La Madre della Salvezza: “Il Padre Mio scuoterà il mondo sia fisicamente, sia spiritualmente”

il libro della verità:
Sabato, 8 febbraio 2014, alle ore 16:00

 

Mia cara figlia, allo stesso modo in cui lo Spirito Santo, Dono di Dio, discese sugli apostoli di mio Figlio, così sarà fatto sgorgare anche sopra tutti coloro che amano mio Figlio in questi tempi.

Mio Padre ha molti piani, che metterà in atto, per salvare ogni Suo singolo figlio. Questi piani includono molti eventi miracolosi, tra cui l’effusione di una Grazia speciale, le rivelazioni date a voi attraverso questi Messaggi, per garantire che i figli di Dio non s’incamminino lungo una strada sbagliata, e molti altri interventi. Alcuni di questi interventi saranno sotto forma di punizioni che interessano gli equilibri naturali. Quando esse diventeranno così costanti, l’uomo non potrà più dire che le alluvioni, i terremoti, gli tsunami, le eruzioni vulcaniche e gli uragani siano causati dall’incuria dell’uomo nei confronti della Terra.

Dio ha il controllo della Terra, perché è Lui che l’ha creata. Egli deciderà il suo destino – nessun altro – perché ogni Potere appartiene a Lui.

Mio Padre scuoterà il mondo sia fisicamente, sia spiritualmente, mentre i piani e le azioni malvagie del maligno si moltiplicano in ogni nazione. Ad ogni atto di profanazione contro Dio corrisponderanno le Sue contromisure che sfoceranno in un castigo insostenibile. Il peccato dell’uomo sarà combattuto con veemenza dal Padre mio e l’uomo non deve mai sottovalutare il Potere di Dio.

L’Amore di Dio non deve mai essere dato per scontato. Egli non deve mai essere considerato un debole, solo perché l’Amore per i Suoi figli è incommensurabile. La Sua Misericordia è grande e tutti coloro che Lo amano saranno risparmiati, durante le tribolazioni che si abbatteranno sull’umanità, allorquando Dio verrà messo da parte, sia per favorire i falsi dèi e sia a causa dell’ossessione dell’umanità verso sé stessa.

Pregate, pregate, pregate perché tutte le cose predette, che preparano alla Seconda Venuta di mio Figlio, inizieranno adesso. Gli eventi saranno rapidi e l’esercito di Satana assalterà le Chiese di mio Figlio a passi misurati, in modo che pochi se ne accorgano. In seguito, coloro che ne faranno parte non se ne preoccuperanno più perché, non molto tempo dopo, ne avrà ingannati e fatti cadere nelle sue grinfie talmente tanti, che non dovrà più nascondere le sue vere intenzioni.

Voi, miei cari figli, vi dovete preparare adesso, rimanere calmi, eseguire tutto quello che vi è stato indicato di fare e pregare. State insieme. Portate la Verità ad altre anime, pregate intensamente per la conversione di quanti non credono in Dio e per tutti coloro che insultano la memoria di mio Figlio, Gesù Cristo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,7-13.

In quel tempo Gesù chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro».
E partiti, predicavano che la gente si convertisse,
scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-07


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 13,1-8.

Fratelli, perseverate nell’amore fraterno.
Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli
senza saperlo.
Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che soffrono, essendo anche voi in un corpo mortale.
Il matrimonio sia rispettato da tutti e il talamo sia senza macchia.
I fornicatori e gli adùlteri saranno giudicati da Dio.
La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto:
Non ti lascerò e non ti abbandonerò.
Così possiamo dire con fiducia: Il Signore è il mio aiuto, non temerò. Che mi potrà fare l’uomo?
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede.
Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!

Salmi 27(26),1.3.5.8b-9abc.

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.

Egli mi offre un luogo di rifugio
nel giorno della sventura.

Mi nasconde nel segreto della sua dimora, 

mi solleva sulla rupe.

Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,

non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,14-29.

In quel tempo, il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui».
Altri invece dicevano: «E’ Elia»; altri dicevano ancora: «E’ un profeta, come uno dei profeti».
Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!».
Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata.
Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello».
Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva,
perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea.
Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».
E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno».
La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista».
Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista».
Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto.
Subito il re mandò una guardia con l’ordine che gli fosse portata la testa.
La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre.
I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-08


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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

Pietro, apostolo di Gesù Cristo, agli eletti che vivono come forestieri dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell’Asia e nella Bitinia[a], eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.

Sicura speranza della salvezza

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per un’eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi, che siete custoditi dalla potenza di Dio mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi.

Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove, affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell’oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo. Benché non lo abbiate visto[b], voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa, ottenendo il fine della {vostra} fede: la salvezza delle anime.

10 Intorno a questa salvezza indagarono e fecero ricerche i profeti, che profetizzarono sulla grazia a voi destinata. 11 Essi cercavano di sapere l’epoca e le circostanze[c] cui faceva riferimento lo Spirito di Cristo che era in loro, quando anticipatamente testimoniava delle sofferenze di Cristo e delle glorie che dovevano seguirle. 12 E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi[d], amministravano quelle cose che ora vi sono state annunciate da coloro che vi hanno predicato il vangelo, mediante lo Spirito Santo inviato dal cielo: cose nelle quali gli angeli bramano penetrare con i loro sguardi.

Esortazione a santità di vita

13 Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all’azione[e], state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo. 14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; 15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 16 poiché sta scritto:

«Siate santi, perché io sono santo»[f].

17 E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l’opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno, 18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. 20 Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.

22 Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità [mediante lo Spirito] per giungere a un sincero amore fraterno, amatevi intensamente a vicenda di {puro} cuore, 23 perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio[g].

24 Infatti,

«ogni carne è come l’erba, e ogni sua gloria[h] come il fiore dell’erba. L’erba diventa secca e il fiore cade,
25 ma la parola del Signore rimane in eterno»[i].

E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunciata.

Gesù Cristo, pietra angolare

2.1 Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell’ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale[j], perché con esso cresciate per la salvezza[k], se [davvero] avete gustato che il Signore è buono[l].

Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini ma davanti a Dio scelta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo. Infatti si legge nella Scrittura:

«Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chiunque crede in essa non resterà confuso»[m].

Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli[n] la pietra che i costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare,[o] pietra d’inciampo e sasso di ostacolo[p].

Essi, essendo disubbidienti, inciampano nella parola; e a questo sono stati anche destinati. Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato[q], perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; 10 voi, che prima non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia[r], ma ora avete ottenuto misericordia.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1.Peter+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei vignaiuoli

12 Poi cominciò a parlare loro in parabole: «Un uomo piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l’uva e vi costruì una torre[a]; l’affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. Al tempo della raccolta mandò a quei vignaiuoli un servo per ricevere da loro la sua parte dei frutti della vigna[b]. Ma essi lo presero, lo picchiarono e lo rimandarono a mani vuote. Egli mandò loro un altro servo; e anche questo insultarono e ferirono alla testa[c]. Egli [di nuovo] ne mandò un altro, e quelli lo uccisero; poi molti altri, che picchiarono o uccisero. Aveva ancora un figlio diletto; glielo mandò per ultimo[d], dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio”. Ma quei vignaiuoli dissero tra di loro: “Costui è l’erede; venite, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”. Così lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna. Che farà {dunque} il padrone della vigna? Egli verrà, farà perire quei vignaiuoli e darà la vigna ad altri.

10 Non avete neppure letto questa Scrittura:

“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare[e];
11 ciò è stato fatto dal Signore, ed è una cosa meravigliosa ai nostri occhi”[f]

12 Essi cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla; perché capirono che egli aveva detto quella parabola per loro. E, lasciatolo, se ne andarono.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12:1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/08
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La Madre della Salvezza: “Molti crederanno che l’anticristo sia un uomo molto santo”

il libro della verità:
Venerdì, 7 febbraio 2014, alle ore 15:50

Figlia mia, se mio Figlio, Gesù Cristo, vivesse oggi sulla Terra, verrebbe assassinato. Nessun dirigente della Sua Chiesa Lo accetterebbe. Egli diverrebbe oggetto di scherno, quindi temuto e tanto disprezzato che Lo crocifiggerebbero, proprio come un tempo.

Questa volta mio Figlio viene solo in Spirito e per Comando di mio Padre, Egli non apparirà sulla Terra come un uomo, nella carne. Mi preme che questo Messaggio sia chiaro a tutti, perché molti verranno nel Suo Nome, ma uno di loro salirà alla ribalta e dirà di essere mio Figlio, ma questa sarà una menzogna.

L’anticristo sorgerà e diventerà così potente che la sua immagine sarà individuata ovunque. Saranno erette delle statue con la sua immagine ed il suo volto apparirà costantemente nei notiziari e sugli schermi televisivi di tutto il mondo. Sarà applaudito dai leader più potenti, ma ciò non accadrà fino a quando non verrà accolto pubblicamente e poi sostenuto dal falso profeta, in modo che egli eserciti veramente la sua influenza sull’umanità.

Se mio Figlio si facesse di nuovo conoscere nella carne e richiamasse l’attenzione, essi Lo distruggerebbero. L’anticristo, però, verrà ricevuto nel mondo e sarà scambiato per Gesù Cristo.

Ogni Parola contenuta nella Bibbia, riguardante la Seconda Venuta di mio Figlio, sarà adattata e distorta, allo scopo di convincere il mondo che stia assistendo al ritorno di Gesù Cristo. I nemici di mio Figlio, che si mescolano con i Suoi servitori innocenti nelle Sue Chiese di tutto il mondo, saranno indotti in un grave errore. I loro leader abbracceranno l’anticristo ed incoraggeranno le anime a idolatrarlo. La sua influenza scandalizzerà i molti che rimarranno fedeli a Dio e sarà importante che voi proteggiate le vostre anime dal (/contro * editor) suo fascino ipnotico.

La Medaglia della Salvezza, se sarà portata sulla vostra persona, insieme alle altre Grazie che promette, vi proteggerà dal (/contro * editor) potere dell’anticristo. Sia chiaro, l’anticristo ammalierà molti e sarà visto come il più potente, popolare, carismatico ed influente leader di tutti i tempi. Molti crederanno che l’anticristo sia un uomo molto santo e, a causa dei suoi legami con la Chiesa di mio Figlio, le persone si convertiranno a milioni a quella che crederanno essere la Verità. Questa falsa parvenza di santità porterà delle lacrime di gioia a tutti coloro che fino ad allora non avevano mai avuto alcuna fiducia nella propria vita, né fede in Dio. Essi spargeranno lodi a profusione su quest’uomo e gli attribuiranno il merito di salvare le loro anime.

In un primo momento l’anticristo sarà visto come un grande leader, con un fascino accattivante, carismatico ed amabile. Poi, con il passare del tempo, inizierà ad esibire dei poteri di guarigione; parecchie persone si faranno avanti e dichiareranno di essere state guarite da lui. Molti dichiareranno anche di aver assistito a dei miracoli in sua presenza. Poi una serie di false apparizioni, in cui si vedrà l’immagine  del segno dello Spirito Santo, si verificheranno ovunque. *

I media creeranno un’immagine deificata di lui e molto pochi oseranno riprenderlo pubblicamente. A causa della sua padronanza di molte lingue **, egli ingannerà milioni di persone in un brevissimo periodo di tempo. Allora, cominceranno a circolare delle voci che Gesù Cristo è ritornato una seconda volta. Queste saranno alimentate da coloro che lavoreranno instancabilmente per l’anticristo diffondendo delle menzogne, finché alla fine egli sarà scambiato per mio Figlio. Tutti questi fatti sembrano inverosimili adesso, ma quando si svolgeranno tutti davanti a voi, sembreranno come una naturale serie di eventi, che saranno visti da molti come edificanti.

A quel punto, proprio come quando Satana presenta al mondo ogni malvagia falsità alla rovescia, l’anticristo, attraverso dei rituali satanici, sarà visto ascendere al Cielo. Mio Figlio, al Suo Ritorno, sarà visto scendere sulle nuvole – al contrario di quando ascese al Cielo – proprio come Egli aveva promesso.

Allora l’anticristo e tutti coloro che servilmente lo avranno adorato, saranno gettati nel lago di fuoco e la pace sarà vostra, cari figli. Perché tutti coloro che rimarranno leali alla Verità, in un batter d’occhio, saranno sollevati verso il Nuovo Paradiso, quando il Cielo e la Terra diventeranno una cosa sola.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

La Madre della Salvezza: “Molti crederanno che l’anticristo sia un uomo molto santo”

 
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“…  Vi radunerete in ogni parte del mondo e, anche se vi unirete al Mio Esercito Rimanente parlando in lingue diverse, vi riunirete come un sol uomo in Me.”
“…   Il Mio Nuovo Paradiso avrà una sola religione, la Nuova Gerusalemme, nella quale Io sarò adorato, tutti i giorni. Tutti saranno in comunione con la Santa Volontà del Padre Mio. Ci saranno dodici nazioni, ma una sola lingua, perché Io non permetterò delle divisioni.”
“…  Egli, l’anticristo, parlerà molte lingue, ma non una parola in Latino uscirà dalle sue labbra.”

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Venerdì, 7 febbraio 2014, alle ore 23:38Mia amatissima figlia, man mano che i Miei Messaggi si diffonderanno ed accenderanno il bisogno di molti, incoraggiandoli a rivolgersi a Me, si assisterà a molti miracoli.

I non credenti, gli appartenenti ad altra fede e quelli che si sono separati da Me a causa delle loro vite peccaminose, si convertiranno. Io questo te lo prometto. L’uomo i cui occhi sono chiusi, si apriranno. Coloro che hanno odio nei loro cuori piangeranno lacrime di gioia quando il peso del loro fardello sarà alleviato. L’uomo che non Mi conosce affatto, Mi conoscerà. Verranno in gran numero ad invocarMi, e la Presenza dello Spirito Santo sarà avvertita da molti, quando finalmente accetteranno che Io Sono intervenuto per salvarli da ogni male.

Figlia mia, ti prego di rassicurare tutti coloro che sono addolorati a causa del modo in cui viene negata la Mia Esistenza nel mondo. Dì loro che, anche se ogni traccia di Me venisse eliminata, Io, per Grazia di Dio, continuerò ad illuminare le anime di coloro che M’invocano. Non potrò mai abbandonare i Miei. Non potrò mai ignorare coloro che sono soli, tristi, spaventati ed incerti se Dio Esista oppure no. Mettano semplicemente da parte il loro orgoglio, chiedendoMi un segno della Mia Presenza, ed Io risponderò loro. Non sono mai intervenuto prima in modo così imponente rispetto a come lo faccio adesso. È per via del Mio Desiderio di salvare l’umanità intera, che Io trafiggerò i cuori di coloro che, fino ad ora, Mi hanno rinnegato, se e quando M’invocheranno.

Io attendo la vostra risposta. Vi anticipo l’amore e la gioia con cui riempirò i vostri cuori e le vostre anime, nel momento della riconciliazione, perché quella è la dolcezza della vostra conversione. Questo sarà il momento in cui voi aprirete le vostre anime, permettendo alla Luce di Dio, di portarvi il Dono più grande che si possa mai immaginare: il Dono della Vita Eterna.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 12,18-19.21-24.

Fratelli, voi non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta,
né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola;
Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: Ho paura e tremo.
Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all’adunanza festosa
e all’assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione,
al Mediatore della Nuova Alleanza.

Salmi 48(47),2-3a.3b-4.9.10-11.

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
Il suo monte santo, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.Dio nei suoi baluardi
è apparso fortezza inespugnabile.
Come avevamo udito, così abbiamo visto nella città del Signore degli eserciti, nella città del nostro Dio; Dio l’ha fondata per sempre.
Ricordiamo, Dio, la tua misericordiadentro il tuo tempio.

Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode
si estende sino ai confini della terra;

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,7-13.

In quel tempo Gesù chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per (/
contro di * editor) loro».
E partiti, predicavano che la gente si
convertisse,
scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-07


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Ortodosso (Cattolico greco):
7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo! Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza! 10 Umiliatevi davanti al Signore, ed egli v’innalzerà.11 Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi dice male del fratello, o chi[d] giudica il fratello, parla male della legge e giudica la legge. Ora, se tu giudichi la legge, non sei uno che la mette in pratica, ma un giudice. 12 Uno soltanto è legislatore e giudice[e], colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei[f], che giudichi il tuo prossimo?[g]

Condanna dei trafficanti e dei ricchi oppressori

13 E ora a voi che dite: «Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo»; 14 mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore[h] che appare per un istante e poi svanisce. 15 Dovreste dire invece: «Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest’altro». 16 Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo. 17 Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.

5.1 A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti. Sulla terra siete vissuti sfarzosamente e nelle baldorie sfrenate; avete impinguato i vostri cuori [come] in tempo di strage. Avete condannato, avete ucciso il giusto. Egli non vi oppone resistenza.

Esortazioni diverse

Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l’agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione. Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

Fratelli, non lamentatevi gli uni degli altri, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alla porta.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dubbio sull’autorità di Gesù

27 Poi vennero di nuovo a Gerusalemme; mentre egli passeggiava nel tempio, i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani si avvicinarono a lui e gli dissero: 28 «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato[a] l’ autorità di fare queste cose?» 29 Gesù [, rispondendo,] disse loro: «Io vi farò[b] una domanda; rispondetemi e vi dirò con quale autorità io faccio queste cose. 30 Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». 31 Essi ragionavano così tra di loro: «Se diciamo: “dal cielo”, egli dirà: “Perché {dunque} non gli credeste?” 32 Diremo invece: “dagli uomini”?» Essi temevano il popolo[c], perché tutti pensavano che Giovanni fosse veramente profeta. 33 Risposero a Gesù: «Non lo sappiamo». Perciò Gesù [, rispondendo,] disse loro: «Neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+11:27-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/07

La Madre della Salvezza: “Quando i sacerdoti di mio Figlio affronteranno delle terribili angosce ed errori giudiziari, dovranno invocarmi”

il libro della verità:
Martedì, 6 febbraio 2014, alle ore 16:15

 

Figlia mia, quando verrà il momento, in cui i sacerdoti di mio Figlio affronteranno delle terribili angosce ed errori giudiziari, dovranno invocarmi. Mi è stata conferita la Grazia per essere in grado di dare loro il coraggio di cui avranno bisogno per continuare a servire mio Figlio. Mi riferisco, in particolare, ai sacerdoti della Chiesa Cattolica, poiché soffriranno molto più di tutti gli altri servitori di Dio.

Quando arriverà il giorno in cui essi saranno chiamati a prestare un giuramento, che negherà la Divinità del mio diletto Figlio, Gesù Cristo, non dovranno mai dubitare delle reali intenzioni di coloro che esigeranno questo da loro. Quando verrà chiesto loro di rinunciare al significato della Santa Eucaristia e di accettarne una nuova interpretazione, sapranno dunque che l’ora è giunta. Quello sarà il giorno in cui s’instaurerà il putridume e si assisterà ovunque allo sgretolamento dei baluardi sotto le volte delle chiese.

Desidero che tutti i sacerdoti, i quali dovranno affrontare queste prove dolorose, recitino questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 135 – Per il Clero: per difendere la Verità)

“O cara Madre della Salvezza, aiutami nei momenti di bisogno.

Prega perché io venga benedetto con i Doni riversati sulla mia anima indegna, mediante il Potere dello Spirito Santo, per difendere la Verità in ogni momento.

Sostienimi tutte le volte (/incidenti * editor) in cui mi verrà chiesto di rinnegare la Verità, la Parola di Dio, i Santi Sacramenti e la Santissima Eucaristia.

Aiutami ad usare le Grazie che ricevo per opporre una ferma resistenza alla malvagità di Satana e di tutte quelle povere anime che egli usa per sfidare tuo Figlio, Gesù Cristo.

Aiutami nell’ora del bisogno.

Per il bene delle anime, dammi il coraggio di distribuire i Sacramenti ad ogni figlio di Dio, qualora mi venisse proibito di farlo da parte dei Suoi nemici.

Amen.”

Quando questi tempi avranno inizio, dovrete essere pronti per continuare ad andare avanti nell’Opera di Dio e a portare la Sua Croce con ottimistica determinazione e dignità, per il bene delle vostre anime e di quelle di tutti i figli di Dio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 12,4-7.11-15.

Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato.
e avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli: Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come figlio.
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre?
Certo, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza;
dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò
rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite
e
raddrizzate le vie storte per i vostri passi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore,
vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio. Non spunti né cresca alcuna radice velenosa in mezzo a voi e così molti ne siano infettati;

Salmi 103(102),1-2.13-14.17-18a.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
Perché egli sa di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.

Ma la grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono;
la sua giustizia per i figli dei figli,
per quanti custodiscono la sua alleanza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,1-6.

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i discepoli lo seguirono.
Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani?
Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».
E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.
E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-06


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Ortodosso (Cattolico greco):

11 La sorgente getta forse dalla medesima apertura il dolce e l’amaro? 12 Può forse, fratelli miei, un fico produrre olive, o una vite fichi? Neppure una sorgente salata può dare acqua dolce[d].

Sapienza umana e sapienza che viene dall’alto

13 Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza. 14 Ma se avete nel vostro cuore amara gelosia e spirito di contesa, non vi vantate e non mentite contro la verità. 15 Questa non è la saggezza che scende dall’alto; ma è terrena, naturale[e] e diabolica. 16 Infatti, dove c’è invidia e contesa, c’è disordine e ogni cattiva azione. 17 La saggezza che viene dall’alto anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia. 18 Il frutto della giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano per la pace.

L’amicizia del mondo è inimicizia verso Dio

Da dove vengono le guerre e le contese tra di voi? Non derivano forse dalle passioni che si agitano nelle vostre membra? Voi bramate e non avete; voi uccidete e invidiate e non potete ottenere; voi litigate e fate la guerra; non avete, perché non domandate; domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.

O gente adultera[f], non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. Oppure pensate che la Scrittura dichiari invano che: «Lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia»[g]? Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice:

«Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili»[h]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+3-4&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

22 Gesù rispose e disse loro: «Abbiate fede in Dio! 23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, se non dubita in cuor suo ma crede che quel che dice avverrà, [qualunque cosa dirà,] gli sarà fatto. 24 Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute[a] e voi le otterrete. 25 Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli, vi perdoni le vostre colpe. [ 26 Ma se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre colpe.]» …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+11:22-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/06
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La Madre della Salvezza: “Queste Preghiere, cari figli, sono accompagnate da grandi Grazie”

il libro della verità:
Mercoledì, 5 febbraio 2014, alle ore 15:27
Figlia mia, è molto più difficile per le anime, che una volta conoscevano mio Figlio e che Gli si sono allontanate, tornare da Lui, rispetto a quanto non lo sia per coloro che non Lo hanno mai conosciuto.Quando sperimentate l’Amore di Gesù e poi Gli voltate le spalle, questo crea un grande vuoto nella vostra vita. Nulla potrà mai sostituire la Sua Presenza. Così, quando un’anima cerca di tornare da Lui, e sebbene mio Figlio la attenda sempre con grande Amore e Pazienza, quella persona ancora non sa come aprire il suo cuore.

Se vi sentite separati da mio Figlio, non dovete mai avere paura di invocarLo. Non dovete mai vergognarvi di mostrarvi davanti a Lui, perché Egli è Infinitamente Misericordioso e perdonerà qualsiasi peccatore, allorché Gli venisse chiesto di farlo da parte di un’anima tormentata dal rimorso.

Quando desiderate invocare mio Figlio, dovete semplicemente chiederGli di portarvi nella Sua Misericordia e lasciar fare il resto a Lui. Ecco una speciale Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 133 – Un Appello per ritornare a Dio)

“Caro Gesù, perdona me, anima separata, che ho rinunciato a Te, in quanto ero cieco.

Perdonami per avere sostituito il Tuo Amore con delle cose inutili e senza valore.

Aiutami a trovare il coraggio di camminare al Tuo Fianco, accettando con gratitudine, il Tuo Amore e la Tua Misericordia.

Aiutami a rimanere vicino al Tuo Sacro Cuore e a non allontanarmi mai più da Te.

Amen.”

Coloro che non conoscono mio Figlio e che desiderano essere accolti dinnanzi al Trono del Dio Altissimo, devono recitare questa Preghiera della Crociata:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 134 – Per credere nell’Esistenza di Dio)

“O Dio Altissimo, aiutami a credere nella Tua Esistenza

Scaccia tutti i miei dubbi. 

Apri i miei occhi alla Verità della vita dopo questa esistenza e guidami verso la via della Vita Eterna. 

Ti prego, fammi sentire la Tua Presenza e concedimi il Dono della Vera Fede prima che venga il giorno della mia morte. 

Amen.”

Queste Preghiere, cari figli, sono accompagnate da grandi Grazie e, a coloro che le recitano, verrà mostrata la Verità; i loro cuori si riempiranno di un grande amore, che non hanno mai sperimentato sulla Terra prima d’ora. In quel momento le loro anime verranno purificate.

Andate adesso, nella consapevolezza che se starete vicini a Dio, verrete benedetti con la Grazia di una grande pace.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 12,1-4.

Fratelli, circondati da un così gran nugolo di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti,
tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo.
Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 5,21-43.

In quel tempo, essendo passato di nuovo Gesù all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare.
Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi
e lo pregava con insistenza: «La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva».
Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia
e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando,
udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti:
«Se riuscirò anche solo a
toccare il suo mantello, sarò guarita».
E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male.
Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi mi ha toccato il mantello?».
I discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?».
Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo.
E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.
Gesù rispose: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male».
Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?».
Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua solo ad aver fede!».
E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava.
Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme».
Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina.
Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!».
Subito la fanciulla si
alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore.
Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-05


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Ortodosso (Cattolico greco):
Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10%3A9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità.

18 Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa. 19 Ma ancor più vi esorto a farlo, affinché io vi sia restituito al più presto.

20 Ora il Dio della pace, che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, 21 vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi[a] ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+13:17-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù istruisce i discepoli

17 Sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante, dove si trovava una gran[a] folla di suoi discepoli e un gran numero di persone di tutta la Giudea, di Gerusalemme e della costa di Tiro e di Sidone, 18 i quali erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti. 19 E tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti.

20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. 22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande in cielo (cosa vi aspetta * editor); perché i loro padri facevano lo stesso ai profeti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+6%3A17-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

11 Così [Gesù] entrò a Gerusalemme [e] nel tempio; e dopo aver osservato ogni cosa intorno, essendo già l’ora tarda, uscì per andare a Betania con i dodici.

Il fico sterile; i mercanti cacciati dal tempio

12 Il giorno seguente, quando furono usciti da Betania, egli ebbe fame. 13 Veduto di lontano un fico, che aveva delle foglie, andò a vedere se vi trovasse qualche cosa; ma, giunto al fico, non vi trovò nient’altro che foglie; perché non era la stagione dei fichi. 14 E [Gesù,] rivolgendosi al fico, gli disse: «Nessuno mangi mai più frutto da te!» E i suoi discepoli l’udirono.

15 Vennero a Gerusalemme e [Gesù], entrato nel tempio, si mise a scacciare coloro che vendevano e compravano nel tempio; rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombi; 16 e non permetteva a nessuno di portare oggetti attraverso il tempio. 17 E insegnava, dicendo loro: «Non è scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti[a]? Ma voi ne avete fatto un covo di ladri[b]».

18 I capi dei sacerdoti e gli scribi udirono queste cose e cercavano il modo di farlo morire. Infatti avevano paura di lui, perché tutta la folla era piena d’ammirazione per il suo insegnamento.

19 Quando fu sera, uscirono[c] dalla città.

La preghiera e la fede; il perdono

20 La mattina, passando, videro il fico seccato fin dalle radici. 21 Pietro, ricordatosi, gli disse: «Rabbì, vedi, il fico che tu maledicesti è seccato». 22 Gesù rispose e disse loro: «Abbiate fede in Dio! 23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, se non dubita in cuor suo ma crede che quel che dice avverrà, [qualunque cosa dirà,] gli sarà fatto.”

Dio Padre: “Io desidero che accettiate la Verità, non con il dubbio nei vostri cuori, ma con amore e fiducia”

il libro della verità:
Martedì, 4 febbraio 2014, alle ore 15:00
Mia carissima figlia, oggi è un giorno speciale, perché Io ho finalmente ricevuto il dono della tua completa accettazione di questa Missione.Quando Io tocco il cuore delle anime, che Chiamo a proclamare la Mia Parola, è qualcosa di travolgente per l’anima eletta. La Mia Presenza impressiona, oltre a dare sollievo. Essa provoca un grandissimo sconvolgimento e questo richiede la completa fiducia dell’anima. È spaventoso per tutti coloro che sono testimoni di un Mio Intervento, poiché esso richiede un grande discernimento, a causa del conflitto di emozioni che si creano nell’anima.

L’anima, in un primo momento, è indebolita dalla forza assoluta della Presenza dello Spirito Santo ed il corpo si sente pesante. I sensi ne sono affinati e l’intelletto viene offuscato. Poco dopo, vi è un bisogno naturale di chiedersi che cosa sta accadendo e possono sorgere dei dubbi. Ma la Presenza dello Spirito Santo è impenetrabile e rimane tale fino a quando non si compie la Mia Volontà, finché l’anima non accetta ciò che ci si aspetta da lei. Allora, un forte desiderio di chiarezza, insieme ad un bisogno di rassicurazione, sommergono l’anima. E mentre essa cerca conforto e coraggio, la Forza dello Spirito Santo in lei non può essere fermata, arrestata o trattenuta.

La volontà dell’anima di poter diventare uno strumento dello Spirito Santo, allo scopo di annunciare la Verità, significa che essa è incapace d’influenzare la Parola, interferire con essa o manometterla in alcun modo.

L’intelletto umano, di tanto in tanto, combatte contro tutto ciò. Mentre l’anima viene calmata dallo Spirito Santo e non ne ha più paura, vi è sempre la speranza che la vita continui come prima, per lei, quando la Missione sarà terminata. Ma naturalmente, questo non succede sempre. Così, in questa Mia Missione per raccogliere i Miei figli e portarli al sicuro nel Mio Mondo eterno, non ci sarà fine. Essa resterà in piedi fino all’ultimo Giorno. Ora che tu hai accettato questo fatto e non desideri nessun’altra alternativa, puoi finalmente trovare la pace nel tuo cuore, figlia Mia.

Figli, solo quando accetterete finalmente il Mio Dono per il mondo, il Libro della Verità, troverete pace nei vostri cuori. Solo quando accetterete che Io, l’Iddio Altissimo – tutto ciò che È e che Sarà – comunico con il mondo in questo tempo, riuscirete ad avere completamente fiducia in Me.

Io desidero che accettiate la Verità, non con il dubbio nei vostri cuori, ma con amore e fiducia. Quando farete questo, Io vi inonderò con la Mia Pace ed il Mio Amore. Solo allora sarete colmi di gioia e di felicità. Solo allora sarete liberi.

Il vostro Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 11,32-40.

Fratelli, che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti,
i quali per fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni,
spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri.
Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore
risurrezione.
Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia.
Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati –
di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra.
Eppure, tutti costoro, pur avendo
ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non conseguirono la promessa:
Dio aveva in vista qualcosa di meglio per noi, perché essi non ottenessero la
perfezione senza di noi.

Salmi 31(30),20.21.22.23.24.

Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia
davanti agli occhi di tutti.
 

Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dalla rissa delle lingue.
 

Benedetto il Signore,
che ha fatto per me meraviglie di grazia
in una fortezza inaccessibile.
 

Io dicevo nel mio sgomento:
“Sono escluso dalla tua presenza”.
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera
quando a te gridavo aiuto.
 

Amate il Signore, voi tutti suoi santi;
il Signore protegge i suoi fedeli
e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 5,1-20.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nella regione dei Gerasèni.
Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo.
Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene,
perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo.
Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi,
e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!».
Gli diceva infatti: «Esci, spirito immondo, da quest’uomo!».
E gli domandò: «Come ti chiami?». «Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti».
E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione.
Ora c’era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo.
E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l’altro nel mare.
I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunti che furono da Gesù, videro l’indemoniato seduto,
vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci.
Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di permettergli di stare con lui.
Non glielo permise, ma gli disse: «Và nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato».
Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-04


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Ortodosso (Cattolico greco):

La fede e le opere

14 A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? 15 Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, 16 e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve? 17 Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. 18 Anzi, uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le [tue] opere, e io con le mie opere ti mostrerò la [mia] fede». 19 Tu credi che c’è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.

20 Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore[a]? 21 Abraamo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offrì suo figlio Isacco sull’altare? 22 Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa; 23 così fu adempiuta la Scrittura che dice:

«Abraamo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia»[b];

e fu chiamato amico di Dio. 24 Voi vedete [dunque] che l’uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto. 25 E così Raab, la prostituta, non fu anche lei giustificata per le opere quando accolse gli inviati e li fece ripartire per un’altra strada? 26 Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+2:14-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù guarisce Bartimeo, il cieco

46 Poi giunsero a Gerico. E come Gesù usciva da Gerico con i suoi discepoli e con una gran folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada[a]. 47 Udito che chi passava era Gesù il Nazareno, si mise a gridare e a dire: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 48 E molti lo sgridavano perché tacesse, ma quello gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 49 Gesù, fermatosi, disse: «Chiamatelo![b]» E chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio, àlzati! Egli ti chiama». 50 Allora il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi[c] e venne da Gesù. 51 E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?» Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io recuperi la vista». 52 Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». In quell’istante egli recuperò la vista e lo seguiva per la via[d].”

https://www.youtube.com/watch?v=X4QpNtKwfMc—-

Man mano che il numero di coloro che seguono Satana cresce, faranno ogni sforzo possibile per dichiarare pubblicamente il loro culto del diavolo

il libro della verità:
Lunedì, 3 febbraio 2014, alle ore 21:00

 

Mia amatissima figlia, voi conoscerete i Miei discepoli non solo per la loro fede, ma anche per le loro opere.  È inutile dire che Mi amate, se non vivete la fede attraverso i vostri pensieri, le vostre parole e le vostre azioni. Solo dai frutti che date, si può veramente dire che siete Miei devoti discepoli. Se dite di amarMi, non potete respingere coloro che invocano il vostro aiuto; quelli che hanno un disperato bisogno di conforto. Voi non eviterete di aiutare gli altri, coloro che sono perseguitati o che sono nel dolore, se siete veramente Miei. Voi non parlerete in modo spietato o con cattiveria di un’altra anima, se siete fedeli ai Miei Insegnamenti.

D’altra parte, sarete in grado d’identificare con chiarezza coloro che Mi rendono omaggio dai frutti che portano. Essi non avranno mai paura di proclamare la Vera Parola di Dio. Diranno sempre la Verità; non parleranno mai male di un altro e saranno i primi a portare conforto ai malati, ai bisognosi e a coloro che sono alla ricerca della Verità. Sapranno sempre mettere i bisogni degli altri prima delle proprie necessità; mostreranno pazienza quando verranno sfidati nel Mio Santo Nome e rimarranno in silenzio quando subiranno delle persecuzioni a causa della loro lealtà a Me. Pregheranno sempre per le anime altrui e chiederanno Pietà per l’umanità intera. Così, mentre Io trovo grande consolazione e conforto in queste anime, Mi sforzo solo di attirare nella Mia Misericordia le anime che sono coperte dal velo della menzogna a causa dell’influenza di Satana nella loro vita.

Mentre attendo il Grande Giorno in cui reclamerò il Mio Trono, devo sopportare l’agonia di vedere la bestia, Satana, assiso sul suo trono, con le sue braccia appoggiate orgogliosamente, a gambe larghe, con la testa di un capro, mentre sguazza nell’adulazione che gli danno liberamente coloro che egli intrappola. Il capro è un simbolo della sua infestazione, laddove egli divora i corpi e le anime di tutti quelli che possiede, attraverso il peccato dell’immoralità sessuale. Il suo primo obiettivo è quello di profanare il corpo umano, spingendo le anime a degradare loro stesse in ogni modo, attraverso i sensi. La sua influenza è ovunque ed il simbolo del capro e delle sue corna è visibile in ogni gesto. La sua arroganza sarà presto rivelata attraverso i simboli che egli incoraggia i suoi seguaci ad esibire per dimostrare la loro fedeltà a lui, in ogni percorso della vita.

Man mano che il numero di coloro che seguono Satana cresce, faranno ogni sforzo possibile per dichiarare pubblicamente il loro culto del diavolo e chiunque creda che questo sia innocuo sarebbe saggio se fermasse subito. Essi devono invocare Me, Gesù Cristo, per aiutarli a vincere la forza del male, che verrà esercitata nel mondo a causa del potere che Satana deterrà in questi tempi.

Per ogni atto di sfida contro la Mia Chiesa, il Padre Mio punirà i colpevoli. Per ogni atto di profanazione che conducono all’interno dei Santi Templi di Dio, essi soffriranno enormemente. Tuttavia, il giorno in cui profaneranno il Mio Corpo, la Santa Eucaristia, un grande castigo, come non è mai stato visto prima, colpirà i Miei nemici.

Supplico tutti coloro che credono in Me, il vostro amato Gesù Cristo, a prendere coscienza del più grande abominio che viene organizzato in questo momento per distruggere i figli di Dio. Il piano malvagio per sedurre le anime a rinnegare Dio, vendendo loro stessi in corpo ed anima alla bestia, viene astutamente orchestrato mediante il mondo della musica rock, del cinema, della politica e della religione.

È giunto il tempo di rendere nota al mondo la contaminazione presente all’interno del Tempio di Dio. Mentre molte persone rifiuterebbero un tale abominio, se fosse mostrato loro in modo esplicito, nella realtà è che molte di esse non si accorgeranno di niente. Quando però i simboli satanici saranno collocati all’interno delle chiese, eserciteranno un certo potere sugli innocenti e senza le vostre preghiere, i sacrifici e le sofferenze, essi saranno strappati via da Me.

Quando arriverà quel momento, in futuro, queste anime non crederanno a quelli tra voi che conoscono la Verità. Allora, quando il cuore della Presenza di Dio verrà attaccato, attraverso la Sua Chiesa sulla Terra, gli effetti si faranno sentire in tutto il mondo. Allora la Luce di Dio diminuirà, perché la Sua Presenza sarà stata eliminata. Solo le tenebre si diffonderanno.

Chiedo a voi, Miei fedeli servitori, di fare il vostro dovere e di stare attenti a tutte le cose di cui siete stati avvertiti. Ai Miei servitori consacrati, che presto capiranno chiaramente cosa sta accadendo dinnanzi ai loro occhi, Io dico questo: “Sarà per Mio Comando che v’istruirò in modo che compiate i vostri sacri doveri per salvare quante più anime possibili, rimanendo fedeli alla Mia Parola e nutrendo il Mio Gregge, fino a che non Mi rivelerò nel Grande Giorno.”

Il vostro Gesù”


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Lettera agli Ebrei 11,32-40.

Fratelli, che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti,
i quali per fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni,
spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri.
Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione.
Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia.
Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati –
di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra.
Eppure, tutti costoro, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non conseguirono la promessa:
Dio aveva in vista qualcosa di meglio per noi, perché essi non ottenessero la perfezione senza di noi.


Cattolico romano:

Libro di Geremia 1,4-5.17-19.

Mi fu rivolta la parola del Signore:
“Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni”.
Tu, poi, cingiti i fianchi, alzati e dì loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti alla loro vista, altrimenti ti farò temere davanti a loro.
Ed ecco oggi io faccio di te come una fortezza, come un muro di bronzo
contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
Ti muoveranno guerra ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti”. Oracolo del Signore.

Salmi 71(70),1-2.3-4a.5-6ab.15ab.17.

In te mi rifugio, Signore,
ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami.
Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile;
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio.Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno.La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre la tua salvezza.

Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 12,31.13,1-13.

Fratelli, aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte.
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia,
non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità.

Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.
La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia.
Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.
Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l’ho abbandonato.
Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 4,21-30.

Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?».
Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!».
Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria.
Vi dico anche: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno;
si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-03

 
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Ortodosso (Cattolico greco):
9 Ora Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 10 Questa andò ad annunciarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano cordoglio e piangevano. 11 Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da lei, non credettero.12 Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro che erano in cammino verso i campi; 13 e questi andarono ad annunciarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero.14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l’avevano visto risuscitato.

La missione affidata ai discepoli

15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni, parleranno in lingue nuove, 18 prenderanno {in mano} dei serpenti, anche se berranno qualche veleno non ne avranno alcun male, imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

19 Il Signore {Gesù} dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano. [Amen.] ]]”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+16:9-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

15 Certa è quest’affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. 16 Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita eterna. 17 Al Re eterno, immortale, invisibile, all’unico Dio[a], siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+1%3A15-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù e la donna cananea

21 Partito di là, Gesù si ritirò nel territorio di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco, una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare[a]: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide! Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregavano dicendo: «Mandala via, perché ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele». 25 Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» 26 Egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «Sì, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le rispose: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». E da quel momento sua figlia fu guarita.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+15:21-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/03
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La Madre della Salvezza: “Tutte le persone di fedi diverse devono cominciare anche loro a recitare il mio Santo Rosario, perché porterà a ciascuno di voi una grande protezione”

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il libro della verità:
Domenica, 2 febbraio 2014, alle ore 17:09

 

Miei carissimi figli, io vi chiedo di recitare il mio Santissimo Rosario ogni giorno, d’ora in avanti, per proteggere questa Missione dagli attacchi satanici. Recitando il mio Santissimo Rosario ogni giorno, voi attenuerete la malvagità di Satana e di coloro che egli influenza quando cerca di dissuadere le anime dal seguire questa particolare Chiamata dal Cielo.

Tutte le persone di fedi diverse devono cominciare anche loro a recitare il mio Santo Rosario, perché porterà a ciascuno di voi una grande protezione. Il Santissimo Rosario è per tutti e per coloro che vogliono beneficiare della mia protezione: il Dono che ho ricevuto da Dio per difendere le anime dal maligno.

Moltissimi di voi, cari figli, saranno tormentati, a meno che non si arrendano. In caso contrario si allontaneranno da questa Missione. I nemici di Dio faranno qualunque cosa in loro potere per fermarvi. Vi spingeranno, vi urleranno degli insulti e vi accuseranno di cose malvagie. Ignorate queste cose e lasciate che io, la vostra amata Madre della Salvezza, vi dia conforto e vi offra tutta la protezione che vi serve.

Durante la Missione terrena di mio Figlio, Egli fu tradito in tantissimi modi. Lo aspettavano nei villaggi, con le pietre in mano. Quando Egli passava, seguito da centinaia di persone, Gli tiravano addosso queste pietre nascosti dietro a dei ripari, in modo che nessuno sapesse chi fossero. Lo odiavano e Lo denunciarono alle autorità della Chiesa; diffusero delle ignobili menzogne su di Lui, dicendo che parlava con una lingua malvagia e bestemmiava contro Dio. Eppure, nessuno di loro riuscì a spiegare esattamente in che modo Egli si fosse reso colpevole di queste cose. Trascorsero anche molto tempo esortando i Suoi discepoli a rinnegarLo. Molti di loro lo fecero. Allora, i Farisei avvertirono tutti coloro che si recavano nelle sinagoghe per l’adorazione, che se avessero continuato a seguire mio Figlio, non sarebbero mai più stati ammessi di nuovo all’interno della Casa di Dio. E molti di loro smisero di seguire mio Figlio. Queste stesse anime piansero amare lacrime di dolore dopo che mio Figlio fu crocifisso, perché solo allora essi si resero conto di come Gli avessero fatto torto.

Lo stesso si verificherà per questa Missione, che apre la via del Signore e del Grande Giorno della Seconda Venuta di mio Figlio. Sarà fatto ogni sforzo per indebolire la Chiesa Rimanente. Verrà tentato di tutto per indebolire la vostra determinazione. Verrà escogitata qualunque strategia per spingervi a voltare le spalle alla vostra salvezza e a quella degli altri.

Non dovete mai permettere allo spirito del male di abbattere il vostro spirito, indebolire la vostra fede o incoraggiarvi a rinnegare mio Figlio. Non dovete mai perdere la fiducia in Lui e nella Sua Promessa di venire di nuovo per portare l’uomo ad un Nuovo Inizio. Egli non vi deluderà mai. Comprende quanto sia difficile per tutti voi il dolore che sopportate, così come i sacrifici che fate per Lui.

Ricordatevi, voi siete Suoi e facendo veramente parte di Lui e abbandonandovi a Lui, diventate parte della Sua Luce. La Luce di Dio, presente nelle anime, fa emergere l’oscurità che è presente in altre anime. Quando Satana si serve in questo modo delle anime, fa conoscere e sentire la sua rabbia. Allorché vengono sollevate delle obiezioni contro questa Missione, che è benedetta da Dio, esse non sono mai ragionevoli o tranquille. La frenesia dimostrata è un chiaro segno di quanto questa Missione sia odiata da Satana. Ecco perché il mio Santo Rosario dev’essere recitato ogni giorno da ciascuno di voi, al fine di proteggere questa Missione.

Abbiate sempre fiducia nelle mie istruzioni, perché mio Figlio mi ha detto di aiutarvi tutti ad affrontare le pressioni che dovrete sopportare in Suo favore.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
 

Sabato, 1 febbraio 2014, alle ore 19:53Mia amatissima figlia, a causa delle tribolazioni che il genere umano dovrà sopportare durante la purificazione, sarebbe un errore confondere il dolore che questa provocherà, con quello della disperazione.Molto di ciò che l’umanità dà per scontato sarà stravolto da cima a fondo, ma questo è necessario. Quando la Purificazione sarà terminata, una nuova alba sorgerà, improvvisamente e senza preavviso, ed il nuovo mondo sarà presentato ai figli di Dio.

Sebbene molto dolore sarà sopportato da coloro che Mi amano e anche da quelli che non Mi amano, Io chiedo che nessun uomo tra di voi debba mai credere che non ci sia alcuna speranza. Gioite invece, perché nel Mio Nuovo Paradiso vi aspettano solo l’amore, la gioia, la pace e la felicità. Una volta che il mondo sarà purificato dal peccato ed il maggior numero possibile di anime si saranno purificate, allora Io giungerò come uno Sposo pronto ad accogliervi. Quel Giorno, Grande e Glorioso, dev’essere atteso con gioia, entusiasmo e desiderio, perché il Mio Cuore traboccherà d’amore e si unirà al mondo intero. …


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Cattolico romano:

Libro di Malachia 3,1-4.

Così dice il Signore Dio:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire?
Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai.
Siederà per fondere e purificare; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’oblazione secondo giustizia.
Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,22-40.

Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore;
e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.

Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Israele;
lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge,
lo prese tra le braccia e benedisse Dio:
«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione
perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima».
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza,
era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni.
Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret.
Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.

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Ortodosso (Cattolico greco):

Vocazione e missione d’Isaia

6.1 Nell’anno della morte del re Uzzia vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. L’uno gridava all’altro e diceva: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti!» Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall’altare. Mi toccò con esso la bocca e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».

Poi udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò? E chi andrà per noi?» Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»

Ed egli disse: «Va’, e di’ a questo popolo: “Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere[a]!”

10 Rendi insensibile[b] il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!»

11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?» Egli rispose: «Finché le città siano devastate, senza abitanti, non vi sia più nessuno nelle case, e il paese sia ridotto in desolazione;

12 finché il Signore abbia allontanato gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese.

13 Se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

10 Chi è fedele nelle cose minime è fedele anche nelle grandi, e chi è ingiusto nelle cose minime è ingiusto anche nelle grandi. 11 Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere? 12 E, se non siete stati fedeli nei beni altrui, chi vi darà i vostri? 13 Nessun domestico può servire due padroni; perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o avrà riguardo per l’uno e disprezzo per l’altro. Voi non potete servire Dio e Mammona».

Gesù condanna l’avarizia

14 I farisei[a], che amavano il denaro, udivano tutte queste cose e si beffavano di lui. 15 Ed egli disse loro: «Voi vi proclamate giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori; perché quello che è eccelso tra gli uomini è abominevole davanti a Dio. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+16:10-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

22 Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore, 23 come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito[a] sarà consacrato[b] al Signore»[c]; 24 e per offrire il sacrificio, di cui parla la legge del Signore[d], di un paio di tortore o di due giovani colombi.

Adorazione di Simeone e di Anna

25 Vi era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone. Quest’uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la consolazione d’Israele; lo Spirito Santo era sopra di lui 26 e gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non sarebbe morto[e] prima di aver visto il Cristo del Signore. 27 Egli, mosso dallo Spirito, andò nel tempio; e, come i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere a suo riguardo le prescrizioni della legge, 28 lo prese tra le [sue] braccia e benedisse Dio, dicendo:

29 «Ora, o Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola;
30 perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
31 che hai preparata dinanzi a tutti i popoli,
32 luce per illuminare le genti[f] e gloria del tuo popolo Israele».

33 Il padre e la madre[g] di Gesù restavano meravigliati delle cose che si dicevano di lui. 34 E Simeone li benedisse, dicendo a Maria, madre di lui: «Ecco, egli è posto a caduta e a rialzamento di molti in Israele, come segno di contraddizione 35 (e a te stessa una spada trafiggerà l’anima), affinché i pensieri di molti cuori siano svelati».

36 Vi era anche Anna, profetessa, figlia di Penuel, della tribù di Ascer. Era molto avanti negli anni; dopo essere vissuta con il marito sette anni dalla sua verginità, era rimasta vedova e aveva raggiunto gli ottantaquattro anni. 37 Non si allontanava mai dal tempio e serviva Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38 Sopraggiunta in quella stessa ora, anche lei lodava Dio[h] e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la redenzione di Gerusalemme[i].

Ritorno a Nazaret

39 Come ebbero adempiuto tutte le prescrizioni della legge del Signore, tornarono in Galilea, a Nazaret, loro città.

40 E il bambino cresceva e si fortificava [nello Spirito]; era pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui. “


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Torah (lago Vista):

Costruzione del tabernacolo

Le offerte

25.1 Il Signore parlò a Mosè e disse: «Di’ ai figli d’Israele che mi facciano un’offerta. Accetterete l’offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore. Questa è l’offerta che accetterete da loro: oro, argento e bronzo; stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto; lino fino e pelo di capra; pelli di montone tinte di rosso, pelli di delfino e legno d’acacia; olio per il candelabro, aromi per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico; pietre d’ònice e pietre da incastonare per l’efod e il pettorale. Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti.

L’arca del patto

10 «Faranno dunque un’arca di legno d’acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11 La rivestirai d’oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d’oro, che giri intorno. 12 Fonderai per essa quattro anelli d’oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall’altro lato. 13 Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro. 14 Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell’arca, perché servono a portarla. 15 Le stanghe rimarranno negli anelli dell’arca e non ne saranno sfilate. 16 Poi metterai nell’arca la testimonianza che ti darò. 17 Farai anche un propiziatorio d’oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 18 Farai due cherubini d’oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio; 19 fa’ un cherubino per una delle estremità e un cherubino per l’altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. 20 I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l’uno verso l’altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 21 Metterai il propiziatorio in alto, sopra l’arca; e nell’arca metterai la testimonianza che ti darò. 22 Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d’Israele.

La tavola dei pani della presentazione

23 «Farai anche una tavola di legno d’acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti, la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e mezzo. 24 La rivestirai d’oro puro e le farai una ghirlanda d’oro che le giri intorno. 25 Le farai una cornice alta quattro dita; e a questa cornice farai tutt’intorno una ghirlanda d’oro. 26 Le farai pure quattro anelli d’oro e metterai gli anelli ai quattro angoli, ai quattro piedi della tavola. 27 Gli anelli saranno vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola. 28 Farai le stanghe di legno d’acacia, le rivestirai d’oro e serviranno a portare la tavola. 29 Farai pure i suoi piatti, le sue coppe, i suoi calici e le sue tazze da servire per le libazioni. Li farai d’oro puro. 30 Metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà sempre davanti a me.

Il candelabro d’oro

31 «Farai anche un candelabro d’oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori saranno tutti di un pezzo col candelabro. 32 Dai lati gli usciranno sei bracci: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall’altro. 33 Sul primo braccio saranno tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sul secondo braccio, tre calici a forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro. 34 Nel tronco del candelabro ci saranno poi quattro calici a forma di mandorla, con i loro pomi e i loro fiori. 35 Ci sarà un pomo sotto i due primi bracci che partono dal candelabro; un pomo sotto i due bracci seguenti, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partono dal candelabro: così per i sei bracci uscenti dal candelabro. 36 Questi pomi e questi bracci saranno tutti d’un pezzo col candelabro; il tutto sarà d’oro fino lavorato al martello. 37 Farai pure le sue lampade, in numero di sette; le sue lampade si accenderanno in modo che la luce rischiari lo spazio davanti al candelabro. 38 I suoi smoccolatoi e i suoi piattini saranno d’oro puro. 39 Per fare il candelabro con tutti questi suoi utensili si impiegherà un talento d’oro puro. 40 Vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte[a].”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Preparativi per la costruzione del tempio

Chiram, re di Tiro, avendo udito che Salomone era stato unto re al posto di suo padre, gli mandò i suoi servitori; perché Chiram era stato sempre amico di Davide.

Salomone mandò a dire a Chiram: «Tu sai che Davide, mio padre, non poté costruire una casa al nome del Signore, del suo Dio, a causa delle guerre nelle quali fu impegnato da tutte le parti, finché il Signore non gli mise i suoi nemici sotto i piedi. Ma ora il Signore, il mio Dio, mi ha dato pace dappertutto; non ho più avversari e non sono sotto il peso di nessuna calamità. Ho quindi l’intenzione di costruire una casa al nome del Signore mio Dio, secondo la promessa che il Signore fece a Davide mio padre, quando gli disse: “Tuo figlio, che metterò sul tuo trono al posto tuo, sarà lui che costruirà una casa al mio nome”. Perciò da’ ordine che mi si taglino dei cedri del Libano. I miei servitori saranno insieme con i tuoi servitori. Pagherò il salario per i tuoi servitori secondo tutto quello che domanderai; perché tu sai che non c’è nessuno tra noi che sappia tagliare il legname come quelli di Sidone».

Quando Chiram udì le parole di Salomone, provò una gran gioia e disse: «Benedetto sia oggi il Signore, che ha dato a Davide un figlio saggio per regnare sopra questo grande popolo». Chiram mandò a dire a Salomone: «Ho udito il tuo messaggio per me. Farò tutto quello che desideri riguardo al legname di cedro e al legname di cipresso. I miei servitori li porteranno dal Libano al mare, e io li spedirò per mare legati come zattere fino al luogo che tu m’indicherai; e là li farò sciogliere e tu li prenderai; e tu mi farai il piacere di fornire la mia casa dei viveri necessari».

10 Così Chiram diede a Salomone del legname di cedro e del legname di cipresso, quanto ne volle. 11 E Salomone diede a Chiram ventimila cori[a] di grano per il mantenimento della sua casa, e venti cori[b] d’olio vergine; Salomone dava tutto questo a Chiram, anno dopo anno.

12 Il Signore diede sapienza a Salomone, come gli aveva promesso; e ci fu pace tra Chiram e Salomone, e fecero alleanza tra di loro.

13 Il re Salomone reclutò operai in tutto Israele, e furono ingaggiati trentamila uomini. 14 Li mandava in Libano, diecimila al mese, alternativamente; un mese stavano in Libano e due mesi a casa; e Adoniram era preposto a questi lavori. 15 Salomone aveva inoltre settantamila uomini che trasportavano i materiali pesanti e ottantamila scalpellini sui monti, 16 senza contare i capi dei prefetti, che erano tremilatrecento, preposti da Salomone alla sorveglianza di quanti erano addetti ai lavori. 17 Il re diede ordine di estrarre delle pietre grandi, delle pietre scelte, per fare le fondamenta della casa con pietre squadrate. 18 Gli operai di Salomone e gli operai di Chiram e i Ghiblei tagliarono e prepararono il legname e le pietre per la costruzione.

Costruzione del tempio

6.1 Il quattrocentottantesimo anno dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto, nel quarto anno del suo regno sopra Israele, nel mese di Ziv[c], che è il secondo mese, Salomone cominciò a costruire la casa per il Signore.

La casa che il re Salomone costruì per il Signore aveva sessanta cubiti[d] di lunghezza, venti[e] di larghezza, trenta[f] di altezza. Il portico sul davanti del luogo santo della casa si estendeva per venti cubiti, rispondenti alla larghezza della casa, ed era profondo dieci cubiti sul davanti della casa. Il re fece alla casa delle finestre a reticolato fisso. Egli costruì, a ridosso del muro della casa, tutto intorno, dei piani che circondavano i muri della casa, cioè del luogo santo e del luogo santissimo; e fece delle camere laterali, tutto intorno. Il piano inferiore era largo cinque cubiti; quello di mezzo sei cubiti, e il terzo sette cubiti; perché egli aveva fatto delle sporgenze intorno ai muri esterni della casa, affinché le travi non fossero incastrate nei muri della casa. Per la costruzione della casa si servirono di pietre già preparate nella cava; così nella casa, durante la sua costruzione, non si udì mai rumore di martello, d’ascia o d’altro strumento di ferro. L’ingresso del piano di mezzo si trovava sul lato destro della casa; per una scala a chiocciola si saliva al piano di mezzo, e dal piano di mezzo al terzo. Dopo aver finito di costruire la casa, Salomone la coprì di travi e di assi di legno di cedro. 10 Fece i piani addossati a tutta la casa dando a ognuno cinque cubiti[g] d’altezza, e li collegò alla casa con travi di cedro.

11 La parola del Signore fu rivolta a Salomone, dicendo: 12 «Quanto a questa casa che tu costruisci, se tu cammini secondo le mie leggi, se metti in pratica i miei precetti e osservi e segui tutti i miei comandamenti, io confermerò in tuo favore la promessa che feci a Davide tuo padre: 13 abiterò in mezzo ai figli d’Israele e non abbandonerò il mio popolo Israele».

14 Quando Salomone ebbe finito di costruire la casa, 15 ne rivestì le pareti interne di tavole di cedro, dal pavimento fino alla travatura del tetto; rivestì così di legno l’interno e coprì il pavimento della casa con tavole di cipresso. 16 Rivestì di tavole di cedro uno spazio di venti cubiti[h] in fondo alla casa, dal pavimento al soffitto; e riservò quello spazio interno per farne un santuario, il luogo santissimo. 17 I quaranta cubiti[i] sul davanti formavano la casa, vale a dire il tempio. 18 Il legno di cedro, nell’interno della casa, presentava delle sculture di frutti di colloquintide[j] e di fiori sbocciati; tutto era di cedro, non si vedeva neppure una pietra. 19 Salomone stabilì il santuario nell’interno, in fondo alla casa, per collocarvi l’arca del patto del Signore. 20 Il santuario aveva venti cubiti di lunghezza, venti cubiti di larghezza e venti cubiti[k] d’altezza. Salomone lo ricoprì d’oro finissimo; davanti al santuario fece un altare di legno di cedro e lo ricoprì d’oro. 21 Salomone ricoprì d’oro finissimo l’interno della casa e fece passare un velo, sospeso da catenelle d’oro, davanti al santuario, che ricoprì d’oro. 22 Ricoprì d’oro tutta la casa, tutta quanta la casa, e ricoprì pure d’oro tutto l’altare che apparteneva al santuario.

23 Fece nel santuario due cherubini di legno d’olivo, dell’altezza di dieci cubiti[l] ciascuno. 24 Le ali dei cherubini misuravano cinque cubiti[m] ciascuna; tutto l’insieme faceva dieci cubiti, dalla punta di un’ala alla punta dell’altra. 25 Il secondo cherubino era anch’esso di dieci cubiti; tutti e due i cherubini erano delle stesse dimensioni e della stessa forma. 26 L’altezza del primo cherubino era di dieci cubiti, e tale era l’altezza dell’altro. 27 Salomone pose i cherubini in mezzo alla casa, nell’interno. I cherubini avevano le ali spiegate, in modo che l’ala del primo toccava una delle pareti e l’ala del secondo toccava l’altra parete; le altre ali si toccavano l’una con l’altra con le punte, in mezzo alla casa. 28 Salomone ricoprì d’oro i cherubini.

29 Fece ornare tutte le pareti della casa, tutto intorno, tanto all’interno quanto all’esterno, di sculture di cherubini, di palme e di fiori sbocciati. 30 Ricoprì d’oro il pavimento della casa, nella parte interna e in quella esterna.

31 All’ingresso del santuario fece una porta a due battenti di legno d’olivo; la sua inquadratura, con gli stipiti, occupava la quinta parte della parete. 32 I due battenti erano di legno d’olivo. Egli vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati, e li ricoprì d’oro, stendendo l’oro sui cherubini e sulle palme.

33 Fece pure, per la porta del tempio, degli stipiti di legno d’olivo, che occupavano un quarto della larghezza del muro, 34 e due battenti di legno di cipresso; ciascun battente si componeva di due pezzi mobili. 35 Salomone vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati, e li ricoprì d’oro, stendendolo sulle sculture.

36 Costruì il muro di cinta del cortile interno con tre ordini di pietre squadrate e un ordine di travatura di cedro.

37 Il quarto anno, nel mese di Ziv, furono gettate le fondamenta della casa del Signore; 38 e l’undicesimo anno, nel mese di Bul, che è l’ottavo mese, la casa fu terminata in tutte le sue parti, come era stata progettata. Salomone la costruì in sette anni.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Kings+5-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;NT-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/terumah

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Molto di ciò che l’umanità dà per scontato sarà stravolto da cima a fondo, ma questo è necessario

il libro della verità:
Sabato, 1 febbraio 2014, alle ore 19:53

Mia amatissima figlia, a causa delle tribolazioni che il genere umano dovrà sopportare durante la purificazione, sarebbe un errore confondere il dolore che questa provocherà, con quello della disperazione.Molto di ciò che l’umanità dà per scontato sarà stravolto da cima a fondo, ma questo è necessario. Quando la Purificazione sarà terminata, una nuova alba sorgerà, improvvisamente e senza preavviso, ed il nuovo mondo sarà presentato ai figli di Dio.

Sebbene molto dolore sarà sopportato da coloro che Mi amano e anche da quelli che non Mi amano, Io chiedo che nessun uomo tra di voi debba mai credere che non ci sia alcuna speranza. Gioite invece, perché nel Mio Nuovo Paradiso vi aspettano solo l’amore, la gioia, la pace e la felicità. Una volta che il mondo sarà purificato dal peccato ed il maggior numero possibile di anime si saranno purificate, allora Io giungerò come uno Sposo pronto ad accogliervi. Quel Giorno, Grande e Glorioso, dev’essere atteso con gioia, entusiasmo e desiderio, perché il Mio Cuore traboccherà d’amore e si unirà al mondo intero.

Il Nuovo Inizio è a portata di mano. Sopportate qualsiasi dolore e sofferenza di cui ora darete testimonianza, perché ciò non significherà più nulla quando entrerete nella Mia Luce, quando Io vi ricolmerò dell’amore e della felicità che avete atteso per tutta la vostra vita, ma che non avrete potuto veramente afferrare fino ad allora.

AiutateMi a portare di nuovo tra le Mie Braccia le anime che per Me sono perdute. Pregate gli uni per gli altri. Siate gioiosi. Siate fiduciosi. Siate in pace. Qualunque cosa vi aspetti, sappiate che il Mio Amore è più potente dell’odio. Il Mio Potere è Illimitato. La Mia Misericordia è senza fine. La Mia Pazienza è grande.

Andate in pace e serviteMi fino all’ultimo giorno, perché il Giorno che seguirà segnerà l’inizio del mondo che non avrà fine ed in cui la morte non sarà più.

Io vi amo e apprezzo ognuno di voi.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Lettera agli Ebrei 10,32-39.

Fratelli, richiamate alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete dovuto sopportare una grande e penosa lotta,
ora
esposti pubblicamente a insulti e tribolazioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo.
Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e più duraturi.
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.

Avete solo bisogno di costanza, perché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa.

Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto vivrà mediante la fede; ma se indietreggia, la mia anima non si compiace in lui.

Noi però non siamo di quelli che indietreggiano a loro
perdizione, bensì uomini di fede per la salvezza della nostra anima.

Salmi 37(36),3-4.5-6.23-24.39-40.

Confida nel Signore e fà il bene;
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;

farà brillare come luce la tua giustizia,
quale meriggio il tuo diritto.
Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano.

La salvezza dei giusti viene dal Signore,
nel tempo dell’angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro salvezza,
perché in lui si sono rifugiati.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,26-34.

In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;
dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la
mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra;
ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.
Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.””

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-01


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Ortodosso (Cattolico greco):

Condanna del favoritismo

Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi.

Infatti, se nella vostra adunanza entra un uomo con un anello d’oro, vestito splendidamente, e vi entra pure un povero vestito malamente, e voi avete riguardo a quello che veste elegantemente e [gli] dite: «Tu, siedi qui al posto d’onore»; e al povero dite: «Tu, stattene là in piedi», o «siedi [qui] in terra accanto al mio sgabello», non state forse usando un trattamento diverso e giudicando in base a ragionamenti malvagi?

Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo[a] perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi quelli che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono essi quelli che bestemmiano il buon nome che è stato invocato su di voi?

Certo, se adempite la legge regale, come dice la Scrittura: «Ama il tuo prossimo come te stesso»[b], fate bene; ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori. 10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. 11 Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere»[c]. Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.

12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà. 13 Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+2:1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio! 25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Ed essi, sempre più stupiti, dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» 27 [Ma] Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».

28 Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito». 29 Gesù [, rispondendo,] disse: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, [o moglie,] o padre, o figli, o campi, a causa mia e a causa del vangelo[a], 30 il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. 31 Ma molti primi saranno ultimi e gli ultimi, primi».

Gesù predice per la terza volta la Passione e la risurrezione

32 Mentre erano in cammino salendo a Gerusalemme, Gesù andava davanti a loro; essi erano turbati; quelli che seguivano erano pieni di timore. Egli prese di nuovo da parte i dodici e cominciò a dir loro le cose che stavano per accadergli: …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+10%3A23-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/02/01
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