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Io non permetterò che quanti tra voi entreranno nel Mio Nuovo Paradiso soffrano il dolore della morte fisica

il libro della verità:
Mercoledì, 23 aprile 2014, alle ore 15:30
Mia amatissima figlia, molte persone credono erroneamente che i Miei Avvertimenti all’umanità creino un senso di disperazione ed inutili preoccupazioni. Ciò è comprensibile, ma sappiate quanto segue. Il futuro del mondo a venire è straordinariamente Glorioso sotto ogni aspetto. Il Paradiso che è stato preparato per voi, vi riempirebbe di stupore, di meraviglia e di un grande senso di eccitazione, se Io vi rivelassi anche solo uno scorcio di esso. Tuttavia, dato che l’uomo ha paura dell’ignoto e manca di fiducia verso la Mia Promessa di portare a ciascuno di voi la Vita Eterna, molti di quelli che cercano di prepararsi per il Mio Regno si trovano in difficoltà.Miei amati seguaci, Miei piccoli cari, vi prego di comprendere che, Io non permetterò che quanti tra voi entreranno nel Mio Nuovo Paradiso soffrano il dolore della morte fisica: questo è il Mio Dono per questa generazione benedetta. La transizione dal mondo in cui vivete oggi al Mio Nuovo Paradiso, avverrà in un batter d’occhio; tale è il Mio Grande Amore per voi. Prima di quel Gran Giorno, Io vi devo preparare, in modo che tutti voi ereditiate il Mio Regno. È vero, Io non vorrei sottoporvi a tutte le prove che dovete sopportate ora e a quelle ancora a venire. Tuttavia, devo preparare molte persone che danno la Mia Parola e la Mia Misericordia per scontate. Come posso purificarvi, se non vi ricordo la Verità? Solo la Verità vi farà liberi dalle catene che vi legano al maligno, il quale vi trascina via da Me alla minima occasione. Egli sa che vincerà, se voi non rispondete alla Mia Chiamata per garantire la vostra legittima eredità nel Mio Regno. Allora voi, essendo stati ingannati da lui, non riuscirete più a riconciliare la vostra anima con la Mia Divina Misericordia.

Solo chi Mi segue, passo dopo passo, fino al Paradiso, riuscirà ad ottenere la Salvezza Eterna. Vi prego di essere pazienti. Prestate attenzione alla Mia Chiamata. Non respingeteMi, quando cerco di raggiungervi attraverso questi Messaggi. Imparate ad avere fiducia in Me, attraverso la Mia Santa Parola, che già avete conosciuto nel Libro di Mio Padre.

Quando parlo del male, Io vi rivelo semplicemente l’inganno che dovrete affrontare. Il problema relativo all’inganno è che esso vi rende ciechi alla Verità e vi fa allontanare, inducendovi a credere in una fede che vi risucchierà in una falsa dottrina. Se in questa nuova dottrina non Sono Io, Gesù Cristo, ad essere venerato, allora potete esser certi che essa non è dettata dallo Spirito Santo.

Lasciate che i vostri cuori si tranquillizzino; che la vostra fiducia sia come quella di un bambino ed amateMi semplicemente, come vi amo Io. Non opponete mai resistenza alla Mia Misericordia, non abbiate mai paura di Me, non sentitevi mai in collera verso di Me, ed in particolare quando soffrite in questa vita, perché presto vi porterò a casa. Non appena arriverà l’alba del Grande Giorno, il mondo nascerà, ed una nuova e meravigliosa vita attenderà voi e tutti i vostri cari. Tutti voi sarete legati a Me, senza alcun nemico in vista; senza paura, pericoli o sofferenze di alcun tipo. Allora, perché temere il Mio Regno? Esso vi porterà la felicità e l’amore che avete cercato per tutta la vostra vita sulla Terra, ma che non avete mai veramente realizzato, per quanto vi siate sforzati di anticipare questi doni.

Il Mio più Grande Dono per voi è la Vita Eterna. Attendete tale Dono, senza paura. Attendete piuttosto con amore e trepidazione il Mio Nuovo Regno, perché lo dovete aspettare con impazienza.

Il vostro Gesù”

 
 

Giovedì, 24 aprile 2014, alle ore 16:45Mia amatissima figlia, ora si avvicina il tempo in cui, la Mia Chiesa considererà i peccati dell’uomo insignificanti ed innocui ai Miei Occhi.Il peccato non è qualcosa che Io ritengo una debolezza o un difetto. Il peccato nasce a causa di queste due caratteristiche, ma si realizza a causa dell’esistenza di Satana. Ben presto, la Mia Chiesa lusingherà i Miei seguaci, inducendoli nell’errore di accettare la menzogna secondo cui il peccato è semplicemente una metafora usata come un simbolo nei confronti dei figli di Dio per esortarli a rimanere su una via che Gli è gradita. Diranno che il peccato non deve farvi sentire separati dagli altri. Il peccato, aggiungeranno, non ha molta importanza, perché Dio è Tutto Clemente. Sì, Io Sono Tutto Clemente e perdono ogni peccato – eccetto il peccato eterno – non appena il peccatore dimostra pentimento e fa qualunque sforzo per eliminare ogni tentazione e per evitare di ripetere il peccato. Non potete chiedere a Me di perdonare un peccato quando voi vivete per quel peccato. Un assassino che ammazza, mutila e uccide, non può chiederMi di perdonarlo, mentre continua ad uccidere e non ha alcuna intenzione di porre fine ai suoi crimini. A che cosa vi serve chiederMi di riscattarvi dal peccato, se voi per prima cosa non ammettete di peccare?

Il peccato è causato dalla debolezza, ed Io perdono il peccatore che si pente sinceramente. Se il peccatore non crede più di essere colpevole di peccato, questo gli si radica nell’anima. Si sta avvicinando il tempo in cui verrà dichiarato che il peccato non esiste più. Quando arriverà quel momento, vi sarà un gran sollievo ed avverranno grandi festeggiamenti, perché ciò che una volta era giudicato un peccato ai Miei Occhi non sarà più considerato tale.

Il peccato sarà visto come una cosa naturale ed un qualcosa che tutti voi dovrete accettare. Non vi sarà semplicemente detto di amare il peccatore, così come faccio Io. No, verrete incoraggiati ad accettare l’idea che il peccato non esiste. Tutto questo porterà all’ultimo tradimento della Mia Divinità, allorché il mondo idolatrerà sé stesso, i suoi talenti, la sua intelligenza, fino a quando non dichiarerà la sua grandezza, in aperta sfida a Dio, il Padre Eterno.

Oh, quanti saranno indotti nell’errore, nella disperazione e nell’iniquità. La Mia Chiesa sarà usata per dichiarare l’eresia nel Mio Santo Nome. Quelli fuorviati la metteranno sottosopra, e non una sola parte di questi cambiamenti sarà diretta da Me, Gesù Cristo. Lo Spirito Santo non presiederà all’abominio e ci sarà una grande confusione, un grande dolore ed un senso d’impotenza da parte di coloro che rimarranno fedeli agli Insegnamenti della Mia Chiesa. Non saranno più tollerate le dottrine tradizionali. Allora, quando tutto ciò che è ritenuto sacro collasserà, il tempo sarà maturo perché l’uomo della perdizione occupi il suo posto nella Mia Chiesa.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 2,36-41.

Nel giorno di Pentecoste, diceva Pietro ai Giudei: “Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!”.
All’udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: “Che cosa dobbiamo fare, fratelli?”.
E Pietro disse: “Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo.
Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro”.
Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: “Salvatevi da questa generazione perversa”.

Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone.

Salmi 33(32),4-5.18-19.20.22.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra.
 

Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
 

L’anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Signore, sia su di noi la tua grazia,
perché in te speriamo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 20,11-18.

In quel tempo, Maria stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro
e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù.
Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù.
Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo».
Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro!
Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro».
Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-23


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Ortodosso (Cattolico greco):
La figlia del faraone scese al Fiume per fare il bagno, e le sue ancelle passeggiavano lungo la riva del Fiume. Vide il canestro nel canneto e mandò la sua cameriera a prenderlo. Lo aprì e vide il bambino: ed ecco, il piccino piangeva; ne ebbe compassione e disse: «Questo è uno dei figli degli Ebrei». Allora la sorella del bambino disse alla figlia del faraone: «Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che allatti questo bambino?» La figlia del faraone le rispose: «Va’». E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. La figlia del faraone le disse: «Porta con te questo bambino, allattalo e io ti darò un salario». Quella donna prese il bambino e lo allattò. 10 Quando il bambino fu cresciuto, lo portò dalla figlia del faraone; egli fu per lei come un figlio ed ella lo chiamò Mosè[a]; «perché», disse, «io l’ho tirato fuori dalle acque».”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+2:5-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Giobbe perde i suoi beni e la sua famiglia

13 Un giorno, mentre i suoi figli e le sue figlie mangiavano e bevevano vino in casa del loro fratello maggiore, giunse a Giobbe un messaggero a dirgli: 14 «I buoi stavano arando e le asine pascolavano là vicino, 15 quand’ecco i Sabei sono piombati loro addosso e li hanno portati via; hanno passato a fil di spada i servi; io solo sono potuto scampare per venirtelo a dire». 16 Quello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: «Il fuoco di Dio è caduto dal cielo, ha colpito le pecore e i servi e li ha divorati; io solo sono potuto scampare per venirtelo a dire».

17 Quello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: «I Caldei hanno formato tre bande, si sono gettati sui cammelli e li hanno portati via; hanno passato a fil di spada i servi; io solo sono potuto scampare per venirtelo a dire».

18 Quello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: «I tuoi figli e le tue figlie mangiavano e bevevano vino in casa del loro fratello maggiore; 19 ed ecco che un gran vento, venuto dall’altra parte del deserto, ha investito i quattro canti della casa, che è caduta sui giovani; essi sono morti; io solo sono potuto scampare per venirtelo a dire».

20 Allora Giobbe si alzò, si stracciò il mantello, si rase il capo, si prostrò a terra e adorò dicendo: 21 «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo tornerò in grembo alla terra[a]; il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il nome del Signore».

22 In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nessuna colpa.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Job+1%3A13-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

10 E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni; e la sala delle nozze fu piena di commensali. 11 Ora il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e notò là un uomo che non aveva l’abito di nozze. 12 E gli disse: “Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?” E costui rimase con la bocca chiusa. 13 Allora il re disse ai servitori: “Legatelo mani e piedi [, prendetelo] e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”. 14 Poiché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Il tributo a Cesare

15 Allora i farisei si ritirarono e tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nelle sue parole.

16 E gli mandarono i loro discepoli con gli erodiani a dirgli: «Maestro, noi sappiamo che sei sincero e insegni la via di Dio secondo verità, e non hai riguardi per nessuno perché non badi all’apparenza delle persone. 17 Dicci dunque: che te ne pare? È lecito, o no, pagare il tributo[a] a Cesare?» 18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, disse: «Perché mi tentate, ipocriti? 19 Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli porsero un denaro. 20 Ed egli domandò loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» 21 Gli risposero: «Di Cesare». E Gesù disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio». 22 Ed essi, udito ciò, si stupirono e, lasciatolo, se ne andarono.

Dibattito sulla risurrezione

23 In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono: 24 «Maestro, Mosè ha detto: “Se uno muore senza figli, il fratello suo sposi la moglie di lui e dia una discendenza a suo fratello”[b]. 25 Vi erano tra di noi sette fratelli; il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie a suo fratello. 26 Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo. 27 Infine, dopo tutti, morì [anche] la donna. 28 Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l’hanno avuta». 29 Ma Gesù rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio. 30 Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli [di Dio] nei cieli. 31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: 32 “Io sono il Dio di Abraamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”[c]? Egli non è il Dio dei morti[d], ma dei vivi». 33 E la folla, udite queste cose, si stupiva del suo insegnamento.

Il gran comandamento

34 I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; 35 e uno di loro, {dottore della legge,} gli fece una domanda per metterlo alla prova [, dicendo]: 36 «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» 37 [Gesù] gli disse: «“Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”[e]. 38 Questo è il grande e il primo comandamento. 39 Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”[f]. 40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+22-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/23



Martedì, 22 aprile 2014, alle ore 20:00

Ricordate sempre la Mia Semplicità. Io vi insegno la Verità in modo semplice. Vi ho insegnato ad amarvi gli uni gli altri come vi ho amato Io. Se vi amate gli uni gli altri e trattate il prossimo come vi ho mostrato Io, voi sarete Miei. Se non mostrate amore e rispetto per gli altri, ma vi giudicate l’un l’altro nel Mio Nome, allora non potete dire di essere Miei. I Miei Insegnamenti non sono complicati. Non hanno bisogno di esserlo, perché l’amore è l’essenza di tutto ciò che vi ho insegnato. Senza l’amore per il prossimo nei vostri cuori, allora non potete amarMi veramente. Se rinnegate l’amore, voi Mi rinnegherete sempre. Se negate la Mia Parola, allora l’Amore di Dio non potrà prosperare nel vostro cuore.

Il vostro Gesù”

Il loro odio, le loro menzogne, la diffamazione che diffusero sulla Mia Missione e le loro false accuse contro di Me, furono sparse in ogni città e villaggio, prima del giorno in cui Io venni infine tradito da uno dei Miei.

Cattolico romano:

Libro di Isaia 49,1-6.

Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua farètra.
Mi ha detto: “Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria”.
Io ho risposto: “Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio”.
Ora disse il Signore che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele, – poiché ero stato stimato dal Signore e Dio era stato la mia forza –
mi disse: “È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra”.

Salmi 71(70),1-2.3-4a.5-6ab.15.17.

In te mi rifugio, Signore,
ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami.

Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile;
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio.

Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno.

La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 13,21-33.36-38.

In quel tempo, mentre Gesù era a mensa con i suoi discepoli, si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.
Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù.
Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?».
Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?».
Rispose allora Gesù: «E’ colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone.
E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto».
Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo;
alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri.
Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte.
Quando Giuda fu uscito, Gesù disse : «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.
Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire.
Simon Pietro gli dice: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».
Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!».
Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-16

 
 
 
 
Domenica, 13 aprile 2014, alle ore 19:00

Il loro odio, le loro menzogne, la diffamazione che diffusero sulla Mia Missione e le loro false accuse contro di Me, furono sparse in ogni città e villaggio, prima del giorno in cui Io venni infine tradito da uno dei Miei.


In questo momento, la Mia Collera contro gli ipocriti, che vagano per il mondo, fingendo di venire da Me, ha superato ogni limite e la Mia Punizione si abbatterà su chiunque di voi Mi sputi addosso. Via da Me:  non avete presa su di Me. Io vi caccerò via.”



Venerdì, 11 aprile 2014, alle ore 15:22Mia cara figlia, sette angeli caduti attaccheranno questa Missione e cercheranno di ingannare i figli di Dio dal rimanere fedeli al Suo Esercito Rimanente. Essi appariranno a coloro che verranno ingannati, come se fossero angeli della Luce, quando, in realtà, sono tutt’altra cosa. …”



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Ortodosso (Cattolico greco):
Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele; voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra[a]».

Così parla il Signore, il Redentore, il Santo d’Israele, a colui che è disprezzato dagli uomini, detestato dalla nazione, schiavo dei potenti: «Dei re lo vedranno e si alzeranno; dei prìncipi pure e si prostreranno, a causa del Signore che è fedele, del Santo d’Israele che ti ha scelto».

Così parla il Signore: «Nel tempo della grazia io ti esaudirò, nel giorno della salvezza ti aiuterò[b]; ti preserverò e farò di te l’alleanza del popolo, per rialzare il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate,

per dire ai prigionieri: “Uscite”, e a quelli che sono nelle tenebre: “Mostratevi!” Essi pasceranno lungo le vie e troveranno il loro pascolo su tutte le alture;

10 non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà più; poiché colui che ha pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d’acqua.”

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/16
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Mentre il Venerdì Santo si avvicina, coloro che Mi tormentano e cercano di eliminare ogni traccia di Me, quel giorno soffriranno molto

il libro della verità:
Domenica, 13 aprile 2014, alle ore 19:00

 

Mia amatissima figlia, è Mio Desiderio che quanti Mi amano veramente, facciano ammenda attraverso il Dono della Riconciliazione, durante la Settimana Santa. Se Mi dimostrate di avere un sincero rimorso per i vostri peccati, Io riverserò su di voi lo speciale Dono dell’Adozione secondo la Mia Santa Volontà. Vi esorto ad avere fiducia in Me, in questo momento della storia, come mai prima, perché, se ascoltate con attenzione, Io riuscirò a far sentire la Mia Parola a tutti, compresi coloro che non Mi conoscono affatto.

Quando i Miei nemici Mi diedero la caccia, fecero di tutto per screditarMi. Sfogarono la loro rabbia su molti poveri innocenti e torturarono gli uomini che essi credevano fossero Me. Costoro diffusero delle menzogne sui Miei apostoli, cercarono di screditarMi in molti modi e andarono su tutte le furie, quando non riuscirono ad aggredirMi fisicamente. Essi Mi avrebbero ucciso, qualora Mi avessero catturato prima del Venerdì Santo, se Io non avessi protetto la Mia Persona. Il loro odio, le loro menzogne, la diffamazione che diffusero sulla Mia Missione e le loro false accuse contro di Me, furono sparse in ogni città e villaggio, prima del giorno in cui Io venni infine tradito da uno dei Miei.

Il veleno, che si riversò dalla bocca dei Miei nemici, venne dal serpente che infestava le loro anime. Lo imitarono in ogni modo: gridarono contro di Me con una rabbia violenta, anche se le loro accuse erano false e senza senso. Sputarono sui Miei apostoli, torturarono i Miei discepoli, così come quegli sfortunati uomini che scambiavano per Me. Cercarono di far rivoltare contro di Me altri, che non avevano mai sentito parlare di Me e pronunciarono delle cose malvagie contro coloro che non riuscivano a convincere a denunciarMi. Ogni dèmone uscito dalle viscere dell’Inferno Mi tormentò durante le Mie ultime settimane sulla Terra, allorché la Mia Parola aveva trafitto il cuore di molti e convertito migliaia di persone.

Quando la Mia Presenza raggiunse il culmine, l’odio si intensificò e le grida di coloro che si opponevano contro di Me erano simili a quelle che provengono dagli animali selvatici. Le persone che si erano unite ai gruppi dei Farisei, per infliggerMi una punizione, divennero tanto malvagie quanto quelli che li istigavano ad una rabbia malefica, contro la Mia Persona. Fui accusato di essere impuro nel Corpo e nell’Anima. Dissero che la Mia Parola proveniva da spiriti immondi. Affermarono che dichiaravo falsa testimonianza contro Mosè e che ero stato inviato dal maligno per corrompere le loro anime. Ignorarono l’Amore che Io trasmettevo, la conversione all’amore reciproco che generavo tra loro ed i miracoli che compivo. Mentre salmodiavano delle oscenità contro di Me, stavano a testa alta, fieri e nello stesso momento in cui bestemmiavano contro Dio, dichiaravano di parlare nel Suo Nome. Questo è esattamente il modo in cui Satana inganna la gente.

Coloro che bestemmiarono contro di Me, durante la Mia Crocifissione, non vivono nel Mio Regno, perché essi hanno subito la peggiore punizione. Mio Padre distruggerà chiunque dica che Io parlo con la voce di Satana. Così, quelli tra di voi che sostengono che la Mia Voce è quella del maligno, sappiano che la loro sofferenza sarà peggiore della morte. Le vostre lingue non sprizzeranno più il veleno che Satana ha messo nelle vostre anime; i vostri occhi non vedranno più, per il fatto che è solo l’oscurità ciò che voi desiderate: e quindi così sia! Le vostre orecchie non udranno mai la dolcezza della Mia Voce, giacché vi rifiutate di ascoltare: e quindi così sia! Una volta che siete d’ostacolo all’Amore di Dio, il vostro cuore non ha amore e quindi non lo sentirete mai più. Le vostre parole saranno la vostra rovina, mentre coloro che accusano Me, il vostro Signore Dio, Salvatore e Redentore di tutto il genere umano, di proferire il male, non saranno mai più ascoltati. Essi moriranno.

In questo momento, la Mia Collera contro gli ipocriti, che vagano per il mondo, fingendo di venire da Me, ha superato ogni limite e la Mia Punizione si abbatterà su chiunque di voi Mi sputi addosso. Via da Me: non avete presa su di Me. Io vi caccerò via.

Quando sento le urla di quelle anime possedute dall’odio di Satana, che osano dichiarare pubblicamente la loro fedeltà a Me, Io Mi sento disgustato. Essi Mi ripugnano e non sono migliori di quelli che litigarono per battere con il martello il primo chiodo nel Mio Corpo.

Mentre il Venerdì Santo si avvicina, coloro che Mi tormentano e cercano di eliminare ogni traccia di Me, quel giorno soffriranno molto. Quel giorno, quando voi patirete il Mio Dolore datovi per riportarvi alla ragione, saprete che Io vi sto chiamando. Io faccio questo, non perché vi meritiate un solo briciolo della Mia Simpatia, ma perché vi amo, nonostante tutto. Quel giorno, vi chiedo di invocarMi così:

“Gesù, perdonami per il male che io ho inflitto al Tuo Corpo, alla Tua Parola e alla Tua Divinità”.

Io risponderò e vi aiuterò a venire a Me con Amore e Gioia nel Mio Cuore.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Ezechiele 37,21-28.

Così dice il Signore Dio: Ecco, io prenderò gli Israeliti dalle genti fra le quali sono andati e li radunerò da ogni parte e li ricondurrò nel loro paese:
farò di loro un solo popolo nella mia terra, sui monti d’Israele; un solo re regnerà su tutti loro e non saranno più due popoli, né più saranno divisi in due regni.
Non si contamineranno più con i loro idoli, con i loro abomini e con tutte le loro iniquità; li libererò da tutte le ribellioni con cui hanno peccato; li purificherò e saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.
Il mio servo Davide sarà su di loro e non vi sarà che un unico pastore per tutti; seguiranno i miei comandamenti, osserveranno le mie leggi e le metteranno in pratica.
Abiteranno nella terra che ho dato al mio servo Giacobbe. In quella terra su cui abitarono i loro padri, abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli, attraverso i secoli; Davide mio servo sarà loro re per sempre.
Farò con loro un’alleanza di pace, che sarà con loro un’alleanza eterna. Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre.
In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
Le genti sapranno che io sono il Signore che santifico Israele quando il mio santuario sarà in mezzo a loro per sempre”.

Libro di Geremia 31,10.11-12ab.13.

Ascoltate la parola del Signore, popoli,
annunziatela alle isole lontane e dite:
“Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come fa un pastore con il gregge”,
Il Signore ha redento Giacobbe,
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
affluiranno verso i beni del Signore.
Allora si allieterà la vergine della danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 11,45-56.

In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che egli aveva compiuto, credettero in lui.
Ma alcuni andarono dai farisei e riferirono loro quel che Gesù aveva fatto.
Allora i sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Quest’uomo compie molti segni.
Se lo lasciamo fare così, tutti crederanno in lui e verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo santo e la nostra nazione».

Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla
e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera».
Questo però non lo disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione
e non per la nazione soltanto, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.
Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesù pertanto non si faceva più vedere in pubblico tra i Giudei; egli si ritirò di là nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim, dove si trattenne con i suoi discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione andarono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.
Essi cercavano Gesù e stando nel tempio dicevano tra di loro: «Che ve ne pare? Non verrà egli alla festa?».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-13

 
 
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Ortodosso (Cattolico greco):

Marta e Maria

38 Mentre[a] erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio; e una donna, di nome Marta, lo ospitò [in casa sua]. 39 Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi del Signore[b], ascoltava la sua parola. 40 Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41 Ma il Signore[c] le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria[d]. 42 Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+10%3A38-42&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

24 Infatti Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d’uomo, figura del vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi; 25 non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. 26 In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio. 27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+9%3A24-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Pietro riconosce in Gesù il Cristo

27 Poi Gesù se ne andò, con i suoi discepoli, verso i villaggi di Cesarea di Filippo; strada facendo domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che io sia?» 28 Essi gli dissero[a]: «Alcuni, Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti. 29 Egli domandò loro[b]: «E voi, chi dite che io sia?» E Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».

30 Ed egli ordinò loro di non parlare di lui a nessuno.

Il prezzo del discepolato

31 Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse.”  

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+8%3A27-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/13
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Torah (lago Vista):
21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d’Israele e disse loro: «Andate a procurarvi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. 22 Poi prendete un mazzetto d’issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l’architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino. 23 Infatti, il Signore passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull’architrave e sugli stipiti, allora il Signore passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi. 24 Osservate dunque questo come un’istituzione perenne per voi e per i vostri figli. 25 Quando sarete entrati nel paese che il Signore vi darà, come ha promesso, osservate questo rito. 26 Quando i vostri figli vi diranno: “Che significa per voi questo rito?” 27 risponderete: “Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del Signore, il quale passò oltre le case dei figli d’Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case”». Il popolo s’inchinò e adorò. 28 Poi i figli d’Israele andarono e fecero così; fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.

Morte dei primogeniti d’Egitto

29 A mezzanotte, il Signore colpì tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, dal primogenito del faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del carcerato che era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame. 30 Il faraone si alzò di notte, egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande lamento in Egitto, perché non c’era casa dove non vi fosse un morto. 31 Egli chiamò Mosè e Aaronne, di notte, e disse: «Alzatevi, partite di mezzo al mio popolo, voi e i figli d’Israele. Andate a servire il Signore, come avete detto. 32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto; andatevene, e benedite anche me!» 33 Gli Egiziani fecero pressione sul popolo per affrettare la sua partenza dal paese, perché dicevano: «Qui moriamo tutti!» 34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie nei suoi vestiti e se le mise sulle spalle. 35 I figli d’Israele fecero come aveva detto Mosè: domandarono agli Egiziani oggetti d’argento, oggetti d’oro e vestiti; 36 il Signore fece in modo che il popolo ottenesse il favore degli Egiziani, i quali gli diedero quanto domandava. Così spogliarono gli Egiziani.

Partenza dall’Egitto; prescrizioni per la Pasqua

37 I figli d’Israele partirono da Ramses per Succot, in numero di circa seicentomila uomini a piedi, senza contare i bambini. 38 Una folla di gente di ogni specie salì anch’essa con loro. Avevano pure greggi, armenti, bestiame in grandissima quantità. 39 Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall’Egitto, e ne fecero delle focacce azzime, perché la pasta non era lievitata. Cacciati dall’Egitto, non avevano potuto indugiare né prendere provviste. 40 Il tempo che i figli d’Israele abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent’anni. 41 Al termine dei quattrocentotrent’anni, proprio il giorno che finivano, tutte le schiere del Signore uscirono dal paese d’Egitto. 42 Questa è una notte da celebrarsi in onore del Signore, perché egli li fece uscire dal paese d’Egitto; questa è la notte di veglia in onore del Signore per tutti i figli d’Israele, di generazione in generazione.

43 Il Signore disse a Mosè e ad Aaronne: «Questa è la norma della Pasqua: nessuno straniero ne mangi, 44 ma ogni schiavo che avrai comprato potrà mangiarne, dopo essere stato circonciso. 45 Lo straniero di passaggio e il mercenario non potranno mangiarne. 46 Si mangi ogni agnello per intero in una casa. Non portate fuori casa nulla della sua carne e non gli spezzate neanche un osso[a]. 47 Tutta la comunità d’Israele celebri la Pasqua. 48 Quando uno straniero soggiornerà con te e vorrà fare la Pasqua in onore del Signore, siano prima circoncisi tutti i maschi della sua famiglia. Poi venga pure a fare la Pasqua, e sia come un nativo del paese; ma nessun incirconciso ne mangi. 49 Vi sia un’unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi».

50 Tutti i figli d’Israele fecero così; fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne. 51 Quello stesso giorno il Signore fece uscire i figli d’Israele, ordinati per schiere, dal paese d’Egitto.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+12%3A21-51&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

5.1 Quando tutti i re degli Amorei che erano di là dal Giordano verso occidente e tutti i re dei Cananei che erano presso il mare udirono che il Signore aveva prosciugato le acque del Giordano davanti ai figli d’Israele finché fossero passati, il loro cuore venne meno e non rimase più in loro alcun coraggio di fronte ai figli d’Israele.

Circoncisione della nuova generazione

In quel tempo il Signore disse a Giosuè: «Fatti dei coltelli di pietra e torna di nuovo a circoncidere i figli d’Israele». E Giosuè si fece dei coltelli di pietra e circoncise i figli d’Israele sul colle di Aralot. 4 Questo fu il motivo per cui li circoncise: tutti i maschi del popolo uscito dall’Egitto, cioè tutti gli uomini di guerra, erano morti nel deserto durante il viaggio dopo essere usciti dall’Egitto. Tutto il popolo uscito dall’Egitto era circonciso, ma tutto il popolo nato nel deserto durante il viaggio, dopo l’uscita dall’Egitto, non era stato circonciso. Infatti i figli d’Israele avevano camminato per quarant’anni nel deserto, finché tutta la nazione, cioè tutti gli uomini di guerra che erano usciti dall’Egitto, furono distrutti, perché non avevano ubbidito alla voce del Signore. Il Signore aveva loro giurato che non avrebbe fatto loro vedere il paese che aveva promesso con giuramento ai loro padri di dare a noi: paese dove scorrono il latte e il miele; e sostituì a loro i loro figli. E questi Giosuè circoncise, perché erano incirconcisi, non essendo stati circoncisi durante il viaggio. Quando tutta la nazione fu circoncisa, quelli rimasero al loro posto nell’accampamento, finché fossero guariti.

La Pasqua nella pianura di Gerico

Allora il Signore disse a Giosuè: «Oggi vi ho tolto di dosso[a] l’infamia d’Egitto». E quel luogo fu chiamato Ghilgal[b], nome che dura fino ad oggi. 10 I figli d’Israele si accamparono a Ghilgal e, sulla sera del quattordicesimo giorno del mese, celebrarono la Pasqua nelle pianure di Gerico. 11 L’indomani della Pasqua, in quello stesso giorno, mangiarono i prodotti del paese: pani azzimi e grano arrostito. 12 E la manna cessò l’indomani del giorno in cui mangiarono i prodotti del paese; e i figli d’Israele non ebbero più manna, ma mangiarono, quell’anno stesso, il frutto del paese di Canaan.

Il capo dell’esercito del Signore

13 Mentre Giosuè era presso Gerico, egli alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo in piedi che gli stava davanti, tenendo in mano la spada sguainata. Giosuè andò verso di lui e gli disse: «Sei tu dei nostri o dei nostri nemici?» 14 E quello rispose: «No, io sono il capo dell’esercito del Signore; arrivo adesso». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?» 15 Il capo dell’esercito del Signore disse a Giosuè: «Togliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo». E Giosuè fece così.

La conquista di Gerico

6.1 Gerico era ben chiusa e barricata per paura dei figli d’Israele; nessuno ne usciva e nessuno vi entrava. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Joshua+5-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/holidays/pesach

La Madre della Salvezza: “Gesù era come voi, in ogni cosa, eccetto che nel peccato, poiché questo sarebbe stato impossibile”

Nella foto:
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Libro di Daniele 3,14-20.91-92.95.

In quei giorni, il re Nabucodònosor disse: “È vero, Sadràch, Mesàch e Abdènego, che voi non servite i miei dei e non adorate la statua d’oro che io ho fatto innalzare?
Ora, se voi sarete pronti, quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell’arpicordo, del salterio, della zampogna e d’ogni specie di strumenti musicali, a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatta, bene; altrimenti in quel medesimo istante sarete gettati in mezzo ad una fornace dal fuoco ardente. Qual Dio vi potrà liberare dalla mia mano?”.
Ma Sadràch, Mesàch e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: “Re, noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito;
sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace con il fuoco acceso e dalla tua mano, o re.
Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dei e non adoreremo la statua d’oro che tu hai eretto”. …”
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il libro della verità:
Venerdì, 11 aprile 2014, alle ore 15:22
Mia cara figlia, sette angeli caduti attaccheranno questa Missione e cercheranno di ingannare i figli di Dio dal rimanere fedeli al Suo Esercito Rimanente. Essi appariranno a coloro che verranno ingannati, come se fossero angeli della Luce, quando, in realtà, sono tutt’altra cosa.Il potere di Satana è molto forte e la sua presenza nel mondo è evidente, poiché seleziona tutti i suoi fedeli, per incoraggiarli in modo che si manifesti la sua presenza. Egli fa questo attraverso la musica, le religioni, che non appartengono a mio Figlio, Gesù Cristo, ed attraverso coloro che si mettono in posa dietro dei cosiddétti gruppi religiosi, che idolatrano la bestia ed il suo dominio sulla Terra.Figlioli, dovete sempre seguire mio Figlio, in tutte le cose che vi ha insegnato durante il Suo Tempo sulla Terra. La Sua Santa Parola è sacrosanta ed è tutto ciò che voi avete bisogno di conoscere, se volete seguire la Sua Via verso la Vita Eterna. Voi dovete rimanere concentrati sul vostro desiderio di ottenere la Vita Eterna e perciò di vivere le vostre vite come mio Figlio vi ha mostrato. Non accettate niente che metta in dubbio la Sua Divinità. L’uomo che osa dichiarare delle falsità su mio Figlio non ha il Dono dello Spirito Santo e, perciò, è indegno di illustrare tutto ciò che Egli è.

Mio Figlio è il vostro Divino Salvatore, Colui che ha umiliato Sé Stesso per farsi un uomo. Quando nacque, il Verbo si fece Carne e così, Gesù Cristo, divenne un uomo, in tutti i sensi. Gesù era come voi, in ogni cosa, eccetto che nel peccato, poiché questo sarebbe stato impossibile. Il Figlio di Dio fu mandato per redimere l’umanità e salvare ciascuno di voi dalla morte, che viene dalla schiavitù nei confronti di Satana. La Sua Divinità è Infinitamente Potente, Infinitamente Buona ed Infinitamente Imperscrutabile, e rinnegare la Sua Divinità è come rinnegare il Potere di Dio. Se fate questo, state dichiarando la vostra fedeltà al diavolo.

Figli, dovreste recitare questa Preghiera della Crociata e invocare me, la vostra Madre, per proteggervi dagli inganni che vi metteranno davanti allo scopo di spingervi a rinnegare il Potere di Dio:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 146 – Protezione dall’inganno)

“Cara Madre della Salvezza, custodiscimi con la Grazia della protezione dagli inganni creati da Satana, per distruggere la fede dei cristiani. Proteggici dai nemici di Dio. Custodiscici al riparo dalle menzogne e dalle eresie, usate per indebolire il nostro amore per tuo Figlio.

Apri i nostri occhi alle falsità, all’inganno e a qualsiasi prova che noi potremmo incontrare, per spingerci a rinnegare la Verità.

Amen.”

Vi ringrazio per aver risposto alla mia chiamata che ha lo scopo di avvertirvi del grande inganno che presto scenderà sopra la Chiesa terrena di mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza

 
 
 
“… Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
 
 
 
 
Giovedì, 10 aprile 2014, alle ore 17:22

Tutti coloro che s’inchineranno alla bestia diventeranno suoi schiavi e si rivolteranno contro coloro che si rifiuteranno d’idolatrarlo. Essi tradiranno anche i membri delle loro stesse famiglie e li consegneranno per essere perseguiti, tale sarà il potere che la bestia sarà in grado di esercitare su di loro.  …”

 
 

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Cattolico romano:

Libro della Genesi 17,3-9.

In quei giorni, Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:
“Eccomi: la mia alleanza è con te e sarai padre di una moltitudine di popoli.
Non ti chiamerai più Abram ma ti chiamerai Abraham perché padre di una moltitudine di popoli ti renderò.
E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te nasceranno dei re.
Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.
Darò a te e alla tua discendenza dopo di te il paese dove sei straniero, tutto il paese di Cànaan in possesso perenne; sarò il vostro Dio“.
Disse Dio ad Abramo: “Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione.

Salmi 105(104),4-5.6-7.8-9.

Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiute,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca;
Voi stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio,
su tutta la terra i suoi giudizi.

Ricorda sempre la sua alleanza:
parola data per mille generazioni,
l’alleanza stretta con Abramo
e il suo giuramento ad Isacco.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,51-59.

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte».
Gli dissero i Giudei: «Ora sappiamo che hai un demonio. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Chi osserva la mia parola non conoscerà mai la morte”.
Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “E’ nostro Dio!”,
e non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conosco, sarei come voi, un mentitore; ma lo conosco e osservo la sua parola.
Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò».

Gli dissero allora i Giudei: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-11

 

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Ortodosso (Cattolico greco):

 Così parla Dio, il Signore, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha disteso la terra con tutto quello che essa produce, che dà il respiro al popolo che c’è sopra e lo spirito a quelli che vi camminano.

«Io, il Signore, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per la mano; ti custodirò e farò di te l’alleanza del popolo, la luce delle nazioni,

per aprire gli occhi dei ciechi, per far uscire dal carcere i prigionieri e dalle prigioni quelli che abitano nelle tenebre.

Io sono il Signore; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli.

Ecco, le cose di prima sono avvenute e io ve ne annuncio delle nuove; prima che germoglino, ve le rendo note».

10 Cantate al Signore un cantico nuovo, cantate le sue lodi all’estremità della terra, o voi che scendete sul mare, e anche gli esseri che esso contiene, le isole e i loro abitanti!

11 Il deserto e le sue città alzino la voce! Alzino la voce i villaggi occupati da Chedar! Esultino gli abitanti di Sela, prorompano in grida di gioia dalla vetta dei monti!

12 Diano gloria al Signore, proclamino la sua lode nelle isole!

13 Il Signore avanzerà come un eroe, ecciterà il suo ardore come un guerriero; manderà un grido, un grido tremendo, trionferà sui suoi nemici.

14 «Per lungo tempo ho taciuto, me ne sono stato tranquillo, mi sono trattenuto; ora griderò come una che sta per partorire, respirerò affannosamente e sbufferò a un tempo.

15 Io devasterò montagne e colline, ne farò seccare tutte le erbe; ridurrò i fiumi in isole, asciugherò gli stagni.

16 Farò camminare i ciechi per una via che ignorano, li guiderò per sentieri che non conoscono; cambierò davanti a loro le tenebre in luce, renderò pianeggianti i luoghi impervi. Sono queste le cose che io farò e non li abbandonerò.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+42:5-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 17 La strada maestra dell’uomo retto è evitare il male; chi bada alla sua via preserva se stesso.

18 La superbia precede la rovina, e lo spirito altero precede la caduta.

19 È meglio essere umili con i poveri che spartire la preda con i superbi.

20 Chi presta attenzione alla parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nel Signore!

21 Il saggio di cuore è chiamato intelligente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere.

22 Il senno, per chi lo possiede, è fonte di vita, ma la stoltezza è il castigo degli stolti.

23 Il cuore del saggio gli rende assennata la bocca e aumenta il sapere sulle sue labbra.

24 Le parole gentili sono un favo di miele; dolcezza all’anima, salute alle ossa.

25 C’è una via che all’uomo sembra diritta, ma finisce con il condurre alla morte.

26 La fame del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola.

27 L’uomo cattivo va scavando il male ad altri; sulle sue labbra c’è come un fuoco consumante.

28 L’uomo perverso semina contese, il maldicente disunisce gli amici migliori.

29 L’uomo violento trascina il compagno e lo conduce per una via non buona.

30 Chi chiude gli occhi per tramare cose perverse, chi si morde le labbra, ha già compiuto il male.

31 I capelli bianchi sono una corona d’onore; la si trova sulla via della giustizia.

32 Chi è lento all’ira vale più del prode guerriero; chi ha autocontrollo vale più di chi espugna città.

33 Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dal Signore.

17.1 È meglio un tozzo di pane secco con la pace, che una casa piena di carni con la discordia.

Un servo sagace dominerà su un figlio che fa vergogna e avrà parte all’eredità insieme con i fratelli.

Il crogiuolo è per l’argento e il fornello per l’oro, ma chi prova i cuori è il Signore.

Il malvagio dà ascolto alle labbra inique, e il bugiardo dà retta alla cattiva lingua.

Chi deride il povero oltraggia Colui che l’ha fatto; chi si rallegra dell’altrui sventura non rimarrà impunito.

I figli dei figli sono la corona dei vecchi, e i padri sono la gloria dei loro figli.

Un parlare solenne non si addice all’uomo da nulla; quanto meno si addicono a un principe labbra bugiarde!

Il regalo è una pietra preziosa agli occhi di chi lo possiede; dovunque si volga, egli ha successo.

Chi copre gli sbagli si procura amore, ma chi sempre vi torna su disunisce gli amici migliori.

10 Un rimprovero fa più impressione all’uomo intelligente, che cento percosse allo stolto.

11 Il malvagio non cerca che ribellione, ma un messaggero crudele gli sarà mandato contro.

12 Meglio imbattersi in un’orsa derubata dei suoi piccoli, che in un insensato nella sua follia.

13 Il male non si allontanerà dalla casa di chi rende male per bene.

14 Cominciare una contesa è dar la stura all’acqua; perciò ritìrati prima che la lite s’inasprisca.

15 Chi assolve il reo e chi condanna il giusto sono entrambi detestati dal Signore.

16 A che serve il denaro in mano allo stolto? Ad acquistare saggezza? Ma se non ha senno!

17 L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura.”

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/11
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WARNING! SCARY! – Justin Bieber Baby (REVERSED) SATANIC ILLUMINATI MESSAGE

Dio Padre: “La carestia che colpirà il mondo quando il Terzo Sigillo verrà aperto, non si limiterà alla mancanza di cibo”

il libro della verità:
Lunedì, 24 marzo 2014, alle ore 15:33

Mia carissima figlia, la carestia che colpirà il mondo quando il Terzo Sigillo sarà aperto, non si limiterà alla mancanza di cibo per il corpo. La carestia di cui Io parlo comprenderà la fame dello spirito, poiché ogni traccia della Verità sarà cancellata dai nemici che si sono infiltrati nella Chiesa creata sulla Terra da Mio Figlio, Gesù Cristo, in comunione con il Suo Corpo.

Presto, la Verità diventerà confusa e lo Spirito Santo verrà sostituito dallo spirito del male. Coloro che diffonderanno la nuova forma di falsa evangelizzazione, saranno responsabili di aver privato i Miei figli del Pane della Vita. Quando sarete affamati di Verità, avrete poco per nutrire la vostra anima ed allora, con il tempo, cadrete nel paganesimoIo sto intervenendo in ogni fase del processo mediante il quale sarete indotti in errore. Sarà fatto ogni sforzo da parte Mia, ed Io, attraverso la Misericordia di Mio Figlio, provvederò a molti dei Suoi servitori consacrati le Grazie di cui avranno bisogno per distinguere la Verità dalla finzione.

Quando vi porterò lontano dal nemico, molti di voi avranno difficoltà a rimanere fedeli alla Parola di Dio. Sarete tormentati dai dubbi, dalla mancanza di coraggio per aderire alla Santa Parola e dal terrore di essere dichiarati dei traditori della Chiesa. La battaglia per le anime sarà tanto intensa, quanto lo fu durante il tempo di Mio Figlio sulla Terra. La difficoltà maggiore sarà provocata dall’incapacità, da parte dei santi servitori di Mio Figlio, d’individuare l’inganno all’interno delle proprie fila. E così essi, a causa della loro fede tiepida e della mancanza di discernimento, condurranno in grave errore molti dei loro confratelli del clero, come predetto.

Io vi dichiaro che il tempo è breve. Non vi verrà concesso il tempo necessario per condurre tutti i Miei figli nelle Braccia Misericordiose di Mio Figlio. A quelli di voi che sono privilegiati per il fatto di aver ricevuto la Grazia di riconoscere il Dono del Libro della Verità, sarà perciò richiesto molto. Attraverso la vostra fede e la vostra fiducia in Me, il vostro amato Padre, voi aiuterete a riportare indietro i Miei figli, in modo che possano accettare prontamente l’Intervento dell’Avvertimento, quando Mio Figlio abbraccerà il mondo con i Raggi della Sua Grande Misericordia.

Quei tempi sono su di voi ed è il momento di prendere la vostra armatura e di combattere per la Vera Parola – la Verità – affinché sia conservata. Senza la Verità non c’è vita.

Il vostro Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 3,1-8a.13-15.

Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: “Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?”.
Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: “Mosè, Mosè!”. Rispose: “Eccomi!”.
Riprese: “Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!”.
E disse: “Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe”. Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Il Signore disse: “Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze.
Sono sceso per liberarlo dalla mano dell’Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l’Hittita, l’Amorreo, il Perizzita, l’Eveo, il Gebuseo.
Mosè disse a Dio: “Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?”.
Dio disse a Mosè: “Io sono colui che sono!”. Poi disse: “Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi”.
Dio aggiunse a Mosè: “Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 10,1-6.10-12.

Non voglio infatti che ignoriate, o fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, tutti attraversarono il mare,
tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nuvola e nel mare,
tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,
tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo.
Ma della maggior parte di loro Dio non si compiacque e perciò furono abbattuti nel deserto.
Ora ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di essi, e caddero vittime dello sterminatore.
Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi.
Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 13,1-9.

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.
Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime
e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-24


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Ortodosso (Cattolico greco):
10 Giacobbe partì da Beer-Sceba e andò verso Caran. 11 Giunse ad un certo luogo e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese una delle pietre del luogo, se la mise per capezzale e lì si coricò. 12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima toccava il cielo; e gli angeli di Dio salivano e scendevano per la scala. 13 Il Signore stava al di sopra di essa e gli disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abraamo tuo padre e il Dio d’Isacco. La terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua discendenza. 14 La tua discendenza sarà come la polvere della terra e tu ti estenderai a occidente e a oriente, a settentrione e a meridione, e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza. 15 Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai e ti ricondurrò in questo paese, perché io non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto».16 Quando Giacobbe si svegliò dal sonno, disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo!» 17 Ebbe paura e disse: «Com’è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!»”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+28%3A10-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

L’invito della saggezza e l’invito della follia

La saggezza ha fabbricato la sua casa, ha lavorato le sue colonne in numero di sette;

ha ammazzato i suoi animali, ha preparato il suo vino e ha anche apparecchiato la sua mensa.

Ha mandato fuori le sue ancelle; dall’alto dei luoghi elevati della città essa chiama:

«Chi è sciocco venga qua!» A quelli che sono privi di senno dice:

«Venite, mangiate il mio pane e bevete il vino che ho preparato!

Lasciate, sciocchi, la stoltezza e vivrete; camminate per la via dell’intelligenza!»

Chi corregge il beffardo si attira insulti, chi riprende l’empio riceve affronto.

Non riprendere il beffardo, per evitare che ti odi; riprendi il saggio e ti amerà.

Istruisci il saggio e diventerà più saggio che mai; insegna al giusto e accrescerà il suo sapere.

10 Il principio della saggezza è il timore del Signore, e conoscere il Santo è l’intelligenza.

11 Per mio mezzo infatti ti saranno moltiplicati i giorni, ti saranno aumentati anni di vita.”

“… 26 Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, 27 il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto se stesso. 28 La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figlio, che è stato reso perfetto in eterno.

Gesù Cristo, mediatore del nuovo patto

8.1 Ora, il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: abbiamo un sommo sacerdote tale che si è seduto alla destra del trono della Maestà nei cieli, ministro del santuario e del vero tabernacolo, che il Signore, e non un uomo, ha eretto.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+7-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

9 Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 10 E ancora:

«Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani.
11  Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito,
12  li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati come un vestito[g]; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine»[h].

13 E a quale degli angeli disse mai:

«Siedi alla mia destra finché abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi»[i]?

14 Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?

Una così grande salvezza

2.1 Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù guarisce un paralitico

Dopo alcuni giorni Gesù entrò di nuovo in Capernaum. Si seppe che era in casa, e [subito] si radunò tanta gente che neppure lo spazio davanti alla porta la poteva contenere. Egli annunciava loro la parola.

E vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini. Non potendo farlo giungere[a] fino a lui a causa della folla, scoperchiarono il tetto dalla parte dov’era Gesù; e, fattavi un’apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati [ti] sono perdonati». 6 Erano seduti là alcuni scribi e ragionavano così in cuor loro: «Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia![b] Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?» Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? Che cosa è più facile, dire al paralitico: “I tuoi peccati sono perdonati[c]” oppure dirgli: “Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina”? 10 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, 11 io ti dico», disse al paralitico, «àlzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua». 12 Ed egli si alzò e, preso subito il lettuccio[d], se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: «Una cosa così non l’abbiamo mai vista».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+2:1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/24
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Voi, i Miei Due Testimoni sulla Terra, dovete tenere duro

il libro della verità:
Lunedì, 24 febbraio 2014, alle ore 16:00

Mia amatissima figlia, i Miei nemici non si trovano all’interno delle gerarchie delle false religioni. Molte di queste anime non conoscono niente di meglio e Mi accetteranno, quando Io Mi farò conoscere da loro. I Miei nemici saranno quelli che, dall’interno dei ranghi della Mia Stessa Chiesa sulla Terra, organizzeranno la più grande apostasia, essi si mostreranno i più pericolosi di tutti.

Non tutti coloro che arrivano vestiti da Miei servitori, sono Miei, ma sappiate quanto segue. La Mia Ora è vicina e, poco prima della Mia Seconda Venuta, la piaga dell’apostasia calerà sulla Mia Chiesa in Terra e la divorerà. Nel momento in cui quei lupi travestiti da agnelli, inganneranno il mondo facendo credere che la Casa di Dio accetta qualsiasi fede, comprese quelle che negano Me, Gesù Cristo, essi vi convinceranno che quest’abominio sia la più grande evangelizzazione che il mondo abbia mai visto. E sulla sua scia, incorreranno nell’Ira di Dio. Mentre il mondo e tutte le sue religioni saranno risucchiate in questa nuova, falsa chiesa, essi prepareranno la strada per organizzare orgogliosamente l’insediamento dell’uomo dell’illegalità.

Quelli che rimarranno attenti al Mio Avvertimento e coloro che si manterranno coraggiosamente fedeli alla Mia Parola soffriranno, ma Io, nello stesso momento, darò loro anche la forza di sopportare questo evento doloroso. Quegli impostori, che saranno riusciti a farsi strada nella Mia Chiesa, avranno ingannato molti e continueranno ad ingannare milioni di persone, incluse quelle appartenenti a tutte le fedi Cristiane, così come quelle che non Mi onorano affatto. Tutti questi ingannatori diffonderanno l’eresia e con il tempo, formeranno una religione mondiale. Nessun’altra fede sarà tollerata, al di fuori della nuova falsa dottrina: la dottrina dell’Inferno. Il Cristianesimo e l’Ebraismo saranno le due fedi che daranno origine all’Esercito Rimanente.

Quando le Mie Profezie vi faranno piangere, sappiate che, poiché Io vi benedico in questa Missione, dandovi dei nervi d’acciaio ed una determinazione di ferro, voi rimarrete leali a Me, il vostro Gesù.

Voi, i Miei Due Testimoni sulla Terra, dovete tenere duro. Resistete a qualsiasi tentazione di allontanarvi da Me e persistete nel vostro amore per Me in ogni momento. La Mia Chiesa Rimanente si formerà, sia al di fuori di questa Missione, sia al suo interno. Quelli tra di voi che oggi rifiutano questa Missione, ma che Mi amano sinceramente, saranno anch’essi attirati nel Mio Esercito Rimanente sulla Terra. Il giorno in cui questo accadrà, avrete capito che il Libro della Verità era veramente un Dono del Cielo per aiutarvi nel vostro ultimo viaggio verso il Mio Regno e la Vita Eterna. Solo allora vi rallegrerete e sarete senza paura, perché godrete di tutta la fiducia necessaria per rendere gloria a Dio.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Primo libro di Samuele 26,2.7-9.12-13.22-23.

Saul si mosse e scese al deserto di Zif conducendo con sé tremila uomini scelti di Israele, per ricercare Davide nel deserto di Zif.
Davide e Abisài scesero tra quella gente di notte ed ecco Saul giaceva nel sonno tra i carriaggi e la sua lancia era infissa a terra a capo del suo giaciglio mentre Abner con la truppa dormiva all’intorno.
Abisài disse a Davide: “Oggi Dio ti ha messo nelle mani il tuo nemico. Lascia dunque che io l’inchiodi a terra con la lancia in un sol colpo e non aggiungerò il secondo”.
Ma Davide disse ad Abisài: “Non ucciderlo! Chi mai ha messo la mano sul consacrato del Signore ed è rimasto impunito?”.
Così Davide portò via la lancia e la brocca dell’acqua che era dalla parte del capo di Saul e tutti e due se ne andarono; nessuno vide, nessuno se ne accorse, nessuno si svegliò: tutti dormivano, perché era venuto su di loro un torpore mandato dal Signore.
Davide passò dall’altro lato e si fermò lontano sulla cima del monte; vi era grande spazio tra di loro.
Rispose Davide: “Ecco la lancia del re, passi qui uno degli uomini e la prenda!
Il Signore renderà a ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltà, dal momento che oggi il Signore ti aveva messo nelle mie mani e non ho voluto stendere la mano sul consacrato del Signore.

Salmi 103(102),1-2.3-4.8.10.12-13.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.

Buono e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Come dista l’oriente dall’occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 15,45-49.

il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l’ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.
Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo.

Quale è l’uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti.
E come abbiamo portato l’immagine dell’uomo di terra, così porteremo l’immagine dell’uomo celeste.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,27-38.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano,
benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.
A chi ti
percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica.
Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo.
Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato;
date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio ».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-24


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Ortodosso (Cattolico greco):
36 Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesù stesso[a] comparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» 37 Ma essi, sconvolti e atterriti, pensavano di vedere uno spirito. 38 Ed egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore[b]? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io! Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io».40 E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma siccome per la gioia non credevano ancora e si stupivano, disse loro: «Avete qui qualcosa da mangiare?» 42 Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito [e una parte di favo di miele]; 43 egli lo prese, e mangiò in loro presenza.

La missione affidata ai discepoli

44 Poi disse loro: «Queste sono le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: 46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto[c] dai morti il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono[d] dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. 48 Voi siete testimoni di queste cose. 49 Ed {ecco,} io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in città[e], finché siate rivestiti di potenza dall’alto».

L’ascensione di Gesù

50 Poi li condusse fuori fin presso Betania; e, alzate in alto le mani, li benedisse. 51 Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato su nel cielo. 52 Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; 53 e stavano sempre nel tempio, [lodando e] benedicendo Dio. [Amen.] …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+24%3A36-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…  perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre» è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio, che rifulge nel volto di {Gesù} Cristo.

Il tesoro nei vasi di terra

Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi; 10 portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù[a], perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo; 11 infatti, noi che viviamo siamo sempre esposti alla morte per amore di Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Corinthians+4%3A6-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il figlio prodigo

11 Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane di loro disse al padre: “Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta”. Ed egli divise fra loro i beni. 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, messa insieme ogni cosa, partì per un paese lontano e vi sperperò i suoi beni, vivendo dissolutamente. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una gran carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora si mise con uno degli abitanti di quel paese, il quale lo mandò nei suoi campi a pascolare i maiali. 16 Ed egli avrebbe voluto sfamarsi[a] con i baccelli[b] che i maiali mangiavano, ma nessuno gliene dava. 17 Allora, rientrato in sé, disse: “Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui[c] muoio di fame! 18 Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: ‘Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: 19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi’”. 20 Egli dunque si alzò e tornò da suo padre. Ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 E il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. 22 Ma il padre disse ai suoi servi: “Presto[d], portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; 23 portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato”. E si misero a fare gran festa. 25 Or il figlio maggiore si trovava nei campi, e mentre tornava, come fu vicino a casa, udì la musica e le danze. 26 Chiamò uno dei servi[e] e gli domandò che cosa succedesse. 27 Quello gli disse: “È tornato tuo fratello e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto sano e salvo”. 28 Egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare. 29 Ma egli rispose a suo padre[f]: “Ecco, da tanti anni ti servo e non ho mai trasgredito un tuo comando; a me però non hai mai dato neppure un capretto per far festa con i miei amici. 30 Ma quando è venuto questo tuo figlio che ha sperperato i tuoi beni con le prostitute, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato”. 31 Il padre gli disse: “Figliolo, tu sei sempre con me e ogni cosa mia è tua; 32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato”».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+15:11-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/24
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ToglieteMi un’anima – una vita – e la vostra stessa vita – la Salvezza Eterna – non sarà più un vostro diritto

il libro della verità:
Lunedì, 17 febbraio 2014, alle ore 00:15

 

Mia amatissima figlia, quando arriverà il Giorno del Giudizio Finale, molte anime Mi avranno rinnegato ed in cuor loro, avranno molta paura. Infatti, a quel punto, la Verità sarà come un lago cristallino, senza difetto. Essa sarà così chiara che sarà proprio come se si stessero guardando allo specchio. E cosa vedranno? Esse vedranno il Mio Volto, il Mio Dolore, il Mio Amore, il Mio Rammarico, la Mia Collera ed infine, saranno testimoni della Mia Giustizia, perché ormai non potranno più tornare indietro.

Il tempo concesso all’umanità per redimersi è adesso. Mi è stato accordato questo tempo per preparare tutti voi. Usatelo con saggezza e vedrete la Gloria di Dio. Sprecatelo e non vedrete mai la Luce né la Gloria del Mio Regno. Dovrete invece sopportare la separazione eterna da Me. La vostra unica compagnia sarà un branco di lupi – dèmoni arrabbiati – nell’abisso – che è la dimora della bestia. Tutti coloro che soccomberanno alla malvagità, non importa in che misura, precipiteranno sempre più lontano da Me, quanto più negheranno la Parola di Dio.

Questo tempo è stato concesso all’umanità, perché possa prepararsi adeguatamente. La Mia Missione è quella di togliere le ragnatele dai vostri occhi, in modo da potervi mostrare ciò che occorre fare, affinché Io possa accogliervi nel Mio Nuovo Paradiso.

Questa Missione potrebbe essere la vostra unica possibilità che vi consente di afferrare la Mia Mano, prima di essere immersi nel grande vuoto dell’inganno. Satana ha dichiarato che continuerà a rubare le anime di coloro che Mi amano. Il suo unico obiettivo, in questo momento, è quello di trascinare via da Me, coloro che veramente Mi amano. In tal modo, egli insinuerà qualsiasi dubbio, qualunque bugia e bestemmia in quelle anime che vivono la loro vita secondo la Verità. Attraverso la sua influenza, queste persone Mi abbandoneranno. Satana Mi schernisce con orgoglio ora, ed ogni volta che a causa sua, Io perdo un’anima, egli giura che non cesserà mai d’interferire con qualsiasi Missione sulla Terra che sia stata benedetta da Me per salvare le anime.

Non dovete mai impegnarvi a discutere contro i Miei nemici o difenderMi da loro. Non perdete mai di vista la Santissima Bibbia. Non permettete a nessuno di manometterla. Ignorate quelli che cercano di convincervi che Dio perdonerebbe qualsiasi tentativo di cambiarne una sola parola, una singola profezia o un solo Comandamento, perché questo è il peccato più grande. Mai violare il Primo Comandamento. Nessuno può porsi al di sopra di Dio.

Chiunque tra di voi commetta un peccato, deve continuare a ritornare ripetutamente da Me. Non vergognatevi mai di correre da Me. Non lasciatevi riempire da alcuna forma d’odio. È il vostro peccato che Io aborro, eppure lo perdono. Io vi amo e continuerò ad amarvi. È perché vi amo che Mi è stato concesso questo tempo per riunirvi tutti. Non permettete che il male vi separi dal vostro fratello o dalla vostra sorella. Non ascoltate niente e nessuno che cerchi di allontanarvi dal Mio Compito: questa Missione di Salvezza.

La vostra fedeltà nei Miei confronti è importante, perché siete voi, il Mio Esercito Rimanente, che avrete un ruolo determinante nel salvare il resto del mondo dal subire la stessa sorte di coloro che si rifiutarono di ascoltare Noè. Chiunque diventi responsabile di averMi portato via una sola anima, soffrirà per questo. La Mia Collera raggiunge l’apice, quando voi, non contenti di concentrarvi sullo stato della vostra anima, tentate deliberatamente di prendervene un’altra allontanandola dal Mio Amore e dal Mio Regno.

Siete stati precedentemente avvertiti delle conseguenze. Adesso, Io ve le ricordo ancora. ToglieteMi un’anima – una vita – e la vostra stessa vita – la Salvezza Eterna – non sarà più un vostro diritto.

Il vostro Gesù”

Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto.
Scacciò l’uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all’albero della vita.
…”
“…

Avvertimento contro l’empietà

14 Ricorda loro queste cose, scongiurandoli davanti a Dio[a] che non facciano dispute di parole; esse non servono a niente e conducono alla rovina chi le ascolta. 15 Sfòrzati di presentare te stesso davanti a Dio come un uomo approvato, un operaio che non abbia di che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità. …”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-16

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Cattolico romano:

Libro di Geremia 17,5-8.

Così dice il Signore: Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, che pone nella carne il suo sostegno e il cui cuore si allontana dal Signore.
Egli sarà come un tamerisco nella steppa, quando viene il bene non lo vede; dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.

Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia.
Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; nell’anno della siccità non intristisce, non smette di produrre i suoi frutti.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 15,12.16-20.

Fratelli, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti?
Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto;
ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.
E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,17.20-26.

Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,
Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.
Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo.
Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.

Ma guai a voi, ricchi, perché avete gia la vostra consolazione.
Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.
Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.»”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-17

 
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Ortodosso (Cattolico greco):

12 Ma Pietro, alzatosi, corse al sepolcro; si chinò a guardare e vide solo le fasce [che giacevano]; poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé per quello che era avvenuto.

Gesù sulla via per Emmaus

13 Due di loro se ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio di nome Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi[a]; 14 e parlavano tra di loro di tutte le cose che erano accadute. 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù stesso si avvicinò e cominciò a camminare con loro. 16 Ma i loro occhi erano impediti a tal punto che non lo riconoscevano. 17 Egli domandò loro: «Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?» Ed essi si fermarono tutti tristi[b]. 18 Uno dei due, che si chiamava Cleopa, gli rispose: «Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che vi sono accadute in questi giorni?» 19 Egli disse loro: «Quali?» Essi gli risposero: «Il fatto di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e in parole davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto condannare a morte e lo hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo giorno da quando sono accadute queste cose. 22 È vero che certe donne tra di noi ci hanno fatto stupire; andate la mattina di buon’ora al sepolcro, 23 non hanno trovato il suo corpo, e sono ritornate dicendo di aver avuto anche una visione di angeli, i quali dicono che egli è vivo. 24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come avevano detto le donne, ma lui non lo hanno visto». 25 Allora Gesù disse loro: «O insensati e lenti di cuore nel credere a tutte le cose che i profeti hanno dette! 26 Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria?» 27 E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano. 28 Quando si furono avvicinati al villaggio dove stavano andando, egli fece come se volesse proseguire. 29 Essi lo trattennero, dicendo: «Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno sta per finire». Ed egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora i loro occhi furono aperti e lo riconobbero, ma egli scomparve alla loro vista. 32 Ed essi dissero l’uno all’altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore {dentro di noi} mentre egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?» 33 E, alzatisi in quello stesso momento, tornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti gli undici e quelli che erano con loro, 34 i quali dicevano: «Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone». 35 Essi pure raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come era stato da loro riconosciuto nello spezzare il pane.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+24:12-35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/17

Nulla di buono può venire dall’odio, perché esso viene solo da Satana

il libro della verità:
Domenica, 16 febbraio 2014, alle ore 15:47
Mia amatissima figlia, quando l’odio entra nelle anime, queste devono combattere con tutto il proprio essere per sradicarlo. Diversamente, esso divorerà l’anima in questione e continuerà a roderla fino a quando non l’avrà consumata tutta.Il diavolo provoca sfiducia, disagio, confusione, paura e poi non si darà pace, finché l’anima che egli ha preso di mira non si sarà riempita d’odio per sé stessa e per gli altri. L’odio di un’anima crea scompiglio tra tutte quelle persone con cui essa entra in contatto. L’anima infestata userà qualsiasi tattica e trucco per incoraggiare gli altri a legarsi a lei, fino a quando anche l’altra anima ne sarà contagiata e così, lo schema si ripete. L’odio si diffonde come un virus e cresce perché sommerge e possiede l’anima, fino a quando essa si sente obbligata a riprodurre quest’odio tra le altre persone. È così che vengono commessi gli omicidi, a causa dell’odio che l’uomo prova per il prossimo. L’odio è alimentato dalle menzogne e dalle falsità e continua a crescere fino a quando non prende il sopravvento su così tante anime che ne può scaturire solo il male. Nulla di buono può venire dall’odio, perché esso viene solo da Satana.

Satana è un bugiardo e pianta i semi del dubbio in quelle anime che abbassano la guardia. Egli si serve sempre del peccato d’orgoglio per creare l’odio in un’anima e metterla contro un’altra persona. Egli crea discordia tra i figli di Dio, i quali sono deboli a causa del peccato originale e, a meno che essi non siano dei Miei autentici seguaci e non si attengano alla Parola del Padre Mio, cadranno vittime dell’inganno.

Non arrischiatevi mai a dichiararvi figli di Dio, da un lato, e poi dall’altro a spezzare in due un’altra persona. Non dite mai di essere pieni di Spirito Santo da un lato e dall’altro che un’anima è serva del diavolo. Non giudicate mai un’altra persona per quello che voi ritenete sia un peccato, quando voi stessi avete deturpato la Mia Immagine. Non ponetevi mai al di sopra di Me e non dite mai di essere più informati di Me, quando state seguendo la via tracciata da Satana. Coloro i cui occhi rispecchiano i Miei, sono onniveggenti e devono pregare per queste anime, in modo che esse ricevano la Grazia per tenersi lontane dagli artigli della bestia.

La Mia Via, nel futuro diventerà più difficile. Soltanto coloro che avranno il coraggio concesso loro dal Potere dello Spirito Santo, saranno in grado di percorrerla. Purtroppo, molti cadranno lungo la strada, con grande gioia del maligno.

Le spine di questa Missione possono strappare la vostra carne e delle crudeli stoccate d’odio possono trafiggere i vostri cuori, ma Io Sono Colui che cammina davanti a voi e perciò, Sono Colui che sostiene il peso maggiore dell’odio. Ricordatevi sempre che gli attacchi nei confronti di questa Missione sono degli attacchi contro di Me. L’odio contro questa Missione, è odio contro di Me, Gesù Cristo. Non potete dire di amarMi in un modo e poi dichiarare il vostro odio per Me in un altro. O siete con Me, o contro di Me. O credete in Me, o no. Se credete in Me, non dovete mai perseguitare un’altra anima, perché, se lo fate, siete stati portati via da Me a causa del Mio nemico e non avete il diritto di dichiarare che voi siete Miei.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 3,9-24.

Dopo che Adamo ebbe mangiato dell’albero, il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei?”.
Rispose: “Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto”.
Riprese: “Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?”.
Rispose l’uomo: “La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato”.

Il Signore Dio disse alla donna: “Che hai fatto?”. Rispose la donna: “Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato”.
Allora il Signore Dio disse al serpente: “Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.

Io porrò
inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”.
Alla donna disse: “Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà”.
All’uomo disse: “Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.
Spine e cardi produrrà per te e mangerai l’erba campestre.
Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finchè tornerai alla terra, perchè da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!”.
L’uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.
Il Signore Dio fece all’uomo e alla donna tuniche di pelli e le vestì.
Il Signore Dio disse allora: “Ecco l’uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva sempre!”.
Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto.
Scacciò l’uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la
fiamma della spada folgorante, per custodire la via all’albero della vita.

Salmi   90(89),2.3-4.5-6.12-13.

Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per sempre tu sei, Dio.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere e dici: “Ritornate, figli dell’uomo”.
Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Li annienti, li sommergi nel sonno;
sono come l’erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia,alla sera è falciata e dissecca.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla sapienza del cuore.
Volgiti, Signore; fino a quando?Muoviti a pietà dei tuoi servi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,1-10.

In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro:
«Sento compassione di questa folla, perché gia da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare.
Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano».
Gli risposero i discepoli: «E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?».
E domandò loro: «Quanti pani avete?». Gli dissero: «Sette».
Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.
Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli.
Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati (
rimanenti * editor).
Erano circa quattromila. E li congedò.
Salì poi sulla barca con i suoi discepoli e andò dalle parti di Dalmanùta.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-16


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Ortodosso (Cattolico greco):
11 Certa è quest’affermazione: se siamo morti con lui, con lui anche vivremo; 12 se abbiamo costanza, con lui anche regneremo; 13 se lo rinnegheremo anch’egli ci rinnegherà; se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.

Avvertimento contro l’empietà

14 Ricorda loro queste cose, scongiurandoli davanti a Dio[a] che non facciano dispute di parole; esse non servono a niente e conducono alla rovina chi le ascolta. 15 Sfòrzati di presentare te stesso davanti a Dio come un uomo approvato, un operaio che non abbia di che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità. 16 Ma evita le chiacchiere profane, perché quelli che le fanno avanzano sempre più nell’empietà 17 e la loro parola andrà rodendo come fa la cancrena; tra questi sono Imeneo e Fileto, 18 uomini che hanno deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni. 19 Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e: «Si ritragga dall’iniquità chiunque pronuncia il nome del Signore[b]».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+2%3A11-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

2 «In una certa città vi era un giudice, che non temeva Dio e non aveva rispetto per nessuno; e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui e diceva: “Rendimi giustizia sul mio avversario”. Egli per qualche tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: “Benché io non tema Dio e non abbia rispetto per nessuno, pure, poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia, perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa”». Il Signore disse: «Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto. Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti?[a] Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?»”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+18:2-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/16
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Torah (lago Vista):

Il riscatto delle persone

11 Il Signore parlò ancora a Mosè e disse: 12 «Quando farai il conto dei figli d’Israele, facendo il censimento, ognuno di essi darà al Signore il riscatto della propria vita, quando saranno contati; perché non siano colpiti da qualche piaga, quando ne farai il censimento. 13 Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere: mezzo siclo sarà l’offerta da fare al Signore. 14 Ogni persona che sarà compresa nel censimento, dai venti anni in su, darà quest’offerta al Signore. 15 Il ricco non darà di più, né il povero darà meno di mezzo siclo, quando si darà l’offerta al Signore per il riscatto delle vostre vite. 16 Prenderai dunque dai figli d’Israele questo denaro del riscatto e lo adopererai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figli d’Israele un memoriale davanti al Signore per fare il riscatto delle vostre vite».

La conca di bronzo

17 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 «Farai pure una conca di bronzo, con la sua base di bronzo, per le abluzioni; la porrai tra la tenda di convegno e l’altare, e la riempirai d’acqua. 19 Aaronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. 20 Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non muoiano. Anche quando si avvicineranno all’altare per fare il servizio, per far fumare un’offerta fatta al Signore mediante il fuoco, 21 si laveranno le mani e i piedi; così non moriranno. Questa sarà una norma perenne per loro, per Aaronne e per la sua discendenza, di generazione in generazione».

L’olio santo e il profumo

22 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 23 «Prenditi anche i migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; di canna aromatica, pure duecentocinquanta; 24 di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario, e un hin di olio d’oliva. 25 Ne farai un olio per l’unzione sacra, un profumo composto secondo l’arte del profumiere; sarà l’olio per l’unzione sacra. 26 Con esso ungerai la tenda di convegno, l’arca della testimonianza, 27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l’altare dei profumi, 28 l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 29 Consacrerai così queste cose, ed esse saranno santissime: tutto quello che le toccherà sarà santo. 30 Ungerai Aaronne e i suoi figli, li consacrerai perché mi servano come sacerdoti. 31 Parlerai ai figli d’Israele, dicendo: “Questo sarà il mio olio di consacrazione per tutte le generazioni future. 32 Nessuno dovrà adoperarlo per il suo corpo. Non ne farete neppure un altro uguale, della stessa composizione: esso è cosa santa e sarà per voi cosa santa. 33 Chiunque ne produrrà uno uguale, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà eliminato dal suo popolo”».

34 Il Signore disse ancora a Mosè: «Prenditi degli aromi, della resina, della conchiglia profumata, del galbano, degli aromi con incenso puro, in dosi uguali; 35 ne farai un profumo composto secondo l’arte del profumiere, salato, puro, santo; 36 ne ridurrai una parte in minutissima polvere e ne porrai davanti alla testimonianza nella tenda di convegno, dove io mi incontrerò con te: esso sarà per voi cosa santissima. 37 Del profumo che farai, non ne farete altro della stessa composizione per uso vostro; sarà per te cosa santa, consacrata al Signore. 38 Chiunque ne farà di uguale per odorarlo, sarà eliminato dal suo popolo».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+30%3A11-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Elia e Abdia

18 Molto tempo dopo, nel corso del terzo anno, la parola del Signore fu rivolta a Elia in questi termini: «Va’, presèntati ad Acab, e io manderò la pioggia sul paese». Elia andò a presentarsi ad Acab. La carestia era grave in Samaria. E Acab mandò a chiamare Abdia, che era il sovrintendente del palazzo. Abdia era molto timorato del Signore; e quando Izebel sterminava i profeti del Signore, Abdia aveva preso cento profeti, li aveva nascosti, cinquanta in una spelonca e cinquanta in un’altra, e li aveva nutriti con pane e acqua. Acab disse ad Abdia: «Va’ per il paese, verso tutte le sorgenti e tutti i ruscelli; forse troveremo dell’erba e potremo conservare in vita i cavalli e i muli, e non avremo bisogno di uccidere parte del bestiame. Si spartirono dunque il paese da percorrere; Acab andò da una parte e Abdia dall’altra.

Mentre Abdia era in viaggio, gli venne incontro Elia; e Abdia, avendolo riconosciuto, si prostrò con la faccia a terra e disse: «Sei tu il mio signore Elia?» Quegli rispose: «Sono io; va’ a dire al tuo signore: “Ecco qua Elia”». Ma Abdia replicò: «Che peccato ho mai commesso, ché tu dia il tuo servo nelle mani di Acab perché egli mi uccida? 10 Com’è vero che il Signore, il tuo Dio, vive, non c’è nazione né regno dove il mio signore non abbia mandato a cercarti; e quando gli si diceva: “Egli non è qui”, faceva giurare il regno e la nazione che davvero non ti avevano trovato. 11 E ora tu dici: “Va’ a dire al tuo signore: ‘Ecco qua Elia!’”. 12 Succederà che quando io ti avrò lasciato, lo Spirito del Signore ti trasporterà non so dove; io andrò a fare l’ambasciata ad Acab, ed egli, non trovandoti, mi ucciderà. Eppure il tuo servo teme il Signore fin dalla sua giovinezza! 13 Non ti hanno riferito quello che io feci quando Izebel uccideva i profeti del Signore? Come io nascosi cento uomini di quei profeti del Signore, cinquanta in una spelonca e cinquanta in un’altra, e li sostentai con pane e acqua? 14 E ora tu dici: “Va’ a dire al tuo signore: ‘Ecco qua Elia!’”. Ma egli m’ucciderà!» 15 Elia rispose: «Com’è vero che vive il Signore degli eserciti di cui sono servo, oggi mi presenterò ad Acab».

16 Abdia dunque andò a trovare Acab e gli fece l’ambasciata; e Acab andò incontro a Elia. 17 Appena Acab vide Elia, gli disse: «Sei tu colui che mette scompiglio in Israele?» 18 Elia rispose: «Non sono io che metto scompiglio in Israele, ma tu e la casa di tuo padre, perché avete abbandonato i comandamenti del Signore, e tu sei andato dietro ai Baal. 19 Adesso fa’ radunare tutto Israele presso di me sul monte Carmelo, insieme ai quattrocentocinquanta profeti di Baal e ai quattrocento profeti di Astarte che mangiano alla mensa di Izebel».

Elia sul monte Carmelo

20 Acab mandò a chiamare tutti i figli d’Israele e radunò quei profeti sul monte Carmelo. 21 Allora Elia si avvicinò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando zoppicherete dai due lati? Se il Signore è Dio, seguitelo; se invece lo è Baal, seguite lui». Il popolo non gli rispose nulla. 22 Allora Elia disse al popolo: «Sono rimasto io solo dei profeti del Signore, mentre i profeti di Baal sono in quattrocentocinquanta. 23 Dateci dunque due tori; quelli ne scelgano uno per loro, lo facciano a pezzi e lo mettano sulla legna, senz’appiccarvi il fuoco; io pure preparerò l’altro toro, lo metterò sulla legna e non vi appiccherò il fuoco. 24 Quindi invocate voi il nome del vostro dio, e io invocherò il nome del Signore; il dio che risponderà mediante il fuoco, lui è Dio». Tutto il popolo rispose dicendo: «Ben detto!»

25 Allora Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi uno dei tori; preparatelo per primi, poiché siete i più numerosi; e invocate il nome del vostro dio, ma non appiccate il fuoco. 26 Quelli presero il loro toro e lo prepararono; poi invocarono il nome di Baal dalla mattina fino a mezzogiorno, dicendo: «Baal, rispondici!», ma non si udì né voce né risposta; e saltavano intorno all’altare che avevano fatto. 27 A mezzogiorno Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate forte; poich’egli è dio, ma sta meditando, oppure è indaffarato, o è in viaggio; può anche darsi che si sia addormentato, e si risveglierà». 28 E quelli si misero a gridare più forte, e a farsi delle incisioni addosso, secondo il loro costume, con spade e lance, finché grondavano di sangue. 29 E passato che fu il mezzogiorno, quelli profetizzarono fino all’ora in cui si offriva l’offerta. Ma non si udì voce o risposta, e nessuno diede loro retta.

30 Allora Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi a me!» Tutto il popolo si avvicinò a lui; ed Elia riparò l’altare del Signore che era stato demolito. 31 Prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al quale il Signore aveva detto: «Il tuo nome sarà Israele». 32 Con quelle pietre costruì un altare al nome del Signore, e fece intorno all’altare un fosso della capacità di due misure[a] di grano. 33 Poi vi sistemò la legna, fece a pezzi il toro e lo pose sopra la legna. 34 E disse: «Riempite quattro vasi d’acqua e versatela sull’olocausto e sulla legna». Poi disse: «Fatelo una seconda volta». E quelli lo fecero una seconda volta. E disse ancora: «Fatelo per la terza volta». E quelli lo fecero per la terza volta. 35 L’acqua correva attorno all’altare, ed egli riempì d’acqua anche il fosso.

36 All’ora in cui si offriva l’offerta, il profeta Elia si avvicinò e disse: «Signore, Dio di Abraamo, d’Isacco e d’Israele, fa’ che oggi si conosca che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per ordine tuo[b]. 37 Rispondimi, Signore, rispondimi, affinché questo popolo riconosca che tu, o Signore, sei Dio e che tu sei colui che converte il loro cuore!»

38 Allora cadde il fuoco del Signore e consumò l’olocausto, la legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l’acqua che era nel fosso. 39 Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1%20Kings+18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

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https://www.hebcal.com/sedrot/kitisa

La Madre della Salvezza: “L’anticristo userà le sue presunte stigmate come mezzo per convincere il mondo che egli sia Gesù Cristo”

38 Nel suo insegnamento egli diceva [loro]: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, i saluti nelle piazze, 39 i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti; 40 che divorano le case delle vedove e fanno lunghe preghiere per mettersi in mostra. Costoro riceveranno una maggiore condanna».

L’offerta della vedova

41 E [Gesù] sedutosi di fronte alla cassa delle offerte, guardava come la gente metteva denaro nella cassa; molti ricchi ne mettevano assai. 42 Venuta una povera vedova, vi mise due spiccioli[a], che fanno un quarto di soldo[b]. 43 Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico che questa povera vedova ha messo nella cassa delle offerte più di tutti gli altri: 44 poiché tutti vi hanno gettato del loro superfluo, ma lei, nella sua povertà, vi ha messo tutto ciò che possedeva, tutto quanto aveva per vivere».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12%3A38-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/14

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il libro della verità:
Sabato, 15 febbraio 2014, alle ore 13:43
Figlia mia, quando l’inganno avvolgerà le anime sotto l’influenza dell’anticristo, le persone saranno raggirate da molte azioni, fatti e parole provenienti da lui. Dolce e rilassante, e con un atteggiamento calmo, egli giustificherà con disinvoltura ogni peccato contro Dio. Persino il peccato più ignobile contro l’umanità sarà gradualmente giustificato, come se non avesse nessuna importanza. Egli convincerà molti che togliere la vita è per il bene degli altri e che costituisca un importante aspetto dei diritti umani. Le bestemmie che usciranno dalla sua bocca saranno considerate giuste e corrette. Egli giustificherà tutto citando al rovescio la Sacra Scrittura. Coloro che si atterranno ad ogni sua singola parola non avranno una sufficiente conoscenza della Parola di Dio da poterlo contraddire. In seguito, egli darà l’impressione di pregare assiduamente e dichiarerà di possedere dei doni spirituali.L’anticristo cercherà la compagnia di persone note per le loro grandi opere di carità e adulerà coloro che sono considerati santi agli Occhi di Dio.

Con il tempo, le persone si convertiranno a quella che crederanno essere l’unica religione mondiale veramente illuminata, in cui l’anticristo svolgerà un ampio ruolo. Inoltre, egli userà ogni potere demoniaco, datogli da Satana, per convincere il mondo che lui abbia le stigmate tipiche dei santi. L’anticristo userà le sue presunte stigmate come mezzo per convincere il mondo che egli sia Gesù Cristo e che sia venuto a salvare il mondo. A quel punto dirà che sta annunciando la Seconda Venuta e quelli che cadranno ai suoi piedi, in adorazione, saranno spazzati via con lui dall’Angelo del Signore, il quale li getterà nel lago di fuoco.

La vostra Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 3,1-8.

Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: “È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?”.
Rispose la donna al serpente: “Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,
ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”.
Ma il serpente disse alla donna: “Non morirete affatto!
Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male”.

Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò.
Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l’uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.

Salmi 32(31),1-2.5.6.7.

Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.
 

Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe”
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.
 

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.
 

Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 7,31-37.

Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano.
E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;
guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè: «Apriti!».
E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano
e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-15


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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore.

Virtù cristiane

La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù[a]. Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina, dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza. Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza l’autocontrollo, all’autocontrollo la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l’affetto fraterno e all’affetto fraterno l’amore. Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo. Ma colui che non ha queste cose è cieco oppure miope, avendo dimenticato di essere stato purificato dei suoi vecchi peccati. 10 Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a rendere sicura la vostra vocazione ed elezione, perché, così facendo, non inciamperete mai.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Peter+1:1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  
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https://oca.org/readings/daily/2019/02/15
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https://www.youtube.com/watch?v=vgphZB5lzT0  

La Madre della Salvezza: “Molti crederanno che l’anticristo sia un uomo molto santo”

il libro della verità:
Venerdì, 7 febbraio 2014, alle ore 15:50

Figlia mia, se mio Figlio, Gesù Cristo, vivesse oggi sulla Terra, verrebbe assassinato. Nessun dirigente della Sua Chiesa Lo accetterebbe. Egli diverrebbe oggetto di scherno, quindi temuto e tanto disprezzato che Lo crocifiggerebbero, proprio come un tempo.

Questa volta mio Figlio viene solo in Spirito e per Comando di mio Padre, Egli non apparirà sulla Terra come un uomo, nella carne. Mi preme che questo Messaggio sia chiaro a tutti, perché molti verranno nel Suo Nome, ma uno di loro salirà alla ribalta e dirà di essere mio Figlio, ma questa sarà una menzogna.

L’anticristo sorgerà e diventerà così potente che la sua immagine sarà individuata ovunque. Saranno erette delle statue con la sua immagine ed il suo volto apparirà costantemente nei notiziari e sugli schermi televisivi di tutto il mondo. Sarà applaudito dai leader più potenti, ma ciò non accadrà fino a quando non verrà accolto pubblicamente e poi sostenuto dal falso profeta, in modo che egli eserciti veramente la sua influenza sull’umanità.

Se mio Figlio si facesse di nuovo conoscere nella carne e richiamasse l’attenzione, essi Lo distruggerebbero. L’anticristo, però, verrà ricevuto nel mondo e sarà scambiato per Gesù Cristo.

Ogni Parola contenuta nella Bibbia, riguardante la Seconda Venuta di mio Figlio, sarà adattata e distorta, allo scopo di convincere il mondo che stia assistendo al ritorno di Gesù Cristo. I nemici di mio Figlio, che si mescolano con i Suoi servitori innocenti nelle Sue Chiese di tutto il mondo, saranno indotti in un grave errore. I loro leader abbracceranno l’anticristo ed incoraggeranno le anime a idolatrarlo. La sua influenza scandalizzerà i molti che rimarranno fedeli a Dio e sarà importante che voi proteggiate le vostre anime dal (/contro * editor) suo fascino ipnotico.

La Medaglia della Salvezza, se sarà portata sulla vostra persona, insieme alle altre Grazie che promette, vi proteggerà dal (/contro * editor) potere dell’anticristo. Sia chiaro, l’anticristo ammalierà molti e sarà visto come il più potente, popolare, carismatico ed influente leader di tutti i tempi. Molti crederanno che l’anticristo sia un uomo molto santo e, a causa dei suoi legami con la Chiesa di mio Figlio, le persone si convertiranno a milioni a quella che crederanno essere la Verità. Questa falsa parvenza di santità porterà delle lacrime di gioia a tutti coloro che fino ad allora non avevano mai avuto alcuna fiducia nella propria vita, né fede in Dio. Essi spargeranno lodi a profusione su quest’uomo e gli attribuiranno il merito di salvare le loro anime.

In un primo momento l’anticristo sarà visto come un grande leader, con un fascino accattivante, carismatico ed amabile. Poi, con il passare del tempo, inizierà ad esibire dei poteri di guarigione; parecchie persone si faranno avanti e dichiareranno di essere state guarite da lui. Molti dichiareranno anche di aver assistito a dei miracoli in sua presenza. Poi una serie di false apparizioni, in cui si vedrà l’immagine  del segno dello Spirito Santo, si verificheranno ovunque. *

I media creeranno un’immagine deificata di lui e molto pochi oseranno riprenderlo pubblicamente. A causa della sua padronanza di molte lingue **, egli ingannerà milioni di persone in un brevissimo periodo di tempo. Allora, cominceranno a circolare delle voci che Gesù Cristo è ritornato una seconda volta. Queste saranno alimentate da coloro che lavoreranno instancabilmente per l’anticristo diffondendo delle menzogne, finché alla fine egli sarà scambiato per mio Figlio. Tutti questi fatti sembrano inverosimili adesso, ma quando si svolgeranno tutti davanti a voi, sembreranno come una naturale serie di eventi, che saranno visti da molti come edificanti.

A quel punto, proprio come quando Satana presenta al mondo ogni malvagia falsità alla rovescia, l’anticristo, attraverso dei rituali satanici, sarà visto ascendere al Cielo. Mio Figlio, al Suo Ritorno, sarà visto scendere sulle nuvole – al contrario di quando ascese al Cielo – proprio come Egli aveva promesso.

Allora l’anticristo e tutti coloro che servilmente lo avranno adorato, saranno gettati nel lago di fuoco e la pace sarà vostra, cari figli. Perché tutti coloro che rimarranno leali alla Verità, in un batter d’occhio, saranno sollevati verso il Nuovo Paradiso, quando il Cielo e la Terra diventeranno una cosa sola.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

La Madre della Salvezza: “Molti crederanno che l’anticristo sia un uomo molto santo”

 
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“…  Vi radunerete in ogni parte del mondo e, anche se vi unirete al Mio Esercito Rimanente parlando in lingue diverse, vi riunirete come un sol uomo in Me.”
“…   Il Mio Nuovo Paradiso avrà una sola religione, la Nuova Gerusalemme, nella quale Io sarò adorato, tutti i giorni. Tutti saranno in comunione con la Santa Volontà del Padre Mio. Ci saranno dodici nazioni, ma una sola lingua, perché Io non permetterò delle divisioni.”
“…  Egli, l’anticristo, parlerà molte lingue, ma non una parola in Latino uscirà dalle sue labbra.”

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Venerdì, 7 febbraio 2014, alle ore 23:38Mia amatissima figlia, man mano che i Miei Messaggi si diffonderanno ed accenderanno il bisogno di molti, incoraggiandoli a rivolgersi a Me, si assisterà a molti miracoli.

I non credenti, gli appartenenti ad altra fede e quelli che si sono separati da Me a causa delle loro vite peccaminose, si convertiranno. Io questo te lo prometto. L’uomo i cui occhi sono chiusi, si apriranno. Coloro che hanno odio nei loro cuori piangeranno lacrime di gioia quando il peso del loro fardello sarà alleviato. L’uomo che non Mi conosce affatto, Mi conoscerà. Verranno in gran numero ad invocarMi, e la Presenza dello Spirito Santo sarà avvertita da molti, quando finalmente accetteranno che Io Sono intervenuto per salvarli da ogni male.

Figlia mia, ti prego di rassicurare tutti coloro che sono addolorati a causa del modo in cui viene negata la Mia Esistenza nel mondo. Dì loro che, anche se ogni traccia di Me venisse eliminata, Io, per Grazia di Dio, continuerò ad illuminare le anime di coloro che M’invocano. Non potrò mai abbandonare i Miei. Non potrò mai ignorare coloro che sono soli, tristi, spaventati ed incerti se Dio Esista oppure no. Mettano semplicemente da parte il loro orgoglio, chiedendoMi un segno della Mia Presenza, ed Io risponderò loro. Non sono mai intervenuto prima in modo così imponente rispetto a come lo faccio adesso. È per via del Mio Desiderio di salvare l’umanità intera, che Io trafiggerò i cuori di coloro che, fino ad ora, Mi hanno rinnegato, se e quando M’invocheranno.

Io attendo la vostra risposta. Vi anticipo l’amore e la gioia con cui riempirò i vostri cuori e le vostre anime, nel momento della riconciliazione, perché quella è la dolcezza della vostra conversione. Questo sarà il momento in cui voi aprirete le vostre anime, permettendo alla Luce di Dio, di portarvi il Dono più grande che si possa mai immaginare: il Dono della Vita Eterna.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 12,18-19.21-24.

Fratelli, voi non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta,
né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola;
Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: Ho paura e tremo.
Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all’adunanza festosa
e all’assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione,
al Mediatore della Nuova Alleanza.

Salmi 48(47),2-3a.3b-4.9.10-11.

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
Il suo monte santo, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.Dio nei suoi baluardi
è apparso fortezza inespugnabile.
Come avevamo udito, così abbiamo visto nella città del Signore degli eserciti, nella città del nostro Dio; Dio l’ha fondata per sempre.
Ricordiamo, Dio, la tua misericordiadentro il tuo tempio.

Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode
si estende sino ai confini della terra;

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,7-13.

In quel tempo Gesù chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per (/
contro di * editor) loro».
E partiti, predicavano che la gente si
convertisse,
scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-07


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Ortodosso (Cattolico greco):
7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo! Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza! 10 Umiliatevi davanti al Signore, ed egli v’innalzerà.11 Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi dice male del fratello, o chi[d] giudica il fratello, parla male della legge e giudica la legge. Ora, se tu giudichi la legge, non sei uno che la mette in pratica, ma un giudice. 12 Uno soltanto è legislatore e giudice[e], colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei[f], che giudichi il tuo prossimo?[g]

Condanna dei trafficanti e dei ricchi oppressori

13 E ora a voi che dite: «Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo»; 14 mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore[h] che appare per un istante e poi svanisce. 15 Dovreste dire invece: «Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest’altro». 16 Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo. 17 Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.

5.1 A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti. Sulla terra siete vissuti sfarzosamente e nelle baldorie sfrenate; avete impinguato i vostri cuori [come] in tempo di strage. Avete condannato, avete ucciso il giusto. Egli non vi oppone resistenza.

Esortazioni diverse

Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l’agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione. Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

Fratelli, non lamentatevi gli uni degli altri, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alla porta.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dubbio sull’autorità di Gesù

27 Poi vennero di nuovo a Gerusalemme; mentre egli passeggiava nel tempio, i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani si avvicinarono a lui e gli dissero: 28 «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato[a] l’ autorità di fare queste cose?» 29 Gesù [, rispondendo,] disse loro: «Io vi farò[b] una domanda; rispondetemi e vi dirò con quale autorità io faccio queste cose. 30 Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». 31 Essi ragionavano così tra di loro: «Se diciamo: “dal cielo”, egli dirà: “Perché {dunque} non gli credeste?” 32 Diremo invece: “dagli uomini”?» Essi temevano il popolo[c], perché tutti pensavano che Giovanni fosse veramente profeta. 33 Risposero a Gesù: «Non lo sappiamo». Perciò Gesù [, rispondendo,] disse loro: «Neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+11:27-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/07