Io vi dico questo, così che discerniate nei vostri cuori che il dolore provato a causa del rifiuto, avverrà perché, sostenendo la Mia Santa Parola, soffrirete nel Mio Nome.
Non dovete mai mettere in discussione le enormi richieste che vi verranno fatte, né perdere la fiducia, perché Sono Io, il vostro Re, che ho il Potere di garantire che voi possiate sopportare tutto ciò. Né dovete mai dubitare che questo Esercito Rimanente, di cui ora diventate parte per rimanere fedeli a Me, Gesù Cristo, sia stato predetto.
Non ascoltate coloro che cercheranno di dirvi che non dovete credere in questi Miei Santi Messaggi per il mondo, poiché essi sono stati ingannati. Dovete pregare per coloro che non hanno la forza, né lo spirito del discernimento e che, al bivio, sceglieranno la strada sbagliata. Molti di coloro che seguiranno il falso profeta, cercheranno di trascinarvi sulla stessa strada.
Il fratello combatterà contro il fratello e la sorella, il padre contro il figlio, la madre contro la figlia, tutti coinvolti nella loro ricerca di seguire la Verità, ma moltissimi ometteranno di vedere gli errori degli insegnamenti del falso profeta e per Me saranno persi.
Saranno solo i valorosi ed i coraggiosi tra di voi, che Mi amano di più, che condurranno il Mio Esercito verso la salvezza. Essi porteranno con sé miliardi di anime, al sicuro, sotto la Mia Guida. È per questo motivo che voi non dovete mai cedere.
Il vostro Gesù”
Libro di Geremia 18,18-20.
I nemici del profeta dissero: “Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi, né l’oracolo ai profeti. Venite, colpiamolo per la sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole”.
Prestami ascolto, Signore, e odi la voce dei miei avversari.
Si rende forse male per bene? Poiché essi hanno scavato una fossa alla mia vita. Ricordati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira.
Salmi 31(30),5-6.14.15-16.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 20,17-28.
In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i Dodici e lungo la via disse loro:
«Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte
e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;
ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti». ”
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17 Gli agnelli pastureranno come nei loro pascoli e gli stranieri divoreranno i campi deserti dei ricchi!
18 Guai a quelli che tirano l’iniquità con le corde del vizio, e il peccato come con le corde di un cocchio,
19 e dicono: «Faccia presto, affretti l’opera sua, che noi la vediamo! Venga e si esegua il disegno del Santo d’Israele, affinché noi lo conosciamo!»
20 Guai a quelli che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro!”