se l’incirconciso osserva le prescrizioni della legge, la sua incirconcisione non sarà considerata come circoncisione? 27 Così colui che è per natura incirconciso, se adempie la legge, giudicherà te, che con la lettera e la circoncisione[d] sei un trasgressore della legge. 28 Giudeo infatti non è colui che è tale all’esterno, e la circoncisione non è quella esterna, nella carne; 29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente, e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+2:14-29&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Istruzioni sul giuramento

33 «Avete anche udito che fu detto agli antichi: “Non giurare il falso[a]; da’ al Signore quello che gli hai promesso con giuramento”. 34 Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio; 35 né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re. 36 Non giurare neppure per il tuo capo, poiché tu non puoi far diventare un solo capello bianco o nero. 37 Ma il vostro parlare sia: “Sì, sì; no, no”; poiché il di più viene dal maligno.

Amare i propri nemici

38 «Voi avete udito che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”[b]. 39 Ma io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra; 40 e a chi vuol farti causa e prenderti la tunica, lasciagli anche il mantello. 41 Se uno ti costringe a fare un miglio, fanne con lui due.”

———-8 Giugno, 1988

Gesù?

Io sono; ti farò capire quello che intendevo con l’espressione che ti ho dato qualche giorno fa in uno dei Miei messaggi; quando ho detto che dovete portare i Miei Vecchi Vestiti, quando incontrerai Pietro,1 era per farti capire che il Mio Vangelo non deve essere cambiato, ma deve essere predicato come Io l’ho predicato; ho aggiunto che i Miei Vestiti sono Semplici; con ciò intendevo dire che dovete avvicinare e capire il Vangelo come un bambino, con fede da bambino;

Vassula, oggi molti preti non credono più ai Miei Misteri e così non predicano il Vangelo come deve essere predicato; sono solo interessati ad accontentare la vostra era ed a conformarsi alla vostra cultura; questi preti indossano ‘vestiti nuovi’ diversi dai Miei; essi devono sapere quanto tutto ciò Mi addolora; il Mio Vangelo deve essere predicato senza errori ed i Miei Misteri devono rimanere Misteri;

Ti ringrazio, Signore. Gloria a Dio; amen.”

8 Giugno, 1988

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Esortazioni ai cristiani

20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, 21 conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. 22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio[f]; 23 altri salvateli, strappandoli dal fuoco; e di altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne[g].

24 A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire[h] irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria, 25 al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potere prima di tutti i tempi, ora e per tutti i secoli. Amen [i].”

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